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Il Linificio e Canapificio Nazionale e i suoi 150 anni

Ci sono vicende accadute in un determinato luogo che sarebbero potute accadere in qualsiasi altra parte del mondo. Altre, invece, che sono legate a doppio filo al territorio in cui si svolgono. Questo è il caso della storia del Linificio e Canapificio Nazionale, per cui la presenza del fiume Brembo e di maestranze esperte sono solo due degli elementi che hanno spintoquilaproduzionedellino. Quest’anno si celebrano i 150° dalla fondazione e la sede storica di Villa d’Almè è pronta a festeggiare questo importante traguardo con lo sguardo rivolto verso il futuro. Se può essere orgoglioso di alcuni obiettivi raggiunti, come l’invenzione del filato di lino per maglieria, la realizzazione di Astro, il filato più fine al mondo, e di 1873—The Ould linen, sviluppato proprio come una volta, è grazie anche alla lunga esperienza in questo campo e alla trasmissione della cultura del lino di generazione in generazione, tra le maestranze che in più di un secolo si sono susseguite al linificio. Ed è proprio dal passato che vuole prendere slancio per un domani più sostenibile e all’avanguardia. Non solo. Proprio nel mese di febbraio, l’azienda ha raggiunto un ulteriore traguardo ottenendo la Certificazione B Corp (fra le 6400 che nel mondo l’hanno ottenuta è la prima filatura in Italiafrale215premiateitaliane).LeB Corp sono imprese che si impegnano a misurare e considerare le proprie performance ambientali e sociali con la stessa attenzione tradizionalmente riservata ai risultati economici, e che credono nel business come forza positiva, impegnandosi a produrre valore per la biosfera e la società. A Villa d’Almè risiede il Centro di Ricerca e Sviluppo Liniero, un’eccellenza mondiale nel campo della progettazione di nuovi filati e di macchinari tessili linieri, quest’ultimi progettati dalla divisione Linimpianti. Qui vengono ideati non solo nuovi filati per i settori tradizionali, (come l’abbigliamento e l’arredo casa) o quelli tecnici (come le tele d’artista o le vele dell’Amerigo Vespucci), ma anche nuove applicazioni in campi fino a ora solo immaginabili. Come L!NCREDIBLE®, il filato per la creazione di reti in lino per il confezionamento alimentare, realizzato in collaborazione con KUKU International Packaging. Ma non è tutto! Il lino può essere sfruttato ancora in nuovi ambiti, grazie alle sue numerose qualità: è biodegradabile, resistente all’usura, ai raggi UV, antistatico, traspirante, anallergico, termoregolatore, igroscopico, isolante.

Italo Calvino definisce un classico “un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire”, così è per il lino. Il suo uso è talmente antico che ne sono state trovate tracce in alcuni insediamenti paleolitici, eppure ha ancora molto da dire. È dall’incontrotra ricerca e creatività che nascerannoiprossimiprogetti

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La spinta creativa che muove quotidianamente il team del Linificio e Canapificio Nazionale viene dall’italianità e in particolare dal DNA bergamasco. Ed è anche all’Italia che ha pensato quando nel 2021 ha deciso di diventare Società

Benefit: “Abbiamo scelto di portare il nostro contributo concreto per il benessere del pianeta e della società. Abbiamo stretto un vero e proprio patto sociale con la comunità, il territorio e l’ecosistema naturale, in cui fondamentale è la collaborazione e connessione reciproca con altre realtà, anche fortemente differenti, con cui condividiamo conoscenze ed esperienze. “Si sa: l’unione fa la forza”, commenta Pierluigi Fusco Girard, AD di Linificio eCanapificioNazionaledal 2017.

Economia circolare, fonti energetiche rinnovabili, certificazioni di qualità contribuiscono a rendere il Linificio e Canapificio Nazionale responsabile nei confronti della Terra e delle generazioni che verranno. L’azienda condividerà tutto questo e molto altro con i villesi: il 20 maggio 2023 aprirà le porte del suo stabilimento. Sarà necessaria l’iscrizione: per aggiornamenti visitateilsitowww.linificio.itoisocialnetworkdell’azienda.

In Memoria Del Maestro Forcella

In occasione del quinto anniversario della morte del Maestro Pierluigi Forcella, il Comune di Villa d’Almè, la Parrocchia di Villa d’Almè e l’I.C. di Villa d’Almè, lo ricordano con alcuni appuntamenti per fare memoria dell’impegno profuso e dei risultati raggiunti con le sue numerose attività. Nato a Paladina nel 1951, sin da giovane ha studiato pianoforte, fino al diploma. Contemporaneamente si è formato in canto didattico e ha approfondito lo studio dell’armonia e della composizione. Dal 1974 al 2010, come professore di musica della scuola media, ha saputo accendere e coltivare in molti alunni una sincera passione per la musica, avviando molti studenti allo studio di uno strumento e incoraggiando alcuni di loro ad entrare nelle bande, nei cori e in conservatorio. Come insegnante di pianoforte ha formato molti allievi, alcuni dei quali son attualmente musicisti riconosciuti. Come musicologo ha riscoperto e valorizzato la musica bergamasca degli ultimi due secoli e i suoi protagonisti, partendo da Simon Mayr e Gaetano Donizetti, per arrivare ad una serie di compositori meno noti che, con le loro composizioni, esecuzioni e lezioni, hanno dato lustro alla terra bergamasca presso corti, teatri e salotti di tutta Europa. Dal 1994 è stato accademico dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo e dal 2002 Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2013 è stato colpito da SLA. La malattia ha portato alla sua prematura scomparsa, ma la sua passione vive ancora oggi nei suoi allievi, nelle sue pubblicazioni e nelle sue ricerche.

Glieventisisvolgerannoduranteilprossimomesediaprile:

 sabato 15 aprile 2023 - ore 10.30, Sala consiliare

CONCERTO CON GLI STUDENTI E DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Per raccontare il lavoro del Professor Forcella e le storie dei musicisti che ha studiato e per fare musica assieme agli studenti.

 Domenica 16 aprile 2023 - ore 15.00, Sala consiliare

INCONTRO SULL’ATTIVITÁ DI RICERCA E DIVULGAZIONE DEL MAESTRO FORCELLA

Musicisti e musicologi che hanno collaborato con Pierluigi Forcella descriveranno il suo contributo alla ricerca e alla divulgazione della storia della musica bergamasca. Gli interventi saranno accompagnati da brevi esecuzioni musicali.

 Domenica 23 aprile 2023 - ore 11.00, Chiesa parrocchiale

SANTA MESSA animata dalla Cappella Musicale del Duomo di Bergamo.

 Domenica 23 aprile2023 - ore 20.30, Chiesa parrocchiale

CONCERTO IN MEMORIA DEL MAESTRO PIERLUIGI FORCELLA - Letizia Elsa Maulà (clarinetto), Sylvia Cempini (violoncello), Ian de Jong (violino e viola) e Pieralberto Cattaneo (compositore e pianista), eseguiranno brani di compositori bergamaschi tra cui Gaetano Donizetti, Bruno Bettinelli, Beatrice Campodonico, Antonio Locatelli, Daniele Maffeis e Alfredo Piatti.