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Senini Edilizia verde con Tecnocanapa
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SENINI
Edilizia verde con Tecnocanapa
Grazie alle Linee Green l’azienda ha vinto il 98000 Green Vision Award, riservato alle imprese che si sono distinte nel campo della sostenibilità ambientale, in particolare per la linea Tecnocanapa e i prodotti fotocatalitici Ecotop Superior
di Pietro Mezzi
Massimo Senini. A destra, le produzioni
Massimo Senini, titolare della omonima società di Novagli di Montichiari, vicino a Brescia, da oltre cinquant’anni produce pavimenti autobloccanti, cordoli e blocchi per murature, e, da parecchi anni, ha deciso di ampliare la propria produzione con materiali green. Sue infatti, sono le linee Tecnocanapa per bioedilizia , che comprende manufatti in calce e canapa, ed Ecotop per pavimenti fotocatalici e fotoluminescenti. Tutto avviene nel suo sito produttivo nei Novagli di Montichiari, che si estende per oltre 100 mila metri quadrati, dove sono in attività cinque impianti di produzione e quattro unità di lavorazione per i manufatti di maggior pregio. Non manca nella dotazione della Senini un impianto di frantumazione e di selezione degli inerti, oltre a un laboratorio interno che verifica il rispetto degli standard previsti dalle norme Iso e Uni.



Realizzazione isolamento con Blocco Ambiente

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PRODOTTI A BENEFICIO DELL’AMBIENTE
L’intervista con Massimo Senini parte da un recente riconoscimento che la sua azienda ha ottenuto: il 98000 Green Vision Award 2022, premio riservato alle imprese che si sono distinte nel campo della sostenibilità ambientale, in particolare per la linea Tecnocanapa e i prodotti fotocatalitici Ecotop Superior. «È stato un riconoscimento molto importante, frutto del lavoro di questi anni. Già dalla fine degli anni Novanta, in forma volontaria, la nostra produzione si può fregiare della certificazione ambientale Iso 14001. Siamo stati dei pionieri e tra i pochi, se non gli unici nel settore con questo risultato», spiega Senini. «Ma non ci siamo fermati qui. Ancora oggi facciamo ricerca di prodotti ecologici, come i pavimenti autobloccanti capaci di ridurre il surriscaldamento delle superfici e quelli fotocatalitici che permettono di migliorare la qualità dell’aria riducendo l’inquinamento atmosferico. Siamo anche un esempio di economia circolare: le nostre attività, infatti,
Celle di stagionatura Blocco Ambiente. A destra, isolamento a cappotto con Blocco Ambiente Confezioni Legante Dolomitico. A sinistra, Green Vision Award: da sinistra Michele Pavoni, Riccardo Senini, Franca Spina Senini, Massimo Senini, Massimiliano Rossi, Giuseppe Reboani, Massimo Caronno



non producono scarti. E questo lo facciamo da una trentina di anni. Poi siamo conosciuti per aver avviato una linea di produzione originale, quella della Tecnocanapa. Si tratta di mattoni, malte e intonaci a base di canapa. Per non parlare del Biobeton per i massetti dei pavimenti, del Biosolaio per i sottotetti. Abbiamo anche installato un impianto fotovoltaico di oltre 1 megawatt, messo in funzione proprio lo scorso anno. Nei nostri impianti abbiamo introdotto carrelli elevatori elettrici. Tutto questo per dire che nella conversione ecologica noi ci crediamo davvero. Il premio sta a testimoniare un impegno che arriva da lontano».
Domanda. Da dove nasce questa vostra vocazione per la sostenibilità?
Risposta. È qualcosa che ho dentro. Sono un imprenditore «anomalo», che guarda al benessere dell’uomo e dell’ambiente. Questa è la mission personale e aziendale. In passato mi è anche capitato di rinunciare a commesse interessanti delle quali però non condividevo gli effetti sull’ambiente e sull’uomo.
D. I prodotti compatibili con l’ambiente immessi sul mercato sono realmente tali o esiste anche tanto greenwashing?
R. La corsa al prodotto green è reale. O meglio, la narrazione green è assai presente. Poi, purtroppo, ancora oggi la quasi totalità degli interventi edilizi è di tipo tradizionale, con prodotti di sintesi, che non sono certo un esempio di sostenibilità. Insomma, se ne parla tanto, ma in concreto si fa ancora poco.
Isolamento con Blocco Ambietnte
D. Come distinguere un prodotto realmente green con un altro che non possiede queste caratteristiche?
R. Parlo ovviamente dei miei prodotti. Noi produciamo mattoni con la canapa e quindi trattiamo e lavoriamo prodotti naturali, che producono effetti benefici. Le qualità naturali della nostra produzione sono facilmente comprensibili anche dai non addetti al settore.
D. Qual è stato il ruolo delle certificazioni ambientali della vostra produzione?
R. Direi centrale. In quanto hanno attestato l’attendibilità di come lavoriamo. Fregiarsi della Iso 14001 è per noi un riconoscimento di un impegno ambientale costante nel tempo. La nostra, poi, è stata tra le primissime a essere rilasciate.
D. Qual è stato, nel 2021, l’andamento del mercato dei prodotti ecocompatibili?
R. Dal mio osservatorio, posso affermare che si tratta di una nicchia di mercato. Fatto 100 il totale della produzione edilizia nazionale, quella ecocompatibile è attorno al 2%. È un mercato in crescita, ma queste sono oggi purtroppo le dimensioni. Per quanto riguarda invece Senini posso affermare che la nostra crescita è costante, nell’ordine del 20-30% annuo.
D. E per l’anno in corso che previsioni fate?
R. I dati dei primi sei mesi del 2022 ci dicono che siamo in linea con i trend di crescita degli anni precedenti. Anzi, qualcosa più del budget previsto. Se poi analizziamo i preventivi, il mercato potrebbe addirittura esplodere con percentuali a tre cifre. Staremo a vedere. Di sicuro ciò che stiamo raccogliendo è frutto di una semina durata tanti anni.
D. A chi rivolgete le vostre strategie di marketing: utente finale, progettista, rivenditore o l’impresa?
R. La nostra strategia prevalente è consistita nel fare formazione ai progettisti. Avevamo e abbiamo bisogno di organizzare la domanda. Per questo abbiamo lavorato con gli ordini professionali, promuovendo convegni con il rilascio di crediti formativi. Ne abbiamo fatti circa uno al mese alla presenza di 40-50 professionisti per volta. Ci stiamo anche organizzando per rivolgerci alla rivendita, al magazzino edile, che copre il 70% del nostro mercato finale.
D. Con quale strategia di marketing?
R. Dopo aver lavorato sul fronte della domanda, abbiamo deciso di rivolgerci al distributore di materiali per edilizia. Abbiamo realizzato una corposa documentazione tecnica completa di tutte le certificazioni richieste dal mercato rilasciate dai laboratori tecnici qualificati. Dopo aver completato questi importanti investimenti, ora siamo pronti a coinvolgere le rivendite edili. I prossimi saranno mesi caratterizzati dall’azione di promozione nei loro confronti. Per le imprese poi abbiamo realizzato nuove soluzioni per facilitare il loro lavoro, fornendo i prodotti già miscelati e confezionati, come malte di allettamento e vari tipi di intonaco. Con soluzioni di questo tipo i rivenditori saranno agevolati e spero soddisfatti.
D. Con questi vostri nuovi prodotti state puntando alla rivendita edile. Con quali supporti per il sell-out?

Sede Senini a Novagli di Montichiari (Brescia)
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I MATERIALI
TECNOCANAPA AD ALTE PRESTAZIONI
La Tecnocanapa di Senini è una linea completa di manufatti in calce e canapa: mattoni, malte e intonaci a base di canapa. L’elemento principale della gamma è il Blocco Ambiente. Si tratta di un bio mattone impiegato per la realizzazione di murature. È composto da Canapulo, il truciolato di canapa, la parte legnosa della pianta, e Legante Dolomitico Naturale, un legante aereo di calce naturale privo di additivi chimici o cementizi. Il Canapulo e il Legante Dolomitico Naturale sono altamente igroscopici. Il Blocco Ambiente combina proprietà di isolamento e massa termica; è a bassa energia incorporata e ad alta capacità di assorbimento della CO2 dall’atmosfera. Comfort termico, acustico, igrometrico e permeabilità al vapore acqueo sono le caratteristiche principali del Blocco Ambiente. È resistente al fuoco, al gelo, agli insetti e ai roditori. In caso di incendio non sprigiona fumi tossici. È un prodotto riciclabile a fine vita. Il Blocco Ambiente non possiede caratteristiche strutturali; può essere quindi impiegato come muratura isolante di tamponamento esterno (come monoblocco o a cassa vuota con interposto isolante), in abbinamento a strutture portanti in cemento armato, legno e acciaio. Può anche essere utilizzato come rivestimento isolante di murature esistenti e per la realizzazione di partizioni interne e contro pareti interne ed esterne. Sette i tipi di Blocco Ambiente, di differenti dimensioni: BA8 di 50 centimetri di lunghezza per 8 di spessore e 20 di altezza; BA12 (50x12x20); BA25 (50x25x20); BA30 (50x30x20); BA36 (40x36x20); BA40 (36x40x20); BA50 (30x50x20). La conduttività (λ) dei blocchi è pari a 0,07 W/mk, mentre la trasmittanza termica (U), senza intonaco, varia da 0,76 W/ mk del blocco BA30 a 0,14 del BA50. Infine, il coefficiente di assorbimento acustico è di 0,8 per tutti i tipi di blocco. Considerate le caratteristiche di traspirabilità del Blocco Ambiente è necessario utilizzare intonaci traspiranti a base di calce. In base alle condizioni atmosferiche, l’intonaco può essere steso venti giorni dopo la posa del blocco. Le operazioni di imballaggio e trasporto, di movimentazione e stoccaggio in cantiere, di taglio e posa in opera, di scanalatura per gli impianti e di messa in opera degli ancoraggi sono del tutto identiche a quelle normalmente in uso nell’edilizia corrente. Tecnocanapa è una linea di manufatti da costruzione ad alte prestazioni, che risponde alla nuova strategia di sviluppo sostenibile: minimizzare il consumo energetico durante la fase di produzione del materiale edilizio, nella fase di costruzione e durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.
R. Il nostro sarà un supporto tecnico. Stiamo preparando dei video tutorial per offrire risposte precise. Abbiamo una linea di produzione che può soddisfare anche un forte incremento delle richieste di un mercato che prevediamo in espansione.
D. La canapa ha anche caratteristiche antibatteriche?
R. Certo, ed anche la nostra pavimentazione fotocatalitica è antivirus e antibatterica. Altrettanto lo sono la canapa e la calce. Il nostro blocco in canapa e calce è un sanificatore naturale, lascia traspirare, regola l’umidità, isola dal caldo e dal freddo. I prodotti naturali hanno tutte queste qualità.
D. Secondo lei, i rivenditori sono sensibili ai prodotti green e bio?
R. Sì, sono attenti e sensibili. Se dovessero costruire la loro casa, la farebbero senz’altro con i nostri prodotti. Poi, quando indossano il cappello da imprenditore, servono anche il cliente che chiede prodotti non naturali. Ciò che il rivenditore ci chiede è di organizzare la domanda ed è quello che in questi anni ci siamo impegnati a fare. Forse anche loro dovrebbero migliorare e diventare non solo commercianti, ma formatori nei confronti di progettisti e imprese.
D. Qualche anticipazione di novità della Senini per i prossimi mesi...
R. Abbiamo allo studio una linea nuova che prevede di utilizzare, oltre a canapa, calce e microrganismi, la terra cruda, per aumentare la massa termica del prodotto e arrivare a proporre sistemi costruttivi autoportanti. Stiamo sviluppando questo prodotto che immetteremo sul mercato nel 2023. Ora siamo proprio nel pieno delle attività di ricerca e sviluppo.
D. Fate molta ricerca e sviluppo, quindi.
R. Tanta. Abbiamo uno staff dedicato, con due ingegneri, un responsabile di laboratorio, una stagista che è ingegnere chimico e un professionista esperto, che collabora con noi per lo sviluppo di nuovi prodotti naturali.
D. Tra le varie criticità di mercato, qual è quella che la preoccupa di più?
R. La condizione ambientale più generale. L’emergenza climatica è un problema concreto e quotidiano. Occorre rendere sostenibili i nostri comportamenti e le nostre scelte. Tutti dovrebbero orientare le loro scelte verso soluzioni più compatibili con l’ambiente.