YouTrade ottobre 2021

TOP 100 CLASSIFICHE E AFFARI DEI DISTRIBUTORI BIG

XIV CONVEGNO YOUTRADE NUMERI, GRAFICI, INTERVENTI E AWARDS

Poste Italiane SpA - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004, art. 1, c.1 - DCB Trento. Virginia Gambino Editore Srl - Viale Monte Ceneri 60 - 20155 Milano - Contiene I.R. e I.P.

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Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblicità Head office, Editorial office, Subscription, Administration and Advertising Virginia Gambino Editore Srl Viale Monte Ceneri, 60 - 20155 Milano - Italy Tel. +039 02 47761275 r.a. info@vgambinoeditore.it Direttore responsabile / Publisher Virginia Gambino virginia@vgambinoeditore.it Collaboratori / Contributors Roberto Anghinoni, Valentina Anghinoni, Roberto Bolici, Marco Buschi, Paolo Caliari, Federico Della Puppa, Sara Giusti, Stefano Lavori, Francesca Longoni, Ludovico Lucchi, Selene Maestri (fotografa), Daniele Menzio, Anna Molentini, Federico Mombarone, Veronica Monaco, Andrea Payaro, Giuseppe Rossi, Franco Saro Impaginazione e grafica Layout and graphics Raffaella Sesia Youtrade è media partner esclusivo per il settore rivendita e materiali per l’edilizia di

Supporto Tecnico / Technical Support Enrico Adinolfi • Dec Luca Berardo • Casa Oikos Massimo Bussola • BigMat Claudio Cammi • Cammi Stefano Colombino • Gruppo Uniedil Franco Nessi • Eternedile Claudio Troni • Gruppo Made Cristian Zanni • Gruppo Edilcom Ufficio commerciale - Vendita Spazi pubblicitari Commercial department - Sale of advertising Spaces Viale Monte Ceneri 60 - Milano Tel. +039 02 47761275 - cell. 340 1761951 info@vgambinoeditore.it

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Registrazione / Registration: N. 406 del 25-06-2008 del Tribunale Civile e Penale di Milano. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da Virginia Gambino Editore Srl. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003.

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Sommario ottobre

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Rubriche 9 Editoriale I rincari freneranno il boom dell’edilizia?

10 Econauta Superbonus, riscossa dei condomini 10 Chiacchiere in cantiere Subappalti ok, ma con giudizio 11 L'avvocato Quando il covid abbassa l’affitto 12 I fatti nostri Niente stress, c'è la proroga 14 Digital News 16 Seggiole & Poltrone

XIV Convegno YouTrade 24 L'evento Faccia a faccia con il futuro 30 Distribuzione - 1 E tra dieci anni... Le difficili scelte 36 Distribuzione -2 La forza tranquilla delle sinergie 40 Giuliano Noci Così il mercato cambia le rivendite 44 La congiuntura L'edilizia vola e pensa al domani

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Top 100 La classifica Chi ha vinto nell'anno del covid La classifica Il ranking della distribuzione

Attualità 80 Economia Quando finirà la corsa dei prezzi 86 Aipe Per l'Eps questo è un anno d'oro 88 Transizione green La corsa a ostacoli

dell'economia verde

Rivendite 96 Bruno Basso

Così portiamo l'edilizia da voi 102 Aurora Color

Tante sfumature per un'edilizia top 106 Baywa Il gigante uno e trino 116 Rivendite news 118 Showroom

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Materiali e prezzi, una corsa pericolosa

88 Quanto costerà essere davvero green

YO U T R A D E

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120 I ferri del mestiere Un'arena tutta green 122 To Build

Storia di copertina

124 Eclisse Un partner in più nella rivendita

Imprese

130 Boero Cappotto hi-tech con Isolareflex 132 Brevetti Montolit Braccio di ferro ancora più forte 133 Fassi Gru Anche i camion Iveco con radiocomando 134 Geoplast Obiettivo acqua per due anni 136 Cotto Possagno Tegole resistenti (anche all'uragano) 140 YouTrade News 142 Muoviamoci Giacenze trappola in magazzino 144 Come si fa Vendere in automatico

Speciale Cersaie

148 Ceramica - 1 Il paesaggio della ripartenza 152 Caramica - 2 L'evoluzione della materia

186 196

Il massetto ai raggi x

154 Le interviste Parlano i protagonisti

I Quaderni tecnici di YouTrade

186 Il massetto L'arte di stare in orizzontale

Dossier Design

196 Abitare - 1 Le mille strade del design 202 Abitare - 2 Caccia aperta ai prodotti d'oro 214 Luxury Goods Cucine e Living BioCasa 218 Gbc Italia Un bollino verde per i condomini 222 Digital House La metà degli italiani

investirà in smart home

223 Vimar La casa ascolta e poi ubbidisce 224 Hi-tech O t t o b r e

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YO U T R A D E

Le ultime tendenze del design

Editoriale

I rincari freneranno il boom dell’edilizia?

L'

annuale Convegno YouTrade è stato ricco di contenuti, che sintetizziamo a partire da pagina 19. Ma non solo.

Come sempre, ma forse questa volta ancora di più, è stato ricco di spunti. Tante le informazioni prodotte, ma anche tanti gli interrogativi, che poi sono quelli che chi fa business si pone spesso di questi tempi. Ad alcuni punti di domanda è stato lecito dare una risposta, e i relatori all’evento organizzato da Virginia Gambino Editore e dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, l’hanno fornita. Ad altri quesiti, invece, è stato più difficile giungere a una soluzione definitiva. Per esempio, è meglio reinvestire nella propria azienda oppure affiliarsi a un gruppo o a un consorzio?

La risposta non può che essere: dipende. Non c’è un solo fattore da considerare e, dunque, la strategia da adottare varia da caso a caso. Anche se, più in generale, sono da considerare i fattori che possono determinare le diverse scelte, come la possibilità di un ricambio generazionale, la posizione sul mercato, la redditività, l’innovazione tecnologica.

Nella discussione non poteva mancare, poi, il capitolo sostenibilità. L’annunciato rinnovo del superbonus al 2023 ha fornito certezze in più, e l’ulteriore crescita del 24% degli investimenti ammessi a settembre fa comprendere che il settore dell’edilizia sta correndo pancia a terra nel processo di riqualificazione del patrimonio abitativo. Il 2021, insomma, sembra volgere al termine con una corsa al galoppo, come non si vedeva da decenni. Ma fermarsi qui sarebbe una lettura eccessivamente semplice. È vero, si può dire grazie al desiderio di sostenibilità, se il superbonus ha capovolto il trend negativo per aziende produttrici e distributori, nonché per le imprese che lavorano in cantiere.

Però sarebbe leggero come il volo di una farfalla non guardare anche che cosa avviene intorno. A partire dal rincaro dei materiali, che cancella i preventivi, blocca lavori in corso, sguarnisce gli scaffali. E, paradossalmente, nel momento in cui la marcia verso un consumo zero di energia si fa più pressante, mentre si costruiscono sempre più edifici con parametri di sostenibilità elevati, mezzo mondo si risveglia nel mezzo di una crisi che ricorda quella degli anni Settanta, quella volta innescata dagli scenari di guerra in Medio Oriente. Il prezzo del gas, che serve non solo a friggere le bistecche, ma soprattutto a muovere le turbine che producono elettricità, è salito alle stelle. Il governo è intervenuto due volte in tre mesi per attenuare la botta, con una spesa di 4,7 miliardi che alleggerirà le bollette di cittadini e imprese. Ma non basta. L’aspetto più paradossale, però, è che mentre la parola d’ordine della sostenibilità è scandita trasversalmente un po’ da tutti, mentre la richiesta di un’economia circolare sembra improrogabile, indiscutibile e inderogabile, il consumo di carbone è decollato. Le nostre case, grazie al superbonus, saranno anche meno energivore, ma la Germania che porta il partito dei Verdi al governo ha aumentato il consumo di coke del 40%, per sopperire alla mancanza di gas (e allo stop del nucleare). Carbone che, ironia del destino, serve a produrre l’elettricità necessaria per ricaricare le auto elettriche a zero emissioni. Zero emissioni, ma in città, beninteso. Intanto la Cina progetta la costruzione di altre 18 centrali a carbone. E non cambierà idea, visto che parecchie fabbriche del Paese si sono dovute fermare le scorse settimane per la mancanza di elettricità. Insomma, la strada del green nasconde anche un lato meno visibile. Nero come il carbone.

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Rubriche E C O N A U TA

Superbonus, riscossa dei condomini

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l punto sul superbonus è un punto esclamativo. L'incentivo fiscale extra large, dopo l'andamento lento che ha contraddistinto quasi tutto il primo anno (da luglio 2020), è ormai entrato nel vivo. Già, ma quanto? I dati dell'Enea aggiornati a settembre indicano una crescita del 24% degli investimenti bollinati dall’Ente di controllo e del 23,5% dei lavori realizzati rispetto ad agosto. Per la precisione, il numero delle asseverazioni è salito a quota 46.195, con una crescita del 19,6%. Tutto merito, pare, del decreto (e poi legge) sulle Semplificazioni che, finalmente, ha reso più accessibile lo sconto fiscale.

L’Enea registra anche una inversione di tendenza: ora sono i condomini a trainare gli interventi. Le domande di accesso al superbonus da parte dei grandi complessi sono aumentate. Quelle già asseverate sono salite a 6.406 (+32%), con investimenti ammessi a quota 3,5 miliardi con una crescita del 34,7%. E anche i lavori già ultimati ora hanno un peso non indifferente: sono lievitati da 1.5 miliardi a 2,1 miliardi di euro (+35,9%).

Questo è dovuto al fatto che le riqualificazioni dei condomini sono, ovviamente, più consistenti: l’importo medio dei lavori è di quasi 560 mila euro, mentre la media per gli edifici unifamiliari è di poco superiore ai 100 mila euro, mentre e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono a quota 93 mila euro.

Insomma, se i condomini sembravano immobili di nome e di fatto, ora rappresentano poco meno della metà del totale (47,7%). Anche se dal punto di vista dei lavori già realizzati i complessi abitativi sono solo al 60,3%, dato che sono più lunghi da realizzare e, inoltre, sono partiti dopo. Insomma, dopo aver stentato per quasi un anno, togliere qualche paletto ha messo il turbo al superbonus. Ma che cosa succederebbe se tutti o quasi i condomini, diciamo quelli costruiti prima del 1980, volessero accedere al superbonus?

Secondo alcune stime, il valore degli interventi lieviterebbe. Visto che i dati Enea indicano una media di 560 mila euro a intervento, sarebbero necessari almeno circa 30 miliardi. Un obiettivo che, sempre in teoria, sembra impossibile da raggiungere. Morale: chi prima arriva meglio alloggia. Nel vero senso della parola.

Federico Mombarone Giornalista

CHIACCHIERE IN CANTIERE

Subappalti ok, ma con giudizio

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n’impresa che concorre per l’appalto indetto da un ente pubblico non può competere ad armi pari se un’altra, concorrente, presenta un’offerta migliore grazie all’assist fornito dalla criminalità. Dato che la grande maggioranza delle aziende fa parte della prima categoria (guadagna con lecitaemte), il problema del subappalto non va nascosto. Il 28 luglio, infatti, il Senato ha approvato la legge cosiddetta legge su Governance Pnrr e semplificazioni, che prevede la liberalizzazione del subappalto in due fasi: fino al 31 ottobre non potrà superare la quota del 50% dell’importo complessivo del contratto. Ma da novembre 2021 non c’è più alcun limite imposto e spetterà alle stazioni appaltanti indicare nel documento di gara le prestazioni e le lavorazioni che l’appaltatore non potrà affidare a terzi.

L’intento è buono: sbloccare e accelerare gli appalti per i lavori pubblici. Anche l’Ance si è detta d’accordo. Ma sarebbe un errore, nei confronti delle aziende agiscono rispettando la legge, dimenticare che, secondo le statistiche, le imprese indagate per corruzione concedono in subappalto una fetta più ampia dell’appalto rispetto a quelle non indagate. E, sempre secondo le analisi, le imprese che danno lavori in subappalto hanno oltre il 60% di probabilità in più di scegliere subappaltatori indagati per corruzione. Cioè quelli che fanno concorrenza sleale verso le aziende che non cedono a ricatti e non versano mazzette. Quindi subappalto sinonimo di criminalità? Certo che no. La statistica indica solo che questo meccanismo ha un po’ più di probabilità che qualche commessa finisca in aziende colluse.

D’accordo, sappiamo che non a tutte le imprese questo aspetto sembra degno di nota. «Eliminare la burocrazia, questa è la priorità», dicono in molti. Ma se il subappalto è utilizzato in modo illecito per favorire i cartelli di imprese, chi non ne fa parte farà bene a preoccuparsi. Insomma, va bene sveltire, ma non bisogna dimenticare i motivi che avevano indotto a maggiori controlli. E per evitare che le semplificazioni non semplifichino la vita anche alle infiltrazioni criminali sarà fondamentale il ruolo delle stazioni appaltanti e dei controlli.

Franco Saro giornalista

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L’AV V O C ATO

Quando il covid abbassa l’affitto

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na conduttrice che esercita attività alberghiera e di ristorazione si è rivolta al Tribunale di Lecce chiedendo la riduzione dei canoni semestrali relativi a due distinti contratti di locazione, con riferimento ai semestri decorrenti rispettivamente da marzo e da maggio 2021. Motivo: le attività hanno sofferto gravose perdite di ricavi a causa delle numerose cerimonie (matrimoni, battesimi) cancellate, con restituzione degli acconti nel ricevuti, nonché per il mancato utilizzo del ristorante dovuto alle chiusure e/o alle limitazioni per il covid. La locatrice ha contestato le ragioni avversarie e chiedendo il rigetto del ricorso. Seppur pronunciandosi in via cautelare, rendendo cioè un provvedimento che potrà essere modificato e/o revocato all’esito del giudizio di merito, il giudice ha ritenuto che la crisi dovuta alla pandemia e la chiusura forzata delle attività del settore alberghiero e della ristorazione, debbano qualificarsi come «sopravvenienza nel sostrato fattuale e giuridico che costituisce il presupposto della convenzione negoziale». Da questo ne deriva che, in base al generale dovere di correttezza e buona fede ex articolo 1375 del Codice civile, la parte svantaggiata dovrebbe avere la possibilità di rinegoziare il contenuto del contratto. Il Tribunale di Lecce ha condiviso l’orientamento secondo cui la buona fede può es-

sere utilizzata anche con funzione integrativa cogente nei casi in cui si verifichino dei fattori sopravvenuti e imprevedibili, non presi in considerazione dalle parti al momento della stipulazione del rapporto e che arrechino uno squilibrio che va oltre la normale alea del contratto.

All’interno della categoria rientrano i contratti di locazione per attività produttive, per i quali la risoluzione significherebbe perdita dell’avviamento e cessazione dell’attività. Ne discende che le parti siano obbligate a contrattare, al fine di giungere a un nuovo accordo volto a riportare in equilibrio il contratto. Il giudice ha menzionato anche le misure nel frattempo varate per ridurre l’impatto finanziario della pandemia sulle attività produttive, tra cui quella del credito di imposta del 60% sui canoni di locazione ex art. 65 d.l. n. 18/2020, convertito in l. 27/2020. Misure, tuttavia, non sempre sufficienti al recupero dell’equilibrio originario.

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Rubriche I FAT T I N O S T R I

Niente stress, c'è la proroga

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a proroga di un anno delle agevolazioni relative al superbonus 110% è una notizia che dovrebbe far bene un po’ a tutti. Al mercato, sempre impegnato ad affrontare quella che si potrebbe definire «l’emergenza materiali» anche se, visto che la faccenda si protrae da più di un anno, più che una emergenza è una condizione più o meno assodata. La proroga dovrebbe favorire una migliore spalmabilità nel tempo degli interventi e quindi ridurre il congestionamento dei programmi di produzione e della successiva fornitura dei prodotti; l’ansiolitica attività della preventivazione da parte delle rivendite edili potrebbe trovare un po’ di pace, perché magari la produzione riuscirebbe a mantenere i prezzi un po’ più stabili e i termini di consegna potrebbero divenire un po’ meno vaghi. Le imprese edili, da parte loro, sarebbero invitate a darsi una calmata sul versante prezzi (ma gli aumenti non li stanno facendo solo loro, vero?) visto che, con la scusa che tanto paga Pantalone (cioè lo stato, cioè noi) ne stanno approfittando alla grandissima, all’insegna del «tanti, benedetti e subito», parafrasi moderna di ben altro mottetto.

L’idea che di lavoro, sui livelli attuali, ce ne sarà per almeno due anni, e magari, visto che siamo gli Specialisti delle Proroghe, il momento favorevole durerà per altri anni ancora, potrebbe rasserenare gli animi e favorire una revisione generale dei costi che potrebbe anche indurre altri a usufruire del più che benedetto Superbonus. Perché, lo ricordiamo, non è che gli interventi legati a questa agevolazione (e a tutti gli altri bonus) siano esenti da costi, a volte anche importanti. Insomma, fin qui ho scritto più che altro verbi al condizionale. Non mi illudo, infatti, che le cose possano cambiare, almeno nel breve e medio termine. E, a proposito di condizionali, pare che per mantenere il Superbonus 110% alle attuali condizioni verranno riconsiderati altri in-

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centivi come, per esempio, il Bonus Facciate. Non sarebbe una buona idea, perché questa agevolazione oggi sta letteralmente guidando per la ripresa del settore.

Comunque, cercando di non farmi eccessivamente sviare dall’attuale, positivo momento congiunturale, e cercando di guardare il futuro un po’ più in prospettiva, se la proroga del superbonus 110% ci farà un po’ tirare il fiato nei prossimi mesi, se non altro

Gli scenari sono come sempre in grande movimento. Il superbonus 110% è stato prorogato fino alla fine del 2023, ma non sappiamo ancora a quale prezzo.

Godiamoci il momento per cercare di stabilizzare il mercato che, per certi versi appare un po’ surreale a livello organizzativo e di programmazione, il mercato rimane di fatto abbastanza surreale. Le esperienze del passato, prima fra tutte la bolla immobiliare che i più ricorderanno, non senza brividi, qualcosa ci dovrebbero aver insegnato. Il fatto, a mio avviso, è che questo momento oltre a far guadagnare un po’ tutti, dovrebbe contemporaneamente favorire il tanto atteso e declamato processo di innovazione del nostro

settore. Infatti, sempre lo stesso, pedante riferimento al passato dovrebbe ricordarci che ai momenti di euforia del mercato fanno seguito, immancabilmente, altrettanti periodi di depressione congiunturale.

Sì, stiamo crescendo con grande forza. Non stiamo solo recuperando la flessione dello scorso anno, ma gli ultimi dati ci dicono che siamo molto al di sopra dei risultati del 2019.

Le super crescite a me fanno sempre un po’ di super paura. Non per la cosa in sé, che sappiamo essere fisiologica, ma perché, come sempre, il nostro settore specifico, nei momenti favorevoli, non riesce a comprendere l’assoluta necessità di destinare risorse alla qualificazione della propria attività, al miglioramento delle competenze e alle scelte strategiche di selezione dei fornitori e dei prodotti innovativi che rappresentano il migliore investimento, questo sì veramente strategico, per il mercato che sarà dopo l’abbuffata (non eterna) delle agevolazioni fiscali. Un imprenditore in generale, e un imprenditore della distribuzione edile in particolare, in considerazione del grande mutamento del mercato e della presenza di nuovi e agguerriti competitor, questo concetto dovrebbe memorizzarlo e farlo suo.

Ora la domanda supera l’offerta e quindi va bene tutto, o quasi. Ma quando il mercato si stabilizzerà, e quindi quando l’offerta tornerà probabilmente a essere inferiore alla domanda, i promotori di innovazione avranno una marcia in più. Mi rendo conto che scrivevo queste cose anche vent’anni fa, ma l’urgenza del cambiamento non mi sembra, francamente, ancora pienamente soddisfatta. di Roberto Anghinoni Giornalista O t t o b r e

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Digital news

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da youtradeweb.com casacondominio.net youbuildweb.it

COME CAMBIA IL SUPERBONUS Il superbonus sarà prorogato al 2023, ma solo per condomini e Iacp, mentre per le unifamiliari si profila una scadenza al 31 dicembre 2022 ma solo per alcuni. Viene introdotto però un superbonus per gli hotel. Nella legge di Bilancio il ministero dell’Economia, quindi, ha scelto di selezionare le misure. A farne le spese sarà il bonus facciate che dal 90% dovrebbe essere ridotto al 60%. Ma l’ultima parola l’avrà il Parlamento. http://www.youtradeweb.com/

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ECCO LE REGOLE PER LA TELEMATICA L’ultimo ostacolo all’assemblea telematica è stato abbattuto ed una nuova era attende ora il condominio. Tuttavia, gli amministratori sembrano divisi in tre fazioni: entusiasti, scettici e timorosi. Gli entusiasti sono forse i più incoscienti, perché non temono il cambiamento e le difficoltà che è naturale che questo comporti; in realtà non è propriamente corretto parlare di incoscienza, poiché forse si tratta di piena consapevolezza del momento e di prendere il toro per le corna nello sperimentare nuovi protocolli adattabili ad un nuovo strumento di lavoro. http://www.casacondominio.net/

3 COME COSTRUIRE UN ALBERGO DIFFUSO Con il contributo di finanziamenti regionali ed europei, il Comune di Paluzza (Udine) ha commissionato la realizzazione di una delle unità residenziali al servizio dell’Albergo Diffuso locale. Mediante questa strategia turistica l’amministrazione si è data l’obiettivo di recuperare il patrimonio edilizio in disuso. https://www.youbuildweb.it/

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HOUSING SOCIALE CON FONTANA Nuovo cdA della Fondazione Housing Sociale, che ha eletto Alberto Fontana nuovo presidente. La Fondazione è nata nel 2004 sotto l’impulso di Fondazione Cariplo per rispondere alla crescente emergenza abitativa, attraverso la promozione di iniziative che, congiuntamente all’offerta di alloggi a canoni cal-

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mierati, favorissero la rigenerazione di territori da recuperare e la nascita di comunità attive e coese. FHS è attiva come promotore del modello di housing sociale collaborativo in Italia e in qualità di advisor dei fondi e dei soggetti che investono nel settore. I nuovi membri del consiglio di amministrazione, oltre a Fontana, sono Vincenzo De Stasio, Francesca Paini, Domenico Giannini, Yuri Santagostino, Marco Gerevini, Luisa Ingaramo e Daniele Chiavari. Il collegio sindacale è composto da Flavio Pizzini, Silvia Faccini, Silvio Rossini.

ROSI SGARAVATTI PRESIDENTE DI ASSOVERDE Rosi Sgaravatti eletta presidente di Assoverde, l’associazione italiana costruttori del verde che opera dal 1982 sul territorio nazionale e promuove la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e del suolo. La nomina segna il passaggio di testimone con il presidente uscente,

Antonio Maisto.

L’imprenditrice, che guida Sgaravatti Group, rimarrà in carica sino al 2023.

Sgaravatti è presidentessa dell’Aidda delegazione Sardegna (associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda), membro del Consiglio di amministrazione dell’Università di Cagliari e accademica aggregata dei Georgofili.

ADRIAN GRAF A CAPO DEL MARKETING SAMSUNG Adrian Graf, laureato in Economia Aziendale, specializzazione in Marketing alla Bocconi di Milano, è stato nominato Head of Marketing Communication and Media di Samsung Electronics Italia. Con questo ruolo riporta direttamente al presidente, Sung Taek Lim. Il manager si occuperà della definizione e dello sviluppo dei piani di marketing dell’azienda, della loro gestione e implementazione e delle strategie di comunicazione, oltre a guidare la divisione che comprende l’area Marcom, l’area Crm e l’area media con l’obiettivo di innovare e sviluppare ulteriormente la relazione con i consumatori finali attraverso un approccio multicanale e grazie ad un racconto di marca incisivo e coerente.

Graf continua il percorso professionale iniziato in Samsung nel 2014, ricoprendo dapprima la carica di Trade Marketing Director e successivamente, all’interno della business unit Audio Video di Samsung Electronics Italia, il ruolo di Marketing & Trade Marketing Director TV Division, dove ha contribuito a consolidare la leadership di Samsung nel settore dei TV. M a g g i o

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Mondavio . Pesaro Urbino

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

LA SVOLTA DELLA DISTRIBUZIONE EDILE Il mercato vola. Ed è proprio quando tutto va bene che bisogna affrontare i nodi irrisolti. A partire dall'assetto aziendale: è adeguato al futuro? Occorre investire?

Oppure è meglio affidarsi alle sinergie di gruppo?

Main sponsor

Partner sponsor

Sponsor

XIV Convegno Nazionale Youtrade

Roberto Di Lellis

Da sinistra, Arnaldo Finazzi e Gianluca Zanutta

Dante Cianciosi

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Marco Orsolini

Gianluca Zanutta

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Giuliano Noci

Federico Della Puppa Virginia Gambino

Da sinistra, Franco Morganti e Federico Nessi

Fernando Cislaghi

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Matteo Camillini

Gian Luca Bellini

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XIV Convegno Nazionale Youtrade Umberto Bramani

Giuseppe Volta

Toni Principi

Chiara Covi

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

L’EVENTO

FACCIA A FACCIA CON IL FUTURO Da una parte i rivenditori indipendenti. Dall’altra, gruppi e consorzi. In mezzo, le strategie per assicurarsi un cammino di crescita anche nell’era post superbonus.

Così l’appuntamento di Verona ha calamitato l’attenzione dei rivenditori top di Paolo Caliari

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BEST REVENUES - 1° CLASSIFICATO

ZANUTTA

Ritira il premio GIANLUCA ZANUTTA consegna il premio Arnaldo Finazzi (De Faveri)

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BEST REVENUES - 2° CLASSIFICATO

ETERNEDILE

Ritira il premio FEDERICO NESSI Consegna il premio Franco Morganti (Kapriol)

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

BEST REVENUES - 4° CLASSIFICATO

ORSOLINI AMEDEO SPA

Ritira il premio RINO ORSOLINI consegna il premio Fabrizio Zaccaron (Eclisse)

BEST REVENUES PERFORMANCE

PIO MACARRA SRL

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Ritira il premio LUCA MACARRA consegna il premio Paolo D’Agostino (Redi - Aliaxis)

BEST REVENUES - 5° CLASSIFICATO

CAMMI GROUP SPA

Ritira il premio CARLO CAMMI consegna il premio Andrea Menozzi (XT Insulation)

BEST ROE

EDILIA SRL Ritira il premio GIAMPAOLO BERTÒ consegna il premio Ernesto Erali (Mapei) O t t o b r e

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BEST ROT, ROA-ROD

NATURALIA BAU SRL Ritira il premio ROLAND GABASH consegna il premio Alessandro Meneghelli (Tassullo)

BEST E-COMMERCE

EDILIAMO.COM

Ritira il premio EMANUELE LOPERFIDO consegna il premio Gianni Sottocornola (Granulati Zandobbio)

NEW RETAIL

G.M.G. CENTRO EDILE SRL (GRUPPO MADE) Ritira il premio GIORGIO FERRARI consegna il premio Salvatore Palazzo (Italcementi)

BEST SHOWROOM

BIGMAT CENTRO EDILE QUARTARELLA Ritira il premio RENEE QUARTARELLA consegna il premio Filippo Vergani (Dierre)

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

BEST HI-TECH

4BILD

Ritira il premio ALBERTO BIROLINI consegna il premio Toni Principi (Hauraton)

BEST LOGISTIC

GRUPPO GAME Ritira il premio CESARE SIMONETTI consegna il premio Mauro Monaro (fischer)

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BEST SALES NETWORK

CAMMI GROUP

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Ritira il premio CARLO CAMMI consegna il premio Dario Mantovanelli O t t o b r e

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Te c n o l o g i a e d i s s e s t o

Umberto Bramani

I PUNTI CALDI DEI DUE WORSKSHOP

Giuseppe Volta

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Toni Principi

Dal 1821 al vostro fianco

Since 1821 by your side

Di anni, nella storia che raccontiamo, ne sono passati 200. La manualità, il

200 years have been passed. Manual skills, the work, the technics have

lavoro, la tecnica sono cambiati, ma quelle che sono rimaste immutate

changed, but what have remained unchanged are the passion, the

sono la passione, l’accuratezza dei particolari e l’attenzione per il cliente.

O tètstato o b rfatto, e 2e 0 2 1ancora ci sarà da fare. Insieme.

Tanto tanto

accuracy of the details and the attention to the customer. Much has been done and there is still a lot to do. Together.

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

DISTRIBUZIONE - 1

E TRA DIECI ANNI...

LE DIFFICILI SCELTE Tre rivenditori indipendenti di primo piano, Dante Cianciosi, Marco Orsolini e GianLuca Zanutta, hanno accettato di rispondere a dieci domande sulla loro vision e le scelte da compiere, tra tecnologia e possibilità di aggregazione. Ecco le risposte di Valentina Anghinoni

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Dante Cianciosi

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Marco Orsolini

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

«Il digitale ha completamente cambiato il nostro mestiere.

Se penso alla giornata-tipo di un nostro venditore, solo cinque anni fa, era completamente diversa»

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LE LASTRE IN POLICARBONATO

L’INATTESA PROTEZIONE DELL’ASSOLUTA TRASPARENZA

Massima trasparenza

Leggerezza

Resistenza ai raggi UV

Reazione al fuoco

Alta resilienza

Facile manovrabilità

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

«La distribuzione per il mercato edile è come Bologna per l’Italia, un crocevia obbligatorio che va esaltato non solo nei dati di bilancio»

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

DISTRIBUZIONE - 2

LA FORZA TRANQUILLA DELLE NOSTRE SINERGIE Tre esponenti di primo piano di gruppi e consorzi hanno risposto a dubbi e richieste dei distributori indipendenti. Rivendicando le opportunità offerte dalla gestione del business, i vantaggi della centralizzazione di alcuni servizi. Ma anche le differenze di Valentina Anghinoni

«Dobbiamo essere una piattaforma in grado di dare ai nostri aderenti le risposte necessarie per affrontare il loro mercato»

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Fernando Cislaghi

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Matteo Camillini

Gian Luca Bellini

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

«Pensiamo che il punto di vendita edile, in questo mercato in grande trasformazione anche a causa della pandemia, debba diventare il riferimento locale per la casa»

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

GIULIANO NOCI

COSÌ IL MERCATO CAMBIA LE RIVENDITE Un mutamento epocale. Dettato dal covid, ma prima ancora dall’evoluzione dei clienti.

Così anche la distribuzione edile, se vuole sopravvivere, deve cavalcare il trend che passa attraverso la tecnologia, ma anche nella consapevolezza che il vero business sono i servizi

di Valentina Anghinoni

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XIV Convegno Nazionale Youtrade VADEMECUM IN SETTE PUNTI

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della posa

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XIV Convegno Nazionale Youtrade

LA CONGIUNTURA

L’EDILIZIA VOLA E PENSA AL DOMANI Italia regina in Europa per crescita. I dati relativi al fatturato delle imprese sono super positivi e le attese del settore rimangono a livelli alti. Ma il caro materiali e la prospettiva di una riduzione del superbonus devono far riflettere

a cura del Centro Studi YouTrade

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ttualità

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iDOSSIER di

La classifica e l'analisi Le tabelle

pag. 54 pag. 64

Il covid ha spaventato tutti, ma i rivenditori hanno saputo reagire alla pandemia e, alla fine, hanno contenuto l’annus horribilis con una leggera flessione. E c’è anche chi è stato capace di fare meglio dell’anno precedente. Ma non solo: nelle tabelle che trovate nelle prossime pagine, arricchite di nuovi indicatori finanziari, si aggiungono i criteri di misura delle performance più nascoste, ma importanti e da tenere d'occhio. Tutte da scoprire O t t o b r e

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iDO SSI E R di LA CLASSIFICA

CHI HA VINTO NELL'ANNO DEL COVID

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L’analisi sui principali protagonisti della distribuzione edile fa emergere un dato positivo: il settore nel 2020 ha tenuto botta, nonostante i mesi di blocco pandemico. E c’è anche chi ha aumentato i ricavi. Nelle tabelle entrano nuovi parametri a cura del Centro Studi YouTrade

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Fonte: elaborazioni Centro Studi YouTrade su dati camerali

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REV-4 SUPER 48 VOLT STANDARD LA TOP TEN DELLA DISTRIBUZIONE EDILE INCREMENTO DEL FATTURATO 2020 SU 2019 Ragione sociale

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YEARS

dal 1982 Caratteristiche

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Lavorazione fino: 60 m2/h Lavorazione graffiato: 60 m2/h Lavorazione grezzo: 50 m2/h Lavorazione premiscelati: 50 m2/h Raschiatura e carteggiatura tinte: 40 m2/h.

Characteristics:

Fine plaster: 60 sq m/h “Schratched” plaster: 60 sq m/h Rough plaster: 50 sq m/h Pre-mixed products: 50 sq m/h Scraping and fine sanding of paints in general: 40 sq m/h.

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dal 1987 Camera di miscelazione estraibile per perfetta pulizia di materiali agressivi, tipo colla da cappotto. La stessa è al suo interno trattata per effetto anti abrasione ed un effetto anti adesione (Brevettato).

Mixing chamber extractable for perfect cleaning also for aggressive materials, like “cappotto glue.

Inside the chamber has a special treatment for anti abrasion effect and anti adhesion effect (Patented).

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iDOSSI ER di LA TOP TEN DELLA DISTRIBUZIONE EDILE ROE Ragione sociale

LA TOP TEN DELLA DISTRIBUZIONE EDILE ROA %

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LA TOP TEN DELLA DISTRIBUZIONE EDILE ROS Redditività

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IL MONOBLOCCO CAM RIQUALIFICA IL FORO FINESTRA CON DeFAVERI

LA TOP TEN DELLA DISTRIBUZIONE EDILE ROTAZIONE CAPITALE INVESTITO Ragione sociale

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PREMIATA E RICONOSCIUTA TRA LE ECCELLENZE PRODUTTIVE ITALIANE

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iDO SSI ER di LA TOP TEN DELLA DISTRIBUZIONE EDILE

LA TOP TEN DELLA DISTRIBUZIONE EDILE

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LA TOP TEN DELLA DISTRIBUZIONE EDILE CICLO COMMERCIALE Ragione sociale

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iDOSSI ER di DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEL FATTURATO DELLA TOP 90 DELLA DISTRIBUZIONE EDILE

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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

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a classifica dei primi 90 distributori edili, per dimensione del fatturato nel 2020, riporta uno scenario che si sarebbe potuto pensare più negativo ma che, a conti fatti, ha limitato le perdite economiche e, nella maggior parte dei casi, ha consolidato e incrementato le performance finanziarie. Lo scorso anno l’emergenza pandemica ha fatto segnare per i distributori considerati una diminuzione del fatturato complessivo del 4,0%, con poco più di un terzo delle aziende, il 35,6% per l’esattezza, con fatturato in aumento e il rimanente 64,4% in diminuzione.

Ma a fronte di un calo significativo del fatturato, limitato rispetto al calo generale che ha subito il settore delle costruzioni, va rilevato che oltre nove imprese su dieci, pari al 91,1% di quelle classificate, hanno fatto registrare un bilancio in utile, con profitti medi complessivi fissati al 3,8%. La top 90 della distribuzione edile nel 2020 ha prodotto complessivamente un volume d’affari di 1 miliardo e 855 milioni di euro con un fatturato pari a 1 miliardo e 649 milioni di euro.

LE DIFFERENZE La dinamica complessiva si differenzia in modo sostanziale secondo la fascia di fatturato, con le imprese con ricavi compresi tra 5 e 10 milioni di euro in calo a -7,9%, un valore doppio rispetto a quello della media complessiva e più che doppio rispetto a quello della fascia tra 10 e 30 milioni, in calo del 3,3%. In linea con la media complessiva le aziende con fatturato compreso tra 30 e 60 milioni di euro, mentre quelle della fascia superiore, oltre i 60 milioni di euro, hanno fatto segnare il calo più contenuto, pari a -2,2%. Ovviamente le dinamiche delle singole aziende intervengono in modo significativo su queste medie, in Se lo puoiladdove immaginare, lo puoi particolare il numero ora di aziende è fare più contenuto, ma l’altro dato interessante, che emerge dallo sguardo complessivo ai risultati di settore, è che se si guarda il valore dell’utile netto in percentuale sul fatturato per fascia di fatturato, emerge che i risultati migliori sono ascrivibili alle imprese oltre i 60 milioni di euro, con una percentuale pari al +5,2%, superiore al 3,5% e al 3,4%

Il configuratore facciata RÖFIX

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Sistemi per costruire

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Attualità

iD OSSI ER di

LA TOP 90 DELLA DISTRIBUZIONE EDILE IN ITALIA

PRINCIPALI RISULTATI ECONOMICI E FINANZIARI DELLE AZIENDE CLASSIFICATE POSIZIONE

I FONDAMENTALI

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VALORE AGGIUNTO

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VALORE della PRODUZIONE

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FATTURATO

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ZANUTTA SPA

131.040.645

117.765.847

11,3

133.717.063

119.112.647

12,3

29.959.387

24.533.859

22,1

10.591.636

2

3

1

ETERNEDILE SPA

92.837.626

99.493.523

-6,7

94.642.430

100.332.650

-5,7

32.185.595

26.656.741

20,7

14.502.305

3

2

-1

BAUEXPERT AG

91.840.958

102.660.729

-10,5

93.675.396

103.896.038

-9,8

19.675.695

22.917.365

-14,1

6.675.546

2020

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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

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I BILANCI DEI DISTRIBUT O t t o b r e

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I FONDAMENTALI

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REDDITIVITA'

CAPITALE DI RISCHIO (MEZZI PROPRI)

UTILE NETTO

ROE (%)

ROA (%)

ROS (%)

ROTAZIONE CAPITALE INVESTITO

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2019

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2020

2019

2020

2019

6.637.694

59,6

4.796.596

2.573.411

86,4

17.348.041

12.275.308

41,3

27,6

21,0

7,1

5,5

5,5

3,6

1,3

1,5

11.556.538

25,5

9.540.181

5.605.534

70,2

61.737.782

42.531.537

45,2

15,5

13,2

11,6

11,7

13,6

10,1

0,9

1,2

8.519.272

-21,6

3.613.473

4.662.688

-22,5

42.989.265

31.834.482

35,0

8,4

14,6

3,8

6,5

4,1

5,5

0,9

1,2

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TO R I D I M AT E R I A L I E D I L I O t t o b r e

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Attualità

AZIENDA

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POSIZIONE

I FONDAMENTALI

FATTURATO

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2019

VALORE della PRODUZIONE

var.%

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VALORE AGGIUNTO

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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

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I BILANCI DEI DISTRIBUT O t t o b r e

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I FONDAMENTALI

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CAPITALE DI RISCHIO (MEZZI PROPRI)

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ROTAZIONE CAPITALE INVESTITO

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TO R I D I M AT E R I A L I E D I L I O t t o b r e

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Attualità

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AZIENDA

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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

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I BILANCI DEI DISTRIBUT O t t o b r e

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CAPITALE DI RISCHIO (MEZZI PROPRI)

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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

I BILANCI DEI DISTRIBUT

I FONDAMENTALI

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CAPITALE DI RISCHIO (MEZZI PROPRI)

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2020

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TO R I D I M AT E R I A L I E D I L I

0,8

0,9 1,2 1,1 1,2 1,0 1,0 1,1

1,4

1,3 2,5 1,2 1,8 1,1 1,3

Attualità

iD OSSI ER di

LA TOP 90 DELLA DISTRIBUZIONE EDILE IN ITALIA

INDICATORI DI RISULTATO DI COMPETITIVITÀ DELLE AZIENDE CLASSIFICATE

POSIZIONE

EFFICIENZA E RAZIONALITA' DEL MANAGEMENT

AZIENDA

CASH-FLOW

CASH-FLOW / FATTURATO (%)

MARGINE STRUTTURALE (secondario)

CICLO COMMERCIALE (giorni)

ROA - ROD (%)

2020

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2019

2020

2019

2020

1

ZANUTTA SPA

8.169.960

4.913.888

6,2

4,2

35.466.869

6.941.213

3,5

1,4

84

2

ETERNEDILE SPA

11.431.646

8.632.404

12,3

8,7

34.182.521 23.050.103

10,4

10,5

140

3

BAUEXPERT AG

6.527.521

7.835.199

7,1

7,6

36.854.751 25.960.924

2,2

4,9

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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

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I BILANCI DEI DISTRIBUT O t t o b r e

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RISCHI FINANZIARI CICLO COMMERCIALE (giorni)

ESPOSIZIONE CONGIUNTURALE (%)

ESPOSIZIONE COMPETITIVA (%)

2019

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2020

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2020

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1,2

1,7

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13,6

1,8

-0,01

29.048.985

29.561.841

4,8

5,3

17,2

16,0

1,1

0,7

140

0,5

0,7

5,5

6,4

20,7

7,6

10.518.208

15.109.676

0,8

1,0

56,7

49,8

1,2

0,9

136

1,9

1,2

11,2

9,9

4,2

4,5

29.977.882

35.633.200

1,3

1,7

43,6

36,6

2,1

0,7

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COPERTURA ONERI FINANZIARI

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

TASSO D'INDEBITAMENTO

INDIPENDENZA FINANZIARIA (%)

ACID TEST

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EFFICIENZA E RAZIONALITA' DEL MANAGEMENT

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Attualità

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EFFICIENZA E RAZIONALITA' DEL MANAGEMENT

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CICLO COMMERCIALE (giorni)

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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali

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ESPOSIZIONE CONGIUNTURALE (%)

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Attualità

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CLASSIFICA REGIONALE DELLA TOP 90 FATTURATO

VALORE AGGIUNTO

VALORE DELLA PRODUZIONE

REGIONE 2020

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ttualità ECONOMIA

QUANDO FINIRÀ LA CORSA DEI PREZZI?

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Alluminio che ha superato quota 3 mila dollari per tonnellata, il petrolio spinge il costo dei carburanti. E le imprese si trovano sempre più in difficoltà. Eppure l’indice medio dell’inflazione non riflette questa situazione. Che continuerà fino a… di Giuseppe Rossi

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Attualità ALLUMINIO BOLLENTE

LA RINCORSA DEL PETROLIO

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SEI UNA RIVENDITA EDILE? ENTRA IN BIGMAT, IL GRUPPO DI IMPRENDITORI INDIPENDENTI PRONTI A FAR SQUADRA! Entrare nel Gruppo leader in Europa di Punti Vendita di materiali per costruire e ristrutturare significa avere a disposizione: • convenzioni d’acquisto con i migliori produttori di materiali e sistemi per l’edilizia • strategie commerciali e azioni promozionali per incrementare le vendite • attività di comunicazione e marketing, anche digitali • supporto alla progettazione dei Punti Vendita e degli Showroom d’interni • oltre 350 prodotti a marchio BigMat in collaborazione con i migliori fornitori • Scuola BigMat di formazione per titolari e collaboratori • supporto e consulenza tecnica, finanziaria, gestionale, normativa e legale • piattaforme di vendita (eCommerce) e di acquisto (eProcurement)

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bigmat.it

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Attualità

2,9%

L'aumento dei prezzi al consumo rilevato a ottobre

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Attualità AIPE

PER L’EPS QUESTO È UN ANNO D’ORO I dati dell’associazione vedono rosa. Dopo il brusco stop del 2020 causato dal covid, il settore registra dati record, con una crescita complessiva del 21% e del 39% per i prodotti legati all’edilizia. Trend che, grazie al superbonus, dovrebbe proseguire di Paolo Caliari

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Mercato EPS 2020 e andamento Primo semestre 2021 verso 2020 (in percentuale)

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Andamento dei volumi Eps per settore dal 2018 al 2020 e variazione in percentuale

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Attualità TRANSIZIONE GREEN

LA CORSA A OSTACOLI DELL’ECONOMIA VERDE L’Europa è in prima fila per spingere sulla sostenibilità, con gli Stati della Ue impegnati a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030. Ma il cammino è irto di ostacoli, a cominciare dal prezzo dell’energia, che si riflette su aziende e cittadini di Giuseppe Rossi

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Attualità LE FONTI DI ENERGIA ELETTRICA NEL 2050

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I miliardi necessari a coprire il costo della transizione energetica nei prossimi dieci anni

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SE IL VENTO SCENDE, LA BOLLETTA SALE

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E SE ALLA FINE DI OGNI ANNO CIRCA IL 10% DI QUANTO HAI SPESO IN ACQUISTI DI MATERIALI EDILI TI VENISSE RESTITUITO?

Come puoi facilmente calcolare parliamo di cifre importanti per la tua azienda, e oltre i premi di fine anno, con il consorzio DEC ottieni anche altri vantaggi:

Acquisti a prezzi vantaggiosi Benefìci di forti partnership e accordi pluriennali con i fornitori Guadagni terreno sulla concorrenza Godi di accordi di prelazione nazionale Sei tutelato nei confronti dei fornitori Risparmi le attività dell’ufficio acquisti Proteggi la tua identità aziendale O t t o b r e 2 0 2 1

Crescita con il Consorzio DEC

Il DEC è il consorzio che elargisce premi maggiori: nel 2020 ha distribuito ai consorziati 11.100.000€ 219 distributori edili italiani hanno già scelto la solidità del Consorzio più grande d’Italia.

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Attualità COME CAMBIERÀ IL CONSUMO DI ENERGIA NELLA UE

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LA PERCENTUALE DI POSSIBILE ELETTRIFICAZIONE PER LE INDUSTRIE

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E PER IL FOTOVOLTAICO IL RICICLO DIVENTA TRUFFA

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Attualità I TRASPORTI, IL PUNTO DEBOLE DEL GREEN

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ivendite BRUNO BASSO

COSÌ PORTIAMO L'EDILIZIA DA VOI di Veronica Monaco

L’azienda, partita dai materiali impermeabilizzanti, ha costituito una rete logistica che consente di consegnare alle rivendite gli ordini a tempo record, grazie a una flotta di proprietà. E ora vuole allargare le consegne a ferramenta e prodotti accoppiati 96

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iamo a Villanova d’Albenga, il paese delle violette, in provincia di Savona. Qui, a poco meno di 100 chilometri dal confine con la Francia, opera dal 1964 la Bruno Basso. Nata come ditta individuale per mano dell’omonimo fondatore, l’azienda è oggi operativa come piattaforma logistica e di distribuzione per le rivendite edili, sotto la guida del figlio Fabio, attuale titolare e amministratore delegato. Una struttura rimasta saldamente in mano alla famiglia Basso, che vanta una superficie di circa 10 mila metri quadri di aree coperte e 40 mila scoperte, 50 dipendenti e un parco mezzi di 20 unità, al servizio dei rivenditori di tutto il Centro Nord. «Siamo diventati grandi con gli impermeabilizzanti», racconta il titolare. «Vendiamo da sempre prodotti bituminosi, sia a freddo che a caldo, tanto che nelle province di Savona e Imperia siamo anche agenti Index. Ma non

Il team della Bruno Basso nel magazzino a Villanova d’Albenga (Savona)

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Rivendite La sede della Bruno Basso, in provincia di Savona. Sotto, Fabio Basso (a destra) con il direttore commerciale Francesco Gallino

solo: trattiamo tutti i tipi di isolanti, dai materiali fibrosi ai materiali plastici, sistemi costruttivi a secco, sistemi per l’isolamento acustico, pavimentazioni e accessori, porte e finestre, pitture, sistemi per il drenaggio e molto altro ancora per l’edilizia e la lattoneria».

Domanda. Quali sono i materiali più richiesti al momento?

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Risposta. I materiali isolanti e il cartongesso sono i più richiesti, mentre gli impermeabilizzanti sono in leggera flessione. Gli altri materiali hanno un consumo abbastanza lineare.

D. Dal vostro punto di osservazione come sta andando il mercato?

R. È in crescita. Nonostante l’emergenza sanitaria e il lento avvio del

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superbonus 110%, il mercato ha mostrato segnali di ripresa che si sono concretizzati verso giugno-luglio. La domanda di alcuni prodotti, come isolanti e cartongesso, è schizzata alle stelle. Su questa dinamica hanno inciso anche altri fattori, come le difficoltà nel reperimento delle merci e l’aumento dei prezzi delle materie prime, che hanno creato una sorta di circolo vizioso.

D. Secondo voi, la ripresa è legata solo all’effetto superbonus?

R. La ripresa è molto legata al superbonus, ma non solo. Credo che la pandemia abbia trasformato in maniera determinante il modo delle persone di concepire la propria abitazione, portandole a investire nella casa. Il superbonus ha spianato la strada a questa istanza, provocando

uno tsunami di lavoro, che comunque rimane al 70% nell’ambito della ristrutturazione.

D. Che tipo di servizio offrite ai rivenditori di materiali edili?

R. Offriamo un servizio di logistica e distribuzione di materiali per l’edilizia, dagli isolanti ai sistemi a secco, impermeabilizzanti e molto altro. Nel corso degli anni si è cercato di analizzare le richieste del mercato e andare a implementare un nostro servizio ampliando il bagaglio di referenze con quanto richiesto dai nostri clienti La società oggi ha una struttura ben organizzata, composta da 50 dipendenti, tra commerciali, operativi, amministrativi e personale logistico, a cui si aggiungono una decina di collaboratori esterni, tra cui due agenti monomandatari che lavorano esclusivamente per la nostra società. Il management è esclusivamente composto dalla proprietà dell’azienda, questo come scelta operativa e nel rispetto della storia della Bruno Basso. Oltre ai magazzinieri e al personale amministrativo e commerciale interno, l’azienda dispone di due referenti specializzati in materiali isolanti e sistemi a secco, una referente esperta nel settore della protezione antincendio e una ventina di autisti per le consegne.

D. Com’è composta la flotta mezzi?

R. Abbiamo una ventina di automezzi, di cui 15 autoarticolati, due autotreni centinati e alcune motrici più piccole per raggiungere anche le rivendite che hanno spazi ristretti. Tutti questi mezzi sono di proprietà dell’azienda e non viaggiano mai a vuoto. Dopo aver consegnato presso i magazzini edili, infatti, i mezzi rientrano in azienda con i materiali caricati dai nostri fornitori.

D. Per il rivenditore, qual è il vantaggio nel delegare la logistica all’esterno?

R. Grazie al nostro servizio, il magazzino può risparmiare tempo nella gestione degli ordini e dei fornitori. Affidandosi alla Bruno Basso, infatti, il rivenditore può ricevere in consegna diverse tipologie di prodotto con lo stesso automezzo. In un unico carico, oltre al bancale di isolante, può ricevere anche il cartongesso, i prodotti antincendio,

Bruno Basso opera su un’area di 10mila metri quadri coperti e 40 mila scoperti

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Rivendite

Il 95% del fatturato dell'azienda, circa 25 milioni di euro, deriva dalla distribuzione edile. Il 40% è rappresentato dai consorzi e gruppi d’acquisto, mentre il 60% dai singoli distributori

la sabbia, l’impermeabilizzzante…

D. In quanto tempo garantire la consegna?

R. A seconda della disponibilità della merce, riusciamo a consegnare nell’arco delle 72 ore. In determinate situazioni siamo anche in grado di organizzare consegne just in time, nell’arco delle 24 ore. Nelle zone più lontane dalla nostra piattaforma logistica invece effettuiamo un servizio di consegna settimanale.

D. Qual è il vostro raggio d’azione?

R. Operiamo nel Centro Nord, ma stiamo valutando l’opportunità di espanderci nel resto del territorio italiano. Stiamo cercando delle nuove piattaforme da cui gestire la logistica, in modo da eliminare il viaggio di rientro dei nostri camion. Si tratta di un progetto molto laborioso,

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a cui stamo dedicando molto impegno.

D. Com’è articolato il rapporto con i distributori di materiali edili?

R. Con i rivenditori di materiali edili c’è un rapporto in continua evoluzione. Alcuni sono nostri clienti da più di 40 anni, altri si sono affidati all’azienda solo di recente, solleticati dalla nostra forza vendita o dalla direzione commerciale che ha saputo intercettare anche i consorzi e i gruppi di acquisto.

D. Quanti dei vostri clienti sono distributori singoli e quanti gruppi e consorzi?

R. Il 95% del fatturato, circa 25 milioni di euro, deriva dalla distribuzione edile. Il 40% è rappresentato dai consorzi e gruppi d’acquisto, il 60% dai singoli distributori.

D. Bruno Basso è un’azienda storica che opera sul mercato da oltre 50 anni: quando avete fatto il salto di qualità?

R. L’azienda nasce nel 1958 ad opera di mio padre, Bruno Basso, da cui prende il nome. Attivo all’inizio come agente di commercio, nel 1964 apre nella periferia di Albenga il primo magazzino di 150 metri quadri per la fornitura di prodotti per i rivenditori edili, specializzato soprattutto nella vendita di impermeabilizzanti. L’azienda man mano ha aumentato il proprio raggio di azione, spingendosi oltre l’area di Savona, Imperia e Genova, e nel 1998 ha aperto un nuovo magazzino di 1.200 metri quadri a Villanova d’Albenga, con uno spazio esterno intorno ai 5 mila metri quadri. A quel tempo l’azienda fatturava, tradotto in euro, intorno al milione e mezzo. Poi nel 2008 il secondo salto di qualità…

D. Cioè?

R. Nel 2008 l’azienda ha costruito la nuova sede a Villanova d’Albenga, da cui opera tuttora. Da quel momento ha registrato una continua crescita fino all’acquisto, tramite asta pubblica, della piattaforma logistica nel 2017. Attualmente la Bruno Basso opera su un’area di 10mila meri quadri coperti e 40mila scoperti.

D. Avere la sede così a ovest, in provincia di Savona, comporta dei

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L’area esterna della piattaforma logistica

limiti a livello logistico?

R. No. Grazie all’organizzazione che siamo riusciti a mettere a punto, non abbiamo problemi, né a livello di ingresso né di uscita delle merci.

D. Com’è la situazione del settore stradale?

R. La situazione è disastrosa. Dopo la disgrazia del Ponte Morandi, si è ricorsi a una manutenzione continua e affrettata della rete viaria italiana, destabilizzando un po’ tutto il sistema. Ma in Liguria la situazione è ancora più caotica e problematica, e anche il più piccolo cantiere provoca colonne infinite.

D. Parliamo di un altro momento critico che ha segnato un prima e un dopo per molte attività: il lockdown. Come avete affrontato questo periodo?

R. Abbiamo continuato a operare. Una parte dei nostri clienti era in possesso dei codici Ateco per continuare a lavorare, per cui abbiamo garantito le consegne, servendo anche cantieri adibiti alla costruzione dei reparti covid. Per offrire una continuità di lavoro ai nostri collaboratori ed evitare la cassa integrazione, abbiamo inoltre convertito alcuni mezzi al trasporto di derrate alimentari.

D. Avete in programma qualche novità per i prossimi anni?

R. Sì, vorremmo ampliare le consegne anche al reparto ferramenta e ai prodotti accoppiati, come le lastre in cartongesso preassemblate con l’isolante. Stiamo ancora valutando come procedere, anche a causa dell’attuale carenza di materiali, e vedremo come muoverci nei prossimo futuro. Dobbiamo capire ciò succederà, nella speranza che il trend che si è venuto a creare continui a mantenersi stabile.

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Rivendite AURORA COLOR

TANTE SFUMATURE PER UN’EDILIZIA TOP L’azienda toscana apre un nuovo punto vendita, installa un impianto tintomentrico automatizzato d’avanguardia, vende a domicilio e investe sui servizi di consulenza per le aziende e i professionisti. Senza dimenticare di dare spazio alla formazione di Franco Saro

U

n nuovo punto vendita a Prato. Un nuovo impianto tintometrico. E una forte attenzione per i servizi, per affiancare progettisti e imprese.

Così Aurora Color spinge l’acceleratore sugli investimenti, in un momento in cui l’edilizia, grazie anche alla pioggia di bonus, ha un gran bisogno di capacità imprenditoriale e di innovazione, spiega a YouTrade Cristiano Tempestini, responsabile commerciale.

Domanda. Aurora Color è un’azienda che ha tante sfumature,

e non solo nei prodotti che propone. Iniziamo dal settore che dà il nome alla rivendita. Com’è organizzato il reparto dedicato al colore?

Risposta. È vero: 20 anni fa l’azienda è nata come colorificio, ma nel tempo abbiamo inserito una proposta di materiali più ampia.

Tornando alla domanda iniziale, all’interno della struttura ci sono persone qualificate dedicate al mondo del colore e delle finiture, che forniscono consulenza alla clientela e alla progettazione. A fianco del negozio c’è l’area focalizzata sulla tintometria, dove la base della

Piazzale esterno di Campi Bisenzio A destra, l’entrata della sede di Firenze

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Nuovo punto vendita di Prato appena inaugurato

pittura bianca è trasformata nel colore necessario. Qui abbiamo installato un impianto tintometrico automatizzato, all’avanguardia nel settore, un impianto di alta precisione che ci farà aumentare la produzione giornaliera delle latte colorate garantendo un alto standard qualitativo nella riproduzione della partita del colore.

D. Quali sono i principali marchi esposti?

R. I partner con cui collaboriamo sono tutti di primaria importanza nel mercato dell’edilizia in particolare lavoriamo con Caparol e Gyproc Saint-Gobain.

D. Potete offrire un supporto alla progettazione?

R. Sì, grazie alla nostra esperienza ventennale sviluppata sia nel mondo del colore sia in quello dei sistemi a secco. Affiancando le imprese nostre clienti durante lo svolgimento del cantiere, oggi siamo in grado di avere personale qualificato in grado di sintonizzarci con il progettista nella scelta delle soluzioni oppure nella proposta di nuove tecnologie costruttive o di isolamento. Un altro servizio che abbiamo attivato di recente è lo studio del colore. Un tecnico dedicato può progettare e personalizzare attraverso dei rendering il colore dell’abitazione per poi abbinarlo al ciclo applicativo più idoneo al lavoro che si vuole realizzare.

D. Dal punto di vista della logistica (visti i tempi) fate consegne a domicilio?

R. Nell’ultimo anno abbiamo sentito la necessità di cambiamento richiesta dal mercato e ci siamo attrezzati per le consegne a domicilio, anche di piccole quantità di materiale. Oggi contiamo un vasto parco di mezzi aziendali e di personale dedicato per questo tipo di lavoro.

D. Avete appena inaugurato uno spazio dedicato a consulenza

e progettazione. Come funziona?

R. Crediamo che il prodotto, oltre che a essere raccontato, abbia il bisogno di essere toccato, visto e capito, soprattutto per affrontare argomenti come colore, acustica, protezione passiva al fuoco, sistemi costruttivi a secco, isolamento termico. All’interno dello spazio dedicato alla consulenza il cliente viene accompagnato e gli viene spiegato l’utilizzo del sistema applicativo scelto.

D. Fate corsi di formazione?

R. Certo, la formazione è al centro della nostra attività per il nostro personale, oltre a quella della nostra clientela. Abbiamo un programma molto completo per trasferire le nostre conoscenze al mercato.

D. Uno dei problemi di chi ristruttura è lo smaltimento del Area tecnica.

A sinistra, showroom di Firenze

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Rivendite

Magazzino di Campi Bisenzio A sinistra, showroom e uffici di Campi Bisenzio

cartongesso. Ve ne occupate?

R. Sì, ce ne occupiamo ormai da molti anni. Abbiamo le autorizzazioni necessarie per essere identificati come un’azienda di recupero dei materiali di risulta delle lavorazioni.

D. C’è un tipo di finitura che è particolarmente richiesto ora?

R. Il mondo delle finiture è un mondo molto ampio e molto variegato, oggi vengono molto richieste finiture per interno opache e naturali.

D. Aurora Color ha due sedi, a Campi Bisenzio e Firenze. Sono organizzati allo stesso modo o in maniera differente?

R. Abbiamo aperto anche un terzo punto vendita a Prato, con la stessa immagine e la stessa organizzazione, riteniamo che il cliente che entra nei nostri punti vendita oltre a trovare la stessa estetica debba ottenere la stessa proposta dei materiali.

D. Oltre alle finiture distribuite altre tipologie di prodotti?

R. Sì siamo specializzati nei materiali per la costruzione a secco, con una gamma di prodotti molto profonda e ampia.

D. Il superbonus ha un impatto sul business?

R. Il superbonus è un’opportunità che sta portando benefici a tutto il comparto dell’edilizia e, quindi, anche alla nostra struttura. Ma il vero argomento è capire che cosa rimarrà dopo e come sarà stato

trasformato il mercato.

D. Quando è nata l’azienda?

R. L’azienda nasce nel 2001.

D. I vostri clienti sono anche non professionali? In quale proporzione?

R. La nostra clientela principale è composta da professionisti, anche se negli ultimi anni stiamo cercando di aumentare le proposte anche per la clientela privata al dettaglio.

D. Qual è stato l’impatto del coronavirus sull’attività?

R. Lavoriamo in un settore che non ha subito grosse ripercussioni: i cantieri e i magazzini sono rimasti quasi sempre aperti e questo non ha creato ripercussioni sul lavoro. Nonostante la pandemia, il 2020 è stato un buon anno per la nostra attività.

D. Quali sono le previsioni per l’anno in corso?

R. L’anno si sta per chiudere ed è stato positivo, caratterizzato però da molte incertezze legate alla reperibilità dei materiali. Stiamo informatizzando e digitalizzando l’azienda e questo è uno dei primi obiettivi che ci siamo prefissati nel breve periodo. L’apertura del nuovo punto vendita a Prato ci aiuterà a dare un ulteriore impulso positivo per la fine di questo anno e soprattutto per gettare delle buone fondamenta per il prossimo.

Mezzi aziendali.

A destra, sala corsi

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ASPIRAPOLVERI PROFESSIONALI Made in Germany. Made for you.

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Rivendite B AY WA

IL GIGANTE UNO E TRINO Fattura circa 1,9 miliardi di euro, con un’attività divisa tra costruzioni, agricoltura e fonti rinnovabili. Un risultato raggiunto anche grazie a una rete di vendita capillare, con una presenza regionale e un parco clienti composto da 290 mila soggetti fidelizzati di Federico Della Puppa

Entrata di un punto vendita Bau&Garten di BayWa. Sotto, interno del punto vendita di BayWa a Monaco di Baviera

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Il punto BayWa Haustechnik Reißmann di Schongau.

Sopra, il punto vendita BayWa di Wilzhofen che, come spesso accade in Germania, offre non solo prodotti per le costruzioni

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Rivendite RISULTATI ECONOMICI E FINANZIARI DI BAYWA AG E DEL SETTORE DISTRIBUZIONE EDILE (VALORI IN MILIONI DI EURO) SETTORE COSTRUZIONI BAYWA 2019

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Fonte: elaborazione Centro Studi YouTade su dati di bilancio BayWa AG

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Gli uffici direzionali di BayWa a Monaco di Baviera

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GREENPLATT MANTO ACUSTICO SOTTOPIASTRELLA

Manto acustico da utilizzare per il rinnovamento e il miglioramento acustico delle abitazioni, per sistemi sottopavimento e/o lastre fonoisolanti a secco, da applicare senza rimuovere il pavimento esistente GREENPLATT ha uno spessore di 4 mm ottenuto dalla cardatura, agugliatura e termolegatura di fibre in poliestere di cui 60% provenienti da post consumo VANTAGGI elevato isolamento del rumore impattivo miglioramento dell’isolamento aereo resistenza meccanica (urto e strappo) elevato isolamento termico O t t o b r e

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109 Specialisti dell’ Isolamento Acustico

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Interno del punto vendita BayWa a Wilzhofen.

Sopra, la rete di vendita BayWa in Germania.

A destra, le sedi dei 15 punti vendita specializzati in servizi diretti denominati BayWa Haustechnik

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www.starplastsrl.it

Nel prossimo numero...

impianto recupero acqua piovana

impianto riutilizzo acque grigie

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Interno del magazzino di vendita BayWa di Großwallstadt.

Sotto, interno di uno dei punti logistici per la distribuzione dei materiali

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Rivendite Uno dei centri logistici della controllata BayWa R.E. dedicata alle energie rinnovabili.

Sotto, la più recente apertura di un nuovo punto vendita a Worth

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Rivendite News

a cura di Veronica Monaco

ETERNEDILE

NUOVI PUNTI VENDITA IN PIEMONTE

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ternedile cresce ancora in Piemonte. I quattro magazzini edili già operativi della Mollo Edilizia di Alba, Asti, Roreto di Cherasco e Fossano, nelle provincie di Cuneo e Asti, entrano a far parte del gruppo della distribuzione edile, guidato da Franco Nessi, in continuità aziendale con la precedente proprietà. Con i magazzini Mollo Edilizia, Eternedile raggiunge quota 49 punti vendita distribuiti su 15 province in 6 regioni d’Italia. Di seguito i riferimenti dei punti vendita: C.so Canale, 112 – 12051 Alba (Cuneo); C.so Alessandria, 560 – 14100 Asti; Via Cuneo, 11 – 12062 Roreto di Cherasco (Cuneo); Via Torino, 154 – 12045 Fossano (Cuneo).

ORSOLINI

LA RIVENDITA SCENDE IN CAMPO

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rsolini entra per la prima volta nel mondo dello sport, a fianco dei gialloazzurri del Frosinone Calcio e dei rossoverde della Ternana Calcio, che militano entrambe in Serie B. L’azienda di Vignanello (Viterbo), realtà indipendente della distribuzione specializzata di materiali edili, finiture e soluzioni per l’interior design, diventa infatti top sponsor delle due squadre della seconda divisione professionistica di calcio maschile, apparendo sulle maglie ufficiali e nei Led a bordocampo degli stadi Benito Stirpe e Libero Liberati. «Sono società e team di due città dove noi abbiamo importanti punti vendita e in cui operiamo da anni con ottimi risultati, così dall’attenzione per questi territori è nata anche l’opportunità di un’inedita avventura sportiva. Anche quella di Orsolini è una squadra, composta oggi da 400 addetti che lavorano insieme e che ogni giorno scendono in campo, non uno rettangolare certo, ma quello dei cantieri edili di tutta Italia» spiega Giulia Orsolini, chief marketing officer e responsabile risorse umane dell’azienda.

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ANNIVERSARI

FRATELLI TROTTA COMPIE 100 ANNI

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a rivendita Fratelli Trotta a Finale Ligure (Savona) festeggia un secolo di storia. Socia fondatrice di Gruppo Made, l’attività rappresenta un punto di riferimento per l’intero mercato della distribuzione del savonese e di tutta la Liguria. Dal nonno fondatore Angelo Trotta, la società si è poi sviluppata e ingrandita con Giuseppe Trotta, padre degli attuali titolari, passando nel 1960 da azienda produttrice di marmette e di manufatti in cemento a punto vendita di materiali edili, distributrice di piastrelle in ceramica, rivestimenti e materiali edili. Oggi, oltre ai fratelli Trotta (Angelo, Luigi, Massimo e Mario) hanno iniziato a lavorare in azienda anche i nipoti Giovanni e Giuseppe. Inaugurata nel 1972, l'attuale sede di Via Calice, la terza dall’inizio dell’attività, dispone al suo interno di una sala mostra di 700 metri quadrati, e altrettanti destinati al brico. «Vogliamo ampliare sempre più lo spazio espositivo e il libero servizio. Per la sala mostra, utilizzando anche i servizi e la consulenza del nostro Gruppo, andremo a creare specifici angoli di ambientazione, come per esempio un reparto dedicato alle cucine in muratura e un altro all’idromassaggio, per introdurre prodotti complementari all’edilizia che fino a oggi non rientravano nei nostri obiettivi: finestre, porte, elementi radianti, camini, stufe, termosanitari e complementi di arredo in genere», racconta uno dei titolari, Mario Trotta. Una strategia dettata sia dalla voglia di investire nella propria attività, sia dall’incremento dei clienti privati, che rappresentano ormai il 40% del fatturato. L’azienda è entrata anche nel mercato del noleggio delle piccole attrezzature e nel settore professionale del colore. Il prossimo obiettivo? Offrire un servizio completo per la casa: finiture, complementi d’arredo e tutta l’assistenza possibile per chi desidera ristrutturare la sua abitazione.

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SHOW room

1Sartoria, brand di Terratinta Group, lancia la collezione di rivestimenti ceramici Mar, ovvero Maioliche Antiche di Recupero: un omaggio alle pavimentazioni in maiolica della tradizione mediterranea, caratterizzate da tonalità calde, decori delicati, geometrie semplici ed elaborati ricami.

Gres porcellanato smaltato, per pavimenti e rivestimenti, Mar è disponibile nel classico formato 20x20 cm e in otto motivi decorativi ispirati a diversi territori del meridione d’Italia.

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3 I lavabi da appoggio On-Top Square, Rectangle e Oval di Acquabella ora sono disponibili nella versione XL, rispettivamente nelle misure 40x40x15 cm, 60x40x15 cm e 60x40x15 cm. I lavabi sono tutti realizzati nell’innovativo materiale brevettato Akron, composto da poliuretano e cariche minerali, con texture ad altissima risoluzione. Tutti i modelli possono essere richiesti nella finitura Beton o nella texture effetto lavagna Slate, con la possibilità di richiedere l’opzione On-Top Colors che permette di personalizzare il lavabo combinando una finitura texturizzata esterna con una superficie interna liscia e bianca.

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2 Disegnati da Tesseraux + Partner, i mobili in legno naturale puro Edition Lignatur di Keuco sono pezzi unici, mai prefabbricati. Quattro le essenze pregiate proposte: quercia, quercia veneziana (ricavata dalle briccole di Venezia), quercia bianca selvaggia, noce legno. Il carattere scultoreo mette efficacemente in risalto le sue sfumature del legno, mentre l’elegante gola fresata nel bordo frontale dei pannelli riduce lo spessore visibile a soli 5 millimetri.

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4 Il box doccia Viva di Duscholux si arricchisce con nuovi inserti in vero legno installati nella parte alta del telaio. Tre i colori disponibili: Noce, Quercia e Quercia bianca, per una maggiore adattabilità agli altri elementi della sala da bagno.

Oltre alle finiture legno, è possibile personalizzare il profilo superiore del box doccia Viva nella versione scorrevole anche con finiture su richiesta, come quelle Panelle, carte da parati, resine o gres porcellanato.

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5 Il lusso dell’oro si esprime nei nuovi

lavabi in Corian Wing e Symphony di Planit. Nella nuova versione dorata, i due lavabi raggiungono una grande eleganza, completando ambienti da bagno di alta classe. I prodotti Planit sono disponibili in una vasta gamma di colorazioni tutte da scoprire, lucide o opache.

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6 La matericità della pietra pece di Ragusa accostata a decori tridimensionali, che richiamano disegni e rilievi del merletto tradizionale. Nasce così la collezione in grès Ibla di Ceramiche Piemme, che porta l’antico nome della città dichiarata patrimonio Unesco. In abbinamento alle quattro varianti colore dei fondi (Nera, Linfa, Colofonia, Resina), la collezione propone i rivestimenti a parete Tombolo, il decoro floreale Zagara, i mosaici Ragusa e Opus. Accanto ai formati più classici, il nuovo listone slanciato 30x119,5 cm permette molteplici soluzioni di posa, mentre il listoncino 10x60 cm e lo chevron 10x53 cm consentono rispettivamente la posa a spina all’italiana o alla francese.

8 Primo radiatore disegnato da Piero Lissoni per Antrax, Waffle sperimenta nuove finiture e materiali. Il corpo scaldante, realizzato in una fusione di alluminio 100% riciclabile, è proposto in undici verniciature goffrate a polvere, cinque delle quali esclusive per questa collezione.

Le nuove finiture rievocano, anche al tatto, l’immaginario storico dei radiatori in ghisa, come la lavorazione della superficie caratterizzata da una texture geometrica tridimensionale. II nuovo maniglione e il gancio porta accappatoio in legno rendono questo radiatore estremamente funzionale nell’ambiente bagno.

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9 Gattoni Rubinetteria implementa l’offerta di miscelatori per lavello con la nuova collezione Mech, caratterizzata dall’esclusiva materia prima Bluewave, lega senza piombo in grado di evitare il rilascio nocivo di metalli pesanti e beneficiare delle proprietà antibatteriche del rame, assicurando la purezza dell’acqua potabile. Proposta in tre modelli, la serie si differenzia per le tipologie di canna disponibili, con la possibilità di integrare il miscelatore con la doccetta a due getti. Numerose le finiture, dal classico cromo ai contemporanei nickel spazzolato, bianco e nero opaco, fino alle ricercate versioni in oro giallo 24kt e oro rosa.

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7 I colori di una natura incontrastata fanno

da leit motif per Musa, la carta da parati Ambientha disegnata da Simona Sabatelli, fondatrice e designer di Pawoo | Design for Kids, brand di design ecologico dedicato ai bambini. Ideale per creare angoli della casa accattivanti e suggestivi, Musa è disponibile in diverse finiture nel formato fino a 960 x 320 cm.

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10 Si chiama tera il nuovo brand Teraplast di vasi,

fioriere e basi per esterni e interni, realizzati in plastica riciclata post consumo e riciclabile al 100%, certificati Plastica Seconda Vita. Ogni prodotto nasce attraverso la raccolta e la selezione dei rifiuti plastici che vengono trasformati in piccoli granuli, che costituiscono la nuova materia prima per realizzare prodotti durevoli e di design per la cura di piante e fiori.

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Rivendite I FERRI DEL MESTIERE

La crisi? Ci salva un network

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a domanda chiama, ma l’offerta non risponde o lo fa a caro prezzo. La carenza di materie prime, l’aumento incontrollato dei prezzi e la totale incertezza sulle future disponibilità, non possono più essere spiegate solo con la legge della domanda e dell’offerta. Il famoso grafico a forma di X che le rappresenta, non riesce a trovare un punto di equilibrio, perché le curve di domanda e offerta non si incontrano più e quando succede, il prezzo tocca valori fuori scala. Siamo abituati a pensare che il mercato sia lineare e prevedibile, che sia sufficiente gestire bene scorte e flussi per soddisfare le richieste, perché molte volte è così che funziona. Ma i fatti recenti dimostrano che il mercato e l’economia

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sono sistemi complessi. Dipende tutto dalle conseguenze della pandemia? È vero, la brusca frenata del 2020 ha fatto diminuire le scorte, mentre la rapida ripresa del 2021 ha accelerato i flussi, aumentando il distacco tra di loro. Ma che cosa dicono in proposito i numeri dell’economia? Il Pil mondiale ha perso il 3% nel 2020 ed è stimato in crescita nel 2021. Mentre l’Italia non riuscirà neanche a recuperare la perdita del 2020.

Non sembra un boom economico. Ci stiamo raccontando che è stato determinante l’incagliamento della portacontainer Ever Given, con il conseguente blocco del Canale di Suez per una settimana. L’ultima volta è successo nel 1967, quando, durante la Guerra dei sei giorni, il canale rimase bloccato

per otto anni. A tutto questo si sommano i danni ingenti delle catastrofi ambientali, l’aumento del prezzo del petrolio innescato dall’attacco hacker all’oleodotto americano della Colonial Pipeline, l’incetta di materie prime per mano della Cina, ripartita in largo anticipo sul resto del mondo, l’aumento dei noli marittimi dovuto alla rottamazione di molte navi, rese obsolete dal nuovo regolamento dell’Organizzazione marittima internazionale, la speculazione dei mercati finanziari sulle materie prime, la morsa dei dazi doganali sul commercio, sempre più stretta attorno al collo dell’Europa e chi più ne ha ne metta.

Da questa montagna di spiegazioni emerge solo quanto sia complesso e delicato il nostro sistema economico. Ma tutto questo nasconde un rischio ampiamente sottovalutato. Molti eventi sembrano imprevedibili ed esterni al sistema, ma sono più comprensibili se li immaginiamo legati a un cambiamento interno, come sottolinea Orit Gal, economista esperta di sistemi complessi: «La teoria della complessità ci insegna che gli eventi più importanti rappresentano la maturazione e la convergenza di tendenze sottostanti, le quali riflettono il cambiamento che si è già verificato all’interno del sistema». Un’affermazione che ci riporta alla mente il fallimento di Lehman Brothers, la caduta del muro di Berlino o il collasso della calotta glaciale. Tutti e tre sono stati annunciati come improvvisi, anche se sono la conseguenza delle pressioni accumulate lentamente dal sistema, come sottolinea Kate Raiworth, l’economista britannica diventata famosa per la sua Economia della Ciambella. Probabilmente, se Boris Johnson avesse ragionato in questi termini, non si sarebbe trovato ad affrontare la crisi degli O t t o b r e

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Più sicurezza, più benessere approvvigionamenti che ha messo in ginocchio il suo Paese, in conseguenza della Brexit.

A questo punto, mentre tutto il mondo è focalizzato su prezzi, materiali e tempi di consegna, invece di aspettare passivamente una soluzione dall’alto dei cieli, è importante prepararsi ad affrontare una probabile escalation della crisi del sistema. Ma la domanda fondamentale è: quale possibile cambiamento sta correndo sottotraccia? Un primo segnale ci arriva dal settore tecnologico, segnato profondamente dalla crisi dei microchip. Europa e Stati Uniti si sono accorti di non avere sufficiente capacità produttiva per essere autosufficienti in un settore strategico. Stessa cosa sta accadendo per le batterie dei veicoli elettrici e alla produzione dell’acciaio. In pratica il network globale comincia a stare stretto a buona parte del mondo e le sue maglie, pur essendo molto larghe, soffocano i network regionali. In futuro cresceranno maggiormente i network più piccoli, dotati di più snodi e più collegamenti, in grado di offrire più possibilità di scelta e meno trappole, perché costituiti da attività più snelle e radicate sul territorio. Questa tendenza si rifletterà su tutti i tipi di network, anche quelli dei rivenditori edili. Così saranno più resilienti e adattivi, ovvero maggiormente capaci di rispondere ai cambiamenti. Possiamo immaginare questa nuova forma di network come un gruppo di storni che volano ala contro ala, in perfetta sincronia. Quando uno di loro vira, l’informazione arriva simultaneamente a tutto lo stormo, consentendo al sistema di cambiare forma e continuare a volare compatto al riparo dei predatori. Per il rivenditore edile la vera sfida sarà riuscire a sviluppare nuovi network e nuovi modelli di business in ambiti complementari a quelli già presidiati, come per esempio l’energia rinnovabile o le aree verdi urbane. Nuove forme di valore da condividere e da utilizzare per lo sviluppo dei network con la rivendita edile al centro.

Nuovi capitoli da scrivere per una nuova storia da raccontare. di Marco Buschi Marco Buschi si occupa di marketing e copywriting a risposta diretta in edilizia. marco@marketingcommerciale.com Su Linkedin: Marco Buschi Marketing Commerciale.

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To Build VASI SOSPESI CON I PANNELLI I-BOARD Il kit di pannelli I-Board completa l’offerta di Wedi per la costruzione a secco dell’ambiente bagno, semplificando l’installazione di vasi sospesi e a pavimento senza lavori in muratura.

Questi speciali pannelli in polistirene estruso da 120x124,5 cm, nello spessore 6 mm, sono già predisposti per aperture universali in corrispondenza di tubature e staffe di fissaggio, e possono essere rivestiti con piastrelle o boiserie subito dopo il montaggio. Disponibile anche una versione Plus rinforzata per l’utilizzo di intonaco o mosaico. Una soluzione pratica, a prova di errore, che semplifica il lavoro e riduce i rumori della cassetta di risciacquo grazie alle proprietà fonoassorbenti del polistirene estruso.

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Jcb lancia 245XR, il primo modello di escavatore cingolato da 22-26 tonnellate, a ingombro di rotazione ridotto, della Serie X conforme Stage V, ideale per l’utilizzo nelle costruzioni e manutenzioni stradali, realizzazione di sottoservizi, cantieri in ambito urbano e altri lavori in siti confinati. Con soli 1.720 mm, la macchina presenta un ingombro posteriore ridotto del 40% rispetto al modello 220X standard. Il 245XR può essere configurato in versione monobraccio o triplice (Tab) e con avambraccio a scelta da 2,4 o 3 metri, per massimizzare forza di scavo o sbraccio. In configurazione mono-

braccio lo sbraccio massimo è di 9.952 mm per una profondità di scavo massima di 6.627 mm.

Fra le nuove caratteristiche della macchina: una cabina full-size da un metro di larghezza, la più grande del settore; un motore Jcb Dieselmax 448 Stage V ad alta efficienza che abbina alte prestazioni e bassi consumi; un facile accesso a tutti i punti di ispezione e manutenzione; un’eccezionale stabilità per la massima capacità di sollevamento e componenti idraulici di qualità per un funzionamento fluido e preciso.

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IL TAGLIO A SECCO DI NORTON CLIPPER

IMPIANTO IDRICO OK CON LE POMPE REHAU

Specializzata in dischi diamantati e macchinari da taglio, Norton Clipper propone sul mercato la gamma di seghe a nastro CB511 progettate per il taglio a secco di blocchi poroton e calcestruzzo cellulare. Facili da usare, affidabili e performanti queste macchine montano un motore monofase da 230V a bassa velocità, ideato per offrire la massima riduzione di rumore e polvere, e sono dotate di un interruttore di sicurezza con spegnimento automatico. Grazie alle ruote di trasporto e ai due agganci per il sollevamento, risultano facilmente trasportabili in cantiere e durante gli spostamenti. L’ultima novità della gamma è il modello CB511-IT caratterizzato da un’eleva-

STOP A INCROSTAZIONI E CORROSIONE DELL’IMPIANTO IDRICO CON LE NUOVE POMPE DOSATRICI VOLUMETRICHE MECCANICHE RE.DOS DI REHAU. STUDIATE PER GARANTIRE UN’OTTIMALE PROTEZIONE DELL’IMPIANTO IDRICO NELL’EDILIZIA MONO E PLURIFAMILIARE, LE NUOVE POMPE OFFRONO UN DOSAGGIO PRECISO E PROPORZIONALE DI PRODOTTI ANTINCROSTANTI E ANTICORROSIVI NELL’ACQUA, PREVENENDO DEPOSITI CALCAREI E PROCESSI CORROSIVI NEI CIRCUITI IDRAULICI E NELLE APPARECCHIATURE DI SCAMBIO TERMICO. DISPONIBILI IN TRE MODELLI REALIZZATI IN OTTONE-POLIMERO DI ELEVATA QUALITÀ, CON DIAMETRI NOMINALI DI ALLACCIAMENTO DA 1/2” F, CON E SENZA ATTACCO DIMA, E DA 3/4” M. COMPATTE E DOTATE DI ATTACCHI ORIENTABILI PER

UN’INSTALLAZIONE SEMPLICE E VELOCE, NON RICHIEDONO ALCUNA ALIMENTAZIONE ELETTRICA: UNA VOLTA APERTO UN QUALSIASI PUNTO DI PRELIEVO, IL DOSAGGIO VIENE AVVIATO IDRAULICAMENTE DA UN SISTEMA MECCANICO CHE SFRUTTA IL MOVIMENTO DELL’ACQUA PER IMMETTERE QUANTITÀ CONTROLLATE DI POLIFOSFATI. NELLO SPECIFICO VIENE IMPIEGATA LA SOLUZIONE PRONTA ALL’USO ACQUASIL 2/15: QUESTO PRODOTTO ANTICALCARE È CONTENUTO ALL’INTERNO DI FLESSIBILI RICARICHE, CHE PERMETTONO UN’AGEVOLE SOSTITUZIONE PERIODICA, ANCHE A DISTANZA DALLA POMPA, GRAZIE AL PRATICO KIT DI ALLACCIAMENTO DA REMOTO, SEMPLIFICANDO COSÌ L’INSTALLAZIONE PURE IN SPAZI MOLTO RIDOTTI COME NELLE CALDAIE MURALI.

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ta produttività e precisione di taglio anche dei poroton più duri presenti sul mercato, grazie al sistema di avanzamento controllato del banco di lavoro tramite volantino, con sgancio rapido per un veloce ritorno in posizione. La sega a nastro CB511-IT presenta una profondità di taglio fino a 500 mm, nastro premontato ultra spessorato e rinforzato 3850x41 mm e una speciale nuova frizione per garantire un taglio costante in ogni applicazione, anche quelle più gravose.

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Eclisse 40 può essere abbinato a Eclisse Mimesi, la cornice metallica che delinea i modelli scorrevoli Syntesis: si applica sul contorno del vano di passaggio per armonizzarne l’estetica con un telaio Eclisse 40 posto nello stesso ambiente

ECLISSE

UN PARTNER IN PIÙ NELLA RIVENDITA L’azienda veneta mette a disposizione una serie di strumenti per facilitare il processo commerciale nella distribuzione. A partire da un corso di formazione in abbinata con il posatore. Oltre all’utilizzo di nuovi mezzi per il digitale e un supporto allo showroom di Franco Saro

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ogliamo che i produttori non siano concorrenti, ma alleati». La richiesta dei distributori di materiali e soluzioni per edilizia echeggia praticamente a ogni occasione pubblica. Saranno soddisfatti, quindi, i rivenditori che hanno come partner Eclisse. L’azienda di Pieve di Soligo (Treviso) specializzata in telai innovativi, infatti, ha deciso di rafforzare la propria partnership con il mondo della distribuzione. Anche perché ha tutto l’interesse di far conoscere ai clienti le numerose di Franco Saro soluzioni offerte dai propri prodotti. E, allo stesso tempo, è in sintonia O t t o b r e

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La formazione

IL RIVENDITORE DEL FUTURO TORNA IN PRESENZA Corsi di formazione che diventano una risorsa fondamentale per il

formazione molto spaziosa, uno showroom completo e un’aula

processo di vendita. «E con molta flessibilità»,spiega Mariavittoria

specifica per la posa dei prodotti.

Schincariol, responsabile formazione Eclisse.

D. Che cosa fate per semplificare processi di acquisto e di

Domanda. Come si svolge il corso di formazione Eclisse?

vendita?

Risposta. Eclisse crede molto nel progetto formativo, tanto da avere

R. Sfruttiamo la formazione per spiegare tutti gli strumenti che i

me come figura dedicata. Così facendo possiamo spaziare su diverse

nostri clienti hanno a disposizione: dal catalogo allo strumento online

tipologie di corsi: per clienti diretti, per architetti e geometri (con crediti

CercaFacile Eclisse, che è molto di più di un configuratore, ma un

formativi), per posatori. Tutto per poter essere da supporto al cliente sia

proprio semplificatore della vendita in tutte le sue fasi, direi anzi che è

direttamente sia indirettamente formando i loro clienti. Ora, dopo un

un acceleratore delle vendite!

periodo in cui la formazione è stata solo online, finalmente siamo ripartiti

D. Quale sarà il ruolo del rivenditore nel prossimo futuro?

con i corsi in presenza. Da settembre, infatti, stiamo ospitando con

R. Il nostro cliente sarà sempre più un rivenditore specializzato al quale

cadenza settimanale i nostri clienti per un corso chiamato Semplificare

viene chiesta in primis consulenza e conoscenza dei prodotti. La rivendita

la vendita. La formazione si suddivide a sua volta in corso per venditore

rimane il nostro unico canale di vendita, il nodo che distribuisce i nostri

e corso per posatore. Vi è una parte in cui sfruttiamo lo showroom per

prodotti, servizi e valori, passando attraverso il progettista e il posatore,

spiegare i prodotti e le caratteristiche tecniche per poi dividerci in aula

fino a giungere nelle case dei privati. Azienda e rivendita fanno

formativa e sviluppare la parte di vendita sfruttando gli strumenti che

parte della stessa squadra. Ognuno, con il proprio ruolo e le proprie

Eclisse mette a disposizione (Depliant, Sito, CercaFacile Eclisse), mentre

competenze, lavora per un obiettivo comune: formulare la migliore

i posatori rimangono in un’aula dedicata al montaggio dei vari prodotti,

offerta per il consumatore. Dal 2019 abbiamo lanciato il progetto

accompagnati da tecnici specializzati.

Rivenditore del Futuro per far conoscere ai nostri clienti cosa possiamo

D. Chi è incaricato di gestire il corso?

fare per semplificare processi di acquisto e di vendita, incrementare il

R. Seguo personalmente la formazione da oltre 14 anni: mi occupo sia

loro business attraverso la vendita dei prodotti Eclisse. Vogliamo che

della parte di prodotto in showroom che della formazione sulle tecnica

sappiano che noi continueremo a impegnarci e lavorare al loro fianco,

di vendita, mentre un collega dell’ufficio tecnico

studiando congiuntamente strategie e servizi

si occupa di proseguire il corso di posa con gli

personalizzati, oltre a quello che sappiamo

installatori.

fare meglio, ovvero prodotti sempre più

D. In quanti possono partecipare?

avanzati e performanti. Essere competitivi

R. La nostra nuova sede ci permette di essere

significa saper guardare avanti e prepararsi

molto flessibili sul numero dei partecipanti

ad affrontare le sfide del futuro. Significa

ma il corso ideale per noi è di dieci venditori e

essere già oggi un Rivenditore del Futuro.

altrettanti posatori.

D. Quali sono le chiavi per essere

D. Come ci si mette in contatto con voi?

competitivi?

R. Il corso è organizzato direttamente con il

R.

cliente. Mi piace ascoltare le richieste specifiche

competenti nel proprio settore. Se non

in modo da personalizzare il corso in base

riesci a essere un consulente del tuo

alle sue esigenze reali, infatti la parte con le

cliente

simulazioni la calibro in base al tipo di rivendita

D. Quali sono gli aspetti che vi

e alle loro esperienze reali di vendita.

differenziano da altri produttori?

D. È gratuito?

R. Sicuramente la nostra capacità di innovare

R. Il corso è completamente gratuito.

e migliorare continuamente l’offerta di

D. Quanto dura?

prodotti e servizi, supportando i nostri

R. Una giornata (dalle 10 alle 16.30)

clienti in tutti gli aspetti, dalla formazione al

D. Dove si svolge?

marketing, dalla consulenza commerciale al

R. Nella sede di Eclisse. Abbiamo un’aula

supporto tecnico.

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Formazione

diventi

continua

facilmente

per

essere

sostituibile.

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Storia di copertina

I corsi con la formula 1+1 di Eclisse si aggiungono al nuovo Cerfafacile Eclisse

con il commerciante nel semplificare processi di acquisto e di vendita. Insomma, una strategia win-win, cioè che vede solo vincitori, attraverso la vendita dei prodotti Eclisse. Ma, appunto, è un risultato che si può cogliere solo attraverso il coinvolgimento diretto del rivenditore, coadiuvato dall’azienda veneta. Un lavoro che comporta una partnership con pari responsabilità e opportunità, con l’azienda impegnata a lavorare al fianco della distribuzione grazie a strategie e servizi personalizzati, senza dimenticare prodotti sempre più piacevoli e performanti.

FORMULA 1+1 Premesso questo, si potrebbe sintetizzare la filosofia di Eclisse così: «Conosciamo l’impegno che serve per concludere una vendita

LE TESTIMONIANZE Ecco alcuni commenti raccolti dopo la giornata di formazione con la Formula 1+1.

«Giornata interessante per aver avuto la possibilità di toccare con mano i prodotti della gamma Eclisse e comprendere l’utilizzo e la destinazione d’uso. Inoltre, è stato utile capire come si utilizza il configuratore che diventa una guida per chi è all’inizio e non conosce ancora bene l’argomento». Grazia Lassandro «Giornata piacevole ed interessante. È stato molto utile vedere fisicamente i prodotti. Corso leggero e per niente noioso». Daniela Deana «Posso dire solo una cosa, giornata veramente proficua su tutti gli aspetti, dalla presentazione dei prodotti alle loro specifiche tecniche.

Complimenti». Roberto Greco

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Una parete con modelli di Eclisse Syntesis Collection, scorrevoli e battenti, con porte grezze con primer. Può essere trasformata installando le nuove porte in vetro e alluminio o il nuovo Eclisse Delta, battiscopa inclinato che dona l’illusione del filomuro senza rinunciare alla facilità d’installazione in cantiere

proficua e al contempo soddisfacente per il tuo cliente. Per questo continuiamo a stare al tuo fianco con soluzioni e servizi che semplifichino la vendita. Crediamo fortemente nella formazione continua, sia per crescita professionale, sia come punto di contatto diretto tra azienda e punto vendita».

Il primo strumento per raggiungere l’obiettivo si chiama formazione.

E, più precisamente la Formula 1+1: venditore e posatore insieme per semplificare il business commerciale. Si tratta di un corso di formazione che comprende tutti gli strumenti e le conoscenze utili a gestire al meglio una trattativa commerciale, coinvolgendo un posatore per offrire al cliente un servizio completo. Grazie a questo corso, Eclisse riesce a offrire gli strumenti e le conoscenze utili a gestire al meglio una trattativa commerciale e portare a termine positivamente la vendita. La giornata di formazione prevede una visita al nuovo showroom Eclisse per conoscere come proporre i prodotti in base ai diversi gusti estetici, alle destinazioni d’uso e alle unicità che possono interessare il potenziale cliente. Il corso comprende simulazioni e prove pratiche.

IL DIGITALE Durante la stessa giornata di formazione è a disposizione un approfondimento dedicato esclusivamente ai posatori. Mentre il rivenditore è nelle attività didattiche, il posatore segue una formazione pratica specifica con il personale tecnico di Eclisse.

L’incontro ha un taglio prettamente commerciale e si sofferma sugli strumenti a supporto della vendita (come Cercafacile Eclisse, sito, documentazione e i nuovi materiali digitali).

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Storia di copertina

Eclisse Syntesis Areo

Il digitale, infatti, può essere un’arma in più nelle mani del rivenditore. E, in questo caso, per utilizzare lo strumento non bisogna fare nessuno sforzo: il configuratore Cercafacile Eclisse permette di compilare preventivi e ordini con pochi click. Non solo: con Cercafacile Eclisse si può verificare quanto ordinato e compararlo con quello dell’anno precedente, suddiviso per famiglie di prodotti.

Inoltre, si possono mettere a punto preventivi personalizzati con i riferimenti in tempo reale e ottenere le schede tecniche specifiche per ogni prodotto.

Tra l’altro, grazie alla nuova interfaccia intuitiva e ai percorsi di navigazione ottimizzati, Cercafacile è ora ancora più efficiente. La piattaforma, oltre a una nuova veste grafica che rende l’esperienza d’uso più accessibile e piacevole, offre numerosi vantaggi per la gestione del business. Per esempio, un catalogo con oltre 600

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mila voci, per ridurre drasticamente il margine d’errore. Inoltre, per i multipoint il rivenditore può controllare a livello centrale i privilegi d’accesso di ogni punto vendita. Infine, sul sito è presente un’area riservata con storico e statistiche personalizzate, a cui si può accedere in ogni momento per verificare gli ordini e i preventivi: la pagina offre anche numerosi dati statistici sull’andamento delle vendite.

SOCIAL MEDIA Sempre a supporto dello strumento digitale, l’azienda di telai coniugati al design ha messo a punto il social pack Eclisse. Si tratta di un kit per la gestione dei media, un pacchetto di materiali promozionali che il rivenditore può utilizzare per promuovere i prodotti Eclisse sui canali social. Sono strumenti che consentono di raggiungere il O t t o b r e

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massimo della visilibità sfruttando video, foto e banner in formati ottimizzati per Facebook e Instagram: le risorse si possono richiedere inviando una mail a marketing@eclisse.it.

IN ESPOSIZIONE Il terzo pilastro dell’amicizia sotto forma di business tra Eclisse e rivenditori riguarda il supporto allo showroom. Uno spazio dedicato all’esposizione dei prodotti è, ormai, un’esigenza sentita dalla maggior parte dei rivenditori. Ma non sempre il desiderio si traduce in realtà e a volte, per usare un’espressione popolare, la frittata viene male. È un problema che Eclisse ha ben presente e per questo invita i rivenditori ad allestire un percorso ricco di composizioni e idee di stile, capace di incontrare i molteplici gusti,dai più ricercati ed eclettici, sino alle ultime tendenze dell’interior O t t o b r e

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design. Un susseguirsi di ispirazioni che mutano e si evolvono in funzione delle varie declinazioni del filo muro, per esaltare gli spazi e dividere gli ambienti.

Per realizzare questo progetto, l’azienda veneta mette a disposizione il proprio ufficio commerciale per aiutare a concepire spazi e allestimenti. Per esempio, con una parete con modelli della Eclisse Syntesis Collection, scorrevoli e battenti, con porte grezze con primer, che può esser trasformata installando le nuove porte in vetro e alluminio o il nuovo Eclisse Delta, il battiscopa inclinato che dona l’illusione del filomuro senza rinunciare ad un altro aspetto fondamentale: la facilità d’installazione in cantiere. Ma le soluzioni proposte da Eclisse per migliorare l’impatto visivo e valorizzare il momento della vendita sono parecchie.

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Imprese BOERO

CON ISOLAREFLEX CAPPOTTO HI-TECH Il gruppo diventa distributore esclusivo dell’innovativo sistema composto da una controparete in acciaio con rivestimento in zinco magnesio a cui è ancorato uno strato isolante termoriflettente composto da 19 strati di alluminio e un pannello in fibrocemento di Paolo Caliari

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i chiama Isolareflex ed è un innovativo sistema di isolamento termico a secco per l’efficientamento energetico. Questa nuova soluzione per il cappotto è in grado di garantire importanti vantaggi sia nella velocità e flessibilità della posa in opera sia in termini tecnici e prestazionali. Ora Boero, gruppo genovese specializzato nel trattamento delle superfici e punto di riferimento per progettisti e architetti, diventa distributore esclusivo di Isolareflex.

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Alcune fasi di installazione di Isolareflex

ELEVATE PRESTAZIONI Il sistema, brevettato in Italia e in Europa, è costituito da una controparete in acciaio con rivestimento in zinco magnesio a cui è ancorato uno strato isolante termoriflettente composto da 19 strati di alluminio e un pannello in fibrocemento, distanziati da due camere d’aria. Sfruttando l’eccellente capacità isolante dell’aria e l’ottimo potere riflettente dell’alluminio, infatti, è possibile offrire elevate prestazioni già con una stratigrafia compatta di soli 9,3 centimetri. L’effetto barriera generato assicura un’ottima protezione termica, sia in estate sia in inverno, oltre a offrire un importante contributo per l’isolamento acustico e assicurando un generale miglioramento del comfort abitativo.

Ci sono anche altri vantaggi offerti da questo nuovo sistema: per esempio, la velocità di posa, grazie all’utilizzo di elementi prefabbricati già pronti per il montaggio, il ridotto ingombro, l’elevata resistenza agli urti, alle fessurazioni e alle cavillature garantita dall’ottima elasticità del sistema. È, inoltre, una struttura flessibile capace di adattarsi a qualsiasi edificio, consentendo l’isolamento termico di differenti forme architettoniche, applicabile anche ai supporti più difficili che normalmente non favoriscono l’adesione O t t o b r e

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dei collanti in commercio con una conseguente riduzione dei tempi di preparazione preliminare del supporto. In più, l’energia di irraggiamento solare che investe la superficie viene riflessa dal sistema permettendo così l’utilizzo anche di tinte scure.

TESTATO PRESSO GLI ENTI DEL CRN Una proposta unica che si differenzia sul mercato dei sistemi di isolamento termico estivo e invernale anche per l’innovativa tecnologia che agisce sulla componente radiante della propagazione del calore per un miglior comfort abitativo, favorendo anche l’eliminazione della condensa interstiziale. L’ancoraggio meccanico rende, inoltre, il sistema «collaborativo» con la parte strutturale, rendendo Isolareflex integrabile in progettazioni antisismiche.

L’efficacia di Isolareflex, d’altra parte, è stata testata dall’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ne ha riconosciuto le prestazioni termiche e strutturali, ottenendo anche la Valutazione tecnica europea (Eta) in conformità con quanto previsto dalla Guida Etag 004 e le certificazioni Cam (Criteri Minimi Ambientali).

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Imprese BREVETTI MONTOLIT

BRACCIO DI FERRO ANCORA PIÙ FORTE

L’azienda varesina ha lanciato nuovi dischi diamantati per smerigliatrici angolari, con anima in acciaio al carbonio spessorata e munita di fori: possono affrontare senza alcun problema pietra, granito, porfido, cemento armato e persino i tondini di Sara Giusti

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on oltre 300 brevetti depositati in tutto il mondo e 500 prodotti a catalogo, Brevetti Montolit continua a proporre nuove soluzioni per migliorare il lavoro dei posatori. Specializzata in attrezzature e macchine per il taglio, la movimentazione e la posa di materiali lapidei, l’azienda di Cantello (Varese), ha infatti lanciato i nuovi dischi diamantati per smerigliatrici angolari Braccio di Ferro, in grado di affrontare senza alcun problema pietra, granito, porfido, cemento armato e persino i tondini.

RIVESTITIMENTO AL TITANIO Caratteristiche basilari del nuovo disco Montolit sono l’anima in acciaio al carbonio spessorata e munita di fori, i segmenti di 10 millimetri di altezza e le ampie asole per ottimizzarne l’indispensabile raffreddamento e resistere al meglio a situazioni stressanti.

Lo speciale diamante rivestito al titanio conferisce al disco durata e aggressività uniche. La finitura cromata e la veste grafica rendono Braccio di Ferro immediatamente riconoscibile. Previsto solo nel diametro di 230 millimetri, è disponibile presso i migliori punti vendita della distribuzione.

CONSULENZA TECNICA Protagonista da oltre 30 anni nel settore degli utensili diamantati per il taglio e la lavorazione dei materiali lapidei, Brevetti Montolit progetta e produce anche utensili dalle elevate prestazioni in grado di affrontare, a secco, ogni materiale naturale o artificiale. L’azienda si propone inoltre come partner tecnico per aziende manufatturiere, società di costruzione e singoli professionisti, per analizzare problematiche specifiche legate a materiali innovativi e sviluppare in tempi brevi dischi diamantati nuovi in grado di tagliare questi materiali. È sempre possibile richiedere ai tecnici dell’azienda una consulenza sulla corretta tipologia di disco adatta allo scopo di un lavoro specifico.

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LE CARATTERISTICHE TECNICHE Le caratteristiche tecniche del disco diamantato Braccio di Ferro: Utilizzo: ad acqua e a secco Materiali: calcestruzzo fortemente armato, pietre dure, ferro Applicazioni: lavori di edilizia generale, demolizione controllata Attrezzatura: smerigliatrice angolare/flessibile Diametro: 230 mm Velocità: buona Finitura: media Durata: buona

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FASSI GRU

ANCHE I CAMION IVECO CON RADIOCOMANDO La connettività tra gru e autocarro con il sistema FX-Link è stata estesa anche per i truck dei modelli S-Way, X-Way e T-Way. Il software consente di controllare diverse funzioni del veicolo, della gru e viceversa, con nuove funzionalità integrate di comando e controllo

di Anna Molentini

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a oggi il sistema per ottimizzare la connettività tra gru e autocarro Fassi FX-Link è disponibile anche per i truck dei modelli Iveco S-Way, Iveco X-Way e Iveco T-Way. La novità dell’azienda bergamasca è stata annunciata al Gis, l’evento dedicato al settore del sollevamento e dei trasporti eccezionali che si è tenuto in ottobre a Piacenza.

TUTTO INTEGRATO Prerogativa delle gru dotate di radiocomando Fassi V7, l’applicazione Fassi FX-Link amplia ora le sue possibilità anche ai modelli Iveco. Il sistema consente di controllare diverse funzioni del veicolo, dal radiocomando della gru e viceversa, sviluppando nuove funzionalità integrate di comando e controllo e garantendo una risposta efficiente a tre principali esigenze. Primo, ottimizza la connettività tra gru e truck. Secondo, rende possibile il controllo del veicolo dal radiocomando della gru.Terzo, verifica lo stato della gru dal cruscotto del camion. Tutto questo si traduce in una semplificazione delle connessioni elettriche tra gru e truck, in un incremento delle funzioni dell’autocarro gestibili tramite il radiocomando della gru e l’eliminazione del box Cpm in cabina.

PIÙ SICUREZZA Il sistema Fassi FX-Link interpreta e integra attraverso la connessione Can-Bus i messaggi provenienti dal veicolo, li codifica e li rendende fruibili sul radiocomando della gru. In questo modo l’operatore può controllare, tramite il radiocomando stesso, diverse funzioni di comando del truck: lo spegnimento e accensione del veicolo, la regolazione dei giri motore, l’accensione dei fari e di altri indicatori luminosi, l’attivazione del clacson, il livello e consumo di carburante, la tensione O t t o b r e

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della batteria. Inoltre è possibile controllare lo stato della presa di forza e del freno di stazionamento, la configurazione, lo stato delle sospensioni pneumatiche e il carico sugli assali dell’autocarro, eventuali allarmi e avvisi dal veicolo.

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Imprese GEOPLAST

OBIETTIVO ACQUA PER DUE ANNI L’azienda veneta prevede per quest’anno una crescita del fatturato del 40% e studia le prossime mosse. Il biennio 2022-2023 vedrà il lancio di nuovi prodotti dedicati alla gestione delle piogge e dell’equilibrio idrogeologico di Veronica Monaco

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ttimizzare, riducendo i costi di costruzione e i tempi di cantiere. Questa la ricetta per il futuro delle costruzioni di Geoplast, azienda di Grantorto (Padova) specializzata dal 1998 nell’ingegnerizzazione e produzione di soluzioni in plastica rigenerata per migliorare la sostenibilità e le performance degli edifici in termini di efficienza energetica, riduzione delle emissioni di Co2, resistenza sismica e sicurezza. Un mercato che offre numerose occasioni di sviluppo, come dimostrano i dati di crescita della società guidata da Mirco Pegoraro, che nel 2021 ha fatto registrare un incremento di fatturato del 40%.

Domanda. Com’è andato l’ultimo anno per Geoplast?

Risposta. L’andamento di Geoplast ha rispecchiato un po’ quello del settore delle costruzioni, al momento trainato da una forte domanda.

Rispetto agli altri anni, abbiamo avuto meno frammentazione degli ordinativi e più richieste da parte di grandi cantieri. Il covid non ci aveva particolarmente danneggiato: nel 2020, infatti, abbiamo chiuso con una piccola flessione del 3-4%, mentre quest’anno il fatturato è cresciuto

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Cantiere del complesso SeiMilano (Milano).

Sopra, polo ospedaliero Villa Bellombra (Bologna)

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Mirco Pegoraro, amministratore delegato Geoplast. A destra, cantiere del quartiere Oltre la Ferrovia a Mola di Bari (Bari).

Sotto, complesso residenziale SeiMilano in costruzione a Milano

in maniera significativa, con un aumento del 40% rispetto all’anno precedente. È un po’ difficile dire se questo risultato sia il riflesso di una reazione del mercato alla situazione post-pandemica o alle nuove disposizioni normative entrate in vigore di recente. Non voglio lasciarmi entusiasmare troppo da questi volumi di vendita. Sono molto più concentrato nel pianificare una crescita persistente, puntando su prodotti che possano cambiare le costruzioni in maniera sostenibile. Che non vuol dire mettere un cappello verde agli edifici, ma rendere più efficienti i cantieri, ottimizzando l’utilizzo dei materiali e riducendo le tempistiche.

D. Quali sono le vostre previsioni per il 2022?

R. L’anno prossimo dovremo capitalizzare i risultati raggiunti e vedere se e come il mercato si assesterà. Il rincaro delle materie prime e l’aumento generalizzato dei prezzi in tutti i settori potrebbe portare a un calo della domanda. Credo che i ritmi si allenteranno e la crescita sarà più moderata.

D. Come Geoplast ha arginato la situazione del rincaro dei prezzi delle materie prime?

R. Nonostante il rigenerato sia leggermente meno sensibile ai rincari rispetto a quello dei materiali vergini, anche noi abbiamo riscontrato problemi nel reperimento delle materie prime. Abbiamo rafforzato le due linee di produzione interne di materiale rigenerato e questo ha facilitato l’evasione degli ordini. Inoltre, rispetto agli anni passati, lavoriamo molto di più sulle commesse e meno per il magazzino. Non abbiamo dato nessun segnale di sofferenza al mercato e alla nostra clientela, cercando di mantenere sempre dritta la barra.

D. Quali sono le ultime novità presentate dall’azienda?

R. Nel 2021 abbiamo presentato diversi nuovi prodotti. Il primo riguarda un’evoluzione della gamma Elevetor, sistema in polipropilene riciclato per la realizzazione di vasche o vespai aerati nelle fondazioni, lanciando una nuova versione che facilita la posa e l’ispezionabilità. A questo si è aggiunto Geocross, una nuova tecnologia di grigliato per pavimentazioni in materiale plastico rigenerato, destinata alle piste di volo e alle superfici carrabili. Abbiamo poi presentato Matrix, prodotto che si inserisce nel mercato dei pavimenti flottanti e che favorisce il passaggio degli impianti O t t o b r e

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rispetto ai casseri e vespai tradizionali. Infine, a breve presenteremo un nuovo prodotto, che si chiama Skynet: un’evoluzione nel mercato dei vespai, che uscirà a inizio 2022.

D. I prodotti Geoplast sono protagonisti di numerosi progetti in tutto il mondo: quali sono i principali cantieri a cui avete partecipato nel 2021?

R. All’estero abbiamo firmato due importanti cantieri, uno in Colombia per il nuovo Four Seasons Hotel di Cartagena, in cui abbiamo impiegato il nostro Elevetor Max, e l’altro in Romania, per un urban resort a Bucarest, in cui abbiamo utilizzato il sistema modulare per la gestione delle acque piovane Aquabox. In Italia siamo protagonisti in numerosi cantieri nel milanese, tra cui SeiMilano, il nuovo quartiere multifunzionale integrato in costruzione vicino al Parco dei Fontanili.

Abbiamo ultimato, inoltre, una realizzazione particolare con Geotub al molo di Napoli, e siamo al lavoro nel nuovo quartiere Oltre la Ferrovia a Mola di Bari. A Bologna, invece, abbiamo firmato l’ampliamento del polo ospedaliero di Villa Bellombra. Rispetto all’Italia o alla Spagna, dove c’è ancora una predominanza di richieste di prodotti a vespaio e per l’alleggerimento dei solai, il Nord Europa è molto più attento ai temi del verde e della gestione delle acque. Anche se, devo dire che in alcune regioni, come la Lombardia e il Veneto, c’è un approccio green molto più all’avanguardia rispetto ad altre zone del Paese.

D. Quali sono le prossime sfide dell’azienda?

R. Gli investimenti dell’azienda sono orientati alla ricerca di soluzioni per la gestione delle acque meteoriche e dell’equilibrio idrogeologico. Questo progetto ci impegna in maniera continua e il biennio 2022-2023 vedrà il lancio di nuovi prodotti dedicati proprio a questo mercato. Un altro filone di ricerca riguarda lo studio di soluzioni in grado di ridurre alcuni materiali tradizionalmente utilizzati in edilizia, come il calcestruzzo. Le materie prime ormai stanno soffrendo un periodo di scarsa reperibilità ma, al di là dell’aspetto contingente, il futuro delle costruzioni vedrà un sempre minore impiego dei materiali da estrazione. A vantaggio dei prodotti rigenerati e dei materiali da riciclo.

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Imprese COTTO POSSAGNO

TEGOLE RESISTENTI (ANCHE ALL’URAGANO) L’azienda veneta specializzata in laterizi e coperture propone Aerotile, un sistema che favorisce la ventilazione del tetto, aumentando risparmio energetico e comfort indoor. E l’ancoraggio Jolly Metal è passato indenne al tifone Katrina di Veronica Monaco

Foto di gruppo Industrie Cotto Possagno. A destra, Sabrina Cunial

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a sempre sensibile ai temi dell’ambiente, dell’efficienza energetica e della qualità del costruire, Industrie Cotto Possagno è un punto di riferimento internazionale nel settore delle soluzioni tetto in laterizio. Realtà imprenditoriale italiana nata nel 1998 dalla fusione di cinque fornaci storiche del distretto di Possagno, comune in provincia di Treviso, dedito fin dall’antichità nella produzione del laterizio, l’azienda ha fatto della riduzione delle emissioni di CO2 e del contrasto ai cambiamenti climatici i capisaldi del suo più recente sviluppo, che ha visto la nascita di diverse soluzioni innovative per coperture a falda sostenibili, durevoli ed efficienti. Ne parliamo con Sabrina Cunial della direzione vendite e marketing di Industrie Cotto Possagno.

Domanda. Quali sono le principali tappe della storia dell’azienda?

Risposta. L’azienda, nata alla fine degli anni novanta dalla fusione in un’unica società dei principali produttori di coperture in cotto del paese di Possagno, distretto noto per la lavorazione del laterizio e dove le prime testimonianze scritte risalgono addirittura alla fine del 1.600, è poi evoluta investendo costantemente soprattutto in innovazione, realizzando importanti progetti anche di levatura internazionale, ultimo dei quali Life SuperHero.

D. Di che cosa si tratta?

R. Life SuperHero è l’evoluzione del progetto europeo LifeHerotile, a cui abbiamo partecipato tra il 2015 e il 2019, e promuove il concetto innovativo di raffrescamento passivo degli edifici. Mira a diffondere l’uso dei tetti ventilati e permeabili all’aria con la posa delle tegole Aerotile in edifici esistenti e nuovi, attraverso una forte strategia basata su quattro pilastri d’azione parallela: proposte di norme e regolamenti, buone pratiche di progettazione, sviluppo di un software Life Superhero, replicabilità e trasferibilità industriale.

D. Quali vantaggi ha dato all’azienda l’aver partecipato al progetto LifeHerotile?

R. Gli anni di studio maturati nell’ambito dell’importante progetto europeo LifeHerotile hanno portato allo sviluppo della nuova tegola Aerotile, la prima tegola ventilata al mondo, che consente una riduzione del 25% della temperatura dell’aria sottotegola e del 50% dei watt entranti da climatizzare, con conseguente risparmio energetico e comfort indoor.

D. Quali sono dunque i plus derivanti dall’utilizzo di Aerotile in copertura?

R. Grazie all’ottimizzazione delle sue caratteristiche strutturali, Aerotile favorisce una maggiore ventilazione e un conseguente abbassamento della temperatura del manto di copertura, riducendo il fenomeno dell’isola di calore e favorendo la diminuzione delle temperature sotO t t o b r e

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totetto, importante anche per garantire la durabilità di tutte le componenti della stratigrafia della copertura. Inoltre, grazie alle peculiarità del cotto, Aerotile ha una riflettanza equivalente eccezionale, che la rende particolarmente adatta per un utilizzo in area mediterranea, dove le radiazioni solari estive sono particolarmente intense e in grado di provocare il surriscaldamento di tetti e pareti. Il prodotto, già installato in diverse coperture in tutta Italia, risulta essere un’ottima soluzione per queste tematiche e contribuisce a richiamare l’attenzione di tutta la filiera sull’importanza della ventilazione sotto tegola.

D. Questi prodotti innovativi passano anche dalla distribuzione tradizionale?

R. Sì, la partnership con la rivendita ha per noi un ruolo strategico per il successo del business. I rivenditori hanno una funzione molto importante nella distribuzione, nella logistica e in tutto quello che può servire per penetrare nel territorio. Crediamo nella collaborazione con i distributori e al rispetto della filiera: attraverso una chiara e condivisa strategia, è possibile far conoscere alle imprese, progettisti e committenti, le elevate competenze qualitative e tecniche che il settore è in grado di fornire.

Oltre alle attività di comarketing strategico tradizionale, ai servizi e alla formazione, già prima della pandemia abbiamo iniziato a investire anche su attività di promozione e comunicazione digitale.

D. Oltre che dal progressivo aumento delle temperature, il cambiamento climatico si manifesta anche con eventi atmosferici sempre più estremi: come ha deciso di rispondere la vostra azienda a questa problematica?

R. L’utilizzo di sistemi a secco, anche in copertura, è ormai un must. Se vogliamo mantenere il nostro tetto integro anche in caso di vento forte, trombe d’aria e bombe d’acqua, è fondamentale studiare soluzioni in grado di contrastare i fenomeni estremi che mettono a dura prova la resistenza delle coperture delle abitazioni. A questo proposito Industrie Cotto Possagno ha messo a punto il sistema di ancoraggio e ventilazione Jolly Metal, che assicura con un’unica posa aerazione ottimale, allineamento perfetto, eccellente resistenza a sollecitazioni e aggressioni ambientali, anche in condizioni climatiche estreme, grazie all’utilizzo di listelli in acciaio alluminato forati. Per dare una prova di tutto questo, cito come esempio una copertura realizzata con il sistema di ancoraggio Jolly ai Caraibi che ha resistito al devastante passaggio dell’Uragano Katrina, rimanendo integra. Inoltre, anche questo sistema testimonia la nostra attenzione alla sostenibilità, infatti permette la rapida sostituzione di un eventuale elemento danneggiato, consentendo il riciclaggio della parte in cotto.

D. Come si declina la vostra politica nei confronti del concetto di sostenibilità?

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Imprese

Copertura realizzata con Giorgione Poly

R. I laterizi sono i prodotti sostenibili per eccellenza. I nostri coppi e tegole sono composti da argille naturali e prive di inquinanti, rispondono ai massimi livelli di durabilità, sono riutilizzabili e, a fine vita, completamente riciclabili. Industrie Cotto Possagno da molti anni ha adottato una green vision a 360 gradi: l’attività di ricerca e sviluppo di soluzioni di coperture a falda sostenibili, rappresenta per noi un impegno imprescindibile per contrastare i cambiamenti climatici. L’attenzione alla qualità, la sostenibilità ambientale e la sicurezza dei lavoratori ci hanno permesso di certificare i nostri sistemi e i nostri prodotti. Oltre a una vasta gamma di articoli che rispondono ai requisiti Cam, abbiamo ottenuto anche il sistema di certificazione Epd. Inoltre, la sostenibilità coinvolge tutte le fasi della filiera produttiva e mira a limitare il consumo delle risorse naturali e ridurre l’impatto ambientale, partendo dal ripristino morfologico e vegetazionale delle cave, continuando con la gestione controllata dei rifiuti, l’ottimizzazione dei consumi energetici e al riutilizzo delle acque di processo. Non ci limitiamo solo a rispettare i requisiti imposti dalla normativa, ma operiamo costantemente nella ricerca del miglioramento.

D. Il superbonus coinvolge anche la riqualificazione delle coperture: quali sono le vostre proposte?

R. Proponiamo una vasta gamma di tegole, coppi e soluzioni tetto certificati secondo i Criteri Ambientali Minimi, sempre più richiesti dalla green economy. Offriamo soluzioni tetto complete chiavi in mano, con isolanti già integrati nei giusti spessori, che rispondono perfettamente ai requisiti richiesti dalle detrazioni fiscali, oltre che coperture fotovoltaiche perfettamente integrate con i nostri E-coppo ed E-tegola, che consentono di sfruttare l’energia solare senza compromettere la bellezza estetica della copertura.

D. Gli impianti solari rientrano nel superbonus 110%?

R. Sì, se l’installazione degli impianti è eseguita assieme a uno degli interventi trainanti di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione, a quelli di natura antisismica. I coppi e le tegole fotovoltaiche brevettate da Industrie Cotto Possagno permettono di mantenere la qualità di una copertura in cotto e sfruttare l’efficienza di un impianto fotovoltaico. Infatti, abbiamo inserito in un classico coppo o tegola marsigliese un modulo fotovoltaico

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in silicio monocristallino dotato di un canale di ventilazione continua che evita il surriscaldamento del modulo e della struttura sottostante.

Inoltre, la presenza di un diodo di by-pass consente di rendere il sistema esente dai problemi creati da ombreggiamenti mobili o inattesi. In più, con l’installazione di E-coppo ed E-tegola non sono previste vasche di contenimento: i canali di flusso dell’acqua rimangono invariati permettendo il corretto scorrimento delle acque piovane, eliminando ponti termici ed eventuali infiltrazioni. Un vantaggio a garanzia dell’efficienza e della tenuta dei sistemi d’involucro.

D. Siamo ormai giunti a fine anno. Qual è il vostro bilancio per il 2021?

R. Abbiamo raggiunto ottimi traguardi. L’anno è stato positivo, grazie anche ai superbonus, che stanno dando l’opportunità di riqualificare il patrimonio edilizio esistente, particolarmente vetusto in Italia. Il settore ha comunque risentito dei continui e folli aumenti delle materie prime e in particolare dell’energia, dove i rincari del gas metano hanno un impatto significativo.

D. La pandemia ha influito sul vostro business?

R. Dopo il lockdown siamo riusciti a performare bene, anche se è stato impegnativo programmare le attività. Nonostante molta incertezza, è stato un anno con prestazioni inattese. Abbiamo investito sul miglioramento della digitalizzazione dei nostri sistemi e aumentato la nostra presenza nel web e social network.

D. Quali sono le vostre previsioni per il 2022?

R. È piuttosto difficile fare previsioni, ma credo che anche il prossimo anno sarà positivo. Resta l’incertezza sul fronte dei rincari delle materie prime che potrebbero influire sulla domanda. Vedremo che cosa succederà.

D. Quali sono i prossimi obiettivi dell’azienda?

R. Stiamo investendo su nuove competenze per migliorare le performance dei nostri pacchetti di copertura e studiare soluzioni innovative, come pure software che ci consentano di dare risposte sempre più veloci a supporto della progettazione. La velocità e il servizio sono ormai diventati armi importanti per rispondere in maniera competitiva alle richieste del mercato.

Realizzazione pacchetto tetto con tegole Opera Ardesia a Conegliano (Treviso) © Alessandro Corinto Architetto

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YouTrade News Piattaforma web per Assovernici Assovernici, l’associazione dei principali produttori italiani di vernici per edilizia e industria, lancia un nuovo sito, rinnovato nella struttura, nella grafica e nei contenuti.

La piattaforma consente di rimanere costantemente informati sui temi prioritari del settore, oltre a raccogliere dati di mercato, aggiornamenti normativi e tecnici. «Mettiamo a disposizione di tutti una piattaforma capace di rispondere al generale gap informativo che ancora domina nel mondo delle vernici per l’edilizia e per l’industria», spiega il presidente Massimiliano Bianchi, che ha inoltre presentato la nuova partnership siglata dall’associazione con l’Università Iulm per potenziare la comunicazione digitale. La collaborazione fa parte di una strategia di networking con organismi accreditati a livello italiano ed europeo, come il Cerved, che garantisce un panel di rilevazioni statistiche mensili e trimestrali, e le società di consulenza e formazione sulla sicurezza e le merci pericolose, Normachem e Flashpoint, che forniscono aggiornamenti e servizi di consulenza per rispondere agli obblighi derivanti dal quadro normativo sempre più complesso. «Parallelamente, puntiamo allo sviluppo e alla condivisione di valori etici e di scelte di comunicazione trasparenti e corrette, indispensabili per la comprensione e valorizzazione del ruolo socio-economico del nostro settore», conclude Bianchi. Proprio per questo, nel corso del 2021, Assovernici ha aderito all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.

Iseo comunica la sicurezza Iseo, multinazionale italiana con 1.200 addetti specializzata da oltre 50 anni nel settore della sicurezza e controllo accessi, rinnova la propria identità di marca per portare il valore della

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sicurezza in una nuova dimensione: quella della libertà di movimento. Attraverso la filosofia «Ultimate Access Technologies», l’azienda punta sulle più avanzate tecnologie per incontrare i bisogni evoluti in tema di gestione gli accessi e dei flussi di persone in edifici privati e pubblici, stazioni ferroviarie, aeroporti, metropolitane. Un’offerta che copre l’intera richiesta del mercato, grazie a una sempre maggiore integrazione tra meccanica di precisione ed elettronica smart, per serrature elettroniche, sistemi di chiavi, serrature multiple e sistemi di controllo remoto wireless sicuri e innovativi. La nuova brand identity di Iseo è stata realizzata dall’agenzia di comunicazione Diffuse, e sarà diffusa sui principali quotidiani nazionali, riviste del settore arredamento e periodici professionali di settore.

Cappe Falmec da 40 anni Compie 40 anni Falmec, il brand italiano conosciuto in tutto il mondo per la produzione di cappe e di soluzioni affini, che abbracciano il mondo della cottura e del trattamento dell’aria. «I nostri 40 anni sono stati tracciati da tante sfide, progetti, innovazioni, studi, che continuano e continueranno senza sosta per il raggiungimento di nuovi e appassionanti traguardi», dichiara il direttore commerciale e marketing Lorenzo Poser. «Con il nostro lavoro vogliamo contribuire sempre di più a migliorare la vita delle persone, a fornire

comfort e benefici che possano ottimizzare il tempo speso in cucina». Da piccola realtà artigianale del trevigiano, oggi l’azienda conta sette filiali nel continente europeo e numerosi riconoscimenti internazionali, dallo statunitense Good Design Award, fino al recente Compasso d’Oro, vinto con la cappa smart Spazio. La collaborazione con designer affermati e i continui investimenti nell’innovazione ha dato vita a oggetti unici e tecnologie esclusive e brevettate, come No-Drop System, un sistema intelligente di raccoglimento e smaltimento delle particelle di condensa.

Arbi Arredobagno, restyling a Milano

Lo showroom Arbi Arredobagno, in Corso Monforte a Milano, riapre in una veste completamente rinnovata grazie al lavoro di restyling curato dagli architetti Fabio Calvi e Paolo Brambilla. Ispirato alle gallerie di arte contemporanea nei loft di New York negli anni ‘70, lo spazio espositivo è stato reso più luminoso e ampio e valorizzato per trasmettere il know-how progettuale e l’originalità dei prodotti, attraverso un percorso in grado di mettere in risalto ogni ambientazione tramite scelte cromatiche e materiche ad hoc. Per il lungo corridoio lo studio Calvi Brambilla ha disegnato un’installazione a soffitto: un intreccio grafico di tubi bianchi, la cui percezione viene moltiplicata dalla struttura in cui sono inseriti completamente rivestita di specchi. Disposto su due livelli, per una superficie complessiva di 180 mq, lo showroom Arbi Arredobagno rappresenta una base strategica e punto di riferimento per professionisti, addetti ai lavori e appassionati che vogliono conoscere le collezioni dell’azienda e coglierne al meglio le potenzialità stilistiche e progettuali.

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Giacenze, una trappola per il magazzino

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n alcune aziende esiste un problema di gestione delle giacenze. Tale problema è presente laddove il materiale da stoccare sia prelevato a metro lineare o per unità di superficie. Una serie di articoli in cui spesso si trova questa criticità sono i profili di materiale metallico o plastico, che vengono stoccati di lunghezza standard (solitamente 6 metri), ma poi sono usati o venduti a metro, oppure le lamiere destinate al taglio laser, i pannelli di legno o i rotoli di tessuti che altresì sono usati in parte, ma il cui prelievo spesso non è puntuale. L’esempio seguente metterà in evidenza come possa nascere

l’errore e successivamente si presenterà un’eventuale soluzione.

Si consideri un’azienda che lavora profili in metallo e che nel suo magazzino vi siano due pezzi dello stesso articolo. Ciascun pezzo è della lunghezza di 6 metri. Il gestionale registrerà una giacenza di 12 metri. Un primo ordine dalla produzione richiede 4 metri di profilo. In magazzino si prende un profilo, se ne tagliano 4 metri e così l’ordine viene eseguito. Ora la giacenza di magazzino sarà pari a 8 metri (un pezzo da 6 metri e il pezzo rimanente di 2 metri). Successivamente arriva un altro ordine di 4 metri.

Anche in questo caso il magazziniere prende il profilo da 6 metri, ne taglia 4 e soddisfa l’ordine. A questo punto la giacenza è pari a 4 metri. Se arriva un terzo ordine per altri 4 metri, il gestionale mette in evidenza la disponibilità del materiale, fisicamente però non sarà possibile processare l’ordine perché in magazzino vi sono due pezzi da 2 metri ciascuno, condizione che rende il materiale inutilizzabile.

Quale soluzione? Solitamente il gestionale lavora con una sola unità di misura: i pezzi o i metri. Per profili o superfici di legno o di metallo la prima unità di misura è inadeguata. In pratica è difficile dare una soluzione a questo di tipo di problema o andando fisicamente a rilevare lo stato dei materiali in magazzino oppure aggiornando il Wms (Warehouse management system, sistema gestionale di magazzino). Alcuni Wms, infatti, prevedono tale situazione. Il Wms ogni qualvolta si avanza una parte dell’unità iniziale genera un nuovo codice (come si trattasse di un nuovo materiale). Tale codice sarà legato al prodotto da cui deriva, ma riporterà l’esatta quantità. Nel caso dell’esempio precedente, chi interroga il gestionale si troverebbe ad avere la giusta giacenza, ovvero due pezzi ciascuno di 2 metri, per ognuno ci sarebbe un codice articolo e volendo anche una sua collocazione di magazzino. Nel caso vi fosse successivamente il lancio del Mrp (Material Requirement Planning) il sistema elaborerebbe correttamente i fabbisogni. La tecnologia adeguata, ormai consolidata, può quindi favorire la gestione corretta delle giacenze per non rischiare stock out. di Andrea Payaro docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice)

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COME SI FA (ad aumentare il business)

di Roberto Bolici*

Guadagnare in automatico Distributori per la vendita di alcuni tipologie di prodotto, come per le bevande? Si può

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uesti ultimi anni saranno ricordati per l’aumento degli acquisti online e per la perdita di supremazia (in parte) della vendita diretta al dettaglio. Questi fattori sono determinati da una domanda sempre più orientata al «just in time» e alla richiesta di risposte tempestive. I magazzini automatici sono certamente una delle soluzioni che vanno in questa direzione poiché conciliano, in un solo sistema, accuratezza e velocità delle operazioni, riducendo significativamente i tempi necessari allo stoccaggio e alla preparazione degli ordini. La riduzione della gestione manuale da parte di un operatore, ha comportato livelli di affidabilità decisamente maggiore, determinati dalla completa tracciabilità dei prodotti e dal controllo di ogni singola fase del flusso fisico e informatizzato: caratteristiche riconoscibili sia nella logistica interna che in quella esterna.

I vantaggi A questa soluzione se ne aggiunge un’altra (quale possibile opportunità per il distributore di materiali per l’edilizia), il «distributore automatico». Ovviamente non alimentare, installato internamente o in aree esterne specificatamente dedicate. I vantaggi derivanti dall’utilizzo di questi particolari sistemi, sia per il distributore che per l’utente finale, sono numerosi e garantiscono un’esperienza di acquisto flessibile. L’utente finale potrà accedere al materiale presente nel distributore, scegliendo ciò che desidera in qualsiasi momento della giornata, in modalità selfservice. Mentre per il distributore, si crea la possibilità di ampliare le proprie opportunità di vendita. Nello specifico, riconosciamo due famiglie di distributori automatici per prodotti sia di piccola che di grande taglia. La prima riguarda i prodotti già acquistati (per ritiro/ riconsegna), mentre la seconda si riferisce a prodotti da acquistare.

Ordino e ritiro quando voglio Anche il settore dell’edilizia si trova, oggi, a dover accelerare la sua transizione verso il digitale, consentendo a prodotti e materiali, ordinati nelle giuste quantità e anche di grande dimensione e peso, di essere sempre disponibili e protetti. La soluzione è un distributore tipo «cassetta di sicurezza» (Safe Box) self-service, per lo stoccaggio, la distribuzione e la riconsegna. Erogazione automatica 24/7, senza il presidio di un incaricato, di una grande quantità di materiali, situati in contesti indoor e outdoor.

Guanti e altro Esternamente si presenta come un classico distributore di bevande, tuttavia il sistema di erogazione interno, consente di organizzare e modulare lo spazio in modo agevole e veloce, adattandolo a contenere ogni tipo di prodotto. Referenze illimitate scelte tra i prodotti di consumo maggiormente adottati dall’impresa (e pure dai bricoleur): batterie, utensili manuali, ferramenta, colle e siliconi, protezioni di sicurezza individuali, nastri adesivi, ecc. Tutto questo in totale autonomia e senza necessità di personale specializzato.

I prodotti più grandi Ampiamente adottato in Paesi a noi confinanti (Francia e Austria), il cliente sceglie la quantità e la tipologia di calcestruzzo necessaria e indica il mezzo con il quale intende trasportarlo.

L’impianto carica autonomamente le materie prime, produce il prodotto, svolge il lavaggio delle parti che lo richiedono e rilascia poi la documentazione necessaria per il trasporto.

Infine, tramite il collegamento in remoto, trasmette la fattura all’ufficio amministrativo dell’impresa. Ovviamente, il tutto senza la presenza di personale sull’impianto.

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Dopo lo stop del 2020 il settore si è ritrovato a Bologna

PAG.152 LE 38 INTERVISTE

Prodotti, servizi, strategie: parlano i protagonisti dell'evento bolognese

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SPECIALE CERSAIE CERAMICA -1

IL PAESAGGIO DELLA RIPARTENZA L’evento dedicato a piastrelle e accessori ha segnato la svolta dopo il difficile periodo segnato dalla pandemia. Ma, soprattutto, è stato anche lo show del design, con materiali che si sono trasfigurati grazie a tecnica costruttiva e tanta fantasia di Francesca Longoni*

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Foto di dettaglio, dei materiali e delle superfici selezionate, da alcuni stand della 38esima edizione del Cersaie di Bologna.

Grandi lastre, piccoli formati, effetti materici e scenografie che hanno colorato la fiera

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L’EVOLUZIONE DELLA MATERIA Durante la grande fiera bolognese YouTrade ha condotto una serie di interviste per raccogliere umori, prospettive e giudizi sull’evento da parte di manager e imprenditori. Ma ha scoperto anche la raffica di novità proposte dalle aziende

a cura di Veronica Monaco

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In bagno con Ibra Massimo Nassini direttore commerciale Italia

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In volo anche sul web Marco Bonvicini, direttore vendite Italia

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Dossier design Il recente Salone del Mobile in versione autunnale ha sancito che il design è una necessità che è destinata a durare a lungo. Perché non si può fare a meno della funzionalità coniugata con l'estetica. Ma ha anche stabilito che ci sono richieste che si modificano nel tempo: il gusto dei consumatori si adegua di conseguenza. Con il digitale, i nuovi materiali e il rispetto per l'ambiente a guidare scelte e bisogni di chi arreda l'abitazione

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Dossier design A B I TA R E - 1

LE MILLE STRADE DEL DESIGN I trend indicati durante il recente Salone del Mobile per l’arredo sono stati chiari: migliore comfort perché si passa più tempo in casa, automazione perché la tecnologia aiuta a migliorare la propria vita, e tanta attenzione per i materiali più sostenibili

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CACCIA APERTA AI PRODOTTI D’ORO Una raffica di proposte, le più disparate, per l’arredamento di tutti i locali della casa. Dal pavimento all’outdoor, dal bagno ai rivestimenti, dal comfort fino agli infissi: è boom delle idee dedicate ai progettisti e agli utenti finali a cura di Veronica Monaco

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Le soluzioni modulari di Unopiù Le proposte d’arredo Les Arcs di Unopiù, progettate in collaborazione con Meneghello Paolelli Associati, vedono l’introduzione dal 2022 di nuove soluzioni modulari da accostare e combinare per creare molteplici soluzioni, giocando anche con i colori, nel segno della più totale flessibilità di arredo. Arricchiscono la collezione una nuova poltrona singola, divani con angolo a sinistra o a destra e due tavolini. Le novità si caratterizzano per le linee curve ed eleganti, il design originale degli archi intrecciati degli schienali e per la scelta dell’alluminio, un materiale leggero e riciclabile.

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Il futuro del bagno con I Ching Tubes presenta I Ching, il nuovo modulo scaldasalviette creato da Elisa Ossino a partire da un lavoro di radicale semplificazione formale che riduce al massimo gli ingombri e gli spessori. Una o più linee, parallele o in sequenza, s’inseriscono a parete attraverso un attacco asimmetrico, offrendo la possibilità di creare diversi componimenti grafici e formali che rimandano agli esagrammi del testo sacro cinese I Ching. L’oggetto scaldante si trasforma in una sorta di art-work, dando connotazione allo spazio e facendo dimenticare l’aspetto funzionale cui è destinato.

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3 Luci e ombre con Croma

Croma è l’ultima novità firmata Lodes, brand italiano di illuminazione contemporanea.

La nuova soluzione, nata dalla collaborazione con il designer Luca Nichetto, capovolge completamente il design delle tradizionali lampade da terra che tendono ad aprirsi nella parte superiore: dotata di una base conica che le conferisce stabilità, Croma si sviluppa infatti verso l’alto, con una struttura slanciata che proietta fasci di luce lungo la parete verso il soffitto. L’interruttore è posizionato con un anello a metà stelo, in modo da consentire all’utente di accendere e spegnere il modulo a Led e gestire la funzione dim-to-warm. Disponibile in quattro finiture uniche con effetti metallizzati ombré che virano dal verde al nero e dal bronzo al nichel.

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Il miscelatore Flo’ a effetto soft touch Fima Carlo Frattini arricchisce la sua collezione di rubinetteria di design con Flo’, il nuovo miscelatore dalla forma sensuale e morbida che unisce fluidità, eleganza e solidità. L’inedita leva, estremamente sottile e leggermente piegata, è dotata di uno speciale meccanismo di apertura a scivolo che rende il movimento quasi un gioco di magia. Grazie a uno speciale cappuccio, la cartuccia miscelatrice risulta sempre nascosta, assicurando perfezione stilistica e preservando la pulizia del prodotto. Le parti rastremate verso il basso, raccordate da linee che mettono in risalto i profili, consentono l’eliminazione della basetta per un’installazione più facile e una maggiore durabilità. Le finiture spaziano dalle galvaniche al rame e bronzo, fino alle tonalità bianco e nero opaco con effetto soft touch.

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Listone Giordano in verticale Il parquet torna a dialogare con la dimensione verticale, creando un ecosistema armonico all’interno del quale ogni singolo elemento è strettamente interconnesso. Custom+ di Listone Giordano non è una semplice collezione prodotto, quanto una griglia d’ispirazione e strumento di progettazione per modulare lo spazio dell’abitare contemporaneo attraverso originali chiavi interpretative. All’architetto Marco Carini è stato affidato il compito di progettare una prima serie di composizioni, ispirate a una città, contraddistinte da una grande ricchezza cromatica e delicati contrasti.

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L’arte del mosaico si ispira ai maestri La collezione di sedute Amaretto di Sicis trasforma le tecniche artistiche e l’arte del mosaico in trame di tessuto esclusive. Sono stati esplorati quattro diversi temi: il dripping, tecnica nata dall’Action Painting, il cui esponente più noto è stato Jackson Pollock; il collage, portato al suo massimo livello dall’arte di dipingere con le forbici di Henry Matisse; l’astrattismo essenziale del Suprematismo, che elimina qualsiasi richiamo alla realtà; e alcune correnti contemporanee che interpretano il mondo della natura, trasformandola in un mondo fantastico, caratterizzato da colori vivaci e vibranti.

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Un Oggetto indispensabile La molteplicità di accessori per il bagno della serie Oggetto, disegnati da Simone Micheli per Artis Rubinetterie, rappresenta una soluzione versatile e contemporanea.

La gamma comprende porta sapone, dispenser, porta spazzolino da appoggio o a parete, porta sapone da doccia a parete, porta salviette, appendino per accappatoio, porta rotolo di carta igienica e scopino da appoggio. Gli accessori sono realizzati in ottone e ceramica.

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I Sensi Pigmenti di Matteo Thun Florim presenta le nuove lastre di ceramica Sensi Pigmenti, un originale progetto cromatico, curato da Matteo Thun & Antonio Rodriguez, che completa la collezione Sensi of Casa dolce casa. Declinate in quattro colori neutri, che richiamano diverse essenze minerali e pigmenti estratti dalla terra, queste lastre presentano tre proposte decorative: a geometria quadrata, a listelli e trapezoidale. Sensi Pigmenti è realizzata con materiali riciclati (fino al 42%) e nasce da un processo che recupera il 100% delle acque reflue e utilizza esclusivamente energia elettrica autoprodotta o acquistata da fonti rinnovabili certificate.

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Calipso in libertà Anteprima 2022, Calipso di Ethimo by Ilaria Marelli esprime un outdoor elegante ed essenziale, flessibile ed estremamente confortevole. Le basi di diverse dimensioni sono realizzate con doghe in teak naturale e ospitano soffici cuscini liberi per consentire la massima libertà di posizionamento. La struttura, in alluminio, è particolarmente discreta, tanto da suggerire la sensazione che le sedute lounge siano sospese.

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Thonet in grande e in piccolo Vero e proprio classico del design, la sedia cantilever S 43 K di Thonet è adatta ai più svariati ambienti e, declinata in versione mini, anche alla cameretta dei bambini. Proprio per i più piccoli, l’azienda propone cinque nuove tonalità, progettate dallo Studio Besau Marguerre di Amburgo, che apportano un tocco di colore senza essere troppo sgargianti. Tutte le superfici sono resistenti alla saliva e al sudore e conformi ai requisiti in materia di sicurezza dei giocattoli.

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La lampada che ti segue Il marchio giapponese di light design Ambientec presenta tre sofisticate lampade portatili da portare sempre con sé in tutti gli spazi della casa: Turn+, lanterna contemporanea ricaricabile, impermeabile anche per uso in esterni; Hymn, interpretazione moderna della classica bugia, con lente a pendolo in movimento grazie alla forza dei magneti; Samba-M, calice di luce che, semplicemente sfiorato, si illumina tingendosi di rosso, evocando le sfumature cangianti del vino.

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Lo spazio semplice di Protek Le soluzioni dinamiche di Protek organizzano lo spazio e ampliano la superficie a disposizione a seconda delle necessità. Le soluzioni spaziano dal sistema di arredo a scomparsa Bigfoot ai controtelai della collezione Linear, sia a battente che scorrevole, concepiti per eliminare completamente l’uso di qualsiasi stipite e coprifilo, per pareti da intonaco e cartongesso.

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Olivari si ispira al Bauhaus Le maniglie come nuova frontiera del design: Olivari lancia tre nuove collezioni firmate da progettisti di grande fama. Bau, by Studio Niruk, si ispira ai principi del Bauhaus e unisce ottone trafilato e porcellana estrusa tramite un elegante incastro, che ne evidenzia la differente matericità; Paddle, by Barber Osgerby, dalla configurazione ergonomica, è stata sviluppata per aumentare l’area di contatto della maniglia con la mano; Okay, by Michael Anastassiades, gioca su forme geometriche ricorrenti per una fusione di forma e funzione.

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Spaces, l’armadio personalizzato Con Spaces, Jesse (Gruppo Mig) ha aggiornato completamente il proprio assortimento legato al mondo degli armadi, per una proposta a 360 gradi: nuove finiture interne e innovativi restyling delle composizioni progettuali, rendono l’armadio sempre più un oggetto personale, unico ed espressione della propria identità. Seconda novità la collezione Outdoor caratterizzata da un forte imprinting ecosostenibile.

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Grafite e petali per l’outdoor 2022 Talenti anticipa le novità per la prossima estate, combinando eleganza e versatilità per un outdoor d’alta gamma. Tra le nuove proposte George Collection Grafite, by Ludovica+Roberto Palomba, con struttura in acciaio inossidabile rivestita da un intreccio in corda leggermente imbottita, che strizza l’occhio al mondo della nautica; Panama Egg, by Ludovica+Roberto Palomba, una capsula avvolgente utilizzabile in orizzontale, verticale o come altalena; Leaf Collection, by Marco Acerbis, ispirata alla natura e alla leggerezza dei petali di un fiore.

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Nuova luce a Levante Cinque nuove famiglie di lampade decorative per interni per Luceplan: Levante di Marco Spatti, Koinè di Mandalaki Studio, Doi di Meneghello Paolelli Associati, Malamata di Studio Shulab e Zile di Archirivolto Design. Sostenibilità, ricerca materica e nuovi effetti luminosi accomunano le diverse proposte e confermano la spinta dell’azienda verso la ricerca di soluzioni progettuali e materiche in grado di anticipare le tendenze nel comparto illuminazione.

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Hook aggancia la multifunzionalità Cea Design presenta Hook, il nuovo sistema di rubinetteria disegnato da Parisotto + Formenton e Natalino Malasorti. Declinabile anche per gli ambienti indoor, è pensato soprattutto per l’ambiente esterno. Con il suo impianto idraulico a parete e la sua ampia scelta di composizioni, si adatta a qualsiasi esigenza di progetto assolvendo molteplici funzioni: dal giardinaggio, al lavaggio degli animali domestici o delle attrezzature sportive, dalla cucina a doccia da esterni.

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Un Puzzle sul pavimento Bruno Parquet presenta Puzzle, sistema modulare di parquet disegnato da Simone Micheli, che permette alla superficie di divenire infinitamente componibile. Pulito e austero, ma contemporaneamente elemento dall’intrinseco valore decorativo, ha il suo cuore nel giunto che, come un negativo, assembla le doghe in legno. Disponibile in diverse essenze e nelle lavorazioni spazzolato, piallato, consumato a mano, spazzolato sette mani, scolpito, taglio sega.

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Entre-Deux, cornice trasformista Prosegue il sodalizio tra Albed e Alfonso Femia / AF*Design che firmano Entre-Deux, la nuova collezione di porte battenti che si ispira al concetto di imbotte metallico, declinandolo in una soluzione per interni.

Elemento centrale è il quadro che incornicia la porta e definisce il passaggio tra gli spazi. A filo parete o sporgente, la nuova collezione può trasformarsi in segnale luminoso con una cornice lucente o vestirsi di materiali diversi come marmo, metallo o legno.

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Lea Ceramiche con grès maxi Masterpiece è la nuova collezione in grès porcellanato Lea Ceramiche by Ferruccio Laviani, composta da dieci colori che si suddividono in due diverse superfici artefatte: Master ispirata al cemento, e Piece al seminato. Le lastre possono essere liberamente combinate tra loro, oppure vivere separatamente, e sono disponibili in un’ampia gamma di formati, dal 30x60 cm all’imponente 120x120 cm.

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Pergo con legno sostenibile Pergo Laminate e Pergo Rigid Vinyl 2.0 sono le due novità Pergo, il marchio di pavimenti autenticamente scandinavi di Unilin Italia. I pannelli in Hdf di qualità sono costituiti al 100% da legno recuperato o riciclato dai processi industriali. Si posa senza colla, si smonta facilmente ed è potenzialmente riciclabile o termovalorizzabile producendo energia.

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Piatto doccia in 50 dimensioni Kaldewei Superplan Zero è il nuovo piatto doccia a filo pavimento in acciaio smaltato riciclabile disegnato da Werner Aisslinger. Ideale sia in ambito residenziale sia per il mondo del contract, grazie ai numerosi colori e alle oltre 50 dimensioni che spaziano da cm 70 a 180, si integra perfettamente in ogni progetto, rispondendo ad ogni esigenza estetica e funzionale.

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Da Ceramica Cielo il lavabo Delfo Delfo è il lavabo disegnato da Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano per Ceramica Cielo, disponibile anche nei colori della nuove palette Terre e Acque di Cielo. Una soluzione di alto artigianato industriale, dall’anima scultorea, che combina linee rigorose e simmetriche a forme morbide. Con le sue infinite combinazioni e le dimensioni contenute (113x52cm), si caratterizza per versatilità e cura sartoriale dei dettagli.

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Rubinetto design con il monocomando Foil Cristina Rubinetterie presenta il rubinetto monocomando Foil, disegnato da Marco Pisati.

Una rivisitazione del classico prodotto cilindrico, archetipo della rubinetteria, reinterpretato e attualizzato con un attento studio sulle dinamiche di curvatura, diverse per corpo e bocca. Foil è disponibile nelle finiture cromo, nero opaco, oro rosa, oro giallo, cromo nero metallic spazzolato.

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Cosentino a quattro colori Cosentino propone la nuova collezione di rivestimenti in Silestone Ethereal, realizzata con la tecnologia HybriQ+ Carbon Neutral. I quattro colori prendono ispirazione dal marmo e sono tutti caratterizzati da una venatura profonda e delicata su una base bianca.

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L’Allure di Cotto d’Este Allure è la nuova nuova proposta firmata Cotto d’Este ispirata alle suggestioni del marmo, declinata in grandi lastre sottili in Kerlite che consentono alle venature di scorrere senza interruzioni. Versatile e resistente, grazie all’esclusivo rinforzo di fibra di vetro, la collezione si suddivide in due tipologie di effetti: Héritage, dalle cromie delicate e luminose, e Scénique, capace di esprimere una matericità intensa.

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Carte da parati con Arabesk Le carte da parati eco di King of the Roses e di Wings of Water di Simone Guidarelli e Officinarkitettura, accolgono gli ospiti insieme alla iconica poltrona Arabesk e al divanetto Arabesk Double di Matrix International, ora dalla scocca in plasmix ottenuto da plastiche riciclate. Una dimensione dove le stampe e gli elementi si fondono con fluidità, scandendo un tempo interiore ed esteriore appassionato e contemporaneo.

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Nuove texture per Porcelanosa Alle cinque collezioni basate sulle texture naturali delle pietre secolari Solidker, il brand Porcelanosa di gres porcellanato tecnico a tutta massa, ha aggiunto due nuove serie (Adda e Petra) ispirate alla pietra levantina e alla pietra vulcanica, come la basaltina. Destinate sia ai grandi progetti pubblici che alle abitazioni private, le lastre sono disponibili in cinque formati levigati e tre finiture: Nature, Antislip e Pulido.

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Aura e Astro per antoniolupi Gli stati dell’acqua e la sua immagine fluida descrivono il concept di Aura e Astro, i due nuovi lavabi freestanding in Cristalmood disegnati da Marco Piva per antoniolupi. Due presenze scultoree che definiscono la gerarchia dell’ambiente bagno e acquisiscono ulteriore fascino grazie alla possibilità di retroilluminazione.

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SISTEMA A SECCO

Isolmant4You è il nuovo sistema a secco di Isolmant che rivoluziona il modo di intendere la riqualificazione acustica degli spazi domestici.

Come? Attraverso l’idea di personalizzazione!

Le soluzioni del sistema a secco Isolmant4you combinano le tre tecnologie isolanti di Isolmant (Isolmant Special, Isolmant Perfetto e Isolmant Telogomma) con quattro tipologie di lastre in cartongesso, studiate per soddisfare qualsiasi esigenza di comfort in ogni situazione.

Il risultato? Tante combinazioni di prodotti, disponibili anche in formati personalizzabili, in pieno stile Isolmant: performanti, sicuri, sostenibili e facili da applicare.

Isolmant4You: immagina il comfort su misura per te.

Scopri i prodotti della gamma su isolmant4you.it

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1. 100% green, la gamma VezzKitchen

di VezzDesign è costituita da un vasto assortimento di modelli di cucina per indoor e outdoor accomunati dalla struttura in acciaio, che assicura resistenza e longevità, e dall’esclusivo sistema x-door, che favorisce la massima versatillità, consentendo di sostituire agevolmente le ante e di renderle uniche attraverso numerose finiture. 2. Specializzato in top cucina in gres porcellanato di alta gamma, SapienStone presenta i nuovi piani seminati nei colori beige, nero e candido. Le lastre sono disponibili nel formato 320x150 cm da 12 mm, nelle finiture naturale o levigato. 3.

Molto più che una semplice cucina, R1 è un vero e proprio progetto firmato per Rastelli da Ulisse Narcisi. Un sistema nato per arredare con composizioni sempre diverse il luogo più conviviale e accogliente della casa, incontrando le più diverse esigenze funzionali ed estetiche.

4. Unleaded è la collezione di miscelatori per lavello tecnologicamente più avanzata tra le proposte per la cucina di Gattoni Rubinetteria.

Grazie all’innovativa materia prima Bluewave, lega completamente depiombata, garantisce la massima purezza dell’acqua erogata.

Disponibile anche nelle tre nuove finiture di tendenza total-look: nickel spazzolato, nero opaco e bianco opaco. 5. Abimis crea Àtria, la prima cucina espressamente progettata per l’outdoor. Realizzata interamente in acciaio inox Aisi 304, se installata in ambienti ricchi di cloro e salsedine viene realizzata in acciaio inox Aisi 316, una lega speciale con aggiunta di molibdeno. I moduli contenitori, disponibili in due diverse altezze, sono declinabili in diverse finiture (naturale, satinato, orbitato a mano), o possono essere verniciati in tutti i colori Ral, utilizzando le stesse tecniche impiegate nel settore dell’automotive. 6. Frutto di una profonda ricerca sull’evoluzione dell’abitare contemporaneo, Formalia è la proposta di

cucine Scavolini firmata dal designer Vittore Niolu per valorizzare in modo raffinato il centro di ogni casa, la cucina. Segno distintivo è l’anta sagomata su cui è posizionata la maniglia in metallo, capace di creare un gioco di linee rigoroso e moderno. 7. Quantum Easy di Falmec è il piano cottura a induzione con corpo aspirante integrato, che unisce i vantaggi naturali del carbone e della zeolite per una filtrazione in grado di trattenere gli odori con estrema efficacia. L’apparato aspirante, posizionato al centro, è dotato di un flap system motorizzato con velette in vetro che si aprono in modo automatico durante il funzionamento, per poi chiudersi al termine e allinearsi in modo perfetto al piano cottura.

8. Mix tra stile rustico e shabby chic, Ylenia è la proposta di Aran Cucine perfetta per una casa al mare o in campagna. Il frassino laccato bianco illumina l’ambiente, trasmette serenità, e valorizza i moduli più vintage, come il bancone multifunzione stand alone con le gambe tornite, le piattaie e infine l’ampia credenza progettata con una serie di cassetti in stile vecchia farmacia.

9. L’anta in vetro è uno degli elementi funzionali e dinamici di K-Lab, la cucina ideata da Giuseppe Bavuso per Ernestomeda. Ispirata ai banchi da lavoro degli ambienti industriali, K-Lab annovera tra i suoi tratti distintivi il sistema a giorno modulare K-System. Per gli arredi con ante in vetro Ernestomeda, la circolarità materica certificata Cosmob si attesta intorno al 99%, con una percentuale del 98% dei materiali destinabili al riciclo, una volta esaurito il ciclo di vita del prodotto. 10. Negli Anni 70 la cucina era uno spazio privato da nascondere, oggi invece è qualcosa da mostrare agli amici, anche grazie ai rivestimenti ceramici Marazzi che donano un senso di calore e di ambiente domestico senza tempo, dai piccoli formati dalla vibrante luminescenza della collezione Crogiolo Rice all’effetto pietra delle collezioni Mystone.

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LUXURY GOODS 1. La vocazione storica di Tonellidesign per la lavorazione del vetro si apre a nuove interpretazioni grazie anche all’introduzione di nuovi materiali, per aumentare la funzionalità e ampliare le soluzioni d’arredo. Come Crossover, il nuovo tavolo in vetro disegnato da Massimo Castagna, caratterizzata da un giunto centrale piramidale in metallo. 2. Edit è la nuova proposta eclettica e sostenibile, firmata da Anderssen&Voll, che si aggiunge alla collezione di sedute Lapalma. Ispirata ai canoni archetipici della classica poltrona modernista, è perfetta per arredare spazi living con il design sobrio ed elegante. 3. Originariamente prodotta come prototipo in multiplex e acciaio, la libreria Secret Cubic Shelves di Fantin è realizzata interamente in metallo. La costruzione solida e durevole e la filiera corta garantiscono un minore impatto ambientale, per un prodotto 100% riciclato e riciclabile. Disponibile in finiture esclusive come Basalt, Sand, Clay, Moss, oltre al Verde Menta goffrato. 4. Nuove eleganti proposte integrano le soluzioni Etro Home Interiors con i pattern narrativi tipici del brand. Tra gli imbottiti spicca il divano a quattro posti Woodstock, di chiara ispirazione etnica. Il divano è caratterizzato da una base in legno tinto wengé scuro con dettagli in ottone lucido. 5. La collezione Blues di Turri si amplia con una serie di tavolini dedicati alla zona living. La struttura è realizzata in tubolare metallico; un dettaglio in legno a T si aggancia e avvolge il doppio top del tavolino, in cui il primo piano in legno è arricchito da un secondo piano in marmo. Disponibile in versione tonda, rettangolare o quadrata, si abbina al divano della stessa collezione, richiamandone lo stile, i dettagli e le cromie. 6. Team 7 presenta il tavolo taso in legno naturale, disponibile anche in versione allungabile. Il meccanismo di prolunga

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è comodo e facile da azionare: mentre il piano si allunga, gli ospiti possono rimanere seduti e il tavolo non necessita di essere sgomberato.

Le guide d’estrazione, realizzate interamente in legno massello, sono predisposte con precisione millimetrica, in modo che vi sia perfetta aderenza e nessuna irregolarità tra i piani del tavolo. 7.

Con la sua forza architetturale e i giochi di pieni e di vuoti, il nuovo Sistema Wallover di Caccaro veste le pareti impreziosendo gli ambienti domestici con soluzioni su misura, funzionali e di design. 8. Carl Hansen & Son e lo studio di design Eoos presentano Embrace Sofa, un divano flessibile e modulare con telaio in legno chiaro e morbido rivestimento. Minimalista, senza compromettere comfort e funzionalità, si compone di un totale di dieci moduli, ciascuno dei quali combinabile in modi illimitati oppure utilizzabile da solo. La serie Embrace include già tavoli e sedie da pranzo, così come complementi lounge. 9. I nuovi prodotti m2atelier e Giorgetti interpretano le tendenze più attuali dell’abitare, combinando la maestria del fatto a mano, l’estrema cura dei dettagli e la ricerca sui materiali. Come per Clamp che richiama il morsetto utilizzato dagli artigiani e lo interpreta nella struttura metallica del tavolino. Disponibili in tre altezze, con piani in pelle, legno o vetro verniciato, i tavolini si possono assemblare in un bel gioco formale. 10. Arik Levi e Studio Fuksas firmano i modelli Veneer e The Cloud, due nuovi tappeti Limited Edition Illulian, realizzati con lana himalayana, seta naturale e colori vegetali. Annodati e cardati a mano possono essere realizzati in due qualità: Platinum 120, che utilizza lana e seta di primissima qualità e una lavorazione con ben 180.000 nodi/mq, e Gold 100 in lana e seta con una densità di 152.000 nodi/mq.

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Un bollino verde per i condomini Green Building Council, associazione che riunisce numerosi stakeholder della filiera dell’edilizia sostenibile, prepara un nuovo protocollo su misura per gli edifici residenziali multiproprietà.

Obiettivo: utilizzare strumenti di misura adeguati, in grado di garantire le migliori prestazioni di Valentina Anghinoni

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Marco Mari, ingegnere e presidente di Gbc Italia

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PER 27 MILIONI DI RAGIONI In Italia esistono più di 1 milione di edifici condominiali, per un totale di circa 27 milioni di unità immobiliari condominiali, dove risiedono circa 14 milioni di famiglie. La media è di 30 appartamenti per condominio. Questo patrimonio immobiliare, nella maggior parte dei casi, ha bisogno di essere riqualificato. Il 74% degli edifici, infatti, è stato edificato prima del 1980 e il 70% è in classe F o G.

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CHE COSA PREVEDE IL PACCHETTO CLIMATICO DELLA UE

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I T considerarsi sostenibili, anche nel settore edile. Regolamento che, all’articolo 17 sancisce il principio del «do no significant harm» (abbreviato in Dnsh nel linguaggio tecnico-giuridico delle norme Ue): «non arrecare un danno significativo» contro l’ambiente, che dovrà essere rispettato dalle riforme e dagli investimenti che gli Stati membri dell’Unione proporranno di finanziare con il Recovery Fund. Non è un caso, dunque, come ha notato il presidente di Gbc Italia, che i principali istituti di credito si sono già in gran parte attivati nel dotare di una certificazione

di sostenibilità le loro sedi più importanti. A Milano, la seconda città in Europa per numero di edifici certificati, più di 330 tra quelli che hanno

già ricevuto il riconoscimento e quelli che stanno attraversando l’iter di

certificazione, il gruppo immobiliare Cbre (uno dei più grandi al mondo) fatto un’analisi comparativa tra 50 edifici certificati e altrettanti che ha

presentano caratteristiche analoghe, ma non certificati, per misurarne

il valore riconosciuto dal mercato. Risultato: gli edifici con la pagella green ottengono dal 7 all’11% di valore in più, con punte del 13% per gli

edifici più prestazionali, all’interno della medesima area di edificazione

e destinazione d’uso. Ma non solo: i fabbricati certificati hanno anche mostrato tempi di vendita e locazione più brevi.

FAMIGLIA ALLARGATA

L’applicazione dei protocolli della famiglia Leed-Gbc, in Italia, è notevole: in Europa, siamo il secondo Paese per numero di edifici certificati e deteniamo anche la percentuale più elevata di edifici che hanno ottenuto i maggiori punteggi, corrispondenti ai livelli Gold e Platinum.

Secondo Mari, questo risultato è da attribuire alla «grande cultura del costruire di qualità che esiste nel nostro Paese», che è anche incentivata dalle normative vigenti in termini ambientali e di difesa del patrimonio storico-artistico, che caratterizza una parte consistente del nostro parco immobiliare. A partire dai protocolli Leed, il lavoro di Gbc Italia, come ha spiegato Iris Visentin, Segretario Gbc Italia per il Chapter Veneto e Friuli-Venezia Giulia, durante lo stesso webinar, è stato di contestualizzare questi protocolli nella realtà abitativa italiana. Per questo, accanto a Gbc Home, formulato per gli edifici residenziali di piccole e grandi dimensioni, in particolare gli edifici monofamiliari ma anche condomini fino ai dieci piani e che possono includere anche una piccola parte destinata a funzioni commerciali, a regime ci sono anche i protocolli Gbc Historic Building e Gbc Quartieri. Rispettivamente, quello dedicato in particolare agli edifici storici, definizione che si addice a quei fabbricati

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HOME AUTOMATION digital house

LA METÀ DEGLI ITALIANI INVESTIRÀ IN SMART HOME

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empre più italiani vogliono una casa automatizzata. Per comodità, per moda, per necessità: il risultato non cambia. Nella pratica la home automation, o domotica, è poi declinata in modi diversi. Ma i dati relativi al 2020 raccolti da Gfk Market Intelligence, non lasciano dubbi: gli italiani hanno incrementato la dotazione hi-tech della propria abitazione nel 24% degli acquisti per la casa, esattamente come fanno le altre famiglie in Europa. E non finisce qui: oltre la metà (52%) ha indicato che acquisterà dispositivi elettronici per la casa nei prossimi tre anni. Una buona parte di questi dispositivi servono a regolare il consumo di energia. Il 45% dei proprietari di case smart, infatti, sostiene di risparmiare in media oltre il 20% sulla bolletta. C’è chi ha calcolato, per l’Italia, un risparmio di circa 80 euro al mese. Fosse anche un po’ meno, la spesa sembra indicare un vantaggio concreto per chi installa termostati intelligenti o altri dispositivi capaci di ottimizzare i consumi, con un risparmio sul riscaldamento e climatizzazione in media al 30-35%. E non si parla di abitazioni di classe A. Ma, certo, bisogna mettere in conto una spesa iniziale, un investimento destinato a rendere più efficiente la casa. Secondo i rilievi, i costi iniziali più elevati, in caso di ristrutturazione (cioè se non sono già presenti in un edificio nuovo) riguardano i cablaggi e l’installazione. Nel primo caso, i cablaggi, la spesa è ridotta se esiste già la possibilità di un collegamento wirless con internet. In sostanza, se esiste già un impianto che porta l’accesso in rete. Il resto dei cablaggi può riguardare qualche specifico caso (per esempio, per collegare il motore elettrico per muovere tapparelle o tendaggi). Per il resto la casa smart funziona senza bisogno di cablaggi particolari, dato che tutto viaggia wireless. il costo maggiore, invece, arriva dall’installazione, che è condizionata dal tipo di ambiente, dalla superficie, dal numero di dispositivi da utilizzare, da quante automazioni sono richieste dal proprietario dell’abitazione.

Un calcolo approssimativo per domotizzare un appartamento può oscillare dai 2 mila ai 15 mila euro, sempre secondo la superficie che si intende rendere smart (nel caso di una villa con impianto di irrigazione, sicurezza, climatizzazione, Vmc e intrattenimento connessi, il costo lievita anche di dieci o venti volte). Ma che il trend della home automation sia decollato lo testimonia anche la Smart Buildings Alliance Italia, associazione che riunisce aziende che si occupano di smart city e smart home. Ormai le società iscritte sono arrivate a 460.

di Giuseppe Rossi O t t o b r e

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digital house Vimar

LA CASA ASCOLTA E POI UBBIDISCE L’azienda di Marostica lancia un pannello a comando vocale con tecnologia Alexa (Amazon). Consente di azionare luci, movimentare tende e tapparelle, controllare il clima, richiamare degli scenari, ascoltare musica. E con un occhio al design

di Stefano Lavori

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n anonimo autore, un migliaio di anni fa, ha immaginato di aprire una porta con un comando magico: «Apriti sesamo», in uno dei più celebri racconti delle Mille e una Notte. Ora, grazie alla tecnologia, una casa che risponde ai comandi della voce umana non è più una favola. Alle soluzioni presenti sul mercato si aggiunge ora quella di Vimar, azienda di Marostica (Vicenza) che presenta un nuovo comando vocale da incasso dotato di connessione wi-fi.

Il dispositivo è stato sviluppato su tecnologia Alexa (l’assistente vocale di Amazon) e amplia il classico concetto di comando tattile, permettendo di azionare luci, movimentare tende e tapparelle, controllare il clima, richiamare degli scenari, ascoltare la musica preferita e controllare altri dispositivi compatibili con Alexa, come le nuove prese mobili multiple smart di Vimar semplicemente attraverso un comando sonoro.

ESTETICA CURATA Il dispositivo è anche l’unico a essere esteticamente coordinato con le tre principali serie civili Eikon, Arké e Plana (per Idea con adattatore a tre moduli). Inoltre, si integra nell’infrastruttura digitale dell’edificio, adattandosi a qualsiasi contesto di interior design.

Il pannello è disponibile in quattro colori: bianco, grigio antracite, next (grigio) e metal. Il design è particolarmente curato, come testimonia l’assegnazione dell’Iconic Awards 2021: ha una sporgenza ridotta, compatibile con i sistemi smart view wireless grazie alla connettività mesh Bluetooth 5.0, ma anche per sistemi domotici filari By-me Plus. Il comando vocale da incasso è infatti equipaggiato con due pulsanti a microswitch elettronici programmabili con retroilluminazione Rgb a intensità regolabile per l’individuazione al buio e con tecnologia zero crossing per il comando di una luce. Pulsanti e relè sono utilizzabili liberamente come risorse da configurare nei rispettivi sistemi.

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IL comando vocale da incasso dotato di connessione wi-fi. Il dispositivo П stato sviluppato su tecnologia Alexa

PROGRAMMAZIONE INTUITIVA Un ingresso filare posteriore permette, infine, il controllo del relè o il richiamo di uno scenario tramite un pulsante tradizionale, installabile anche in altra posizione/punto di comando. Completano la dotazione i quattro tasti centrali dedicati alle funzioni standard dell’assistente vocale (volume +/-, microfono ed action). Una guida circolare con animazione Alexa segnala visivamente la ricezione del comando.

La programmazione è intuitiva tramite app View Pro e View Wireless. E per rendere l’edificio ancora più smart, il relè a bordo del dispositivo può essere controllato tramite smartphone e tablet tramite app View, Google Home, Apple HomeKit.

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VETRI SUPER DURI INVENTATI IN CINA Il materiale più duro è il diamante. O, forse, lo era. Perché in Cina hanno sviluppato un vetro che sarebbe il materiale più duro e resistente, in grado di graffiare il cristallo di diamante. Lo hanno messo a punto i ricercatori della Yanshan University. Il nuovo materiale si chiama AMIII, e ha proprietà meccaniche ed elettroniche inedite. Per esempio, potrebbe essere impiegato per le future celle fotovoltaiche, grazie all’altissima resistenza e alla capacità di resistenza all’usura. AM-III ha un assorbimento di energia regolabile, proprietà comparabili con i semiconduttori comunemente usati nelle celle fotovoltaiche, come il silicio amorfo che consentono di aumentare l’efficienza dei pannelli fotovoltaici realizzati con strati di carburo di silicio amorfo.

HIGH TECH versione di un dispositivo che permette di avere una specie di vista a raggi X in abbinamento ad app dedicate per iPhone e dispositivi Android. Il sistema permette la visione attraverso uno spessore fino a 10 centimetri. L’accessorio è poco più grande di uno smartphone e si collega tramite connessione wi-fi. Un sistema interessante per evitare di danneggiare tubature o cablaggi elettrici. Rende anche possibile individuare materiali come legno, metallo o plastica presenti all’interno di muri in cartongesso, calcestruzzo o piastrellato.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA BMW VEDERE A RAGGI X NEI MURI Vedere che cosa c’è all’interno delle pareti: tubi, fili, cavi. È il sogno di molti operatori dell’edilizia impegnati nelle ristrutturazioni.

Ora potrebbe diventare realtà per chi ha uno smartphone in tasca. Vayyar Imaging, azienda specializzata in tecnologie di imaging radar 4D, infatti, ha presentato Walabot DIY 2 una nuova

In molti si chiedono se l’intelligenza artificiale sia solo un giochino per videogame. La risposta la fornisce Bmw, che per il mantenimento degli impianti produttivi ha scelto di utilizzare sensori, analisi dati e, appunto, dell’intelligenza artificiale (Ai). Obiettivo: invece di una manutenzione a intervalli regolari, l’intelligenza artificiale fornisce delle previsioni basate sulle condizioni reali dell’impianto: nei reparti carrozzeria, per esempio, le saldatrici eseguono

circa 15 mila saldature al giorno. In sostanza, il tagliando si fa in base alla reale usura di una macchina (quelle che servono alla produzione) e non a scadenze predeterminate. Un sistema che, inoltre, ha un effetto positivo sulla sostenibilità e sull’utilizzo efficiente delle risorse. Soluzioni di manutenzione predittiva basate su cloud sono attualmente in fase di implementazione in tutto il network produttivo globale del gruppo. La manutenzione predittiva si avvale di una piattaforma cloud per ottenere segnalazioni precoci su potenziali interruzioni della produzione. I dati provengono direttamente dagli stessi impianti di produzione, che sono collegati al cloud una sola volta tramite un portale, per il monitoraggio e la costante trasmissione dei dati che avviene tipicamente una volta al secondo.

ARRIVA LA BATTERIA ULTRA VELOCE Forse sarà una svolta per il mercato delle auto elettriche: ecco la prima batteria al mondo che si ricarica in soli 10 minuti, invece, dei 40 minuti necessari a una colonnina Tesla (e alle dieci ore per un «pieno» con la corrente di casa). La batteria è stata inventata dall’israeliana StoreDot, azienda che ha già presentato batterie a ricarica rapida Xfc (extreme fast-charging) per i veicoli elettrici. Il nuovo accumulatore ha celle cilindriche sfruttano un formato 4680 (largo 46 millimetri e lungo 80) che sarebbe particolarmente gradito da costruttori come Tesla.

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FIS EM Plus.

Alte prestazioni per chi pensa in grande.

La resina epossidica per riprese di getto, ancoraggi strutturali pesanti con prestazione sismica C1 e C2 e con vita utile in esercizio certificata fino a 100 anni.

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