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UNDER 14

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Il giorno di Santo Stefano la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro affronterà, alla Vitrifrigo Arena, la Virtus Bologna.

Le V Nere di quest’anno fanno sembrare quelle della stagione 2015/2016 un lontano ricordo.

L’odierna VL invece sta cercando di riaffermarsi nella parte sinistra della classifica. Lasciando da parte la rivalità tra le due squadre che va avanti da decenni, urge riconoscere come i tempi cambino e anche le squadre mutino. Penso sia pacifico ammettere che Pesaro non sia più quella degli anni ’80 e, ahimè, constatare che il roster biancorosso sia “più corto” rispetto a quello bolognese, ma, se i nostri ragazzi entreranno i campo con la fiducia nei loro mezzi, sono sicuro che i tifosi si divertiranno. Inoltre, negli ultimi dieci anni, la VL ha sempre sorpreso i propri tifosi con vittorie inaspettate.

Ricordo, come se fosse ieri, il match contro la Mens Sana Siena del 18 febbraio 2013. In quella data, i “pesaresi”, guidati da Zare Markovski, batterono 78 a 73 gli allora campioni d’Italia.

Per avvalorare ancora di più quanto detto sopra annoto anche il successo per 70 a 75 ai danni dell’Olimpia Milano in quel di Assago (dopo quattordici anni), in data 29 aprile 2018. Insomma, Pesaro ci ha sempre dimostrato che i pronostici non valgono più dopo la “palla a due”.

Qualche anno fa, un coach che sedeva nella panchina della VL dichiarò che in una stagione ci sono delle partite che “non sono da vincere”. Secondo me, questo approccio è sbagliato perché un allenatore, a prescindere dai pronostici, dovrebbe motivare i propri giocatori e non demoralizzarli e, per questa ragione, confido nel carisma di Repeša.

Sosteneva Paul Celan nei suoi “microliti”: “Le nostre debolezze: le nostre forze”. A presto, Riccardo

Ciccardesi