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Gruppo Made Un anno d'oro per crescita e sviluppo
GRUPPO MADE
UN ANNO D’ORO
PER CRESCITA E SVILUPPO
Numeri eccezionali e una considerazione sempre maggiore da parte degli operatori del mercato. Il Gruppo chiude con grande soddisfazione il 2022, un periodo di grandi cambiamenti e di importanti investimenti in immagine e organizzazione interna
di Veronica Monaco
In un libro avvincente non vediamo l’ora di finire un capitolo per iniziare subito quello successivo, soprattutto se quello appena concluso è stato ricco di colpi di scena e grandi sfide, come sono stati i dodici mesi del 2022. Un anno complesso e stimolante, foriero di importanti successi per alcuni protagonisti del settore della distribuzione edile, tra cui Gruppo Made, che ha incoronato il 2022 con una crescita di oltre il 30%, nonostante la sensibile flessione del secondo trimestre, che non ha però intaccato il consuntivo finale. Un risultato lusinghiero che fa guardare al futuro con sereno ottimismo, nonostante le complessità che si profilano all’orizzonte a causa della persistente inflazione e del rallentamento della spinta propulsiva degli incentivi fiscali.
PIÙ QUALITÀ
Grande soddisfazione non solo per i fatturati, ma anche per i progressi ottenuti a livello di riconoscimento del mercato, sia da parte di una committenza sempre più professionale, sia da parte dei privati. Non è un caso che il settore merceologico con la crescita maggiore sia stato quello degli showroom e del comparto delle finiture. Anche il mondo della produzione, con i suoi marchi più affermati, ha seguito con partecipazione il percorso di Gruppo Made verso una svolta sempre più qualitativa delle proposte commerciali, in cui l’attenzione per l’ambiente e per i prodotti il più possibile sostenibili sono diventati nel tempo delle vere e proprie priorità. Qualità dei servizi e qualità dell’offerta globale sono i valori che il Gruppo mette e continuerà a mettere in campo per seguitare a svolgere un ruolo di primo piano all’interno della filiera dell’edilizia italiana.

La piattaforma digitale di Gruppo Made. A sinistra, la sede a Casorezzo
La nuova piattaforma digitale mette a disposizione a tutti gli aderenti un sito di nuova generazione. Sotto, il presidente di Gruppo Made Franco Ferrari



IL NETWORK
Il 2022 è stato un periodo particolarmente vivace anche per quanto riguarda l’ampliamento del network, con nove nuovi ingressi che si sono succeduti nel corso dell’anno. Si sono aggiunti al Gruppo le rivendite Edilizia Gelli (Campi di Bisenzio (Firenze), Quarta Area (Altamura (Bari), Arbacer (Crevoladossola (Verbania), Commerciale Edil Gm (Siniscola (Nuoro), Bisio 1885 (Genova), Top Casa (Pinerolo (Torino), Gpa (Loreggia, Limena, Camposampiero (Padova), Riviello Distribuzione (Albanella (Salerno) ed Edilferr (Reggio Calabria), che hanno scelto Made per migliorare ulteriormente la loro presenza e la loro visibilità all’interno del mercato dell’edilizia. Parallelamente, Made Distribuzione, la rete di punti vendita diretti, ha incrementato le sue sedi, che ora sono quattro, con l’ingresso di Made Distribuzione Cosso di Pianezza (Torino). La difficile reperibilità dei prodotti e i continui cambiamenti dei listini che hanno caratterizzato il 2022 hanno assorbito molte energie per offrire la migliore assistenza possibile alle rivendite che, anche nei momenti più difficili, non sono mai state lasciate sole ad affrontare le emergenze.
SERVIZI AGLI ADERENTI
La comunicazione e l’evoluzione dell’organizzazione interna sono state alla base dell’attività di Gruppo Made nel corso dei dodici mesi passati. La crescita del network e lo sviluppo dei servizi riservati alle rivendite aderenti, una nuova fase del processo di digitalizzazione, una presenza sempre più puntuale sui social, oltre al rilancio della formazione manageriale che comprende anche le più moderne ed efficaci tecniche di vendita, rendono Gruppo Made un punto di riferimento per la moderna distribuzione edile nazionale. Le novità portate dal cambiamento del marchio hanno messo in moto una serie di operazioni che hanno reso di fatto «personale» il cambiamento generale: ogni rivendita, infatti, ha una sua propria struttura, sia in termini di spazio che di logistica interna ed esterna, ed è su questi fattori che il progetto di rebranding si sta focalizzando, così da affiancare il logo Made ai loghi storici di tutte le rivendite aderenti.