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Eminem

Chiara Ricci IIIE

Sentendo la parola rap, uno dei primi cantanti che salta in mente è sicuramente Eminem, rapper americano di cui oggi andremo ad analizzare diversi brani.

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Lui con i suoi testi ha sempre combattuto e toccato diversi temi, come ad esempio il “disagio esistenziale”, spesso ricollegandosi anche al suo passato.

Il primo brano su cui mi piacerebbe porre l’attenzione è "The Way I Am", canzone celebre che fu cantata persino insieme a Marilyn Manson. Canzone caratterizzata da una base semplice e accompagnata da un giro di basso e pianoforte insieme ai suoni di una campana inquietante: il testo parla di Eminem stesso, della sua vita, delle accuse di violenza e del suo rapporto con i fans, terminando per toccare temi altrettanto importanti come il razzismo, ad esempio. Sottolineo anche la cura che viene prestata al video della canzone.

Poi è il turno di "My Name Is", uno dei brani più celebri dell'artista e il primo singolo di successo della sua carriera: canzone con un testo molto divertente, quasi demenziale, dove Eminem si sdoppia in più personaggi.

“Stan” è un pezzo riuscitissimo cantato con la cantante Dido, che intona lo stesso ritornello di "Thank You", un suo vecchio cavallo di battaglia, mentre sulla strofa spicca Eminem con il compito riempire gli spazi con i suoi testi, e questo si presenta come una specie di lettera scritta da un grande fan del cantante.

"Lose Yourself" è l'essenza di Eminem, che da anni continua a riscuotere grande successo, con un testo chiaro e diretto, amato dai ragazzi, ma che continua a comunicare sempre diverse sfaccettature anche se ascoltato nel tempo. Caratterizzato da una bellissima base che non annoia nonostante sia ripetuta diverse volte all’interno della canzone. E’ anche uno dei suoi successi migliori, che vinse l'Oscar come Miglior canzone nel 2003 per il film culto 8 Mile.

Il ritmo travolgente di "Without Me" e di “"Like Toy Soldier" entra nelle orecchie e fa fatica ad uscirne, sono due tra le canzoni più amate sia dalla critica che dai fan, ricordate entrambe per un'ottima interpretazione.

L'album prosegue con un altro grande inno: "The Real Slim Shady", motivo per cui Eminem è anche ricordato come Slim Shady, di cui il ritornello è uno dei più famosi e cantati. Nel testo parla di vari argomenti ma soprattutto cita vari artisti sia della musica che del cinema, come Dr. Dre, Britney Spears, Will Smith e Moby, giudicando il "loro modo di fare musica".

Dopodiché vediamo un Eminem molto più dolce con "Mockingbird" e "When I'm Gone”, testi in cui emerge il duro rapporto che l’artista ha con la figlia. Delle due la più malinconica e arrabbiata è la seconda.

"Guilty Conscience" è uno dei pezzi più interessanti e originali nel campo hip hop. Si tratta di una sfida tra le due conoscenze, ovvero l'angelo e il diavolo, interpretati rispettivamente da Dr. Dre e Eminem, di tre ragazzi protagonisti di un loro episodio di vita quotidiana. Si sfocia in un face-to-face cantato dai due rapper, grandi professionisti che ne fanno quasi una recita teatrale.

"Cleaning Out Of My Closet" è un'altra canzone molto intima di Eminem, con una base non eccezionale ma un testo molto chiaro che si riferisce al passato del cantante, intento a cancellare tutto il male avuto.

Ed ecco arrivare il turno di "Just Lose It", dalla intro simile a "Without Me" ma molto più lenta. E' una canzone con una base tutta molto simile ma altrettanto orecchiabile. Descrive sé stesso e delle sue "giornate no".

Infine abbiamo una traccia dal vivo cantata insieme a Elton John che suona anche il piano: è una bella versione riarrangiata del celebre "Stan".