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POSH EDITOR’S LETTER

RESILIENZA E NUOVI SCENARI Siamo smarriti certo. Fra una sensazione di disperata fragilità e una eu oria per un uturo che pu essere nalmente diverso.

La corsa sfrenata con cui abbiamo attraversato l’ultimo decennio è stata per certi versi entusiasmante ma anche faticosa, distruttiva, alienante.

Oggi la sensazione che ci resta dentro è che non è più importante correre ovunque, avere prima di tutti il modello di abito in uscita fra quattro mesi, ma abbiamo bisogno di vivere l’emozione del momento fino in fondo, con tempo. Il piacere di assaporare e non di consumare. In questa ottica anche il lusso cambierà la sua visione per un pubblico che vorrà vivere sempre più un’esperienza, magari anche meno globale. Il concetto di unicità torna prepotente e sarà vincente solo se effettivamente reale.

Volente o nolente ci sarà un ritorno alla “lentezza”. Anche i social così frenetici e riempiti spesso del nulla di cui sono fatte molte vite, che si aggrappano al digital per raccontare di torte fatte, viaggi e workout di cui ahimè non interessa proprio a nessuno, saranno ridimensionati perché non approfondiscono. I giovani chiedono intensità, la superficialità con cui si pensa di poter guidare masse di consumatori è un’illusione

RESILIENZA In psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.

Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti. (Wikipedia)

destinata a finire presto. Il valore, il talento della persona, del prodotto che costruirà sarà determinato dai contenuti e il modo di rappresentarlo sarà sempre più esperienziale. Per questo motivo il futuro - per quanto fra drammi consumati e crisi di settore - ci sembra possa donarci una nuova vita, una nuova luce.

uesta è la fiaccola che vogliamo raccogliere e

portare avanti, perché la vita resta sempre un grande dono meraviglioso.

Il nostro viaggio continua con i motori al minimo, ma per scelta.

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Enrico Cammarota enrico.cammarota@uniquemedia.it

A

B

POSH COLOPHON

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EDITORIAL DIRECTOR ENRICO CAMMAROTA (ENRICO.CAMMAROTA@UNIQUEMEDIA.IT)

EDITOR IN CHIEF LUISA MICALETTI (LUISA.MICALETTI@UNIQUEMEDIA.IT)

ERMANNO SCERVINO

COORDINAMENTO MARZIA CICCOLA MARCO TORCASIO

GIORGIO ARMANI SARA CAVAZZA FACCHINI

GILDO ZEGNA BRUNELLO CUCINELLI

GRAPHIC DESIGN

STEFANIA DI BELLO

VIALE SABOTINO 19/2 - 20135 MILANO TEL. 02 49540591 ADV@UNIQUEMEDIA.IT (ADVERTISING) POSH È UNA PUBBLICAZIONE BIMESTRALE DI UNIQUE MEDIA SRL

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POSH È DISTRIBUITO IN ITALIA E NEI SEGUENTI PAESI: AUSTRALIA, BELGIO, BRASILE, COREA DEL SUD, EMIRATI ARABI, FINLANDIA, GIAPPONE, GRAN BRETAGNA, HONG KONG, ISRAELE, LITUANIA, MALTA, OLANDA, PORTOGALLO, SINGAPORE, TAIWAN, UNGHERIA

Registrazione Tribunale di Milano n. 1 del 7/01/2003. ©Unique Media srl. Tutti i diritti riservati. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata la riproduzione, seppur parziale, di testi e fotografie.

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POSH CONTENT

76 DESIGN

30 LA BATTAGLIA DI 100 FOTOGRAFI

16 DESSERT EXTRAVAGANZA CON MARCO FAILLA

36 IL FASHION SYSTEM RISPONDE ALL’EMERGENZA

18 L’ORIENTE ITALIANO DI RICHARD GINORI

44 LA LETTERA DI PRIMAVERA DI BRUNELLO CUCINELLI

20 RESIDENCES

BY ARMANI/CASA

46 LA CALL-TO-ACTION DELL’ALTA RISTORAZIONE

POSH LOVES PROTAGONIST ITALY 24 L’ITALIA VISTA DAGLI OCCHI DI MARIO TESTINO

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DAVID BECKHAM EVAN MOCK LIL NAS X JILL KORTLEVE

FASHION

62 LE TAVOLE ILLUSTRATE DI JACOPO ASCARI

BEAUTY

84 NEW FRAGRANCES 92 ROBERT PATTINSON È (ANCORA) L’UOMO DIOR 96 GUARDARE OLTRE

TRAVEL

102 FORTE VILLAGE RESORT

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PHOTO CHANEL. BACKSTAGE FALL WINTER 2020/21

POSH

#90

106 I LUXURY RETREAT “SOSPESI” 112 EXCLUSIVE CONDO A MANHATTAN

PASSIONS 120 CHANEL HAUTE HORLOGERIE 128 INTERVISTA A RENÉ REDZEPI 132 AUDI Q7 136 IL SUPERYACHT SANLORENZO 140 PRIVATE AIR TRAVEL

50 INGREDIENTI CONCENTRAZIONE EQUIVALENTE A QUELLA USATA

NELLE MESO-INIEZIONI

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IL P R IM O ( 3 ) L A B O R ATOR I O F R A N C E S E D I M E D I C I N A EST E T I CA

POSH DESIGN

Ingredienti, dosi, consistenze, reazioni e gradi di cottura sono elementi fondamentali per la realizzazione di un dolce per etto roce i c imici e fi ici c e nece itano di t di cientifici come e i e e iti da MARCO FAILLA , giovane food stylist e dessert designer con un punto di osservazione differente nella realizzazione di un dolce.

MARCO FAILLA NON È UN PASTICCERE, È UN CREATIVO DAL TALENTO INARRESTABILE. Come un vero stilista traccia i bozzetti dei suoi dolci prima di realizzarli, traendo ispirazione dal mondo della moda e dal design e basandosi su alcuni fattori imprescindibili come l’altissima ricerca estetica, la cura del minimo dettaglio, e naturalmente, la qualità. La sua è una pasticceria haute couture, LE SUE CREAZIONI SONO ESTREMAMENTE SOFISTICATE E RAFFINATE e riassumono alla perfezione l’essenza e il suo volere creare opere d’arte uniche. a sua firma, il suo tratto distintivo, nasce da un oggetto della tradizione siciliana, le mattonelle di maiolica, che realizza in fine cioccolato e impreziosisce con oro 2 ognuna di grandezza e tipologia diversa, in più declinazioni creative, danno al suo lavoro uno stile inconfondibile creando la sua “CHOCOLATE EXTRAVAGANZA”. Con le sue torte ha conquistato anche clienti celebri come CHIARA FERRAGNI, FEDEZ e la cantante britannica LEONA LEWIS.

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n i ico tra per e ione armonica e i ita e e a no trana, e ti i decori orea i conta iano a o e ione Oriente Italiano di RICHARD GINORI con il lontano fascino esotico. La classe senza tempo delle opere della manifattura attraversa i secoli per una tavola esclusiva e ricercata. Qualsiasi sia il vostro stile circondatevi di bellezza.

ESUBERANTE. MATERICA. AMMALIANTE. Un fiore stilizzato, conosciuto nella tradizione delle ceramiche fiorentine come motivo del garofano , evoca nella collezione Oriente Italiano suggestioni di memorie lontane. a leggiadria dei toni diafani di alba e tramonti scivola sulla porcellana come una sinfonia musicale. Ăˆ LO SCENARIO DELLA COLLEZIONE ORIENTE ITALIANO DOVE AEROGRAFO E FANTASIA DEL COLORE CREANO UN MERAVIGLIOSO INTRECCIO DECORATIVO. Azalea, iris, porpora, pervinca, cipria, vermiglio, citrino, bario, malachite, albus sono i dieci colori che danno vita a composizioni ricche di equilibrio. a collezione Oriente Italiano, best seller della maison fiorentina, si traduce in proposte art de la table complete per una mise en place eclettica, contemporanea, dalle suggestioni cosmopolite, e in oggetti, interior decoration e gifting come vasi, lampade da tavolo, uova con il coperchio, scatole talco e svuota tasche, che esaltando la cifra artistica vivace e squisitamente italiana di Oriente Italiano, must to have Richard Ginori.

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POSH DESIGN

A SUNNY ISLES BEACH , a nord di Bal Harbour, SORGE UNA TORRE DI 60 PIANI , con 308 appartamenti, firmata da César Pelli. L’architetto di origini argentine e fama internazionale è noto per aver curato alcune delle costruzioni più celebri del mondo, come le Petronas Twin Towers a Kuala Lumpur e l’International Finance Centre di Hong Kong.

IL GRUPPO ARMANI HA INAUGURATO LE RESIDENCES BY ARMANI/CASA SITUATE A MIAMI, A SUNNY ISLES BEACH. Il progetto è il primo realizzato negli Stati Uniti e il più grosso mai ideato e completato fino a ora dall’Interior Design Studio by Armani asa nel mondo. Gli arredi delle parti comuni dalla lounge, alla cigar e wine room, la game room, il bar e il ristorante, fino al teatro - rimandano all’Art Dec , corrente artistica fortemente presente nella città e fonte di ispirazione continua per Giorgio Armani. INCASTONATE NELLA FLUIDITÀ E NELL’ARMONIA DELL’EDIFICIO, che con le sue geometrie si inserisce perfettamente nel contesto di Sunny Isles Beach, le unità abitative comprendono sei differenti tipologie, in cui la luce e la cornice dell’oceano sono i protagonisti assoluti.

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#01

POSH

LOVES ITALY

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POSH ITALY

MARIO TESTINO

CIAO ITALIA

LE PERSONE, L’ARTE, IL CIBO, LA MODA, IL COSTUME. L’ITALIA VISTA DAGLI OCCHI DI MARIO TESTINO SI IMPRIME IN UN VOLUME COLLECTOR PUBBLICATO DA TASCHEN, TRA FOTOGRAFIE INEDITE DI VENEZIA, ROMA, NAPOLI E FIRENZE di Marco Torcasio

DIETRO IL SUCCESSO DI MOLTI DEI MAGGIORI BRAND DEL MONDO SI NASCONDE MARIO TESTINO, celebre per essere l’artefice delle immagini e dei ritratti più iconici del nostro tempo. In quarant’anni di carriera, il viaggio lo ha condotto oltre il mondo della moda per catturare tradizioni e culture altrui con un punto di vista straordinariamente unico. ’Italia ha avuto un grande peso nella sua vita e nelle sue immagini. Peruviano di nascita, estino ha infatti un legame del tutto singolare con lo stivale, che affonda le radici già nei primi anni della sua infanzia. uando era ragazzo riusc a ottenere il passaporto italiano grazie al nonno, nato a avagna, in iguria. Un passaporto che gli permise di viaggiare nelle città che avrebbe desiderato scoprire Milano, Parigi, New or .

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NEL CORSO

DELLA SUA CARRIERA LE SUE MOSTRE PERSONALI SONO STATE ESPOSTE IN MUSEI

E GALLERIE DI TUTTO IL MONDO,

TRA CUI LA NATIONAL PORTRAIT GALLERY DI LONDRA E IL MUSEUM OF FINE ARTS DI BOSTON.

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POSH ITALY

Pur mantenendo un’identità autenticamente peruviana, estino ha via via sviluppato un attaccamento sempre più forte con l’Italia, che oggi considera la sua seconda casa nonostante abbia vissuto per più di quarant’anni a ondra. Ci fu una prima volta da turista, una seconda volta per lo shopping e poi molte altre volte ancora. Fino all’incontro con Franca Sozzani che volle commissionargli dei lavori. Ben presto l’Italia divenne il suo headquarter creativo. ra i colleghi fotografi che hanno più influenzato il suo lavoro estino ha menzionato Newton, Irving Penn, Avedon e ecil Beaton, ma le sue fotografie per Gucci, ersace e Dolce Gabbana hanno messo in evidenza, già nei primi Anni ’ 0, una sensibilità artistica del tutto unica ed inimitabile.

In Ciao, Testino seleziona a mano le sue immagini preferite dell’Italia, suddividendole in tre sezioni IN GIRO, A A MODA e A MARE. IN GIRO mostra l’Italia attraverso gli occhi curiosi del fotografo, soffermandosi sul Palio di Siena, i canali di enezia, l’isola di apri e le Eolie. A A MODA presenta il settore della moda come l’aspetto più esclusivo del Paese e contiene ricordi degli incontri con Tom Ford, quando era da Gucci, e con Dolce & Gabbana in occasione della prima volta di estino alla regia di uno spot, quello del profumo ight Blue. A MARE conclude il libro celebrando le località costiere italiane come le mete di vacanza più apprezzate del mondo, da Amalfi a Stromboli, dalle isole i Galli (tra apri e Positano) fino a Ostia.

Il suo punto di vista straordinario raggiunge lo zenit assoluto nelle fotografie di moda e nei ritratti. estino diventa cos responsabile della creazione di immagini emblematiche che andranno a comporre l’atlante suggestivo di una carriera decennale. Scoprire l’Italia ha coinciso, per Testino, con la scoperta della sua passione per la moda. o adorato il modo in cui gli italiani potevano abbandonare l’ultimo loo per una cosa ancora più nuova senza mai perdere la propria identità ha affermato in una sua celebre dichiarazione. on una carriera lunga quattro decenni nel fashion e nel lifestyle, Mario estino adesso infonde la potenza del suo visionario universo culturale in un nuovo libro, iao, pubblicato da aschen, che rende omaggio al nostro Paese e alla sua bellezza.

IL RISULTATO È UN VIAGGIO ALTAMENTE PERSONALE LUNGO IL PAESE, ATTRAVERSO L’OBIETTIVO DI TESTINO CHE RENDE OMAGGIO ALL’ITALIA E ALLA SUA CULTURA CON UNA CRONACA FOTOGRAFICA CHE MAI NESSUNO AVEVA REALIZZATO PRIMA.

MARIO TESTINO. CIAO. OMAGGIO ALL’ITALIA MARIO TESTINO, ALAIN ELKANN HARDCOVER, 25.8 X 36 CM, 2.77 KG, 254 PAGES PHOTO COURTESY TACHEN

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POSH ITALY

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PH. STEFANO ROSSELLI

POSH ITALY

UNA CALL UMANITARIA HA COINVOLTO CENTO AUTORI DEL MONDO DELLA FOTOGRAFIA. MODA, ARTE, ARCHITETTURA E RITRATTO PER UNA MOBILITAZIONE IN SOSTEGNO DEL SISTEMA SANITARIO ITALIANO. VOGLIAMO DARVENE UNA TESTIMONIANZA 30

LA NOSTRA BATTAGLIA

100 FOTO PER 100 FOTOGRAFI 31

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PHOTOS: 1.FEDERICA SASSO - 2 ARNALDO LEGNAZZI 3. ALESSANDRO SIMONETTI PIGEON - 4. EMILIO TINI - 5.

MAURIZIO GALIMBERTI - 6. ALESSANDRO TREVES 7.PAOLO ZERBINI - 8. PAOLO CENCIARELLI - 9. ROBERTA KRASNIG - 10. LETIZIA RAGNO - 11. ARIANNA ARCANA - 12. STEFANO BABIC -13. STEFANO GALUZZI

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Dopo le innumerevoli e preziose donazioni dei nomi della moda, di aziende, imprese, organizzazioni, anche il mondo della fotografia è sceso in campo. È stato interamente devoluto all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il ricavato ottenuto dall’operazione di solidarietà che ha coinvolto cento artisti denominata otogra per Bergamo .

Un’immagine per ciascun fotografo, acquistata e trasformata in strumento creativo di resistenza. Più precisamente l’esercito di rinomati autori e otogra ha accolto l’appello di un medico anestesista rianimatore dell’ospedale e, per dare il proprio aiuto, ognuno di loro ha donato una propria opera fotografica aderendo cos al progetto.

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PH. GILDA&BODHA

«UN’ESPERIENZA

DAVVERO INCREDIBILE, OLTRE OGNI IMMAGINAZIONE.

LA PARTECIPAZIONE DI TUTTO IL TEAM, DEI FOTOGRAFI

E DELLE PERSONE CHE HANNO ADERITO ALL’INIZIATIVA MI HA LASCIATO SENZA PAROLE.

IL MONDO DELLA FOTOGRAFIA SI È LETTERALMENTE MOBILITATO, OTTENENDO UN RISULTATO FORMIDABILE. TANTE VOLTE CI CHIEDIAMO SE IL NOSTRO LAVORO POSSA ESSERE DAVVERO UTILE A QUALCUNO, IN QUESTA CIRCOSTANZA SONO SICURO CHE LO SIA STATO. SIAMO MOLTO SODDISFATTI,

FELICI DI AVER POTUTO DARE UNA MANO IN UN PERIODO COSÌ DELICATO».

Se astiano Leddi, Perimetro Founder

DELLE REALTÀ PI

L’operazione, coordinata dal community magazine Perimetro e dalla Onlus iveinslums, ha coinvolto alcuni tra i nomi più rilevanti della fotografia italiana contemporanea, tra cui Davide Monteleone, Alex Majoli, Oliviero Toscani, Michelangelo Di Battista, Toni Thorimbert, Giampaolo Sgura, Maurizio Galimberti.

DI SENTIRE LA

UESTO MOMENTO E

ICINANZA CON I MEDICI CHE STANNO

I ENDO

UESTA SITUAZIONE IN PRIMA PERSONA. STIAMO FACENDO DEL NOSTRO MEGLIO PER AIUTARE IN MODO CONCRETO ED EFFICACE LE REALTÀ OSPEDALIERE CHE HANNO PI

LA NOSTRA ONG HA SUBITO RISPOSTO CON ENTUSIASMO ALLA

BISOGNO

E ABBIAMO SENTITO UN’ADESIONE FORTISSIMA DA PARTE DI

PROPOSTA DI PERIMETRO DI POTER SUPPORTARE LA CAMPAGNA DEI

COLPITE IN ITALIA IN

TUTTI I FOTOGRAFI, DONATORI E AMICI CHE CI HANNO AIUTATO,

FOTOGRAFI PER BERGAMO.

OGNUNO CON IL SUO DIFFERENTE E PREZIOSO CONTRIBUTO .

Silvia Ora i, Presidente di Liveinslums

UEST’INIZIATI A CI HA DATO LA POSSIBILITÀ DI AIUTARE UNA

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PH. MATTEO MONTANARI

POSH ITALY

ANDRÀ TUTTO BENE GIORGIO ARMANI, ALESSANDRO MICHELE, ERMANNO SCERVINO, REMO RUFFINI, SARA CAVAZZA FACCHINI SONO SOLO ALCUNI DEI GRANDI IMPRENDITORI DEL MADE IN ITALY NEL MONDO. INSIEME A MOLTI ALTRI PROTAGONISTI DEL FASHION RIVELANO IL LATO PIÙ SOLIDALE E UMANITARIO DELLA MODA SCHIERANDO LE PROPRIE RISORSE A VANTAGGIO DELLA COLLETTIVITÀ A cura di Enrico Cammarota

IL PRIMO AD AVER DECISO DI SFILARE A PORTE CHIUSE DURANTE

Il brand ha altresì partecipato con una donazione diretta all’acquisto di ventilatori e mascherine mediche per alcuni ospedali. I nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono colpiti dalla diffusione dell’epidemia di Coronavirus e ci uniamo all’appello alle persone perché restino a casa e al sicuro. Insieme ce la faremo».

L’ULTIMA MF , IN SEGUITO ALL’AUMENTO DEI CASI DI CONTAGIO IN ITALIA,

STATO GIORGIO ARMANI.

Una scelta giudicata sul momento clamorosa, ma rivelatasi poco dopo coraggiosa e anticipatrice. Ad Armani viene infatti riconosciuto il merito di aver compreso subito la gravità del problema. E, con la concretezza che da sempre lo contraddistingue, è sceso in campo mettendo a disposizione le proprie risorse. Con il suo Gruppo ha comunicato la conversione di tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il Coronavirus. Nelle scorse settimane, a seguito dell’iniziale donazione stanziata a favore della Protezione Civile e degli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, Giorgio Armani ha deciso di dare il suo contributo anche all’ospedale di Bergamo, a quello di Piacenza e a quello della Versilia, arrivando così a una donazione complessiva di 2 milioni di euro. Con una recente lettera aperta al magazine americano WWD il designer è passato anche alle parole aprendosi a considerazioni di carattere logistico oltre che umanitario. Forse la quarantena da coronavirus potrebbe rappresentare paradossalmente un nuovo inizio per la moda, un’opportunità per ripensare molte cose, a partire dalla stagionalità delle collezioni. «Vedo questa crisi come un’opportunità per rallentare e riallineare tutto; per de nire un nuovo e pi signi cativo panorama per la moda.

Ho lavorato con il mio team per tre settimane in modo che, dopo il locco, le colle ioni estive rimarranno nelle outi ue almeno no all’ini io di settem re, com’ giusto che sia. E cos aremo d’ora in poi», ha dichiarato Re Giorgio.

Mayhoola, gruppo di cui fanno parte Valentino, Balmain e Pal Zileri, supporta due diversi progetti in relazione all’emergenza sanitaria che l’Italia sta attualmente vivendo. Il primo progetto riguarda l’incremento dell’efficienza e la sicurezza del reparto di erapia Intensiva presso l’Ospedale Sacco di Milano attraverso la donazione di un macchinario di ventilazione a pressione negativa. Mayhoola ha inoltre deciso di effettuare un’ulteriore donazione di 1 milione di euro a favore della Protezione ivile Italiana per supportare lo straordinario sforzo a beneficio di tutte le regioni italiane. I nostri sta ilimenti di produ ione e i nostri u ci sono dislocati in diverse e ellissime regioni italiane La io, Lom ardia, Piemonte, eneto, Toscana e molte altre ha dichiarato il portavoce di Ma hoola assolutamente ecce ionale il modo in cui la Prote ione Civile Italiana sta operando all’interno del Paese e sono encomia ili le modalità con cui sostiene continuamente i cittadini italiani nelle loro necessità .

E ARE ALL IN THIS TOGETHER

IL CLAIM DELLA CAMPAGNA DI

CRO DFUNDING LANCIATA DA GUCCI ILLUSTRATA DALL’ARTISTA DI ROMA MP

UN RAGAZZO CHE TIENE LA MANO SUL CUORE IN

SEGNO DI SOLIDARIETÀ.

Con l’invito a tutti a diventare GucciCommunit , il celebre brand chiama all’appello i suoi 70 milioni di follower per combattere la pandemia legata al ovid-1 partecipando a due specifiche campagne di crowdfunding.

La prima dedicata all’Italia, Paese dove l’azienda ha sede. Un milione di euro è la cifra devoluta a favore del Dipartimento della Protezione Civile, attraverso la piattaforma di crowd-funding di Intesa Sanpaolo ForFunding (donazioni sulla pagina gucci.forfunding.it). La seconda, a livello globale, sempre a partire da una donazione di un milione di euro, a favore del Covid-19 Solidarity Response Fund, a supporto

Anche Zegna diventa parte attiva nella battaglia al Coronavirus. «In Zegna crediamo che le nostre a ioni di oggi determinino il nostro domani. La pandemia che stiamo a rontando un appello per tutti ad agire. Ognuno di noi deve are la propria parte per contrastare uesta emergen a glo ale , ha afferma Gildo Zegna, Ceo di Ermenegildo Zegna.

Il gruppo dedica una parte delle linee produttive dei suoi impianti in Italia e Svizzera nella manifattura di mascherine mediche «per venire incontro sia alle necessità dei dipendenti dell’azienda che a quelle esterne, e di camici monouso destinati alla protezione di medici e operatori sanitari.

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GIORGIO ARMANI, PHOTO BY JULIAN BROAD ©

POSH ITALY

dell’Organizzazione Mondiale della Sanità attraverso la campagna di matchmaking di Facebook. Per entrambe le iniziative, l’obiettivo è di arrivare a raccogliere la cifra di 10 milioni di euro, che Facebook si impegna a doppiare non appena il traguardo sarà raggiunto. L’iniziativa segue l’annuncio del gruppo francese Kering (di cui Gucci fa parte) di aver avviato la produzione di oltre 1 milione di maschere e camici per il personale sanitario in risposta all’appello della Regione Toscana. «Questa pandemia ci chiama a un compito inaspettato, ma una chiamata alla uale rispondiamo con decisione, supportando il lavoro straordinario del personale sanitario, dei medici e degli in ermieri che sono ogni giorno in prima linea nella lotta contro l’epidemia di Covid , in Italia e nel resto del mondo. Sostenendoci a vicenda e aiutando uelli che tra noi sono pi vulnera ili, saremo in grado di superare uesta crisi uniti, ancora pi di prima , hanno scritto Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, e Marco Bizzarri, Presidente e CEO in una lettera che annuncia l’iniziativa ai dipendenti dell’azienda in tutto il mondo. A titolo personale, Marco Bizzarri ha devoluto 100 mila euro a favore dell’azienda sanitaria di Reggio Emilia, città dove il manager è nato.

BY INSTAGRAM ERMENEGILDO ZEGNA

Ermanno Scervino ha acquistato tessuti e materiali ad hoc per confezionare mascherine e camici. Poi, a iamo chiesto alle nostre sarte sante se da casa l’a ienda chiusa come tutte se la sentivano di cucire per ene cen a. Hanno aderito tutte, proprio tutte.

Centinaia e centinaia. Giorno e notte cuciono mascherine e camici per le strutture sanitarie della ona di Firen e, specialmente per le case di riposo», ha spiegato Toni Scervino, amministratore delegato della griffe fiorentina.

MILANO

UNA CITTÀ CHE HA REGALATO A TUTTI NOI UN

PRESENTE STRAORDINARIO. NON POSSIAMO E NON

SARA CAVAZZA FACCHINI

OGLIAMO

ABBANDONARLA. un dovere di tutti restituire alla città ci che no ad ora ci ha dato. Ho mani estato all’assessore Giulio Gallera la volontà

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ERMANNO SCERVINO

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MODA BY ERMANNO SCERVINO

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di supportare questo grande progetto sin dal momento in cui è stato ipotizzato e ora che ci sono ragionevoli certezze sulla fattibilità, siamo pronti a sostenerlo. Sono certo che il team della Regione Lombardia, supportato anche dall’esperienza di Guido Bertolaso, possa far diventare al più presto questa grande iniziativa realtà», ha commentato Remo Ruffini, Presidente e Amministratore Delegato Moncler. Insieme al suo Gruppo ha messo a disposizione 10 milioni di euro per poter avviare il progetto promosso dalle Regione ombardia che ha previsto la realizzazione in tempi brevissimi di un ospedale con oltre 00 posti di terapia intensiva all’interno della ex Fiera di Milano.

Sara Cavazza Facchini, direttore creativo del brand Genny e la campionessa di nuoto Federica Pellegrini chiamano alla call to action per sostenere la raccolta fondi #aiutiAMOverona avviata dal gruppo editoriale Atheis insieme al ome di erona e la Fondazione comunità veronese. ’obiettivo è quello di raccogliere fondi per sostenere gli ospedali veronesi e tutti gli operatori del settore e della provincia in emergenza ovid-1 . Sara ha commentato cos l’iniziativa «Sento forte il dovere di aiutare Verona, la mia città, per tutto quello che mi ha dato in questi anni e che sta dando ora ai cittadini nel combattere questa lotta contro il Coronavirus. Un ringraziamento speciale a tutti i medici e infermieri che ogni giorno lavorano incessantemente per affrontare questa emergenza». La campionessa Federica Pellegrini, legata da un sincero rapporto di amicizia con la direttrice creativa, ha aggiunto «Verona è la città che mi ha accolto e che ora è diventata la mia casa, il mio tutto. Devo a lei tanto e per questo motivo è mia intenzione sostenerla in uesto momento di cile dandole almeno in parte, uello che lei ha dato a me in questi anni».

Molti gli stilisti stranieri che hanno seguito l’esempio italiano. Dopo l’americano Ralph Lauren, anche l’inglese Burberry ha aderito alla legione di aziende della moda e del lusso impegnate a combattere il oronavirus. Il brand ha comunicato che sta utilizzando le sue fabbriche dello or shire per produrre camici e maschere ospedaliere a protezione di medici e operatori sanitari. In particolare, la società sta riorganizzando la sua filiera globale per accelerare la consegna di oltre 100.000 maschere chirurgiche e sta anche riconvertendo la sua fabbrica di trench a astleford, nello or shire, per realizzare camici e maschere non chirurgiche per i pazienti. E ancora Chanel, le cui donazioni effettuate in Italia alle strutture ospedaliere, alle strutture di pronto soccorso e alla Protezione ivile ammontano complessivamente a 1, milioni di euro.

Dopo la pioggia di donazioni in aiuto ad ospedali e agli operatori impegnati nella lotta al oronavirus, le griffe si stanno impegnando a riconvertire le loro aziende di abbigliamento per la produzione di mascherine e camici.

Ora c’è anche Dior, «Siamo orgogliosi di riaprire i nostri laboratori Baby Dior a Redon, che dal 1aprile 2020 hanno instancabilmente creato nuove maschere su base volontaria», informa l’azienda. Dalla Francia, la maison di alta moda nel circuito del gruppo vmh, ha diffuso le foto con le donne delle sartorie di Rendon con i camici bianchi che fino a un mese fa creavano piccolissimi abiti per fortunati bambini, ora impegnate a realizzare mascherine di protezione. «Siamo orgogliosi di riaprire i nostri laboratori di Rendon - scrive l’azienda, sottolineando che le sarte hanno aderito all’iniziativa su base volontaria -. Dior si impegna attivamente nell’aiutare e proteggere tutti coloro che sono in prima linea nel prendersi cura di noi quotidianamente. Grazie alle nostre preziose piccole mani che lavorano coraggiosamente in questa direzione per preservare la loro salute, si tratta di una solidarietà fondamentale».

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POSH ITALY

«VOGLIAMO SENTITAMENTE RINGRAZIARE

MAYHOOLA, VALENTINO, BALMAIN E PAL ZILERI PER LA LORO GENEROSITÀ E PER AVER DATO PRIORITÀ ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA DI COLORO CHE STANNO COMBATTENDO IN PRIMA LINEA LA PANDEMIA» ALESSANDRO VISCONTI, DIRETTORE GENERALE ALLA ASTT DELL’OSPEDALE FATEBENEFRATELLI SACCO CON IL DOTT. EMANUELE CATENA, DIRETTORE RESPONSABILE DEL REPARTO ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA

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PHOTO COURTESY VALENTINO ©

POSH ITALY

LETTERA DI PRIMAVERA PUBBLICHIAMO LA LETTERA CHE BRUNELLO CUCINELLI

nostra salute, ci siamo alleggeriti di tante piccole consuetudini che magari

HA MANDATO A NOI GIORNALISTI,

AGLI STIMATISSIMI

credevamo indispensabili ad un lieto vivere. Però quanto è sorprendente

COLLABORATORI E AI NOSTRI AMICI NEL MONDO COME SI

accorgersi che in fondo ci sentiamo più lievi, in famiglia, tra noi, una vita

LEGGE SUL SITO UFFICIALE DELL’IMPRENDITORE ITALIANO.

d’altri tempi armoniosi. Mi piacerebbe che tutti imparassimo a vedere anche nelle cose dolorose quel tanto di gioia che c’è.

UNA SUA RIFLESSIONE SULLA SITUAZIONE ATTUALE Nella sofferenza di oggi vi è anche il bene della reazione morale che ci

CHE VOLENTIERI CONDIVIDIAMO.

renderà migliori, e può darsi che domani, quando il ricordo scivolerà via insieme alla sofferenza, ripensando a questi giorni, rifletteremo, con

«Chi manda le rondini? Quasi sempre, quando mi trovo fuori per lavoro,

Aristotele, che anche le calamità hanno un’anima e possono divenire

durante i primi giorni di marzo, telefono a casa, e chiedo se le rondini

maestre di vita saggia.

sono tornate a Solomeo. Lo chiedo per due ragioni: perché le ho amate fin da piccolo, e perché a volte, ho sentito dire, in alcuni paesi non

Amabilissimi amici naviganti, che insieme a me avete visto nascere ed

tornano; magari non ci si trovano più bene, e questo mi dà un poco di

animate ogni giorno con il vostro temperamento geniale la bella realtà

timore.

della nostra impresa, mi piacerebbe che riusciste a governare la barra del vostro vascello, proprio come io da ragazzetto riuscivo a tener diritta la

Così anche in questi tempi già da qualche giorno avevo cominciato

stegola dell’aratro, con mio padre che felice ammirava quei solchi dritti,

ad aspettarle, perché ci puoi rimettere l’orologio: quando è verso il

incantato dalla loro bellezza.

quindici di marzo eccole di nuovo, con il loro gioioso garrire e armonioso volteggiare. E infatti ieri, d’improvviso, sono arrivate. Mentre ero già

Mi piacerebbe che riconoscendo la verità dei provvedimenti prescritti

seduto nello studio dell’antico castello, a tu per tu con i miei pensieri

dai nostri stimatissimi responsabili dell’attuale crisi, persone di Scienza,

mattutini, le vedo, già in pieno fervore per la caccia agli insetti, andare e

di Governo, Strutture Sanitarie, li osservaste con disciplina paziente. Mi

venire laboriose di sotto le gronde del tetto, dove le accolgo come uno

piacerebbe che foste consapevoli ma non apprensivi; vorrei che in voi la

dei doni più belli del Creato. Ogni anno mi rallegro delle rondini, ma

certezza del ritorno alla vita di sempre fosse viva.

in questi momenti un po’ meno facili mi è sembrato di vedere in loro il simbolo della rinascita.

Ci sono stati, in ogni parte del mondo, tempi e accadimenti ben più penosi di quelli attuali; però sono tutti trascorsi. Passano le grigie nuvole e lasciano

Qualche giorno fa pensavo a noi tutti come a dei naviganti. Mi piace

al cielo, di nuovo libero, lo spazio per accogliere le rondini; e vedete, noi

questa immagine, perché così vedeva Dante gli uomini che attraversano

non sappiamo chi le mandi, ma eccole, le rondini sono già arrivate».

la vita. In questi momenti percepiamo ancor di più la nostra natura di marinai, che come Ulisse si legano all’albero se c’è tempesta, e come Cristoforo Colombo scrutano l’orizzonte alla ricerca dei primi uccelli,

Brunello Cucinelli

divini messaggeri della madre terra.

Ogni bravo navigante sa che una barca più leggera si governa più facilmente; oggi, seguendo le regole di chi ha la responsabilità della

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BRUNELLO CUCINELLI

MONUMENTO ALLA DIGNITÀ DELL’UOMO

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POSH ITALY

IL SOLE DELL’ITALIA NON SI ARRENDE CIBO, VINO, OSPITALITÀ E BUON GUSTO SONO DA SEMPRE VALORI D’ITALIA. LA CALL-TO-ACTION CHE RIUNISCE IL MONDO DELLA RISTORAZIONE IN UN NETWORK COMUNE SI IMPEGNA A SALVAGUARDARLI IN MANIERA ARTICOLATA. TRA CAMPAGNE SOCIAL, DELIVERY STELLATI E NUOVE PROVE DI RESPONSABILITÀ di Marco Torcasio

SOLD-OUT I “DINIG BOND” DI MASSIMO BOTTURA

viaggio che ha contribuito a portare la cucina italiana nel futuro.

Massimo Bottura ha deciso di interrogarsi sul futuro di un certo tipo di ristorazione, quella più esclusiva, sofisticata, non accessibile a tutti, testando la reattività dei suoi estimatori mettendo a disposizione l’acquisto di quattro diverse esperienze in edizione limitata sul sito di Osteria Francescana. Quattro opzioni esclusive per 450 voucher-ristorante prioritari da spendere presso Casa Maria Luigia, Osteria Francescana e Franceschetta58 entro il 0 dicembre 2021. Ma il progetto è andato sold out in rete dopo neanche 2 ore dall’attivazione. o chef tristellato ha introdotto con queste emozionanti parole l’iniziativa.

Abbiamo dipinto pareti, appeso opere d’arte e infuso la nostra cucina con idee innovative, tecniche contemporanee, ma sempre con un tocco di ironia. Con duro lavoro e diligenza siamo stati partecipi di un grande cambiamento che ha reso Modena una destinazione culinaria imprescindibile. Come sapete, oggi le nostre porte sono temporaneamente chiuse, ma il nostro spirito sempre vigile, pronto per quel che verrà. Perché non vediamo l’ora

«È molto importante per noi ripeterlo, perché oggi più che mai

di potervi accogliere di nuovo a Modena e offrirvi l’esperienza che

abbiamo tutti bisogno di recepire questo messaggio forte e chiaro.

avete sempre sognato. Immaginate di varcare la porta di Osteria

Pensare al domani rende il futuro più vicino e già reale. Apre una

Francescana o di lasciarvi vi iare dal team di Francheschetta

nestra di in nite possi ilità, sogni, idee. Oggi

necessario per

tutti noi rimanere a casa, ma la nostra immagina ione

oppure di rilassarvi nella campagna emiliana per scoprire Casa

sempre

Maria Luigia, il nostro bed and breakfast di 12 camere immerso

libera di spingersi oltre le mura. Sono passati 25 anni da quando

nel verde. Abbiamo deciso di rendere disponibile tutto questo

a

oggi, attraverso un numero limitato di pacchetti speciali a cui

iamo aperto Osteria Francescana, un piccolo ristorante con

grandi sogni nel cuore di Modena. 25 anni fa abbiamo iniziato un

vogliamo dare un nome sim olico FUTURES .

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MASSIMO BOTTURA PHOTO ANDREA MORETTI

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POSH ITALY

#ITALIAKEEPSONCOOKING

Un grem iule con un messaggio chiaro, Milano continua a cucinare , nel senso pi lato del termine. Milano eeps On Coo ing la campagna social nata da un’idea dell’agen ia Alessia Ri etto PR & Communication per lanciare un segnale positivo in un momento di cile per tutti. Coinvolti oltre 40 cuochi, pasticceri e pizzaioli che hanno indossato il grembiule col claim milano eepsoncoo ing durante altrettante dirette video (con sottotitoli in inglese per raggiungere anche il pubblico internazionale) dedicate all’illustrazione di alcune ricette emblematiche da riprodurre a casa. Il progetto ha raggiunto via via i cuochi di tutta Italia e da qui la decisione di mettere in vendita i grembiuli

per donare il ricavato all’Ospedale Luigi Sacco di Milano, in prima linea nel contrasto al Coronavirus.

SONO PI DI I CUOCHI CHE HANNO ADERITO AL PROGETTO E DI CUI SI POSSONO TRO ARE LE IDEO RICETTE sull’account Instagram ufficiale dell’iniziativa milano eepsoncoo ing. ra questi Andrea Berton, Antonio Guida, Wic y Priyan, Andrea Aprea, Davide Oldani, Daniel anzian, Enrico Bartolini, Eugenio Boer, Eugenio Roncoroni, Ernst nam, Fabrizio Borraccino, uigi aglienti, orenzo Sirabella, Gianluca Fusto, Roberto Di Pinto, Giuseppe en, Riccardo Gaspari, ristina Bowerman e tanti altri.

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TRE MENU STELLATI A CASA CON “DA VITTORIO AT HOME”

In ottemperanza alle disposizioni vigenti, il ristorante tre stelle Michelin Da ittorio di Brusaporto (BG) rimane chiuso ma, per l’affezionata ed esigente clientela, è disponibile una soluzione che permette di poter continuare a gustare, a casa propria, un’offerta gastronomica a tre stelle. Impiego solo delle migliori materie prime stagionali, rigore nell’esecuzione ma soprattutto genio nella creazione sono da sempre gli ingredienti che rendono Da ittorio una delle firme più prestigiose del nostro made in Italy gastronomico una formula presente anche nei menù speciali disponibili per la consegna a domicilio. possibile scegliere tra tre diversi tipi di menù da portate ciascuno, che incontrano le esigenze di tutti i palati, dagli amanti del pesce (cavallo di battaglia della grande tradizione culinaria della famiglia erea) a quelli della carne, fino ai vegetariani. Per chi volesse, è possibile anche creare menù personalizzati o richiedere un cuoco a casa. Ogni settimana, inoltre, un piatto speciale arricchisce la proposta.

DANIELCANZIAN A CASA TUA

I piatti della cucina italiana contemporanea del Ristorante Daniel Can ian arrivano direttamente a casa grazie allo speciale servizio delivery (attivo sulla città di Milano) ideato dallo chef Daniel anzian. uattro diversi menù e una proposta di finger food da abbinare al momento dell’aperitivo, sono disponibili su prenotazione scrivendo a info@danielcanzian.com

PETALI DI SAN PIETRO ALL’OLIO DOLCE DI MANDORLA, FINOCCHI E ARANCE ALLA SICILIANA

BY DANIEL CANZIAN DA SINISTRA, ENRICO BARTOLINI, CHICCO E BOBO CEREA E DANIEL CANZIAN

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#02 POSH

PROTAGONIST WANDERLUST NUOVI INIZI, NUOVE VISIONI Osservati speciali di questa overview di celebrities sono David Beckham, Evan Mock, Lil Nas X e Jill Kortleve.

Mentre si conferma l’inglese più invidiato del pianeta, Beckham tira il calcio d’inizio della sua nuova avventura imprenditoriale, firmando una nuova collezione eyewear con l’italiana Safilo. il Nas X è giovanissimo, ma sta già scrivendo le pagine del cambiamento per l’industria musicale. Nel frattempo posa davanti all’obiettivo di Mario Sorrenti per la campagna jeans e underwear “Deal Whit It” di Calvin Klein. Ventidue anni, capelli rosa e uno s ateboard sempre sotto braccio, c’è poi Evan Moc , tra i modelli più desiderati del momento. E infine lei, Jill Kortleve. È stata una femme fatale in sottoveste di seta e pizzo per Fendi e una dominatrice per Mugler; ha tinto i capelli di rosso per Alexander McQueen; mentre ha indossato un abito di pelle per Valentino e un mini cardigan per Jacquemus. a ventenne ha già capito che la sua bellezza lontana dai tradizionali diktat imposti dal fashion business la renderà unica.

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POSH PROTAGONIST

DAVID BECKHAM IMPRENDITORE, DIRIGENTE SPORTIVO,

SEX SYMBOL E ICONA FASHION

DOPO AVER APPESO LE SCARPETTE AL CHIODO, L’EX CALCIATORE SI È RISCOPERTO MARITO IMPECCABILE, PADRE ECCELLENTE, TESTIMONIAL D’ECCEZIONE E PERSINO FASHION DESIGNER. OGGI METTE LA SUA FIRMA SU UNA COLLEZIONE DI OCCHIALI DA SOLE MUST HAVE DELLA PRIMAVERA-ESTATE

Il 2 maggio compie quarantacinque anni, ma il fattore anagrafico non scalfisce minimamente il suo primato di uomo tra più invidiati o imitati del pianeta. Non tanto per la relazione ventennale con ictoria, il passato glorioso da grande calciatore o il conto in banca che sfida il tesoretto della regina, quanto per il suo essere indiscutibilmente bello, in perfetta forma e sempre ben vestito. Stiamo parlando di David Bec ham. Parecchi uomini provano a emularne lo stile e in rete non mancano addirittura guide su come replicare il suo loo . A quanto pare i suoi punti di forza sono l’allure british consolidata essenzialmente da completi indossati con eleganza impeccabile. ’influenza da fashion designer della moglie non sembra pesare più di tanto, è David in prima persona il vero trend setter.

Ottimi abbinamenti di colori, tessuti di alta qualità e modelli basic ma col giusto twist conferito da marchi molto spesso italiani, come Armani, Prada, orneliani. Dopo l’addio al calcio giocato, la partita di David Bec ham con il successo, si sta giocando tutta sullo stile.

calciatore e Safilo. Si tratta di un’ampia gamma di occhiali da sole e montature da vista realizzati in materiali ultra-light e dotati di speciali lenti minerali, polarizzate o fotocromatiche, siglate dall’inedito monogramma DB. a collezione è dedicata a un consumatore alla ricerca di un design senza tempo unito a un accattivante ondon feeling .

LE PROPOSTE IN ACETATO E METALLO PRESENTANO UN LOOK MASCHILE DISCRETO, LAVORAZIONI ARTIGIANALI E DETTAGLI DISTINTIVI, SOTTOLINEATI DA UNA PALETTE CHE ESPLORA CALDE TONALITÀ DI AVANA E CLASSICHE CROMIE METAL GALVANIZZATE, ACCOMPAGNATE DA LENTI MARRONI O GRIGIE, OLTRE A NUANCE PIÙ CHIARE DI VERDE, GIALLO E AZZURRO. Per presentare la sua prima collezione di occhiali da sole, David Bec ham ha optato per un evento esclusivo a Milano, tenutosi durante la settimana della moda maschile (lo scorso gennaio, ndr) nella Sala Mengoni della Galleria ittorio Emanuele. Il mio viaggio nello stile mi ha insegnato il potere della semplicità e l’importanza del dettaglio e dell’artigianato ha dichiarato David . Per la campagna pubblicitaria Bec ham ha scelto un regista e fotografo giovane ma promettente e fidato... il figlio Broo lyn. lui a dirigere il padre in un film in bianco nero in cui si susseguono immagini di David in camicia bianca, cappello e occhiali, alla guida di un’auto d’epoca.

M.T.

ANCHE GLI ACCESSORI NON SONO MAI FUORI POSTO. LE NUMEROSE COLLABORAZIONI STRATEGICHE E CREATIVE IN AMBITO LIFESTYLE HANNO TRASFORMATO BECKHAM NON SOLO IN UN’ICONA FASHION, MA UN IMPRENDITORE DI SUCCESSO. Dopo l’underwear per M, le snea ers Adidas e il grooming con ’Or al, David ha intrapreso una nuova avventura nel campo dell’occhialeria highend. DB Eyewear by David Bec ham, frutto della collaborazione tra l’ex

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POSH PROTAGONIST

EVAN MOCK

IL SUCCESSO VIAGGIA VELOCE

A BORDO DI UNO SKATEBOARD

A DICIOTTO ANNI SI MANTENEVA GIÀ DA SOLO E FUORI CASA HA FATTO PRESTO A CONOSCERE LA VITA. ORIGINARIO DELLE HAWAII, EVAN MOCK È UNO SKATER, UN SURFER, UN INFLUENCER, NONCHÉ UNO DEI MODELLI PIÙ DESIDERATI DEL MOMENTO. LA SUA STORIA È INIZIATA SU UNA SPIAGGIA ASSOLATA, PRIMA CHE LA SVOLTA VERSO LA CELEBRITÀ LO TRASFORMASSE IN UN FENOMENO DA 2.3 MILIONI DI VIEWS

Ventidue anni, capelli rosa e corti, che virano al neon. Evan Mock stava facendo skate su un’isola delle Hawaii, quando l’amico Tom Sachs ebbe un’idea che avrebbe svelato per lui un futuro da predestinato: fare un video da postare su Instagram per paragonare l’hairstyle di Evan a quello - molto somigliante - di Frank Ocean. Il video in rete è diventato uno di quei contenuti virali raggiungendo, grazie anche al repost divertito dello stesso Mr. Ocean, 2.3 milioni di visualizzazioni. Inevitabile l’effetto domino per il profilo personale del giovane surfer che, dopo l’endorsement del cantante, in pochi giorni ha visto moltiplicarsi i suoi followers. Ma la sua non è semplicemente l’ennesima bella faccia. Evan Moc ha fiuto per lo stile e i grandi brand di moda devono averlo intuito. La prima volta con Saint Laurent avviene in un habitat per lui naturale, una spiaggia a Malibu: Mock, viene ingaggiato da Anthony Vaccarello per scattare un foto-diario della collezione Primavera-Estate 2020. I suoi scatti hanno saputo ritrarre con tocco nostalgico i temi dell’amicizia e del viaggio, trovando ispirazione nelle giovani controculture della costa americana occidentale.

sei fragranze della gamma Pacollection che promuovono inclusività e individualità al di là dei confini di genere. Pensata come un tributo alla libertà di esprimersi anche la nuova campagna CK Everyone di Calvin Klein. Scattata da Glen Luchford, vede la partecipazione di un gruppo di artisti polivalenti, tra cui - indovinate un po’ - lo skater e fotografo Evan Mock.

Sulla passerella dell’uomo Louis Vuitton by Virgil Abloh ha indossato abiti con monogramma multi-color in tulle semitrasparente, alla festa di Balmain durante l’ultima fashion week di Parigi invece ha optato per jeans e t-shirt bianca.

LA TAVOLOZZA DI COLORI MONOCROMATICI HA POI FATTO MATCH

Suft Rodeo è il nome della campagna P/E 2020 che lo vede protagonista insieme al fratello Ali a Moc , alla modella Melrose Boyer e al surfista Milia Murphy. Lo storyline racconta lo stile di vita hawaiano attraverso il viaggio di un gruppo di amici, tra falò in spiaggia e sessioni di surf al tramonto. Per Evan un ritorno a quelle origini che hanno impresso in lui il gene dell’autenticità, essenza della sua bellezza esotica e vero motore del suo successo come modello. he dopo tutti i flash delle passerelle, il giovane Evan inizi a sentire già nostalgia di casa?

M.T.

E POI DIOR, HELMUT LANG, SALVATORE FERRAGAMO, TRA I BIG CHE L’HANNO VOLUTO IN FRONT ROW. NEANCHE IL TEMPO DI GODERSI IL SUO APPARTAMENTO DI NEW YORK CHE RIECCOLO NELLA SUA ULTIMA AVVENTURA TARGATA MOOSE KNUCKLES, BRAND CANADESE DI OUTWEAR.

CON L’ESTETICA DELL’ICONICA ETICHETTA FRANCESE. QUELLE IMMAGINI HANNO FATTO IL GIRO DELLA RETE E ALTRETTANTO È SUCCESSO CON IL VIDEO REALIZZATO PER LE SNEAKERS VENICE. Da allora il ritmo folle dell’agenda di Mr. Moc è dettato da sfilate, feste e opening. Paco Rabanne l’ha scelto come volto di Erotic Me, una delle

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COURTESY OF MOOSE KNUCKLES

POSH PROTAGONIST

LIL NAS X

UN ABILE CALCOLATORE O UN ANIMALE DA PALCOSCENICO? DI SICURO

L’EMBLEMA DEL CAMBIAMENTO DELL’INDUSTRIA MUSICALE

NASCE E CRESCE SUI SOCIAL. PRIMA DI DIVENTARE UNA STAR È UN TIKTOKER E, GRAZIE ALLA SUA INNATA INTRAPRENDENZA E ALLA COLLABORAZIONE COL RE DEL COUNTRY BILLY RAY CIRUS, STA DIVENTANDO UN FENOMENO GLOBALE

Nel 2018 lascia la scuola per dedicarsi a tempo pieno alla musica rap generando il malcontento della famiglia che avrebbe preferito, almeno inizialmente, un altro tipo di futuro. Classe 1999, originario di Atlanta, Lamar Hill, in arte Lil Nas X, a soli vent’anni ha infranto molti record.

Grazie alla sua caparbietà, ai social e a un Tweet fortunato inviato al Re del country, Billy Ray Cirus, la sua collaborazione in“Old Town Road” ha fatto schizzare il brano in cima alle classifiche. Permanendo per cos tanto tempo al primo posto della Billboard Hot 100 ha battuto i record di Mariah Carey e Luis Fonsi. In America Lil ha conquistato tutti, diventando uno dei personaggi più apprezzati del momento.

il pubblico grazie a un ritornello memorabile, un video accattivante e a tratti parodistico, in cui Lil Nas X interpreta un cowboy del 1889 che si ritrova catapultato nel 2019. Oltre alla sua popolarità sui social e all’aver dato un bello scossone alla musica country, Lil Nas X può contare anche sull’importantissimo sostegno della comunità LGBTQ+ che ha coinciso anche con un importante momento della sua fresca carriera decidendo di fare coming-out durante il World Pride Day, diventando il secondo rapper famoso a dichiarare la propria omosessualità e ad appoggiare i valori nella società e nell’industria dello spettacolo. Il mondo della moda non è rimasto indifferente al giovane rapper, dopo la sfilata sul red carpet dei Grammy 2020 con i look realizzati per lui da Versace, in grado di conferirgli un appeal moderno e pop, ora diventa anche uno dei più giovani testimonial di Calvin Klein che posa davanti all’obiettivo di Mario Sorrenti insieme a Maluma, Justin Bieber, Kendal Jenner.

C’È CHI DICE CHE IL GIOVANE RAPPER SIA UN ABILE CALCOLATORE, NON HA DI CERTO FATTO SEGRETO DI AVER STUDIATO A TAVOLINO L’USCITA DELLA SUA HIT. HA INFATTI CONFIDATO ALLA STAMPA DI ESSERE PARTITO DA UN SAMPLE COMPRATO ONLINE PER 30

COSA HA CONVINTO SORRENTI? LA PERSONALITÀ DI LIL NAS

DOLLARI DA UN PRODUTTORE OLANDESE DI 19 ANNI E DI ESSERSI

X CHE, INSIEME ALLA SICUREZZA E ALL’AMORE PER SE STESSI,

IMPEGNATO PER FAR SÌ CHE RISULTASSE IL PIÙ ACCATTIVANTE

CONSACRANO IL MESSAGGIO CENTRALE DELLA CAMPAGNA

POSSIBILE.

CALVIN KLEIN.

o sforzo è riuscito alla perfezione visto che alla fine ha firmato un contratto con la Columbia Records. In “Old Town Road” ha conquistato

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POSH PROTAGONIST

JILL KORTLEVE CHI È LA PIÙ BELLA DEL REAME?

CLASSE 1993, ORIGINARIA DI AMSTERDAM, È LA MODELLA CHE STA CAMBIANDO GLI STEREOTIPI. DALL’ESCLUSIVA CON ALEXANDER MCQUEEN FINO ALLO SHOW DI CHANEL PER LA FALL WINTER 2020/21

collezione Primavera/Estate 2019 di Alexander McQueen. Dopo i d fil di Mugler, Valentino, Fendi debutta per la maison di Rue Cambon e scrive su Instagram: “Non riesco a credere che sia davvero successo ma, per concludere in bellezza questo fashion month, ho partecipato alla mia prima sfilata di moda per hanel .

Consapevole di poter rappresentare la voce di tanti giovani che apprezzano la diversità , Jill confida Sono cresciuta in una piccola città nel sud dell’Olanda, dove ho sempre avuto la sensazione di dover comportarmi, apparire e vestirmi in un certo modo per compiacere gli altri.

Occhi scuri e profondi, i lineamenti del viso morbidi incorniciati nella versione moderna di un carré new age, fascino quasi mediterraneo e un fisico strepitosamente normale, Jill Kortleve a ventisei anni conquista la passerella di Chanel catturando lo show organizzato per la collezione ready to wear, Fall Winter 2020/21.

Perché piace così tanto? Jill rappresenta il simbolo di una bellezza reale e naturale, caratteristiche che l’hanno resa famosa fin dai suoi primi scatti in Messico con Christian McDonald.

UNA DONNA CHE DICE NO A PHOTOSHOP, CHE NON HA PAURA DI MOSTRARE LE SUE CURVE, FACENDO RIFLETTERE ANCHE I GRANDI

MI CI SONO VOLUTI CIRCA 22 ANNI PER CAPIRE CHE ERO IO

BRAND DEL LUSSO SUL CONCETTO DI BELLEZZA AUTENTICA.

AD AVERE IL CONTROLLO SULLA MIA STESSA VITA.

Jill ha conquistato subito fama e benevolenza del pubblico, che dopo tanti corpi filiformi ha visto farsi strada un apprezzatissimo retrofront sul body shaming. Jill compare sui cataloghi di lingerie firmata &Other Stories, diventa il volto di Fenty Beauty e della campagna per la

Così ho preso una grande decisione, ovvero di smettere di concentrarmi sul mio peso. Adesso, voglio ispirare ragazze e ragazzi, e dimostrare che va bene non rispettare gli standard di bellezza .

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COURTESY OF CHANEL

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#03 POSH

FASHION WANDERLUST NUOVE POSE, NUOVI COLORI Prima ancora dell’invenzione della fotografia esistevano pochi modi per far s che le creazioni di abiti raggiungessero il grande pubblico. Da un lato le poup es de mode, bambole abbigliate secondo l’ultimo grido della

orte di Francia,

dall’altro le illustrazioni eseguite da artisti eccezionali che si ritrovavano a rappresentare ogni minuzioso dettaglio dell’abito di un couturier. Immagini evocative, ma allo stesso tempo fedeli alla realtà di tessuti e colorazioni. Disegni che hanno fatto la storia e la grandezza di maison e giornali. ome non pensare, guardando a un’epoca non troppo distante dalla nostra, ai figurini di harles Frederic Worth, alle illustrazioni di Marcel ertès per Elsa Schiaparelli o a quelle dell’artista futurista hayaht per ionnet. In un periodo come questo, dove tutto rallenta, si ferma, l’illustrazione torna protagonista. ’Italia è moda e saper fare, l’Italia è bellezza allo stato puro e da qui ripartiamo con queste tavole, in un ode all’Italia e al territorio legato alla moda, interpretando le nuove collezioni dei brand selezionati.

A cura di Enrico Cammarota Illustrazioni Jacopo Ascari Collaboratori: Alessandro Iacolucci e Rebecca Del Vita

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POSH FASHION

LOUIS VUITTON

FENDI

BRUNELLO CUCINELLI

ALEXANDER MCQUEEN

PRADA

TAGLIATORE

VALENTINO

SALVATORE FERRAGAMO

CHANEL

BOTTEGA VENETA

GUCCI

GENNY

DOLCE & GABBANA

ERMENEGILDO ZEGNA

POSH FASHION

PURE FREEDOM SETTANTADUE LOOK CHE INNEGGIANO ALLA LIBERTÀ. LA NUOVA COLLEZIONE PER LA DONNA CHANEL SI ISPIRA AL MONDO EQUESTRE. TANTO BIANCO E NERO, IMMANCABILE IL ROSA, ELEMENTO EMBLEMATICO DELLA MAISON, A CUI SI AFFIANCANO GIOIELLI IMPONENTI E UN TOCCO DI LUMINOSITÀ CON IL MAQUILLAGE, IDEATO DA LUCIA PICA (GLOBAL CREATIVE MAKE-UP AND COLOUR DIRECTOR CHANEL)

Una collezione pura, davvero romantica ma senza fronzoli, che sa di libertà, energia e desiderio di andare dritto all’assoluto, proprio come un cavaliere in sella al suo destriero, spiega Virginie Viard, la creative director di Chanel, mentre presenta la nuova collezione ready to wear dedicata alla prossima stagione invernale. Per Virginie Viard questa collezione “potrebbe essere solo una nuova ode a Chanel. Per la prima volta compaiono i bottoni automatici sulle tute per un gesto più vivace ”, continua Virginie, esaltando il glamour comodo.

UNA

Oltre a una rigorosa interpretazione dello stivale ampio di Lagerfeld, modellato in ogni singolo outfit della collezione, l’ispirazione per la realizzazione dei capi è quella del mondo equestre a cui Mademoiselle è sempre stata affezionata e che strizza l’occhio all’iconico film es Biches di Chabrol e all’ideale di una parisienne femminile ma pur sempre amazzone. Un mood spronato dalla ricomparsa di una fotografia degli Anni ‘80 di Karl Lagerfeld, vestito in stile edoardiano. Nell’immagine, Karl compare con una giacca e un gilet a righe, un foulard di seta nera, jodhpurs e un paio di robusti stivali da equitazione.

MORBIDEZZA ASSOLUTA

CONTRAPPOSTA A IMPONENTI GIOIELLI.

PHOTO CHANEL BACKSTAGE FALL WINTER 2020/21

POI ANCORA, FIOCCHI NERI E CAMELIE, GRANDI E BIANCHISSIME.

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POSH FASHION

LA POETICA DEI SOGNATORI PARADISI AMAZZONICI E CREATURE FANTASTICHE.

I PAESAGGI UTOPICI DI ROGER DEAN

DISEGNANO LA COLLEZIONE SS20 UOMO DI MAISON VALENTINO

COME I RICORDI DI UN VIAGGIO IMMAGINATO, UN SOGNO PSICHEDELICO E ACCATTIVANTE CHE SA METTERE IN RELAZIONE I LIMITI DEL POSSIBILE CON L’IMMAGINAZIONE. VALENTINO TRADUCE L’UTOPIA IN UN PRESENTE SARTORIALE CHE RENDE TUTTO POSSIBILE, DEFINENDO COSÌ LA NUOVA ESTETICA DEL SUO GUARDAROBA MASCHILE CHE ACQUISTA IL SAPORE DELLA LIBERTÀ

di isole esotiche fluttuanti, creature mitologiche, entità oniriche come

Potrebbe sembrare un romanzo salgariano, ed è forse questa la chiave di lettura per una delle collezioni che più di tutte ha conquistato Parigi alla Fashion Week. Il viaggio, illuminante e arricchente, del vagare della mente, senza limiti e confini è la combinazione ideale per abbattere le barriere e raggiungere l’altrove. Un nuovo capitolo del menswear di Valentino, composto da possibili ricordi di un diario di bordo scritto a quattro mani da Pierpaolo Piccioli, direttore creativo del marchio e Roger Dean, l’artista contemporaneo britannico. Famoso per le sue illustrazioni utopiche, ha conquistato il mondo della musica firmando le copertine degli album di maggior successo degli Yes e di molti altri gruppi Rock degli anni Sessanta. Una vera icona del fantasy che adesso insieme a Maison Valentino, dà vita a un mondo tutto da scoprire fatto

draghi fantastici e paesaggi frutto della sua immaginazione.

NON C’È DESTINAZIONE FINALE PER IL VIAGGIO, CHE AVVIENE QUI E ORA. ECCO LA UNA NUOVA IDEA DI SARTORIALITÀ CONTEMPORANEA FIRMATA VALENTINO.

Un cappello di paglia sulla testa, le sneaker Valentino Garavani Rockrunner Plus ai piedi, borse pratiche in mano. Quella di Valentino è una collezione dedicata ai sognatori che mischia lo psichedelico, il sartoriale e lo streetwear. Ma come il viaggio fisico cambia chi lo fa, almeno se lo fa con

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la consapevolezza della scoperta, della ricerca e della curiosità, così questi capi di abbigliamento compongono un guardaroba possibile, ideale, nuovo, meno aggressivo che fa conquistare all’atto di vestire, come la definisce Pierpaolo Piccioli, una “spensierata svagatezza”. Le forme sinuose, i colori luminosi e le sensazioni vibranti di paesaggi incantati vissuti da esseri misteriosi e ammalianti, si stagliano su camicie di seta, soprabiti tecnici, maglioni e borse lavorate a maglia… Le linee fluiscono, i colori rillano, l’alto e il asso, il luminoso e il terreno si mescolano e si intrecciano. Una colle ione moderna perché

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LA

PUREZZA DEL DJELLABA, LA SEMPLICITÀ DEL CAFTANO,

IL TOCCO AUTENTICAMENTE UMANO DELL’UNCINETTO

E DEL RICAMO INCONTRANO LA PRECISIONE DEL SUIT E LA DISINVOLTURA DEL CAPOSPALLA FLUENTE.

è moderno il suo pensiero che invita a conoscersi e a sperimentare il potere della propria fantasia… Una contemporanea conce ione del Ne Age che comprende i desideri delle generazioni più recenti. «Ho iniziato la collezione con questa idea di fuga mentale, di viaggiare con la mente per non avere confini, senza un posto reale in cui andare se non più profondamente dentro di te, forse in mondi immaginari» ha detto più volte Pierpaolo Piccioli. «Sento che è importante approfondire se stessi per essere liberi, la fantasia può essere come ultimo rifugio. Per me la libertà è ancora il messaggio politico più importante».

COURTESY OF VALENTINO - COLLEZIONE UOMO SPRING SUMMER 2020

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#04 POSH

BEAUTY WANDERLUST

NUOVE METE, NUOVE EMOZIONI È arrivato il momento di essere resilienti, il tempo di riordinare idee e ricordi, quelli che non si perdono via in fretta, ma restano. Pare sia giunta l’ora di abbassare le resistenze per lasciarsi trasportare dal viaggio, con la mente, verso il folle ed il sublime, come solo i sognatori sanno fare. Dimentichiamo per un istante i blocchi alle frontiere, le porte chiuse, per abbandonarci all’esperienza salvifica del sentire. Il nostro è un viaggio sensoriale, lungo scie olfattive sapientemente tracciate dai più celebri nasi del mondo, per maison che incarnano l’estetica del bello. La collezione Armani/Privé Haute Couture “Les Eaux” ci porta in Cina, tra le montagne dello Yolong.

Sull’isola di Antigua o ancora di corsa sulle passerelle milanesi.

Chloé rievoca le leggendarie imprese di donne avventuriere.

Guerlain ci sveglia con la forza del coraggio di Angelina Jolie e delle sue missioni umanitarie in Cambogia. E Yves Saint Laurent? Al marchio francese deputiamo il compito più dolce, ricordarci la grandezza dell’amor fou.

A cura di Luisa Micaletti

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POSH BEAUTY

VERSO LE OASI ISPIRAZIONALI DI GIORGIO ARMANI

GARDÉNIA ANTIGUA È ATTRAVERSATA DA UNA LUCE PURA, INTENSA E SOFISTICATA, CHE EVOCA L’ISOLA DI ANTIGUA, OASI DI PACE DI GIORGIO ARMANI.

FACENDO ECO ALL’AMORE DI GIORGIO ARMANI PER LA SEMPLICITÀ DELL’ESTETICA ASIATICA JASMIN KUSAMONO È UNA FRAGRANZA DI GELSOMINO TRASPARENTE E ARIOSA, CHE METTE IN EVIDENZA UNO O PIÙ ELEMENTI NATURALI PER ELEVARLI A NUOVE ALTEZZE.

Reinterpretato dal naso Dora Baghriche (firmenich), questo fiore iconico svela le sue sfaccettature solari e cipriate attraverso magnifiche sfumature floreali. a fragranza si apre con note di mandarino e neroli. Nel cuore, la gardenia si unisce a note di latte, voluttuose e avvolgenti. Il fondo sprigiona eleganza e sensualità grazie all’essenza di Patchouli, alle note di Ambrox e dimuschi bianchi.

reata dal naso Dominique Ropion (IFF), questa fragranza luminosa si apre su un accordo di pera Nashi combinata con l’essenza di pepe rosa. ’accordo di mughetto e una riscrittura-acquatica e salata dell’assoluta di gelsomino Sambac evidenziano gli aspetti vegetali, fruttati e luminosi del profumo, in contrasto con un fondo muschiato e bois di legno di cedro ed essenze di sandalo.

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LA COLLEZIONE

ARMANI/PRIVÉ HAUTE COUTURE “LES EAUX”

SVELA UN NUOVO CAPITOLO AVVINCENTE, PRESEN ANDO

UA

RO FRAGRAN E F OREA I ED ESPERIDA E

E RIF E

ONO

LE INFLUENZE ECLETTICHE DI GIORGIO ARMANI: THÉ YULONG, GARDÉNIA ANTIGUA, ROSE MILANO E JASMIN KUSAMONO.

ROSE MILANO È UNA FRAGRANZA DI CONTRASTI IN CUI DELICATEZZA E AUDACIA SI FRONTEGGIANO.

INCONTRO UNICO TRA I CONTRASTI NATURALI DEL TÈ VERDE E DEGLI ESTRATTI DI TÈ NERO, THÉ YULONG INVITA A UN VIAGGIO SENSORIALE NELLE TERRE DELLA REGIONE DELLO YUNNAN, IN CINA, E RACCHIUDE LA BELLEZZA DELLE MONTAGNE DELLO YULONG.

Un omaggio all’eleganza milanese e al contempo una nuova interpretazione della rosa. Il sentore avvolgente dei petali dell’assoluta di rosa è esaltato dalle note terrose e fum di patchouli e di muschio, addolcite da sublimi note fruttate. rascrizione perfetta di una composizione di gioiosi suoni italiani, Rose Milano si apre con un gioco luminoso di agrumi e fiori, ricco di colori. Al centro di questa effervescenza creata da Daphn Bugey e Marie Salamagne (Firmenich), la rosa sublime sigla un accordo chypre urbano e senza tempo.

onosciuto per i suoi alberi del tè, che crescono in alta quota, e per i magnifici paesaggi, questo massiccio montuoso ospita uno dei tè neri più affascinanti. e sue sfaccettature fum , più marcate, quasi legnose, incontrano le essenze di tè verde, mandarino e lime trasformando la fragranza in una fusione esplosiva di freschezza e vitalità. reata da Julie Mass (Mane), h ulong è il perfetto equilibrio tra la freschezza del tè verde e degli agrumi e l’intensità del tè nero e dei legni dal sentore smo y.

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POSH BEAUTY

YVES SAINT LAURENT BEAUTÉ

TORNEREMO A PARIGI Mon Paris Intensément a città dell’amore romantico accolse il genio della moda quando vi si rec per la prima volta a diciassette anni per seguire gli studi. Parigi è la città che lo trasform nel Piccolo Principe della outure prima ancora che la moda ponesse sul suo capo la corona da re. ’originale Paris Eau De Parfum (1 8 ) è stato il dono di ves Saint aurent alla capitale francese da lui chiamata con orgoglio Mon Paris . Oggi ves Saint aurent Beaut presenta Mon Paris Intens ment, una dichiarazione d’amore ancor più intensa, se possibile, alla città celebrata da poeti e amanti. Un nuovo colore, il più flamboyant di tutti il fucsia, come l’amor fou. ’assoluta di rosa entifolia colora infatti di fucsia il bianco ipnotico della datura ricreando un’attrazione fatale. ome quella tra il grande couturier e l’eleganza parigina.

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GRACE HARTZEL, PHOTO COURTESY YVES SAINT LAURENT BEAUTÉ

POSH BEAUTY

CHLOÉ

I CONFINI SCOMPAIONO DAVANTI AL CALORE DELICATO E PROFUMATO DI UNA META IMMAGINARIA Chloé Nomade Absolu De Parfum reato dal ma tre parfumeur uentin Bisch di Givaudan, hlo Nomade Absolu De Parfum è un chypre legnoso, che conduce lontano, più intenso e inebriante della composizione originale. In questa incursione audace nell’universo delle fragranze maschili, il muschio di quercia è ancora la nota del cuore palpitante di Nomade, che qui per rivela un’inaspettata raffinatezza. Una sontuosa e dolce prugna mirabelle conferisce alla fragranza una dimensione succosa. Inflessioni fruttate e aromatiche di davana vellutata ne esaltano la sensualità, infine un soffio di libertà riscaldato dalla ricchezza cremosa e legnosa del legno di sandalo.

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ARIANE LABED, PHOTO COURTESY CHLOÉ

POSH BEAUTY

GUERLAIN

ALLA SCOPERTA DELL’AVVINCENTE SPIRITO UMANITARIO DI ANGELINA Mon Guerlain Bloom of Rose Eau de Parfum Mon Guerlain Bloom of Rose Eau de Parfum esalta la passione come uno degli aspetti della personalità. Composta a quattro mani da Thierry Wasser e Delphine Jelk, questa nuova fragranza si ispira sempre alla sua ineguagliabile musa, Angelina Jolie. Questa volta è la sua personalità ardente ad essere sotto i riflettori. a sua natura appassionata si è rivelata durante il suo primo viaggio in Cambogia. Uno choc emozionale che ha portato diversi cambiamenti nella sua vita: progetti inediti, impegni umanitari e nuovi desideri come quello di diventare mamma. Bloom of Rose Eau de Parfum esprime questa tenacia a tutti i livelli, intellettuali ed emozionali, professionali e personali. All’interno di questa nuova fragranza fiorita e fruttata, la rosa si esprime in tutte le sue sfaccettature ed è doppiamente magnificata come essenza ed assoluta.

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ANGELINA JOLIE, PHOTO COURTESY GUERLAIN

ROBERT PATTINSON, PHOTO COURTESY OF DIOR HOMME

POSH BEAUTY

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CARISMA MASCHILE MENTRE LE PAROLE DI “I’M YOUR MEN” DI LEONARD COHEN RIECHEGGIANO CALDE NELLA SOUNDTRACK DELLA CAMPAGNA, ROBERT PATTINSON INTERPRETA, CON L’ATTITUDE SICURA DA ATTORE CONSUMATO, LE DIVERSE ANIME DEL NUOVO DIOR HOMME

Sincero e diretto. Tenero ma al contempo determinato. Consapevole e di conseguenza sensuale. I diversi volti dell’uomo contemporaneo coincidono in uno soltanto, quello di Robert Pattinson, incarnazione di Dior Homme già dal 2013, ma di nuovo protagonista della fragranza reinventa da François Demachy.

DIOR HOMME POSSIEDE UNA FIRMA VIRILE EVIDENTE, «QUESTO NUOVO

CHE NON GLI IMPEDISCE DI SVILUPPARE ACCENTI TENERI E SENSUALI

IN FONDO, È COME IL RITRATTO DI UN UOMO MODERNO» HA DICHIARATO IL PARFUMEUR-CRÉATEUR DIOR.

Il fascino di Robert Pattinson è figlio del suo carisma da attore, ma non solo. La sensualità che lo contraddistingue può esprimersi oggi al suo meglio perché Robert non è più un ragazzo, è diventato uomo. Per le riprese dello spot si è preparato seguendo un allenamento intenso e imparando alcuni passi di danza, per trasformare il suo corpo in un elemento ipnotico capace di trasmettere il magnetismo della fragranza.

Vetiver, patchouli, legno di cedro, tabacco, pelle, gli accordi deputati alla rappresentazione olfattiva del nuovo uomo Dior Homme.

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POSH BEAUTY

THE BLAZE, DUE CUGINI TRENTENNI, GUILLAUME E JONATHAN ALRIC, CHE INCARNANO OGGI ALLA REGIA DELLO SHORT MOVIE

L’AVANGUARDIA ARTISTICA FRANCESE.

onosciuti ormai in tutto il mondo per la loro musica elettronica, malinconica e molto cinematografica, formano un binomio musicale che ha dato vita a videoclip eccezionali: con “Virile”, “Territory”, “Heaven” e “Queens”. «Ho incontrato il duo The Blaze a Cannes, nel erano i D della esta organi ata per il lm Good Time . Sono rimasto impressionato uando ho saputo che giravano personalmente i loro videoclip. Sono incredibili e dimostrano una grande maestria estetica. Hanno entrambi una comprensione evidente di cosa sia una per ormance. Sviluppano molte idee attorno a uesto tema. Le loro immagini non sono solamente eleganti, ma hanno una vera profondità» ha affermato Robert.

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POSH BEAUTY

GUARDARE OLTRE

IL RITO DEL MAKE-UP CAMBIA E DIVENTA ANCOR PIÙ EMOZIONALE. ADESSO CHE L’UTILIZZO DELLE MASCHERINE RENDE SUPERFLUO IL ROSSETTO, IL TRUCCO PUNTA SUGLI OCCHI. TRA LE COMBINAZIONI VINCENTI PER UNA MISE EN BEAUTÉ DELLO SGUARDO TRIONFANO OMBRETTI E MASCARA, CON UNA SOLA GRANDE ASPIRAZIONE: GUARDARE OLTRE

NARS POWERCHROME LOOSE EYE PIGMENT Nuovo ombretto dai pigmenti metallici liberi ma compressi che si integrano e si fondono a perle multidimensionali per riflettere la luce da ogni prospettiva.

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LE 9 DE GIVENCHY Palette di nove ombretti e quattro diversi finish (mat, satinato, paillettato, metallizzato) racchiusa in un pack nero laccato, con l’incisione delle iconiche G. e texture dalla sensorialità assoluta e ultra pigmentate sono confortevoli e di lunga tenuta. a formula innovativa e dal comfort incredibile, scorre sulla palpebra per imprimere con delicatezza tutta la ricchezza dei suoi colori.

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POSH BEAUTY

YSL MASCARA VOLUME EFFET FAUX CILS THE CURLER a capacità di sollevare e incurvare le ciglia è potenziata grazie alla brosse innovativa con due lati diversi che permette di aumentare il volume e creare un’incurvatura durevole. Rielaborato e ancora più luminoso, si presenta oggi in un nuovo opcoat scintillante che fissa le ciglia con un luccichio inebriante per l’intera giornata. imited Edition in esclusiva da Ethos e Rinascente.

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DIOR ROSEWOOD EYE PALETTE Un’armonia di tonalità rosa antico con un primer per fissare l’ombretto e il colore sulla palpebra. Un top coat dal finish metallizzato e dalla consistenza shiny intensifica le sei tonalità della palette.

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#05 POSH

TRAVEL WANDERLUST

NUOVE TERRE, NUOVI OCCHI C’è differenza tra un turista e un viaggiatore? Il distinguo pare stia in uno scarto temporale evanescente. Il turista torna sempre a casa, regolarmente e senza eccezioni, il viaggiatore no, perch al contrario non appartiene ad alcun luogo fisico e il suo spostarsi è interminabile. “E non c’è niente di più bello dell’istante che precede il viaggio, l’istante in cui l’orizzonte del domani viene a renderci visita e a raccontarci le sue promesse” scriveva Milan Kundera. Non smetteremo di viaggiare neppure questa volta, non smetteremo di esplorare e il nostro andare avrà sempre nuove strade. Facciamo tappa al Forte Village in Sardegna, una destinazione nella destinazione, la nostra oasi di relax che vogliamo iniziare ad assaporare. Per poi spingerci oltre i confini della consuetudine, alla scoperta dei luxury retreat riservati solo a chi crede in una “wild life” senza compromessi. Immersi nella natura, privati, inerpicati fra gli alberi, sono rifugi in equilibrio fra architettura spontanea e lusso discreto. E infine New or , che reinventa l’arte del living e si appresta a ripartire dalle sue residenze high-end, tra panorami già noti e molti altri ancora in divenire.

A cura di Enrico Cammarota

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POSH TRAVEL

BELLEZZA AUTENTICA

FORTE VILLAGE RESORT, UN’OASI DI PURO BENESSERE. ECCO LE NOVITÀ FRA RINNOVATO COMFORT, WELLNESS E GASTRONOMIA D’ECCELLENZA

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IN SARDEGNA, LUOGO DI BELLEZZA NATURALE E RICERCATA, SI

completano poi un’offerta per coppie, per famiglie e per quanti vogliano assicurarsi una nuova prospettiva di vacanza, in cui ampi spazi e premurose attenzioni si aggiungono al costante contatto con la natura. Immerso infatti in un’area privilegiata, l’intera proprietà sorge su 50 ettari di giardini di pini secolari, piante tropicali e macchia mediterranea, luogo di profumi e colori intensi.

Un patrimonio che viene tutelato da tempo con vari sistemi di riciclo dell’acqua, con la desalinizzazione per l’irrigazione dei giardini, l’utilizzo delle tecniche di compostaggio, la progressiva eliminazione della plastica e, naturalmente, la raccolta differenziata. Altra protagonista è poi la splendida, bianchissima spiaggia del Forte Village Resort, fresca oasi di relax anche d’estate, distesa tra Pula e Capo Spartivento: prossimo è il suo progetto di ampliamento in linea con il Dipartimento di Tutela dell’Ambiente, perché diventi la più preziosa ed esclusiva alleata di infinte giornate di sole davanti alle acque turchesi del Sud dell’isola.

APRONO LE PORTE ALLA STAGIONE MIGLIORE. a sua splendida osta del Sud, disseminata di spiagge mozzafiato come Tuerredda, Cala Cipolla, PIxinnì, Portu Tramatzu, Is Arenas Bianca, quelle dell’Isola di San Pietro o di Costa Rei - sprigiona benessere e autenticità locale. Un contesto ideale per chi sceglie Forte Village Resort. La sua posizione è strategica, perché oltre a paradisiaci lidi si concentrano sempre nei suoi dintorni alcune meraviglie del passato.

Nei pressi infatti c’è anche il Sito Archeologico di Nora, alcuni villaggi nuragici ed antiche necropoli, le Grotte Is Zuddas nel Sulcis Iglesiente, senza dimenticare i fondali di Punta del Coltellazzo, dove si conservano sotto il mare reperti unici d’epoca romana. Forte Village Resort è anche una destinazione nella destinazione, un contesto da poco nuovamente ristrutturato per offrire un’ospitalità declinata in 8 otto eleganti hotel, da 4 e 5 stelle e può così garantire i massimi standard dell’accoglienza alla sua selezionata clientela. Le Waterfront Suites e Villa del Parco con i suoi raffinati bungalow (ormai da tempo fra i he eading otels of the World) sono entrambe a pochi passi dall’Acquaforte Thalasso & Spa, il centro beauty d’alta gamma con all’interno un Parco Ayurvedico che ospita uno strutturato programma di massaggi, trattamenti e sessioni yoga.

Altre soluzioni di lusso sono le Dune, con la recente infinity pool situata sulla terrazza Forte Bay, il Castello, fresco di restyling della sua Suite Imperiale con vista mozzafiato su tutto il resort. Il astello Garden, Pineta, Bouganville, Le Palme e le 13 esclusive ville con giardino e piscina privata

ACCADEMIE SPORTIVE

Grazie alla sua gamma di attrezzature sportive a disposizione degli ospiti composta da quattro campi da calcio a cinque in erba sintetica e un campo regolamentare in erba, 13 campi da tennis in terra battuta e un campo di paddle tennis - per tutti gli appassionati non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Inoltre, questa stagione, sempre di grande richiamo le novità dello Sport Academy Centre: il progetto che coinvolge nomi illustri dello sport si ripeterà anche per la stagione 2020. Il privilegio è infatti quello di avere grandi leggende dello sport, personal trainer ed esperti al proprio fianco durante le

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CELEBRITIES NIGHTS Il resort quest’anno amplia la sua collezione di chef stellati e le loro cuisine d’alto livello per gli ospiti. C’è grande attesa per Andrea Berton che, alla guida del Forte Bay (dal 25 luglio al 21 agosto) si affiancherà ad altre illustri presenze ormai di casa al Forte - come Heinz Beck, Carlo Cracco, Massimiliano Mascia, Vivek Singh, Rocco Iannone e Antonello Arrus - e sarà la new entry della stagione, pronto a soddisfare la clientela più esigente. In programma poi, comme d’habitude per l’estate al Forte, l’appuntamento con le Celebrities Nights, lo speciale cartellone di serate a più mani che vedrà in scena chef della cucina nazionale e internazionale presenti a partire dal mese di giugno: da Giuseppe Mancino a Sandro Serva, da Fabio Pisani a Terry Giacomello, da Alessandro Buffolino a Alfons Schuhbeck, da Theodor Falser a Philippe Vogel, in un prestigioso susseguirsi di piatti signature proposti rigorosamente sotto le stelle.

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POSH TRAVEL

WILD ESCAPE

UNA FUGA OLTRE I CONFINI E LA CONSUETUDINE: QUELLA PIÙ ATTESA ORA È VERSO LUOGHI IMMERSI NELLA NATURA, SENZA SPAZI CONDIVISI, SOLUZIONI ESPERIENZIALI E SOSPESE FRA GIUNGLE E FORESTE. ECCO I LUXURY RETREAT RISERVATI SOLO A CHI CREDE IN UNA “WILD LIFE” SENZA COMPROMESSI di Antonella Tereo

KEEMALA TREEHOUSE RESORT

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POSH TRAVEL

ALCUNI DEI PIÙ INTERESSANTI RIFUGI DI LUSSO INERPICATI FRA GLI ALBERI, A LATITUDINI DIVERSE,

UNICI, ARTICOLATI, CONFORTEVOLI,

SONO LA RISPOSTA IDEALE PER CHI CERCA ESPERIENZE UNICHE

E FATTE DI SOLO BENESSERE IN SPAZI PRIVATI DI GRANDE LIBERTÀ.

Gli intrecci della natura avvolgono suite che assecondano il desiderio di comfort ma in cui l’indoor si fonde con l’outdoor. Il desiderio corre verso le nuove nicchie di relax, in cui il gioco fra architettura spontanea e lusso discreto diventa inebriante e rigenerante.

SINGITA SWENI

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SUD AFRICA

SINGITA SWENI Unique luxury wild experience on the river Le suite dominano a ridosso degli argini del fiume Sweni. a poesia dunque della location permette di godere a 360 gradi la vista della proprietà che sorge su 33mila ettari, bellezza che confina con il ruger Park. L’eccezionale affaccio rende così possibile scrutare gli animali selvatici nel

loro ambiente a poca distanza. Del resto, tutto è a portata di sguardo grazie anche alle vetrate a tutta parete delle suite, le stesse che permettono anche l’esperienza di notti sotto uno sconfinato cielo stellato. Fra gli interiors che arredano con gusto le sole 7 camere ricorrono il bronzo e l’oro. Tra le raffinate opzioni di soggiorno possibili per pochi i selezionati clienti del lodge sono, oltre alle Sweni Suites, anche la Pool suite, dotata di piscina privata e deck adiacente che rappresenta il top della struttura per la sua vista ed il massimo comfort. Proprio lo spazio esterno è ifatti arredato per vivere al meglio ogni minima distanza dalle meraviglie naturali che avvolgono il cocoon privato. Fra le amenities, letti ben oltre i classici king-size e doccia esterna anche per l’ampio bagno ma nessuna Tv nelle suite (si può trovare però presso The Singita Boutique & Gallery, spazio artistico-creativo esclusivo per gli ospiti del resort) perché lo spettacolo è già ovunque.

BALI, UBUD

BAMBOO INDHA VILLA I gioielli selvaggi di John and Cynthia Hardy

BAMBOO INDHA VILLA

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A soli 15 minuti da Ubud, ci si immerge nella giungla pur senza dimenticare il comfort. In un contesto che sembra ricavato solo dalle forme della vegetazione locale, spuntano residenze pensate per un soggiorno fatto di scelte eco-compatibili, in cui la natura circostante diventa anche responsabile della divisione degli ambienti open air. Ampi spazi sono quindi i protagonisti delle diverse “house”, magistrali soluzioni ideate dai designers John and Cynthia Hardy, dove gli interni e il servizio di prim’ordine ne fa un esempio autentico di boutique hotel in versione tropical. Design sostenibile, piscine naturali, prodotti da bagno biologici e di produzione locale, politica di riciclo e tutte le migliori attenzioni all’ospite e alle sue più svariate richieste. Il tutto godendosi il relax di amache sospese, maxi cocoon in vimini disseminati in vari spazi privati e personal butler a richiesta, per immergersi totalmente fra i suoni della natura circostante. La SPA ed i suoi trattamenti offrono massaggi balinesi eseguiti da esperti terapisti (fra i migliori dell’isola, secondo molti habitués), maestri riconosciuti di riflessologia e yoga. Da non mancare poi l’esperienza del John Hardy Jewelry Factory Tour, per apprezzare i preziosi gioielli creati dal patron della struttura, jewel stylist che proprio a Bali ha fondato da anni il suo impero.

POSH TRAVEL

KEEMALA TREEHOUSE RESORT

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&BEYOND LAKE MANYARA TREE LODGE

TANZANIA

&BEYOND LAKE MANYARA TREE LODGE

&BEYOND LAKE MANYARA TREE LODGE

THAILANDIA, PHUKET

KEEMALA TREEHOUSE RESORT

Safari & glamour sulle sponde del lago

Unique private jungle stay La vista è su una riserva naturale immensa che si apre davanti al resort definito il più bello dello stato africano. E non a caso. Il nome del lodge è tutto un programma godendo infatti dello spettacolare Lake Manyara National Park. Grazie alla sua posizione il lussuoso tree lodge interseca il percorso migratorio di fenicotteri rosa che si adagiano sulle coste del vicino lago e quello di una incredibile varietà di oltre 600 specie di volatili dei dintorni. L’ospite, dalle suite della struttura, può incrociare così il volo di specie uniche, così come lo sguardo dei felini che si aggirano nei paraggi, privilegio che ricorre anche durante i safari privati notturni. La magia del &Beyond Lake Manyara Tree Lodge comincia già nelle ampie camere create dallo sfoggio di incastri naturali, su piani separati arredati con cura.

Nove le suite di cui una in versione family a quattro posti letto, proposte che prevedono tutte un maggiordomo privato a servizio, per assecondare quanto di più conforme ad un soggiorno senza termini di paragone. Fra le amenities, una sala in esclusiva per l’ospite adatta a trattamenti olistici a base di prodotti naturali e profumati ingredienti locali, oltre ad una lodge pool che sembra prolungarsi sulla vegetazione con la sua vasca a sfioro.

L’idea di villa qui si coniuga fra una vegetazione che scherma e avvolge.

Le 7 Tree Pool Houses di questo resort sintetizzano la quiete e l’estremo comfort in soluzioni su due piani, per un totale di 160mq, a cui si aggiunge il piacere di una terrazza e piscina privata da 25mt letteralmente sospesa sulla natura. Ma si può anche optare, (come di gran voga per le Millennials) per una delle 8 Bird’s Nest villas, piacevoli nicchie da 185mq con altri 20mq di terrazza esterna e piscina infinity, in cui gli interni sono di chiara ispirazione locale e si completano di una camera king size che da più parti è stata decretata come fra le camera più sexy al mondo per la sua estrema connotazione wild. La vista a 360 gradi attorno a questi impareggiabili rifugi apre lo sguardo sull’area costiera e sulla giungla con la spiaggia di Patong all’orizzonte. Molto particolare anche la Mala SPA, dove abita la spiritualità hai (e agli ospiti poi è offerta una complimentary fitness schedule con attività personalizzate sulla spiaggia e nella giungla in linea con questa filosofia) che si rivela anche nei trattamenti e nei prodotti adottati per essi, utilizzati dagli esperti terapisti locali.

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POSH PROTAGONIST TRAVEL

CLASSE 1993, ORIGINARIA AMSTERDAM, JIL KORTLOVE È LA MODELLA CHE STA CAMBIANDO LO STEREOTIPO DELLA MANQUENNE. DA H&M, ALL’ESCLUSIVA CON ALEXANDER MCQUEEN FINO ALLO SHOW DI CHANEL PER LA FALL WINTER 2020/21, L’APERTURA È AL CURVY

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HISTORICAL CHARM

LA METAMORFOSI DI UN ICONICO SKYSCRAPER ART DÉCO,

EX-SEDE DI UNA BANCA,

REINVENTA A NEW YORK L’ARTE DEL LIVING

NEL CUORE DI LOWER MANHATTAN, IL GRATTACIELO PROGETTATO NEI PRIMI DEL NOVECENTO DA RALPH WALKER, ANTICA SEDE DELLA IRVING TRUST COMPANY, SI TRASFORMA IN UN EXCLUSIVE CONDO. TRA PANORAMI INEDITI, HIGH-END RESIDENCES, WELLNESS EXPERIENCE E IL FASCINO DELL’ART DÉCO di Anna Casotti

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ondulato, una stanza completamente bianca - la White Room - rivestita a soffitto da conchiglie in madreperla e oggi convertita in penthouse, e la sala più splendente di New York, la celebre Red Room trasformata nella hall degli spazi retail.

L’opulenza della Red Room, immaginata dal celebre interior decorator Hildreth Meière, interamente rivestita in mosaico nelle sfumature del rosso e dell’oro è il simbolo dell’imponenza stilistica di uno dei primi grattacieli Art Déco realizzati a Manhattan. Un luogo esclusivo originariamente “dimora” della Irving Trust Company, all’epoca la quinta banca più grande di tutta la Nazione, e successivamente sede della BNY Mellon, conosciuta come la Bank of New York Mellon. Un gioiello architettonico risalente agli anni Trenta che Ralph Thomas Walker - soprannominato “Architect of the Century” dall’American Institute of Architects - progettò con un’impronta sobria ma al tempo stesso imponente: pareti in calcare

ACQUISITO NEL 2014 DAL DEVELOPER AMERICANO HARRY B. MACKLOWE DI MACKLOWE PROPERTIES PER ESSERE CONVERTITO IN UN LUSSUOSO RESIDENTIAL BUILDING, ONE WALL STREET NEI SUOI CINQUANTACINQUE PIANI DI ALTEZZA È OGGI UNA

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CITTADELLA DEL LUSSO, NEL CUORE DI WALL STREET, IN CUI SI RESPIRA LA RAFFINATA ATMOSFERA ART DÉCO. Nelle sue 566 private residences - tra cui un attico su tre livelli - si svela un layout e un interior design unici, tra décor iconici, elementi pregiati e terrazze panoramiche affacciate “sul tetto del mondo”. Distribuiti sui diversi piani, 10.000 mq di servizi haute de gamme ridefiniscono l’idea stessa di luxury living come i 7500 mq della wellness lifestyle experience gestita da uno dei brand leader negli States: Life Time. Per chi è appassionato di gourmand organico, il marchio più amato dai New Yorkers - Whole Foods - inaugurerà al piano terra la sua mecca del gusto estesa su oltre 4000 mq, direttamente collegata alle private residences. ome un’oasi urbana, la destination fitness he One lub si apre al 38mo e al 39mo livello: 17.500 mq di pura emozione, tra una piscina indoor circondata da finestre a tutta altezza, un’area gym, un garden terrace, dog grooming service e un’ampia spa dedicata alla remise en forme. All’orizzonte, lo scorrere lento dell’Hudson River, l’iconica Trinity hurch, il fermento di Broadway, l’Oculus e i vertiginosi grattacieli che trasformano il distretto finanziario in new destination high-end. Nella luce cangiante di una città in continuo divenire.

ONE WALL STREET WALL ST. E BROADWAY - NEW YORK CITY OPENING: 2020 DEVELOPMENT: MACKLOWE PROPERTIES WWW.MACKLOWEPROPERTIES.COM ONEWALLSTREET.COM

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#06 POSH

PASSIONS WANDERLUST

NUOVI DESIDERI, NUOVE OSSESSIONI René Redzepi è il cuoco danese, inventore della Nordic Cuisine, che punta a tornare numero uno al mondo con il suo Noma.

Tutto quello che fa è legato alla cucina ma, intervistandolo, l’insegnamento che ricaviamo è più improntato a un concetto di libertà creativa in senso globale. Saliamo a bordo della nuova Audi Q7, il SUV atletico, senza tempo e unico nel suo genere per una grandezza che non conosce confini. Non proprio un giocattolino, è già detentore di un primato in termini di potenza e reattività. Scopriamo l’esordio del Mega Yacht 44Alloy dei cantieri Sanlorenzo e impariamo che il tempo non ha più gli stessi limiti con il nuovo Super Jet della Boeing Business Jet. Le emozioni si apprestano a tornare a volare veloci, inseguendo nuovi scenari esclusivi.

A cura di Enrico Cammarota

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POSH HAUTE HORLOGERIE

UNO SPLENDIDO VIAGGIO, ANCORA ALL’INIZIO… IL J12 DI CHANEL COMPIE VENT’ANNI E LA MAISON, EVIDENTEMENTE, SI È ORGANIZZATA PER FESTEGGIARLO CON GLI ONORI CHE SI DEVONO A UN’ICONA. LA GENESI, L’EVOLUZIONE E LE ULTIME NOVITÀ DI UN OROLOGIO DIVENUTO TENDENZA FIN DAL PRIMO MOMENTO DELLA SUA CREAZIONE, NEL 2000 di Fabrizio Rinversi

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Immagine in cui si visualizza l’effetto di trasparenza della costruzione in zaffiro di cassa e bracciale nel J12 X-RAY, a cui si oppone il riflesso di luce generato dai diamanti baguette sulla lunetta.

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POSH HAUTE HORLOGERIE

Lo schizzo di Jacques Helleu, storico direttore artistico della Maison Chanel, risalente al 2000, in cui si osservano i tratti originali del J12.

Tutti coloro che lo hanno conosciuto, professionalmente e umanamente, sono stati concordi nel riconoscere che Jacques Helleu, storico direttore artistico di Chanel, venuto a mancare nel settembre del 2007, condusse con successo la Maison, nel XXI secolo, verso la consacrazione quale leader nell’universo dell’esclusività. Fu lui a “inventare” e costruire l’immagine orologiera di Chanel, a partire dal 1987, con il lancio del Première. Il suo istinto visionario, poi, lo portò a delineare, proprio all’alba del nuovo secolo, nel 2000, una piccola, grande rivoluzione lungo il percorso creativo dell’orologio da polso, chiamata semplicemente J12.

Realizzato, su cassa e bracciale, in ceramica nera, scintillante e intensa, altamente resistente, ricercava l’armonia estetica, ma anche sica con il polso, adattandosi naturalmente alla temperatura del corpo, contrariamente al metallo. Il messaggio lanciato venti anni fa dal J12 è stato intelligentemente alimentato nel tempo, a cominciare dalla variante bianca nel 2003, dall’effetto immacolato e opalescente, proseguendo,

poi, con la versione femminile XS, con il Tourbillon e il particolarissimo Rétrograde Mystérieuse, nel 2005. Due esercitazioni, quest’ultime, d’Alta Orologeria complicata che, dopo la sfavillante interpretazione Haute Joaillerie del 2006, indirizzarono le strategie di Chanel verso la ricerca di una sofisticazione meccanica di primario livello, concretizzatasi nel 2008 nel J12 3125, con movimento automatico sviluppato in collaborazione con Audemars Piguet. In tal senso, comunque, la Maison parigina si era già portata avanti, acquisendo, nel 1993 la G&F Chatelain, società fondata nel 1947 a La Chaux-de-Fonds, cuore storico e pulsante della migliore tradizione elvetica, specializzata nella costruzione di casse e bracciali ai massimi livelli, con specifiche competenze nell’arte dell’incastonatura (si era occupata, tra l’altro, della realizzazione del suddetto Première, nel 1987), oggi operativa su ben 16.000 metri quadrati. In sintesi, dunque, il J12 è da un ventennio protagonista sul mercato dell’haut-de-gamme delle lancette, non certo perché fu il primo modello ad essere eseguito

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con cassa, lunetta e bracciale in ceramica hi-tech, ma perché fu il primo ad avviare una vera e propria tendenza legata all’impiego di un materiale, allora, dalle notevolissime ed inespresse potenzialità. In tal senso, il processo creativo che port Jacques elleu alla composizione definitiva del J12 era durato ben sette anni, e l’ispirazione arrivò dai due mondi che amava di più, ossia le auto e la vela. Helleu affermò chiaramente di aver realizzato il J12 per sé stesso, voleva un “orologio nero e lucido come una locomotiva di Raymond Loewy”: statunitense di origini francesi, nome di assoluto richiamo nel design industriale, autore, in particolare, negli anni ’30, di locomotive dai tratti più morbidi e curvilinei. L’affermazione del J12, peraltro, fu motivata anche dal costituire il primo segnatempo unisex del brand, fino ad allora cimentatosi su versioni precipuamente femminili.

Detto questo, assume ancor più valenza il suo restyling, che l’attuale Direttore Creativo di orologeria di Chanel, Arnaud Chastaingt, in carica dal , ha proposto nel mar o del alla era di Basilea, dopo uno sviluppo durato quattro anni. Mettere mano al capolavoro di un gigante come Helleu, pur avendo creato altri modelli di successo come il Code Coco, il Boy•Friend e il Monsieur, è stato un vero e proprio atto di coraggio per Chastaingt. Il designer ha scelto di seguire il suggerimento di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ossia cambiare tutto perché non cambi niente. a modificato, quindi, il 70 dei componenti rispetto al design originale. La cassa, da 38 mm, è stata rivisitata per contenere il nuovo movimento, più alto del precedente, è più arrotondata e morbida nella vista di profilo e, soprattutto, è a costruzione monoblocco, dunque, con fondello in ceramica e non in acciaio, integrato da oblò in vetro zaffiro, aperto sul movimento.

L’ANELLO METALLICO DELLA LUNETTA GIREVOLE UNIDIREZIONALE È PIÙ SOTTILE ED È AUMENTATO IL NUMERO DELLE SCANALATURE, PASSATE DA 30 A 40 (LA ZIGRINATURA PIÙ FITTA NE COMPENSA LA SPORGENZA MINORE E LA ROTAZIONE È PIÙ SCORREVOLE A PRODURRE UN SUONO PIÙ DOLCE); INOLTRE, LA MODIFICA DELLE PROPORZIONI TRA I COMPONENTI LA GHIERA STESSA HA PROVOCATO UNA MAGGIORE APERTURA DEL QUADRANTE. La corona è più incassata e la curva del cabochon è meno accentuata, pur mantenendo la chiusura a vite e garantendo l’impermeabilità fino a 20 atmosfere. hastaingt, poi, è intervenuto sul carattere tipografico dei numeri arabi (gli ci sono voluti due mesi di lavoro mirato), che ha voluto realizzare anch’essi in ceramica, in virtù di ritrovati tecnologici d’avanguardia, ha ridisegnato le lancette - ora della stessa larghezza -, ha inserito segmenti pieni nella minuteria centrale a chemin-de-fer, ha contenuto lo spessore della scala sessagesimale, portandola sul rehaut, così come la scritta “Swiss Made”, rendendola più visibile. Interventi sono stati dedicati anche ai rivestimenti luminescenti delle lancette, in particolare, utilizzando un materiale nero, nella versione della stessa cromia su s ere ianche, ampli cando il contrasto positivo negativo.

12 PARADOXE (meccanico automatico di manifattura, calibro 12.1, certificato Cronometro), in ceramica bianca e nera (a coprire, rispettivamente 3/4 e 1/4 della cassa), con lunetta girevole unidirezionale in acciaio: questa, per ottenere l’effetto bicolore, unitamente al quadrante laccato bianco/ nero, è trattata secondo la tecnica della stampa a tampone.

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POSH HAUTE HORLOGERIE

Il bracciale ha un impatto più contemporaneo, rispetto alla versione originale, con i primi raccordi più lunghi ed incurvati. Riguardo, infine al movimento, l’intento, nel contesto del progetto di restyling, era quello di ottenere un meccanismo “industriale” ad alta tecnologia. Così, sulla scia della suindicata strategia d’integrazione dei processi produttivi in termini manifatturieri, Chanel ha individuato un partner indipendente, in linea con i suoi standard ed i suoi valori, nell’azienda Kenissi, acquisendone, tra l’altro, una partecipazione

J12, solotempo automatico, in ceramica nera e bianca, nella versione ristilizzata e lanciata nel marzo del 2019. Il Direttore dello Studio Creativo di Orologeria, Arnaud Chastaingt, ha modificato il 70% dei componenti rispetto al design originale. Le dimensioni della cassa (38 mm) e l’impermeabilità (20 atmosfere), rimangono immutate.

Cambia anche il movimento automatico, il calibro di manifattura 12.1.

Il calibro di manifattura 12.1, certificato Cronometro, visibile attraverso il vetro zaffiro integrato al fondello: si nota, in quest’immagine, la costruzione monoblocco in ceramica della cassa. Il movimento, molto compatto, presenta un bilanciere a regolazione inerziale con ponte passante, ancora e scappamento in nichel-fosforo e una riserva di carica di 70 ore. La massa oscillante in tungsteno si connota per il motivo circolare centrale, un segno grafico dell’orologeria di Chanel.

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societaria nel gennaio del 2019: Kenissi, di stanza a Ginevra, ha in essere una collaborazione industriale con Tudor e, nel 2021, si trasferirà a Le Locle. Il nuovo calibro, messo a punto e prodotto da Kenissi per Chanel, automatico, è stato denominato 12.1, ed è un’evoluzione notevole rispetto al precedente ETA: 191 componenti, 28.800 alternanze/ora, 28 rubini, bariletto a brida slittante, 70 ore di autonomia di marcia, dispositivo stop-seconds, datario istantaneo, certificazione Cronometrica del C.O.S.C.. Il bilanciere è a regolazione inerziale e fruisce di ponte passante (abbinato ad un ponte a a garanzia di un’eccellente solidità strutturale), mentre ancora e ruota di scappamento sono in nichel-fosforo (ad incrementare l’effetto anti-magnetico unitamente a quello della ceramica); la massa oscillante in tungsteno ruota su cuscinetti a sfere, presenta l’elemento centrale scheletrato a forma di cerchio, un chiaro segno grafico dell’orologeria di hanel. In termini estetici, platina e ponti sono in ottone rodiato, con finiture satinate lineari, a configurare un prodotto assai identificativo e performante.

IL VENTESIMO ANNIVERSARIO

Dall’immagine del fondo del J12 Paradoxe, con vetro zaffiro a visualizzare il calibro automatico di manifattura 12.1, si osserva la precisione nell’adattamento congiunto delle due parti della cassa, in ceramica bianca e nera, assemblate su di un supporto metallico nel quale è inserito il fondello di vetro zaffiro.

Come abbiamo accennato poc’anzi, quest’anno ricorre il ventennale del J12 e Chanel ha deciso di riservargli tutti gli onori. Su di un terreno preparato dalla new edition del solotempo automatico e in attesa di conoscere i modelli celebrativi, originariamente riservati alla ermesse di Baselworld di fine aprile (annullata per i ben noti motivi legati alla pandemia da coronavirus), la Maison ha voluto riservare in anteprima due “chicche”, a sottolineare un savoir faire tecnicoestetico, abbinato ad un’effervescenza creativa che riesce a non abbandonare mai i presupposti genetici dettati da Helleu, smontandoli e ricomponendoli come in un puzzle, oppure dematerializzando la ceramica e rendendola eterea come il vetro zaffiro. Nello specifico, la prima soluzione indicata trova il suo interprete nel J12 Paradoxe (meccanico automatico, calibro 12.1, illustrato poc’anzi, certificato ronometro), in cui la ceramica bianca e nera, non individua due esemplari a sé stanti, ma si trova a convivere in un solo modello: in questo modo Chanel non chiede di scegliere tra i due colori simbolo del massimo contrasto, non li confonde, ma li abbina, ognuno con il suo carico di significati.

Sono uniti ma separati, come il giorno e la notte, a creare un ossimoro estetico che sfocia nel paradosso, dall’allure assolutamente singolare. Fatte salva l’espressività concettuale, tutto quanto evidenziato va tradotto tecnicamente e i problemi da risolvere, specificamente per la composizione della cassa non sono indifferenti, tutt’altro una vera e propria sfida tecnica. Si tratta, infatti di accostare due sezioni di cassa, non simmetriche, dunque di diverse dimensioni (a coprire, rispettivamente e 1 della cassa stessa), tenendo ben presente che il materiale è inscalfibile e molto difficile da tagliare, con elevatissimi rischi di rotture. Chanel ha fruito, ovviamente, del know-how della propria manifattura G&F Chatelain, che ha messo a punto un preciso processo: una volta tagliate, le due parti vengono assemblate su di un supporto metallico nel quale è inserito il fondello di vetro zaffiro. ontestualmente si procede alla predisposizione di quadrante – laccato - e lunetta, entrambi eseguiti secondo la tecnica della stampa a tampone. Il primo prevede un rivestimento integrale di bianco, completato successivamente dal nero sul “quarto” destro; l’anello della lunetta è colorato di nero e, successivamente, di bianco (la parte nera, tuttavia, deve essere ridotta e “cancellata” per creare un allineamento perfetto con la linea dettata dal bracciale e dalle anse). Questo stesso schema è stato adattato ad una versione in ceramica nera, in edizione limitata a 20 esemplari, in cui il quarto di cassa a destra è in oro bianco incastonato con diamanti baguette, fra carrure, lunetta, anse e quadrante, unitamente ad un brillante sulla corona, per un totale di 4,55 carati. Un contenuto prezioso che ritroviamo, anche, sull’altra novità che abbiamo succitato, ossia il J12 X-RAY, realizzato in soli 12 esemplari, in cui il nero e il bianco si trasformano nella trasparenza del cristallo zaffiro, a definire cassa, da 38 mm, e bracciale. Questo insieme etereo, con quadrante a vista, e

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POSH HAUTE HORLOGERIE

ruota di scappamento, perfettamente in linea verticale con l’indice al 6 e con l’asse di rotazione del bariletto, esattamente sotto al 12.

Insomma, una prodezza che esalta figurativamente l’elevatissimo potere di penetrazione dei materiali da parte dei raggi X e, contestualmente, il bagliore emanato dai circa 8 carati di diamanti, così da consentire alla luce di attraversare la materia, ma anche di riflettersi su di essa. Insomma, sembra veramente che, nella freschezza dei suoi vent’anni, il J12 abbia ancora tutta la vita davanti e tante sorprese da destinare agli appassionati senza abbandonare mai, ne siamo certi, un DNA fondato sul nero e sul lucido della locomotiva di Raymond Loewy…

J12 PARADOXE, serie limitata a 20 esemplari, in ceramica nera e oro bianco a far da base per l’incastonatura di diamanti baguette, per un totale, unitamente al brillante sulla corona, di circa 4,55 carati.

dove ponti e platina, sempre in vetro zaffiro, contribuiscono all’effetto di “sospensione” del movimento manuale nel vuoto, assume consistenza proprio grazie alla lunetta in oro bianco incastonata con 46 diamanti taglio baguette; la stessa funzione che svolge la chiusura déployante in oro bianco rifinita con diamanti baguette, un taglio perfetto per adattarsi agl’indici orari adagiati su di una piastra in zaffiro (di fatto, il quadrante, solo accompagnato dall’anello interno con la scala della minuteria), percorsi da lancette a bastone in oro bianco. Il suddetto movimento, completamente a vista, calibro di manifattura 3.1, prevede un bilanciere a regolazione inerziale, ed una riserva di carica di 55 ore. Interessante, a sottolineare la grandissima attenzione posta da Chanel nei dettagli, per esaltare l’armonia tra tecnica ed estetica, è il posizionamento della

J12 X-RAY, realizzato in soli 12 esemplari, in cui il nero e il bianco si trasformano nella trasparenza del cristallo zaffiro, a definire cassa, da 38 mm, e bracciale. La lunetta in oro bianco ospita 46 diamanti taglio baguette, un taglio destinato a definire anche gl’indici orari, “adagiati” su di una piastra in zaffiro. Il movimento, completamente a vista, è il calibro manuale di manifattura 3.1, dotato di una riserva di carica di 55 ore, in cui si può apprezzare il perfetto allineamento sull’asse centrale verticale (dal 6 al 12), dal basso verso l’alto, della ruota di scappamento, della ruota dei secondi, della ruota dei minuti e del bariletto.

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J12, solotempo automatico, in ceramica nera e bianca, nella versione ristilizzata e lanciata nel marzo del 2019. Il Direttore dello Studio Creativo di Orologeria, Arnaud Chastaingt, ha modificato il 70% dei componenti rispetto al design originale.

Le dimensioni della cassa (38 mm) e l’impermeabilità (20 atmosfere), rimangono immutate. Cambia anche il movimento automatico, il calibro di manifattura 12.1.

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POSH GOURMAND

RENÉ REDZEPI, PHOTO CITY FOODSTERS

RENÉ REDZEPI LA MIA ROTTA NATURALE

IL CUOCO DANESE, INVENTORE DELLA NORDIC CUISINE, CON IL NUOVO NOMA PUNTA A TORNARE N.1 AL MONDO. NEL SUO RISTORANTE PROPONE MENU TRA I PIÙ ORIGINALI DEL PIANETA, UTILIZZANDO OGNI CIBO. A CASA CERCA LA SEMPLICITÀ E NON PUÒ FARE A MENO DEL PANE DI SEGALE. ECCO IL RITRATTO DI UN VISIONARIO, MAI SODDISFATTO DEL SUO LAVORO di Maurizio Bertera

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POSH GOURMAND

René Redzepi, molti dicono che il Noma tra qualche mese tornerà a essere il n.1 della The World’s 50 Best Restaurants. Con il precedente locale lo è stato quattro volte dal 2010 al 2014. Quanto ci pensa?

Il minimo. Penso semmai che abbiamo fatto la storia della cucina nordica e da due anni ci siamo rimessi a fare avanguardia. Siamo in questa fase e mi piace: forse non saremo da tre stelle Michelin, ma ogni mattina ci svegliamo e il Noma è più vicino a quello che ho sempre avuto in mente. Cambiare vuol dire anche cambiare il modo di lavorare: meno ore, meno stress. Oggi sono convinto che se non sei un poeta maledetto, solo gioia e libertà fanno bene alla creatività.

Libertà vuol dire anche decidere una scansione solare della carta?

Da gennaio a giugno l’offerta del Noma è centrata su pesce e frutti di mare; in estate si mangiano solo verdure mentre dal 15 ottobre fino al 21 dicembre, sale in cattedra la Game & Forest Season dove protagonista è la selvaggina.

Solo Redzepi può permetterselo…

Non credo, si tratta solo di avere un progetto e seguirlo costantemente. In realtà, più che il calendario, a tracciare la rotta è la stagionalità del vegetale, che in due

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situazioni è arricchita da pesce e selvaggina. In qualsiasi momento, tra il 70 e l’80 per cento del menu del Noma è vegetariano. Voglio che le persone mangino il meglio e le verdure sono un buon modo per farlo, a patto di non considerarle come contorno o peggio ancora come alternativa alla carne. Qui al Noma si gioca con la “natura” del vegetale cercando di aggiungere un umami altrettanto naturale.

Il primo Noma si conquistò una bella popolarità, proponendo piatti con insetti. Ci sembra però una rivoluzione mancata.

Mai parlato di rivoluzione, non sono il tipo. Dico solo che se sostituiamo il 10% delle proteine della carne con quelle apportate dagli insetti, c’è un risparmio enorme di risorse e si inquina molto meno il pianeta. Il problema che stiamo affrontando - intendo alcuni cuochi ma anche la grande distribuzione - è come rendere appetibili questi prodotti. Perché in Occidente è evidente che tra un piatto a base di cavallette, con un sapore debole, e un arrosto succulento si sceglierà sempre il secondo. Ma se il primo diventa più saporito e viene ben presentato, ecco che si comincia a discutere e assaggiare.

Lei ama l’Italia e la nostra cucina, ma leggiamo spesso lusinghieri commenti sulla Francia.

Il vostro, culinariamente e storicamente, è il Paese del tutto. Ma in Francia il cibo è davvero un modo di esplorare il mondo, e sento vera passione anche a livelli popolari. Con questo non è un mio sogno aprire un ristorante a Parigi. Se dovessi spostarmi da Copenaghen, preferirei andare più lontano.

Se guardassimo nella dispensa di casa sua, cosa troveremmo?

Semplicità: senape, olive, miso, sottaceti, olio extravergine, burro, cereali secchi: puoi sempre farci qualcosa di buono. Per esempio cuocere a vapore una ciotola di riso, aggiungere un filo di olio buono, mescolare bene con il miso e un pizzico di sale. Praticamente è un piatto.

Ma è vero che lei farebbe a meno di tutto salvo il pane di segale?

Esatto. Il nocciolo di segale rappresenta in Scandinavia quanto il chicco di riso in alcune zone dell’Asia. Ha alimentato bene decine di generazioni ed è ancora un punto fermo. Ma a me non piace quello che si trova in drogheria, una versione scura del pane bianco. Io desidero quello vecchio stile, dell’Europa orientale o del Nord. Tostato e imburrato è il massimo.

Redzepi, lei dà l’impressione di non mollare mai. Sbagliamo?

No. Tutto ciò che faccio è legato alla cucina. Quando viaggio lo faccio sempre per provare un locale e per conoscere persone che possono insegnarmi qualcosa. E quando mi chiedono cosa avrei fatto nella vita se non fossi diventato uno chef, rispondo sempre che cucinerei in ogni caso.

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POSH AUTO

UN MAXI SUV, LUNGO PIÙ DI CINQUE METRI E PESANTE PIÙ DI DUE TONNELLATE: AUDI NE HA FATTO UN “GIOCATTOLO” MANEGGEVOLE E SICURO di Maurizio Bertera

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LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA

DELL’AUDI Q7

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POSH AUTO

Il restyling di metà carriera ha migliorato ulteriormente il modello di Ingolstadt. Più che nello stile, ispirato alla Q8, nell’equipaggiamento e nelle motorizzazioni. Tutte V6 con tanta potenza e una reattività da primato. Al volante sembra di guidare una berlina sportiva, invece di una maxi Suv che supera i cinque metri di lunghezza e le due tonnellate di stazza. È un apparente paradosso che si materializza nella rinnovata Audi Q7, tanto imponente quanto maneggevole.

A quattro anni dal lancio della seconda generazione, la Casa di Ingolstadt è andata oltre il semplice concetto di restyling.

La vettura è stata rinnovata nel look di carrozzeria ed interni, aggiungendo importanti novità su meccanica, motori, sicurezza, infotainment. Dall’ultima Q8 ha ereditato scelte stilistiche quali la calandra single frame ottagonale, ben integrata tra le ampie prese d’aria nel paraurti, e i gruppi ottici che, nelle versioni top di gamma, sono dotati di Led Matrix HD con luce laser. Anche sul posteriore le novità interessano i proiettori, uniti da un listello cromato e resi avveniristici dagli indicatori di direzione dinamici. I nuovi paraurti contribuiscono alla crescita di 11 mm in lunghezza, che tocca quota 5.063 mm, mentre il passo rimane invariato a 2.994 mm.

IL BAGAGLIAIO DA 865 LITRI PERDE INVECE 80 LITRI DI

CAPACITÀ,

ADOTTANDO

LA

CONFIGURAZIONE

DELL’ABITACOLO A SETTE POSTI. LA SOBRIA IMPOSTAZIONE DEGLI INTERNI DEL MODELLO PRECEDENTE HA LASCIATO POSTO AD UN AMBIENTE DIGITALIZZATO, CHE ANCHE QUI EREDITA IMPOSTAZIONE E TECNOLOGIE DI Q8.

Il sistema d’infotainment, arricchito dei servizi Live Car To X e dall’assistente vocale di Amazon Alexa, è gestibile sia dai due grandi monitor touch sia dai comandi vocali in grado di riconoscere il linguaggio colloquiale. Quello più in basso, da 8,8 pollici, è dedicato al comfort: dai parametri della climatizzazione al riscaldamento (o ventilazione) dei sedili, dotati della funzione massaggio. Lo schermo principale da 10,1 pollici al centro della plancia, è invece dedicato alla navigazione ed ai contenuti multimediali, che includono info live sul traffico, informazioni sulla segnaletica, sui pericoli e sui semafori. Il servizio On-Street Parking, in grado di collegarsi con l’infrastruttura urbana, la strumentazione suggerisce l’andatura da tenere in funzione dell’onda verde mentre il cruscotto digitale replica gran parte delle informazioni di marcia visualizzate nel display centrale. L’asse portante del rinnovamento risiede nel cuore della Q7, ora proposta con i diesel V6 3.0 litri e un benzina che condivide frazionamento e cubatura. Le unità sono associate alla tecnologia mild-hybrid da 48 V, che permette di ottenere l’omologazione di ibrida. La versione d’ingresso (45 TDI) vanta 231 Cv di potenza e 500 Nm di coppia, seguita dalla più potente 50 TDI che invece può contare su 286 Cv e 600 Nm. La sola unità a benzina 55 TFSI eroga invece 340 Cv e 500 Nm. A livello meccanico debutta, in opzione, il sistema di antirollio attivo che evita eccessivi coricamenti laterali grazie al lavoro di un motorino elettrico da 48 V posto sui due assali.

Le motorizzazioni sono associate alla trazione integrale quattro e al tiptronic 8 rapporti: l’arma in più per guidare in sicurezza e godersi un’auto fuori dal comune.

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POSH YACHT

IL MEGAYACHT 44ALLOY DEI CANTIERI SANLORENZO, 146 PIEDI DI INFINITE POSSIBILITÀ, FARÀ IL SUO DEBUTTO A BREVE, MA HA GIÀ VENDUTO 5 ESEMPLARI IN COSTRUZIONE di Marinella Cammarota

a progettazione nautica dei cantieri Sanlorenzo, frutto di artigianalità ed esperienza, si rinnova e fluisce verso l’evoluzione del già apprezzato 40Alloy, modello in alluminio di 40 metri di lunghezza, famoso per le sue terrazze abbattibili nella zona armatoriale, per le sue porte ad ala di gabbiano in plancia, per le notevoli prestazioni e per il successo commerciale che gli ha permesso di registrare ben dieci esemplari venduti. ’innovazione concettuale ha condotto verso una ancor più alta qualità di vita a bordo e verso un flusso indoor e outdoor entusiasmante ed esclusivo. Si approda cos a un modello nuovo che, mantenendo lo stile elegante ed equilibrato e le linee fluide tipiche che contraddistinguono il marchio, propone spazi nuovi a disposizione dell’armatore ma anche dei suoi ospiti, come il grande beach club che si apre su tre lati consentendo una piena connessione con il mare, mentre il ponte di prua, con la sua area aperta, offre altre possibilità inedite. Aggiungendo 15 piedi al suo suo fratello minore ma pluripremiato 40Alloy, il cantiere italiano Sanlorenzo realizza con il 44Alloy interamente in alluminio e con scafo a dislocamento rapido, l’obiettivo del confort assoluto. Nel segno della massima sinfonia tra interni ed esterni - l’interno e l’esterno sono legati dallo stesso stile, con colori e materiali che si mescolano e si richiamano - si raggiunge la massima vivibilità la cabina armatoriale, fulcro del progetto, è concepita infatti come un appartamento privato di 1 5mq, diviso su tre livelli con un’area indoor ed una outdoor, una soluzione unica su un superyacht di queste dimensioni.

IN ALTO, LA CAMERA DA LETTO PRINCIPALE A FIANCO, LO YACHT 44ALLOY DEI CANTIERI SANLORENZO

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PROGETTAZIONE NAUTICA IN CONTINUA EVOLUZIONE

IL SUPERYACHT DEI DESIDERI 137

POSH YACHT

Affidando il design delle linee esterne e lo sviluppo del concept alla creatività dello studio di Zuccon International Project, nella persona di Bernardo Zuccon, sorprende quindi la suite del proprietario privato che comprende 1.5 0 piedi quadrati suddivisi tra gli spazi distinti, un vero loft diviso in tre livelli: hall, camera da letto e soggiorno ufficio. Offrendo al proprietario un nuovo modo di vivere il tempo a bordo.

Il progetto di interior design del 44Alloy, è stato curato nella prima unità in costruzione dal delicato gusto e dalle scelte di Martina Zuccon; la disposizione prevede sistemazioni per 10 ospiti in cinque cabine. Il catering per i 10 ospiti dello yacht sarà composto da nove membri dell’equipaggio. ’atmosfera è resa sofisticata e naturale dall’uso di effetti di luce e ombra, dalle superfici opache e lucide, e dall’uso del noce, un legno molto marino, mescolato con diverse finiture e superfici riflettenti per amplificare la percezione dell’espansione spaziale.

In particolare sono stati utilizzati; Marmo Calacatta Gold e Sahara Noir, Marmo Nero Assoluto, legno di noce americano, Parquet di noce americano.

L’INTERNO

DELLA

SECONDA

UNITÀ

SARÀ

AFFIDATO

ALL’ARCHITETTO FIORENTINO MICHELE BONAN, MENTRE LA TERZA UNITÀ PORTERÀ LA FIRMA DELLO STUDIO D’ARCHITETTURA FRANCESE LIAIGRE, A TESTIMONIANZA DELLA FLESSIBILITÀ E INTERNAZIONALITÀ DEL CANTIERE SANLORENZO.

Il 44Alloy raggiungerà una velocità massima di 20 o 22 nodi, a seconda del pacchetto motore. Due motori M U M 12- 2.000 M96L forniscono la velocità massima di 20 nodi, mentre una coppia di M U 1 - 2.000 M porta l’estremità superiore a 22 nodi.

IN FOTO, IL SALONE PRINCIPALE

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POSH JET

COURTESY OF JET AVIATION

HA UN COSTO PROIBITIVO MA HA GIÀ VENDUTO 22 ESEMPLARI. AFFASCINA LA TECNLOGIA UNICA CHE PERMETTE DI RAGGIUNGERE QUALSIASI META NEL MINOR TEMPO POSSIBILE. DESIGN, ACCESSORI E SPAZI NE FANNO UNA “VILLA” VOLANTE, PERFETTO PER CONCLUDERE I PIÙ RISERVATI AFFARI INTERNAZIONALI di Marinella Cammarota

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NEXT LEVEL VIP

PRIVATE AIR TRAVEL 141

Attualmente clienti da tutto il mondo hanno effettuato ordini per 22 aerei BBJ777X disponibili sia nella versione 777-8 che nella versione 777-9 più grande con autonomie leggermenti differenti ma in grado di portare dovunque. Quanto ai tempi di consegna, partono dal 2020.

Le emozioni volano veloci e spesso seguono strade inesplorate, e per chi ne ha le possibilità, prendono decisamente il volo nel cielo costellato dei jet più innovativi. Si aprono così nuovi scenari dei viaggi esclusivi inseguendo l’emozione di ottimizzare la risorsa più preziosa: il tempo.

Il costo oscilla tra 394,9 e i 425,8 milioni dollari, ma cosa lo rende unico?

Design dinamico e ricerca stilistica, materiali pregiati e innovazione tecnica avanzatissima, sono gli elementi che rendono insuperabili questi padroni del cielo e dei sogni di chi può realizzarli. Building capaci di volare ad alta quota che possono raggiungere ogni città: volare da Ginevra a Singapore o da Seattle a Dubai senza sosta.

SOLO IN EUROPA,VOLANO 70.000 JET PRIVATI OGNI MESE. Il BBJ777X della Boeing Business Jets è un’aereo certamente per pochi, costruito con la più avanzata tecnologia e con un’attenzione al dettaglio studiata in tutti i particolari. Pensato per i plurimiliardari che spesso richiedono di restare anonimi. Boeing Business Jets ha lanciato il BBJ777X (MAX) al Middle East Business Aviation Association Show di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, nel 2018 ma il progetto ha subito diverse evoluzioni.

ALL’INTERNO TOCCA AI CLIENTI PERSONALIZZARE E ARREDARE IL GIOIELLO VOLANTE. TRA LE OPZIONI PROPOSTE CI SONO QUELLE

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REALIZZATE DA TRE FIRME LEADER DEL DESIGN: GREENPOINT TECHNOLOGIES, JET AVIATION E UNIQUE AIRCRAFT DESIGN. Ogni progetto mostra come BBJ777X può essere trasformato per soddisfare i gusti di qualsiasi cliente. Il design proposto da Jet Aviation soprannominato Shaheen, che significa Royal White Falcon, fonde elegantemente elementi moderni e classici. L’interno è progettato per ospitare 43 passeggeri più un equipaggio di undici persone. È dotato di tecnologie lungimiranti basate sulle capacità e le competenze di MRO e del centro completamenti di Jet Aviation.

Il concetto interno sfrutta le dimensioni del BBJ777X; con saloni, una zona giochi e cinema, un ufficio signorile, spazi di lavoro privati, tre camere da letto per gli ospiti e una master suite che comprende un proprio salotto, una lussuosa camera da letto, una spaziosa area spogliatoiobagno e una doccia e un hammam molto grandi. Il concetto di interni BBJ777X Greenpoint “Lotus” raggiunge un design contemporaneo e multifunzionale. Il team di progettazione di Greenpoint ha tratto ispirazione dalle culture del Pacifico asiatico, incorporando elementi celesti e organici. Il risultato è un interno spazioso, riflettente e accogliente con un salotto, una sala multimediale, una biblioteca, una suite privata, una sala relax e una lussuosa suite principale. Anche il pluripremiato concept di design d’interni “Azure” BBJ787-9 offre un’ampia sala accentuata dall’architettura aperta del BBJ787 e ampie finestre, una sala da pranzo-conferenza formale, una master suite con ufficio privato, due suite per gli ospiti e una sala spa-serenity. Gli interni Azure hanno ricevuto il premio Society of British International Design (SBID) nel 2015 e il 17° Annual Northwest Design Exotic Retreats Award nel 2017. Il Progetto di Unique Aircraft Design evidenzia il volume significativo della BBJ777X e le nuove dimensioni della finestra più grandi - materiali molto luminosi sono stati usati per la periferia circostante per creare un aspetto leggero, quasi trasparente - la combinazione di colori oro e argento riflette l’eleganza classica, l’arredamento di un palazzo si è trasformato in un design contemporaneo, visualizzato da ACA-3D. Greg Laxton, capo del Boeing Business Jets, nel Medio Oriente afferma: «I nostri clienti più esclusivi vogliono viaggiare con il miglior spazio e comfort e volare direttamente verso ogni destinazione. Il nuovo BBJ777X sarà in grado di farlo come nessun altro aereo prima, ridefinendo i viaggi VIP a lungo raggio».

COURTESY OF JET AVIATION

L’INTERNO È SPAZIOSO E RIFLETTENTE CON UN SALOTTO, UNA SALA MULTIMEDIALE, UNA BIBLIOTECA, UNA SUITE PRIVATA, UNA SALA RELAX E UNA LUSSUOSA SUITE PRINCIPALE.

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