N.247

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IVECO

GUIDA LA STRADA

DEL CAMBIAMENTO

Un 2023 da RECORD e un 2024 con obiettivi ancora più ambiziosi

L’INTERVISTA

Paolo Starace (UNRAE) delinea i prossimi anni del trasporto commerciale

LA CRISI DEL MAR ROSSO

Come impatta sulla logistica la guerra in Medio Oriente

EVENTI AERO

Guida al Transpotec LetExpo

Misano Grand Prix Truck

La famiglia Volvo FH si allarga con la nuova versione

Poste Italiane s.p.a. –Spedizione in Abbonamento Postale –70%LO/MI

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ATTUALITÀ E OPINIONI

04 EDITORIALE di Luca Barassi

Il punto di vista del Direttore

06 BREAKING NEWS

In breve le notizie più importanti del settore e dalle aziende

10 MARCIANI INSIEME di Massimo Marciani

Competenza e visione della filiera logistica

13 DIGITAL EXPERIENCE di Marco Giletta

Visioni e futuro della logistica

16 NON SOLO TIR di Alessandro Musumeci

Tutto ciò che non è veicolo industriale

19 IL DORSALE di Gian Paolo Pinton

Opinioni e analisi sulla nostra società e sulla politica

21 CONTROL ROOM di Simone Martinelli

Tecnologie e consulenza a favore della transizione energetica

TRASPORTARE OGGI

23 L’ITALIA IN MOVIMENTO di Marcello Di Caterina Quando la sostenibilità non è solo ambientale

COVER STORY

24 GUIDARE IL CAMBIAMENTO

IVECO chiude il 2023 con numeri da record e rilancia per il 2024

LE GRANDI INTERVISTE

28 LA STRADA VERSO L’ELETTRICO È SEGNATA

Paolo A. Starace racconta la linea di UNRAE

L’INCHIESTA

50 NAVI COME BERSAGLIO

La crisi del Mar Rosso sta portando gravi problemi a tutta la filiera

GUIDA AL TRANSPOTEC

74 DA NON PERDERE

Il Salone si ripresenta a Milano dall’8 al 12 maggio

74

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PG. 50

INCHIESTA

Mar Rosso: una crisi per tutta la filiera.

RUOTE INDUSTRIALI

32 AERO: 4 LETTERE PER VOLARE

FH si rinnova con una gamma proiettata al futuro

37 MARKET OF THE YEAR MAN Italia segna il miglior anno di sempre

38 REBUILD

Per il Construction Renault Trucks ha la risposta giusta

40 UN VERO ECOSISTEMA

Servizi a 360 gradi per il trasporto dal Gruppo BIG

RUOTE VINTAGE

aprile/maggio 2024
SOMMARIO n. 247
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NON SENTE CRISI

Alcune norme mancanti penalizzano il mercato, ma il settore è ok

60 RIVOLUZIONE NELLA LOGISTICA SOSTENIBILE Multitrax presenta il Double Deck di Burgers

62 AFTERMARKET

L’evoluzione della logistica secondo VDO

LOGISTICA E INFRASTRUTTURE

56 TERZO VALICO

Via d’uscita dalla Liguria

EVENTI

63 SPECIALE LET EXPO: BUONA (ANCHE) LA TERZA

Terzo anno consecutivo per il Salone della logistica sostenibile

70 RICOMINCIO DA MISANO

Riparte l’European Truck Racing Championship

La Radio degli Autotrasportatori può essere ascoltata ogni Giovedì, tra le ore 17 e le ore 19 sulle seguenti emittenti nazionali:

PIEMONTE

■ Radio Dora

■ h. 18,00-19,00 (FM 88.0)

■ Radio Frejus

■ h. 18,00-19,00 (FM 87.6)

LOMBARDIA

■ Radio Lombardia

■ h. 18,00-19,00

■ (FM 94.6-100.2-100.3)

VENETO

■ Radio Stella Vicenza

■ h. 18,00-19,00 (FM 87.5-88.891.5-95.0-97.2-97.3-97.4)

■ Radio Cortina

■ h. 18,00-19,30 (FM 93.7-95.598.4-102.0-103.8)

EMILIA ROMAGNA

■ Radio Centrale

■ h. 18,30-19,30

■ (FM 94.3-99.3-102.2)

■ Radio Bologna 1

■ unica h. 19,00 (FM 89.1)

TOSCANA

■ Radio Emme

■ h. 18,00-18,30

Un programma ideato e condotto da Luca Barassi e Ferruccio Venturoli

Prodotto e registrato presso gli studi di AREA AG (Roma)

■ (FM 96.8-100.4-100.5)

LAZIO

■ Radio Spazio Blu -

■ h. 18,00-19,00 (FM 97,5)

■ Simply Radio - h. 18,0019,00 (FM 99.2-95.3-96.697.8-99.8)

UMBRIA

■ Radio Galileo

■ h. 18,05-19,05

■ (FM 90.5-93.5-94.4-95.6-97.4100.6-105.6)

CAMPANIA

■ Radio CRC

■ h. 18,00-19,00

■ (FM 100.5)

■ Radio Bussola

■ h. 18,00-19,00

■ (FM 88.5-93.3-99.7-106.5)

ABRUZZO

■ Radio Centrale

■ h. 17,25-18,25 (FM 89.4)

PUGLIA

■ Radio Salentuosi

■ h. 18,00-19,00

■ Radio System

■ h. 20,00-20,20

■ (FM 94,1-101,3-103,2)

CALABRIA

■ Jonica Radio - h. 18,0019,00

■ (FM 90.2-93.9-103.0-106.4)

BASILICATA

■ Radio Potenza Centrale

■ h. 18,00-19,00 (FM 87.8-90.596.3-96.3-99.3-103.6)

SICILIA

■ Radio Amore - h. 18,0019,00 (FM 87.5-88.3-95.5-04.9 -106.7)

■ Radio One

■ h. 18,00-19,00 (FM 93.3)

La rivista degli Autotrasportatori n. 247 aprile/maggio 2024

DIRETTORE RESPONSABILE

Luca Barassi luca.barassi@trasportale.it

COORDINATRICE EDITORIALE

Valeria Di Rosa valeria.dirosa@trasportale.it

VICEDIRETTORE

Ferruccio Venturoli ferruccio.venturoli@trasportale.it

HANNO COLLABORATO

Alessandro Bassi, Marcello Di Caterina, Luca Gaier, Marco Giletta, Eva Moroni, Simone Martinelli, Alessandro Musumeci, Gian Paolo Pinton, Andrea Trapani, Paolo Volta

GRAFICA E IMPAGINAZIONE Massimiliano D’Affronto (8x8 Srl)

FOTOLITO E STAMPA Unigrafica - Gorgonzola (Mi)

Di

CASA EDITRICE

Transpoedit S.r.l.

SEDE LEGALE

Viale Beatrice d’Este, 24 - 20122 Milano

P. IVA: 07634360965

DIREZIONE E REDAZIONE

Via A. Modigliani, 2 - 20144 Milano redazione@trasportale.it

REDAZIONE DI ROMA

Responsabile: Ferruccio Venturoli

Via Acciaioli, 7 - 00187 Roma

Reg. Tribunale di Milano N. 723 - del 15/11/1997

Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03 che prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali, La informiamo che i dati personali a Lei relativi sono necessari a Transpoedit Srl per inviarle la presente pubblicazione. I dati raccolti saranno trattati con l’uso di strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi, come da espressa previsione di legge. Le ricordiamo che in ogni momento potrà avere accesso agli stessi dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi al loro utilizzo ulteriore, in particolare all’invio della rivista, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/03. Titolare del trattamento è Transpoedit S.r.l., con sede in Milano, in Viale Beatrice d’Este, 24. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. L’invio di fotografie o di altro materiale alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblicazione su qualsiasi supporto cartaceo e multimediale.

SOMMARIO n. 247 aprile/maggio 2024
questo numero sono state tirate: 14.800 copie
IN COPERTINA
Record per IVECO nel 2023 e grandi programmi per il 2024. Protagonista la nuova gamma completamente rinnovata per Daily, Eurocargo ed S-Way.

Fuori una, dentro l’altra

Sul numero che avete tra le mani di Trasportare Oggi troverete due speciali dedicati ad altrettante manifestazioni del nostro settore: il resoconto del LetExpo, appena conclusosi a Verona e la guida al nascituro Transpotec Logitec 2024 in programma a maggio a Milano. Ma abbiamo appena iniziato.

Quest’anno, infatti, il calendario prevede oltre al consolidato Ecomondo di Rimini a novembre, il Green Logistic Expo di Padova, il MedMove di Catania e una nuova proposta fieristica a Piacenza (T3 Expo). Insomma, come sempre il Paese degli orticelli e delle lobby personali non si smentisce. Tanti eventi con anime diverse ma con un unico filo conduttore: la logistica. E se vogliamo aggiungiamoci anche la parola “sostenibile” che tanto va di moda in questo periodo.

Tornando al mondo fieristico provate a pensare ad un Salone che in quattro giornate concentri l’offerta dell’industria camionistica e della logistica, quindi per esempio l’esperienza pluridecennale del Transpotec, con la capacità di coinvolgimento della politica di alto livello (Alis e LetExpo) e una spruzzata di economia circolare, propria di Ecomondo. Se poi riuscissimo ad aggiungere il know-how di Samoter coinvolgendo quindi anche la filiera del Construction e magari anche il mondo degli Autobus per chiudere la filiera, avremmo fatto Bingo!

Il potere logora chi non ce l’ha

Non ci stancheremo mai di dire che in questo modo difficilmente riusciremo a proporre un unico grande Salone Internazionale nel nostro Paese, che possa fare da contraltare allo IAA e al Solutrans. D’altro canto è così un po’ in tutti gli ambiti. Guardate l’associazionismo. In Italia non si può fare lobby – quella sana –perché la forza contrattuale è polverizzata in tanti soggetti, più o meno grandi, che però fanno come sempre ciascuno i propri interessi.

Solo per fare un esempio e rinfreacarvi la memoria: vi ricordate l’edizione veronese in cui Transpotec e Samoter hanno aperto insieme le proprie porte? Quasi 100mila visitatori. Un successo di pubblico e di offerta fieristica indimenticabile. Dove creare un evento di questo tipo? Certo in questo caso sì Milano sarebbe la candidata ideale, quartiere e città in grado di unire le esigenze di tutti gli ambiti di cui abbiamo parlato.

Un sogno? No, peggio, pura utopia. Facciamocene una ragione, un “Super Transport Expo” non lo vedremo mai. Per noi dell’informazione di settore può essere in fondo anche positivo: abbiamo più carne al fuoco per produrre Speciali e Guide al Salone. Ma il mercato cosa ne pensa?

4 editoriale TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024

Il nuovo Mercedes-Benz eSprinter scende in strada

Inizialmente disponibile negli Stati Uniti e in Canada con una batteria da 113 kWh, il nuovo eSprinter arriverà in Europa anche con una batteria da 56 kWh e 81 kW h (quest’ultima disponibile in Italia nella seconda parte dell’anno). Inoltre, il nuovo eSprinter sarà disponibile, in un secondo momento, anche come telaio.

BRT inaugura la nuova filiale di Cessalto Un magazzino di 4.500 metri quadri, un piazzale di 15.500 metri quadri di cui 3.500 di area verde, 80 persone impiegate, 4.000 spedizioni al giorno: la nuova filiale BRT di Cessalto (TV), uno snodo strategico per l’economia del Veneto e di tutto il Nord Est.

Walden Group entra nel mercato italiano

Con l’acquisizione delle due società italiane XCM Healthcare e Unitex Walden Group entra ufficialmente nel mercato italiano con l’obiettivo di posizionarsi come player chiave nel nostro mercato e continuare a rafforzare l’offerta di soluzioni logistiche, tra cui Eurotranspharma e Movianto, per i propri clienti in tutta Europa.

DAF Trucks Vlaanderen

è “Factory of the Future”

Questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’impressionante sviluppo dello stabilimento belga DAF, dedicato alla produzione di cabine e assali, che si trova a Westerlo, in una struttura all’avanguardia e tecnologicamente avanzata, tra le più moderne al mondo nel suo genere.

Ford Trucks Italia è sponsor ufficiale del Team Go Eleven in Superbike

Il Costruttore fornirà due F-MAX per trasportare, nei circuiti di tutto il mondo, l’officina mobile e la struttura hospitality di Go Eleven, una delle squadre indipendenti più forti del Mondiale Superbike, che quest’anno gareggerà in WorldSBK con il pilota Andrea Iannone.

ZF Aftermarket amplia la gamma ricambi WABCO

ZF Aftermarket ha ampliato il suo portafoglio aftermarket per le applicazioni DAF e IVECO con ulteriori codici ricambi di telecamere e radar per i sistemi avanzati ADAS di WABCO. Inoltre, offre staffe di montaggio e supporto per le telecamere OnLaneALERT.

178 nuovi IVECO S-Way CNG a DHL Group I veicoli sono destinati alla divisione DHL di spedizioni postali e pacchi in Germania e verranno utilizzati principalmente nel trasporto tra diversi hub nei centri di spedizione pacchi DHL e per i ritiri dei clienti, nonché nelle consegne a corto raggio presso gli uffici postali.

Aggiornata la suite

Oracle Fusion Cloud SCM

Oracle ha aggiornato la sua suite Oracle Fusion Cloud SCM per aiutare i clienti a ottimizzare l’operatività logistica aumentando la visibilità, riducendo i costi, automatizzando le procedure per la conformità normativa e migliorando il processo decisionale.

BREAKING News BREAKING News

CONSEGNE

Dopo 30 anni Moiola sceglie Scania

F.lli Moiola rinnova la sua flotta con 18 Scania Super. Questi veicoli si uniranno a un vasto parco comprendente trattori e semirimorchi, destinati principalmente al trasporto nazionale e internazionale di collettame e prodotti dell’industria siderurgica. I nuovi Scania, dotati di cabina S, offriranno agli autisti un ampio e confortevole spazio sia per la guida che per il riposo. In particolare, Moiola, per la prima volta in 30 anni, si affida a Scania, optando per una soluzione completa: i veicoli saranno coperti da un contratto di assistenza FULL, che prevede costi fissi e garantisce una copertura completa, eliminando ogni preoccupazione. Inoltre, l’acquisto dei veicoli è stato pianificato con la finanziaria di Scania per integrare l’investimento in base alle esigenze specifiche dell’azienda e alle normative fiscali.

NUOVO NISSAN INTERSTAR

Presentata l’ultima generazione del van

Nissan presenta la nuova generazione di Interstar, il suo più grande veicolo commerciale. Il nuovo Nissan Interstar-e è disponibile con batteria da 87 kWh che garantisce un’autonomia massima di oltre 460 chilometri ed è pensato per chi fa lunghi viaggi e svolge un’attività intensa. Con la ricarica veloce in Corrente Continua è possibile ricaricare fino a 252 km in soli 30 minuti. Il mezzo è disponibile, inoltre, con batteria da 40 kWh, che offre un’autonomia di circa 200 km, adatto a chi percorre tratti più brevi nell’arco della giornata. Con la ricarica in Corrente Alternata, si passa dal 10 al 100% di carica della batteria in meno di 4 ore. Con un’area di carico più lunga di 100 mm e un portellone laterale più largo di 40 mm vanta un carico utile di 1,6 tonnellate per la versione elettrica e quasi 2 tonnellate per le versioni diesel, con una capacità di traino massima di 2.500 kg per entrambe le motorizzazioni. Il Nuovo Nissan Interstar è dotato di dispositivi di sicurezza avanzati e un sistema di frenata ottimale che rendono la guida più fluida e sicura. L’elettrificazione completa della gamma LCV è prevista dal 2026. I preordini inizieranno a marzo, mentre i veicoli saranno disponibili in concessionaria a partire da settembre.

LUBRIFICANTI

Texaco lancia una nuova gamma di e-fluids

Texaco, uno dei marchi appartenenti a Chevron, sta attualmente sviluppando una gamma di e-fluids che sarà disponibile per l’uso nei veicoli industriali e commerciali. L’azienda sta formulando e-fluids dedicati ad applicazioni heavy-duty per contribuire a soddisfare gli specifici requisiti tecnici richiesti dal settore. Per quanto riguarda le applicazioni automotive e industriali, Texaco svilupperà un refrigerante a bassa conducibilità e, parallelamente, un portafoglio su misura di grassi per veicoli elettrici (e-grease).

TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024
P ILLOLE

Hyundai fornirà a Iveco un van sulla base della “Global eLCV platform”

Hyundai Motor Company e Iveco Group annunciano la firma di un accordo di fornitura per un veicolo commerciale leggero completamente elettrico a marchio IVECO destinato al mercato europeo, basato sulla “Global eLCV platform” (piattaforma globale eLCV: electric Light Commercial Vehicles) di Hyundai. Il nuovo veicolo si aggiungerà all’attuale gamma di veicoli commerciali leggeri elettrici di Iveco Group, ampliando la gamma del Gruppo in questo segmento di cui fa parte l’iconico IVECO Daily. Hyundai Motor Company e Iveco Group hanno avviato la loro collaborazione nel marzo 2022 e da allora hanno ottenuto risultati concreti nei veicoli commerciali alimentati a idrogeno, tra cui il co-sviluppo dell’eDAILY elettrico a celle a combustibile e il lancio dell’autobus urbano elettrico a celle a combustibile E-WAY. Il nuovo accordo non solo segna un ampliamento della partnership a includere una gamma più vasta di modelli sostenibili per l’ambiente, ma sottolinea anche l’impegno comune delle due aziende ad accelerare la transizione verso la mobilità e il trasporto a impatto zero.

Il veicolo a marchio IVECO sarà il primo modello destinato all’esportazione basato sulla nuova piattaforma globale per veicoli commerciali leggeri completamente elettrici (eLCV) di Hyundai, una piattaforma globale elettrica a batteria per veicoli commerciali con un PTT (peso totale a terra) tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate. Questa innovativa piattaforma utilizza la più recente tecnologia Hyundai per la nuova generazione di veicoli elettrici a batteria, con pianale ribassato che consente una maggiore facilità d’uso in termini di carico e trasporto ed è progettata per soddisfare le nuove esigenze dei futuri veicoli elettrici per missioni specifiche.

Il contratto prevede che Hyundai produca e fornisca il veicolo cabinato a marchio IVECO per l’Europa e che Iveco Group si faccia carico della sua localizzazione e che possa distribuirlo in esclusiva attraverso la propria rete commerciale. Il lancio del nuovo prodotto basato sulla nuova piattaforma globale eLCV di Hyundai avverrà alla fiera IAA Transportation che si terrà dal 16 al 22 settembre 2024 ad Hannover, in Germania.

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PARTNERSHIP

Anticipazioni del trasporto del futuro

L’ibridazione delle manifestazioni fieristiche continua ad avanzare come tendenza globale. Per questo, anche nell’edizione 2024 del Mobile World Congress tenutasi a fine febbraio, il mondo automotive ha condiviso prodotti e soluzioni di telematica nella kermesse della telefonia mobile. Anche quest’anno i protagonisti sono stati il 5G e soprattutto l’intelligenza artificiale. A Barcellona, in verità, la protagonista è stata un’auto, l’attesissima Xiaomi SU7, un’auto elettrica che viene dal produttore cinese che – se i rumor verranno confermati –sembra essere pronto a imbarcarsi anche nel mondo dei van commerciali. In effetti, se c’è un’altra tendenza che ha trovato conferma in Catalogna, è quella dell’intrinseco rapporto tra la telefonia e la produzione di veicoli: nonostante un colosso come Apple abbia rinunciato

DIESEL TECHNIC MOBILE

al proprio progetto di un veicolo a zero emissioni proprio per i dubbi sull’elettrificazione, i cinesi continuano a investire somme ingenti nel campo.

Interessante anche la parte dedicata alle soluzioni software per il mondo dei trasporti. In questo settore Qualcomm è stata protagonista con una serie di innovazioni, dimostrazioni e tecnologie che vedremo nel prossimo futuro. La parola chiave, manco a dirlo, è l’intelligenza artificiale, applicata un po’ a tutto – compreso l’in-car computing – per fornire un insieme di piattaforme connesse da sviluppare sui propri processori

Presentato il suo nuovo Partner Portal

Diesel Technic potenzia il suo Partner Portal, la piattaforma online che offre ai clienti l’accesso a tutti i pezzi di ricambio a marchio DT Spare Parts. Grazie a un aggiornamento che ha coinvolto molte sezioni del portale, i clienti Diesel Technic possono ora godere di numerose funzioni migliorate per la ricerca, l’individuazione e l’approvvigionamento degli oltre 43.000 ricambi e accessori automotive DT Spare Parts. Nello specifico è stata ottimizzara la ricerca dei prodotti, grazie all’inserimento di un’ampia gamma di filtri; è stata introdotta l’ottimizzazione per smartphone e tablet; è stata introdotta la possibilità di tracciare la spedizione; è stata ottimizzata e semplificata la scelta dei fornitori di servizi di spedizione al fine di rendere le opzioni di spedizione più flessibili per tutti i distributori.

Snapdragon. Una scelta che permetterà di migliorare tutte quelle funzioni, ormai date per scontate, come la navigazione satellitare, i sensori e le varie automazioni, che tramite la Gen AI aiuteranno a capire cosa significa una nuova spia che si è accesa sul cruscotto, oltre a metterci in contatto con i centri specializzati dei costruttori per risolvere l’eventuale problema. Il sistema proposto integra servizi Adas molto avanzati e aggiornamenti Over-The-Air: un chiaro segnale per le case madri, le opportunità per monetizzare i prossimi servizi passano dalle telco.

ELETTRIFICAZIONE

Il Gruppo Arcese acquista il Nuovo eActros 600

Già partner di Daimler Truck Italia da lunga data, Arcese ha scelto nuovamente i veicoli industriali Mercedes-Benz Trucks per l’elettrificazione della propria flotta acquistando il Nuovo eActros 600. La collaborazione con la Trivellato Veicoli Industriali, partner storico di Arcese e Daimler Truck Italia ha giocato un ruolo significativo in questa decisione evidenziando l’importanza delle relazioni consolidate nel settore. Con l’avvio delle consegne in Europa previsto a partire da gennaio 2025, il Gruppo Arcese sarà tra i primi ad integrare questa nuova generazione di veicoli elettrici nella propria flotta.

8 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 BREAKING News BREAKINGNews
WORLD CONGRESS

Avviata la produzione della nuova E-500e

Thermo King presenta l’unità completamente elettrica della Serie E, progettata per i veicoli commerciali leggeri (LCV) elettrici. La nuova E-500e è progettata per massimizzare l’efficienza della refrigerazione senza compromettere l’autonomia del veicolo elettrico. Alimentata direttamente dalla batteria del veicolo, elimina la necessità di batterie aggiuntive. Utilizza un compressore ad alta velocità per garantire capacità di raffreddamento fino a 4,5 kW, con modalità di raffreddamento e riscaldamento. È conforme alle normative sulle emissioni e offre un’installazione facile e leggera, riducendo l’impatto sull’autonomia del veicolo e massimizzando il carico utile.

FORD TRUCKS “TRANSCONTINENTAL”

Disponibile ora in esclusiva per l’Italia

Ford Trucks Italia omaggia l’unico antenato funzionante in Italia con una versione esclusiva dell’F-MAX. La speciale livrea “Transcontinental” è ora disponibile in una versione limitata, portando avanti il fascino e la tradizione di un marchio che ha segnato il panorama automobilistico. L’F-MAX, nella configurazione top di gamma Luxury, è dotato di caratteristiche avanzate, tra cui lo sterzo elettroidraulico EHPAS e la trasmissione Ecotorq a 16 marce. I concessionari ufficiali Ford Trucks in Italia possono ora prenotare queste esclusive creazioni per i loro clienti.

Radiatore

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Revisione scambiatore

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Gancio di traino

Sospensioni cabina

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Ralla

Freni rimorchi e semirimorchi

BREAKING News BREAKING News
ruota Freni
Illuminazione Batteria

Marciani insieme

Interessa?

Il primo dei concetti illustrati è che l’agricoltura non è nemica dell’ambiente e della transizione ecologica, ma anzi è l’esatto contrario. Questo è vero anche per la logistica, stante il costante impegno all’ottimizzazione dei flussi, allo sviluppo intermodale e alla decarbonizzazione di quell’85% delle merci che viaggia su strada.

il messaggio che il 26 febbraio scorso la nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivolto ad una platea di agricoltori (Confagricoltura) mi ha colpito molto. Ci sono così tante evidenti analogie fra il mondo dell’agricoltura e quello della logistica che, semplicemente sostituendo i due concetti, l’intero discorso avrebbe senso comunque. Mi spiego meglio seguendo la trattazione del nostro PdC.

La logistica è un servizio per tutti. Per questo non raccoglie l’interesse del Governo.

Il secondo è quello della concorrenza sleale. Nel caso dell’agricoltura relativamente ai prodotti che arrivano da Nazioni terze che non rispettano le stesse regole sanitarie, ambientali e sociali che i nostri agricoltori e pescatori sono vincolati a rispettare. Questo punto trova una totale sovrapposizione con il tema del cabotaggio illegale, attraverso il quale operatori di altri Paesi, comunitari e non, svolgono ritiri e consegne nel nostro territorio non tracciate e con tariffe ben al di sotto dei valori minimi di mercato, grazie al mancato controllo delle regole vincolanti per i nostri operatori. Viene poi toccato il tema della priorità del Governo nel lanciare non solo una Cabina di Regia, ma anche un Piano straordinario di controlli sulle derrate agroalimentari Tema, anche in questo caso, più che rilevante: quanti e quali controlli si stanno svolgendo nel settore dell’autotrasporto? Ce lo ricorda il Pubblico Ministero Paolo Storari, che in Lombardia sta svolgendo un’operazione trasparenza di fatto nell’indifferenza – se non nell’aperta ostilità – delle istituzioni preposte a detti controlli.

Arriviamo quindi al punto cruciale del messaggio del PdC, che qui riporto: “Credo che gli agricoltori abbiano tutto il diritto di far sentire la loro voce e chiedere quello che qualunque lavoratore chiede: il riconoscimento del giusto prezzo per il lavoro che svolge e un sistema di regole

che difenda e sostenga quel lavoro”. Qualunque lavoratore significa anche e soprattutto quelli dell’autotrasporto e della logistica. Perché allora il Governo non è così solerte anche in questo ambito? Le parole di Paolo Storari - “La presenza dei presidi giudiziari costituisce un fattore di disincentivazione all’accordo, qualora i grandi committenti intendano operare in zone grigie” - disegnano una dinamica reale molto diversa dalla posizione – totalmente condivisibile - espressa dal nostro PdC. Registriamo in questi giorni un forte interessamento e coinvolgimento del Governo su temi che interessano sempre un segmento specifico della nostra società, dalle licenze taxi alle concessioni dei balneari, dagli agricoltori alle richieste del settore petrolifero. C’è da chiedersi perché tale attenzione alla legalità, alla trasparenza, a quello che la PdC definisce giusto prezzo – nel nostro caso giusta tariffa – non venga destinata anche alla logistica.

Logistica e autotrasporto sono settori economici derivati da quelli principali e si organizzano solo ed esclusivamente in ragione della domanda, rappresentata di volta in volta da soggetti giuridici come le imprese di produzione e di distribuzione, o da soggetti fisici come nel caso delle richieste di servizi home based da parte dei cittadini. In entrambi i casi il mercato si determina in ragione delle tariffe, che spesso non raggiungono neppure la copertura dei costi di esercizio e sulle quali non viene attuato alcun accertamento verso le aziende che effettuano quello che può essere definito perlomeno un “incauto acquisto”. Della regola della responsabilità solidale si non perse le tracce, e quindi mi domando: chi difende i lavoratori di questo settore? C’è interesse da parte del Governo ad agire in tal senso? œ

10 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024

Guidare non è solo un verbo, ma anche un’esperienza

Nuovi motori, nuovi sistemi di assistenza alla guida, nuovi servizi.

Tutto ciò che serve a rendere il trasporto più sostenibile, produttivo e a misura di autista.

Tutto questo è la nuova gamma IVECO.

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PADIGLIONE 24 - STAND D12/G27 8/11 MAGGIO 2024
Fiera Milano, RHO

SOS LOGistica

La NO PLASTIC CHALLENGE #beplasticfree parte dalla ristorazione

È partita il 18 marzo online e presso tutti i 19 ristoranti Panino Giusto di Milano un divertente mese di sfide all’insegna del no plastic, che si concluderà durante la Settimana Verde AMI – Ambiente Mare Italia dal 10 al 22 aprile. L’obiettivo dell’iniziativa di gamification è ridurre l’impatto della plastica monouso, a partire da ogni singola scelta di consumo, sensibilizzando gli esercenti e gli avventori.

Fino al 22 aprile, le persone che si recheranno presso i ristoranti Panino Giusto, se si iscriveranno gratuitamente alla piattaforma noplasticchallenge.it, riceveranno subito in omaggio un segnalibro. Inoltre, potranno partecipare alle sfide che verranno proposte online, accumulando no plastic coins, da convertire successivamente in sconti presso i locali.

In un mondo dove tutto è interconnesso, la logistica sostenibile è possibile solo in un’ottica sistemica, dove tutti gli attori lungo la catena del valore dialogano e collaborano. La sostenibilità non nasce in silos, né in asettici laboratori, ma germoglia e si sviluppa sul campo, attraverso esperienze originali come questa, che ci auguriamo possano presto ispirare altri operatori della ristorazione.

La piattaforma no plastic challenge è aperta ai contributi esterni ed è stata sviluppata da AMI - Ambiente Mare Italia, SOS LOGistica - Associazione per la logistica sostenibile e Dipartimento di Psicologia dell’Università Bicocca, con il co-finanziamento di Fondazione Cariplo. Questa iniziativa è realizzata in collaborazione con Panino Giusto, la prima BCorp italiana della ristorazione.

GESTIONE FLOTTE

Nuova partnership tra Webfleet e Bosch

Webfleet sta collaborando con Bosch per offrire servizi di mobilità integrati ai propri clienti dotati di flotte operanti nel settore del trasporto e della logistica. Nello specifico, Webfleet si unisce al Sistema Operativo Logistico Bosch L.OS, per offrire soluzioni aggiuntive perfettamente integrate nella piattaforma per la gestione della flotta Webfleet. Come primo caso d’uso, Bosch Secure Truck Parking, piattaforma di prenotazione leader in Europa per il parcheggio sicuro dei camion, verrà integrata nella soluzione per gestione della flotta Webfleet tramite Bosch L.OS. I clienti potranno accedere a Bosch Secure Truck Parking direttamente dalla piattaforma per la gestione della flotta Webfleet. Webfleet e Bosch L.OS prevedono di testare l’offerta integrata di Secure Truck Parking con un gruppo selezionato di clienti a partire dalla primavera del 2024.

DAIMLER TRUCK

Presentati i risultati 2023 e gli obiettivi 2024

Risultati record nel 2023 e un 2024 dalle solide prospettive per Daimler Truck. L’EBIT rettificato è aumentato del 39% raggiungendo il livello record di 5.489 milioni di euro (2022: 3.959 milioni di euro). I ricavi sono aumentati significativamente del 10% a 55,9 miliardi di euro (2022: 50,9 miliardi di euro). Per quanto riguarda il settore industriale, l’utile sulle vendite rettificato ha raggiunto il miglior risultato di sempre del 9,9% (2022: 7,7%), livello record di free cash flow di 2.811 milioni di euro (2022: 1.746 milioni di euro); utile per azione (EPS) pari a 4,62 € (2022: 3,24 €). Consolidato così l’obiettivo di raggiungere un margine operativo di almeno il 10% nel settore industriale entro il 2025. Per il 2024 le prospettive di sviluppo sono solide: Daimler Truck prevede ricavi ed EBIT rettificato al livello del 2023, ROS rettificato previsto tra il 9,0% e il 10,5%.

12 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 BREAKING News BREAKINGNews

“Fabbrica digitale” al centro del cambiamento

negli ultimi anni il mondo industriale si è trasformato radicalmente grazie all’avvento delle nuove tecnologie digitali che hanno offerto nuove opportunità per migliorare efficienza, flessibilità e sostenibilità delle fabbriche. Ripensare la fabbrica in ottica digitale è diventato quindi imperativo per rimanere competitivi in un panorama manifatturiero in continua evoluzione che sta vivendo una nuova rivoluzione dove l’espansione delle comunicazioni e delle reti wireless, lo sviluppo di robot sempre più intelligenti e di macchinari tecnologici stanno modificato i prodotti, i servizi e le metodologie produttive. Quali sono i principali trend da considerare? Me ne vengono in mente almeno cinque.

Fabbrica connessa: una fabbrica digitale è caratterizzata da un forte legame tra macchine, sistemi di produzione e persone, insomma una rete integrata. L’Internet delle Cose (IoT) gioca un ruolo fondamentale, consentendo la raccolta di dati in tempo reale per monitorare e ottimizzare le operazioni. Sensori intelligenti installati su macchinari e prodotti consentono una sorveglianza costante, rendendo possibile l’analisi predittiva e la manutenzione preventiva.

Automazione avanzata: l’automazione è un elemento fondamentale. Robotica avanzata e sistemi di automazione intelligente riducono gli errori umani, aumentano la precisione e accelerano i processi produttivi. I robot collaborativi (cobots) lavorano a stretto contatto con gli operatori umani, creando un ambiente di lavoro più sicuro ed efficiente.

Analisi dei dati e intelligenza artificiale: l’utilizzo massiccio di analisi dei dati e intelligenza artificiale (IA) consente alle fabbriche digitali di trarre vantaggio da informazioni sempre più precise e dettagliate. L’analisi dei dati fornisce insight approfonditi sulle prestazioni, ottimizzando i processi produttivi. L’IA contribuisce infine alla pianificazione predittiva, all’ottimizzazione della catena di approvvigionamento e all’adattamento dinamico alle variazioni del mercato.

Sostenibilità ambientale: la fabbrica digitale affronta meglio anche l’aspetto della sostenibilità, infatti l’ottimizzazione dei processi, la riduzione degli sprechi e l’implementazione di soluzioni energetiche efficienti sono componenti chiave per ridurre l’impatto ambientale. Il monitoraggio costante delle risorse permette, inoltre, una gestione più responsabile e sostenibile.

Produzione su misura: la flessibilità è cruciale nella fabbrica digitale. Grazie a sistemi di produzione flessibili e personalizzabili, le fabbriche possono adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato. La produzione su misura diventa una realtà, e consente la creazione di prodotti altamente personalizzati senza compromettere l’efficienza produttiva.

Punto fondamentale per l’attuazione della “rivoluzione” in atto sono le tecnologie abilitanti sia dal lato applicativo sia da quello infrastrutturale, che hanno modificato anche i comportamenti organizzativi delle aziende e i relativi processi operativi sottesi. Se da un lato quindi il management

aziendale si trova di fronte a una complessità crescente di fattori in gioco, dovuta all’adozione di tecnologie digitali quali l’automazione robotica, l’Internet of things, le nanotecnologie e i sistemi di produzione con la raccolta dati in cloud, dall’altro ripensare la fabbrica in ottica digitale non è solo una necessità, ma un’opportunità per gestire consapevolmente l’innovazione e la crescita nel settore manifatturiero.

Mi preme infine sottolineare che le logiche fin qui descritte stanno sempre più interessando anche la piccola media impresa italiana, da sempre portatrice di “innovazione di prodotto”. Questa filiera si è ormai resa conto che, per garantirsi la competitività sui mercati esteri e nei confronti delle multinazionali, è necessario dotarsi di strumenti in grado di gestire le sfide sostanziali relative alle problematiche ambientali, sociali e agli sviluppi economici e tecnologici.

Oracle è da anni impegnata nei programmi di trasformazione aziendale, con soluzioni cloud applicative e infrastrutturali in grado di aiutare i propri clienti nel processo di cambiamento e innovazione. Per esempio, Oracle fornisce una suite di applicazioni aziendali integrata e cloud-native per abilitare le relazioni B2B e agevolare, grazie al cloud e a tecnologie come intelligenza artificiale e machine learning (= apprendimento automatico), la trasformazione digitale delle aziende manifatturiere. Il tutto accompagnato alla professionalità di consulenti capaci di cogliere e implementare le soluzioni più adeguate al contesto e al settore industriale. œ

www.trasportale.it TRASPORTARE OGGI 13 digital experience
di Marco giLetta Vice President saLes aPPLications

Annunciati i primi espositori

Prime conferme per l’edizione 2024 dello IAA TRANSPORTATION, che si terrà ad Hannover dal 17 al 22 settembre. Si parte da aziende come Bosch, Continental, DENSO, FORVIA, Magna, MAHLE, MANN+HUMMEL, Schaeffler Technologies, SHIG, Valeo e ZF Group, produttori di batterie come CALB Group Co., CATL, Clarios, EVE, Farasis Energy e LG Energy Solution, fornitori di soluzioni di ricarica come Ekoenergetyka-Polska, i-charging mobilidade elétrica S.A., Milence, Siemens, TotalEnergies Charging Solutions Deutschland e Udenco.

Con F.X. Meiller, Fliegl, Kaessbohrer, Kögel, Krone e PALFINGER, così come Rohr Spezialfahrzeuge, Schmitz-Cargobull, Spier, Trailer Dynamics e Wecon, i leader del mercato globale presenteranno la loro gamma di prodotti in occasione dell’IAA TRANSPORTATION ad Hannover.

ASSOCIAZIONI

Nel settore dei camion, hanno confermato la loro partecipazione colossi come BMC, BYD, DAF, Daimler Truck, Enginius, Ford Trucks, MAN, Hyundai Motor Company, IVECO, JAC MOTORS, Quantron, Superpanther, Scania, Volvo Trucks. La tecnologia delle celle a combustibile all’idrogeno sarà presentata da pionieri come Air Products, Keyou e Hexagon Purus.

Nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, presenti Ford, Hyvia, Kia, Maxus, Piaggio, Renault, Toyota e VW

Accordo tra Banca Mps e ALIS

Banca Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto un accordo di collaborazione con ALIS, secondo il quale metterà a disposizione degli associati di ALIS una gamma completa di servizi sviluppati per soddisfare le specifiche esigenze finanziarie e di consulenza delle oltre 2.300 aziende associate e degli oltre 258.000 lavoratori, con l’obiettivo di fornire nuove opportunità a supporto della loro crescita economica. Grazie a questo accordo le aziende potranno migliorare la loro competitività, espandere il proprio mercato verso nuovi segmenti di business e finanziare gli investimenti legati alla transizione ecologica del comparto.

PNEUMATICI

Commercial Vehicles. L’offerta tematica dell’IAA TRANSPORTATION è completata da produttori di pneumatici come Bridgestone, Goodyear e Michelin. Inoltre, il Centro Aerospaziale Tedesco, Aeva e Hesai presenteranno soluzioni concettuali orientate al futuro per la guida autonoma utilizzando tecnologie LiDAR avanzate e sistemi ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems). Accanto a queste aziende, saranno presenti aziende focalizzate sulla tecnologia come alphitronic.

SAF TIRE PILOT I.Q. è conforme alla normativa ECE-R-141

Per soddisfare i nuovi requisiti GSRII 2019/2144 e ECER-141 sui sistemi di monitoraggio degli pneumatici e preparare le motrici e i rimorchi al futuro dell’autotrasporto, SAF-HOLLAND ha digitalizzato il SAF TIRE PILOT. Il nuovo sistema digitale monitora la pressione degli pneumatici del rimorchio. Non appena la pressione scende al di sotto del valore preimpostato, il sistema la ripristina automaticamente. Se la perdita d’aria è considerevole, SAF TIRE PILOT I.Q. invia una notifica sul cruscotto in cabina di guida. Grazie a questo innovativo sistema si riducono possibili guasti agli pneumatici, si risparmia carburante e si soddisfano i requisiti GSRII 2019/2144 e ECE-R-141.

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non solo

Circoli viziosi

cari lettori di Trasportare Oggi in Europa, Ho letto di recente l’ennesimo fatto di scontri tra forze dell’ordine e ragazzi nel contesto di una manifestazione a Pisa. Lo scontro ha generato delle reazioni da parte della polizia, che ha utilizzato i manganelli per contenere e respingere la protesta. Questo fatto mi ha portato la memoria a quanto accaduto oltre 20 anni fa a Genova durante le proteste verso il G8, dove un giovane poco più che ventenne, praticamente mio coetaneo, ha perso la vita mentre cercava di assalire una camionetta dei Carabinieri con un estintore. Decifrare di chi sia la colpa quasi diventa secondario di fronte alla perdita di una giovane vita, e sono sicuro che anche la vita del carabiniere, altrettanto giovane, sia stata duramente segnata da allora. Il punto che mi fa riflettere amaramente è che quei carabinieri, quei poliziotti non fossero lì come appartenenti ad una fazione, o come tifosi di una squadra di calcio antagonista, e non rappresentassero un gruppo o un popolo nemico bensì fossero delle comuni persone che svolgevano semplicemente il loro lavoro. Ecco, il lavoro: dovremmo tutti averne molto più rispetto e così saremmo decisamente più gentili e comprensivi con il prossimo che sta svolgendo un compito, con lo scopo di mantenere la propria famiglia, i figli e poter vivere degnamente. Immagino quei poliziotti che escono di casa al mattino, salutano la moglie, abbracciano e baciano i figli che vanno

serenamente a scuola, si recano al comando per poi essere assegnati ai loro compiti e ritrovarsi nel mezzo di scontri pericolosi che non hanno un senso o una ragione. Si può obiettare che poliziotti e carabinieri hanno scelto con cognizione e convinzione di svolgere questo mestiere che non è scevro di rischi. Vero, ma è altrettanto vero che, se avessimo maggiore rispetto del lavoro altrui, probabilmente alcuni di questi episodi potrebbero essere attenuati. Anche in campo scolastico abbiamo numerosi fatti incresciosi riguardanti maestri e professori, i quali svolgono secondo me una delle professioni più nobili e necessarie allo sviluppo e al progresso della specie umana. Ancora una volta, i professori non sono appartenenti ad una squadra che gioca contro di noi, o una contrada avversaria, o un nemico storico. Nulla di tutto ciò. E non possiamo affermare né accettare che anche questo mestiere debba essere catalogato tra quelli pericolosi e rischiosi. È inammissibile che un figlio debba salutare al mattino il papà professore chiedendogli di stare attento agli studenti. In conclusione, nella mia educazione, poliziotti, carabinieri, professori, maestri hanno sempre svolto un lavoro utile ed essenziale a cui dobbiamo sempre dire grazie e salvaguardare perché, nel momento in cui cesseremo di avere a sufficienza queste persone, la nostra civiltà sarà segnata definitivamente verso una spirale negativa di abbrutimento e degrado. œ

È una questione di educazione, cultura e forma mentis
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TIR
di aLessandro MusuMeci, direttore Marketing citroën itaLia

IDROGENO BLU CERTIFICATO

TÜV SÜD guida la rivoluzione verde

nel settore energetico

Con l’obiettivo di promuovere l’emergere di un’economia a basse emissioni di carbonio, TÜV SÜD ha sviluppato lo standard TÜV SÜD CMS 77 per la certificazione dell’idrogeno blu e dei suoi derivati (attualmente ammoniaca). Introdotto nel 2023, il nuovo standard sarà continuamente adattato agli sviluppi attuali e futuri e ai requisiti legali e normativi. Lo standard TÜV SÜD CMS 77 è applicabile a tutte le aziende di tutto il mondo che desiderano dimostrare la propria conformità ai criteri stabiliti dai quadri normativi di vari Paesi e regioni e dimostrare il proprio impegno per un approvvigionamento energetico sostenibile e a prova di futuro.

GRUPPO FAGIOLI

Fernando Bertoni nominato nuovo Amministratore Delegato

Con un forte background internazionale nel mondo engineering e dell’energy, Fernando Bertoni entra in Fagioli dopo un’esperienza in qualità di Presidente e AD di UTIL Group, fornitore globale di soluzioni per automotive e altri segmenti industriali, assunta successivamente al medesimo ruolo alla guida del Gruppo COROB, leader nel mercato dei sistemi tintometrici. In precedenza, Bertoni ha lavorato per oltre 15 anni nel Gruppo General Electric in Italia, Europa e Brasile, sviluppando competenze diversificate in posizioni con responsabilità crescenti fino ad assumere la carica di CEO di GE Environmental Control Solutions.

STELLANTIS ITALIA

Nuova organizzazione del team di PR & Communication

Stellantis Italia rinnova il suo team di PR & Communication. Dal 1° febbraio Marco Freschi assume l’incarico di PR Manager per le Business Unit Stellantis Pro One Italia e per Stellantis Fleet & Business Solutions Italia, e mantiene il ruolo di PR Manager FIAT, Fiat Professional e Abarth. Contestualmente, Andrea Gualano assume l’incarico di PR Manager Citroën Italia, e mantiene il ruolo di PR Manager Jeep® e per gli American Brands Dodge e Ram. Sia Freschi sia Gualano continueranno a riportare a Claudio D’Amico, Direttore Public Relations & Communication di Stellantis Italia, che fa parte del Team Direzionale a diretto riporto del Managing Director di Stellantis Italia, Santo Ficili.

UNATRANS

Paolo Uggè è il nuovo Presidente

Già Presidente FAI Conftrasporto, Paolo Uggé è stato nominato nuovo Presidente UNATRANS: succede a Amedeo Genedani, alla guida dell’associazione per 9 anni. Il presidente Uggé ha poi nominato segretario generale dell’UNATRAS Sergio Lo Monte (Segretario nazionale Confartigianato Trasporti).

UPS

Paco Conejo è il nuovo Head of South Europe Country Cluster

Il nuovo ruolo di responsabilità comprende Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Slovenia. Tale nomina rientra nella nuova struttura organizzativa di UPS che intende migliorare agilità, velocità e competitività a fronte di dinamiche di mercato in continua evoluzione. Paco vanta una solida esperienza a livello regionale: prima di arrivare alla guida del mercato italiano a marzo del 2023, nella sua carriera ha ricoperto la posizione di Country Operations Manager per la Penisola Iberica e di Operations Manager West Europe. Paco riferirà a Ufku Akaltan, che ha recentemente acquisito la carica di Presidente di West EMEAI per UPS.

SHELL ITALIA

Joao Santos Rosa è il nuovo CEO Il Gruppo Shell ha annunciato la nomina di Joao Santos Rosa come nuovo CEO di Shell Italia E&P S.p.A. e country chair di Shell in Italia. Joao Santos Rosa, 49 anni, è entrato a far parte di Shell nel 2022, dove, in oltre vent’anni di esperienza, ha ricoperto vari incarichi in diverse Società del Gruppo maturando esperienze internazionali nei settori Downstream, Trading & Supply, Esplorazione e Produzione, Corporate Strategy & Portfolio, per poi occuparsi di M&A e New Business Development.

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CHI È CHI
FERNANDO BERTONI Amministratore Delegato MARCO FRESCHI PR Manager & Communication PACO CONEJO Head of South Europe Country Cluster PAOLO UGGÈ JOAO SANTOS ROSA Presidente CEO

Social, croce e delizia

un tema scottante e quotidiano. Oramai gli argomenti che sono trasmessi dai telegiornali si contano sulle dita di una mano o quasi e non mancano mai notizie sui social. L’aspetto più eclatante è la descrizione che viene fatta a seconda del target che viene coinvolto. Quando si parla dell’uso che ne fanno i giovani se non i giovanissimi, quasi sempre sono considerati come strumenti potentissimi ma pericolosi se sono usati in modo sbagliato.

Ma qual è il modo sbagliato? Gli esperti dicono che l’uso compulsivo del telefonino e nella fattispecie dei social rende i giovani schiavi dell’abuso dell’uso. Li rende meno sicuri di sé, si comprime l’autostima e fa perdere la fiducia in sé stessi. Non si sentono realizzati se non condividono con il proprio gruppo o con branco virtuale e sconosciuto, ogni momento delle loro esperienze. Quando compiono una bravata o assistono ad una scena anche spinta o filmano momenti e fatti violenti che possono apparire come eventi da emulare o da ammirare, si sentono co-protagonisti grazie all’effetto connessione. La connessione è l’unica cosa che attualmente li rende proattivi e apparentemente svegli. In realtà la connessione li fa sentire “finti” padroni della Rete perché i destinatari da coinvolgere sono infiniti e loro sono direttamente

protagonisti. Una sorta di potere ingannevole e fasullo. Se viene tolto loro il telefonino si sentono spaesati e facilmente cadono in depressione se non possono ritornare ad essere connessi in breve tempo.

La patologia della dipendenza digitale è diventata fenomeno collettivo di massa, che in qualche modo dovrà trovare maggiore attenzione da parte delle famiglie, degli specialisti in neurologia, psicologia e sociologia per proteggere i giovanissimi e i più fragili. Più facile a dirsi che a farsi.

Quale potrà essere il ruolo della scuola per accompagnare i bambini/ragazzi a connettersi in maniera sostenibile? Certo che se non si interviene per tempo la connessione diventerà ancora più entropica creando caos generazionali poco controllabili. Dicono che l’uomo più potente della terra, Elon Musk, si sia fatto installare un microchip nel cervello, che consente di dare ordini a un computer. Scrive Aldo Cazzullo sul Corriere: “perché non potrebbe capitare il contrario? Perché non potrebbe essere un computer a dare ordini all’uomo con la discesa in campo dell’I.A.? Musk vuole costruire cyborg,che avranno come cervello un computer e come memoria la Rete: saranno più intelligenti di noi, sapranno molte più cose di noi umani. Il mix tra clonazione e intelligenza artificiale ci sta portando nell’era della riproducibilità tecnica della vita” conclude

Cazzullo. L’esplosione dei social, come leva economica e lo sviluppo incontrollato della digitalizzazione hanno condizionato i rapporti tra le persone e anche lo scenario del lavoro con la nascita di nuove figure economiche e manageriali: gli influencer. Sono migliaia gli argomenti e i prodotti trattati sulle piattaforme più celebri. Ecco le più conosciute con i rispettivi utenti: Facebook 2.2 miliardi, YouTube 1.5 miliardi, Instagram 800 milioni, X 330 milioni, LinkedIn 106 milioni, Tik Tok 689 milioni. L’Italia vanta anche un record, essendo il Paese europeo con il maggior numero di influencer.

Secondo Assoinfluencer, sono oltre 300.000 gli operatori attivi. Una fra tutti sappiamo come si chiama. Non credo però si possa considerare solo l’aspetto negativo: questo personaggio si è inventato un business annuale da 28 milioni di euro di fatturato, sviluppato in pochi anni. Ci saranno sicuramente alcuni aspetti critici e forse anche illegali, ma non si può disconoscere che sia stato un imprenditore/ce geniale e visionario/a. œ

19 www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI il dorsale
Non perdete di leggere STIGMA di Erin Doom.
di gian PaoLo Pinton
è

Autoservizi Garbin punta su uno Scania Touring

Un nuovo Scania Touring si unisce alla flotta dell’azienda veneta composta da 8 mezzi per il trasporto passeggeri. Questo 10.9 metri è il primo del suo genere per lunghezza immatricolato in Italia ed è destinato alle missioni di montagna verso le Dolomiti, come Cortina e il Cadore, Agordino, Alpago, fino alle valli Feltrine. In particolare, il mezzo offre fino a 47 posti a sedere e una potenza di 410 CV, erogati da un motore Scania 13 litri Euro 6E, utili per affrontare anche i tornanti più impegnativi con una ripresa immediata e una guida fluida grazie al cambio Opticruise a 12 marcie.

Torna il programma di assistenza per i veicoli con più di 5 anni

Valido fino al 31 dicembre 2024, MAN Lion Plus permette di mantenere i veicoli immatricolati da più di 5 anni sempre efficienti e affidabili con un costo ancor più vantaggioso, preservandone nel tempo, non solo la sicurezza su strada e il valore, ma allungandone anche gli intervalli di manutenzione. L’edizione 2024 di MAN Lion Plus amplia ulteriormente i suoi vantaggi allargando anche ai furgoni MAN TGE i benefici dell’iniziativa. Come funziona? Gli iscritti possono usufruire di speciali sconti sui Ricambi e Fluidi Originali MAN combinati alla manodopera altamente qualificata e specializzata della Rete di Assistenza ufficiale. Il programma continua a porre l’accento sulla qualità, l’affidabilità e l’assoluta idoneità dei ricambi originali MAN dotati di una garanzia di due anni che copre anche l’intervento manutentivo effettuato presso un’officina MAN.

L’IVECO S-Way si aggiudica l’ambito iF DESIGN AWARD 2024

L’IVECO S-Way MY24 si è aggiudicato l’ambito iF DESIGN AWARD 2024 nella categoria dedicata al design di automobili e veicoli (Product Design - Automobiles/Vehicles), una delle più competitive in assoluto. Una giuria internazionale indipendente composta da 132 esperti di design ha decretato la vittoria dell’IVECO S-Way, che si è confrontato con oltre 11.000 candidati da 72 paesi, ognuno speranzoso di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento di qualità. Il restyling degli esterni e il nuovo cruscotto costituiscono i punti focali che hanno condotto alla vittoria l’IVECO S-Way: la griglia esterna, una caratteristica premium che rende il camion ammiraglia di IVECO immediatamente riconoscibile, è formata da vari elementi che aumentano considerevolmente le opzioni di personalizzazione.

GEOTAB

Presentate due nuove funzionalità basate sull’AI

In occasione dell’evento aziendale annuale Geotab Connect, che si è svolto a Las Vegas a febbraio, Geotab ha annunciato il lancio di due importanti funzionalità che saranno inserite nella piattaforma MyGeotab nel corso del 2024: Geotab Ace e il centro per la sicurezza. Geotab Ace è un vero e proprio “copilota” per la gestione delle flotte basato sull’intelligenza artificiale che consente di ottimizzare le operazioni, migliorando l’esperienza dell’utente attraverso un approccio intuitivo e conversazionale. Per svilupparlo, Geotab ha lavorato al fianco dei propri clienti a Project G, un progetto beta sull’AI generativa, raccogliendo feedback, input e altri contributi significativi.

Il Centro per la sicurezza di Geotab è un nuovo modulo orientato alla gestione dei rischi operativi delle flotte aziendali che, grazie all’intelligenza artificiale, consente ai gestori delle flotte di individuare e gestire facilmente i rischi legati alle prestazioni dei veicoli e di accedere agli approfondimenti analitici in maniera più rapida. Rappresenta un “centro di eccellenza” per la sicurezza.

20 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 BREAKING News BREAKINGNews
PREMI MAN LION PLUS

Parola d’ordine: ecosistema

Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare” potrebbe riassumere il generale disorientamento e l’incertezza di molte aziende di trasporto e logistica sulla tecnologia o mix di tecnologie da adottare nella loro flotta per far fronte alla sempre più insistente esigenza di sostenibilità del trasporto. Come solleva Seneca, se non ti poni un obiettivo chiaro opererai sempre in un contesto sfavorevole. Qual è dunque l’obiettivo che il settore del trasporto merci su gomma dovrebbe porsi? Qual è la tecnologia o il processo che permette di raggiungerlo? L’economia dei consumi carburante è sempre stato uno degli obiettivi principali sul tavolo delle imprese. La transizione energetica però ha eletto un osservato speciale: la CO2 .

Al fine di decarbonizzare il settore in tempi relativamente brevi – non perché ce lo ha imposto la Commissione Europea ma perché è responsabilità di tutti salvaguardare l’ambiente – risulta necessario costruire processi innovativi per prepararsi ad accogliere nuove conoscenze e pratiche al fine di sostenere il

proprio business non solo a livello economico, ma anche ambientale, sociale e di governance.

In questa corsa per cambiare il mondo e il modo di lavorare lungo tutta la filiera è indispensabile avere un partner di fiducia che metta a fuoco l’obiettivo da raggiungere: abbattere le emissioni ed efficientare i processi con tecnologia e servizi su misura.

Attraverso una visione a lungo termine e attentamente progettata, Scania sta accompagnando diverse aziende verso il rinnovamento e l’implementazione di soluzioni di trasporto sostenibili: da un lato con l’introduzione di mezzi a zero emissioni locali con propulsione elettrica e dall’altro con una sempre maggiore efficienza energetica e sostenibilità dei prodotti endotermici, alimentati anche a carburanti alternativi da fonti rinnovabili. In particolare, la tipica modularità di Scania abbinata ad una catena cinematica all’avanguardia e progettata internamente si rivela ideale per rispondere alle esigenze di sostenibilità e sicurezza sempre più avanzate dalle città e dalle aziende, a prescindere dalle applicazioni di trasporto.

21 www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI control room
di siMone MartineLLi e-MobiLity & sustainabiLity deVeLoPMent scania itaLia

TRANSIZIONE ENERGETICA

Accordo tra Ayvens e Stellantis

Ayvens e Stellantis hanno raggiunto un accordo quadro multimiliardario di importanza strategica. L’intesa prevede l’acquisto di fino a 500.000 veicoli da parte delle affiliate di Ayvens per la sua flotta di leasing a lungo termine in tutta Europa, nei prossimi tre anni. Le prime consegne inizieranno nel primo semestre del 2024 e proseguiranno per tutto l’anno. Grazie a questo accordo, Ayvens e i suoi clienti potranno scegliere tra un’ampia gamma di veicoli degli iconici brand Stellantis. Tra questi, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, FIAT, Jeep®, Lancia, Opel, Peugeot e Vauxhall. I brand coinvolti potranno aumentare in futuro fino a coprire l’intero portfolio Stellantis. Una delle priorità condivise sarà l’integrazione della linea innovativa di veicoli sostenibili Stellantis a supporto della strategia multi-brand di Ayvens.

MICHELIN

Un attestato per la gestione sostenibile degli pneumatici

In un incontro con la stampa a Torino, sede storica e anche produttiva della Michelin Italiana, ma ora gli stabilimenti sono ad Alessandria e Cuneo, la casa di Clermont Ferrand ha comunicato che per il terzo anno consecutivo attesterà la gestione sostenibile degli pneumatici di 29 flotte italiane. Al momento non si tratta di una vera e propria certificazione ambientale untile in un bilancio di sostenibilità, ma in futuro… chissà… ma dell’attestazione di una best practice come avviene in altri settori. intanto già dal 2025, quindi per le flotte esaminate quest’anno, la gestione sostenibile per la prima volta sarà certificata nel metodo e nel calcolo da un ente terzo, Dekra. Va considerato che per dimensioni, massa e caratteristiche lubrificanti, accumulatori e pneumatici sono i materiali di consumo e di sostituzione periodica più importanti del veicolo da tenere sotto controllo, per una corretta gestione ambientale.

Accade così che per il terzo anno consecutivo, con un aumento costante, e nell’ottica di promuovere pratiche virtuose, Michelin Italia ha assegnato l’attestato per la gestione sostenibile dei pneumatici a ben 29 flotte del trasporto merci. Le 29 flotte dispongono di un parco circolante di circa 9.000 autocarri. Sono 74 le flotte esaminate per un totale di 26.500 camion.

Le 29 flotte che hanno ricevuto l’attestato hanno risparmiato complessivamente 3.355 tonnellate di CO2 - l’equivalente delle emissioni annuali di una flotta di 83 camion - e 1.224 tonnellate di materie prime, risorse necessarie per produrre circa 17.500 pneumatici autocarro. Nel 2023, le flotte monitorate sono state 74 aziende per un parco totale veicoli di circa 26.500 camion.

Il modello Michelin si basa sull’utilizzo “completo” dello pneumatico attraverso le sue quattro vite: utilizzo del nuovo; prima riscolpitura; ricostruzione; seconda riscolpitura. In termini numerici, si evidenziano una serie di vantaggi: una singola riscolpitura consente di aumentare la percorrenza chilometrica del 25%, e di ridurre il consumo di carburante di 2 litri ogni 100 km percorsi. La ricostruzione permette poi di ottenere un risparmio di materie prime in media di circa 50 kg, a parità di prestazioni con un pneumatico nuovo, con un costo inferiore del 40%; lo pneumatico ricostruito viene successivamente riscolpito. Alla fine della sua vita lo pneumatico viene riciclato

riutilizzando gran parte delle materie prime e dell’energia che contiene.

Va detto che l’affidamento totale della gestione pneumatici a uno specialista terzo, ovviamente questo non vale solo per Michelin, consente minori usure e migliori consumi grazie ai continui controlli sulla pressione e sulla modalità di usura con conseguenti riparazioni del mezzo in caso di usure asimmetriche o irregolari che penalizzano fortemente la vita dello pneumatico e i consumi.

Il progetto è in continua evoluzione ed espansione tanto che dal 2025, l’Attestato per la gestione sostenibile degli pneumatici potrà essere assegnato anche alle flotte non affiliate a Michelin Servizi e Soluzioni che applicano il modello multivite e che ne abbiano fatto richiesta. Questo sarà possibile grazie al monitoraggio dei tecnici Michelin mentre i processi di calcolo, inerenti al rilascio del certificato, saranno validati, come accennato, da Dekra. Il senso complessivo è, naturalmente, la sostenibilità che non è solo ambientale ma anche socio-economica.

22 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 BREAKING News BREAKINGNews

Il valore aggiunto del trasporto intermodale

il settore del trasporto e della logistica è determinante per il sistema economico, come dimostrano numeri importanti: oltre 6 milioni di persone lavorano nel comparto in Europa e 1,16 milioni sono gli occupati solo in Italia dove si genera un valore complessivo per la nostra Nazione di quasi 100 miliardi di euro. Il comparto rappresenta circa il 10% del PIL italiano e il 12% di quello europeo.

Facendo un particolare riferimento all’intermodalità , quindi all’utilizzo del trasporto via mare e via ferro, il Centro Studi ALIS ha analizzato con SRM, il Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo, che nel 2023 grazie ad ALIS: 6 milioni di camion sono stati sottratti dalle nostre autostrade, 143 milioni di tonnellate di merci sono state spostate dalle autostrade verso l’intermodalità, attraverso i nostri eccellenti porti ed interporti, 5,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 sono state abbattute. Inoltre si è confermato il risparmio economico per le famiglie e i cittadini italiani di oltre 7 miliardi di euro proprio grazie ai soci di ALIS.

Sempre in tema di vantaggi del trasporto sostenibile, nel corso dell’ultimo evento targato ALIS, la fiera LET EXPO svoltasi a Verona per

la terza edizione dal 12 al 15 marzo, il Centro GREEN dell’Università Bocconi ha presentato uno studio sul ruolo strategico dell’intermodalità marittima per l’economia italiana, confermando che: rappresenta il 25% del traffico merci negli scali italiani ed ha garantito nel solo 2023 entrate fiscali nei nostri porti per circa 100 milioni di euro; riduce del 55% i costi operativi di trasporto con un vantaggio economico di oltre 2 miliardi di euro all’anno per i clienti finali; registra una riduzione media dei costi esterni del 57% ed una riduzione complessiva di km stradali evitati del 92%, circa 2,27 miliardi di km in meno rispetto all’alternativa tutto strada; ha generato, nel 2022, un valore complessivo di interscambio delle merci pari a 46 miliardi di euro, con un incremento dell’export del +200% in 10 anni.

Dall’analisi della Bocconi risulta inoltre che la misura incentivante Sea Modal Shift destinata all’intermodalità marittima, in un rapporto fra i benefici ambientali per la collettività e investimenti pubblici per 125 mln di euro dal 2022 al 2026, genererà benefici ambientali di 12,6 volte superiori.

Certamente questi dati sono notevoli e dimostrano ancora una volta il valore aggiunto apportato dal trasporto intermodale per l’economia e per la collettività.

di MarceLLo di caterina VicePresidente e direttore generaLe aLis

23 www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI l’italia in movimento

CHE IL TRASPORTO SIA CON NOI

IN ITALIA IVECO SI CONFERMA LEADER IN TUTTI I SEGMENTI, GUIDANDO IL CAMBIAMENTO DELLA MOBILITÀ

COMMERCIALE CON UNA GAMMA

COMPLETAMENTE NUOVA E SERVIZI

ALL’AVANGUARDIA

Era dal 2008 che IVECO non registrava in Italia un volume di vendite di 25.000 veicoli. Un record raggiunto nel 2023 che va a testimoniare il profondo rinnovamento del Costruttore italiano iniziato con l’arrivo di Garrit Marx alla guida del gruppo.

Un rinnovamento che parte dal prodotto per arrivare ai servizi, passando dall’assistenza e dalla visione di come approcciare una transizione energetica sicuramente delicata e difficile da far digerire al mercato. Una visione che vede il suo culmine nell’aver creato una start-up in seno al gruppo, GATE, dedicata proprio a

questo e che va a trasferire il rischio tecnologico dal cliente alla compa gnia stessa.Il mercato nostrano, ov viamente, è quello di riferimento per il brand, ed è qui che, oltre a sperimentare nuovi modi di mettere in strada il prodotto come il progetto GATE, si misura l’apprezzamento della gamma, la customer satisfaction e la penetrazione del mercato.

“ Il nostro motto – afferma Massimiliano Perri, Direttore Generale IVECO Mercato Italia – ‘Uno su tre è un IVECO’ si conferma veritiero in un anno in cui il mercato è cresciuto e il nostro brand non solo è riuscito a stare al passo con questa crescita ma a guadagnare anche importanti quote di mercato ”.

IVECO S-WAY E IVECO DAILY SONO LA LOCOMOTIVA DEL GRUPPO

Il pesante italiano si è rivelato sin da subito un prodotto all’avanguardia, con importanti innovazioni progettuali riguardanti catena cinematica, sicurezza e connettività.

24 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 COVER STORY IVECO
Massimiliano Perri ha aperto la conferenza stampa all’Industrial Village di Torino.

Gli mancava solo quel tocco di modernità della cabina che con il Model Year 2024 è stato ampiamente superato, attraverso un interno rivoluzionato, un layout a misura d’uomo e un cockpit futuristico ed estremamente funzionale.

È proprio l’S-WAY, insieme al Daily che, anche nella nuova versione elettrica, si è presentato come il Daily di sempre, solo elettrico, che hanno dato la grande spinta al brand di Torino, non solo nelle immatricolazioni dei veicoli commerciali, sia pesanti sia leggeri, ma anche nella crescita dei servizi, come ad esempio l’incremento dei pacchetti di manutenzione e

quello dei veicoli connessi, e nei vari riconoscimenti che il Costruttore italiano ha ricevuto nell’anno appena passato, dal lancio della nuova gamma alla premiazione dell’eDaily come Sustainable Truck of The Year 2024. Successi importanti consolidati anche da un Net Promoter Score (il grado di raccomandabilità di una azienda) di 79. Non a caso quasi un veicolo su due è venduto con un contratto di manutenzione, uno degli asset che IVECO sta sviluppando di più in seno ai servizi e alla Customer Service guidata da Luca Perrini. È infatti l’uomo o donna, il cliente insomma, al centro dello sviluppo del

OBIETTIVI 2024

AMPLIAMENTO GAMMA ELETTRICA

SVILUPPO DELL’ECOSISTEMA

DELLE TRAZIONI ALTERNATIVE

SVILUPPO DEL BIOMETANO

PARTNERSHIP ED EVENTI

STRATEGICI

FORMAZIONE CONTINUA

SUI CLIENTI

CONSOLIDAMENTO DI GATE

progetto IVECO, concetto ribadito sia da Massimo Revetria, responsabile del segmento leggero, che da Fabrizio Buffa, responsabile dei pesanti. Insieme a Valerio Vanacore, responsabile delle trazioni alternative per il mercato Italia di IVECO, sono stati loro, infatti i protagonisti della conferenza stampa all’Industrial Village di Torino che ha voluto trasferire alla stampa, e quindi al Paese, i messaggi chiave della straordinaria cavalcata di IVECO.

Qui sotto i protagonisti dell’evento di Torino. Da Sinistra: Massimiliano Perri, Massimo Revetria, Fabrizio Buffa e Valerio Vanacore.

Il DAILY, per esempio, ha vissuto un anno memorabile, con oltre 16.400 unità immatricolate in Italia, che rappresentano una crescita del 7% in un mercato che ha visto 60 mila immatricolazioni, spinto dal noleggio a lungo termine e dai furgoni di serie. Un anno che però ha visto affermarsi anche la versione elettrica dell’iconico veicolo leggero, una versione che arriva più tardi di altre ma con soluzioni all’avanguardia, un’attenzione particolare verso le esigenze di allestimento e la possibilità di compiere le stesse missioni di prima, solo in elettrico.

“La nostra soddisfazione – ha affermato Massimo Revetria – è quella

Sezione VAN per IVECO eDaily SUSTAINABLE TRUCK OF THE YEAR eMobility Qui sopra l’IVECO eDaily e sotto il cockpit dell’IVECO S-eWay

di essere riusciti a conquistare una clientela trasversale su diverse mission che prima non vedevano nel Daily il veicolo di riferimento e che invece ora, grazia alla varietà di gamma, alla competitività di un progetto estremamente sostenibile, ha convinto molti operatori ”.

Per il segmento pesante si apre poi una fase davvero esaltante: la nuova gamma IVECO WAY, contraddistinta

dal nuovo logo, offre prestazioni eccezionali in ogni categoria e si presenta sul mercato con la versione elettrica (S-eWay) e anche Fuel Cell, per un futuro ad idrogeno.

Il Fuel Hero, che prometteva un risparmio di carburante del 4 per cento, in realtà a consuntivo, dai dati della telematica, ha registrato fino al 6 per cento di risparmio.

“ Naturalmente – ha spiegato Buffa – nei risultati sia di vendita che di performance del veicolo conta tantissimo il modo in cui noi andiamo dal Cliente, ovvero non per fornire semplicemente un ‘pezzo di ferro’, ma a dare consulenza e formazione ”.

IL RUOLO CARDINE DELLE TRAZIONI ALTERNATIVE

IVECO può vantare un’esperienza pluriennale nelle trazioni alternative, quali biometano, HVO, elettrico e idrogeno sulle quali continua a puntare garantendo un approccio multitecnologico per favorire la transizione energetica, attraverso un ecosistema di prodotti e servizi dedicati. A questi si aggiungono le partnership, come quelle con Vulcangas per il biometano e con ENI per l’HVO, che mirano a creare le condizioni ideali affinché il trasporto diventi sempre più sostenibile.

IVECO COVER STORY

RICAMBI GENUINE PARTS

UPTIME

DRIVER CARE

EFFICIENZA E PRODUTTIVITÀ eMOBILITY

SICUREZZA

IVECO ON TOPCARE

IVECO DRIVER PAL

IVECO DRIVER FIDELITY CLUB

IVECO CAPITAL

GATE

“Il 2023 è stato un anno particolarmente impegnativo sul fronte delle trazioni alternative, all’alba del 2024 possiamo dirci ampiamente soddisfatti di come abbiamo gestito le sfide del contesto socio-economico, implementando una rete sempre più capillare del biometano e sviluppando al meglio l’ecosistema elettrico, senza tralasciare nessuna delle possibilità utili alla decarbonizzazione del settore dei trasporti, rimanendo fedeli alla neutralità tecnologica. Un successo raggiunto al fianco dei nostri clienti e partner, i nostri ambasciatori della sostenibilità ” ha raccontato Valerio Vanacore, Responsabile Trazioni Alternative IVECO Mercato Italia.

COME SI PREANNUNCIA IL 2024?

Di sicuro il mercato si preannuncia instabile, sia per la situazione geopolitica mondiale, dalla crisi del Mar Rosso alle guerre in Ucraina e tra Israele e Palestina, sia per l’inflazione, che si prevede al 3%, sia per le direttive europee sull’abbattimento delle emissioni di CO2 e sulle normative GSR sulla sicurezza, che obbligheranno i Costruttori a investimenti rilevanti.

La strategia di IVECO è chiara: mettere il cliente al centro offrendo una serie di servizi tagliati su misura per lui, garantendo veicoli sempre più connessi e sicuri. Ma non solo. Se il futuro

è la transizione energetica, obiettivo di IVECO resta quello di ampliare la sua offerta di trazioni alternative, investendo non solo sul prodotto ma anche sulla formazione e consolidando il ruolo di GATE, la società del Gruppo IVECO che promuove la mobilità sostenibile dei veicoli commerciali, attraverso un’offerta di servizi di noleggio a lungo termine e una formula pay-per-use. Senza dimenticare il ruolo strategico delle partnership, a cominciare da quella appena annunciata con Hyundai per la fornitura di un veicolo commerciale leggero basato sulla sua “Global eLCV platform”. Un 2024 durante il quale, dunque, IVECO continuerà a guidare la strada del cambiamento verso nuovi record. œ

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MUST DI IVECO SERVICES
Net Promoter Score 79 Veicoli nel 2023 25.000 Nuovi veicoli connessi
85%

LE GRANDI INTERVISTE

Dritti verso LE ZERO EMISSION

Per Paolo Starace la rotta verso la transizione energetica è tracciata. Industria e governo devono lavorare insieme per allinearsi alle scelte europee.

Pena la perdita di competitività del nostro Paese

Leggiamo su Wikipedia: Lobby – Gruppo di persone che sono in grado di influenzare a proprio vantaggio l’attività del legislatore e le decisioni del governo o di altri organi della pubblica amministrazione.

L’Unrae, dunque, vuole e deve essere questo, nell’accezione più anglosassone del termine ovviamente e non in quella italiana con la quale vengono attribuite, erroneamente, attività truffaldine.

Paolo Starace è alla guida, ormai da quasi quattro anni, della sezione Veicoli Industriali dell’associazione dei

costruttori di veicoli esteri e durante il nostro incontro ha voluto sottolineare come il ruolo dell’associazione in generale e, in particolare dell’area di sua competenza, è duplice, ovvero quello di fornire servizi ai propri associati da un lato, ma anche e forse soprattutto essere portavoce degli interessi delle Case che operano in Italia nei confronti delle Istituzioni, nell’ottica di stimolare il mercato verso precisi obiettivi. “L’attività di servizio – ci spiega il Presidente – è molto importante perché comprende anche l’analisi e l’elaborazione di dati che altrimenti resterebbero parcheggiati su un server senza poter essere sfruttati dagli operatori del settore. Questo

lavoro è così prezioso e ben fatto che fornisce la base di dati da cui l’ISTAT attinge per redigere le proprie statistiche. Servizi di gestione delle immatricolazioni con interfaccia al sistema bancario, digitalizzazione dei processi, gestione del fine vita dei veicoli e altre attività completano poi il supporto dato alle aziende che aderiscono all’Unrae.”

GLI OBIETTIVI DEL 2024

Come detto, però, la parte istituzionale è quella più delicata e che serve proprio ad imprimere verso governo e autorità varie le scelte normative utili allo sviluppo del comparto, secondo naturalmente le esigenze dei Costruttori.

“Anche in questo caso – ci spiega Starace – ci sono più anime: c’è la parte che si rivolge alle autorità governative vere e proprie e ai ministeri attraverso interlocuzioni o incontri a vari livelli e poi c’è la parte che si occupa dei rapporti con le altre associazioni

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PAOLO STARACE

di categoria volte a concertare iniziative congiunte in modo da avere maggiore forza contrattuale nei momenti di confronto”.

In campo ci sono naturalmente quasi sempre fondi, incentivi e sovvenzioni da destinare al comparto, come ci si comporta per raggiungere gli obiettivi?

“Ovviamente gli associati possono avere interessi diversi, pertanto è necessario prima normalizzare le richieste e renderle il più rispondenti possibili alle esigenze di tutti e poi, come detto, ai vari livelli cercare di andare nella direzione voluta. È un lavoro che viene portato avanti da uno staff dedicato che in motu proprio o secondo le linee guida definite dal Presidente insieme al Consiglio Direttivo, interagisce con le Istituzioni del caso. Da non trascurare infine i tavoli tecnici con, per esempio, la Motorizzazione, dove vengono affrontate problematiche di tipo più pratico e di regolamentazione delle attività quotidiane degli operatori. Spesso poi – aggiunge – la sintesi di tutto questo si ha nelle numerose occasioni congressuali, di networking e di manifestazioni fieristiche dove i nostri rappresentanti partecipano a vario titolo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori del settore e gli organi di stampa”.

Dunque c’è prima un delicato lavoro di allineamento tra gli associati in modo da “uscire allo scoperto” poi con una linea comune e richieste chiare e specifiche. Ci chiediamo, allora, su quali fronti la sezione Veicoli Industriali di Unrae ha intenzione di battersi nei prossimi mesi.

“In primis è opportuno ricordare che tra i membri della Sezione c’è grande sintonia d’intenti e rispetto reciproco che sono alla base dell’ottimo lavoro sinora svolto. A questo riguardo e più nel concreto abbiamo predisposto un documento che prevede uno stanziamento di 700 milioni per il settore dell’autotrasporto, da distribuire su un arco temporale di 5 anni al fine di rinnovare il parco circolante nell’ottica della transizione energetica. Si tratta, tra l’altro, di un mix tra incentivi per l’acquisto di veicoli a trazione alternativa e di disincentivi

all’utilizzo di mezzi altamente inquinanti. L’iter naturalmente è abbastanza complesso e deve arrivare fino al Ministro di competenza, ovvero Matteo Salvini, che però sappiamo avere un’agenda piuttosto fitta”.

Per quanto riguarda la transizione verso veicoli elettrici molti Paesi europei hanno adottato politiche estremamente forti per portare gli operatori ad un cambio della propria flotta in tal senso…

“Sì, infatti anche noi abbiamo proposto all’interno del pacchetto di misure contenute nella proposta al Governo di introdurre un supporto che copra l’80 per cento della differenza di costo tra Diesel ed elettrico, in sostanza un importo intorno agli 80-100 mila euro per veicolo ”.

2025, 2030, 2050.

COSA SUCCEDERÀ?

La direzione verso la decarbonizzazione attraverso l’utilizzo di propulsioni alternative al Diesel e, in particolare, elettriche è ormai presa. Indietro non si torna, nonostante le difficoltà legate alle infrastrutture e alla cultura del nostro tessuto imprenditoriale. Come sappiamo già nel 2025 i veicoli che escono dalle fabbriche dovranno nel complesso, attraverso la verifica VECTO, emettere il 15 per cento in meno di CO2 rispetto al 2019.

Un target non certo facile da raggiungere, data l’ancora bassa propensione all’acquisto di veicoli elettrici da parte del mercato.

“È così, – conferma Paolo Starace – non c’è per ora una via d’uscita, checché si punti al futuro rinnovato Parlamento Europeo per eventuali deroghe o slittamento di date. Le strada è tracciata da tempo ormai e il puntare sulle prossime elezioni è una chimera.”

E quindi?

“Quindi o le Case riescono nell’impresa o dovranno pagare multe molto onerose. E non è pensabile mettere, per così dire, a budget le multe rassegnandosi all’idea che i Clienti continueranno a comprare veicoli endotermici alimentati con carburanti fossili. Per arrivare a quegli obiettivi non c’è VECTO o Euro 7 che tengano; bisogna per forza vendere una quota rilevante di veicoli elettrici. E se non ci si riuscirà in Paesi, come l’Italia, dove culturalmente è più difficile far passare il messaggio e dove il Governo non mette in campo le risorse necessarie ad accompagnare la transizione, i Costruttori si vedranno costretti ad indirizzare i propri sforzi commerciali e gli investimenti correlati verso Paesi, come quelli del nord Europa, dove c’è una maggiore

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PAOLO STARACE

LE GRANDI INTERVISTE

propensione all’acquisto di queste motorizzazioni e una maggiore sensibilità ambientale da parte della popolazione e delle istituzioni”.

Questo, inevitabilmente, penalizzerebbe alcuni mercati a discapito di altri ma, come si è detto, la strada è tracciata e non potendo tornare indietro l’industria, giustamente, si deve tutelare individuando soluzioni per evitare esborsi insostenibili dato che, tra l’altro, a breve (2027) gli verrà richiesto un ulteriore sforzo, ovvero quello di portare le emissioni ancora più in basso con motori Euro 7. Allora ci chiediamo se i Costruttori stanno facendo qualcosa attraverso le proprie associazioni (a livello europeo c’è l’ACEA che li rappresenta, n.d.r.) per arrivare a tempi e modi più sostenibili, pur sempre nella direzione della neutralità climatica. Chiediamo lumi naturalmente a Paolo Starace in qualità di Presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae ma, come sappiamo, anche rappresentante di una delle Sette (ormai Otto) Sorelle. “Certo. Il lavoro è continuo ed alacre ma bisogna ricordare che all’interno di Unrae, come di ACEA, ci sono diverse anime che nel corso degli anni hanno fatto scelte di sviluppo prodotto differenti. E quindi gli interessi possono essere diversi. In altri termini tutti concordano sugli obiettivi di decarbonizzazione, ma c’è chi vorrebbe che la transizione andasse più spedita e chi invece chiede più tempo. Come sempre si deve fare una sintesi. E posso garantire che lo si sta facendo”.

Certo è che al di là dello sviluppo tecnologico, dove sappiamo che l’industria è sostanzialmente più avanti rispetto alle infrastrutture e all’ecosistema in generale, c’è un mercato che forse non è così pronto a fare il grande passo…

“Mah, più che non essere pronto, direi che va preparato. Compito che ovviamente non è solo a capo ai Costruttori, ma di tutta la filiera interessata, governi in primis. Ricordiamo che i giochi non si fanno in Italia ma a livello europeo, anche se poi le singole associazioni nazionali come l’Unrae devono essere coerenti con quanto deciso a livello di Case madri e di Associazione centrale. Ad ogni modo, come già

sottolineato, potranno forse in futuro essere fatti degli aggiustamenti o delle proroghe temporali, ma la strada è tracciata e una grande azienda come è un Costruttore di veicoli industriali, sapendo quale è l’obiettivo finale e le penali se non raggiunto, non aspetta certo l’ultimo momento per fare le proprie scelte di sviluppo.”

EURO 7:

ALTRA CARNE AL FUOCO

Tra le righe abbiamo visto che tra i tanti paletti e target posti dalla Commissione europea c’è anche quello dello sviluppo di una nuova motorizzazione Diesel ancora meno inquinante, l’Euro 7. Una scelta che sembra vada in controtendenza rispetto alla decarbonizzazione.

“In realtà – puntualizza Starace – può essere considerata come una tappa intermedia, nonostante sia uno sforzo rilevante per i Costruttori a livello di R&D e investimenti. I motori Euro 7, che dovranno essere pronti per il 2027, dovranno abbattere ulteriormente le emissioni e, siccome siamo arrivati già a dei livelli di sviluppi estremi, sono stai introdotti nel calcolo ulteriori componenti come l’impianto frenante, gli pneumatici, eccetera. Inoltre, consideriamo che questi motori, per alcune Case da sviluppare ex novo, potranno rappresentare la base per i biocarburanti e chissà per quali altri carburanti non fossili come ad esempio l’idrogeno”. Uno sforzo che però sarà alla fine ribaltato sul Cliente finale.

“È vero, questo è inevitabile in parte. Però il mercato si è ormai abituato a continue fluttuazioni di prezzo. Anche quest’anno ci si aspettava un ridimensionamento dei costi per via dell’attenuarsi della crisi, ma non è stato così, perché intervengono elementi che determinano la necessità di adeguare i prezzi. Che sia una pandemia, una crisi economica, una guerra o una nuova normativa”.

Insomma per Paolo Starace non ci sono né se né ma. Lì bisogna andare e bisogna farlo seguendo non solo le regole che la normativa ci impone, ma anche e soprattutto l’obbligo morale ed etico di contribuire a salvaguardare il nostro pianeta. Certo bisognerà adottare le giuste strategie per rendere il tutto più sostenibile. Il 2025 (come detto primo step del percorso verso le zero emission) è molto vicino e se si riuscirà ad innescare un processo di economie di scala che possano portare ad abbassare i prezzi della tecnologia elettrica, questo velocizzerà senz’altro i tempi. Per il Presidente sono quindi necessari gli incentivi che “accendano” la macchina della transizione energetica, in un mercato, tra l’altro, che quest’anno prevede anche una certa frenata, nonostante l’incoraggiante mese di gennaio.

“Sì, è così – conclude Starace – se dovessimo proiettare l’immatricolato di gennaio sull’anno avremo senza dubbio un incremento del mercato. Ma ci attendiamo un esito diverso. Sappiamo infatti che l’inizio dell’anno porta con sé una coda dell’anno precedente. Ad ogni modo la previsione potrebbe essere più rosea di quanto si prospettava prima di Natale. Evidentemente molti operatori non possono procrastinare ulteriormente il rinnovo della propria flotta e quindi acquisteranno durante il 2024. Vediamo poi un certo fermento lato noleggio, segmento che, come sappiamo, prende piede proprio in un periodo di incertezza. Quindi in conclusione: l’anno è partito bene e siamo contenti, dovremo gestire oculatamente i flussi di domanda che auspichiamo possa essere ulteriormente stimolata da interventi di sostegno del Governo lavorando sin da subito per immettere sul mercato quanti più veicoli a emissione zero possibile per arrivare preparati al 2025”. œ

30 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024

Con Scania Super puoi risparmiare molto di più.

Abbiamo le prove.

I 2.500 camion circolanti in Italia, dotati della nuova catena cinematica Scania, hanno superato le aspettative.

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La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri. Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio.

AERO: 4 LETTERE PER VOLARE

Essere un nuovo punto di riferimento per i camion pesanti ad alta efficienza energetica, questo l’ambizioso obiettivo della nuova variante della Gamma FH di Volvo Trucks. Tante scelte in nome dell’aerodinamica e non solo: il taglio dei consumi si affianca a linee eleganti e tante altre novità tutte da scoprire

Il nuovo anno è partito con l’annuncio di Volvo Trucks, un cambio di paradigma per presentare l’ultima novità che riguarda la Gamma FH. L’ambizione della casa di Göteborg è importante, rappresentare un nuovo punto di riferimento per i truck ad alta efficienza energetica. Una scelta, non solo un dovere, quel che è stato realizzato con FH Aero. Quattro lettere che rappresentano la volontà di coniugare un design aerodinamico e caratteristiche innovative per offrire un prodotto finale che può presentare un livello superiore di efficienza energetica. “Il nuovo Volvo FH Aero è il nostro

camion più efficiente di sempre, poiché continuiamo a ridurre le emissioni di CO 2 dalla nostra intera gamma di prodotti”, ha dichiarato Roger Alm, Presidente di Volvo Trucks, contestualmente al lancio. “Questo camion rappresenta il meglio di Volvo: è sicuro, ha un design accattivante, una qualità superiore per incarichi impegnativi a lungo raggio ed è progettato per il successo dei nostri clienti”. Già, la combinazione delle innovazioni per la gamma FH Aero offre un livello superiore di efficienza energetica, con una disponibilità della stessa in tutte le versioni - tra cui quella a biocarburante e la pluripremiata versione elettrica - con prestazioni che vogliono essere da record: l’aerodinamica

migliorata e le nuove tecnologie, come il nuovo Camera Monitor System di Volvo, promettono un minor consumo energetico ed emissioni ridotte fino al 5%. Non è un caso visto che il costruttore ha sfruttato al meglio le novità legislative sulle sagome limite per migliorare il coefficiente di resistenza all’avanzamento. Un risultato che viene giustamente enfatizzato anche a livello pratico. Infatti, a prescindere dalla catena cinematica scelta dai clienti - elettrico, a gas

32 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 VOLVO TRUCKS
INDUSTRIALI
RUOTE
La visione globale del CMS con i monitor delle MirrorCam.

o diesel - tutte le versioni possono vantare un minor consumo energetico, una maggiore autonomia e un livello superiore di sicurezza ed esperienza di guida. Per questo anche il Volvo FH Electric verrà offerto anche nella nuova versione Aero visto che beneficia degli stessi guadagni sulla resistenza anche senza un motore

VOLVO FH AERO, I PUNTI DI FORZA

Ulteriori punti di forza, caratteristiche e vantaggi del nuovo Volvo FH Aero comprendono altre innovazioni da non dimenticare.

\ La tecnologia I-See di Volvo, perfezionata per risparmiare energia ed emissioni di carbonio, utilizzando una mappa topografica basata sul cloud per ottimizzare la guida e consentire di passare più tempo in modalità cruise control, risparmiando energia e ottenendo una guida più rilassata.

\ I freni aggiornati con freni a disco “dragfree” ossia senza frizione parassita brevettati Volvo migliorano la capacità di frenata, riducendo nel contempo il consumo energetico e le emissioni.

\ Sistema di infotainment intuitivo migliorato, che può essere personalizzato in base alle esigenze personali.

\ Impianto audio migliorato, disponibile con sei altoparlanti premium di alta qualità, un nuovo amplificatore di potenza e un subwoofer che aggiungono una potenza enorme all’esperienza sonora.

\ Viene offerto un nuovo sistema di navigazione integrato , con mappe migliorate adattate alle esigenze specifiche dei camion, mentre gli aggiornamenti automatici delle mappe consentono una consegna efficiente delle merci.

\ Gli aggiornamenti interni comprendono anche un forno a microonde e prese elettriche USB-C integrati

\ L’offerta My Business Apps di Volvo Trucks è stata introdotta in altri mercati. Si tratta di un servizio in abbonamento che consente ai clienti di scaricare app aziendali da diversi fornitori e utilizzarle sul display laterale del camion, ottenendo vantaggi concreti in termini di operatività e utilizzo quotidiano del camion.

\ Il nuovo Servizio di monitoraggio pneumatici offre agli operatori di flotta una vista completa del camion e del rimorchio attraverso Volvo Connect, riducendo il rischio di costi e disturbi legati ai problemi dei pneumatici.

termico. Insomma, non stiamo parlando di un’edizione speciale ma di una vera e propria linea di veicoli stradali pronta a essere disponibile su ogni tipologia di propulsione. In nome del risparmio e dell’ambiente.

SICUREZZA ED EFFICIENZA CON LE NUOVE CABINE

Per capire come si sia arrivato a questo risultato, andiamo ad analizzare le innovazioni introdotte. La parte

anteriore della cabina del Volvo FH Aero è stata allungata di 24 centimetri rispetto al normale Volvo FH, una modifica determinante per la creazione di una cabina più aerodinamica. La migliore aerodinamica non si limita a ridurre il consumo di carburante, ma consente inoltre una migliore stabilità in condizioni di vento. Il connubio perfetto. Di queste migliorie ne beneficia anche l’FH Electric grazie alle superfici raccordate: ciò consente una maggiore rigenerazione dell’energia da reimmettere nella batteria nelle fasi di frenata o discesa, pronta per l’uso se necessario nelle successive fasi di accelerazione o salita.

Il nuovo volto moderno dell’FH Aero presenta un Volvo Iron Mark audace, grande e facilmente riconoscibile, il più grande dei tempi moderni su un camion Volvo, così come il Volvo Spread Word Mark, che indica chiaramente che questo è il modello più recente di Volvo Trucks. Bellezza ed efficienza.

Anche il nuovo e avanzato sistema di telecamere Camera Monitor System contribuisce notevolmente sia all’aerodinamica che alla sicurezza.

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Questa nuova soluzione, che sostituisce i tradizionali retrovisori esterni, apre il campo visivo dell’autista, migliorando la sicurezza del conducente stesso e degli utenti della strada circostanti. Il sistema di telecamere ha un impatto positivo sulla visuale del guidatore in condizioni di pioggia e buio, ma anche sotto la luce solare diretta e durante la guida in galleria. Durante la guida con rimorchio, ad esempio, il sistema di telecamere dispone di una funzione

di panoramica automatica, che segue il rimorchio durante le svolte.

Riassumendo, i nuovi modelli di camion Aero verranno lanciati gradualmente sui mercati durante il 20242025 in quattro versioni: FH Aero, FH Aero Electric, FH Aero gas-powered e FH16 Aero. Comunque, a seconda delle esigenze del mercato, il Volvo FH continuerà ad essere offerto anche con cabina standard non allungata.

NON SOLO AERO: 780 CV E 3800 NM, IL NUOVO MOTORE DA 17 LITRI

L’ultimo giorno di gennaio è arrivata un’altra grande novità firmata Volvo Trucks: il costruttore svedese ha presentato un nuovo motore per il suo iconico camion FH16. Con una potenza massima di 780 CV e 3800 Nm, il nuovo motore da 17 litri è in grado di affrontare con facilità i trasporti più impegnativi, garantendo al contempo un’eccezionale efficienza dei consumi e una lunga durata anche in termini ambientali, visto che il nuovo motore è certificato per funzionare con biocarburanti.

Il motore D17 è dotato di un unico efficiente turbocompressore che aumenta la reattività del motore e migliora l’esperienza di guida. L’innovativo design del pistone a onda brevettato da Volvo ottimizza la combustione e riduce le emissioni, mentre il nuovo sistema di inie zione assicura il miglior risparmio di carburante e l’aumento della pressione

di picco del cilindro consente un’elevata potenza. Anche la potenza del freno motore nell’intera gamma di velocità è stata notevolmente migliorata, con un’eccezionale risposta del motore; ciò consente cambi di marcia rapidi e riduce l’usura delle pastiglie dei freni e dei freni a disco, oltre ad essere più efficiente in discesa. A proposito di compatibilità il nuovo motore D17 è certificato per funzionare con HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) in tutte le potenze disponibili; inoltre la versione da 700 CV è certificata per funzionare con biodiesel al 100% (B100), una compatibilità che aiuta a rendere ancora più flessibile l’offerta. Il cambio è stato aggiornato per gestire fino a 3800 Nm e l’efficienza interna del cambio è stata ulteriormente migliorata sulle versioni da 3000 Nm e 3400 Nm. Una risposta alla potenza del motore.

Sabrina Loner, Jacopo D’Agostini e Claudio Sivilotti ci svelano tutti i segreti del “dietro le quinte” di queste settimane con una speciale intervista a tre. FH Aero ma non solo, ripercorriamo le novità del nuovo anno che arrivano dalla Svezia a partire dal nuovo motore che sarà protagonista di tutta l’offerta del costruttore svedese. Nel mondo elettrico arriva il nuovo FM Low Entry che vuole essere leader nella sicurezza

Il lancio di un nuovo prodotto è una continua scoperta che diventa vera e propria curiosità quando parliamo di Volvo Trucks, uno dei leader del settore, parte del Gruppo Volvo, con impianti di produzione in 19 paesi nel mondo e vendite attive in oltre 190 paesi. Per raccontare al meglio l’arrivo del nuovo punto di riferimento per i truck ad alta efficienza energetica, ovvero Volvo FH Aero, nonché per avere maggiori dettagli sul nuovo motore D17 e sull’ultimo arrivato per la mobilità elettrica, abbiamo incontrato Sabrina Loner, E Mob - Product – Homologation Director, Jacopo D’Agostini, Product Specialist, e Claudio Sivilotti, Product Manager di Volvo Trucks Italia. Tre visioni per avere dettagli a 360° sulle ultime novità, a partire dalla corretta dizione di un nome che – compreso chi scrive – dobbiamo imparare a pronunciare correttamente.

COME NASCE

IL NOME AERO

“AERO”, scandisce sorridendo Sabrina Loner. “4 lettere che, una dopo l’altra, ci hanno traghettato fino al 29 gennaio, giorno del lancio della nuova generazione AERO abbinata ai veicoli Volvo FH”. Ma cosa significa AERO? “Aero come la prima parte della parola aerodinamica”, ci spiega Loner. “Non è un nome casuale perché il miglioramento aerodinamico del veicolo è stato uno dei tre focus che hanno portato a questa nuova generazione: efficienza energetica attraverso l’aerodinamica, sicurezza a 360° ed esperienza di guida. Diverse le innovazioni e nuove introduzioni che,

34 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 VOLVO TRUCKS
RUOTE INDUSTRIALI
GLI ESPERTI
A TU PER TU CON

se vogliamo abbinarle ad un numero, portano la cabina AERO ad associarsi al numero 5, ossia un consumo energetico ridotto fino ad un 5% per tutti i modelli indipendentemente dal gruppo propulsore.”

Tre focus che portano vantaggi superiori a quelli di una semplice somma. “Facendo tesoro di quanto condiviso da uno dei progettisti VOLVO, ogni novità porta, se applicata singolarmente, ad un miglioramento in termini di efficienza energetica ma se combinati portano ad un miglioramento che non è una pura somma: in aerodinamica 1+1 non fa mai 2 ”. Parola di Loner.

I SEGRETI DEL CAMERA MONITOR SYSTEM

Una somma che ci porta a una visione chiara in diverse condizioni meteorologiche e stradali. A prendere la parola è Jacopo D’Agostini, Product Specialist, che ci porta all’interno del percorso di sviluppo: “Le modifiche aerodinamiche hanno riguardato gli esterni delle nuove cabine, a partire dal frontale esteso fino ad arrivare a un nuovo ‘iron mark’ aggiornato nella parte bassa. Sono stati numerosi i miglioramenti aerodinamici, come gli spazi tra le pannellature, la nuova forma degli angoli e le guarnizioni” “Abbiamo fatto un restyling anche per le cabine ‘Classic’ che condividono le novità FH Aero ad eccezione del nuovo frontale esteso e dell’iron mark ”, ci ricorda D’Agostini prima di illustrarci le nuove (e tanto attese) telecamere. “Quando parliamo di CSM, la sigla del Camera Monitor System, parliamo di telecamere – di classe II, visione normale, e classe IV, grandangolare – che vanno a sostituire gli specchi presenti sui veicoli. Un sistema composto da

telecamere posizionate in alto, nella parte anteriore del veicolo, mentre all’interno ci sono due monitor (15” lato passeggero, 12,3” lato conducente). In opzione si può dotare l’aletta con una camera aggiuntiva che ha la funzione di telecamera d’angolo per inquadrare la zona cieca lato passeggero”, ci spiega D’Agostini. “Il plus del nostro prodotto è che questa camera si trova nella stessa staffa, quindi ne

risparmiamo una e allo stesso tempo miglioriamo ulteriormente l’aerodinamicità. Proprio a livello di efficienza questo miglioramento è quantificabile nell’1,2% su Aero”. Non è l’unica innovazione: “Anche in termini di sicurezza registriamo una visibilità diretta migliorata, andando a liberare tutto lo spazio esterno occupato dagli specchi retrovisori. Insomma, meno ostacoli e soprattutto una serie di accorgimenti software per agevolare l’autista: per andare a compensare la bidimensionalità dell’immagine, sono state introdotte le linee di inserimento (con settaggio personalizzato, ndr) nonché vari modi per modulare la visualizzazione: il software introduce anche il focus di visione sull’angolo finale, portando una visione zoom-out e una panoramica presente anche in retromarcia”. Una soluzione per ogni evenienza: “Esatto, abbiamo una visione chiara in diverse condizioni meteorologiche e stradali, anche perché le CMS sono meno sensibili allo sporco, danno una visione migliorata la notte e sotto la pioggia, nonché hanno una funzione anti-abbagliamento del sole”.

UN MOTORE “ESAGERATO” PER TUTTO IL GRUPPO VOLVO

Marcus Weingaertner, Product manager di Volvo Trucks, l’ha definito un capolavoro: potente, affidabile e reattivo. Tre aggettivi che trovano conferma nel racconto di Claudio Sivilotti “Nel restyling di gamma c’è stato un progetto di modifica e revisione del motore di punta D16. Il nuovo D17 nasce come introduzione per il futuro, a partire dall’Euro 7, e come soluzioni per le omologazioni dei veicoli fuori strada come le macchine per costruzioni o le applicazioni marine. Non è un motore che nasce e muore con i truck, andrà negli Usa, andrà sui nostri veicoli gialli (Volvo CE, ndr), andrà sui motori marini…”. “Questo non vuole dire che il D16 non andasse più bene”, ricorda Sivilotti, “ma non dava più quel margine di sviluppo necessario per le modifiche future. È cambiata l’architettura del motore, è aumentata la cilindrata (17.3 litri), è venuto fuori qualche cavallo in più (sorride), un bel po’ di coppia in più: guardando le curve il nuovo 700 cv fa ben poca invidia all’attuale 750. Queste scelte

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Sabrina Loner, E Mob | Product | Homologation Director Volvo Trucks Italia. Claudio Sivilotti,Product Manager Volvo Trucks Italia.

VOLVO TRUCKS

hanno portato anche a uno studio e a un’evoluzione dei cambi sui truck per stare al passo con le nuove potenze. La nostra attenzione comunque ha tenuto sotto controllo i consumi, la nuova motorizzazione infatti si propone con un importante taglio del 4% rispetto all’attuale D16. Cambia un po’ la strategia del turbo, avremo una turbina a geometria variabile: questo significa semplificare l’installazione su ogni veicolo, da quelli industriali alle macchine operatrici e ai motori marini.”

Abbiamo chiesto un aggettivo per descrivere il D17: “Esagerato”, è stata la risposta. “Non finisce qui quello che può dare questo motore: è appena nato”, spiega Sivilotti, “e speriamo che resterà con noi per molto tempo.

doppia, ossia 500 mm, è stata spostata in avanti e così l’accesso ribassato e il pavimento piatto facilitano l’entrata e l’uscita. Insomma, sicurezza prima di tutto, ed anche in questo la posizione di guida ribassata ed avanzata offre all’autista una visuale e un

780 cavalli, perfetto per le applicazioni più gravose.

Ha ampio margine di sviluppo, da qui ai prossimi 10/15 anni avremo bisogno di più tecnologie e in prospettiva dei cambiamenti e delle evoluzioni che avremo – la pluralità tecnologica necessaria per arrivare agli obiettivi ambientali europei – il D17 risponderà a queste necessità. Già oggi è compatibile al 100% con HVO e biodiesel”. La prospettiva è chiara.

FM LOW ENTRY, LA NOVITÀ ELETTRICA

Per rispondere all’esigenza di un’ampia pluralità di soluzioni future, anche la gamma di veicoli elettrici pesanti Volvo Trucks si è arricchita con l’arrivo di FM Low Entry, il nuovo veicolo sviluppato dalla piattaforma FM: “Cosa è cambiato? La cabina è stata abbassata di 250 mm e una quantità

controllo ottimali sull’ambiente circostante e sulla presenza di utenti deboli della strada”, ci spiega ancora Sabrina Loner. Una scelta premiata da organi indipendenti: “Esatto, a conferma

di quanto detto, Volvo FM Low Entry ha ottenuto una valutazione a cinque stelle secondo lo standard Direct Vision, che valuta i veicoli pesanti circolanti a Londra ed entrerà in vigore nel quarto trimestre del 2024.” Loner ci illustra anche le novità prestazionali: “Per quanto riguarda la catena cinematica il motore elettrico è da 330 kW ed è alimentato da 4 batterie per una capacità nominale totale di 360kWh. Questo si traduce in una possibile percorrenza fino a 200 km, dove l’aggettivo possibile è legato ai fattori operazionali quali tipologie di attrezzatura più o meno energivora, tipologia di percorso, topografie, temperatura, condizioni di carico ed evoluzione dello stesso lungo il tragitto, velocità di crociera e stile di guida. Rimane la peculiarità della doppia ricarica sia in corrente alternata fino a 43kW ed in corrente continua utilizzando una colonnina HPC fino ad una potenza massima di 250 kW”. Interessanti le possibili soluzioni di sedute disponibili della nuova cabina, “che lo rendono un veicolo ideale – illustra Loner - anche per quelle applicazioni speciali che prevedono più operatori inside: autista + 0, 1 o 3 passeggeri. I 3 sedili passeggeri posizionati nella parte posteriore della cabina non sono visibili al conducente. Tale scelta riduce al minimo gli angoli ciechi e contribuisce a ottenere un visuale ottimale. Interessante il nuovo ‘avviso apertura portiera’ che - trasversale su tutti i prodotti, ancor se più abbinato ai veicoli elettrici impiegati in ambito cittadino ed urbano - lo rende un dispositivo di sicurezza innovativo e necessario. Esso avverte se sussiste il rischio di collisione con un altro utente della strada quando si apre la portiera e questo sia lato autista sia lato passeggero.” Una risposta concreta alla cronaca degli ultimi mesi. œ

36 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024
INDUSTRIALI
RUOTE
Jacopo D’Agostini, Product Specialist Volvo Trucks Italia. Le linee eleganti e minimali della nuova gamma Volvo Trucks.

Market of The Year

Marc Martinez, AD della filiale italiana di MAN, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti in soli 18 mesi dalla sua nomina. Il manager francese ha confessato di aver creduto sin dall’inizio alle potenzialità del nostro mercato, grazie ad una squadra efficiente e ad una presenza sul territorio importante. “MAN giocherà ancora un ruolo fondamentale, soprattutto in questa delicata fase di transizione energetica “, ha dichiarato Martinez all’avvio della conferenza stampa do-

MAN Italia è il Mercato dell’anno del Leone. Record di vendite e di fatturato che ha fatto registrare il 2023 come il miglior anno di sempre MAN e-truck.

Da sinistra: Alessandro Smania, Direttore Marketing, Marc Martinez, Amministratore Delegato e Francesco Turati, Future Mobility and Product Manager.

italiana e i programmi per il 2024. Il 2023 è stato un anno eccezionale per MAN Italia, che si è aggiudicata il titolo di “ MAN market of the year ” tra le filiali europee. Le vendite di camion hanno registrato un incremento del 66% rispetto al 2022, raggiungendo un totale di 2.540 unità. Anche il TGE, il veicolo commerciale leggero di MAN, ha registrato una crescita del 60%, con 1.151 unità vendute. Inoltre, sono stati venduti 346 autobus e 469 veicoli usati, generando un fatturato complessivo di circa 520 milioni di euro, in crescita del 40%. Il 2023 è stato anche un anno di successo a livello globale per MAN Truck & Bus, che ha vinto il premio Sustainable Truck of the Year 2024 con il MAN TGX 18.520 nella categoria

nuova concessionaria in provincia di Milano, un nuovo punto di assistenza a Parma e un nuovo Man Center nel nord-est. Si prevede inoltre l’avvio delle consegne del primo modello elettrico del Leone, l’eTruck, che promette grandi efficienza, autonomia e prestazioni. In Italia, la ditta F.lli Foppiani ha già mostrato interesse ordinando due esemplari di eTGX. A livello globale, si mira a vendere oltre 700 unità di eTruck e oltre 2.000 van eTGE.

L’ANNO DELL’ETRUCK

Sarà in occasione del Transpotec Logitec 2024 che MAN presenterà ufficialmente in Italia il suo trattore elettrico. Un progetto realizzato appositamente per una catena cinematica elettrica e quindi non un adattamento della versione termica. Questo significa aver ottenuto il passo più corto del mercato (tra i veicoli elettrici), la migliore tara, l’aver sfruttato al massimo le altezze in modo da agevolare gli allestimenti ed essere riusciti a garantire anche il trasporto in ADR con un truck elettrico. L’eTruck ha delle caratteristiche ineguagliabili, come la modularità dei pacchi batteria che, tra l’altro, sono al 100% Made in Germany, questo significa efficienza massima (sfruttabibilità della ricarica dal 10 al 90%), massimo assorbimento e l’opzione Megacharging che, quando sarà pronta l’infrastruttura, garantirà ricariche in pochi minuti. œ

37 MAN TRUCK & BUS RUOTE INDUSTRIALI

Pronti e via

Renault Trucks lancia il progetto Rebuild in collaborazione con Cantoni&C ed Emilcamion.

L’obiettivo è quello di fornire un veicolo allestito pronta consegna dedicato al mondo del cava-cantiere

di Valeria Di Rosa

C’è una nuova tendenza che sta investendo il settore dei veicoli commerciali ed è quella, da parte dei Costruttori, di fornire veicoli già allestiti e in pronta consegna. I motivi sono mol-

permette di ridurre i tempi di attesa e semplifica il processo di acquisto. Inoltre, acquistare un veicolo già allestito permette alle aziende di risparmiare tempo e risorse, poiché non devono coordinare l’acquisto del veicolo con l’allestimento presso terzi. Se a questi fattori si aggiunge l’elevato standard di qualità dei veicoli già allestiti che i Costruttori possono garantire, grazie al controllo diretto del processo di produzione e assemblaggio dell’allestimento, diventa subito chiaro come questa pratica si stia facendo strada

Proporre ai clienti una macchina allestita pronta per iniziare l’attività nel settore del trasporto pesante in ambito “construction” fornendo loro una soluzione di trasporto di alto livello e

qualità, che coniughi la solidità e l’eccellenza di un veicolo Renault Trucks con un allestimento premium. Nasce da qui l’idea del progetto Rebuild, realizzato dal Costruttore della Losanga in collaborazione con Cantoni&C ed Emilcamion, due rinomate realtà specializzate nell’allestimento di cassoni ribaltabili, che prevede la commercializzazione di un veicolo cava-cantiere in pronta consegna, sviluppato sul telaio del Renault Truck K in versione 8x4 con motore da 480 cv.

I PARTNER DEL PROGETTO

Il progetto Rebuild dimostra l’impegno di Renault Trucks di offrire soluzioni pronte all’uso di elevata qualità e nell’anticipare le richieste del mercato, grazie a un’offerta di prodotti all’avanguardia. Per farlo Renault Trucks si è rivolta a due realtà leader nel settore delle vasche ribaltabili. Cantoni&C, azienda lombarda specializzata nella costruzione di cassoni ribaltabili in acciaio e lega leggera, ed Emilcamion, nome storico nei ribaltabili, oggi parte della Tecnokar Trailers, che si occupa di allestimenti di veicoli industriali. Due aziende, dunque, che negli anni hanno investito in ricerca e sviluppo per fornire ai propri clienti soluzioni all’avanguardia e versatili in grado di rispondere alle diverse esigenze del mercato.

DUE PROPOSTE PER MOLTEPLICI UTILIZZI

Il progetto Rebuild, come detto, si basa su un veicolo Renault Trucks K 8x4 con motore da 480 cv. Si tratta di un veicolo pensato per le esigenze

RENAULT TRUCKS
INDUSTRIALI
RUOTE
Renault Trucks T 8x4 con ribaltabile posteriore vasca tonda FV MARK di CANTONI & C.

di chi lavora in cava, nei cantieri e su terreni più difficili. Potente, robusto e dai consumi profittevoli, questo vei colo monta un motore DE13, che in tegra nuove tecnologie che riducono significativamente il consumo di car burante e le emissioni di CO2, e cambio automatizzato Optidriver AT 2612. Su questo veicolo sono due le soluzioni offerte dal progetto Rebuild: una ver sione con vasca Cantoni, l’altra ver sione con vasca Emilcamion, per offrire ai clienti non solo un sistema di trasporto immediatamente utilizzabile, ma anche una configurazione del veicolo ottimizzata per svariati impieghi, sia in contesti di cava sia in quelli di cantiere pesante.

LA SOLUZIONE CANTONI&C

Prima delle due offerte di Rebuild, solo per rispettare un ordine volutamente alfabetico, è Renault Trucks K allestito

della sua struttura. La forma della cas sa consente il trasporto e il ribaltamento di varie tipologie di materiale, evitando l’accumulo e l’adesione di residui negli angoli interni. I dispositivi di sgancio della sponda posteriore sono posizionati esternamente e lateralmente rispetto alla luce di scarico del cassone, garantendo che non vi siano interferenze con il materiale durante lo scarico. La robustezza della crociera posteriore assicura una straordinaria stabilità durante la fase

LA SOLUZIONE EMILCAMION

Attraverso la collaborazione con Emilcamion, Renault Trucks offre il suo veicolo allestito con ribaltabile posteriore S5 EVO. Fiore all’occhiello della produzione di EMILCAMION, questa vasca viene fornita di serie con sponda posteriore ad apertura idraulica.

È dotata di sistema idraulico

DUAL-CONTROL che, con l’utilizzo di due leve di comando separate poste in cabina, permette all’o

Renault Trucks T 8x4 con ribaltabile posteriore Emilcamion S5 EVO.

Un grande hub di servizi

per il

TRASPORTO

Ecosistema, BIG e Mobilità: un 2023 straordinario, fatto di innovazione, strutturazione e crescita con raddoppio del fatturato. E ora il potenziamento tecnologico

Nel settembre scorso siamo stati all’inaugurazione di una bella e moderna struttura ad Anagni, nei pressi di Frosinone. A prima vista abbiamo avuto l’impressione che si trattasse di una nuova concessionaria Ford Trucks, poi ci siamo resi conto che era molto di più. Così, dopo sei mesi siamo tornati ad Anagni per capire meglio come funziona la struttura e anche per scambiare due parole con Marco Cicini, presidente del Gruppo BIG. Il nuovo hub della mobilità, costituito da Ecosistema, Big e Mobilità, inaugurato nel settembre 2023 ad Anagni, è nato con il chiaro obiettivo di supportare le imprese del mondo del trasporto, della logistica e della delivery

con un vero e proprio ecosistema di servizi. Con uno spazio espositivo interno ed esterno di oltre 33.000 mq, il Gruppo si è strutturato per soddisfare con sempre maggiore efficacia e cura le molteplici esigenze del proprio settore, aggiungendo al tradizionale business della consulenza di impresa, della telematica e del noleggio, anche quello della vendita di veicoli commerciali e industriali, e loro allestimenti.

UNA REALTÀ

IMPRENDITORIALE NATA NEL 2015

Con un 2023 straordinario, il raddoppio del fatturato e un potenziamento su ogni divisione con manager di grande esperienza ed expertise, l’obiettivo è quello di fare sempre meglio e diventare sempre più punto di riferimento

Una veduta aerea della sede del gruppo; la struttura si trova a poche centinaia di metri dal casello autostradale.

per i propri clienti. Tutto questo offrendo consulenza commerciale, tecnica e finanziaria per la creazione e il rinnovamento dei parchi veicolari e per la gestione efficace ed ottimizzata degli stessi, attraverso l’impiego di strumenti tecnologicamente avanzati. Una realtà imprenditoriale nata nel 2015 e che oggi, come Gruppo, è in grado di proporre anche soluzioni di noleggio e vendita integrate, rafforzando la sua penetrazione di business sul mondo dei Flottisti, ma anche consolidandosi sul mondo del trasporto pesante grazie all’inaugurazione della concessionaria Ford Trucks che copre tutta la provincia di Frosinone e Latina.

Fin qui l’idea, la sua concretizzazione e la scelta azzeccata del territorio. Ma cosa rende questo Gruppo quello che il suo stesso founder, Marco Cicini, definisce un ecosistema di prodotti e servizi pensati per una mobilità innovativa, sostenibile ed efficiente?

40 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 ECOSISTEMA, BIG, MOBILITÀ RUOTE INDUSTRIALI

Abbiamo rivolto direttamente a lui qualche domanda, per conoscere più da vicino i fattori innovatori di questo progetto e delle imprese che lo rappresentano sul mercato.

TRE BRAND PER UN UNICO PROGETTO

Ecosistema, BIG, Mobilità: tre brand per un unico progetto. Cosa rende innovativa questa idea che all’apparenza, ovvero proprio guardando la nuova struttura di Anagni, potrebbe sembrare un comune dealer?

“Non siamo una concessionaria tradizionale – risponde Cicini – ma vogliamo essere qualcosa di diverso. Nel tempo, e soprattutto nel post-pandemia, tutte le forme commerciali si sono evolute per rispondere a mercati sempre più complessi, integrando servizi a valore aggiunto e soluzioni di cross-selling. Il segmento del trasporto, del delivery e della logistica, nonostante da solo valga ben il 9% del PIL e nonostante presenti trend di crescita, si trova oggi ad affrontare un mercato sempre più globale e competitivo, con una variabile decisiva: la svolta tecnologica. Un esempio concreto è rappresentato dalla digitalizzazione dei processi e dalla gestione ed interpretazione dei dati. Questo passaggio riveste per la maggior parte delle imprese del nostro settore un ruolo cruciale per una crescita efficiente e per affrontare un nuovo modo di competere sul mercato. Supportare i nostri clienti in questa transizione – continua il Presidente – è

per il nostro Gruppo uno dei maggiori obiettivi: un approccio al mercato che da sempre ha la mission di aggiungere servizi a quelli tradizionali e di accompagnare il cliente durante tutta la durata dell’investimento, supportandolo nell’efficientamento del proprio parco veicolare e nella gestione ottimale della propria flotta: veicolo, allestimento, pianificazione delle manutenzioni, servizi modulari di telematica. E a breve ci avvarremo anche di soluzioni legate all’intelligenza artificiale e al machine learning.”

UN PARTNER IMPORTANTE E STRATEGICO

E quali sono, invece, i vostri obiettivi di impresa?

“In questi anni – risponde ancora Marco Cicini – abbiamo lavorato molto per dare forma alle nostre idee: abbiamo costruito, altre volte aggiustato il tiro, al punto tale che a occhi esterni potremmo essere sembrati compulsivi; ma abbiamo lavorato per costruire questo presente sempre con un unico obiettivo: essere un partner importante e strategico per i nostri clienti e crescere, come impresa, nell’interesse del nostro settore di riferimento e del nostro territorio a cui siamo fortemente legati.”

Lei ha parlato di presente, singolarmente non riferendosi al futuro, come avrebbe fatto chiunque. È un aspetto che non vuole svelare o pensa di aver raggiunto l’apice del Suo progetto? “Parlo al presente – ci risponde - perché

per la velocità di cambiamento che il nostro settore sta vivendo, ormai già da anni e come conseguenza di tutte le dinamiche globali che riguardano lo spostamento delle merci, di cui per parlarne non basterebbero altre dieci interviste, noi dobbiamo adattarci. Il segreto è sempre lo stesso: l’adattamento al presente ci consente di costruirci il futuro, di cui possiamo serenamente non parlare. Oggi – continua Cicini – nel nostro Gruppo è iniziato un processo di strutturazione delle Business Unit che ci consente di porci sul mercato con un’altissima specializzazione: ogni vertical è guidato da professionisti che hanno alle spalle anni di esperienza nel settore e che oggi hanno scelto di lavorare insieme a noi non per obiettivi personali, ma sempre per lo stesso scopo di mettere a fattor comune esperienze e competenze, per creare sempre più valore e contribuire a supportare i nostri clienti.”

Un’ultima domanda: Presidente, lei si sente un visionario?

“Mi considero – dice – un uomo molto concreto. Diversamente non potrei lavorare in questo ambito, non trova? Probabilmente ciò che mi fa apparire tale è solo la spinta a guardare oltre, che è venuta dall’ascolto di esigenze concrete di clienti, fornitori e partner e poi dalla determinazione di circondarmi delle persone giuste. Il mio gruppo è fatto di persone che hanno condiviso con me un sogno, che mi aiutano ogni giorno e che supportano la nostra organizzazione a concretizzare visioni e a supportarne la crescita.

Il 2023 – conclude Marco Cicini – è stato un anno davvero fantastico: abbiamo iniziato un percorso “diverso”, strutturato, innovativo e abbiamo voglia di perseguirlo con tutte le nostre forze e realizzare gli obiettivi importanti che ci siamo prefissati. Sempre con i nostri clienti al centro”. œ

“Il mio gruppo – ci ha detto Marco Cicini – è fatto di persone che hanno condiviso con me un sogno, che mi aiutano ogni giorno e che supportano la nostra organizzazione a concretizzare visioni e a supportarne la crescita”.

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CAVALLINE IN VIAGGIO

Come viaggiavano le PORSCHE da competizione.

Dal piccolo

OPEL BILZ rosso dei primi anni ’60, alle bisarche aperte fino ai grandi bilici attrezzati degli Anni Ottanta

di Marco Perri

Correre sulle piste di tutto il mondo, cercando di vincere, non è e non è mai stato uno scherzo. Occorre un team ben attrezzato, motivato e dotato di mezzi tecnici di alto livello, per potersi misurare con il meglio della concorrenza mondiale. Così, quando si partecipa alle competizioni più importanti del calendario automobilistico o ai campionati più selettivi, la parola d’ordine per il successo è “rigore nell’organizzazione”. Ma attenzione, quando si parla di organizzazione non si deve assolutamente pensare al moderno circus della Formula 1 dove ogni squadra, formata da decine di persone, dispone di hospitality, officina mobile, motor-home,

camion di ultimissima generazione che spesso fanno parte della dotazione degli sponsor per il trasporto delle vetture; un tempo bastava un camion, qualche volta due, dove entravano un paio di vetture, qualche treno di gomme, dove si organizzava un banco di lavoro e dove, anche nelle grandi scuderie, spesso i meccanici dormivano e mangiavano. Senza mai sfoggiare veicoli avveniristici, come fece invece Mercedes, con il Renntransporter, l’aerodinamico “Portento Blu” degli Anni Cinquanta, la Porsche puntò sempre sulla qualità, sull’affidabilità e sulla coerenza tra veicolo e destinazione d’impiego. Basti pensare che solo in occasione dell’espansione dell’attività sportiva ufficiale la flotta di veicoli di servizio arrivò a comprendere due o più bisarche.

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Le prime testimonianze fotografiche risalgono agli Anni Sessanta, quando il colore dominante, sui camion da trasporto – almeno nelle poche immagini a colori del tempo – è il rosso (con scritte Porsche in bianco), pur dovendo registrare che le vettu re ufficiali hanno quasi sempre vestito il grigio argento, come le miti che Frecce d’Argento di Stoccarda, la tinta impie gata dalle auto da com petizione tedesche fin dagli anni d’oro delle Auto Union e delle Mercedes di Formula 1, mai realmente abbandonata. Uno dei primi mezzi impiegati, come illustrano alcune imma gini del 1960, fu un Opel Blitz 1,75 ton “musone” apposita mente carrozzato per ospita re all’interno della grande fur gonatura posteriore due o tre monoposto e le attrezzature da officina.

L’Opel Blitz era spesso affian cato da una bisarca “aperta” a due piani su autotelaio Man 635 Diesel in grado di traspor tare tre auto da corsa. Da notare la piccola zona attrezzeria-officina tra la cabina di guida e la zona riserva ta al carico. Una terza foto in bianco e nero mostra il veicolo in partenza dalla Germania per la Targa Florio del 1962, ma si può solo intuire che si tratti del medesimo camion da trasporto a prenderla in consegna, per la forma delle porte della cabina, rimaste SPONSOR

Il primo vero “Renntransporter”, davvero specializzato. Si tratta di un Mercedes con allestimento specifico. Ha due piani, rampe di carico mobili e ampia zona officina, gli Anni Settanta e i successi nelle gare Sport stanno arrivando.

Sei anni dopo debutta un nuovo “Renntransporter”, ancora più specializzato. Si tratta di un camion MercedesBenz caratterizzato da un completo allestimento specifico per il trasporto delle auto da corsa. Ha due piani, con rampe di carico mobili e ampia zona officina. Essa prevedeva, per una ottimale illuminazione diurna, lucernari ricavati nel padiglione, mentre un

fabbrica 1 di Zuffenhausen, con una 356 B 2000 GS Carrera GT Dreikantschaber e una 356 Carrera GTL Abarth.

potente impianto luci consentiva di rischiarare l’interno per i lavori notturni. Ne vennero costruiti almeno due esemplari, per permettere alla Porsche di gestire la movimentazione di un gran numero di vetture da competizione, anche verso destinazioni diverse.

Tra il 1968 e il 1970 le Porsche ufficiali del campionato Mondiale Marche Sport Prototipi, sia le potenti e imbattibili 917 sia le più piccole ma agili 908, vestivano la luminosa livrea azzurro e arancio del team Jhon Wyer- Gulf, che gestiva l’attività agonistica ufficiale della Casa tedesca. Quando poi la

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RUOTE

Nel 2000, una squadra Porsche privata che tornava in Inghilterra, trovò, nascosti tra le gomme, dieci immigrati clandestini, saliti non si sa come, in Francia.

Martini & Rossi si unì alla Porsche nel ruolo di sponsor delle attività sportive (1971), tutti i mezzi della casa di Stoccarda vennero riverniciati nel classico color argento, con le bande rosso-blu del Martini Racing. In alcune foto del 1973 e del 1976 si ritrovano però gli stessi mezzi del 1966 e del 1970 (le due bisarche Mercedes-Benz e il furgone “aerodinamico” Mercedes-Benz 809), aggiornati nell’aspetto, grazie alla nuova livrea.

Razionalità e risparmio

VEICOLI PIÙ GRANDI E ANCOR PIÙ SPECIALIZZATI

Nella prima parte degli anni Ottanta la Porsche passò a veicoli più grandi e ancor più specializzati: autoarticolati con semi rimorchi attrezzati a bi sarca e officina o motor home, per le corse euro pee e americane. Si trat tava per lo più di mezzi Mercedes-Benz, anche se a un certo punto si registrano i primi “tra dimenti”, come confer ma il passaggio a trat tori Renault, Man e, per le competizioni america ne (la Porsche ha corso anche in Formula Indy), un Peterbilt “cab over”. Porsche ha partecipato, con la livrea Rothmans, a diverse Parigi – Dakar, quasi sempre con piloti di altissimo livello, come Jacky Ickx o René

La Porsche ha corso e corre molto anche negli Stati Uniti, anche in Formula Indy. E negli Usa che c’è di meglio di un bel Peterbilt dei primi anni Novanta, a cabina arretrata?

Nel 1986, nella imponente spedizione Porsche alla Parigi-Dakar (primo e secondo posto) la squadra ufficiale si affidò ai potenti MAN 8x8 di derivazione militare.

Quando, nel 1971, la Martini & Rossi si unì alla Porsche come sponsor, tutti i mezzi della Casa di Stoccarda vennero verniciati nel classico color argento, con le bande rosso-blu del Martini Racing. A ben vedere, però, nonostante il nuovo flusso di danaro da parte dell’Azienda italiana, gli “sperperi” non erano di casa in Porsche: i veicoli Mercedes-Benz erano gli stessi, soltanto aggiornati nell’aspetto, grazie alle nuove livree. Nella foto in bianco e nero, una “917” viene caricata sulla bisarca Mercedes a Le Mans 1970.

Metge e con vetture, come la Porsche 959 del 1986, che hanno segnato la storia del motorsport; in Africa la Casa della Cavallina si affidava a giganteschi MAN 8x8 di derivazione militare. Oggi i veicoli di servizio Porsche ufficiali, soprattutto dopo l’ingresso di MAN nel mondo Volkswagen sono naturalmente forniti dalla Casa di Monaco. œ

PORSCHE
44 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024

L’ULTIMO MIGLIO DEL

PANORAMICA TRASPORTI

Ecco quali sono le caratteristiche che deve avere un veicolo commerciale per il trasporto “pharma”

di Ferruccio Venturoli

La filiera del trasporto e della logistica del farmaco si posiziona tra i settori più rilevanti in Italia, non solo per le implicazioni di carattere economico e occupazionale, ma anche per il ruolo sociale essenziale. Il mercato italiano del settore healthcare poi, continua a registrare una crescita significativa, con un incremento delle spedizioni del 22% nel 2023.

A fare da raccordo tra i diversi anelli della filiera ci sono le aziende di trasporto altamente specializzate, che devono garantire

alti livelli di sicurezza, qualità e tracciabilità per fare in modo che il farmaco possa raggiungere il punto di destinazione senza che ne venga compromessa l’integrità.

In virtù anche dell’alta specializzazione richiesta, il mercato negli ultimi anni ha visto una progressiva concentrazione: come ci dicono in ASSORAM, associazione nazionale che rappresenta la logistica e il trasporto del settore health, i quattro principali operatori associati impegnati nel trasporto di prodotti health costituiscono più del 90% del mercato.

Gli operatori principali si servono a loro volta di numerosi corrispondenti che operano nell’ultimo miglio, per la movimentazione dei prodotti tra gli hub regionali e i depositi dei grossisti o tra questi ultimi e i punti di dispensazione al paziente.

Una furgonatura predisposta per il trasporto di farmaci, montata su un telaio Nissan. Data la specificità del settore è pressoché impossibile trovare veicoli certificati pharma già pronti.

La strada che percorrono i farmaci per giungere al “cittadino – paziente” presuppone un’accurata gestione della fase di trasporto, che ponga la dovuta attenzione su temperatura, umidità, pressione atmosferica e sulle manipolazioni durante la consegna.

IL SETTORE È REGOLATO DA LINEE GUIDA DEL

1999

Nello svolgimento delle loro attività gli operatori della distribuzione devono attenersi a una serie di standard qualitativi contenuti nelle Linee Guida in materia di buona pratica di distribuzione – BPD, pubblicate, con Decreto Ministeriale, nel 1999. Attenzione, si tratta però di linee guida, norme elaborate dalla prassi e, sovente, accreditate dalla comunità scientifica. Non sono vere e proprie norme giuridiche, ossia regole di diritto positivo, ma norme di cosiddetta “soft law”. Comunque, l’impostazione del Ministero della Salute, descritta dal D.M., prevede che i medicinali vengano trasportati con misure adeguate anche per evitare lo spargimento di prodotti o rottura dei contenitori, preservando gli stessi dal calore, freddo, luce, umidità o altre condizioni sfavorevoli (attacco di microrganismi o di insetti). È comunque fatto divieto espresso di effettuare il trasporto promiscuo con prodotti che

MISSIONE PHARMA

possano, in qualsiasi modo, rappresentare un pericolo per la sicurezza o per l’efficacia dei farmaci. Inoltre, tutti i mezzi impiegati per il trasporto dei medicinali devono essere dotati nel vano di trasporto di “impianti idonei a garantire una temperatura alla quale le caratteristiche dei prodotti non vengano alterate”; questi mezzi devono essere anche provvisti di adeguata coibentazione. Dieci anni fa, però, è stata avvertita a livello europeo la necessità di stabilire un modello univoco da perseguire per ammodernare la filiera distributiva e garantire in tutti i Paesi membri gli stessi livelli di qualità e sicurezza nella gestione del farmaco. Il 7 marzo 2013 la Commissione Europea ha pubblicato le Linee guida sulle Buone Pratiche di Distribuzione dei medicinali per uso umano (GDP – Good Distribution Practice), che in Italia sono ancora in corso di recepimento.

LE GOOD DISTRIBUTION PRACTICE EUROPEE

Obiettivo della Commissione era stabilire strumenti adeguati ad assistere i distributori all’ingrosso nell’esercizio delle loro attività, impedendo al contempo l’immissione nella catena di fornitura legale di medicinali falsificati. Dunque, attraverso il rispetto delle linee guida, si è voluto garantire il controllo della catena di distribuzione e di conseguenza la qualità e l’integrità dei medicinali.

Le GDP, però, non sono direttamente applicabili nel nostro Paese e devono essere recepite con Decreto del Ministero della Salute e il nostro è l’unico Paese UE a non aver recepito le GDP.

La certificazione GDP è rilasciata attraverso

UPS Healthcare è il settore della multinazionale americana che si occupa del trasporto di farmaci: è in grande crescita e, da quello che dicono gli addetti ai lavori, è anche molto affidabile.

audit effettuati privatamente e da soggetti terzi.

Questa, dunque, è la situazione giuridica, normativa e, diremmo burocratica del trasporto di farmaci, per capirla meglio ce la siamo fatta spiegare da Ismaele Iaconi, direttore commerciale di Lamberet Italia, costruttore leader nel settore del trasporto a temperatura controllata.

NON ESISTE UNA VERA NORMATIVA

“Nell’ultimo miglio – dice Ismaele Iaconi - l’azienda che opera nel pharma, in Italia, non è tenuta a seguire neanche l’ATP (l’Accord Transport Perissable). Non esiste cioè una vera normativa che regola il settore. Di conseguenza ognuno può trasportare il prodotto come meglio crede, salvo naturalmente la responsabilità penale su un eventuale deperimento o furto del farmaco. Ci sono naturalmente aziende più serie e professionali che cercano di raggiungere l’eccellenza e che quindi decidono di seguire le GDP. Devo dire – dice ancora Iaconi - che in questo momento, proprio per adeguarsi o, comunque, avvicinarsi alle GDP, molti dei più importanti trasportatori del farmaco stanno cambiando le loro flotte. Non lo stanno facendo tutti in modo pedissequo, ma tutti stanno cercando di alzare la qualità; quindi, comprano veicoli certificati ATP per il trasporto food e li adeguano. La cosa non è semplicissima, perché ci sono tre fasce di temperatura con le quali si trasporta il farmaco: 2-8 gradi positivi, 15-25 gradi positivi, fino al surgelato, -20 per farmaci come vaccini, ma anche per il plasma o per gli organi.”

UPS HEALTHCARE

A proposito di aziende che operano nel trasporto del farmaco, UPS Healthcare ha annunciato un nuovo investimento di 55 milioni di euro in due nuove strutture in Italia, aggiungendo 100mila metri quadrati di magazzino a quelli già esistenti, a Passo Corese, in provincia di Rieti, e a Somaglia, in provincia di Lodi. Queste strutture all’avanguardia ampliano le capacità di catena del freddo e di soluzioni sostenibili end-to-end per supportare le innovazioni dei clienti e comprendono ambienti a temperatura controllata tra 2°C e 8°C, tra 15°C e 25°C fino a -20°. Le due strutture sono dotate di tecnologie avanzate come la robotica, i sistemi di picking automatizzato e le soluzioni di track-and-trace che svolgono un ruolo cruciale poiché aiutano a semplificare l’evasione degli ordini, ridurre gli errori, aumentare l’efficienza e garantire la conformità alle normative.

UNA CERTIFICAZIONE CHE PREVEDE UNA SERIE DI VINCOLI

Sostanzialmente, dunque, per il farmaco si utilizzano le stesse configurazioni del trasporto del cibo con una serie di accorgimenti: “ci si deve dotare di un gruppo frigo – riprende il direttore commerciale di Lamberet – che abbia la configurazione multi temperatura, che possa sviluppare cioè le tre temperature, di due evaporatori, delle sonde per la temperatura, di una paratia per dividere il vano di carico per fare, eventualmente, da una parte il surgelato e dall’altra il +2-8 gradi.”

Un’azienda, poi, o perché glielo impone il committente o perché decide di farlo spontaneamente, per sottostare alle “buone pratiche”, deve avere una certificazione, rilasciata da strutture “terze”, come abbiamo detto.

“La certificazione – riprende Ismaele Iaconi – prevede una serie di vincoli, a cominciare dal colore della furgonatura esterna del veicolo, che deve essere bianca; è ammesso che solo il 25% della superficie totale, sia di

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PANORAMICA TRASPORTI

MISSIONE PHARMA

altri colori, per esempio lo spazio per un logo o per le scritte, questo per regolare i raggi solari che vanno a riscaldare il vano di carico. Per quanto riguarda il gruppo frigo, questo deve essere certificato (non tutti lo sono) poiché deve avere delle caratteristiche di potenza ben precise, in grado di gestire le tre diverse temperature; l’azienda si deve dotare di un ente certificato per la manutenzione sia ordinaria che straordinaria, che tenga anche conto della taratura delle sonde di temperatura che sono all’interno della furgonatura; una volta l’anno la manutenzione è obbligatoria e deve essere accompagnata dalla relativa certificazione. Attenzione poi allo stoccaggio della merce e, di conseguenza, grande attenzione alle mappature della temperatura, attraverso le sonde di rilevazione che devono peraltro essere posizionate in punti adeguati, per esempio lontano dalle aperture o dall’evaporatore.

Dunque è necessario disporre di apparecchiature di misurazione, cioè un termo registratore.

Altro punto importante sta nel monitoraggio preciso, attraverso un dispositivo specifico, che registri anche la durata del tempo nel quale il carico non è alla temperatura richiesta e l’allarme per l’eventuale differenza di temperatura. In sostanza bisogna avere un tracciato che riporti qualsiasi anomalia del sistema.”

DA TENERE PRESENTE

Molto importante è anche la struttura e la conformazione isotermica del veicolo. “La pannellatura – dice Iaconi - deve essere realizzata su misura, in base al modello di veicolo che

La furgonatura isotermica standard per il farmaco non esiste, per ogni veicolo va fatto un lavoro quasi sartoriale.

deve ospitarla; deve essere in grado di proteggere il carico in caso di rottura, quindi il sistema di carico, dedicato alle merci leggere e voluminose, con bassa densità di imballaggio, non solo deve prevedere una protezione contro la rottura ma anche un ancoraggio adeguato perché il carico non deve muoversi all’interno del vano, anche adottando speciali ripiani o cremagliere orizzontali. Parlando sempre di qualità della cella isotermica, la GPD prevede che questa non possa avere più di 0,4 gradi di dispersione, anche attraverso le tende criogeniche, che limitano lo scambio termico quando si aprono le porte posteriori o laterali”. Le “buone regole” dicono anche che chi trasporta deve prestare attenzione alla protezione contro la sofisticazione, cioè che deve esserci un sistema di mantenimento della temperatura garantito da prodotti di alta qualità. Questo,

IN LAMBERET VEICOLI PRONTI PER LA CERTIFICAZIONE

Lamberet, azienda leader del settore, produce specificatamente veicoli di alta qualità per il pharma, seguendo le direttive GPD

Anche se generalmente i veicoli per il trasporto farmaci vengono prodotti esclusivamente su richiesta dei clienti, in Lamberet sono disponibili in pronta consegna alcuni IVECO Daily da 60 quintali, quindi da patente “C”, già dotati di unità frigo multi temperatura, pronti per essere certificati pharma

in estrema sintesi, significa che le furgonatura isotermiche da scegliere non dovrebbero essere quelle realizzate, da piccoli artigiani o da assemblatori che usano dei kit o dei materiali (per esempio in poliuretano) di provenienza non chiara e comunque, anche in questo caso, non certificata.

FURTI ATTIVI E PASSIVI

Altra puntualizzazione importante è quella che riguarda la protezione contro i furti attivi e passivi, non solo per salvaguardare la merce dai furti, ma anche per evitare che questa, manipolata da estranei, possa essere contaminata.

“Alla sicurezza – riprende Iaconi - si arriva attraverso sistemi meccanici, elettronici o misti. Nel funzionamento misto si ha il massimo grado di personalizzazione che consente di gestire due livelli di autorizzazione per l’accesso alla merce.”

Ancora un punto fondamentale, oltre la manutenzione, è la pulizia di tutte le apparecchiature omologate.

“L’interno del vano di carico deve essere realizzato in materiali resistenti e a bassa proliferazione batterica. Infine – riprende il manager di Lamberet - ritornerei sui contratti di assistenza. Per esempio, per quanto riguarda i gruppi frigo, aziende importanti come Carrier o Thermoking prevedono contratti specifici per il pharma, una gamma completa di servizi, come interventi ordinari o straordinari effettuarti presso i concessionari autorizzati o anche, eventualmente, il monitoraggio del parco 24 ore su 24 e relativi eventuali interventi.” œ

Il carico deve essere affidato soltanto a operatori autorizzati, formati e consapevoli dell’importanza del loro lavoro.

NAVI COME

La crisi del Mar Rosso sta portando grandi problemi al traffico marittimo mondiale e italiano in particolare, con i cambiamenti di rotta che allungano i viaggi e allontanano i grandi cargo dai porti del Mediterraneo. E c’è chi pensa al treno

Ammontano a 8,8 miliardi, 95 milioni al giorno, i danni per il commercio estero italiano accumulati tra novembre 2023 e gennaio 2024 a causa della crisi nel Mar Rosso. Lo rileva Confartigianato che ha calcolato l’impatto del calo di traffico di navi mercantili tra l’Oceano Indiano e il Mar Rosso sui flussi dell’interscambio commerciale dell’Italia con Asia, Oceania, Paesi del Golfo Persico e del Sud-Est dell’Africa. In particolare, negli ultimi 3 mesi, l’Italia ha perso 3,3 miliardi, pari a 35 milioni al giorno, per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi (60 milioni al giorno) per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri.

“Per noi italiani la chiusura o la non transitabilità del Mar Rosso è un problema gigantesco – dice Massimo Marciani, presidente di Freight Leaders Council – è quasi come se chiudessero il Frejus o il Monte Bianco, come se ci mettessero delle barriere per entrare e uscire, per importare ed esportare, visto che il 35 per cento del nostro PIL è rappresentato dall’export. Dobbiamo anche ricordare che quest’anno non ha fatto troppo freddo, quindi le riserve di metano sono state inutilizzate, ma le

navi metaniere, cosi come le petroliere passano dal Mar Rosso quindi in prospettiva avremo probabilmente un aumento del prezzo del metano e del petrolio, di conseguenza un aumento generalizzato dei costi, perché se aumenta il metano e il petrolio, andiamo subito in inflazione; dobbiamo anche ricordare che l’85 per cento delle merci, in Italia, viaggia su gomma, quindi è tutta una catena. Per noi, dunque, mantenere aperto e navigabile il Mar Rosso dovrebbe essere una priorità assoluta.”

UNA STRATEGIA

ANTIOCCIDENTALE

Questo è il quadro economico, naturalmente provvisorio, rilevato ai primi di febbraio ’24 che possiamo considerare un effetto collaterale della guerra tra Hamas e Israele; gli attacchi delle forze ribelli sciite di stanza in Yemen assumono le proporzioni di una strategia antioccidentale che ne colpisce uno dei motori, la logistica marittima del commercio globale. Per capire però bene la situazione dobbiamo fare un passo indietro, fino al 7 ottobre scorso quando gruppi di miliziani di Hamas, organizzazione politica e militare palestinese sunnita e fondamentalista, hanno attaccato Israele, scatenando cosi la reazione di Tel Aviv e dando, di fatto, inizio a

una guerra senza esclusione di colpi, nella Striscia di Gaza, tra la stessa Hamas e lo stato di Israele. Come conseguenza della Guerra i gruppi militanti sostenuti soprattutto dall’Iran in tutto il Medio Oriente, compresi gli Huthi, o Partigiani di Dio, un’organizzazione militante sciita zaydita che controlla lo Yemen settentrionale, hanno espresso massima solidarietà ai palestinesi, minacciando di attaccare militarmente Israele. Tra questi, il movimento Huthi ha dichiarato di voler attaccare le navi ricollegabili a società israeliane e occidentali transitanti nello stretto di Bab El Mandeb. Si tratta di un canale largo

La COSCO Shipping, grande compagnia cinese, è stata una delle prime a sospendere i passaggi da Suez.

50 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 L’INCHIESTA

BERSAGLIO

20 miglia, incastonato tra lo Yemen sulla Penisola Arabica e Gibuti e l’Eritrea su quella africana, che rappresenta la porta del Mar Rosso, da cui transita una significativa percentuale delle navi commerciali dirette verso il Canale di Suez e quindi verso il Mar Mediterraneo. Le minacce si sono subito trasformate in realtà, tanto che il Centcom, il comando centrale Usa, ha calcolato almeno 60 attacchi da parte di missili e droni, contro navi e obiettivi commerciali solo tra la fine di ottobre 2023 e il 24 febbraio 2024.

UN PASSAGGIO DI MERCI

DA 1,2 TRILIONI DI DOLLARI L’ANNO

In una primissima fase dell’invasione israeliana della Striscia di Gaza, gli attacchi provenienti dagli Huthi in Yemen avevano come obiettivo solo navi direttamente riconducibili a Tel Aviv, ma poi, via via, il tiro non ha risparmiato alcuna bandiera, puntando evidentemente a rendere troppo insicure le rotte del Mar Rosso e, dunque, alla paralisi di Suez. Le

conseguenze, magari non disegnate a priori, che portano con sé vanno in una direzione comune: minare la stabilità dei passaggi commerciali attraverso alcuni snodi cruciali per la navigazione, la principale motrice dei trasbordi intercontinentali di merci da quella immensa fabbrica che è l’Asia, a quelli che sono considerati i consumatori per eccellenza: Europa e Nord America. Senza dimenticare i gravissimi danni per l’Egitto, Paese in grande crisi economica che, dai diritti di passaggio nel Canale di Suez, nel 2022-2023, aveva incassato la cifra record di 9,34 miliardi di dollari. Dopo i primi attacchi a mercantili, nelle prime due settimane, alcuni grandi armatori si sono uniti all’israeliana ZIM nel dichiarare sospeso il transito vicino alle coste yemenite e attraverso il Canale di Suez. Va ricordato, a questo punto, che il Canale di Suez rappresenta la quarta via marittima più trafficata al mondo, nelle sue acque passa il 12% del commercio mondiale, parliamo di un valore di circa 1,2 trilioni di dollari l’anno. Un terzo del traffico mondiale di container, il 40% del commercio Asia-Europa, il 12% del petrolio mondiale trasportato via mare e l’8% del gas naturale liquefatto passano attraverso questa rotta. E se guardiamo i dati italiani la situazione non si fa certo più confortante. Per il nostro Paese il 54% dei traffici commerciali è via nave, di cui il 40% tramite Suez. Su questa rotta transita una larga parte degli acquisti di beni dalla Cina e dalle altre economie dell’Asia orientale e dai paesi del golfo Persico, esportatori di materie prime energetiche, senza considerare l’alta percentuale delle importazioni italiane di materie prime che riguardano la filiera della moda.

AUMENTO VERTICALE DEL COSTO DEI NOLI

In questa situazione il costo dei noli, aumentato di quasi 5 volte passando da 2mila a quasi 10mila dollari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quello del carburante e delle assicurazioni ricadranno pesantemente sui consumatori andando ad incidere in maniera rilevante sull’inflazione, in un momento in cui il costo della vita è già a livelli preoccupanti. La vicenda, stando a molti analisti, è inquadrabile in una sorta di volontà di allargamento ideale della guerra Hamas-Israele, perché, anche senza volerlo inserire in una strategia più ampia, è evidente che il vero bersaglio è il commercio globale, con tutto

RIXI: “ SERVONO CAMBIAMENTI NELLA RETE LOGISTICA E DI APPROVVIGIONAMENTO”

Il sistema logistico europeo ha subito uno shock dalla riduzione di capacità di Suez. Per questo motivo stiamo studiando dei cambiamenti nella rete logistica e di approvvigionamento. Consapevoli che non diminuirà il traffico ma potrebbero cambiare alcune destinazioni, sarà necessario redistribuire il traffico per avere più flessibilità nella gestione delle maestranze e del sistema logistico nazionale”. Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi in un’intervista al “The Watcher Post”. “L’Europa è il continente con la più grande potenza industriale seppur con poche materie prime. Le catene logistiche – ha detto ancora – devono essere presidiate e potenziate, ma non si può pretendere che l’Italia da sola garantisca la sorveglianza di tutti i mari. Serve un impegno condiviso e la capacità di prendere decisione più velocemente.”

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ciò che esso rappresenta. Le conseguenze immediate sono la sospensione dei passaggi, l’individuazione di rotte alternative e il conseguente, inevitabile aumento generalizzato dei costi. Il costo dei noli, per esempio, è aumentato di quasi 5 volte passando da 2mila a quasi 10mila dollari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche quelli del carburante e delle assicurazioni. Comunque sia, costringere le grandi compagnie di navigazione a evitare il Canale di Suez è un successo non da poco. Anche perché a sospendere i passaggi non sono stati piccoli e magari paurosi armatori ma, per esempio, tutte le compagnie armatrici cinesi, Cosco, Oocl ed Evergreen Marine, i colossi Maersk ed Hapag Lloyd, l’israeliana ZIM e la leader del settore marittimo MSC: in parole povere, il grosso dei vettori marittimi mondiali. Questa situazione non significa che si ferma il commercio, ma che, sicuramente, questo è costretto a rallentare forzosamente.

IL PRECEDENTE DELLA

EVER GIVEN, NEL 2021

Per la verità non si tratta di uno scenario davvero inedito, visto che basta tornare al marzo del 2021 quando l’incagliamento della Ever Given, una portacontainer della classe Golden lunga 400 metri, proprio nello stesso canale egiziano, provocò ritardi pesanti e problemi di vario tipo; la differenza sta nel fatto che

Miliziani Huthi, o Partigiani di Dio, un’organizzazione militante sciita zaydita che controlla lo Yemen settentrionale, finanziata dall’Iran.

all’epoca tutto il naviglio in transito si fermò ad aspettare, in rada, mentre oggi passa da un’altra parte, verso le cosiddette rotte alternative che compiono il periplo dell’Africa, attraversando l’Oceano Indiano, doppiando Capo di Buona Speranza in Sud Africa, risalendo verso Gibilterra o la Manica ed evitando i porti italiani.

Si tratta di una rotta pressoché obbligata, che allunga di oltre 8mila km il viaggio, portando i tempi a lievitare di almeno il 30%: se una portacontainer, passando per Suez, arriva al porto di Genova da Shanghai in circa un mese, ora impiegherà almeno una decina di giorni in più. Senza contare la pirateria che ancora infesta diverse

Nel 2021, l’incagliamento nel Canale di Suez della Ever Given, una portacontainer lunga 400 metri, provocò ritardi pesanti e problemi di vario tipo.

zone lungo le rotte che costeggiano le coste africane.

“Di fronte a questa situazione – ci dice Marcello Di Caterina, vicepresidente di ALIS - le compagnie armatoriali hanno adottato diverse contromisure, richiedendo l’assistenza ed il supporto delle forze armate, oppure scegliendo rotte più lunghe, la circumnavigazione dell’Africa. Questa decisione, sebbene contribuisca a garantire la sicurezza delle merci e dei nostri marittimi, si traduce inevitabilmente in un aumento dei tempi di percorrenza e dei costi di trasporto: in particolare, maggiori costi di carburante, notevole aumento delle ore di navigazione, aumento anche, naturalmente, dei noli marittimi, maggiori costi per polizze assicurative. Il timore principale è che, persistendo questa situazione, i porti del Mediterraneo, particolarmente quelli lontani dallo stretto di Gibilterra, rischino di essere tagliati fuori per troppo tempo dalle dinamiche commerciali. I nostri porti – concludepotrebbero subire conseguenze gravi poiché la scelta di molti operatori del trasporto marittimo di dirottare i traffici verso il Nord Europa andrebbe a minare proprio quella centralità del Mediterraneo di cui il nostro Paese è protagonista.”

L’IMPATTO SUI PORTI DEL MEDITERRANEO

Nell’ultimo report di Morningstar Dbrs, quarta società al mondo di rating economico – finanziario, si legge: “Ci aspettiamo che la crisi del Mar Rosso abbia un impatto maggiore sui

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LA ROTTA ARTICA

In particolare dalla Cina, ma in generale un po’da tutto il mondo si sta guardando con interesse alla cosiddetta Rotta Artica che potrebbe rappresentare una strategia chiave di trasporto marittimo efficace, dato che offre un percorso più breve tra l’Asia e l’Europa rispetto alle rotte tradizionali. Si tratta di una rotta commerciale definita ufficialmente dalla legislazione russa come una rotta a est di Novaya Zemlya e che scorre interamente in acque artiche lungo la costa russa dal Mar di Kara, lungo la Siberia, fino allo stretto di Bering. Alcune tratte sono libere dal ghiaccio per soli due mesi all’anno anche se quest’anno l’intera rotta, a causa del riscaldamento globale, è rimasta attiva per la prima volta

porti del Mediterraneo orientale e meridionale, con una temporanea riduzione dei volumi, mentre si prevede che i principali scali del Nord Europa subiranno un impatto limitato e potrebbero addirittura subire una fase di pressione della capacità del piazzale considerati i ritardi dovuti a viaggi più lunghi. Nel complesso, ci aspettiamo un impatto più evidente da metà febbraio in poi, una volta che le navi reindirizzate inizieranno ad arrivare alle loro destinazioni finali. Con circa il 40% del commercio marittimo internazionale basato sulla rotta del Mar Rosso, vediamo rischi in particolare per i volumi dei porti italiani. Finora – si legge ancora nel report – il numero di navi nel porto di Genova è diminuito di circa il 40% nelle ultime settimane mentre il porto di Gioia Tauro è ancora intorno all’80% rispetto ai volumi di carico del 1° novembre. Prevediamo invece che i disordini nel Mar Rosso avranno un impatto modesto sui porti del Nord, tra cui Rotterdam, che è il più grande scalo container d’Europa, e Anversa, secondo per importanza ”. Secondo uno studio dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale di Ravenna “stanno vertiginosamente salendo le tariffe del trasporto marittimo in crescita di oltre il 200 per cento, tra dicembre 2023 e gennaio 2024 e i noli per i container tra Italia e Cina mostrano già un rincaro del 25%. Il risultato è che il trasporto via mare dei container ne risulta sconvolto e portarne uno da Shanghai a Genova vede rincari molto più forti rispetto ai viaggi verso Rotterdam, New York o Los Angeles. Con gravi ripercussioni per l’export italiano che passa per la gran parte dal Mar Rosso: infatti, secondo il Kiel Institute for the World Economy, istituto di ricerca tedesco specializzato sui temi della globalizzazione, a dicembre il volume dei container spediti attraverso il Mar Rosso si è ridotto del 66% rispetto al volume normalmente previsto.”

per l’intero anno. Il problema è che tutti gli scali portuali sono interni alla Russia, ormai considerata nemica dell’Occidente. Secondo i dati del “Center for High North Logistics”, nel 2023 il principale corridoio marittimo dell’Artico ha visto 75 spedizioni in transito per un totale di 2,1 milioni di tonnellate di merci. La cifra stabilisce un nuovo record e rappresenta un forte rimbalzo dopo le sole 41mila tonnellate dell’anno scorso, quando la maggior parte degli operatori occidentali si ritirò dal fare affari con la Russia. Nonostante questo gli esperti tendono a considerare la Rotta Artica come un’ipotesi piuttosto lontana, soprattutto per la mancanza di infrastrutture e, naturalmente, per il clima politico attuale.

PER I CONTAINER I RINCARI PIÙ ALTI

Secondo Drewry, società che elabora l’indicatore dell’andamento dei noli marittimi dei container, con la crisi di Suez il trasporto dei container tra Asia -Europa sulla rotta tra Shanghai e Genova (il porto con maggiori traffici verso l’Oriente, ma la medesima situazione è estesa a tutti i porti mediterranei) sta subendo i rincari più alti: la tratta Cina-Italia ha fatto segnare un ulteriore +25%. A metà gennaio il nolo medio per trasportare un container da 40 piedi è salito a 5.213 dollari, +25% rispetto alla settimana precedente, +78,1% rispetto a gennaio dello scorso anno, +287,8% rispetto a fine ottobre, prima

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Fonte: sr-m.it assoporti.it Fonte: sr-m.it assoporti.it

che iniziassero gli attacchi Houthi. Il trasporto via mare di un container da Shanghai a Genova costa quindi di più che portarlo a Rotterdam (4.406 dollari, +23%), New York (4.170, +8%) o Los Angeles (2.790, +2%) che fanno quindi registrare incrementi di costo più contenuti rispetto ai porti italiani.

LE SOLUZIONI ALTERNATIVE A SUEZ

Anche se i mercati contano su un relativamente rapido superamento della crisi, la Cina, primo esportatore in Europa (18% circa di tutte le merci importate), sta cercando di diversificare la sua logistica. La dipendenza dal trasporto navale, con il 75% dell’export verso l’Europa, ha spinto Pechino a investire in modo

significativo nella “Belt and Road Initiative”, detta anche “Nuova Via della Seta” che comprende diverse direttrici terrestri per il trasporto ferroviario attraverso l’Asia centrale. Negli ultimi 10 anni, i treni merci tra la Cina e l’Europa hanno raggiunto oltre 200 città in 25 Paesi europei e oltre 100 città in 11 Paesi asiatici; negli ultimi dieci anni i viaggi sono stati 78mila, con uno spostamento di merci di 340 miliardi di dollari in 7,4 milioni di container. Nel 2020, il numero dei viaggi in treno è aumentato del 50 per cento. D’altra parte le rotte ferroviarie Cina-Est Europa (per esempio Polonia) garantiscono tempi rapidi e magazzini efficienti. Tra le nuove rotte aperte c’è quella del Gruppo Codognotto che ha introdotto un servizio

Cina-Milano con tre stazioni di origine in Cina verso Milano e tre partenze settimanali. Il tempo di percorrenza è di 22 giorni, per una distanza di oltre 11mila chilometri.

I CORRIDOI PLURIMODALI E IL TRAMONTO DEL JUST IN TIME

Sembra che la Cina stia guardando anche alla cosiddetta “rotta artica”, che permette un percorso più breve tra l’Asia e l’Europa rispetto alle rotte tradizionali ma, almeno al momento, per una serie di motivi non sembra un’ipotesi percorribile (vedi box). Ma c’è anche chi rispolvera il vecchio progetto del corridoio pluri-modale (sia stradale che ferroviario) BassoraBagdad-Mosul che attraverso la Turchia può congiungersi alle reti Tena attraversando Bulgaria e Romania e arrivando nel cuore dell’Europa. Una tendenza che sta prendendo piede è quella di aumentare gli spazi e i magazzini per ridurre la dipendenza dai trasporti, abbandonando la filosofia del “just-in-time” per tornare al passato del più tradizionale “just-incase”, che prevede l’accumulo di materie prime per precauzione. In definitiva esiste comunque la necessità di pensare a un processo di accorciamento delle catene globali del valore delle nostre industrie in mercati più vicini, come quelli dell’Africa e del Medio Oriente, rispetto a quelli del Far East. œ

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Fonte: sr-m.it assoporti.it La rotta che porta a circumnavigare l’Africa porterà sicuramente problemi ai porti del Mediterraneo, specie quelli piu lontani da Gibilterra.

LOGISTICA I

TERZO VALICO

Un tunnel lungo 33 anni Un tunnel lungo 33 anni

Un viaggio dentro la costruzione del percorso ferroviario sotterraneo più lungo d’Italia che, una volta concluso, aiuterà il traffico merci e stradale ad essere più fluido e scorrevole. La lunga storia di un’opera che cambierà per sempre la mobilità tra Genova e il Nord Europa

Lo scorso gennaio è stato inaugurato un breve tratto ferroviario con una copertura mediatica che non si vedeva da tempo. Certo, si dirà, sono rare le occasioni in Italia in cui si assiste alla posa di nuovi binari, ma al di là di questo l’evento era davvero importante. Probabilmente la vera difficoltà sta nello spiegare in maniera efficace come 8,5 km possano essere fondamentali per tutto il mondo dei trasporti.

Affrontiamo questa sfida cercando di focalizzare un contesto per cui è

necessario superare i limiti e alcune narrazioni che non hanno agevolato i lavori infrastrutturali nel nostro paese. Partiamo da questo: il Terzo Valico dei Giovi è una grande opera, nel senso pieno e letterale della definizione.

UN NOME E UNA STORIA VECCHIA DI DECENNI

Il Terzo Valico si chiama così proprio perché costituisce la terza alternativa sul percorso Genova-Tortona. Un nuovo snodo che, partendo da Genova, ridurrà notevolmente i tempi di percorrenza verso la Lombardia e le altre regioni del nord.

La prima volta in cui si è sentito parlare di Terzo Valico risale agli anni settanta, ma solo nel 1991 l’allora governo guidato da Giulio Andreotti lo inserì nella progettazione della cosiddetta “Alta Velocità” con l’obiettivo di fornire un’alternativa all’obsoleta rete ferroviaria del nord-ovest e creare un moderno collegamento ferroviario tra il sistema portuale genovese e i mercati del nord Europa. Bisogna usare bene le parole per comprendere la portata di questi lavori: qui non si tratta di Tav in senso stretto, nemmeno in Val di Susa in verità, ci passeranno i treni veloci ma ne beneficerà soprattutto la capacità

Credits: Webuild WBL 56 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024
NFRASTRUTTURE

LA FORZA DEL PROGETTO UNICO

Inaugurazione Progetto Unico del Terzo Valico: 20 luglio 2020

La futura linea, lunga 53 km, di cui il 70% in galleria, attraversa 14 comuni nelle province di Genova e Alessandria e si collegherà a sud proprio con il Nodo di Genova nonché con i bacini portuali di Voltri e del Porto Storico di Genova e, dalla piana di Novi Ligure, alle linee esistenti Genova – Torino e alla linea Tortona – Piacenza.

Lato Genova, all’interno della galleria di Valico si diramano le interconnessioni di Voltri che consentono il collegamento diretto del Terzo Valico con la Bretella di Voltri e quindi con il porto di Voltri e la linea per Ventimiglia. La “Galleria di Valico”, lunga circa 27 km, prevede quattro finestre di accesso intermedio sia per motivi costruttivi sia di sicurezza: per questo i tratti sotterranei saranno realizzati in due gallerie a semplice binario, affiancate e unite tra loro da collegamenti trasversali ogni 500 metri, in modo che ognuna possa servire da sicurezza per l’altra.

I lavori sono realizzati dal “General Contractor” guidato dal Gruppo Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane e Committente dell’intera opera e con il coordinamento del Commissario di Governo, Calogero Mauceri.

e la movimentazione delle merci. Un obiettivo per niente facile, la fluidità dei tempi moderni non aiuta la complessità dei lavori necessari. La storia stessa dei lavori è lunga e difficile. Dopo un iter quasi infinito, il governo Berlusconi nel 2001 inserì il progetto nel programma di infrastrutture strategiche, ma solo cinque anni dopo arrivò l’ok definitivo da parte del Cipe, allora ancora chiamato come “Comitato interministeriale per la programmazione economica”. Come spesso accade nel nostro paese, prima che l’opera prendesse forma sono passati molti anni . Nel 2017 sono stati infatti attivati i primi

Novara

Torino

Alessandria

Ventimiglia

Novi L.

TERZO VALICO

Milano

Piacenza

Tortona

Genova

Il momento dell’inaugurazione dei primi 8,5 chilometri della nuova linea e del servizio ferroviario tra Tortona e Novi Ligure. Nella foto, da sinistra verso destra, Enrico Bussalino (Presidente della Provincia di Alessandria), Federico Chiodi (Sindaco di Tortona), Calogero Mauceri (Commissario di Governo), Alberto Cirio (Presidente Regione Piemonte), Edoardo Rixi (viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Giovanni Toti (Presidente Regione Liguria), Gianpiero Strisciuglio (AD Rfi), Marco Rettighieri (Presidente del General Contractor), Marco Gabusi (Assessore ai Trasporti Regione Piemonte) e Franco Lucente (Ass. Trasporti Regione Lombardia).

quattro lotti costruttivi, tra il 2018 e il 2019 si è arrivati al finanziamento del quinto e del sesto lotto. Torniamo al presente.

LA NASCITA

DI UNA NUOVA LINEA

La nuova ferrovia, una volta a regime, sarà collegata alle linee esistenti attraverso quattro punti di innesto: l’interconnessione di Voltri, Genova (Bivio Fegino), Novi Ligure e Tortona. L’opera è lunga 53 chilometri di cui la maggior parte (37) è in cunicolo e attraversa dodici comuni tra Genova e Alessandria. Nel dettaglio, sono previste due gallerie gemelle

a singolo binario - collegate alle già esistenti interconnessioni - che i treni potranno percorrere alla velocità di 250 chilometri orari. Una volta completati i lavori, i tempi di percorrenza da Genova a Milano non dovrebbero superare i 50 minuti. Per questo i i primi 8,5 chilometri del cosiddetto “Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi/Nodo di Genova” tra Rivalta Scrivia e Tortona sono da festeggiare: ad oggi non solo consentono il ritorno dei treni regionali tra Tortona e Novi Ligure, ma rappresentano il primo tassello di un’opera che vale un grande respiro internazionale per le nostre merci.

www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 57

Credits: Webuild WBL

PERCHÉ È IMPORTANTE PER L’AUTOTRASPORTO

La materializzazione dei vantaggi per l’autotrasporto è possibile già in questa prima fase grazie ad opere come il nuovo scalo di Rivalta Scrivia, il nuovo piano regolatore della stessa stazione e gli innesti a Tortona

e sulla tratta Alessandria-Piacenza. Innovazioni che permettono ai convogli merci di raggiungere il nuovo scalo di Rivalta Scrivia favorendo così lo sviluppo dell’Interporto, fondamentale snodo logistico per il territorio. Gli interventi realizzati a Rivalta Scrivia - con 4 nuovi binari di

Credits: Webuild WBL

lunghezza

750 metri e il doppio accesso ai Raccordi (RTE e Interporto) presenti in stazione – infatti – hanno già prodotto il potenziamento della capacità dello scalo esistente e la sosta di treni più lunghi. Un vantaggio anche per il trasporto stradale e lo sviluppo dei carichi intermodali visto che le due linee ferroviarie esistenti presentano caratteristiche tecniche non adeguate agli standard europei, limitando la possibilità di far viaggiare treni merci di dimensioni e peso elevati tra il porto di Genova e il nord Europa. Grazie alle sue caratteristiche tecniche, in particolare pendenza e sagoma (l’ampiezza, ndr) delle gallerie, la nuova linea ad alta capacità  permetterà il transito di camion su treni merci (la cosiddetta “Autostrada Viaggiante”) e dei container High Cube. Insomma, consentendo anche il passaggio dei treni passeggeri di lunga percorrenza, il Terzo Valico integrato con il Nodo di Genova permetterà di ridurre i tempi di viaggio. Sarà stata un’attesa lunga oltre mezzo secolo ma a quel punto le persone e le merci vivranno finalmente il futuro della mobilità tra Genova, Milano e Torino. œ

58 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024
INFRASTRUTTURE
Imbocco Galleria Facchini.
LOGISTICA

20 GIUGNO 2024

2024
CATENA
L’HAPPENING DELLA
DEL FREDDO
MUSEO MILLE MIGLIA BRESCIA
CONVEGNO ISTITUZIONALE
8 WORKSHOP TEMATICI
NETWORKING (LUNCH & COCKTAIL)
VEICOLI
MUSEO
CON
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PREMIAZIONE ZEROGRADI AWARD ESPOSIZIONE
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MEDIA
UNA INIZIATIVA
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PANORAMICA TRASPORTI

LA RIVOLUZIONE PER UNA

LOGISTICA SOSTENIBILE

Il nuovo semirimorchio double deck Burgers è un’esclusiva Multitrax per il mercato italiano e offre il 60% di carico in più ottimizzando i viaggi e riducendo le emissioni

L’industria del trasporto su strada in Italia accoglie con entusiasmo una nuova era di innovazione e sostenibilità, grazie al lancio esclusivo del

semirimorchio double deck della Burgers. Questa nuova soluzione, presentata da Multitrax e LC3, promette di rivoluzionare il settore, ottimizzando i viaggi e riducendo le emissioni. L’azienda di Cremona, leader nel settore da quasi trent’anni, si distingue per l’introduzione di soluzioni innovative provenienti da tutta Europa. Attualmente, è l’importatore esclusivo per l’Italia di prestigiosi marchi come Feldbinder, Kraker, D-Tec, Burgers Carrosserie e Genmark.

Multitrax si distingue non solo come fornitore, ma come partner commerciale innovativo, offrendo un parco veicolare di oltre 150 mezzi dedicati a vari settori del trasporto, della logistica e dell’agricoltura. La disponibilità dei veicoli in vendita e a noleg gio offre agli operatori del trasporto flessibilità nell’affrontare le mutevoli dinamiche di mercato.

ALL’INSEGNA

DELL’INNOVAZIONE

La partnership tra Multitrax e LC3 ha reso possibile l’introduzione in Italia del semirimorchio double deck della Burgers. Michele Ambrogi, presidente di LC3 Trasporti, ha sottolineato l’impegno nell’adozione di soluzioni innovative e sostenibili, evidenziando il ruolo cruciale del semirimorchio Burgers nell’affrontare le sfide ambientali e operative del settore. Il semirimorchio double deck, infatti, offre un aumento del 60% nella capacità di carico e una significativa riduzione delle emissioni di CO2 , grazie alla tecnologia avanzata e all’aerodinamica ottimizzata.

60 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024

Questa soluzione, disponibile anche con pannelli solari integrati, rappresenta un balzo in avanti verso la logistica sostenibile. Alberto Maggi, CEO di Multitrax, ha descritto il semirimorchio Burgers come un gioiello di tecnologia e innovazione, progettato per massimizzare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale. Con la capacità di trasportare in due viaggi ciò che normalmente richiederebbe tre viaggi con un semirimorchio tradizionale, il Burgers promette di ridurre i costi chilometrici e l’usura degli pneumatici, oltre a diminuire il traffico veicolare.

«Il Burgers trasporta in due viaggi quello che un semirimorchio tradizionale trasporta in tre»

SOSTENIBILITÀ FIRST

Il double deck Burgers è un gioiello di tecnologia e innovazione orientato a ridurre l’impatto sull’ambiente. La soluzione a doppio piano consente di abbattere le emissioni nocive di CO2 del 40%. L’aerodinamica ottimizzata, grazie al sistema V-Spoilers che regola il flusso dell’aria, si traduce in un ulteriore risparmio di C02 calcolato tra il 5% e il 7%. La versione “full optional” disponibile al noleggio è equipaggiata con pannello solare IM Efficiency sul

tetto che permette il funzionamento della sponda idraulica senza l’alimentazione della motrice. Le operazioni di carico e scarico risultano così più “green” e meno rumorose, specialmente nei contesti urbani. Relativamente all’operatività in città, il design e la limitata altezza da terra aumentano la sicurezza dei ciclisti senza ricorrere a paracicli e riducono lo stress del conducente. L’altezza di marcia, così come le posizioni della sponda caricatrice, possono infine essere regolate dalla cabina. La gamma Burgers comprende modelli a due assi fissi o sterzanti, a tre assi fissi o sterzanti, veicoli per il trasporto isotermico e veicoli racing.

IL VEICOLO

La gamma Burges include modelli per diverse esigenze e diverse mission. La decisione di diventare una Società Benefit e il percorso verso la certificazione B-Corp riflettono l’impegno di Multitrax per la sostenibilità e l’innovazione nel settore del trasporto. I progettisti Burgers hanno sfruttato tutte le dimensioni possibili permesse dalla normativa, utilizzando

CONFIGURAZIONE A DUE ASSI

1. Piattaforma di carico

2. Sponda idraulica

3. Dispositivo antischiacciamento piedi

4. Cremagliere ferma carico

5. Vano alloggiamento assale

6. Pianali in alluminio

7. Telaio zincato

8. Luci di lavoro e LED

Portata piano superiore: 18.000 Kg

Portata sponda: 2.000 Kg

assali non passanti in modo da poter sfruttare la volumetria fino a terra. Grazie al doppio piano, infatti, con ciascun livello alto 1,82 metri, e alla possibilità di caricare fino a 55 europallet (o 84 rollers) sfruttando anche lo spazio davanti ai passaruota con rulliere pneumatiche, il volume di carico risulta appunto il 60 per cento superiore rispetto a quello di un semirimorchio standard.

In un momento in cui l’Europa si sta concentrando sull’abbattimento delle emissioni per i veicoli pesanti, l’introduzione del semirimorchio Burgers in Italia è un passo significativo verso un futuro più verde e sostenibile nel settore della logistica. La partnership tra Multitrax, LC3 Trasporti e Burgers Carrosserie promette di ridefinire gli standard di eccellenza nel trasporto su strada italiano. œ

7 6 6 1 2 5 8 4 3 www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 61

di Alessio Sitran

Responsabile Sviluppo Business e Relazioni Istituzionali di VDO (Gruppo Continental)

VDO

L’evoluzione della Logistica secondo

L’introduzione del Tachigrafo Intelligente di 2° generazione è un vantaggio per le aziende di trasporto

Il regolamento del Pacchetto Mobilità I richiede nuovi dispositivi sempre più evoluti e connessi al veicolo, i cosiddetti tachigrafi intelligenti di seconda generazione. Il DTCO 4.1 combina perfettamente le specifiche tecniche previste dalla normativa europea, pur mantenendo la consueta impostazione e logica di funzionamento, a beneficio dei conducenti già abituati all’utilizzo dei tachigrafi precedenti. Per i veicoli che effettuano attività di trasporto internazionale, questo tachigrafo elimina la necessità di effettuare la sosta, una volta effettuato il passaggio di frontiera, per registrare la nuova nazione. Infatti, il DTCO 4.1 registra i passaggi di frontiera in modo automatico. Il nuovo tachigrafo GEN2 V2, come previsto dalla normativa vigente, è montato di primo impianto su tutti i veicoli con peso superiore alla 3.5 tonnellate di nuova immatricolazione a partire dal 21 Agosto 2023 e, da Luglio 2026, su tutti i veicoli

commerciali con peso compreso tra 2,5 e 3.5 tonnellate che effettuano attività di trasporto internazionale. Inoltre, chi fa servizio internazionale, o andrà anche una sola volta all’estero, avrà l’obblio normativo di “retrofit” dal 31 Dicembre 2024 per veicoli dotati di tachigrafi di Gen1 o analogici, e dal 19 Agosto 2025 per veicoli dotati di tachigrafo intelligenti di prima generazione.

L’obbiettivo di questa norma è di agevolare le imprese di trasporto attente e rispettose della normativa, rendendole più competitive sul mercato, a discapito invece di chi viaggiando in modo irregolare fa concorrenza sleale.

LE SOLUZIONI DI VDO

Un’azienda con un parco veicolare all’avanguardia sotto il punto di vista del tachigrafo e dotata di un sistema di gestione flotta performante, è un’azienda che sul mercato è in grado di fare la differenza ed è qui che entrano in gioco le soluzioni di VDO, brand del gruppo Continental. Il nuovo tachigrafo supporta l’autista ad evitare infrazioni e quindi potenziali controlli e possibili sanzioni. Un sistema di gestione flotta efficiente aiuta a gestire meglio le attività di trasporto sotto ogni punto di vista: permette all’autista di ottimizzare le

percorrenze, aiuta la riduzione dei consumi e soprattutto con lo scarico da remoto dei dati tachigrafici, l’azienda è in grado di ricevere tutti i dati senza bisogno di fare nulla. La pianificazione dei viaggi, il monitoraggio delle percorrenze e l’analisi dei dati tachigrafici possono essere completamente automatizzati, generando quindi un basso impatto nell’attività quotidiana dei gestori flotta. Senza dimenticare l’evoluzione di sistemi ADAS come dashcam intelligenti e sensori di fatica, che possono supportare l’azienda di fronte ad un sinistro e l’autista per la riduzione di incidenti in caso di viaggi molto lunghi e stancanti, aiutandolo a non perdere la giusta attenzione.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL SETTORE TRASPORTI

La sfida dei prossimi anni sarà quella di coinvolgere l’Intelligenza Artificiale nelle dinamiche quotidiane di chi tutti i giorni deve gestire decine di veicoli in viaggio sul territorio europeo, rispettando la normativa, la sicurezza dell’autista e i tempi di consegna sempre più stretti.

Proprio per questo ci confrontiamo spesso con i nostri clienti, che sono coloro che ci possono dare gli input giusti per lo sviluppo di soluzioni che possano rendere sostenibile il trasporto in ottica green e performante in ottica di redditività aziendale e con un occhio anche al benessere dell’autista. œ

62 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 AFTERMARKET CONTINENTAL VDO

NON C’È DUE SENZA TRE

Dopo il successo delle prime due edizioni, si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con LetExpo, la più grande fiera sul trasporto e la logistica sostenibile. Con 400 espositori, 5 padiglioni e oltre 100.000 presenze anche la terza edizione della manifestazione organizzata da Alis in collaborazione con Veronafiere può vantare un bilancio “estremamente positivo”

di Valeria Di Rosa e Andrea Trapani

Esponenti politici di spicco, numerosi appuntamenti dedicati a temi di interesse e di attualità, dalla situazione geopolitica che riguarda il canale di Suez e il Mar Rosso e gli impatti sul mondo della logistica e del trasporto, i dati del settore in Italia e la loro ricaduta a livello europeo, tante novità presentate dagli espositori: sono stati probabilmente questi i

fattori che hanno fatto di LetExpo 2024 un evento di successo. Per il terzo anno consecutivo. “Il bilancio di LetExpo è estremamente positivo. Fin dalla prima giornata la partenza è stata importante e imponente, grazie alla partecipazione di oltre 25.000 persone. Agli oltre 400 espositori allestiti in questi giorni si aggiungono le numerose presenze istituzionali e la partecipazione di tanti giovani imprenditori. Concludiamo oggi

questa edizione con oltre 100.000 presenze. Spero che chi ha partecipato a queste quattro giornate abbia avuto le risposte che cercava e soprattutto abbia avuto la possibilità di fare accordi commerciali. Auguro a tanti giovani di aver trovato il lavoro dei loro sogni e di far vedere quanto questo mondo sia straordinario” ha detto il Presidente di Alis, Guido Grimaldi, tracciando un bilancio complessivo della terza edizione della manifestazione.

“Verona al centro del mondo della logistica, che si impone grazie ad Alis come una manifestazione non facile da organizzare, ma nata grazie al coraggio di Guido Grimaldi, creando da zero questa fiera con un’impronta internazionale. Una sfida vinta con 5 padiglioni interamente occupati e tre zone esterne espositive. Il modo di approcciarsi di Alis è diverso, si fa vedere per quanto vale il settore dei

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trasporti in questo Paese, e di porsi come interlocutore con momenti di confronto con le istituzioni avendo come ospiti 8 ministri e 9 rappresentanti di Governo, per trovare le soluzioni migliori per far crescere un settore così fondamentale per l’economia dell’Italia. Vedo a Verona un sistema paese che funziona. Ringrazio il sindaco di Verona Tommasi per i lavori sulla viabilità della città, insieme a quello che sarà il nuovo aeroporto entro il 2026. La pedemontana veneta, opera finita per la quale ringrazio il presidente Zaia, e il ministro Salvini per gli interventi sull’alta velocità con lavori per miliardi di euro per cambiare il trasporto di questo Paese. Un sistema paese che lavora insieme per la crescita dell’Italia” ha detto Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere, in apertura della quattro giorni fieristica che, come ricordiamo, si è svolta alla Fiera di Verona dal 12 al 15 marzo 2024.

UNA MANIFESTAZIONE IN CONTINUA EVOLUZIONE

LetExpo è diventata, negli anni, un evento di riferimento per i principali player italiani ed internazionali. La sua forza sta nella sua capacità di offrire un’opportunità di networking, incontri B2B, sviluppo di affari e esposizione di tecnologie all’avanguardia e tendenze innovative, focalizzandosi su sviluppo sostenibile, nuove tecnologie, metaverso e filiere strategiche. Nei padiglioni della fiera e nelle quattro anime della manifestazione, Casa Alis (padiglione 5), Alis Cafè (padiglione

3), Alis Hub (padiglione 2) ed Alis Academy Village (padiglione 2), si è dipanato un programma ricco di conferenze, workshop, seminari e sessioni pratiche con l’obiettivo di riflettere sui temi più importanti del nostro settore, sostenibilità, digitalizzazione e nuove tecnologie, formazione e occupazione giovanile in primis.

Le quattro giornate di Verona infatti, con 400 espositori, 5 padiglioni e 350 relatori da tutta l’Europa, sono state pensate per consentire a tutti gli associati Alis di sviluppare business, consolidare attività, esplorare nuovi mercati, presentare ultimi trend e novità, creare nuove opportunità.

“In questo momento storico segnato da guerre scellerate – ha detto Grimaldi – e in continua instabilità a livello internazionale la Let Expo 2024 riteniamo essere una straordinaria occasione per riflettere sui valori di una nazione grande come l’Italia, facendo emergere l’orgoglio che tutti noi riteniamo essere custodi di eccellenze imprenditoriali uniche al mondo”

SPAZIO ALL’EDUCAZIONE

1200 mq interamente dedicati alla formazione ed all’occupazione. Come ogni anno è stato centrale in tutti

LA LOGISTICA MILITARE

Per il secondo anno consecutivo assetti delle quattro Forze Armate sono stati presenti al polo espositivo per promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica con i principali player dell’intermodalità e del trasporto.

Per l’occasione lo Stato Maggiore della Difesa ha allestito, per il secondo anno consecutivo, 6 aree tematiche dedicate al “Sostegno sanitario e veterinario delle Forze Armate”, “Proiezione delle Forze Armate”, “Trasporti intermodali”, “Mezzi Storici”, “Infopoint”, e “Area delle attività promozionali delle Forze Armate”. Una scelta motivata dalla volontà di rappresentare le peculiarità della logistica militare quale garanzia di supporto e sostegno, sul territorio nazionale e di proiezione a più ampio spettro, degli interessi nazionali e della popolazione, anche in caso di emergenza. Per questo lo Stato Maggiore della Difesa, con gli assetti logistici delle quattro Forze Armate, ha voluto evidenziare con questo allestimento l’evoluzione tecnologica della logistica della Difesa enfatizzandone la modernità e la funzionalità di alcuni sistemi d’avanguardia in piena sintonia con lo spirito della manifestazione, fiera non di settore ma di ‘sistema’. Oltre al consueto stand, quest’anno è stato presente il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Carmine Masiello, che è venuto a Verona per raccontare il progetto “WoW” (“Wheels on Waves”

Around The World 2023), il primo giro del mondo a bordo del catamarano “Lo Spirito di Stella”, imbarcazione progettata da Andrea Stella, fondatore dell’associazione “Lo spirito di Stella” per garantire inclusione e accessibilità alle persone con disabilità: “Il Catamarano è l’Italia in movimento – ha spiegato il generale Masiello – È un ambasciatore di valori italiani e siamo gli unici che consentiamo alle persone che hanno avuto incidenti in operazioni e addestramento di continuare a vivere l’esperienza con le stellette”.

Per l’edizione 2024 ancora una volta, infine, sono stati predisposti corsi di primo soccorso (BLSD): molti visitatori ne hanno usufruito per acquisire – attraverso l’impiego del defibrillatore – le conoscenze necessarie e le procedure salvavita per le manovre di rianimazione cardio-polmonare e di disostruzione.

64 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 EVENTI
Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, intervistato da Bruno Vespa.

SUSTAINABLE TOUR: BUONA LA PRIMA!

La prima tappa del Sustainable Tour 2024, il ciclo di incontri sulla sostenibilità nell’autotrasporto ideato e organizzato da evenT, ha avuto luogo lo scorso venerdì 15 marzo presso l’Alis Hub per una tavola rotonda dal titolo “L’insostenibile leggerezza del trasporto. Il costo che nessuno vuole pagare”. Un momento di riflessione su un tema ricorrente ma sempre assolutamente centrale nel panorama dell’autotrasporto italiano. Moderato da Maurizio Cervetto, direttore di Vado e Torno, e da Luca Barassi, direttore di Trasportare Oggi in Europa, l’incontro si è aperto con i saluti di Nicolò Berghinz, responsabile relazioni esterne di Alis. Berghinz ha sottolineato ancora una volta la centralità del trasporto e della logistica nella vita quotidiana di ognuno di noi. Logistica, dunque, come vero “motore di tutto. Dobbiamo continuare a raccontarlo e, come settore, a dialogare con le istituzioni. Per questa ragione è nata LetExpo e

i giorni di fiera il tema della formazione giovanile e dell’occupazione e, tramite le attività di Alis Academy, è stata coperta un’ampia area con i numerosi enti di formazione associati (ITS, scuole superiori, Università e centri di ricerca), le principali società di risorse umane e ricerca del lavoro ed oltre 4.000 studenti e docenti da tutta Italia. Un’occasione che è stata sfruttata da molte aziende in cerca di talenti o dagli stessi giovani – numerosissimi tra i visitatori – alla ricerca del lavoro del futuro. Per questo LetExpo continua a rappresentare una grande opportunità per tutti gli ambiti del mondo del lavoro.

Una delle anime di LetExpo è stata Alis Hub, all’interno del padiglione 2, il palco dedicato a workshop e presentazioni aziendali.

siamo molto contenti dei risultati che abbiamo ottenuto finora”, ha detto.

Concetto, quello della centralità della logistica, ripreso dal professor Paolo Volta, coordinatore didattico di evenT. “Finché i rapporti tra committente e azienda di trasporto si basano essenzialmente sul prezzo è difficile dare un esatto valore al servizio che offriamo”, ha rilanciato Luca Girelli, presidente di Girelli Logistics Group.

E i committenti? Che ruolo hanno in questo scenario? “Il trasporto per noi rappresenta in primis un servizio, non certo soltanto un costo”, ha spiegato Rudi Zinetti, Logistic Manager del Gruppo Manni. “Quello che cerchiamo di fare è creare partnership con i vettori con cui lavoriamo per cercare di ottimizzare il flusso. Un esempio? Ci concentriamo sulla riduzione dei tempi di carico, vera spada di Damocle per i vettori”. Un contributo importante può arrivare anche in questo caso dalla tecnologia. “I dati

Da sinistra: Nicolò Berghiz, Responsabile relazioni esterne di Alis; Maurizio Cervetto, Direttore di Vado e Torno; Rudi Zinetti, Logistic Manager del Gruppo Manni; Nicolò Calabrese, Country manager di CargoON; Paolo Volta, coordinatore didattico di evenT; Cinzia Franchini, presidente dell’associazione Ruote Libere; Luca Girelli, presidente di Girelli Logistics Group; Luca Barassi, Direttore di Trasporte Oggi.

possono contribuire a ottimizzare non solo i costi in eccesso, ma anche le inefficienze conseguenti alle condizioni di mercato”, è l’opinione di Nicolò Calabrese, Country manager di CargoON. “Digitalizzazione e innovazione possono permettere alle aziende di trasporto, i cui margini sono sempre più risicati, di massimizzare l’efficienza e trovare le risorse per investire in sostenibilità”.

Ma c’è altro. Su un piano diverso si è posto l’intervento di Cinzia Franchini, presidente dell’associazione Ruote Libere: “Prendiamo la composizione delle aziende che operano in Italia: delle circa 100 mila realtà iscritte all’Albo dell’autotrasporto, 19 mila non risultano in possesso di veicoli e circa 54 mila imprese contano meno di cinque veicoli. Ciò significa che, mentre le grandi imprese hanno un rapporto diretto con la committenza, molte lavorano per altre imprese di autotrasporto, in un quadro che evidentemente si complica.”. E in tema di rapporti con le istituzioni: “Bisogna promuovere dinamiche nuove e contrastare davvero quei fenomeni che alterano le dinamiche della concorrenza leale sul mercato”. Il Sustainable Tour tornerà con ben due appuntamenti previsti al prossimo Transpotec-Logitec di Milano.

www.trasportale.it – TRASPORTARE OGGI 65

EVENTI

IL PADIGLIONE DEI COSTRUTTORI

Quattro i Costruttori presenti a Verona, chi a supporto dei propri concessionari, chi con la propria offerta di soluzioni sostenibili.

Daimler Truck Italia ha portato a Verona i brand Mercedes-Benz Trucks e FUSO esponendo due veicoli 100% elettrici: il Mercedes-Benz eActros 300 Tractor, prodotto in serie nella versione trattore per una distribuzione a corto e a medio raggio e l’eCanter Next Generation, il light duty truck a batteria ancora più versatile grazie alle sue molteplici configurazioni che permettono diversi utilizzi nell’ambito urbano. LetExpo è stata per Daimler Truck anche occasione per ufficializzare l’acquisto, da parte del gruppo Casilli, dei primi tre Nuovi Mercedes-Benz eActros 600, l’ultima evoluzione tra i trattori full electric di Mercedes-Benz Trucks per il trasporto a lungo raggio. Ford Trucks Italia, in sinergia con il partner Maurelli Group, ha rinnovato il suo impegno ad essere presente presso i principali appuntamenti di settore. Nello stand i visitatori hanno potuto ammirare un trattore stradale F-MAX nella versione limitata Heritage Transcontinental, protagonista

della recente campagna commerciale e di comunicazione che ha riscontrato il grande interesse e curiosità del pubblico. LetExpo è stata inoltre occasione per approfondire i prodotti e i servizi Ford Trucks.

Con il supporto di IVECO, MECAR ha rinnovato la propria partecipazione a LetExpo, ribadendo la propria appartenenza a un ecosistema che favorisce lo sviluppo delle aziende, sostenendole in un percorso di innovazione e produttività del business. Presenti sullo stand MECAR un eDaily furgone, la versione elettrica dell’iconico veicolo commerciale di IVECO; un Daily versione cabinato, uno delle 200 unità che compongono il parco veicoli di Movingfast, l’area di business dedicata al noleggio premium di MECAR. Spazio anche per i veicoli pesanti con l’IVECO

un’ampia gamma di soluzioni, dalla nuova generazione di autocarri 13 litri Super ai servizi finanziari, assicurativi e di assistenza. Da una parte un trattore stradale Super da 500 CV configurato con una cabina S ha fatto bella vista di sé allo Stand Scania, all’interno del Padiglione 4. Dall’altro la Casa del Grifone ha partecipato a eventi come “Il futuro sostenibile e digitale della logistica internazionale” durante il quale Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Scania Italia, ha ribadito il ruolo di Scania come guida al cambiamento , anche attraverso una serie di servizi finanziari, assicurativi e di assistenza su misura.

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ALIS PER IL SOCIALE, UN CAMPIONE DEL MONDO COME TESTIMONIAL

Un intero padiglione con focus su sociale, solidarietà, sport ed inclusività. Nei quattro giorni veronesi uno spazio interamente dedicato ad “Alis per il Sociale”, ossia all’impegno di oltre 40 associazioni, fondazioni ed enti no-profit che dedicano tutta la loro attività all’aiuto dei più bisognosi con azioni benefiche, ha messo in evidenza le progettualità e le iniziative volte ad aiutare e far stare bene chi necessita di un sostegno ed una maggiore inclusione sociale. Al centro delle attività del padiglione tanti temi, dalla ricerca scientifica all’empowerment delle donne, dalla lotta alle dipendenze alla cultura. Ampio spazio, inoltre, allo sport, da sempre veicolo di inclusione sociale e motore di cambiamento. Il padiglione ha ospitato una nuova edizione del torneo di Calcio a 5: intervenuto alla premiazione della “LetExpo Junior Cup”, il campione del mondo e allenatore di calcio, Fabio Cannavaro ha commentato così l’iniziativa: “Per il terzo anno partecipo a questo evento, grazie all’invito della famiglia Grimaldi. Vedo questi crescere e continuare ad avere voglia di divertirsi. Oggi si sono goduti la vittoria e l’intero evento. Questo entusiasmo da fa capire che l’evento funziona”. Cannavaro si

è complimentato anche con Eugenio Grimaldi, presidente commissione Alis per il Sociale: “In questa fiera si parla di business, ma portare all’attenzione del pubblico anche tematiche sociali non è facile ”, ha concluso.

LA GRANDE PRESENZA DEI POLITICI

Forte la presenza, come detto in apertura, di esponenti delle istituzioni che hanno affrontato temi di attualità e riflettuto sulla centralità del trasporto e della logistica nella crescita del nostro Paese. A partire da Matteo Salvini , Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che durante la giornata inaugurale ha ricordato dal palco di Casa Alis quello che il governo sta facendo sul fronte delle infrastrutture. Ma ha insistito sulla necessità di cambiare la visione politica europea a monte: “Possiamo e dobbiamo lavorare all’intermodalità, all’alta velocità Brescia-Vicenza, al Marebonus e al Ferrobonus, al tunnel di base del Brennero e alla Tav, che nel 32 vedrà passare i primi treni merci nei nuovi tunnel, ma Bruxelles pensa che la sostenibilità si giochi tra Verona, Parigi, Berlino, Stoccolma. Ma se non riflettiamo sulle politiche europee aggiungendo buonsenso all’ideologia green, tra 10 anni rischiamo di non avere più questa LetExpo, e di aver visto scomparire dall’Italia e dall’Europa interi settori” “Costringendo al tutto elettrico chi se lo può

permettere – cioè non tutti! – tra 10 anni saremo passati dallo 0,4 allo 0,2% di incidenza sulle emissioni globali, avendo però nel frattempo chiuso migliaia di aziende, mentre intanto la Cina brucia carbone come non mai, e ha già detto che fino al 2023 di ridurre le sue emissioni non se ne parla. Dunque – ha concluso Salvini – se non cambiamo la politica europea a monte, continuando a imporre sacrifici e tasse a 500 milioni di abitanti mentre tutti gli altri emettono come se non ci fosse un domani, la fine del modello Europa è già scritta” Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha focalizzato il suo intervento sul ruolo centrale della cultura nello sviluppo del nostro paese: “Nella capacità di spesa dei fondi del PNRR la cultura è più avanti in Italia che in tutti gli altri Paesi. Stiamo lavorando a bassissima gamma su tanti fronti. Sono tutte cose concrete, a 360 gradi in tutta Italia: ad esempio il 7 dicembre prossimo apriremo Palazzo Citterio a Milano esponendo le opere del 900 che ora sono nei depositi, stiamo lavorando per raddoppiare gli spazi espositivi degli Uffizi a Firenze. Abbiamo creato il treno di Pompei, a Paestum allestito un’altra area museale, stiamo investendo 170 milioni di euro per la Biennale di Venezia. Il 7 giugno all’Arena di Verona celebreremo con le eccellenze della musica lirico sinfonica il canto libero, diventato patrimonio dell’Unesco. Abbiamo portato da 44 a 50 il numero dei

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Alis Cafè è stato uno degli spazi dedicati a conferenze istituzionali, interviste, confronti e dibattiti. Nella foto Luca Barassi, Direttore di Trasportare Oggi, che con Benedetta Piscitelli ha incontrato i protagonisti dello sviluppo sostenibile. Alis Academy. l’area di oltre 1.000 m² dedicata alla formazione ed al recruiting.

musei autonomi e creato la capitale dell’arte contemporanea. Questa è la visione della cultura su cui stiamo lavorando, voi come operatori economici siete fondamentali per il nostro mondo, la logistica è fondamentale e deve essere all’altezza dei valori culturali che deve trasportare” La quattro giorni dedicata al mondo dei trasporti e della logistica sostenibile si è conclusa con un videomessaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin , che ha sottolineato come “Possiamo su questa sfida far crescere un nuovo modello di trasporto e logistica. Il traffico merci continua a crescere, nel 2024 le stime ce lo danno superiore del 3% al 2019 ante covid. Dobbiamo accompagnare la trasformazione del sistema produttivo e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del piano nazionale integrato energia e clima, così come quelli degli accordi internazionali e europei, questo determina un contributo importante che possiamo dare e va al di là della quota che possiamo avere delle emissioni, l’Italia incide per lo 0,7-0,8% a livello mondiale, anche se arrivassimo a zero, fosse tutto compensato non cambierebbe molto a livello mondiale, ma cambierebbe molto per il nostro paese, giocheremo la partita da

TRASPORTARE OGGI RACCONTA LETEXPO

RADIO RADIOVISION

Come ogni anno la quattro giorni di LetExpo è stata raccontata, giorno per giorno, da TRASPORTARE OGGI ON AIR. Ogni pomeriggio, infatti, alle 18.00 è andata in onda una puntata dedicata alla manifestazione. A raccontare la kermesse veronese Luca Barassi, Andrea Trapani e una new entry, Carlo Otto Brambilla, che si sono alternati ai microfoni della nostra trasmissione per raccontare in diretta LetExpo attraverso commenti e opinioni di chi era presente all’evento. Non solo radio però. A LetExpo, infatti, ha debuttato anche la prima edizione di Trasportare Oggi Radiovision, la diretta che ha raccontato fatti e curiosità direttamente dalla Fiera di Verona. Ogni giorno, alle 17 (l’ultima puntata è andata in onda alle 13), due giornalisti della nostra redazione, affiancati da tre ospiti tra gli espositori presenti in fiera, si sono alternati commentando le giornate, gli incontri e gli ospiti della terza edizione della fiera dedicata al trasporto e alla logistica organizzata da Alis in collaborazione con Veronafiere.

primi della classe, avremmo le tecnologie migliori del mondo”. Sul palco di Casa Alis anche le interviste one to one del Direttore Bruno Vespa al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani e il Presidente di Italia

Viva, Matteo Renzi. “Lo Stato italiano ha il dovere di proteggere le nostre merci sul Mar Rosso” – ha detto Tajani. “Siamo un paese che ha il 40% del Pil che viene dall’export. Il 40% dei nostri prodotti che vengono esportati via mare passano attraverso Suez e il Mar Rosso, lo Stato italiano ha il dovere di proteggere quelle merci, per questo abbiamo voluto una missione difensiva” “È una mia priorità sostenere le esportazioni: la democrazia della crescita è un tema fondamentale per il nostro Paese. Il Governo sostiene le imprese, perché sono lo strumento migliore per creare lavoro, e lavoro significa dignità e libertà per ogni cittadino. E il settore delle infrastrutture intermodale, con i porti, gli interporti, le strade, gli aeroporti e le imprese che lavorano in questo settore sono fondamentali. Ma se anche i nostri prodotti sono di qualità, ma arrivano che costano di più, arrivederci ‘made in Itality’, sei perdente sul mercato internazionale. Per questo servono infrastrutture moderne e che garantiscano competitività del prodotto” ha specificato il Vicepresidente. œ

68 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024 EVENTI
Da sinistra, Carlo Otto Brambilla, Andrea Trapani e Luca Barassi ai microfoni di Trasportare Oggi On Air – Speciale LetExpo. Fabio Cannavaro durante la premiazione della “LetExpo Junior Cup”.
MISANO MAGGIO 2024 GRAND PRIX TRUCK 25-26

Rieccoci a Misano

Il 25 e 26 maggio, come da tradizione, la tappa italiana su circuito romagnolo aprirà le danze del Truck Race. Anche quest’anno tra le attività di contorno i test drive, organizzati da Trasportare Oggi e Vado e Torno, in collaborazione con le grandi Case

Dopo un periodo davvero troppo lungo di stop (7 mesi) torna la stagione delle corse dei camion da competizione con il Goodyear FIA European Truck Racing Championship il

campionato europeo dei camion da corsa. Il primo dei soli otto appuntamenti sarà, come di consueto, al Misano World Circuit Marco Simoncelli il 25 e 26 maggio prossimi. Dopo Misano la stagione continuerà allo Slovakia Ring (8-9 giugno), Zolder (22

Jochen Hahn, 6 volte campione europeo guida un gruppone di IVECO a Misano. Hahn è il più esperto e titolato dei top driver del Truck Racing. Riuscirà quest’anno a tornare ai fasti del passato?

e 23 giugno), Nurburgring (13-14 luglio), Most (31 agosto - 1 settembre), Poznan (14-15 settembre), Le Mans (28-29 settembre) e si chiuderà sul circuito di Jarama (5-6 ottobre). È decisamente una stagione troppo corta, poco più di cinque mesi di gare e poi un lungo, troppo lungo silenzio. Il fatto è che otto gare sono davvero poche, bisognerebbe aggiungere qualche tappa, se si vuole dare maggiore popolarità e visibilità, ma per

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una serie di motivi, soprattutto economici, sono anni che non ci si riesce. E poi, diciamoci la verità, il campionato 2023 non è stato così entusiasmante, visto il predominio assoluto di Norbert Kiss che, con il suo MAN “monstre”, si è portato a casa il quinto titolo continentale.

UN CAMPIONATO CHE AVREBBE BISOGNO DI PIÙ APPUNTAMENTI

Comunque, proprio quel prolungato silenzio, di cui si diceva prima, ha fatto si che, nel momento in cui scriviamo le notizie o le novità siano davvero poche. Si sa che sicuramente i top driver saranno tutti presenti, anche se la composizione delle scuderie è ancora un mistero.

C’è una novità, però, che non è male: durante il “silenzio” oltre a preparare la stagione 2024 c’è chi sta pensando anche al futuro. Jochen Hahn, il

TEST DRIVE E FORMULA TRUCK IL RUOLO DEI MEDIA PARTNER

Anche quest’anno Trasportare Oggi e Vado e Torno sono le testate che accompagnano il successo di questa manifestazione, con la potenza dei propri canali di comunicazione, ma anche con le attività organizzate durante la due giorni romagnola

Confermati dunque i TEST DRIVE con le ultime novità della Case costruttrici che metteranno a disposizione del pubblico i loro “gioielli” da provare in pista, per una esperienza emozionale sullo stesso circuito dove si svolgono le gare, e in strada per testare le performance su un circuito reale, accompagnati sempre dai driver dei Costruttori che potranno così illustrare tutte le novità dei veicoli.

L’esposizione dei veicoli in prova sarà come sempre nel paddock principale, di fronte ai box dell’autodromo con l’accesso diretto alla pit lane della pista. Un vistoso gazebo permetterà a tutti coloro che lo vorranno di registrarsi e scegliere il veicolo da guidare in pista o in strada.

La stagione di FORMULA TRUCK, il rinnovato programma televisivo di evenT condotto da Luca Barassi, Fabrizio Dalle Nogare e Alberto Gimmelli, parte come sempre da qui. Uno studio allestito per l’occasione

più titolato pilota del circus del Truck Race, con 6 titoli conquistati (quattro con MAN e due con IVECO) sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo visto i silenzi di IVECO, che stia portando avanti una serie di test sull’eTruck, la versione racing dell’S-Way 100% elettrico. Per i bene informati

sugli spalti della pista, darà tutte le notizie del weekend, ospiterà personaggi del mondo dei truck e del truck racing e lancerà le nuove rubriche del 2024. Non perdetevi dunque la puntate della nuova stagione, in onda sul Canale 68 del Digitale Terrestre e su tutti i canali social di Trasportare Oggi e Vado e Torno il 30 maggio, 27 giugno, 25 luglio, 26 settembre, 24 ottobre e 28 novembre alle ore 19:45. #StayTuned!

non si tratta di qualche sgambata per prendere contatto con il veicolo, ma di test più seri, piuttosto avanzati, comprese simulazioni di gara segno che lo sviluppo del camion, peraltro visto in forma statica a Misano 2023, è a buon punto. Lo vedremo in pista quest’anno? A oggi sembra piuttosto improbabile, anche se la FIA, la Federazione Internazionale, sotto la cui egida si svolge il Truck Racing ha già previsto la partecipazione di veicoli full electric.

Torniamo a Misano, dove accende i motori il Rubia Engine Oil Misano Grand Prix Truck: un weekend

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Non avete ancora inscritto il vostro camion decorato? Potete farlo a questo indirizzo: truckfestival@misanocircuit.com

MISANO GRAN PRIX TRUCK

dedicato ai camion, ai camionisti e agli appassionati. Una vera festa che si ripete ormai da tanti anni.

CAMPIONE

DEL MOTORSPORT SOSTENIBILE

Come abbiamo detto anche quest’anno la tappa romagnola aprirà la stagione del Goodyear FIA European Truck Racing Championship. Lo scorso anno, l’evento ha tenuto a battesimo la prima edizione dell’European Young Drivers’ Championship, il campionato europeo per giovani piloti, che punta a scovare i futuri protagonisti delle corse di camion e che nel 2023 ha incoronato il portoghese José Eduardo Rodrigues.

Il campionato continua ad avere un forte impatto nel motorsport sostenibile. Le ultime classifiche Sustainable Championships Index (SChI) lo attestano in tredicesima posizio ne. L’anno scorso, il campionato ha guadagnato una menzione degna di nota e si è assicurato il 16° posto su 105 campionati di sport motoristici riconosciuti a livello mondiale. Anche quest’anno, Rubia Engine Oil sarà title sponsor della tappa misane se, una sponsorship, inaugurata lo scorso anno, che rafforza la già importante presenza di TotalEnergies nella principale competizione dedicata ai veicoli pesanti.

Abbiamo detto che il Rubia Engi ne Oil Misano Grand Prix Truck è una vera e propria festa, dedicata a tutti coloro che hanno i motori (e non solo quelli dei camion), nel sangue. Così le cosiddette attività di “contorno” diventano l’evento principale quando, tra una gara e l’altra (due al sabato e due la domenica, oltre alle qualifiche) i motori dei camion tacciono.

IL BESTIONE ELETTRICO

TEST DRIVE E DECORATI, EVENTI NELL’EVENTO

L’attenzione allora si sposta, dunque, sugli stand commerciali, gastronomici, con musica a tutto volume, giochi ma soprattutto i test drive organizzati, come da tradizione, dai media partner dell’evento, Trasportare Oggi e Vado e Torno. Grazie alla collaborazione

Anche quest’anno il pilota da battere sarà l’ungherese Norbert Kiss, che con il suo fantastico MAN non sembra, dopo 5 titoli vinti, aver trovato un avversario degno di questo nome.

Ha la stessa linea, gli stessi sponsor, gli stessi colori, lo stesso logo IVECO che campeggia sul muso. Ma sotto è un’altra cosa. Intendiamoci, in quanto a prestazioni l’IVECO eTruck, non ha assolutamente nulla da invidiare al fratello endotermico. Per il nuovo veicolo si parla, infatti, di una potenza di 840 kW, che significa 1142 cv. A fornire l’energia ci pensano quattro pacchi batterie agli ioni di litio per 252 kWh installati. I pesi, naturalmente, rispettano quelli stabiliti per l’ETCR dalla FIA (5.500 kg) così come la velocità massima (160 kmh, limitata elettronicamente).

Oltre questi dati non siamo riusciti a scoprire altro, ma ci sarà certamente tempo per farlo, il tempo di un Truck Racing completamente elettrico che qualcuno sogna, ma che non arriverà certo domani anche se la strada è tracciata. Ad ogni modo, anche se è “politicamente scorretto”, a noi piace pensare che sentiremo ancora per molto tempo il rumore dei sei cilindri spinti al massimo, piuttosto che un silenzioso, ma ecologico sibilo.

di quasi tutti i grandi Costruttori, che mettono a disposizione i loro veicoli. Per catturare il cuore degli appassionati, però, oltre alle innovazioni del settore, ci sono anche i veicoli che partecipano al raduno dei camion decorati, un altro settore importante della filiera. Lo scorso anno sono stati 250 i partecipanti che, con le loro livree personalizzate, hanno riempito completamente l’area a loro dedicata e sono stati protagonisti della parata finale in circuito. œ

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DA NON PERDERE

L’edizione 2024 di Traspotec Logitec è alle porte. 400 espositori già confermati, l’adesione di tutte e otto le Case costruttrici, una nuova area dedicata all’ultimo miglio, la conferma dei villaggi dedicati a logistica e aftermarket, focus dedicati a nuove tecnologie e digitalizzazione sono alcuni dei pilastri che promettono di rendere questa edizione del salone del trasporto e della logistica la più internazionale di sempre

“Non c’è probabilmente nessun altro momento, nessun altro strumento di marketing, nessun altro strumento formativo e informativo che possa dare una visione così completa del mercato in così poco tempo e in spazi diciamo così raccolti” ci aveva anticipato Paolo Pizzocaro, Exibition Director di Transpotec Logitec, nel precedente numero di Trasportare Oggi in Europa. E adesso il Salone del trasporto e della logistica si appresta ad aprire le sue porte ad espositori e visitatori proponendosi di consolidare il suo ruolo di manifestazione leader in Italia per il settore. Con un occhio verso l’internazionalizzazione.

Proprio per questo motivo l’edizione 2024 di Transpotec Logitec, dopo essere tornata a Milano nel 2022, dà appuntamento nel capoluogo lombardo,

principale polo logistico nazionale e uno dei nodi primari di connessione con i mercati europei e mondiali, dall’8 all’11 maggio. Tante le novità in programma ad iniziare dai giorni della manifestazione, che si terrà dal mercoledì al sabato, seguendo un approccio sempre più B2b. Non mancheranno le anteprime che verranno presentate in Fiera Milano.

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La manifestazione – grazie a una ricca proposta espositiva e formativa – offrirà agli operatori del settore un’occasione per trovare le risposte e gli strumenti per affrontare le nuove sfide e un’occasione di confronto costruttivo tra produttori, istituzioni e trasportatori. In questa guida proveremo a farvi strada tra le principali novità di quello che si preannuncia essere l’appuntamento dell’anno per il trasporto e la logistica.

TRE PAROLE CHIAVE: INNOVAZIONE, TECNOLOGIE E DIGITALIZZAZIONE Il settore dell’autotrasporto e della logistica sta attualmente attraversando un periodo di evoluzione e trasformazione. Il comparto è responsabile del 24% delle emissioni dirette di CO2 e pertanto tutto l’ecosistema, dai Costruttori, agli operatori fino ai servizi

Transpotec Logitec sarà occasione per i Costruttori di presentare prodotti e novità dedicati al trasporto sostenibile. Molte le anteprime in programma nella quattro giorni milanese.

e agli strumenti di informazione e diffusione dei messaggi chiave – ivi quindi anche le manifestazioni fieristiche – è chiamato a impegnarsi a rendere più sostenibile la mobilità commerciale. Come? Agendo su digitalizzazione, decarbonizzazione e formazione. In questo contesto, Transpotec Logitec diventa non solo un appuntamento cruciale dove gli operatori del settore possono incontrarsi ma una vera piattaforma di dialogo e riflessione sui cambiamenti in atto e su quali strategie adottare per essere pronti a un

INFO UTILI

Il sito www.transpotec.com mette a disposizione informazioni e strumenti per organizzare e rendere efficace la propria visita alla manifestazione.

BIGLIETTERIA ON LINE

nuovo tipo di trasporto. I primi passi sono già stati fatti: nuove tecnologie, implemento della digitalizzazione e soluzioni sostenibili sono già sul mercato. Basti pensare alle motorizzazioni alternative, come biodiesel e biometano, o alle sperimentazioni di veicoli a guida connessa e autonoma (dal track platooning per i veicoli merci ai Robotaxi per il trasporto passeggeri, ai droni per le merci). Tra le sperimentazioni, ad esempio, c’è anche l’Urban Air Mobility, che comporta l’utilizzo di velivoli elettrici a decollo verticale per

anche acquistare direttamente in manifestazione al prezzo di 15 euro. Per acquistare il biglietto basta inquadrare il Qr Code.

QUANDO

Transpotec Logitec 2024

Dall’8 all’11 maggio a Fiera Milano

Orario Visitatori: 09.30 alle 18.00

La biglietteria on line è attiva per acquistare i biglietti di ingresso al prezzo scontato di 8 euro. Il ridotto per ragazzi e studenti è di 5 euro. Il biglietto si può

PADIGLIONI E ACCESSI

Pad. 14, 18, 22, 24

Accessi: Porta Est, Porta Sud, Porta Ovest

WI-FI

Gratuito in tutti i padiglioni

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GUIDA AL TRANSPOTEC

il trasporto passeggeri. Anche l’analisi dei big data e la digitalizzazione rappresentano un fattore determinante per l’ottimizzazione del trasporto e per ridurre l’impatto ambientale: se nel trasporto pubblico locale si sta andando verso il MaaS (Mobility as a Service, che permette all’utente di gestire con un’unica piattaforma digitale, chiamata smartApp, l’utilizzo di più mezzi per raggiungere una destinazione, prenotando insieme, per esempio, autobus ed e-bike), la lettura di grandi masse di dati – come quelli derivati dal traffico urbano – sta cambiando anche il trasporto merci, legato ormai a doppio filo ad una concezione di logistica avanzata che si basa su sistemi di tracciamento digitale delle rotte e dei mezzi, sul coordinamento remoto delle flotte e sulla valutazione dei percorsi migliori. Di contro, l’aumento e l’invecchiamento della popolazione, insieme

alla sua crescente concentrazione nei centri urbani (si prevede che entro il 2050 il 68% della popolazione risiederà nelle città, rispetto al 55% attuale), influenzeranno radicalmente la gestione dei servizi di trasporto sia per le persone (con maggiore enfasi sull’accessibilità ed efficienza), sia per le merci, con maggiori investimenti sull’ultimo miglio. A cambiare sono anche i comportamenti degli utenti: la sharing economy sta guadagnando sempre più terreno e si stima che i ricavi della mobilità condivisa possano superare i 1.500 miliardi di dollari entro il 2024 a livello globale, con una crescita prevista fino al 3,5% entro il 2028. Questi cambiamenti generano nuove esigenze che richiedono soluzioni innovative nel contesto del trasporto. E Transpotec Logitec diventa la “vetrina” perfetta per presentare queste soluzioni. Vediamo quali.

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IL CUORE PULSANTE DELLA MANIFESTAZIONE: I COSTRUTTORI

Iniziamo dal prodotto. “Fil-OTTO” per i Costruttori che hanno confermato, tutti, la loro presenza. Negli stand di Fieramilano sarà possibile visitare e scoprire le anteprime e le novità che le Case presenteranno per il mercato italiano.

DAF A

Seguendo il claim “Start the Future”, DAF Veicoli Industriali porterà a Fiera Milano le sue soluzioni dedicate al trasporto sostenibile. Presso il suo stand i visitatori potranno ammirare un DAF FT XD 100% Elettrico, un DAF FT XF Efficiency Champions, l’ultimo veicolo lanciato dal costruttore di Eindhoven che riunisce tutte le caratteristiche di risparmio e basse emissioni di CO2 perseguite da DAF con elevate prestazioni, a già completamente equipaggiato anche per l’uso dell’HVO, e

un DAF FT XG+, punto di riferimento della gamma DAF in termini di spaziosità dell’abitacolo.

Nell’area esterna, in Largo delle Nazioni, alcuni veicoli destinati ai test drive: un XB allestito frigo, un FT XG e un carro tre assi frigo.

DAF Veicoli Industriali, inoltre, porterà a Transpotec anche un proprio shop e un simulatore di guida.

DAF Veicoli Industriali sarà presente presso lo STAND E12 G19, Pad. 18.

DAIMLER TRUCK ITALIA

La Stella presidierà la fiera del Transpotec 2024 con uno spazio espositivo di 1280 mq in cui esporrà tutte le ultime novità di prodotto della gamma Mercedes-Benz Trucks e FUSO insieme agli innovativi servizi digitali.

Veicoli convenzionali ed elettrici all’insegna della massima tecnologia, innovazione, sicurezza e sostenibilità.

Daimler Truck Italia sarà presente presso lo STAND G02 L14, Pad. 22.

COME ARRIVARE

TRANSPOTEC LOGITEC è facilmente raggiungibile dalla città e da qualsiasi località italiana e internazionale grazie all’ottima rete di collegamenti terrestri ed aerei di cui gode Milano.

Metro: Linea Rossa M1 – Fermata RhoFieramilano (www.atm.it)

Auto: A50 Tangenziale Ovest/A4 Venezia, A8 Varese, A9 Como (uscite fieramilano, Pero-fieramilano)

https://fieremilano.apcoa.it/it/

Treno: Alta velocità/Regionali/Regionali Veloci/ Trenord S5/S6/S11 – Fermata Rho Fiera

https://www.trenord.it/

https://www.trenitalia.com/

https://www.italotreno.it/it

Taxi: è possibile prenotare un taxi chiamando uno dei seguenti numeri telefonici: 02.8585 / 02.6969 / 02.4040 / 02.4000 / 02.5353

Parcheggi: disponibili oltre 10.000 parcheggi per i visitatori. Per chi arriva in auto è possibile e consigliabile prenotare il parcheggio in anticipo qui: https:// fieremilano.apcoa.it/it/

FORD TRUCKS

L’ottava Sorella porterà l’intera gamma di trattori e motrici: sia l’ammiraglia di gamma, il trattore F-MAX, sia i nuovissimi Trattore F-LINE e Motrice F-LINE, il cui lancio commerciale, in Italia, è appena iniziato. Spazio poi allo staff Commerciale, Prodotto e Marketing di Ford Trucks Italia che sarà a disposizione dei clienti che vorranno approfondire i vari temi, dagli aggiornamenti di prodotto introdotti negli ultimi mesi, come ad esempio lo sterzo elettroidraulico EHPAS o la nuova trasmissione Ecotorq a 16 marce, a quelli dedicati alla gamma dei nuovi servizi che Ford Trucks offre. Infine, non mancheranno gadget per gli appassionati e momenti di intrattenimento in stand: tutte le novità e le notizie su quello che succederà in stand saranno comunicate sui social di Ford Trucks Italia.

Ford Trucks Italia sarà presente presso lo STAND M02 M09 N02 N10, PAD 24.

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In occasione del Transpotec Logitec, IVECO presenta al mercato italiano l’ultima generazione di veicoli leggeri, medi e pesanti, completamente rinnovati e incentrati sulle esigenze dei clienti, vale a dire produttività, esperienza di guida, sostenibilità e connettività. Una line-up all’avanguardia, basata su un approccio multi-tecnologico, integrata da una gamma di servizi progettata per offrire soluzioni di mobilità complete. Si parte con il nuovo Daily, disponibile nelle versioni biodiesel HVO, elettrica e a biometano, in linea con un approccio multi-tecnologico a 360° volto ad agevolare la transizione

IVECO

verso un trasporto ancora più sostenibile e con servizi dedicati che offrono ai clienti soluzioni di mobilità complete. Rinnovamento anche per l’Eurocargo: il modello 2024 è la versione più avanzata di sempre della storica gamma grazie a una strumentazione digitale riprogettata, nuovi ADAS, servizi digitali resi possibili dalla connettività avanzata e una sostenibilità ancora maggiore. Per la gamma pesante il nuovo IVECO S-Way, alimentato dal nuovo motore XCursor 13, presenta un’aerodinamica migliorata e una guida predittiva con GPS all’avanguardia. Nella sua versione alimentata a gas naturale garantisce

una maggiore efficienza nei consumi di carburante e prestazioni più elevate, erogando 500 CV e 2.200 Nm di coppia a fronte di una riduzione del consumo di carburante fino all’11%. Spazio anche all’elettrificazione con il nuovo eDaily e il nuovo IVECO S-eWay, il primo veicolo pesante totalmente elettrico costruito interamente da IVECO. A Transpotec IVECO presenterà anche tutto l’ecosistema che ruota intorno al prodotto, da IVECO Service, a GATE, a IVECO CAPITAL.

IVECO sarà presente presso lo stand D12 G27, PAD 24.

RENAULT TRUCKS VOLVO TRUCKS

Importanti novità di gamma per Renault Trucks che a Transpotec esporrà la gamma pesante 100% elettrica: spazio quindi a Renault Trucks T E-Tech, dedicata al trasporto regionale, e Renault Trucks C E-tech, dedicata al settore delle costruzioni. Presso lo stand del Costruttore farà bella vista anche il nuovissimo Renault Trucks Master, con motorizzazione a gasolio. Inoltre, i visitatori troveranno anche un trattore gamma T con la nuovissima plancia completamente digitale, che potranno anche guidare nell’area esterna appositamente dedicata ai test drive.

Renault Trucks Italia sarà presente presso lo stand A11C26, PAD 22.

Anteprima italiana per Volvo FH Aero, ultimo arrivato in casa Volvo Trucks. Realizzato seguendo la Direttiva europea su pesi e dimensioni dei veicoli, estendendo la cabina e riducendo di conseguenza l’impatto aerodinamico, Volvo FH Aereo è realizzato per coloro che si occupano di trasporti a lungo raggio. I nuovi modelli di camion Aero verranno lanciati gradualmente sui mercati durante il 20242025 in quattro versioni: FH Aero, FH Aero Electric, FH Aero gas-powered e FH16 Aero. A pagina 32 di questo numero l’approfondimento sulla nuova gamma Volvo Trucks.

Volvo Trucks Italia sarà presente presso lo STAND K14M19, PAD 18.

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GUIDA AL TRANSPOTEC MAN TRUCK & BUS

La filiale italiana si presenta al Salone di Milano con un biglietto da visita eclatante: il migliore anno di sempre dal punto di vista di vendite e di fatturato, per tutte le linee di prodotto e servizio. Questo risultato ha fatto sì che MAN Italia sia stata insignita del premio “Market of The Year” e soprattutto la Casa madre ha deciso di fare qui in Italia, durante il Transpotec Logitec, il lancio

internazionale del TGE Next Level. Allo stand al Padiglione 14 anche in anteprima il truck elettrico, l’eTruck marchiato MAN.

Il Leone sarà poi presente anche all’NME che si svolge in conteporanea al Padiglione 10 con la sua nuova gamma di autobus MY2024.

MAN Truck & Bus Italia sarà presente presso lo STAND H31 M54, Pad. 14.

SCANIA

Scania sarà presente a Transpotec Logitec 2024 con tutte le soluzioni per la decarbonizzazione e l’efficientamento del trasporto: dalla gamma Super ai truck elettrici, dalla nuova gamma motori 13 litri a biometano ai mezzi compatibili con biocarburanti come l’HVO, fino ad arrivare ai servizi finanziari, assicurativi, di manutenzione e riparazione per

Grandi assenti, o comunque poco presenti, i Costruttori di veicoli leggeri: al momento in cui scriviamo questa guida hanno confermato la loro presenza IVECO, Koelliker, MAN e Renault . Tornano invece in forze in

ottimizzare, in maniera sartoriale e sotto ogni aspetto, il business dei clienti. Particolare attenzione verrà posta non solo ad un hardware di qualità premium, ma anche a software intelligenti legati ai servizi di connettività e di sicurezza.

Scania Italia sarà presente presso lo STAND H36 M53, Pad. 18.

questa edizione di Transpotec i rimorchi e semirimorchi, in tutti i diversi allestimenti, dai furgonati alle cisterne, dai ribaltabili a quelli per il trasporto a temperatura controllata. Anche in questo campo sono già

confermati brand di stampo internazionale come IFAC , Koegel e Lecitrailer. Molte le anteprime che verranno presentate durante il salone, come ad esempio il semirimorchio double deck Burgers di Multitrax che, grazie alla sua capacità di carico superiore del 60%, al pannello solare in dotazione sul tetto che alimenta la sponda idraulica in maniera indipendente dalla motrice, e all’aerodinamica, riesce ad abbattere del 40% le emissioni di CO2

LA NUOVA AREA DEDICATA ALL’ULTIMO MIGLIO

Novità di questa nuova edizione di Traspotec Logitec è la Last Mile -Microvan & cargo bike area, all’interno del padiglione 10, che si focalizzerà sull’offerta dedicata all’ultimo miglio. Perché nell’era dell’e-commerce in crescita e con la necessità di ridurre l’impatto ambientale, la logistica delle consegne

In contemporanea a Transpotec si terrà anche NME - Next Mobility Exhibition, evento dedicato ai veicoli, alle soluzioni, alle politiche e alle tecnologie per un sistema di mobilità sostenibile, programmato dall’8 al 10 maggio sempre a Fieramilano. Le due esposizioni, che occuperanno complessivamente sei padiglioni del quartiere fieristico, manterranno la propria identità e il proprio focus, ma affronteranno argomenti condivisi come la transizione energetica, le prospettive di rinnovo infrastrutturale e la mobilità urbana. Questi temi sono cruciali per lo sviluppo sostenibile dei trasporti e della logistica di merci e persone, specialmente considerando le scadenze europee stabilite al riguardo.

NME: POSITIVE SINERGIE

Più di 400 espositori hanno già confermato la loro presenza ma Fiera Milano conta di arrivare a maggio con 500 aziende partecipanti. Per poter scoprire le adesioni all’edizione 2024 di Transpotec Logitec basta inquadrare il QR Code.

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Il Logistic Village e l’Aftermarket Village saranno due aree rispettivamente dedicate a momenti di incontro e confronto sulle future sfide della logistica e al settore della componentistica e dei ricambi.

urbane ha bisogno di soluzioni innovative e sostenibili: soluzioni come cargo bike e microvan diventano quindi ideali per gestire il cosiddetto “ultimo miglio”, cioè il tragitto finale della

EVENTI E CONVEGNI: CONFRONTO E FORMAZIONE A TRANSPOTEC LOGITEC

merce, dal punto di raccolta alla sua destinazione. La Last Mile - Microvan & Cargo Bike Area sarà dunque un’area focalizzata sul concetto di ultimo miglio e un’opportunità per riflettere sui numerosi progetti che propongono soluzioni innovative per il trasporto delle merci nelle aree urbane, tra le quali appunto cargo bike o microvan, che mirano a trasformare la logistica urbana e a ridurne l’impatto ambientale. Tale tematica sarà protagonista non solo attraverso l’esposizione dei fornitori, ma anche grazie a un’area dedicata ai test drive, sempre all’interno del padiglione 10, che permetterà ai visitatori di sperimentare direttamente soluzioni e proposte all’avanguardia.

Transpotec Logitec non è solo business: la manifestazione, infatti, sarà anche un’occasione di confronto sulle tematiche più interessanti e attuali per tutti i professionisti del settore grazie al ricco calendario di convegni, incontri e workshop. Per il palinsesto aggiornato inquadrare il QR Code

Nuove tecnologie e digitalizzazione saranno due dei temi principali affrontati durante Transpotec come elementi chiave per una mobilità sostenibile.

DOPPIETTA PER IL

Dopo la prima tappa svoltasi a Verona in occasione di LetExpo il 15 marzo, il Sustainable Tour si sposta a Milano con un doppio appuntamento per approfondire temi cruciali per il trasporto e la logistica. Si parte mercoledì 8 maggio, alle 14, con un incontro dal titolo “Ultimo miglio. Nel labirinto delle 100 città” che affronterà i grandi cambiamenti dell’urbanistica con un focus sulla distribuzione delle merci e sull’e-Commerce con le proprie prerogative e contraddizioni.

Giovedì 9 maggio, alle ore 10, si parlerà di “Transizione Energetica: obiettivo giusto, approccio sbagliato”, un incontro durante il quale si discuterà sulle possibilità della transizione energetica e sulla necessità di un approccio di neutralità tecnologica serio e realistico dove vengano tenute

UNO SGUARDO ALLA LOGISTICA DEL FUTURO Torna al Transpotec Logitec 2024 l’appuntamento con il Logistic Village di FIAP, giunto alla sua terza edizione: una piattaforma, ideata dalla Federazione

SUSTAINABLE TOUR

in considerazione tutte le problematiche. Il Sustainable Tour si concluderà a novembre a Ecomondo, a Rimini.

Italiana Autotrasportatori Professionale (F.I.A.P.), di incontro e confronto, dove Aziende dell’Autotrasporto professionale e della Logistica, la Committenza e le Istituzioni, sia nazionali sia europee, si incontreranno per approfondire tematiche di natura politica, economica, normativa e tecnologica che influenzeranno il settore nel breve e medio termine. Un’occasione importante di networking tra le imprese del settore e la committenza durante la quale i manager di azienda potranno ascoltare e confrontarsi con esperti ed istituzioni, con l’obiettivo comune di focalizzare l’attenzione sui temi individuati che si proietteranno sui loro rapporti ed il lavoro nei prossimi anni. Il Logistic Village di FIAP si propone di essere uno strumento utile per avviare un dialogo costruttivo, propedeutico alla messa a punto di processi e strumenti che permettano di affrontare con competenza e professionalità le sfide future.

Sei le aree tematiche in cui sono stati suddivisi i temi che animeranno -

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GUIDA AL TRANSPOTEC

NON SOLO PRODOTTO: LA CENTRALITÀ DEL POSTVENDITA

Al mondo della componentistica e dei ricambi è dedicato l’Aftermarket Village, a cura della rivista Parts Truck del Gruppo editoriale DBInformation. Giunto alla sua quarta edizione, il villaggio ospiterà una collettiva di aziende italiane ed estere interamente dedicata alle realtà del postvendita per il veicolo commerciale e industriale. Al suo interno, oltre alla parte espositiva, una meeting lounge, una sorta di piazza fisica e virtuale che coniuga l’efficacia del networking e la concretezza del business.

RADIO E RADIOVISIONE: LE ATTIVITÀ DI TRASPORTARE OGGI

Ü Economia in movimento: Sfide ed opportunità per le Aziende di Trasporto e di Logistica

Ü Orizzonte 2030 - La prossima Europa tra Politica, Economia, impegni ambientali e sfide sociali

Ü Innovare la Collaborazione tra Imprese: l’evoluzione nei Rapporti tra Committenti e Fornitori

Ü Rivoluzione energetica - Come affrontare il passaggio dalla dipendenza dai carburanti fossili ai combustibili e vettori energetici del futuro

Ü Gli Imprenditori del futuro tra tecnologie emergenti, digitalizzazione e I.A., nuove dinamiche di mercato e obiettivi di sostenibilità

Ü Muovere insieme l’Italia nel mondo: la Politica incontra le Imprese

IL SETTORE

LA LOGISTICA svolge un ruolo strategico nello sviluppo del Paese, sottolineando l’urgente necessità di accelerare l’adozione di pratiche sostenibili e digitali, nonché di definire strategie efficaci per favorire uno sviluppo sostenibile del settore. Il comparto della logistica conto terzi in Italia continua a registrare una crescita costante, con un aumento del 6,4% del fatturato nel 2022 e una previsione del 5,5% nel 2023, che si traduce in un valore di 112 miliardi di euro, secondo i dati dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano. Secondo il Focus Italia sul mercato dei veicoli commerciali e industriali, pubblicato dall’Anfia nel 2023, anche il mercato dei mezzi pesanti ha registrato, nel nostro Paese, una crescita significativa nel 2023, con un aumento del 11,4% rispetto all’anno precedente, corrispondente a 28.623 immatricolazioni. Allo stesso modo, i veicoli commerciali hanno evidenziato un incremento del 22,5% con 195.618 immatricolazioni, registrando una crescita del 6,7% rispetto al

TEST DRIVE E PIAZZA DELL’USATO NELLE AREE ESTERNE

In un’ottica di sostenibilità non poteva mancare a Transpotec Logitec la Piazza dell’Usato, organizzata in collaborazione con Next to the Truckers: all’esterno dei padiglioni una superficie di oltre 1.000 metri quadrati tra i padiglioni 18 e 22 ospiterà mezzi di seconda mano, selezionati dai migliori dealer italiani in base a standard severi di affidabilità e sicurezza. Un’occasione per valutare in un unico contesto più alternative e avviare trattative di acquisto. Sempre in esterno, gli ampi spazi di Largo Nazioni saranno dedicati alle

2021. Di contro, i veicoli trainati (rimorchi e semirimorchi) hanno registrato un calo del 7,9% nel 2023, con 15.533 immatricolazioni, sebbene il confronto con il 2021 mostri comunque un aumento del 2,7%. Crescita che si registra anche in Europa, con un aumento del 16,3% per i mezzi pesanti (pari a 412.000 nuove immatricolazioni) e del 15,6% per i veicoli commerciali leggeri (equivalenti a 1.872.000 unità), secondo le statistiche dell’Area Studi e Statistiche Anfia relative al mercato UEEFTA-UK nel 2023.

Il settore della logistica, però, si trova attualmente ad affrontare anche una grave carenza di personale, che potrebbe rappresentare una minaccia per la competitività delle imprese italiane sul mercato globale. Questa carenza limita la capacità delle imprese di fornire servizi di alta qualità e di innovare. Con oltre 60.000 posti di lavoro vacanti nel settore, secondo i dati dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, la ricerca di nuove risorse umane è diventata una priorità urgente.

Come sempre la nostra testata è ampiamente coinvolta nelle attività del Salone del Trasporto e della Logistica e, anche quest’anno, saremo presenti in forza con una CABINA ON AIR presso lo stand di Transpobank, al Padiglione 18. Da qui saranno trasmesse quattro puntate giornaliere della Radio degli autotrasportatori. Trasportare Oggi On Air sarà fruibile come sempre sul network radiofonico tutti i giorni della fiera a partire dalle 18 e poi su tutte le piattaforme podcast (Spotify, Spreaker, Apple e Google podcast).

Novità dal Salone, interviste ai protagonisti, convegni e politica tutto LIVE dai padiglioni realizzato in collaborazione con Daimler Truck Italia.

La grande novità di TOE, però, sarà la RADIOVISIONE: una trasmissione in diretta sempre dalla nostra postazione digitale, ogni giorno alle ore 17 per commentare la giornata fieristica con i principali protagonisti della manifestazione. La diretta sarà trasmessa – in contemporanea – su tutti i nostri canali social: Facebook, LinkedIN, YouTube e X. #STAYTUNED

piste attrezzate per i Test Drive. Grazie alla collaborazione con Next to the Trucker, il pubblico, affiancato da istruttori esperti e preparati, potrà provare in prima persona mezzi pesanti e commerciali leggeri, i veicoli più nuovi e le diverse motorizzazioni. Un modo diverso per guidare l’innovazione. œ

80 TRASPORTARE OGGI – aprile/maggio 2024
Nell’area esterna, saranno presenti Piazza dell’Usato, tra i padiglioni 18 e 22, l’area test drive, in Largo Nazioni.
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