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Sika Italia La corsa continua verso il secolo
SIKA ITALIA
LA CORSA CONTINUA VERSO IL SECOLO
La sede italiana della multinazionale specializzata in prodotti chimici per l’edilizia e l’industria ha tagliato il traguardo dei 90 anni. Una storia che è stata contrassegnata da realizzazioni di primo piano e dall’introduzione di prodotti ad alto tasso di innovazione
di Anna Molentini
Tempo di festa in casa Sika: la sede italiana della multinazionale, specializzata in prodotti chimici per l’edilizia e l’industria, spegne infatti 90 candeline. Quasi un secolo di storia in cui l’azienda ha offerto un contributo importante nella realizzazione di importanti opere, sia in ambito di edilizia pubblica sia privata, che hanno plasmato il volto del Belpaese.
L’INIZIO NEL 1932
Era il 14 maggio 1932 quando a Roma veniva registrato l’atto costitutivo di Sika Italia, filiale dell’azienda svizzera, fondata
Sika ha partecipato al rinforzo strutturale del Ponte Rialto a Venezia. A destra, la Galleria degli Uffizi di Firenze nel 1910 da Kaspar Winkler, oggi realtà globale presente in oltre cento Paesi. Il primo stabilimento specializzato in malte e additivi per calcestruzzi venne costruito a Como. Successivamente furono aperti gli uffici tecnici e commerciali a Milano, in via De Amicis, mentre verso la fine degli anni Sessanta è nata Sika Costruzioni. Tra il 2006 e il 2019 sono state portate a compimento in Italia importanti acquisizioni strategiche, con l’obiettivo di rafforzare la presenza dell’azienda nel mercato italiano, ampliando e consolidando l’offerta di prodotti e soluzioni. Oggi Sika Italia è presente con un headquarter a Peschiera Borromeo (Milano), e cinque sedi produttive in diverse regioni d’Italia, con oltre 350 dipendenti.

Salvatore Schirinzi Stabilimento Sika Italia a Calusco D'Adda (Bergamo). Sotto, gli uffici di Peschiera Borromeo (Milano)

AMICI DEL CALCESTRUZZO
Nel corso degli anni si contano numerosi esempi di opere architettoniche che hanno visto il contributo di prodotti e tecnologie Sika. Le prime testimonianze di un Technical Service locale risalgono al 1953, mentre è nel Dopoguerra che l’attività si è fatta più vivace, grazie alla fornitura dell’additivo per calcestruzzo Frioplast in numerosi cantieri destinati alla costruzioni di dighe. Tra queste la Diga del Chiotas (Cuneo), la cui costruzione è iniziata nel 1970, e dove sono gettati 360 mila metri cubi di calcestruzzo utilizzando gli additivi dell’azienda. Dal 1985 al 1993 è stato realizzato il Passante Ferroviario a Milano: per impermeabilizzare la soluzione costruttiva ad arco cellulare è stato adottato il sistema Sika. Più di recente, l’azienda ha partecipato a diverse importanti referenze in tutta Italia: dai lavori per il rinforzo strutturale del Ponte di Rialto a Venezia (2016) alla realizzazione del nuovo Aeroporto di Trieste con le sue soluzioni per la pavimentazione (2017), dal restauro di spazi della Galleria degli Uffizi a Firenze, attraverso il rinforzo strutturale dei sistemi voltati del museo (2018) all’adeguamento strutturale degli edifici dell’Università cattolica del Sacro Cuore

Sika ha contribuito al restauro dei sistemi voltati della Galleria degli Uffizi a Brescia (2020). «L’obiettivo di Sika è anticipare e affrontare le sfide future fornendo soluzioni affidabili, innovative, sostenibili e di lunga durata nei settori dell’edilizia e dell’industria. In tutto ciò che facciamo, forniamo un sigillo di qualità su cui i nostri dipendenti, clienti e tutte le parti interessate possono fare affidamento, costruendo insieme fiducia ogni giorno», ricorda Salvatore Schirinzi, general manager di Sika Italia.

Le soluzioni Sika per la pavimentazione del nuovo Aeroporto di Trieste

