Il duello efficace - Prima e seconda parte

TATTICA INDIVIDUALE

IL DUELLO EFFICACE 30 ESERCITAZIONI PER MIGLIORARE L'1 CONTRO 1 OFFENSIVO

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AUTORI YouCoach ha creato al suo interno uno staff tecnico composto da allenatori, preparatori atletici, preparatori dei portieri, psicologi e dirigenti che lavorano in società professionistiche e dilettantistiche. Grazie alle molteplici esperienze che permettono approcci con punti di vista differenti, cerchiamo di fornire spunti pratici e operativi supportati anche da riflessioni teoriche per cercare di condividere un pensiero, certi di non avere la verità in mano ma di contribuire allo sviluppo e all’evolversi delle metodologie legate al calcio.

Il nostro punto di vista spazia dalle categorie dell’attività di base fino al mondo degli adulti, con l’intento di unire gli aspetti tecnico-tattici a quelli fisico-mentali considerando l’atleta come calciatore nella sua totalità.

Lo staff di YouCoach è in continua evoluzione e cresce anche grazie ai nostri lettori che si propongono di partecipare allo studio, portando idee nuove con l’obiettivo di fornire un servizio sempre più vicino alle esigenze pratiche dell’allenatore moderno.

Esperienze trasversali, disponibilità al confronto e apertura sono i principi su cui si fonda il nostro team, che vuole guardare avanti studiando il presente e il passato per non perdere nessun tassello nel vasto mondo del calcio.

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INTRODUZIONE Nella proposta di calcio più diffusa nelle gare nazionali ed internazionali si identifica una fase di possesso palla definita “di posizione”.

Con il termine “gioco di posizione” ci si riferisce a uno stile di gioco basato sull’importanza assegnata a determinate zone di campo e alla loro occupazione, durante la fase di possesso palla, all’interno di un modello di gioco e di una struttura tattico-organizzativa chiara e condivisa; la posizione di ogni singolo giocatore nella fase di possesso palla è quindi fondamentale per lo sviluppo del gioco.

Chiaramente non va dimenticato che il fine ultimo di ogni azione è segnare una rete agli avversari. Con lo sviluppo di un modello di gioco che prevede il gioco di posizione ci si concentra sull’occupare posizioni che creino spazio e tempi di gioco volti a provocare disallineamenti o disordine difensivo nella squadra avversaria, elemento che ci può avvantaggiare avvicinandoci a possibili soluzioni di finalizzazione.

Il fine del gioco di posizione è creare superiorità. Le diverse tipologie di superiorità che si sviluppano nel gioco di posizione sono le seguenti: • superiorità posizionale, con cui si ottengono vantaggi se i giocatori e il loro posizionamento sono precisi e rigorosi: l’intento consiste nel liberare uomini tra le linee per costruire linee di passaggio multiple, evitare in modo agevole la pressione avversaria e creare disallineamenti difensivi; • superiorità quantitativa, ovvero avendo almeno un giocatore in più rispetto agli avversari in una determinata zona di campo o in prossimità della palla. In questo modo la nostra squadra avrà sempre almeno un giocatore libero da marcature pronto per avanzare. L’esempio più chiaro di superiorità quantitativa si ha con il posizionamento e l’azione del portiere durante la partenza dal basso; • superiorità qualitativa, che passa necessariamente attraverso la conoscenza delle caratteristiche dei propri giocatori e della qualità difensiva degli avversari. Diventa determinante individuare un giocatore abile e dotato nell’azione di 1 contro 1 che possa superare la pressione avversaria con una giocata tecnica Il duello efficace - seconda parte / 13

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DOPPIA SITUAZIONE DI GIOCO 1 CONTRO 1 E 2 CONTRO 1

MEZZO OPERATIVO

Situazione

DURATA 20 minuti

OBIETTIVI • 1 contro 1 • Calciare • Guida della palla con finte • Dribbling • Controllo e difesa della palla • Presa di posizione • Contrasto • 2 contro 1 • Distanza di duello

MATERIALE • • • •

Cinesini Casacche Palloni 2 porticine (o coppie di paletti)

ORGANIZZAZIONE

PREPARAZIONE Area di gioco: 20×25 metri Giocatori: almeno 10 Numero di serie: 4 da 4 minuti con 1 minuto di recupero passivo tra le serie

Creare un’area di gioco di 20×25 metri e dividerla in due zone, creando due corridoi adiacenti di 10×25 metri. Su uno dei due lati corti, due file di giocatori con la palla (attaccanti rossi in figura) si posizionano centralmente a ciascun corridoio su un cancello di 1 metro formato da cinesini. Sul lato opposto ai cancelli collocare due porticine (una per corridoio) larghe 1,5 metri. Dividere i corridoi in due zone con una linea orizzontale di cinesini. Ogni corridoio sarà così composto: un quadrato di 10×10 metri (zona più piccola) e un rettangolo di 10×15 metri (zona più grande) con la porticina. In ciascuna zona si sistema un difendente (bianchi in figura).

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DESCRIZIONE

• Si lavora contemporaneamente sui due corridoi. In ogni corridoio l’attaccante (rosso) parte in conduzione palla affrontando i due difensori in successione (bianchi), il primo in uno spazio più piccolo (10×10 metri). L’obiettivo finale è il gol nella porticina • Se il primo difendente ruba palla all’attaccante, pone fine all’azione e si scambia di ruolo con l’attaccante stesso • Se invece l’attaccante supera in dribbling il primo difendente, lo stesso diventa compagno dell’attaccante e vanno a giocare un 2 contro 1 nella seconda zona più grande dov’è posizionato il secondo difendente cercando di fare gol nella porticina • Ogni azione di gioco è caratterizzata da una prima fase di 1 contro 1 nella zona più piccola e una eventuale seconda fase di 2 contro 1 a favore di chi attacca nella zona più grande

REGOLE

• Al termine di ogni azione da gol ruotare le posizioni dei difendenti con quelle degli attaccanti; in alternativa far eseguire una serie come difendenti sempre agli stessi giocatori, per poi cambiarli con altri nelle successive serie. Far ruotare tutti i giocatori nei ruoli di attaccanti, primo e secondo difendente (diversificazione della proposta tecnico-tattica per tutti i ragazzi) • Tocchi liberi a disposizione dei giocatori

TEMI PER L’ALLENATORE

• Stimolare l’iniziativa e la fantasia per chi attacca: intraprendenza, dribbling, finte • Stimolare la collaborazione nel 2 contro 1 per la ricerca del gol: smarcamento, passaggio, aiuto in sostegno o appoggio • Stimolare l’elaborazione di una strategia sfruttando l’ampiezza del campo e la superiorità numerica • Chi difende deve curare i tempi di intervento e la capacità di scelta, soprattutto nella fase di 2 contro 1: attacco palla, presa di posizione, focus su palla e avversario, scelta del tempo di intervento, isolare la situazione a un duello 1 contro 1

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FINALIZZAZIONE: SMARCAMENTO + CONCLUSIONE

MEZZO OPERATIVO

Situazione semplificata

DURATA 18 minuti

OBIETTIVI • • • • • • • •

MATERIALE • • • •

Cinesini 2 porte 2 casacche di colore diverso Palloni

ORGANIZZAZIONE

1 contro 1 Reazione Contromovimenti Corsa con finte Smarcamento Conclusione Marcamento Intercetto

PREPARAZIONE Area di gioco: 20×15 metri Giocatori: 6 di movimento + 2 portieri Numero di serie: 6 da 4 azioni di finalizzazione per coppia di giocatori (attaccante e difendente)

Con i cinesini creare un campo di 20×15 metri. Su entrambi i lati corti del campo, al centro, posizionare una porta di misura adatta alla categoria. Sui quattro angoli del campo si posizionano quattro giocatori (comodini gialli in figura), ognuno con un pallone. All’interno del campo si schierano un attaccante (rosso) e un difendente (bianco) con casacche diverse. Tenere una buona scorta di palloni in prossimità delle porte e degli angoli del campo all’esterno del terreno di gioco. I due portieri a difesa delle porte.

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DESCRIZIONE

• Al segnale d’avvio dell’allenatore l’attaccante (rosso) deve cercare di smarcarsi dalla marcatura del giocatore bianco attraverso delle finte di corpo e dei contromovimenti per poter ricevere palla da uno dei quattro comodini gialli e di prima intenzione concludere in porta • Compito del difendente è impedire all’attaccante di fare gol esercitando una marcatura diretta sull’avversario per evitare che riceva palla dai comodini esterni • Il gioco continua fino a che tutti e quattro i giocatori posizionati sugli angoli non hanno trasmesso palla all’attaccante (quattro azioni consecutive per la finalizzazione) • Terminate le quattro azioni di gioco, i due sfidanti interni (attaccante e difendente) si scambiano con due comodini esterni per ripartire sviluppando una nuova successione di quattro azioni d’attacco • Entrambi i giocatori di ogni coppia devono ricoprire almeno una volta i ruoli di attaccante, difendente e comodino

REGOLE

• L’attaccante può segnare su entrambe le porte • L’azione di gioco termina con il gol dell’attaccante, l’intercetto palla da parte del difendente o la parata del portiere

VARIANTI

1. L’attaccante ha a disposizione due o tre tocchi per la conclusione 2. I comodini esterni trasmettono palla attraverso la rimessa laterale

TEMI PER L’ALLENATORE

• Curare i principi di tattica individuale difensiva con riferimenti palla, avversario, porta (presa di posizione, postura del corpo e tecnica di corsa, lettura traiettoria palla, tempi di intervento) • Lavorare sui concetti di orientamento spazio-temporale, anticipazione, reazione • Lavorare sui concetti difensivi di anticipo, azione ritardatrice, contrasto • Stimolare l’attaccante a smarcarsi con contromovimenti, finte e cambi di direzione per trarre in inganno il diretto avversario • Curare i concetti dello smarcamento offensivo: tempo di attacco palla (attacco porta) e spazio da conquistare per la conclusione

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