Carpegna Prosciutto Basket Pesaro - GeVi Napoli

Ph.AndreaZaccaria

Tanto lavoro e tanta soddisfazione per ragazzi e staff del Settore Giovanile della Carpegna Prosciutto Papalini Basket Pesaro. Un percorso di crescita continua per i giovani biancorossi sia in campo che fuori. Entusiasmo nelle parole di Alfredo Iannetti, responsabile organizzativo del vivaio pesarese: “Due ottime vittorie per la nostra Under 19 allenata da Giovanni Luminati prima di un mese intenso che ci attende con quattro match che ci porteranno poi all’impegno della Next Gen Cup. Dovremo restare compatti ma al momento siamo soddisfatti di quanto visto da parte della nostra squadra contro Bologna San Lazzaro e Umbertide e contiamo di prepararci al meglio al derby contro il Bramante, seguito poi dalle gare contro Virtus Siena, Lanciano e Forlì”.

In campo anche l’Under 17 che sta lavorando intensamente con un focus particolare su ciò che l’attenderà da dicembre in poi quando la Carpegna Prosciutto Papalini Basket Pesaro guidata da coach Paolo Calbini incontrerà le prime classificate degli altri gironi.

Inizio di stagione anche per Under 15 e Under 14, agli ordini rispettivamente di Mattia Costa ed Enzo Belloni. “L’Under 15 è una buona squadra che può vantare anche due ragazzi presenti nella nostra foresteria, Filippo Coen e Noel Michelazzo. Ci aspettiamo una bella annata anche dall’Under 14, in un processo di crescita graduale che consenta ai ragazzi di acquisire esperienze importanti”, conclude Alfredo.

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OGGI PARLIAMO DI… FIDUCIA

Negli ultimi giorni tanti siti e giornali che si occupano di pallacanestro hanno riportato la notizia del pugno che Draymond Green ha dato a Jordan Poole durante una sessione di allenamento. Purtroppo quando la rabbia prende il sopravvento la ragione viene meno e questo può portare a brutte conseguenze sia sul singolo che sulla squadra in toto: nel caso della squadra di San Francisco i giocatori hanno perso fiducia nell’All Star. Del resto si dice spesso che la fiducia sia un bene prezioso, difficile da conquistare e facile da perdere. Ricordo che un caso simile a quello a cui si è assistito in “casa Warriors” è ritrovabile in “casa nostra” quando, nella stagione 2018-2019, conseguentemente a un diverbio in allenamento, Lamond Murray ha riportato una ferita vicina al labbro con punti di sutura causata da Mark Lyons. Fortunatamente la VL di allora uscì bene da quella complessa situazione poiché il gruppo non si sfaldò e questo permise poi di raggiungere la “salvezza”, primario obiettivo di allora. Una “conditio sine qua non” per instaurare un legame di fiducia è l’orientamento ai risultati. Scriveva Khalil Gibran (Bsharre, 6 gennaio 1883 - New York, 10 aprile 1931) nella poesia “Sul matrimonio”: “Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo, come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale”. A mio parere questo estratto ci fa capire come sia necessario che la squadra sappia reagire alle avversità che si presenteranno nel loro cammino con azioni collettive e individuali.

Penso che nella partita contro la Reyer Venezia si sia potuta riscontrare la fiducia riposta in Muhammad-Ali Abdur-Rahkman da parte del gruppo quando, a pochi secondi dalla fine e sul -1, gli è stata affidata la palla per la vittoria.

A prescindere dalla buona riuscita dell’azione da parte della nostra combo guard che ci ha permesso di vincere il match (ed essere la “capolista” per almeno una settimana), è bello constatare come i giocatori mettano la buona riuscita della squadra prima di quella individuale, rinunciando alla loro immagine sulle prime pagine dei giornali.

Spero che, nel corso della stagione, la fiducia tra i nostri ragazzi possa aumentare sempre di più per raggiungere gli obiettivi che società e squadra si sono posti a inizio

Togliatti