Touring 07 & 08 / 2017 italiano

La rivista della mobilità

#7/8 | LUG/AGO 2017 | FR. 4.50

INTERVISTA AD ANDREAS MEYER

DONNE ALLA RISCOSSA NEL VAUD Da Audrey Hepburn all’enologa

UNA FAMILIARE TUTTA ELEGANZA Opel Insignia Grand Sport 2.0T 4×4

LE FFS PIÙ INDIVIDUALI

5

i stupend rooftop in città

Pronti e in forma per le

CON

IONE TCS SEZ O TICIN p. 91

vacanze

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Consulenza medica in caso di emergenza grazie alla protezione viaggi ETI. <wm>10CFWKIQ7DMBAEX3TW7tnri3MwCosKqnKTqrj_R03DAgbMaI4jVXCx7Y_X_kwCbbGl0zFSQ8WjZ4xaAkyonp2xEhJ7-G03CBzw-V9OscpJmJq5Zm8s3_fnB0ECPg5xAAAA</wm>

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SOMMARIO

27

A colloquio con il capo delle FFS

Test della Opel Insignia Grand Sport

Sosta rifocillante in riva all’acqua

34

12

EDITORIALE

La rivista della mobilità

dossier Parte bene chi parte preparato

8 Prima del viaggio

emozione per le lunghe vacanze estive grande. A seconda della destinazione e delle attività previste durante le ferie, il viaggio necessita di una pianificazione più o meno accurata. el caso della mia famiglia, composta da cinque persone, i preparativi richiedono un impegno non indifferente. Soprattutto quest’anno, visto che abbiamo in programma una vacanza balneare su un’isola del editerraneo e quindi dovremo portarci dietro un bel po’ di roba, dal materassino da spiaggia all’attrezzatura da snor eling, senza dimenticare quella per lo stand up paddle. a abbiamo davvero pensato a tutto per affrontare il viaggio sicuri e preparati Sul suo sito eb, il T S offre aiuto e consigli pratici, con tanto di liste di controllo e istruzioni online. i si trovano informazioni specifiche sui singoli aesi, grazie alle quali non pu andare storto davvero niente. come ciliegina sulla torta non pu mancare il Libretto T , il fedele compagno di viaggi. on mi resta che augurare buon viaggio e buone vacanze

12 Mangiare sano e gustoso in viaggio

L’

Felix Maurhofer caporedattore

mobilità 24 Non è aria per i Diesel

La preparazione è tutto

Divieti di circolazione e centri città chiusi al traffico

27 Dove vanno le FFS

Ricette per la sosta ristoratrice

15 Pilates per chi guida

Intervista al CEO Andreas Mayer

30 Autonoleggio online

Esercizi che distendono i muscoli e rimettono in sesto

Occhio a condizioni e costi supplementari

20 Dimmi come siedi E ti dirò come viaggi

La roulotte prende il largo

46 Copertina: La famiglia Allemand Foto: Fabian Unternährer

luglio / agosto 2017 | touring

3

Offerta speciale per soci TCS

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SOMMARIO

56

Prime impressioni della Volvo XC60

40

Bar con vista: tutti in terrazza

76

Meglio la cargobike del furgone

60

I miei vantaggi club: 68 Metà-prezzo di prova 69 Approfittare con Tom 72 Più veloci nel Vallese 73 P+Rail, un binomio vincente

Un principiante in ascesa

tecnica 39 Seat Ibiza

club 74 Assemblea dei delegati

Finalmente protagonista

44 Mazda XC-5

Pronti per le sfide del futuro

78 Apparcchio PEMS

Più comfort e belle dotazioni

45 Suzuki Swift

Misurare le emissioni nocive

79 Trattare o non trattare

Un’ibrida pragmatica

A caccia di promozioni

rubriche

svago 52 Pagaiando Vacanze in piedi sull’acqua

58 Drink analcolici Brindiamo all’estate

64 Donne alla riscossa Impronte rosa nel Vaud

TCS Sezione Ticino

23 49

Calendario: luglio/agosto

50 83 84 84 85 88 90

Gli sfiziosi

92 93 94 96 98

Giornata delle famiglie al Monte Tamaro Italia, strade e buche Inerti del Gottardo: Un opportunità per Airolo Assemblea dei Delegati cantonali Tutto per le vacanze a Rivera

L’esperto TCS L’eco vignetta della Francia Fumetto Forum Impressum Tourolino In giro con Gioca & vinci

Sfiziosi sotto il sole

50 Touring n. 9

Temi trattati nella prossima edizione della rivista: rientro a scuola, test della NissanMicra, test montaggio seggiolini in auto, mini special dedicato all’escursionismo.

Data di pubblicazione: 17.08.2017

luglio / agosto 2017 | touring

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Strade sicure Le strade in Svizzera sono tra le più sicure al mondo. L’Ufficio prevenzione infortuni ritiene che ci sia ancora potenziale di miglioramento, specie per quanto riguarda la distrazione.

Se paragonate con quelle di altri Paesi, le strade svizzere sono sicure. Lo dimostra il nuovo barometro della sicurezza stradale dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi). Stando all’upi c’è però margine di miglioramento. In particolare per quanto riguarda la distrazione e la velocità, l’utilizzo del casco da parte dei ciclisti, il traffico lento e le vittime della strada sempre più anziane. Non solo, si nota anche un calo di sensibilità in ambito politico riguardo alla sicurezza stradale.

La Svizzera ai primi posti In base ai dati sull’incidentistica, alla loro evoluzione negli ultimi anni e alle analisi di esperti, l’upi pubblica il nuovo barometro annuale della sicurezza stradale in Svizzera. Ne emerge che la sicurezza stradale in Svizzera è molto alta –

anche nel confronto internazionale. Con 31 morti per milione di abitanti, la Svizzera è in vetta alla classifica internazionale.

L’upi informa inoltre che gli utenti della strada non godono tutti allo stesso modo della sicurezza. Non si registrano così progressi sufficienti nel traffico lento, sempre più persone anziane sono vittime di incidenti stradali e aumentano gli incidenti in cui sono coinvolte bici elettriche. Le cause principali degli incidenti stradali gravi sono innanzitutto la disattenzione, la distrazione e il non rispetto della precedenza, in secondo luogo la velocità e in terzo l’alcool. Fra tutti, il rischio di essere coinvolti in una collisione causata da terzi rimane il maggiore problema nel traffico stradale.

E-bike Aumentano gli incidenti causati da bici elettriche.

Controllo medico a partire da 75 anni Il Consiglio federale appoggia la proposta della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale, secondo cui in futuro i conducenti anziani andranno sottoposti alla prima visita medica d’idoneità alla guida a partire da 75 anni e non più da 70 come avviene oggi. Il Governo vorrebbe però introdurre misure accompagnatorie per informare e sensibilizzare allo scopo di evitare ripercussioni negative sulla sicurezza stradale. L’anno 6 touring | luglio / agosto 2017

scorso circa 10 000 conducenti anziani hanno rinunciato spontaneamente alla licenza di condurre in occasione di un controllo medico periodico, 6000 dei quali dopo la prima visita dei 70 anni.

Con l’innalzamento del limite di età a 75 anni si mira a rafforzare la responsabilità personale dei conducenti anziani e a tener conto dei cambiamenti tecnologici delle vetture, oltre al fatto che si vive più a lungo e che si invecchia più in salute.

LA CIFRA

105

È il numero delle e-bike cargo disponibili da fine luglio sulla piattaforma carvelo2go. L’offerta dell’Accademia della mobilità del TCS e del fondo di sostegno Engagement Migros riscuote un gran interesse e nel frattempo è fruibile in varie stazioni nelle città di Berna, Basilea, San Gallo, Vevey, Davos, Zurigo, Winterthur, Baden e Lucerna. A queste ne seguiranno altre.

LA FOTO

Da che parte si va? Questa autostrada non è fatta per persone con difficoltà di orientamento. Dopo otto anni di lavori, a Chongqing è stato inaugurato il gigantesco raccordo di Huangjuewan. Nella metropoli cinese si sono costruite 15 bretelle per congiungere i cinque livelli e permettere ai veicoli di scegliere quale direzione imboccare, in totale otto. L’automobilista farà bene a sapere dove desidera andare!

CITAZIONE

«Se non si sopportano le critiche, allora non si dovrebbe mai osare di fare qualcosa di nuovo!»

Jeff Bezos, fondatore di Amazon, intraprende imperturbabile sempre nuove iniziative.

Nel 2018 sarà la volta dei viaggi turistici nello spazio.

ATTUALITÀ

Ferie senza stress

Il battello solare

Grazie a Snap iz ora i bambini possono occuparsi al meglio durante i viaggi in auto. l raccoglitore contiene un album da colorare e matite di tutte le tonalità. Se i piccoli vogliono giocare a carte, possono cambiare attività da soli prendendo il mazzo di carte.

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Arte degenerata er la prima volta il useo delle elle Arti di erna presenterà al pubblico opere dal lascito di ornelius Gurlitt. on Arte degenerata onfiscata e venduta , dal 2.11.2 1 al .3.2 18 al unstmuseum si potranno vedere opere messe all’indice dal Terzo Reich. soci T S approfittano di un’offerta con pernottamento, trasporti pubblici e mostra. tcs-viaggi.ch/berna

Consumo di 5,79 litri l consumo medio delle auto di nuova immatricolazione in Svizzera nel 2 16 di 5, litri di equivalenti benzina ogni 1 m.

Mostra Gurlitt al Museo delle Belle Arti di Berna.

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Navigazione silenziosa lungo il Lavaux (Unesco).

FFS: tratte chiuse

Il giorno della bici

cambiamenti del nuovo orario S, che entrerà in vigore il prossimo 1 dicembre, si concentrano soprattutto sulla Romandia. nfatti le S vogliono offrire più collegamenti diretti. el 2 18 sono tuttavia in programma lavori di costruzione e manutenzione che provocheranno anche disagi. Le S chiuderanno intere tratte al fine di ottimizzare cos il lavoro nei cantieri.

edalare e vincere dei premi: la semplicissima idea dei ercoled della bici . La campagna che sprona la popolazione a spostarsi con la due ruote un’iniziativa di ro elo Svizzera in collaborazione con Svizzera nergia, ngagement igros, Ufficio federale della salute pubblica e altri partner. er partecipare basta registrare i tragitti percorsi sulla relativa app. www.mercredisvelo.ch

luglio / agosto 2017 | touring

7

Chi ben comincia è già a metà del viaggio State per partire per le vacanze in auto? Affinché voi e i vostri passeggeri possiate godervi il viaggio rilassati e in tutta sicurezza, vi consigliamo di prendere a cuore i seguenti consigli per i preparativi.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO FABIAN UNTERNÄHRER

L

a musica riecheggia nell’abitacolo, le valigie sono stipate nel vano bagagli e tutti i passeggeri sono allacciati, il viaggio può avere inizio. Oppure no?

Chi parte con l’auto apprezza in primo luogo la flessibilità del mezzo e la possibilità di portarsi molti bagagli. Anche se viaggiare con il proprio veicolo sembra più semplice per le famiglie con bambini, si deve comunque fare attenzione a diversi dettagli – la giusta musica non è peraltro 8 touring | luglio / agosto 2017

quello più importante. Una seria preparazione va dalla pianificazione del percorso alla verifica del carico consentito, passando per il controllo dei seggiolini che accoglieranno i bambini. Da non dimenticare poi lo stato dell’auto. Proprio prima di un lungo viaggio è indispensabile sottoporla ad un check-up completo. In caso contrario si agisce con negligenza – non solo nei propri confronti, bensì anche rispetto a tutti gli occupanti e

agli altri utenti della strada.

Di seguito spieghiamo come prepararsi nel modo migliore per il prossimo viaggio e come arrivare a destinazione sicuri e di buon umore.

Informarsi Ogni Paese ha le proprie particolarità – anche per ciò che riguarda il traffico stradale.

Informatevi dunque sulle leggi e sulle regole della meta di viaggio così come dei Paesi attraversati lungo il percorso.

In Italia ad esempio è vietato

Pianificare l’itinerario prevedendo visite ai punti d’interesse.

viaggiare in estate con gli pneumatici invernali. Vale la pena dare anche uno sguardo alla situazione politica attuale e alla meteo. Il sito turismotcs.ch fornisce tutte le informazioni più importanti su circa 200 Paesi – dal tasso di alcolemia consentito ai pedaggi stradali sino ai limiti di velocità massima.

Inoltre vi troverete il calendario degli scioperi e una lista di controllo pre vacanze dettagliata.

Pianificare Una volta che si conoscono le regole più importanti, le leggi e le caratteristiche delle destinazioni di vacanza si tratta di pianificare il viaggio in modo dettagliato. A cominciare dalla scelta dell’orario di partenza. Molti decidono di viaggiare di notte per evitare le code. Attenzione

DOSSIER

Abbiamo pensato a tutto? Ve lo dice la check-list del TCS (in alto).

però a partire ben riposati, altrimenti toccherà viaggiare nei normali «periodi di veglia». Gli ingorghi possono essere localizzati e magari evitati anche mediante l’applicazione per smartphone «TCS Traffico».

A proposito: negli itinerari più lunghi si toccheranno certo attrazioni turistiche e luoghi d’interesse. Perché non approfittarne e pianificare il viaggio verso la destinazione in modo da visitarne alcuni? Pianificare significa anche prevedere delle soste.

Fermatevi ogni 200 km o ogni due ore. E non dimenticate che in quanto soci del

Tutto a posto? Ve lo dice il controllo auto (in basso).

TCS beneficiate di numerose agevolazioni – occhio quindi alle casse che espongono il simbolo «Show your Card»!

Potrete risparmiare in tutta Europa, ad esempio facendo il pieno di carburante, negli shop o nei ristoranti delle aree di servizio.

Cosa sarebbe un viaggio in auto senza musica! Componete una playlist con i vostri brani preferiti. Non importa se melodie tranquille da ascoltare in silenzio o successi pop da cantare tutti insieme – con la giusta colonna sonora il tempo trascorre molto più velocemente. Perché non sintonizzarsi sulla

Il suono delle vacanze La musica allieterà il viaggio (in alto).

musica dei paesi che si attraversano via via: canzoni latine in Spagna, chansons in Francia e rock punk in Germania. Oppure qualcosa di folcloristico in Svizzera.

Check-up dell’auto Il passo obbligato e più importante prima di un lungo viaggio rimane comunque l’esame dell’auto. Per evitare spiacevoli sorprese consigliamo il controllo vacanze in un centro tecnico TCS, dove i veicoli vengono esaminati da capo a fondo dagli esperti.

Oltre alla pressione e al profilo pneumatici e al livello dell’acqua e dell’olio, si controllano anche il sottoscocca,

In regola? Giubbino e triangolo sempre a portata di mano (in basso).

il motore e la batteria. Badate poi alla regolazione delle luci perché in caso di carico pesante il fascio si sposta verso l’alto. Il check-up dell’auto dura circa 45 minuti e per i soci TCS costa solo 70 franchi (anziché 90). Prendete appuntamento per telefono oppure online presso il centro tecnico della vostra sezione. Prima di partire è buona norma pulire a fondo il veicolo, soprattutto parabrezza, lunotto e specchietti retrovisori. Una buona visibilità significa più sicurezza.

Non da ultimo è utile dare un’occhiata al manuale d’uso della propria auto, dove si trovano anche i valori corluglio / agosto 2017 | touring

9

→

C’è spazio per l’orsetto e tanti giochi nell’automobile (in alto).

Sicurezza significa pure caricare i bagagli ad arte (in basso).

Seggiolino auto Un bambino su due non viaggia a norma.

retti quali il livello dell’olio, dell’acqua e dei lubrificanti oppure la pressione delle gomme. Ciò permette di controllare da sé il proprio veicolo in ogni momento.

Cosa portarsi?

Oltre alla licenza di guida, al libretto di circolazione e alla carta verde assicurativa, il modulo europeo di constatazione amichevole, il passaporto o la carta d’identità, si dovrebbe sempre avere con sé anche una cartina stradale.

Nel caso in cui il sistema di navigazione o l’applicazione sul telefonino non funzionasse, è molto rassicurante poter ricorrere alla buona vecchia mappa. Ai soci del TCS si raccomanda naturalmente anche di avere con sé il Libretto ETI. Accertatevi di avere a portata di mano la 10 touring | luglio / agosto 2017

tessera con tutti i numeri di telefono più importanti. Per poter pagare nella valuta locale è bene portare con sé il contante che serve, oltre alla carta di credito. Con la carta di credito del TCS approfittate tra l’altro del bonus dell’1 percento sul volume di acquisti come pure di sconti sul carburante presso BP e Tamoil.

Prima di lasciare la Svizzera è obbligatorio avere apposto sul retro del veicolo l’adesivo «CH». Ma attenzione: utilizzate solo quello grande, perché quello piccolo non è conforme alle norme che prevedono un formato 11,5 cm di altezza su 17,5 cm di larghezza. Chi circola senza la sigla automobilistica del proprio Stato o con un distintivo sbagliato può incorrere in una multa. Le sigle sono disponibili anche in versione magnetica. Controllate prima

DOSSIER

se il portellone posteriore è magnetico; le sigle non rimangono attaccate su ogni superficie. Queste targhette sono disponibili nei centri di contatto TCS nonché in quasi tutti i centri commerciali e ai distributori di benzina.

L’alimentazione durante il viaggio è importante. Innanzitutto non consumate del cibo troppo pesante. Certi alimenti rendono pigri e stanchi. Per viaggiare leggeri, portatevi un’abbondante provvista di verdura e frutta.

Sono molto pratici i bastoncini di carote, rapa o sedano, che possono addirittura sostituire la sigaretta. D’altronde si dovrebbe rinunciare del tutto a fumare in auto, perché riduce l’apporto di ossigeno al cervello e compromette anche la concentrazione. Inoltre portatevi dell’acqua o del tè in quantità sufficiente – preferibilmente

in piccole bottigliette di plastica. In caso di collisione, le confezioni grandi possono infatti trasformarsi in pericolosi proiettili.

Bagagli al loro posto Uno dei grandi vantaggi quando si parte in vacanza in auto è la notevole quantità di bagaglio che ci si può portare appresso. Ma attenzione: non riempite in nessun caso il veicolo sino al tetto. Il baule dovrebbe essere caricato al massimo sino al margine superiore del sedile posteriore.

Se doveste superare questo limite, allora montate una rete di protezione. All’occorrenza utilizzate un box da tetto per trasportare una parte del bagaglio. Fate però attenzione a fissarlo saldamente e rispettate i limiti di peso indicati nel libretto di circolazione.

I bagagli più pesanti dovrebbero essere collocati più in

basso, gli oggetti non devono potersi spostare, meglio incastrarli tra le valigie o ritenerli con delle corde. Prima di caricare l’auto, togliete il gilet di sicurezza e il triangolo di segnalazione dal bagagliaio e sistemateli in un posto che permette di accedervi velocemente e senza intoppi, ad esempio nello scomparto interno della portiera dell’auto.

Una volta caricata, l’auto è più pesante e ha dunque uno spazio di frenata più lungo – dovete assolutamente tenerne conto durante il viaggio. Vi consigliamo di fare un giro di prova attorno a casa prima di partire per abituarsi al comportamento e alla dinamica inabituale della vettura. Provate anche i freni per controllare se il bagaglio rimane al proprio posto.

I bambini sino a dodici anni devono essere trasportati ne-

Una carota al posto della sigaretta.

gli appositi seggiolini. Purtroppo un bambino su due non viene accomodato correttamente a bordo e per questo motivo ogni anno in Svizzera circa 400 bambini sono vittime d’incidenti. Vi consigliamo di seguire alla lettera i relativi consigli del TCS. Bambini fino ai 12 anni o 150 cm di altezza, se raggiunti prima, devono essere assicurati con un dispositivo di tenuta adeguato, per esempio con un rialzo, con o senza schienale. Inoltre le bretelle o cinture devono sempre aderire bene al corpo del bambino. A questo scopo, sfilategli la giacca o apritela per non comprometterne la funzione protettiva. Sul sito del TCS troverete ulteriori indicazioni e video che illustrano l’uso corretto dei vari dispositivi di sicurezza. ◆ luglio / agosto 2017 | touring

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Mangiare sano e gustoso in viaggio Addio ai panini stantii e alle pizze oleose consumati svogliatamente nelle aree di servizio. Basta un poâ&#x20AC;&#x2122; di tempo per preparare un picnic delizioso e simpatico, perfetto per la sosta ristoratrice.

TESTO DINO NODARI | FOTO FABIAN UNTERNĂ&#x201E;HRER

12 touring | luglio / agosto 2017

DOSSIER

Una pausa pranzo fa bene a tutta la famiglia e permette di ritrovare la concentrazione al volante.

N

on ci vuole molto per godersi un menu di tre portate in viaggio.

Con circa due ore ai fornelli, come per incantesimo si può creare un gustoso pasto completo. E con un po’ di pianificazione prima del viaggio si riesce a trovare anche un bel posticino al di fuori delle autostrade stressanti.

Il sole brucia attraverso i finestrini e in auto l’aria diventa sempre più appiccicosa, il condizionatore funziona a pieno regime. È dunque ora di mangiare un boccone. Invece di fermarsi in una stazione di servizio, si può semplicemente imboccare l’uscita dell’autostrada e fare sosta in una località graziosa, nei pressi di un’attrazione turistica, in riva ad un fiume o un laghetto. Armati di tovaglia per il picnic e borsa frigo piena, la pausa fuori dall’auto si trasforma in un’esperienza piacevole e rigenerante.

La redazione del «Touring» ha ideato per voi un menu di tre portate facile da preparare e da portare in viaggio, e per giunta sano. Sul menu ci sono gazpacho, involtini di pollo e avocado e per dessert una crema di bacche. Troppo impegnativo, pensate voi? Per nulla, come dimostrano le ricette sulla pagina seguente. Bon appetito e buon viaggio!

→ luglio / agosto 2017 | touring

13

DOSSIER

Minestra fredda Gazpacho, tipica zuppa spagnola fatta con verdure crude.

GAZPACHO ingredienti 1 peperone rosso ½ cetriolo (da insalata) 3 pomodori grossi 1 cipolla piccola 1 spicchio d’aglio 3 dl brodo di verdure 0,3 dl olio d’oliva 0,2 dl aceto balsamico bianco, sale, pepe Togliete i semi a peperoni e cetrioli e tagliateli a pezzettini. Preparate allo stesso modo i pomodori, le cipolle e l’aglio.

Frullate il tutto con l’aggiunta di brodo di verdura e olio di oliva e condite con sale e pepe.

Servite il più freddo possibile.

A chi piace piccante, può aggiungere nel frullato anche peperoncini.

Consiglio Accompagnate il piatto con una fetta di pane abbrustolito su cui avete sfregato dell’aglio e aggiunto una presa di sale e qualche goccia d’olio.

Dita pulite Mangiando un wrap anche quelle dei bambini non si sporcano.

14 touring | luglio / agosto 2017

WRAP DI POLLO E AVOCADO ingredienti 2 petti di pollo 1 avocado 1 limetta (solo il succo) 1C formaggio fresco 1C maionese 1 cipollotto 1 spicchio d’aglio olio d’oliva, sale, pepe, peperoncino in polvere (a chi piace piccante), coriandolo fresco, senape 1 mango foglie rucola e insalata iceberg 4 wrap (già pronti in commercio) Mischiate crème fraîche con maionese e aglio pressato, aggiungete il cipollotto tagliato fine e condite a piacere con sale, pepe e un pizzico di coriandolo fresco.

Tagliate il pollo in striscioline di un centimetro e poi marinatele con senape, sale, pepe, polvere di peperoncino e un po’ di olio di oliva. Rosolate brevemente.

Tagliate a fette la polpa dell’avocado e annaffiate leggermente con succo di lime. Condite moderatamente con sale, pepe e polvere di peperoncino.

Tagliate a fette fini il mango.

Coprite il wrap con una foglia di lattuga, spalmate un po’ di maionese e mettete nel mezzo mango, avocado e pollo.

In seguito, piegate leggermente i due lati e arrotolate partendo dal basso.

Se necessario, fissate il rotolo con degli stuzzicadenti.

Gustosa Per dessert c’è una crema di bacche, preparata in modo molto semplice.

CREMA DI BACCHE VELOCE ingredienti 400 g lamponi 300 ml quark alla panna 4 dl panna da montare 4C zucchero 1 bustina zucchero vanigliato Lavate lamponi e frullateli con la ricotta.

Montate la panna con lo zucchero ed amalgamate con delicatezza. Mettete al fresco e decorate con della frutta. ◆

DOSSIER

In forma alla svelta Il viaggio verso la meta delle vacanze è sinonimo di evasione… eccetto per il corpo che subisce in silenzio i tormenti del tragitto.

Perché non offrirgli qualche momento rivitalizzante ad ogni sosta?

A questo scopo Timur Misirlioglu, istruttore di Pilates, ha preparato tre serie di esercizi.

TESTO ALINE BEAUD | FOTO EMANUEL FREUDIGER

→

Sosta in autostrada Una famiglia prova gli esercizi proposti dall’istruttore.

luglio / agosto 2017 | touring

15

E

vviva L’area di servizio finalmente all’orizzonte in autostrada. archeggiate il vostro veicolo, spegnete il motore e tirate un sospiro di sollievo. Già due ore di guida alle spalle, manca poco ed arriverete a destinazione. le vacanze potranno finalmente iniziare. Tempo di concedersi una pausa meritata, di bere e sgranocchiare qualcosa, e soprattutto distendersi. er aiutarvi a rilassarvi, Touring si rivolto a Timur isirlioglu, 3 anni, istruttore presso le scuole ilates di erna e urigo. er voi ha elaborato un programma che vi rimetterà subito in forma, adattando alla guida automobilistica dei classici esercizi di ilates.

uando si affronta un lungo viaggio in automobile, il corpo rimane nella stessa posizione durante diverse ore e i muscoli sono sollecitati e tesi. Allora il metodo ilates aiuta a distendersi, a stimolare la circolazione nonch a ossigenarsi , spiega lo zurighese.

Sviluppata all’inizio del 2 secolo, questa disciplina allena il corpo intero e la mente e si propone di migliorare la postura in maniera mirata e consapevole.

Adattata alle diverse esigenze, ilates pu servire da allenamento sportivo,

Timur Misirlioglu è istruttore Pilates dal 2004, in seguito ad una carriera di ballerino.

16 touring | luglio / agosto 2017

Nel veicolo programma di prevenzione o di riabilitazione. benefici sono molteplici: La respirazione controllata permette di rafforzare la muscolatura del tronco e del ventre nonch le fasce muscolari più profonde. noltre il metodo ilates, che pu essere praticato su un tappetino o con degli attrezzi, impegna la persona a diversi livelli: di forza, mobilità e flessibilità, oltre che della consapevolezza corporea , spiega Timur isirlioglu. Gli esercizi vanno svolti lentamente, in modo consapevole, senza dimenticare la respirazione (cfr. i consigli). noltre non ci si deve sforzare ed meglio sospendere l’esercizio se si avverte dolore. onviene altres compiere gli esercizi in un luogo sicuro, soprattutto quelli della seconda serie. Se necessario, appoggiatevi ad un tavolo o una panca oppure al cofano del vostro veicolo. Gli esercizi della prima serie devono essere eseguiti in un veicolo fermo su un parcheggio. uon allenamento ◆ Questo articolo è stato realizzato con la collaborazione di Timur Misirlioglu e di Pilates Berna, Pilates Zurigo e Pilates Bodymotion.

Le scuole propongono numerosi corsi, workshop e vacanze con programmi di Pilates. È possibile formarsi per diventare istruttore presso Pilates Bodymotion. Ulteriori informazioni: Pilates-bern.ch, Pilates-zuerich.ch e Pilates-bodymotion.ch

Dalla posizione iniziale (schiena diritta, braccia tese e gambe sotto il volante) espirate spostando all’indietro il bacino per formare una C con la schiena. Inspirate mentre vi raddrizzate.

Usando l’auto

Posate le mani sul cofano per usarlo come appoggio e piegate il corpo in avanti. Espirando, spostate all’indietro il sedere per formare un angolo retto.

Inspirate tornando alla posizione iniziale.

Senza la vettura

Mettetevi nella posizione del telemark facendo un passo in avanti. Espirando, tendete la gamba posteriore. Inspirate piegando nuovamente il ginocchio. La gamba anteriore rimane ferma.

DOSSIER

QUALCHE CONSIGLIO La vostra colonna vertebrale deve essere ben diritta all’inizio di ogni esercizio. La testa segue il corpo in maniera naturale durante i movimenti.

Dalla posizione iniziale, espirate e piegate il bacino in avanti mentre alzate il busto. Le vostre mani esercitano una leggera pressione verso il basso.

Inspirate per tornare alla posizione di partenza.

Schiena diritta, mettete un avambraccio sull’altro all’altezza delle spalle. Effettuate una rotazione laterale con il busto mentre espirate. Inspirate rigirandovi in avanti.

Ogni esercizio va ripetuto da 6 a 8 volte. Per i movimenti laterali: ripetete da 6 a 8 volte l’esercizio su ogni lato.

La respirazione ha un ruolo centrale nel metodo Pilates. Espirate con la bocca aperta attivando la vostra muscolatura addominale e inspirate con il naso.

Scegliete delle scarpe piatte e confortevoli oppure fate gli esercizi scalzi.

Appoggiandovi al veicolo, espirate e spostate il bacino in avanti. Il busto è teso verso l’alto.

Inspirate per tornare alla posizione iniziale.

Appoggiatevi lateralmente al veicolo e ponete la gamba che si trova vicina all’auto davanti all’altra. Con il braccio alzato, piegatevi in direzione del veicolo ed espirate. Inspirate per tornare alla posizione eretta.

Dalla posizione del telemark: espirando, spostate il vostro peso sulla gamba piegata e portate la gamba posteriore in avanti. Inspirate rimettendo la gamba a terra.

Dalla posizione del telemark: tendete la gamba posteriore e mettete una mano sul fianco. Espirando, effettuate una flessione laterale e stendete il braccio sopra la testa. Inspirate raddrizzandovi.

Opzioni: i due primi esercizi di ogni serie possono essere compiuti singolarmente oppure combinati. Potete aggiungere un leggero movimento energico nel corso del terzo esercizio allo scopo di stimolare le fasce, ovvero le membrane fibrose dei muscoli e di diverse parti del corpo.

luglio / agosto 2017 | touring

17

Contro la sonnolenza si può solo… dormire Dal 3 al 20% degli incidenti stradali mortali sono riconducibili ad un colpo di sonno. Il brutto è che spesso avviene senza segnali premonitori. Contro il rischio di sonnolenza caffeina e bevande energetiche sono d’aiuto solo a breve termine.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTO DOMINIC ALLEMAND

S

pesso sopraggiunge senza preavviso e pu causare incidenti gravi: il colpo di sonno, detto anche micro sonno. Un ter mine che designa l’appiso larsi involontariamente al volante per un periodo bre vissimo, ma che potrebbe di ventare anche troppo lungo.

Le statistiche ufficiali sviz zere degli incidenti della cir colazione imputano alla son nolenza il tre percento di tutti i morti della strada.

All’Ufficio prevenzione infor 18 touring | luglio / agosto 2017

tuni (upi), per , si parla addirittura di una quota compresa tra il 1 e il 2 per cento. secondo uno studio svedese, tra il 3 e il 5 per cento di tutti gli incidenti gravi che coinvolgono veicoli pesanti sono da addebitare ai tempi di riposo troppo ri stretti dei camionisti. nfatti, gli incidenti più gravi si veri ficano soprattutto al mattino.

Può succedere a tutti ome ci si pu proteggere articolarmente alto il ri

schio di colpi di sonno per i lavoratori a turni, perch questa attività collegata spesso a brevi periodi di ri poso e a disturbi del sonno , afferma ens Ac er, medico primario della linica del sonno di ad urzach.

Tra gli individui a rischio ci sono anche quelli che sof frono di apnea notturna. uest’ultima caratterizzata dal russare rumoroso, ac compagnato da interruzioni della respirazione, ci che

impedisce che il sonno scorra normalmente. a il colpo di sonno pu colpire anche indi vidui sani, dato che a causa della pressione di questa so cietà attiva 2 ore su 2 sof friamo quasi tutti di una mancanza di sonno , spiega lo specialista in neurologia e psichiatria. hi vuole elimi nare completamente il ri schio di un colpo di sonno dovrebbe mettersi al volante solo se ben riposato, poich non esistono trucchi per in gannare la sonnolenza.

DOSSIER

Si concede ancora un sonnellino prima di dar il cambio alla moglie.

CONSIGLI CONTRO I COLPI DI SONNO

1 2

Soprattutto dormire a sufficienza.

Mettersi al volante solo ben riposati, specialmente in caso di lunghi viaggi in auto.

3

Durante i viaggi lunghi, darsi il cambio alla guida con il passeggero, in particolare sui tratti monotoni.

4

Concedersi una pausa dopo due o tre ore al volante e cercare di muoversi un po’.

molto difficile valutare da s il proprio grado di stanchezza. on sempre la sonnolenza si annuncia gradualmente, con occhi che si socchiudono, palpebre che diventano più pesanti e frequenti sbadigli. i si pu addormentare anche di colpo. questa la cosa insidiosa di una mancanza di sonno , avverte Ac er. Spesso vengono ignorati i segnali di un colpo di sonno, quali la vista offuscata per qualche secondo e gli occhi che si socchiudono ,

afferma Ac er. non serve aprire il finestrino, accendere la radio o parlare con il passeggero a fianco. ’ solo una cosa da fare: raggiungere subito la prossima area di sosta e farsi un sonnellino di 15 o 2 minuti al massimo, bere un caff , lasciare agire la caffeina, muoversi un po’ all’aria fresca e poi rimettersi in viaggio. Si tratta per solo di un rimedio a breve termine. n caso di sonnolenza non si possono coprire lunghe distanze , conclude.

roprio chi ha in programma un lungo viaggio per raggiungere la meta delle vacanze non dovrebbe lavorare fino a poco prima della partenza, ma partire ben riposato. intelligente suddividere il tragitto in varie tappe, pianificare pause sufficienti e se possibile darsi il cambio alla guida. i vale soprattutto per i lunghi tratti autostradali, perch il colpo di sonno sopravviene spesso durante i viaggi in automobili lunghi e monotoni. ◆

5

Chi si accorge di essere stanco, dovrebbe raggiungere la prossima area di sosta, farsi un pisolino di 15 o 20 minuti, poi bersi un caffè, aspettare altri 15– 20 minuti per lasciar agire la caffeina e solo a questo punto rimettersi in viaggio.

Questo comunque funziona solo a breve termine.

6

Se possibile, non partire tra le due e le cinque del mattino. Durante queste ore il corpo è programmato per dormire ed il rischio di incidenti è molto alto. Potenzialmente pericoloso è anche il primo pomeriggio tra le 13 e le 15. luglio / agosto 2017 | touring

19

I segreti di un buon sedile Anche i sedili, come le auto, sono oggetto di una costante evoluzione.

L’assortimento delle sedute si rivela estremamente diversificato, ma non perde mai di vista due elementi centrali: il comfort e la sicurezza.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO FABIAN UNTERNÄHRER

L’

auto è un po’ come la propria casa: si desidera sentirsi a proprio agio. I sedili sono così paragonabili ai mobili e non si sottraggono alle influenze della moda e del design. Se da un lato i sedili modulabili della generazione monovolume sono meno in voga, dall’altro l’ergonomia resta un elemento essenziale. Globalmente la qualità dei sedili è direttamente legata alla categoria del veicolo: poltrone generosamente dimensionate a partire dal segmento delle familiari o delle SUV, sedute più sommarie sulle cittadine.

Esistono però auto di dimensioni modeste i cui sedili anteriori coniugano forme anatomiche e buone dimensioni, come la nuova Seat Ibiza.

Le premesse Un sedile, per essere confortevole, deve possedere di-

Al fresco I sedili ventilati non sono solo un gadget sfizioso.

20 touring | luglio / agosto 2017

verse qualità. Considerato che ogni individuo ha una morfologia differente, uno degli aspetti centrali è quello di poter regolare i sedili a misura di occupante. Ciò vale per il conducente, ma anche per chi gli siede accanto. Regolazione dell’altezza, dell’inclinazione della seduta e del supporto lombare offrono una buona garanzia di poter adattare il sedile alla forma del corpo. I principali difetti evidenziati da un recente test comparativo del TCS sono l’assenza di tenuta dorsale o laterale, seduta corta e limitate possibilità di regolazione. Non sorprende che i cosiddetti sedili comfort ne escano a testa alta. Da notare che queste opzioni tendono a generalizzarsi diventando quindi abbordabili, come i sedili AGR della compatta Opel Astra (950 fr.).

I passeggeri del divanetto sono meno fortunati poiché, salvo sulle monovolume e le SUV che offrono una modularità elaborata, le possibilità di regolazione sono quasi inesistenti. Qui lo spazio per le gambe e quello per la testa costituiscono due elementi fondamentali. Attenzione anche alle sedute, spesso troppo corte.

Sofisticazione Seguendo l’esempio delle auto, anche i sedili accrescono la loro complessità.

Sempre più diffusi, i modelli elettrici presentano delle molteplici regolazioni che possono andare fino alla gonfiatura delle imbottiture

SEDILI VENTILATI È l’opzione ideale per le sellerie in pelle nel periodo estivo. I sedili ventilati hanno la particolarità d’essere attraversati da una rete di piccoli canali che soffiano aria fresca, in modo da contrastare la traspirazione sulla superficie surriscaldata. Generalmente questi dispositivi hanno diversi livelli di regolazione, accorgimento che evita d’avere una seduta

troppo fredda. Tradizionalmente i sedili ventilati erano riservati al top di gamma e venivano proposti a prezzi elevati. Negli ultimi tempi si possono trovare anche in opzione su dei modelli premium di categoria media.

Da notare qualche buona rara eccezione, ad esempio la familiare Kia Optima Style, che offre dei sedili ventilati di serie.

laterali o all’allungamento della seduta. Il tutto, ovviamente, memorizzabile. Anche i sedili massaggianti e ventilati tendono a diventare accessibili a tutti. Quest’ultima opzione non è inutile se si vuol evitare di sudare su dei sedili in pelle riscaldati dal sole. D’altronde la scelta tra pelle e tessuto rimane uno dei grandi interrogativi.

Una questione di gusto personale. Va tuttavia precisato che i modelli in tessuto si rivelano spesso molto eleganti.

I sedili rivestono un ruolo fondamenale in materia di sicurezza. Un modello comodo, debitamente regolabile e ben proporzionato contribuisce ad attenuare la stanchezza su lunghi tragitti.

Occorre però ancora operare una regolazione adeguata, specialmente per far sì che i dispositivi di sicurezza (cintura, airbag) possano svolgere tutta la loro efficacia. In particolare, si dovrà verificare che lo schienale sia posizionato il più diritto possibile. Eh sì, un po’ d’impegno è il prezzo da pagare per viaggiare sicuri. ◆

FUNZIONE MASSAGGIO Sempre più auto di categoria media possono essere dotate di sedili massaggianti in opzione. Si trovano dei sistemi elaborati in modo diverso. Alcuni s’accontentano di funzioni di massaggio limitate. Altri dispositivi, come quello della nuova Volvo XC60, propongono delle vere e proprie sedute di massaggio.

Spalle, lombi, fondoschiena… nulla viene

tralasciato. Il tutto con delle intensità modulabili che danno l’impressione di trovarsi su un lettino per massaggi. La funzione per i sedili del conducente e del passeggero viene fatturata 750 fr. Anche questo dispositivo, non indispensabile ma molto piacevole in caso di lunghi percorsi, è destinato a divenare accessibile per tutti i borsellini.

Massaggianti Un extra gradito specie sui tragitti lunghi.

DOSSIER

Benefico Val la pena consacrare un po’ di tempo per regolare perfettamente il sedile.

LA GIUSTA REGOLAZIONE PER IL CONDUCENTE

1

Alzare il sedile il più in alto possibile. La distanza tra tettuccio e testa deve essere grande all’incirca quanto un pugno.

Questa posizione garantisce un ampio campo visivo.

2

Con il fondoschiena appoggiato allo schienale, regolare la distanza in funzione dei pedali, in modo che le gambe restino leggermente piegate quando si pigia completamente sui pedali.

3

Inclinare lo schienale in modo da poter afferrare il volante con le braccia leggermente piegate e le spalle appoggiate al sedile. Posizionare lo schienale il più verticale possibile.

4

Regolare la seduta in modo tale che i pedali possano essere schiacciati completamente senza sforzo.

5

Le imbottiture laterali devono contenere piacevolmente il corpo, senza stringerlo.

6

Regolare il supporto lombare affinché sorregga la forma della colonna vertebrale.

luglio / agosto 2017 | touring

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Private Selection Hotels & Touring Club consigliano due offerte esclusive: Offerta esclusiva

• 3 pernottamenti in una camera a vostra scelta • Colazione a buffet con prodotti svizzeri di qualità • Bottiglia di champagne da 37,5 cl per due persone, servita con amuse-bouche • Dîner gourmet «Menu découverte» di 6 portate della cucina premiata con 14 punti GaultMillau • Pass escursionistico: corse gratuite sugli impianti di risalita / gli autobus da Adelboden/Kandersteg fino al 15.10.

• Buffet di dolci ogni pomeriggio • Seminari mattutini per il corpo e la mente (dal lunedì al sabato) • Uso delle mountain-bike dell'hotel

da

CHF 430.–

Prezzi e validità

er Prezzi p C soci T S

Escursioni, wellness e piacere dei sensi nell'Oberland Bernese

Parkhotel Bellevue & Spa, Adelboden

Piatti raffinati, design elegante, ospitalità calorosa e posizione splendida: vi attende un albergo ricco di fascino, situato nel cuore del paradiso escursionistico di Adelboden e delle sue cinque valli, fra i paesaggi alpini più incantevoli dell'Oberland Bernese. Il giardino riservato con solarium e piscina scoperta invita a trascorrere attimi di puro relax dopo ogni passeggiata. Il momento clou della giornata è l'appuntamento con la cucina creativa in stile svizzero-francese, premiata con 14 punti GaultMillau. Le notti fresche assicurano una respirazione profonda e un piacevole sonno.

I prezzi (in CHF) si intendono a persona per 3 notti fino al 14.07 e dal 13.08 al 22.12. 2017 Camera doppia nord 430.– (invece di 510.–) Junior suite sud 610.– (invece di 690.–) Camera singola nord 460.– (invece di 540.–) Dal 14.07 al 13.08.17 Camera doppia nord 505.– (invece di 585.–) Junior suite sud 700.– (invece di 780.–) Camera singola nord 535.– (invece di 615.–) Supplemento weekend: 40.– a persona per la notte di venerdì e/o sabato. Altre categorie di camere su richiesta

Prenotazione online: www.privateselection.ch – Selezionare l'hotel e la data desiderata e inserire TOURING come codice promozionale

Un «sogno d'estate» nell'aria limpida dell'Engadina

Cresta Palace, St. Moritz-Celerina

Benvenuti nell’Alta Engadina: la valle nella quale montagne, laghi e una luce unica offrono un paesaggio naturale di straordinaria bellezza. Sempre immutato rimane invece il fascino del maestoso Cresta Palace Hotel a San Moritz-Celerina, che trasmette l’energia e la gioia di vivere dell’Engadina. Qui l’ospitalità vera e sincera è tradizione. A rendere questo luogo affascinante e suggestivo sono le specialità culinarie d’alta quota e i materiali pregiati. Gli straordinari ambienti dello SPA, che offrono il raro lusso della tranquillità e ampi spazi, fanno presto dimenticare la routine di tutti i giorni. Le vacanze al Cresta Palace Hotel sono garanzia di relax.

CHF da 399.– P rezzi p soci T er CS

Offerta esclusiva

• 3 pernottamenti • Colazione a buffet con ampia scelta di prodotti regionali • 1 aperitivo di benvenuto dissetante sulla nostra terrazza o nel bar Cresta • 1 zaino per il picnic riempito di specialità • 1 cena in mezza pensione o il giovedì accesso al Grand Buffet • Buffet di dolci gratuito ogni giorno dalle 15 alle 17 • Servizio minibar in camera compreso • Impianti di risalita «all inclusive» in tutta l'Alta Engadina (per voi, la vostra bici o il vostro cane) • Mountain-bike dell'hotel disponibili gratuitamente per esplorare l'Engadina • Utilizzo della nuova «staziun da basa», l'ideale per trascorrere una vacanza attiva in Engadina

Prezzi e validità

Validi dal 16.06 al 15.10.2017 Camera doppia standard CHF 399.– a persona (invece di CHF 520.–) Supplemento alta stagione dal 17.07 al 20.08.2017, CHF 135.– a persona Camere singole su richiesta

Prenotazioni e informazioni

Esclusivamente con Private Selection Hotels: Telefono 041 368 10 05 (lunedi–sabato) oppure info@privateselection.ch, www.privateselection.ch

CALENDARIO

Luglio/agosto Lo sapevate che i marchi Opel e Peugeot sono stati tra i pionieri dei produttori di macchine da cucire? Scopritelo con tanto altro, partecipando a questa selezione di eventi estivi scelti per voi.

SABATO

29.7

SABATO

1.7

Macchine di ogni tipo Vi sono alcune Opel e Peugeot che appartengono più ad una sartoria che alla strada. Mostra speciale nello straordinario mu museo delle macchine da cucire.

Pilgersteg, Dürnten aperto sempre di sabato, entrata libera www.naehmaschinen-museum.ch

Vintage e retro Motociclette e motocarrozzini appassionano i fan delle due ruote al «Moto Rétro Bière».

Diverse categorie incoraggiano a collaborare.

Piazza d’armi e caserma, Bière entrata libera, autisti: 65 fr./veicolo www.motoretrobiere.ch

SABATO

15.7 GIOVEDÌ

10.8

Tenersi a braccetto Il 18° Openair di musica popolare ammalia il pubblico grazie al suo ambiente unico. Quest’anno s’innalzeranno nel cielo le note di Beatrice Egli e Mitch Keller.

Family-Days all’Umwelt-Arena Sostenibilità, energia rinnovabile e natura. Di questo si occupa la Umwelt-Arena a Spreitenbach. Ai Family Days nell’Indoor Parcour si possono provare: go-kart a pedali, tandem e apparecchi esotici come la bici ellittica o lo street stepper, oltre allo Spass-Trail, il divertente percorso per tutta la famiglia!

Umwelt-Arena Svizzera, Spreitenbach entrata: 25 fr. a famiglia, gio–do fino al 20.8 www.umweltarena.ch

Heitersberg, Zofingen biglietti: 61.60 fr. (per soci TCS) www.tcsticketing.ch

Pronti, partenza, via...

SABATO

19.

8

Una parte del campionato FIA europeo della montagna quest’estate raggiunge il culmine sul passo «Les Rangiers». Le auto da rally aspettano il vostro tifo! regione di St. Ursanne entrata gratuita (fino al 20.8) www.rangiers.ch

VENERDÌ

25.8

Maggiolini in giro!

I proprietari di Maggiolini VW di tutto il mondo s’incontrano in un quadro idilliaco e familiare per rendere omaggio alle auto del cuore. Herbie manda i suoi saluti!

Château-d’Oex spettatori 7 fr., autisti 36 fr. (fino al 27.8) www.coccinelle.ch

luglio / agosto 2017 | touring

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L’aria si fa pes Zone ambientali, divieti di transito o esclusione dalle città. La trazione a diesel è sotto pressione sia a livello internazionale che nazionale.

D

pagina 49) sono state istituite delle cosiddette zone ambientali, dove non si entra più senza eco bollino. E megalopoli come Parigi, Città del Messico, Madrid ed Atene hanno deciso di bandire completamente dalla circolazione le automobili a diesel entro l’anno 2025. La stessa cosa si delinea nelle grandi città tedesche.

Pure in Germania Amburgo è la prima grande città della Germania intenzionata a vietare la circolazione sulle strade principali alle vecchie vetture diesel

che non rispettano le norme Euro 6 sulle emissioni. Queste costituiscono circa il 70 percento dei veicoli diesel immatricolati ad Amburgo.

E nel sud della Germania, anche Stoccarda, la mecca dell’auto, sta facendo sul serio. Dal 2018 si prevede il divieto di circolazione per i diesel più vecchi. Tra le ragioni di questi provvedimenti vengono spesso indicati l’elevato inquinamento dell’aria e lo scandalo delle auto diesel.

Zone ambientali Anche in Svizzera si sta preparando il terreno per progetti analoghi. Per quanto riguarda l’ossido d’azoto,

l’inquinamento lungo le strade a traffico intenso è sempre troppo alto, scrivono ad esempio i due cantoni di Basilea in un comunicato stampa di fine maggio concernente la qualità dell’aria.

E a giugno la consigliera nazionale bernese Evi Allemann ha presentato una proposta per consentire ai cantoni di introdurre una zona ambientale nei comuni interessati. Si è forse scordata che l’associazione che presiede fino a poco tempo fa raccomandava ai consumatori come particolarmente ecologici proprio quei veicoli che oggi vuole vietare. In verità, l’idea di zone del genere non è nuova e finora non aveva alcuna possibilità, ­tuttavia adesso corrisponde allo spirito dei tempi.

100 PRO IMAGO

a alcuni anni era la scelta quasi obbligata per i pendolari e per chi macinava molti chilometri: il motore diesel. A lungo, il motore ad accensione per compressione era d’altronde considerato ecologico dati i bassi consumi segnati con percorrenze di oltre 25 000 chilometri all’anno. E questo è valido tuttora, se non fosse per le emissioni di ossidi d’azoto.

Sulla scia del «dieselgate» l’aria si va facendo pesante per veicoli più inquinanti. In Germania e adesso anche in Francia (v. L’esperto TCS a

TESTO DINO NODARI

24 touring | luglio / agosto 2017

MOBILITÀ

ante per i diesel «Gli effetti negativi degli agenti inquinanti atmosferici generati dal traffico stradale preoccupano sempre di più la popolazione delle aree urbane», rispondono all’Unione delle città svizzere. Pertanto l’associazione accoglie positivamente sforzi efficaci per migliorare la qualità dell’aria e ridurre le immissioni nocive. A proposito delle zone ambientali l’Unione delle città si è espressa l’ultima volta nel 2010, giudicandole in modo divergente. Le grandi città sostenevano la creazione di basi giuridiche per la loro istituzione. Le città più piccole, invece, tendevano a bocciare questi piani, temendo ripercussioni negative sui loro centri. All’e-

poca anche il TCS si era occupato delle zone ambientali e ne aveva fatto notare l’utilità marginale per l’ambiente rispetto agli alti costi che ne deriverebbero. Infatti l’inquinamento atmosferico da particolato od ossidi d’azoto è dovuto in gran parte alle condizioni climatiche e non è influenzato dal traffico. Lo ha dimostrato l’Istituto Fraunhofer per i sistemi di trasporto e infrastrutturali di Dresda.

Nel 2010 il progetto zone ambientali era destinato a fallire.

Perdita di valore Se, però, questa volta l’idea dovesse avere maggiore supporto a livello politico, la cosa colpirebbe molti auto-

mobilisti svizzeri. Nel nostro Paese circolano infatti 1,3 milioni di autovetture alimentate a diesel. Oltre a un possibile divieto di transito totale nelle città, dovrebbero verosimilmente fare i conti anche con un grosso deprezzamento al momento di rivendere i loro veicoli diesel.

Che una misura del genere non sia inconcepibile lo dimostra peraltro un sondaggio rappresentativo, pubblicato in febbraio da comparis.ch.

Alla domanda: «Pensate che un divieto di circolazione per i veicoli diesel possa venire adottato anche in Svizzera?», uno su due interpellati ha risposto che è «piuttosto o molto probabile». In Romandia addirittura il 60 percento si aspetta provvedimenti del genere. ◆

Città dell’auto A Stoccarda si prevedono divieti di circolazione dal 2018.

POSIZIONE TCS «Il TCS si impegna affinché le emissioni nocive siano combattute alla fonte. In poche parole: le automobili devono diventare ancora più pulite», afferma il presidente centrale Peter Goetschi. Di conseguenza, il TCS è favorevole anche al previsto inasprimento delle norme sulla CO2 e ai relativi controlli. Per contro, il TCS non ne vuole sapere di divieti.

L’efficacia delle restrizioni al traffico rimane controversa. È quanto emerge da diversi studi svolti all’estero.

Circa le polveri fini, in Svizzera si dispone di dati rilevati sul campo. Quando dopo il grave incidente del 2011 la galleria autostradale del San Gottardo venne chiusa per due mesi, non si constatò alcuna variazione della concentrazione di polveri fini.

Oltretutto, la definizione e sorveglianza di tali aree rappresenterebbero un’impresa la cui realizzazione risulterebbe molto costosa.

Come già avevano osservato i cantoni nel 2010, durante la discussione sull’introduzione di zone ambientali, ha più senso spingere i consumatori ad acquistare veicoli più puliti facendo leva sulle tasse di circolazione.

«Infine, ne va pure della certezza del diritto. Se un consumatore compra un veicolo ammesso dalle autorità, deve poterlo anche utilizzare», aggiunge Peter Goetschi. Il TCS critica il fatto che alla fine siano i consumatori a dover pagare per le omissioni dei costruttori e della politica, non potendo più usare i loro veicoli in tutte le città o comuni. luglio / agosto 2017 | touring

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MOBILITÀ Direttamente al TGV Dopo molto tempo i treni ripasseranno di qua.

Al TGV attraverso il Giura 25 anni dopo essere stata chiusa, la linea ferroviaria tra Delle e Belfort sarà riaperta a metà 2018. La Svizzera finanzia questo accesso al TGV con 25 milioni di franchi. Paga anche il Canton Giura, che ne trae benefici.

TESTO E FOTO HEINZ W. MÜLLER

P

oco tempo fa è stato inaugurato tra squilli di tromba e rulli di tamburi l’ultimo segmento dell’autostrada A16 Bienne–Porrentruy (come riportato dal «Touring»), la via più rapida tra Berna e Parigi.

La costruzione è durata 30 anni ed i costi sono lievitati a 6,5 miliardi di franchi.

All’ombra di questo collegamento di 85 chilometri tra il comune giurassiano di Boncourt e la bernese Bienne, sta per essere completato un progetto «concorrente» su binari.

Delle e Belfort i nuovi treni a doppio sistema di commutazione di corrente della ditta Stadler. Oggi i convogli Domino delle FFS concludono la loro corsa di un’ora e 21 minuti alla stazione di confine di Delle. Nel quadro di un credito per l’accesso alle tratte europee dell’alta velocità, la Confederazione si assume costi di oltre 25 milioni di franchi per questo collegamento di 22 chilometri (tempo di percorrenza: 15 minuti).

Con la rimessa in funzione della tratta tra Delle e Belfort – inaugurata nel 1872 e chiusa 25 anni fa – il Giura ottiene un collegamento diretto alla rete francese dei treni ad alta velocità TGV. Probabilmente in estate o in autunno del 2018 circoleranno a cadenza oraria tra Bienne e la stazione TGV di

Ed anche il Giura apre il portafoglio: parteciperà al progetto con 3,2 milioni di franchi. Uno di quelli che si è battuto per quasi due decenni è David Asséo, capo-sezione dell’Ufficio dell’ambiente giurassiano: «Non ho mai perso la speranza. Dopo difficili trattative tra Svizzera e Francia, nel 2013 è stato garantito

26 touring | luglio / agosto 2017

Il Giura dà l’impulso

il credito necessadualmente al treno. rio per realizzare Per lo stesso motivo, il progetto». E Asparticolarmente séo non manca di elevato è anche sottolineare come l’impegno finanzial’alto prezzo pario dei dipartimenti gato dal Cantone Borgogna/Francheper accedere alla Compté, della ReDavid Asséo non si è mai perso d’animo. linea TGV Reno/ gione Belfort oltre Rodano, con colche dello Stato franlegamenti via Digione per cese. Il progetto bi-nazionale Parigi e il sud della Francia, costerà in totale 110 milioni non va a beneficio soltanto di euro. Tra circa un anno il del traffico passeggeri a servizio navetta tra Belfort e lunga percorrenza: Asséo la stazione TGV, al momento auspica che le migliaia di assicurato da bus, diventerà frontalieri francesi provedunque ferroviario. Dopo di nienti dalla zona di Belche, diverse coppie di treni al fort-Montbéliard, che ogni giorno collegheranno il cengiorno vanno a lavorare fino tro di Belfort con Delle, dove a Bienne usando perlopiù si potrà così salire sui treni l’automobile, passino gradelle FFS. ◆

20 COPPIE DI TRENI AL GIORNO Parigi-Briga. Per la tratta Ginevra, Losanna, Berna, Neuchâtel–Parigi c’è già una Zurigo e Basilea: sono le navetta per Frasne, e il TGV città che saranno collegate, Parigi-Berna circola ogni una o più volte al giorno, sera fino a Interlaken-Est. con la rete di TGV della soL’offerta di base è di treni cietà TGV Lyria (SNCF/FFS).

TGV a un piano, rinnovati e La principale meta è Parigi, con servizio di ristorazione ma da Ginevra saranno collegate anche Marsiglia/Nizza al posto a sedere in prima classe. Alcune coppie di e Montpellier, e da Basilea treni da Ginevra e Zurigo saogni giorno un treno ragranno composte da vagoni giungerà anche Marsiglia.

D’inverno ci sarà un collega- a doppio piano dell’ultima generazione («Duplex»). mento supplementare

MOBILITÀ Il CEO delle FFS Andreas Meyer punta sulle nuove tecnologie per riuscire a fare di più con meno.

«Non credo ai treni fantasma» La digitalizzazione della mobilità impegna non solamente l’industria automobilistica bensì anche i mezzi di trasporto pubblici. Il CEO delle FFS Andreas Meyer vede in questa tendenza grandi opportunità per le ferrovie federali.

tare anche nelle S. n quest’ottica, con SmartRail . , la tecnica ferroviaria del futuro, si possono non solo ridurre i costi in misura notevole, bens anche introdurre sino al 3 percento di treni in più nell’infrastruttura esistente.

INTERVISTA DINO NODARI | FOTO CHRIS ISELI

Allora vede solo opportunità?

Signor Meyer, quale mezzo di trasporto ha usato per venire a questo appuntamento?

Andreas e er: dato che ho molto bagaglio con me, ho preso il ta i. ormalmente uso i mezzi di trasporto pubblici.

Ma di certo lei guida anche l’auto?

S , a volte mi siedo al volante dell’auto, soprattutto quando sono in viaggio con la famiglia. Tuttavia i miei figli insistono affinch non sia io a guidare perch quando sono al volante sono tentato di fare ancora altre cose (ride). in questo senso i miei figli hanno naturalmente ragione.

Si sta parlando molto di mobilità multimodale. Ma è da sempre che la gente sceglie il mezzo di trasporto in base al tragitto e all’orario, o no?

erto, i mezzi di trasporto sono sempre stati combinati tra loro. Si deve tornare indietro di una generazione per poter

o, dobbiamo fare attenzione a non trovare due gruppi di mobilità nettafarci prendere troppo dalla digitalizzamente separati: gli utenti esclusivi dei mezzi di trasporto pubblici e gli automo- zione perch si pu incorrere nel rischio di dimenticare la base della nostra attibilisti. storia del passato, questi convità. vvero: trasportare un gran nufini si dissolvono. l trasporto pubblico mero di persone e diventa più individuale merci nei vari centri e il trasporto privato «Il trasporto pubblico su una rete ferroviaria diventa più pubblico. diventa più individuale di ottima qualità. Una e quello individuale La mobilità vive un rete che deve essere diventa più pubblico» forte processo di mantenuta in buono digitalizzazione e stato e che deve ancora automatizzazione. Le considera essere migliorata. igitalizzazione e inopportunità o rischio per le FFS? novazione devono basarsi su una ferroroprio nella shared mobilit , ovvero via solida. un obiettivo che mi sta nella mobilità condivisa, vedo grandi molto a cuore. obbiamo crescere nella opportunità. Lo sperimento anche a nostra attività di base, nel no -ho casa, perch quando i nostri figli hanno ferroviario e nella digitalizzazione. bisogno di un’auto sfruttano l’offerta E come reagiscono in concreto di obilit . Si tratta di cogliere l’opporle FFS a queste sfide? tunità di fare di più, e anche meglio, con Abbiamo tutt’una serie di progetti memeno. grandioso elle nuove tecno diante i quali realizziamo le nostre vilogie e nella digitalizzazione vedo un sioni e strategie. l più noto di sicuro enorme potenziale, che possiamo sfrutluglio / agosto 2017 | touring

27

→

l’assistente di viaggio digitale «Mobile FFS». Questa app diventa la piattaforma per sviluppare ulteriormente la mobilità intermodale nell’intera Svizzera. Oppure l’automatizzazione nel traffico merci che sostituisce i numerosi processi manuali. O il citato progetto di nuova tecnologia SmartRail 4.0, grazie al quale, insieme ad altre ferrovie, possiamo accorciare le distanze fra i treni e far circolare più treni sulla stessa rete.

E ciò secondo il principio far di più e anche meglio con meno.

Un altro campo di ricerca è la Green Class. Le FFS offrono per 12 200 fr. l’anno un abbonamento generale di prima classe, una BMW i3 e un parcheggio in stazione. I pionieri di questo modello sono stati trovati molto facilmente. Ne è sorpreso?

Ero molto interessato a come il pubblico avrebbe accolto l’offerta. E sono stato sorpreso positivamente, soprattutto se si pensa che non abbiamo fatto promozione, ma solo un comunicato stampa e la risposta della gente è stata enorme.

Che cosa sperano di ottenere le FFS?

Al giorno d’oggi non ci basta più essere solo una ferrovia. Dobbiamo conoscere l’intera catena della mobilità. La questione è: se i clienti vogliono andare dal punto A al punto B, come sceglieranno il loro menù di mobilità? Quale ruolo giocherà la ferrovia? Come la potenziamo nella catena della mobilità? Con FFS Green Class lo possiamo testare e abbiamo già raccolto dei dati interessanti.

Ce ne parli!

Chi desidera raggiungere velocemente una meta è contento di avere un’auto.

Per viaggi più lunghi e gite, per contro, gli utenti preferiscono il treno. Inoltre apprezzano la mobilità intermodale che combina in modo ragionevole diversi mezzi di trasporto, una soluzione sostenibile, a favore dell’ambiente.

Ma al negozio di mobili il sabato non si va con la piccola auto elettrica i3.

Per questo motivo, nel Green Class è compresa Mobility. È dunque possibile noleggiare addirittura un furgoncino.

Anche nel privato facciamo così. I miei figli hanno persino imparato a guidare con Mobility. Esistono innumerevoli possibilità di combinazione.

Chi desidera andare in stazione con l’auto ha bisogno di un parcheggio.

28 touring | luglio / agosto 2017

È in programma un ampliamento dell’offerta P+Rail?

Lo abbiamo già fatto. I parcheggi P+Rail ben presto raggiungeranno i 30 000, mentre nel 2010 erano appena 25 000.

Per quanto riguarda i parcheggi per biciclette stiamo per raggiungere quota 100 000. Anche qui abbiamo provveduto a degli ampliamenti, nel 2010 infatti i posti per bici erano 85 000.

Per il P+Rail collaborate con il TCS. I nostri soci ora godono di sconti sui parcheggi e possono avere un abbonamento metà prezzo di prova. A chi si rivolge l’offerta P+Rail?

Alla gente piace avere un posto fisso nel parcheggio della stazione. Ci sono dei clienti che non hanno a disposizione delle buone connessioni con i trasporti pubblici laddove risiedono, devono cambiare spesso mezzo o devono viaggiare in orari poco serviti. Apprezzano dunque il fatto di poter raggiungere la stazione e salire sul treno.

bus a lunga percorrenza e poi in futuro anche con le auto che guidano da sole.

Dobbiamo farcene una ragione e reagire per tempo, soprattutto perché le ferrovie hanno bisogno di tanta rincorsa per rinnovare il materiale rotabile e le infrastrutture.

Dunque teme maggiormente la concorrenza su strada?

Da un lato, noi aziende dei trasporti dobbiamo unirci, perché la catena della mobilità deve essere pensata in modo transfrontaliero. Dall’altro, la catena della mobilità deve essere basata sui punti di forza della ferrovia, la quale deve essere rafforzata ulteriormente sino a farla diventare la spina dorsale del nuovo modello di mobilità combinata. È chiaro che è molto meglio se le ferrovie cooperano invece di ostacolarsi.

Una tendenza nella mobilità è il modello Pay per Use, dunque pagare solo per ciò che si consuma. L’abbonamento generale è ormai obsoleto?

L’abbonamento generale ha di sicuro un futuro. Esisterà sempre una tessera di mobilità, in cui tutto è compreso, perché Per la Svizzera il traffico a lunga percoril cliente non debba preoccuparsi di renza è importante e ancora oggi funnulla per quanto riguarda la sua mobiziona come un orologio ad alta precilità. In futuro tuttavia verranno introsione. E se togliamo una rotellina o se dotti anche speciali AG per attirare cocominciamo a usarla loro che non utilizzano in modo diverso, l’inmolto questo modello «La questione è: se un tero sistema ne soffre. di offerta. cliente vuol andare dal Abbiamo discusso il rinnovo della concespunto A al B, come deve È soddisfatto dell’integrazione dell’AG sione per il traffico a essere composto il suo nello SwissPass e lunga percorrenza con menù di mobilità?» cosa si deve ancora BLS (Ferrovia Bercambiare? na-Lötschberg-SempDopo i primi problemi, facilmente comione) e SOB (Ferrovie del sud-est svizprensibili, si è sviluppata in modo ottizero) e siamo a favore di una soluzione male. Abbiamo 2,5 milioni di SwissPass con più aziende ferroviarie sotto un unico cappello per il traffico a lunga per- sul mercato e lavoriamo già alla versione digitale. Inoltre continuano ad agcorrenza, altrimenti la qualità ne risengiungersi nuove offerte. Si procede, tirebbe. Non si devono sottovalutare le passo dopo passo, nella giusta direzione. sfide e i rischi che correrebbe il Canton Berna. Con SOB siamo a buon punto, mentre con BLS stiamo ancora trattando. Una digitalizzazione dello SwissPass Le FFS si concentrano sul traffico a lunga percorrenza perché con BLS è aumentata la concorrenza su rotaia?

Le FFS devono fare i conti pure con gli autobus a lunga percorrenza.

Questa è una questione importante: la concorrenza fra le ferrovie devia le forze sul fronte sbagliato. Ne abbiamo convinto anche i responsabili del settore in Europa in occasione dell’inaugurazione del tunnel di base del San Gottardo. La grande sfida è la concorrenza intermodale, in particolare appunto con gli auto-

non significa però andare nella direzione del Mobility Pricing?

Si devono fare delle distinzioni. Al giorno d’oggi esistono già biglietti basati sull’uso del mezzo, come i biglietti risparmio. Continueranno ad esserci e verranno addirittura ampliati. La soluzione è la seguente: chi guida quando e come? Per i passeggeri che ci confidano i loro dati di mobilità possiamo confezionare modelli di prezzo su misura per il

MOBILITÀ cliente. Il Mobility Pricing consiste peraltro nella tassazione della mobilità da parte dello Stato con l’obiettivo di far confluire sufficienti fondi nella cassa federale per mantenere l’infrastruttura.

E si tratta anche di poter esercitare un influsso sull’aumento della mobilità.

Inoltre ricordo che la mobilità è parte della qualità di vita e ha anche una grande utilità economica.

In che stato è l’infrastruttura ferroviaria in Svizzera?

Lo stato della rete è in generale buono, ma vogliamo aumentare la manutenzione delle rotaie che per lungo tempo sono state un po’ trascurate. Un’impresa che può essere fatta solo pezzo dopo pezzo. Non possiamo mica fermare il traffico ferroviario per un anno.

Ciò significa che in futuro s’investirà soprattutto nell’infrastruttura e non nel materiale rotabile?

No, chiaramente investiremo in entrambi. Per quanto riguarda l’infrastruttura sono in corso riflessioni sulle prossime tratte da ampliare. Inoltre nei prossimi mesi metteremo in funzione le nuove carrozze a due piani a lunga percorrenza. E siamo contenti del treno ad alta velocità Giruno, che dal 2019 circolerà sull’asse del San Gottardo. Anche le

stazioni devono continuare a svilupparsi e offrire una buona qualità. E poi nel traffico merci investiamo in innovazioni, come nell’automazione di processi aziendali. Dobbiamo pensare a tutti gli elementi dell’azienda ferroviaria.

Questi progetti non rendono più caro viaggiare in treno?

promuove offerte per il tempo libero nel turismo ferroviario, ha segnato un aumento del 14 percento nel 2016.

Fra dieci anni come circoleremo in treno?

Di principio, la mobilità per i clienti diventerà molto più semplice, variata e si spera anche più conveniente.

Le FFS vogliono proporsi come prestatore di servizi di fiducia, che organizzerà per i clienti tutto ciò che ruota attorno alla mobilità. Sono convinto che abbiamo le carte in regola per riuscirci.

D’altronde, se non ci muoviamo noi, ci penserà un’impresa straniera al posto nostro.

«Di principio la mobilità per i clienti diventerà molto più semplice»

Come detto, puntiamo su nuove tecnologie, che ci permettano di fare di più con meno. Altri agenti della mobilità tendono a diventare più economici, come la mobilità senza conducente. Per questo ci siamo riproposti di fare di tutto per evitare un aumento dei prezzi, ad esempio con il nostro programma di efficienza Railfit 20/30. Vogliamo stabilizzare le tariffe e un giorno magari abbassarli. La chiave per riuscirci sta, non da ultimo, nel grado di occupazione dei nostri treni.

Stando al nuovo Barometro TCS dei viaggi, gli svizzeri stanno riscoprendo il loro Paese. Una tendenza registrata anche dalle FFS?

Sì, certamente. L’anno scorso abbiamo registrato il 3,5 percento in più di clienti rispetto all’anno precedente. E la nostra azienda di marketing Railaway, che

E i treni non avranno più bisogno di un macchinista?

Il traffico ferroviario sarà sempre più automatizzato e la professione del macchinista subirà dei cambiamenti, ma non scomparirà in un prossimo futuro.

Il macchinista si potrà concentrare maggiormente sull’intero treno e potrà compiere altre attività rispetto ad oggi. Devo dire che personalmente non credo ai treni fantasma che viaggiano senza personale attraverso il tunnel di base del San Gottardo. ◆

Andreas Meyer è dal 2007 CEO delle FFS. È sposato e ha tre figli.

luglio / agosto 2017 | touring

29

L’arte di noleggiare un’auto su Internet A scanso di brutte sorprese e vessazioni, è buona norma verificare alcuni punti importanti al momento di prenotare un veicolo a noleggio sul web.

TESTO ALINE BEAUD

Quali costi?

Una volta scelta la categoria del veicolo, conviene confrontare diverse offerte su nternet, tenendo conto delle prestazioni offerte, come ad esempio l’importo della franchigia, la copertura assicurativa oppure i chilometri inclusi nel prezzo.

Quali prestazioni assicurative? ontrollare l’ampiezza delle prestazioni della copertura assicurativa, l’importo della franchigia cos come quella della copertura R .

Si consiglia di scegliere un’assicurazione casco totale senza franchigia, in generale vengono aggiunti costi supplementari per diminuirne l’ammontare.

A seconda della destinazione, e ove mancasse, opportuno stipulare un’assicurazione contro il furto.

Chi guiderà? isogna poi controllare le condizioni di noleggio, in particolare l’età minima o massima del conducente, cos come la durata minima richiesta per il possesso della licenza di condurre. Generalmente vengono aggiunti costi supplementari per i conducenti di età inferiore ai 25 Conducente Chi prenderà il volante?

Quanti chilometri? l prezzo del noleggio include un numero illimitato di chilometri n caso contrario verificatene il limite giornaliero e il costo e tra per chilometro supplementare percorso.

Offerte a confronto Scegliere le condizioni più convenienti.

Servono dotazioni particolari?

anni o per un conducente in più. A questo punto, conviene verificare se la vostra patente di guida riconosciuta nel aese di destinazione o se va presentata la patente internazionale. nformazioni turistiche: 30 touring | luglio / agosto 2017

.turismotcs.ch (destinazioni).

Una volta sul posto, avete bisogno di un seggiolino per bambini o di un sistema di navigazione i solito questi accessori possono essere ordinati al momento della prenotazione online. Se disponete già di un G S in Svizzera, potete semplicemente metterlo nel bagaglio a mano e installarlo nel veicolo una volta arrivati a destinazione. a notare che alcuni veicoli dispongono già di un sistema di navigazione integrato. n tal senso, pu essere utile informarsi al momento di riti-

FOTO MAURITIUS IMAGES (1), IMAGO (2), DK IMAGES (1)

U

n’allettante offerta su nternet e un attimo di distrazione sono bastati a Lucie e arc per prenotare un veicolo a noleggio con un limite di m al giorno. chilometri eccedenti sarebbero stati caricati sulla fattura finale. osicch , per un giro in auto di varie settimane attraverso la Scandinavia, il conto sarebbe presto salito alle stelle er fortuna la coppia si subito resa conto dell’errore e ha potuto annullare gratuitamente la prenotazione e trovare un altro operatore che proponeva il veicolo con chilometraggio illimitato. cco qualche punto da osservare prima di prenotare un’automobile per il vostro prossimo viaggio all’estero.

MOBILITÀ rare il veicolo allo scopo di evitare inutili costi supplementari.

Oltre frontiera Si potrà viaggiare nei paesi limitrofi?

Dove viaggerete all’estero?

Se prevedete di varcare la frontiera del Paese d’arrivo, è meglio assicurarsi che ciò sia possibile, dato che determinate destinazioni sono vietate. In questa sede consigliamo di informarsi su eventuali spese supplementari.

Quali documenti sono richiesti?

Oltre a dover precisare le date di ritiro e consegna dell’auto, per la prenotazione è necessaria una carta di credito. Una volta giunti sul posto bisognerà presentare la medesima carta di credito, sulla quale sarà prelevata una cauzione. A volte viene richiesto anche il numero

Strade che trovi... La categoria di veicolo va scelta anche in base alle zone visitate.

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MOBILITÀ

Olio motore Una volta giunto in Svizzera, l’olio di base viene raffinato per l’uso specifico.

Affinché tutto vada liscio come l’olio Anche in tempi di auto ibride ed elettriche, c’è ancora bisogno di olio motore. L’azienda a conduzione familiare Motorex di Langenthal si è specializzata nella produzione del lubrificante.

TESTO DINO NODARI | FOTO EMANUEL FREUDIGER

I

motori delle automobili moderne consumano poco olio motore. l T S calcola che se ne consumi meno di mezzo litro ogni 1 chilometri.

Una quantità che molti motori consumano addirittura ogni 5 chilometri. per chiaro che anche in futuro ci vorrà dell’olio lubrificante, sia sulle automobili, che sui treni delle S, nelle industrie orologiere o perfino per produrre articolazioni artificiali. L’olio lubrifica le parti mobili che si strofinano tra loro, riducendo l’attrito e l’usura.

Attraverso una pellicola lubrificante i diversi componenti non si toccano direttamente. n Svizzera ci sono diversi produttori di lubrificanti, come anolin, idland o otore . hi per pensa che la produzione dell’olio per il motore sia una cosa sporca e storce il naso, dovrà ricredersi alla otore di Langenthal ( ). ar us urz art, direttore Ricerca e Sviluppo, 32 touring | luglio / agosto 2017

dirige il nuovo, moderno laboratorio, creato in occasione dei 1 anni di vita dell’azienda e ci dà un corso accelerato di chimica. La cosa importante per un buon olio motore la materia prima, ossia il petrolio. la base, perch da una cattiva qualità di petrolio non si pu ottenere un olio motore buono , spiega. ench in fin dei conti sarebbe possibile produrre lubrificanti anche da oli vegetali, ci richiederebbe dei processi chimici.

«Come distillare whisky» ome prodotto di base per l’olio motore viene usato olio minerale oppure sintetico. L’olio minerale nettamente meno costoso, perch la sua produzione non molto complicata, per contro l’olio sintetico ha proprietà nettamente migliori. all’olio minerale prendiamo quel che c’ , dall’olio sintetico, invece, riceviamo esattamente quello di cui abbiamo bisogno. L’olio viene distillato più volte, pro-

prio come vien fatto con la produzione di his , dice ar us urz art con un sorriso.

Una volta a Langenthal, il petrolio di base viene versato nei contenitori chimici e raffinato per l’impiego desiderato. nfatti, per ogni motore i costruttori automobilistici stabiliscono le proprietà che deve avere lo specifico olio motore.

Si tratta di trovare un compromesso tra la riduzione di consumo di carburante attraverso un olio motore a bassa viscosità e una minore usura tramite un olio motore ad alta viscosità, oppure di seguire le prescrizioni del costruttore automobilistico. Sono queste le regole alle quali bisogna attenersi per gli oli motore, oltre al necessario ricorso dei relativi additivi chimici, spiega urz art in sintesi. Una volta realizzato il prodotto, funziona come per una ricetta di cucina . n seguito l’olio viene mescolato con gli additivi nelle caldaie e infine imbottigliato. omplessivamente alla otore esistono oltre 25 formule di olio e 8 prodotti finiti.

Usare olio a buon mercato? a si deve usare proprio l’olio della marca raccomandato dal fabbricante dell’autovettura o basta l’olio a buon mercato del negozio di bricolage er il T S chiaro: il criterio base non n la marca n il prezzo. nfatti, si dovrebbe fare attenzione al grado di viscosità raccomandato e alla qualità dell’olio motore prescritta dal costruttore e indicata nel libretto d’istruzioni del veicolo. n caso di dubbio chiedere al proprio garagista. hi invece trova la qualità giusta nel negozio dei fai da te o nei grandi magazzini, pu tranquillamente usare il prodotto per i rabbocchi. Se per si versa un olio di scarsa qualità, si pu andare incontro a danni e a problemi di garanzia. noltre il livello dell’olio dovrebbe essere controllato regolarmente, perch troppo olio o troppo poco potrebbe anche danneggiare il motore. ◆

Markus Kurzwart «L’importante è una buona materia prima».

IL CONSULENTE

Infradito inadatte I giorni si allungano, splende il sole, fa caldo e tuffarsi nel lago, nel fiume o in piscina d’estate è bello. Tuttavia, chi guida con calzature non adatte rischia sanzioni e conseguenze finanziarie, in ogni periodo dell’anno.

TESTO URS-PETER INDERBITZIN

A

breve saranno trascorsi ben 45 anni dal giorno in cui un amico si presentò da me con la sua fiammante Matra-Simca Bagheera – futuristica autovettura sportiva con tre sedili su un’unica fila.

Già allora era di moda, dopo essere stati in piscina, salire in automobile con i sandali o le infradito. Pessima idea: quando il fiero proprietario della Bagheera volle esibire il suo bel bolide di fronte ad una altrettanto bella bagnante, capitò l’imprevisto. Il bellimbusto in infradito fece scivolare il piede direttamente dal freno al gas e finì così in un fossato. Brutta faccenda. La carrozzeria in materiale sintetico della Bagheera ebbe la peggio, ma fortunatamente gli occupanti ne uscirono indenni.

Questo esempio dimostra che chi si mette alla guida deve indossare scarpe adatte. La legge non vieta espressamente di calzare sandali o infradito né di guidare a piedi nudi. Ciononostante, le calzature inadeguate rappresentano un no-go. Infatti la legge sulla circolazione stradale stabilisce che il conducente deve costantemente padroneggiare il proprio mezzo.

A meno di provocare un incidente, il guidatore che non indossa le giuste scarpe non ha peraltro nulla da temere.

Grave negligenza?

Se i piedi scalzi o le scarpe inadatte sono (con)causa di un incidente, allora si avvia la macchina della giustizia: chi, non indossando calzature idonee, scivola sui pedali di gas e freno e causa un inci-

con i tacchi alti – dente, non solo high-heel – posdeve attendersi sono comprometuna multa e una tere la capacità di pena detentiva, ma utilizzare in modo anche il ritiro della rapido e sicuro i licenza di conpedali di un veidurre. Vi sono poi URS-PETER colo. Possono inolle conseguenze fiINDERBITZIN tre causare pronanziarie, poiché consulente blemi al volante non è escluso che giuridico anche i grossi scarla compagnia assiponi da montagna, curativa pratichi poiché non offrono la necesuna riduzione sulle prestasaria sensibilità per azionare zioni della polizza casco il pedale del gas o dei freni. totale per negligenza grave Infine, neppure le scarpe con del cliente e, per quanto risuola in cuoio sono prive di guarda la responsabilità civile, si rivalga sul conducente rischi, poiché non è escluso che il piede possa scivolare colpevole. dai pedali. Vanno certaNiente tacchi a spillo mente sul sicuro invece coNon solamente infradito, loro che portano scarpe cosandali e ciabatte da bagno mode, in materiale stabile, possono essere ritenute calche avvolgono completazature inadatte alla guida. mente il piede e hanno una Anche le scarpe da donna suola in gomma leggera. ◆

FABIAN UNTERNÄHRER

No-go Chi si siede al volante deve indossare scarpe adatte.

luglio / agosto 2017 | touring

33

TECNICA

OPEL INSIGNIA GRAND SPORT 2.0T 4×4

Una familiare tutta

eleganza

Rifiniture curate Allestimento di buon livello e schermo tattile da 8”.

E4 cilindri 2 l turbobenzina, 260 CV, 4×4 W9,5 l/100 km (media del test), etichetta energia G Vautonomia: 652 km kpeso: 1735 kg (modello del test) P7,3 s da 0 a 100 km/h L49 100 fr.

Simbiosi di linee slanciate e ripulite, l’Opel Insignia Grand Sport emana un’innegabile classe. E considerato che comportamento e tecnologia non sono da meno, ci troviamo di fronte ad una familiare di ottimo livello.

Stile elegante e pulito Elevato comfort di marcia Familiare dalle buone prestazioni Comportamento efficace, equilibrato Motricità e peso rimorchiabile (2,2 t)

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Sofisticati fari a matrice di LED Connettività/utilizzo

34 touring | luglio / agosto 2017

N

Fari a matrice 32 elementi LED modulano il fascio di luce.

SCHEDA TECNICA VEICOLO PROVATO Opel Insignia 2.0T 4×4 Excellence: 5 porte, 5 posti; 49 100 fr. (auto test: 65 400 fr.)

Gamma: dalla 1.5T, 140 CV (32 300 fr.) alla 2.0T, 260 CV, (49 100 fr.); break Sports Tourer +1300 fr.

Opzioni: vernice metal. (900 fr.), navigatore, telecamera di retromarcia (890 fr.), sedili in pelle (da 1900 fr.), fari a matrice (1800 fr.), ACC (1200 fr.)

Garanzia: 2 anni di fabbrica, assistenza illimitata se fatti i servizi; corrosione: 12 anni Importatore: General Motors Suisse SA, 8152 Glattpark, www.opel.ch DATI TECNICI Bella prestanza L’Insignia cresce in lunghezza (7 cm) e in larghezza (8 cm).

Motore: 4 cilindri, 2 l turbo benzina, 260 CV, 400 Nm a 2500 giri/min; cambio automatico a 8 rapporti, trazione integrale.

Peso: 1735 kg (auto test), totale ammissible 2245 kg, carico rimorchiabile 2200 kg

80%

Dimensioni, estremità non visibili 145 cm

Garanzia di fabbrica limitata a 2 anni Consumi relativamente elevati Comfort di marcia con ruote da 20” Tergicristallo del portellone sgraziato Sistemi di assistenza perfettibili Raggio di sterzata importante

passo 283 cm lunghezza 490 cm larghezza 194 cm bagagliaio: 490–1450 litri pneumatici: 245/30R20, min. 245/45R18

emmeno gli esperti di familiari rimarranno insensibili di fronte a questa corpulenta berlina con portellone, le cui misure esagerate ( , m) sono ammantate con eleganza. Una bella prestanza che riesce per ad evitare la trappola degli elementi ostentatori, all’insegna per esempio di una calandra sobria che contribuisce all’espressione morbida del frontale. L’abitacolo che si apre su una plancia di bordo arrotondata e priva di fronzoli altrettanto rivelatore di questa filosofia che privilegia la ponderatezza. rivestimenti striati si sposano con le cromature e le altre superfici in generale di buona fattura. Un livello notevole per un prodotto che si vuole generalista. uest’impressione positiva confermata da una strumentazione che unisce due contatori analogici ad uno schermo centrale che proietta varie informazioni. l displa head up non ha nulla da invidiare alla concorrenza d’alta gamma, e i fari a matrice di L proiettano un fascio di luce modulabile di portata fuori dal comune.

Un carattere da ammiraglia enalizzata dalle dimensioni nell’uso cittadino, l’ nsignia recupera nei grandi spazi. l telaio adattivo della versione cellence si adatta a tutti i registri. capace di sopportare ampie escursioni producendo un filtraggio ottimale delle irregolarità, dando quasi la sensazione di roll o. Al contrario, la modalità sportiva imprime un vero rigore e consente di affrontare grandi curve ad alta velocità, senza per cadere in un eccesso di rigidità. ui, la familiare, sebbene ovviamente abbia un’agilità mediocre, rivela una stabilità davvero rassicurante, tanto più che la trazione integrale beneficia della ripartizione individuale della coppia sulle quattro ruote (torque vectoring). visto che il peso ha potuto finalmente essere contenuto, i 26 del quattro cilindri turbo offrono accelerazioni notevoli. olto docile, l’ nsignia reagisce istantaneamente alla sollecitazione del gas. Un motore apprezzabile nell’uso quotidiano, anche se il carattere delle salite di regime lineari e la sonorità molto contenuta non hanno nulla di sconvolgente. uesta brea trae altres beneficio dai tanti assistenti. La telecamera di retromarcia con visione a 36 facilita ad esempio notevolmente il parcheggio e l’assistente di retromarcia rileva eventuali ostacoli. Una familiare equilibrata ma pure pragmatica. ◆ luglio / agosto 2017 | touring

35

→

TECNICA

CHECK-UP TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTO Accelerazione (0–100 km/h): Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 80–120 km/h (in posizione D) Diametro di sterzata: Frenata (100–0 km/h):

7,3 s 3,6 s 4,4 s 12,3 m 35,5 m

TCS MoBe: Herbert Meier

Insonorizzazione: 60 km/h: 59 dBA 120 km/h: 69 dBA COSTI DEI SERVIZI Manutenzione ore mano d’opera (km/mese) (fr.)¦1 15 000/12 0,9 311.– 30 000/24 1,1 446.– Manutenzione per 180 000 km con 15 000 km/anno 13,25 289.– 1

incl. materiale

COSTI D’ESERCIZIO km/anno ct./km

fr./mese fissi variabili 15 000 90 710.– 421.– 30 000 62 710.– 841.– Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr.

(UFS), agenzie Opel: da 82 a 180 fr.

Spaziosa Normale con i suoi 4,90 m.

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano extra urb. misto fabbrica 11,2 7,1 8,6 197 g/km Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: 134 g/km etichetta energia (A–G): G CONSUMO DEL TEST 9,5 l/100 km ciclo normato TCS serbatoio: 62 litri

autonomia 652 km 9,1 l/100 km

Accessibile Volume del bagagliaio quasi uguale.

Berlina 5 porte Caratterizzata da un portellone imponente.

il video del test

L’Opel Insignia in dettaglio CARROZZERIA La linea elegante nasconde misure in netta crescita. A parte lo spazio per la testa un po’ limitato dalla linea del tetto spiovente, l’abitabilità è generosa ma non spettacolare per un’auto da 4,90 m. Idem nel bagagliaio. Il divano è ribaltabile a distanza. Raggio di sterzata grande ed estremità non discernibili.

ABITACOLO Convincono tanto l’allestimento quanto le finiture. La plancia di bordo arrotondata e i materiali di qualità creano un ambiente bon ton. La strumentazione, lo schermo tattile e la connettività sono perfettamente aggiornati.

COMFORT Nonostante il rumore di rotolamento delle gomme da 20’’ opzionali, l’Insignia riserva un apprezzabile piacere di marcia.

Il telaio adattivo offre un buon filtraggio in tutte le situazioni, mentre la selleria in pelle, con sedili ventilati e massaggianti da 4900 fr., si rivela davvero elegante.

PREZZO-PRESTAZIONI Ampia, la dotazione di serie della versione Excellence aggiunge telecamera di retromarcia, climatizzatore a due zone, schermo tattile da 8’’. Gli optional sono abbordabili e innovativi (fari LED, display head-up). Il prezzo misurato compensa i soli 2 anni di garanzia di fabbrica.

COMPORTAMENTO Poggiata su telaio adattivo con tre assetti, l’Insignia si vuole molto rassicurante, anche se la modalità Tour non offre un ammortizzamento sufficiente. Sebbene molto indiretto, lo sterzo è comunicativo e molto preciso. Queste buone premesse sono però penalizzate da un ESP castrante.

MOTORE E TRASMISSIONE L’unione del 2 l turbo e del cambio automatico a 8 rapporti si rivela armoniosa.

Soltanto la sonorità discreta non è in linea con la tonicità dei briosi 260 CV del propulsore. In modalità Sport un attuatore sonoro ravviva però l’ambiente.

L’Insignia vanta anche un’eccellente motricità assicurata dalla trazione integrale.

CONSUMO Gli 8,6 l/100 km di fabbrica sono possibili con una guida molto difensiva. In termini complessivi, i consumi risultano relativamente alti.

SICUREZZA Mediocre, l’equipaggiamento di base può essere completato con gran parte dei sistemi di assistenza di ultima generazione.

Spazio di frenata corto ma un po’ deludente visti gli imponenti freni Brembo.

36 touring | luglio / agosto 2017

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SEAT IBIZA

Finalmente protagonista La city-car Ibiza inaugura in prima assoluta la nuova piattaforma del gruppo Volkswagen, rubando la precedenza alla prediletta VW Polo.

Un’icona da cui eredita la tecnologia così come una certa maturità.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

C

os come la stessa Seat, questo pilastro della marca spagnola passava spesso per il parente povero in seno al gruppo ol s agen. on più, poich tocca proprio alla quinta edizione dell’ biza il grande onore di inaugurare la piattaforma modulare dedicata alle cit car ( A ).

n concreto, questa 5 posti mantiene una lunghezza invariata ma si allarga considerevolmente ( cm). uesto dà l’impressione di guidare un’auto molto vicina al segmento delle compatte. dal momento che le ruote sono state spinte alle estremità del telaio, anche il passo cresce di cm. primi a beneficiarne sono i passeggeri posteriori, che godono ora di uno spazio generoso per la categoria, unito ad una buona altezza del tetto. Secondo beneficiario dell’ope-

razione il bagagliaio che guadagna 6 l, entrando n più n meno nella categoria superiore, anche se non ancora in fatto di modularità.

Seat al 100% n fatto di stile, l’ biza segue la scia delle sue pari Leon e Ateca. Ritroviamo cos le nervature che danno carattere ai fianchi dell’auto. Le linee, che sono piuttosto tese, si vogliono tuttavia sobrie. Stessa constatazione per quanto riguarda l’abitacolo, dove nonostante si incontri una predominanza delle plastiche dure, l’ambiente complessivo abbastanza pregiato, all’insegna di una plancia di bordo percorsa da una decorazione proposta in diverse tinte. i ritroviamo pure un grande schermo tattile da 8 (opzionale) che serve ad esempio alla telecamera di retromarcia dall’ottima risoluzione.

Segno che la biza ora al

passo con la tecnologia. Lo dimostrano del resto anche il regolatore adattivo, i fari L o la compatibilità con tre sistemi di connettività. uesto passo verso la maturità si constata anche nella cura dell’insonorizzazione. Apprezzabile inoltre la buona tenuta dei sedili ben dimensionati e che si adattano alle forme del corpo. iscorso che vale anche per il divano.

Logicamente, l’allargamento della piattaforma si riper-

Matura Unione di superfici lisce e nervature decise.

cuote favorevolmente anche sulla tenuta di strada: l’ biza ben inchiodata alla carreggiata. tanto rassicurante quanto efficace, anche se con un registro un po’ meno ludico. nsomma più vicina alla olo. n tema di motorizzazioni, ritroviamo dei propulsori a benzina a 3 cilindri. uore della gamma, la versione 115 sovralimentata esprime salite di regime vivaci, senza vibrazioni n rumori eccessivi. ntro fine anno, l’ biza guadagnerà ulteriormente tono grazie al motore 1.5 TS da 15 con disattivazione parziale dei cilindri, il top tecnologico del gruppo . Un motore che spinge forte ma appare più morbido del vecchio 1. TS . d ecco una buona notizia: nonostante questi argomenti, la Seat biza mantiene un prezzo contenuto. ◆

Scolpito e arrotondato Un posteriore di carattere.

luglio / agosto 2017 | touring

39

VOLVO XC60

Applica la legge delle serie La SUV d’alta gamma Volvo XC60 si offre i mezzi per restar leader del suo segmento pescando allegramente tra le componenti della serie 90.

una piega ed è dotata di uno sterzo comunicativo, mentre il peso importante (1,9 t) non si fa sentire troppo.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

N

o, la Volvo XC60 non si compiace di essere la versione ridotta della monumentale XC90. Pur condividendone la piattaforma, dunque la tecnologia, conserva dimensioni e l’apparenza di una SUV di gamma media.

Lo si nota dalla sua impronta al suolo stabile (lunghezza +4 cm, larghezza –1 cm). E se riprende la calandra della casa e i fari diurni a forma di «martello di Thor», la carrozzeria è caratterizzata dal marchio della raffinatezza.

Stesso discorso nell’abitacolo, Strumentazione virtuale Un’opzione seducente a 500 fr.

dove la filiazione dalla serie 90 è evidente. Vi ritroviamo quindi lo schermo tattile centrale in stile tablet che troneggia in questo confortevole bozzolo. L’incomparabile design scandinavo è inoltre completato da modanature slavate ad acqua. Il genere di dettaglio che non può che far perdere la testa per l’alta gamma svedese a discapito di quella tedesca. Senza trascurare tecnologia e connettività di punta, all’insegna della strumentazione virtuale da 12,3”. In poche parole, in questo universo di pelle (dalla seconda versione di equipaggiamento) e di ottime rifiniture si sta davvero bene. In aggiunta, la XC60 riserva molto spazio agli occupanti posteriori, che beneficiano di una climatizzazione a quat-

tro zone (700 fr.). Di capacità invariata (+10 l), il bagagliaio ben configurato vanta una rifinitura d’alta gamma.

Da notare inoltre il peso rimorchiabile di ben 2,4 t.

Sicurezza al top Dotata della maggior parte degli assistenti alla guida innovativi della serie 90, la XC60 monta di serie un sistema anticollisione che evita veicoli, pedoni e grandi animali. Parimenti, lo sterzo attivo interviene in caso di pericolo di collisione trasversale nella guida cittadina.

In opzione, l’allarme per l’angolo cieco può pure essere accoppiato allo sterzo. L’esercito di sistemi di assistenza va di pari passo con un comportamento molto posato.

Questa SUV curva senza fare

Normale, visto il dinamismo rivelato dai motori, tutti dei 4 cilindri sovralimentati, e talvolta assistiti da un compressore che compensa il ritardo del turbo. Il diesel da 235 CV ci è sembrato ben equilibrato, mentre il benzina da 320 CV un po’ più nervoso. Ciò detto, la vera star è la ibrida plug-in che combina motore a benzina da 320 CV ed elettrico da 87 CV. Il tutto per schizzare da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi e offrire un’autonomia elettrica teorica di 45 km.

Queste diverse motorizzazioni sono accoppiate a cambi automatici a 8 rapporti. Un po’ più cara, la XC60 è comunque decentemente equipaggiata. Il prezzo di questa SUV decisamente seducente è più che mai ricalcato su quelli della concorrenza d’alta gamma.

N4,69 m; bagagliaio: 505–1432 l Ebenzina 254/320/plug-in 407 CV, diesel 190/235 CV; cambio aut. 8 rap.; 4×2 e 4×4; consumo (misto): da 4,4 l/100 km Lda 56 450 a 82 150 fr.

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FOTO ALD

Il giusto look Simile alla XC90, lo stile è stato notevolmente affinato.

Una SUV veramente bella.

TECNICA

Per una volta la referenza è svedese Lo schema sempre lo stesso nella classe premium: i costruttori tedeschi (Audi, , ercedes) dettano legge e le altre marche fanno una fatica mostruosa ad inserirsi in questo segmento lucrativo. i tuttavia una grande eccezione a questa regola quasi immutabile: la SU di categoria media olvo 6 tira il gruppo del suo segmento fin dal suo lancio nel 2 8. La ragione di questo successo atipico: La SU 6 stata l’auto giusta al momento giusto. ossiamo affermare che ha inaugurato questo segmento e non ha mai dovuto inseguire, tanto più che questo modello stato oggetto di continui sviluppi durante tutta la sua

registrare più alcun decesso n ferimento grave a bordo di una olvo nuova. ◆

carriera , afferma arcus ercival, commercial manager 6 .

La referenza Quasi sempre in testa nel suo segmento, la XC60 fa segnare un terzo delle vendite di Volvo.

Altre ragioni risalgono anche al design davvero riuscito ed al tocco scandinavo dell’abitacolo. Sia quel che sia, la 6 ha contribuito incontestabilmente a valorizzare l’immagine di olvo, oggi dopata dai mezzi dei suoi proprietari cinesi.

La 6 quindi non si fermerà. Lo conferma il suo viatico tecnologico che va dalla guida semi automatica ai dispositivi on call.

La marca continua peraltro a passo di carica il suo obiettivo strategico 2 2 : non

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Figlia della globalizzazione Fatta astrazione per le sue origini coreane, la seconda generazione della Koleos non ricorda più la sua scialba antenata: è una SUV globalizzata che veste il design Renault d’alta gamma.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

NLunghezza: 4,67 m; bagagliaio: 498–1706 l Ediesel 130/177 CV; cambio a 6 rapporti e CVT; 4×2 e 4×4; consumo (misto): da 4,6 l/100 km, CO da 120 g/km Lda 33 900 a 48 800 fr.

2

Aria di famiglia Lo stile Renault in versione SUV. Il tetto è leggermente spiovente.

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TECNICA

FOTO ALD

L

a mondializzazione può anche limitare i danni o addirittura portare dei benefici. Pensata prioritariamente per il mercato cinese, la Koleos risponde piuttosto bene ai desiderata del cliente europeo. Pur condividendo la metà delle componenti con il suo alter ego del gruppo, cioè con la Nissan X-Trail, questa SUV riprende stilemi e dotazione d’alta gamma del marchio francese. Molto vicina alla familiare Talisman, il frontale sommerso di cromature e lo stemma luminoso della casa le conferiscono pertanto un aspetto che unisce stile e potenza. Idem per il posteriore.

Stesso discorso all’interno, come dimostrato dalla strumentazione e dallo schermo centrale tattile da 8,7”. Tipico delle fuoristrada della domenica, tutto appare più robusto

agevolato dall’ampio angolo di apertura delle portiere. La modularità si riduce a due leve che permettono di ribaltare gli schienali dietro a partire dal bagagliaio, il quale è comunque nella norma in termini di volume.

Nessuna follia per i motori, tutti diesel della casa. Nonostante le prestazioni oneste, preferiamo il 2 l da 177 CV

in questa SUV, a cominciare dalla plancia di bordo e dai materiali, anche se ci troviamo ad anni luce di distanza dalla prima Koleos.

Ben equipaggiata A riprova di questo salto di gamma, la versione Initiale Paris offre sedili in nappa tanto comodi quanto avvolgenti, e addirittura ventilati.

Il secondo livello di equipaggiamento è già ben dotato (fari LED, navigatore, telecamera di retromarcia).

Restano alcuni dettagli, come l’assenza del regolatore adattivo o dell’assistente di corsia, che ricordano l’estrazione globalizzata di quest’auto.

Renault rinuncia a fare una 7 posti. Vale a dire che i 4,67 m di questa SUV sono a pieno vantaggio dei passeggeri posteriori. Lo spazio per le gambe è generoso e l’accesso

accoppiato ad un cambio CVT all’1,6 l da 130 CV, al pari della X-Trail. Questa combinazione di diesel con molta coppia e trasmissione a variazione continua funziona armoniosamente ed eroga buone performance. La Koleos riprende anche il sistema di trazione integrale a gestione elettronica di Nissan.

Una SUV che sa destreggiarsi sui terreni insidiosi. ◆

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TECNICA Volto glamour La SUV Mazda CX-5 ha decisamente più classe.

MAZDA CX-5

FOTO ALD

Non nuova, ma quasi NLunghezza: 4,55 m; bagagliaio: 506–1620 l Ebenzina 160/165/194 CV, diesel 150/175 CV; 4×2 e 4×4; consumo (misto): da 5,0 l/100 km, CO da 132 g/km Lda 28 900 a 46 300 fr.

2

La Mazda CX-5 s’ispira alle SUV premium. Maggior comfort e completa dotazione fanno dimenticare che si tratta «solo» di un grosso restyling.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

N

ella costruzione di auto, ci sono i modelli nuovi e quelli rivisitati. Per la seconda versione della sua SUV CX-5 lanciata nel 2012, la marca giapponese ha scelto una via di mezzo. La piattaforma e gli elementi meccanici restano globalmente identici, mentre la carrozzeria subisce modifiche sostanziali. Una ricetta già applicata a suo tempo sulla monovolume compatta Mazda 5.

Il maggior cambiamento interessa il frontale, che con i fari LED allungati e la calandra decisa, guadagna note-

volmente in eleganza. In parallelo, il montante anteriore e la fascia laterale sono stati riposizionati. Così ridisegnata, la CX-5 esibisce un look che ricorda i modelli premium. Ed è effettivamente il caso. Oltre ad una ricerca di rigidità della carrozzeria, diverse misure hanno infatti contribuito a migliorare il comfort di marcia e l’insonorizzazione dell’abitacolo. Per giunta, quest’ultimo è rifinito con materiali pregiati che creano un ambiente elegante, ad esempio la morbida selleria in cuoio. Discutibile invece la sistemazione dello schermo tattile fissato sopra la plancia di bordo.

Parabrezza informativo Il display head-up fornisce numerosi dati.

44 touring | luglio / agosto 2017

Spazio e dotazione In fatto di abitabilità, i posti dietro restano spaziosi. Il bagagliaio guadagna in volume e si distingue per due leve per ribaltare lo schienale posteriore. Questa SUV si mette in evidenza anche per i sistemi di assistenza alla guida. Sensore anticollisione posteriore, telecamera di retromarcia, allerta per l’angolo cieco ecc. sono di serie già dalla seconda variante. Con in più i fari LED e il navigatore, la versione Revolution è quasi un’offerta tutto compreso.

Inoltre siamo lontani dall’esosità dell’alta gamma, anche se i prezzi tendono ad avvicinarsi. Sebbene riprenda la stessa architettura, il telaio è stato affinato. Se ne apprezza soprattutto il carattere intuitivo che comunica buone sensazioni ma è poco sensibile al rollìo. In fatto di motori, Mazda resta fedele alla sua filosofia con rapporti di compressione identici tra benzina e diesel. Unica novità, l’apparizione a settembre di un propulsore a benzina da 2,5 l di

194 CV, unito a un cambio automatico a 6 rapporti. Giusto per rinforzare la potenza un po’ tirata del 2 l atmosferico di base. Da notare che la reattività della trazione integrale trae beneficio dall’ampliamento dei dati forniti dai sensori del sistema. Insomma la CX-5 non è propriamente nuova ma è stata ben affinata. ◆

DISPLAY HEAD-UP DEMOCRATIZZATO Ancora fino a poco tempo fa, questo prezioso aiuto alla guida era stretto appannaggio delle berline d’alta gamma. Evidentemente a caro prezzo. Ma ecco che dei modelli familiari propongono il display «a testa alta» con proiezione sul parabrezza a prezzi abbordabili. Per esempio 900 fr. sull’Opel Insignia e 1600 fr. sulla Mazda CX-5 (incluso il regolatore adattivo). La maggior parte di questi strumenti proiettano, oltre alla velocità, le informazioni del regolatore, gli avvisi di sicurezza e le indicazioni del navigatore. Un dispositivo che permette di mantenere tutta la concentrazione sul traffico al cui uso ci si abitua istintivamente.

TECNICA Cittadina corretta Calandra pronunciata e fianchi sporgenti ravvivano uno stile molto posato.

NLunghezza: 3,84 m; bagagliaio: 265–579 l E1 l benzina, 82 CV, 170 Nm; cambio 5 marce; da 0 a 100 km/h in 10,6 s; consumo (prova): 5,9 l/100 km, autonomia: 627 km L19 990 fr.

SUZUKI SWIFT 1.0 BOOSTERJET COMPACT TOP

La city-car pragmatica esiste Senza vanterie, la Suzuki Swift prosegue il suo cammino fedele alla sua linea di condotta.

Il semplice sistema ibrido e la vastissima dotazione la fanno tuttavia emergere dal gruppo.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

C

onfortata dal suo successo globale, la Suzu i S ift si limita ad evolvere, nel senso buono. Graziosa senza eccessi, la carrozzeria si regala qualche fronzolo restando su dimensioni che la collocano nella metà inferiore delle cit car. uesto spiega anche che il suo bagagliaio, certo più ampio ( 5 l), uno dei più piccoli della categoria. i non impedisce alla S ift di garantire spazio sufficiente agli occupanti dietro. avanti i sedili sono abbastanza spaziosi e di comfort onorevole. l solo dettaglio che stona, l’inamovibile onnipresenza delle plastiche dure. erto il loro aspetto migliorato, ma siamo lontani dall’esuberanza di talune concorrenti. ortunatamente, un grande schermo tattile dall’aspetto di un tablet rallegra l’am-

biente sempre molto spartano.

La parte migliore sotto il cofano dove il piccolo 3 cilindri viene sostenuto da un motore elettrico che funge da alternatore per ricaricare le batterie e agisce nelle partenze, facendo scomparire il ritardo del turbo. ell’uso urbano, la cit car circola a regimi ben bassi. Tutto beneficio per i consumi. in accelerazione, le risposte franche facilitano le salite di regime. e deriva

un motore molto disponibile, vivace e, per giunta, dalle vibrazioni contenute. uesto simpatico temperamento va di pari passo con un telaio agile che regala vere sensazioni di guida. Un peso piuma ludico e giocoso. L’ammortizzamento meno brillante, ma non scomodo. i che colpisce di più l’ampia dotazione di questa versione: regolatore adattivo, G S, climatizzatore automatico, accesso e less. l tutto per appena 2 fr. ◆

Prezzo-equipaggiamento Consumo moderato Ibrida semplice e efficace Telaio vivace e agile Assistenti di guida Plastiche dure dominanti Pre-collisione allarmista Tasto start poco sensibile Configurazione bagagliaio

UN’IBRIDA MOLTO SMART Invece di una tecnologia ibrida sofisticata, Suzuki privilegia il motorino elettrico che funge da alternatore e avviatore. Tale dispositivo accende il motore in dolcezza e ben supporta il 3 cilindri termico nelle fasi di partenza e accelerazione.

Un apporto di potenza non fenomenale, ma che concorre al comfort di marcia e al dinamismo della city-car. L’alternatore-avviatore è alimentato da una batteria ioni di litio ricaricata con l’energia cinetica recuperata in frenata.

Ibrida semplice L’alternatoreavviatore collegato al motore è connesso alla batteria.

luglio / agosto 2017 | touring

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E voga la roulotte Le automobili anfibie sono vietate sugli specchi d’acqua svizzeri, ma non le roulotte. Insolita prova del Sealander, uno strano oggetto galleggiante chiaramente identificato.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO FABIAN UNTERNÄHRER

F

ibrillazione nella sublime rada di Lucerna: uno scafo cubico fende valorosamente la superficie bluastra. o, non si tratta di una roulotte finita maldestramente in acqua, come sembrano credere i diportisti basiti. mbarcazione fuori norma di , 6 m, il Sealander di fatto un condensato di polivalenza, essendo nel contempo roulotte e barca munita di un piccolo motore fuoribordo. videntemente l’omologazione di questa imbarcazione atipica, fabbricata in Germania, non per niente andata liscia, anzi. opo qualche avanti e indietro tra ufficio della circolazione e quello della navigazione, l’importatore atric agbe comunque riuscito ad ottenerla. oppia, nella fattispecie, consi-

Al varo L’insolito galleggiante viene calato in acqua come una barca, o quasi.

46 touring | luglio / agosto 2017

imenticati gli ostacoli amministrativi, il Sealander agganciato ad una vettura si appresta a prendere il largo su una rampa del porto di Lucerna. ome un’imbarcazione tradizionale o quasi, se non per il fatto che bisogna ancora smontare il timone e istallare il motore sullo specchio di poppa. Un’operazione facilitata dal peso piuma una decina di chili del propulsore elettrico. ualche metro più tardi si compie il miracolo: la nostra roulotte naviga per davvero.

rada sotto gli sguardi ora sbalorditi, ora invidiosi, dei passanti. Grazie alla coppia istantanea, il motore da 1 (circa 3 ) muove celermente la nostra imbarcazione a posti, e questo in religioso silenzio. l Sealander sforna imperturbabile tra i e i m h. l genere di navigazione lenta, senza patente, che rende zen. i lasciamo andare all’atmosfera pacifica di bordo, confortevolmente seduti sui cuscini ben imbottiti. Sollevando il portellone posteriore possiamo ammirare una bella vista. ista ancora migliore dalle due ampie vetrate sui fianchi della roulotte o meglio, dell’imbarcazione.

el tutto rassicurati dalla presenza di quattro pareti stagne, ci lanciamo nella

ifficile peraltro decidere dove ci troviamo, perch il Sealander fornisce

derato che a rigor di legge il Sealander insieme roulotte e natante.

Smontaggio Via le parti che non servono in modalità natante.

TECNICA

SCHEDA TECNICA Sealander: Roulotte/ scafo, 4 posti, navigazione consentita senza patente su quasi tutti i laghi svizzeri.

Prezzo base: 21 500 fr. (senza motore), molti extra in opzione.

tutte le comodità di una roulotte, quali un piano cottura, un lavello, un frigo portatile e una toilette chimica, oltre ad un’area che nel giro di qualche minuto si trasforma in una cuccetta per due persone. Un’inedita interpretazione del letto ad acqua!

Davvero rilassante sedersi sul ponte anteriore o posteriore e immergere i piedi nell’acqua, tanto più che grazie al fondo piatto, stabilizzato dalle due ruote, il Sealander ha meno rollio di uno scafo standard. Ciò detto, la nostra imbarcazione resiste davvero alle onde di 50-70 cm, come afferma Patrick Nagbe? Per fare una verifica, attacchiamo perpendicolarmente la scia Montaggio del motore – l’esperto ci mette solo qualche minuto.

Decapotabile Quattro persone stanno ben comode a bordo.

di un battello di linea. A nostra grande sorpresa, il Sealander, pur sbatacchiato, supera la prova imperturbabile.

E fa ancora meglio con le onde prese lateralmente. Ormai rassicurati definitivamente, ci lasciamo cullare e ritempriamo l’animo sullo sfondo del candido gelcoat. Lato costi: bisogna calcolare almeno circa 25 000 fr. per mettersi ai comandi di questa simpatica imbarcazione e se ci si vuole regalare tutte le opzioni, la spesa sale rapidamente a 35 000 fr. Sarebbe un peccato rinunciare al grill amovibile o all’illuminazione suggestiva a LED. Questo yacht in miniatura ha tutte le carte in regola per sedurre i marinai della domenica. ◆

Navigazione lacustre La navicella vi porta alla scoperta di angoli che lasciano senza parole.

Trazione elettrica (tra 1000 e 2000 W): motori da 2254 a 6764 fr., possibile montare propulsore a benzina max.

8 CV. Autonomia batteria agli ioni di litio 1000 Wh (fabbrica): 20 ore a velocità media di 3,7 km/h, 7 ore a 5,5 km/h.

Costi fissi: ca. 600 fr. per tassa di roulotte, imposta di navigazione e assicurazione barca Dimensioni: 4,06x1,68x1,89 m (LxPxA), peso a vuoto kg Distributore: Bolliger Nutzfahrzeuge, Patrick Nagbe (importatore), 6037 Root/LU. www.sealander.de

Trasformista Massimo relax in versione cuccetta.

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TECNICA

HONDA CIVIC TYPE-R

Una polivalenza che mette le ali Appena lanciata, la Civic vede aggiungersi una versione Type R insieme più profilata e polivalente. Muscolosa presa di contatto sul circuito tedesco del Lausitzring.

U

na pressione sul selettore dietro la leva del cambio e la modalità R libera tutta la tonicità di questa rabbiosa ivic. ol pedale del gas elettronico a tavoletta, il 2 l da 32 ( 1 ) s’invola fino a giri min, il momento giusto di cambiare marcia per evitare che entri in azione il limitatore. Un’operazione facilitata da un cambio scattante dagli innesti corti. Un vero piacere. uesta lunghissima compatta riparte alla grande approfittando di uno sterzo e di un assetto notevolmente più rigidi. scalando marcia all’arrivo della prossima curva, il quattro cilindri ci gratifica con un grosso colpo di gas che facilita il passaggio al

rapporto inferiore. Sorprendente. ome sorprendente la trazione anteriore con tre settaggi che operano su differenti registri, dalla guida fluida senza troppa rigidità fino al rigore richiesto dal circuito. l triplo scarico riflette perfettamente questa filosofia. L’uscita centrale di diametro ridotto aumenta la sonorità in accelerazione ma induce una pressione negativa a metà regime al fine di limitare i rumori. ccetto i sedili sportivi e qualche rifinitura racing, l’abitacolo pressoch identico a quello della ivic standard, con la quale la T pe R condivide l’ampiezza degli spazi dietro. ◆

Autobau, il museo ai confini della Svizzera Romanshorn vale più della sua reputazione di estremità orientale della rete ferroviaria svizzera. La città turgoviese nasconde senza dubbio una delle più belle collezioni di automobili del aese. nsediata in un vecchio magazzino della Regia federale degli alcool, Autobau raggruppa oltre 12 vetture. on auto qualsiasi, perch un buon numero dei bolidi esposti sono stati pilotati dall’ideatore e mecenate del progetto, red Lienhard. el contempo asso del volante ed e patron della società Lista, il settantenne vuole comunicare la sua passione per l’automobile. i fatto, Autobau non uno di quei luoghi dove si ammirano le belle carrozzerie da lontano. visitatori possono gu-

starsi il piacere di toccare le auto per quanto preziose per mano. uore dell’esposizione, una scuderia di sportive da razza tra cui una collezione di 15 Sauber di ormula 1. ltre a ripercorrere le diverse tappe dell’automobilismo, dalle casse di sapone alla 1, Autobau consacra anche il giusto spazio alle vetture di serie. erto con un evidente debole per i modelli prestigiosi, meglio ancora se rari. Una visita guidata raccomandata perch spesso i giovani visitatori si vedono offrire l’occasione di sedersi al volante di queste auto eccezionali. ondividere, ecco lo spirito che anima red Lienhard. www.autobau.ch

Florilegio di bolidi Autobau presenta auto sportive uniche.

Nessun bluff Una gestione dei flussi d’aria sapientemente studiata.

L’ultimo grido per le conducenti di Renault T ingo: lo smalto per le unghie del colore della loro cit car preferita, che sia rag e lue, lamme Red, toil lac o clair ello . Serve pure per ritocchi alla carrozzeria.

Color Twingo Un irrinunciabile accessorio originale Renault.

NLungh. 4,56 m; bagag. 420 l E2 l benz. turbo, 320 CV, 400 Nm; cambio 6 rapporti; da 0 a 100 km/h in 5,8 s; velocità max. 272 km/h; cons. (fabb.): 7,7 l/100 km L37 300 fr.

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Grandi cilindrate per apprendisti motociclisti l onsiglio federale ha appena fatto un favore, ancorch modesto, ai motociclisti che desiderano sottoporsi all’esame pratico della categoria A limitata a 35 ( ,6 ): infatti cadranno le restrizioni relative alla cilindrata. ttenuta la patente, i motociclisti non saranno più automaticamente tentati di passare ad un ferro più potente. otranno conservare la moto utilizzata per apprendere a guidare spesso di tipo maneggevole.

FOTO ALD

Unghie in tonalità Twingo

L’ESPERTO TCS

HAMILTON/REA/LAIF

L’«eco vignetta» della Francia

Il bollino ambientale Crit’Air esiste in 6 colori a seconda della categoria di inquinamento.

REDAZIONE TOURING

D

allo scorso aprile, anche le autovetture immatricolate in Svizzera devono essere munite del certificato di qualità dell’aria rit’Air per circolare nelle zone ambientali in rancia. uesta misura concerne per il momento arigi, Lione e l’agglomerato di Grenoble. otrebbe comunque anche raggiungere le porte di Ginevra, dato che l’Alta Savoia ha annunciato la creazione di una A (zona di protezione dell’aria) nella alle dell’Arve.

Sei categorie l bollino rit’Air un adesivo rotondo che va incollato ben visibile sul veicolo (parabrezza, finestrino lato passeggero). siste in 6 colori, uno per ciascuna categoria di veicoli definita in funzione delle emissioni inquinanti. a sottolineato che le automobili immatricolate prima del 1 non possono ottenere alcun certificato. La classificazione identica in tutta la rancia.

Tuttavia, ogni municipalità pu scegliere gli incentivi e i veicoli toccati in funzione della situazione locale. Le disposizioni emanate vengono

comunicate agli utenti tramite la segnaletica stradale. l certificato rit’Air venduto a circa .8 euro dal inistero dell’ambiente (v. sito internet più sotto) o per circa 3 euro tramite terzi. hi non avesse dimestichezza con tale procedura oppure non possiede una carta di credito pu rivolgersi ad un punto di contatto T S. l rit’Air fatturato 2 fr. (non soci, 28 fr.).

Le zone ZCR uesta misura ecologica si basa su due tipi di zone, le R permanenti e le A temporanee. Sempre in vigore, le zone a circolazione limitata ( R, acronimo di zone à circulation restreinte) sono state create per escludere dai centri urbani le auto vecchie e troppo inquinanti.

Salvo indicazione contraria, il blocco del traffico vale dal luned al venerd dalle 8 alle 2 e solo i veicoli dotati di certificato rit’Air possono accedere alle aree interessate. Gli altri veicoli vi sono tollerati esclusivamente di notte, nel fine settimana o nei giorni festivi.

Le zone ZPA Al contrario delle R, le zone di protezione dell’aria ( A) sono decretate temporaneamente nelle agglomerazioni o nei raggruppamenti di comuni. La regolamentazione applicabile solo in caso di picchi di inquinamento persistenti. iù precisamente quando i limiti per le emissioni di polveri fini o biossido di azoto sono stati superati durante diversi giorni. A seconda delle circostanze, i divieti di circolazione interessano l’uno oppure l’altro tipo di certificato rit’Air, oppure le targhe pari o dispari. ◆ Ordinazioni del certificato Crit’Air direttamente su: www.certificat-air.gouv.fr

IL REGOLAMENTO Automobili, veicoli commerciali e camper fino a 3,5 tonnellate devono esporre il bollino Crit’Air per poter:

1

Circolare e stazionare nelle zone a circolazione limitata (Parigi, Lione, agglomerazione di Grenoble).

2

Circolare quando vige la circolazione differenziata disposta per far fronte ai picchi di inquinamento (Parigi e Ile-deFrance, Lione-Villeurbanne, agglomerazione di Grenoble).

Le automobili immatricolate prima del 1° gennaio 1997 non ottengono il certificato Crit’Air.

ERICH SCHWIZER Funzione: esperto Consulenza mobilità Professione: ingegnere automobilistico Età: 54 anni Contatto:

www.tcs.ch/esperto

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Festeggiare l’estate anche in città PING PONG E NON MENSA Che ne dite di dedicarvi al ping pong invece di recarvi al ristorante durante la pausa pranzo?

Racchette «Tacteo» di Cornilleau, ideali per giocare all’aria aperta.

Cornilleau, 29 fr. (set) tischtennis-shop.ch

Serate interminabili sul balcone, birra all’aria aperta dopo il lavoro, ping pong al parco, cinema open air e molto altro. Vari accessori per un’estate stupenda in città.

IDEE JULIANE LUTZ

Il «Jaus’nwrap» di Benedikt Wurth rende inutile il foglio d’alluminio. Il panno riutilizzabile intriso di resina e cera d’api mantiene freschi gli alimenti.

VACANZE SUL BALCONE

Okuome, 124 fr. westwingnow.ch

VOLUME OVUNQUE Il Basslet è un subwoofer che si allaccia al polso. Riesce a fare ciò che le cuffie non pos possono – trasmette i toni bassi al proprio corpo.

Un’idea geniale.

Lofelt, da 199 euro lofelt.com

LA FORZA BATTE LA PIOGGIA Gli eventi all’aperto in Svizzera sono numerosi, ma a volte piove.

Per combattere l’umidità ci viene in aiuto il poncho per la pioggia di Star Wars.

Paladone, 14.95 fr. enjoymedia.ch

50 touring | luglio / agosto 2017

In estate tutti i fiori, a casa e in ufficio, hanno bisogno di acqua più del solito. Il divertente annaffiatoio fa sì che bagnare i fiori sia un vero piacere.

SunnyLife, 19.95 fr. enjoymedia.ch

SOSTITUTO DELL’ALU

Jausnwrap, da 8 euro jausnwrap.at

Su questa sdraio decorata con foglie di palma si sognano le avventure dei prossimi viaggi.

E conferisce al balcone un’atmosfera di ferie.

ANNAFFIARE CON SPASSO

GIOCO DI SQUADRA Il gioco migliora l’ambiente sul lavoro. Allora prendete il bauletto pieno di bocce e divertitevi in compagnia alla fine di una lunga giornata di lavoro. dalla Francia, 89.90 fr. sport-thieme.ch

GLI SFIZIOSI

MANTENIAMOCI AL FRESCO L’insalata di pasta per la pausa pranzo o il dessert per il picnic serale – in questa borsa termica rimane freddo ciò che deve restare fresco.

Cath Kidston, ca. 45 sterline www.cathkidston.com

GRILL PER CITTADINI

PULMINO PER GIOCARE

Il grill «Mon Oncle» sembra una valigia in stile retro. Leggera da trasportare e facile da maneggiare. In quattro diversi colori.

BEN PROTETTI IN CITTÀ

RS Barcelona, ca. 305 euro rs-barcelona.com

TAPPETINO PER OGNI EVENIENZA Per il cinema open air, per il picnic o semplicemente come stuoia per il lido – il tappetino «Frida» di Interio è un fedele accompagnatore per l’intera estate.

Quando il sole brucia, questo bel cappello di paglia «Pinot Noir IV» protegge la testa lungo il tragitto del lavoro e durante le passeggiate in città.

Con questo pulmino i bambini sono occupati durante tutte le vacanze estive. Installato in giardino o sul balcone diventa un teatrino, un negozio e molto altro ancora.

Kampini, 79.95 fr. proidee.ch

LeTom, 59 fr. letom.ch

Interio, 59.90 fr. interio.ch

FIORI TRA I CAPELLI

PER UN VISO LUMINOSO Andare all’aperitivo con i colleghi di lavoro e sfoggiare una pelle baciata dal sole. Il Bronze Goddess Illuminating Powder Gelée lo rende possibile.

Una donna non deve per forza viaggiare sino a San Francisco per potersi ornare i capelli con i fiori. La prossima festa in giardino è un’ottima occasione.

UN NANETTO SPECIALE In città è in voga la Guerrilla Gardening. È giunto il momento di cambiare i nanetti da giardino. Mini ninja invece di omini con il berretto rosso a punta.

Thumbsup!, 29.95 fr. enjoymedia.ch

NPW, 19.95 fr. enjoymedia.ch

Estée Lauder ca. 60 fr. ad esempio da Globus

* I prodotti presentati non sono del TCS. Si vendono solo sui siti internet indicati o nei relativi negozi. I prezzi sono da considerarsi indicativi, in quanto suscettibili di modifiche in qualsiasi momento (+spese di spedizione).

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Sui canali di Rostock si può pagaiare fino in centro.

Thibault esplora il canale tra i laghi di Pinnow e Binnen presso Schwerin.

Vacanze pagaiando in piedi Grazie ai suoi laghi, fiumi e insenature, la regione tedesca Meclemburgo-Pomerania Anteriore sembra fatta per lo stand up paddle. Le ferie trascorse sulla tavola piacciono anche ai più giovani, che accettano così di buon grado di partire con i genitori.

REPORTAGE GERO GÜNTHER

D

avanti a noi un canneto che sembra impenetrabile. Ma l’addetto che ci ha noleggiato l’attrezzatura ci ha assicurato che potevamo pagaiare sino al prossimo laghetto. Una vera e propria soffiata riservata solo a chi pratica lo stand up paddle!

«Penso di aver trovato il passaggio!», grida Christelle, e poco dopo mia moglie scom52 touring | luglio / agosto 2017

pare nel verde. Come una famiglia di anatroccoli la seguiamo mantenendoci in equilibrio sulla tavola. Prima attraverso il canneto e poi anche un bosco nei pressi di Schwerin. Quest’ultimo si presenta come una giungla scura e incantata. Una luce crepuscolare filtra nel fogliame. E incappiamo in un tronco d’albero nel mezzo del canale. «Wow», esulta nostro

figlio, «è proprio bello qui!».

A dire il vero, Thibault non voleva nemmeno venire. A 16 anni, borbottava, si ha di meglio da fare che andare in ferie con i genitori. Ma non sapeva ancora cosa avevamo in programma. Freschi di contagio dalla febbre dello stand up paddle (SUP), avevamo deciso di trascorrere il maggior tempo possibile sulle nostre tavole.

Una miriade di laghi La scelta del Meclemburgo Pomerania Anteriore non è stata difficile, dato che si tratta di un vero e proprio paradiso per gli appassionati di SUP. Il nordest della Germania è costellato di laghi, stagni e fiumi nonché insenature marine e lagune. Con la sola forza delle braccia, che muovono la pagaia sull’acqua dolce e salata, ci si sposta fra

SVAGO Madre e figlio nel porto cittadino di Rostock con i suoi silo.

Tour ad ostacoli Thibault deve scavalcare un grosso ramo.

città e villaggi. A Rostock ci infiliamo negli stretti canali tra abitazioni, cortili e panni appesi ad asciugare al sole, tanto da sentirci degli intrusi che sbirciano in casa altrui. Il giorno successivo, malgrado la brezza insistente, ci avventuriamo nell’ampia foce del Warnow. Mentre lottiamo contro il vento crescente, pagaiamo accanto a silo, ristoranti di pesce, gru e una rompighiaccio. Nel pomeriggio il cielo si rischiara improvvisamente come se qualcuno avesse steso un telone azzurro sulla scena facendo rifulgere i frontoni in mattonelle e i campanili della città anseatica.

In un’insenatura riparata dalle intemperie incrociamo delle giovani che, a testa in giù, contorcono gambe e braccia sulle loro tavole.

Accipicchia, sembra proprio difficile! Mentre lo stand up paddle è una pratica già ben

diffusa, il surfboard yoga è riservato a chi dispone di un senso dell’equilibrio ben sviluppato. «È una moda all’ultimo grido», afferma Daniel Weiss, gerente di un surf shop nel nucleo storico di Rostock, «e andare a pescare tenendosi in equilibrio su una tavola SUP è super, ma sinora lo fanno solo un paio di pazzi come me». Per delle gite in stand up paddle particolarmente belle Daniel ci consiglia l’isola di Rügen. Qui non ci sono solo onde magnifiche bensì anche acque quiete.

Allora via, con il bus VW per raggiungere la meta.

Casa sull’acqua L’alloggio ideale è presto trovato. Nel piccolo porto di Lauterbach dalla camera da letto si vede il mare. L’appassionato velista Till Jaich ha fatto costruire palafitte e case galleggianti nel tranquillo sud dell’isola, da noleggiare per godersi il soggiorno a tu per tu con la natura.

Fuori servizio Una volta era una rompighiaccio.

Grande fan SUP L’autore Gero Günther trascorre il maggior tempo possibile sulla sua nuova tavola.

Allora partiamo sulla nostra tavola armati di pagaia. Sulla via verso la baia vicino al vil→ laggio di Gross Stresow luglio / agosto 2017 | touring

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SVAGO «Il mare del sud» di Rügen è un vero paradiso. Il giovane Thibault sulla via del ritorno a Gross Stresow.

Le bianche scogliere sono la maggior attrazione di Rügen.

DEN MAR BALTICO

RÜGEN

Putbus-Lauterbach

Gross Stresow Isola Vilm

Terra ferma A chi non l’ha mai fatto e lo ha solo visto fare, lo stand up paddle sembra un’attività comodamente piacevole.

Ma chi è già stato sulla tavola sa che con questa disciplina sportiva si allena tutto il corpo. Addirittura nostro figlio a un certo punto ha chiesto di fare una pausa. E così 54 touring | luglio / agosto 2017

Come finale abbiamo scelto di affrontare un tour particolarmente lungo. Dal lago di Sellin pagaiamo su uno stretto fiume sino alla baia di Having. Verso mezzogiorno ci arrampichiamo su una scarpata di sabbia formata sopra una lingua di terra. Ci accomodiamo nell’erba e ci godiamo la vista sull’esteso paesaggio lagunare del Bodden: barche a vela scivolano lente, un traghetto lascia una scia bianca. «È proprio un posto super», ammette Thibault, mentre scende a salti dalla scarpata e mette la tavola in acqua per rientrare. «Non avrei mai pensato di fare una vacanza in famiglia così bella». ◆

w

Rostock MECLEMBURGOPOMERANIA

Schwerin

GERMANIA

20 km

PO L

rno

l’indomani decidiamo di compiere un’escursione sino alle famose scogliere bianche sul Mar Baltico. Il faggeto arriva sino al bordo della costa scoscesa. La stretta lingua di spiaggia di ghiaia si raggiunge mediante degli scalini.

A sinistra il mare che brilla, a destra l’abbagliante parete candida della falesia di gesso: siamo impressionati dallo spettacolo naturale, ma allo stesso tempo contenti che ben presto ci allontaneremo dalla massa di turisti e saliremo sulle nostre tavole per tornare a pagaiare in santa pace.

Wa

passiamo accanto all’Isola Vilm. Degli aironi volano sopra le nostre teste, rocce scivolose fanno capolino dall’acqua bassa. Mare e terra nel sudest di Rügen sono in stretta connessione tra loro.

Un paesaggio straordinario fatto di lagune e brughiere, cale e prati. Tanto più il vento si alza, quanto più Thibault si diverte. Ondeggiando sulla superficie dell’acqua rivive il brivido di quando si destreggia con snowboard o skate, mentre noi genitori siamo comunque contenti di sentire la terra ferma sotto i piedi una volta giunti a Gross Stresow.

Il villaggio è composto da una dozzina di case, la maggior parte ricoperte da canne palustri. Tra queste scopriamo dei bei giardini fioriti, un sentiero sterrato, mucche e pecore. Per fortuna c’è anche un chiosco che vende gelati, abbiamo bisogno di recuperare le nostre forze per rientrare al punto di partenza.

DA SAPERE Viaggio: la compagnia Germania vola ogni venerdì e domenica da Zurigo a Rostock.

Gite: informazioni sul SUP nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore all’ente turistico. www.auf-nach-mv.de/sup

Una delle gite più belle nella regione di Schwerin ha inizio dalla stazione balneare di Godern (chiosco e noleggio di tavole da SUP) e conduce attraverso fiumi e canali passando dal lago di Pinnow (Pinnower See) sino ai laghi di Binnen (Binnensee) e Mühlen (Mühlensee). www.godern-online.de

Noleggio e alloggio: Supreme Surf a Rostock noleggia/vende equipaggiamento SUP e consiglia luoghi perfetti per pagaiare. www.supremesurf.de

Appartamenti, case galleggianti, palafitte e villaggio turistico Im Jaich a Putbus/Lauterbach sono gli alloggi più belli sulla costa del Mar Baltico. Si soggiorna diretIm Jaich tamente accanto o sull’acChristelle Günther in una casetta qua, e si può noleggiare sull’acqua. equipaggiamento SUP, ma anche kayak e barche e seguire dei corsi. Buon ristorante. www.im-jaich.de

Consiglio gastronomico: ristorante «Freustil» a Binz sull’isola di Rügen (1 stella Michelin) Zeppelinstr. 8, 18609 Binz. www.freustil.de

VACANZE IN ITALIA

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Sabato 30° settembre 2017, ore 19.30 | Domenica 1° ottobre 2017, ore 11.00 & 17.00 | KKL Lucerna | sala concerti

Tattoo T attoo on Stage

Il KKL di Lucerna, una delle migliori sale da concerto al mondo, accoglie quest’anno tre rappresentazioni del «Tattoo on Stage», uno show musicale dinamico e appassionante.

L’élite europea e svizzera delle orchestre militari e marching band presenta ogni anno una nuova produzione che affascina il pubblico per la sua coreografia millimetrata, virtuosità scenica e un repertorio che spazia dal jazz alla musica classica, dal musical alle colonne sonore cinematografiche, dagli evergreen più amati al pop-rock più scatenato. Tamburi incalzanti, cornamuse melodiose, fanfare maestose, straordinarie esibizioni di danza e musica si susseguono accompagnati da strepitosi effetti illuminotecnici. Con le sue balconate, camere d’eco e passerelle, l’intera sala si trasforma in un palcoscenico musicale e il pubblico non ne perde una nota.

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www.tcsticketing.ch Tel. 0900 800 810 CHF 1.19/Min.

Tickets CHF 73.50 al posto di 98 CHF 58.50 al posto di 78 CHF 69 al posto di 92 CHF 51.75 al posto di 69 CHF 64.50 al posto di 86 CHF 33.75 al posto di 45

Postfach 2637 | 6002 Luzern Tel. 041 361 62 62

PAPILLE IN ESTASI Tartare di tonno all’agrume asiatico yuzu, cocktail al popcorn e atmosfere modaiole... Questo ed altro troverete da ∞∞∞ Rooftop situato al sesto piano dell’edificio che ospita la Modissa sullaBahnhofstrasse zurighese.

Specializzato nella cucina fusion e nelle bibite griffate che attirano la curiosità, il locale saprà trasformare la vostra capatina urbana in una vera e propria esperienza per tutti i sensi. Da provare: i dumpling fatti in casa e il cocktail fumante (letteralmente) «All eyes on me». ab

Terrazze Per l’estate vi proponiamo cinque rooftop d’eccezione da visitare assolutamente per evadere dai trambusti della quotidianità.

REDAZIONE TOURING

BERNA DALL’ALTO Già solo per la vista a 360° su Berna vale la pena accomodarsi nella Sky Terrace dello Schweizerhof. Seduti sui tetti si ammira la cupola di Palazzo federale e il Gurten.

Nel fine settimana sin dalle 9 si possono gustare bagel o smoothie bowl vegani. Di sera la terrazza sui tetti è uno spettacolo, con tanto di pesce, carne e verdure grigliati al tavolo. Ottimi pure gli stuzzichini e le insalate. Chi decide di pranzarvi si sentirà come in una mini vacanza.

Da luglio, il mercoledì mattina vi si può praticare lo yoga. jl

∞∞∞ Rooftop Bahnhofstrasse 74, Zurigo lu–gio dalle 9 alle 24, ve+sa dalle 9, do dalle 10 alle 22 www.ooo-zh.ch

Cucina fusion Veri bouquet di sapori asiatici, i piatti sono pensati per esser condivisi.

Convivialità pura da ripetere spesso.

Sky Terrace Bahnhofplatz 11, Berna dalle 11 alle 21 o 23 (meteo) www.schweizerhof-bern.ch

SUL FLON Esistono dei luoghi che ci mettono subito a nostro agio e dove sembra di essere in vacanza. Uno di questi è la terrazza de L`Hotel in centro a Losanna. Si trova nel quartiere Flon in auge, sulla Place de l’Europe. Un ambiente suggestivo e la vista sui tetti di Losanna permettono agli ospiti di dimenticare le (pre) occupazioni quotidiane sorseggiando un delizioso cocktail. Ora la terrazza è aperta anche sul mezzogiorno e chi desidera arricchire la propria pausa pranzo può gustarvi insalate, tartare e pizze. dno Le Friends Café Place de l’Europe, Losanna lu–gio dalle 16 alle 24, ve+sa fino alle 2 www.lhotel.ch

56 touring | luglio / agosto 2017

Bar Bibite raffinate accompagnate da piccoli piatti.

Le specialità della casa: insalate, tartare, tapas – e naturalmente i cocktail.

sui tetti

SVAGO

APPRODATI Respirare l’aria di ferie mediterranee nel cuore della Svizzera, ammirando il paesaggio alpino che si staglia all’orizzonte: il Montana Beach Club a Lucerna rende onore al suo nome. Nelle eleganti lounge o su uno dei tre letti a baldacchino, fra palme e vera sabbia, i drink e gli stuzzichini sono ancora più deliziosi. Una vasca idromassaggio e una doccia tropicale conferiscono al bar un tocco esclusivo. Unica la vista sulla città e sul Lago dei Quattro Cantoni. dg Montana Beach Club Adligenswilerstrasse 22, Lucerna lu–sa dalle 15 alle 23 do dalle 12 alle 23 www.hotel-montana.ch Semplice e buono L’offerta che appare sulla carta è classica e di qualità.

Consigliamo ad esempio i ravioli cinesi Dim Sum.

OASI CITTADINA Chi varca la soglia del Bar Baltazar, situato in zona Steinen, rimane colpito dal design degli anni Settanta. Si ha l’impressione di trovarsi in un’oasi del tempo che fu, ricreata fin nei dettagli. I ripiani del bar color verde menta celano 80 bottiglie di Gin, 30 diversi tipi di Vodka e molte specialità. Fuori l’ampia terrazza invita a indugiare e godersi la vista sul municipio rosso e il Münster. fm Baltazar-Bar Steinenbachgässlein 34, Basilea lu–sa dalle 17 www.baltazarbar.ch

Fresco e gustoso Col caldo è perfetto il Melone-BasilicoDaiquiri con degli stuzzichini. Ogni settimana viene proposta una nuova bibita.

Tocco Rosso, Pimm’s Nr. 1 o Gin Tonic: i drink sulla Sky Terrace di Berna sono ottimi.

Si consiglia di venire qui regolarmente e provarli tutti.

luglio / agosto 2017 | touring

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Piaceri estivi Chi dice che gli stupendi cocktail estivi devono sempre contenere alcool? Il barista stellato Andreas Walch ci dimostra che con i suoi sette drink creati apposta per il «Touring» si può fare anche senza.

REDAZIONE JULIANE LUTZ | FOTO ANDREAS WALCH

NO LIMIT 1 cucchiaio di olio di noci 2 cucchiai di grani di mais 3 cl succo pompelmo rosa 1,5 cl sciroppo di camomilla 3 cl Seedlip Garden Mettere un cucchiaio di olio di noci nello shaker, poi aggiungere il mais. Posare un setaccio per cocktail sullo shaker e scaldare il fondo con un becco Bunsen, in modo che si formano dei popcorn. Mettere il resto degli ingredienti nello shaker e ben agitare. Versare in un bicchiere raffreddato.

THE POET 1,5 cl succo di lime fresco 5 cl succo di ananas 1 cl sciroppo di vaniglia coriandolo fresco 2 cl soda spuma di vaniglia bourbon e pepe verde* Mettere in uno shaker succo di ananas, succo di lime, coriandolo e lo sciroppo di vaniglia, agitare insieme a cubetti di ghiaccio e filtrare in un bicchiere raffreddato, aggiungere soda e in ultimo la spuma. * Ammorbidire 2 fogli di gelatina, mettere la vaniglia e il pepe verde in ca. 2 dl di acqua calda per 5 min. Sciogliere la gelatina nell’acqua calda aromatizzata. Versare il tutto nel sifone da panna e riporlo in frigo per ca. 1 ora. Inserire 2 capsule nel sifone e la spuma è pronta.

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FLORAL TEMPTATION 2 cl Seedlip Spice 1 cucchiaio da bar di sciroppo di amaretto 1 cucchiaio da bar di sciroppo di cioccolato bianco 1,5 cl Sour Apple Finest Call 2 cl Rimuss Secco Mettere gli ingredienti (non il Rimuss), nel miscelatore con il ghiaccio e mescolare, versare in un bicchiere da Martini raffreddato.

SVAGO SOUTH VILLAGE 1 polpa di pesca matura 50 g yogurt

IN PILLOLE

5 cl latte di cocco

Andreas Walch è uno dei giovani baristi di maggior successo in Svizzera. Originario del Vorarlberg è stato nominato da «Bilanz» «Bar Chef dell’anno 2014» e nel 2015 ha ottenuto il primo posto al World Cocktail Championship before Dinner dell’International Bartender Association. Per citare solo un paio dei tanti titoli conquistati dal 28enne.

Ora lavora in Svizzera in quanto Reserve Brand Ambassador per Diageo, il più grande produttore di distillati al mondo (Johnnie Walker, Tanqueray ecc.).

10 cl succo di ananas 1 punta di coltello di zafferano Mettere tutti gli ingredienti, a parte lo zafferano, in un mixer elettrico, aggiungere cubetti di ghiaccio e azionarlo brevemente. Versare in un bicchiere o in una noce di cocco tagliata a metà e guarnire con un po’ di zafferano e menta.

STRAWBERRY TEMPTATION 3 fragole fresche 4 foglie di basilico fresco 1,5 cl succo di lime fresco 1,5 cl sciroppo di fiori di sambuco 5 cl succo di mirtillo rosso aggiungere Rimuss Secco Schiacciare le fragole nello shaker, aggiungere i restanti ingredienti, a parte il Rimuss Secco. Agitare con forza insieme al ghiaccio, versare in un bicchiere raffreddato.

Alla fine rabboccare con Rimuss Secco, decorare con fragole e basilico.

WHAT A FEELING LEMON SOUL 2 cucchiai di Lemon curd 5 foglie di basilico fresco 1,5 cl succo di limone 1 cl sciroppo di mandorle 3 cl Seedlip Spice Agitare con forza tutti gli ingredienti nello shaker, poi versarlo in un bicchiere per longdrink freddo con scaglie di ghiaccio. Decorare con una foglia di basilico.

4 cl tè di frutta 1,5 cl succo di lime fresco 1 cl sciroppo di fiori di sambuco 3 cl Mediterranean Tonic coriandolo fresco Versare gli ingredienti in un tumbler pieno di ghiaccio e rimestare brevemente con un cucchiaio da bar.

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Un principiante

sulla verticale Le vie ferrate permettono di godersi il piacere di unâ&#x20AC;&#x2122;arrampicata in sicurezza. CosĂŹ anche i novizi affrontano una ripida parete rocciosa.

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SVAGO

REPORTAGE FELIX MAURHOFER

A

questo punto non si pu più tornar indietro. alter attacca i due moschettoni del suo set da ferrata alla fune di acciaio e sale. Grazie agli appoggi per i piedi e agli appigli per le mani creati artificialmente in acciaio, il novizio scalatore si issa sempre più in alto. La via ferrata di Gantrisch nel Gurnigel richiede una buona condizione fisica, forza nelle braccia e nessuna paura del vuoto. er alter una prima assoluta, non ha mai affrontato un’arrampicata in vita sua. er questo motivo, all’inizio gli sono state impartite le istruzioni più importanti per compiere l’arrampicata in sicurezza.

L’equipaggiamento consiste in un’imbragatura, un casco, scarpe per escursionismo e guanti cos come un set da ferrata con cui ci si mette in sicurezza sulla fune di acciaio per evitare una caduta.

Si esercita la base dell’arrampicata: come si agganciano i moschettoni tra i tratti di fune e in cosa consiste la posizione di riposo. si parte. l debuttante se la cava bene, addirittura risale in scioltezza la ripida parete re ndli . Attorno alla parete a tratti si formano ancora banchi di nebbia, ma dalle fessure della roccia fanno capolino dei fiori di alta quota.

Su un ciuffo d’erba come d’incanto una stupenda stella alpina si lascia baciare dal sole.

Sguardo al punto di partenza della via ferrata di Gantrisch.

Con un po’ di esercizio la salita è destinata al successo.

A tu per tu con le stelle alpine, protette e non commestibili.

Tra falchi e alte cime

Nonostante il vuoto sotto i piedi Walter non ha perso il sorriso.

opo aver superato il primo tratto ripido della parete ci si concede una pausa. entre gli scalatori si attaccano alle borracce, un gheppio volteggia in piena libertà e all’orizzonte sgusciano dalle nuvole le cime innevate dell’ berland bernese. La scena grandiosa e la comitiva riprende la scalata. La concen-

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SVAGO Panorama stupendo nella parte superiore della parete.

VIA FERRATA GANTRISCH Punto di partenza: Gurnigel Wasserscheide (BE) (cartello informativo).

Un messaggio nel libro della vetta è irrinunciabile.

Grado di difficoltà: K4+ (difficile).

Equipaggiamento: imbragatura, set da ferrata, caschetto, guanti e scarpe solide.

Durata salita e discesa: da 5 a 6 ore

trazione non deve scemare nel momento in cui ci si trova confrontati con il difficile tratto detto orber ante .

Tutto fila liscio e alter co mincia a godersi la vista in verticale. tutta un’altra cosa ritiene lui osservare il mondo alpino dalla posi zione verticale invece che da un sentiero escursionistico. opo il tratto ripido il rilievo della montagna si addolcisce e ci si trova a solo un passo dalla cima del Gantrisch.

Sempre assicurati alla fune di acciaio, si raggiunge il piccolo deli , dove ci si pu iscrivere nel libro della vetta e un paio di minuti dopo si proprio in cima. alter fiero, ha percorso la sua prima via ferrata. Grazie 62 touring | luglio / agosto 2017

agli appigli e agli appoggi gli stato possibile affrontare l’arrampicata di una parete ripida pur non essendo uno scalatore. Se le condizioni meteorologiche sono buone, l’equipaggiamento idoneo e la persona in forma, una via ferrata non problema tica. a se all’orizzonte ci sono dei temporali, troppo rischioso a causa dei fulmini. opo le oltre due ore impie gate per la risalita, alter deve affrontare la discesa che avviene grazie a una scala fissata alla roccia. oi sul sentiero montano si torna al punto di partenza a Gur nigel asserscheide. Sosta all’alpe bern nene per uno spuntino che conclude questa giornata memorabile. ◆

Ancora un tratto ripido e poi la vetta è conquistata.

Letteratura sulla via ferrata: in Svizzera esistono oltre 80 vie ferrate.

Descrizione nella guida «Klettersteige der Schweiz» dell’editore AT-Verlag.

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Donne alla riscossa nel Canton Vaud Un’esposizione dedicata ad Audrey Hepburn attira il pubblico a Morges. Chi mette piede nella regione si accorge ben presto che alcune donne stanno facendo grandi cose: dall’editrice all’enologa, dalla biologa alla cioccolataia.

REPORTAGE JULIANE LUTZ

D

a tempo Morges è strettamente legata ad Audrey Hepburn.

L’attrice visse per 30 anni nel vicino comune di Tolochenaz e spesso andava a fare la spesa a Morges o visitava la pasticceria tea-room Fornerod. Il suo secondo matrimonio con il romano Andrea Dotti nel 1969 si celebrò addirittura nel municipio di Morges. L’amministrazione cittadina la ricorda pubblicando l’opuscolo «Sur les pas d’Audrey Hepburn» per tutti gli appassionati della diva diventata icona di stile, che attualmente hanno un motivo in più per visitare la graziosa cittadina affacciata sul Lago Lemano.

Nell’esposizione itinerante

«Une élégante amitié» si possono ammirare soprattutto i vestiti entrati nell’immaginario collettivo, che il famoso couturier e amico di lunga data Hubert de Givenchy creò su misura per l’attrice fra gli anni Cinquanta e Ottanta. Alcuni modelli, che la musa dello stilista francese indossava in privato o nei film, sono delle creazioni meravigliose ed eterne alla stregua di opere d’arte. In una vetrina è esposto il raffinato tubino nero indossato dall’attrice nella scena iniziale di «Colazione da Tiffany». Ma si possono anche ammirare il due pezzi blu, che sfoggia accanto a Cary Grant in «Sciarada» o l’abito da sera con un ricamo in corallo rosso del

1964. Degni di essere visti sono altresì i disegni di moda che Givenchy ha realizzato appositamente per l’esposizione a Morges. Nonostante la sua veneranda età, non voleva mancare alla conferenza stampa. Alla domanda quale sia il suo pezzo preferito, lo stilista ormai 90enne ha indicato il tubino nero di «ColaCapolavoro Il tubino nero di «Colazione da Tiffany».

In ricordo della famosa abitante di Tolochenaz.

Audrey Hepburn Indimenticabile, ispira a tutt’oggi milioni di donne.

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zione da Tiffany» per poi tessere le lodi dell’attrice.

Givenchy ha d’altronde sottolineato di aver vestito con piacere molte delle donne più famose del suo tempo, ma che nessuna emanava lo charme e il carisma di Audrey Hepburn. Una personalità squisita, la sua, che traspare dai vestiti in mostra.

Il centro di letteratura Attualmente c’è un’altra donna che fa parlare di sé nella regione di Morges.

Vera Michalski-Hoffmann, editrice e azionista di Hoffmann-Laroche, nel 2004 istituì l’omonima fondazione per la promozione della scrittura e della letteratura in ricordo del marito Jan Michalski. Dal 2013 la sede della fonda-

SVAGO Impressionante La sede della Fondazione Jan Michalski a Montricher.

Generosa La biblioteca della fondazione è aperta a tutti.

FOTO COLLECTION CINÉMATHÈQUE SUISSE, TONATIUH AMBROSETTI (2), LEO FABRIZIO, WIKTORIA BOSC, JULIANE LUTZ, ALD

L’editrice Vera Michalski-Hoffmann istituì la fondazione letteraria nel 2004.

zione, situata in mezzo ad un prato verde, sbalordisce con una straordinaria architettura moderna, insolita e sorprendente. Gli scrittori possono concorrere per ottenere un soggiorno in questo idilliaco fazzoletto di terra con vista sul Giura e sul Lago Lemano. Da quest’anno, chi vince il concorso può per settimane o mesi – a dipendenza del progetto di libro – vivere in una delle cabane: casette sospese dal suolo, ideate da diversi architetti.

«Per 30 posti all’anno si sono annunciati oltre 900 scrittori», afferma Aurélie Baudirer, responsabile della comunicazione per la fondazione.

Non ci stupisce. Ma anche per chi non è bravo con le parole, vale proprio la pena visitare

Montricher, non fosse che per l’architettura. Ospita esposizioni interessanti e naturalmente letture pubbliche. E la nuova magnifica biblioteca farà sospirare gli appassionati di libri. È aperta a tutti.

e animali proveUna delle cabane, in cui gli nienti dai cinque scrittori possono soggiornare. continenti testimonieranno la ricchezza della vita nell’acqua L’Aquarium-Vivarium ha dolce. Gli esperti stanno anpure una missione scientifica. cora modellando le singole A questo fine sono già stati zone, distribuite su due piani, sottoscritti degli accordi di nel modo più realistico possi- cooperazione con le univerbile. Effetti digitali faranno sità di Ginevra e Losanna. poi sì che i visitatori si senAttualmente la direttrice del tano completamente immersi centro controlla i lavori, conei laghi e fiumi di Africa, ordina i suoi collaboratori e si Sudamerica ed Europa. Duprende cura dei pesci già arrante la visita il pubblico sarà rivati che attendono di instalcomunque sensibilizzato rilarsi nei vasti acquari. → guardo ai problemi dell’ambiente quali l’inquinamento Aquatis mostrerà dell’acqua e le conseguenze la vita in acqua del cambiamento climatico. dolce dei cinque Il centro Aquatis non è stato continenti. concepito semplicemente come attrazione turistica.

Il nuovo acquario A Losanna Angélique ValléeSygut sta a sua volta preparando qualcosa di grande. È responsabile di quello che sarà il più grande acquario di acqua dolce della Svizzera e d’Europa. L’apertura è prevista per fine settembre. «La maggior parte della gente pensa che i pesci più affascinanti si trovino soltanto nei mari. Vogliamo dimostrare che anche le specie di acqua dolce sono estremamente interessanti», promette la biologa marina, che in precedenza era attiva al Museo Oceanografico di Monaco.

Ben 46 acquari e terrari con 400 diversi tipi di pesci

La biologa marina Angélique Vallée-Sygut dirige il nuovo acquario.

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SVAGO

DA SAPERE Morges esposizione «Une élégante amitié», ma–do, 10–17, fino al 17 settembre 2017 fondationbolle.ch

prospetto «Sur les pas d’Audrey Hepburn...» morges-tourisme.ch

Alloggio e gastronomia Hostellerie Le Petit Manoir, incantevole piccolo albergo in posizione centrale lepetitmanoir.ch

ristorante Le Casino, specialità di carne e pesce, bella terrazza con vista lago casinomorges.ch

Mercedes Assal crea bocconcini prelibati di cioccolato.

Cioccolato e vino aturalmente Losanna, costruita su tre colline, merita una capatina in ogni stagione e non solo a fine settembre. roprio in estate la città rifiorisce nel vero senso della parola. Sono tanti i luoghi da visitare. hi ha bisogno di

corroboramento potrebbe concedersi una pausa da hocolati re in avenue on Repos e bere una tazza di cioccolata calda. er le sue dolci delicatezze ercedes Assal ha ottenuto molti riconoscimenti. articolarmente deliziose sono le ciliegie ricoSignore dei vigneti: Tania Gfeller, Doris Sommer e Sophie Bornand.

ristorante nel club nautico, fantastici piatti di pesce restaurant-cnm.ch

Confiserie Fornerod, GrandRue 58. Il cioccolato con latte di asina della responsabile Béatrice Fornerod ha molto successo.

perte di cioccolato e le ottime praline La rincesse, Trois r res e R ve de acao. Attenzione, si rischia la dipendenza hi ancora alla ricerca di souvenir dovrebbe procurarsi il vino baciato dal sole che riscalda le colline della città. al 16 secolo la città di Losanna possiede cinque vigneti per un totale di 32 ettari di terreno coltivabile. al 2 11 ne responsabile l’enologa di origine francese Tania Gfeller. nsieme ad alIl Domaine Clos des Abbayes è uno dei vigneti losannesi.

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Montricher fondation-janmichalski.com

Losanna Aquatis, route de Berne 144, il più gran acquario di acqua dolce in Svizzera aprirà a fine settembre.

Alloggio e gastronomia Royal Savoy, Ouchy, belle camere e terrazze, skybar royalsavoy.ch

Café Beau-Rivage, brasserie nell’hotel di lusso BeauRivage Palace, pietanze molto buone a prezzi ancora abbordabili. Un po’ di lusso non nuoce. brp.ch

La Chocolatière, avenue Mon Repos 14, incredibili praline vini della città di Losanna, vendita: vinsdelausanne.ch

o tel. 021 315 42 30.

tre due donne nella direzione rende onore alla città per quanto riguarda il vino. Si consiglia ad esempio l’annata del 2 15 del hasselas La hapelle e la stessa annata del ord de l’ au, una fusione di uve erlot, albec e abernet. Una buona occasione per provare i vini locali in tutte le loro sfaccettature e scoprire Losanna da un punto di vista inedito la festa annuale della città. ◆ Il reportage è stato realizzato su invito dell’Ufficio del Turismo del Canton Vaud.

LE INSEGNE D’ORO

Dalla piscina dell’albergo si scorge la cattedrale.

FOTO F. AUBONNET, JULIANE LUTZ, ALD

Elegantemente arredate le camere e le suite sono spaziose e luminose.

L’angelo nella lobby ricorda ancora il convento.

VILLA FLORENTINE, LIONE

Nelle antiche mura del convento A chi cerca a Lione veramente un bell’albergo, consigliamo Villa Florentine. Situato in una posizione fantastica, il Relais & Châteaux offre cucina d’eccellenza e una vista mozzafiato.

TESTO JULIANE LUTZ

L

a vita in un ordine cistercense è ricca di rinunce. Ma perlomeno le suore, che un tempo vivevano nello stabile dell’attuale Villa Florentine a 5 stelle, potevano godersi una splendida vista sulla Città Vecchia di Lione. A ricordare l’antico convento è rimasta solo la figura d’angelo posta nella lobby dell’ingresso principale. Altrimenti il direttore d’albergo Gilles Cotillard e il suo team fanno di tutto per rendere il soggiorno degli ospiti il più piacevole possibile. Tutto ha inizio già al check-in, quando si riceve un bicchiere di nettare di Alain Milliat sulla terrazza con vista sulla Vieux Lyon. Un’acco-

glienza simile è veramente rara.

Camera con vista Durante la mia visita ho apprezzato particolarmente la camera numero 4, una junior suite. Offre due balconi e addirittura una mini sauna. Le piastrelle rosa in bagno rendono l’ambiente piacevole e contribuiscono al buon umore già il mattino presto.

Dai balconi si vede la piscina, di cui si deve assolutamente approfittare, perché mentre i nuotatori si cimentano in vasca hanno sempre sott’occhio la cattedrale di St. Jean. Se desiderato, la colazione può essere servita anche a bordo piscina. I 27 franchi richiesti

sono un buon investimento.

Camerieri zelanti in un completo impeccabile ci servono il caffè fumante e le crêpe freschissime. Il muesli è prelibato e la macedonia è preparata in modo impeccabile.

Il Ristorante Hotel Les Terrasses di Lione è degno di un capitolo tutto suo. Lo chef di cucina David Delsart vi offre piatti da una stella Michelin e per il vino ci pensa niente di meno che Gaëtan Bouvier.

Nel 2016 è stato nominato migliore sommelier di Francia. Già per questo non si dovrebbe rinunciare all’accompagnamento del vino al menu gourmet. Alcuni ospiti pernottano solo per poter godere dei piatti di Delsart e dei vini di Bouvier, ci rivela Gilles Cotillard. Non ci sorprende affatto. E se si sceglie di cenare sulla terrazza dell’albergo, la più bella della città, la vita ci appare come d’incanto perfetta. ◆

Alloggiare in pole position È in posizione privilegiata sulla collina di Fourvière con vista sulla Vieux Lyon, raggiungibile a piedi in un paio di minuti.

Cucina stellata e consulenza enologica del sommelier migliore di Francia.

La terrazza d’hotel più bella di tutta Lione. Riservate con largo anticipo.

La cordialità e lo zelo del personale d’albergo sono impressionanti.

Villa Florentine, 25, Montée Saint-Barthélémy, 69005 Lione.

CD da 195 euro, junior suite da 395 euro (senza colazione). www.villaflorentine.com

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er gli svizzeri che si spostano anche con i trasporti pubblici (T ) l’abbonamento metà prezzo quasi d’obbligo. che ne siano molto soddisfatti lo dimostrano i circa 2, 3 milioni di abbonati. n treno, autobus, tram, battello o autopostale, con il metà prezzo si viaggia a condizioni nettamente più convenienti che a tariffa normale. noltre, con una carta giornaliera o mensile, lo si pu utilizzare come abbonamento generale per un determinato periodo. n più, i giovani fino ai 25 anni possono acquistare il supplemento inario , che permette di viaggiare gratuitamente su tutte le tratte ferroviarie dopo le ore 1 . a quasi due anni l’abbonamento metà prezzo ha adottato il formato S iss ass. uesta tessera universale non serve soltanto come documento di viaggio, ma apre anche le autovetture di obilit , chiude il lucchetto delle bici a noleggio di ubli i e o fa girare i tornelli degli impianti sciistici. se questi vantaggi non bastassero a convincervi, attualmente c’ l’opportu-

68 touring | luglio / agosto 2017

FOTO FFS

Oltre 2,4 milioni di persone possiedono un metà-prezzo. I soci del TCS possono di nuovo povare l’abbonamento ai trasporti pubblici più popolare della Svizzera per due mesi a 33 fr. nità di provare per due mesi l’abbonamento metà prezzo. A una condizione: essere soci del T S

Due mesi di prova senza interruzione er soli 33 franchi i soci del club ottengono l’abbonamento metà prezzo in prova per due mesi. resentate semplicemente il buono (pubblicato qui a lato) ad uno sportello servito dei trasporti pubblici e approfittate di tutti i privilegi di un normale metà prezzo. l primo giorno di validità pu essere scelto liberamente all’interno del periodo di questa promozione. hi poi resta persuaso dall’abbonamento di prova, alla scadenza pu convertirlo senza soluzione di continuità in un vero metà prezzo. La tariffa pagata per l’abbonamento di prova sarà conteggiata sul nuovo abbonamento. uesta offerta speciale per i soci T S valida dal 1 luglio fino al 15 agosto 2 1 . Allora: non esitate e andate a zonzo per tutta la Svizzera ◆

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a senso andare in stazione in automobile per poi proseguire in treno S hi, ad esempio, abita in una località senza stazione ferroviaria o senza collegamenti ottimali dei mezzi pubblici verso la stazione, pu far affidamento su una garanzia di mobilità. L’offerta Rail delle S la soluzione ideale anche per brevi escursioni giornaliere o per visitare manifestazioni. noltre, fa contente le persone che si mettono in viaggio di buon ora al mattino o in tarda serata o che vogliono evitare i lunghi giri alla ricerca di un parcheggio in città. n poche parole: con Rail si combinano i mezzi di trasporto in modo pratico e comodo e si risparmia tempo, denaro e, non da ultimo, si protegge anche l’ambiente.

Giornaliera P+Rail, online è semplice e comodo La mobilità combinata una delle grandi priorità del T S. La tendenza va

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chiaramente in questa direzione. er questo motivo il Touring lub Svizzero, in collaborazione con le S, particolarmente lieto di poter offrire ai propri soci uno sconto del 2 percento sulle carte giornaliere Rail. l prezzo regolare di una giornaliera oscilla tra 3 e 16 franchi a seconda della stazione in Svizzera ci sono oltre 55 stazionamenti Rail. L’offerta speciale valida sino alla fine di quest’anno e vale in tutto il aese.

La condizione preliminare per poter beneficiare dell’offerta che la giornaliera sia comperata online su ffs.ch acquistare. l processo d’acquisto molto semplice e veloce, simile a quello per comperare i biglietti del treno. nserite nel relativo campo di ricerca il codice promozionale (v. riquadro giallo a lato) e sarete indirizzati automaticamente sulla pagina giusta. Alla fine, il tic et di parcheggio pu essere stampato e posi-

zionato in modo ben visibile dietro il parabrezza. ench non ci sia la garanzia di trovare un parcheggio libero, la possibilità comunque alta. il viaggio pu proseguire tranquillamente e comodamente in treno. ◆

OFFERTA TCS 20% di sconto per i soci TCS su una carta giornaliera P+Rail delle FFS Valevole durante tutti i giorni della settimana in tutte le 550 stazioni P+Rail Periodo di validità: 13.6–31.12.2017 Ottenibile esclusivamente su ffs.ch Il posto libero non è garantito neppure con le normali carte di parcheggio Codice promozionale: prail2017 www.ffs.ch/acquistare

2017

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P+Rail

Mobilità combinata P+Rail delle FFS combina l’auto con il treno.

luglio / agosto 2017 | touring

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I delegati TCS in assemblea al Kongresshaus di Zurigo su invito della sezione locale.

Pronti per il futuro Per il 100° anniversario della Sezione Zurigo del TCS, l’Assemblea ordinaria di quest’anno si è svolta al Palazzo dei congressi di Zurigo.

Il TCS si trova sulla strada giusta, come emerge dai risultati presentati.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

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orse mai come quest’anno i delegati del TCS erano felici di entrare nella sala assembleare. Anche per sfuggire alla canicola estiva e ritrovarsi all’interno del Palazzo dei congressi di Zurigo piacevolmente climatizzato.

Soprattutto, però, erano contenti per la presentazione del rapporto d’esercizio 2016. Infatti, con un fatturato netto di 357 milioni di franchi e un utile di circa otto milioni, è stato annunciato un risultato positivo. L’ambizione di offrire ai nostri soci di tutta la Svizzera delle prestazioni ottimali, di prima categoria e appropriate alla mobilità moderna, è stata soddisfatta con l’introduzione di diverse nuove offerte, innovazioni e aggiunte, come ad esempio il soccorso stradale per bici ed e-bike, varie piattaforme per la mobilità multimodale e un’infrastrut-

74 touring | luglio / agosto 2017

tura informatica moderna che consente possibilità di diagnosi ancora migliori alla Patrouille. Inoltre, a Neuchâtel è stata aggiunta una nuova sede del servizio giuridico.

Ampliare l’offerta in modo sistematico Il TCS ha sottolineato la propria vicinanza ai soci e agli altri utenti della strada anche con il proprio impegno nelle due votazioni federali sul risanamento della galleria autostradale del San Gottardo e la creazione del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (Fostra), sostenute entrambe con successo nell’interesse di una politica dei trasporti globale e sostenibile. Su queste basi solide e ben ancorate, nonché con la fiducia dei propri soci, il TCS si è attrezzato per affrontare i profondi cambiamenti che interesse-

ranno il settore della mobilità e il mercato assicurativo, e per ampliare sistematicamente e definire ulteriormente la propria offerta. Fedeli a questo indirizzo strategico, già durante l’esercizo corrente sono state introdotte diverse nuove prestazioni: la Patrouille e-bike a Zurigo e Ginevra, il barometro dei viaggi TCS, così come l’estensione dell’offerta Carvelo2go. Ciò si accompagna all’assistenza personalizzata ai soci, al consistente ampliamento dei vantaggi per i soci e a un coordinamento ottimale con le sezioni. Sullo sfondo c’è l’orientamento rigoroso verso soci e clienti, che passa per i seguenti elementi centrali: soccorso, consulenza e protezione. Si tratta di valori basilari per il TCS, che formano le fondamenta sulle quali poggeranno anche le ulteriori prestazioni da sviluppare in futuro.

CLUB

«Perché il TCS è importante» Il presidente centrale del TCS Peter Goetschi e il direttore generale Jürg Wittwer passano in rassegna l’anno trascorso dando uno sguardo allo sviluppo futuro che si delinea per il maggiore club della mobilità della Svizzera.

Il TCS può dirsi soddisfatto dell’esito delle votazioni su San Gottardo e Fostra.

Quali saranno gli ulteriori passi in questi ambiti?

Peter Goetschi: Il TCS si è battuto intensamente per far prevalere entrambi i progetti che riteniamo cruciali se vogliamo garantire anche in futuro una rete viaria efficiente. Adesso si tratta di realizzare rapidamente gli interventi di ampliamento previsti nell’ambito del Fostra e di costruire con urgenza il secondo traforo del San Gottardo. Il TCS continuerà ad impegnarsi in tal senso.

In concreto, cosa significano le due decisioni per i soci TCS?

Goetschi: Ogni anno, la Confederazione investirà circa un miliardo di franchi in più a favore delle strade. Ovviamente, i relativi lavori di ampliamento richiederanno del tempo. Sarà quindi essenziale realizzare rapidamente i progetti ed adottare gli opportuni provvedimenti transitori, quali l’impiego della corsia d’emergenza come ulteriore corsia di marcia.

introiti delle inserzioni sulla rivista Touring. In termini complessivi il TCS è riuscito di nuovo a presentare un bilancio positivo, che investiremo per sviluppare ulteriormente il nostro club.

Com’è il quadro degli investimenti?

Wittwer: Nel periodo in rassegna il TCS ha soccorso i

soci quasi 519 000 volte, tra guasti in viaggio, infortuni durante le vacanze oppure controversie legali in patria.

Il mondo diventa sempre più complicato e proprio per questo l’aiuto affidabile del TCS è tanto importante.

Detto ciò, non tarderemo a lanciare nuove offerte di assistenza e sostegno per i nostri soci.

Duo vincente Peter Goetschi e Jürg Wittwer

Il TCS chiude l’esercizio 2016 con un risultato positivo. Quali sono le ragioni del buon andamento?

Jürg Wittwer: I portafogli del Libretto ETI e della protezione giuridica sono aumentati anche nel 2016. L’estate soleggiata ci ha procurato maggiori entrate nei campeggi che, a dispetto del protrarsi della forza del franco, sono tornate a crescere per la prima volta. Inoltre, grazie al successo del nuovo formato, sono migliorati anche gli

Nuovi consiglieri d’amministrazione Quest’anno scade il mandato triennale dei consiglieri d’amministrazione del TCS Peter Bohnenblust, Rolf Engeler e Hans Werner Iselin. Dei tre,

«Sono lieto e onorato di continuare ad impegnarmi per il TCS e di poter contribuire a definire i mutamenti necessari».

solo Peter Bohnenblust ha rinnovato la sua disponibilità ed è stato rieletto all’unanimità. A causa della morte del compianto Peter Löhrer

«Mi rallegro in particolare per la collaborazione e lo scambio con i rappresentanti delle altre sezioni».

Marcel Aebischer, Peter Bohnenblust, Sezione San GalloSezione Biel/Bienne-Seeland Appenzello Interno

e del ritiro per motivi di salute di Dominic Gross, si dovevano nominare in tutto quattro nuovi membri del Consiglio d’amministrazione.

«Sono lieto di poter «L’idea di un club rappresentare gli unitario dovrebbe automobilisti delle essere più presente. regioni periferiche Solamente assieme del Canton Grigioni». potremo raggiungere gli obiettivi».

Armin Candinas Sezione Grigioni

Doris Iselin Sezione Sciaffusa

I candidati Marcel Aebischer, Armin Candinas, Doris Iselin e Thomas Lüthy sono stati tutti eletti all’unanimità dai delegati. ◆

«Ricordando i miei tempi da consigliere sezionale, sono lieto di poter di nuovo plasmare il destino del TCS».

Thomas Lüthy Sezione Zurigo

luglio / agosto 2017 | touring

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Per Andrea Stucki le consegne sono momenti di pausa dal negozio e dal forno.

Meglio la cargo bike del furgone Le due bernesi proprietarie di una pasticceria, Angela Mark e Andrea Stucki, utilizzano già da due anni l’offerta carvelo2go dell’Accademia della mobilità, una filiale del TCS. Risparmio di tempo, nervi e guadagno d’immagine: le loro esperienze con l’e-bike cargo sono molto positive.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTO FABIAN UNTERNÄHRER

È

una bella giornata di giugno, come uscita da una cartolina.

Mentre la maggior parte degli impiegati guardano fuori dalla finestra con rimpianto, desiderando di stare all’aperto, Andrea Stucki se la ride. La bernese, comproprietaria di un bar-panetteria, va in bicicletta attraverso le strade soleggiate, per consegnare i suoi sandwich. Sul viso le si legge la soddisfazione di fare questo giro attraverso il quartiere di Länggasse. Un tempo lei, la sua socia Angela Mark e le sue collaboratrici portavano ai clienti cornetti, pane e torte sempre utilizzando un furgone. Bisognava dapprima andare a prendere il veicolo dal parcheggio e poi caricarlo davanti al negozio. E spesso non si trovava sempre un posteggio sul luogo della consegna. «Spesso ci mette-

76 touring | luglio / agosto 2017

vamo anche un quarto d’ora prima di poter posteggiare il furgone da qualche parte», racconta la panettiera-pasticcera.

Oggi, invece, il furgone viene usato soltanto per consegnare grossi quantitativi di merce oppure per i tragitti fuori Berna. Le donne risolvono tutto il resto con la bici da carico elettrica. «Ci fa risparmiare un sacco di tempo e benzina, inoltre i tragitti all’aria fresca fanno bene al buon umore», dice Angela Mark sintetizzando la sua esperienza.

Grazie al caso È stato il caso a far venire a lei e ad Andrea Stucki l’idea della e-bike cargo.

Quasi ogni domenica, un cliente abituale arrivava con una bici da carico al loro locale «Coffeebreak» situato sulla Länggassstrasse al numero 38. Nel box

da trasporto anteriore erano seduti di solito i figli, molto divertiti. Le due donne ammiravano la bicicletta e scherzavano sul fatto che ci poteva stare anche il loro pane, se avessero posseduto una di quelle bici. Il cliente fisso era Jörg Beckmann, direttore dell’Accademia della mobilità, filiale del TCS. Una volta, mentre stava comprando la colazione per la domenica, raccontò loro della piattaforma di condivisione Carvelo2go: un progetto pilota lanciato dall’Accademia della mobilità, dal TCS e dal fondo di sostegno Engagement Migros, che sarebbe dovuto partire a Berna nell’autunno del 2015. Il suo obiettivo è di permettere alla gente che abita nelle città e comuni di tutta la Svizzera di poter noleggiare facilmente le pratiche e-cargo-bike, da utilizzare come mezzo di tra-

CLUB

LA SVIZZERA VIAGGIA SU CARVELO2GO Nell’ottobre del 2015 carvelo2go fu avviato come progetto dell’Accademia della mobilità e del fondo di sostegno Engagement Migros. Il suo scopo è di radicare in tutta la Svizzera l’uso di biciclette da carico ad alimentazione elettrica, che possono essere condivise tra più utenti. Si tratta della prima offerta di sharing a livello mondiale con una grande flotta pubblica di cargo-bike elettriche. Queste sono una buona alternativa all’auto soprattutto nelle aree urbane e sono impiegate per uso commerciale o privato.

Città e comuni forniscono il finanziamento iniziale, mentre gli sponsor finanziano le biciclette. A loro volta, le aziende di quartiere (dette host) gestiscono le bici e in cambio possono usarle per 25 ore al mese. Gli interessati le prenotano tramite il sito internet di carvelo2go oppure tramite l’omonima app. La tassa di prenotazione ammonta a cinque franchi (la metà con lo speciale abbonamento metà prezzo carvelo2go del costo di 90 franchi annui) e ogni ora tra le 8 e le 22 costa due franchi, mentre il tempo tra le 22 e le 8 è gratuito. Entro la fine di luglio si potranno noleggiare ben 105 bici da carico dislocate in diverse sedi a Berna, Basilea, Burgdorf, San Gallo, Vevey, Davos, Zurigo, Winterthur, Baden, Köniz e Lucerna. Altre singole sedi sono a Liestal, Therwil, Pratteln, Birsfelden, Svitto, Riehen e Ostermundigen. www.carvelo2go.ch

Con la bici da carico si evita la noiosa ricerca di parcheggio.

Angela Mark rifornisce in bicicletta anche il Caffé Bar Sattler.

sporto. Jörg Beckmann disse loro di star cercando gestori di ristoranti e negozi presso cui stazionare in modo fisso queste particolari biciclette. I cosiddetti «host» si prendono cura dei veicoli e possono usarli regolarmente, ma sono messi a disposizione anche di altri interessati, che pagano per usarli. Angela Mark e Andrea Stucki si candidarono e furono scelte come host.

Molto contente della bici cargo: Andrea Stucki e Angela Mark.

Guadagno d’immagine grazie alla bici Intanto è già il secondo anno che utilizzano l’offerta e ne sono entusiaste. All’inizio le loro collaboratrici avevano reagito con un po’ di riluttanza, ma da tempo ormai non vogliono più perdersi le consegne in e-bike cargo, racconta la signora Stucki. In bici si possono trasportare tranquillamente caffè, cornetti e dolci per 20 persone oppure nel box frigorifero ci stanno piatti da aperitivo per 40 persone. «Sulla bici, però, non carichiamo più di 40 chili», spiega. In questo modo riforniscono 15 clienti a Berna e in media fanno tre o quattro giri al giorno. Solo in caso di pioggia o gelo la bici da carico resta ferma sul parcheggio della Regia federale degli alcool, vicino alla pasticceria.

Come compenso per la loro attività ospitante, possono usare in parte gratuitamente la bicicletta per le loro consegne.

Tuttavia, come tutti gli altri utenti devono prenotare in anticipo su internet.

«Se sappiamo già che per tre giorni di fila dobbiamo fare molte consegne, blocchiamo la bici per tutti e tre i giorni», informa Angela Mark. Per ora non è ancora mai successo che le scadenze si accavallino, ossia che qualcuno abbia

già prenotato per il tempo in cui loro l’avrebbero voluta usare. Le imprenditrici constatano entrambe che la partecipazione al progetto carvelo2go, che a Berna è promosso dal TCS e dalla Posta, ha un riscontro molto positivo nel rione.

«Questa bicicletta è molto appropriata per il quartiere di Länggasse, dove tutti vanno in bici. Viene ben accolto il fatto che anche noi consegniamo pane e torte con la bici da carico», dice Stucki. Ed è cresciuta la notorietà del loro ristoro, che tra gli intenditori è uno dei migliori posti di Berna per il coffee-to-go. «La gente vede continuamente la bicicletta cargo elettrica con la scritta «Coffeebreak». E questo naturalmente ci porta altra clientela da tutta la città», osserva soddisfatta Angela Mark. ◆ luglio / agosto 2017 | touring

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CLUB parecchio , ci spiega ascal erchtold.

Nel bagagliaio

PEMS, il montaggio dura sino ad otto ore.

l cosiddetto ( haust lo eter) grande circa come una scatola da scarpe. iene montato direttamente sullo scarico e collegato al S che sistemato nel baule dell’auto. allo scarico le emissioni sono convogliate al S e misurate. on un noteboo di quelli normalmente in commercio, i dati possono quindi essere visualizzati ed analizzati in qualsiasi momento. Attraverso un Sonda meteo Anche il tempo ha un influsso sui dati misurati.

Questo apparecchio misura le

emissioni nocive Quali inquinanti fuoriescono dal tubo di scappamento? Sistemi di misurazione mobile delle emissioni su strada forniscono la risposta. Il TCS si è dotato di un simile apparecchio.

TESTO DINO NODARI | FOTO EMANUEL FREUDIGER

L’

acronimo S ( ortable missions easurement S stem): a prima vista non desta particolare interesse, ma poi si rivela essere qualcosa di cui molti costruttori di auto hanno oggi un gran rispetto. nfatti il S all’origine del dieselgate».

Grazie ad esso sono infatti state constatate le emissioni su strada fuori norma. on un S possono essere fatte verifiche più realistiche di consumi ed emissioni nocive , spiega ascal erchtold. uesto del resto uno dei motivi principali per cui, secondo il responsabile del settore Tecnica conomia del T S, quest’ultimo si dotato di un simile apparecchio.

Gas nocivi on il S vogliamo controllare i dati pubblicati dai 78 touring | luglio / agosto 2017

costruttori. noltre effettuiamo prove su strada che ricalcano maggiormente la topografia e le condizioni stradali della Svizzera , spiega erchtold. n ultima analisi, si tratta di esercitare pressione sui costruttori, affinch forniscano dati attendibili sul consumo di carburante e sui gas nocivi. acciamo un passo indietro: l’ nternational ouncil on lean Transportation ( T) aveva misurato con un S le emissioni nocive delle auto diesel negli USA e stabilito che i modelli ol s agen etta e assat registravano emissioni nettamente maggiori sulla strada che sul banco di prova. opo la rivelazione che ol s agen aveva manipolato i valori dichiarati, il inistero tedesco dei trasporti fece verificare le

emissioni di sui motori diesel di vetture di altri costruttori, registrando in parte valori nettamente superiori al dato di fabbrica anche su modelli non appartenenti al gruppo .

Consumi vero che le auto moderne sono sempre più efficienti ed economiche, tuttavia i valori indicati dai costruttori sono realizzabili soltanto in condizioni ideali come quelle riprodotte al banco di prova. on il S oggi il T S pu misurare i valori effettivi di consumi ed emissioni di un’auto anche nell’uso pratico. L’apparecchio viene cos a completare il lavoro del centro di esame tecnico dei consumi ufficialmente accreditato del T S di mmen. l dieselgate stato una spinta supplementare all’acquisto di questo ap-

G S, poi possibile capire in quali condizioni di traffico sono state misurate deter minate emissioni. ome succede quando si misura il battito cardiaco, infatti, anche i gas di scarico vengono registrati in modo continuo. ench il sistema sia piuttosto maneggevole, il montaggio pu essere laborioso. A seconda del modello di auto vettura, l’istallazione dura da due a otto ore , precisa erchtold. Una volta che il S montato, occorre una certa bravura alla guida. dati rilevati variano infatti anche in dipendenza dello stile di guida, sportivo o prudente. er garantire la loro confrontabilità, bisogna percorrere un tragitto predefinito che includa sufficienti tratti stradali in città, fuori abitato e sull’autostrada. noltre vanno rispettati criteri quali la temperatura ambiente e l’altezza sul livello del mare. n queste condizioni possibile ottenere dati su consumi ed emissioni nocive più vicini alla realtà. ◆

CLUB

MARCEL ZIMMERMANN

Trattare o non trattare Marcel Zimmermann si autodefinisce lo «scout di promozioni» del TCS. Soprattutto grazie alla sua capacità di negoziazione, i soci TCS beneficiano di un’infinità di sconti e vantaggi.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

«N

on potrei fare il suo lavoro . Una frase ripetuta spesso a arcel immermann. lui riesce a capire il motivo di tali preoccupazioni, infatti il suo lavoro di responsabile del programma vantaggi del T S molto complesso e richiede competenze variegate: dall’abilità di negoziare alla conoscenza delle persone e all’empatia, fino a nozioni nel campo del mar eting, della comunicazione e del turismo. l suo compito di ottenere, gestire e commercializzare riduzioni e vantaggi per i soci del club. i comprende le trattative con i partner e il coordinamento dei canali di comunicazione, come ad esempio quanto pubblicato nelle pagine antaggi socio del Touring.

Benefici presso oltre 20 000 casse er la metà del suo tempo di lavoro si trova in viaggio, alla volta del prossimo affare. ppure anche la miglior offerta non serve a niente se le persone non la conoscono. l T S viene spesso collegato soltanto al soccorso stradale. ppure l’affiliazione conveniente già per gli sconti e i valori aggiunti che concediamo , afferma il enne. il suo lavoro dà i frutti: i soci del T S beneficiano di sconti permanenti presso oltre 2 mila casse in tutto il mondo, come ad esempio nei ristoranti arch , nel parcheggio dell’aeroporto di urigo oppure in diverse manifestazioni. gni mese, inoltre, c’ un’offerta speciale. Attualmente si approfitta del 2

percento di sconto sulle carte giornaliere Rail delle S oppure di 5 franchi di riduzione sul trasporto veicoli delle LS nel L tschberg.

Tutti i vantaggi sono visibili sul sito risparmi.tcs.ch.

Dose di «coolness» necessaria Grazie al grande bagaglio di esperienze arcel immermann predestinato a questo lavoro, che pochi sono in grado di fare. riginario della regione di aden, prima di iniziare al T S, nel 2 15, era attivo in diversi campi: nell’amministrazione, in un ufficio turistico, in un’agenzia di eventi e lavorava anche per un grande operatore di viaggi. noltre, frequentava la formazione di responsabile mar eting. i aiuta soprattutto il mio passato turistico, perch molti vantaggi provengono dal settore del tempo libero , precisa immermann. er poter ottenere sempre le migliori condizioni, c’ bisogno anche di capacità di negoziare. lui dimostra quasi ogni giorno di posse-

Osso duro ma simpatico Il manager del programma dei vantaggi TCS.

derla. Al tavolo delle trattative con i partner lo si vede determinato e molto preparato. on buonumore e un certo rela che alcuni chiamerebbero coolness si guadagna la simpatia della controparte. Un modo di fare che non ha successo soltanto a livello professionale. i questo svizzero che sa mercanteggiare cos bene si ricordano, infatti, con un po’ di rabbia anche molti venditori di bazar all’estero. ◆

BOTTA E RISPOSTA Con chi le piacerebbe misurarsi in una trattativa?

Con il presidente Donald Trump. Sarebbe il massimo della sfida.

Che automobile guida?

Una Saab 9-3 del 2001.

Nonostante l’età non mi ha mai piantato in asso!

Con che tipo di musica preferisce prepararsi ad una trattativa?

Il punk-rock per le trattative difficili, mentre per gli incontri più tranquilli il funk, come ad esempio Jamiroquai. luglio / agosto 2017 | touring

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L’ESPERTO TCS

Malato dopo il licenziamento Licenziato, esonerato con effetto immediato, poi ammalato nel periodo di disdetta: quali sono le implicazioni? Bisogna tornare a lavorare se il termine di disdetta viene prolungato?

al quinto anno di servizio), o 18 giorni (dal sesto anno di servizio).

TESTO BINA RUTZ

el dubbio, l’esonero immediato vale solo fino al termine previsto dal datore di lavoro. Se, come nel suo caso, questo viene prorogato a causa di una malattia, rinasce l’obbligo di prestare servizio e il datore di lavoro, secondo la giurisprudenza dei giudici federali, pu rivedere la decisione di liberarla da tale obbligo. Se il datore di lavoro lo chiede, quindi, deve tornare a lavorare dopo la guarigione fino alla scadenza del termine di disdetta prolungato. ◆

«H

o ricevuto dal datore di lavoro la disdetta con esonero immediato dall’obbligo di lavorare. erso la fine del periodo di disdetta di tre mesi, il mio medico ha certificato un’inabilità lavorativa di tre settimane per malattia. l termine della disdetta quindi stato automaticamente prorogato e il datore di lavoro esige ora che dopo la guarigione torni al lavoro fino alla scadenza ottempedi tale data. evo ottempe

rare a questa richiesta isti i nostri rapporti personali molto tesi, preferirei evitarlo.

tri obblighi legati al contratto di lavoro, come il dovere di fedeltà.

on l’esonero immediato dal servizio, il dipendente viene liberato dall’obbligo di effettuare il suo lavoro, senza con ci precludere il suo diritto al salario. gli mantiene quindi il pieno diritto alla retribuzione, inclusi eventuali partecipazioni ad utili o cifra d’affari, provvigioni o supplementi fissi (a condizione che non costituiscano rimborso spese). ccorre considerare che l’esonero immediato, lili bera il salariato dall’obbligo di lavorare, ma non dagli alal

Termine di disdetta

BINA RUTZ Funzione: giurista della protezione giuridica e capo gruppo «diritto del lavoro, della locazione e dei concon sumatori» sumatori Il TCS è al vostro fianco per le questioni legali: www.diritto.tcs.ch

Anche in caso di esonero immediato, il dipendente tutelato dalle norme sulla protezione dalla disdetta dell’art.

336c : la decorrenza dei termini pertanto sospesa se il lavoratore impedito di lavorare per malattia o infortunio non imputabili ad una sua colpa, e riprende solo dopo 3 giorni (primo anno di servizio), giorni (dal secondo

CONSIGLI

1

Richiedete dal medico un certificato che possa attestare la vostra malattia in caso di contenzioso.

2

Dopo la guarigione, offrite il vostro lavoro fino alla scadenza del termine di disdetta prolungato, onde evitare una decurtazione del salario.

3

Esigete il versamento di premi, provvigioni, partecipazioni agli utili ecc. a cui avete pieno diritto anche in caso di esonero immediato.

PANTHERMEDIA

Malattia Se la stessa prolunga il termine di disdetta, una volta guariti bisogna tornare al lavoro.

i regola, l’esonero dall’obbligo di lavorare viene concesso in rapporto alla fine del contratto, ad esempio per il restante periodo di disdetta.

Se l’esonero concesso o concordato senza riserve per la durata residua del periodo di disdetta, il datore di lavoro non pu di principio richiamare il dipendente in servizio.

80 touring | luglio / agosto 2017

NOVITÀ CLUB

Drive-in cinema TCS Per la terza volta in agosto aprirà i battenti il cinema open air «Drive-in-Movies» nel centro TCS per la sicurezza stradale Betzholz a Hinwil (ZH).

«A

n American tradition rides again»: anche quest’anno gli appassionati di auto e cinema potranno sfregarsi le mani entusiasti per l’appuntamento con i «Drive-in-Movies». Sul modello americano, l’area del TCS Training & Events di

LA LISTA DEI FILM 9.8 10.8 11.8 12.8 12.8 13.8 15.8 16.8 17.8 18.8 19.8 20.8 22.8 23.8 24.8 25.8 26.8 27.8

Willkommen bei den Sch‘tis Top Gun Harley and the Davidsons Cars (pomeriggio) Dirty Dancing Overdrive Mad Max Viva Las Vegas American Graffiti The Big Lebowski Saturday Night Fever Deadpool Honig im Kopf Fast & Furious 8 The Nice Guys Thelma & Louise Grease xXx: Return of Xander Cage

Hinwil dal 9 al 27 agosto si trasformerà in un cinema open air. Ideale per l’estate!

I visitatori arriveranno con i loro veicoli portandosi così la propria poltrona. Oltre alla selezione di film di alto livello, proiettati su un maxischermo a LED, anche l’offerta di spuntini non mancherà di soddisfare i palati degli ospiti. Dall’hot dog all’hamburger, senza dimenticare i classici popcorn. I biglietti (da 25 franchi) sono disponibili online o alla cassa serale. Vale la pena giungere sull’area del centro un’ora e mezza prima dell’inizio della proiezione per assicurarsi un buon posto. ◆

Riapre il campeggio TCS di Buochs 72 alberi, 6998 cespugli e piantine, 15 000 m2 in più di superficie – il camping TCS di Buochs sul Lago dei Quattro Cantoni risplende ora nella sua verde veste rinnovata.

Nel corso della ristrutturazione e dell’ampliamento dell’area è stata fatta particolare attenzione alla natura.

Lo dimostrano le straordinarie parcelle naturali che sposano perfettamente l’ambiente circostante. Inoltre la vecchia ricezione è stata so-

stituita da una semplice «box check-in» e i servizi sanitari sono stati integrati in un’ampia costruzione di legno. L’impianto dispone ora di 27 posti per camper, 124 posti turistici, 100 posti stagionali, un prato per le tende nonché numerosi alloggi glamping. In totale, il TCS e la Genossenkorporation di Buochs hanno investito attorno a sei milioni di franchi nella ristrutturazione. tcs-camping.ch Più natura A Buochs, un’area più grande e più verde.

driveinmovies.ch

Biker Days Basilea Dal 14 al 16 luglio 2017 ritornano le Biker Days internazionali di Basilea. Il TCS quale nuovo partner dell’evento vi offre dei controlli moto gratuiti. Inoltre gli appassionati delle due ruote ruggenti potranno godersi spettacoli dal vivo, mercatini, esposizioni e una parata attraverso la città di Basilea. bikerdaysbasel.ch

Raduno di moto e auto d’epoca Quest’anno, TCS Training & Events invita gli appassionati di moto e youngtimer e oldtimer ad un incontro spontaneo presso il leggendario Circuit de Lignières (NE).

Raduni moto: 15.6, 13.7,

10.8, 14.9 (sempre dalle ore 17 alle 21) Raduno young e oldtimer:

11.9 (ore 17–21) www.training-events-promo.ch

FOTO D. REINHARD (1), ALD

Parata di moto Una delle attrazioni alle Biker Days.

Ciack si gira! Il drive-in è un evento per cinefili e patiti di auto.

Camping Club: Socio onorario All’annuale Assemblea dei delegati del TCS Camping Club Svizzero ad Arbon (TG) François Golay è stato nominato socio onorario. Il TCS si congratula con il presidente pluriennale del TCS Camping e Caravaning Club delle due Basilea e lo ringrazia per il suo costante impegno. luglio / agosto 2017 | touring

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PEOPLE

Rock the Ring Hinwil

Altri show

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I soci TCS godono di un duplice vantaggio al Festival Open Air Rock the Ring che si terrà alla grande rotonda autostradale Betzholz di Hinwil. Ci saranno John Fogerty e Bonnie Tyler ad entusiasmarli prima in scena e quindi all’aperitivo offerto backstage.

Il cantante John Fogerty FOTO MATHIAS WYSSENBACH

René Ziltener e Birgit Spangaro

Martin Bissegger, Andreas Hörler e Marcel Dietrich Briska e Andreas Althaus

La cantante Bonnie Tyler

Willi e Hugo Steingruber Bruno e Melanie Meni René e Vreni Gola Allo stand del TCS Rudolf Urfer e Margrit Einfalt

Hansruedi Knöpfli (Comitato d’organizzazione)

Angeo Marzo e Daniella Thurnheer

Rinaldo e Marlies Minacci con Hella Strobel

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FUMETTO

luglio / agosto 2017 | touring

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FORUM

Scriveteci…

touring impressum

Qui vale la regola: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata.

Una questione di stile el luglio 1 5, a soli 22 anni e fiero come un galletto, entravo nella mia prima auto, una SU TT 1 rinz, del 1 65. er rendere il tutto più sportivo avevo, come tutti i giovani di quel tempo, adottato un sistema che permetteva di tenere il cofano del motore aperto.

Sempre nella stessa ottica, avevo pitturato una linea gialla che andava dalla parte anteGiovane e fiero nel suo bolide customizzato.

Rivista del Touring Club Svizzero (TCS)

riore a quella posteriore e incollato sulle portiere un grande numero 53, il mio anno di nascita i ricordo del rumore meraviglioso del motore a raffreddamento ad aria, dei sedili rigidi , del suo unico retrovisore esterno e delle cinture di sicurezza che non eravamo ancora obbligati ad allacciare. ome molti altri sposini, si risparmiava su tutto e un giorno, recandoci a erna d’inverno, c’eravamo dovuti fermare a metà strada per scaldarci poich non avevamo fatto riparare il riscal damento ualche problemino insomma, altrimenti solo bei ricordi salvo forse quello d’averla venduta per 5 franchi, e scoprire che, solo 15 giorni dopo, il nuovo proprietario l’aveva demolita per un eccesso di velocità.

Jean-Jacques Rufener, Saint Blaise

Cerchiamo: foto scattate dai lettori @ Nessuno dimentica la prima auto e neanche tutto quello che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa o divertente storia. Da inviare con una fotografia a: touring@tcs.ch.

Inquinamento fonico e motociclisti

i rivolgo ai motociclisti miei amici vvero a coloro che come me, da oltre anni, sono grandi appassionati di moto e usano questo divertente veicolo a due ruote ad ogni buona occasione che si presenta, senza tuttavia sentire il bisogno di perturbare la vita degli altri rombando senza alcun rispetto negli agglomerati urbani e sui bei colli alpini in mezzo alla natura. Tuttavia a difesa dei centauri rumorosi, bisogna ammettere che anche il lassismo di cui fa prova l’autorità nei loro confronti non li incita affatto a mettere in dubbio la loro condotta. ppure piuttosto facile distinguere il rumore di un motore normale da quello che manifestamente un rumore che supera i limiti consentiti dalla normativa in vigore erch allora l’autorità non effettua semplicemente dei 84 touring | luglio / agosto 2017

controlli tramite dei rilevatori di decibel come sa fare cos bene con gli etilometri, allo scopo di infliggere una multa proporzionata al numero di decibel in eccesso a tutte le persone il cui veicolo (motociclo o altro ) oltrepassa le norme ammesse bbene, ritengo che per risolvere il problema in città dell’inquinamento fonico il provvedimento più opportuno non sia quello di introdurre un limite a 3 m h un ultimo saluto con la mano sinistra alzata, con la paura di salutare quei motociclisti cos poco interessati al benessere del prossimo C.-A. Gringet, Losanna 100 km/h per i veicoli con rimorchio Touring 5/2017

n futuro le automobili con rimorchio dovrebbero poter

circolare a 1 m h in autostrada. questi convogli sarebbero meno d’ostacolo sulle strade a scorrimento veloce. o fatto lo stesso ragionamento applicato ai camion. Gli 8 m h risalgono all’età della pietra della tecnica dei veicoli pesanti. on la tecnologia moderna i 1 all’ora non sono più un problema. anno piuttosto tenuti sotto osservazione i comportamenti degli autisti di camion, che come noto non sono irreprensibili. urante la guida si mangia, si armeggia con il telefonino, si guarda la T , si leggono i giornali. olti di questi autisti non sono consapevoli dell’energia cinetica sviluppata da un veicolo di tonnellate. l punto debole, anche qui, proprio l’essere umano.

Johann Feuz @

La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring (www.touring.ch).

Editore Touring Club Svizzero Casella postale 820, 1214 Vernier (GE) Caporedattore Felix Maurhofer Vice caporedattori Marc-Olivier Herren Dino Nodari Redazione Aline Beaud Juliane Lutz Dominic Graf Art Director Alban Seeger Responsabile foto Emanuel Freudiger Layout Andreas Waber Stephan Kneubühl Sara Bönzli Mathias Wyssenbach Assistenti di redazione Michela Ferrari (I) Tania Folly (F) Oliver Marti (T) Irene Mikovcic-Christen Corrispondenza Redazione Touring Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna Tel +41 58 827 35 00 touring@tcs.ch Tiratura Edizione italiana: 72 247 Totale: 1 215 401 Edizione/Marketing Reto Kammermann Natascia Prosperi TCS Viaggi Mario Brunelli Vantaggi socio Marcel Zimmermann Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 10 volte l’anno.

Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch Pubblicità: Publicitas SA Seilerstrasse 8, Casella postale, 3001 Berna +41 58 680 95 30, publicitas.ch Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Produzione Swissprinters SA Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen Tel. +41 58 787 30 00

TOUROLINO

Merenda

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tra amici

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Un gioco da kermesse e una bevanda multicolore: quanto basta per passare una splendida giornata fuori con i tuoi amici! Per le lunghe vacanze, ti abbiamo anche preparato numerosi giochi. Di certo non ti annoierai!

TESTO ALINE BEAUD | ILLUSTRAZIONI ANDREA PETER

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COME FUNZIONA?

Una bevanda colorata cco una ricetta facile da realizzare e ideale per sorprendere gli amici 1. ersa un po’ di sciroppo in un piattino e un po’ di zucchero in un altro.

2. osa il bordo dei tuoi bicchieri nello sciroppo e poi nello zucchero.

3. ersa il succo d’arancia nei bicchieri. . oi versa delicatamente lo sciroppo di granatina per ottenere la bibita dall’effetto tramonto . liquidi di colori differenti formeranno una bella digradazione 5. ecora con cannucce colorate.

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Ingredienti ucchero, sciroppo di granatina, succo d’arancia fresco, cannucce colorate.

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GIOCO 1

Cerca i 10 errori.

Text GIOCO 2

Colora il disegno.

GIOCO 4

Gioco da kermesse cco come divertirti questâ&#x20AC;&#x2122;estate allâ&#x20AC;&#x2122;aria aperta. Recupera 1 scatole di conserva vuote e di taglia uguale, che potrai decorare a modo tuo. osale su un tavolino da giardino in modo da formare una piramide. ettiti a circa due metri dal tavolino e lancia tre volte di seguito una pallina da tennis sulla piramide. Lo scopo di far cadere il maggior numero di scatole. assato il tuo turno, riposiziona le scatole per il prossimo giocatore. pzione: puoi anche attribuire dei punti a ogni scatola e sommarli dopo i tre lanci.

Materiale 1 scatole di conserva vuote di taglia uguale, 1 pallina da tennis.

86 touring | luglio / agosto 2017

GIOCO 3

Quale pezzo manca nel puzzle?

TOUROLINO

GIOCO 5

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Fai il disegno con l’aiuto dei quadretti.

Collega i punti per scoprire il disegno.

CONCORSO Partecipazione entro il 1° agosto 2017 per e-mail a: tourolino@tcs.ch o cartolina postale a: TCS, Redazione Touring, Tourolino, Maulbeerstr. 10, 3001 Berna.

PREMI

Stai per attraversare la strada, ma la luce del semaforo diventa arancione. Cosa è meglio fare? □

A. Correre per arrivare dall’altra parte prima del rosso.

La risposta esatta del concorso n. 6 era A. Complimenti ai vincitori: Viola Truppe (Winterthur), Marcel Kägi (Kloten) e M. Schmid (Nussbaumen).

□

B. Aspettare che la luce del semaforo torni verde.

1.

Un set di 2 entrate del valore totale di 87 fr.

2.

1 entrata bambino (7–16 anni) + pacchetto pranzo e bibita, del valore totale di 44 fr.

3.

3×1 entrata famiglia (2 adulti, 2 bambini), valore di 37 fr. per set

□

C. Attraversare normalmente.

@

Inviaci un’e-mail a tourolino@tcs.ch con la soluzione per partecipare al sorteggio e provare a vincere uno dei premi a lato.

I premi sono generosamente offerti da Alpamare, Charmey Aventures e dal castello di Chillon.

Possono partecipare tutti i giovani lettori e le giovani lettrici di Touring della Svizzera e del Liechtenstein, ad eccezione dei dipendenti TCS e dei loro familiari. I giovani vincitori del concorso «Tourolino» saranno estratti a sorte e avvisati personalmente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso.

Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori verranno pubblicati di volta in volta sulla rivista Touring. luglio / agosto 2017 | touring

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IN GIRO CON

«Preferisco

frenare troppo» Noël Studer è fra i primi campioni di scacchi svizzeri ad osare una carriera professionistica in questa disciplina. Rimboccarsi le maniche è la miglior mossa sia sulla scacchiera che nella vita!

INTERVISTA OLIVER MARTI | FOTO EMANUEL FREUDIGER

L

avorare duro per realizzare i propri sogni è la massima di Noël Studer, il più giovane campione nella storia scacchistica svizzera. Il bernese 20enne ci racconta la sua passione, l’immagine del gioco degli scacchi in Svizzera e i pericoli dell’«intelligenza» elettronica.

anche se per gli Europei a Creta il mio team prenderà comunque un pullman a noleggio per rimanere flessibile sull’isola.

Per me Cannes è diventata una piattaforma importante. I ritiri intensivi con il mio allenatore Josif Dorfman – che fece da padrino a Garri Kasparov nelle sue prime quattro gare ai mondiali contro Karpov – hanno luogo nella località balneare francese. Tra le altre destinazioni più frequentate posso citare Novi Sad in Serbia, India e Kosovo. In estate ho in programma dei tornei ad Abu Dhabi, in Ungheria e in Sardegna.

Un dietista, un manager, un coach sportivo e un personal trainer fanno parte del suo staff. Lei fa le cose in grande!

In quanto scacchista per mestiere mi devo comportare in tutto e per tutto come un professioNOËL nista di una qualsiasi altra disciplina sportiva.

STUDER Senza contratti di sponsor, molta autodisciscacchista professionista plina e assistenza da parte di terzi, oggi è pratiPREFERENZE camente impossibile intraprendere una carColore: arancione riera da professionista. Come una manna dal Veicolo: mongolfiera cielo recentemente è arrivato il sostegno della Musica: rap francese rinomata Fondazione Fritz-Gerber per giovani talenti. È la prima volta che un tale onore è Paese: Spagna stato concesso ad un giocatore di scacchi.

Come si prepara alle partite?

In genere risolvo ancora un paio di compiti di tattica per riscaldare la mente o memorizzo varianti di apertura del gioco. Però prima delle gare sono talmente rilassato che sprofondo nella lettura di un thriller o mi corico un attimo.

È tanto previdente in viaggio come lo è alla scacchiera?

Film: Honig im Kopf Sì, già nella mia infanzia volevo sempre pianiCibo: fondue chinoise ficare tutto. E inoltre appartengo a quella cateIl campione del mondo in carica Magnus goria di persone, ad esempio, che preferisce freCarlsen ha reso popolari gli scacchi in nare troppo che troppo poco.

Norvegia. Vuole provocare lo stesso effetto da noi? È sempre bello vedere che quando s’investe molta energia in L’aiuto del computer fa ormai parte della vita di tutti, un’impresa, poi si riesce anche a raccoglierne i frutti. In effetti sulla scacchiera come sulla strada. Cosa ne pensa, ci tengo veramente a promuovere lo sport degli scacchi in Svizlo ritiene un passaggio obbligatorio? zera grazie ai miei successi. Desidero servire da esempio per le Non sono un fan delle auto che guidano da sole. Negli scacchi prossime generazioni di scacchisti e mostrare che anche in si dice che dobbiamo pensare anche con la testa degli altri e Svizzera è possibile concentrarsi totalmente su questa particocredo che lo si possa applicare pure al traffico stradale. Ci lare disciplina. Da questo punto di vista il campione del mondo vuole sempre una persona ai comandi. La macchina può svolè un modello da seguire: ottenere la stessa risonanza nel nogere molti compiti, ma alla fine per prendere una decisione ocstro paese con il marchio «Noël Studer» è uno dei miei sogni. corrono anche l’intuizione e l’esperienza umana e non solo un circuito elettrico. Allo stesso modo, sulla scacchiera la prima Lei è spesso in viaggio. Come e dove si sposta?

All’interno della Svizzera in genere uso i mezzi pubblici o l’auto scelta fatta dal computer non è necessariamente la miglior di mio padre. Per distanze più brevi inforco la mia bici. Salgo mossa in quella situazione. Saper ragionare in modo più cominvece a bordo di un aereo per partecipare ai tornei all’estero, plesso della macchina fa di un giocatore un vero maestro. ◆ 88 touring | luglio / agosto 2017

Professionista della scacchiera NoĂŤl Studer sa muovere le figure sulle 64 caselle.

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GIOCA & VINCI

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GRANDI OCCASIONI

24 luglio:ine

per vincere

rm ultimo te cipare te r a p per i ai gioch

OCCASIONE 1 – Gioco per i lettori IN PALIO 3 pernottamenti per 2 persone allo Schenna Resort vicino a Merano Valore CHF 1000.– L’offerta riservata ai vincitori: 3 pernottamenti inclusa mezza pensione gourmet per 2 persone nella suite Vinea Est presso il nuovo Hotel Rosengarten 1 bagno rivitalizzante all’uva per due in tipico stile sudtirolese 2 massaggi con tamponi alle erbe alpine 1 aperitivo di benvenuto 1 degustazione di vini nella caratteristica cantina di roccia Sponsor del premio: www.schennaresort.com Quante e-bike cargo entro fine luglio si potranno noleggiare su carvelo2go?

Inviate un SMS con tmi071 xxx (xxx = e-bike cargo) al numero 5555.

OCCASIONE 2 – SUDOKU 1

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OCCASIONE 3 – SUDOKU 2

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Il famoso Schenna Resort si compone di tre strutture alberghiere: l’Hotel Rosengarten recentemente ristrutturato che costituisce pure la parte centrale del complesso, l’Hotel Mitterplatt 4 stelle per le coppie e lo Schwefelbad adatto a famiglie con bambini. Lo Schenna Resort, dove le parole d’ordine sono Riposo e Benessere per corpo e anima, si trova in Alto Adige, a due passi da Merano.

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IN PALIO il tablet Samsung Galaxy Tab A 10,1”

IN PALIO un Huawei Mate 9 Valore CHF 599.–

Valore CHF 199.–

Lo smartphone Huawei Mate 9 convince soprattutto per le sue elevate prestazioni, la lunga autonomia della batteria, la grande potenza e il display brillante da 5,9”. La fotocamera Leica dispone di 12 o di 8 MP. La memoria interna da 64 GB può essere estesa di altri 256 GB con una scheda microSD. O si può usare anche una seconda scheda SIM. Altro aspetto interessante è la ricarica rapida che consente di usare nuovamente il dispositivo in pochissimo tempo.

Con una risoluzione elevata di 1920×1200 pixel, il tablet Samsung Galaxy consente una rappresentazione realistica e dai colori nitidi delle vostre immagini, dei vostri filmati e dei programmi televisivi. Inoltre, il potente processore garantisce un’esperienza di gioco e navigazione di straordinaria qualità. Il dispositivo dispone anche di una speciale modalità Bambino che guida i più piccoli nel mondo digitale dando ai genitori il pieno controllo sull’utilizzo del tablet stesso.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse.

Inviate un SMS con scritto tmi072 e le tre cifre al numero 5555.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi.

Inviate un SMS con scritto tmi073 e le tre cifre al numero 5555.

Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Editoria Touring, Casella postale, 3024 Berna.

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Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro familiari. I vincitori dei concorsi «Gioca & Vinci» di Touring saranno estratti a sorte e avvertiti direttamente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

TICINO Bollettino della Sezione Ticino

#7/8 | Luglio / Agosto 2017

Carlo Vitalini rieletto presidente

All’Assemblea dei Delegati cantonali si sonosvolte le elezioni per il triennio 2017–2020 Pagina 96 Inerti del San Gottardo: un’opportunità storica.

Intervista al Dr. Moreno Celio Pagina 94 17 settembre: sul Monte Tamaro, in famiglia, con il Gruppo del Luganese Pagina 92

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SEZIONE TICINO | VITA ASSOCIATIVA

Per i soci del luganese

Tradizionale giornata delle Famiglie al Monte Tamaro domenica 17 settembre 2017

Il Gruppo del Luganese del TCS organizza, per i propri soci, la tradizionale giornata delle famiglie al Monte Tamaro di Rivera.

P

er i soci del gruppo, il raduno di ne estate sarà una simpatica occasione per trascorrere una giornata in compagnia di amici e famigliari, nella splendida cornice del onte Tamaro dove, oltre all’accogliente ristorante Alpe oppa, si trovano anche il laghetto, attività sportive, il punto panoramico e la celebre chiesa di Santa aria degli Angeli, capolavoro architettonico di ario otta che, proprio quest’anno, celebra i suoi 2 anni di esistenza. l programma inizia alle 11.3 con l’aperitivo di benvenuto, o erto sulla terrazza esterna del ristorante. soci iscritti potranno ritirare il biglietto per la risalita in telecabina già a partire dalle ore . 5, in prossimità della partenza degli impianti.

La giornata, e tutte le attività previste nel programma, saranno o erte ai soci del luganese ed ai propri familiari: risalita li-

TCS SEZIONE TICINO Impressum Bollettino ufficiale dei Soci TCS, Sezione Ticino

Punto di contatto via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici.

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bera andata e ritorno, aperitivo, pranzo, bibite e lotteria L’evento si terrà con qualsiasi tempo.

I posti sono limitati, le iscrizioni saranno prese in considerazione per ordine di entrata.

Le iscrizioni devono pervenire in for ma cartacea all’indirizzo T S Gruppo

del Luganese, ia asquale Lucchini , 6 , 6 Lugano o all’indirizzo e mail manifestazioni@tcs-lugano.ch entro venerd 8 settembre 2 1 , comunicando il numero di socio del capo famiglia e indicando quanti partecipanti di età superiore a 12 anni e quanti di età inferiore a 12 anni intendono parte cipare all’evento.

•

PROGRAMMA • Dalle ore 09.45: ritrovo nel posteggio della stazione di partenza delle telecabine per il Tamaro, a Rivera (a 200 m dall’uscita dell’autostrada A2 per Rivera-Monte Ceneri e a 300 m dalla stazione ferroviaria di Rivera) • Dalle ore 09.45: distribuzione biglietti per la risalita libera, in prossimità della stazione di partenza • Alle ore 11.30: aperitivo di benvenuto sulla terrazza del Ristorante Alpe Foppa • Alle ore 12.30: inizio pranzo all’interno del Ristorante Alpe Foppa • Nel pomeriggio: lotteria con ricchi premi

Tiratura Edizioni

84 000 copie 10 volte all’anno

Redazione Roberto Morandi

Inserzioni TCS Sezione Ticino CP 581, 6802 Rivera sezioneTI@tcs.ch

Layout Sara Bönzli

Stampa Swissprinters AG, Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen

Per il viaggio: ViaCard e Telepass (I), Télépeage (F), Bollo ecologico (D) Vignetta autostradale per CH e Austria, info e pagamenti Pedemontana

Tel 091 935 91 35 Fax 091 935 91 20 sezioneTI@tcs.ch www.tcs-ticino.ch

CONSULENZA | SEZIONE TICINO

Per chi viaggia in Italia

Attenzione alle buche sulle strade!

Negli ultimi tempi, sempre più spesso succede che, viaggiando in Italia, un conducente svizzero subisca un danno materiale importante al proprio veicolo causato della presenza di una buca oppure dal fondo stradale fortemente danneggiato.

Ne

sa qualcosa un automobilista confederato che, viaggiando su una litoranea assai trafficata, è rimasto improvvisamente bloccato, con l’assale anteriore rotto. È stato, tutto sommato fortunato, in quanto, avendo in funzione una telecamera per filmare il panorama circostante, ha potuto immortalare la buca nell’asfalto e l’attimo dell’incidente. Grazie a ciò e al fatto che questo

socio era titolare di un libretto ETI, il nostro servizio giuridico ha potuto far ottenere il completo risarcimento del danno da parte dell’Ente proprietario della strada.

Quando si cade con la ruota dell’auto in una buca sulla strada, non si pensa mai a quanto prevede la legislazione italiana in materia, e cioè, che spetta al malcapitato automobilista provare il «nesso causale»:

la chiara dimostrazione, in caso di futuro contenzioso con l’Ente proprietario della strada, delle altrui responsabilità e della propria buona condotta di guida. È in sintesi questo il campo di battaglia su cui si gioca la partita per ottenere il risarcimento del danno. Ed è proprio qui che si registrano i principali contrasti giuridici.

Si deve pertanto reagire subito e correttamente, se si vuole sperare di ottenere un risarcimento da parte dell’assicurazione RC del proprietario della strada, dove si è verificato il sinistro, e responsabile della manutenzione.

Perciò, al fine di poter preservare al meglio i propri diritti, si consiglia all’automobilista confrontato con questo tipo di situazione di procedere nel seguente modo: • arrestare subito il veicolo, non appena si è subito il danno, segnalando la situazione con il triangolo di panne e accendendo i lampeggianti; • mettere in sicurezza gli altri occupanti e indossare il gilet giallo riflettente; • chiamare un’autorità ufficiale (Carabinieri, Polizia Stradale /Municipale), affinché venga sul posto e verbalizzi l’accaduto. È possibile che, se non vi sono persone ferite o per sovraccarico di lavoro, non ci sia disponibilità in questo senso. In tal caso si può ovviare alla situazione verbalizzando l’accaduto recandosi direttamente presso l’ufficio di Polizia più vicino; • prima di rimuovere il veicolo, fotografare o filmare la buca o il manto stradale dove si è verificato il sinistro: • raccogliere i dati completi di eventuali persone neutre che hanno assistito al fatto e invitarle a testimoniare o a verbalizzare quanto da loro visto.

Per la prova del danno è sufficiente la fattura di un professionista del ramo (meccanico o carrozziere), ma, se si opta per la riparazione solo dopo aver ricevuto i soldi del risarcimento, è bene sapere, in primo luogo, che potrebbe passare molto tempo e poi che la mancanza della prova del pagamento della fattura per la riparazione potrebbe essere utilizzata dall’Ente proprietario della strada come scusa per negare l’indennizzo.

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SEZIONE TICINO | APPROFONDIMENTO

Inerti del Gottardo e riqualifica del fondovalle di Airolo:

un’opportunità storica per il territorio TESTO DI RENATO GAZZOLA

P

er la realizzazione della seconda galleria del San Gottardo, si dovranno scavare all’incirca 6,3 milioni di tonnellate di materiale, delle quali 1 milione sarà recuperato come materiale di costruzione e 5,3 milioni sarà destinato ad essere depositato. Le 2,8 milioni di tonnellate di materiale della parte urana andranno a rinaturalizzare le sponde del lago di Uri, mentre per le 2,5 tonnellate d’inerti

della parte ticinese, l’USTRA (ufficio federale delle strade), dopo un’approfondita analisi geotecnica, ha individuato la possibilità di depositarle ad Airolo, creando una copertura dell’autostrada della lunghezza di un chilometro circa: opera che valorizzerà e sanerà il fondovalle prospicente la località leventinese e ridisegnerà lo svincolo autostradale rendendolo più funzionale e meno invasivo.

•

Intervista Dove depositare tutti questi inerti? È su questo problema che si è chinata la speciale commissione Galleria e sviluppo Airolo - costituitasi in modo spontaneo lo scorso autunno con l’obiettivo d’individuare una migliore integrazione paesaggistica dell’opera.

Ad inizio febbraio, dando seguito a questa rivendicazione, l’Ufficio federale delle strade (USTRA), d’intesa con il Dipartimento del territorio (DT) e la stessa Commissione comunale, ha deciso di puntare sulla cosiddetta Variante B1, quella che prevede che il materiale di scavo venga destinato alla valorizzazione del fondovalle di Airolo, oggi segnato dalla presenza dell’autostrada e dei relativi svincoli.

Le successive verifiche tecniche hanno confermato la possibilità di depositare ad Airolo tutto il materiale in precedenza destinato alla Buzza di Biasca, permettendo di raggiungere un’intesa per quanto attiene la realizzazione di una copertura dell’autostrada di circa mille

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metri di lunghezza, con una galleria in parte aperta verso il lato del fiume.

Un lavoro di concerto Questo risultato è stato raggiunto grazie alla disponibilità degli attori coinvolti, cogliendo la legittima rivendicazione del Comune di Airolo, che da decenni chiedeva di riqualificare un fondovalle profondamente toccato dallo scavo della prima galleria e dalla realizzazione dello svincolo e che, occorre sottolinearlo, ha avuto l’intuizione e il coraggio di agire al momento giusto. Dal canto suo il Cantone ha recepito questo desiderio e collaborando attivamente con l’USTRA ed il Comune, si è adoperato per cercare una soluzione al problema, in modo da cogliere un’opportunità che per molti versi è da ritenere unica e di grande rilevanza per il territorio di questa zona e per la popolazione che vi risiede.

Airolo: recupero di parte del fondovalle e nuovo svincolo

Il dott. Moreno Celio, Direttore della Divisione dell’ambiente del Dipartimento del territorio ci illustra, in dettaglio, come si è giunti a questa brillante soluzione e le peculiarità della futura infrastruttura.

Per buona parte dell’abitato di Airolo si tratta di un cambiamento epocale, che permetterà un ritorno a una situazione paesaggistica e di qualità di vita simile a quanto esisteva prima della costruzione dell’autostrada. In sintesi possiamo immaginare un paesaggio ricostituito, con il recupero di un’ampia porzione del fondovalle pianeggiante, che ad Airolo è merce rara, un livello d’inquinamento fonico ridotto drasticamente rispetto a oggi e, cosa essenziale, una riqualifica di

una zona montana che purtroppo negli ultimi decenni ha perso buona parte di questa sua caratteristica. Dal punto di vista funzionale lo svincolo di Airolo sarà completamente ridefinito: esso sarà in grado di svolgere le medesime funzioni che svolge oggi, ma in modo più razionale, con un impatto paesaggistico e territoriale decisamente ridotto rispetto alla situazione attuale.

Un unicum in Ticino Un’operazione di questa portata rappresenta una prima a livello ticinese, al di là dei progetti di risanamento fonico già realizzati nel nostro Cantone. Questa soluzione porta dei vantaggi a tutti gli attori interessati: l’USTRA non è costretto a depositare il materiale a decine di chilometri di distanza, oltretutto fronteggiando opposizioni locali che si erano già manifestate in modo chiaro, nel contempo non si intaccano volumi in discarica per i potenziali bisogni del Cantone nei prossimi decenni e, soprattutto, il

Comune di Airolo ritrova un paesaggio totalmente ricostituito.

Soluzione a chilometro zero L’operazione ha evidentemente un costo, che in parte è compensato dal vantaggio di non dover depositare in discarica il materiale di scavo della galleria, in pratica una soluzione di messa a dimora degli inerti a chilometro zero o quasi. I costi aggiuntivi legati allo smantellamento di parte delle infrastrutture esistenti (si pensi ai viadotti che caratterizzano oggi lo svincolo), alla rimodellazione del territorio, e alla costruzione della copertura per un tratto di circa un chilometro sopra l’autostrada, sono stimati in circa cento milioni di franchi, costi che Confederazione e Cantone hanno deciso di suddividere indicativamente a metà. È importante ricordare che si tratta di una spesa per un investimento che potrà andare, almeno in parte, a beneficio di imprese ticinesi e quindi dell’economia locale.

I prossimi passi Le verifiche tecniche hanno portato a identificare la soluzione appena descritta, hanno imposto alla Confederazione di rallentare il programma inizialmente previsto. In particolare, il Progetto generale legato al risanamento del tunnel autostradale del San Gottardo, rivisto tenendo conto della riqualifica territoriale di Airolo, potrà essere sottoposto al Consiglio federale per approvazione nell’ottobre di quest’anno, con alcuni mesi di ritardo rispetto alla programmazione iniziale.

Il tempo non è però trascorso invano, anzi. Il risanamento di un’infrastruttura stradale, sulla quale si è dibattuto a lungo e votato a livello popolare all’inizio del 2016, ha nel frattempo permesso, a livello progettuale, di trovare una soluzione che valorizza il paesaggio e riqualifica l’Alto Ticino, cogliendo un’opportunità storica e dando a questa regione nuove concrete opportunità di sviluppo nel rispetto del proprio territorio.

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SEZIONE TICINO | CLUB

Assemblea della Sezione Ticino del TCS:

avv. Carlo Vitalini riconfermato presidente

Pieno sostegno del Delegati TCS alle iniziative del PPD sulle imposte di circolazione.

L’on. Claudio Zali, è convinto che Fostra porterà benefici epocali per la viabilità in Ticino, soprattutto col collegamento A2-A13 sul Piano di Magadino.

In dirittura d’arrivo il progetto per il Basso Malcantone.

L’

Assemblea del TCS svoltasi, nell’accogliente Teatro a Minusio, sotto la presidenza del avv. dott. Carlo Vitalini, ha avuto quale ospite l’on. Claudio Zali che si è soffermato in particolare sulla situazione viaria del Cantone, ricordando i molti progetti in cantiere che

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avranno i benefici auspicati solo con un cambiamento di mentalità nell’utilizzo coscienzioso del mezzo privato, preferendo, quando possibile, quello pubblico.

L’ospite ha riconosciuto il ruolo da protagonista del Club sia nella tutela dei consumatori sia nei processi decisionali della

politica dei trasporti e della mobilità in generale.

L’ avv. Carlo Vitalini ha messo l’accento sulle molteplici attività politiche che la Sezione Ticino ha intrapreso durante il 2016 e all’inizio di quest’anno.

Oltre al coinvolgimento nella consultazione per la modifica della legge sulle misure urgenti antismog e la tassa di collegamento, le prese di posizioni su opere come il semisvincolo di Sigirino e la risistemazione degli svincoli autostradali di Airolo, si è soffermato sull’appoggio alle iniziative sulla imposta di circolazione lanciate dal PPD e nelle quali il TCS si riconosce pienamente, in particolare per la proposta di creare un «conto mobilità» per poter determinare il reale fabbisogno finanziario delle strade e così adattare il gettito dell’imposta per non più essere il Cantone più caro della Svizzera. La raccolta delle firme è stata così un’attività primaria nelle ultime settimane e continuerà ancora nei prossimi giorni.

(Informazioni e formulari si trovano sul sito www.tcs-ticino.ch).

Passando in rivista i vari progetti realizzati durante lo scorso anno, Vitalini ha ricor-

dato il successo del servizio di noleggio Telepass e l’aiuto offerto a tutti i ticinesi per il pagamento dei pedaggi della Pedemontana. Il nuovo accordo con il Cantone per l’ampliamento delle categorie di veicoli da collaudare con l’inserimento degli autofurgoni e delle motociclette ed il prossimo completamento dei lavori di ampliamento di Rivera per poter ospitare da luglio di quest’anno la «patrouille tcs».

Da Sinistra: Patrick Passalia (vice-presidente del Gruppo ospitante Locarnese e Valli), il dir. Roberto Morandi, il Tesoriere Fausto Filippini, il Presidente rieletto avv. Dott. Carlo Vitalini, l’on. Claudio Zali e il Presidente del giorno Aldo Baronio.

Nuove nomine in Comitato Quest’anno si sono svolte le elezioni per il prossimo triennio 2017-2020. Sono en-

trati a far parte del Comitato sezionale l’avv. Fabio Stampanoni, nuovo presidente del Gruppo del Luganese in sostituzione dell’avv. Graziana Rigamonti Villa, e Raffaele De Rosa in sostituzione di Fausto Filippini, giunti ambedue in scadenza statutaria. Gli uscenti sono stati tutti riconfermati: Nelio Rigamonti, Paolo Dedini, Enzo Pfister, Roberto Bezzola, Piero Casari, Egidio Crivelli, Lorenza Gianola-Passardi, Elio Ghidini, Piergiorgio Grassi e Gianfranco Zazio. Il Comitato ha poi nominato Piergiorgio Grassi nuovo tesoriere sezionale.

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ne delle attività della Sezione. Nello stesso anno concretizzò l’accordo con il Cantone per eseguire i collaudi ufficiali e diede il via al progetto dei corsi di formazione 2 fasi nel 2002. L’anno seguente fondò la scuola guida TCS e con l’allora presidente Carletto Abate dell’ACS concluse un accordo di collaborazione tra i due club sia in ambito pratico con l’offerta di prestazioni ai soci, come i controlli tecnici e i corsi, sia nel campo della politica stradale.

Molte le campagne politiche sostenute come: la battaglia, purtroppo persa, su

«Avanti», l’appoggio alla tassa sul traffico pesante, contro le tasse energetiche e il centesimo solare, sulle energie rinnovabili e contro «Strade per tutti» e le «Domeniche senz’auto».

Un uomo, attivo e efficiente, che ha marcato la storia del TCS e della Sezione. Per questo lo ricordiamo con grande ammirazione.

Il Tesoriere Fausto Filippini, alla sua ultima assemblea come membro di Comitato, ha concluso illustrando la situazione finanziaria per l’anno 2016, e ne ha sottolineato la piena salute, che i Delegati hanno approvato all’unanimità e quindi confermato il mantenimento dell’attuale tassa sociale.

In Ricordo di Roberto Galli Con affetto, durante l’Assemblea, si è ricordato l’ing. Roberto Galli già presidente sezionale e vice-presidente nazionale, socio onorario del TCS, mancato in dicembre dell’anno scorso.

Nato a Giubiasco nel 1931, originario di Mendrisio, di professione ingegnere ETH, è stato per parecchi anni direttore delle Officine idroelettriche della Maggia SA (Ofima).

Eletto presidente sezionale nel 1996, rimase in carica per 9 anni fino al 2005.

Durante il suo mandato realizzò il nuovo Centro TCS di Rivera con l’inaugurazione nel 2001 e la conseguente espansio-

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