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Tutto_Misure n.3 - 2020 - Editoriale

Editoriale

Don Giovanni e il Commendatore

Cari Lettori, speravo, in realtà senza troppo crederci, in un’estate tranquilla, in cui ci si potesse ritemprare corpo e spirito, per affrontare con una briciola di serenità le tante sfide dei prossimi mesi. Speravo di poter ignorare quel l’ingombrante convitato di pietra, che da Commendatore di mozartiana memoria è mu tato nel non meno terrificante Covid19. Speravo … dimenticando che c’è sempre qualche sciagurato Don Giovanni che, tronfio d’impudenza, lo va a risvegliare. Sarebbe facile gioco tentare di dare a Don Giovanni il volto di qualche dongiovanni nostrano, assiduo frequentatore di discoteche dove i virus sono talmente rintronati da alcol, droga e musica a palla da far venire le prostatiti ai polmoni. Si finirebbe però per svilire la grandezza (malvagia e diabolica, ma pur sempre grandezza) di un simbolo delle umane debolezze. Gioco assai più istruttivo è chiedersi chi stia realmente impersonando Don Giovanni, non per giustificare i piccoli dongiovanni, ma per tentare di capire cosa li abbia spinti a comportamenti talmente poco responsabili da aver riportato la circolazione del virus a livelli che destano qualche preoccupazione. Attribuirlo a sola idiozia, anche se confortati da quanto scritto in proposito da Carlo Cipolla, sembra riduttivo. A mio modesto e discutibilissimo parere, il vero Don Giovanni con cui abbiamo e avremo a che fare è la spaventosa carenza di cultura scientifica che dovrebbe far parte del bagaglio culturale e delle conoscenze di base della stragrande maggioranza della popolazione. Eppure, per capire l’importanza di comportamenti ispirati a un minimo di cautela non servono competenze da Nobel. Sarebbe sufficiente avere chiara in testa la differenza tra una funzione lineare e una funzione esponenziale, differenza che può essere tranquillamente spiegata e fatta capire, con qualche esempio, alle medie inferiori. Sarebbe sufficiente avere un’idea di cosa sia una probabilità, concetto anche questo facile da spiegare facendo fare qualche esperimento ben concepito. È, invece, sentimento comune e diffuso che queste nozioni servano solo agli specialisti, e che altro è la cultura che conta. Se io, ingegnere, affermassi pubblicamente di non aver mai apprezzato Manzoni e di considerare i Promessi sposi un testo noioso, scritto in un linguaggio insopportabilmente lezioso, verrei (giustamente) considerato persona rozza e di scarsa cultura. Ma se un qualunque laureato in materie umanistiche, dopo aver dottamente disquisito sull’attualità del capitolo sulla peste dei Promessi sposi, dichiarasse pubblicamente (credetemi, mi è capitato più volte di sentirlo) di non capire nulla di matematica e di non saper calcolare una percentuale

nemmeno con le calcolatrici con il tasto %, sarebbe al massimo considerato originale, ma quasi certamente non di scarsa cultura. Di fronte a questo atteggiamento, riusciamo ancora a meravigliarci e scandalizzarci se un assessore regionale alla sanità dichiara, con un indice di contagio pari a 2, di non essere preoccupato, perché difficilmente si trova a contatto contemporaneamente con due persone infette? Probabilmente, se si informasse lo stesso assessore della probabilità che due attentatori siano contemporaneamente a bordo dello stesso aereo, questi tenterebbe di salire a bordo con una bomba per aumentare la sicurezza del volo … I nostri piccoli dongiovanni non sono altro che i tanti figli di questo vero Don Giovanni che, accomunati dall’ignoranza e arroganza dei tanti figli di papà, vanno in giro a combinare danni senza avere la più pallida idea di cosa stiano facendo. Consentitemi una piccola postilla. Don Giovanni non sarebbe tale senza Leporello, servitore un po’ brontolone come tutti i lacchè, ma pronto ad assecondarlo senza porsi troppi problemi, se non in ultimo, davanti alle invettive del Commendatore, non certo per un sussulto etico, ma per paura di essere anche lui inghiottito dagli inferi. Il nostro Don Giovanni, purtroppo, ha trovato più di un Leporello in quei tanti “esperti” che, senza alcun coordinamento, hanno disseminato “illustri” pareri spesso dando per certe cose soltanto probabili. Ne ho già scritto, quindi non mi ripeto. Mi chiedo però, se anche avessero correttamente dichiarato le probabilità, quanti sarebbero stati in grado di capirle e di adeguare i loro comportamenti. La speranza di sconfiggere il Covid19 sta nell’arrivo di un vaccino. La speranza di evitare che faccia troppi danni sta in un altro vaccino: la cultura scientifica. Purtroppo, per inoculare il primo basta un’iniezione e forse nel giro di qualche mese si potrà iniziare a farlo. Per inoculare l’altro occorrono generazioni, e se non si inizia più che in fretta sono guai seri. Cerchiamo di dare anche noi il nostro contributo. Come cerca di fare Tutto_Misure che, a partire da questo numero, propone un’inchiesta che si snoderà per diverse puntate, “Misure per la ripartenza: scenari e opportunità”, volta a individuare il reale valore delle Misure e Prove in ottica d’innovazione competitiva, con l’obiettivo di offrire ai lettori e alle loro aziende indicazioni, consigli e suggerimenti su come investire sugli strumenti e servizi metrologici per trarne reale valore aggiunto, non solo per garantire burocraticamente la conformità dei prodotti e dei processi. E scusate se è poco, di questi tempi …! Buona lettura!

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