Touring 04 / 2019 italiano

LA RIVISTA PIÙ LETTA DELLA SVIZZERA

PIÙ SICUREZZA STRADALE muovendosi con qualsiasi mezzo di trasporto

#4 | APRILE 2019 | FR. 4.50

CAMPEGGIO MODERNO Novità per la stagione 2019

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SOMMARIO

Ogni utente sicuro sulla strada

11

In sella protetti

23 Test Audi A3 Sportback a gas

32 EDITORIALE

LA RIVISTA PIÙ LETTA DELLA SVIZZERA

dossier Purtroppo la sicurezza non sta a cuore a tutti gli utenti della strada

12 Superamento a destra

ungo il tratto che percorro ogni giorno con l’automobile o in bici elettrica non posso fare a meno di arrabbiarmi. E dire che mi riprometto sempre di rimanere rilassato sul tragitto casa-ufficio; ma mi capita spesso di ricaderci. In autostrada poi talune cattive abitudini sembrano proprio durissime a morire: da una parte c’è chi monopolizza la corsia di sorpasso e dall’altra coloro che non rispettano la distanza minima dal veicolo che li precede. Il risultato: tamponamenti, code e l’arrivo in ritardo al lavoro. Quando poi opto per la due ruote, ogni volta che attraverso la città constato con stupore con quale leggerezza vengono infrante le regole più basilari del codice della strada. Eppure devo aggiungere ancora una cosa: la nostra infrastruttura viaria ben sviluppata contribuisce molto alla sicurezza, a condizione però che gli utenti si attengano alle regole, che valgono per tutti.

16 Fatti e cifre

L

Felix Maurhofer caporedattore

Cinque esempi per maggior chiarezza in autostrada I numeri della sicurezza stradale nel mondo e in Svizzera

18 Corsi di guida Saper padroneggiare il veicolo in ogni situazione stradale

mobilità 23 Ciclisti consapevoli Maggior protezione per tutto ciò che ruota attorno alla bici

26 Ladri di biciclette Per non restar a piedi osservare qualche piccola regola

28 Soccorso per due ruote Il TCS viene ora in aiuto anche ai ciclisti in panne

20 0,5 per mille Il tasso alcolemico ridotto ha portato i suoi frutti?

Accessori di sicurezza

Copertina: Foto: Emanuel Freudiger Nathalie Schneitter, già professionista nella mountain bike

26

aprile 2019 | touring

3

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5-7 LUGLIO

UN’OFFERTA ESCLUSIVA E LIMITATA: TCS CAMPING SION Esclusive piazzole e confortevoli alloggi per il glamping Area festival con tendone da circo originale Monti Concerti dal vivo: Pat Burgener, Josua Romano e altri artisti svizzeri SPETTACOLI DI MAGIA E COMICITÀ CON LIONEL Villaggio con numerosi stand e attrazioni Serata raclette, grigliata e brunch domenicale Angolo caffè Delizio e carretto gelati LUSSO Servizio riparazioni Ruchti Grigliatore Vitogaz Freddy Camerer Rallye des Vins DE Sion – degustazioni presso viticoltori locali Esclusivo tour alla scoperta della regione Area bambini con offerta di giochi e attività sportive VW California Village Regalo di benvenuto Delizio

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SOMMARIO

40

48

Suzuki Jimny alla riscossa

Ritaglio: arte antica Star in silenzio come i monaci

42 59

Campeggi TCS: ampia offerta di alloggi glamping I miei vantaggi club 30 Private Selection Hotels 56 Viaggio speciale a Madrid 57 Lavar l’auto da Softcarwash

tecnica 32 Test dell’Audi A3 g-tron Circolare a gas naturale godendosi il piacere di marcia

35 Test gomme estive Buoni risultati per le city-car, problemi per i furgoni

39 Hispano Suiza

club 59 Campeggio per tutti Novità dal TCS e confronto dell’offerta di 5 Paesi

64 Proposte di viaggio Si torna a parlare di viaggi accompagnati per i soci

67 Protetti in internet

Con Carmen, torna la marca della cicogna

Quando i clic nella rete generano problemi

svago

rubriche

42 Staccarsi dallo stress Silenzio in convento, respirare sul ghiacciaio o arte del ritaglio

50 Cappadocia In mongolfiera sorvolando l’affascinante regione turca

TCS Sezione Ticino 76 77 78 79 80 81 81 82

Assemblea cantonale La gita del Bellinzonese e Valli Raiffeisen Walking Lugano Telepass: le tariffe Programma dei corsi TCS Winteler Test drive day Occhiali da guida Controlli tecnici a Rivera

31 Salute 38/65 L’esperto TCS 69 Forum 69 Impressum 71 Tourolino 72 In giro con 74 Gioca & vinci A Madrid tra flamenco e architettura

Touring n. 5

54

Temi trattati nella prossima edizione della rivista: dossier sui droni, test della Honda CR-V ibrida, reportage nelle Filippine.

Data di pubblicazione: 2.5.2019

aprile 2019 | touring

5

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ATTUALITÀ CLUB La nuova Toyota Corolla aspetta il fortunato vincitore.

Il TCS presente a Polymanga Dal 19 al 22 aprile a Montreux aprirà i battenti per la 15a volta Polymanga, festival di cultura pop, videogiochi e manga. Il TCS non mancherà all’appuntamento e coglierà l’occasione per presentare la «TCS eSports League». Vi esordirà la nuova mascotte dell’e-league. Ecco a voi il cosplayer Scott. tcs-esports-league.ch

Cosplayer Scott il nuovo volto della «TCS eSports League».

«EcoDrive-Rallye»: il popolare concorso al secondo round Fino al 7 aprile 2019 c’è la possibilità di rispondere al quiz, accumulare punti e vincere uno degli oltre 600 premi in palio!

R

educe dal grande successo della prima edizione, il 18 marzo l’EcoDrive-Rallye è entrato nel secondo girone. Per tre settimane si possono vincere in totale 600 premi immediati, 17 premi settimanali e, dulcis in fundo, la Toyota Corolla Trend 1.8 per un valore di 37 100 franchi all’estrazione principale. Per la cronaca: dopo un profondo restyling, la Corolla viene lanciata quest’anno in versione ibrida pura. Il concorso viene organizzato dalla «Quality Alliance Eco-Drive». L’organizzazione, cui appartiene anche il TCS, s’impegna da quasi venti anni per la riduzione

Smaltire pedalando

del consumo di carburante al fine di ridurre durevolmente le emissioni di CO2. Appositi corsi di guida ecologica possono essere frequentati presso TCS Training & Events.

Nel quadro dell’iniziativa «muoviamoci» le sezioni Berna e Sciaffusa cercano volontari disposti a diventare pedalatori TCS. Sarà loro compito prelevare materiale da riciclare presso persone anziane e trasportarlo fino al centro per lo smaltimento dei rifiuti più vicino.

Vincite giornaliere Vale veramente la pena partecipare all’EcoDrive Rallye: ogni giorno vengono estratti buoni brack.ch, a ritmo settimanale vengono assegnati premi quali un iPhone 8 o sconti su nuovi pneumatici o ancora corsi di guida TCS. E chissà che, con un pizzico di fortuna, vincete addirittura la Toyota Corolla in palio.

muoviamoci.ch

Informazioni ed iscrizioni su: rallye.ecodrive.ch

TCS Home a Berna, Ginevra e nel Vaud

«ASSICURAZIONI AUTO»

FOTO ALD

Le parole per capire Cosa si nasconde dietro termini quali valore attuale maggiorato, negligenza grave o assicurazione casco collisione? Per far chiarezza sul gergo tecnico talora arcano, il TCS ha predisposto un dossier di facile consultazione che spiega i concetti più importanti e risponde a domande frequenti in tema di as-

sicurazione veicoli a motore. Redatto in lingua francese e tedesca può essere ordinato online dai soci TCS interessati. Ogni feedback è gradito. tcs.ch/versicherungsberatung

Dossier consulenza Il TCS spiega i termini più importanti.

Il progetto pilota TCS Home sta raccogliendo un’eco molto favorevole. I primi soci alle prese con guasti domestici sono stati depannati a loro piena soddisfazione.

Oltre che nel canton Berna, ora l’«assistenza casa» viene proposta anche a Ginevra e nel Vaud – a prezzo di lancio. tcs-home.ch

aprile 2019 | touring

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Zurigo su due ruote A fine marzo a Zurigo avrà luogo la quarta edizione dello Urban Bike Festival. Per gli appassionati, tante novità dal mondo della bicicletta oltre ad attività legate al tema della sicurezza.

Per i fan della bici lo Urban Bike Festival è un appuntamento da annotare nel calendario: dal 29 al 31 marzo a Zurigo West – allo Schiffbau e sulla Turbinenplatz – tutto ruota attorno al tema delle due ruote. Più di 60 espositori mostrano le novità di circa 120 marchi. Durante questi tre giorni inoltre i visitatori dispongono della più grande area mai allestita in Svizzera per testare le biciclette da città. Tra le attrazioni del vasto e ricco programma spicca lo show di stunt in bicicletta della star scozzese di youtube Danny MacAskill. Non meno appassionante è lo Urban Cyclocross, ovvero la corsa attraverso campi di beach volley, fosse d’acqua e sopra il viadotto di Zurigo West.

Evitare incidenti di bicicletta Oltre a spettacoli e novità tecniche e di design, l’evento primaverile dedicato

alla cultura urbana della bici, ha come protagonista anche il tema della sicurezza. Stando alla Sezione della circolazione della città di Zurigo, se i ciclisti si comportassero in modo più corretto e consapevole si potrebbero evitare due terzi degli incidenti. È anche per questo motivo che quest’anno è stato allestito un Safety Parcours grazie al quale si possono sperimentare in prima persona situazioni di traffico potenzialmente a rischio come ad esempio l’angolo cieco, l’attraversamento dei binari del tram nonché l’uso dell’ABS per le bici. Queste situazioni particolari vengono fatte vivere in forma simulata indossando occhiali Virtual Reality durante tutto il percorso in sella. La conoscenza del codice della strada può essere invece testata nel quiz Züri-Velo con il produttore radiofonico di SRF3 Stefan Flury. urbanbikefestival.ch

Bici e sicurezza da sperimentare a fine marzo a Zurigo.

Eurobus adatta le proprie prestazioni Lo specialista svizzero dei bus a lunga percorrenza ha dovuto rivalutare le sue tre linee nazionali a causa di alcuni collegamenti sfruttati solo al 5–10%. Dal 9 dicembre scorso, i torpedoni di Eurobus si fermano in 19 località, mentre prima erano 36. Per ora un solo collegamento è stato completamente occupato, ciò che costituisce ancora un’eccezione, come sottolineato dal direttore Roger Müri, il cui scopo è quello di raggiungere un tasso di riempimento redditizio. Ciò 8 touring | aprile 2019

equivale a un’occupazione media del 50% su tutte le linee, tutti i giorni e in ogni fascia oraria. Del resto, la frequenza dei tragitti tra alcune fermate è stata migliorata per rispondere meglio alla domanda degli utenti. Una modifica che ha permesso d’attirare gli escursionisti, che vanno a completare una clientela sensibile ai prezzi e composta da studenti, giovani e turisti. Inoltre, è stata messa in servizio una nuova flotta di sei bus accessibili in sedia a rotelle.

LA FOTO

Scorciatoia invernale temporanea Quando il fiume Jenissei gela nei rigidi e freddi inverni siberiani offre all’intrepido automobilista un’accogliente, anche se avventurosa, scorciatoia tra le sue rive.

Qui nella foto, un automobilista sta affrontando il tratto di circa cinque chilometri direttamente sullo Jenissei. In Siberia durante l’inverno le temperature possono scendere fino ai –50 gradi Celsius e il fiume gela fino a diversi metri di profondità.

LA CIFRA

90 000 È questo il numero approssimativo delle motociclette d’occasione che nel 2018 hanno cambiato proprietario in Svizzera. Spiegazione per questo grande risultato: le vendite di moto nuove si sono stabilizzate dopo i record registrati a causa del franco e le marche hanno adottato una strategia attendista per le nuove norme. In leggero calo, le vendite di motociclette e scooter nuovi (42 000 unità).

LA PAROLA

Nissan È lungo circa 200 chilometri e si estende a sud da Jönköping a Halmstad, dove sfocia nel Kattegat. Stiamo parlando del fiume svedese Nissan. Nel caso dell’omonima marca di automobili, invece, il nome risale all’abbreviazione dell’ex marchio Nippon Sangyo, che significa «industria giapponese». Che coincidenze!

ATTUALITÀ

FOTO REUTERS, ALD

Slow Up, pronti via!

Più shop, meno stazioni di servizio

Quest’anno ricorre la 20° edizione dello Slow Up, al 14 aprile ci sarà l’edizione ticinese che aprirà la stagione di queste manifestazioni sempre apprezzate, mentre al 28 aprile quella attorno al lago di Morat. In queste giornate vari tratti di strada vengono chiusi al traffico stradale e diventano il regno di ciclisti, bambini sui monopattini o in carrozzina e gente con i più svariati mezzi non motorizzati. Lungo i bei percorsi gli organizzatori hanno naturalmente pensato anche all’approvvigionamento culinario e momenti di svago.

Geyser, cascate vorticose, crateri vulcanici oscuri in contrasto con montagne luminose – tutto questo è «Island». Dal 29.3 sino al 15.4 il fotografo del National Geographic Dirk Bleyer presenta l’Islanda con uno spettacolo multimediale nella Svizzera tedesca. Ribasso di 3 franchi per i soci TCS.

slowup.ch

explora.ch

Islanda in foto

All’inizio dell’anno la rete svizzera, tra le più dense in Europa, contava 3367 stazioni di servizio, secondo l’Unione petrolifera. Se il loro numero totale mostra una leggera diminuzione (–15), quello delle stazioni con shop continua a crescere (+27).

Queste ultime costituiscono quasi un terzo dei punti vendita e la larga maggioranza (1080) hanno una superficie superiore a 50 m2. Le stazioni autostradali hanno di gran lunga i flussi più alti. Le insegne più correnti sono Avia (596 stazioni), Agrola (415) e BP (334).

Non si dovrà più usare l’adesivo CH? Se guidate il vostro veicolo all’estero senza l’adesivo CH, rischiate una multa. Ora «l’iniziativa popolare sulle targhe» vuole integrare l’adesivo con il simbolo nazionale nelle nuove targhe d’immatricolazione. Il comitato ha tempo fino al 5 settembre 2020 per raccogliere le 100 mila firme necessarie. aprile 2019 | touring

9

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DOSSIER

Arrivare sicuri alla meta qualsiasi mezzo si usi Essere ben preparati, quando è necessario, è primordiale per ogni utente della strada. È quindi particolarmente importante sapere come comportarsi in situazioni critiche. Le conoscenze necessarie sono disponibili nel nostro dossier sulla sicurezza stradale.

ILLUSTRAZIONE NICOLAS KRISTEN

aprile 2019 | touring

11

Quando superare un’auto a destra diventa sorpasso?

Sulla corsia di sorpasso il traffico è bloccato, mentre sulla destra la strada è libera, almeno per alcune centinaia di metri. Ma in un tale caso è ammesso superare i veicoli a destra? «Touring» risponde alle domande più pressanti.

TESTO DINO NODARI | ILLUSTRAZIONI NICOLAS KRISTEN

L

Traiettoria a slalom

a situazione è arcinota, tuttavia taluni automobilisti non sono sicuri di comportarsi correttamente.

Nel traffico pendolare quotidiano sull’autostrada si formano regolarmente delle colonne. Ora scorre più fluido sulla destra, ora si va più rapidamente sulla sinistra. Ma è ammesso sorpassare la colonna ferma, se l’altra corsia è libera?

Sul numero 2/2019 di «Touring», l’esperto giuridico Urs-Peter Inderbitzin aveva richiamato l’attenzione sul fatto che il superamento a destra non è sempre consentito, anche se al momento sono in corso discussioni per modificare la prassi. In seguito ai vari quesiti sollevati dalla tematica, tramite cinque casi concreti, «Touring» cerca di gettare un po’ di luce su questo aspetto della circolazione. Vi proponiamo diverse illustrazioni di casi concreti, con i relativi commenti del dipartimento Sicurezza stradale del TCS.

Sorpassare a destra è e rimane proibito. Nella fattispecie raffigurata a lato non si può parlare di un superamento sulla destra, ma di una vera e propria manovra di sorpasso.

Poiché ci troviamo di fronte a una violazione grave delle norme sulla circolazione stradale, la multa non sarà l’unica misura repressiva. Al contrario, si rischiano sanzioni importanti. Un esempio che

Passare a destra presto consentito

Traffico incolonnato

In una mozione, il vicepresidente del TCS e consigliere nazionale PLR Thierry Burkart aveva richiesto che sulle autostrade e semi-autostrade sia permesso il superamento a destra. Il divieto di sorpasso a destra invece dovrebbe essere mantenuto. L’allentamento delle norme dovrebbero favorire la fluidità del traffico e liberare spazio sulle strade. Dopo che le Camere e il Consiglio federale hanno approvato la mozione, è stata avviata una procedura di consultazione. È quindi presumibile che presto sarà consentito passare a destra dei veicoli che viaggiano sulla corsia di sinistra, mentre non sarà consentito il sorpasso vero e proprio. Quest’ultimo sussisterà quando dopo aver superato le auto, si cambia di nuovo la propria corsia di marcia. ◆ 12 touring | aprile 2019

La stragrande maggioranza degli automobilisti conosce questa situazione: quando il traffico avanza incolonnato su corsie parallele, una andrà sempre un po’ più veloce dell’altra. Nell’illustrazione, le auto blu possono superare quelle grigie – così come le gialle possono fare con le blu – se la loro colonna procede più rapidamente. Tuttavia il concetto di colonne parallele non è codificato nella legge né nell’ordinanza, bensì evolve a mano a mano che il Tribunale federale fa giurisprudenza. Attualmente sopravanzare sulla destra è ammesso, quando il traffico è

giunge dal Canton Argovia ha comportato una pena pecuniaria di 20 aliquote giornaliere da 210 franchi e una multa di 1050. Il numero di aliquote è commisurato alla colpa, mentre l’importo delle stesse è correlato alla situazione finanziaria e personale del condannato. In aggiunta, è previsto il ritiro della patente per infrazione grave delle norme sulla circolazione.

incolonnato o comunque molto intenso e velocità e distanze sulle due corsie sono pressoché le stesse. In altri casi le condizioni non possono essere definite in modo generale, per cui regolarmente finiscono davanti ai giudici. Il Tribunale federale in una sentenza precisa: accade sovente che sulla corsia di sorpasso il traffico rallenti (effetto fisarmonica), mentre sulla corsia destra sia possibile proseguire normalmente.

D’ora in poi questa situazione sarà considerata al pari del traffico a colonne parallele e superare a destra (senza accelerare) sarà consentito.

DOSSIER

aprile 2019 | touring

13

14 touring | aprile 2019

DOSSIER

Entrata autostradale Sulla corsia di accelerazione delle entrate autostradali è consentito superare a destra fino al termine della doppia linea di sicurezza. Nell’esempio illustrato l’automobile blu può avanzare superando a destra l’auto gialla fino al termine dell’area tratteggiata in verde. Appena finisce la doppia linea – al termine quindi dell’area tratteggiata di verde sempre nell’illustrazione – non è più consentito passare le auto che viaggiano nella corsia di sinistra.

Corsie di preselezione con destinazioni diverse Sulle corsie di preselezione, a condizione che per ogni singola corsia sia prevista una diversa destinazione, è possibile superare a destra (Art. 36 ONC). Poiché nel nostro esempio tutte le corsie indirizzano verso una distinta destinazione, ognuna delle automobili può superare le altre a destra. Attenzione però: qualora due corsie avessero la medesima destinazione, il sorpasso a destra rimarrebbe vietato.

Uscita autostradale Sulle corsie di decelerazione delle uscite autostradali è possibile superare a destra (Art. 36 ONC). In concreto per quanto riguarda l’esempio illustrato, l’automobile blu sulla corsia di decelerazione (tratteggiata in verde) può sopravanzare a destra l’auto gialla.

Paraurti contro paraurti Il sorpasso a destra in autostrada oppure i monopattini elettrici sul marciapiede: la Sicurezza stradale del TCS analizza queste e diverse altre problematiche. Christophe Nydegger, che dirige il dipartimento, spiega come evolve la sicurezza stradale.

INTERVISTA DINO NODARI | FOTO MARC BAERTSCH

Come la occupa il tema del sorpasso a destra in autostrada?

Christophe Nydegger: Il sorpasso a destra è stato trattato dai nostri esperti che hanno fornito le considerazioni necessarie in termini di sicurezza stradale; queste hanno portato il TCS a sostenere una mozione al Consiglio federale da parte del nostro vicepresidente Thierry Burkart.

Ora è in consultazione e prossimamente dovremmo ricevere la presa di posizione del Consiglio federale.

In che modo si affronta un argomento simile?

In un primo tempo, identifichiamo le tematiche d’interesse tramite diversi canali: osservazione delle abitudini degli utenti, monitoraggio mediatico e scientifico, controllo periodico delle statistiche sugli incidenti e delle sentenze del tribunale federale ecc. Quando un tema risulta interessante, valutiamo il suo aspetto di «pericolosità», dal punto di vista della sicurezza stradale. Lavoriamo in stretta collaborazione con il servizio giuridico del TCS, che esprime il suo giudizio in merito alle leggi e alle regolamentazioni in vigore. Su queste basi, giungiamo a un parere preliminare che può diventare la posizione ufficiale del TCS. Il traffico in Svizzera è sempre più intenso con sempre più veicoli.

Cosa significa questo per la sicurezza stradale?

La probabilità che si verifichi un incidente è naturalmente più alta quando il traffico

s’intensifica e le auto sulle mobilità delle persone sono strade vanno aumentando. sempre più grandi e che quoIn quanto alle infrastrutture tidianamente moltissimi penstradali, va detto che non pos- dolari affluiscono, nelle ore sono essere modificate con di punta, verso i grandi censufficiente rapidità per assortri urbani. Gli ingorghi delle bire adeguatamente questa strade e dei trasporti pubblici crescita di veicoli, soprattutto spingono gli utenti a cercare a causa di opere complesse nuovi mezzi di locomozione, come ponti e gallerie. Malcome i monopattini elettrici, grado ciò, le ultime statistiche i «monowheel» o le bici eletdell’Ufficio federale delle triche. Questi mezzi portano strade dimostrano che il nucon sé aspetti nuovi e pericoli mero degli incidenti mortali e che devono essere analizzati dei feriti gravi è in diminunell’ambito della sicurezza. zione. Tale calo è imputabile Come evolverà da un lato ai miglioramenti tecnici e tecnologici legati alle la sicurezza stradale? È difficile pronunciarsi in infrastrutture, ma pure ai modo chiaro, ma le tendenze progressi realizzati dall’indufuture vanno sempre più stria automobilistica in mateverso la digitalizzaria di sicurezza dei zione e l’interconpasseggeri. Inoltre, nessione delle anche le misure infrastrutture e giuridiche ed dei veicoli. Ineducative previoltre, i veicoli ste dalla legge diventeranno hanno permesso sempre più audi ridurre il nutonomi e genemero di persone reranno nuove uccise o gravemente ferite ne- «Monowheel e mo- sensazioni per nopattini elettrici chi li usa. Quale gli incidenti. In sarà la nostra termini di sicupresentano nuovi percezione di sirezza stradale, rischi che devono curezza quando possiamo dire essere analizzati dei veicoli comche nell’insieme in termini di pletamente queste misure preventive sono sicurezza stradale» autonomi circoChristophe Nydegger leranno a state efficaci e responsabile TCS che bisogna perdella Sicurezza stradale 120 km/h in autostrada, parauseverare in querti contro paraurti, e che il sta direzione, affinché la tenconducente non terrà più denza degli incidenti continui nemmeno il volante? Come si a calare. comporteranno pedoni e cicliSu cosa vi concentrerete sti quando saranno circondati in un futuro prossimo? da veicoli automatizzati?

Nei prossimi mesi affronteSono tutte sfide che affioreremo questioni legate alla ranno e incideranno sulla mobilità urbana. In effetti si mobilità e che il TCS dovrà constata che le esigenze di affrontare. ◆ aprile 2019 | touring

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Un morto ogni 24 secondi Gli incidenti stradali sono la principale causa di mortalità tra i 5 e i 29 anni di età. Eppure, secondo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, sarebbero completamente evitabili. In Svizzera, il numero di vittime è fortemente diminuito dal 1970, ma gli sforzi non vanno allentati.

Mondo TESTO ALINE BEAUD | ILLUSTRAZIONI NICOLAS KRISTEN

1° posto

1,35 milioni È il numero di persone decedute nel mondo a seguito di un incidente stradale nel 2016. Una cifra in aumento, anche se il tasso di decessi in rapporto alla popolazione totale resta costante.

Il numero dei feriti gravi ammonta a circa 50 milioni.

Gli incidenti stradali sono la prima causa di mortalità per i bambini e i giovani adulti tra i 5 e i 29 anni. Sono invece l’ottava causa se si considerano tutte le fasce d’età.

5 principali fattori di rischio comportamentali ■

Velocità inadeguata

■

Guida in stato d’ebbrezza

■

Motociclisti senza casco

■

Non allacciare la cintura di sicurezza

■

Assenza del dispositivo di sicurezza per i bambini

3 persone su 4 Circa i tre quarti delle vittime sono uomini.

24 secondi In media, nel mondo, 1 persona muore ogni 24 secondi a causa di un incidente stradale.

500 miliardi di dollari Il costo degli incidenti stradali nel 2015 su scala mondiale.

7% La percentuale della popolazione mondiale che nel 2015 era coperta da una legislazione che includeva i 5 principali fattori di rischio.

Fonti: Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Federazione internazionale dell’automobile (FIA), Ufficio federale delle strade (Ustra), Ufficio federale di statistica (UFS), International Traffic Safety Data and Analysis Group (Irtad), Ufficio prevenzione infortuni (upi).

16 touring | aprile 2019

DOSSIER

2000

Vittime rimaste uccise nella circolazione stradale

–90% Il numero di persone decedute in auto è diminuito del 90% circa tra il 1970 e il 2012, malgrado un aumento dell’85% dei chilometri percorsi sulle strade.

1000

Svizzera 4° rango

0

1970

1980

1990

2000

2010 2017

Nel 2015, è il posto occupato dalla Svizzera – dietro Norvegia, Svezia e Regno Unito – in termini d’incidenti stradali fatali, con 3 decessi ogni 100 mila abitanti. In totale, quell’anno morirono 253 persone sulla strada.

80 077 56 112 Il numero d’incidenti stradali nel 2017.

Le licenze di condurre e altri documenti, per esempio la licenza per allievo conducente, ritirati nel 2018. Quasi il 6% in meno rispetto al 2017.

Ritiri: età dei conducenti

N. dei casi nel 2018

Meno di 20 anni 20–24 anni 25–29 anni 30–34 anni 35–39 anni 40–49 anni 50–59 anni 60–69 anni 70 anni e più

3690 10 300 10 354 9116 7595 13 414 12 302 5860 7446

2018 in % in rapporto al 2017 –8,5% –7% –4,6% –2,8% –5,6% –7,2% –2,6% –0,5% –11%

230 decessi Nel 2017, tra le 21 643 persone coinvolte, si contano 230 decessi, 3654 feriti gravi e 17 759 feriti leggeri.

Tra gli incidenti mortali, 99 casi sono legati alla perdita di controllo dell’auto, 44 hanno coinvolto un pedone. Da notare che per il 2015, l’upi ha addirittura stimato, includendo per estrapolazione gli scontri non annunciati alla polizia, a più di 82 000 persone il numero di feriti sulle strade.

50% Secondo un’osservazione dell’upi, se si considerano assieme tutte le età, la metà della popolazione porta un casco in bicicletta: 76% negli 0–14 anni, 31% da 15 a 29 anni, 57% nei 30–44 anni, 49% nei 45–59 anni e 44% tra coloro che superano i 60 anni.

3,5 metri Uno scontro a una velocità di 30 km/h corrisponde a una caduta dal 1° piano.

230 decessi, di cui

Velocità e altezza di caduta

Corrisponde a una caduta dal

78 in auto

80 km/h ≈ 25,2 m

9° piano

50 km/h ≈ 9,8 m

3° piano

30 km/h ≈ 3,5 m

1° piano

51 in moto 7 in e-bike 30 in bici 47 pedoni 17 altro aprile 2019 | touring

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Essere pronti quando succede In auto, sulla moto o con il telecomando: i bravi piloti si contraddistinguono anche perché sanno come comportarsi durante le situazioni critiche. I corsi di guida di TCS Training & Events danno ai partecipanti l’opportunità di migliorare le proprie capacità e di conoscere i limiti propri e del veicolo a due o a più ruote. Scoprite cosa si cela dietro il titolo di ogni corso e trovate così il perfezionamento di guida perfetto per voi e il vostro mezzo.

TESTO DOMINIC GRAF | ILLUSTRAZIONI NICOLAS KRISTEN

Corso di perfezionamento: non si smette mai d’imparare Corso di base: le fondamenta perfette

Corso compatto: rilassati nel traffico quotidiano I corsi pratici di mezza giornata comprendono una parte teorica sulle dinamiche di guida e quattro esercizi pratici in pista. Sempre accompagnati da un istruttore di guida del TCS, i partecipanti migliorano la loro abilità nella guida a slalom, in frenata, nella guida in curva e nella frenata con schivata. Dopo il corso sarete in grado di affrontare il traffico quotidiano in modo più sicuro e rilassato.

Durata del corso: 4 ore Tipi di veicolo: automobile, motocicletta Prezzo: 260 franchi (incl. 20 fr. sconto socio TCS) 18 touring | aprile 2019

Il corso di una giornata per vari tipi di veicoli è caratterizzato da esercizi pratici, oltre che da un’introduzione teorica: posizione di seduta, guida a slalom, esercizi di frenata, schivata di ostacoli, guida e frenata in curva rappresentano le principali fondamenta per circolare in modo sicuro sulla strada. Non importa che si sia principianti o esperti, giovani o anziani, durante un corso base chiunque può ampliare le proprie conoscenze e promuovere la sicurezza sulla strada.

Durata del corso: 8 ore Tipi di veicolo: automobile, motocicletta, camion, bus, furgone, minibus, rimorchio Prezzo: da 320 franchi (incl. 40 fr. sconto soci TCS)

Questo corso di un giorno si rivolge a persone che hanno già frequentato un corso di guida. Che si guidi una due o una quattro ruote, durante il corso di perfezionamento si compiono esercitazioni pratiche, basate su situazioni iniziali eccezionali e si offrono ai partecipanti delle possibilità supplementari in caso di emergenza. Gli esercizi sono eseguiti anche ad alta velocità e principalmente sull’asfalto.

Durata del corso: 8 ore Tipi di veicolo: automobile, motocicletta, camion, bus, camion con rimorchio o semirimorchio Prezzo: da 320 franchi (incl. 40 fr. sconto soci TCS)

DOSSIER

Corso serale: affinare la tecnica dopo il lavoro

Guida sportiva: spingersi al limite divertendosi Durante questo corso di un giorno ci si concentra sullo stile di guida sportivo, sulla traiettoria ideale e non da ultimo anche sul divertimento. Non si tratta tanto di andare veloci, ma piuttosto di conoscere la dinamica di guida in situazioni al limite. I partecipanti non provano soltanto i limiti umani e del veicolo, ma accrescono anche la loro sicurezza personale nella circolazione stradale.

I corsi dopo il lavoro si rivolgono ai motociclisti che vogliono rinfrescare le proprie capacità, la guida in curva o il comportamento in frenata oppure affinare il senso dell’equilibrio sullo sterrato. Qui anche chi non ha la patente può annusare l’aria che si respira in moto. Grazie alla struttura compatta del corso si può affinare efficacemente la propria tecnica di guida e accrescere la sicurezza, senza dover investire un’intera giornata.

Durata del corso: 3 ore Tipi di veicolo: motocicletta Prezzo: da 120 franchi

Corsi per veicoli speciali: esperienze fuori dal comune Da TCS Training & Events è possibile frequentare un corso di guida per veicoli d’epoca così come girare sul circuito di Lignières con una KTM X-Bow messa a disposizione. Scivolare su neve e ghiaccio durante l’inverno, testare la propria abilità di guida fuoristrada sul difficile fondo sterrato in primavera e in autunno guidare su un circuito da gara – le possibilità sono quasi infinite.

Durata del corso: da 8 ore a 2 giorni Tipi di veicolo: automobile, oldtimer, KTM X-Bow, fuoristrada Prezzo: da 300 franchi (incl. 40 fr. sconto soci TCS)

Durata del corso: 8 ore Tipi di veicolo: automobile, motocicletta Prezzo: da 360 franchi (incl. 40 fr. sconto soci TCS)

IN GIRO PIÙ SICURI Corsi droni Il cielo è uguale alla strada: hanno successo solo le manovre prudenti e ben studiate. TCS Training & Events propone corsi che soddisfano la passione di ogni aviatore, dal corso per debuttanti ai corsi di una giornata per piloti di droni fino ai corsi di vari giorni per ottenere la licenza. Si può perfino prenotare un corso in cui i partecipanti imparano a rintracciare i cerbiatti.

Durata del corso: da 2 ore a 5 giorni Tipi di veicolo: droni Prezzo: da 100 a 2550 franchi (per corso incl. sconto soci TCS)

TCS Training & Events e molte sezioni del TCS organizzano ogni anno oltre 6000 corsi praticamente per ogni tipo di veicolo. In questo modo, oltre a dare un importante contributo alla sicurezza stradale in generale, il Touring Club Svizzero offre anche un’esperienza indimenticabile e informativa, durante la quale il divertimento non è poco.

Molti dei corsi di guida di un giorno sono riconosciuti dal Consiglio della sicurezza stradale (CSS) e ogni partecipante riceve una sovvenzione di 100 franchi.

Ulteriori informazioni e iscrizioni: training-events.ch

aprile 2019 | touring

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Contro l’alcol al volante la fermezza paga Da quasi quindici anni, una morsa preventiva e repressiva si stringe sui conducenti ubriachi. Con risultati generalmente soddisfacenti, soprattutto per quanto riguarda i giovani.

Comunque ogni medaglia ha il suo rovescio e la lotta continua contro un nuovo pericolo: gli stupefacenti.

TESTO JÉRÔME LATHION | ILLUSTRAZIONE NICOLAS KRISTEN

N

on fu il terremoto che scosse i bar nel 1910 – anno della proibizione dell’assenzio –, ma la misura suscitò comunque un certo scalpore nella «Svizzera dell’aperitivo»: nel 2005 il tasso alcolemico tollerato al volante venne infatti abbassato allo 0,5 per mille. Un giro di vite rafforzato dal 2013 con le misure del programma Via sicura, adottato dal Parlamento nel 2012 (v. colonna a lato).

I risultati sono irrefutabili, nonostante il malcontento delle persone abituate ad alzare il gomito. Le statistiche dell’Ustra mostrano come il ritiro di licenze per

20 touring | aprile 2019

guida in stato d’ebbrezza sia in costante diminuzione da una decina d’anni: 18 371 ritiri nel 2010; 13 620 nel 2017; 13 090 lo scorso anno.

Analizzando i primi risultati di Via sicura nel 2017, su richiesta della commissione ad hoc del Consiglio degli Stati, le autorità federali si rallegravano soprattutto della «tolleranza zero» imposta agli allievi conducenti e ai neopatentati, nonché ad alcuni gruppi d’utenti.

La diminuzione degli incidenti gravi dovuti alla guida in stato d’ebbrezza era stimata al 35% circa per queste categorie di conducenti, permettendo così di

salvare la vita o l’integrità fisica di una trentina di persone all’anno.

Mantenere la pressione Damian Meier, comandante della polizia cantonale svittese e presidente della Commissione di circolazione della Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali svizzere (CCPCS), riconosce un cambio di mentalità notevole, soprattutto nei principianti al volante: «Designare un conducente che resti sobrio è un principio generalmente ammesso tra i giovani. Non è invece sempre il caso per gli automobilisti più anziani ed esperti. Bisogna quindi mantenere una certa pressione».

Il presidente riassume in una frase la filosofia che anima i corpi di polizia cantonali: «Ogni automobilista deve aspettarsi d’essere controllato». Oltre alle consuete verifiche si agisce anche con delle operazioni speciali di prevenzione, ad esempio in occasione delle feste di fine anno o di manifestazioni a rischio,

DOSSIER zionano molto bene» –, situate spesso in periferia e difficilmente accessibili senz’auto. «D’altronde, i baristi hanno seguito questo trend per soddisfare una clientela sempre più esigente, malgrado le reticenze iniziali di alcuni».

In un cantone, il Vallese appunto, in cui la festa nelle stazioni turistiche è stata a lungo un must del weekend, cosa dire della gioventù? André Roduit chiarisce la situazione: «La consumazione ad oltranza in altitudine riguarda maggiormente i giovani turisti stranieri e non la popolazione locale, che in generale fa attenzione». Il nostro interlocutore ricorda a tal proposito che gli esercenti sono tenuti a rispettare la legge sulla protezione della gioventù e vengono controllati da Addiction Valais. Con risultati, secondo lui, soddisfacenti: «Circa la metà di loro supera il primo test. E dopo un avvertimento, gli altri soddisfano il secondo controllo nella misura del 98%», conclude.

Guerra alle droghe

come il carnevale. Questo dispositivo ha dimostrato la sua efficacia ed è applicato da tutti i corpi di polizia.

Bere meno e meglio

Se sul fronte dell’alcol sembra prevalere un certo sollievo, la situazione è invece diversa in materia di stupefacenti. Il numero di licenze ritirate per guida sotto l’influsso di droghe o farmaci mostra una tendenza verso l’alto tra il 2012 (2836) e il 2018 (4661), con un record nel 2017 (5047). «È un problema nuovo che sta prendendo delle dimensioni importanti», riconosce Damian Meier.

Il presidente di GastroValais André Roduit, che rappresenta gli interessi degli esercenti e degli albergatori di un cantone poco reputato per la sua tempeLe principali sostanze ranza, occupa una posizione scoperte nei conducenti privilegiata per scrutare le sono: la canapa e le droabitudini di consumazione. ghe chimiche come l’ecRileva un cambiamento perstasy e, in minor misura, cettibile anche se, secondo la cocaina e l’e«Designare un lui, conviene fare una diroina. In caso di conducente che resti stinzione tra consumatori sospetto, la polisedentari e motorizzati: zia procede ad sobrio è un principio «Comunque la consumageneralmente ammesso una prima indivizione di alcol forti è sensiduazione tramite tra i giovani» bilmente calata, come un prelievo di saDamian Meier pure quella dei vini più liva o sulla base presidente della Commissione di leggeri o del vino ordinato circolazione della Conferenza dei di un questionario comandanti delle polizie cantonali strutturato. Un in bottiglia. Oggi si cerca svizzere (CCPCS) la qualità, privilegiando i esame del sangue vini al bicchiere», riassume. e dell’urina all’ospedale permette di confermare l’infrazione. Non c’è dubbio: Qualità e moderazione compatibile in futuro la prevenzione a livello di con la guida, sembrano essere queste guida sotto l’influsso di stupefacenti le nuove parole chiave. A tal proposito, si profilerà come una delle maggiori André Roduit sottolinea lo sviluppo preoccupazioni per gli attori della sicudelle enoteche – «tra le quali certe funrezza stradale. ◆

LE TAPPE DELLA DISSUASIONE 2005 Il 1° gennaio, entrata in vigore del limite tollerato dello 0,5 per mille (0,8 per mille dal 1964).

2014 Secondo pacchetto di misure di Via sicura, programma entrato in vigore nel 2013 con l’istituzione del reato di pirateria della strada. L’assunzione d’alcol è vietata agli allievi conducenti e ai neopatentati, agli accompagnatori delle lezioni di guida, agli autisti di bus e di mezzi pesanti, ai monitori delle scuole guida. Limite tollerato: 0,1 per mille. Dal 1° luglio, i conducenti con un tasso di alcolemia pari o superiore all’1,6 per mille devono sottoporsi a un’inchiesta presso uno specialista in medicina del traffico, anche in caso di prima infrazione.

2015 In caso di danni commessi da un conducente in stato d’ebbrezza, gli assicuratori RC sono tenuti a ricorrere contro di lui.

2016 Il principio dell’accertamento etilometrico probatorio entra in vigore il 1° ottobre. L’apparecchio misura la concentrazione d’alcol nell’aria espirata (0,25 mg/l d’aria=0,5 per mille). La misura fa stato davanti alla giustizia. I test sanguigni vengono richiesti solamente in caso di sospetto consumo di stupefacenti, su domanda del conducente controllato oppure in caso di malattia respiratoria.

Da notare che certe disposizioni sono state alleviate, o dovrebbero esserlo. Ad esempio il 1° luglio 2017, il divieto totale d’alcol al di fuori delle ore obbligatorie di presenza è stato revocato per i pompieri di milizia e i membri dei servizi d’urgenza. La trasformazione dell’obbligo di ricorso per gli assicuratori RC in diritto di ricorso, come in precedenza, sarà messa in consultazione ancora entro quest’anno.

Infine, l’idea d’istallare un etilometro blocca-motore è abbandonata, dato che la misura è stata giudicata troppo onerosa in rapporto alla sua utilità. aprile 2019 | touring

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DOSSIER

Le ciclovie veloci sarebbero ideali Andare in bici è di tendenza e l’infrastruttura viene ampliata ovunque. Tuttavia, non tutti i provvedimenti per le biciclette hanno senso in termini di sicurezza.

TESTO FELIX MAURHOFER | ILLUSTRAZIONI NICOLAS KRISTEN

A

ndare al lavoro in bicicletta, far la spesa con una bici elettrica o da carico o portare i bimbi all’asilo nido grazie al ciclo rimorchio: la circolazione ciclistica ricopre un ruolo sempre più importante nella nostra società. Secondo le statistiche di Velosuisse, nel 2017 sono state vendute 338 000 bici. Una su quattro era un’e-bike. L’8% circa della popolazione svizzera circola regolarmente in bici. Considerati i circa 4200 incidenti in bici avvenuti nel 2017 (37 quelli mortali), è chiaro che l’infrastruttura ciclistica va ampliata e migliorata.

Per rendere attraente e sicuro il traffico in bici, vengono adattate le strade o modificate le norme della circolazione. I provvedimenti sono variegati e vanno dalle ciclopiste con ponti ciclabili alle ciclostrade nei quartieri, dove a volte le bici hanno la precedenza. Proprio nelle aree urbane densamente edificate i pedali sono un’apprezzata alternativa agli altri mezzi di trasporto. Se il traffico di biciclette aumenta, cresce anche la pressione sulle autorità affinché predispongano un’infrastruttura adeguata. Tuttavia, come dimostra uno studio dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi), non tutte le misure sono davvero efficaci sotto l’aspetto della sicurezza. Per incentivare l’uso della bici e la sicurezza 22 touring | aprile 2019

ci vogliono le ciclovie veloci.

In Svizzera, però, ce ne sono pochissime. Ad esempio a Winterthur o Lucerna. Altrettanto buone sono le piste ciclabili. Siccome però di solito si trovano su un solo lato della carreggiata, gli attraversamenti stradali diventano indispensabili. Il rischio per i ciclisti può comunque essere minimizzato con isole al centro della carreggiata.

Più frequenti qui da noi sono le corsie ciclabili con una linea di demarcazione tratteggiata di color giallo. Favoriscono il traffico delle bici ma, se la carreggiata è troppo stretta, possono anche diventare problematiche a causa della scarsità di spazio per i sorpassi. Se la situazione permette una larghezza sufficiente per sorpassare, le corsie ciclabili possono avere una linea di demarcazione continua. Buoni voti vanno alle strutture architettoniche al centro della strada che facilitano la svolta a sinistra, riducendone la pericolosità.

E tramite gli apprezzati attraversamenti ciclabili rossi si possono ridurre gli incidenti sugli snodi stradali più complessi e trafficati.

I pericoli si celano nelle carreggiate centrali uniche con corsie ciclabili laterali ma senza linea di demarcazione al centro. Qui i veicoli che si incrociano nei due sensi devono spesso invadere la corsia ciclabile, ciò che comporta dei rischi. Ad aumen-

tare il rischio di incidenti contribuiscono le corsie ciclabili situate al centro della carreggiata. È controverso il diritto di poter svoltare a destra pure con il rosso. Sebbene un esperimento pilota nel canton Basilea Città non abbia evidenziato gravi conseguenze negative, questa misura potrebbe provocare conflitti e perciò dovrebbe essere permessa solo in determinate situazioni. Critiche sono considerate le ciclostrade nelle zone 30 all’ora, perché la varietà delle regole di precedenza genera insicurezza. A causa della separazione del traffico, le ciclostrade hanno però un effetto incentivante sulla bicicletta.

Le ciclovie veloci dovrebbero essere accessibili alle bici in entrambe le direzioni solo se c’è abbastanza spazio e se i punti di partenza e d’arrivo sono ben progettati.

Questa è una selezione (non esaustiva) delle principali misure per le bici che si incontrano in Svizzera. Nella sua valutazione l’upi ha soppesato tra loro gli aspetti della sicurezza e della promozione. ◆

L’OPINIONE DEL TCS Il decreto federale concernente le vie ciclabili, i sentieri e i percorsi pedonali è una vera pietra miliare nella promozione della circolazione ciclistica. Secondo il TCS risponde alle esigenze in materia di politica del traffico del popolo svizzero e pone l’accento su un futuro sviluppo innovativo ed efficiente della rete ciclabile. Per il TCS rappresenta una soluzione solida, che tien conto della crescente importanza della bici come mezzo di trasporto, migliora la fluidità del traffico e aumenta la sicurezza stradale.

Il club si dice particolarmente soddisfatto della separazione dei flussi di traffico. Inoltre, il decreto dà la possibilità di completare la rete di piste ciclabili in modo intelligente senza mettere uno contro l’altro i singoli vettori di trasporto.

MOBILITÀ

Sicuri su due ruote Le statistiche e i vari controlli indicano che non tutti i ciclisti circolano in modo sicuro. Vi presentiamo una panoramica di cosa è indispensabile e di cosa può rivelarsi utile.

TESTO BERNHARD SCHWAB/FELIX MAURHOFER | FOTO EMANUEL FREUDIGER

L

a bicicletta è popolare: sono oltre tre milioni gli svizzeri che la usano. Tuttavia, non tutti hanno la necessaria consapevolezza in fatto di sicurezza. Il rovescio della medaglia: ogni anno si verificano oltre 3000 incidenti in bici con morti e feriti. È pure allarmante che solo il 50% dei ciclisti metta il casco. La sicurezza in bici dipende da fattori quali l’equipaggiamento del mezzo, gli indumenti

protettivi, la visibilità, l’infrastruttura e il comportamento. Sul mercato c’è un’ampia offerta di articoli per la sicurezza.

Un presupposto importante è che la bici soddisfi i requisiti tecnici e sia mantenuta in ottime condizioni. Siccome non sono soggette a collaudo obbligatorio periodico, le lacune vengono contestate unicamente durante i controlli di polizia. Lo stato

generale dei cerchi, pneumatici, freni e dell’illuminazione va esaminato periodicamente dallo stesso ciclista su base volontaria o da uno specialista. La legge prescrive un impianto d’illuminazione anteriore di colore bianco e posteriore di color rosso, freni su entrambe le ruote, catarifrangenti, copertoni a camera d’aria o di altro tipo altrettanto elastico, pedali con catarifrangenti davanti e dietro. aprile 2019 | touring

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Casco e airbag Il TCS raccomanda di indossare il casco anche sulle bici convenzionali e sulle e-bike fino a 25 km/h, nonostante il casco da bici (a norma SN EN 1078) sia obbligatorio solo per le e-bike veloci (ora è consentito pure per i ciclomotori). I caschi costosi non sono necessariamente migliori di quelli a buon mercato. L’importante è che si adattino bene alla testa, che non traballino e siano comodi. Le cinghie davanti e dietro le orecchie e sotto il mento devono essere ben tese, ma non tanto da far male. Il bordo anteriore dovrebbe appoggiare due dita sopra la radice del naso. In questo modo il volto è ben protetto in caso di caduta. I caschi vecchi o danneggiati da cadute andrebbero sostituiti, anche quando i danni non sono visibili.

I caschi con illuminazione integrata, ad esempio con luci anteriori e posteriori, frecce e luci dei freni, sono permessi e assicurano una visibilità maggiore. Però non sostituiscono l’illuminazione della bici. Un’alternativa al casco è l’Hövding 2.0 Airbag, che viene indossato come un collare e in caso di caduta dovrebbe proteggere pure il collo e la nuca, oltre alla testa.

Visibilità fondamentale Sull’imbrunire e di notte il rischio d’incidente per i ciclisti è tre volte superiore che di giorno. Di notte con pioggia, neve o in controluce, il rischio si moltiplica addirittura per dieci. Per questo motivo l’illuminazione svolge un ruolo fondamentale per evitare gli incidenti in bicicletta.

Per ottenere una buona visibilità è permesso quasi tutto, ma vanno rispettate alcune regole. Se ci sono i fari obbligatori, ma a bassa luminosità, si può aggiungere un’ulteriore illuminazione. Non c’è un limite al numero di luci supplementari, ma non devono abbagliare e inoltre devono soddisfare determinati requisiti cromatici. Sono ammessi pure gli indicatori di direzione, a patto che non si usino altre luci lampeggianti. Le frecce hanno vantaggi e svantaggi: da un lato vengono effettivamente rilevate prima dagli altri utenti della strada, dall’altra fanno valutare peggio la velocità e la distanza.

24 touring | aprile 2019

Se orientati male, i moderni fari per bici molto potenti rischiano di abbagliare il traffico in senso contrario.

Dunque non sono consigliati a meno che non siano dotati di un regolatore d’intensità.

Vedere ed essere visti I ciclisti vestiti di scuro sono riconoscibili a una distanza di 25 metri, quelli che indossano vestiti chiari con colori sgargianti o fluorescenti lo sono a una distanza di 40 m, mentre quelli che indossano elementi riflettenti sono visibili già da 140 metri. Ed è proprio a questo obiettivo che punta la campagna «Made visible». Sul mercato si trovano poi componenti speciali con illuminazione integrata, ad esempio pedali dotati di una dinamo che girando accendono dei LED. Da un punto di vista legale, i pedali con le frecce integrate non sono ammessi. Infatti, non sono chiaramente identificabili come indicatori di direzione, dunque non esentano dall’obbligo di segnalare con la mano il cambio di direzione. Allo stesso modo, sono ammesse luci gialle sulla parte anteriore, posteriore e laterale dei pedali, ma non valgono come illuminazione.

Infine, bisogna attenersi ai colori prescritti anche se si usano accessori come i cappucci delle valvole dei copertoni alimentati a batteria, che lampeggiano quando gira la ruota, o i catarifrangenti sui raggi a illuminazione attiva. Ma la regola generale rimane sempre valida: una buona visibilità sulla due ruote è fondamentale per la sicurezza.

Protezione bici sull’auto La protezione dei ciclisti è un aspetto sempre più importante nello sviluppo delle nuove vetture e di veicoli pesanti. A seconda della situazione, pure il controllo adattivo della velocità (ACC) basato su radar e l’assistente alla frenata d’emergenza (AEB) riconoscono le bici. Un sensore radar sul frontale del veicolo scansiona una sezione conica davanti all’auto. Il sistema di assistenza alla guida riconosce gli oggetti in base ai raggi radar riflessi.

L’ACC assicura che la velocità dell’auto venga adattata a quella dei veicoli che precedono, in modo da rispettare sempre la distanza di sicurezza. •

MOBILITÀ

CONSIGLI TCS Le piste ciclabili e le corsie ciclabili non sono facoltative, ma devono essere usate.

Al tramonto, di notte e in galleria, la bicicletta deve circolare almeno con una luce bianca anteriore costante e una rossa posteriore.

Le illuminazioni supplementari sono consentite se non abbagliano gli altri utenti della strada e corrispondono ai colori prescritti.

I caschi e i pedali luminosi sono ammessi, ma non sostituiscono i fari della bici o i segnali con la mano.

Gli indicatori di direzione sono ammessi se sono gialli e montati in coppia in modo simmetrico. Indossare il casco da bici anche sulle biciclette e sulle e-bike lente (sui ciclomotori a scelta un casco da bici o da moto).

I caschi con airbag offrono una buona protezione, ma non sono autorizzati su ciclomotori ed e-bike veloci.

Gli indumenti con elementi riflettenti sono visibili già a 140 metri di distanza.

Rendersi visibili: casco Lumos Il primo casco per ciclisti intelligente al mondo che combina le luci anteriori e posteriori, con quelle dei freni e dei segnali di svolta in un unico prodotto.

Nathalie Schneitter ha iniziato la sua carriera internazionale nel 2004 vincendo il titolo di Campionessa del Mondo juniori di Cross Country in mountain bike. Nel 2008 si è qualificata per i Giochi Olimpici di Pechino e nel 2010 si è assicurata la vittoria in casa alla Coppa del Mondo di Cross Country a Champéry.

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I ladri amano le biciclette Nel 2017 in Svizzera alla polizia è stata denunciata la scomparsa di oltre 35 000 bici. Ma la cifra reale è verosimilmente ben più alta, visto che sono in molti a non denunciare il furto. Dato che meno del 5% dei casi è risolto, si consiglia di mettere in sicurezza la propria due ruote.

TESTO TOURING | FOTO EMANUEL FREUDIGER

F

urti e danneggiamenti di biciclette sono all’ordine del giorno. Molte biciclette vengono «solamente» sottratte ad esempio di notte alla stazione ferroviaria per tornare a casa. I cosiddetti furti d’uso. Nelle zone urbane vengono rubate notevolmente più biciclette che in campagna. Molto apprezzate sono le bici in prossimità della stazione ferroviaria, soprattutto se non sono messe in sicurezza oppure sono parcheggiate in angoli poco illuminati. A dire il vero, le biciclette «prese in prestito» sono poi abbandonate da qualche parte, ma il legittimo proprietario ha scarse probabilità di ritrovarle. Ci sono anche ladri che puntano soprattutto a fare il bottino di biciclette speciali e di valore sia per piazzarle da qualche parte, sia per rivenderle a pezzi.

Delle 35 000 biciclette di cui in Svizzera viene denunciato il furto ogni anno, meno del 5% torna al legittimo proprietario. In più è da notare che molti di coloro che subiscono un furto rinunciano a denunciarlo perché non pensano di riuscire a ritrovare la bicicletta o perché non hanno dei dati su di essa. Vale dunque la pena prendere delle precauzioni.

Mettere in sicurezza La cosa migliore da farsi è riporre la bicicletta in un locale chiuso a chiave o sorvegliato oppure in un parcheggio «securizzato» per biciclette, sempre più presente nelle stazioni ferroviarie. Anche in una zona 26 touring | aprile 2019

pedonale molto frequentata il rischio di furto è minore che in una viuzza oscura. Inoltre vale il principio: quanto più è solido il lucchetto, tanto più è sicura la bicicletta. Una buona protezione è offerta da robusti lucchetti a catena, che però devono essere utilizzati in modo strategico. Si consiglia di legare la bicicletta ad un portabici, ad un palo o ad un cancello. Se il lucchetto viene fissato nella parte superiore della bicicletta, il ladro non può appoggiare a terra il suo utensile rendendogli l’impresa più difficile. Dato che i ladri sono interessati anche a singoli pezzi della bici, vale la pena proteggersi spendendo un po’. Così Pitlock offre morsetti a prova di ladro per le ruote e per la sella.

Registrazione In genere le biciclette sono assicurate con la mobilia domestica. Tuttavia la società d’assicurazione può togliere la copertura per il furto di bici nel caso di e-bike costose e veloci perché vengono classificate come veicoli. È dunque importante leggere le condizioni di contratto scritte a caratteri piccoli nonché annotare il numero di telaio, il marchio e il colore della bicicletta.

La scomparsa di una bicicletta dovrebbe essere sempre denunciata.

A Basilea Città, Berna, San Gallo, Zurigo e nove altri cantoni può essere fatto anche online tramite Suisse ePolice. Inoltre la scomparsa della bicicletta deve essere annunciata alla propria assicurazione contro il furto. •

ZVG

MOBILITÀ

Massima sicurezza: lucchetto a catena Hiplok Gold Superbright Il modello è costituito da una catena e un lucchetto di acciaio inox e durante il viaggio può essere indossato come se fosse una cintura. Il lucchetto dal peso di 2400 grammi offre diverse opzioni di bloccaggio e potrebbe venire rotto solo con un utensile molto potente. Il rivestimento in nylon riflettente ne aumenta la visibilità.

Buona sicurezza: lucchetto pieghevole Abus Bordo Combo Lite 6150/85 Tondini di acciaio pieghevoli e un peso relativamente basso (650 g) rendono questo lucchetto a combinazione un accompagnatore sicuro in zone con un rischio di furto medio.

Sicurezza base: Ottolock Cinch Lock (75 cm) Con i vari strati di acciaio e kevlar (18 mm di spessore) questo modello è più sicuro di un lucchetto a cavo e, pesando 120 grammi, è più leggero di un lucchetto a U. Un buon antifurto in caso di brevi soste.

AIUTO PER PROPRIETARI DI BICICLETTE Per semplificare il recupero di una bici sottratta, si consiglia di annunciarla in un registro.

Ce ne sono diversi, alcuni a pagamento. Il codice Bicycode ad esempio è un numero di riferimento inciso nel telaio e salvato in una banca dati, che Pro Velo Ginevra offre ai suoi soci. Le biciclette rubate possono essere localizzate con l’aiuto di un micro-trasmettitore installato nel manubrio.

Il chip «Trakyv» è disponibile presso la Pro Velo Regione di Losanna. La Bike Assistance del TCS offre un servizio di soccorso stradale 24 ore su 24 per biciclette ed e-bike. Nelle prestazioni è compresa anche la protezione in caso di furto: per ogni evento si prende a carico della franchigia dell’assicurazione di mobilia domestica per un massimo di 250 fr. tcs.ch, bicycode.org, trakyv.com, veloregister.ch, velofinder.ch, suisse-velo.ch, fundbuero.org

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MOBILITÀ

Il TCS arriva anche per i guasti della bici Buone notizie per l’inizio della nuova stagione ciclistica: con l’adesione al TCS ora si è protetti anche in caso di guasti capitati alla bicicletta e all’e-bike.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Per girare in città: Creme Caferacer Lady Solo Con il suo look retrò tra lo sportivo e l’elegante, questa magnifica bici da donna si distingue dalla massa. E non solo: è anche molto comoda da guidare.

Antipioggia riflettente 360°: Vaude Luminum Jacket Questa leggera giacca antipioggia a 2 strati protegge in modo affidabile dal bagnato e dal vento durante le pedalate quotidiane.

Ed è anche bella. Pratico: il cappuccio può essere arrotolato e inserito nel colletto.

C

Lo zaino di 24 litri ha applicazioni pratiche. Al buio, funge da catarifrangente grazie ad un tessuto con filamenti speciali, così che il ciclista viene visualizzato bene.

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ALD

Zaino catarifrangente: Ortlieb High Visibility

on quasi quattro milioni di biciclette la Svizzera è uno dei Paesi con la più alta densità di bici. Il particolare, il successo delle e-bike contribuisce in buona parte al fatto che stiamo tornando sempre più in sella nonostante la topografia sfavorevole del nostro territorio. Con praticamente 90 000 nuove biciclette elettriche all’anno, oggi uno svizzero su quattro dispone di una bicicletta ad assistenza elettrica. Il TCS si rallegra per questa tendenza e adesso supporta anche i suoi soci ciclisti in caso di problemi, mentre sono in viaggio – all’insegna del motto «Sempre al tuo fianco».

A partire da subito, nell’ambito del nuovo societariato, i soci TCS potranno contare sul sostegno del TCS anche in caso di avarie con la bicicletta. Ogni volta che andate al lavoro o in gita con un’e-bike o una bicicletta, il TCS vi aiuta in caso di problemi. Non importa che si tratti della catena, di ruote che si sgonfiano improvvisamente oppure se la batteria è scarica: basta una telefonata al TCS e un pattugliatore arriva sul posto per rimettere in marcia la vostra bici. E se, nonostante tutta la buona volontà, ciò non fosse possibile, viene organizzato il trasporto a casa del mezzo. Naturalmente, i costi se li assume il TCS.

IL CONSULENTE

Nuovo societariato, nuovi vantaggi Il soccorso stradale per biciclette non è però l’unico vantaggio del nuovo societariato TCS: vi sono incluse anche la protezione sui trasporti pubblici e la protezione dalle intemperie. Nel caso non poteste arrivare a destinazione lo stesso giorno perché perdete l’ultimo mezzo pubblico oppure la strada è bloccata a causa di una frana o di una valanga, il TCS interviene. Non solo organizzerà un pernottamento in albergo o un trasporto alternativo, ma se ne assumerà anche i costi.

Addirittura anche per i vostri cari, se possedete un societariato famiglia.

E così, completamente protetti, non c’è più niente che ostacola una piacevole escursione e un pendolarismo sicuro. Non importa se viaggiate su quattro o su due ruote. ◆

Nessuna pietà per le targhe contraffatte Chi viaggia sulla strada a bordo di un veicolo a motore necessita di targhe ufficiali fissate al medesimo.

Circolare senza targa oppure con una targa contraffatta è una pessima idea e ha conseguenze.

TESTO URS-PETER INDERBITZIN

È

un classico: un automobilista possiede un’automobile sportiva e un’utilitaria familiare che utilizza con delle targhe trasferibili. Per dimenticanza, prima di partire omette di trasferire le targhe e circola così senza numero di controllo nei dintorni della sua casa. In simili casi la legge è magnanima: l’articolo 96 della legge sulla circolazione stradale (LCStr) prevede che il contravventore sia punito con una multa. Una punizione più severa attende invece chi falsifica una targa oppure circola con una targa sbagliata o falsificata. L’articolo 97 LCStr prevede una pena pecuniaria e nei casi gravi anche una pena detentiva fino a 3 anni.

Targhe fotocopiate

I VOSTRI VANTAGGI Con il nuovo societariato TCS siete protetti in futuro non solo anche per le panne in bici e bici elettrica, ma approfittate pure di numerose prestazioni a livello nazionale: Soccorso stradale per biciclette Protezione trasporti pubblici Protezione intemperie lexCall Aiuto in caso di contenziosi legali e naturalmente sempre il migliore soccorso stradale della Svizzera I collaboratori TCS sono lieti di consigliarvi in caso di domande: tel. 0800 140 000.

O potete informarvi direttamente su tcs.ch

Nessuna eccezione Un caso simile (multa di 140 franchi e pena pecuniaria sospesa di 11 aliquote giornaliere) ha visto la condanna di un automobilista che – in aggiunta ad altre infrazioni – aveva fissato sul frontale della sua auto d’epoca, al posto della targa originale, un foglio bianco su cui aveva incollato dei numeri neri. L’adesivo corrispondeva nella forma (per dimensione, forma e colore) così come nei contenuti (lettere, numeri e sequenza) al 100% all’originale di metallo.

Di fronte al Tribunale federale, il collezionista aveva argomentato che la targa «adesiva» era stata applicata al fine di evitare i danni alla carrozzeria che ne avrebbe invece causato il fissaggio con le viti della targa in metallo. L’uso di simili targhe adesive sulle auto d’epoca al fine di preservare intatta la carrozzeria non sarebbe peraltro cosa rara. La corte losannese non ha peraltro dato seguito a queste argomentazioni. Non ha neppure preso in considerazione il fatto che dietro l’uomo aveva invece montato la targa originale e aveva riposto la targa anteriore originale nel bagagliaio (6B_386/2018 del 9.1.2019). ◆

Tre anni orsono, un autista ha eseguito un trasporto con l’autocarro per il suo datore di lavoro tra Hendschiken (AG) e Kloten (ZH).

Giunto a destinazione, il camionista si è reso conto di avere dimenticato le targhe professionali per il viaggio di ritorno con un altro veicolo. Per questo motivo, un dipendente dell’azienda ha provveduto a copiare subito su un cartone le targhe impiegate in precedenza.

L’autista ha quindi fissato una copia con del nastro adesivo sulla parte posteriore del furgone, sistemando l’altra dietro il parabrezza.

Durante il viaggio di ritorno è incappato in un controllo di polizia ad una piazza di sosta. La sanzione è stata di dieci aliquote giornaliere di 60 franchi sospese condizionalmente e una multa di 140 franchi per utilizzo di targhe contraffatte.

Sentenza, questa, conferURS-PETER mata successivamente dal INDERBITZIN Tribunale federale (6B_784/2017 del consulente 15.11.2017). giuridico

aprile 2019 | touring

29

Touring Club Svizzero e Private Selection Hotels & Tours consigliano: Offerta esclusiva da

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Fascino mediterrano sul Lago di Lugano

Parco San Marco Lifestyle Beach Resort

Nel Parco San Marco Lifestyle Beach Resort, Lago di Lugano & Como, i soci del Touring Club godono di un’interessante offerta benessere. Il Parco San Marco si trova sulle incantevoli sponde del Lago di Lugano, a 12 km a metà strada tra Lugano e il Lago di Como, la tana del jet set. L’hotel offre ai suoi ospiti un parco subtropicale di 30’000 m2 con 111 suite e appartamenti sul versante sud e una vista mozzafiato sul lago per una vacanza idilliaca. L’intrattenimento professionale nei nostri club per bambini, le varie attività sportive e ricreative e il programma culturale della regione sono semplicemente unici. Cinque diversi ristoranti sono a vostra disposizione. (L’offerta può essere raddoppiata, ad esclusione dell’alta stagione)

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Godetevi il lago di Costanza dal suo lato più bello

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L’hotel benessere Bad Schachen di Lindau direttamente sul Lago di Costanza offre una magnifica vista sul lago e sulle vicine Alpi. L’hotel storico si trova nel mezzo di un grande parco con terrazza sul lago, pontile e noleggio barche. Parco nostalgico con piscina e accesso alla spiaggia del lago.

128 eleganti camere e suite per non fumatori sono progettate individualmente e creano un’atmosfera rilassante e da sentirsi bene. La filosofia gastronomica dell’hotel si basa su prodotti di alta qualità, freschi e regionali. Il bellissimo Schachen Bad & SPA, aperto tutto l’anno, è l’ormeggio perfetto per il corpo, la mente e l’anima. Oltre 1000 m2 di oasi di benessere con moderna piscina coperta, zona sauna, bagno Rasul, sala fitness e sale per trattamenti.

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Hotel Bad Schachen, Lindau

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Esclusivamente con Private Selection Hotels Telefono 041 368 10 05 (lunedi–sabato) oppure info@privateselection.ch www.privateselection.ch

SALUTE

Fino a che età si può praticare dello sport?

TESTO SACHA ERCOLANI

Quali effetti ha l’avanzare dell’età sul moto e l’attività sportiva?

Andreas Stuck: L’avanzare dell’età riduce le prestazioni sportive. Chi partecipa a competizioni con ambizione deve via via adeguare i suoi obbiettivi.

Uno scalatore alpino non potrà più fare le stesse escursioni quando sarà anziano. E questo vale per tutti: per rimanere in forma è necessario allenarsi di più che quando si era giovani.

Lo sport è sano per i senior?

Fare sport in maniera adeguata allo stato di salute e ai propri interessi personali fa bene. Non solo ai muscoli, muoversi molto in età avanzata è benefico pure per il cuore e il cervello. Chi in-

tende iniziare una nuova attività sportiva ad una certa età dovrebbe però prima consultare il proprio medico di fiducia e chiedere quale sport sia adatto a lui e a che cosa deve fare attenzione.

Cosa devono allenare di più: la muscolatura, l’equilibrio o la resistenza?

Idealmente tutte e tre. Soprattutto la muscolatura, che va stimolata in modo mirato altrimenti inizia a diminuire già dai 50 anni. Perciò consiglio agli anziani di allenarsi regolarmente circa due volte alla settimana.

Il rischio di cadere e farsi male non è più elevato?

Ogni attività implica un rischio di infortunarsi. Occorre sce-

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Opzionale o disponibile per linee di equipaggiamento superiori.

gliere attività consone alla propria età e, se necessario, adottare le misure precauzionali del caso. Chi per esempio usa un’ebike, non dovrebbe superare i 30 km/h e portare un casco, anche in caso di brevi tragitti.

Quali sono gli sport migliori in età avanzata?

A molte persone anziane piace passeggiare. È un’ottima idea muoversi per un’ora ogni giorno.

Volendo variare, in Svizzera la scelta di meravigliosi percorsi, corti e lunghi, è enorme.

E se non si è mai praticato uno sport, ma si vorrebbe iniziare?

Me ne rallegro e consiglio di cominciare con qualcosa che fa piacere e che sia realistico. Magari con un corso di ballo, in cui vengono allenati equilibrio, forza e resistenza? Ma solo a chi piace ballare, altrimenti è meglio scegliere qualcos’altro! ◆ Quali temi della salute vi interessano?

Scriveteci a: med@tcs.ch

ANDREAS STUCK primario geriatria Inselspital

Protezione per ogni viaggio

Malattie o incidenti possono succedere ovunque – anche in vacanza e in viaggio.

Con il TCS Libretto ETI si è assicurati per ogni evenienza.

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TECNICA

E1,4 l turbo CNG/benzina, 110 CV Wgas 4,6 kg/100 km, benzina 6,6 l (media test), etichetta energia A Vautonomia: 1074 km kpeso: 1496 kg (modello del test) P10,8 s da 0 a 100 km/h L38 250 fr.

AUDI A3 SPORTBACK G-TRON 1.4 TSI DSG

Compatta...

a tutto gas

Le automobili a gas naturale compresso (CNG) non hanno il vento in poppa. Esse rappresentano tuttavia un rimedio certo contro il CO2, come dimostra un’Audi A3 g-tron nel test di lunga durata del TCS. TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Inquinanti e emissioni di CO2 ridotti in modalità gas naturale Autonomia globale (circa 1000 km) Telaio finemente regolato Armonia motore/cambio Grande piacere di marcia Rifiniture e materiali di prim’ordine

32 touring | aprile 2019

V

iaggiare quotidianamente con un’auto alimentata a gas naturale presenta pochi inconvenienti, a condizione di abitare nei pressi di una delle 150 stazioni che vendono questo carburante addizionato di circa il 25% di biogas prodotto da scarti organici. Nessun timore neppure sul piano estetico: la nostra Audi A3 Sportback non si distingue che per la scritta cromata «g-tron» che orna la carrozzeria. Questo modello 2016 sottoposto ad un test di lunga durata per oltre 60 000 km è in piena forma. La sua particolarità è di viaggiare altrettanto bene sia a gas sia a benzina. L’A3 g-tron ospita un serbatoio standard per la benzina e due serbatoi contenenti gas naturale compresso. Unico vero dispiacere, la loro istallazione sotto il fondo del bagagliaio ne riduce la capacità a 280 l.

In 3 minuti i 16 kg di gas naturale compresso sono imbarcati.

Extra La strumentazione è completata da un indicatore per la benzina.

SCHEDA TECNICA VEICOLO PROVATO Audi A3 g-tron Sportback Design 1.4 TSI DSG: 5 porte, 5 posti; 38 250 fr. (veicolo del test: 51 910 fr.)

Gamma: una nuova versione dell’A3 g-tron Sportback è già stata annunciata Opzioni: navigatore + sistema audio (3370 fr.), pacchetto assistenza (2160 fr.), telecamera di retromarcia (540 fr.), cuoio alcantara (1170 fr.)

Garanzia: 3 anni di fabbrica, 1 anno di assistenza dopo il servizio; corrosione: 12 anni Importatore: Amag, 5116 Schinznach-Bad, audi.ch

In tutta serenità

DATI TECNICI Motore: 4 cilindri, 1,4 l turbo gas naturale compresso/ benzina, 110 CV, 200 Nm a 1500 g/min; cambio a doppia frizione 7 rapporti, trazione anteriore. Peso: 1496 kg (auto test), totale ammissibile 1820 kg, carico rimorchiabile 1300 kg

Con gas L’A3 g-tron è identica ad un’Audi Sportback classica.

75%

139 cm

Volume del bagagliaio ridotto dai serbatoi per il gas naturale Nessuna possibilità di scegliere tra le modalità a gas e benzina Intervalli manutenzione (15 000 km) Prezzo di base e politica optional Saltuari strattoni nella guida stop/go

passo 262 cm lunghezza 431 cm larghezza 179 cm bagagliaio: 280–1120 litri pneumatici: 225/45R17, min. 205/55R16

Ci si mette quindi al volante come su un’auto tradizionale, salvo per il fatto che la strumentazione presenta due indicatori di livello, una per il gas e l’altra per la benzina. Il conducente non ha tuttavia la possibilità di scegliere il vettore energetico. L’Audi funziona invariabilmente in modalità gas fintanto che questo non si esaurisce. Una volta in riserva, l’indicatore lampeggia, quindi l’auto passa direttamente alla modalità benzina. Questa transizione avviene impercettibilmente, sia a livello di risposta del motore sia di sonorità. Durante il test, i consumi di benzina sono stati di 6,6 l/km e quelli di gas a 4,6 kg/km. Impressionante, l’autonomia complessiva di questa compatta bifuel raggiunge più di 1000 km. I 314 km percorsi in media con il gas naturale presentano un bilancio ecologico molto interessante, dato che le emissioni di CO2 sono ridotte di circa il 25% e quelle di polveri fini sono minime. Da notare che il pieno di gas si fa in tre minuti.

Sebbene non disponga che di 110 CV per 1,5 tonnellate, l’Audi A3 g-tron si avvera piacevole da guidare. La sovralimentazione turbo esorcizza la flemmaticità dei vecchi modelli CNG atmosferici. Il 1,4 l TSI imprime quindi una buona andatura a questa compatta per nulla penalizzata dalla sua conversione al gas naturale.

Per giunta, il telaio si rivela assolutamente preciso e agile. Precisiamo infine che il modello testato costava circa 1600 fr. in più del suo omologo a benzina. Opzione che merita di essere considerata. ◆ aprile 2019 | touring

33

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TECNICA

TCS MoBe: Herbert Meier

DINAMICA DI COMPORTAMENTO

COSTI DEI SERVIZI

Accelerazione (0–100 km/h): Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 80–120 km/h (in posizione D) Diametro di sterzata: Frenata (100–0 km/h): Insonorizzazione: 60 km/h 120 km/h

Servizio gratis 10 anni/100 000 km, poi: (km/mese) ore mano d’opera (fr.)¦1 15 000/12 1,0 304.– 30 000/24 1,2 355.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 8,6 3397.–

10,8 s 5,9 s 8,2 s 10,9 m 34,4 m

1

59 dBA 68 dBA

incl. materiale

COSTI D’ESERCIZIO km/anno ct./km

fr./mese fissi variabile 15 000 69 587.– 279.– 30 000 46 587.– 557.– Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr.

(UFS), agenzie Audi: da 95 a 197 fr.

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (UE 80/1268) urbano extra urb. misto TCS CNG 5,8 3,7 4,5 Fabb. CNG 4,3 2,9 3,5 Fabb. benzina 6,6 4,7 5,4 92 g/km Emissioni di CO2 (NEDC): Etichetta energia (A–G): A

Il prezzo al kg dipende dalle aziende del gas.

CONSUMO DEL TEST 4,6 kg/6,6 l/100 km autonomia 1074 km serbatoi: 14,4 kg/50 litri percorso normaliz. TCS 4,0 kg/6,1 l MISURAZ. EMISSIONI STRADA (TCS) CO mg/km CNG 58 nota 98% benzina 495 nota 81%

NOX mg/km 40 80% 22 89%

particelle n/km 7×109 100% 3,7×1011 78% il video del test

I due serbatoi restringono il bagagliaio.

Una vera compatta dinamica e confortevole.

tcs.ch/ portale-video

Audi A3 g-tron in dettaglio CARROZZERIA A parte le scritte g-tron, l’aspetto di questa versione bifuel non diverge dalle usuali A3 Sportback. Se l’abilità resta buona, il bagagliaio perde 100 l in ragione dell’istallazione dei due serbatoi del gas nel suo fondo. Ridotto a 280 l, il volume utile equivale a quello di una piccola utilitaria.

ABITACOLO Nessuna ulteriore modifica all’interno.

Classico e moderno, l’abitacolo è guarnito da materiali valorizzanti nella buona tradizione Audi. La strumentazione si distingue per la presenza di 2 indicatori di livello. Uno segmentato in verde indica la quantità di gas naturale, l’altro di benzina.

COMFORT Il telaio esprime un buon compromesso tra sportività e piacevolezza di marcia. Il comfort trae vantaggio anche dall’eccellenza dei sedili sportivi opzionali e dall’insonorizzazione.

PREZZO-PRESTAZIONI La versione g-tron non costa tanto di più del modello a benzina equivalente, ma il prezzo resta comunque elevato. Soprattutto perché ogni minimo optional fa lievitare la fattura. Gli intervalli dei servizi sono più brevi rispetto alle versioni diesel o benzina, ciò che appesantisce il costo, nonostante la manutenzione gratuita (10 anni/100 000 km).

COMPORTAMENTO Grazie alla regolazione minuziosa tanto del telaio, dello sterzo, della frenata che dell’ESP, l’A3 si rivela agile, spontanea e rimane a lungo neutra nelle curve rapide.

Un pulsante per la parametratura permette di modificare la risposta di sterzo e trasmissione.

MOTORE E TRASMISSIONE Concepito per funzionare a gas e benzina, l’1,4 l turbo è docile a bassi regimi e sale bene di giri, anche se il rapporto peso/potenza non è eccezionale. L’auto funziona dapprima a gas, quindi passa alla benzina quando questo è esaurito.

Il conducente non può intervenire su questo ciclo.

CONSUMO Le medie registrate per 100 km sono di circa 4 kg in modalità gas naturale e di 6,5 l in modalità benzina. L’eccellente combustione del metano si traduce in emissioni di particelle molto ridotte. Il bilancio CO2 del gas è anche più favorevole del 25% circa rispetto alla benzina.

SICUREZZA Livello di sicurezza elevato grazie agli optional. Frenata molto buona.

34 touring | aprile 2019

CREDITS: luogo: centro giovanile e culturale Gaskessel, Berna

CHECK-UP TCS

TECNICA

FOTO ISP-GRUBE, ALD

Forti disparità Citycar con buone gomme e furgoni equipaggiati in modo preoccupante.

Quelle gomme dei furgoni che suscitano paura Per la sua prima edizione, il test TCS sulle gomme per furgoni giudicato «inaccettabile», questi prodotti che privilegiano la longevità non è risultato disastroso. Il problema è nel conflitto tra longevità e possono competere con le gomme per aderenza. Per contro, buoni risultati delle gomme per le city-car.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

C

ose mai viste nel recente test dei pneumatici del TCS: 9 dei 16 modelli che equipaggiano i furgoncini sono stati puniti con un «non consigliato». Spiegazione di questa catastrofe: la clientela commerciale che ricorre a questi veicoli utilitari esige prodotti ad alta longevità. Una caratteristica che, come rivelano regolarmente i test comparativi del TCS, non va d’accordo con l’aderenza. Un fenomeno che tuttavia tocca anche i privati, perché le versioni familiari di questi veicoli hanno un successo crescente. Fortunatamente è possibile optare per gomme di automobile che per alcune dimensioni si adattano anche ai furgoncini. L’altro capitolo di questo comparativo, dedicato alle city-car, si è invece chiuso con buoni risultati in linea con i test precedenti.

Dimensione 185/65 R15 H Questi pneumatici tendono a diventare la misura più comunemente montata sulle city-car quali Mazda 2, Peugeot 207 o VW Polo. I 16 modelli valutati

hanno realizzato un’ottima prestazione d’insieme. Due hanno ottenuto la nota «molto consigliato» e tutti gli altri sono «consigliati». Nessuna preoccupazione quindi, anche se il test ha evidenziato differenze importanti a seconda della disciplina. Circa due terzi delle gomme hanno offerto buone prestazioni su fondo asciutto. Soltanto 4 però sono state giudicate «buone» su strada bagnata. In queste condizioni, la migliore lanciata a 100 km/h si è arrestata dopo 60 m contro i 73 m della peggiore. Come spesso, le disparità nei consumi sono minime (0,3 l/100 km). Non è il caso per la longevità. Il prodotto più durevole ha percorso 57 000 km, ossia più del doppio dei 26 000 fatti dal meno resistente.

auto. 5 modelli hanno quantomeno ottenuto la nota «consigliato» e 2 «consigliato con riserva». Su fondo asciutto, 9 hanno rivelato problemi di stabilità.

Le cose sono peggiorate sul bagnato.

9 modelli sono stati definiti «lacunosi».

A 100 km/h, il meno performante necessita di 90 m per arrestarsi. Decisamente pericoloso, tanto più se si pensa che questi veicoli per le consegne si mischiano alle auto in autostrada. Di fronte a tali dati, ha poco senso parlare degli 81 000 km percorsi dalla gomma più resistente. ◆ Pericolo con pioggia Distanze di frenata talvolta molto lunghe.

Dimensione 215/65 R16C T Concepiti in prevalenza per un impiego commerciale, questi pneumatici sono montati su furgoncini quali l’Opel Vivaro, il Renault Master o il VW Multivan.

Li ritroviamo anche su alcuni camper.

Come ha dimostrato il risultato del test, aprile 2019 | touring

35

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Test pneumatici estivi: 185/65 R15 88H Marca Modello

Bridgestone Turanza T005

Vredestein Sportrac 5

Michelin Crossclimate + 7 8

Etichetta europea6 Fondo asciutto Fondo bagnato Comfort/rumore Consumo1 Usura Prova alta velocità Voto globale Valutazione TCS Vantaggi Inconvenienti

E/A/70 80% 4 72% 52% 5 64% 70% superata 70% ★★★★☆

Miglior voto su asciutto Miglior voto su bagnato Buono per consumo di carburante Buono per usura

E/A/70 64% 66% 60% 68% 80% superata 68%

C/B/68 58% 62% 58% 62% 100% 4 superata 58%

★★★★☆

★★★☆☆

Buono su asciutto Buono su bagnato Buono per consumo di carburante Ottimo per usura

Miglior voto per usura Buono su bagnato Buono per consumo di carburante Lievi debolezze su asciutto 3

Goodyear Efficient Grip Performance B/A/68 72% 56% 52% 76% 70% superata 56% ★★★☆☆

Buono su asciutto Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3

Firestone Roadhawk

Kumho Ecowing ES01

Maxxis Mecotra 3

Toyo Proxes CF2

C/A/70 80% 54% 52% 60% 60% superata 54%

B/B/71 54% 54% 54% 70% 70% superata 54%

B/B/69 72% 54% 62% 82% 60% superata 54%

C/B/70 66% 54% 64% 70% 70% superata 54%

★★★☆☆

Miglior voto su asciutto Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3

★★★☆☆

★★★☆☆

Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

Miglior voto per consumo di carburante Buono su asciutto Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3

★★★☆☆

Miglior voto per consumo di carburante Buono su asciutto Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3

Continental Premium Contact 5 9 C/A/70 66% 62% 60% 64% 50% superata 50% ★★★☆☆

Buono su asciutto Buono su bagnato Buono per consumo di carburante Lievi debolezze per usura 3

Test pneumatici estivi: 215/65 R16C 109T Marca Modello Etichetta europea6 Fondo asciutto Fondo bagnato Comfort/rumore Consumo1 Usura Prova alta velocità Voto globale Valutazione TCS Vantaggi Inconvenienti

Apollo Altrust C/A/72 68% 4 54% 52% 62% 60% 5 superata 54% ★★★☆☆

Miglior voto su asciutto e su bagnato Buono per consumo di carburante e per usura Lievi debolezze su bagnato 3 Durata chilometrica più bassa

Scala di valutazione TCS Asciutto, bagnato, consumo di carburante, usura

Goodyear Efficient Grip Cargo C/B/70 64% 48% 50% 70% 100% superata 48% ★★★☆☆

Miglior voto per usura Buono su asciutto Buono per consumo di carburante Lievi debolezze su bagnato 3

Valutazione TCS

36 touring | aprile 2019

Nokian cLine

C/B/71 54% 48% 48% 68% 90% superata 48%

C/A/71 50% 44% 52% 68% 60% superata 44%

Continental ContiVan Contact 200 B/A/72 42% 54% 48% 74% 80% superata 42%

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

Ottimo per usura Buono per consumo di carburante Lievi debolezze su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto Durata chilometrica più bassa

Miglior voto su bagnato Ottimo per usura Buono per consumo di carburante Lievi debolezze su asciutto 3 Lievi debolezze su bagnato

★★★★★

★★★★☆

★★★☆☆

80%

60%

40%

Prova alta velocità Voto globale

Pirelli Carrier

superata

Maxxis Vansmart MCV3+ C/A/72 66% 36% 50% 64% 100% superata 36%

Kumho Portran KC53

Falken Linam Van01

Uniroyal RainMax 3

C/C/72 46% 34% 56% 70% 70% superata 34%

C/A/72 54% 18% 46% 70% 100% superata 18%

C/B/72 42% 18% 48% 72% 80% superata 18%

★★☆☆☆

Miglior voto per usura Buono su asciutto Debolezze su bagnato 3 Maggior consumo di carburante

★★☆☆☆

★★☆☆☆

★☆☆☆☆

★☆☆☆☆

Miglior voto per rumore Buono per consumo di carburante Buono per usura Debolezze su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

Miglior voto per usura Buono per consumo di carburante Debole su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

Ottimo per usura Buono per consumo di carburante Debole su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

★☆☆☆☆

20%

0%

superata con riserva

non superata

80%

60%

40%

20%

0%

eccellente

molto consigliato

consigliato

consigliato con riserva

non consigliato

TECNICA

Falken Ziex ZE310 Ecorun E/A/67 74% 50% 54% 66% 80% superata 50% ★★★☆☆

Semperit Giti Comfort-Life 2 GitiSynergy E1 E/C/70 52% 50% 54% 64% 60% superata 50%

B/B/68 54% 46% 68% 78% 60% superata 46%

Petlas Imperium PT515 E/B/70 50% 44% 56% 64% 60% superata 44%

Hankook Kinergy Eco 2 B/B/68 62% 42% 62% 76% 60% superata 42%

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

Miglior voto per rumore Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

Michelin Agilis +

Fulda Conveo Tour 2

Nexen Rodian CT8

Sava Trenta 2

Semperit Van-Life 2

Hankook Vantra LT

Kleber Transpro

C/B/70 52% 12% 44% 66% 100% superata 12%

C/B/70 62% 10% 44% 72% 100% superata 10%

C/A/69 64% 10% 56% 76% 60% superata 10%

C/B/71 64% 10% 48% 68% 100% superata 10%

C/B/72 50% 8% 52% 66% 90% superata 8%

C/B/71 64% 0% 52% 70% 60% superata 0%

E/B/72 38% 0% 52% 64% 80% superata 0%

★☆☆☆☆

★☆☆☆☆

Miglior voto per usura Buono per consumo di carburante Debole su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto Pneumatico più rumoroso

Miglior voto per usura Buono su asciutto Buono per consumo di carburante Debole su bagnato 3 Pneumatico più rumoroso

★☆☆☆☆

Miglior voto per consumo di carburante Miglior voto per rumore Buono su asciutto e per usura Debole su bagnato 3 Durata chilometrica più bassa

Buono su asciutto Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3

★☆☆☆☆

Miglior voto per usura Buono su asciutto Buono per consumo di carburante Debole su bagnato 3

★☆☆☆☆

★☆☆☆☆

Buono su asciutto Buono per consumo di carburante Buono per usura Debole su bagnato 3 Durata chilometrica più bassa

★★★☆☆

Buono per consumo di carburante Durata chilometrica più bassa 3 Lievi debolezze su asciutto Lievi debolezze su bagnato

★☆☆☆☆

Ottimo per usura Buono per consumo di carburante Debole su bagnato 3 Debolezze su asciutto Maggior consumo di carburante

1

La resistenza al rotolamento influisce sul consumo di carburante

2

vedi scala di valutazione

3

porta al declassamento

4

miglior voto in questo criterio (carattere in neretto)

5

peggior voto in questo criterio (carattere in rosso)

6

1a lettera: consumo carburante (A–G); 2a lettera: frenata su bagnato (A–G); cifra: rumore esterno in decibel (dB)

7

indice di carico 92

8

indice di velocità V

9

successore ContiEcoContact 6 disponibile

L’INFOGUIDA «PNEUMATICI ESTIVI 2019» Sicurezza e rischi

il video del test 215

tcs.ch/portale-video

Buono su asciutto Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3

Ottimo per usura Buono per consumo di carburante Debole su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

Pneumatici estivi 2019

il video del test 185

★★★☆☆

Linglong Green-Max HP010 C/B/70 50% 54% 60% 68% 40% superata 40%

Buono per consumo di carburante Buono per usura Lievi debolezze su bagnato 3 Lievi debolezze su asciutto

Ottimo per usura Buono su asciutto Buono per consumo di carburante Lievi debolezze su bagnato 3

★★★☆☆

Pirelli Cinturato P1 Verde C/B/69 64% 42% 60% 70% 70% superata 42%

1

Strumento utile per informarsi prima di acquistare nuove gomme, l’infoguida «Pneumatici estivi 2019» edita dal TCS riporta i recenti risultati dei test comparativi dei pneumatici e numerose informazioni pratiche.

È disponibile in versione cartacea o digitale. Gratuita per i soci (10 fr. per i non soci) si può ottenere nei punti di contatto TCS oppure essere ordinata direttamente su internet al sito pneumatici.tcs.ch

aprile 2019 | touring

37

Vento in poppa per le ibride

Il meglio di due mondi Le ibride alternano motori elettrici e termici.

REDAZIONE TOURING

Cos’è un veicolo ibrido e come funziona?

Per veicoli ibridi s’intendono vetture a doppia alimentazione, la prima perlopiù a benzina e la seconda elettrica. Le auto in commercio sfruttano sistemi di ricarica come ad esempio il recupero di energia cinetica in frenata, mentre il motore elettrico contribuisce a fornire potenza ad esempio in fase di accelerazione.

Quali tipi di ibridi esistono attualmente?

Innanzitutto distinguiamo fra ibridi a benzina e diesel.

Quindi, vi sono i cosiddetti PHEV (acronimo di plug-in hybrid electrical vehicle), dotati di batterie che si ricaricano ad una fonte di energia elettrica esterna (presa domestica o colonnina) collegata attraverso cavo e che garantiscono autonomie fra 40 e 100 km. I plug-in con range extender sono di fatto dei veicoli elettrici e il motore termico non serve che ad aumentarne l’autonomia. Ibridi senza presa elettrica vengono generalmente suddivisi in base al livello di ibrida38 touring | aprile 2019

zione che varia da piena a minima passando per la leggera. La storica Toyota Prius lanciata oltre 20 anni fa è un esempio emblematico di full hybrid, in grado di viaggiare in modalità solo elettrica per distanze limitate a qualche chilometro. È vero che la batteria (in genere da 48 V) di un’auto mild o micro hybrid si ricarica parzialmente in fase di decelerazione, ma il motore termico viene in pratica usato ininterrottamente per muovere la vettura.

Quando è sensato optare per un’ibrida?

La costante ottimizzazione dei motori a combustione incide positivamente sui consumi di carburante e, di riflesso, sulle emissioni di CO2, sia nelle versioni a benzina che a diesel. Questi ultimi si prestano soprattutto ai viaggi più lunghi. A seconda delle abitudini di guida, le propulsioni ibride consentono un risparmio di energia ancor maggiore. Un’auto full hybrid è particolarmente efficiente nel traffico urbano o in campagna per tragitti brevi. Fare il pieno è identico

al rifornimento di un’auto convenzionale. Quanto alle plug-in, queste sono ideali per chi guida perlopiù su distanze corte, ma che occasionalmente compie pure dei viaggi più lunghi. Qui è importante avere a disposizione una stazione di ricarica domestica o accertarsi che vi sia un punto lungo il percorso.

Ciò vale soprattutto per le elettriche plug-in con range extender.

Qual è l’offerta di ibride e come vengono accolte dagli automobilisti?

Nel 2018 gli svizzeri hanno acquistato oltre 15 000 auto ibride (su un totale di circa 300 000 nuove immatricolazioni). Questa quantità rappresenta il triplo rispetto alle vendite di veicoli elettrici al 100%. Sul mercato svizzero sono disponibili circa 2600 modelli d’autovetture, di cui 150 a propulsione ibrida. Il loro numero è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi mesi. ◆ Per saperne di più sulle diverse tipologie di veicoli e il loro costo d’acquisto e di manutenzione: tcs.ch/ricerca-auto

ANTON KELLER Funzione: responsabile consulenza mobilità Professione: ingegnere automobilistico Età: 42 anni Contatto:

tcs.ch/esperto

ALD

L’ESPERTO TCS

TECNICA

HISPANO SUIZA CARMEN

Il lirico decollo della cicogna

Antica e moderna La carrozzeria molto anni Trenta nasconde un universo tutto di carbonio.

Hispano Suiza rinasce dalle sue ceneri attraverso la supercar elettrica Carmen, 115 anni dopo essere stata portata al fonte battesimale.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

M

ark Birkigt ha forse avuto un sussulto nel cimitero di Versoix (GE) dove riposa, vicino al Palexpo. Cofondatore della marca Hispano Suiza nel 1904 a Barcellona con il finanziere Damian Mateu, l’ingegnoso motorista ginevrino fu la testa pensante di questa marca di prestigio sopravvissuta fino al 1938. E siccome la storia non è avara di coincidenze, l’iper lussuosa GT Carmen svelata a Ginevra è mossa da un propulsore elettrico, al pari del primo vei-

colo, un bus, concepito da Mark Birkigt nel 1899. La storia presiede con minuzia la rinascita della marca barcellonese i cui diritti sono tuttora contestati da una società svizzera. Infatti non è altri che il nipote del fondatore, Miguel Suqué Mateu, a detenere oramai la presidenza della marca dall’emblematica cicogna, i cui geni sono stati concepiti come immutabili: sport, lusso ed eleganza.

La GT Carmen vuole essere una reinterpretazione contemporanea della delirante

Dubonnet Xenia del 1938, ultima Hispano Suiza prodotta.

Al fine di distinguersi dal branco di supercar che corteggiano l’élite del pianeta, Carmen riprende l’aspetto indescrivibilmente profilato della Xenia evidenziato dai parafanghi posteriori arcuati in stile «anni ruggenti». Una scelta deliberata che ci ha confermato il CEO Sergio Martinez Campos: «O piace o si detesta. È come nel calcio: non si può essere nel contempo tifoso del Barça e del Real». Questa discendenza stilistica induce un’aerodina-

N4,73 m; biposto; telaio in carbonio E2 motori elettrici che offrono 1019 CV; batteria 80 kWh; trazione posteriore; peso 1690 kg; da 0 a 100 km/h sotto i 3 s Lda 1,5 mio euro (s. IVA)

FOTO ALD

Calandra trapezoidale con la mitica cicogna Hispano Suiza.

mica che la casa preannuncia come migliore rispetto alla maggioranza delle supercar attuali. La Carmen non vincerà invece la gara della sonorità, perché sarà mossa da due motori elettrici che erogheranno comunque la bagattella di 1019 CV. Una scelta scontata per l’impresa familiare Hispano Suiza, considerato che il futuro dell’automobile non può essere che elettrico.

Fabbricazione casalinga Carmen non ha davvero nulla del bolide da operetta. La sua concezione è stata affidata all’azienda barcellonese QEV Technologies. Ad esclusione del telaio monoscocca in fibra di carbonio fornito da un grande produttore, tutte le altre componenti sono fabbricate in modo artigianale. «Il nostro reparto carbonio forte di 7 collaboratori si incarica per esempio della costruzione delle portiere», precisa Martinez Campos, alla testa di 40 impiegati. In totale, soltanto 19 esemplari saranno prodotti a partire dalla fine dell’anno. Oltre ad un potere d’acquisto enorme – Carmen esordisce a 1,5 milioni di euro – i fortunati eletti saranno selezionati da un comitato incaricato di assicurarsi che condividano i valori ancestrali della marca. ◆ aprile 2019 | touring

39

TECNICA

SUZUKI JIMNY 1.5 COMPACT TOP

La leggenda di Jimny Difficile dire se sia per il suo design in stile scatola per le scarpe o per il look da lottatore scafato, resta il fatto che la Jimny è un’auto contesa.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO FELIX MAURHOFER

S

e si esclude la sua straordinaria longevità, il suo predecessore non aveva lasciato il segno dalla sua apparizione nel 1998. Tutto il contrario di questa nuova generazione il cui profilo prodotto del cubismo nipponico attira anche a chi è indifferente all’auto.

Nell’ora in cui la maggioranza delle vetture sono colate negli stessi stampi stilistici, la mini-fuoristrada dagli angoli tagliati con la scure fa davvero del bene. Tanto da attirare un’eterogenea folla di adepti della giungla urbana e della giungla in generale.

Certamente non permette di arrampicarsi sugli alberi, ma quasi, visto l’antico telaio a longheroni e il cambio con riduttore che le consentono tutte le facezie proibite alle

SUV. Le due minuscole leve – Guida retrò Si impara in fretta: la Jimny una che aziona la trazione esprime il meglio ad anda4×4, l’altra il riduttore – sono tura moderata. Un veicolo talmente tentanti. Nell’era all’antica i cui pignoni vi indelle trasmissioni automatiformano dell’avvenuto camche, bisogna peraltro anche bio di marcia. saperle usare.

Rigenerante, Per contro, Ama: esibire la sua forma anche se alla è certo che cubica, fare fuoristrada, lunga un po’ i piloti della prendersi gioco delle SUV, fastidioso. Un Jimny manegaver modularità, evitare buon rimedio geranno assii distributori di benzina da prescriduamente la vere ai futuri lunga leva del Non ama: le autostrade, nevrotici cambio. Norle curve strette, accelerare dell’auto eletmale dato che da 0 a 100, le frenate viotrica, poiché ha solo 5 lente e gli orecchi sensibili il motore atmarce e per mosferico da giunta corte.

1,5 l dal funzionamento luNon meraviglia perciò che in dico si agita allegramente autostrada si cerchi ogni sotto il cofano. Inutile peralvolta di passare all’inesitro sforzarlo. Il passaggio stente sesta marcia per rialla marcia successiva è suffidurre il regime di questo maciente per dargli l’andatura cinino da caffè che viaggia a richiesta. Un momento di 3750 giri/min a 120 all’ora.

Schermo tattile infrarosso utilizzabile anche coi guanti.

guida divenuto raro a cui possiamo perdonare i soprassalti dovuti alla minima irregolarità, ma non il dondolio se si frena a fondo.

Infine l’abitacolo, retrò ma non troppo, di questa lottatrice a 4 posti, è rassicurante.

I conducenti più tradizionalisti saranno felici di trovarvi dei pulsanti, mentre gli amanti del tempo libero godranno della modularità del divano 50/50. Senza contare che i posti dietro sono tutto meno che stretti. Francamente, questa Jimny merita di meglio che finire ornata di targhe agricole e adesivo 30 km/h. ◆

N3,65 m; bagagliaio: 85–377 l E1,5 l, 102 CV, 110 Nm; 5 marce, 4×4, riduttore; velocità massima: 145 km/h; consumo (prova): 7,4 l/100 km; autonomia: 540 km L25 990 fr.

Spalle squadrate e slanciate.

Design neo-retrò seducente.

Termine d’attesa: un anno!

40 touring | aprile 2019

TECNICA

Aria di famiglia Ritroviamo la calandra trapezoidale. Fari LED a triplo fascio luminoso.

LEXUS UX 250H

FOTO ALD

L’abito che fa il monaco N4,50 m; bagagliaio: 375 l E2 l benzina, 146 CV, elettrica 109 CV, totale 184 CV; cambio e-CVT; da 0 a 100 km/h da 8,5 s; consumo (NEDC): da 4,1 l/100 km Lda 36 900 a 58 900 fr.

Promossa cavallo di battaglia di Lexus in Europa, la crossover UX si delinea come veicolo urbano connesso. Un ibrido che offre comfort.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

D

a sola, questa crossover compatta mira a conquistare la metà delle vendite in Svizzera della divisione d’alta gamma di Toyota. Al passo con i tempi, esibisce una carrozzeria ricercata che unisce elementi scolpiti e linee profilate. Il portellone inclinato e la poca altezza da terra (16 cm) completano la firma da crossover. E naturalmente, il conducente mantiene una posizione di guida rialzata.

diverse texture, tra le quali una che riproduce la carta giapponese washi. In breve, la Lexus UX fa colpo. E se ne apprezzano i sedili anteriori tanto avvolgenti quanto confortevoli. Nonostante un accesso minimo, lo spazio dietro è decente. Quanto al bagagliaio, ben configurato, è penalizzato dal posteriore inclinato e dallo spazio riservato al motore sul modello 4×4 (foto a lato).

L’abitacolo sposa la stessa filosofia, salvo per il fatto che i piani ingarbugliati del cruscotto non trasudano fluidità.

Stesso discorso per i due selettori rotanti che affiancano la copertura della strumentazione principale. Resta il fatto che il tutto è immerso nel modernismo e che è possibile rivestire l’ambiente con

Lexus infatti ha adottato una unica motorizzazione ibrida mossa da un 4 cilindri e da un motore elettrico anteriore.

La maggior parte delle versioni saranno perciò a trazione integrale. Con una potenza cumulata di 184 CV, questa crossover compatta vanta un dinamismo apprezzabile. Sebbene la sua prima

Ibrida confortevole

vocazione è la guida cittadina o fluida. La batteria da 1,4 kWh permette un’autonomia elettrica di ca. 2 km, ma serve infatti soprattutto ad assistere il 2 l. Come sempre, la trasmissione è assicurata da un cambio con rotismo epicicloidale. Gli ululati in fase di accelerazione sono smorzati grazie a un incapsulamento efficace. Il comfort di guida è d’altronde uno dei tratti marcanti della Lexus UX, che viaggia in tutta dolcezza ed esprime un comportamento rassicurante, garantito da un regolatore e un sistema di mantenimento della corsia attivi di serie.

Segno dei tempi, l’allettante bilancio ecologico (4,1 l/100 km, 94 g/km di CO2) nel ciclo NEDC correlato precipita a 5,3 l e 120 g nel ciclo WLTP. Comunque piuttosto onorevole e vicino alla realtà. ◆

MARCHIO SUV Come altre marche, Lexus cede alla moda delle SUV: queste rappresenteranno circa il 92% dei veicoli che prevede di vendere in Svizzera quest’anno. I modelli UX, NX e RX non lasceranno dunque che le briciole alla compatta CT200, alle berline IS e LS e alle esclusive sportive RC. Dato che le berline non tirano, Lexus ha rinunciato ad importare la nuova ES, che non era disponibile come station wagon né in trazione integrale. Una scelta spiacevole, ma logica viste le ridotte prospettive commerciali.

aprile 2019 | touring

41

Due mondi Il monaco e l’ospite vivono sotto lo stesso tetto, ma in modo parallelo.

42 touring | aprile 2019

SVAGO

Ospite in convento Ci sono diversi modi per sparire dalla circolazione allo scopo di rilassarsi: iscrivendosi a un corso di training autogeno in cima a una vetta, seguendo l’arte di ritaglio della carta oppure ritirandosi in un monastero. → TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

aprile 2019 | touring

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Bye bye Per quattro giorni il redattore di Touring si ritira in convento.

C

osa me ne faccio adesso di tutto questo tempo? Improvvisamente il giorno ha di nuovo 24 ore. Non che prima le mie giornate fossero più corte, ma senza appuntamenti, laptop, hobby, famiglia, amici, facebook, whatsapp ed email la giornata sembra essere semplicemente più lunga. Mi appare l’immagine di Einstein in bianco e nero che mostra la lingua al fotografo e penso a come è proprio vera la sua teoria della relatività del tempo. I pensieri cominciano a scorrere: mi torna in mente il mio vecchio maestro di fisica e di quanto detestavo la sua lezione. Per contro ero bravo in tedesco, inglese e ginnastica. In francese me la cavavo grazie a un soggiorno di studio linguistico: Nizza a 17 anni… tre settimane ricche di esperienze non solo per quanto riguarda le lezioni di francese. Sono trascorsi tanti anni e soltanto adesso ripenso a quel periodo di gioventù spensierata. È come se solo ora trovassi il tempo per farlo, qui in convento, seduto a un piccolo tavolino di legno in una stanza spartana.

Lascio scorrere indisturbati i ricordi davanti agli occhi come se fosse un film. Un’attività che mi aiuta a far passare il tempo che improvvisamente ho a disposizione. È proprio per questo che sono qui: lasciarmi alle spalle il tran tran quotidiano, prendermi del tempo, rilassarmi, ascoltare il silenzio.

Sono seduto da mezzora, magari anche due ore. L’orologio e il telefonino, spento, li ho riposti nel cassetto. Solo il rintocco della campana del convento mi fa riemergere dal mio stato di trance. È ora di cena!

Il ritmo della giornata Quattro giorni e tre notti trascorsi nell’Abbazia di Hauterive, sette chilometri da Friburgo. 18 monaci vivono in questo convento cistercense e seguono la Regola di San Benedetto: «Ora et labora et lege» («Prega e lavora e leggi»). L’essere in solitu44 touring | aprile 2019

In via eccezionale L’accesso al coro è in genere riservato ai monaci.

dine e in silenzio sono parte integrante della vita del convento, anche se oggi non vengono rispettati in modo troppo severo, spiega il monaco Hermann-Joseph: «Un tempo i monaci benedettini vivevano qui in isolamento. Anche se abitavano nello stesso convento, si incontravano solamente per la preghiera in comune». Oggigiorno invece i monaci si incontrano regolarmente, mangiano insieme, fanno passeggiate e discutono tra di loro. «Ogni settimana decidiamo insieme le faccende da sbrigare, ad esempio chi può aiutarci per la prossima raccolta delle mele», spiega il monaco, che è entrato nell’ordine nel 1982.

La vita nel monastero è organizzata in modo molto semplice ed è scandita principalmente dalle preghiere. Nella mia stanza si trova un foglio con l’ordine del giorno: 4.15: Vigilie, 6.30: Lodi, 7.00: Santa Eucarestia, 9.15: Terza, 11.50: Sesta, 13.30: Nona, 17.30: Vespro, 19.50: Compieta e Salve Regina.

Per gli ospiti – oltre a me altri due uomini e una donna – il programma serve soltanto come orientamento. Nessuno è obbligato a fare niente. I monaci lasciano gli ospiti in pace e non si vive con loro, bensì parallelamente a loro. «Usate il programma comunque come ancora per orientarvi lungo tutta la giornata», raccomanda il monaco Hermann-Joseph. «Conferisce alla vostra giornata – aggiunge il monaco – una struttura minima e vi è di aiuto se vorrete ascoltare qualcosa di diverso dai vostri pensieri». Per questo motivo è stata introdotta una regola per gli ospiti dell’abbazia: chi arriva per la prima volta può rimanere al massimo tre notti. «La quiete può anche causare un carico mentale eccessivo per alcune persone», sostiene il monaco. Tutti sono comunque i benvenuti. Un pernottamento con tre pasti inclusi costa 70 franchi. Dato che personalmente non sono religioso, mi tengo alla lontana dalle

SVAGO

In stanza Senza telefonino e compagnia il tempo scorre più lentamente.

preghiere. La mia ancora – per usare il termine del monaco – è rappresentata dai pasti. Così come la vita nel monastero, anche la cucina è piuttosto semplice: spaghetti, zuppa di zucca, frittata, patate al forno, prosciutto e formaggio, insalata e pane fatto in casa. Gli ospiti mangiano separati dai monaci e un cartello sulla porta della sala da pranzo indica che a tavola non si parla. L’unica cosa che si sente oltre al rumore della masticazione e delle posate, è la lettura della Bibbia attraverso l’altoparlante da parte di un monaco in francese e in tedesco. Nonostante il silenzio dominante e imbarazzante che è calato su di noi quattro ospiti, vivo il pasto da un nuovo punto di vista. Il silenzio mi costringe a concentrarmi su ciò che c’è nel mio piatto. Mastico più a lungo del solito e con più consapevolezza. Incredibile: il sapore degli ingredienti è moltiplicato all’ennesima potenza! E mi sento anche subito sazio. Un dettaglio non indifferente, se penso alla mia silhouette.

L’eco del silenzio Il tempo passa e io lo trascorro nella natura. Passeggio lungo la Sarine o mi lascio baciare dal sole accomodato su una panchina. Una volta mi sono fermato su un ponte e ho fissato l’acqua scorrere sotto di me. Non so quanto tempo sia rimasto lì a guardare in basso. La visione del fiume che sembrava venirmi incontro ha sollecitato a lungo la mia fantasia e ho pensato molto al futuro e ai miei piani di vita. Soprattutto al mio imminente matrimonio e alla luna di miele in camper. Alla possibilità di avere dei figli. Allo Schnauzer gigante che desidero da sempre. Era come se guardassi nella sfera di cristallo per vedere le immagini della mia vita che verrà. Solamente dopo il mio rientro a casa e le riprese del tran tran quotidiano mi sono reso conto di quale privilegio avessi goduto: semplice-

mente fermarsi, rilassarsi, riflettere, fantasticare, sperare.

Il tempo? Non conta. Nessuno attualmente vuole qualcosa da me e tutto ruota, egoisticamente, attorno a me. Che bella sensazione!

A dire il vero l’effetto del ritiro nel monastero dura a lungo e in modo intenso. Per diversi giorni mi sono sentito calmo e libero nello spirito. Raramente mi è capitato di sentirmi così rilassato, riposato e felice. Addirittura anche quando ho riacceso il telefonino e sono apparsi centinaia di messaggi, sono rimasto calmo. Dunque un soggiorno di questo tipo lo consiglio calorosamente. Non importa se in un convento, una capanna di montagna oppure su un’isola deserta – l’importante è concedersi del tempo. Infonde calma e dà forza per affrontare tutto ciò che deve ancora venire. ◆

DA SAPERE L’Abbazia cistercense di Hauterive venne fondata nel 1138 e nella sua esistenza ultracentenaria ha vissuto sia tempi d’oro che bui. Soprattutto dopo la Guerra del Sonderbund nel 1848 rimase a lungo vuota – sino a che nel 1939 venne riportata in vita da una comunità di monaci austriaci. Il monastero, edificato in un meandro del fiume Sarine, rispecchia i tipici criteri architettonici dell’Ordine Cistercense e unisce in modo armonico acqua, pietra e bosco.

I monaci condividono questo luogo idilliaco con ospiti – uomini e donne - che desiderano trascorrervi un paio di giorni. Il negozio dell’abbazia offre una vasta scelta di prodotti fatti in casa come lozioni, creme, liquori, marmellate e tanto altro ancora. abbaye-hauterive.ch Chi desidera prenotare un soggiorno in un monastero, ottiene le informazioni necessarie su tutte le strutture in Svizzera che aprono le porte agli ospiti su: kath.ch/orden aprile 2019 | touring

45

S

enti l’odore della neve?». Per quanto mi sforzi, alle mie narici non giunge alcun odore, solo aria fredda. Mentre iniziamo la nostra seduta dedicata a «Respirazione e movimento», a pochi passi dalla stazione d’arrivo della teleferica del Bettmerhorn (VS), a 2647 metri d’altitudine, non so ancora veramente cosa m’aspetti. Una cosa è comunque certa: il panorama è davvero stupefacente, malgrado una meteo poco invitante. Da

un lato si estende il ghiacciaio dell’Aletsch, dall’altro si stacca il maestoso Cervino.

Sotto la guida di Monique Martig, diplomata in terapia respiratoria, i miei cinque sensi vengono stuzzicati mentre lei mi interroga con voce soave. Lo scopo del corso? Ricentrarmi sul corpo e la mente. A occhi chiusi, con i piedi piantati ben saldi nella neve e il respiro calmo ma superficiale, cerco di captare i rumori circostanti. Il vento accarezza le mie orec-

La respirazione accompagna ogni movimento durante gli esercizi.

Un nuovo respiro Sopra Bettmeralp, in uno scrigno naturale di una bellezza eccezionale con vista imprendibile sul ghiacciaio dell’Aletsch, abbiamo seguito il corso «Respirazione e movimento» proposto da Monique Martig, terapeuta respiratoria.

Una seduta benessere per ricentrarsi.

TESTO ALINE BEAUD | FOTO EMANUEL FREUDIGER

46 touring | aprile 2019

chie, mentre poco oltre il vociferio allegro di alcuni turisti giunge ai miei timpani, dissipandosi poi poco a poco.

Improvvisamente, il silenzio avvolgente della natura si diffonde nello spazio tutt’intorno. Da questo belvedere, si sprigiona un’energia intensa ed è proprio a questa che siamo venuti ad attingere oggi. Ci troviamo infatti a pochi passi da un luogo energetico, indicato dallo specialista in materia Philippe Elsener.

Rotazione delle spalle Dopo l’introduzione si prosegue con gli esercizi, costantemente accompagnati dalla respirazione. Comincio con la rotazione della spalla sinistra. Si tratta di procedere con un movimento circolare dell’articolazione. «Salendo, concentrati ad inspirare dal naso e poi chiudi il cerchio espirando dalla bocca. Dopo una pausa puoi ricominciare», mi spiega Monique Martig.

Prima di passare all’altra spalla, chiudo per un attimo

SVAGO gli occhi e paragono fra me e me le differenti sensazioni. Il lato sinistro, già esercitato, è più agile, maggiormente irrigato. È lì che respiro profondamente, mentre l’altro lato pare irrigidito. Si direbbe quasi che le mie spalle non siano più alla stessa altezza!

Per riequilibrare il busto, disegno dei cerchi invisibili con l’altra spalla. «Dopo ogni esercizio è importante indagare dentro di sé i tre elementi seguenti: la respirazione, il corpo e la mente»,

precisa la terapeuta. Seguendo le sue istruzioni, realizzo con grande sollievo che a questo punto entrambe le mie spalle sono rilassate.

Prosternazione

È così che vuole l’esercizio.

Con un ampio movimento ci abbassiamo inspirando e, alzando le braccia, ci rialziamo con energia, espirando al tempo stesso per ottenere la forza necessaria.

Un altro esercizio, che stavolta richiede una concentrazione un po’ meno forte, ci porta a saltellare. Dapprima sul posto, poi lateralmente, aumentando i salti. «Il movimento induce il sorriso», commenta Monique come per confermare il buonumore che s’è instaurato in me. A corto di fiato, passiamo quindi a un esercizio più blando. Alcuni passanti venuti ad ammirare lo splendido panorama ci guardano incuriositi. In seguito, per dire addio alla grande lingua di ghiaccio che si estende davanti a noi, ci prosterniamo di fronte a lei.

Prima di partire, chiudo un’ultima volta gli occhi per analizzare ciò che provo.

Constato un netto cambiamento. Gli esercizi, talvolta un po’ banali, si rivelano efficaci. Il mio corpo, più irrorato, si è risvegliato. La mia respirazione sembra più profonda e diffusa. Sono serena.

Questa piacevole sensazione dev’essere contagiosa poiché, subito dopo la nostra partenza, i turisti che ci avevano spiato in precedenza si sono messi, pure loro, a disegnare dei cerchi con le loro braccia davanti al ghiacciaio. ◆

Respirazione cosciente

Così come praticata da Monique Martig, la terapia respiratoria è un metodo naturale sviluppato da Ilse Middendorf.

Lei sostiene che i disturbi della respirazione sono i sintomi di altre irregolarità dissimulate, come dolori, fatica, tensioni muscolari ecc. La terapia è aperta a tutte le età e mira in particolar modo a influenzare positivamente lo stato di salute, rafforzare dei muscoli indeboliti o migliorare la propria postura. È riconosciuta dalla maggior parte delle casse malati come medicina complementare.

Il ghiacciaio dell’Aletsch fa da sfondo al nostro corso «Respirazione e movimento».

A Bettmeralp i corsi «Respirazione e movimento» di Monique Martig s’inseriscono nel programma Esperienza dei sensi della regione turistica Aletsch Arena e mirano al ricentramento su sé stessi. Le sedute durano un’ora e mezza e costano 25 franchi per persona (15 franchi per i bambini).

D’inverno, di solito si svolgono al centro St. Michael a Bettmeralp, mentre d’estate si tengono all’esterno, in riva al lago (dall’8 agosto al 26 settembre i giovedì sera). Non sono richieste conoscenze preliminari. Monique Martig organizza anche delle escursioni con esercizi respiratori. Inoltre, in qualità di terapeuta respiratoria e di massaggiatrice diplomata, propone anche diversi massaggi.

Informazioni ed iscrizioni: aletscharena.ch e atemundmassage.ch

DA SAPERE Viaggio: in treno da Briga fino alla stazione inferiore di Betten, poi teleferica fino a Bettmeralp.

Le auto sono vietate nel villaggio.

Soggiorno: all’hotel Waldhaus, che propone in particolare delle camere doppie Holz100 costruite al 100% in legno massiccio, da 270 fr. waldhaus-bettmeralp.ch

Esperienza dei sensi: un paesaggio montagnoso iscritto nel patrimonio mondiale dell’Unesco fa da cornice alle diverse attività estive, ad esempio: corsi d’introduzione allo jodel, fotografia della volta celeste, SUP Yoga sul lago Bettmersee o visite di luoghi energetici. aletscharena.ch

aprile 2019 | touring

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Scoprire il mondo in punta di forbici Tutti coloro che almeno di tanto in tanto desiderano evadere dallo stressante mondo digitale, potrebbero provare l’arte del ritaglio. Chi decide di creare piccole opere con carta e forbici deve però impegnarsi al cento per cento.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTO RAPHAEL HÜNERFAUTH

M

entre con un occhio guardo la mia serie preferita su Netflix, con l’altro controllo il mio conto instagram e le varie notifiche per aggiornarmi costantemente. Ed è ovvio che, mentre sono indaffarata ai fornelli, il telefonino è appoggiato sul ripiano di lavoro, sempre aperto nel caso in cui arrivi un messaggio whatsapp. Il mondo dei social media è talmente vasto e pervasivo che tiene i pensieri sempre occupati. Perlomeno i miei. Se le dita sono arrivate al punto di non poter più smettere di cliccare e scrolGrazie alle indicazioni il disegno del soggetto sembra semplice.

48 touring | aprile 2019

lare, allora è davvero giunto il momento di staccarsi da questo mondo digitale fonte di stress. Per farlo però non voglio partire verso lidi lontani o rinchiudermi in un convento. No, voglio provare a fare qualcosa con le mani, che richieda la completa concentrazione e che possa svolgere con semplicità anche a casa: la psaligrafia, ovvero l’arte del ritaglio della carta con le forbici. Mi piace molto questa forma d’arte tanto antica quanto minuziosa. Da premettere che per creare immagini filigrane di carta e aria si deve essere concentrati al cento per cento.

Un passo dopo l’altro esprimere me stessa e susci«Concentrati sulle singole litare emozioni negli altri», nee, non sul soggetto intero, spiega la 56enne. Questi lavoin questo modo sarà più facile retti manuali favoriscono anrealizzare l’opera», consiglia che una forma di meditazione.

Elisabeth Beutler. Per un’ora Ai suoi corsi vengono sia l’artista della Simmental mi giovani che anziani – dalla spiega questa particolare tec- casalinga che desidera intranica d’intaglio. L’assistente di prendere un nuovo hobby ai laboratorio fotografico venne professionisti alla ricerca di in contatto per la prima volta un metodo per ridurre lo con quest’arte trenta anni stress. Le creazioni di Beutler, fa in occasione di un corso che rappresentano mucche, alla «Kunstgewerbeschule», caprette, chalet, alberi, stelle la scuola di arti e mestieri di alpine, pastori felici o, su Berna. In men che non si dica commissione, anche canguri, si appassionò al nobile e tradi- ornano una parete del suo piczionale lavoro manuale. «Mi colo atelier a Matten. Per ragpiace soprattutto il fatto che giungere dei risultati di un con mezzi semplici possa tale livello, la strada da perRitagliare i singoli dettagli però è impegnativo.

SVAGO

correre è lunga e spesso accidentata.

Comincio a fare un semplice schizzo su un pezzo di carta piegato in due. Dentro un semicerchio abbozzo la metà di un albero e un cervo. A dir il vero potrebbe però anche essere una specie di unicorno.

Alla fine disegno ancora un prato facendo dei tratti per l’erba e dei piccoli cerchi a mo’ di fiori. Poi ci pensa la mia maestra ad incollare le due metà.

Un papercut non è mai un lavoro composto da più elementi, bensì è costituito di un solo pezzo di carta ed è per questo che si deve usare una speciale tecnica d’intaglio. Prima di cominciare a lavorare con le piccole forbici in acciaio particolarmente duro, Elisabeth Beutler ci accompagna attraverso i singoli passi. Per tagliare i fiori, incide con la lama un punto del piccolo cerchio disegnato sulla carta, poi lo gira e taglia. Mi raccomanda di tagliare sempre con la punta

della forbice. Se lo si fa in modo corretto, la carta si stacca da sola dalla superficie. I professionisti non devono mai strappare dei pezzetti rimasti attaccati. Nel caso dell’erba si deve dapprima tagliare la superficie orizzontale, poi i tratti verticali in alto e in basso, in modo da creare una specie di triangolo.

Chi non si concentra, sbaglia Lasciar vagare i pensieri in direzione di instagram o di altre mete, qui non funziona affatto. Per tagliare bene i rami delicati di un albero è necessaria la più completa dedizione e tanta pazienza.

«Prima si fa bene un taglio e poi si passa al prossimo», mi esorta Beutler, quando le sembra che vada troppo di fretta. C’è il rischio di ottenere una figura con contorni imprecisi. Mi mostra con la forbice come andare dal margine superiore del foglio in direzione del ramo destro e intagliarlo partendo dal lato sinistro. Poi riparte di nuovo

dal margine superiore del foglio per passare al prossimo ramo e lo incide partendo dal lato destro. Alla fine si lavora la parte inferiore tra i rami eliminando la carta che cade sul tavolo. Mentre penso tra me e me che avrei dovuto disegnare i rami un po’ meno fini, Beutler sta già dicendo: «Quanto più si disegnano i dettagli in grande, tanto più si riesce a tagliare con precisione». Sotto la sua guida riesco addirittura a completare bene le minute orecchie del cervo. Con ogni taglio aumenta la mia concentrazione, sono totalmente presente.

Il tempo scorre velocemente.

Alla fine spiego con cura le due metà del foglio e il risultato mi sorprende: la mia prima opera di papercut mostra un alberello con due cervi su un prato fiorito. Proprio io, che non sono tipo da lavoretti manuali, l’ho fatto tutto da me, totalmente concentrata su questa attività!

In futuro potrei fare delle immagini di carta per confezionare cartoline di auguri di compleanno e poi mostrarle su instagram… ◆ Corso: 45 franchi a persona (materiale compreso) scherenschnitte-beutler.jimdo.com

Maestra da 30 anni: Elisabeth Beutler fa miracoli con la carta.

Sorpresa! La prima opera è riuscita.

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Paese fiabesco in pietra

Avete già tanta voglia di primavera? Nella Cappadocia questa stagione può essere vissuta appieno. La regione nel cuore della Turchia vi offre uno straordinario paesaggio fiabesco ricco di pinnacoli rocciosi e di antiche città sotterranee.

REPORTAGE IWONA EBERLE

I

l bruciatore sopra alle nostre teste sputa fuoco e improvvisamente il pallone si solleva da terra per raggiungere il pallido cielo delle prime ore del giorno. In un battibaleno ci troviamo ad un’altezza notevole. Il vento ci sospinge sopra un mondo di pietra che con la sua surreale bellezza sembra di essere su un altro pianeta. Nel frattempo sono salite in aria dozzine di mongolfiere. Visto nel suo insieme sembra di partecipare a una danza in onore dell’alba. Il paesaggio costituito di formazioni laviche a forma di cono, i cosiddetti «camini delle fate», tra Nevsehir e Ürgüp è la più grande 50 touring | aprile 2019

attrazione della Cappadocia.

I «camini delle fate» furono originati milioni di anni fa dall’azione di due vulcani, che con le loro eruzioni ricoprirono la regione di cenere.

Si formò poi uno strato di tufo, che venne di nuovo spazzato da vento e acqua.

In alcuni luoghi però il tufo è rimasto, protetto dal calcare. È così che si sono formati i famosi «camini delle fate».

Chiese nella roccia Il nostro pilota Mehmet fa abbassare il pallone, in modo da ammirare da vicino questo capolavoro della natura.

Proseguiamo il viaggio attraversando una valle, passando

a pochi metri dalle punte delle betulle. A sinistra e a destra si ergono gialle pareti rocciose. In alcune sono scolpiti dei fori quadrati, verosimilmente finestre. Su uno spuntone più in basso scorgiamo tavoli apparecchiati: un ristorante. Non crediamo ai nostri occhi. Mehmet ci racconta che non è una novità legata al turismo, perché già nel quarto secolo la gente viveva in abitazioni ricavate nella roccia. All’inizio vi si insediarono popolazioni cristiane, che avevano scoperto che le rocce in tufo della Cappadocia sono morbide all’interno e facili da scavare. In questo modo qui vennero

costruite abitazioni, cappelle e celle per monaci. Nei secoli seguenti arrivarono sempre più cristiani anche per nascondersi dai musulmani.

Di nuovo a terra e curiosi della vita nelle grotte, ci dirigiamo vero il Museo all’aperto di Göreme, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Nell’ex monastero scavato nella roccia risalente all’11° secolo si possono visitare sino a dieci chiese in pietra. Una meta molto apprezzata dai turisti, come abbiamo modo di notare subito: condividiamo il sentiero con centinaia di persone di origine asiatica. La

BUL

SVAGO Mar Nero Istanbul

prendiamo con filosofia perché siamo ricompensati dagli spazi riccamente decorati delle chiese. I soffitti sono ornati con affreschi di santi e da motivi dei primi cristiani come pesci o piante. Fuori vi sono alberi in fiore di albicocca e mandorla.

Dormire come ghiri Già che siamo nel Paese delle grotte, naturalmente desideriamo anche averne una tutta nostra. Pernottiamo dunque in una delle innumerevoli grotte trasformate in albergo che si trovano nella città di Nevsehir. La nostra suite è a malapena illuminata dalla luce del giorno, però è immersa in una quiete assoluta. E dormiamo come ghiri.

Dalla mongolfiera il paesaggio è particolarmente impressionante.

Dal punto di vista naturalistico però la Cappadocia ha qualcosa di ancor più straordinario da offrire. A un’ora A Göreme ci sono chiese, scolpite nella roccia, dell’11° secolo.

d’auto da Nevsehir si trovano quasi quaranta antiche città sotterranee. Ci rechiamo sulla struttura più grande aperta al pubblico: Derinkuyu. All’ingresso del labirinto nel sottosuolo si sente subito un leggero odore di stantio. Una volta entrati, camminiamo praticamente subito piegati per riuscire a passare nei corridoi. Scendiamo sempre più in fondo, scoprendo quelli che un tempo furono appartamenti, ma anche magazzini e stalle, ben riconoscibili grazie alle mangiatoie scolpite nella roccia. Ancora oggi non si sa perché vennero costruite città sotterranee nella Cappadocia. Stando a una teoria anche qui i cristiani cercarono rifugio dai loro persecutori. Un’altra teoria dice che si trattava di un metodo per proteggere le persone e le scorte alimentari dal caldo cocente in estate e dal freddo gelido in inverno. Si pensa vivessero qui tra i 3000 e i 50 000 individui.

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Göreme Nevsehir

Ürgüp Cappadocia

Mar Mediterraneo

200 km

DA SAPERE Periodo: in aprile e maggio la Cappadocia si tinge di verde con temperature di giorno che oscillano tra i 15 e i 20 gradi.

Viaggio: ad esempio con Turkish Airlines da Zurigo a Nevsehir (cambiare a Istanbul), poi si prosegue con auto a noleggio o in pulmino privato con autista (ad es. Stonepark Travel Agency).

Sicurezza: negli ultimi anni la Cappadocia non è stata colpita da attacchi terroristici. Questa regione dell’Anatolia centrale è una delle più visitate della Turchia. Informazioni sullo stato attuale al sito del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). dfae.admin.ch

Tornati in superficie, ci riprendiamo dall’esperienza indimenticabile su una bella terrazza soleggiata dove ci accomodiamo a una tavola imbandita con una mezze (antipasto): polpettine di lenticchie, sfogliatine agli spinaci, crema di ceci e insalata al succo di melograno. Poi si

passa a bulgur e kofte (spiedini di polpette nella variante con la carne). Con lo stomaco pieno e appagato torniamo ad accoccolarci nella nostra grotta. ◆ Il viaggio è stato compiuto su invito dell’Ufficio della cultura e del turismo turco a Zurigo.

Le Tre Grazie sono detti questi pinnacoli alti sino a 60 metri.

aprile 2019 | touring

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A

Come 100 milioni di anni fa Colpo d’occhio sull’impressionante Dinosaur Canyon di Winton.

A tu per tu con i dinosauri

Nell’Outback dello Stato federale australiano del Queensland si trovano un sacco di dinosauri: i loro scheletri sono esposti nei musei, le riproduzioni s’incontrano per strada e le loro ossa pietrificate giacciono ovunque nel terreno. In diversi siti è permesso scavare alla ricerca di dinosauri.

REPORTAGE CHRISTA ARNET | FOTO ARNETPRESS

I

l sole brucia senza pietà, le mosche ronzano attorno alla bocca e la polvere vola negli occhi, tuttavia nelle vene pulsa pura gioia. Per il variopinto gruppo di turisti, che setacciano il terreno con pala, martello, scalpello e scopa, si sta realizzando un desiderio a lungo caldeggiato: cercare dinosauri! A questo scopo le aree pubbliche adibite agli scavi del paesino di Richmond nell’Outback sono le migliori. Il suolo fatto di sassi e sabbia è un’enorme cassa del tesoro, pieno di fos52 touring | aprile 2019

sili di tutti i tipi, dato che 110 milioni di anni fa l’est dell’attuale Australia era in gran parte ricoperto da un mare interno. Gli animali marittimi rappresentano dunque il numero maggiore di ritrovamenti, ma si scoprono anche fossili di dinosauri, uccelli e rettili. Nel Museo di Richmond «Kronosaurus Korner» si possono ammirare oltre 1150 esemplari, tra i quali lo scheletro di un rettile marittimo lungo dieci metri. Un altro oggetto interessante è l’Ichthyosaurus (ittiosauro)

lungo sette metri e simile ad un delfino, trovato praticamente per caso da una famiglia australiana.

Gary sorride: «I fossili sono ovunque. Forse adesso avete appena messo i piedi proprio sopra un dinosauro».

Fossili in fuga

Chi vuole impiegare i propri muscoli nella ricerca, scava con la pala buchi nel terreno, chi vuole impiegare meno forza, sposta con cura uno strato di terra dopo l’altro.

Inoltre vale la pena ispezionare i blocchi di pietra che giacciono tutti intorno. E la caccia al dinosauro può funzionare anche in modo più semplice: basta strofinare un

Per prima cosa prenotiamo un tour di scavi sotto la direzione della coppia di esperti canadesi Gary e Barbara, che ci fornisce gli utensili e il necessario know how. Le aree demarcate adibite a questa passione, i «Fossil Hunting Sites», sembrano grandi discariche di detriti. Dove si deve cominciare a scavare?

SVAGO

DA SAPERE Trail dei dinosauri: Winton, Richmond e Hughenden si trovano sul percorso di 550 chilometri nel nordest dell’Australia. Raggiungibile con l’auto a noleggio o il camper. australiasdinosaurtrail.com

Una coppia di esperti Barbara e Gary nel laboratorio di Richmond.

po’ lo scarponcino contro il suolo per riportare alla luce una lastra di pietra intarsiata.

Si tratta verosimilmente della parte anteriore di un polpo gigante pietrificato. È proprio una sensazione fantastica quella di sentirsi il primo essere umano a scoprire un testimone di 100 milioni di anni fa! Ma poi cosa si fa? I ritrovamenti possono essere portati a casa a condizione che il museo non ne rivendichi la proprietà. E comunque, recuperare un fossile di un metro e mezzo estremamente fragile non è un’impresa facile, ancor meno trasportarlo. Volenti o nolenti ricopriamo il luogo del ritrovamento e ci consoliamo con il raggruppamento di conchiglie, vermi e pesci.

lungo sette metri, facente parte del gruppo degli ornitopodi. A dire il vero, il gigante esposto che deve il suo nome al luogo del ritrovamento, non è un originale perché è stato ricomposto con le ossa di diversi esemplari della stessa specie.

Gola naturale incredibile Il dinosauro meglio conservato di tutta l’Australia si trova nel museo di storia naturale «Australian Age of Dinosaurs» a Winton. La più grande attrazione di questo istituto non è tuttavia questo meesemplare lungo cinque me tri, bensì il Dinosaur Canyon,

Il Muttaburrasaurus a Hughenden.

una gola naturale con scene ricostruite in modo realistico di diverse specie risalenti al cretaceo.

Nel secondo museo di Winton, il «Lark Quarry Conservation Park», che si trova a 100 chilometri di distanza dalla città, c’è tanto altro ancora: più di 3300 impronte di piccoli e grandi sauri illustrano una fuga all’impazzata. Ma che cosa successe qui tanto tempo fa? Forse lo si scoprirà un giorno grazie al programma di ricerca di Winton, che comprende anche scavi. Gli appassionati di dinosauri possono parteciparvi a pagamento. ◆

Musei: Winton: Australian Age of Dinosaurs e Lark Quarry Conservation Park.

Richmond: Kronosaurus Korner. Hughenden: Flinders Discovery Centre.

Biglietto combinato 95 AUD a persona.

Attività: tour guidati da aprile a ottobre e scavi liberi a Richmond (autorizzazione tramite il museo), maggio/giugno partecipazione a scavi a Winton.

Soggiorno: motel e campeggi. Cottage di lusso a Winton: cottageoncork.com.au

Souvenir: magnifici animali marittimi (fossili opalizzati) da Stephen Tasic «Winton Opal Gems».

Cairns Q ue e nsland

A U S T R A L I A Canberra

Un erbivoro lungo sette metri Questo doveva essere l’aspetto del Muttaburrasaurus.

Contatto visivo con i dinosauri La nostra prossima tappa è il Museo Discovery a Hughenden, che custodisce lo scheletro del Muttaburrasaurus

Scavo fortunato Felici cacciatori di fossili con pesce gigante pietrificato.

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Una capitale frenetica Danzare il flamenco, estasiarsi davanti ai quadri dei grandi maestri o gustare semplicemente delle delizie culinarie: Madrid offre questo ed altro ai suoi visitatori, subito ammaliati. Olé!

I tetti di Madrid, da ammirare dalla terrazza del Circolo delle Belle Arti.

REPORTAGE ALINE BEAUD

Chotis e sevillana A Madrid lo scenario è quindi questo e tanto meglio così: ci si diverte in continuazione! E allora, se alla Puerta del Sol alcuni spagnoli in abiti tradizionali ballano il chotis per celebrare il 100° anniversario dell’apertura della metropolitana, ecco che nel quartiere di Lavapiés, Ulisses Ruedas e la sua allieva Ana Sanz si sfogano al ritmo d’una sevillana. Una passione, quella del professore di flamenco del centro sportivo El horno, maturata già quando aveva 12 anni. Per lui, ciò che più conta, non sono gli accessori – castagnette, scarpe o gonna –, bensì la voglia d’ancheggiare sulle note di questa musica, impregnata d’Andalusia e importata dalle famiglie gitane.

Dall’altra parte della città, spingendo la porta del ristorante La Favorita, dove ogni giovedì sera viene organizzato un concerto, scopriamo il ventenne Ignacio Orive. Si scatena alla chitarra eseguendo una serie di successi spagnoli accompagnato da due accoliti. Circolano le tapas, il vino scorre a fiumi e i polsi si distendono, quasi stregati dalla musica, dando forma a movimenti circolari. Il flamenco, sempre il flamenco! Al piano superiore di questo ristoristo rante molto particolare si svolge un altro tipo di spettacolo, ancor più commovente. Dalle dita della pianista prendono vita delle note musicali e i camerieri, complici, cominciano un duetto estratto dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Le loro voci ci trasportano, tra due piatti succulenti, in un’altra dimensione. Sempre a proposito 54 touring | aprile 2019

di superlativi, ci spostiamo poi verso la terrazza del Circolo delle Belle Arti. Il più bel panorama a 360° della città, dov’è piacevole riposarsi e approfittare dello spazio lounge. Da quassù si scorge Chueca, quartiere imperdibile della città, sia per lo shopping che per il famoso prosciutto.

Da Goya a Picasso Non è facile tornare sulla terra dopo questa visita aerea. Non saranno certo i quadri surrealisti di Salvador Dalí esposti al museo Reina Sofía ad aiutarci. Ci riuscirà invece la più fa faGuermosa delle opere di Picasso: Guer Sevillana La danza nica, una tela gigantesca di è profondamente 3,5×7,7 metri, che denuncia radicata nella cultura spagnola. il bombardamento dell’o­ monima città durante la preguerra civile. Un tema pre sente anche nei dipinti di Goya, che mettono in scena i cittadini durante le guerre napoleoniche.

Sono esposti nel museo del Prado, che quest’anno celebra il 200° anniversa anniversario. Per riprendersi da tutte queste emozioni e se le gambe lo permettono, dopo aver percorso in lungo e in largo i dedali dei musei consi consigliamo d’andare a rilassarsi nel parco del Retiro. ◆ Il TCS ha preparato un viaggio per i lettori a Madrid. Dettagli e programma a pagina 56.

DA SAPERE Viaggio: ad esempio con Iberia da Ginevra o Zurigo Soggiorno: NH Collection Madrid Paseo del Prado, in doppia da 160 euro senza colazione nh-collection.com

Gratuiti: i musei del Prado, della Reina Sofía e Thyssen-Bornemisza proponpropon gono entrate gratuite in certe fasce orarie. Informazioni: museodelprado.es, museothyssen.org e museoreinasofia.es

FOTO GETTY IMAGES, ALINE BEAUD

M

entre alcuni madrileni si accalcano intorno alla Plaza de Cascorro e sgomitano per scovare un tesoro nel mercatino dell’antiquariato, altri se ne vanno tranquillamente in un bar a degustare dei churros con una cioccolata calda. In questa domenica mattina, nel cuore della capitale spagnola, si sente pulsare la vita! Nulla a che vedere con ciò che (non) accade nei centri cittadini svizzeri, piuttosto letargici quel giorno.

TCS VIAGGI

Scorribanda madrilena: 5 destinazioni insolite

Quando le ore sono contate, meglio puntare all’essenziale.

Abbiamo selezionato 5 mete per approfittare pienamente della capitale spagnola. Un giro fuori dai percorsi più battuti, o quasi.

Palazzo di vetro

È uno dei due annessi del museo Reina Sofía situati nel parco del Retiro: uno splendido scrigno trasparente che ospita delle esposizioni temporanee. Poco distante si può visitare il secondo edificio, il palazzo di Velázquez.

Entrata gratuita, tutti i giorni dalle ore 10, esclusi i festivi.

Parco del Retiro. museoreinasofia.es

Mercato di San Antón

Qui potrete sorseggiare un cocktail sulla terrazza del tetto o fare acquisti agli stand del 1° piano, prima di degustare dei pinchos e altre tapas al piano superiore! Se fate un giro nel quartiere alla moda di Chueca, il mercato coperto di San Antón è senz’altro un must.

Tutti i giorni dalle ore 10, 1° piano chiuso la domenica.

Calle Augusto Figueroa 24. mercadosananton.com

Stazione di Atocha

A due passi dal museo Reina Sofía e dal parco del Retiro, l’antico edificio della stazione d’Atocha, una delle principali della città, offre uno spettacolo inedito: una vera e propria giungla urbana. Da esplorare tra due coincidenze o venendoci apposta ad ammirare la serra gigante.

Fabbrica reale di arazzi

Situato a pochi passi dal Palazzo Reale, il tempio di Debod, risalente al 2° secolo avanti Cristo, fu offerto dall’Egitto alla Spagna nel 1968.

La cappella dell’edificio nubiano rende omaggio agli dèi egizi Amon e Iside.

Fondata nel 1721 dal re Filippo V, la manifattura reale degli arazzi è una vera istituzione nella preservazione, nella trasmissione delle conoscenze e nel restauro di queste opere d’arte composte principalmente da lana o seta. Qui il celebre pittore Goya elaborava soprattutto dei cartoni – la base di lavoro dei tappezzieri – un impiego che detestava, anche se seppe imporre un suo stile personale introducendo dei nuovi temi della vita quotidiana. Vi si può scoprire un savoir-faire ancestrale, risuscitato dalla moda del DIY, ma anche alcuni telai del 18° e 19° secolo, ancora utilizzati.

Interno del tempio: entrata gratuita, chiuso i lunedì e i giorni festivi, ma-do dalle ore 10. Da notare che le visite sono provvisoriamente sospese (cfr. esmadrid.com).

Sito: aperto al pubblico. Calle Ferraz. templodedebod.memoriademadrid.es

Entrata 5 euro, solo con visita guidata, prenotazione consigliata.

Lu-ve, dalle ore 10 alle ore 14. Calle Fuenterrabía 2. realfabricadetapices.com

Il tempio di Debod

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TCS VIAGGI Sconto i tazion preno r ate pe ip c ti an

La Plaza Mayor nel centro di Madrid.

CS i soci T .– 0 CHF 1fi0no al

FOTO ALD

valido 019 30.4.2

Madrid dai molti volti affascinanti Il TCS ha organizzato in esclusiva per i suoi soci un viaggio alla scoperta della capitale spagnola e dei vari contrasti fra i tradizionali quartieri del centro storico e un’architettura avanguardistica. Scoprire i molti volti di questa metropoli, girare per i vicoli del Quartiere delle Lettere, sulle tracce di grandi pensatori, godersi la cultura delle tapas oltre a innumerevoli attrazioni culinarie. Benvenuti nella città dal fascino inconfondibile! Unitevi a noi: ne rimarrete entusiasti.

DATE E PREZZI DI VIAGGIO 14–19.10 (T da Zurigo) e 20–24.10 (in F da Ginevra) / andata e ritorno Prezzo per soci TCS a persona in CHF In camera doppia, prestazioni comprese: 5 giorni/4 notti da Ginevra con IBERIA, da Zurigo con SWISS, gruppo da min. 15/max. 25 persone 2650.– Supplementi doppia uso singola 680.– non soci TCS 200.– gruppo piccolo 15–19 persone 185.– * sconto prenotazione anticipata per soci TCS, valido fino al 30.4.2019 100.– Si applicano le condizioni di viaggio di TCS Viaggi consegnate unitamente all’iscrizione. Con riserva di modifiche del programma di viaggio.

PUNTI FORTI TCS Programma di viaggio 5 giorni/ 4 notti 14–19.10.2019 T 20–24.10.2019 F

3° giorno: arte + botanica.

Al mattino visita esclusiva del Museo del Prado. Visita del giardino botanico.

Pranzo. Pomeriggio a libera disposizione.

1° giorno: Zurigo o Ginevra–

Madrid: volo per Madrid.

Giro panoramico. Vi attende la prima attrazione: un aperitivo di benvenuto nella terrazza sul tetto del Circolo delle Belle Arti. Cena e pernottamento.

2° giorno: letteratura +

flamenco: la mattinata è dedicata alla scoperta del Quartiere delle Lettere, una zona vivace piena di negozietti e gallerie. Pranzo. Il pomeriggio entrate nel mondo del flamenco e imparate insieme a dei professionisti una piccola coreografia di flamenco. Dopo la sana sudata vi potrete godere una sangria in un’autentica taverna.

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4° giorno: al mattino visita

della Reale Manifattura di tappeti. Al pomeriggio si parte alla scoperta della città a piedi. Cena conclusiva.

5° giorno: mattinata a libera

disposizione. Il pomeriggio, trasferimento all’aeroporto di Madrid e volo di rientro a Zurigo o Ginevra.

Visita guidata privata del Museo del Prado, visita guidata della Reale Manifattura di tappeti, esperienza di flamenco, accompagnatore TCS dalla/ alla Svizzera Servizi Volo diretto A/R con SWISS Zurigo-Madrid o con IBERIA Ginevra-Madrid in classe Economy, tasse aeroportuali e sicurezza, tutti i trasferimenti, 4 pernottamenti nell’hotel**** «NH Collection Paseo del Prado», 4×BB, 2×LU, 2×DI, vino da tavola, acqua, caffè o tè ai pasti, escursioni e visite esplicitamente menzionate nel programma dettagliato, ingressi, documentazione

esaustiva di viaggio, guida turistica locale esperta, accompagnatore TCS spiegazione: BB=colazione; LU=pranzo; DI=cena

Non compreso Spese personali, mance, pasti non menzionati, bevande, spese di gestione della pratica CHF 60.–, assicurazione spese di annullamento, rientro e cure (si raccomanda il libretto TCS ETI Europa, prenotabile tramite: eti.tcs.ch) Da sapere I cittadini svizzeri che desiderano visitare la Spagna sono pregati di munirsi di una carta d’identità valida

La terrazza sul tetto del Circolo delle Belle Arti.

Organizzazione, prenotazione e informazioni dettagliate TCS Tourismus Service Center Maulbeerstrasse 10 3001 Berna Telefono 0800 163 111 vl@tcs.ch o tcs-viaggi.ch/madrid

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Su tutte le piste di lavaggio Softcarwash si ha a disposizione ben sei diversi programmi: dal lavaggio di base alla protezione della sottoscocca, dalla cura dei cerchioni al lavaggio «oro» o «platino» per un mantenimento ottimale del valore del veicolo. A seconda del programma

scelto il lavaggio costa soltanto tra 12 e 25 franchi.

Scuotere l’app del TCS, mostrare e risparmiare Come già l’anno scorso i soci del TCS beneficiano di uno sconto di 2 franchi su uno qualsiasi dei sei programmi di lavaggio. Questo vantaggio è valido in permanenza in tutti gli impianti della Svizzera. La novità è che ora non c’è più bisogno di compilare e firmare un formulario. Basta presentare la tessera di socio TCS. L’ideale è farlo tramite l’app del TCS: se avete eseguito il login è sufficiente scuotere brevemente il telefonino e lo schermo si trasforma nella vostra tessera sociale personale. Inoltre, sul

L’OFFERTA DEL TCS I soci del TCS beneficiano di 2 franchi di sconto su tutti i sei programmi di autolavaggio negli impianti Softcarwash in tutta la Svizzera.

Valido per i soci TCS e i lavaggi.

Presentare la tessera di socio valida alla cassa (meglio se tramite l’app TCS).

Validità: da subito e senza scadenza.

Non cumulabile con altre riduzioni.

Maggiori informazioni su tcs.ch/benefits

Laviamo vetture.

modulo dell’app «TCS Benefits» appaiono tutti gli importi che avete già risparmiato quest’anno grazie alla vostra adesione al TCS. ◆ aprile 2019 | touring

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Gioca e vinci con il TCS! Quattro biglietti per il Basel Tattoo • Aperitivo • Quattro biglietti VIP nella skylounge coperta • Spuntino dopo lo show

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Ogni mese nuove possibilità di vincita online per tablet, smartphone, televisori e altro ancora www.touring.ch/play-and-win

CLUB

Agli amici del campeggio: il TCS ha novità per voi!

TCS Camping è pronto ad accogliere la nuova stagione a braccia aperte e può già annunciare due novità: l’acquisizione di un campeggio nei Grigioni e la seconda edizione del Camping Festival TCS. TESTO CHRISTINE ULLMANN, TCS CAMPING

I

l primo maggio 2019 il TCS prende in consegna il campeggio Viamala a Thusis (GR). Il campeggio aperto tutto l’anno offre oltre 100 parcelle, 78 delle quali per turisti. L’area si trova, come suggerisce il nome, nella regione della Viamala, direttamente sul Reno Posteriore. È il punto di partenza ideale per fare escursioni, arrampicata, equitazione, rampichino, pesca, torrentismo e gite nella Gola della Viamala, nel Parco Naturale Beverin o nel Swiss Grand Canyon. Ma

quest’infrastruttura è la base ideale anche per gli appassionati di sport invernali. Infatti Davos, Lenzerheide, Savognin e Laax si trovano nelle immediate vicinanze.

Cinque campeggi TCS nei Grigioni Il camping Viamala a Thusis è stato risanato completamente nel 2012 e offre un’infrastruttura di alta qualità con impianti sanitari moderni, un piccolo ristorante, un parco giochi per bambini, un’area grill e tanto altro an-

Il campeggio TCS Viamala a Thusis è la nuova infrastruttura del TCS.

cora. Direttamente accanto al campeggio si trova un’idilliaca piscina contornata dal bosco nonché un campo da calcio e campi da tennis. Con questo acquisto, TCS Camping amplia l’offerta nei Gri-

gioni e con Disentis, Scuol, St. Moritz, Samedan e Thusis, dispone di cinque campeggi nella regione grigionese e in totale di ben 29 infrastrutture in tutta la Svizzera. ◆

La seconda edizione del Camping Festival in Vallese In seguito al successo raccolto dalla prima edizione del Camping Festival TCS svoltosi nel campeggio di Soletta, nel 2019 è in programma il bis.

E quest’anno lo si farà nel campeggio del club di Sion. Anche nella seconda edizione i visitatori potranno godersi un programma variato e ricco allestito in una cornice che invita al relax.

FOTO MICHAEL WÜRTENBERG, ALD

Vi saranno anche spettacoli dal vivo, si esibiranno ad esempio, tra gli altri, Pat Burgener e Josua Romano. Naturalmente nella bella regione vallesana si è pensato anche al benessere fisico: grigliate, raclette, un generoso brunch domenicale, nonché una degustazione di vino presso i viticoltori regionali.

Senza tralasciare un programma per gli ospiti più piccoli: in una zona gioco esclusiva i bambini possono sfogarsi in modo ludico e sportivo. Il secondo Camping Festival TCS è in programma dal 5 al 7 luglio 2019.

Ambiente creato dalle band che cantano e suonano dal vivo al camping festival.

Potete trovare ulteriori informazioni sul festival camping del TCS direttamente alla pagina web campingfestival.ch

aprile 2019 | touring

59

Campeggiare in Svizzera: il bello è molto vicino La Svizzera è cara. Presumibilmente ciò vale pure per le ferie in camping.

Per l’inizio della stagione, Camping-Insider ha fatto qualche conto e ha confrontato cinque campeggi equivalenti in altrettanti Paesi. Ed ecco che la Svizzera non è poi così cara, specialmente se si considera la trasferta.

REDAZIONE TOURING

SVIZZERA

GERMANIA

TCS Camping Lugano-Muzzano ★★★★

Campingplatz am Nordseestrand ★★★★

Vela blu camping village ★★★★

Via alla Foce 14, CH-6933 Muzzano

Am Nordseestrand 1, D-26553 Dornum-Dornumersiel

Via Radaelli 10, I-30013 Cavallino-Treporti

Apertura 2019: 01.01–31.12

Apertura 2019: 01.04–07.10

Apertura 2019: 13.04–06.10

Superficie: 4,7 ettari

Superficie: 3,3 ettari

Superficie: 3,3 ettari

Piazzole per turisti: 210

Piazzole per turisti: 330

Piazzole per turisti: 59

Alloggi glamping: 17

Alloggi glamping: 9

Alloggi glamping: 210

ITALIA

Posizione: riva lago Lugano (Ticino)

Posizione: mare (Mare del Nord)

Posizione: mare (Venezia)

Offerta dell’infrastruttura: ristorante, shop

Offerta dell’infrastruttura: ristorante, shop

Offerta dell’infrastruttura: ristorante, shop

Speciale: uso gratuito trasporti pubblici per gli ospiti del campeggio

dornum.de/unterkuenfte-camping

velablu.it

tcs-camping.ch/muzzano

Per approfondire la questione del prezzo, Camping-Insider ha effettuato un test comparativo e analizzato i costi di una vacanza in campeggio nelle nazioni sopra elencate. In ogni Paese è stata scelta un’area di campeggio con una situazione simile, la stessa categoria di stelle e un’offerta di spazio equivalente per un soggiorno di due settimane. Per eseguire il confronto sono poi stati aggiunti anche i costi per il viaggio e il veicolo.

Ad esempio, spesso quando si prenota un campeggio all’estero non si conside60 touring | aprile 2019

rano i pedaggi autostradali, il costo della benzina e diverse altre spese di viaggio, che potrebbero influire sensibilmente sul budget delle vacanze. Inoltre, il salvadanaio della vacanza può essere intaccato anche dalle spese per l’elettricità, la doccia oppure il wi-fi, che non in tutti i campeggi sono comprese nel prezzo.

Campeggio in patria: economico e variato Il risultato del confronto (vedi tabella a destra) dimostra che nel computo dei costi complessivi i campeggi svizzeri reggono il confronto sul prezzo con l’estero o sono addirittura più a buon mercato. Includendo i costi di viaggio, il Camping TCS di Lugano-Muzzano è addirittura il meno caro dei cinque

campeggi selezionati. Ma allora perché molti campeggiatori intraprendono la lunga strada per l’estero? La risposta più frequente è breve quanto banale: il mare! Vero, la Svizzera non ce l’ha. A questo punto, però, è opportuno spezzare una lancia a favore del meraviglioso e variegato mondo del campeggio elvetico. E dobbiamo anche aggiungere che il campeggio di Muzzano è sulle rive del lago di Lugano.

A partire dai tipici attributi svizzeri come l’affidabilità, la pulizia e la sicurezza, gli ospiti sanno quel che li aspetta e possono godersi le vacanze serenamente con la consueta alta qualità. E la Svizzera può competere con l’estero anche per quanto riguarda il paesaggio e la cultura. Praticamente nessun altro

FOTO ALD

M

olti appassionati nostrani del campeggio si recano in ferie nei Paesi vicini, in Germania, Francia, Italia o in Croazia. Là infatti tutto sembra meno caro! Ma è proprio così?

CLUB Paese combina diversità culturale e paesaggi mozzafiato in uno spazio così ristretto come la Svizzera. Tutto è raggiungibile in breve tempo, sia che si voglia trascorrere le ferie vicino ad una città, accanto ad uno specchio d’acqua o ancora in montagna. L’eccellente infrastruttura e le molte attraenti proposte turistiche, come ad esempio il «Grand Tour of Switzerland», offrono fantastiche occasioni per scoprire il Paese in camper, in roulotte, caravan o perfino in tenda.

Gli amanti della natura vi trovano quel che vogliono, che siano appassionati di sport all’aperto, amanti della libertà, famiglie, coppie, giovani o anziani.

E chi ha ancora bisogno del mare?

Pensando all’ambiente Ci sono molti motivi per passare le ferie in Svizzera. Altrettanto importante dei costi, delle condizioni dei campeggi e dell’offerta turistica è l’aspetto ambientale. Chi si risparmia un viaggio oltre

frontiera, provoca automaticamente anche meno inquinamento ambientale. Il campeggio è anche questo: trascorrere un bel periodo in mezzo e con la natura… non a spese della natura. Inoltre: chi sceglie una destinazione nelle vicinanze, oltre a produrre meno CO2, guadagna anche più tempo per le vacanze. Tempo da spendere ad esempio in escursioni, attività sportive o culturali o anche solamente per rilassarsi, riprendersi e assaporare. ◆

TCS CAMPING: IL CUORE DEL CAMPEGGIO

FRANCIA Camping les Mûres ★★★★ 2721 Route du littoral, F-83310 Grimaud

CROAZIA Lanterna Premium Camping Resort ★★★★

Apertura 2019: 06.04–13.10

Lanterna 1, HR-52465 Tar

Superficie: 11 ettari

Apertura 2019: 19.04–28.09

Piazzole per turisti: 637

Superficie: 83 ettari

tcs.ch/socio-camping

Alloggi glamping: 100

Piazzole per turisti: 1631

Posizione: mare (Costa Azzurra)

Alloggi glamping: 945

Offerta dell’infrastruttura: ristorante, shop camping-des-mures.com

Avete mai pensato a diventare soci di un TCS Camping Club? Tra l’altro, approfittate di riduzioni convenienti e innumerevoli proposte, come ad esempio fino al 20% di sconto sui campeggi del TCS, sulla Camping Card International e la Camping Key Europe, la guida dei campeggi gratuita, soccorso in caso di guasti o incidenti per camper fino a 7,5 tonnellate e roulotte fino a 3,5 t, sconto sugli accessori da campeggio, assicurazione sull’equipaggiamento e responsabilità civile, premi ridotti sull’assicurazione TCS per camper, così come attività del club e manifestazioni.

Posizione: mare (Istria) Offerta dell’infrastruttura: ristorante, shop camping-adriatic.com

Quale principale gestore di campeggi in Svizzera, il TCS desidera condividere con chi è interessato il suo bagaglio di esperienze e la sua competenza – e lasciarsi anche ispirare. «CampingInsider», la guida digitale per il campeggio, offre tutto quello che bisogna sapere in questo campo. camping-insider.ch

Paragone dei prezzi per 2 settimane di vacanza in camping TCS Camping Camping am Vela Blu Lugano 4* Nordseestrand 4* Camping Village 4* lago di Lugano, Mare del Nord, Mar Adriatico, parcella standard 80 m2 piazzola 90 m2 piazzola B 70 m2 13–27.07.2019 13–27.07.2019 13–27.07.2019 Prezzo in fr./14 giorni (corso euro-franco: 1.14, stato 12.3.2019)

Camping les Mûres 4* golfo S. Tropez, piazzola comfort plus 80–100 m2 13–27.07.2019

Lanterna Premium Camping Resort 4* Mar Adriatico, piazzola comfort 80–120 m2 6–20.07.2019

Soggiorno 2 adulti e 2 ragazzi (5+12 anni), incl. parcella, tassa soggiorno, cane, auto Spese in loco Acqua, doccia, corrente, wi-fi, rimorchio

1230.60

772.46

1370.96

1159.33

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(87.90 al giorno)

(55.18 al giorno)

(97.93 al giorno)

(82.80 al giorno)

(91.37 al giorno)

0.00

108.53 (7.75 al giorno)

0.00

41.04 (2.93 al giorno)

0.00

Viaggio (andata e ritorno) Costi veicolo fissi e variabili, carburante, pedaggi secondo il calcolatore d’itinerari TCS. Partenza/arrivo: Bahnhofstr. 5, Urtenen-Schönbühl Totale

280.00

per doccia, corrente e wi-fi 688.00

628.00

788.00

854.00

542 km, 102 kg CO2

1862 km, 354 kg CO2

1308 km, 248 kg CO2

1436 km, 272 kg CO2

1644 km, 312 kg CO2

1518.60 fr.

1569.00 fr.

1998.95 fr.

1988.35 fr.

2133.20 fr.

Campeggio Posizione Periodo

per wi-fi

aprile 2019 | touring

61

CLUB

Glamping sempre sulla cresta dell’onda In alta stagione nei campeggi TCS gli alloggi glamping fanno spesso il tutto esaurito al punto che molte richieste di prenotazione devono purtroppo essere respinte. Per venire incontro alla domanda in aumento di «campeggio glamour», il dipartimento TCS Camping amplia la sua offerta annualmente.

Quest’anno verranno introdotti altri 30 alloggi glamping, portando così il numero totale a 224. Oltre alle ben collaudate strutture in affitto, si aggiungono anche delle novità. Alcune ve le presentiamo qui di seguito.

TESTO CHRISTINE ULLMANN, TCS CAMPING

In voga

Di lusso

Nel Camping TCS Interlaken ci sono a disposizione cinque nuovi Molo. Il confortevole box alla moda, con finestre e griglia di ventilazione, offre due letti singoli nonché una mensola, uno specchio, un ventilatore e ganci appendiabiti. Questa struttura si adatta bene a un pernottamento semplice, ma comodo.

Le Mobilhome eleganti e lussuose nel Camping TCS a Lugano-Muzzano soddisfano le esigenze più esclusive. Con una stanza da letto per i genitori e due stanze per i bambini, offre spazio fino a un massimo di sei persone. Oltre a una cucina completamente attrezzata, un soggiorno e una sala da pranzo, dispone di due stanze da bagno con doccia e un wc separato. Una spaziosa terrazza in legno con tappeto erboso è garanzia di rilassamento all’aria aperta. Queste Mobilhome sono ideali per famiglie alla ricerca di un ambiente intimo e confortevole.

Il rustico

Senza fronzoli Il Biwak offre un soggiorno in piena natura, tuttavia in un ambiente protetto. Il bivacco su palafitte offre un confortevole posto per dormire per due persone in alto e per mangiare e semplicemente godersi dei momenti seduti all’aperto in basso. È l’alloggio ideale per chi vuol sentirsi a diretto contatto con la natura, ma che desidera anche la garanzia di un sonno riposante. I Biwak sono offerti nei Camping TCS a Bönigen-Interlaken, Gampelen, GinevraVésenaz, Martigny, Salavaux e Gordevio.

62 touring | aprile 2019

Il romantico L’AirLodge, strutturato su due piani e costruito con materiali naturali di alta qualità, offre spazi ariosi veramente accoglienti: un alcova per due bambini, una cucina, un bagno al pianoterra e una camera doppia con letto a baldacchino con vista sul cielo al piano superiore. Un tavolo da pranzo con sedie e una terrazza completano l’offerta. Gli AirLodge, che uniscono alla perfezione spirito romantico e avventura, si trovano nel Camping TCS di Sion.

FOTO TCS

Nel campeggio di Sion si punta ancora di più sul comfort tipicamente svizzero: quattro chalet di alta qualità con legno profumato sono a disposizione per il glamping. Gli chalet sono perfetti per famiglie fino a un massimo di quattro persone. Una piccola cucina arredata con cura, una stanza da bagno e una terrazza creano l’atmosfera ideale per un soggiorno all’insegna del relax. Gli chalet soddisfano le esigenze di tutti coloro che apprezzano un ambiente rustico, ma non vogliono rinunciare al comfort.

Per il 50° anniversario

il cronografo RETRO DELLA CASSA:

Riporta il logo SPIRIT OF CONCORDE e il numero progressivo individuale

SCATOLA DI PRESENTAZIONE: L’orologio è custodito in un raffinato astuccio

DETTAGLI PRESTIGIOSI:

OCCASIONE: il 50° anniversario del primo volo del CONCORDE

inossidabile, così come un quadrante blu scuro ispirato da una cabina di pilotaggio

AUTORIZZAZIONE: con licenza riconosciuta dalla Spirit of Concorde Ltd.

TIRATURA LIMITATA: l’esemplare è realizzato in tiratura mondiale limitata a soli 4.999 pezzi, numerati singolarmente

INFORMAZIONI IMPORTANTI: l’orologio da polso è munito di tre cronografi precisi, possiede una robusta cassa ed un cinturino in acciaio

Prezzo: Fr. 199.80 o 3 rate mensili di Fr. 66.60 (+ Fr. 11.90 spedizione e servizio) Numero del prodotto: 526-EAS02.01

Nel 2019 festeggiamo il 50° anniversario del primo volo del leggendario CONCORDE svoltosi nel 1969. Il volo di prova franco-inglese, che partì da Toulouse, si svolse ad un’altezza di 3.000 metri e durò circa 27 minuti. Era iniziata una nuova era nella storia dell’aeronautica. L’esclusivo orologio, autorizzato ufficialmente da SPIRIT OF CONCORDE, ricorda con eleganza proprio questo primo e memorabile volo.

L’esemplare rappresenta un omaggio prestigioso all’icona dell’aeronautica, che sfrecciò ad oltre il doppio della velocità supersonica. Possiede una solida cassa in acciaio temprato e un cinturino abbinato. Il quadrante blu scuro è ispirato dall’elegante design del Concorde, presenta tre cronografi con funzione stop ed il logo ufficiale SPIRIT OF CONCORDE. Questo straordinario omaggio all’arte ingegneristica franco-inglese è disponibile solo presso la Bradford Exchange ed è coperto dalla nostra garanzia di reso di 120 giorni. La tiratura mondiale limitata dell’orologio a soli 4.999 pezzi non desterà una grande eco solo tra gli appassionati di aviazione, bensì allo stesso modo ne rimarranno entusiasti anche i collezionisti di orologi di tutto il mondo. Prenoti pertanto adesso, subito, il Suo esemplare di “SPIRIT OF CONCORDE”.

No. di riferimento: 61052 / 526-EAS02.01 ❒ Sì, desidero ordinare l’orologio da polso

“SPIRIT OF CONCORDE”

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Garanzia di resa valida 120 giorni

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BUONO D’ORDINE ESCLUSIVO Termine di ordinazione: 6 maggio 2019

✃

Immagine ingrandita. Diametro della cassa senza corona: ca. 4,6 cm.

Lunghezza del cinturino comprensivo di chiusura: ca. 21 cm.

The Spirit Of Concorde © The Bradford Exchange

Tiratura limitata a 4.999 esemplari

Per ordinare online no. di riferimento: 61052 59422

Spedire subito a: The Bradford Exchange, Ltd. • Jöchlerweg 2 • 6340 Baar Tel. 041 768 58 58 • Fax 041 768 59 90 • e-mail: kundendienst@bradford.ch

Firma

Telefono

Trattamento dei dati personali: Trova informazioni dettagliate sulla protezione dei dati alla pagina www.bradford.ch/datenschutz. La società The Bradford Exchange non Le invierà alcuna offerta per e-mail, telefono o sms.

Può modificare sempre, in ogni momento, le Sue preferenze di contatto, mettendosi in comunicazione con noi all’indirizzo o al numero di telefono indicati a lato. Qualora non volesse più ricevere le nostre proposte neanche per lettera, La invitiamo a comunicarcelo via telefono, e-mail o tramite lettera.

CLUB

Con il TCS verso orizzonti lontani Dopo aver prosperato in Romandia, sotto l’impulso del TCS Ginevra, l’organizzazione di viaggi del nostro club rivive all’insegna di TCS Viaggi Club, che acquisisce da quest’anno una dimensione nazionale.

Le spiegazioni del suo direttore designato, Henri-Pierre Galletti.

INTERVISTA DOMINIC GRAF, JÉRÔME LATHION | FOTO EMANUEL FREUDIGER

T

CS Viaggi è scomparso nel 2009, vittima della congiuntura. Ma l’avventura è proseguita su scala locale, grazie alla sezione ginevrina del club e poi di altre sezioni romande. Grazie a questo successo, TCS Viaggi Club è stato portato al fonte battesimale dalla direzione generale del TCS, con la volontà d’ampliare l’offerta a tutta la Svizzera. Il cinquantunenne Henri-Pierre Galletti, per ancora tre mesi direttore della sezione ginevrina a metà tempo, assumerà la direzione della nuova struttura a tempo pieno dalla prossima estate. La sua ambizione: rispondere alle esigenze d’evasione specifiche dei viaggiatori d’ogni età e d’ogni regione svizzera. Intervista.

Alcuni anni fa il TCS ha sacrificato la sua attività d’operatore turistico.

Come mai questa rinascita?

Per capirlo bisogna tornare al 2009, quando il TCS decise di vendere il settore viaggi al gigante Kuoni. Fu una scelta strategica, a quell’epoca comprensibile, poiché la concorrenza diventava insostenibile, rafforzata per di più dagli sviluppi d’internet. Date le sue dimensioni, il TCS s’era quindi ritrovato in difficoltà in quest’ambito. Ma si erano sviluppate diverse nicchie di mercato che corrispondevano alle attese dei soci amanti dei viaggi. TCS Ginevra ha dunque realizzato un progetto pilota nel 2013, sviluppando un’attività di operatore turistico, ossia producendo i propri viaggi e commerciandoli a piccoli gruppi francofoni. A Ginevra fu un successo, grazie alla competenza di specialisti dei viaggi TCS, guidati da Corinne Cayla, che hanno accettato di perpetuare la tradizione. Il concetto fu poi esteso con il contributo d’altre sezioni romande. Ed è stato curato da Mario Brunelli per la Svizzera tedesca. Il tutto ha suscitato l’interesse della direzione generale del TCS, che ha manifestato il desiderio di 64 touring | aprile 2019

Henri-Pierre Galletti dirige la piccola équipe di 5 persone. La sua missione è quella di dare una portata nazionale a TCS Viaggi Club.

rendere quest’attività nazionale e di riprenderla.

Quali sono le vostre specialità e qual è il vostro target?

Il nostro pubblico di riferimento, che ci testimonia una notevole fedeltà, è composto da sessantenni o da persone più anziane, sedotte dai grandi viaggi effet-

tuati in condizioni confortevoli, in gruppetti da 12 a 20 persone. È quindi una clientela che conosciamo bene e che rappresenta, in un certo senso, un club di viaggi in seno al club TCS, ciò di cui siamo fieri. La sicurezza della nostra organizzazione ci apre il mondo intero, da Capo Horn al Giappone, passando dalla Giordania o l’Iran. Nei prossimi mesi

L’ESPERTO TCS cercheremo prioritariamente d’ampliare l’offerta ai clienti svizzero tedeschi.

Abbiamo potuto proporre loro un primo viaggio in Cina alla fine del 2018. Un altro sarà proposto in Vietnam nel novembre 2019. Saranno sempre più numerosi a partire dal 2020.

I soci TCS beneficiano di condizioni speciali?

Che importanza attribuisce alla promozione e alla vendita online?

Per ora il nostro sito internet è adattato alla nostra clientela attuale, che ha bisogno soprattutto di un contatto umano, prima d’approvare l’acquisto. Ma verrà sviluppato quando la nostra offerta sarà completa e coerente. Internet e i social media devono invitare al viaggio e offrire una descrizione completa. Questo strumento seguirà l’evoluzione delle nuove nicchie, ad esempio i viaggi avventurosi concepiti per una clientela più giovane e connessa.

Qual è la sua principale sfida in qualità di direttore?

Per il nostro team la grande sfida consiste nel riuscire a far conoscere l’offerta su scala nazionale. Dobbiamo concederci il tempo necessario per rispondere alle attese locali. In questo contesto, abbiamo la fortuna di poter contare sulle sezioni del TCS, sempre ben informate sulle esigenze regionali. Nella Svizzera tedesca, alcune hanno già manifestato il loro interesse e si son dette pronte ad accoglierci questa primavera per delle presentazioni. L’altra sfida sarà quella di sedurre nuovi clienti su terreni in cui, a priori, non ci si aspetta il TCS. Dovremo farlo con credibilità e suscitando la fiducia.

Su quanti collaboratori può avvalersi per realizzare quest’ambizione?

Iniziamo in un ambiente da start up con un team di 5 persone molto esperte. Ciò ci permetterà d’essere pronti a rispondere alle esigenze del momento. Il nostro scopo non è quello di diventare una struttura enorme, bensì di sviluppare un’offerta che sia un plusvalore per la nozione di socio TCS, di creare un «club viaggio» in seno al club. ◆

IN VIAGGIO

Lavare il veicolo?

Se e dove si può

«

La primavera profuma di fresco.

Tempo di grandi pulizie, anche per l’auto. Ho il diritto di tirarla a lucido sul mio posteggio privato?»

PLAINPICTURE

La nostra offerta è aperta a tutti gli interessati, ma i soci TCS approfittano di prezzi preferenziali. Detto ciò, i clienti che viaggiano con noi diventano spesso soci, non fosse altro che per la sicurezza offerta dal Libretto ETI.

TESTO VERA BEUTLER

Talora non può farlo quando e dove vorrebbe: nella fattispecie ci sono infatti alcuni aspetti giuridici da tener presente. Altrimenti può succedere che la pulizia fai da te venga a costare più che portando la vettura all’autolavaggio.

L’ufficio addetto potrà altresì informarla in merito ad eventuali ordinanze rilasciate della polizia locale che proibiscano il lavaggio delle auto in determinate fasce orarie come sul mezzogiorno, nelle ore notturne o di domenica.

Innanzitutto occorre rispettare la Talvolta è il regolamento della normativa sulla protezione delle casa a contenere disposizioni acque. È infatti vietato incanalare al riguardo. Da notare poi che nel sistema idrico sostanze contasoprattutto in estate un’eventuale minanti. Se lava l’auto su una penuria di acqua potrebbe deterpiazza dove i residui possono infilminare restrizioni alle utenze: trare il suolo non dovrà utilizzare le autorità potrebbero infatti limidetergenti, pena multe anche eletare o vietare di lavare veicoli in vatissime. E questo vale pure per base al regolamento municipale prodotti che il fabbricante dichiara per la fornitura di acqua potabile. ◆ essere biodegradabili, il loro impiego è comunque sanzionabile.

Rischia di meno laddove il suo Vera Beutler, dr. iur. parcheggio sia attrezzato idonearesponsabile di «lex4you». mente per convogliare le acque reflue nello scarico delle acque luride.

LEX4YOU Tuttavia, si racco«lex4you» è una piattamanda quindi di forma interattiva di assicurarsi presso consulenza giuridica per il comune di resila vita di tutti giorni – denza se l’allaccio comprensibile, attuale a fognature sepae pratica.

Il TCS è al vostro fianco per rate basta o se vile questioni giuridiche. gono altre prescrilex4you.ch zioni applicabili. aprile 2019 | touring

65

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Attenti al phishing Chi non fa attenzione, viene agganciato facilmente dai cibercriminali.

Può succedere a chiunque La criminalità cibernetica è un tema serio. Un unico clic sbagliato può provocare grossi danni. I casi seguenti mostrano come i truffatori agiscono su internet. Adesso però ci si può proteggere.

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TESTO DOMINIC GRAF

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el 2016 l’Ufficio federale di polizia (Fedpol) ha trattato oltre 14 000 segnalazioni nel campo della cibercriminalità. Per la maggior parte si trattava di casi di frodi perpetrate mediante il cosiddetto pishing. Tramite siti web falsificati, e-mail o SMS si cerca di ottenere i dati personali e quindi commettere furti d’identità. Sul suo sito, il portale dei consumatori K-Tipp elenca centinaia di casi del genere, che dimostrano soprattutto una cosa: può succedere a chiunque.

False e-mail a nome di vere ditte Ad esempio, l’anno scorso i clienti della Posta si sono meravigliati non poco quando hanno ricevuto una fattura di svariate migliaia di franchi

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per merci che non avevano mai ordinato. Come si è appurato, erano rimasti vittima di pishing via e-mail. Attraverso un sito internet fasullo, che assomigliava molto a quello della Posta, hanno fornito i loro dati di login. Grazie ad essi i malviventi hanno ordinato merci dal vero conto dei clienti, che sono state poi indirizzate verso un ufficio postale e quindi prelevate. I clienti della Posta si sono resi conto della truffa soltanto dopo aver ricevuto la fattura salata.

Casi analoghi sono capitati anche a clienti Swisscom e utenti di Netfix: tramite e-mail false con i loghi e gli indirizzi originali è stato chiesto loro di saldare le fatture in sospeso. Attraverso un link si approdava su un

sito internet dove bisognava inserire i dati delle carte di credito. Hanno saputo di essere stati truffati solo con la fattura successiva.

Cosa fa il TCS? Al Touring Club Svizzero sta molto a cuore la sicurezza degli utenti di internet. In quanto membro della «Swiss Internet Security Alliance» (SISA) il club è impegnato attivamente a contrastare i pericoli digitali, con l’ambizioso obiettivo di far diventare la Svizzera il Paese con l’internet «più pulito» del mondo.

Tuttavia, il contributo maggiore alla lotta contro il cibercrimine è quello che può fornire ogni utente, attraverso l’informazione e la conoscenza. Sul suo sito, il TCS pubblica suggerimenti utili

Rappresentanza dei vostri interessi in tribunale

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Cancellazione di contenuti che ledono la personalità

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Recupero dei dati personali

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Sostegno piscologico contro cyberbullismo

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Monitoraggio dell’identità in tempo reale

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per navigare in rete in modo sicuro. Tuttavia, la sicurezza al cento per cento non esiste.

Se nonostante tutto si subisce un danno, i titolari di un TCS Libretto Protezione Internet possono contare sul supporto professionale, legale e finanziario del club (v. riquadro). ◆ aprile 2019 | touring

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FORUM

touring impressum Rivista del Touring Club Svizzero Editore Touring Club Svizzero Casella postale 820, 1214 Vernier (GE) Caporedattore Felix Maurhofer Vice caporedattori Marc-Olivier Herren Dino Nodari Redazione Aline Beaud Jérôme Lathion Juliane Lutz Dominic Graf Art Director Alban Seeger Responsabile foto Emanuel Freudiger Layout Andreas Waber Stephan Kneubühl Sara Bönzli Mathias Wyssenbach Assistenti di redazione Michela Ferrari (I) Tania Folly (F) Oliver Marti (T) Irene Mikovcic-Christen Corrispondenza Redazione Touring Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna Tel +41 58 827 35 00 touring@tcs.ch Tiratura Edizione italiana: 71 538 Totale: 1 190 995 Edizione/Marketing Reto Kammermann Pubblicità: Cumi Karagülle Roger Müller Chantale Hofer, verlag@tcs.ch TCS Viaggi Mario Brunelli Vantaggi socio Marcel Zimmermann Assistente prestazioni Club Dominique Voramwald Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 10 volte l’anno.

Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Produzione Swissprinters SA Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen Tel. 058 787 30 00

Scriveteci…

Qui vale la regola: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata.

Luna di miele con imprevisti Appena sposati abbiamo pianificato la luna di miele in Scandinavia con la nostra prima auto nuova di zecca, una Renault R8 Major del 1965. Su un’autostrada tedesca abbiamo improvvisamente notato qualcosa come enormi fiocchi svolazzanti attorno alla nostra auto.

Non era neve, ma particelle del telone con cui avevamo coperto i nostri bagagli sul tetto.

Il telone con la forza del vento si era praticamente ridotto a brandelli. Così siamo stati costretti a piazzare le valige sui sedili posteriori.

Il nostro viaggio romantico è poi continuato attraverso la Danimarca, la Svezia e la Finlandia. Una mattina al campeggio di Rovaniemi abbiamo notato che il proprietario di una NSU Prinz non riusciva a farla partire. Poco dopo anche la nostra vettura ha iniziato ad aver problemi al motore. Così l’abbiamo spinta fino ad una stazione di servizio. Ed il garagista dopo un controllo, ci ha detto: «Water in Bensin!». E così ci siamo resi conto

La R8 Meglio una gomma che acqua nel serbatoio!

che qualche ragazzaccio di notte al campeggio aveva messo acqua nel serbatoio: e la NSU Prinz e la nostra R8 erano state due vittime.

Susanne Schwab @

Cerchiamo: foto scattate dai lettori @ Nessuno dimentica la prima auto e neanche tutto quello che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa o divertente storia. Da inviare con una fotografia a: touring@tcs.ch

Pedoni non visibili

Il silenzio delle auto

Da ormai diversi anni la maggior parte degli automobilisti si attengono alla legge che li obbliga, nel loro interesse, ad usare le cinture di sicurezza. I pedoni, invece, sono ancora liberi di spostarsi senza particolari accorgimenti che li rendano ben visibili soprattutto prima dell’aurora e al calar della sera. Ciò è pericoloso per loro, sovente vestiti di scuro, anche se si trovano o si immettono (sovente all’improvviso) sulle strisce pedonali. Gli incidenti, anche mortali, sono piuttosto frequenti con conseguenze molto spiacevoli e talvolta traumatizzanti anche per i conducenti di qualsiasi veicolo. Se non è ancora previsto, trovo che sia urgente proporre a livello politico, magari da parte del TCS, di introdurre l’obbligo per i pedoni di contrassegnarsi con catarifrangenti.

Touring 12/1-2018/19, Esperto TCS

Corrado Orelli @

Ho letto con interesse l’articolo sul rumore stradale e i vari sforzi intrapresi per ridurlo da parte sia dei costruttori d’auto sia dell’Ufficio federale dell’ambiente.

L’inquinamento sonoro è un flagello che non concerne solo le città, ma tutto il territorio in un mondo che si sposta incessantemente in modo motorizzato sia ciò con auto, aereo, treno o moto. Mi disturba però la misura enunciata dall’Ufficio federale delle strade che chiede alle auto elettriche di «far rumore»! Capisco che il silenzio può essere pericoloso per ciechi e ipovedenti, ma è necessaria una legge per una lieve parte della popolazione (4%)? Per contro è difficile giustificare le somme investite per i rive-

stimenti stradali fonoassorbenti o la sostituzione di finestre isolanti. Quando negli anni Ottanta Ginevra rimpiazzava i vecchi tram con la nuova flotta, diverse persone si sono inquietate per gli spostamenti troppo silenziosi dei moderni mezzi ritenendoli fortemente pericolosi e probabile fonte di incidenti. Ora questi stessi tram ci sembrano rumorosi ma nessuno vuole dotarli di altoparlanti per segnalare il loro passaggio. E allora perché addirittura non pensarci ugualmente per le biciclette, per chi si sposta coi pattini a rotelle, chi fa jogging ecc.

Torniamo dunque a usare il cervello e smettiamo con le stupidaggini. E lasciamo che il canto degli uccelli ricopra i rumori prodotti negli agglomerati urbani.

Olivier Favre @

La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring (touring.ch).

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Un set di quattro entrate giornaliere di un valore totale di 96 franchi, generosamente offerto dal Tierpark di Berna.

La risposta corretta del concorso n. 3 era C.

Possono partecipare tutti i giovani lettori e le giovani lettrici di Touring della Svizzera e del Liechtenstein, a eccezione dei collaboratori TCS e dei loro familiari. I giovani vincitori del concorso «Tourolino» saranno estratti a sorte e avvisati personalmente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori verranno pubblicati sul sito internet di Touring.

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IN GIRO CON

MARCO AMMANN

Il Picasso degli ingranaggi Conosce nei minimi dettagli ogni vite, bullone e ruota dentata di un’automobile da corsa. Ex meccanico di famose squadre motoristiche, oggi il turgoviese Marco Ammann trasforma vecchie componenti di bolidi da corsa in opere d’arte.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

I

n pantaloncini corti e camicia hawaiana Marco Ammann sfoglia l’album delle fotografie accomodato sulla terrazza del suo appartamento a Ermatingen, nel Canton Turgovia. «Qui sono con Jean Alesi. Qui Hamilton è ancora un teenager ed eccomi accanto a Damon Hill… ah, guarda come Sebastian Vettel era giovane a quei tempi», commenta il 46enne le immagini che immortalano momenti della sua vita da meccanico.

Tra una frase e l’altra tamburella il sigaro nel posacenere in mezzo al tavolo. Il viaggio nel tempo attraverso l’album di fotografie di Ammann ci rivela chiaramente che un tempo lavorava nel cuore pulsante del circo delle corse – e oggi è ancora così, anche se in una funzione un po’ diversa.

Invece di riparare auto da corsa, come ha fatto per anni in tutto il mondo in qualità di meccanico per Audi Sport, BMW-Mini e Red Bull, oggi regala nuova vita a componenti non più utilizzabili. Viti, bulloni e altri piccoli pezzi – la maggior parte provenienti dal motore e dal cambio – li riceve direttamente e gratuitamente dalle scuderie. Li pulisce, li colora e li salda insieme.

Il risultato: sculture straordinarie e immagini tridimensionali. Non importa se orsi, fate o chitarre, in ogni caso nel processo creativo Marco 72 touring | aprile 2019

Ammann si affida alla sua fantasia.

«Una volta è capitato che volevo fare una giraffa, ma dato che non avevo abbastanza pezzi, ho optato per un lama», racconta il simpatico turgoviese. Dal 2009 ha prodotto una trentina di immagini 3D e una ventina di sculture. Per realizzare un’opera ha bisogno di almeno venti ore. «Ogni scultura e ogni quadro è un esemplare unico e racconta una storia», afferma e aspira con piacere il fumo del suo sigaro.

Un «Ammann» in casa Vettel e Mateschitz E chi compra la sua arte? Marco Ammann: «I miei clienti sono perlopiù appassionati di auto che sanno esattamente di quale pezzo d’auto si tratta – piloti di corsa, fan degli sport motoristici, ma anche musei di veicoli come ‹Autobau› a Romanshorn. Mi è già stato detto che la mia arte ha un’anima per il fatto che è costituita di pezzi d’auto da corsa originali». Tra i possessori di un originale «Ammann» si contano: Sebastian Vettel, il pilota DTM Mike Rockenfeller e il co-fondatore della nota casa produttrice di energy drink Red Bull Dietrich Mateschitz. È contento che la sua arte piaccia, soprattutto a chi capisce qualcosa del mondo dei motori. Il nome del turgoviese è in ogni modo ben pre-

sente nel circo delle corse grazie alla sua carriera di successo come meccanico, anche se a volte solo con il suo nomignolo: «Tra l’altro vengo chiamato ‹the crazy swiss guy› o il Picasso degli ingranaggi», ci rivela Marco Ammann sfoderando un ampio sorriso.

Le sue opere hanno un valore che oscilla tra 650 e 3000 franchi. Il ricavato non confluisce però nelle sue tasche, perché lo devolve ad organizzazioni caritatevoli. I proventi delle vendite più recenti ad esempio sono stati donati ad una fondazione per bambini malati di cancro sul Lago di Costanza. Il metalcostruttore guadagna i soldi come fabbricante. Su ordinazione realizza infatti manufatti speciali per diverse scuderie, come ad esempio un impilatore di pneumatici su misura per Audi Sport. Il mestiere effettivo rivela alcuni parallelismi con la passione artistica: «Anche nella mia professione devo essere creativo, saldare e lavorare in modo preciso – e in più ti dà da vivere bene», spiega Marco Ammann. ◆

«Una volta è capitato che volevo fare una giraffa, ma dato che non avevo abbastanza pezzi, ho optato per un lama» Marco Ammann fabbricante, 46, sposato, di Ermatingen (TG)

Sport motoristici e arte Marco Ammann dimostra che le due cose si sposano a meraviglia.

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GIOCA & VINCI

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GRANDI OCCASIONI

28 aprile:

per vincere

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OCCASIONE 1 – GIOCO PER I LETTORI IN PALIO lo smartphone iPhone X di Apple Valore CHF 796.– Con il suo brillante display, descritto dagli esperti come il migliore di sempre, il retro in vetro e la struttura in acciaio lucidissimo, l’iPhone X è davvero il massimo dell’eleganza.

Inoltre è leggero e si adatta bene alla mano nonostante le sue dimensioni. L’iPhone X non ha più tasti, dal momento che funziona esclusivamente tramite scorrimento delle dita e viene

sbloccato con un sistema di autenticazione facciale. La sua grande batteria consente di utilizzarlo per un’intera giornata senza problemi.

In media ogni quanti secondi nel mondo muore una persona in un incidente stradale?

Inviate un SMS con tmi041 xx (xx = secondi) al numero 5555

OCCASIONE 2 – SUDOKU 1

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IN PALIO un iPhone 8 64 GB di Apple Valore CHF 449.–

Valore CHF 699.–

L’ultimo Apple Watch 4 è un mini cellulare da polso. Rispetto ai modelli precedenti vanta uno schermo più grande e anche senza bordi e un’estetica estremamente raffinata. I sensori del touch screen sono installati sotto il cristallo di zaffiro, il retro è in ceramica.

I quadranti possono essere variati a piacere.

Il dispositivo dispone di diverse funzioni per la salute e il fitness, tra cui l’elettrocardiogramma, e l’orologio è in grado di inviare una richiesta di soccorso indicando la posizione.

L’iPhone 8 convince i collaudatori esperti con le sue brillanti prestazioni, l’eccellente lavorazione e la lunga durata della batteria. Applicazioni e siti web sofisticati funzionano perfettamente e in velocità. Il display riproduce fedelmente i colori, che vengono adattati alla luce ambientale grazie ad una nuova tecnologia, ed è particolarmente luminoso. La fotocamera consente di realizzare buone foto e video anche in qualità Full HD. Secondo l’IP67, l’iPhone 8 è protetto dall’acqua fino a 30 minuti ad una profondità fino a un metro.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse.

Inviate un SMS con scritto tmi042 e le tre cifre al numero 5555.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi.

Inviate un SMS con scritto tmi043 e le tre cifre al numero 5555.

Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Editoria Touring, Gioca & Vinci, Casella postale, 3024 Berna.

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Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein (che abbiano compiuto 16 anni di età). Non possono partecipare i collaboratori del TCS e i loro familiari. I vincitori e le vincitrici di «Gioca & vinci» saranno estratti a sorte tra tutti coloro che hanno risposto correttamente e avvertiti personalmente. I premi non possono essere cambiati né corrisposti in contanti. Non si tiene alcuna corrispondenza in merito ai concorsi e ai sorteggi. È escluso il ricorso alle vie legali.

TICINO Bollettino della Sezione Ticino

#4 | aprile 2019

Telepass: viaggiare sulla corsia preferenziale Si avvicina la stagione delle vacanze, dei viaggi e spesso la concentrazione di vacanzieri, sulle principali vie di transito, è la più alta di tutto l’anno. Sulle autostrade, ai parcheggi degli aeroporti ogni espediente è valido per evitare colonne e attese.

Uno di questi è sicuramente il Telepass, che ci permette di viaggiare su corsie preferenziali non solo in Italia ma anche in Francia, Spagna e Portogallo, senza dimenticare la Pedemontana.

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SEZIONE TICINO

Convocazione dell’Assemblea cantonale Quest’anno, come consuetudine, la rotazione delle regioni che ospitano la manifestazione ci porterà nel Mendrisiotto e più precisamente al Mercato coperto di Mendrisio.

L’Assemblea cantonale svoltasi nel 2015 a Mendrisio

L

’Assemblea generale ordinaria dei Delegati della Sezione è convocata per giovedì 16 maggio 2019, alle ore 18.

I lavori assembleari avranno come ordine del giorno: 1. L’approvazione del verbale dell’Assemblea generale ordinaria del 15 maggio 2018, svoltasi al Palazzo dei Congressi di Lugano.

2. La relazione presidenziale dell’avv.

Dott. Carlo Vitalini per l’anno 2018, con la consueta discussione e l’approvazione.

3. La relazione del tesoriere Piergiorgio Grassi sul conto d’esercizio e il bilancio al 31.12.2018, il rapporto dei revisori statutari e la discussione con l’approvazione.

4. Richiesta di un credito quadro per l’ampliamento del Centro TCS di Rivera.

5. Le nomine statutarie.

6. La determinazione delle tasse sociali per il 2020.

7. Eventuali.

Dopo i lavori assembleari il Capo filiale dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) di Bellinzona, ing. Marco Fioroni,

TCS SEZIONE TICINO

Punto di contatto via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici.

Impressum Bollettino ufficiale dei Soci TCS, Sezione Ticino Tiratura Edizioni Redazione Layout

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84 000 copie 10 volte all’anno Roberto Morandi Sara Bönzli

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aprile 2019

presenterà i progetti che ridisegneranno l’assetto stradale in Ticino.

Ricordiamo che l’Assemblea della Sezione Ticino è costituita dai 180 Delegati provenienti dai quattro Gruppi locali (Mendrisiotto, Luganese, Bellinzonese e Valli, Locarnese e Valli), suddivisi proporzionalmente all’effettivo dei Soci cantonali, dal presidente e dai dodici Membri del Comitato sezionale.

L’assemblea può deliberare su proposte individuali di Delegati e dei Gruppi locali, presentate per iscritto al Comitato sezionale almeno 20 giorni prima dell’assemblea generale ordinaria.

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SEZIONE TICINO

Gita per i Soci del Bellinzonese e Valli, il 14 e 15 settembre 2019

Cascate del Reno e Friedrichshafen Il Gruppo locale organizza una gita di due giorni alla scoperta di una splendida regione, a cavallo tra Svizzera e Germania, con la visita alle più grandi cascate d’Europa, quelle del Reno nei pressi di Sciaffusa e la città dello Zeppelin, Friedrichshafen, situata sulla sponda nord del lago di Costanza nella Germania meridionale.

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l programma, stilato in collaborazione con Redline SA di Airolo, prevede di raggiungere Neuhausen am Rheinfall, prima tappa del viaggio. Ci si imbarcherà poi sul battello per l’emozionante visita alle Cascate del Reno, dove si percepirà il possente ruggito dell’acqua.

Nel pomeriggio si potrà liberamente visitare Stein am Rhein, una delle più belle e meglio conservate città medioevali svizzere. Offre un ricco insieme d’arte, di cultura e di natura. Così come sono piene di colori le magnifiche facciate delle case che abbracciano la piazza del Comune. Si trascorrerà la sera a Überlingen, elegante città tedesca sulla riva

settentrionale del lago di Costanza, dove si pernotterà.

Il giorno successivo sarà la volta di Friedriechshafen, città che ospita il museo dello Zeppelin nel quale sarà organizzata una visita guidata. Il pranzo sarà poi servito nel castello di Brandis, per secoli la principale struttura difensiva del villaggio di Maienfelden, situato nella parte meridionale del centro storico.

Tariffe e iscrizione Il costo per persona in camera doppia è di CHF 320.00 (in camera singola CHF 380.00) e comprende il viaggio in

un comodo torpedone 4**** GranTurismo completamente accessoriato, il battello per la visita alle cascate del Reno, il pernottamento e la cena a Überlingen, l’entrata al museo Zeppelin, il pranzo a Maienfeld, le bibite ai pasti (¼ l di vino, ½ l di acqua, caffè) e l’accompagnatrice durante tutto il viaggio. È invece escluso il pranzo di sabato.

La gita è aperta ai Soci del Gruppo Bellinzonese e Valli ed ai loro familiari (per un minimo di 30 e un massimo di 54 partecipanti). Ci si può iscrivere dall’1 al 12 aprile 2019 solo tramite e-mail a sezioneTI@tcs.ch comunicando: nome, cognome, indirizzo completo, numero di socio TCS e numero dei partecipanti.

Gli iscritti saranno informati sulle modalità di pagamento della quota di partecipazione che dovrà pervenire entro e non oltre il 15 maggio 2019.

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SEZIONE TICINO Sconto

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Iscrizioni: sconto di 10 franchi per i soci TCS Il grande evento dedicato al movimento

Raiffeisen Walking Lugano Domenica 28 aprile 2019 torna Raiffeisen Walking Lugano, il grande evento della primavera ticinese dedicato al movimento. Verranno proposti percorsi walking e nordic walking di diverse distanze e difficoltà e un tracciato competitivo per corridori. Novità dell’edizione è il nuovo percorso «Special Olympics Walking».

L

’edizione 2019 proporrà, agli amanti della camminata, una vastissima scelta di percorsi di diverse distanze e livelli di allenamento e un percorso trail competitivo (Brè City Trail) per i corridori di 18.7 km e 700 m di salita. La grande novità di quest’anno è il percorso senza barriere e aperto a tutti «Special Olympics Walking», proposto in collaborazione con Special Olympics. Si tratta di un tracciato interamente pianeggiante, lungo 3.1 km, che percorre il lungolago, il Parco Ciani e le vie del centro cittadino. Un contributo da parte di Walking Lugano all’inclusione delle persone con disabilità.

7 percorsi walking e nordic walking La scelta è davvero vasta e vi è un percorso per ogni esigenza e livello di allenamento. Relax (6.8 km): pianeg78

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giante e pensato per le famiglie; Melide (7.2 km): tracciato in riva al lago che parte da Melide e arriva fino a Lugano; Panorama (10.7 km): media distanza e uno splendido panorama su Lugano; Agno (13.4 km): media difficoltà con partenza da Agno e arriva a Lugano; Challenge (18.7 km): la sfida per i più allenati che comporta la salita fino a Brè; Special Olympics Walking (3.1 km): accessibile a tutti e senza barriere; Lake and Walking (7.2 km): percorso che combina una tratta di battello alla camminata.

Da notare che i percorsi «Melide» e «Agno» risultano quest’anno leggermente più brevi rispetto al 2018.

Brè City Trail: la sfida per i corridori Anche nel 2019 verrà riproposto il percorso competitivo per i corridori «Brè

I soci TCS che si annunciano entro il 5 aprile presso la sede TCS di Rivera possono beneficiare di uno sconto di CHF 10 su tutte le quote d’iscrizione.

Le iscrizioni sono anche possibili online su www.walkinglugano.ch o www. biglietteria.ch tramite la polizza di versamento inserita nel flyer dell’evento (da richiedere a iscrizioni@walkinglugano.ch) o sul posto pagando un supplemento di 5 franchi.

Il ricavato andrà ad una dozzina di associazioni sportive e ricreative della regione, che in occasione della manifestazione metteranno a disposizione oltre 200 volontari.

City Trail» che parte dal centro città, raggiunge il monte Brè e rientra a Lugano (18.7 km; dislivello 700 m).

Si tratta dell’unico percorso dove è possibile correre ed è prevista una classifica finale con premio ai più veloci.

In passato la corsa ha consacrato quali vincitori due atleti di prestigio: Marco Gazzola nel 2016, notissimo maratoneta estremo; Roberto Delorenzi, il campione mondiale junior di skyrace (vincitore 2017 e 2018).

Un ricco pacco gara Il pacco gara comprende una bella borsa per il tempo libero griffata Walking Lugano, il pettorale con nome, una carta giornaliera Arcobaleno (2a classe, tutte le zone, valida il giorno dell’evento), il rilevamento del tempo, i rifornimenti, il servizio sanitario e buoni offerti dai partner.

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Corsi di perfezionamento della guida

Date in programma Moto

Auto

E-bike

La primavera è alle porte e finalmente arriva la stagione della moto. Dopo diversi mesi di inattività si è ancora in grado di condurre la propria due ruote in tutta sicurezza?

Se si desidera provarla in situazioni particolari, così da aumentare la propria sicurezza e quella degli altri, allora è il momento di iscriversi ad una giornata di corso suddivisa in teoria e pratica dove si approfondiranno nozioni sull’equipaggiamento idoneo, sugli pneumatici, sulle forze ed energie che agiscono durante la guida e sull’utilità dei sistemi d’assistenza in frenata.

Un’opportunità, durante gli esercizi pratici, per poter provare in tutta sicurezza il veicolo in frenata, in curva e quando si deve evitare un ostacolo improvviso.

Anche per gli automobilisti sono in programma i corsi di perfezionamento. La giornata ha lo scopo di mettere in pratica nozioni teoriche sulle aderenze, sugli pneumatici e sulle leggi fisiche con il proprio veicolo in pista. I partecipanti avranno la possibilità di cimentarsi in esercizi di frenata su differenti fondi con differenti aderenze, evitare un ostacolo improvviso, controllare una sbandata in curva in sotto e sovrasterzo.

Desiderate acquistare una e-bike oppure approfondire il corretto uso di questi veicoli.

Allora approfittate del corso di una mezza giornata (dalle 13.30 alle 17.00). Diversi modelli sono messi a disposizione durante il corso per poterli provare. Teoria e pratica permetteranno di conoscere la legislazione specifica, la tecnica di guida, la manutenzione idonea.

Durante gli esercizi pratici ci si cimenterà in prove di slalom, equilibrio ed esercizi di frenata.

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Aggiornamento per la 3ª età

Corsi OAUT (autisti professionisti)

Dal 1° gennaio 2019 la prima visita medica di idoneità alla guida è ora al compimento del 75. mo anno d’età. Il TCS propone un corso di aggiornamento e di perfezionamento della guida: aggiornamento delle nuove leggi della circolazione stradale (cartellonistica, precedenze, rotonde) ed esercizi pratici di guida (frenate d’emergenza su differenti aderenze) con il proprio veicolo in tutta sicurezza in pista.

I titolari di un certificato di capacità categoria D/D1 e C/C1 per ottenere e mantenere l’abilitazione alla guida professionale di un veicolo con più di 9 posti (autista compreso) devono frequentare 5 giornate di formazione periodica ogni 5 anni.

Il TCS propone regolarmente 5 corsi con tematiche e contenuti differenti, teoria e pratica con il proprio veicolo così da esercitare in tutta sicurezza la guida in situazioni particolari e reagendo in modo corretto.

Prossimi corsi a Rivera Moto: Auto: E-bike: 3ª età: OAUT:

domenica, 7 aprile (dalle ore 8.30 alle ore 16.30) sabato, 27 aprile; giovedì, 30 maggio (feriale, dalle ore 8.30 alle ore 16.30) giovedì, 9 maggio (dalle ore 13.30 alle ore 17.00) giovedì, 4 aprile; giovedì, 16 maggio (dalle ore 9.00 alle ore 16.00) mercoledì, 17 aprile; mercoledì, 15 maggio (dalle ore 7.45 alle ore 16.00)

Info ed iscrizioni al 091 935 91 21 e sul sito: www.tcs-ticino.ch

SEZIONE TICINO

Winteler Test drive day Mercedes-Benz e smart per testare di persona le caratteristiche e le performance delle vetture. Tutti coloro che faranno una prova su strada potranno partecipare al concorso per vincere un buono di 5000 franchi sull’acquisto di una vettura Mercedes-Benz nuova.

Il Winteler TEST DRIVE DAY si svolgerà anche quest’anno presso il Centro TCS di Rivera, dove saranno presentati il nuovo GLE, un SUV raffinato e intelligente, la sportiva nuova Classe B e i modelli elettrici smart EQ fortwo e forfour.

Naturalmente ci saranno anche la Mercedes-AMG GT, una vera icona dell’automobilismo e la nuova Mercedes-AMG A35.

Verrà offerta la possibilità di provare su strada una vasta gamma di vetture

I collaboratori Winteler saranno a disposizione sabato, 6 aprile 2019, presso il Centro TCS di Rivera dalle 10.00 alle 17.30 per una consulenza personalizzata. Durante la giornata sarà offerta una ricca grigliata.

Per ulteriori informazioni consultate il sito winteler.ch

La sicurezza viene anche dalla vista Le campagne di prevenzione «rifletti», promossa da «Strade sicure» e coordinata dal Dipartimento delle istituzioni per una condotta stradale responsabile da una parte e la visibilità fisica dall’altra, e «made visible» che si concentra su questo secondo aspetto e cioè farsi vedere,

hanno lo scopo di aumentare la sicurezza nel traffico. La Sezione Ticino del TCS offre un terzo supporto: gli occhiali che aumentano la visione in situazione di buio o sole accecante.

Diversi modelli, sviluppati appositamente proprio per gli automobilisti, sono

offerti allo shop di Rivera. I Soci TCS potranno usufruire di sconti che variano dal 10% al 30% aumentando la propria sicurezza e quella degli altri utenti della strada.

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aprile 2019

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touring

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SEZIONE TICINO

I nostri controlli in un colpo d’occhio!

Al Centro tecnico TCS di Rivera si effettuano controlli tecnici che permettono di meglio gestire la manutenzione della propria auto ed evitare costosi interventi che possono rivelarsi inutili.

Oppure nei casi in cui la garanzia sta per scadere e si vuole conoscere lo stato dell’auto. E ancora… si è stati convocati per il collaudo e si vuole sapere se l’auto è pronta a superarlo e con quali costi?

Si vuole acquistare un’auto usata e si desidera che sia una vera occasione?

Ecco che un controllo con la consulenza e l’esperienza di esperti permette di rispondere a molti quesiti.

Standard (60 min.)

Fanaleria, freni e ammortizzatori, tachimetro, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli) Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS 80 fr.

Pre-collaudo (40 min.)

Si valuta lo stato dell’auto, che deve essere presentata al collaudo ufficiale, ricevendo una lista dei difetti da riparare ed i relativi costi.

Prezzo: 120 fr.

Prezzo Socio TCS: 60 fr.

Pre-collaudo autofurgoni e Camper (50 min.)

Si valuta tutto lo stato dell’autofurgone o Camper che deve essere presentato al collaudo ufficiale. Per i Camper non è incluso il controllo del sistema a gas nella zona abitativa.

Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Pacchetto SOLO PER SOCI TCS: se durante il pre-collaudo non si riscontrano difetti, l’auto viene collaudata subito e si approfitta di uno sconto di fr. 30 sulla tariffa pre-collaudo

Test occasione (100 min.)

Fanaleria, Freni, ammortizzatori, tachimetro, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli), verifica carrozzeria (incidentata) Prezzo: 240 fr.

Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Test occasione con potenza motore* (140 min.)

Fanaleria, freni e ammortizzatori, tachimetro, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli), verifica carrozzeria (incidentata) con il controllo della potenza motore Prezzo: 300 fr.

Prezzo Socio TCS: 170 fr.

Test garanzia (100 min) Controllo delle parti coperte dalla Garanzia dell’auto prima che questa scada.

Prezzo: 240 fr.

Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Sicurezza (30 min.)

Fanaleria, freni e ammortizzatori, tachimetro, organi direzionali Prezzo: 100 fr.

Prezzo Socio TCS: 50 fr.

Potenza motore auto* (60 min.)

Controllo della potenza erogata dal motore per auto Prezzo: 180 fr.

Prezzo Socio TCS: 90 fr.

Potenza motore moto* (50 min.)

Controllo della potenza erogata dal motore per motociclette Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Tachimetro (50 min.)

Controllo della coerenza della velocità reale con quella indicata Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Piccoli controlli Controlli dedicati alla ricerca di specifici difetti secondo il tempo impiegato Per ogni 10 min.: tariffa 20 fr. tariffa Socio TCS: 10 fr.

«Ceck-up» vacanze (60 min) Partire senza problemi! Un controllo per evitare delle «panne» che possono rovinare le vacanze.

Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

* Per effettuare la potenza del motore si consigliano pneumatici di controllo forniti dal garagista. È sconsigliato effettuarla con pneumatici invernali, da corsa, nuovi o rigommati. Inoltre la potenza motore sarà spinta fino alla velocità massima indicata dai pneumatici.

Luogo e orari Centro tecnico TCS Via alla Chiesa 10, 6802 Rivera.

Orari d’apertura: lun-gio 07.30–18.00 ven 07.30–16.30 sab 08.00–12.00

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| aprile 2019

Appuntamenti Telefono: 091 935 91 35 Internet: tcs-ticino.ch e-mail: sezioneTI@tcs.ch

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