Touring 9 / 2018 italiano

LA RIVISTA PIÙ LETTA DELLA SVIZZERA

#9 | SETTEMBRE 2018 | FR. 4.50

INIZIATIVA PER LA BICI

Perché il TCS dice sì

152

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BAMBINI SULLA VIA PER LA SCUOLA

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Carriera nel settore auto

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SOMMARIO

24

Due consiglieri nazionali e l’iniziativa bici

Test Nissan Leaf, un’elettrica alla moda

11

32

Quota donne nelle professioni legate all’auto EDITORIALE

LA RIVISTA PIÙ LETTA DELLA SVIZZERA

dossier Cortesi, competenti e comprensivi

11 Carrozzeria bernese

i principio porto volentieri la mia auto in garage. i affascina vedere come il lavoro sia organizzato in modo efficiente e mi piace respirare l’odore di benzina, olio motore e vernice per carrozzeria. el mio garage i dipendenti sono cortesi e competenti. engo sempre informato su ci che deve essere fatto all’automobile e dopo il servizio, la riparazione o il cambio gomme non ci sono brutte sorprese. I veicoli sono sempre più complessi perch i numerosi sistemi elettronici devono funzionare in modo armonico. Affinch tutto fili liscio, sono necessari sia componenti di alta qualità sia un meccanico – pardon un meccatronico d’automobili – che tenga tutto sotto controllo. Certamente in avvenire questo mestiere diventerà ancora più impegnativo a causa dei nuovi sistemi di trazione. I retroscena di questa professione vengono trattati dalla redazione di Touring nel nostro dossier.

15 Presidente UPSA

D

Felix Maurhofer caporedattore

La maggior parte di chi vi lavora è donna Intervista a Urs Wernli su formazione e sfide future

mobilità 24 Iniziativa per la bici Il sì di Thierry Burkart e Matthias Aebischer per il 23 settembre

28 Collezionare dati auto I veicoli connessi moderni, vere centraline di raccolta dati

18 In forma per il futuro Tre giovani parlano del loro mestiere legato all’automobile

21 Auto, che passione!

Il presidente della Fondazione Hervé a Aigle e le oldtimer

Toyota Mirai ad idrogeno

36 COVER CREDITS: Foto: Pia Neuenschwander Trucco: Jarmila Kovacovsky Carrozzeria Kyburz: (da s.) Lisa Beeler, Laura Scorrano, Nadia Steiner, (sotto) Rahel Howald e Alexia Müller

settembre 2018 | touring

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SOMMARIO

39

Skoda Karoq, ben abitabile

55

Bollicine in Champagne

75

Successo per il 1° Camping Festival TCS

47

I miei vantaggi club 58 Ad Amburgo per Capodanno 61 Metà prezzo FFS vantaggioso 62 Eventi a prezzi scontati 65 Approfittare con Tina

Su e giù per il tratto svizzero della Via Alpina

tecnica 32 Test Nissan Leaf L’elettrica più venduta al mondo con nuovo design e autonomia

36 Idrogeno a bordo La Toyota Mirai al quotidiano e la Hyundai Nexo Blue Drive

38 Auto per famiglie Quanti seggiolini per bambini posso montare nel mio veicolo?

svago 44 Idee di passeggiate Porrentruy-Morat, Oberland bernese e consigli di sicurezza

55 Champagne in Francia Alla scoperta di una regione francese tra cantine e Reims

club

TCS Sezione Ticino

68 Rientro a scuola Prestare attenzione ai bambini sul tragitto casa-scuola

72 TCS Home Un progetto pilota del club per le urgenze domestiche

79 Assicurazione Auto TCS Sempre meglio paragonare le varie proposte assicurative

92 93 94 96 96 97 98

Tamaro: giornata delle famiglie Gita al lago di Garda Il Collegamento A2-A13 per il TCS Mendrisiotto: presenza TCS Mastercard TCS Assicurazione auto TCS Mobilità in tranquillità

rubriche 43/83 L’esperto TCS 80 Fumetto 84 Forum 84 Impressum 86 Tourolino 88 In giro con 90 Gioca & vinci

A scuola a piedi

68 Touring n. 10

Temi trattati nella prossima edizione della rivista: dossier sul bosco, test pneumatici invernali, reportage turistici da sei piccoli Paesi europei, auto nel lago: che fare?

Data di pubblicazione: 27.9.2018

settembre 2018 | touring

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FRA LE RIGHE

«Il tempo non aspetta nessuno.

Nemmeno te!»

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settembre 2018 | touring 7

Rischio passeggero Gli automobilisti giovani e maschi rischiano maggiormente di essere coinvolti in un incidente quando a lato siedono coetanei.

La pericolosità di portare un passeggero varia per età e sesso.

In Svizzera in tre quarti dei casi di incidente stradale grave il conducente era solo in auto. Tuttavia nel 18 percento degli incidenti il conducente viaggiava con un passeggero sul sedile accanto.

Lo mostrano le statistiche degli incidenti dal 2011. Quando i conducenti e i passeggeri interagiscono durante la guida, il viaggio può diventare pericoloso.

Lo rivela in dettaglio un nuovo studio dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi).

A dire il vero però il pericolo varia a seconda dell’età e del sesso dei passeggeri a bordo.

Stile di guida più pericoloso Sono soprattutto gli automobilisti giovani e maschi a costituire un maggior rischio d’incidente quando a bordo ci sono dei passeggeri altrettanto giovani.

L’upi spiega il maggior rischio con il

fatto che i giovani conducenti osano di più quando sono in compagnia di coetanei. Lo stesso effetto, anche se in forma meno pronunciata, si verifica con le conducenti femmine, non appena delle loro coetanee si trovano a bordo del veicolo.

Per contro, le passeggere hanno un influsso positivo sui conducenti giovani.

Lo stesso vale quando giovani conducenti sono accompagnati da persone di età maggiore: gli adulti influiscono positivamente sul comportamento dei giovani al volante. In genere, quanto più i giovani hanno esperienza di guida, tanto meno sono influenzati dal passeggero. Dato che soprattutto i giovani conducenti si lasciano influenzare dai passeggeri, l’upi consiglia di tematizzare il più possibile questo aspetto durante la formazione alla guida dei giovani conducenti.

Giovane e maschio Il passeggero può rappresentare un pericolo alla guida.

8 touring | settembre 2018

Buche stradali In realtà sono fastidiose, per non dire pericolose. E solitamente non c’è niente di divertente, ma questa lo è!

Un pesciolino rosso di plastica, conchiglie e alghe e un po’ di colore sono sufficienti per fare un mini stagno. L’artista Maren Dörwaldt ha decorato la buca a Mönchengladbach in Germania e l’ha poi conservata con resina sintetica. La sicurezza del traffico non ne ha risentito e il «cratere» nella strada non è un ostacolo.

LA CIFRA

350 È l’incredibile distanza in metri che abbisogna un battello Belle Epoque del Lemano per immobilizzarsi. A causa di crescenti inciviltà, la Compagnia di navigazione del suddetto lago (CGN) ha ricordato a nuotatori, a chi fa stand up paddle e altri naviganti che la precedenza è dei battelli di linea. Logico, se si pensa che per una curva servono 500 m di diametro. Vedi il video sul web.

Crociere un po’ più verdi Le crociere sono in voga e sembra proprio che lo resteranno ancora per tanto tempo. Tuttavia il bilancio ecologico dei giganti di lusso galleggianti è catastrofico. Viaggiano con olio combustibile pesante e inquinano l’aria con ossido d’azoto, anidride solforosa e particelle di fuliggine. Ora però la compagnia armatrice Aida Cruises, un marchio della britannico-americana Carnival Corporation, vuol dare il buon esempio in campo ecologico. La loro nuova crea-

LA FOTO

zione «AIDAnova» è la prima nave da crociera al mondo propulsa al 100 percento da gas liquido naturale (GNL), si legge nella dichiarazione della società.

In questo modo le emissioni di ossido di azoto possono essere ridotte sino all’80 percento e di CO2 del 20%. L’AIDAnova, che offre 2500 cabine, verrà battezzata il 31 agosto nel Cantiere Meyer nella tedesca Papenburg e il 2 dicembre salperà per il suo viaggio inaugurale in direzione delle isole Canarie.

LA PAROLA

Chademo, o «CHAdeMO», è la marca di gestione del nuovo sistema di ricarica veloce per batterie d’auto elettriche. Il termine deriva forse dal giapponese «Ocha demo ikaga desuka», che significa «Che ne dici di una tazza di tè». Allusione al tempo di ricarica di un’elettrica, che corrisponde approssimativamente ad una pausa tè.

ATTUALITÀ

FOTO MAURITIUS, KEYSTONE, ALD

SwissPass sullo smartphone Chi possiede un abbonamento generale oppure un abbonamento di percorso, ora ottiene un’alternativa digitale alla tessera. L’abbonamento pu essere connesso con l’App FFS Previe progetto anteprima o con quella di LS obil. Al momento del controllo i clienti devono soltanto mostrare il loro smartphone con lo S issPass digitale. Il controllo avviene mediante un codice R dinamico nonch una foto. Fanno eccezione i controlli saltuari oppure quando il personale non riesce a collegarsi con la banca dati.

Marriott fa qualcosa

5,8 milioni patenti el 201 ben 5, milioni di persone possedevano una licenza di condurre svizzera per autovetture. i queste, nel 201 hanno ottenuto la patente 000 persone, che corrisponde ad un calo del due percento rispetto all’anno precedente. La riduzione maggiore è stata registrata tra i nuovi conducenti dai 1 ai 25 anni.

L’ambiente soffre l’inquinamento causato dalle materie plastiche, ma ovunque si continuano a utilizzare imballaggi usa e getta di plastica.

Adesso arriott International vuole dare il buon esempio: entro luglio 201 , il gigante alberghiero vuole bandire dai suoi 500 alberghi le cannucce e i bastoncini per mescolare. La rinuncia alle cannucce è il metodo più semplice per far contribuire gli ospiti alla riduzione della plastica durante i loro soggiorni, scrive la società. Sinora negli alberghi arriott vengono usate un miliardo di cannucce di plastica all’anno.

Giardino autunnale el canton Turgovia ci sono due nuovi tour dei giardini contadini: le tappe riguardano graziosi giardini che possono essere visitati pure in bici. ell’itinerario iardini contadini – un viaggio nel tempo sono compresi i giardini della Certosa di Ittingen e anche del Castello Arenenberg. bauerngartenroute-thurgau.ch

settembre 2018 | touring

9

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DOSSIER

I colori sono la loro passione: Alexia MĂźller, Lisa Beeler e la responsabile della carrozzeria Kyburz Rahel Howald (da s.).

Ufficio?

Meglio laccar auto! →

settembre 2018 | touring

11

Ancora oggi sono rare le donne che svolgono mestieri nel settore auto.

Esistono tuttavia alcune eccezioni: la formazione di carrozziere verniciatore è molto richiesta dalle ragazze apprendiste. Visitiamo un’officina dove sono le donne ad avere in mano la pistola a spruzzo.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTO PIA NEUENSCHWANDER

L’

officina è piena di auto ricoperte da un telo, alle pareti sono appesi attrezzi e foto di modelli maschili che sfoggiano il petto scolpito. Nella carrozzeria bernese Kyburz lavorano cinque donne e solo tre uomini. Un rapporto a favore della componente femminile che si ripercuote anche sulla decorazione del garage. Da cinque anni Rahel Howald gestisce l’azienda ben avviata. A dire il vero, questa 35enne con i capelli tinti di viola voleva diventare

Anche in senso ironico: poster con uomini pin up alle pareti.

12 touring | settembre 2018

decoratrice di vetrina. Non trovando un posto da apprendista, il padre le propose di andare a dare un’occhiata da un amico che lavorava con l’aerografo. E si appassionò subito. Nel 1998 cominciò l’apprendistato di carrozziera verniciatrice, a quel diploma aggiunse pure la formazione di gerente d’impresa.

Lavoro creativo Dopo tanti anni di attività la passione per questa professione è ancora viva: «Facendo la verniciatrice d’auto posso

essere molto creativa e lavorare in modo artigianale come ho sempre voluto fare.

E la sera posso ammirare il risultato del mio lavoro».

Quando va nella cabina di verniciatura per un progetto speciale, ha un’idea di base, ma il risultato si crea nel momento di stendere il colore.

«Come se si dipingesse un quadro», afferma Howald.

Ciò che inoltre le piace è il fatto che i clienti prendono in consegna con gioia le auto rimesse a nuovo dopo aver subito incidenti. «Mi fa molto

piacere ricevere complimenti per il risultato del mio lavoro». Anche nel tempo libero esprime la sua passione per i colori. «Ho verniciato tutti i miei mobili e le pareti» afferma con un sorriso soddisfatto. E le auto sono da tempo un suo hobby. Ha tre Honda, un’Oldsmobile del 1955 e una Corvette del 1974.

Poche «lattoniere» Scegliendo questo mestiere Rahel Howald non è assolutamente un’eccezione. «Il 40 percento di tutti gli apprendisti che scelgono la formazione di carrozziere verniciatore, sono ragazze», afferma Angelo Miraglia, responsabile della formazione presso l’Unione svizzera dei Carrozzieri (USIC). È un lavoro artistico in cui sono necessa-

DOSSIER rie una conoscenza approfondita dei colori e un’abilità intuitiva, spiega cos iraglia il motivo dell’impressionante quota femminile. per quanto riguarda l’impegno fisico, il lavoro è fattibile. È

probabile che alcune ragazze si siano sentite incoraggiate ad intraprendere questa strada vedendo che esistono già alcune carrozziere verniciatrici. Per contro, altri mestieri del settore automobili-

Uno sguardo critico La perfezione è la parola d’ordine nell’officina bernese.

stico rimangono perlopiù dominio esclusivo degli uomini, nonostante che da tempo si siano aperti alle donne. Ad esempio la quota rosa fra gli apprendisti di fabbro di veicoli è solo dell’1%.

La professione è molto cambiata, ma rimane comunque impegnativa dal lato fisico , afferma l’esperto. Tra i carrozzieri lattonieri il 5% sono donne. In questo caso iraglia non riesce a spiegarsi il perch di una quota cos bassa. una capacità tecnica e l’attività è molto versatile: in un giorno si lavora su un veicolo ricco di alta tecnologia, il giorno dopo invece si ripara un modello più in là negli anni . Inoltre in entrambe le professioni vi è la possibilità di continuare a formarsi.

«Mi fa molto piacere ricevere complimenti per il risultato del mio lavoro» Rahel Howald

Occorre più tempo L’ nione professionale svizzera dell’automobile PSA punta molto sulle donne come ambasciatrici pubblicitarie per l’apprendistato di meccatronica di automobili, le manda alle fiere professionali e nei saloni dell’auto, le mostra sui prospetti e sui siti eb: tuttavia solo il 5% degli apprendisti nei mestieri che si sono sostituiti al meccanico d’auto sono donne.

Sembra che rimanga appiccicata l’immagine che è un lavoro sporco , afferma livier aeder, responsabile per il settore formazione presso PSA. Sussiste ancora una parte di meccanica, ma da tempo sono importanti anche competenze in elettronica, abilità in diagnostica e conoscenze informatiche . n altro motivo per cui molti piccoli garage incontrano difficoltà nell’impiegare delle donne, è la legge secondo cui nel caso di dipendenti di sesso femminile è obbligatoria una infrastruttura specifica come spogliatoi separati. a aeder è ottimista: È solo una questione di tempo prima che sempre più donne scelgano di abbracciare questo mestiere .

Tempo parziale

Ispirazione: la passione trasmessa dal padre ad Alexia Müller.

Applicazione: Lisa Beeler tratta le auto come se fossero sue.

Il padre di Ale ia ller ha trasmesso la passione per il suo mestiere alla figlia. La 2 enne di mpliz segue le sue orme e nella carrozzeria burz ha appena concluso il suo secondo apprendistato di carrozziera verniciatrice.

Il lavoro è impegnativo fisicamente, ma le piace poter rimettere a nuovo le auto.

Insieme a lei anche Lisa eeler ha terminato il suo apprendistato di quattro anni.

Il fatto che le sue coetanee si indirizzino piuttosto verso la formazione d’impiegata di commercio vedi bo non le interessa. ià da bambina ha giocato alle automobiline, ci racconta. poi si è informata su diversi apprendistati e settembre 2018 | touring

13

→

DOSSIER quello di carrozziera verniciatrice le è piaciuto di più.

La 1 enne di ienne con i capelli rossi racconta con entusiasmo come si mischiano i colori per ottenere la tonalità più bella e più adatta al veicolo. Tratta ogni veicolo come se fosse il suo e a volte il maestro deve ricordarle che non si deve esagerare. ntrambe desiderano continuare con la loro attività.

Il loro capo Rahel Ho ald rende tuttavia attenti sul fatto che non è facile riuscire a conciliare famiglia e lavoro. na riparazione non si compie in un battibaleno, bens ci vogliono in genere da due a tre giorni. dunque se si lavora a tempo parziale, spesso chi comincia il lavoro non pu concluderlo di persona, ma deve affidarlo ad un collega. È dunque necessario un team flessibile . Ho ald ha constatato che a partire dai

SCELTA DELLA PROFESSIONE 2017 – DONNE Arte: verniciature stile low rider messicane.

25 anni, quando viene il momento di mettere su famiglia, il numero di donne diminuisce. Il mestiere di carrozziera verniciatrice dà tante soddisfazioni, ma purtroppo presenta tuttora questo punto debole . ◆

1. Impiegato/a di commercio AFC profilo E + B

7705

2. Operatore/trice sociosanitario/a AFC

4113

3. Operatore/trice socioassistenziale AFC 2932 4. Impiegato/a commercio al dettaglio AFC profilo: consulenza e gestione merci 2644 5. Assistente di studio medico AFC

990

6. Assistente dentale AFC

958

7. Parrucchiere/a AFC

883

8. Addetto/a alle cure sociosanitarie CFP

872

9. Assistente commercio al dettaglio CFP

842

10. Assistente di farmacia AFC

838

Fonte: Ufficio federale di statistica

Le cinque donne della carrozzeria Kyburz: Laura Scorrano, Lisa Beeler, Rahel Howald, Alexia Müller e Nadia Steiner (da s.).

14 touring | settembre 2018

DOSSIER

«Di sicuro lo smartphone non sostituirà l’auto» →

TESTO DINO NODARI | FOTO PIA NEUENSCHWANDER

Il presidente centrale UPSA Urs Wernli ne è convinto, i mestieri nel campo automobilistico sono sempre ambiti.

settembre 2018 | touring

15

La mobilità individuale è a due passi da una svolta decisiva. Anche i garagisti sono sotto pressione. Urs Wernli, presidente centrale dell’UPSA prende posizione sulla formazione e sulle sfide future.

Oggi sulle nostre strade circolano molte più auto rispetto a 30 anni fa. Si potrebbe pensare che questi siano anni d’oro per le professioni del settore automobilistico. I garagisti sono contenti?

Urs Wernli: Naturalmente i garagisti sono contenti del loro lavoro, ma non sono nemmeno felicissimi. Nel nostro settore il cashflow e i margini sono troppo bassi.

Siamo contenti di riuscire a vendere circa 300 000 auto l’anno, nonostante l’accanita concorrenza. Ad approfittarne oggi sono i clienti dato che le autovetture non sono mai state così vantaggiose come ora in termini di potere di acquisto.

Tuttavia sembra che l’auto, soprattutto tra i giovani, non sia più tanto popolare.

In cima alla lista dei loro desideri sembra esserci lo smartphone.

È così, al giorno d’oggi i giovani non vogliono ottenere subito la licenza di condurre.

Ma dipende anche molto dal luogo di domicilio. Nelle aree urbane, dove esiste una rete di mezzi di trasporto pubblici capillare ed efficiente, i giovani tendono a usare raramente l’auto. Nelle zone di campagna invece l’interesse per la patente e per una propria auto è molto alto. Inoltre: ogni anno oltre 180 000 persone sostengono l’esame di guida. È una quota molto alta che smentisce la tesi di una disaffezione dei giovani nei confronti dell’automobile.

Ma è anche aumentata la popolazione della Svizzera.

È vero. Tuttavia penso che lo smartphone sia semplicemente un nuovo strumento moderno e che venga visto così anche dai giovani. Di si16 touring | settembre 2018

curo lo smartphone non sostituirà l’auto.

La mobilità sta cambiando radicalmente. Quali sono le sfide che devono affrontare i garagisti?

Prima di tutto la velocità del cambiamento e dall’altro anche la digitalizzazione che diventa sempre più importante.

E non da ultimo le aziende devono anche adattarsi permanentemente alle richieste degli importatori. La gamma dei modelli cambia spesso.

Quanto è importante la pressione esercitata dagli importatori sui garage?

È grande. Chiaramente un produttore ha delle esigenze ben determinate su come deve presentarsi un salone di vendita. A volte si perde il senso delle proporzioni. Riteniamo che spesso si esageri, anche per quanto riguarda la frequenza degli investimenti.

A volte viene addirittura richiesto un preciso arredamento dell’ufficio e un certo tipo di illuminazione. Non ci piace perché limita la libertà imprenditoriale dei concessionari.

In qualità di Unione professionale, avete una possibilità d’intervento?

Sì, questo tema ci occupa e ci preoccupa. Attualmente stiamo conducendo uno studio per capire quanto sia la dipendenza e la pressione esercitata dai fabbricanti sui concessionari. Non da ultimo stiamo studiando anche ciò che può essere intrapreso per opporsi a questa tendenza. E noi tentiamo anche di portare questa questione in politica.

Cosa dicono i produttori in proposito?

Dipende, ma lo tematizziamo in modo molto chiaro. In

fondo però è così che anche i produttori hanno un loro particolare focus imprenditoriale.

E questo rimane un punto sul quale non ci accorderemo mai.

La pressione dei produttori porterà a più grandi garage e alla fine dei garage di paese?

Si assiste in effetti a una concentrazione nei garage più grandi e nei gruppi di garage.

Gli showroom diventano più grandi, più belli e più moderni, che tuttavia presuppongono ingenti investimenti.

Ciò non significa però di certo la fine del garage di paese. In genere in Svizzera l’automobilista non viaggia più di 20 chilometri per portare il suo veicolo a fare il servizio e ripone una grande fiducia nel proprio garagista. Fintanto che rimarrà così, sopravvivranno anche i garage di paese. Inoltre una concessionaria deve anche pensare a come offrire ulteriori servizi legati alla mobilità.

Cosa intende in concreto?

Già da tempo ci impegniamo a convincere i garagisti, che sino ad oggi hanno venduto, riparato e sostituito auto, ad assumere il ruolo di prestatore di servizi di mobilità. In concreto pensiamo a offerte locali, come carsharing o abbonamenti per diversi veicoli.

Vi vediamo un grande potenziale e motiviamo i garagisti a offrire qualcosa di proprio e non ad aspettare che il produttore dia delle indicazioni.

E naturalmente qualcuno dovrà continuare a mantenere, riparare e pulire le auto.

Un tempo nessuno credeva che avrebbe funzionato: la vendita online di auto direttamente ai clienti, (v. Tesla). In futuro tutti compreremo auto sul web?

DOSSIER

«Ci impegniamo a convincere i garagisti ad assumere il ruolo di prestatore di servizi di mobilità» Urs Wernli

Il 67enne è il presidente centrale dell’UPSA, l’Unione professionale svizzera dell’automobile.

Direi che non sarà totalmente così. Chi desidera comprare un’auto, va da un rivenditore, per vedere, toccare e fare un giro di prova. Tesla sceglie la via del web per risparmiare sull’intermediario. Penso inoltre che se Tesla vendesse più esemplari, avrebbe bisogno anche di più punti vendita. I produttori tentano sempre di aumentare i propri margini. Se non avessero bisogno di rivenditori, anche gli altri produttori ne farebbero a meno. Ma non è possibile. Il consumatore desidera provare per scegliere la propria auto.

Non solo le vendite si fanno online, bensì anche le valutazioni. Cosa pensa delle piattaforme di valutazione per i garage?

Sono molto critico a proposito.

Il problema principale sono le valutazioni false (le cosiddette bufale), dunque valutazioni che non corrispondono al vero. È dimostrato che è molto difficile intervenire per evitare che vengano pubblicate e per correggere le bufale. In quanto associazione dobbiamo tenere sott’occhio queste piattaforme e fare in modo che venga fatto un controllo di qualità delle valutazioni. Ma non è possibile impedirne l’esistenza.

Oggi sono richiesti motori alternativi. Cosa significa per la formazione degli apprendisti?

Da tempo offriamo corsi a garagisti e formiamo nuovo personale qualificato. Inoltre nell’apprendistato è già integrato l’insegnamento delle nuove tecnologie. E comunque il funzionamento di un’automobile elettrica non cambia molto rispetto ad un’auto tradizionale.

Negli ultimi tempi la formazione è cambiata notevolmente. Infatti il meccanico per auto è diventato meccatronico.

Già 10 anni fa le formazioni di base del meccanico e dell’elettricista d’auto sono confluite nel meccatronico. Di recente abbiamo rivisitato ogni mestiere tecnico legato ai veicoli, adattandolo ai nuovi requisiti formativi. Sono richieste diverse competenze settorializzate e non si punta più alla formazione con orientamento professionale generalista. Così il focus cambia molto e contribuisce al fascino dei mestieri nel settore automobilistico.

Trovate ancora un numero sufficiente di apprendisti?

A dire il vero abbiamo pochi problemi, ma anche nell’occupazione dei posti di apprendistato siamo sottoposti alla pressione della concorrenza.

Ancora oggi le professioni in campo automobilistico sono le più ambite dagli apprendisti. Negli ultimi anni abbiamo una situazione stabile.

A cosa è dovuto questo fascino?

I giovani sono affascinati dalla tecnica, dalle performance e dalle varietà di modelli. Le auto odierne sono sempre più comandate da computer. Piace ai giovani perché grazie a tale sviluppo sono aumentate anche le sfide offerte da questo mestiere.

Le professioni in campo automobilistico attraggono anche le donne?

Assolutamente sì! Al momento le ragazze, a seconda della regione, sono tra il tre e il cinque percento degli apprendisti. E sono in aumento addirittura anche nel settore dei veicoli commerciali.

All’UPSA ci siamo fissati un obiettivo che va dal cinque al dieci percento. Dobbiamo essere realistici perché quello dell’automobile rimane comunque un mondo dominato dagli uomini. È necessario ancora del tempo e noi vogliamo esserci per accompagnare al meglio questo sviluppo. ◆ settembre 2018 | touring

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Pronti per il futuro Nel settore automobilistico il mondo professionale si trova in questo momento ad una svolta. Meccanici, ingegneri e consulenti di vendita d’automobili si devono adattare a nuove tecnologie ed esigenze. «Touring» ha incontrato tre giovani lavoratori che sono rappresentativi per il futuro del settore.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO MATTHIAS WYSSENBACH, EMANUEL FREUDIGER

T

anja Lamprian (17 anni), Aaron Hess (20) e Duga Hoti (26) condividono una passione: l’automobile.

Ben presto a tutti e tre è divenuto chiaro che avrebbero trovato la propria realizzazione professionale nel settore automobilistico.

Ma l’interrogativo sorge spontaneo: i mestieri imparati da loro tre – consulente di vendita, meccatronico e ingegnere – hanno ancora un futuro, se si considera il rapido e radicale cambiamento tecnologico e sociale che sta avvenendo nel campo della mobilità?

«Sì», sono concordi. I cambiamenti in atto non li fanno pentire della scelta presa, al contrario: «È un colpo di fortuna poter essere attivo proprio adesso in questo settore», afferma Duga Hoti, che ha terminato il bachelor come ingegnere in tecnica automobilistica alla Scuola universitaria professionale bernese (BFH) a Bienne. Prima del bachelor ha assolto un apprendistato come meccatronico di veicoli utilitari che gli ha fatto venire tanta voglia d’imparare. «Voglio conoscere in profondità i vari elementi che influiscono su un veicolo e poi riuscire a collegarli tra loro». In quanto ingegnere, ha esattamente le capacità e le possibilità di farlo, sostiene Hoti. Pure Tanja Lamprian, consulente di vendita di auto al terzo anno di apprendistato, nonché Aaron Hess, che ha appena terminato l’apprendistato di meccatronico d’automobili,

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tutti e tre guardano con fiducia al loro futuro professionale.

Professioni rielaborate Affinché le formazioni professionali riescano a far fronte alle attuali e soprattutto alle future esigenze e situazioni, devono essere adattate e dunque rielaborate. Già nel 2006, ad esempio, il mestiere del meccanico è stato sostituito dal meccatronico d’auto e le conoscenze tecniche classiche di manutenzione e riparazione di motore, trasmissione e telaio sono state completate con interventi su componenti elettriche ed elettroniche. All’inizio del 2018 è entrata in vigore l’Ordinanza sulla formazione professionale di base del meccatronico d’automobili.

«I nostri mestieri tecnici di assistente di manutenzione per auto, meccanico di manutenzione per auto e meccatronico sono stati totalmente elaborati e da agosto verranno applicati per la prima volta nella nuova forma agli apprendisti», spiega Olivier Maeder, direttore dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA). Oltre al cambiamento dell’orientamento – dall’accento sul mestiere alle competenze operative – sono stati elaborati anche i contenuti. La formazione professionale di base di quattro anni in meccatronico d’auto comprende cinque campi di competenze operative: controllo e manutenzione dei veicoli, sostituzione di parti usurate; collaborazione ai pro-

cessi aziendali, verifica e riparazione di sistemi, diagnosi di sistemi meccatronici. «In questi ultimi due campi di competenze operative sono state introdotte anche la riparazione di assistenti alla guida e di sistemi di trasmissione elettrici, ibridi e alternativi», spiega Maeder.

Tutte le basi necessarie Aaron Hess, che ha seguito ancora la «vecchia» formazione sulla base dell’Ordinanza federale del 2006, accoglie con favore l’evoluzione del tirocinio. Per svolgere il suo lavoro quotidiano, tuttavia, gli bastano le conoscenze e le abilità attuali. «Dopo l’apprendistato si hanno in mano tutte le conoscenze di base necessarie. Chi si vuole specializzare su un determinato motore, ad esempio quello elettrico, ha diverse possibilità di formazione», spiega Hess. In qualità di meccatronico ha addirittura a disposizione il know how necessario per svolgere lavori anche in altri gruppi professionali.

Personalmente preferisce lavorare su veicoli con motore a combustione. Anche nella vita privata del 20enne tutto ruota attorno alle auto. Nonostante abbia la patente da soli due anni, ha già posseduto dodici auto, che ha riparato e rivenduto. Inoltre ha fatto la scoperta delle corse automobilistiche. È ottimo dunque che ora, dalla ditta di formazione, il Garage Oetterli a Langenthal (BE), passi al nuovo datore di →

DOSSIER

IL MECCATRONICO Aaron Hess si sporca volentieri le mani. Usare il cacciavite su veicoli e motori è il suo hobby preferito, già da quando truccava il motorino. Una passione dunque sbocciata da ragazzo. Con l’apprendistato di quattro anni in meccatronico d’auto ha trasformato la sua passione in professione e con una media del 5,1 è uno dei migliori apprendisti del suo anno. Per questo in settembre potrà mettere alla prova il suo sapere agli Swiss Skills, i campionati professionali svizzeri. Il futuro, soprattutto dei motori elettrici, lo vede in modo positivo, anche se lui stesso ha benzina nel sangue. «Per me un veicolo deve ‹fare rumore e odorare› – sono due elementi che creano un’emozione», afferma Aaron Hess. Ciononostante è consapevole delle possibilità e dei vantaggi della mobilità elettrica e considera questo cambiamento in modo assolutamente positivo. «Anche se da privato circolerò il più a lungo possibile con motori a combustione, grazie alla mia formazione mi sento professionalmente pronto per questo futuro alternativo».

LA VENDITRICE Tanja Lamprian ha ereditato la sua passione per le automobili da suo padre. «Già da piccola mio padre mi portava con sé negli autosaloni e mi spiegava i veicoli», afferma sorridendo la 17enne.

In questo modo è sorto in lei l’interesse per il commercio delle autovetture e ha cominciato l’apprendistato in consulente di vendita presso Amag a Berna. Qui ha già assolto due anni di lavoro con successo e ora si rallegra per il suo ultimo anno di formazione professionale. A suo favore giocano soprattutto la capacità di apprendimento, l’affidabilità e la flessibilità, attributi questi che nel commercio di auto sono molto utili – soprattutto se si considerano i mutamenti in atto nel campo della mobilità. «Dobbiamo orientarci ai bisogni dei clienti. Sento che cresce l’interesse per i veicoli elettrici, però la domanda di auto con motore a combustione è tuttora preponderante». Adesso la ragazza si rallegra per il suo 18esimo compleanno e soprattutto per il fatto che finalmente potrà guidare un’automobile.

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DOSSIER lavoro Stadler Motorsport a Reinach (BL).

Tanja Lamprian ha appena cominciato l’ultimo anno di apprendistato come consulente di vendita d’auto. E si sente già a suo agio nel mestiere. «Il settore della vendita comprende molti campi di attività.

Durante la formazione come consulente di vendita nel settore dell’auto ricevo un’infarinatura in svariati campi – da un controllo nel deposito dei pneumatici sino alla contabilità passando dalla compilazione di dossier dei veicoli», afferma la 17enne. Apprezza pure le numerose possibi-

L’INGEGNERE A Duga Hoti piace riflettere, calcolare e avere idee.

Gli interessa la visione d’insieme, vuole capire i collegamenti tra le cose – dalla più piccola componente del motore sino alla strategia aziendale.

Si ha di fronte un giovane uomo che oggi sembra già un affermato CEO. Attraverso lo studio ha assorbito prima le basi di matematica, fisica, elettrotecnica e informatica e poi ha voluto applicare la teoria appresa in modo più pratico di quanto fosse previsto nella formazione professionale. Per questo motivo è entrato a far parte del progetto Formula Student, un team di studenti della Scuola universitaria professionale bernese con cui ha concepito e realizzato veicoli a trazione elettrica.

Inoltre in questo gruppo ha raccolto le prime esperienze di gestione del personale grazie alla carica di presidente. «Formula Student offre un quadro ideale in cui sperimentare, scambiare idee e soprattutto commettere errori e trarne insegnamenti», sostiene Duga Hoti. Nel frattempo lavora – anche grazie al suo impegno alla Formula Student – da MAN a Otelfingen, dove insegna tutto sui motori elettrici ai meccanici in veicoli utilitari.

20 touring | settembre 2018

lità di formazione continua, ad esempio il marketing. Finito il tirocinio sarà in possesso delle basi idonee a continuare a studiare. ◆ SwissSkills, i campionati delle professioni dell’artigianato, dell'industria e dei servizi si svolgeranno dal 12 al 16 settembre a Berna-Wankdorf. Il TCS è Presenting Sponsor per i giovani talenti UPSA.

DOSSIER

Custode e curatore di preziosi oldtimer René-Charles Rey, presidente della Fondazione Hervé a Aigle, vigila scrupolosamente su una collezione unica di venerabili veicoli, quasi tutti nati tra il 1920 e il 1940. Grazie alle sue cure funzionano ancora, ma faticano a sedurre un vasto pubblico nella sala d’esposizione. → TESTO JÉRÔME LATHION | FOTO OLIVIER VOGELSANG

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C

i sono incontri che contano. riginario del sud della Francia, Ren Charles Re non dimentica certamente quello con il medico, pilota e collezio nista di vecchie automobili acques Rodolphe de urs temberger 1 1 –200 , un vodese conosciuto con lo pseu donimo di Herv in un mondo di corse automobilisti che ormai lontano, dato che la sua carriera termin alla metà degli anni 1 50. Fu a entone F , nel 1 . Avevo 2 anni, venivo dal settore alberghiero ed Herv cercava qualcuno per occuparsi dei suoi affari e per guidare le sue autovetture da collezione. È da quel momento che ho preso il virus della meccanica , sorride il nostro

L’atelier accoglie per una revisione una Delage del 1938, uno dei gioielli della collezione.

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interlocutore, oggi settanta cinquenne.

Intorno a noi, nello spazio espositivo situato in una zona artigianale di Aigle , una collezione unica di una qua rantina di veicoli d’epoca ri uniti dal dottore originario di ont sur Rolle, la maggior parte datati tra il 1 20 e il 1 0. opo aver lasciato il ca stello di inc , nella regione natale del collezionista, le auto hanno trovato un’oasi nello Chablais vodese nel 1 . La Fondazione Herv è stata te nuta a battesimo nel 2000 e il fedele Ren Charles Re ne è da allora il presidente.

Il titolo non deve indurre a errore. A testimoniarlo il suo

avambraccio, segnato da un motore rovente: il presidente sa rimboccarsi le maniche e interviene anche sulla mecca nica di questi mezzi storici.

In questo caso quella di una elage del 1 3 , cilindri in linea, attualmente in revisione nell’officina. na rarità. non l’unica della collezione. In ef fetti, una berlina C.25 Aero d ne d’Avion oisin 1 35 , cilindri senza valvole, tro neggia in bella vista nella hall espositiva. e esiste un solo modello in uropa e si trova ad Aigle , sottolinea Re con fierezza. Poco oltre, una torpedo unica al mondo

E funzionano!

Rarità, eleganza, distinzione nella tecnica, tali sono i criteri

della collezione di Aigle, che presenta un’altra particolarità rilevante: tutti i suoi modelli percorrono ancora le strade. Il presidente li arieggia rego larmente in occasione di eventi, di rall storici o per il semplice piacere di guidarli. n piacere accompagnato da un rispetto che lui stesso evi denzia: Conosco bene tutti i miei veicoli, so ci che posso e non posso fare con loro. Ci sono delle auto moderne per la velocità. Se giocate un tiro mancino ad un oldtimer, lo pa gherete a caro prezzo. Sono veicoli da trattare coi guanti! . È vero che distruggere stupi damente un motore cos pre zioso pu portare a delle offi Celati dal cofano, otto cilindri in linea che hanno procurato una brutta ustione al presidente.

DOSSIER cine di riparazione lontane – fino in Svizzera centrale o addirittura all’estero – e dunque causare spese enormi.

Il rispetto che il nostro uomo dedica alle sue benamate dà i suoi frutti: i motori, affidabili e ben curati grazie al suo impegno, necessitano solamente dei lavori di manutenzione corrente. i sono formato alla meccanica grazie alla pratica, ma so anche fare delle buone diagnosi e posso farmi aiutare da amici in caso di bisogno , confida Ren Charles Re . na rete utile: la messa in circolazione di veicoli da collezione è sottoposta a severe esigenze e la preparazione di

UN PUBBLICO DI APPASSIONATI

un veicolo oldtimer, in vista di un rall , richiede mediamente una settimana di lavoro.

Un patrimonio da salvare

Il presidente, che mantiene l’opera in buona parte con i suoi fondi propri, si accontenta Il resto del suo tempo, il presidi questa frequentazione, fedente lo riserva ai compiti amdele soprattutto ad una passiministrativi e all’accoglienza one. al dei gruppi, che «Se giocate un tiro motto del riesce sempre a inmancino ad fondatore cantare grazie alla della collezisua conoscenza en- un oldtimer, lo one, di cui fu ciclopedica sulle pagherete a caro amico e collameccaniche di un prezzo. Sono boratore: tempo. Il tutto in veicoli da trattare n’auto, biuna dimensione sogna desipraticamente confi- coi guanti!» derare per denziale, dato che metà di possederla e per metà la Fondazione Herv accoglie di guidarla . ad Aigle non più di 00 visitatori all’anno leggere nel bo Stanco, si confronta oggi con più sotto , a cui viene chiesto la sua età e con le sue gambe un modesto prezzo d’entrata che talvolta soffrono sulle di 5 franchi.

dure frizioni. È per difficile trovare un successore e cos Ren Charles Re ha dovuto decidersi ad assumere una nuova carica amministrativa, forse la più importante: assicurare la perennità dei suoi bei gioielli storici. Sono in corso più trattative, ma è una la pista privilegiata che si fa strada: il useo Pantheon asel, a uttenz L , santuario nazionale dei veicoli oldtimer. A suo dire, il miglior scrigno per le rarità di cui si è a lungo occupato. ◆

La Fondazione Hervé è aperta da maggio a ottobre unicamente per i gruppi e su prenotazione. Informazioni e contatto all’indirizzo: fondation-herve.ch

Meno di 1000 visitatori all’anno ad Aigle? Una cifra a prima vista deludente che però non sorprende René-Charles Rey: «Queste auto sono belle, ma sono qui immobili.

Riscontriamo un maggior interesse del pubblico in occasione d’incontri o di rally all’esterno». In effetti le poche centinaia di persone che ogni anno aprono le porte della Fondazione Hervé sono soprattutto degli appassionati di rally storici, molti provenienti dall’estero, che fanno tappa nello Chablais vodese. Al momento è difficile sedurre un altro tipo di pubblico. Il presidente della Fondazione Hervé, con filosofia, ci dà la sua spiegazione: «L’interesse della gente va agli ‹youngtimer›, ossia i veicoli nati dopo gli anni 1960. Quelli che ospitiamo noi sono troppo vecchi per i gusti del pubblico».

Fierezza René-Charles Rey al volante di una MG che si è fatta notare alla celebre gara Ollon-Villars.

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CONTROPROGETTO ALL’INIZIATIVA PER LA BICI

«L’automobilista appassionato ha tutt’altro che da perderci» Il 23 settembre, il popolo sarà chiamato a votare sul controprogetto per la bici in seguito al ritiro dell’iniziativa eponima. Il TCS si unisce all’associazione Pro Velo nel sostenere quest’oggetto. Colloquio con i consiglieri nazionali Thierry Burkart, vicepresidente del TCS, e Matthias Aebischer, presidente di Pro Velo e del comitato d’iniziativa.

INTERVISTA ALINE BEAUD | FOTO EMANUEL FREUDIGER

D

ato che l’iniziativa «Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali», più semplicemente «Iniziativa per la bici», è stata ritirata dal comitato promotore, il prossimo 23 settembre i cittadini svizzeri saranno chiamati a votare unicamente sul controprogetto diretto del Consiglio federale.

Esso intende ancorare nella Costituzione federale la mobilità ciclistica, completando l’articolo 88 con un decreto. Così facendo pone la bici allo stesso livello delle altre forme di mobilità. Il TCS sostiene questo controprogetto assieme a Pro Velo. I consiglieri nazionali Thierry Burkart (PLR/AG), vicepresidente del TCS, e Matthias «In materia di Aebischer (PS/BE), bici, la Svizzera presidente di Pro è un paese in via Velo, ci spiegano perché è preferibile di sviluppo» infilare un SÌ nelle Matthias Aebischer urne il prossimo autunno.

Su cosa si vota il prossimo 23 settembre?

Matthias Aebischer: Nella Costi24 touring | settembre 2018

tuzione federale esiste un artipresidenza di Pro Velo, è di radcolo in cui è previsto che la Condoppiare questa cifra. A titolo federazione può sostenere delle comparativo, questa percenmisure volte alla sistemazione e tuale raggiunge il 23% in Danialla manutenzione delle reti marca e addirittura il 36% nei di percorsi e sentieri pedestri.

Paesi Bassi. C’è dunque un amL’obiettivo è quello d’includere pio margine di miglioramento. la bici in questo artiInoltre, pedalare fa colo. Ciò porterà ad bene alla salute ed è una pressione suppositivo in termini plementare sulle d’emissioni di CO2.

Ciò merita veracittà e sui comuni. mente d’essere soEssi dovranno infatti stenuto. trattare la questione della mobilità cicliAll’inizio il TCS stica alla stessa stres’opponeva all’inigua dell’auto, dei ziativa per la bici. trasporti pubblici o «L’aspetto del Ora sostiene il dei percorsi pedestri controprogetto quando intraprende- finanziamento è già regolato» diretto del Consiranno degli interglio federale. Per venti sul loro territoThierry Burkart quali ragioni? rio.

Thierry Burkart: L’iE perché si dovrebbe votare niziativa si spingeva troppo lonSÌ? tano. Si sarebbe privilegiata la MA: La questione della mobilità bici rispetto agli altri mezzi di ciclistica è ampiamente dibattrasporto. Siamo dell’avviso che tuta al Consiglio nazionale e essa debba essere considerata molto è già stato scritto a tal allo stesso modo che gli altri proposito nella stampa. Si è mezzi di locomozione, come avmenzionato come la Svizzera sia viene con il controprogetto. Un un paese in via di sviluppo per altro aspetto concreto è che la ciò che riguarda la bici. In totale, Confederazione eserciterà un solo l’8% della popolazione svizruolo di coordinazione. Anche le zera circola regolarmente in bici. vie ciclabili, come le strade o i Il mio obiettivo, durante la mia percorsi pedestri, non finiscono

→

MOBILITĂ€

Collaborazione inedita Thierry Burkart e Matthias Aebischer uniti per difendere il controprogetto per la bici.

infatti alla frontiera cantonale.

Sarà cos possibile una migliore armonizzazione di questa rete. È importante sottolineare che le competenze dei cantoni e dei comuni saranno mantenute. Inoltre, la semplice menzione della bici nella Costituzione rafforzerà la coscienza collettiva in merito alla separazione dei flussi di traffico, che è benefica per tutti in quanto aumenta la scorrevolezza del traffico e migliora «Il controprola sicurezza stragetto pone la dale. a numerosi decenni il TCS s’imbicicletta sullo pegna per questi stesso livello due temi. cco perdegli altri mezzi ch approviamo di trasporto» questo controprogetto e troviamo Matthias Aebischer che va nella giusta direzione.

Promuovendo la mobilità ciclistica, il TCS non ha paura di perdere i suoi soci a favore di Pro Velo?

T : o, perch i nostri soci sanno che la mobilità è un sistema globale e che uno non esclude l’altro. Favorendo la separazione dei flussi di traffico, si promuove anche la mobilità individuale. a sottolineato come, accettando questo controprogetto, l’automobilista fervente non avrà nulla da perdere. Anzi, ne potrà trarre beneficio. Le situazioni pericolose, e molto spesso anche quelle che provocano ingorghi, derivano proprio dalla giustapposizione dei diversi modi di trasporto. È nell’interesse di tutti separare i flussi di traffico, laddove è possibile.

Il controprogetto non privilegia la bicicletta e non obbliga nemmeno a usare la due ruote. da sempre il TCS s’impegna per la libera scelta dei mezzi di trasporto. Ci sarà valido anche in futuro.

Ma non teme comunque che agli automobilisti verrà a mancare un po’ di spazio

sulle strade?

T : S , qui ho qualche timore, ma questa situazione già esistente verrà attenuata con il controprogetto. uesto perch certe città desiderano evitare il traffico automobilistico ad ogni costo. ra, è possibile incoraggiare la mobilità ciclistica senza peggiorare il traffico individuale motorizzato TI . Il TCS pu collaborare strettamente con Pro elo e forse assieme possiamo far s che il TI non sia combattuto, ma che il suo posto sia giustificato. Son convinto che tale collaborazione porta proprio ad una più grande comprensione reciproca e che si tratta di un investimento per il futuro a livello politico.

Si possono veramente creare altre piste ciclabili? La rete ha ancora capacità?

T : elle aree urbane ci sono luoghi in cui è impossibile. ui si tratta allora di proporre delle soluzioni intelligenti per accre-

Matthias Aebischer (PS/BE), presidente di Pro Velo e del comitato dell’Iniziativa per la bici, consigliere nazionale.

26 touring | settembre 2018

MOBILITÀ

Thierry Burkart (PLR/AG), vicepresidente del TCS, consigliere nazionale.

scere la sicurezza stradale. on ci aspettiamo l’impossibile, ma bisogna tentare di farlo dove ci è fattibile.

A: gni situazione di traffico dev’essere esaminata individualmente. a, se lo si desidera, c’è ancora molto da fare in materia di separazione dei flussi di traffico. In certe situazioni, un piccolo cambiamento potrebbe fare la differenza. Contrariamente a 20 anni fa, esistono oggi numerose soluzioni intelligenti in quest’ambito.

deve aprire una nuova cassa per finanziare le piste ciclabili. l’investimento necessario per assicurare la sua funzione di coordinamento è minimo.

Per concludere, possiamo dire che quest’inedita collaborazione tra Touring Club Svizzero e Pro Velo si trasformerà in una bella e lunga storia d’amore?

E si può già stimare un orizzonte temporale per l’attuazione di questo decreto federale?

T : Sorrisi on ci sono storie d’amore du- «È possibile revoli in poliincoraggiare tica, si lavora la mobilità ciclicaso per caso. stica senza pegPer contro si è creata una sogiorare il traffico lida base di individuale fiducia. di motorizzato» certo vi faremo Thierry Burkart ricorso in futuro, per altre tematiche.

A: La base di fiducia è d’altronde l’elemento chiave della nostra collaborazione. ssa non è n cieca n eterna, ci sarebbe completamente apolitico. Tuttavia ci sono progetti per i quali un lavoro congiunto è possibile.

Ad esempio sul tema della sicurezza stradale: entrambi siamo sulla stessa lunghezza d’onda. ◆

Avrebbe un esempio?

A: Lo sviluppo della rete di piste ciclabili compete ai comuni e ai cantoni, è quindi difficile dare un orizzonte temporale poich ci è molto individuale. a certe città sono già a uno stadio molto avanzato.

A: La circolazione contromano per le bici sulle strade a senso unico, che evita importanti deviazioni ai ciclisti senza peggiorare il traffico automobilistico.

Oltre al sostegno del controprogetto per la bici, quali altri progetti del TCS sono orientati alla multimodalità?

E il finanziamento del controprogetto in caso di SÌ?

T : La questione del finanziamento è già regolata tramite il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato F STRA . La Confederazione non

T : C’è il nuovo societariato TCS, che aiuta il socio nel caso in cui non pu proseguire il proprio viaggio il giorno stesso a causa del ritardo o della soppressione del treno. n altro esempio è il servizio di soccorso per le bici da parte dei pattugliatori.

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Furti dati auto Sapete quanto spesso regolate il sedile o quando avete frenato di colpo l’ultima volta? No? La vostra casa automobilistica lo sa sicuramente. I costruttori sono diventati dei collezionisti di dati.

TESTO DINO NODARI | ILLUSTRAZIONE NICOLAS KRISTEN

N

ei primi sei mesi dell’anno in Svizzera sono state messe in circolazione 15 10 nuove automobili. Per la maggior parte si tratta di cosiddette connected car , ossia veicoli connessi, all’interno dei quali si trovano fino a 200 sensori.

La scheda SI integrata consente il trasferimento di dati di diversi gigab te all’ora. questi dati finora giungono esclusivamente al fabbricante dell’auto. i conseguenza l’automobilista diventa un cliente trasparente. Tuttavia, pochi sanno quali dati vengono raccolti ed esaminati. Si tratta di una quantità di dati gigantesca, come ha scoperto il club automobilistico tedesco A AC e più di recente anche il TCS. ci sebbene sia emersa soltanto una piccola parte di tutti i dati effettivamente raccolti e memorizzati. i sicuro molti sono di natura tecnica e servono alla sicurezza stradale, ma tra loro ci sono anche i cosiddetti dati utente . ueste informazioni sensibili sono adatte anche ad analizzare lo stile di guida del conducente e a stabilire un profilo dell’uso e dei movimenti del veicolo.

I dati utente possono essere trasformati in moneta sonante, e non sempre a vantaggio del proprietario del veicolo.

Cos , per esempio, sulla base della posizione esatta dei pedali del freno e dell’acceleratore, le società di leasing o le assicurazioni potrebbero ridurre le prestazioni dopo un incidente. ppure: chi circola troppo spesso con il motore ad alti giri oppure frena spesso a fondo, potrebbe presto essere classificato come un guidatore a rischio. Inoltre, i costruttori potrebbero indirizzare le loro vetture verso le loro officine convenzionate.

Pertanto il TCS rivendica un libero accesso ai dati, la loro sicurezza e la loro titolarità, che spetta al proprietario dell’auto e non al fabbricante. ◆

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Registratore di errori Annota avarie, errori operativi e manovre insolite, inclusi lo stato dei km e la velocità.

Multimedia I contatti del telefonino possono essere trasferiti e letti. I cambi di CD vengono contati.

Motore I tempi di percorrenza in autostrada, strade di campagna e di città vengono registrati separatamente.

Software La programmazione può essere modificata tramite telecomando ed eseguita una diagnostica a distanza.

MOBILITÀ

Conducente I requisiti sulla protezione dei dati sono chiari: il conducente deve potere controllare in modo facile e completo se e dove i dati sono tramessi dal suo veicolo.

Istanza indipendente La sicurezza informatica e la conformità con la protezione dei dati dovrebbero essere verificate da un’istanza neutrale, dalla quale il costruttore e il fornitore di servizi ricevono le informazioni rilevanti interessanti e il punto di vista dei clienti.

Fabbricante Con i dati del veicolo, le case automobilistiche possono, ad esempio, verificare le condizioni delle parti soggette a usura o gli intervalli di manutenzione. Tali informazioni contribuiscono anche a migliorare i componenti.

Garage liberi I garage non legati a una marca dovrebbero potere eseguire controlli anche durante il periodo della garanzia. Per farlo hanno bisogno dei dati dell’auto.

Garage di marca Secondo le norme dell’UE sulla manutenzione e il servizio, le officine convenzionate non dovrebbero avere una posizione di monopolio.

Navigazione A volte, ogni minuto la vettura invia dati sulla sua posizione non solo al fabbricante, ma anche a giganti di internet come Google o Apple. Vengono memorizzati i luoghi di parcheggio e le destinazioni del navigatore.

Autorità I dati del veicolo possono essere d’aiuto agli investigatori per accertare incidenti, furti o altri delitti.

Posizione del sedile Le modifiche della posizione del sedile sono registrate e quindi anche ogni cambio di conducente.

Airbag In caso di incidente, la centralina memorizza la velocità e la posizione dei pedali dell’acceleratore e del freno.

Sistemi di assistenza Qualsiasi cosa facciate, l’auto lo annota, di solito con il relativo stato dei km.

Fornitore di servizi Società di servizi come i servizi di collaudo o i club automobilistici fanno affidamento sui dati dei veicoli.

Assicurazione Sempre più spesso le assicurazioni propongono tariffe che premiano lo stile di guida difensivo, basandosi sui dati registrati dall’auto.

Mappe/app I dati di localizzazione anonimizzati contribuiscono a fornire informazioni stradali affidabili, segnalazioni di ingorghi o allerte meteo.

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MOBILITÀ

Automobile elettrica di Tribelhorn del 1908.

SOTTO CARICA

Quando l’auto elettrica batteva quella a benzina Già più di cento anni fa le automobili elettriche si confrontavano con i motori a benzina. Nella mischia di questa battaglia c’era anche il pioniere dell’elettricità svizzero Johann Albert Tribelhorn.

E

Alla fine del 1 secolo era ormai prevedibile che i veicoli trainati da cavalli sarebbero stati sostituiti dalla tecnologia. Tuttavia, non era ancora chiaro se dovessero essere spinti da motori elet30 touring | settembre 2018

trici, a vapore o a combustione. Tutte le trazioni avevano i loro vantaggi e i loro svantaggi. ppure il tempo sembrava maturo per i motori elettrici. el 1 per la prima volta un’automobile ruppe il muro dei 100 chilometri all’ora. L’auto elettrica a forma di siluro La amais contente dell’ingegnere belga Camille enatz sembrava aver fatto scoccare l’ora dell’elettricità sulla strada. Proprio in quel periodo, rientr in Svizzera dall’Argentina l’emigrante ohann Albert Tribelhorn. el 1 02 l’elettrotecnico costru la prima auto elettrica. all’industria di accumulatori svizzera Tribelhorn A di lten uscirono otto veicoli

elettrici e cinque motori marini. el 1 0 il sito di produzione per la costruzione dei veicoli fu spostato a Feldbach sul Lago di urigo. I veicoli erano apprezzati soprattutto dai medici di famiglia e dagli alberghi.

All’epoca della prima guerra mondiale si imposero anche i veicoli commerciali Tribelhorn, che, ad esempio, erano usati pure dalla posta, che allora si chiamava PTT. A quei tempi ohann Albert Tribelhorn e l’intera industria elettrica svizzera godevano di una grande reputazione.

L’imprenditore riusc a sviluppare un’azienda imponente, che costru pure una rete di stazioni di ricarica

pubbliche sul Lago di urigo.

A causa della rete stradale poco sviluppata, la scarsa autonomia dei veicoli non era un problema. A partire dal 1 20, per , nuove scoperte di giacimenti petroliferi e prezzi bassi portarono al trionfo dei motori a combustione. uesta trazione era considerata più sportiva e moderna. Fino al momento della sua morte avvenuta nel 1 25 Tribelhorn lavor come direttore della ditta costruttrice di veicoli elettrici lektrische Fahrzeuge A fag . Fino alla seconda guerra mondiale l’azienda costru diversi veicoli elettrici.

Attualmente la società è di proprietà della . lingler Fahrzeugtechnik A . ◆

PANTHEON BASEL

pantheonbasel.ch

TESTO DINO NODARI

-auto, e moto, e bici: il traffico viene elettrificato. egli ultimi anni questa tendenza ha portato ad un importante cambiamento nella mobilità individuale. a le trazioni elettriche non sono un fenomeno nuovo. Agli esordi dell’auto, venivano costruiti e venduti veicoli elettrici anche in Svizzera. Il nome ohann Albert Tribelhorn è un esempio di quei tempi pionieristici.

Con la mostra «Unter Strom», il Museo dei trasporti sarà ospite del Pantheon Basel fino al 21 ottobre che espone le pietre miliari della mobilità elettrica. Pantheon Basel, Hofackerstrasse 72, 4132 Muttenz; orari d’apertura: lu-ve: 10–17.30, sa-do: 10–16.30, entrata 10 fr.

IL CONSULENTE

Multe per tallonamento Con traffico intenso sulle autostrade è spesso pressoché impossibile mantenere una corretta distanza tra i veicoli. Tuttavia ogni conducente dovrebbe sforzarsi di mantenere sufficiente spazio dal veicolo che lo precede secondo la regola dei due secondi o mezzo tachimetro.

TESTO URS-PETER INDERBITZIN

N

on passa giorno che la polizia non fermi qualche automobilista prepotente che tallona sull’autostrada. Cosa spinga queste persone a simili comportamenti è difficile da capire: per arrivare a destinazione pochi secondi in anticipo, viaggiano a velocità fino a 120 km/h o addirittura oltre, sull’autostrada, a pochi metri dal paraurti di chi li precede e persistono in tale comportamento per chilometri e chilometri. In questo modo non mettono gravemente in pericolo soltanto loro stessi, ma costituiscono una seria minaccia per gli altri utenti della strada. Infatti il mancato rispetto della distanza di sicurezza è una causa frequente di incidenti.

Questi conducenti frettolosi e prepotenti sono giudicati con particolare severità. Recente-

mente il Tribunale federale (6B_1382/2017) ha confermato la condanna di un automobilista per grave infrazione delle norme sulla circolazione, poiché aveva tallonato a velocità autostradale numerosi veicoli per centinaia di metri alla distanza di soli 12 metri. Il conducente si è visto infliggere una condanna sospesa condizionalmente a 90 aliquote giornaliere di 290 franchi (26 100 franchi) e una multa di 6500 franchi. Oltre a ciò, di norma può essere imposto anche il ritiro della patente per almeno tre mesi.

Ritiro della patente Anche il conducente di un veicolo commerciale ha recentemente subito il ritiro della patente per tre mesi.

Questo autista viaggiava in autostrada sulla corsia di

che il mantenisorpasso, quando mento di un interun’automobile vallo sufficiente proveniente dalla tra i veicoli è norcorsia di destra malmente responin prossimità di sabilità del conduun’uscita, gli si era cente che segue. improvvisamente URS-PETER «Ogni conducente piazzata davanti INDERBITZIN è il solo responsacambiando corsia. consulente bile della necessaAnziché rallentare giuridico ria distanza riper avere di nuovo spetto al veicolo un sufficiente spache lo precede», questo il zio tra i veicoli, l’uomo aveva principio. tallonato l’auto a 100 km/h per 1500 metri a soli 10 meNon si può esigere, così tri. In questo modo, l’autista scrive il Tribunale federale era venuto meno al suo obbligo di ristabilire la distanza nelle sue motivazioni, che il veicolo davanti aumenti di sicurezza, sebbene ciò sala sua velocità per scongiurebbe stato possibile. rare il pericolo rappresentato Distanza anteriore dall’eccessiva vicinanza Nella sua esaustiva e interesdel veicolo che lo segue. sante sentenza sul tema della Questo porterebbe ad un’idistanza di sicurezza in auto- nammissibile distrazione strada (1C_26/2018), il Tririspetto a quanto capita bunale federale rammenta nel traffico. ◆

FOTOFINDER

Tallonamento «Ciascuno è responsabile di mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo davanti», secondo il Tribunale federale.

settembre 2018 | touring

31

TECNICA

NISSAN LEAF TEKNA

Un’automobile compatta

alla moda

Emotore elettrico, 150 CV W17,1 kWh/100 km (media del test), etichetta energia A Vautonomia: 234 km kpeso: 1623 kg (modello del test) P7,9 s da 0 a 100 km/h L41 590 fr.

L’auto elettrica più venduta al mondo ha fatto la sua muta.

Abbandonato il design iniziale fuori dal tempo, la Nissan Leaf offre un insospettato dinamismo e un’autonomia in crescita, anche se ancora un po’ tirata per i lunghi viaggi.

Design consensuale e più espressivo Accelerazioni e riprese vigorose Comportamento equilibrato Allestimento interno e rifiniture Comfort acustico

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Equipaggiamento completo (Tekna) Prestazioni garanzia (batteria 8 anni)

32 touring | settembre 2018

N

on occorre affatto uno stile contestatario per affermare la propria personalità elettrica. La linea della issan Leaf II diverge appena da quella delle compatte convenzionali. ualche lampo di luce blu sparso nell’abitacolo basta per sottolineare il lato altamente tecnologico di questa pioniera della mobilità sostenibile. Al di là del design piacevole, scopriamo una qualità percepita curata, non tanto diversa da quella proposta da una olf ben equipaggiata.

Joystick Design, la leva del cambio anche facile da usare.

Allestimento bello Abitacolo accogliente e rifiniture curate.

SCHEDA TECNICA VEICOLO PROVATO Nissan Leaf Tekna: 5 porte, 5 posti; 41 590 fr. (veicolo del test: 43 685 fr.)

Gamma: dalla Visia, 150 CV (35 790 fr.) alla Tekna, 150 CV, (41 590 fr.)

Opzioni: vernice metallizzata (740 fr.), sistema di parcheggio automatico (1355 fr.)

Garanzia: 3 anni/100 000 km di fabbrica, 5 anni/100 000 km sul sistema ibrido, 8 anni/160 000 km sulla batteria, 3 anni d’assistenza; garanzia corrosione: 12 anni Importatore: Nissan Center Europa, Urdorf, nissan.ch DATI TECNICI Motore: elettrico, 150 CV, 320 Nm; cambio a variazione continua, trazione anteriore; batteria ioni di litio 40 kWh. Peso: 1623 kg (veicolo del test), peso totale ammissibile 1995 kg, carico rimorchiabile –

Con più stile Fine del design «elettromobile», la Nissan Leaf esibisce linee gradevoli.

65%

Autonomia tirata nell’uso quotidiano

Motricità sul bagnato Configurazione del baule/modularità Nessun carico rimorchiabile

153 cm

Prestazione di ricarica ridotta in modalità veloce/24 ore necessarie sulla rete domestica passo 270 cm lunghezza 449 cm larghezza 179 cm bagagliaio: 385 litri pneumatici: 215/50R17, min. 205/55R16

I progressi sono tangibili anche sul piano tecnologico. A cominciare dal motore elettrico che adesso eroga 150 C 2 C e la capacità della batteria portata a 0 k h 1 k h . Con questi numeri, la issan Leaf flirta con accelerazioni da TI. siccome il telaio è incollato a terra – le batterie sono infatti poste al centro – ci si pu divertire a strapazzare questa compatta sui tracciati sinuosi. li ardori si raffreddano immediatamente appena l’occhio cade sulla strumentazione che mostra l’autonomia in rapido declino. Il terreno d’elezione della Leaf resta infatti la città e, cosa nuova, le medie distanze. È qui che apprezziamo la guida zen di quest’auto che si lascia spingere con un filo di gas emettendo un leggero sibilo. uest’ultimo contrasta con il bip sonoro che risuona penetrante all’inserimento della retromarcia. Per offrire ancora più comfort, la funzione e pedal inserisce un potente freno motore al momento di levare il piede dal gas. Il pedale del freno diventa quasi inutile. Anti stress.

Autonomia da sorvegliare In effetti lo stress a bordo è piuttosto legato all’autonomia. essun cruccio nel traffico d’agglomerato dove la media di 23 km rilevata durante il nostro test non impone frequenti ricariche della batteria. Le cose si complicano invece quando si intende fare un tragitto del tipo erna inevra. iacch l’autonomia alla velocità di 120 km h precipita letteralmente, bisogna per forza trovare una colonnina di ricarica rapida di standard Chademo, senza la quale bisognerà lasciare la Leaf ferma per una mezza giornata ad una colonnina tradizionale.

L’interconnessione del navigatore con la rete di stazioni di ricarica non cambia le cose. uesta issan Leaf ultra equipaggiata è comunque attrattiva. Tanto più che il prezzo è sceso di una decina di migliaia di franchi. ◆ settembre 2018 | touring

33

→

TECNICA

CHECK-UP TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Accelerazione (0–100 km/h): Elasticità: 60–100 km/h (in modalità D) 80–120 km/h (in modalità D) Diametro di sterzata: Frenata (100–0 km/h):

7,9 s 4,4 s 5,8 s 11,8 m 37,2 m

TCS MoBe: Herbert Meier

Insonorizzazione: 60 km/h: 57 dBA 120 km/h: 68 dBA COSTI DEI SERVIZI (km/mese)

ore mano d’opera (fr.)£1 15 000/12 1,4 235.– 30 000/24 1,5 278.– Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 17,6 3305.– 1

incl. materiale

COSTI D’ESERCIZIO km/anno ct./km

fr./mese fissi variabili 15 000 0.70 605.– 268.– 30 000 0.46 605.– 536.– Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr.

(UFS), agenzie Nissan: da 84 a 187 fr.

Ben accessibili, le prese di ricarica.

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (CEE 80/1268) urbano extra urb. misto Fabbrica – – 20,6 0 g/km Emissioni di CO2 (carburante): Media svizzera di CO2: 133 g/km Etichetta energia (A–G): A CONSUMO DEL TEST 17,1 kWh/100 km autonomia: 234 km TCS normalizzato: 19,5 kWh/100 km batteria ioni di litio: 40 kWh Video del test

D'altri tempi, l'architettura del bagagliaio.

Spalle muscolose La poppa non è priva di carattere.

tcs.ch/ portale-video

Dettagli Nissan Leaf Tekna CARROZZERIA Questa 2a versione esibisce un design dinamico molto più attrattivo. La capacità del bagagliaio è nella norma. Peccato che l’accesso sia intralciato da una soglia ingombrante e che la modularità sia obsoleta. Diametro di sterzata importante.

ABITACOLO La presentazione interna è moderna e la qualità percepita ha ora un livello elevato.

Intuitivo, il sistema di infotainment è dotato di tutte le funzioni comuni. Nessuna regolazione longitudinale del volante.

COMFORT Il livello di comodità è generalmente elevato. A bassa velocità quest’auto elettrica è ovviamente molto silenziosa. In autostrada, i rumori di rotolamento e aerodinamici si fanno sentire maggiormente.

Il comfort soffre inoltre un po’ per le sospensioni un filo rigide.

PREZZO-PRESTAZIONI Ben equipaggiate, le versioni intermedie offrono navigatore, climatizzatore con pompa di calore, regolatore adattivo, retrocamera. La Tekna è pressoché un’offerta full optional e include fari LED, telecamera panoramica e selleria in pelle.

L’eccellente rapporto prezzo-prestazioni trae pure beneficio dai costi energetici ridotti e dalle generose coperture di garanzia. In compenso, i costi di manutenzione non sono così vantaggiosi come ci si attenderebbe da una elettrica.

COMPORTAMENTO Il telaio è indovinato, all’insegna dello sterzo sufficientemente comunicativo.

Vista la taratura irrigidita della sospensione, l’auto resta ben controllabile nelle curve affrontate ad andatura elevata.

MOTORE E TRASMISSIONE Tanto le prestazioni quanto le accelerazioni sono di livello eccellente. Le riprese sono tuttavia fiacche in autostrada appena si superano i 100 km/h. Disponibile istantaneamente, l’importante coppia crea problemi di motricità sul bagnato.

CONSUMO Durante il test, la Nissan Leaf ha registrato una media di 17,1 kWh/100 km e un’autonomia di 234 km. Dati ampiamente sufficienti in agglomerazione, ma che costringono alla ricerca di stazioni di ricarica rapida (80% di carica in 40 minuti) per tragitti più lunghi, dal momento che la ricarica sulla rete domestica richiede circa 24 ore.

SICUREZZA Anticollisione con rilevamento pedoni, allarme angolo cieco e correzione della traiettoria, di serie. Frenata nella media.

34 touring | settembre 2018

TECNICA

HYUNDAI NEXO VERTEX BLUE DRIVE

Avanti con l’idrogeno

N4,67 m; baule: 461 l Emotore elettrico, 163 CV, 395 Nm; prestazioni pila a combustibile 95 kW, batteria: 40 kW; serbatoio idrogeno: 3× 52,2 l, autonomia: 666 km L84 900 fr.

La Hyundai Nexo rappresenta con eleganza la mobilità pulita.

La Hyundai Nexo è un’auto elettrica con pila a combustibile di nuova generazione. Autonomia e prestazioni destano attenzione.

TESTO E FOTO FELIX MAURHOFER

L

a H undai definisce la nuova e o, una F , ossia Future tilit ehicle. non a torto, perch con il nuovo modello, il costruttore coreano ribadisce il proposito di essere il leader del mercato europeo delle autovetture elettriche con pila a combustibile. Secondo Thomas Schmid, capo di H undai uropa, il costruttore entro il 2020 intende lanciare 15 nuovi modelli di auto ecologici.

Tecnologia matura La nostra prova su strada rivela che gli ingegneri di H undai hanno lavorato bene. ent’anni di ricerca sulla tecnologia della pila a combustibile sfociano con la e o in una vettura a trazione alternativa riuscita, che si distingue dalla precedente i 35 Fuel Cell grazie

al peso ridotto e alla maggiore autonomia. ella e o lavora un nuovo sistema di propulsione a cella combustibile ottimizzato per quanto riguarda la durevolezza, il peso e le prestazioni. Il motore elettrico eroga 1 3 C , porta questo veicolo da 1, tonnellate da 0 a 100 km h in ,2 secondi e gli permette di toccare una velocità di 1 km h. La relativa cella a combustibile ha un’efficienza di sistema del 0% e un consumo di idrogeno di 0. 5 kg 100 km. Secondo il costruttore ne deriva un’autonomia di chilometri ciclo LTP . Inoltre H undai promette una speranza di vita di almeno 1 0 000 km nell’utilizzo su strada. La e o convince per il buon comportamento stradale, nonostante il telaio poteva essere tarato in modo un po’

più rigido. Lo sterzo risponde bene anche se avremmo preferito risposte più dirette.

Elegantemente futuristica La carrozzeria sportiva ed elegante della lunghezza di , m ha i numeri per piacere e anche l’interno futuristico risulta gradevole. La spaziosità è buona e anche il bagagliaio con i suoi 1 l è decente, con la possibilità di ampliarlo fino a 1 l. I due schermi sono sistemati in posizione dominante sul cruscotto. otevole la console centrale sospesa, disseminata di numerosi pulsanti. opo un periodo di ambientamento, il conducente ha sotto controllo con facilità la situazione. Anche in fatto di dotazione nulla da ridire: numerosi sono gli assistenti di guida, dal nuovo sistema

Schermi dominanti sul cockpit futuristico.

Tecnologia elaborata sotto il cofano.

di correzione della traiettoria, che mantiene il veicolo al centro della corsia, fino all’assistente per l’angolo cieco e a quello per il parcheggio equipaggiato di telecomando. gni desiderio viene dunque praticamente esaudito. ◆ settembre 2018 | touring

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La Svizzera a idrogen La pila a combustibile alimentata da idrogeno viene dipinta spesso come la panacea dei mali legati a CO2. Abbiamo provato a spostarci con la Toyota Mirai. La caccia alle stazioni di rifornimento è lanciata.

TESTI MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

L’

idrogeno appare essere la fonte d’energia del futuro dell’automobile. I costruttori consacrano infatti miliardi allo sviluppo della pila a combustibile, l’unità imbarcata sulle vetture che trasforma l’idrogeno H2 in elettricità a contatto con l’ossigeno atmosferico 2 .

Contrariamente alle automobili termiche, queste piccole centrali ambulanti non emettono il minimo quantitativo di C 2. n quadro davvero idilliaco a condizione che l’idrogeno sia ottenuto tramite elettricità rinnovabile idraulica, solare .

36 touring | settembre 2018

Raggio d’uso limitato Forti di queste premesse, prendiamo a prestito una To ota irai, uno dei rari modelli a idrogeno commercializzati in Svizzera. A parte il suo design che sembra uscire direttamente da un manga giapponese, questa lunga auto non differisce gran che da una berlina classica. Tutto succede sotto la carrozzeria. La parte posteriore ospita due serbatoi d’idrogeno ad alta pressione 00 bar e una batteria di stoccaggio intermedia. La pila a combustibile alloggiata nel sottofondo alimenta un motore elettrico sotto il co-

fano. La irai si guida come un’auto elettrica, perci si gode di un piacevole silenzio a bordo. Al volante tuttavia ci si mette rapidamente a fissare la strumentazione, e precisamente l’autonomia residua. Abbiamo infatti previsto di fare un piccolo giro della Svizzera basandoci sulle quattro stazioni di rifornimento di idrogeno in funzione. Speranza disillusa. Se le stazioni di bendorf H mpa e Hunzensch il A Coop erogano idrogeno ad una pressione di 00 bar, quelle di Friburgo e artign S sono limitate invece a 350 bar, pressione usata per

i camion. In un rifornimento abbiamo potuto fare solo la metà dei 5 kg di idrogeno che starebbero nei serbatoi della irai. isogna perci accontentarsi dell’autonomia di ca. 00 km.

C’è per una buona sorpresa: contrariamente alle elettriche, l’autonomia indicata è vicina alla distanza effettivamente percorsa. Il rifornimento è appena più impegnativo di un pieno di benzina Il bocchettone collegato ai serbatoi d’idrogeno.

TECNICA

TOYOTA MIRAI

Vettura da fisico Prodotta dal 2015, la To ota irai è principalmente destinata al iappone e agli Stati niti, ragione per la quale è arrivata in Svizzera soltanto quest’anno. uesto spiega anche il design da berlina, generalmente poco gradito in uropa. Ci concentreremo quindi sulle virtù interiori di quest’auto ad idrogeno limitata a posti per ragioni di peso totale.

La pistola per l’idrogeno si aggancia facilmente.

o circa 5 min. . La quantità di idrogeno dipende dalla pressione del sistema. ifficile calcolare un consumo preciso. Partendo da un dato realista di 1 kg 100 km d’idrogeno, la fattura 1.0 fr. per 100 g equivale a quella di un’auto termica tradizionale. a non il prezzo di 00 fr.

To ota ritiene tuttavia che i costi dovrebbero ridursi a livello delle vetture ibridi attuali entro il 2025–2030.

Sperare non costa nulla.

compressore. iente di grave, comunque.

Tra le tre modalità di guida a scelta, privilegeremo la variante co al fine di preservare l’autonomia. ssa garantisce sufficiente ripresa nell’uso quotidiano. In modalità Po er, il motore elettrico diventa un po’ più aggressivo ed eroga accelerazioni decise. olto a suo agio nel traffico urbano, la irai fa bella fili habitu delle ibride della gura anche in autostrada, marca non saranno spaesati: tanto più che l’autonomia ritroveranno non si scioglie la solita strucome neve al Nessuna emissione diretta sole, diversamentazione e Tecnologia affidabile il cambio tipo mente dalle Piacere di marcia o stick. La auto elettriPrestazioni corrette trasmissione è che. ParticoAutonomia credibile invece garanlarità delle tita da un auto ad idroPeso importante cambio monogeno, la reaRaggio d’uso limitato rapporto, per zione chimica 4 posti/capacità bagagliaio tra il gas e cui la irai ci risparmia gli l’ossigeno geululati tipici dei cambi C T. nera delle goccioline d’acqua Come sulle auto elettriche, che si disperdono sulla carprevale il silenzio di marcia, reggiata. Per evitare chiazze con la differenza che quando in garage, un pulsante aziona il carico è importante, si un dispositivo che permette sente un notevole ronzio del di evacuare i residui d’acqua.

Bagagliaio piccolo a causa delle bombole di H2 ingombranti.

essun miracolo per quanto riguarda il peso: il viatico tecnologico della irai si chiude con una massa da 1, tonnellate. Tuttavia la sensazione di pesantezza del telaio è compensata da un baricentro basso: nessuna paura quindi al volante di questa confortevole berlina guarnita da un similpelle che cattura lo sguardo. Come ogni autovettura ad idrogeno, la To ota irai presenta un conto finale con tutte le opzioni destinato in particolare ai patiti della tecnologia.

To ota precisa che i modelli attribuiti alla Svizzera saranno venduti a clienti che risiedono nei pressi di una stazione di rifornimento di idrogeno. Saggia precauzione. ◆

N4,89 m; bagagliaio: 361 l Emotore elettrico, 154 CV, 335 Nm; pila a combustibile H ; cambio a 1 rapporto; da 0 a 100 km/h in 9,6 s; autonomia (in prova): ca. 400 km L89 900 fr.

2

Le fessure incamerano l’aria che fornirà elettricità a contatto con l’idrogeno.

Chili di idrogeno anziché litri di benzina.

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TECNICA

Alla ricerca dello spazio perduto TESTO MARC-OLIVIER HERREN

I

Il TCS consiglia di far salire i bambini sul sedile posteriore. Un aspetto positivo: oltre alla Ford Galaxy, 14 modelli hanno ricevuto un «buono» per l’installazione dei piccoli passeggeri sui due posti laterali. Inoltre, tutte le vetture, salvo la Seat Leon, accettano dei seggiolini di tipo i-Size senza restrizioni. Voto solo soddisfacente per tre modelli (Dacia Duster, Opel Insignia, Mitsubishi Eclipse), a causa dello spazio insuffi-

Caso raro Poche auto accolgono tre bambini conformemente alle prescrizioni.

ciente, delle condizioni d’uso restrittive o delle cinture troppo corte. Il posto centrale posteriore, sempre problematico, è adatto per dei rialzi senza schienale in 14 modelli. A causa delle condizioni restrittive, il posto mediano è stato giudicato «inappropriato» su Dacia, Mitsubishi e Opel Crossland. Come sempre, il sedile anteriore per il passeggero

dev’essere considerato come una soluzione di riserva. E in caso d’installazione di un seggiolino con lo schienale rivolto verso la strada, si deve prima di tutto disattivare l’airbag. La Mazda CX-5 e la Subaru Impreza sono provviste di un sistema di disattivazione automatico.

Sugli altri modelli quest’operazione va fatta manualmente. ◆

Test comparativo TCS: installazione di seggiolini auto Marca/modello

Audi Q2

BMW X2

Dacia Duster

Ford Galaxy

Hyundai i30 Wagon

Jeep Compass Kia Niro

Kia Sportage

Mazda CX-5

Bagagliaio 1

355–405 l

470 l

Prezzo da (fr.)

31 650

39 900

414–478 l

860 l

528 l

368–438 l

324–347 l

491–503 l

477 l

11 990

32 800

16 990

35 900

32 950

25 450

Valutazione TCS

★★★☆☆

27 500

★★★☆☆

★★☆☆☆

★★★★★

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★☆☆☆

Marca/modello

Mitsubishi Eclipse Cross

Opel Crossland X

Opel Insignia Sports Tourer

Renault Koleos

Seat Leon ST

Skoda Karoq

Subaru Impreza

Volvo XC 40

VW T-Roc

Bagagliaio 1

341–485 l

410–510 l

490 l

498 l

482–587 l

521 l

385 l

460 l

445 l

Prezzo da (fr.)

23 999

18 900

32 300

39 800

19 100

25 530

24 080

36 500

24 850

Valutazione TCS

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

1

configurazione a 5 posti

Valutazione del veicolo (condizioni minime per la raccomandazione TCS) ★★★★★ eccellente (adatto per almeno 4 bambini in totale o per 6 bambini con riserva e molto adatto per 3 bambini sulla panca) ★★★★☆ molto consigliato (adatto per almeno 3 bambini dietro di cui 2 sulla panca)

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★★★☆☆ consigliato (adatto per almeno 3 bambini o con riserva adatto per 4 bambini) ★★☆☆☆ consigliato con riserva (adatto per 2 bambini sulla panca) ★☆☆☆☆ non consigliato (con riserva adatto per almeno un bambino)

Adatto per montare seggiolini ■ molto buono ■ buono ■ soddisfacente ■ con riserva ■ non adatto

TCS

l declino delle monovolume lascia un grande vuoto quando si tratta di mettere il maggior numero di bambini in un’auto. Sui 18 modelli più diffusi valutati dal TCS, solo la Ford Galaxy riesce nell’impresa d’accogliere 6 seggiolini per bambini rispettando le prescrizioni. Gratificata con la menzione «eccellente», questa monovolume si distingue dalle altre in quanto accoglie tre dispositivi di ritenuta sul sedile posteriore, molto spazioso e provvisto d’attacco Isofix. Due sedili supplementari si trovano nella terza fila. Gli altri veicoli – perlopiù SUV – ricevono la menzione «consigliato», mentre due ottengono un «consigliato con riserva».

Tutti possono però trasportare almeno due bambini in seggiolini adeguati.

TECNICA

SKODA KAROQ 1.5 STYLE 4×2 DSG

Compatta senza averne l’aria Discendente della Yeti, la Skoda Karoq si pone quale SUV compatta sotto tutti i punti di vista, ad eccezione di abitabilità e dotazione.

TESTO E FOTO MARC-OLIVIER HERREN

U

n’altra S compatta , saremmo tentati di dire davanti a questa aroq dalla bella prestanza. ero, salvo per un dettaglio: la sua generosa abitabilità posteriore e il bagagliaio voluminoso. n fatto che in verità non sorprende troppo, perch queste qualità si ritrovano sulla maggioranza delle Skoda.

Resta il fatto che le famiglie apprezzeranno l’ampio spazio per le gambe e l’importante agio per la testa offerti dal sedile posteriore. Tuttavia, bisognerà sborsare 10 fr. in più per avere diritto alla variante con schienali inclinabili e scorrevoli su 15 cm.

Comunque la versione di base ha il vantaggio di offrire 2 l supplementari per quanto riguarda il bagagliaio.

uest’ultimo offre peraltro una delle migliori capacità del segmento, ci che compensa il grande scalino che si forma a schienali inclinati. on si pu avere tutto.

perch , a parte una relativa rigidità dovuta alle ruote da 1 , la aroq offre un buon piacere di marcia, in particolare in autostrada.

La S pu fregiarsi del mouesta versione St le si apre tore da 1,5 l a disattivazione su un abitacolo sobrio dalla dei cilindri in caso di carico presentazione ridotto. na più usuale che tecnologia Design/bella prestanza trend . Tutto è che brilla per Abitabilità posteriore/baule funzionale e il consumo Dotazione completa lo schermo contenuto Motore vivace tattile da ,2 senza nuoConsumi moderati che scorre i cere minimamenu al semmente al temModularità minima plice passagperamento Ambiente un filo spartano gio di un dito dell’auto. Il Garanzia (2 anni) è all’ultimo vivace quatgrido della tro cilindri tecnologia. Raccomandesale infatti allegramente di remo di investire 330 fr. per giri fin verso 000 giri min, i sedili sportivi in tessuto, emanando anche una leggera avvolgenti e morbidi. Anche sonorità racing. quilibrato,

il telaio di questa versione 2 munito di una semplice barra di torsione posteriore si rivela mediamente ludico. el complesso, sull’asciutto la motricità è corretta e il cambio a doppia frizione dà prova dell’attesa reattività. en equipaggiata navigatore, accesso senza chiave , la St le pu essere dotata a costi moderati di un’infinità di sistemi di assistenza alla guida efficaci, all’insegna del regolatore adattivo con funzione stop go. lteriore dimostrazione che Skoda non è più la parente povera del gruppo olks agen. ◆ Bella capacità, ma scarsa modularità.

N4,38 m; bagagliaio: 521 l E1,5 l turbo benzina, 150 CV, 250 Nm; cambio DSG 7 rapporti, 4 2; 0–100 km/h in 8,6 s; consumo (in prova): 6,9 l/100 km; autonomia: 724 km L33 220 fr.

Prestanza Nonostante le sue misure compatte, la Skoda Karoq si rivela piuttosto imponente.

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TECNICA

PEUGEOT 508

Ode alla berlina

N4,75 m; bagagliaio: 487 l Ebenzina 180/225 CV, diesel 130/160/180 CV; da 0 a 100 km/h in 7,3 s; consumo (misto): da 3,7 l/100 km, CO da 98 g/km Lda 36 900 a 52 500 fr.

2

Peugeot restituisce alle berline i titoli nobiliari offrendosi una cinque porte di razza poggiata su un telaio che brilla per il suo tocco stradale.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

U

n tempo adulate dagli automobilisti, le berline non agitano più le folle. Peugeot vuol frenare tale declino giocando la carta del fastback. ’un tratto, la 50 di seconda generazione vede perci il tetto abbassarsi di cm e la sua lunghezza ridursi di cm.

Il baule lascia il posto ad un portellone che le imprime una superba linea allungata. uesta silhouette inedita per una berlina Peugeot è esaltata da un muso elegante e muscoloso, quasi aggressivo. senza bisogno di cromature per impressionare, come dimostra la fascia nera dietro.

Per mantenere un’accessibilità decente, le porte son prive di cornice. Scelta che non incide sulla rigidità della scocca che trae beneficio da un procedimento di saldatura rinforzata tramite incollaggio.

40 touring | settembre 2018

Ambiente digitale on esattamente premium ma quasi, l’abitacolo è gradevole. La plancia di bordo fluida è rivestita da materiali prestigiosi che arrivano agli inserti in quercia grigia molto alla moda su talune versioni. La strumentazione a pannello digitale da 12,3 offre impostazioni diverse. eno sofisticato, lo schermo tattile centrale è valorizzato da tasti tipo pianoforte. In questo universo moderno e raffinato, apprezziamo anche il comfort e la tenuta dei sedili anteriori avvolgenti. on sorprende che dietro la situazione sia meno brillante. Lo spazio per le gambe non ha nulla di eccezionale, mentre l’inclinazione del tetto non entusiasmerà i passeggeri più alti di 1, 0 m. Pure la capacità del bagagliaio non è spettacolare. Resta il fatto che il portellone monumen-

tale e il piano di carico basso ne fanno un vano comodo da caricare.

Per quanto riguarda il telaio, niente di sconvolgente a prima vista. In verità, il treno anteriore montato su bracci oscillanti e l’asse posteriore multilink si distinguono per il loro tocco stradale tipicamente Peugeot. Perfettamente poggiata sulle sospensioni, questa grande berlina si inserisce nelle curve con una facilità e una precisione Posteriore elegante La poppa inclinata è abbellita da una fascia nera.

sconcertanti. no sterzo un filo più comunicativo e la 50 sarebbe perfetta. Fatto positivo, il raggio di sterzata da camion della versione precedente si è ridotto a 10, m. La realtà contemporanea ritorna in scena in fatto di motori, con le versioni do nsizing 1, l benzina e 1,5 diesel. Accoppiati al cambio automatico a rapporti, svolgono con onore il proprio compito, ad immagine del 1 0 C benzina che regala temperamento. si distingue per un inedito sistema di visione notturna ad infrarossi proiettato sulla strumentazione. Interessante, questa 50 viene offerta con manutenzione gratuita per anni. Il seguito, ad inizio 201 con la break. ◆

FOTO ALD

Espressiva senza esibizionismo: cofano piatto, calandra fine e luci diurne verticali.

TECNICA

Effetto tappeto volante Le leggendarie sospensioni idropneumatiche Citroën sono rimpiazzate da smorzatori idraulici progressivi. Poco costosi e molto efficaci.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

S

in dal 1 55 con la presentazione della futurista S, Citro n aveva fatto un dogma della sospensione idropneumatica. uesta tecnologia che conciliava sospensione e ammortizzamento ha offerto un comfort di marcia incomparabile a diverse generazioni di Citro n, dalla S alla C , passando per le versioni di alta gamma di S e antia. ssenzialmente per ragioni di costo, ma anche di ingombro, il gruppo PSA ha messo fine alla gloriosa epopea delle sospensioni idropneumatiche con la cessazione della C5. n peccato, vista la rinomanza acquisita da Citro n, ma comprensibile nell’era della tecnologia pneumatica.

Molle ammorbidite

In finezza Due smorzatori progressivi attenuano gli impatti.

Il comfort alla francese rivendicato da Citro n non ne esce penalizzato. Anzi, la marca si è offerta un’esclusiva: gli ammortizzatori con smorzatori idraulici progressivi, una tecnologia semplice, addirittura banale se comparata alla sospensione idropneumatica.

CITROËN C4 CACTUS

FOTO ALD, FELIX MAURHOFER

Meno airbump e più pepe

La Citro n C Cactus rimodellata ha ridotto la superficie degli airbag esterni, quelle protezioni della carrozzeria considerate controverse. In veste rimaneggiata e con dotazione completa, questa berlina crossoverizzante da ,1 m sale di categoria.

Si distingue per un filtraggio senza pari e la gran silenziosità in autostrada. Per giunta i sedili pardon, le poltrone! spiccano per sofficità... ma pure per l’assenza di tenuta laterale. Il fatto è che la Cactus è fatta per oziare. Ci che non impedisce al docile 3 cilindri turbo di liberare i 130 C con una buona dose di tonicità. Sia quel che sia, la Cactus vuol essere un’auto da vivere. Strumentazione spoglia all’estremo e abitacolo con laccetti che evocano l’universo della valigeria: ci si fa scarrozzare, sebbene lo spazio dietro sia un po’ striminzito e i finestrini si aprano a compasso. ersione Shine 130: 2 00 fr.

elle sospensioni classiche, costituite da un ammortizzatore, da una molla e da uno smorzatore meccanico, i colpi a fine corsa sono assorbiti da quest’ultimo. Al fine di attenuare l’impatto sullo smorzatore, Citro n ha sviluppato un sistema che ricorre a smorzatori idraulici progressivi ad ogni estremità della corsa dell’ammortizzatore. no opera in fase di massima estensione e l’altro di compressione. uesta tecnica consente una maggiore corsa della sospensione stessa, quindi una maggiore morbidezza dell’ammortizzamento. È l’effetto tappeto volante annunciato da Citro n. In caso di escursioni leggere, molle e ammortizzatori lavorano da soli. li smorzatori entrano in azione soltanto in caso di ineguaglianze della strada più marcate, sfruttando la loro progressività.

Risultato: l’energia degli urti è assorbita e il fenomeno del rimbalzo dissipato, contrariamente agli smorzatori classici che lo restituivano in parte. a precisato che rimane comunque uno smorza-

tore meccanico di dimensioni ridotte.

Sorprendente e a buon mercato Introdotta di serie sulla C Cactus rivisitata, questa tecnologia equipaggerà anche altri modelli. urante una rapida prova della S C5 Aircross abbiamo ritrovato il comfort di marcia ovattato caratteristico della marca. na prova prolungata della Cactus ci ha consentito di verificare l’effetto cullante della sospensione, che ricorda la S di un tempo. Sia in fase di compressione sia di estensione, si constata la quasi assenza dell’effetto di rimbalzo. Improvvisamente, le piccole irregolarità, i passaggi a livello, i dossi, sono superati senza subire grandi colpi all’abitacolo. el contempo, la sospensione non sprofonda eccessivamente.

Registra tuttavia del rollio nelle curve affrontate ad andatura sostenuta. Il prezzo per un filtraggio che ha poco da invidiare alle sospensioni pneumatiche, ma ad un costo fuori dal comune. ◆

Citroën C4 Cactus Il frontale esibisce luci al LED più seducenti.

settembre 2018 | touring

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TECNICA Una S-Pedelec di genere prestigioso.

STEVENS E-TRITON 45

Galante viaggiatrice Npeso: 25,5 kg; carico massimo: 140 kg; motore: 350 W/63 Nm; batteria: 500 Wh; 10 marce; 4 modalità di guida; velocità massima: 45 km/h Lda 4799 fr.

La veloce S-Pedelec E-Triton 45 della marca Stevens è particolarmente indicata per pendolari e ciclisti sportivi. Le rifiniture sono eccellenti.

TESTO E FOTO FELIX MAURHOFER

L

a S Pedelec Triton 5 della marca Stevens pu percorrere fino a 0 km con assistenza alla pedalata completa. n raggio d’azione imponente, che abbiamo testato in un paesaggio collinoso. ella modalità inferiore tra le quattro disponibili, ossia quella che richiede il maggiore sforzo muscolare, la e bike del peso di 25 kg percorre ben oltre i 0 km. Il potente e silenzioso motore osch eroga un’assistenza alla pedalata che varia dal 55 al 2 5%. Con 350 att è presto raggiunta la velocità di punta di 5 km h.

Pratico il sistema integrato per quando la si vuole spingere.

In viaggio, la Triton con il suo assetto sportivo convince per la buona stabilità e la cor42 touring | settembre 2018

retta maneggevolezza. Il teprima vista una bici che non laio è stato formato tramite il si distingue gran che dalla procedimento idroformatura, concorrenza, ma che se si il quale utiguarda bene, lizza la presvanta noteStabile telaio in alu sione di acqua voli elementi Grande stabilità di marcia e olio e garandistintivi.

Componenti pregiate tisce stabilità, Tra gli altri, Proiettore luminoso riducendo la il preciso massa. In quecambio ShiSupporto del display sto modo la mano eore fragile bici elettrica T Shado , i Cavalletto non automatico permette di performanti trasportare freni a disco del peso supplementare, ad agura con luce di frenata, il esempio le borse da viaggio luminoso proiettore da 150 in caso di gite.

Lu I o la forcella a molla pneumatica bloccabile.

Lavorazione pregiata

La bicicletta non fa bella figura solo da un punto di vista tecnico. Il telaio in alluminio gradevole e rifinito con precisione, con la batteria inserita nel tubo obliquo, le conferisce una certa eleganza. A

Prezzo corretto Come displa è montato il famoso osch Intuvia, che fornisce tutti i dati di marcia rilevanti, ed è leggibile in tutte le condizioni di luminosità e ha anche una presa S per

Integrata nel portapacchi, la luce posteriore.

Il motore elettrico è elegantemente inserito nel telaio.

caricare uno smartphone. Il suo punto debole – come è spesso il caso – è il supporto. olto fragile, esige di essere manipolato con molta cura.

Per il resto, non abbiamo nulla da ridire sulla Triton 5 venduta a circa 00 franchi. Il prezzo è assolutamente corretto. ◆

ALD

L’ESPERTO TCS

Gestire l’automobile da lontano tramite app

Varie le funzioni delle app per gestire l’auto a distanza.

REDAZIONE TOURING

I costruttori automobilistici hanno sviluppato delle app tramite le quali si possono scaricare a distanza dati relativi all’automobile su smartphone oppure tablet.

Quali sono le informazioni principali?

È possibile ottenere in tempo reale dati quali il chilometraggio totale, il livello del carburante, gli intervalli dei servizi, la pressione dei pneumatici ecc. siste inoltre la possibilità di aprire e chiudere l’auto a distanza, ad esempio per permettere a qualcuno di depositarvi un oggetto. Inoltre è possibile aprire i finestrini già prima di accedere al veicolo.

Vi sono differenze tra un fabbricante e l’altro?

on soltanto tra i fabbricanti, ma le differenze esistono anche da modello a modello.

Colpisce il fatto che i costruttori tedeschi sono molto attivi in questo settore, mentre l’offerta di giapponesi e francesi è limitata ad esempio solo sulle auto elettriche .

Si tratta di strumenti utili o piuttosto di gadget?

Specialmente per chi guida un’auto elettrica, l’app ha

senso nella misura in cui permette di controllare l’auto collegata alla presa di ricarica, al fine di verificare l’autonomia a disposizione in tempo reale.

Il TCS ha testato alcune di queste app: sono sicure oppure preda facile per gli hacker?

el test non abbiamo rilevato lacune gravi presso , Renault e . Tuttavia qua e là sono certamente possibili dei miglioramenti.

Quali lacune sono emerse?

Renault . . salva informazioni sensibili su una banca dati non criptata sullo smartphone. uesto consente ai malintenzionati, a certe condizioni, di leggere dati quali ad esempio il numero di identificazione del veicolo I e un codice di attivazione. Inoltre le connessioni tra Renault . . cos come Car et e relativo cloud, sempre a certe condizioni, possono essere intercettate e dirottate. ancora, l’app Connected comunica con molteplici punti terminali del cloud. Al fine di permettere all’utente di inserire una sola volta i

dati di accesso, tuttavia, essi vengono dapprima convertiti.

Per la trasmissione di queste informazioni viene peraltro impiegato un metodo non sicuro. L’app Connected segue inoltre regole poco restrittive per l’impostazione delle pass ord: infatti la lunghezza della pass ord è limitata ad un massimo di otto segni ed il numero dei segni speciali è ristretto, ci che riduce il grado di sicurezza di tali parole chiave facilitando il lavoro degli hacker. ◆

CONSIGLI

1

Le funzioni delle applicazioni a distanza per auto sono svariate: l’acquirente dovrebbe quindi sempre informarsi sulle funzionalità effettivamente disponibili.

2

Osservare le direttive per la creazione delle password: una chiave d’accesso sicura si compone di caratteri maiuscoli e minuscoli, numeri e segni speciali e almeno 12 battute.

3

I criteri di sicurezza informatici devono soddisfare gli standard attuali (Common Criteria).

ANTON KELLER Funzione: responsabile consulenza mobilità Professione: ingegnere automobilistico Età: 41 anni Contatto:

tcs.ch/esperto

settembre 2018 | touring

43

A piedi nella regione del Giura e dei 3 Laghi

L’escursione da Porrentruy a Morat vi offre una spettacolare varietà di paesaggi e luoghi ricchi di storia. Anche per chi ha già girato mezzo mondo il tour è un’esperienza particolare.

A Tariche si traghetta sul Doubs.

REPORTAGE ESTHER WYSS

Porrentruy, punto di partenza della nostra gita di dieci giorni.

44 touring | settembre 2018

rsanne, conduce davanti all’Hotel ieu, un museo racchiuso in un edificio in stile tardo barocco. ià il mattino si formano enormi torrioni di nuvole bianche che danno forma al cielo blu profondo.

Il papavero rosso splende in modo seducente nel campo di grano creando una macchia di colore. on appena raggiungiamo il punto culminante dell’escursione, scoppia un potente temporale.

Fulmini e tuoni. In breve tempo il sentiero diventa un pantano scivoloso.

Torta e caffè A Schelten un uomo invita gli escursionisti inzuppati a prendere un caffè nella sua fattoria. opo un’altra ora e mezza di cammino si raggiunge la cittadina medievale St. rsanne attraverso la Porte St. Paul . La Collegiale e il suo chiostro dominano la località. L’Hotel de la emi Lune è l’unico albergo direttamente sul fiume oubs. La padrona di casa racconta che quando 20 anni fa acquist l’albergo dovette confrontarsi con una buona dose di scetticismo da parte degli abitanti perch veniva da fuori. el frattempo per anche la gente del posto è sulla lista dei suoi clienti. Il sentiero naturale conduce sopra il ponte di pietra e scorre lungo la riva sinistra del oubs. Sotto gli alberi ricoperti di mu-

schio è piacevolmente fresco e attraverso il fogliame fitto riluce l’acqua del oubs.

Su un cartello è segnalato che su un prato si trovano mucche gravide e un toro. li escursionisti si bloccano, ma un contadino si avvicina e afferma fiducioso: on, non, pas de problème! . omo avvisato, mezzo salvato. li escursionisti, ancora un po’ titubanti, attraversano il branco di mucche guardandosi attorno impauriti. a tutto fila liscio. on vengono inseguiti da un toro infuriato. Tuttavia il problema di conciliare le mucche gravide in libertà e gli escursionisti su un sentiero ufficiale, non è risolto. se capita qualcosa . A Tariche un piccolo traghetto trasporta gli escursionisti in sicurezza sull’altro lato del fiume sino al ristorante, dove viene servita la famosa trota del oubs.

FOTO ESTHER WYSS, VILLE DE PORRENTRUY, JURA TROIS-LACS, SWISS-IMAGE

P

osizionata sulla punta nordoccidentale della Svizzera, Porrentru si presenta nella luce migliore. Il castello troneggia sulla città. alla torre medievale lo sguardo si posa sul centro storico e sui dintorni.

Sulla rand Rue la vita è pulsante: dopo il lavoro le persone siedono al bar per l’aperitivo, i bambini giocano sul marciapiede, le madri spingono le carrozzine, la gente porta le borse della spesa a casa. Ci si conosce e ci si saluta. Il sentiero escursionistico in direzione di St.

SVAGO A Goumois, è quasi un obbligo cimentarsi con la canoa.

Chasseral, il Sentier de la Crête con ampio panorama.

Che pace! Cavalli al pascolo (tra La Sauge e Sugiez).

La varietà dei paesaggi el paesino di Soube la proprietaria del grazioso racconta di giornate invernali lunghe e nebbiose, con il sole che non raggiunge il fondovalle per intere settimane. ella notte ha piovuto.

Le gocce rilucono sulle foglie, gli uccelli cantano e accanto si sente il gorgoglio del fiume. I pescatori sono appostati sulla riva e aspettano che le prede abbocchino. La scena richiama alla mente la canzone di Schubert dedicata alla trota scritta in una vacanza sui monti.

Il sentiero, passando davanti al mulino abbandonato di eannotat, conduce alla località di frontiera oumois. ui i canoisti si lasciano trasportare dalla corrente, cercano di rimanere in equilibrio nelle acque agitate senza dover remare. na partecipante si ribalta, ma due del gruppo accorrono subito in aiuto. no

prende il ka ak a rimorchio, l’altro si occupa della donna.

Sull’altopiano della regione Franches ontagnes si trova Saignel gier, località nota per l’allevamento e il mercato dei cavalli e per l’annuale corsa ippica arch Concours. Il paesaggio è caratterizzato da pascoli con sparuti gruppi di alberi e fattorie sparse su tutto il territorio con i tipici tetti ampi che raggiungono quasi il suolo. La tappa seguente è il ont Soleil, che ospita una centrale fotovoltaica e si è sviluppata in un centro per l’energia alternativa. In lontananza si scorge la centrale eolica del ont Crosin.

de la Cr te richiede un passo sicuro. A sinistra si vede la Regione dei Tre Laghi con i laghi di ienne, euch tel e orat. entre dietro, sullo sfondo, si ergono le Alpi. A destra si guarda in direzione delle Franches ontagnes. Lungo il bordo del sentiero spuntano fiori rari. Al ristorante tairie de L’Isle si pu fare una sosta e assaggiare cos le specialità locali.

Il sentiero sul Chaumont è ben fatto.

Con la funicolare si scende a euch tel. na passeggiata attraverso le viuzze pedonali del centro storico conduce davanti a imponenti fontane fino a raggiungere il castello. A chi desidera esplorare la regione attorno a euch tel, consigliamo di recarsi al porto dove → Discesa spettacolare con la funicolare giù a Neuchâtel.

Vista spettacolare Il bus conduce i passeggeri da St. Imier all’Hotel Chasseral. al punto più alto si gode di una vista a 3 0 gradi. Il Sentier settembre 2018 | touring

45

SVAGO

Partenza: Porrentruy St. Ursanne Delémont

Soubey Saignelégier

Goumois

F R A N C I A

Mont Soleil St. Imier

Biel/Bienne

Chasseral

Chaumont

e go enn a i L B di

S V I Z Z E R A

La Coudre La Sauge

Neuchâtel

Sugiez

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Arrivo: Morat

DA SAPERE

Morat La fontana dell’elefante.

è possibile noleggiare una bicicletta a buon mercato.

St. Ursanne: Hotel de la Demi-Lune, unico albergo direttamente sul fiume Soubey: Le Roupillon, B&B di Claudine Collaud; Hotel-Restaurant du Cerf; ristorante Relais du Doubs, trote del Doubs

Fontana con elefante Il battello porta i viaggiatori sul lago di euch tel sino al Centro natura irdLife di La Sauge. a qui si continua lungo il canale de la ro e per raggiungere Sugiez e poi si prosegue lungo la cintura di canneto del lago di orat. In questa città si nota subito la fontana con l’elefante. Il proprietario del negozio all’angolo racconta la sua storia. en 150 anni fa un circo itinerante americano fece tappa a orat. Il mattino del 2 giugno 1 l’elefante maschio uccise il guardiano che lo aveva curato per quattordici anni, gettando la gente nella paura. Con un cannone gli addetti del circo lo abbatterono 46 touring | settembre 2018

Porrentruy: Hotel de la Gare; Hotel Restaurant le Terminus; Brasserie des Deux Clefs

Goumois; parte francese: Hotel Taillard, ben piazzato con Spa e piscina; parte svizzera: Hotel du Doubs Saignelégier: Hotel de la Gare

e poi ripresero il viaggio. La carne dell’elefante venne venduta alla popolazione come cibo. alle mura di cinta quasi interamente intatte si riesce a guardare al di sopra dei tetti in direzione del lago e del ont ull situati direttamente di fronte. n punto perfetto per concludere questa bella escursione di dieci giorni. ◆

Mont Soleil: Auberge Mont-Soleil Chez l’Assesseur Chaumont: Petit Hotel Chaumont Neuchâtel: Hotel des Arts, in posizione centrale Morat: Hotel&Pub Adler, belle camere Specialità locali: formaggi, salsicce, trote, alcolici e torte Ulteriori informazioni: juratourisme.ch; neuchateltourisme.ch; porrentruy.ch; regionlacdemorat.ch

CARTA KEYSTONE

5 km

e iN

t go ra La i Mo d

Berna

SVAGO

Su e giù per i monti Attraversa sei cantoni, offre spunti culturali, geologici e topografici, e supera ben 14 passi fra i più belli delle Alpi. Stiamo parlando del tratto svizzero della Via Alpina.

Abbiamo voluto percorrere a piedi nell’Oberland bernese due tappe – croce e delizia degli escursionisti. → TESTO DINO NODARI | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Fantastico Camminare con lo sguardo su Eiger, Mönch e Jungfrau.

settembre 2018 | touring

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L

a Svizzera è un paradiso per camminare a contatto con la natura.

Avete già percorso la ia Alpina uesto percorso transfrontaliero da Trieste a onaco di aviera passa attraverso la Svizzera. n buon motivo per esplorare due tappe particolarmente belle nell’ berland bernese. Passando da Sefinenfurgge conduce da rren alla riesalp e chi ha ancora energie, pu proseguire sino a andersteg via il Passo Hoht rli e passando dal Lago eschinen.

ià il panorama da rren è mozzafiato: il trio bernese iger, nch e ungfrau e il pittoresco paesino. La tappa che porta alla riesalp è di 15,3 km. In totale si devono affrontare 1100 metri in salita e un po’ di più in discesa.

La partenza da rren si svolge comodamente, rimane tempo e aria nei polmoni per chiacchierare e lanciare di quando in quando lo sguardo indietro alla ricerca delle tre magnifiche vette bernesi.

Paradiso per escursioni Nell’Oberland bernese questa è pura verità.

48 touring | settembre 2018

opo tre chilometri, arrivati a Spilboden ecco una prima, breve ma difficile, salita lungo la ggrippe sino a r ndli. Le serpentine si attorcigliano sino in cima alla montagna. a lo sforzo vale la pena, nella pausa per riprendere fiato ci godiamo la vista sul immel ald e sulla valle di Lauterbrunnen. Il panorama è impressionante e si possono riprendere le forze sdraiandosi sui prati alpini fioriti. na sosta necessaria per affrontare la prossima tratta sino alla capanna del Rotstock, con una salita sino al passaggio Sefinenfurgge che non è uno scherzo.

Ultimo ristoro La capanna del Rotstock è l’ultima possibilità prima della riesalp per mangiare un boccone e riempire le borracce. prima degli ultimi 00 m in salita si raccomanda un corroborante. a qui il paesaggio diventa alpino, mentre finora i sentieri conducevano attraverso prati e torrenti e qualche bosco.

avanti a noi si staglia già la forma tagliente della Sefinen furgge. Superando pendii ripidi riusciamo a conquistare la cima, sulla quale riprendiamo fiato e ammiriamo il fantastico panorama con vette ricoperte di neve, ghiacciai e rigagnoli d’acqua.

Solo nell’ultima parte l’itinerario diventa ancora ripido e in parte pure scivoloso. ui infatti anche in estate il suolo pu essere ricoperto di neve oltre a detriti di ardesia, dunque non risulta molto stabile. li ultimi metri li conquistiamo zigzagando e con l’aiuto di una fune, perch poco prima del passaggio il sentiero è molto ripido e stretto e offre solo rare possibilità di appoggio. Tuttavia vale la pena tenere duro e godersi il panorama su entrambe le parti della cresta. entre le taccole in cielo girano in tondo scendiamo nella iental mediante una scaletta fissata al terreno. Anche qui si cammina per un tratto su un suolo ricco di scaglie di arde-

sia. È veramente necessario essere ben stabili sulle proprie gambe. Passando davanti a torrenti selvaggi scendiamo verso valle in direzione della riesalp.

Autopostale o albergo Arrivati qui si ha la possibilità di salire sull’autopostale che percorre la tratta più ripida d’ uropa con sino a 2 % di pendenza per tornare a Reichenbach e proseguire poi a bordo di un treno. ppure: chi non ne ha ancora abbastanza, pernotta sulla ries alp e il giorno seguente afSefinenfurgge Gli ultimi metri sono duri.

SVAGO

Ricompensa Alla fine vi aspetta il Lago Oeschinen.

L’ESCURSIONISMO È IN VOGA fronta a piedi la tappa reale della ia Alpina svizzera dalla riesalp superando il Passo Hoht rli, il punto più alto della ia Alpina in Svizzera, per poi raggiungere andersteg. uone opportunità di pernottamento da semplice a lussuoso si trovano nei cinque stabili del

centro alberghiero sulla riesalp.

Ci attendono 1 50 metri di dislivello in salita e 1 00 in discesa. Chi sente il peso della camminata del giorno precedente nelle gambe, comincia a soffrire già poco dopo la partenza. Ci si avvia

LE TAPPE Mürren–Griesalp Distanza: 15,3 chilometri Tempo necessario: 6–8 ore Salita: 1100 metri Discesa: 1300 metri Punto pù alto: 2612 m s.l.m.

Altitudine (m) 2700 2400 2100 1800 1500 1200 km 4

8

12

Caratteristiche: escursione in montagna, ghiaioni scoscesi, necessari passo sicuro e una certa forma fisica Vitto: capanna Rotstock

Griesalp–Kandersteg Distanza: 17 chilometri Tempo necessario: 6–8 ore Salita: 1450 metri Discesa: 1700 metri Punto pù alto: 2778 m s.l.m.

Altitudine (m) 2800 2400 2000 1600 1200 km 4

8

12

16

Caratteristiche: escursione in montagna, ghiaioni scoscesi, necessari passo sicuro e una certa forma fisica Vitto: capanna Blümlisalp

subito su per la montagna ripida, dapprima attraverso i rinfrescanti boschi e dalla undalp il sentiero diventa veramente ripido. In direzione dell’Hoht rli lo scenario cambia nuovamente, da pianeggianti prati verdi a salite impegnative su depositi detritici. na volta raggiunto l’Hoht rli, vale la pena percorrere ancora un paio di metri in salita per raggiungere la capanna l mlisalp. onostante la vista straordinaria non ci si dovrebbe soffermare troppo in capanna, perch dopo la discesa, alla fine dell’escursione, vi attende la ciliegina sulla torta: il Lago eschinen. uesto laghetto di montagna di colore blu è giustamente noto come uno dei più belli. Chi non ha più forze pu scendere in cabinovia sino a andersteg. Altrimenti dal lago si cammina per circa un’ora in discesa. ◆

Gli svizzeri sono appassionati di escursionismo. «Le escursioni a piedi e in montagna sono le attività sportive e di mobilità più popolari nel nostro Paese», scrive ad esempio Svizzera Turismo, citando uno studio dell’Ufficio federale delle strade secondo il quale il 44% dei partecipanti cita l’escursionismo come una delle proprie attività sportive. Proiettata alla popolazione totale della Svizzera, questa cifra ammonta a circa tre milioni di persone. Inoltre, vi si aggiungono circa 300 000 turisti esteri. E sebbene non sia necessaria una grande attrezzatura per le gite, un escursionista svizzero medio spende ben circa 860 franchi all’anno (vitto, alloggio e spese di trasferta) senza calcolare l’equipaggiamento. settembre 2018 | touring

49

Camminate senza inciampi

L’escursionismo è in voga. Per il tempo libero è l’ideale combinazione tra sport e avventura. Ma può essere anche pericoloso: ogni anno si registrano 20 000 infortunati. Ecco alcuni consigli per gite più sicure.

TESTO FELIX MAURHOFER

P

oco fa un collega mi ha chiesto se l’escursione dell’Hohtürli da Griesalp a Kandersteg si possa compiere in un solo giorno. In quanto guida alpina sono spesso in montagna e dunque ha senso chiedermi consiglio. Tuttavia è sempre delicato giudicare a priori se un escursionista riesce a compiere il tour o potrebbe correre qualche rischio nell’affrontarlo. Non so quale sia la sua condizione fisica e quale sia l’equipaggiamento e nemmeno quanta esperienza abbia. L’itinerario prevede una salita di 1450

50 touring | settembre 2018

metri e una discesa di 1700 e un tragitto totale di 17 km.

Escursionisti ben allenati riescono a compiere questo tour in un giorno. Ma il requisito della condizione fisica non è sufficiente a garantire una gita perfetta. Una buona pianificazione, il giusto equipaggiamento e altri fattori sono la base per un’esperienza in montagna ben riuscita.

Abilità/forma fisica Per affrontare escursioni con grandi dislivelli e di varie ore è necessaria una buona condizione. Senza questa e senza allenamento si deve comin-

ciare con brevi gite e aumentare poi gradualmente d’intensità. Se non si rispetta tale regola basilare, i percorsi impegnativi non sono per niente uno svago. Un passo sicuro e un buon equilibrio aiutano a superare passaggi ripidi. In un gruppo gli escursionisti dovrebbero avere tutti lo stesso livello. Meglio se si pratica sport almeno una volta la settimana (jogging, fitness, nuoto o bici).

Pianificazione È necessario studiare esattamente il percorso mediante cartine, guide escursionisti-

che o app per smartphone.

Elaborare una tabella di marcia e definire le tappe principali. Per la pianificazione, la regola d’oro è la seguente: per ogni km di distanza e 100 m di dislivello sono necessari circa 15 minuti di tempo.

Affinché l’escursione si svolga senza intoppi è necessario anche una meteo stabile, perlomeno per la durata programmata dell’escursione.

Particolarmente difficili sono i fronti freddi e le perturbazioni temporalesche.

Informazioni: meteosvizzera.ch

Si consiglia d’informarsi presso la gente del posto sulle condizioni geologiche e meteorologiche. Attenzione!

Le coltri di neve vecchia a inizio estate o dopo le nevicate

SVAGO

Una corretta preparazione aiuta a evitare sorprese spiacevoli.

in tardo autunno sono pericolose e spesso sono causa di incidenti. Si pu anche verificare il fatto che il sentiero, a causa di pericoli caduta massi ecc. venga chiuso. Le informazioni si trovano sul sito delle associazioni escursionistiche cantonali.

ISTOCK

Equipaggiamento Sono necessarie scarpe da montagna o da escursione con un buon profilo e una buona tenuta laterale. Suole ammortizzanti alleggeriscono la camminata soprattutto durante la discesa. Le scarpe devono essere già state usate per non provocare vesciche. el caso di zaino pesante o problemi alle articolazioni possono essere utili dei bastoni telescopici. Se usati troppo spesso per po-

trebbero impigrire il senso d’equilibrio del gitante.

Si consiglia un abbigliamento funzionale indossato a strati dall’intimo alla giacca a vento. ai dimenticare di prendere con s una leggera giacca di piumino pieghevole.

Per escursioni lunghe prendere vestiti di ricambio conservati in sacchetti imper meabili. ecessari cappello, occhiali e crema da sole. nel caso in cui qualcosa vada storto, uno smartphone con l’app della Rega è utile. ella scelta delle provviste di cibo le preferenze sono svariate. i certo non è consigliabile del cibo di difficile digestione. n mi di frutta secca e noci, un paio di barrette di cioccolato e frutta

sono una buona scelta. a avere sempre con s una borraccia termica con tè caldo. a prendere pure una farmacia con bende, antidolorifico, cerotti per vesciche e telo isotermico. na stecca Sam Splint è utile nel caso di slogature e affini.

Il tutto deve poter stare in uno zaino confortevole. Per un giorno bastano i leggeri a pack da 15 a 20 litri , per più giorni quello da 20 a 5 l dovrebbe avere cintura per la vita e il petto. Ideali sono i modelli con custodia antipioggia integrata.

In viaggio na volta cominciata l’escursione, testare la situazione.

Se, ad esempio, il tempo peg-

giora improvvisamente, il sentiero è in cattivo stato e la tabella di marcia non pu essere rispettata, allora si deve rientrare. La camminata deve essere regolare e il ritmo adattato alla condizione fisica.

Se nonostante la pianificazione accurata si capita in un temporale, allora si devono evitare vette, creste, alberi singoli, pali, corsi d’acqua e funi in acciaio. Cercare riparo in edifici chiusi, grandi grotte 2 metri di distanza dalle pareti . Altrimenti appollaiarsi sullo zaino.

Chiaramente si devono rispettare i parchi e avere riguardo per la natura. Rimanere sempre sui sentieri segnalati e portare a casa i rifiuti. ◆ settembre 2018 | touring

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A metà settembre la maggior parte delle zucche sono già state raccolte.

In bici attraverso il Paese delle zucche e dei fagioli La Bassa Stiria è un paradiso per chi apprezza le gite in bicicletta.

Un ottimo punto di partenza per molti tour è la graziosa cittadina di Bad Radkersburg sul confine sloveno. Anche dal lato gastronomico questa parte dell’Austria offre infinitamente tanto.

REPORTAGE JULIANE LUTZ

Bad Radkersburg, situata nella punta sudorientale

della Stiria e direttamente sul confine sloveno, affascina per il suo bel nucleo storico e le numerose facciate iedermeier. Con 2000 ore di sole all’anno e 1 itinerari tematici per la bici, questa stazione climatica è un buon punto di partenza per compiere gite in bici in autunno. Inoltre ad attirare è anche il Parco termale, la cui acqua calda rilassa i nostri muscoli tesi dal lavoro al computer, prima di salire in sella alla bicicletta.

Nella Bassa Stiria l’olio di semi di zucca gioca un ruolo

importante. Insieme a grappoli d’uva e mele forma la 52 touring | settembre 2018

triade regionale. Rendere visita ad un coltivatore di zucche è quasi obbligatorio.

A soli quattro chilometri dal Parco termale si trova la fattoria di osef a czan, che è stato premiato più volte per il suo delicato olio di semi di zucca. a a czan gli ospiti imparano molto su quest’olio della Stiria e possono anche vedere in prima persona come viene pressato. na zucca fornisce in media 0 grammi di semi; per un litro di olio sono necessarie 0 zucche. L’olio di semi di zucca non solo serve a condire le insalate o le zuppe, ma conferisce un tocco di raffinatezza anche a piatti a base di uova e alcune gocce rendono più gustoso il gelato alla

vaniglia. S , esiste addirittura il liquore di semi di zucca. In più la polpa della zucca rende le mani morbide.

Una pista ciclabile immersa nella natura, il urrad eg ,

conduce da uhr nel Lungau salisburghese sino a ad Radkersburg. a questa stazione termale una bella tappa di 52,5 chilometri vi porta sino a Leibnitz. Si pedala lungo il fiume ur, davanti a campi dopo il raccolto, sui quali si scorgono alcune zucche, mentre a metà settembre i campi di mais sono ancora intatti. Tra le pannocchie di mais luccicano i germogli rossi dei fagioli stiriani. Il grande legume a macchie

marroni e nere è onnipresente nella cucina della Stiria ed è uno degli ingredienti delle insalate miste. razie al suo sapore nocciolato è ideale anche per produrre ripieno per i cioccolatini e crema da spalmare sul pane. Lo dimostra ichaela Summer, una simpatica e giovane contadina che è pure la prima regina austriaca dei fagioli scarlatti. ella sua fattoria ad Halbenrain gestisce un piccolo museo, in cui viene raccontata la storia dei fagioli.

SVAGO

Continuiamo a pedalare attraverso i boschi passando

davanti a fattorie solitarie e nicchie che custodiscono immagini sacre. alla torre di ur, alta 2 ,5 metri presso osdorf, la vista vaga oltre il fiume e i prati sino alla Slovenia. iaggiamo in sella a delle e bike, ma dobbiamo comunque rifocillarci e lo facciamo nel hlenhof a ureck. Ci vengono serviti un delicato pesce e per dessert uno Spagatkrapfen , ovvero una frittella cotta nell’olio e cosparsa di zucchero e cannella. In seguito si continua lungo la ur, con la Slovenia all’orizzonte. Sul tragitto incontriamo alcuni ponti sul fiume e presso eitersfeld addirittura un minuscolo traghetto che trasporta persone e veicoli nella località di Sladki rh.

Bad Radkersburg, dove sembra che il tempo si sia fermato.

Un buon rosé, tipico vino nel sud della Stiria.

Anche altrove si possono fare delle belle pedalate, ma

una gita in bici attraverso la assa Stiria abbina alla perfezione sport e piacere.

Sono anche le prelibatezze culinarie e i vini delicati che hanno reso popolare questa regione dell’Austria negli ultimi anni. A ogau veniamo informati su altre specialità regionali e sugli animali da fattoria tipici come il maiale

Il Kunsthaus di Graz presenta interessanti collezioni d’arte.

ulcano e la gallina Sulmtaler.

Alla fine nel negozio annesso abbiamo l’imbarazzo della scelta: dobbiamo scegliere il souvenir tra 0 vini di noti viticoltori locali. Consiglio: il oscato frizzante, il elber uskateller è fantastico.

Il mattino seguente si parte da Leibnitz per percorrere 52,6 chilometri sino a eut-

schlandsberg. Si tratta della prima tappa del giro di 00 chilometri in bici einland Steiermark , Stiria, terra di vino , che conduce di nuovo a Leibnitz passando da raz, Hartberg e ad Radkersburg. ggi la meteo ci abbandona per un attimo. La pioggia si abbatte su di noi in modo che non riusciamo a scorgere le fattorie n le nicchie votive lungo il sentiero. A questo punto cerco di ricordarmi quante erano le ore di sole all’anno È un bene che La regina dei fagioli Michaela Summer con la figlia a Halbenrain.

verso mezzogiorno il tempo diventa di nuovo bello perch desideriamo visitare il castello. a qui si gode uno splendido panorama sulla Schilcherland, che ci ricompensa per la salita affrontata.

La regione attorno a eutschlandsberg nel sudovest della Stiria è tutta all’insegna del vitigno ildbacher blu, con il quale si produce il delizioso vino ros . Poi è già tempo per uno spuntino. entre fuori si sente il rumore del lapotetz , un incrocio tra uno spaventapasseri e un mulino a vento, ci sediamo nell’osteria tipica stiriana uschenschank auk e davanti ad un bel piatto di salsicce, formaggi e vino scegliamo il prossimo tour. già ci rallegriamo per la tappa di raz, dove trascorreremo un paio d’ore. La vivace città universitaria e capoluogo della Stiria offre una buona dose di cultura tanto da essere definita la piccola ienna . n bel luogo per concludere un viaggio in bici nella Stiria sudoccidentale. ◆ Questo reportage è stato realizzato su invito di Steiermark Tourismus.

DA SAPERE Viaggio: ad es. volo a Graz e poi con il bus navetta delle terme fino a Bad Radkersburg. krenn.reisen

Tappe del giro in bici: Bad Radkersburg: Vitalhotel del Parktherme vital-hotel.at

Parktherme: stazione termale fantastica con un ottimo ristorante E-bike: noleggio a 25 euro al giorno parktherme.at/camping

Itinerari ciclistici: badradkersburg.at/entdecken/ radregion/

Fattoria zucche Majczan: majczan.at

Museo dei fagioli stiriani: Halbenrain, baecksteffl.at Mühlenhof a Mureck: buon pesce, schiffsmuehle.at Leibnitz: Hotel Staribacher, ristorante eccezionale staribacher.at

Deutschlandsberg: JUFA Hotel – Sport Resort jufa.eu/deutschlandsberg

Buschenschank Jauk: buschenschank.at

Graz: Der Steirer, cucina al top, der-steirer.at

A U S T R I A S t i r i a Graz Deutschlandsberg

Leibnitz

Carinzia 40 km

Bad Radkersburg

UNGHERIA

I fagioli stiriani sono inseparabili dalla cucina regionale.

SLOVENIA

settembre 2018 | touring

53

SVAGO

PUBLIREPORTAGE

Gruyère insolita Con Filipe Dos Santos, direttore del Castello di Gruyères, scopriamo i passaggi obbligati e alcuni angoli originali della Gruyère.

O

vviamente, un giro nella ru ère FR deve cominciare con la visita del Castello di ru ères. Come ci spiega Filipe os Santos, conservatore e direttore del luogo, l’edificio del 13 secolo si è trasformato nel corso del tempo, accogliendo successivamente i conti di ru ère, i balivi friburghesi e la famiglia ov . Il castrum medievale si trasforma in residenza estiva prima di perfezionare la sua muta per diventare un luogo importante del turismo regionale. al balcone rivolto verso il giardino alla francese e il paesaggio circostante, Filipe os Santos indica il ent de roc e il ent du Chamois. Ha visto questo verde ru ère È talmente bello che Pantone dovrebbe aggiungerlo ai suoi colori , scherza il portoghese che ogni giorno si stupisce di fronte allo splendore della sua regione. uesto color verde unico pu essere scoperto nel parco naturale regionale ru ère Pa s d’ nhaut, a cavallo tra i due cantoni Friburgo e aud. A randvillard, per esempio, ci si pu immergere nell’architettura rurale seguendo un percorso che permette di scoprire case ed edifici che vanno dal 1 al 20 secolo.

Altra opzione: recarsi in cima

alla erra, facilmente raggiungibile a piedi o con gli impianti di risalita, dove sono appena state inaugurate due piste per le mountain bike.

L si pu approfittare di un panorama inedito sulle Prealpi. Infine, per impregnarsi delle tradizioni viventi della regione, si visita l’ormai centenario useo della ru ère a ulle, che accoglie grandi e piccini lungo un percorso tematico interattivo e messo brillantemente in scena.

Stando a Filipe os Santos, è uno dei più bei musei storici che conosca. ◆

La verde Gruyère Lo stupefacente panorama dalla Berra.

Filipe Dos Santos davanti ai Dents de Broc e du Chamois.

Grand Tour

La tappa del Grand Tour della Svizzera, che conduce da Neuchâtel a Berna, è un susseguirsi di curiosità turistiche eccezionali, come Morat, Friburgo, la Gruyère, Interlaken o Berna, in cui si alternano fascino alpino e scoperte cittadine. myswitzerland.com

Grandvillard Alla scoperta dei gioielli di un tempo.

Scalo friburghese del Grand Tour, la Gruyère associa tradizioni viventi e scrigni naturali. la-gruyere.ch Suggerimenti: - hotel Le Rallye a Bulle: idealmente situato per visitare la regione. hotelrallye.ch/fr - Brasserie-bar Le Moderne a 54 touring | settembre 2018

FOTO FRIBOURG REGION, EMANUEL FREUDIGER

LA GRUYÈRE Bulle: per assaporare pasti in un ambiente maestoso. lemoderne.ch

- esposizione di «papiers découpés» a Bulle: la vita in città (fino al 9.9.2018). musee-gruerien.ch

- ristorante Les Remparts a Gruyères: panna doppia e meringhe. remparts-resto.com settembre 2018 | touring

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SVAGO Taittinger possiede una delle più belle cantine della regione Champagne.

Soggiorno tra mille bollicine Non avete voglia di escursioni in montagna? Allora vi proponiamo una breve gita nella regione francese Champagne. L’autunno è la stagione migliore e al programma: visita alle cantine delle diverse case produttrici di champagne. E scoprire a piedi Reims.

FOTO CARMEN MOYA (2), JULIANE LUTZ

REPORTAGE JULIANE LUTZ

L

o champagne ha una gran varietà di sapori dice Philippe ibrotte del Comit Champagne, l’associazione mantello dei viticoltori e produttori di champagne. li aromi vanno dal sambuco al caffè e pane tostato passando da bacche, rose, datteri e miele .

In effetti la gamma di sapori delle tre qualità che degustiamo con Philippe ibrotte è estremamente ampia. Tra me e lo champagne non è mai stato grande amore. Lo bevevo naturalmente quando mi veniva offerto, ma non sono mai riuscita a condividere l’entusiasmo espresso

dai miei amici. In quanto per appassionata di Francia, ho voluto conoscere la regione Champagne e per l’occasione imparare a conoscere questa nobile bevanda. Il periodo migliore per una gita è subito dopo la vendemmia, quando nei campi torna la quiete e il paesaggio si tinge

di verde, marrone e giallo come in un dipinto impressionista. na visita da queste parti è anche un salto nella storia. Cos come il carattere dello champagne è molteplice, anche le 3 1 case vinicole e la loro storia sono una diversa dall’altra. n buon punto di partenza è Reims, settembre 2018 | touring

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File di silo in acciaio per vino da Laurent-Perrier.

Noblesse oblige Così nobile come il marchio, è la proprietà Bollinger.

Vino in botti di legno da Franck Bonville.

molto interessante dal punto di vista architettonico.

Piccole case, grandi nomi Ad Avize, una zona in cui è coltivato perlopiù Chardonna – accanto a Pinot oir e Pinot eunier fa parte della classica Cuv e Champagne –, si trova la piccola casa vinicola Franck onville. erso il 1 00 Alfred onville compr dei vigneti qui in Champagne e ora il pronipote livier onville conduce gli affari.

Su una superficie di 1 ettari coltiva Chardonna e compra vitigni da viticoltori in Champagne. gni anno onville produce tra 5 e 0 mila bottiglie di champagne, che si contraddistingue per una nota dall’accento fruttato.

La tenuta elegante di Laurent Perrier, che ha sede a Tours sur arne, è l’opposto della Franck onville per quanto riguarda la dimensione. Fondata nel 1 12, la nota casa possiede 150 ettari per la coltivazione e 56 touring | settembre 2018

vende ,5 milioni di bottiglie all’anno. L’ambasciatrice del marchio icole Snozzi, una donna tanto simpatica quanto risoluta, ci conduce attraverso cantine interminabili con enormi cilindri in acciaio. urante la visita fornisce al gruppo tutti i fatti inerenti alla cantina. Su una superficie di 12 km vengono conservate attorno a 25 milioni di bottiglie, tra cui alcune del 1 secolo , afferma.

Si cammina in direzione della sala di degustazione passando davanti a scansie in legno sulle quali sono posate bottiglie con la testa rivolta verso il basso. I nostri champagne sono conosciuti per la loro freschezza, eleganza ed equilibrio di sapore , sottolinea Snozzi. opo aver provato un rut, una rande Cuv e e una Cuv e Rose, anch’io ne resto affascinata.

Bond beve Bollinger Con i suoi numerosi edifici, ollinger a Lattre de

Tassign costituisce un piccolo villaggio. Siamo molto Pinot oir , afferma Sonia de la iraudière, che ci mostra la tenuta. Lo champagne millesimato da loro matura al 100 percento in botti di quercia, che vengono usate solo dopo cinque anni. Prima di questo periodo avrebbero un gusto troppo marcato. ettiamo uno sguardo nell’atelier delle botti – ollinger è una delle poche case che ne possiede uno proprio. uesta azienda è pure l’unica della regione Champagne ad avere alle sue dipendenze un bottaio. I britannici amano ollinger e ames ond beve solo il nostro champagne. Lo sapevate domanda Sonia de la iraudière, mentre stappa con maestria un’altra bottiglia. el consorzio acquart, in cui sono riuniti ben 1 00 viticoltori, è una donna a dirigere le danze. Floriane znack è una delle sei cape cantiniere in Champagne. Fondata nel

Bollinger possiede addirittura un atelier per botti.

1 , siamo ancora una giovane casa e il nostro stile è moderno , afferma la 1enne nella sua prestigiosa sede a Reims. Prima lavorava per euve Clicquot. ell’Assemblage osa que, che comprende un rut, un tra rut e un Ros , domina il Chardonna . In più vi è lo champagne millesimato lanc de lancs e una Cuv e de Prestige Alpha. I nostri

SVAGO La cattedrale merita una visita quando si è nella città di Reims.

La leggenda vive

CARTA KEYSTONE

Il monaco benedettino Pierre Pérignon, chiamato Dom Pérignon (1638–1715) nel suo periodo di cantiniere nell’Abbazia Hautvillers vicino a Epernay, scoprì che la qualità del vino poteva essere ottimizzata tramite la miscelatura di vari vitigni. Sembra che sia anche lui ad aver inventato il tappo di champagne nonché le bottiglie dalla forma bombata, perfetta per sostenere la pressione. Ogni Dom Pérignon è uno champagne millesimato, ovvero prodotto usando le uve migliori di un’unica annata. Se il raccolto di un anno non soddisfa i requisiti, non se ne produce neanche una bottiglia. Da anni il marchio appartiene al gruppo di lusso Moët Hennessy Louis Vuitton.

La dinamica Floriane Eznack, capa cantiniera da Jacquart.

champagne sono eleganti, ma non aggressivi» riassume in poche parole la signora Eznack. I mercati principali di Jacquart sono Gran Bretagna, Italia, Germania, Australia e anche gli Stati Uniti.

Alla domanda quando sia la miglior ora del giorno per gustare uno champagne, la specialista Floriane Eznack risponde tra le 17.30 e le 18.00.

Parigi

Cantina sotto la città Sotto la sede di Taittinger a Reims si trovano i resti dell’Abbazia St. Nicaise del 13° secolo. La cantina chilometrica è tra le più belle della Champagne. «Quando Reims durante la Prima Guerra Mondiale venne in gran parte distrutta, le cantine vennero trasformate in lazzaretto», ci spiega il responsabile PR di Taittinger Jean-Pierre Redont. Ci indica i nomi incisi nelle rocce cretacee e spiega che è il modo in cui alcuni dei soldati feriti si sono immortalati. Allo champagne Taittinger, una delle ultime case di proprietà famigliare, la nota di freschezza ed eleganza allo stesso tempo, viene conferita dall’alta quantità del Chardonnay. Una rivelazione sono il Brut Réserve e il Prestige Rosé. Lentamente riesco a distinguere ed apprezzare la varietà di queste bollicine.

La vivace Reims mi ha conquistata subito. La massiccia

DA SAPERE

Reims

FRANCIA

CH

300 km

distruzione bellica ha fatto sì che dopo il 1918 molti edifici furono costruiti nello stile Art Déco allora molto popolare: dal cinema alla biblioteca, donata dal miliardario statunitense Andrew Carnegie alla città saccheggiata. Da vedere è la Place Royale completata nel 1765, e che ebbe come modello la parigina Place de la Concorde. E nella cattedrale potrei trascorrerci ore interminabili. Nel capolavoro gotico vennero incoronati 30 monarchi francesi e qui Adenauer e De Gaulle nel 1962 con la firma del trattato rafforzarono l’amicizia franco-tedesca. Le pregiate e antiche vetrate mostrano anche i mestieri che a quel tempo venivano esercitati nella regione. Vi è raffigurato anche il monaco Dom Pérignon.

Altre opere artistiche sono le vetrate che Marc Chagall nel

Viaggio: il collegamento ferroviario più veloce da Basilea FFS a Champagne Ardenne dura 2 ore e 41.

Organizzare un servizio di trasferta perché la stazione si trova fuori Reims Alloggiare: Hotel de la Paix a Reims: albergo grazioso, moderno e centrale Gastronomia: Café du Palais a Reims: bistrot in stile antico con piatti sostanziosi Millénaire a Reims: cucina di alta qualità Version Originale a Reims: delicati piatti stagionali Visite: le agenzie di viaggio A la Française, Instant Tours o France Bubble Tours propongono gite guidate in diverse case produttrici di champagne.

1974 e l’artista tedesco Imi Knoebel crearono nel 2011. E durante una pausa tra un capolavoro e l’altro mi concedo un bicchiere di champagne, che a Reims viene offerto ovunque. ◆ Il viaggio è stato compiuto su invito del Comité Champagne.

settembre 2018 | touring

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UN CAPODANNO SPECIALE AD AMBURGO

Giornate invernali incantevoli nella splendida città cosmopolita

V

icino all’Opera di Stato di Amburgo, soggiornerete in un hotel **** stelle superior, dove potrete godere di comfort e di un servizio di alto livello.

Numerose boutique, centri commerciali veri paradisi dello shopping e molteplici ristoranti vi incanteranno. E nel tempo libero? Abbiamo pensato anche a questo e preparato qualche chicca che vi lascerà ricordi meravigliosi di questa città.

Amburgo, la porta sul mondo Con guide locali esperte si va alla scoperta della città. Tra le varie attrazioni, visiterete 58 touring | settembre 2018

la famosa via Reeperbahn, il Lago di Alster in centro città con la fontana oltre al municipio, un magnifico edificio in stile neorinascimentale con una torre alta 112 metri.

Poi il porto di Amburgo, che ha celebrato il suo 825° anniversario nel 2014 e rappresenta quasi un decimo della zona urbana di Amburgo. Diverse rotte marittime collegano questo «Gateway to the World» a più di 900 porti in oltre 170 Paesi in tutto il mondo. Amburgo è uno scrigno: anche gli angoli più sconosciuti vi delizieranno.

Un giro in chiatta permette anche di visitare il porto invernale.

Patrimonio UNESCO e modernità

Parchi, ville e un giro in battello a vapore

HafenCity è il quartiere più nuovo di Amburgo: l’architettura moderna sposa armoniosamente i vecchi magazzini del porto in laterizio rosso.

L’effetto è spettacolare! Durante il tour della città imparerete cosa rende così speciale la Speicherstadt (città di magazzini), con le sue facciate in mattoni rossi e in forme neogotiche. Risulta poi dunque estremamente facile capire perché questo complesso di stoccaggio dalla più grande, coerente e uniforme struttura al mondo sia stato inserito nei siti patrimonio mondiale dell’UNESCO.

La città è ben conosciuta per i suoi giardini pubblici e ville eleganti. Visita (dall’esterno) di alcune ville e case padronali, dove la vostra guida turistica vi racconterà aneddoti divertenti sulla storia dei proprietari. Durante una gita sulle acque dell’Alster, potrete inoltre godere di una splendida vista della città a bordo del più antico ed unico ancora originale battello a vapore dell’Alster: il St. Georg. Restaurato fedelmente all’originale e gestito proprio come una volta, un bel tuffo nel passato che raccogliere pieni consensi.

FOTO ADOBE STOCK, ALD, ARNO DECLAIR

In esclusiva per i suoi soci, il TCS ha organizzato per Capodanno un viaggio speciale ad Amburgo.

TCS VIAGGI CLUB

Sconto i tazion e pr no r ate pe ip antic

CS i soci T .– 0 CHF 1fi0no al valido 018 31 .10.2

INFORMAZIONI Voli 28.12.2018 Ginevra/Zurigo– Amburgo con SWISS 1.01.2019 Amburgo–Zurigo/ Ginevra con SWISS Attrazioni TCS Tour della città/ville e parchi di Amburgo; opera «Il flauto magico» di Mozart; cena gourmet e spettacolo di Capodanno a Palazzo Poletto; guida turistica TCS da/per la Svizzera

DATE E PREZZI DI VIAGGIO 28.12.18–1.01.19 da/a Zurigo o Ginevra Prezzi per i soci TCS per persona in CHF In camera doppia Superior servizi inclusi 4 giorni/3 notti da/per Zurigo o Ginevra min. 15/max. 20 persone (per gruppo) supplemento per la camera doppia per uso come singola supplemento per i non soci del TCS Capodanno al porto di Amburgo.

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* Sconto prenotazioni anticipate per i soci TCS CHF 100.– valido fino al 31.10.2018

Spettacolo magistrale Il flauto magico di Mozart.

Compreso Voli Svizzera–Amburgo– Svizzera con SWISS in classe Y; tasse + tasse di sicurezza; trasferimenti in autobus; 3 pernottamenti incl. BB nell’ Renaissance Amburgo Hotel 4**** superior; 2¤×¤LU; 2¤×¤DI; bevande ai pasti menzionati; visite guidate; biglietti per l’opera categoria 4; guide turistiche locali (tedesco o francese); guida accompagnatrice TCS Spiegazioni: BB=prima colazione; LU=pranzo; DI=cena; VP=pensione completa

Gatronomia Pasti gourmet tutti da gustare.

Cultura Un’altra attrazione è la visita all’Opera di Amburgo. Abbiamo prenotato i biglietti per l’opera di Mozart «Il flauto magico»: una nuova ed entusiasmante messa in scena, ispirata da impressionanti effetti di luce.

Coccole dei sensi Ci siamo occupati pure del benessere fisico: la prima sera abbiamo prenotato nel ristorante gourmet «Die Bank», di alto livello è stato costruito in un ex edificio bancario. A pranzo nel quartiere Blankenese si farà tappa al ristorante «Süllberg». Altro pranzo al «Kramer Amtsstuben», che

vi servirà piatti tradizionali della cucina regionale. Il ristorante si trova in uno degli edifici più antichi meglio conservati di Amburgo. Poi il Capodanno promette divertimento e buona cucina: ab-

biamo riservato per voi nel «Palazzo Tenda» di Cornelia Poletto, rinomata chef di Amburgo. Naturalmente abbiamo pensato anche alle bevande (vino, acqua, caffè o tè) sono incluse. ◆

RENAISSANCE HAMBURG HOTEL**** SUP In centro, un elegante hotel 4 stelle superior. Non distante dall’Opera di Amburgo e dal quartiere dello shopping, l’hotel offre 205 tra camere e suite, tutte moderne, luminose e spaziose, con vasca da bagno, doccia, WC, minibar, TV satellitare, cassetta di sicurezza, condizionatore/riscaldamento. Inoltre: ristorante, bar, palestra, servizio concierge e wi-fi gratuito.

Non compreso Spese personali; mance; pasti e bevande non menzionati; assicurazione annullamento, ritorno e spese mediche.

Consigliamo il libretto TCS ETI Europa. Lo si può prenotare al sito: eti.tcs.ch

Condizioni di viaggio I cittadini svizzeri necessitano di un documento di identità valido per entrare in Germania.

Si applicano le condizioni di TCS Viaggi che saranno inviate con la documentazione d’iscrizione. Con riserva di modifiche al programma di viaggio.

Organizzazione, prenotazioni e informazioni dettagliate TCS Viaggi Service Center Maulbeerstrasse 10 3001 Berna Tel. 0800 163 111 vl@tcs.ch tcs-viaggi.ch/amburgo

settembre 2018 | touring

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TCS VIAGGI CLUB Parigi in autunno ha un suo particolare fascino.

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Parigi – eleganza e sensualità

Programma di viaggio 5 giorni/4 notti 26–30.11.2018 F 3–7.12.2018 T

gli artisti locali. el tardo pomeriggio visita dietro le quinte dell’ p ra arnier.

4° giorno: Parigi maestosa

1° giorno: volo da urigo o

inevra a Parigi. Aperitivo e cena di benvenuto presso il ristorante aison lanche.

2° giorno: Parigi sofisticata e

creativa. Immergetevi nel mondo sensuale dei profumi di uerlain. Imparate cose nuove grazie all’esclusiva visita guidata dell’azienda.

Segue il pranzo da Angelina, roccaforte della raffinatezza e del gusto. La sera visiteremo il mitico Craz Horse .

3° giorno: Parigi sconosciuta

e sorprendente. La mattinata è dedicata a ontmarte. La guida locale vi aprirà le porte delle gallerie e degli studi de-

ed elegante. uesta mattina volgiamo la nostra attenzione alla Place de la adeleine . La vostra guida vi farà conoscere i punti di eccellenza della gastronomia come la aison aspia , dal 1 2 tempio di caviale e vodka e la Cave Ro ale du Louvre . vviamente vi aspettano delle ottime degustazioni. el pomeriggio scoprirete la più antica casa di moda francese: LA I .

Cena di saluto nel ristorante Lap rouse, rappresentanza dell’alta cucina francese.

5° giorno:

Una stanza dell’Hotel Lumen.

60 touring | settembre 2018

mattinata a libera disposizione. olo di ritorno per inevra o urigo nel pomeriggio.

PREZZI PER I SOCI TCS Per persona in camera doppia da CHF 3495.–* *sconto prenotazione anticipata fino al 30.9.2018 già compreso.

Programma di viaggio e dettaglio prezzi disponibili sul sito del TCS: tcs-viaggi.ch/parigi

INFORMAZIONI Come si arriva?

Volo di linea Zurigo o Ginevra/ Parigi e ritorno con SWISS o con Air France Attrazioni TCS Visita alle aziende GUERLAIN e LANVIN. Degustazione di caviale e vodka presso la «Maison Kaspia», visita guidata al cabaret «Crazy Horse» (anche dietro le quinte), visita dietro le quinte dell’Opéra Garnier, cena di benvenuto e di arrivederci, bevande (vino, bibite, caffè/tè) ai pasti. Accompagnatore di viaggio TCS dalla Svizzera.

Compreso Volo Ginevra o Zurigo–Parigi e ritorno, tasse aeree, aeroportuali e di sicurezza, supplemento cherosene, 4 pernottamenti incl. BB all’hotel 4**** Lumen in centro a Parigi, 1 aperitivo di benvenuto, 2 × LU, 2 × DI, tutte le trasferte,

visite guidate come da programma, guida di viaggio locale preparata e competente.

Non compreso Spese personali, pranzi, cene e bevande non menzionate, costi di assicurazione annullamento, rimpatrio e cure (consigliamo il TCS Libretto ETI Europa). Lo si può acquistare su eti.tcs.ch Spiegazioni: BB=colazione; LU=pranzo; DI=cena

Condizioni di viaggio I cittadini svizzeri necessitano di un documento di identità valido per entrare in Francia.

Organizzazione, prenotazione e informazioni dettagliate TCS Viaggi Service Center Maulbeerstrasse 10 3011 Berna tel. 0800 163 111 tcs-viaggi.ch/parigi

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Ah, Parigi uasi nessun’altra città al mondo sprigiona una tale luminosità combinando allo stesso tempo cultura, cucina e savoir vivre come la metropoli sulla Senna. In questo viaggio dei lettori TCS lasciatevi sedurre dai profumi, dagli aromi e dalle innumerevoli boutique. Potete inoltre sbirciare dietro le quinte dell’affascinante mondo del cabaret Craz Horse e dell’ p ra arnier. In breve, concedetevi una pausa autunnale dalla vita quotidiana e scoprite la Parigi sconosciuta, elegante, sensuale e festosa. Chi lo sa, potreste anche trovare qualche idea per i prossimi regali di atale!

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a Svizzera vanta una lunga tradizione ferroviaria. La rete conta fra le più efficienti e capillari del mondo, e l’infrastruttura è fra le più moderne. on stupisce quindi che siamo campioni del mondo per chilometri percorsi all’anno: in media ben 2200 km a persona! iaggiatori, pendolari o gitanti, ogni giorno le ferrovie muovono 1,25 milioni di passeggeri. ltre che con le condizioni quadro ideali e l’affidabilità del servizio, la popolarità dei viaggi in treno si spiega altres con gli abbonamenti attrattivi che consentono di spo starsi sul territorio a prezzi convenienti.

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settembre 2018 | touring

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Zurigo, Maag Halle

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Glenn Miller

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19.9 – 7.10.2018 Il musical per il film di danza di maggior successo degli anni ’80 nella versione originale inglese per la prima volta in Svizzera! Con i successi Maniac, Gloria, amo il Rock’n-’Roll, What a Feeling e molti altri.

EVENTS

20% Zurigo, Hallenstadion

Nitro Circus

7.12.2018 St. Maurice, Berna, Basilea, Ginevra e Yverdon

Soweto Gospel Choir

20%

21–25.11.2018 Ovunque cantino, stupiscono il pubblico. Hanno già ricevuto 2 Grammy Award e un Emmy Award. Dopo l’enorme successo delle tournée svizzere del 2012, 2014 e 2016, il Coro Soweto Gospel torna per un nuovo tour di «Preghiera per l’Africa» rendendo omaggio a Nelson Mandela per il centenario della sua nascita. Potente e colorato come sempre, il loro spettacolo vi riempirà di energia positiva.

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Anche se ciò significa aspettare fino a dicembre. Va da sé che si è già procurata un biglietto, ovviamente scontato per i soci TCS! Ma prima questa nostra affiliata dai capelli rosso fuoco si divertirà ballando e cantando, proprio come il suo idolo.

settembre 2018 | touring

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Recinto All’altezza del bambino, il pericolo è invisibile.

Strisce pedonali Una filastrocca per ricordare le regole per attraversare.

Scuola, avventura da A Farvagny-le-Grand (FR), il piccolo Luca Rolle, 6 anni, ripercorrerà il tragitto scolastico il prossimo 23 agosto. A piedi, incoraggiato e istruito dai genitori. Un’iniziativa condotta da due esperti, in rappresentanza di TCS e polizia cantonale, prima del rientro scolastico. Si parte!

TESTO JÉRÔME LATHION | FOTO FABIAN UNTERNAEHRER

D

avanti a casa sua, Luca indossa una pettorina gialla catarifrangente, fornita dal TCS e distribuita dalla polizia cantonale a tutti gli scolari friburghesi che iniziano le scuole elementari. Il 23 agosto, il bambino tornerà a percorrere a piedi la strada verso il centro scolastico del paese, da dove un bus lo condurrà a uisternens en goz, alcuni chilometri più lontano. n tragitto di 350 m che i suoi genitori, L ticia e Fran ois Rolle, hanno percorso più volte con lui durante la sua scolarità infantile, convinti che il percorso casa scuola venga vissuto meglio a piedi che non in 68 touring | settembre 2018

auto. Per la sua salute è meglio che cammini, ci dice papà Fran ois. si evita che le strade vicine alla scuola siano intasate dai veicoli . n pensiero condiviso dal ser-

gente Pascal P thon, incaricato dell’educazione stradale presso la polizia cantonale friburghese, e arc aertsch, responsabile ducazione stradale del TCS v. riqua-

NUMEROSI BENEFICI Evitare, se possibile, di fare i «genitori-taxi» e incoraggiare i propri figli a recarsi a scuola a piedi? Gli esperti vedono solo vantaggi. Anzitutto, troppi veicoli in prossimità di un complesso scolastico possono solo essere fonte d’inconvenienti o d’incidenti. Recandosi a scuola a piedi, il bambino fa un esercizio sano, sviluppa la sua socievolezza incontrando altri compagni, vive un’esperienza sensoriale e sviluppa la sua autonomia e il senso

delle responsabilità lontano dallo sguardo dei genitori e degli insegnanti. Una pratica che generalmente gode dell’appoggio dei comuni, che attuano delle misure per rendere sicuro il percorso degli scolari. «Ma il ruolo dei genitori resta fondamentale, insiste Marc Baertsch. Essi devono individuare l’itinerario con i loro figli mettendosi al loro livello e ripetendo l’esperienza in ogni stagione, dato che la luminosità e le condizioni meteo variano».

dro . ntrambi si sono recati a Farvagn le rand, un villaggio della campagna friburghese, per seguire lo spostamento di Luca e guidare suo papà e sua mamma con i loro consigli sul tragitto. Per i genitori non mancano alcuni pericoli lungo questa strada residenziale: le autovetture, certo, ma anche i trattori provenienti dai vicini campi.

Senza dimenticare il viavai di camion che al mattino consegnano il latte al caseificio del paese.

Massima vigilanza I nostri due esperti scoprono ben presto altri potenziali pericoli. Come un incrocio di diverse strade, in cui il pericolo pu giungere da cinque direzioni. Poco distante da l , è invece l’angolo di un recinto a ostruire la visibilità del bambino: qui un veicolo potrebbe sbucare in qualsiasi momento dalla proprietà. I genitori sono invitati ad abbassarsi all’altezza del suo

CLUB Salvo Il pulcino che si era perso ritroverà la sua mamma.

vivere a piedi sguardo. Il rischio esiste, non si vede più nulla Poco oltre, Luca si ferma sul bordo della strada: un pulcino è scappato dal suo recinto. elicatamente, il bimbo lo prende e lo rimette vicino alla sua mamma. Commosso, il poliziotto commenta: cco un’esperienza che il tragitto in auto non pu offrire! .

Test riuscito... o quasi ltimo ostacolo, la strada principale del villaggio, ben frequentata, con il passaggio pedonale. Il complesso scolastico è vicino al marciapiede di fronte. È l’occasione per ricordare a Luca la regola di base: fermarsi, guardare dalle due parti, ascoltare, attraversare guardando. Pascal P thon, che conosce le faccende regionali, relativizza tale pericolo durante l’anno scolastico: Assunta dal comune, la medesima pattugliatrice è presente in questo punto quattro volte al giorno. n caso unico nel cantone .

el momento in cui Luca, in tutta sicurezza, corre verso il cortile che sarà il suo futuro punto di partenza dello scuolabus, il verdetto degli specialisti è positivo: i genitori l’hanno istruito bene e Luca dimostra una buona fiducia in s stesso. Cammina sempre nel posto giusto, anche se dovrebbe avvicinarsi di più al bordo della carreggiata oppure osare lo spostamento sul lato opposto nel caso in cui un ostacolo potrebbe rivelarsi pericoloso. a di certo guadagnerà in fiducia , sostiene Pascal P thon, ottimista. I genitori, congratulati per il loro lavoro formativo, confessano che anche loro hanno beneficiato dell’esercizio: Il caso del recinto mi ha insegnato che non si ha sempre il riflesso di mettersi al livello del bambino , ammette Fran ois Rolle. ◆ Per il rientro 2018, la polizia friburghese rinnova la sua campagna «A scuola a piedi», accompagnata da un gioco-concorso per gli scolari.

Da consultare su apied-alecole.ch

I due esperti Marc Baertsch e il sergente Pascal Python.

Video tcs.ch/ portale-video

I CONSIGLI DEI PROFESSIONISTI

1.

2.

Scegliere la strada più sicura, che non è per forza la più breve.

Percorrerla più volte attirando l’attenzione del bambino sui potenziali pericoli. In caso di bisogno, i delegati delle polizie cantonali per l’educazione stradale, attivi nelle scuole, sono a disposizione per consigli.

3.

4.

Far partire il bambino con anticipo. La fretta aumenta il rischio d’incidenti.

Prestare attenzione alla visibilità. Scegliere vestiti chiari e che risaltano, nonché indumenti e accessori catarifrangenti (giacca, scarpe, cartella scolastica).

Informazioni utili sul sito madevisible.swiss

settembre 2018 | touring

69

CLUB

Per tragitti casa-scuola sicuri La sicurezza del percorso casa-scuola non dipende solamente dal comportamento dei bambini. A seconda della situazione, sono pure applicabili misure di tecnica del traffico. Qual è il compito dei genitori?

TESTO FELIX MAURHOFER

contattare uno degli oltre 1000 delegati alla sicurezza dell’upi. Il consulente assiste i genitori, instaura il contatto con le autorità competenti o attiva il settore tecnica del traffico dell’upi. Se anche il comune è dell’avviso che le misure sono necessarie per garantire la sicurezza del tragitto casa-scuola, gli esperti in tecnica del traffico dell’upi valutano la situazione su base neutrale e coinvolgono tutti gli interessati, spiega Marc Kipfer, portavoce dell’upi.

In via di principio è compito del comune, della polizia o della scuola garantire un percorso casa-scuola sicuro e a misura di bambino. Se i genitori richiedono provvedimenti di tecnica del traffico entrano in gioco diversi attori. Per poter valutare se effettivamente si è di fronte ad una situazione di rischio, si consiglia di consultare la lista di controllo dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi).

Poi si può cominciare con il

Ogni giorno in Svizzera 600 000 bambini sono in cammino verso le scuole dell’infanzia ed elementari.

Non per tutti però il percorso è veramente sicuro. Come possono intervenire i genitori e quali probabilità hanno che il loro intervento abbia effetto? Dal punto di visto giuridico, i genitori hanno un potere in questo senso perché la Costituzione stabilisce che i bambini hanno diritto a un percorso casa-scuola ra-

Diritto alla sicurezza

gionevole. Se non è sicuro, viene leso il diritto ad un’istruzione scolastica di base sufficiente e gratuita (Art. 19 della Costituzione federale).

La sicurezza dei tragitti casa-scuola non è determinata solamente da misure di tecnica del traffico, bensì anche dall’educazione stradale – qui le campagne del TCS sul percorso casa-scuola svolgono un ruolo molto importante.

Cos’è ragionevole?

Stando alla giurisprudenza, la ragionevolezza di un per-

Catalogo delle misure Per le strade orientate al traffico (strade principali e importanti strade di raccolta): impianti di segnalazione luminosa; isole spartitraffico, strisce plurifunzionali, porte d’ingresso, rotatorie.

Per le strade orientate all’insediamento: zone 30 all’ora, zone d’incontro, restringimenti laterali, disassamenti, elementi verticali, cambio di superficie stradale, elementi ottici.

Segnalazioni: segnali sul manto stradale, cartelli con bambini e scuola.

KIDS MOBILE Nel quadro dell’impegno per una mobilità sicura, da anni per il TCS la sicurezza dei bambini lungo il percorso casa-scuola rappresenta una priorità dichiarata.

Con la nuova campagna percorso casa-scuola 2019– 2021, il TCS vuole impegnarsi a fondo durante tutto il periodo scolastico e anche nel tempo libero per quanto riguarda la sicurezza stradale dei bambini. Oltre al focus principale dell’attraversamento delle strade vengono affrontati anche temi come «andare in bicicletta in sicurezza» e «visibi-

lità dei bambini». Due temi che risultano essere importanti analizzando le statistiche degli incidenti.

Il fulcro di questo nuovo approccio è costituito dal pianeta sicurezza ispirato e animato del TCS che permette di trasmettere messaggi importanti in modo divertente al fine di sensibilizzare gli utenti della strada nell’arco di tutto l’anno sul tema sicurezza. Con Kids mobile viene creata una piattaforma informativa che vuole promuovere una mobilità sicura per i bambini nel traffico stradale.

Percorsi casa-scuola sicuri sono un tema importante sia per i bambini che per i genitori.

70 touring | settembre 2018

TCS

A

ccompagnando i figli a scuola, un padre ha notato due punti lungo il cammino che considera pericolosi. Accanto alle strisce pedonali un’aiuola intralcia la visuale ai più piccoli e anche il cartello «Attenzione ai bambini» che annuncia la prossimità di scuole è poco visibile. Il padre decide dunque di condividere le sue riflessioni con gli altri genitori e alla fine tutti sono d’accordo che occorre fare qualcosa. Ma come devono procedere i genitori in una tale situazione?

corso deve essere verificata nel caso specifico. E in tale ottica si considerano tre criteri principali: il tipo di scolaro (età, salute, costituzione, capacità cognitiva ecc.), il tipo di percorso (lunghezza, dislivello, stato del terreno ecc.); pericolosità (intensità del traffico, incroci, pericoli naturali ecc.). ◆

CLUB

«La prevenzione deve essere adattata ai nativi digitali» Con il rientro scolastico, l’attività della sicurezza stradale del TCS diventa particolarmente visibile. Il nuovo responsabile, Christophe Nydegger, spiega cosa fa il TCS per la sicurezza degli utenti della strada più piccoli.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO MARC BAERTSCH

Per l’inizio delle scuole il TCS sponsorizza anche quest’anno 80 000 gilet riflettenti per gli scolari.

Quali sono gli ulteriori provvedimenti adottati per garantire che i bambini possano muoversi ancora più sicuri?

a piedi il cammino verso la scuola. i conseguenza, il rischio di incidenti viene solo rimandato a quando si sposteranno da soli nel traffico. ltre a questo, il percorso verso la scuola incoraggia i contatti sociali dei bambini e permette loro di fare delle preziose esperienze ancor prima di arrivare a scuola.

Inoltre, è stato accertato che i ragazzi si concentrano più velocemente sulla lezione, se prima sono stati in movimento.

Christophe degger: olti incidenti che coinvolgono bambini si verificano anche fuori dal percorso scolastico.

I piccoli sono visti troppo tardi o non sono addirittura visti. Pertanto, i bambini sono uno dei principali gruppi cui si rivolge l’attuale campagna ade visible . oi dimostriamo come ci si pu rendere più visibili con l’abbigliamento o altri accessori. ggi l’industria offre soluzioni pratiche, elaborando nuovi tessuti riflettenti che al contempo soddisfano le esigenze della moda. Inoltre, il TCS effettua periodicamente campagne pluriennali di prevenzione in collaborazione con alcuni partner e con le autorità competenti, che affrontano le varie cause di incidente e contribuiscono a ridurre il numero di sinistri fornendo spiegazioni e informazioni.

Il mio inizio al TCS è coinciso con i primi successi e i premi della campagna ade visible . uesti risultati mi hanno colpito, ma anche tranquillizzato sul fatto che il gruppo è nelle condizioni di fornire prestazioni di alta qualità. gni giorno imparo un po’ di più sui loro punti di forza e sono convinto che assieme possiamo fare cose molto preziose.

Non sarebbe più sicuro accompagnare a scuola i propri figli in auto?

Quali cambiamenti ci saranno nella sicurezza stradale nei prossimi anni?

o, al contrario: i bambini che vengono portati a scuola dai genitori in automobile hanno meno occasioni per valutare i pericoli della circolazione stradale, siccome non percorrono quotidianamente

L’automazione e l’autonomia della mobilità, cos come la digitalizzazione rappresentano le sfide principali della sicurezza stradale. In questo contesto, l’adeguamento ai media digitali dei nostri stru-

Lei è arrivato al TCS quest’anno e ha ripreso la direzione della sicurezza stradale del TCS. Qual è stata la sua prima impressione del lavoro del suo nuovo team?

menti di prevenzione è essenziale per soddisfare le esigenze dei nativi digitali .

Con la pittaforma digitale Kahoot il TCS ha già fatto un passo in questo futuro.

Può spiegarci esattamente questo quiz interattivo per gli scolari?

Il quiz, che abbiamo realizzato su kahoot.com, è concepito in primo luogo per le classi scolastiche che lavorano con mezzi digitali come i tablet. L’idea è di offrire ai maestri e alla polizia una pos-

sibilità divertente e interattiva per risolvere i problemi della sicurezza stradale. li scolari, in gruppo o da soli, rispondono alle domande tramite i loro tablet. Le risposte appaiono sullo schermo dell’insegnante e possono essere proiettate sulla parete dell’aula. La classifica dei giocatori evolve in base alle risposte e conferisce a questo strumento una nota di competizione. ◆

In pillole Christophe Nydegger (47 anni), sposato e padre di tre figli.

Dal 2018 dirige il dipartimento del TCS sicurezza stradale.

settembre 2018 | touring

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Che casino! C’è bisogno di una riparazione urgente, altrimenti qui tra un po’ possiamo fare uno schiuma-party.

Catastrofe in lavanderia

Mentre fa il bucato, Tanja ha una brutta sorpresa. Ma per sua fortuna ora c’è TCS Home, il servizio anti-panne per la casa.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

La lavatrice sta impazzendo!

Schiuma e acqua dappertutto.

Vi prego, aiutatemi!

Non si preoccupi. Le inviamo subito un pattugliatore di TCS Home.

Dopo che l’addetta del call center del TCS ha verificato vari provvedimenti affinché Tanja potesse procedere da sola alla riparazione, ma senza successo, informa allora il pattugliatore di dove abita Tanja affinché possa recarsi a casa sua.

Ho sentito dire che qui c’è uno schiuma-party indesiderato!

Ecco! Vede?

È successo tutto in un attimo!

Entri pure, le mostro la fonte del mio problema.

72 touring | settembre 2018

Sì, sembra proprio che ci sia qualcosa che non va. Credo di sapere dove potrebbe essere il problema.

L’uomo è previdente e prende provvedimenti.

CLUB È come pensavo! Il tubo dell’acqua è ostruito.

Ce l’ha fatta! Sono proprio contenta! Grazie mille!

Non c’è di che. Sono qui apposta.

Dopo un quarto d’ora il problema è risolto e la lavatrice torna a funzionare. Ma fuori casa c’è già un piccolo inconveniente a cui il pattugliatore di TCS Home cerca di porvi rimedio.

Scrabble! Ma cosa fai sul tetto?

Ora sei bloccato e non riesci più a scendere!

Ma che vuoi?

Micio, micio, micetto caro.

Ecco sono riuscito a prenderti!

TCS HOME Arrivederci!

Ciao, ciao. Centrale ho capito, sono già per strada.

Le panne che limitano la mobilità iniziano a casa: sia perché l’auto non parte, o quella elettrica non può esser caricata o un elettrodomestico è difettoso. Con questa nuova prestazione il TCS, soccorritore numero uno di panne, dispiega tutta la sua forza per un aiuto d’emergenza a casa del socio.

TCS Home è disponibile in tre varianti: servizio panne elettricità servizio panne elettricità, acqua e riscaldamento servizio panne combinato con riparazione di elettrodomestici e servizio riscaldamento ■ ■

■

TCS Home aiuta 24 ore su 24 via telefono.

In caso di necessità il pattugliatore TCS Home viene per effettuare la riparazione d’emergenza. Per la riparazione definitiva vi aiutiamo nell’organizzare uno specialista.

TCS Home viene testato in zona Berna.

Informazioni su tcs-home.ch Attraverso l’impianto vivavoce la centrale lo convoca già per il prossimo caso: l’istallazione di una colonna di ricarica a casa di un socio. Tanja contatterà presto TCS Home per farsi spiegare il nuovo prodotto TCS.

settembre 2018 | touring

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CLUB Insieme Vecchi e nuovi amici campeggiatori hanno raccolto l’invito del TCS.

Camping, festa in famiglia Quest’anno a luglio a Soletta è andato in scena il primo TCS Camping Festival. Ne ricorderemo le chicche musicali, l’appetitoso profumo di grigliate e, soprattutto, l’armoniosa convivialità della variopinta comunità di campeggiatori.

Astrid Schelbert, una delle signore alloggiate nella carrozza nostalgia. a premettere che il programma non le deluderà, anzi.

Un ricco programma TESTO DOMINIC GRAF | FOTO MICHAEL WÜRTENBERG

C

osa rende unico il primo Festival del campeggio dove si differenzia dai molti altri eventi all’aperto La risposta si trova già nel nome della manifestazione: per il pubblico degli openair di San allo, Frauenfeld o del urten il camping è semplicemente un modo di alloggiare conveniente quanto pratico e le tende usate finiscono spesso abbandonate sul posto al calare del sipario. Per contro, il primo TCS Camping Festival di Soletta ha messo in primo piano la natura del campeggio, per la gioia di chi lo vive.

Camper e roulotte sono magistralmente allineati sulle loro piazzuole, con le tende da sole spiegate mentre si brinda con un bicchierino di vino. c’è chi ha addirittura sistemato una coppia di nani da giardino per sentirsi a casa. Sbaglia

per chi pensa che si tratti di un appuntamento all’insegna del provincialismo piccolo borghese. n giro di ricognizione rivela subito che questa comunità non è affatto chiusa su s stessa ma colorata e variegata, aperta e curiosa.

Ci si saluta, si discute e si impara a conoscersi, a prescindere dalle modalità di campeggio che si preferisce e dall’esperienza che ognuno porta con s . Tutti sono benvenuti e tollerati: dall’anziana coppia di coniugi che da dodici anni trascorre l’estate in questo posto, alla famiglia numerosa con il cane nella tenda a tunnel alta due metri, fino alle amiche del glamping che soggiornano comodamente nella carrozza nostalgia.

Ci godiamo l’atmosfera rilassata e familiare, lasciandoci sorprendere da quello che offrirà il festival , dichiara

Circa 500 persone si sono incontrate dal all’ luglio scorso sulle sponde dell’Aare. Il festival era già tutto esaurito settimane prima dell’apertura. liver r tzner, responsabile di Turismo Tempo libero del TCS, è visibilmente soddisfatto e un po’ sollevato: Lanciare un festival presenta dei rischi. Sebbene campeggiare sia sempre in voga, non potevamo certo aspettarci il tutto esaurito già alla prima edizione . Le attese degli organizzatori del TCS sono state più che esaudite, afferma r tzner. no sguardo ai volti dei partecipanti conferma la bella sensazione. ltre all’infrastruttura del campeggio, è eccezionale anche il variegato programma. na grande tenda da circo serve da epicentro del festival e più tardi, durante lo spettacolo della serata d’apertura con il cantante Florian Ast, si trasforma in una festosa arena. ruppi musicali come i C.A.P. – The Countr Acoustic Pro ect –, Pascal eiger lues o i vecchi rocchetsettembre 2018 | touring

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Con bimbi al seguito Il Festival entusiasma grandi e piccoli.

Alla postazione grill ci si incontra tutti prima o poi.

ÂŤCestino grillÂť Uno a testa e poi si griglia come si preferisce.

Ripartizione dei ruoli A volte lavora uno, poi l’altro.

A spasso con Fido e Co In campeggio il moto non manca.

76 touring | settembre 2018

Per niente stanchi Tante sorprese anche per i piccoli.

CLUB

Florian Ast Il solettese ha fatto sussultare il capannone.

«Faccio grigliate 250 giorni l’anno»: chef al grill Andy Stüssi.

Un tocco di glamour Astrid Schelbert e Brigitte Maier.

Partytime Atmosfera esuberante durante i concerti.

settembre 2018 | touring

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CLUB

Campeggiatore d’epoca Hansjürg Steffen e la sua compagna.

tari bernesi degli SPA , completano il programma musicale e d’intrattenimento d’alto livello. Inoltre, sabato sera il comico Fabian nteregger scatena l’ilarità, mentre domenica mattina vengono proposte la lettura dal vivo di un giallo di Philip alone e diverse gite ed escursioni guidate.

Grigliate a volontà In un vero festival del campeggio non possono ovviamente mancare le grigliate. a anche dal punto di vista culinario gli organizzatori hanno ideato qualcosa di speciale. Per la prima sera, ciascun ospite riceve un cestino pieno di bontà per soddisfare ogni languorino.

Ciascuno pu cos mettere sul fuoco quel che preferisce, cotolette, salsicce, pannocchie di mais, zucchine. Presto si formano piccoli gruppi di persone davanti alle varie postazioni barbecue disposte attorno al tendone da circo. entre l’esperto grigliatore And St ssi fornisce consigli utili e salva qua e là delle salsicce che rischiano di finire carbonizzate, tra i campeggiatori si discute, si scherza e si ride. n momento simbolico, il culmine di questo festival straordinario: persone di 78 touring | settembre 2018

origine e preferenze diverse si raccolgono attorno ad una griglia, fanno conoscenza e diventano amici. L’armonia che unisce questa colorata famiglia si tocca con mano.

La sera seguente la griglia ridiventa rovente: questa volta per dietro la griglia ci sono And St ssi e la sua squadra, che viziano i festivalieri con carne di maiale o hamburger di tacchino. A proposito: i cestini per la grigliata, gli hamburger, il ricco buffet d’insalate, il brunch della domenica ed anche le bevande servite durante i pasti sono incluse nel prezzo del biglietto. per ogni piazzuola c’è addirittura una macchina da caffè elizio, che poi si pu portare a casa. Il tutto per la modica cifra di 2 franchi per i soci del TCS, un vero affare.

Esotismo in vettura d’epoca La pensa cos anche Hans rg Steffen, che per il festival trova soltanto belle parole d’elogio: ll posto, la tenda, il programma, le persone: semplicemente fantastico! , esclama il signore di iderbipp. Sebbene qui si ritrovi ogni tipo di campeggiatore, dal socio del TCS ai patiti della tenda o roulotte, Steffen appartiene agli esotici del posto. La sua pas-

sione particolare: tutto deve essere retr . d infatti tutto ci che lo circonda è d’epoca, dalla roulotte al veicolo trainante – una station agon olvo Amazon – fino al mobilio e all’equipaggiamento. A casa mia non entra nulla di nuovo , dice sorridendo. Con la sua carrozza il viaggiatore – come egli stesso si definisce – ha già visitato decine di campeggi in Svizzera e anche all’estero, e sa esattamente cosa è importante in campeggio. d è più che entusiasta di questo primo TCS Camping Festival, perch qui si sente davvero a proprio agio.

Dopo la prima si continua I tre giorni di festival non potevano concludersi meglio. aturalmente, dopo il successo di questo progetto pilota ci si chiede se ci sarà un seguito. Svilupperemo l’idea e posso già rivelare che nel 201 ci sarà un altro TCS Camping Festival. Il luogo esatto in cui si svolgerà sarà annunciato nel corso dell’autunno , anticipa il responsabile di TCS Camping liver r tzner. Anche il campeggiatore Hans rg Steffen tornerà quasi certamente. on me lo lascio sfuggire , promette. uindi inforca la bicicletta e si dirige verso il tendone da circo.

CLUB Livello di sicurezza e prezzo, questi i fattori più importanti nella scelta dell’assicurazione auto adatta ai propri bisogni.

Confrontare conviene e fa risparmiare L’assicurazione del TCS conta fra le migliori ed economiche sul mercato. Basta un semplice confronto delle polizze per comprovarlo, ma attenzione: devono essere equivalenti.

TESTO DOMINIC GRAF

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n via generale, l’elemento decisivo nella scelta dell’assicurazione auto è senz’altro il prezzo. Con pochi clic i vari servizi comparativi offerti online trovano rapidamente i premi più vantaggiosi in base ai dati inseriti dall’utente. Ma attenzione, anche qui la differenza sta tutta nel dettaglio! Per avere delle risposte affidabili occorre far chiarezza sulle proprie esigenze in fatto di copertura e richiedere preventivi comparabili. Infatti, i prezzi variano in maniera sostanziale a seconda del grado di sicurezza individuale desiderato. Se invece della convenienza si privilegia una copertura ottimale della persona e del mezzo, si farà bene a richiedere una

consulenza individuale prima di decidere.

Il momento giusto per cambiare Per il TCS è una priorità dichiarata che i suoi soci si muovano sicuri ed assicurati al meglio e a tal fine offre una consulenza competente per la scelta dell’assicurazione veicoli. Una volta accertati i propri bisogni, si possono richiedere dei preventivi dettagliati e paragonarne le prestazioni comprese, purché identiche. Da tali comparativi è spesso l’assicurazione auto del TCS ad emergere fra le più economiche, anche a prescindere dagli sconti aggiuntivi quali il 10% riservato ai titolari di TCS Member Mastercard o

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Purtroppo molti non sanno che si può cambiar assicurazione, in caso di sinistro o aumento dei premi, alla scadenza della polizza o cambio del veicolo, nei termini di disdetta stabiliti. E così, continuano a spendere più del dovuto. Vale la pena prendersi il tempo necessario e farsi consigliare! Ciò permette di

A proposito: richiedendo un preventivo per una TCS Assicurazione veicoli entro fine settembre parteciperete all’estrazione di una nuova auto – e ciò senza alcun obbligo di sottoscrizione. ◆

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Il team TCS Marketing aiuta i contadini «Aiutiamo anche…», è quanto si legge sui manifesti della nuova campagna promozionale del TCS. Ora un team del marketing del club fa in modo che a queste parole seguano i fatti: in collaborazione con l’aiuto di montagna di Caritas Svizzera, dieci collaboratori del TCS si sono recati all’alpe dell’Obere Achsetberg, nell’Oberland bernese, per aiutare i contadini di montagna a riparare i danni causati dalle recenti valanghe di marzo. Ogni anno le valanghe trascinano

Premiato il reportage sul Giappone

FOTO ALD

Nel «Touring» del mese di marzo, la nostra redattrice Juliane Lutz ha presentato uno straordinario viaggio attraverso la penisola giapponese di Izu durante la fioritura dei ciliegi. Il servizio ha ricevuto un’eco considerevole ed è stato premiato con il «Tourism Shizuoka Japan Overseas Media Award». Il TCS si congratula con Juliane Lutz per questo riconoscimento e si augura altri eccellenti reportage di viaggio, in destinazioni vicine e lontane!

Premiazione Juliane Lutz (a sinistra) e Yvonne Proske della prefettura giapponese per i Paesi nell’area di lingua tedesca.

a valle detriti, fango, rami e massi. Dopo lo scioglimento della neve, l’entità dei danni diventa visibile. Di buon mattino, equipaggiati con scarpe da montagna, guanti da lavoro e piccoli secchi e accompagnati da alcuni contadini, i volontari del TCS hanno raccolto sui prati alpini pietre di ogni dimensione, rami e detriti. Nonostante le schiene e i piedi doloranti, la gioia e il rispetto per questo duro lavoro che i contadini svolgono hanno oscurato lo sforzo profuso.

«Future Mobility» Quali tecnologie e modelli di business modelleranno la mobilità del futuro lo spiegano il 14 novembre a Berna alcuni affermati esperti. La conferenza «Future Mobility – Von Treibenden und Getriebenen» è organizzata dall’Associazione svizzera delle telecomunicazioni (Asut). In qualità di partner patrocinatore, il TCS offre ai suoi soci la possibilità di partecipare a un prezzo speciale. asut.ch

Carta oro TCS al top Il servizio di comparazione moneyland.ch ha analizzato i costi e le prestazioni di 150 carte di credito svizzere. «Per gli utenti abituali, quest’anno la TCS Travel Mastercard Gold risulta essere la più a buon mercato a causa della sua funzione cashback e la convenienza del prelevamento di contanti», si legge in una nota. tcs.ch/mastercard

Esperimento di guida automatizzata Volete testare la mobilità del domani? Allora forse questo studio fa al caso vostro.

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l Touring Club Svizzero in collaborazione con la sua filiale dell’Accademia della mobilità sta studiando sul campo i cambiamenti nel comportamento della mobilità che avvengono con l’introduzione degli autoveicoli automatizzati. A tal fine si cercano persone di Zurigo e dintorni che partecipino a questo esperimento. In tal modo potrete influire sulle future forme di mobilità e provare già oggi la mobilità del domani. Potrete ritenervi adatti a questo studio, se risponderete con un sì alla maggioranza delle domande seguenti:

Siete disposti, insieme alla vostra famiglia e al vostro partner o alla vostra partner, a rinunciare all’automobile per parecchie settimane e in cambio ricevere un servizio di taxi? Oppure state pen-

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L’ESPERTO TCS

TESTO VERA BEUTLER

La risposta che si sente spesso è i genitori , ma la questione in realtà non è cos semplice. L’insegnamento primario secondo la Costituzione federale è obbligatorio e gratuito. Responsabili di questo grado di scuola sono i Cantoni.

I Cantoni, rispettivamente i Comuni, sono pertanto tenuti a rendere il percorso casa scuola idoneo ai bambini, sia attraverso misure costruttive, sia attraverso l’assunzione dei costi di un trasporto sicuro, sia ancora tramite la formazione di pattugliatori scolastici. vviamente il nocciuolo della questione è sapere quando un percorso è ragionevolmente sicuro. la risposta giuridica è che dipende dall’età dei bambini. ei Cantoni si è consolidata una certa prassi, secondo cui per i bambini della scuola dell’infanzia non è accettabile dover attraversare una strada fortemente trafficata, mentre per bambini di 10 anni, ci è invece pensabile, a condizione per che la strada sia dotata di passaggi pedonali regolati da semafori. na strada trafficata, piena di curve e senza visibilità non è invece assolutamente adatta a bambini delle elementari. In casi concreti, il Comune ha perci dovuto assumersi completamente gli oneri finanziari del trasporto, senza alcuna partecipazione ai costi da parte delle famiglie.

IN VIAGGIO

E se il tragitto casa-scuola non è adatto ai bambini?

«

Il percorso da casa a scuola di nostro figlio attraversa una strada fortemente trafficata.

In un caso del genere, chi garantisce per la sicurezza dei bambini?»

Se a suo parere il tragitto casa scuola di suo figlio non è sicuro, è opportuno che ne parli dapprima con l’istituto scolastico. Se questo non trova una soluzione, si rivolga al Comune. Se anche qui la situazione non si risolve, pu richiedere una decisione formale che indichi le possibilità di ricorso, l’autorità da adire come pure i termini entro i quali ricorrere contro la decisione stessa. ◆

Vera Beutler, dr. iur. responsabile di «lex4you».

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Scriveteci…

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Qui vale la regola: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata.

Editore Touring Club Svizzero Casella postale 820, 1214 Vernier (GE)

Fumare nuoce Comprai la mia prima automobile nel 1 3: una Simca 1000 per 1500 franchi. Tre giorni dopo l’acquisto montai un registratore a nastro tracce appena sopra il posacenere. La stessa sera ci uscii con una ragazza. Siccome la sigaretta mi disturbava mentre guidavo e il posacenere era inutilizzabile, la buttai dal finestrino con la mano sinistra. In quel momento si sent una fragorosa botta e l’auto si ferm di colpo: avevo falciato tre pilastri di cemento! La riparazione mi cost altri 00 franchi. Fumare pu costar caro el 1 acquistai una azda 1 e da allora sono rimasto fedele alla marca.

Caporedattore Felix Maurhofer Vice caporedattori Marc-Olivier Herren Dino Nodari Redazione Aline Beaud Jérôme Lathion Juliane Lutz Dominic Graf Art Director Alban Seeger Responsabile foto Emanuel Freudiger Layout Andreas Waber Stephan Kneubühl Sara Bönzli Mathias Wyssenbach

Peter Fischer, Brienz

Cerchiamo: foto scattate dai lettori @ Siete particolarmente fieri di una foto originale o speciale scattata che ritrae gente, paesaggi, situazioni, monumenti. Condividete la foto con noi e i lettori inviandola a touring@tcs.ch con un breve commento.

Posteggi più grandi?

Editoriale, Touring 6/2018

on è affatto vero che le dimensioni standard dei parcheggi non bastano più per le nuove automobili. ggi, un modello normale è largo circa 2 metri e lungo , e quindi ci sta comodamente. Se poi il conducente sa parcheggiare a dovere, anche le porte si apriranno senza problemi. essuno è obbligato a comprarsi una enorme S per poi strapazzare la tolleranza degli altri utenti della strada ed esigere che vengano predisposti dei parcheggi L. Cos’è che ci segnalano coloro che ci guardano dall’alto di questi bisonti Pista, adesso arrivo io!

In tempi di risorse scarseggianti tali megalomanie sono fuori luogo, le S sono la categoria di veicoli più inutile del mondo. In fondo hanno sbagliato gli uffici della motorizzazione ad ammetterli sulle nostre strade. d i numeri delle 84 touring | settembre 2018

Assistenti di redazione Michela Ferrari (I) Tania Folly (F) Oliver Marti (T) Irene Mikovcic-Christen

Una piccola Simca e due grandi piloti…

immatricolazioni – in crescita – la dicono lunga sui gusti del mercato. Personalmente guido un’ibrida di taglia normale, e talvolta mi sento davvero minacciato dall’avanzata di questi mastodonti. Soprattutto se i padroni non riescono a gestirne la stazza. A proposito: un parchegggio L dovrebbe costare almeno 100 franchi all’ora. Sono inutili, proprio come i veicoli che vi sostano.

Matthias Bacher, Hünibach Il trucco della doppietta Touring 6/2018

on posso che scuotere la testa leggendo gli articoli apparsi ultimamente su doppietta e auto meno rumorose. La doppietta è roba di altri tempi! Sebbene le automobili moderne siano diventate più silenziose, i patiti del tuning mandano in

fumo i progressi compiuti per rendere la circolazione più vivibile. ediamo in giro auto elaborate, sempre più grandi, pesanti, potenti. on è esagerato sfoderare 00 cavalli e muovere oltre due tonnellate per spostarsi da soli da un punto A a quello Sarebbe opportuno, almeno da parte del TCS, opporsi decisamente a questa tendenza controproducente. on è più di moda spegnere il motore davanti a semafori e barriere chiuse dei passaggi a livello. In barba al codice stradale, non si mette la freccia uscendo dalle rotatorie e in autostrada, si blocca imperterriti la corsia di mezzo, per citare soltanto alcuni comportamenti scorretti con cui mi imbatto giornalmente. Spero di aver dato qualche impulso.

Albert Egli @

La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring (touring.ch).

Corrispondenza Redazione Touring Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna Tel +41 58 827 35 00 touring@tcs.ch Tiratura Edizione italiana: 71 538 Totale: 1 190 995 Edizione/Marketing Reto Kammermann Pubblicità: Cumi Karagülle Roger Müller Chantale Hofer, verlag@tcs.ch TCS Viaggi Mario Brunelli Vantaggi socio Marcel Zimmermann Assistente prestazioni Club Dominique Voramwald Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 10 volte l’anno.

Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

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In servizio per la squadra di volo acrobatico o per le Forze Armate; la Flotta -Tiger- dell‘Aeronautica Svizzera presta il suo eccellente servizio da quasi 40 anni con più di 250.000 ore di volo. Gli aerei, dal 1978, sono in servizio per il nostro paese e sono usati prevalentemente per la difesa degli spazi aerei.

Buono d’ordine esclusivo

Termine di ordinazione: 1 ottobre 2018 No. di riferimento: 59853 / 578-FAN24.01

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Con questo esclusivo orologio da polso si uniscono, in maniera perfetta, l‘estetica e la funzionalità del leggendario F5 TIGER II. Dinamismo ed eleganza si esprimono con uno straordinario design. L‘orologio da polso „F5 TIGER II“ con il suo stile cool, la robusta costruzione e lo straordinario movimento con funzione di cronometro è così fuori dal comune che ci aspettiamo un enorme interesse.

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Chi ordina subito, ha la possibilità di assicurarsi uno dei rari esemplari, perchè la spedizione segue strettamente l‘ordine di ricevimento delle prenotazioni.

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Prezzo: Fr. 279.90 o 3 rate mensili di Fr. 93.30 (+ Fr. 11.90 spedizione e servizio) Numero del prodotto: 578-FAN24.01

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Spedire subito a: The Bradford Exchange, Ltd. • Jöchlerweg 2 • 6340 Baar Tel. 041 768 58 58 • Fax 041 768 59 90 • e-mail: kundendienst@bradford.ch

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Trattamento dei dati personali: Trova informazioni dettagliate sulla protezione dei dati alla pagina www.bradford.ch/datenschutz. La società The Bradford Exchange non Le invierà alcuna offerta per e-mail, telefono o sms. Può modificare sempre, in ogni momento, le Sue preferenze di contatto, mettendosi in comunicazione con noi all’indirizzo o al numero di telefono indicati a lato. Qualora non volesse più ricevere le nostre proposte neanche per lettera, La invitiamo a comunicarcelo via telefono, e-mail o tramite lettera.

TOUROLINO

COME FUNZIONA?

Gioco di memoria ghiacciato Costruisci il tuo speciale gioco di memoria dal sapore estivo.

Preparazione 1. Prima di tutto scarica gli elementi del gioco su touring.ch e stampali.

2. Ritaglia i gelati con le forbici.

3. Piega la carta lungo le linee tratteggiate. . etti il bastoncino di legno in ogni elemento usando scotch biadesivo.

5. Richiudi ogni gelato usando scotch biadesivo e si gioca!

Materiale 12 bastoncini da gelato in legno, alcuni fogli di carta formato A preferibilmente un po’ spessi , scotch biadesivo e forbici.

GIOCO 1

Raggruppa le coppie Per due giocatori: mischia i gelati e sistemali con la faccia rivolta verso il tavolo. uando è il tuo turno gira due bastoncini.

Se sono identici, tienili e gioca un’altra volta. Se sono diversi sarà il tuo avversario a giocare. ince la partita chi scopre il maggior numero di coppie di gelato.

GIOCO 2

Cerca i 10 errori.

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OUR

T

memoria

O N

Fai lavorare la tua

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Con alcuni bastoncini da gelato fabbrica il tuo proprio gioco basato sulla memoria. In seguito potrai divertirti per ore giocando con un amico! E per partecipare al nostro concorso, vai al sito touring.ch!

TESTO ALINE BEAUD | ILLUSTRAZIONI ANDREA PETER

GIOCO 4

GIOCO 3

Quale pezzo manca a questo robot?

Noviatzàio!ne

Partecip u online s .ch touring

Quale linea porta alla lampadina?

CONCORSO ONLINE

PREMI

Quale numero devo fare per telefonare alla polizia? □ □

Partecipazione entro il 9 settembre 2018 sul sito touring.ch.

La risposta del concorso n. 7/8 era C. Complimenti ai vincitori: Arianna Zanotta (Vacallo), Karin Utzinger (Frauenfeld) e Jeanne Dupertuis (Villeneuve).

□

A. Devo comporre il 117 B. Devo comporre il 144 C. Devo comporre il 118

1.

2.

3.

Per partecipare al concorso e cercare di vincere uno dei premi elencati qui a lato, vai sul sito touring.ch e indica la giusta soluzione.

Possono partecipare tutti i giovani lettori e le giovani lettrici di Touring della Svizzera e del Liechtenstein, a eccezione dei collaboratori TCS e dei loro familiari. I giovani vincitori del concorso «Tourolino» saranno estratti a sorte e avvisati personalmente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso.

Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori verranno pubblicati di volta in volta sulla rivista Touring.

Un set di 2 scatole lunch box di LEGO del valore totale di 39.80 fr

Il gioco Team UP! del valore di 39 fr.

Un’entrata famiglia allo zoo di Servion del valore di 30 fr.

I premi sono generosamente offerti da UNIQUE musthave products, Helvetiq e lo zoo di Servion.

settembre 2018 | touring

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IN GIRO CON

Tra musica sacra e profana

In quanto ispettrice stradale dell’Oberland-Est, Ricarda Bender-Gál gestisce le strade cantonali tra Interlaken e il Passo del Grimsel.

Nel tempo libero si mette all’organo della chiesa e suona note sacre.

INTERVISTA E FOTO FELIX MAURHOFER

C

on una bella pila di fogli di musica sotto il braccio, Ricarda Bender-Gál risale la scala sino all’organo della chiesa di Amsoldingen. Appoggia gli abiti da lavoro arancioni sulla panca e si siede dietro la tastiera. La donna 36enne fa la spola tra due attività, quella d’organista e quella d’ispettrice stradale dell’Oberland-Est nel Canton Berna.

Sono due mondi: la musica sacra in chiesa e il lavoro di cantiere sulla strada.

Preferisce sedersi all’organo o in auto?

Spesso mi siedo in auto e purtroppo raramente davanti all’organo. Entrambe le attività però mi piacciono.

Suonando l’organo si deve essere credenti?

Si deve soprattutto amare la musica e gli esseri umani. Ma la musica sacra viene scritta da persone credenti per testimoniare il loro impegno nella chiesa e dunque ha un senso che va oltre le note musicali. Per questo motivo è necessaria un’identificazione nella vita ecclesiastica altrimenti non si riesce a suonare la musica rispettando la giusta interpretazione.

scompaiono. Però la musica agisce in profondità sullo stato d’animo.

I cantieri però possono pure innervosire gli automobilisti…

Lo capisco. Sono purtroppo in molti a non comprendere che non costruiamo per divertimento, bensì perché le strade hanno bisogno di manutenzione. Qui la tolleranza è scarsa e purtroppo i miei collaboratori sulla strada devono subire gli attacchi verbali di molti conducenti.

RICARDA

BENDER-GÁL ispettrice stradale PREFERENZE Colore: rosso

Veicolo: Mercedes 280 CE W123

Di cosa si arrabbia quando guida?

Non sopporto in generale l’aggressività degli automobilisti e in particolare di quelli che vogliono impartire lezioni agli altri.

Quali sono le sfide del suo mestiere?

Il mestiere è versatile ma anche imprevedibile.

A dire il vero, non posso dire in anticipo come si svolgerà la mia giornata di lavoro. A parte le sePaese: Sudafrica dute programmate, non ho una giornata tipica.

Film: X-Men Inoltre, nell’Oberland bernese avvengono Cibo: crespelle spesso situazioni estreme come inondazioni, colate detritiche o slavine. Con il passare del tempo però ci si abitua a questi eventi naturali. Siamo ben connessi con altre autorità e altri attori e possiamo affrontare queHa già suonato musica profana con l’organo?

Un tempo ho improvvisato molto e a volte ho suonato seguendo ste situazioni in modo veloce ed efficiente. ritmi accelerati. Dato che però è necessario molto esercizio e attualmente non riesco a suonare spesso, mi attengo preferibilCome si diventa ispettrice stradale? mente alle note.

Esistono varie vie. Sono ingegnera civile e ho lavorato come capocantiere nella costruzione di tunnel e ponti e come ingegnere idraulico nel Dicastero ingegneria civile del Canton Ci sono paralleli tra la donna organista e il suo lavoro Berna. Così ho imparato molto anche riguardo le strade e la gecome ispettrice stradale? stione delle acque nell’Oberland Est. Era dunque quasi logico Sì, la cosa in comune è la febbre della ribalta. In entrambe le atche nel 2017 mi candidassi al posto d’ispettrice stradale. tività ci si deve esporre davanti a tante persone.

Musica: Anni Ottanta e classica

Le piacciono i cantieri?

Assolutamente sì, perché grazie a questi lavori di costruzione e manutenzione viene fatto qualcosa che è visibile e utile per gli utenti della strada. Mi affascinano i cantieri. Nel mondo della musica non è così. Non appena le note vengono eseguite, esse 88 touring | settembre 2018

Secondo lei, fra 20 anni come sarà la mobilità?

Spero che anche in futuro saranno ammesse alla circolazione ancora alcune autovetture d’epoca con motore a combustione.

Ma penso che i veicoli con motorizzazione ad energia alternativa si affermeranno sempre di più. ◆

La musica per Ricarda Bender-Gál non riguarda solo le note dell’organo, bensì anche il rombo dei motori.

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GIOCA & VINCI

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GRANDI OCCASIONI

3 bre: e t set m r te mine

per vincere

ultimo cipare per parte i ai gioch

OCCASIONE 1 – GIOCO PER I LETTORI IN PALIO il tablet Samsung Galaxy Tab S3 32 GB Valore CHF 549.– Con il nuovo Galaxy S3, Samsung presenta un tablet ad altissima efficienza: lo strumento ideale per la vita quotidiana, sia al lavoro sia a casa. La S Pen consente di sfruttare in modo intuitivo le sue molteplici possibilità. Gli appunti e le bozze vengono visualizzati sullo schermo, poi archiviati o inoltrati direttamente. Inoltre, il tablet offre una qualità video e

audio impeccabile per l’intrattenimento dell’utente. La batteria ricaricabile ad alte prestazioni consente una notevole autonomia.

Quanti metri deve fare a piedi il piccolo Luca Rolle per arrivare al bus che lo porta a scuola?

Inviate un SMS con tmi091 xxx (xxx = metri) al numero 5555

OCCASIONE 2 – SUDOKU 1

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OCCASIONE 3 – SUDOKU 2

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IN PALIO lo smartphone Huawei P Smart Dual Sim

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IN PALIO il fitness tracker Samsung Gear Fit 2 Pro

Valore CHF 219.–

Valore CHF 249.–

Sorprendentemente leggero e maneggevole nonostante il suo display da 5,65”, lo smartphone Huawei P è inoltre dotato dell’accattivante design tipico della casa madre Huawei. La denominazione «Smart» sta a indicare tutta una serie di straordinarie funzionalità, quali ad esempio lo splitscreen intelligente, la doppia fotocamera o la doppia connessione Bluetooth che consente di agganciare 2 dispositivi Bluetooth contemporaneamente. È anche possibile espandere la memoria del telefono fino a 256 GB o inserire una seconda scheda SIM.

Il fitness band di Samsung tiene traccia di tutti i movimenti di chi lo indossa. Il dispositivo registra i movimenti dell’utente, contribuendo così al miglioramento delle sue condizioni generali di salute. Inoltre, riconosce automaticamente il tipo di sport praticato e ne registra i valori. Il dispositivo funge da cardiofrequenzimetro nell’arco dell’intera giornata.

Dispone anche di un lettore musicale integrato, per un benessere a tutto tondo. Il Samsung Gear Fit 2 Pro è perfetto per tutti i patiti dell’attività fisica.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse.

Inviate un SMS con scritto tmi092 e le tre cifre al numero 5555.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi.

Inviate un SMS con scritto tmi093 e le tre cifre al numero 5555.

Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Editoria Touring, Casella postale, 3024 Berna.

90 touring | settembre 2018

Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro familiari. I vincitori dei concorsi «Gioca & Vinci» di Touring saranno estratti a sorte e avvertiti direttamente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

TICINO Bollettino della Sezione Ticino

#9 | Settembre 2018

Simulazione della veduta aerea della zona di Quartino con il nuovo collegamento veloce che attraversa il fiume Ticino.

Collegamento A2-A13:

il parere del TCS Il TCS, Sezione Ticino, ha analizzato la ÂŤBozza verdeÂť del progetto del collegamento A2-A13 ed espresso alcune osservazioni... ...a pagina 94

SEZIONE TICINO | VITA ASSOCIATIVA

Sabato, 22 settembre 2018

Tradizionale giornata delle Famiglie al Monte Tamaro Iscrizioni Le iscrizioni devono pervenire entro venerdì, 14 settembre 2018 • in forma cartacea all’indirizzo TCS Gruppo del Luganese, CP 6494, 6900 Lugano • oppure per e-mail all’indirizzo manifestazioni@tcs-lugano.ch comunicando il numero di socio del capofamiglia e indicando quanti partecipanti di età superiore a 12 anni e quanti di età inferiore a 12 anni intendono partecipare all’evento.

I posti sono limitati, le iscrizioni saranno prese in considerazione per ordine di entrata.

Il Gruppo del Luganese del TCS organizza per tutti soci della Sezione Ticino del TCS la tradizionale giornata delle famiglie al Monte Tamaro di Rivera.

P

er i soci della Sezione, l’invito del Gruppo del Luganese al tradizionale raduno di fine estate, sarà una simpatica occasione per trascorrere una giornata in compagnia di amici e famigliari, nella splendida cornice del Monte Tamaro dove, oltre all’accogliente ristorante Alpe Foppa, si trovano anche il laghetto, attività sportive, il punto panoramico e la celebre chiesa di Santa Maria degli Angeli, capolavoro architettonico di Mario Botta.

TCS SEZIONE TICINO Impressum Bollettino ufficiale dei Soci TCS, Sezione Ticino

Punto di contatto via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici.

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touring

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settembre 2018

Il programma inizia alle 11:30 con l’aperitivo di benvenuto, offerto sulla terrazza esterna del ristorante. I soci iscritti potranno ritirare il biglietto per la risalita in telecabina già a partire dalle ore 9:45, in prossimità della partenza degli impianti.

La giornata, e tutte le attività previste nel programma, saranno offerte ai soci ed ai propri familiari: risalita libera di andata e ritorno, aperitivo, pranzo e le bibite!

L’evento si terrà con qualsiasi tempo. ∞

Tiratura Edizioni

84 000 copie 10 volte all’anno

Redazione Roberto Morandi

Programma • Dalle 09:45 ritrovo nel posteggio della stazione di partenza delle telecabine per il Tamaro, a Rivera (a 200 m dall’uscita dell’autostrada A2 per Rivera-Monte Ceneri e a 300 m dalla stazione ferroviaria di Rivera) e distribuzione dei biglietti per la risalita libera, in prossimità della stazione di partenza.

• 11:30 aperitivo di benvenuto sulla terrazza del Ristorante Alpe Foppa • 12:30 inizio pranzo all’interno del Ristorante Alpe Foppa

Inserzioni TCS Sezione Ticino CP 581, 6802 Rivera sezioneTI@tcs.ch

Layout Sara Bönzli, Ilona Meyer

Stampa Swissprinters AG, Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen

Per il viaggio: ViaCard, Bollo ecologico (D), Telepass (I, F, E, P), Patente internazionale, Vignetta autostradale per CH e Austria, info e pagamenti Pedemontana

Tel 091 935 91 35 Fax 091 935 91 20 sezioneTI@tcs.ch www.tcs-ticino.ch

ESCURSIONI | SEZIONE TICINO

Gita sociale del Gruppo del Mendrisiotto

Il magnifico lago di Garda È con particolare piacere che il Gruppo invita i Soci TCS del Mendrisiotto e i loro famigliari alla tradizionale gita culturale e gastronomica che quest’anno si terrà sabato, 13 ottobre, e avrà come meta il lago di Garda.

I

l Lago di Garda, o Benaco, è il più grande dei laghi italiani. A sud si trova circondato dalle colline moreniche lasciate dal ritiro dei ghiacci e nella parte a nord, più alta e stretta, è avvolto dalle alte catene montuose che gli conferiscono la forma di un fiordo e lo proteggono rendendo il suo clima particolarmente mite di tipo mediterraneo. La luminosità dell’ambiente, la dolcezza del clima, una ricca vegetazione, costituita prevalentemente da olivi, palme, cipressi, limoni, oleandri e aranci, unitamente alla grandiosità dei paesaggi, che fanno da sfondo alle interessanti testimonianze storiche e culturali disseminate sul suo territorio, lo rendono sicuramente il più attraente dei laghi in Italia.

La prima tappa sarà nel cuore della Lugana, tra vivaci vigneti e antiche cascine, dove sorge «Cà Maiol», edificio del 1710, nel quale da ben tre generazioni viene prodotto l’ottimo vino che prende il nome dalla zona. Nell’ampia cantina interrata si entra nel vivo della produzione, scoprendone i segreti e seguendo passo dopo passo i processi che dal chicco d’uva portano al vino. Qui, giorno dopo giorno questo ciclo si rinnova, mescolando sapientemente la tradizione del «fare» acquisita nel tempo e le più avanzate tecnologie produttive.

Dopo un pranzo all’insegna della degustazione di piatti tipici regionali all’«Osteria

Programma • 06:15 Ritrovo a Mendrisio-piazzale piscine.

• 06:30 Partenza puntuale (non si aspettano i ritardatari) e pausa lungo il percorso per il caffè.

• 10:00 Arrivo presso la Società agricola «Ca’ Maiol», visita e degustazione.

• 13:30 Pranzo all’«Osteria alla Torre» a San Martino della Battaglia, dove si gusteranno le migliori specialità della zona.

• 15:00 Visita libera a Desenzano del Garda.

• 17:00 Partenza per Mendrisio e arrivo verso le 20:00.

Iscrizioni I posti a disposizione sono limitati per cui consigliamo di prenotare subito allo 091 647 36 81 (Ing. Enzo Pfister, presidente) e non oltre l’8 settembre.

Alla prenotazione occorre comunicare il proprio numero di telefono e il numero di socio TCS. Per ogni socio sono ammessi al massimo due nominativi, i posti vengono assegnati nell’ordine cronologico di prenotazione.

Costo: per partecipante CHF 60.– e comprende il viaggio, il pranzo con le bibite e la mancia all’autista.

Il dovuto sarà incassato direttamente sul pullman (preparare i soldi contati).

Coloro che si iscrivono e non partecipano saranno tenuti a pagare l’intera quota.

Per informazioni potete rivolgervi anche a Nicola Corti 076 679 89 11 oppure Massimo Meroni 079 670 54 65.

alla Torre» si visiterà liberamente Desenzano. Grazie alle sue fiorenti passeggiate sul lago, al suo porto, agli impressionanti edifici in stile veneziano e ai suoi tesori paesaggistici, culturali e architettonici, è una delle mete turistiche più amate.

Particolarmente degni d’interesse sono il «castello medievale» con le sue torri merlate, situato nel pieno centro della città, il Museo Archeologico e le rovine di una villa romana con i resti di un meraviglioso pavimento in mosaico. ∞ settembre 2018

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SEZIONE TICINO | APPROFONDIMENTO

Collegamento stradale A2-A13

Il TCS dice la sua!

Il Touring Club Svizzero, Sezione Ticino, considera il progetto sicuramente un deciso passo verso la realizzazione dell’agognato collegamento autostradale con il Locarnese. Quest’opera è di vitale importanza per tutto il Ticino e il TCS auspica che la realizzazione avvenga nel più breve tempo possibile.

I

l Dipartimento del Territorio, dopo la presentazione della versone definitiva del progetto, chiamata «Bozza verde», avvenuta ad inizio maggio, ha indetto la procedura di consultazione fra Comuni, Commissioni e Associazioni che si è conclusa il 7 luglio 2018. Detta consultazione ha dato la possibilità di esprimersi sui

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contenuti e suggerire correttivi. Il TCS ha approfittato dell’opportunità per analizzare la proposta ed esprimere il proprio parere.

L’iter dipartimentale prevede ancora due serate pubbliche, per dare la possibilità alla popolazione di meglio conoscere la fattispecie ed eventualmente avere chia-

rimenti sul tema. In seguito, il progetto sarà affinato e consegnato definitivamente all’USTRA entro dicembre 2018.

Per il TCS è essenziale, se si vuol esser pronti con un valido progetto entro il 2020, onde evitare di perdere la precedenza tra i progetti federali in gestazione, di valutare il progetto nella sua globalità, senza soffermarsi sui dettagli.

Gli aspetti positivi Il TCS valuta la variante in galleria sicuramente parsimoniosa di territorio, diminuendo nel contempo l’inquinamento atmosferico e fonico, prevedendo inoltre diverse compensazioni e la salvaguardia dell’agricoltura. L’interazione con la rete cantonale e con le zone residenziali, commerciali e industriali è ben strutturata e permette la riqualifica del territorio diminuendo il carico veicolare sulle strade cantonali.

Questo aspetto porta ad una maggiore permeabilità delle attuali strade favorendo di conseguenza gli spostamenti pedonali e ciclabili.

Il progetto, non da ultimo, prende in considerazione la ristrutturazione dell’intera rete di strade cantonali su ambedue le sponde del fiume Ticino, che possono essere quindi riqualificate.

Le criticità Il TCS ritiene che alcuni punti del progetto presentano delle criticità, tali da essere segnalate per poter così essere rivalutate dai progettisti. a) Svincolo Bellinzona Sud L’assetto stradale è complicato. Le due rotonde di smistamento del traffico verso la rete stradale cantonale potrebbero creare confusione aumentando le possibilità di ingorghi. Nella ricerca di una maggiore linearità, il TCS ritiene che una proposta già considerata in passato (la variante 6a del 2012) sarebbe da approfondire e da elaborare ulteriormente. Questo potrebbe essere un valido esempio per una variante più semplice. b) Il semi-svincolo di Sant’Antonino Questo snodo non permette ai veicoli provenienti dalla rete cantonale l’entrata sul collegamento veloce in direzione di Locarno, movimento che non è possibile neppure allo svincolo di Bellinzona Sud. Da Sant’Antonino verso Locarno, l’unica soluzione resta quindi il transito sulla cantonale fino allo svincolo di Riazzino.

Questo creerà del traffico parassitario indesiderato sulle strade locali del comparto centrale, penalizzando i residenti.

Speculare sul fatto che ipoteticamente nel

2040 i centri commerciali (oggi grandi generatori di traffico) potrebbero perdere attrattività a causa del cambiamento delle abitudini dei clienti, sembra perlomeno azzardato.

Sicuramente queste aree ospiteranno altre attività commerciali che necessiteranno comunque di collegamenti stradali.

Quanto descritto stimola una riflessione: perché un’opera così importante e costosa non dovrebbe essere progettata con uno svincolo completo a Sant’Antonino?

Ciò permetterebbe di usufruire della completa potenzialità del collegamento veloce tra tutte le località. c) Periodo di cantiere Il TCS è d’altronde preoccupato per la situazione che si creerà nel lungo periodo di cantiere necessario per realizzare l’intera opera. In particolare tra Bellinzona Sud e Sant’Antonino. Lo scavo del tratto interrato, sotto la strada cantonale, e la realizzazione dello svincolo sarà un lavoro complesso e difficoltoso. Dovrà essere svolto mantenendo in funzione le vie di transito e comporterà un’oculata gestione dei flussi, sia per non creare disagi al quartiere, sia indesiderati travasi di traffico sulle strade del Piano. Sicuramente molto sollecitata sarà la strada del Montceneri che diverrà una delle tratte più utilizzate nel tentativo di evitare la zona dei cantieri per chi si reca da sud verso il Piano e il Locarnese. Un suggerimento: per deviare il traffico di veicoli che dal Bellinzonese si dirigono verso il Locarnese potrebbe essere presa in considerazione l’apertura del collegamento già esistente tra l’autostrada nord-sud del Ceneri e la strada cantonale del Monteceneri. d) Collegamento tra le due sponde In conclusione, un appunto sulla strada secondaria «stradonino» già oggi molto utilizzata. Questo tratto, che collega le due sponde del Piano, sarà limitato al traffico agricolo e alla mobilità lenta!

In situazione normale ha un aspetto sicuramente positivo, ma, in una fase di criticità, come quella che si vivrà durante la realizzazione di quest’opera epocale, ciò causerà lunghe e inevitabili percorrenze per raggiungere i Comuni della sponda opposta. Per esempio: chi da Gudo vuole recarsi a Sant’Antonino dovrà attraversare il Piano solo a sud a Riazzino e/o a nord a Sementina.

Cercare una soluzione maggiormente aperta a tutti i veicoli potrebbe fluidificare meglio il traffico e diminuire di molto gli spostamenti locali. ∞ settembre 2018

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SEZIONE TICINO | CLUB

Novità nel Mendrisiotto Il TCS ha stipulato un accordo di collaborazione con l’Agenzia «Idea Viaggi» a Mendrisio, in Corso Bello 11, che è così diventata un punto di vendita per i prodotti TCS, ViaCard e per il noleggio Telepass.

L

a professionalità e la cordialità sono certamente le doti che caratterizzano l’attività nella piccola agenzia nel cuore della città vecchia del magnifico Borgo. All’offerta di viaggi su misura, di studio o di nozze si affiancheranno anche le possibilità di diventare Socio TCS, stipulare un libretto ETI per viaggiare tranquilli all’estero o richiedere altre prestazioni offerte da TCS come il noleggio del Telepass europeo, valido sulle autostrade italiane, francesi, spagnole e portoghesi, finora offerto solo al Centro TCS di Rivera e alle stesse condizioni. Saranno anche disponibili alla vendita le ViaCard del valore di € 25.00, da € 50.00 e da € 75.00.

Lorena Fraschini e Stefania Riva saranno liete di potervi servire.

Il Centro di Rivera ha centralizzato molti servizi che prima erano sparsi su tutto il territorio cantonale. Questo ha migliorato e ottimizzato l’operatività, ad esempio,

della Patrouille del soccorso stradale.

Dopo la chiusura delle agenzie di Lugano, Locarno, Bellinzona e Serfontana nel 2008 ci si è resi conto però che per molti Soci la mancanza di un punto di contatto con il Club nelle proprie vicinanze è un problema. Il TCS ha voluto così avvicinare la zona più a sud del nostro Cantone, penalizzata dal caotico traffico giornaliero che rende a volte difficile la trasferta fino a Rivera. ∞

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nuale per la carta principale e fino a tre carte supplementari, né il primo anno né in seguito. Di seguito vi segnaliamo alcuni dei tanti vantaggi che questa carta offre: da BP e Tamoil risparmiate 4–5 centesimi al litro; prenotando e pagando un veicolo a noleggio su TCS Autonoleggio beneficiate di uno sconto aggiuntivo del 5% sulla tariffa soci che vi verrà automaticamente dedotto sulla prossima fattura della carta di credito; grazie alla TCS Member Mastercard beneficiate anche di premi ribassati alla stipula di una nuova assicurazione auto TCS; pagando un viaggio siete assicurati in caso di invalidità e decesso fino a CHF 300 000.–. Inoltre i titolari del Libretto ETI approfittano di un servizio esclusivo in caso d’emergenza, vi sono accreditati, entro un’ora, fino a CHF 10 000.– sul conto della vostra carta di credito. L’e-service vi permette di accedere gratuitamente online al vostro conto e ricevere le informazioni principali via SMS per avere tutto sotto controllo. Al Centro di Rivera il personale vi attende per assistervi nella richiesta! ∞

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Grazie alle assicurazioni veicoli del TCS sia il Socio che il veicolo sono in ottime mani e non solo in caso di sinistro.

La competenza in tema di auto del principale club della modilità in Svizzera è un prezioso valore aggiunto alla copertura assicurativa. Le occasioni per cambiare assicurazione sono frequenti: al cambio del veicolo, se il premio aumenta, alla scadenza del contratto o in caso di sinistro.

Per poter paragonare la propria attuale copertura vale la pena richiedere un’offerta senza alcun impegno.

L’offerta è valida solo per Soci TCS.

I

l TCS offre 3 pacchetti base: responsabilità civile, che è anche la copertura minima obbligatoria per immatricolare un veicolo e copre i danni materiali e corporali a terzi; la casco parziale che copre inoltre furto o danneggiamenti dolosi, incendio o danni causati da eventi naturali e rottura dei vetri. La casco totale aggiunge i danni propri in caso di una collisione. Alla copertura di base si possono poi richiedere coperture supplementari. Le più richieste sono l’indennità del valore a nuovo e la protezione del bonus. Inoltre il conducente che effettua

la riparazione dell’auto o del furgoncino, dopo un sinistro, in un garage convenzionato approfitta di numerosi vantaggi come la disponibilità di un veicolo sostitutivo durante la riparazione, la pulizia della vettura, una riduzione della franchigia fino a CHF 300.– e nel caso di danno ai vetri, se il parabrezza viene riparato e non sostituito non ci sarà franchigia.

Alla conclusione di un contratto è offerto un buono del valore di CHF 100.– per seguire un corso di perfezionamento alla guida nei centri TCS. Partecipando si ridurrà il premio assicurativo fino al 20%.

Richiedere un’offerta è facile e non implica alcun impegno.

Ad ogni richiesta d’offerta sarà inviato un buono di CHF 20.– da utilizzare per qualsiasi prestazione offerta al Centro TCS di Rivera.

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Inoltre quanti km ha percorso la vettura; se è parcheggiata in garage, sotto una tettoia oppure in un parcheggio privato e se il proprietario ha avuto sinistri negli ultimi 5 anni e di che tipo.

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