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MIO CUORE IO STO SOFFRENDO di Antonio Marras
Un verso di una canzone di Rita Pavone da il titolo a questo atto performativo che racconta tanto della poetica di Antonio Marras che strappa, cuce, prende in prestito, ricrea, immagini, visioni di cultura popolare, narrazioni della memoria di oggetti dimenticati. Calvino, Shakespeare o una strofa di una canzone dimenticata, che riemerge dalla mente e diventa come per Barthes, improvvisamente importante se si è innamorati. Il dolore procurato, il dolore subito, le fasi della vita, le storie personali, la memoria infantile malinconica e spaventata nella declamazione dell’appello o delle tabelline alle elementari.

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Sono 15 momenti, 15 tranche de vie, 15 azioni che registrano episodi, sogni,turbe, incubi e ossessioni.
10 uomini e 10 donne e 10 cuori vestiti di niente o con gli abiti appoggiati come se si trattassero di corpi estranei, elementi inutili o imposti dal comune senso del pudore. 15 scene che mettono in mostra il comune sentire di generazioni di figli, compagni e amanti. Senso di colpa, angoscia, smarrimento e tensione e paura di tutto: della maestra, dell’età, della famiglia, delle feste, della religione. Soprattutto paura del cuore al quale siamo asserviti e che decide dei nostri destini, nostro malgrado. Un sentire inquieto e poetico la tensione e il coraggio per un dialogo con se stessi






A febbraio 2018 un primo site specific alle Ex Cantine Folonari a Brescia in occasione di una mostra nel prestigioso centro di artecontemporanea Galleria Massimo Minini.
Il 21 novembre 2018 a Cagliari l’anteprima dedicata agli operatori e al pubblico della Stagione CeDAC – Circuito TeatraleRegionale Sardo.
Anteprima: 21 - 25 novembre 2018Cagliari - Teatro Massimo



info / RSVP Valeria Orani: director@umanism.com