Touring 05 / 2017 italiano

La rivista della mobilità

#5 | MAGGIO 2017 | FR. 4.50

COME VIAGGIANO GLI SVIZZERI Barometro TCS dei viaggi

UN’IBRIDA CON COMFORT

12

in test, portasci er odello p quale m i quale bic

Test della Hyundai Ioniq

In viaggio con

stile CON

IONE TCS SEZ O TICIN p. 83

CONOSCERE LA FRANCIA

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SOMMARIO

27

Lungo fiumi e laghi in bicicletta

Guidare il tipo d’auto che mi si addice con stile

8

32

Hyundai Ioniq, l’ibrida elegante

EDITORIALE

La rivista della mobilità

dossier Pannelli informativi in autostrada educano alla circolazione

8 Cavaliere al volante

i recente mi è balzato agli occhi un comunicato dell’ fficio federale delle strade stra . Si intitola «Consigli per strade sicure e scorrevoli» e punta l’attenzione sui tabelloni informativi, che in futuro forniranno sempre pi informazioni sul comportamento di guida. Finora, questi pannelli a messaggio variabile erano utilizzati principalmente per indicare deviazioni, colonne o pericoli. Trovo una bella idea che in futuro informino sul corretto comportamento. Infatti, sembra che molti abbiano dimenticato come ci si comporta correttamente sulle autostrade. Anche l’ stra è irritata da coloro che guidano costantemente a sinistra, dai tallonamenti ravvicinati oppure dagli utenti della strada distratti. Speriamo che indicazioni come «Guida a destra, sorpassa a sinistra», « ero distrazioni – meno incidenti» oppure «Pi distanti, pi sicuri» accrescano la fluidità del traffico e prevengano gli incidenti.

12 Il tipo d’auto per me

D

Felix Maurhofer caporedattore

Il giusto comportamento per avere stile guidando Utilitaria, SUV, sportiva oppure elettrica: scoprilo ora

14 Vestirsi con stile L’abbigliamento adatto al tipo di automobile che guido

mobilità 23 Traino a 100 km/h?

Auto con rimorchio più veloci sulle autostrade svizzere

24 Buffet della stazione I tradizionali scompaiono per una nuova ristorazione rapida

27 Itinerari in bici Costeggiare laghi e fiumi in sella ad una due ruote

19 Abitacolo odoroso Quale fragranza mi piace sentire nella mia vettura

Portabici per gancio o portellone

28 Copertina: Foto: Pia Neuenschwander Modella: Romina, Modarta Talent Agency Cabrio: Mini Center Berna, Auto Marti AG Make up & Hair: Carmen Roy Occhiali: Koch Optik Berna Camicetta e gioielli: Schild Berna

maggio 2017 | touring

3

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SOMMARIO

36

Mercedes A 45 e Golf R in pista

44

Nantes offre tanto svago lungo la Loira

62

Barometro TCS dei viaggi: Ticino meta preferita

A spasso a Lione tra gastronomia e nuovi quartieri

I miei vantaggi club 22 I Gotthard a Rock the Ring 57 Approfittare con Tom 61 In battello in 2, paga solo 1 68 Private Selection Hotels

48

tecnica 32 Test della Hyundai Ioniq Convincente auto ibrida dal prezzo ragionevole

38 Recapito spesa Si acquista online e poi la si trova depositata nel bagagliaio

37 Kia Optima break

club 62 Gli svizzeri in viaggio Studio del TCS su come viaggia la nostra popolazione

65 Ritratto TCS Jürg Moor, responsabile del Camping TCS di Soletta

66 Nuova campagna

Una vera ambasciatrice delle station wagon molto dinamica

Per presentare il TCS ad ogni persona mobile

svago

rubriche

42 Speciale Francia Città da scoprire, canzoni da ascoltare e lingua da imparare

46 Corsi per adulti Il francese a Nizza adatto a lavoratori e viaggiatori

50 Surf in Aquitania I primi passi sulla tavola in un paradiso da professionisti

21 Calendario: maggio 2017 41/73 L’esperto TCS 54 Gli sfiziosi 75 Fumetto 76 Forum 76 Impressum 78 Tourolino 80 In giro con 82 Gioca & vinci

TCS Sezione Ticino 84 Gita del Gruppo Bellinzonese e Valli 85 Resoconto Assemblee gruppi regionali 86 Pista ciclabile sul Monte Ceneri da rivedere 87 Posteggi impossibili a Lugano 88/89 Consigli/info per la stagione della moto 90 Tutto ciò che serve per i pedaggi in Europa

Speciali di stagione con Tom

57

Touring n. 6

Temi trattati nella prossima edizione della rivista: nel nostro dossier tempo libero sull’acqua, test Alfa Romeo Giulia Veloce, reportage di 4 campeggi TCS adatti a chi vuol percorrere i Grand Tour Switzerland.

Data di pubblicazione: 24.5.2017

maggio 2017 | touring

5

Posta pneumatica Da una città all’altra a 1200 km/h: la tecnologia Hyperloop arriva in Europa. Un tratto sperimentale dovrebbe essere costruito a Tolosa. Così viaggeremo per posta pneumatica. È giunta l’ora della posta pneumatica umana? Di primo acchito, essere proiettati ad oltre 1200 km/h attraverso un tubo stando all’interno di capsule trasportate su cuscini d’aria, non sembra essere particolarmente piacevole. Nel 2013 il fondatore di Tesla Elon Musk ha presentato questo progetto. Tratti lunghi fino a 1500 chilometri dovrebbero essere percorsi in modo nettamente più veloce che in aereo ed a un prezzo ancora più basso del treno. Adesso la società Hyperloop Transportation Technologies (HTT) ha reso noto che è iniziata la costruzione a grandezza reale di capsule per il trasporto di persone. Nelle capsule dovrebbero trovare posto fino a 40 persone e la velocità di crociera dovrebbe superare i 1200 km orari.

HTT ha insediato a Tolosa il suo centro di ricerca e sviluppo europeo e un’acca-

demia Hyperloop, proprio nelle immediate vicinanze dell’industria aeronautica Airbus. A Tolosa è in progetto di costruire pure un tratto di prova. I critici, comunque, ritengono che il progetto sia pura utopia.

Studio di fattibilità In marzo HTT aveva reso noto la firma di un accordo per uno studio di fattibilità del valore di 2,5 milioni di dollari.

Grazie ad esso dovrebbe essere appurata la fattibilità di un sistema Hyperloop per collegare Giacarta e le isole indonesiane di Giava e Sumatra. Con oltre 260 milioni di abitanti, l’Indonesia è il quarto Paese più grande del mondo ed è particolarmente colpita dal traffico dei pendolari. Nella sola Giacarta più di 10 milioni di persone compiono spostamenti quotidiani di oltre 4 ore per andare e tornare dal lavoro.

Meno morti sulle strade

6 touring | maggio 2017

Officina di bici La condivisione della bicicletta sta prendendo sempre più piede pure in Cina. Molte le ditte di sharing che lottano in questo settore per allargare il cerchio della clientela. È il mezzo più efficace e vantaggioso per i pendolari. All’ora il noleggio costa uno yuan (15 ct). Circa 50 milioni di cinesi usano la bici condivisa per andare al lavoro.

Non c’è dunque da meravigliarsi se all’officina Ofo Inc. di Pechino quelle da riparare non sono poche!

LA CIFRA

2,2

Nel 2015 in media 2,2 milioni di persone hanno attraversato ogni giorno i confini della Svizzera su strada o rotaia. L’arco alpino è stato oltrepassato in media da 110 000 persone al giorno. Le attività del tempo libero sono la ragione principale che ha spinto le persone a viaggiare, come riferito recentemente da un sondaggio dell’Ufficio federale di statistica.

Hyperloop Sono le capsule dei viaggiatori del futuro.

L’anno scorso sulle strade svizzere sono morte 216 persone, 37 in meno del 2015.

Dall’inizio del rilevamento svizzero nel 1940, solo il 1945 ha fatto registrare un valore più basso, con 211 morti. Nel 1971 furono 1773 (cifra più alta). Da allora il numero è diminuito gradualmente dell’88 percento. Ci sono stati meno morti anche tra i motociclisti. Nel 2016 hanno perso la vita 43 centauri in seguito ad incidenti della circolazione (-35 percento). Tra gli occupanti di auto-

LA FOTO

mobili sono morte 75 persone, la stessa cifra dell’anno prima. Il numero di feriti gravi è diminuito dell’1 percento, come si evince dal registro degli incidenti dell’Ufficio federale delle strade. Tra i ciclisti si sono registrati 24 morti, uno in meno del 2015. Per contro sono leggermente aumentati i feriti gravi, passati da 838 a 854. La moltiplicazione di bici elettriche degli ultimi anni ha comportato un significativo aumento delle vittime di incidenti.

CITAZIONE

«A lungo termine, le marche automobilistiche scompariranno.

Quando prendete un treno o un aereo vi chiedete chi lo ha fatto?»

Bob Lutz Già vice presidente di General Motors in un’intervista alla rivista Bilan

FOTO BLOOMBERG (1), GETTY-IMAGES (1), ALD

ATTUALITÀ

Giubileo a Brienz

Chiasso letteraria

Bus senza pilota

Dal 1892 la ferrovia BrienzRothorn con la locomotiva a vapore trasporta i turisti dal Lago di Brienz fino sul Rothorn a 2244 metri. Dopo anni difficili vissuti nel primo terzo del 20° secolo non fu possibile l’elettrificazione per mancanza di fondi, un fatto che in seguito si rivelò esser un colpo di fortuna.

Il trenino rosso è rimasto l’unica ferrovia a cremagliera azionata a vapore che circola ancora in modo commerciale in Svizzera. Per il 125° anniversario la ferrovia offre numerose offerte e un francobollo speciale.

Si svolgerà dal 4 al 7 maggio la 12a edizione del Festival internazionale di letteratura «ChiassoLetteraria». Posta sotto il tema «Nel bosco», in senso letterario, poetico, naturalistico, scientifico e artistico raggrupperà una ventina di scrittori (tra cui il ticinese Fabio Pusterla e il grigionese Leo Tuor, per citarne solo un paio) e artisti internazionali in un vero e proprio cantiere letterario.

Numerosi gli incontri con saggisti, scrittori, ma pure poetry slam, spettacolo teatrale, concerti, installazioni artistiche, video ecc.

www.brienz-rothorn-bahn.ch

www.chiassoletteraria.ch

I trasporti pubblici friburghesi (TPF) a fine marzo hanno presentato la loro navetta autonoma destinata a collegare il quartiere Marly Innovation Center alla linea 1 della loro rete. L’entrata in servizio ufficiale è prevista venerdì 18 agosto finita la fase di test e al rilascio delle necessarie autorizzazioni.

Dovrebbero circolare poi due veicoli autonomi, ognuno che potrà accogliere 11 passeggeri, su un tragitto di 1,3 km a una velocità massima di 25 km/h. Un controllore sarà presente a bordo ad ogni spostamento e assicurerà anche la sicurezza.

«Il piccolo Martin» Lutero in versione Playmobil.

Lutero da record Il Giubileo della Riforma ha effetti positivi anche su Playmobil: sinora sono stati venduti 750 000 esemplari del personaggio di Martin Lutero, diventando così la figura singola più venduta nella storia di Playmobil. Anche nel viaggio dei lettori di «Touring» sulle orme di Lutero è entrato in azione «Il piccolo Martin» come protagonista. maggio 2017 | touring

7

In giro

Abbigliati con stile rende ogni uscita in auto piĂš divertente.

Indossare scarpe idonee per guidare.

8 touring | maggio 2017

DOSSIER

con stile Chi vuol sapere il tipo di auto e lo stile di abbigliamento che gli si addice, deve osservare qualche regola. Ciò vale anche per il suo comportamento nel traffico.

FOTO PIA NEUENSCHWANDER

Essere cavalieri nel traffico Che auto mi si addice?

L’abito fa… l’automobilista Profumare l’abitacolo

10 12 14 19

→

maggio 2017 | touring

9

Sempre gentili La guida nel traffico è un piacere se ci si comporta come un gentiluomo o una gentildonna sulle strade.

Un paio di consigli per futuri cavalieri dell’asfalto.

TESTO FELIX MAURHOFER | FOTO PIA NEUENSCHWANDER

C

hi circola quotidianamente sulle strade con l’auto, in bici, in moto o a piedi, può raccontare storie da far rizzare i capelli.

Nella maggior parte dei casi questi racconti hanno a che vedere con comportamenti scellerati degli altri utenti: non si rispettano le distanze, non si bada alla precedenza né ai semafori rossi oppure si sosta sui

10 touring | maggio 2017

parcheggi riservati alle persone disabili. Gli utenti della strada maleducati spesso sono un fattore di stress e anche causa di conflitti inutili. Tutto potrebbe invece essere molto semplice, perché se ci si comporta da gentiluomini o gentildonne, raramente ci si stressa al volante. Ma come ci si deve comportare per guidare come un cavaliere al volante? ◆

Calma

Spesso il nervosismo domina nel traffico. E se in più gli utenti della strada si comportano in modo irrispettoso, aumenta il livello dell’adre du con nalina nell’aria. Il e an rim o cente gentiluom arsempre calmo e non si o en mm ne fa n No rabbia. so. sen io pp do a ti ges dei nte Respirare profondame a e tre volte può aiutar mantenere la calma.

Velocità

Adatto il mio modo di circolare alle condizion i meteo e stradali e guido in modo difensivo per quanto riguarda la velocità.

Proteggere i più deboli Se la situazione lo consente, concedo volentieri la precedenza ai ciclisti.

Se dei bambini giocano sul marciapiede, riduco la velocità e sono pronto a frenare. Nella rotonda non faccio pressione sui ciclisti e non occupo le piste ciclabili.

DOSSIER

Essere gentili nel traffico migliora la giornata e ogni tragitto

e premurosi Località

Il limite di 50 km /h pu ò essere troppo alto anche nelle località. Nei centri abitati accadono sempre tante cose ed è difficile mantenere tutto sotto controllo, dunque si adotta una guida difensiva.

Parcheggiare

uUn veicolo entra nell’a aett dir ta sos tosilo e mente sul parcheggio riservato ai disabili.

Senza neanche battere ciglio, scende una per– sona in perfetta forma o«pr ia abb che sembra blemi» solo in testa. La sosta non autorizzata su parcheggi riservati a diù. sabili o a famiglie è tab

Preselezione

Come comportarsi se sull’autostrada c’è cod a e la colonna si avv icina a un tratto a singola cor sia o a una strettoia? Lasci o uno spazio per permettere ad almeno un veicol o d’infilarsi. Quando invece sono io che devo immettermi nella corsia , non faccio pressione e avanzo fino alla fine de l tratto a singola corsia o all’inizio della strettoia .

Rotonde Rispetto le regole prima di entrare in una rotonda e quando sono dentro nella rotonda. Non tento mai d’infilarmi all’ultimo momento e non forzo la precedenza.

Lasciar passare

Nel caso di colonne, soprattutto all’interno delle località, lascio la i possibilità d’immetters lsvo che i col vei a anche tano e non mi fermo in mezzo ad un incrocio.

Pedone

Anche se non è chiaro se un pedone ha l’inten la are ers rav att di zione strada sulle strisce pe. donali, mi fermo sempre e qu un com o Per legge dev fermarmi.

Distanza

Fare pressione e avv icinarsi troppo è una cattiv a abitudine molto diffus a.

Mi astengo da tale com portamento e circolo sempre mantenendo un a distanza sufficiente.

Cambio di direzione A giudicare dallo scarso uso che i conducenti fanno della freccia si potrebbe pensare che molti veicoli siano stati acquistati senza la possibilità di azionare questo segnale visivo. Quando cambio corsia o direzione, metto sempre la freccia. Lo richiede anche la legge.

Distrazione

ò Ev ito tutto ciò che mi pu n No . distrarre alla guida n mangio un boccone, no mne e o nin uso il telefo meno giocherello con a l’autoradio. Dedico la mi al completa attenzione traffico. maggio 2017 | touring

11

Che tipo di auto mi si addice?

Spesso l’automobile rivela molto di più della personalità di chi l’ha comperata e la guida di quanto si possa credere. In pochi minuti le facciamo scoprire quale veicolo le si addice di più. in ogni caso

TESTO DOMINIC GRAF | PARTE GRAFICA AS

A me stanno a cuore accelerazione e velocità

start Per me l’auto è più di un mezzo di trasporto

perciò non c’è altro

sì

Do importanza soprattutto all’alta tecnologia

no

Deve anche costare il meno possibile

sì

Se ci penso bene, per me l’auto è soprattutto un mezzo di trasporto

sì… meno è di più

no

no

sì

Mi piace piccola e compatta sì

Si deve notare che non tiro la cinghia sì

12 touring | maggio 2017

uguale

no

no

DOSSIER

Non mi dà fastidio far sentire che sotto il cofano c’è potenza

SPORTIVA

sì

Potenza e design la rendono felice. Un’auto è più di un mero mezzo di trasporto, è pura gioia di vivere. Le piace accomodarsi confortevolmente nei sedili ribassati e non disdegna superare gli altri. Non importa se curve strette o lunghi rettilinei, le piace guidare e non le dà fastidio attirare gli sguardi.

no

L’importante è poter trasportare la famiglia e la spesa settimanale

sì

no

UTILITARIA

non proprio

Necessarie sono quattro ruote e un volante, non di più. Non le importano i CV né il design, deve essere semplicemente a buon mercato e abbastanza affidabile per trasportarla da un punto all’altro. Se possibile, utilizza anche mezzi di trasporto pubblici o la bicicletta. Nonostante ciò non vuole o non può rinunciare ad un’automobile.

sì

Se possibile, preferisco usare il bus o la bici no

sì

ELETTRICA

Il consumo non mi lascia indifferente Ok, lo ammetto

ci sono cose più importanti

Forse è più di un mezzo di trasporto

La scarsità di colonnine di ricarica e una breve autonomia della batteria non la impressionano. Guarda con ottimismo al futuro, ha una coscienza ecologica ed è un appassionato di tecnologia. Probabilmente è un uomo e ha già compiuto 41 anni. Questo è l’identikit risultato da uno studio di New Motion pubblicato l’anno scorso.

no

SUV Preferisco lo spazio a CV e design

sì

A lei sta a cuore sentirsi comodo nell’abitacolo e saldo sulla carreggiata anche in caso di neve o di terreno ripido. Le piace sia la praticità che il divertimento – preferibilmente con l’intera famiglia. A bordo di una SUV si sente in buona compagnia perché per lei guidare è un atto di volontà. maggio 2017 | touring

13

Skoda Kodiaq

Uno stile su misura

Cercando di non andare troppo nei clichĂŠ abbiamo selezionato un abbigliamento corrispondente alle qualitĂ intrinseche della vostra vettura. Siete piuttosto tipo da cabriolet o elettrica?

Appassionato di fuoristrada oppure della giungla urbana?

IDEE ALINE BEAUD

Tesla Model S

Fiat 124 Spider

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* I capi d’abbigliamento e accessori suggeriti non sono dei prodotti del TCS. Sono disponibile nel commercio. I prezzi menzionati sono a titolo indicativo e dunque suscettibili di modifiche nei negozi.

14 touring | maggio 2017

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SUV Skoda Kodiaq Famiglia, polivalenza, avventura

Freitag jeans nero in lino e canapa E500, 240 fr. freitag.ch

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Levi’s sneaker nere, 70 fr.

Boutique Levi’s

Benetton t-shirt grigia in cotone organico, 24.90 fr. ch.benetton.com

maggio 2017 | touring

15

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Fossil orecchini «signature» rosa dorato, 49 fr.

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Cittadina Nissan Micra Urbano, di tendenza, giovane

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16 touring | maggio 2017

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maggio 2017 | touring

17

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18 touring | maggio 2017

DOSSIER

Fragranze per viaggiar bene Citroën e Peugeot sono stati i primi a introdurre sul mercato automobilistico i profumi da abitacolo. La gamma di fragranze viene continuamente ampliata e il successo è garantito.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTOMONTAGGIO AS

P

rofumo in auto Chi pensa ancora al piccolo abete profumato, appeso allo specchietto retrovisore, non è aggiornato sugli ultimi sviluppi. In auto è richiesta una fragranza assolutamente personale. isto e considerato che i profumi generano fatturati miliardari e che da una vita si profumano anche negozi ed infrastrutture alberghiere, è sorprendente che l’automobile sia rimasta tanto a lungo una zona relativamente inodore. Da qualche tempo, però, chi compra un veicolo può esprimere la propria personalità non solo attraverso il modello e il colore, ma anche tramite l’odore dell’abitacolo.

Nuovo concetto I pionieri europei sono stati nel 2004 Citro n e Peugeot con i loro bastoncini di profumo sostituibili. el 2008 la Daimler introdusse per la prima volta un atomizzatore sulla berlina di super lusso a bach eppelin e nel 201 sulla ercedes Classe S c’era in opzione un pacchetto «Air-Balance». I conducenti potevano accendere e spegnere la profumazione e regolarne l’intensità. el 2015 la serie 7 fu la prima B dotata di profumo, mentre oggi i fan della casa

bavarese possono scegliere la loro fragranza preferita pure sulla nuova serie 5. « el frattempo le case automobilistiche hanno riconosciuto che i profumi sono un potente marchio di fabbrica», dice il ricercatore di profumi tedesco Hanns Hatt v. intervista spiegando la tendenza. E inconsciamente agiscono anche da incentivo alle vendite. Infatti, gli esseri umani reagiscono emozionalmente agli stimoli olfattivi, che vengono elaborati direttamente dal sistema limbico, sede dei sentimenti, e memorizzati in stretta relazione con una situazione particolare. Con un giro di prova durante una bella giornata, e in un abitacolo dal buon profumo, diventa probabilmente ancora pi difficile non comprare quell’auto.

Brezza marina I costruttori fanno ogni sforzo per affermarsi con le loro creazioni. E cos , i proprietari di una Citro n C4 Picasso possono farsi avvolgere le narici da fragranze che sanno di vaniglia, mango, mare, legno o fiori.

Daimler, intanto, propone sette diversi profumi non solo sulla classe S ma anche sui modelli delle classi E, C,

GLC e sulla GLC Coupé. Profumi che portano nomi evocativi come ightlife, Do nto n o Pacific ood. Dietro c’è il lavoro del profumiere arc vom Ende, che collabora con una futurologa della Daimler. I principi ai quali si ispirano questi profumi sono lusso, urbanesimo e qualità di vita. Il pacchetto Air-Balance, disponibile in Svizzera per 475 franchi, viene fornito con un profumo diverso per ogni modello. Chi ha voglia di cambiare odore, può comprare un singolo flacone a 75 franchi.

Gli odori hanno un forte influsso sul nostro benessere.

Considerato questo fatto, disporre del proprio profumo preferito in auto non rappresenta pi solo un capriccio.

E che questo piccolo valore aggiunto non debba essere caro, lo dimostra Peugeot 008 per soli 4 franchi ci si può regalare una cartuccia ricaricabile con tre fragranze. ◆ maggio 2017 | touring

19

DOSSIER

«L’odore di caffè non fa passare la stanchezza» Il professor Hanns Hatt dell’Università della Ruhr a Bochum è considerato uno dei ricercatori degli odori più celebri al mondo.

Con «Touring» ha parlato dei profumi in auto e del loro effetto.

INTERVISTA JULIANE LUTZ

S

e c’è qualcuno che ne sa molto di odori e del loro effetto, quello è Hanns Hatt.

Da oltre 40 anni, il medico e biologo compie ricerche su questo tema e ha scritto «Il libriccino degli odori e dei sapori» Das leine Buch vom Riechen und Schmec en .

Professor Hatt, perché adesso l’industria dell’auto si concentra sui profumi nell’abitacolo?

I costruttori automobilistici hanno ormai capito che il profumo è un potente marchio di fabbrica. olti prodotti hanno un loro odore proprio, che contribuisce alla fidelizzazione.

Adesso Daimler e gli altri vogliono anche il loro, cosiddetto, marchio di profumo.

Una delle fragranze della Mercedes profuma di agrumi. In che modo influenza il conducente?

Per quanto ne so io, i profumi della Daimler non 20 touring | maggio 2017

sono ancora prodotti sulla base di nozioni scientifiche e meccanismi d’impatto.

Sono creati da un bravissimo profumiere, che innanzitutto realizza fragranze dal buon profumo e vuole costituire un’ampia gamma. È diverso il caso dei camion ercedes, dove la profumazione della cabina dovrebbe avere già l’effetto di rafforzare l’attenzione dell’autista.

Hanns Hatt compie ricerche sull’effetto degli odori sulla gente.

dosso al mattino prima di uscire di casa. Spesso le sostanze degli oli essenziali sono volubili, per questo motivo lavoriamo con le singole sostanze profumate per La melissa e la lavanda aiuscoprire gli effetti degli tano a rilasodori sulle sarsi. Le note «Non basta spruzzare persone. Se fresche risve- semplicemente un però ci si gliano la vigimette al vocerto profumo lanza pi di lante stanchi, nell’automobile» intense fraallora anche i Professore Hanns Hatt migliori progranze floreali. on basta fumi di bergaperò spruzzare semplicemotto, mentolo oppure caffè mente un certo profumo non servono pi a niente. nell’automobile. La queC’è solo una cosa da fare stione è ben pi complessa e dormire prima di partire. dovrebbe essere affidata Anche Lei che è un agli specialisti. Se, per fare ricercatore di odori un esempio, un certo odore profuma la sua auto? dovesse aleggiare in permao, io guido una vecchia nenza nell’abitacolo di una aguar che profuma meravivettura, non lo si prende pi gliosamente di casa. on c’è sul serio. ppure evapora bisogno di aggiungere altri velocemente come l’Eau de profumi. ◆ Toilette che ci si spruzza adQuali sono gli odori che provocano concentrazione, vigilanza e calma, in poche parole quei requisiti che sono da ritenersi importanti quando si guida?

CALENDARIO

Maggio È il mese dell’albero della cuccagna o Albero di Maggio, venerato come simbolo della nuova stagione primaverile. Ecco qualche evento di questo mese sinonimo di abbondanza.

VENERDÌ

5

MERCOLEDÌ

3

Musical Yakari Live Arcobaleno, Piccolo Tuono e il piccolo sioux Yakari. Questo premiato spettacolo per le famiglie è perfetto anche per chi desidera far riaffiorare i ricordi d’infanzia.

Volkshaus, Zurigo (alle 14 e 17) biglietti da 51 fr. (10 fr. sconto soci) www.tcsticketing.ch

Il ritorno degli Elvezi «Vully Celtic» fa rivivere la vita quotidiana dei celti che oltre 2000 anni orsono popolavano il Mittelland. Combattimenti e botteghe di artigiani inclusi.

Mont Vully gratuito (5–7.5) www.vullyceltic.ch

SABATO

6 DOMENICA

7

Tutto è... formaggio La festa della Tête de Moine è costellata di svariati programmi di animazione e workshop.

L’occasione anche per visitare il Giura e la Regione dei Tre Laghi.

Ritmo nel sangue – e in città La 12esima edizione della Festa danzante nazionale fa rifiorire emozioni anche quest’anno. In 29 città e comuni svizzeri si muovono gambe e fianchi al ritmo della musica. Oltre a 600 corsi di ballo, 450 spettacoli e molti party, anche il tour di undici progetti nazionali nelle località partecipanti.

Diversi luoghi in 29 località svizzere (5–7.5) ingresso Festa danzante: 15 fr. (sino a 16 anni gratuito) www.dastanzfest.ch

Bellelay presso Saicourt, Giura bernese ingresso: gratuito (5–7.5) www.tetedemoine.ch

DOMENICA

21

A prova di vertigini?

87,8% di pendenza e 786 m di dislivello. La funicolare Piotta-Piora (Ritom) trasporta gli escursionisti nel bel mezzo di uno spettacolo naturale attorno al Lago Ritom.

Piotta, stazione di partenza andata/ritorno: 24 fr., bambini 12 fr. www.ritom.ch

SABATO

27

Swiss Classic World L’apprezzata fiera d’auto d’epoca svizzera quest’anno organizza un’esposizione con le vetture per lo sport del leggendario marchio svizzero Monteverdi.

Museo svizzero dei trasporti, Lucerna ingresso: 18 fr. (fino al 28.5) www.swissclassicworld.ch

maggio 2017 | touring

21

VENERDI 23. GIUGNO 2017

DIE FANTASTISCHEN FFANT ANTASTISCHEN ANT ASTISCHEN VIER LO & LEDUC I PEGASUS

DABU D ABU FANTASTIC FFANT ANTASTIC I NEMO ANTASTIC SABATO 24. GIUGNO 2017

DEEP PURPLE GOTTHARD I KROKUS FIDDLERS GREEN I CRYST CRYSTAL CR YSTAL YST AL BALL I QL

DOMENICA 25. GIUGNO 2017

JOHN FOGER FOGERTY

1969 SHOW

PERFORMING THE SONGS OF CREEDENCE CLEARW CLEARWATER CLEARWA ATER A TER REVIVAL REVIVAL

CHEAP TRICK I BONNIE TYLER

BLACK STAR RIDERS I DANKO JONES I TONI VESCOLI&CO

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MOBILITÀ

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Più veloci Anche in Svizzera le automobili con rimorchio potrebbero presto circolare a 100 km/h invece di 80.

A 100 all’ora con roulotte al seguito In futuro anche sulle autostrade svizzere le automobili con rimorchio dovrebbero poter circolare a 100 km/h. Ciò dovrebbe aumentare la sicurezza e la fluidità del traffico.

TESTO FELIX MAURHOFER

Q

uel che da anni è normale in Francia, Germania o Danimarca, adesso dovrebbe diventarlo anche sulle autostrade svizzere.

Obiettivo della mozione del consigliere nazionale e vicepresidente del TCS Thierry Burkart (PLR/AG) è di aumentare – tramite una revisione di legge – la velocità massima delle autovetture con rimorchio dagli odierni 80 km/h a 100 km/h. A condizione che siano soddisfatti i requisiti tecnici necessari.

Questi ultimi devono essere fissati dal Consiglio federale.

Situazioni di traffico pericolose Infatti, se i conducenti di un veicolo che traina un rimorchio circolano a 80 km/h vengono spesso superati dai

camion, che sfruttano completamente questo limite di tolleranza. Manovre di questo genere non risolvono la pericolosa situazione del traffico, al contrario ne ostacolano ulteriormente e in misura considerevole il flusso.

Inoltre, tali situazioni instillano insicurezza nei conducenti con rimorchio al seguito, facendoli sentire come degli ostacoli stradali.

Secondo il proponente della mozione, un adeguamento del limite di velocità a 100 km/h disinnescherebbe questa situazione e contribuirebbe ad accrescere la sicurezza stradale e a migliorare la fluidità del traffico.

Per questo motivo, alcuni Paesi europei come Germania o Francia hanno già introdotto questa possibilità. Ad esem-

pio, in Germania anche le auto svizzere possono circolare in autostrada a una velocità massima di 100 km/h.

A condizione che dispongano di ABS sia il veicolo trainante sia il rimorchio e che i pneumatici soddisfino determinati criteri (v. riquadro). A seconda del peso del rimorchio e del veicolo trainante sono obbligatori ammortizzatori delle ruote e dotazioni stabilizzanti. Questi parametri possono essere verificati nei centri tecnici del TCS. Come in Germania, anche sulle autostrade elvetiche il limite di velocità per le auto con rimorchio presupporrebbe l’introduzione di prescrizioni tecniche specifiche in favore della sicurezza stradale su entrambi i veicoli.

Esperienze positive Nelle nazioni in cui le automobili che trainano un rimorchio possono circolare a più di 80 km/h, le esperienze sono assolutamente positive.

In Germania, nel 2015 si sono registrati complessivamente su tutte le strade 987 incidenti

REGOLE ALL’ESTERO In Germania, le automobili con rimorchio possono circolare in autostrada a 100 km/h a determinate condizioni (ABS, pneumatici non più vecchi di 6 anni e certificati per almeno una velocità di 120 km/h). Questi medesimi requisiti tedeschi sono validi anche in Danimarca.

In Francia, le automobili con rimorchio fino a 3,5 tonnellate di peso complessivo possono circolare ad una velocità massima di 130 km/h. Dalle 3,5 tonnellate il limite è di 110 km/h. In caso di pioggia, in Francia vige per tutti i veicoli il limite di velocità a 110 km/h.

con auto dotate di rimorchio.

Ci sono stati 8 morti e 156 feriti gravi. Secondo la statistica degli incidenti svizzera, tra il 2011 e il 2015 si sono verificati un incidente con morti e otto con feriti gravi.

In Svizzera circolano in totale 422 000 rimorchi.

Le condizioni della rete di strade nazionali, il suo ampliamento e il relativo standard di sicurezza consentirebbero senza problemi l’aumento della velocità massima a 100 km/h. Un aumento sostenuto anche dagli esperti del TCS. ◆ maggio 2017 | touring

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Buffet della stazione, che nostalgia!

Orari cadenzati, viaggiatori stressati, ritmo di vita sfrenato… I pendolari non si fermano più alla stazione per assaporare un pasto. Corollario: i buffet della stazione alla vecchia maniera, con servizio, subiscono le leggi del mercato e scompaiono, come a Friburgo o Losanna.

TESTO ALINE BEAUD

D

ecorazione retrò, piatti regionali, mobilio generalmente in legno e servizio al tavolo, i buffet della stazione cosiddetti tradizionali sono in via d’estinzione. Gli ultimi esempi riguardano le chiusure dei ristoranti di Losanna e Friburgo. L’antico buffet nella città degli Zähringen, rilevato nel 2007 dalla società Autogrill, è stato dapprima trasformato in pizzeria e poi in una brasserie. Esso ha appena terminato la sua lunga gestazione tramutandosi in caffetteria Starbucks, a inizio febbraio. L’azienda ha preferito optare per un franchising col gigante americano, considerato che il concetto è molto conosciuto e meglio adattato ad una città studentesca: «Abbiamo tentato per diversi anni di gestire un ristorante con servizio ai tavoli, ma invano.

Avevamo riposto molte speranze nel concetto di Brasserie della stazione, iniziato nel 2011, ma la risposta dei friburghesi e dei viaggiatori non è stata all’altezza delle nostre aspettative», spiega la direzione generale d’Autogrill Svizzera SA.

Basta papet vaudois Inaugurato nel 1916, il buffet prima classe della stazione di Losanna ha chiuso le sue porte alla fine del 2015. Riaprirà nel corso del 2018 sotto forma di Tibits, ossia una ca24 touring | maggio 2017

tena di ristoranti vegetariani.

Il papet vaudois sarà quindi sostituito da frittelle ai jalapeños e altre squisitezze prive di carne, con grande dispiacere degli appassionati di cucina tradizionale. «Con i suoi celebri dipinti murali, il

zera», si rammenta JeanPhilippe Schmidt, portavoce delle FFS. «In qualità di proprietari, le FFS hanno lanciato una gara d’appalto e la più interessante l’ha spuntata.

I vincoli per i conduttori sono grandi, il ristorante dev’esristorante di Losanna era il sere aperto 7 giorni su 7, tipico esempio di buffet della dalle 6 alle 22, a seconda stazione tradel luogo.

«La scelta di Tibits dizionale, Inoltre, la corrisponde alla quello che superficie si aveva in del locale è logica del mercato» mente in Gilles Meystre importante», presidente di GastroVaud precisa il tutta la Sviz-

FOTO MUSÉE HISTORIQUE DE LAUSANNE, KANTONS- UND UNIVERSITÄTSBIBLIOTHEK FREIBURG, SAMMLUNG JACQUES THÉVOZ

MOBILITÀ

portavoce. Delle condizioni contrariato uno dei clienti viaggiatori, che restano meno ristorazione rapida. E infine, alle quali si deve ancora dello stabile d’Yverdon datempo in stazione. secondo il portavoce, va detto aggiungere un affitto conside- vanti alle telecamere. All’iniche non tutti i buffet si trorevole calcozio del 2005, «L’offerta di posti di ristoro re- vano direttamente nel perilato in base ai «Prima si aveva tempo le FFS annun- sta però ampia nelle stazioni», metro della stazione, come a prezzi di mer- di mangiare al buffet ciavano la informa il portavoce delle FFS Aigle. Di certo resta il fatto cato. che i viaggiatori non trovetra le corrispondenze» nuova desti- prima di enumerare i numerosi esercizi pubblici. Tra i più ranno più in ogni stazione un Jean-Philippe Schmidt nazione e la portavoce delle FFS modernizzaLa scomparsa tradizionali, piatto di cu«Abbiamo tentato per dei buffet zione interna menziona la cina regiovari anni di gestire un nale servito della stazione è lungi dall’esdel vecchio buffet della brasserie di sere una nuova tendenza, stazione vodese.

Basilea e la ristorante con servizio in uno spazio come evidenziato dall’emissua sala abbaimpregnato ai tavoli, ma invano» sione Mise au point della RTS Esigenze degli utenti stanza tipica di storia…

Direzione generale nel 2001, in cui già si parlava Ma l’ex regia federale preferi- o ancora la di Autogrill Svizzera SA Con buona sce parlare d’evoluzione, piut- brasserie fedella possibile sparizione del pace dei sotosto che di scomparsa. «Vobuffet d’Yverdon-les-Bains e derale a Zurigo. A Vallorbe, stenitori dell’espressione «era delle chiusure a Ginevra-Cor- gliamo rendere attrattive le dove il buffet della stazione è meglio prima». Ammirando le stazioni con delle offerte di ri- stato riaperto dopo una chiunavin, Morges e Neuchâtel. foto d’archivio, non ci si può storazione che corrispondano sura di 7 anni, la carta co«È pur sempre l’anima delle però impedire di provare un alle necessità degli utenti», ferrovie che se ne va», diceva niuga ora piatti raffinati e pizzico di nostalgia. ◆ spiega Jean-Philippe Schmidt.

Stazione di Losanna Piazza della stazione I tavoli «Ci sono sempre state delle Splendente buffet all’esterno del buffet friburevoluzioni, le quali sono il negli anni Venti. ghese tra il 1945 e il 1955. riflesso di due aspetti: le abitudini dei viaggiatori e i trasporti. Prima si aveva tempo per fermarsi e mangiare al buffet tra le coincidenze dei treni. Attualmente non è più il caso», nota il portavoce delle FFS. Gilles Meystre, presidente di GastroVaud, condivide questo parere: «Una stazione è un luogo di transito. La gente non si prende più il tempo per fermarvisi». Secondo le statistiche, le spese nella ristorazione rapida sono aumentate tra il 44% e il 76%, a seconda delle fasce d’età, dal 2005 al 2015. «Si constata anche un ritorno d’interesse per le ricette tradizionali, le quali sono talvolta rivisitate, ma le persone non per forza vanno al buffet della stazione per gustare un papet vaudois, aggiunge Gilles Meystre. La scelta di Tibits corrisponde alla logica del mercato: vi si mangia bene e in fretta». Anche la società Autogrill sottolinea che le aziende hanno dovuto adattarsi in funzione degli orari cadenzati e dei maggio 2017 | touring

25

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MOBILITÀ

.Gite in bicicletta

Pedalare! Una gita nella natura attorno al lago di Sarnen.

© CHRISTIAN PERRET, OBWALDEN-TOURISMUS.CH

vicino all’acqua

È giunta l’ora di inforcare la vostra due ruote. E, per iniziare in bellezza la stagione calda, abbiamo selezionato per voi qualche itinerario che costeggia corsi d’acqua e laghi.

TESTO ALINE BEAUD

FOTOS CLAUDE JACCARD, BET, OBWALDEN-TOURISMUS.CH, ASCONA-LOCARNO TOURISM, ALEX BUSCHOR

NEL GIURA VODESE

AI CONFINI DEI GRIGIONI

GIRO IN SVIZZERA CENTRALE

Il giro del lago di Joux, la più grande superficie d’acqua del massiccio giurassiano, permette di sgranchire le gambe.

Tragitto: Le Sentier–Le Lieu–Le Pont– L’Abbaye–Le Brassus–Le Sentier Distanza: 29 km Durata indicata: nessun dato Dislivello positivo: 180 m

Un tracciato in Alta Engadina che segue il corso dell’Inn disseminato di laghi dalle acque cristalline.

Tragitto: Maloja–Sils–Silvaplana–St. Moritz Celerina–Samedan–La Punt-Chamues-ch Distanza: 34,7 km (20 km su sterrato) Durata indicata: 2,5 ore Dislivello positivo: 220 m

Di debole difficoltà, il giro del lago di Sarnen promette un pomeriggio distensivo ideale per tutta la famiglia.

Tragitto: Sachseln–Sarnen–Kirchhofen– Wilen–Grossteil–Widi–Sachseln Distanza: 18 km Durata indicata: 2 ore Dislivello positivo: 180 m

www.juratroislacs.ch (rubrica «brochures»)

www.engadin.stmoritz.ch

www.obwalden-tourismus.ch

MEANDRI DELLA VAL MAGGIA

GITA INTERNAZIONALE

ESCURSIONE SUL PLATEAU

Percorrete questa valle ticinese con la forza dei muscoli, tra villaggi pittoreschi, natura selvaggia e rinfrescanti tuffi.

Tragitto: Locarno–Losone–Tegna– Maggia–Someo–Cevio–Cavergno Distanza: 34 km (3 km su sterrato) Durata indicata: 2 ore Dislivello positivo: 300 m

Questo circuito che costeggia la parte inferiore del lago di Costanza fa scoprire due Paesi... Esigente fisicamente.

Tragitto: Kreuzlingen–Ermatingen–Stein am Rhein–Radolfzell (D)–Costanza (D) Distanza: 73,9 km Durata indicata: 5,5 ore Dislivello positivo: 130 m

Scoprite una delle 7 tappe del celebre percorso dell’Aare. L’itinerario vi conduce ad Altreu e alla sua colonia di cicogne.

Tragitto: Bienne Nidau–Büren an der Aare–Selzach–Soletta Distanza: 31 km (14 km su sterrato) Durata indicata: 2 ore Dislivello positivo: 30 m

www.ascona-locarno.com

www.thurgau-bodensee.ch

www.bienne-seeland.ch

maggio 2017 | touring

27

Portabici: non ogni modello è compatibile Di dodici portabici testati, almeno nove ottengono la menzione «consigliato». Ma attenzione: non tutti i sistemi sono compatibili con ogni modello di bici e di auto. Prima dell’acquisto, bisogna dunque verificare quale sia il modello più adatto.

TESTO DINO NODARI | FOTO EMANUEL FREUDIGER

L

a bicicletta attualmente è molto di pi di un semplice mezzo di trasporto. Per questa ragione spesso ce la portiamo anche in vacanza, per andare poi alla scoperta di nuove attrazioni anche lontano da casa. vviamente per poterlo fare bisogna riuscire a trasportare la propria bicicletta, meglio se tramite un portabici, affinché il bagagliaio resti libero per le valigie. Il TCS, in collaborazione con -Tipp, ha testato da cima a fondo 12 tipi di portabici. Innanzitutto una premessa non tutti i dispositivi permettono di portare pi di due bici, le bici non si possono assicurare bene su

Sicurezza stradale

spaziavano dalla maneggevolezza istruzioni per l’uso, premontaggio, montaggio sull’auto, carico delle biciclette e dalle proprietà del prodotto utilità pratica, rischio di manipolazioni errate, qualità dei materiali, dispositivi contro il furto fino alla sicurezza durante la guida, anche in caso di manovre di scansamento, frenate di emergenza o buche sul fondo stradale.

Dei dodici modelli testati, sette erano da assicurare al portellone posteriore mentre cinque andavano montati sul gancio di traino.

In tutti i portabici era possibile caricare almeno due biciclette. I criteri del test

Per alcuni prodotti testati, le istruzioni potevano essere pi precise per la forza di serraggio sufficiente per il fissaggio del sistema sul gancio di traino, mentre per altri prodotti vi è un mar-

ogni modello, infine non ogni portabici si presta per le bici elettriche.

In aggiunta va detto che la gamma di biciclette oggi si è ampliata, per cui si spazia dalla bici ultraleggera in carbonio alla ponderosa due ruote elettrica, senza dimenticare le fantasiose geometrie dei vari tipi di telaio.

Sicurezza stradale Cosa capita al portabici in caso di manovra di scansamento?

Portabici per il portellone posteriore

Marca tipo Prezzo in fr. (ca.)

Numero bici/anche e-bike Peso massimo per bici (kg) Carico utile massimo (kg) Antifurto portabici/bici Dispositivo di ribaltamento Valutazione TCS Vantaggi inconvenienti

*a seconda del peso delle bici è possibile trasportare anche una e-bike

28 touring | maggio 2017

Eckla Grizzly

Thule Clip On High

Mont Blanc Super Rider +

Unitec Niko C5W

Eckla Porty

Hollywood Racks F1B

Menabo Main

249.– 2/1* nessun dato 38,4 no/no no

259.– 2/no 15 30 no/sì no

259.– 3/1* nessun dato 45 no/no no

219.– 2/no 15 30 no/no no

159.– 3/1* nessun dato 40 no/no no

104.– 3/1* nessun dato 45 no/no no

109.– 3/no 15 45 no/no no

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★★☆☆

★★☆☆☆

Leggero (7,3 kg) ma stabile, aggancio ruote scorrevole, uso semplice Consigliati max.

100 km/h, cinghie per fissaggio ruote con elementi metallici, nessun utensile (premontaggio), nessun antifurto

Aggancio ruote scorrevole, uso semplice, cinghie per fissaggio ruote sintetiche, aggancio telaio bici con serratura Peso massimo bici 15 kg, non adatto per e-bike, pesante (11,7 kg), aggancio ruote instabile

Struttura stabile, facile da montare, non si muove nemmeno in caso di manovre estreme Consigliati max.

110 km/h, cinghie fissaggio ruote molli, distanziatore, forte movimento laterale delle bici in curva

Istruzioni per l’uso, permette un trasporto abbastanza sicuro Peso massimo bici 15 kg, non adatto per e-bike, per montaggio necessaria chiave speciale, cinghie fissaggio molli, aggancio ruote instabile

Carico utile sufficiente per un’e-bike, facile da riporre e da montare, stabile, fornito premontato Consigliati max.

100 km/h, alto rischio di danni alle bici, nessun dispositivo antifurto

★★☆☆☆

Carico utile sufficiente per un’e-bike, facile da riporre e da montare, fino a 3 bici Alto rischio di danni alle bici, nessun dispositivo antifurto

★★☆☆☆

Istruzioni per l’uso, leggero (6,5 kg), facile da montare, fino a 3 bici Peso massimo bici 15 kg, non adatto per e-bike, rischio di graffi alle bici, fissaggio delle bici complicato, nessun dispositivo antifurto

MOBILITÀ gine di miglioramento per quanto riguarda il dispositivo di fissaggio delle biciclette. Ciononostante, nel complesso i risultati sono soddisfacenti i modelli Thule Eas Fold, Thule elo Space, Fischer Proline e nitec Alu Atlas Evolution – tutti da montare sul gancio di traino – hanno ricevuto un «molto consigliato».

«Consigliato con riserva» è andato a tre modelli Ec la Port , Holl ood Rac s F1B e enabo ain, poiché presentavano il rischio importante che le biciclette si graffino l’una l’altra, allorquando se ne carica pi di una.

Il comfort si paga uesto nostro test ha rivelato che in particolare i portabici da montare sul gancio di traino facilitano il carico delle biciclette, permettendone inoltre il trasporto sicuro e senza il rischio di danneggiamento. Anche senza gancio, il mercato offre tuttavia sistemi per il montaggio sul portellone posteriore «consigliabili» – che oltretutto sono pi a buon mercato. ◆

Sistemi per il gancio di traino dell’auto CONSIGLI PER L’ACQUISTO Thule Easy Fold 931

Thule Velo Space 917

Fischer Proline

Unitec Alu Atlas Evolution

Pro User Saffier IV

556.– 2/sì 30 60 sì/sì sì

594.– 2/sì 30 60 sì/sì sì

495.– 2/sì 25 50 sì/no sì

299.– 2/sì nessun dato 49,8 no/no sì

549.– 4/no 15 60 sì/no sì

★★★★☆

★★★★☆

★★★★☆

★★★★☆

★★★☆☆

Montaggio molto semplice, facile da caricare, adatto per e-bike, inclinabile con una leva a pedale, dispositivo antifurto Piuttosto pesante (16,7 kg), può torcersi in caso di manovre estreme

Montaggio molto semplice, facile da caricare, adatto per e-bike, inclinabile con una leva a pedale, antifurto Piuttosto pesante (18,4 kg), può torcersi in caso di manovre estreme, ingombrante

Montaggio molto semplice, adatto per e-bike, antifurto per il portabici, pratico sistema di ribaltamento Piuttosto pesante (16,7 kg), può torcersi in caso di manovre estreme, aggancio telaio bici

Costruzione leggera, istruzioni per il montaggio chiare, adatto per e-bike Fissaggio delle bici laborioso, necessari utensili per il montaggio all’auto, nessun dispositivo antifurto

Per 4 bici, stabile, antifurto per il portabici Chiave di montaggio inclusa troppo piccola (forza serraggio), peso massimo bici di 15 kg, non adatto per e-bike, pesante e ingombrante, premontaggio complicato

La scelta del prodotto per finire si riduce ad una definizione chiara dei propri bisogni: il portabici adatto deve tenere conto del numero e delle tipologie di telaio delle bici, ma deve offrire anche un carico utile sufficiente – le bici elettriche sono infatti notevolmente più pesanti delle bici da corsa in carbonio. Inoltre il sistema portabici deve essere adatto al modello di auto – i fabbricanti di portabici di regola offrono allo scopo una lista sui modelli di auto per i quali ogni portabici si presta. Andranno anche verificati i sistemi di fissaggio delle biciclette stesse: i sistemi a morsetto sono i più pratici, semplici e veloci da manipolare e naturalmente non graffiano le biciclette. Per quanto riguarda i modelli per il gancio di traino, il serraggio dovrebbe essere regolabile.

Per le pesanti bici elettriche, sono utili le rampe di carico (accessorio) oppure un sistema che non richiede di alzare troppo le biciclette.

maggio 2017 | touring

29

Mal interpretati i gesti della mano nel traffico stradale possono provocare anche incidenti.

Gesti della mano fuorvianti Quando un utente della strada fa dei cenni con la mano, non è sempre chiaro ciò che voglia dire. Questo può causare gravi incidenti, con conseguenze di natura penale. Ecco perché è necessario farsi capire.

TESTO URS-PETER INDERBITZIN

«F

atevi capire» recita uno slogan sulle segnalazioni stradali.

Purtroppo non viene seguito abbastanza. Le statistiche degli incidenti indicano che molto spesso a causa di segnalazioni insufficienti si finisce per causare incidenti stradali con danni alle persone e/o alle cose. È perciò un dovere degli utenti della strada segnalare per tempo ed in modo chiaro con le frecce i cambi di direzione nelle rotonde, i sorpassi, i cambi di corsia e le svolte.

Anche i ciclisti fanno bene ad avvertire gli altri utenti delle manovre che intendono eseguire con un tempestivo segno della mano, per evitare situazioni conflittuali. D’al30 touring | maggio 2017

tro canto è buona norma non fidarsi ciecamente delle segnalazioni che riceviamo da terze persone. In effetti le intenzioni possono essere le migliori, ma talora fanno insorgere situazioni pericolose.

Ad esempio se un camionista mette la freccia a destra per lasciare passare il veicolo che segue ma valuta male il tratto necessario per farsi sorpassare su una strada di montagna.

A causa di un segnale sbagliato, un automobilista del Canton Argovia ha versato lacrime amare. L’uomo voleva uscire da un parcheggio e svoltare a sinistra. Per poter eseguire la manovra, non doveva attraversare soltanto la

di 120 franchi ciascuna. I giudici hanno infatti contestato all’automobilista di non avere guidato con la necessaria pruSegnalazione denza (sentenza URS-PETER infausta 6B_917/2016 del INDERBITZIN Il conducente di un 9.12.2016), ma al consulente furgone si era fercontrario di avere giuridico mato in colonna invaso «senza sulla corsia di deavere visuale» la stra ed aveva concesso la pre- corsia che aveva la prececedenza all’automobilista denza ed in tal modo di avere con il gesto della mano. Quetagliato la strada al motocisti aveva così potuto attraclista che procedeva corretversare senza problemi la tamente. Inutile l’argomentacorsia di destra. Però proprio zione dell’automobilista che mentre voleva attraversare la sosteneva di essersi fidato corsia di preselezione, ecco del guidatore del furgone, il sopraggiungere una moto. Lo quale gli aveva erroneascontro tra vettura e moto è mente segnalato la via libera. stato inevitabile e il motociSimili segnalazioni vanno clista ha riportato ferite nella prese con la massima circocaduta. Il Tribunale federale, spezione ed un grano di sale. invocato per giudicare in ulSpesso non ci si può fare affitima istanza, ha confermato damento. In ogni caso non la condanna dell’automobilisgravano il conducente che sta per lesioni personali colsbaglia, come dimostra il pose e pure la pena pecuniacaso che abbiamo appena ria di 20 aliquote giornaliere citato. ◆ corsia di destra della strada trafficata, ma anche la corsia di preselezione parallela alla stessa.

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Gioca contro le stelle della Nazionale svizzera o vinci un Meet & Greet.

Candidatura e altre info su volkswagen.ch/allstargame

TECNICA

E4 cilindri, 1,6 l benzina/ibrida, 141 CV W5,1 l/100 km (consumo durante il test), etichetta energia A Vautonomia: 876 km kpeso: 1552 kg (auto del test) P10,6 s da 0 a 100 km/h L33 590 fr.

HYUNDAI IONIQ 1.6 GD1 LAUNCH PLUS

Lâ&#x20AC;&#x2122;ibrida dai modi eleganti La Hyundai Ioniq ibrida convince grazie ad un ottimo allestimento offerto anche a prezzo ragionevole. Sulla carreggiata asfaltata gioca abilmente le sue carte con il suo tocco stradale leggero ed elegante.

Buon rapporto prezzo-prestazioni DCT e trazione ibrida armonici Consumi bassi possibili Ottime prestazioni di garanzia Molti sistemi di assistenza

TESTO FELIX MAURHOFER | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Comandi ergonomici Motore elettrico fino a 80 km/h

32 touring | maggio 2017

L Poco spettacolare, ma plancia pratica.

Strumentazione chiara e semplice.

SCHEDA TECNICA VEICOLO PROVATO Hyundai Ioniq ibrida Launch Plus: 5 porte, 5 posti; 33 590 fr. (auto del test: 36 890 fr.)

Gamma: ibrida Launch, 141 CV (29 490 fr.)

Opzioni: vernice Mica (800 fr.), pacchetto lusso Swiss (2500 fr.), interno in pelle (300 fr.), Garanzia: 5 anni di fabbrica/ chilometraggio illimitato, 8 anni di mobilità; ruggine: 12 anni (condizioni) Importatore: Hyundai Suisse, Brandbachstrasse 6, 8305 Dietlikon, www.hyundai.ch DATI TECNICI Motore: 4 cilindri, 1,6 l benzina, 105 CV; motore elettrico, 43,5 CV; cambio DCT a 6 rapporti, trazione anteriore. Peso: 1552 kg (auto del test), totale ammissibile 1870 kg, carico rimorchiabile 0 kg

Con l’elettricità la Hyundai Ioniq rivela un certo dinamismo.

75%

145 cm

Poco spazio per testa e gambe per i passeggeri posteriori Accesso al bagagliaio Rapporti di trasmissione lunghi Visibilità posteriore Freno di stazionamento a pedale ACC dalla reazione lenta

passo 270 cm lunghezza 447 cm larghezza 182 cm bagagliaio: 550–1505 litri pneumatici: 195/65 R15, min. 195/65 R15

a marca coreana H undai rimescola una volta ancora i canoni dell’auto ecologica. Sulla stessa piattaforma, infatti, il costruttore propone tre sistemi di trazione.

Abbiamo sottoposto a test la versione ibrida Launch Plus. uest’ibrida si presenta in modo gradevole e convince per il design distintivo ed elegante.

Elementi attrattivi sono il portellone a vetri diviso in due e il muso molto marcato. na volta seduti alla guida, balza all’occhio l’allestimento piuttosto sobrio, ma funzionale. Dominano i toni grigi e blu. Gli indicatori invece possono essere classificati come futuristi. Anche il coc pit si presenta piuttosto scarno, ma ben ordinato. Tutte le informazioni di viaggio sono ben raffigurate e il displa che domina al centro è di facile uso.

Soltanto i comandi al volante richiedono un po’ di tempo per imparare ad usarli.

Se davanti lo spazio è quasi eccessivo, dietro per adulti di statura importante si fa subito striminzito. L’ibrida di quasi 4,5 metri è dotata di un bagagliaio adeguato di 550 litri. Il bordo di carico alto non è però ideale, inoltre con i sedili ribaltati si forma un gradino. Fortunatamente la Ioniq offre intelligenti vani portaoggetti nell’abitacolo.

Guida in souplesse Che questa berlina non sia una slalomista né una regina della velocità, lo dicono chiaramente i valori delle prestazioni. La forza di questa ibrida è chiaramente la grande souplesse di marcia, sia nel traffico urbano sia nella guida fuori città. La coppia sempre disponibile del motore elettrico contribuisce sensibilmente alle accelerazioni.

Insieme al motore 1,6 l benzina con iniezione diretta, regala all’auto una potenza totale di 141 C . Grazie al cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti molto fluido, la sensazione generale di marcia è piacevole. La H undai Ioniq esprime quindi una grande eleganza e consumi ridotti di 5,1 l/100 m.

La dotazione della versione che abbiamo sottoposto al nostro test non lascia desideri insoddisfatti. La Ioniq offre molto comfort e soprattutto molti ausili alla guida come il regolatore di velocità adattivo ACC , sistemi d’allerta per l’angolo cieco, il mantenimento della corsia e la frenata d’emergenza, oltre all’assistente per le partenze in salita. n’ibrida con sufficienti prestazioni ad un prezzo → corretto. ◆ maggio 2017 | touring

33

TECNICA

DINAMICA DI COMPORTAMENTO Accelerazioni (0–100 km/h): Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 80–120 km/h (in posizione D) Diametro di sterzata: Frenata (100–0 km/h):

10,6 s 5,9 s 7,8 s 11,3 m 34,7 m

TCS MoBe: Herbert Meier

Insonorizzazione: 60 km/h: 61 dBA 120 km/h: 70 dBA COSTI DEI SERVIZI Manutenzione ora mano d’opera (km/mese) (fr.)§1 15 000/12 1,2 282.– 30 000/24 1,6 398.– Manutenzione per 180 000 km con 15 000 km/anno 18 4038.– 1

incl. materiale,servizio gratis 3 anni/50 000 km

COSTI D’ESERCIZIO km/anno ct./km

fr./mese fissi variabili 15 000 60 491.– 254.– 30 000 40 491.– 509.– Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr.

(UFS), agenzie Hyundai: da 90 a 176 fr.

Dietro lo spazio è piuttosto tirato.

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE 80/1268) urbano extra urb. misto TCS 3,3 4,2 3,9 fabbrica 3,4 3,6 3,4 79 g/km Emissioni di CO2: Media svizzera di CO2: 134 g/km etichetta energia (A–G): A CONSUMO DEL TEST 5,1 l/100 km serbatoio: 45 litri

autonomia 876 km

Molto spazio, ma un piano di carico irregolare.

Coda caratteristica con il lunotto del portellone sdoppiato.

il video del test

Hyundai Ioniq in dettaglio CARROZZERIA La carrozzeria sposa il tipico design da ibrida. L’offerta di spazio è notevole per conducente e passeggero. Dietro, si fa dura per testa e gambe. L’accesso al bagagliaio non è ideale a causa dell’apertura di carico alta e stretta.

ABITACOLO L’abitacolo è semplice e pulito. Piccoli dettagli del design ne valorizzano però l’insieme. Brillanti vani porta-oggetti ovunque. Le rifiniture sono buone. Per i seggiolini dei bambini sono disponibili fissaggi Isofix.

COMFORT La Hyunday Ioniq offre una vasta gamma di equipaggiamenti per il comfort. La versione del test Launch Plus include di serie volante riscaldato, sedili riscaldabili e climatizzabili così come sensore pioggia.

PREZZO-PRESTAZIONI È un fattore su cui la Ioniq punta chiaramente, sia per quanto riguarda la garanzia generale di cinque anni senza limitazione di chilometraggio sia per quella di otto anni e 200 000 km delle batterie. L’allestimento come sempre per Hyundai è molto ricco.

COMPORTAMENTO Il comportamento è sicuro e gradevole.

Chi intende spronare la Ioniq, si accorge subito che questa però non è la sua disciplina preferita. È possibile affrontare le curve a buona andatura, ma le sospensioni sono tarate in maniera piuttosto morbida.

MOTORE E TRASMISSIONE Per un’automobile completamente ibrida, che può viaggiare anche in pura modalità elettrica, la Ioniq del test fa figura di vettura matura. Il cambio a 6 rapporti e doppia frizione si armonizza molto bene con il motore, che lavora con una batteria litio-polimeri da 1,5 kWh. CONSUMO Qui la Ioniq convince con i 5,1 l/100 km registrati nel test. Sebbene questo valore sia 1,7 l/100 km superiore alle indicazioni di fabbrica, si tratta di un ottimo risultato in rapporto alle prestazioni. Anche l’autonomia di 800 km è buona.

SICUREZZA Qui l’ibrida ha margini per guadagnare punti. Per una nota migliore, la dotazione per la sicurezza manca ad esempio degli airbag laterali posteriori, una sicurezza per i bambini azionabile dal sedile del conducente e un display head-up.

Lo spazio di frenata di soli 34,7 m a 100 km/h è molto buono.

34 touring | maggio 2017

COLLABORAZIONE: centrale elettrica al Wohlensee.

CHECK-UP TCS

N OV ITÀ :

ORIZON Marco Polo H Con ben sette

posti

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Il vostro hotel stellato. Ovunque.

Il nuovo Marco Polo HORIZON si sente a suo agio ovunque. Che si trovi in città o immerso nella natura, si sposta su qualsiasi terreno con un’agilità a dir poco straordinaria. Con la sua concezione intelligente degli spazi, non offre solo il massimo comfort di viaggio, ma anche tantissimo spazio per i bagagli, l’attrezzatura sportiva e il comodo pernottamento di quattro persone. Maggiori informazioni presso il vostro concessionario Mercedes-Benz o su www.marcopolohorizon.ch

TECNICA

La compatta si scatena La Mercedes-Benz AMG A45 si vanta di essere la più potente delle compatte 4 cilindri. Emozioni a raffica sull’impegnativo circuito dell’Hungaroring.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

B

la loro parte, allo stesso modo della trazione integrale che passa impercettibilmente in ripartizione 50/50. uindi arriva il momento delle scalate di marcia con doppietta, a cui non manca l’accompagnamento sonoro scoppiettante degli scarichi. La ercedes A 45 risale poi a 200 m/h sul rettilineo, sempre incollata al coupé GT. n bel momento racing con il modello da 59 900 fr.

Mercedes AMG A 45 Muso dalle labbra pronunciate e uno 0-100 km/h in 4,2 s.

FOTO ALD

ardata per tenere il giri sale fin verso 6400 giri/ passo con un coupé cat- min prima di permettere al tivo come l’A G GT, su cambio a doppia frizione di questo circuito ungherese la rilanciare l’andatura al meglio. compatta A 45 è nel suo elen vero martellamento senza mento. Per una volta, la sosta. ghiera dei parametraggi è posizionata su Race. Senza Sostenuta da un telaio adatpi bisogno di tenere gli occhi tivo inchiodato all’asfalto, la sulla lancetta del tachimetro, A 45 affronta senza esitazioni il motore lascia sfogare la una curva cieca a sinistra. ferocia dei suoi 81 C . Ben Ebbene s , questa compatta calato nel sedile avvolgente, ha qualità da pista, anche se il pilota succhia la ruota al concede qualche scarto latecoupé guidato da un istruttore rale negli appoggi pi estremi. esperto. Il pedale del gas a a l’ESP, seppure operante tavoletta, il 2 l turbo spinge la nella sua versione meno inciClasse A tra interminabili rug- siva, e il differenziale autogiti metallici, mentre il conta- bloccante anteriore fanno

La Golf in versione supersportiva

VW Golf R Una compatta estrema disponibile come berlina e break.

36 touring | maggio 2017

L’emblematica Golf R ha 10 C in pi dopo il rest ling.

Sul circuito sinuoso di aiorca, questa Golf potenziata passa da una curva all’altra sotto la spinta dei suoi 10 C e di una coppia che si fissa a 400 m 20 m . La taratura Race ode, che disinserisce il sistema ESP, lascia il telaio libero di esprimersi. a anche con la briglia comunque lenta dell’ESP, la Golf R non è avara di sensazioni. La sua configurazione

che tende leggermente a sottosterzare permette agli intrepidi di raggiungere i propri limiti. uesta trazione integrale trae beneficio anche dall’aderenza delle gomme semi-slic opzionali tanto grip senza lo stridore delle gomme tradizionali.

Con regimi che salgono fino a 6800 giri/min, la Golf R si fa sentire. Ancora di pi con lo scarico opzionale A rapovic, in titanio alleggerito di 7 g.

Il prezzo parte da 48 950 fr. ◆

TECNICA

KIA OPTIMA SPORTSWAGON 2.0 T-GDI GT

Vera ambasciatrice delle break La marca coreana prosegue con successo la via dell’europeizzazione. Finemente allungata, la break Kia Optima esprime un comportamento dinamico e ha una dotazione eccezionale.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

S

e non godono più dei favori delle famiglie, le grandi break non hanno comunque perso nulla della loro superbia. All’insegna di questa Kia Optima Sportswagon dal portamento tanto elegante quanto di carattere. Restano un massiccio aspetto e una larghezza considerevole, ma non più di una SUV, in fondo, tanto più che il rapporto prezzoabitabilità è di prim’ordine.

Di dimensione nella norma del segmento, l’Optima impressiona per l’immenso spazio per le gambe offerto ai passeggeri dietro. Idem per l’ampio bagagliaio che si distingue per il piano di carico basso suddivisibile attraverso un sistema di binari. Inoltre, due leve permettono di ribaltare a distanza lo schienale del sedile posteriore frazionabile. Da notare anche

l’imbottitura curata di questo A priori, il comportamento della Kia Optima sembra vano ben configurato. D’altro canto, l’allestimento della GT, essere rimasto coreano, ad insegna dello sterzo che e in particolare la plancia di manca di una certa comunibordo ben disegnata, tende cativa. Tuttaalla sobrietà via appena si con un tocco Grande station wagon alza l’andatura, di sportività.

Equipaggiamento ampio questa pesante I rivestimenti Enorme spazio posteriore station wagon in plastica a Volume/modularità baule trae beneficio grana grossa Telaio in stile europeo dal suo telaio sono di fatadattivo per tura mediocre, Peso notevole (1,8 t) rivelare un ma l’ambiente Sonorità al limite bell’equilibrio. è gradevole.

Assistenti perfettibili Il tutto senza E a maggior rollio né ragione pereffetto di coppia al volante, ché l’Optima, da buona nonostante il 2 l da 245 CV coreana, annega in un mare di dotazioni quali navigatore, sia reattivo ed eroghi accelerazioni consistenti. Peccato sedili ventilati, telecamera che fatichi a sfiorare la zona 360 gradi ecc. Senza contare rossa. Aggiungerebbe diveril set completo di sistemi di timento a questa familiare assistenza alla guida. Certo, il regolatore adattivo reagisce senza eguali. La colpa è di rapporti lunghi, voluti per un po’ lentamente e l’assilimitare i consumi ad un stente di parcheggio automalivello ragionevole. ◆ tico è di precisione aleatoria.

SUONO VIRTUALE In virtù di norme antirumore e antinquinamento, i motori moderni mancano spesso brutalmente di timbro sonoro. Taluni costruttori vi rimediano producendo nell’abitacolo un suono artificiale indipendente dal motore. Questo può avvenire attraverso gli altoparlanti, o, come sulla Optima, tramite un riproduttore audio posto alla base del parabrezza. Tale sistema, che usa le vibrazioni del motore, produce delle onde liberate dal parabrezza e dal rivestimento del compartimento anteriore. È accoppiato alla gestione del motore, che ne modula costantemente la frequenza e il volume del rumore. A parte in modalità Eco, tale break gratifica così gli occupanti con rombi sintetizzati ben presenti, soprattutto in modalità Sport. Divertente in prima battuta, ma noioso alla lunga.

N4,86 m; bagagliaio: 552–1686 l E2 l turbo benzina, 245 CV, 353 Nm; cambio aut. 6 rap.; 0–100 km/h in 7,6 s; consumo (prova): 8,8 l/100 km; autonomia 795 km L45 950 fr. (Style GT)

Artificiale I rombi risuonano soprattutto internamente.

Prestanza La Kia Optima concilia linea slanciata ed elementi di carattere.

maggio 2017 | touring

37

TECNICA

Senza domicilio fisso L’ordinazione Il cliente fa la sua spesa online.

Grazie alla collaborazione tra Volvo, LeShop e la Posta, il bagagliaio dell’auto diventa uno scaffale mobile, una sorta d’estensione del domicilio. Ed è lì che la spesa viene recapitata.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

Il carrello Riempimento effettuato da LeShop.ch.

Il trasporto La Posta prende in consegna il box.

Questo processo di consegna 2.0 si basa su una chiave numerica che permette al postino d’accedere temporaneamente al veicolo. «L’obiettivo consiste nel consegnare la merce senza che il cliente debba modificare le sue abitudini, ossia quando è al lavoro o pratica un’attività.

L’auto diventa quindi uno scaffale su 4 ruote», nota Dominique Locher, direttore generale di LeShop.ch. L’ordinazione si svolge come finora con la sola differenza che, una volta finalizzata, il

pacco (box) viene trasportato da un postino. Tramite un tablet quest’ultimo geolocalizza la posizione del veicolo.

In questo caso una Volvo dotata del dispositivo d’apertura a distanza on Call. Giunto a destinazione, il postino sblocca il portabagagli grazie a una chiave numerica e deposita la spesa.

Poi viene inviata una notifica al cliente e la validità della chiave digitale scade.

L’offerta di LeShop.ch include tutti i prodotti salvo i surgelati, esclusi per motivi di sicurezza riguardanti la cassa isotermica. Questa prestazione è disponibile a Berna, Ginevra, Losanna e Zurigo e s’inserisce nei futuri servizi digitali della marca svedese. «Possiamo immaginarci che in futuro i clienti faranno eseguire il pieno di carburante o cambiare le gomme da intermediari che hanno un accesso temporaneo al loro veicolo», prevede Sascha Heiniger di Volvo Svizzera. In Svezia, questo servizio dispone già di 6 partner, quali ad esempio dei rivenditori d’articoli di sport e d’elettronica per lo svago. ◆ Il postino non suona più Dopo aver geolocalizzato l’auto, il postino apre il bagagliaio con una chiave digitale.

Scaffale mobile La spesa è collocata nel bagagliaio.

IL DOMANI È GIÀ ARRIVATO Oltre a Volvo, altre marche come Audi e Smart testano questo modo di consegna.

Dominique Locher, di LeShop.ch è convinto che questo sistema si svilupperà. In particolare se altri prestatori importanti, come Zalando o Amazon (libri), verranno ad aggiungersi. Senza dimenticare la crescita del commercio online e la comparsa delle vetture connesse.

38 touring | maggio 2017

FOTO ALD

I

consumatori che fanno la loro spesa online avevano già a disposizione dei punti di ritiro fissi in cui recuperare i loro acquisti. Considerato che l’e-commerce non conosce limiti, essi hanno ora la possibilità di farsi consegnare direttamente l’ordinazione nel bagagliaio della loro vettura. Dopo una fase sperimentale condotta in Svezia, il sistema In-car-Delivery sviluppato da Volvo è appena stato lanciato in Svizzera, il primo Paese a beneficiare di quest’offerta innovatrice al di fuori della Scandinavia.

TECNICA

Porsche, SUV a iosa Il comune dei mortali associa Porsche ad un fabbricante d’auto sportive. Se quest’aggettivo è sempre all’ordine del giorno, conviene però aggiungervi il termine S .

Sulle 2 8 000 Porsche vendute nel 2016, 166 000 erano delle fuoristrada per lo svago.

La acan, da sola, si è aggiudicata 95 000 unità. D’altronde, questa crossover lanciata nel 2014 non s’è fatta problemi nel carpire il pri-

mato alla Ca enne, la grande S con cui Porsche ha fatto affari dal 2002. I motivi di questo successo ulian Baumann, responsabile mar eting delle S Porsche, sottolinea che tali due modelli, che non sono stati oggetto di alcun compromesso in termini di sportività, hanno respinto i limiti dinamici delle S . Prossimo episodio una nuova Ca enne che verrà svelata a Francoforte.

Un enorme successo Più di una Porsche su tre è una crossover Macan. Pazzesco.

VW e-Golf Un terzo d’autonomia in più e un maggior equipaggiamento.

Fase elettrizzante per Volkswagen L’elettrificazione è uno dei pilastri strategici del gruppo VW. La prima a esserne coinvolta è la Golf, che prepara il terreno in tale settore con delle versioni elettriche e plug-in.

FOTO ALD

G

li obiettivi sono chiari all’orizzonte 2020, ol s agen vuol raggiungere un’autonomia di 600 m e un prezzo equivalente a quello di un modello diesel. on siamo ancora a tal punto, ma la e-Golf nuovo stile fa grandi progressi e porta la sua autonomia teorica da 190 a 00 m. Per farlo, la capacità della batteria agli ioni di litio è stata aumentata da 24 a 6 . Al tempo stesso la potenza è progredita da 115 a 1 6 C .

In concreto, questa Golf estremamente silenziosa s’inserisce regalmente nel traffico grazie alla sua coppia motrice di 290 m. Guidare questa compatta, ricca di comfort, è un vero piacere. ella pratica, bisognerà poi contare su un’autonomia

leggermente superiore ai 200 m. La caccia ai chilometri è facilitata da un assistente di guida che integra dei dati predittivi del tragitto forniti dal navigatore. Inoltre, un’opzione pompa di calore riduce l’impatto del riscaldamento sull’autonomia in condizioni invernali. I tempi di ricarica – 4 ore e 15 su una colonnina specifica – sono evidentemente aumentati, cos come il prezzo 9 700 fr. .

Gli amanti delle auto elettriche che temono di ritrovarsi a piedi, possono orientarsi verso la Golf GTE. uesta ibrida plug-in annuncia una autonomia elettrica teorica di 50 m. olto polivalente, brilla grazie alle sue performance 204 C , meno per il suo prezzo di 46 800 fr. ◆

60 primavere per la 500 uasi 6 milioni di auto pi tardi, la Fiat 500 ha raggiunto il rango di vera icona automobilistica. Apparsa nel 1957, la minicittadina lunga appena m ha contribuito non solo a motorizzare l’Italia, ma è diventata uno degli emblemi che caratterizzano il Bel Paese. Dopo vari passi falsi, la versione contemporanea lanciata per i suoi 50 anni ha un chiaro successo. Resta il fatto che si è passati da un modello popolare ad una vettura trend , non necessariamente a buon mercato.

Carica di storia L’inimitabile Fiat Cinquecento.

La Skoda Octavia regina cantonale La Golf ha preservato per un pelo il suo titolo di vettura pi venduta in Svizzera nel 2016 davanti alla S oda ctavia. A livello cantonale però la situazione è inversa la S oda è leader in 15 cantoni, tra i quali Berna e urigo, mentre la Golf domina in 9. Seguono, ben pi lontane, la B Serie 1 e la Tiguan che si aggiudicano un cantone, risp. BS e .

Non… a tutto gas Lo scorso anno i veicoli a gas naturale si sono limitati a una modesta quota di mercato, ossia lo 0, % delle vendite.

Eppure quasi un quarto di questo carburante contiene biogas 22,4% , un agente energetico rinnovabile con un bilancio C 2 favorevole.

Entro il 20 0, l’Associazione svizzera dell’industria del gas stima che il 0% del gas naturale sarà d’origine rinnovabile. maggio 2017 | touring

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YOU SHOULD BE DANCING

DESCO, MUSICAL IN TE LESE G N I N I SONGS

STAYIN’ ALIVE HOW DEEP IS YOUR LOVE

FEBBRE DA DISCOTECA SULLE RIVE DEL WALENSEE Il primo Dance-Musical openair della Svizzera !

Il film è storia, la colonna sonora immortale ! Il grande successo cinematografico che ha defintivamente consacrato John Travolta torna ora come musical sul palco della Walensee-Bühne.

La Febbre del Sabato Sera – lo scoppiettante musical sulle note delle hit dei Bee Gees. Tuffatevi anche voi con il leggendario Tony Manero nello scintillante mondo della disco music anni 70 !

DATE DELLE RAPPRESENTAZIONI CON BIGLIETTI A PREZZO RIDOTTO: Sabato, 22 luglio 2017 (Ore 19.45) Giovedì, 27 luglio 2017 (Ore 19.45) Giovedì, 10 agosto 2017 (Ore 19.45) Sabato, 12 agosto 2017 (Ore 19.45) Domenica, 13 agosto 2017 (Ore 13.30)

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19.7. – 26.8.2017 Walensee-Bühne, Walenstadt

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L’ESPERTO TCS

Rituale indispensabile

Olio di gomito Necessario per l’indispensabile toilette primaverile

REDAZIONE TOURING

V

isto che siamo ormai decisamente in primavera, è tempo di togliere la moto dal garage dove ha svernato. E anche se prima di stazionarla, abbiamo preso tutte le precauzioni necessarie, un controllo generale s’impone. on fosse altro che per eliminare la polvere accumulata durante diversi mesi senza viaggiare. Potremmo in quest’occasione individuare qua e là l’una o l’altra vite allentata.

Controllo dei freni Elemento di sicurezza fondamentale, l’impianto frenante deve assolutamente essere oggetto di controlli minuziosi.

Inizieremo quindi spingendo dolcemente la moto e assicurandoci che i freni reagiscano al momento di tirare la manopola o schiacciare il pedale.

Se i pistoni dei freni restano bloccati, è meglio portare la propria due ruote in officina.

Lo si noterà percependo una maggiore resistenza quando si spinge la moto. Bisognerà anche assicurarsi che le pastiglie dei freni abbiano ancora uno spessore sufficiente.

Inoltre andrà eliminata la polvere da pinze e dischi tramite un apposito prodotto.

Controllare anche i condotti dell’impianto. on devono presentare punti porosi o permeabili. Se l’olio del serbatoio d’espansione è di colore nero, allora è davvero tempo di cambiare il liquido dei freni. Il TCS raccomanda di effettuare questa sostituzione ogni tre anni. entre alcuni fabbricanti talvolta prescrivono intervalli pi brevi.

Impianto elettrico Se la batteria non è stata collegata ad un apparecchio di ricarica durante l’inverno, bisognerà caricarla almeno una notte per disporre dell’energia sufficiente. Sugli accumulatori che richiedono manutenzione, bisognerà poi, se necessario, rabboccare il livello del liquido. el montare la batteria, si avrà cura di collegare prima il cavo rosso al polo positivo, poi il cavo nero al polo negativo. Ciò per prevenire scintille. Fatta quest’operazione, verificheremo anche il funzionamento di tutti gli elementi dell’impianto illuminante fari, luce posteriore, lampeggianti, luce del freno . Controllare anche il funzionamento delle spie del cruscotto e del clacson.

Altro punto bisognerà verificare la tenuta stagna e il funzionamento di forcella e forcellone. Per controllare il gioco dello sterzo, la ruota anteriore non deve toccare terra. Girate il manubrio da una battuta all’altra della sua corsa non dovrete percepire né gioco né alcuna resistenza.

La corsa delle due battute deve essere quasi uguale dai due lati. E per quanto concerne la catena, avremo uno stato d’usura importante se si riesce a staccarla dal pignone e i denti di quest’ultimo sono appuntiti. ◆

CONSIGLI

1

Verificare il livello dell’ olio ad ogni pieno di benzina. Cambiare olio e filtro una volta l’anno.

2

Gonfiare le gomme alla pressione indicata dal fabbricante per avere un’aderenza ottimale in curva.

3

Quando la catena è usurata, bisogna cambiare il set completo di catena e 2 pignoni.

4 5

Se i vostri vestiti da moto vi vanno stretti, non esitate a farli allargare.

Non c’è niente di meglio di un corso di guida per controllare la propria moto… o sfogarsi. www.tcs.ch

PASCAL BERCHTOLD Funzione: responsabile Tecnica & Economia a Emmen Professione: diagnostico auto e consulente economico Età: 39 anni Contatto:

www.tcs.ch/esperto

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Molti aspetti piacevoli della Francia Il Paese confinante è così variato e magico che rende ogni viaggio unico. Per l’aspetto culturale ecco Nantes, per imparare il francese si va a Nizza, per il design di qualità val la pena far un salto a Lione e per gli sportivi l’ebbrezza del surf sulle onde di Lacanau Océan è al programma.

FOTO KEYSTONE LAIF FRANK HEUER/LAIF

Arte fantasiosa sulle rive della Loira Sole del sud per un felice ritorno a scuola Gastronomia e bei quartieri da gustare Imparare il surf nel paradiso dei grandi

42 touring | maggio 2017

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SVAGO

CosĂŹ amiamo la Francia Sosta piacevole nel quartiere Vecchia Lione.

maggio 2017 | touring

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Gita lungo il fiume con installazioni artistiche: Quai des Antilles.

Arte sulla foce della Loira Per tempo Nantes è stata solo una città industriale e non un’attrattiva meta di viaggio. Ora la metropoli francese è diventata una roccaforte pulsante di cultura e architettura. Impressioni eccezionali garantite.

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arrozze trainate da cavalli, cappelli a cilindro e il seducente fruscio della seta… ci si può ben immaginare come l’alta società di Nantes nel 19° secolo abbia messo in scena la visita dell’Opera sulla raffinata Place Graslin. «In questo luogo nel 18° secolo si estendevano ancora dei campi, ma poi Nantes si sviluppò in modo vertiginoso tramite il commercio di schiavi, crescendo da 40 000 a 80 000 abitanti», afferma Anna, la guida turistica. Il sontuoso Cours Cambronne con gli alberi potati in modo accurato, il Passage Pommeraye inaugurato nel 1843 o le case leggermente storte ornate da visi che fanno le smorfie nell’ex quartiere degli armatori Ile Feydeau – tutto costruito con soldi sporchi. A Nantes, dove i fiumi Erdre e Sèvre Nantaise sfociano

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nella Loira, l’economia si è sempre basata sul commercio. Da qui partivano navi cariche di merci francesi verso l’Africa, imbarcando schiavi, per essere trasportati negli Stati Uniti o sulle Antille francesi e ritornavano in patria con cotone, tabacco, caffè e zucchero di canna. Questo capitolo è stato represso per lungo tempo ed elaborato solo negli anni Ottanta. Una visita al memoriale dell’abolizione della schiavitù inaugurato nel 2012 sul Quai de la Fosse è obbligatoria.

Ricerca invece di navi La vecchia Nantes con la raffinata parte superiore della città, il quartiere medievale Bouffay e il castello dei Duchi di Bretagna valgono ben una visita. Ma è la nuova Nantes ad aver fatto parlar in

termini elogiativi della sesta città più grande della Francia. Quando nel 1987 chiuse l’ultimo cantiere navale, la metropoli sulla foce della Loira era a terra economicamente. Ma poi venne la svolta. Il futuro primo ministro Jean-Marc Ayrault nel 1989 divenne sindaco e risollevò Nantes con il motto: innovazione, sostenibilità e cultura. E Nantes si è sviluppata in una roccaforte della ricerca medica ed energetica. I rifiuti vengono utilizzati per riscaldare edifici pubblici. «Un’innovazione che attira delegazioni dal mondo intero», afferma Xavier Theret, capo marketing della città. Molte imprese di consulenza e società prestigiose come Airbus si sono installate a Nantes, che con 9000 nuovi abitanti all’anno è una delle città francesi che crescono più velocemente. Qui

FOTO BERNARD RENOUX, JULIANE LUTZ

REPORTAGE JULIANE LUTZ

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Jean-Luc Courcoult creò la Casa nella Loira per l’Estuaire.

DA SAPERE Periodo: l’estate è ideale con i numerosi concerti gratuiti e il «Voyage à Nantes» (installazioni temporanee in città, streetfood sulla Loira e tanto ancora).

Viaggio: Easyjet vola quattro volte la settimana da Basilea e quotidianamente da Ginevra a Nantes.

Alloggio: Hotel de France Oceania, rinnovato e grazioso albergo 4 stelle a due passi da Place Graslin.

Mangiare e bere: Ristorante le Boudoir, 4 rue Santeuil, moderna cucina francese.

Les Enfants terribles, 4 rue Fénelon, gustosi piatti di pesce e carne.

La Cigale, palazzo in stile floreale del 1895, pesce e frutti di mare.

La Cantine du Voyage, Ile de Nantes, piatti bio con ingredienti locali serviti in un capannone.

Questa costruzione è l’apprezzato Bar L’Absence.

Il ragno appartiene a «Les Machines de l’île».

L’elefante gigante è il nuovo simbolo di Nantes.

non si ha proprio sentore della crisi che sta colpendo il Paese. «A Nantes – spiega Theret – airbnb funziona addirittura meglio che a Parigi».

Isola fantastica I turisti arrivano soprattutto per ammirare il nuovo volto dell’Ile de Nantes, che si è anche trasformata in un nuovo quartiere abitativo ricco di zona verde.

Con una superficie di 337 ettari, attorniata dalla Loira, si trova di fronte al nucleo storico. Una gru isolata ricorda che un tempo qui venivano costruite delle navi. Dove un tempo sudavano degli operai ora la gente si gode il tramonto durante una passeggiata lungo il Quai des Antilles. Ci s’immerge in un’atmosfera fiabesca nella Galleria delle Machines, un tempo un cantiere navale

coperto. I visitatori oscillano sulla schiena di un enorme ragno in acciaio che ammicca con gli occhi rossi prima di alzarsi per metri. Altri si lasciano trasportare sospesi in aria da un gigantesco airone. Il più famoso è però l’elefante di Nantes, un gigante in metallo e legno alto dodici metri, che cammina lentamente sull’area espositiva. Ed è proprio questa creatura fantastica ad essere stata creata per prima nel 2007 da François Delarozière e Pierre Orefice, gli autori della galleria «Les Machines de l’île». Un bel finale è costituito da un giro sulla giostra di tre piani ispirata ai mondi marini. Mostri, polipi o pesci con la bocca gigantesca, le gondole sono ispirate dagli esseri fantastici usciti dalla penna di Giulio Verne, che ha visto i natali in questa città.

L’Ile de Nantes è anche un eldorado per i fan dell’architettura. Dal 2008 il Palazzo di Giustizia di Jean Nouvel attira

gli sguardi su di sé. Ma non sono da meno gli interessanti edifici costruiti attorno alla facoltà di architettura nel «Quartier de la création». Ad esempio il Bar «L’Absence», che sembra una creatura di un film di fantascienza. È una delle 30 opere che compongono il percorso artistico Estuaire che costeggia per 60 km la Loira e porta a St. Nazaire. È divertente percorrere in bici perlomeno una parte del tragitto e ammirare una casa immersa nella Loira, mentre il fumo sale dal camino. O una barca a vela che sembra sciogliersi sul muro di una chiusa del Canal de la Martinière.

Chi ama l’arte dovrebbe programmare una notte nel Château du Pé, che è parte dell’Estuaire. Insieme ai loro partner, sei famosi artisti hanno arredato le stanze. A chi piace il minimalismo, si consiglia l’Anti-Chambre, puramente bianca solo al primo sguardo. E per chi non è soggetto ad incubi, la stanza in cui il colore nero sembra scorrere e gocciolare lungo le bianche pareti… ◆ Il reportage è stato realizzato su invito di Atout

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Pausa Piacevole scambio di idee tra una lezione e l’altra.

Promenade des Anglais Contemplare il mare in prima fila.

«Sei un cordon bleu» Nizza è perfetta per studiare il francese. Il cliché secondo cui qui sulla Costa Azzurra un soggiorno linguistico sia adatto solo ai giovani non trova conferma nei fatti. Lo dimostra la mia visita alla scuola «Idiom».

REPORTAGE DOMINIC GRAF

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ià durante il viaggio in auto dall’aeroporto all’appartamento della famiglia ospitante, vengo messo in guardia: «Ti correggerò senza pietà», dice Christian con tono semiserio e aggiunge: «Si dice: mon vol était bon, non: bien». E mentre percorriamo la famosa e ora anche famigerata Promenade des Anglais, afferma: «Sì, qui ha avuto luogo l’attentato. Ma correttamente si dice fête nationale, non jour national». Anche se nel correggere assume un fare un po’ da maestrino, a Christian piace scherzare e parlare con il nuovo studente di lingue.

Si nota subito che ama la sua lingua materna. Ci fermiamo in una strada molto frequentata nel nucleo storico di Nizza e mi conduce in un elegante edificio storico in cui l’ascensore si chiude ancora con cancello scorrevole. Nel grazioso appartamento con i soffitti alti, gli stuc-

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chi e gli arredamenti di gusto ci aspetta Elisabeth. La moglie di Christian è alta e snella e mi accoglie con estrema cortesia e raffinata distanza, come si addice a una signora di classe francese. Nei prossimi giorni si occuperà di me, e sarà soprattutto la sua gastronomia a conquistarmi.

scuola risale sicuramente a uno o più decenni fa. Dopo il cordiale «bienvenue» della direttrice e il test di classificazione vengo assegnato alla mia classe. In totale siamo in tre: Diego, un alpinista e politico locale del Canton Vallese, Karin, una dipendente quadro delle nostre ferrovie e io.

Perlopiù nessun giovane

Lezioni intense e proficue

Il tragitto dall’appartamento in cui alloggio alla scuola di lingua «Idiom» non dura più di cinque minuti a piedi. La scuola mi è stata raccomandata da Boa Lingua Business Class – nella consapevolezza che qui studiano francese soprattutto persone già avanti negli anni per migliorare la lingua a scopo professionale o semplicemente per rinfrescarla per interesse personale. Infatti è proprio così, per la maggior parte degli studenti qui presenti l’ultimo giorno di

In una classe così piccola le lezioni di grammatica, conversazione e vocaboli sono molto intense ma anche estremamente proficue. Per questo rinuncio alla possibilità di prenotare una lezione individuale supplementare e preferisco trascorrere i pomeriggi per applicare ciò che ho imparato in classe – ad esempio nel pittoresco nucleo cittadino o in un caffè sulla spiaggia. In fondo un soggiorno linguistico deve essere anche piacevole. E dunque finita la lezione si è

SVAGO

Fascino mediterraneo nel centro vecchio di Nizza.

Una vista mozzafiato dalla Colline du Château.

Ospitato da Elisabeth e Christian Mione.

DA SAPERE Periodo: Nizza è una destinazione per tutto l’anno.

Idiom La scuola di lingua è in un ex albergo.

soliti andare in gruppo a bere un caffè, un bicchiere di vino o una birra. Si chiacchiera (spesso in francese, lingua comune a tutti), ci si conosce e si stringono anche amicizie. E ciò vale per tutte le età. Per questo motivo questa città di 342 000 abitanti tra Cannes e Monaco sembra essere stata fatta su misura per tutti coloro che vogliono migliorare il francese e allo stesso tempo trascorrere un periodo indimenticabile.

Aumenta la sicurezza in sé Già dopo pochi giorni aumenta la mia sicurezza e scompare l’inibizione, mi sento libero di parlare con gli altri; con la mia famiglia ospitante, con le persone in città e addirittura con i miei compagni con i quali a dire il vero potrei par-

lare nella mia madrelingua, il tedesco.

Non da ultimo anche Elisabeth e Christian notano i miei progressi. Gli argomenti diventano più complessi, si parla di politica e posso discutere vivacemente con Christian, su chi produce il formaggio migliore, i francesi o gli svizzeri. E finalmente a Elisabeth posso fare un complimento come si deve per il delizioso cibo che ci offre ogni sera a tavola.

«Tu es un cordon bleu», dico alla mia imbarazzata padrona di casa. A Christian scappa da ridere: «Lo sai che questa è un’onorificenza per cuochi stellati?».

«Sì. E confermo, qui ho sempre mangiato vere prelibatezze», rispondo io, prima che mi possa correggere.

Questo reportage è stato reso possibile con il contributo di Boa Lingua Business Class.

Viaggio: Swiss vola ogni giorno da Zurigo e più volte la settimana da Ginevra a Nizza.

Scuola di lingua «Idiom»: una settimana di corso in gruppo più camera presso un privato (MP), ca. 1228 fr. www.businessclass.ch

Mangiare e bere: Olive & Artichaud, 6 rue Sainte Réparate, ricercata cucina francese con ingredienti locali.

L’Antica, 13 Avenue Auber, eccellenti piatti di pesce.

Consigli per il soggiorno a Nizza: passeggiare attraverso il nucleo storico; ammirare il tramonto sulla spiaggia (prendere una coperta per sedersi); godersi il panorama dalla Colline du Château; compiere una gita a Monaco, Cannes, Antibes o Saint Tropez; curiosare nel Museo Messaggio Biblico Marc Chagall; visitare il Mercato dei fiori Cours Saleya. maggio 2017 | touring

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La Presqu’île tra la Saona e il Rodano.

Salsicce a iosa, ma non solo...

Lione è nota soprattutto per la sua gastronomia.

Ma la terza città di Francia offre anche quartieri affascinanti e si presenta ora pure come un Eldorado a tutti gli appassionati del design di qualità.

REPORTAGE JULIANE LUTZ

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Lione la salsiccia è un polo d’attrazione. Nei negozi gli insaccati sono appesi in tutte le possibili sfumature tra il rosso e il rosa. Lo chef Stéphane Lobietti ci spiega volentieri gli ingredienti della famosa variante «sabodet»: cartilagine e pelle di maiale. Per i veri intrepidi c’è l’«andouillette», ovvero salsiccia di trippa. Chacun à son goût. Da Sève le torte sembrano delle opere d’arte. Non sorprende se si pensa che la proprietaria ha frequentato una scuola d’arte. Un paio di passi più in là si fa tappa da Renée Richard, la regina del formaggio del mercato coperto di Lione. Sua madre, conosciuta con il nome di Mère Richard, ha reso famoso il Saint Marcellin e Paul Bocuse faceva 48 touring | maggio 2017

sempre la spesa da lei. Anche il mercato coperto è stato poi chiamato con il nome di questo grande cuoco del ventesimo secolo. Les Halles Bocuse comprendono 60 piccoli locali gastronomici. Anche nel fine settimana vi accorrono turisti e gente del posto. E anche Valérie Heitz viene qui volentieri. Da 20 anni vive a Lione e uno dei motivi per cui le piace molto questo posto è appunto l’offerta culinaria. Adora ad esempio i ristorantini rustici noti come «bouchon». Sui tavolini ornati da tovaglie a quadretti bianchi e rossi vengono offerti i piatti tipici regionali, tra cui molto maiale. Di veri e propri «Bouchons Lyonnais» ne esistono ancora 25. Chi dispone del necessario budget, s’intavola come un re

da Paul Bocuse o in uno dei tre templi gourmet che sfoggiano due stelle Michelin. «Ma qui si può pure mangiare molto bene con una trentina di euro» ci confida Valérie, che spesso prova nuovi ristoranti con i suoi amici.

Da medievale a ipermoderno Nel suo tempo libero e nelle vesti di addetta all’accoglienza, la poliglotta Valérie guida i turisti nei suoi luoghi preferiti. «Vecchia Lione, La CroixRousse o la Presqu’île – i singoli quartieri hanno conservato il proprio stile architettonico e charme», ci rivela con entusiasmo. Le piace passeggiare sul lungofiume che è stato ampliato per pedoni e ciclisti. Attualmente vale la pena in modo particolare camminare fino alla parte sud della Presqu’île. L’ex porto

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DA SAPERE Periodo: Lione è una destinazione per ogni stagione Viaggio: si consiglia il treno via Ginevra Alloggio: ad es.: Villa Florentine, hotel Relais & Chateau a cinque stelle, CD da 195 euro, 25 montée Saint-Barthélémy La Croix-Rousse era il quartiere dei tessitori di seta.

Moderna si mostra la città nel nuovo quartiere La Confluence.

Gastronomia: Les Terrasses de Lyon, Hotel Villa Florentine, 1 stella Michelin, bella terrazza Daniel & Denise, il Bouchon di Lione, 36 rue Tramasse Substrat, 7 rue Pailleron, cucina bistro innovativa Balthaz’Art, 7 rue des pierres plantées, cucina bistro innovativa e contemporanea lionese, 3 portate 29 euro Comperare e visitare: Les Halles Paul Bocuse, salsicce da Gast e Sibilia, formaggi da Mère Richard e Mons, dolci da Sève Galerie du Désordre, stile anni Cinquanta e Sessanta, 1 rue Vaubecour

La Tour Rose nella traboule sulla rue du Boeuf.

Rosanna Spring, il bello per la casa, 19 rue Longue 35 Octobre, uno dei Concept Store di Lione, 35 rue Auguste Comte

FOTO DESVIGNE CONSEIL/SPLA LYON CONFLUENCE (1), JULIANE LUTZ, ALD

Salsiccia per tutti Chez Gast nel mercato coperto.

industriale La ConValérie mostra ai turisti la sua Lione. fluence è in fase di ristrutturazione per diventare un nuovo quartiere residenziale e commerciale. Inaugurata nel 2014, la struttura esterna a forma di cristallo del usée des Confluences è già diventata un’attrazione. In contrasto con l’ultramoderno nuovo quartiere si pone la ecchia Lione con i suoi edifici medievale e rinascimentali, sui quali troneggia la Basilica Fourvière. Dal 1998 questo quartiere è patrimonio culturale dell’ nesco. el cortile del useo Gadagne ci si sente catapultati in Italia. Era di proprietà della famiglia pi ricca della città che era originaria di Firenze. Il quartiere è famoso pure per le 50 gallerie costruite tra due strade note con il nome di «traboule», in cui i

tessitori mettevano ad asciugare le loro stoffe di seta. La pi bella traboule con la Tour Rose si trova sulla rue du Boeuf. La guida ama l’e quartiere dei tessitori di seta La Croi -Rousse. Le case piuttosto semplici si distinguono per i loro locali alti e luminosi. «Era necessario costruirli in questo modo per poter svolgere il lavoro con i telai», spiega alérie. ella rue Richan 21 un’associazione mantiene il luogo di lavoro di un’e tessitrice. alérie apprezza la Librarie ivement Dimanche sulla Grande rue de la Croi Rousse e il negozio di formaggio di Didier Galland e la cioccolata di La Toque Blanche sulla rue d’Austerlitz. E conduce volentieri a vedere la pittura murale « ur des Canuts», che con 1200 metri quadrati è la pi grande delle 150 opere su muro in città e mostra scene della vita quotidiana nel quartiere.

Il tempo dei tessitori di seta, che hanno resa ricca Lione, appartiene ormai al passato, ma il design gioca un ruolo importante ancora oggi. athalie Rives, una delle pi note arredatrici d’interni e stiliste di Francia è originaria di Lione

Hyggelig, design scandinavo, 13, rue Auguste Comte Le Village des Créateurs, 19 rue René Leynaud Soierie Vivante, atelier di una tessitrice, 21 rue Richan (La Croix-Rousse)

dove ha una galleria. el illage des Créateurs sulla rue René Le naud si promuovono le giovani leve. Dodici start up ottengono dalla città quasi gratuitamente uno spazio per atelier e negozio e vengono assistite nel momento in cui devono superare l’esame di una giuria.

Sono rappresentate molte discipline creative, dal calzolaio per scarpe su misura al ceramista e decoratore. na visita vale certamente la pena. alérie ci confida che nel quartiere Aina sulla Presqu’ le si trovano un sacco di Concept Store. I suoi indirizzi preferiti sono 5 ctobre e H ggelig sulla rue Auguste Comte. Si deve anche visitare la Galerie du Désordre sulla rue aubecour, nella Serge Rosenz eig si vende ceramica stupenda degli anni Cinquanta e Sessanta. Chi ha un debole per il design, a Lione rischia di far surriscaldare la carta di credito. Anche solo per visitare questi magnifici negozi vale la pena fare un salto nella città sui due fiumi. ◆ Il reportage è stato realizzato su invito di Only Lyon Tourisme et Congrès e Atout France.

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Come in una lavatrice Imparare a fare surf in soli tre giorni? Sembra un’impresa azzardata e lo è anche – ma ne vale la pena. E per intraprenderla non si deve nemmeno andare troppo lontano. Ad esempio a Lacanau Océan, il paradiso per gli amanti del surf in Francia.

REPORTAGE DINO NODARI

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alire sulla tavola da surf nelle stesse acque in cui i veri sportivi sembrano giocare con le onde e partecipano al «Lacanau Pro» (concorso per professionisti). Diventare un tutt’uno con l’oceano e cavalcare le onde con grazia ed eleganza: un sogno da bambino diventa realtà. Mentre per gli esperti il surf sembra un gioco, per me significa tenermi forte alla tavola e tentare di non riempirmi troppo la gola di acqua salata. Almeno non era nelle mie intenzioni. Con una dose di umiltà al cospetto della forza della natura oceanica, io e il mio corpo poco allenato faremo i conti nei prossimi giorni; con le maniere forti e come in una lavatrice – ancora e ancora.

Epicentro Surf Club Lacanau Océan, la stazione balneare della costa atlantica distante 50 km da Bordeaux, è totalmente dedicata allo sport del surf. E l’indiscusso epicentro del surf è il Lacanau Surf Club. Inaugurato nel 1968, ancora oggi è una delle 19 scuole di surf sul luogo. «Vi presento il vostro aguzzino», queste parole avrei 50 touring | maggio 2017

dovuto prenderle sul serio, invece di mettermi a ridere. L’aguzzino è il 42enne Franz e fa surf da 28 anni e da 21 lo insegna. E ci si rende conto anche guardandolo – fisico superallenato e abbronzato. Poi prendiamo le mute in neoprene e le tavole e si va sulla spiaggia e in acqua. All’inizio però senza tavola: si fa bodysurf. Ciò significa tendere il corpo, sentire l’onda che arriva e scivolarci sopra. E ci riesce abbastanza bene.

Aquagym con tavola Dopo le prove di bodysurf Franz ci richiama sulla spiaggia per eseguire esercizi fuori dall’acqua. Distesi sulla tavola si deve alzare il busto per staccarlo dalla tavola e con un movimento fluido mettere poi i piedi sotto il corpo e cercare di tenersi in equilibrio in piedi a gambe divaricate sulla tavola. «E adesso in acqua», afferma Franz con un sorriso.

«Ancora un consiglio: non tenete mai la tavola davanti a voi quando le onde si avvicinano, altrimenti ve la sbattono in faccia». E altro consiglio: «Se cadete, tenete sempre le mani davanti alla testa, altrimenti finite in ospedale». Le prime

ore in acqua sono una sorta di aquagym con la tavola. Tenersi ben saldi alla tavola, scivolare, mandar giù acqua salata e poi di nuovo da capo. Ciò che nella teoria sembra chiaro e semplice, nella pratica si rivela infinitamente difficile. Sollevare il busto e poi i pie… e già casco in acqua. E quando ho la sensazione di finalmente farcela, scivolo di nuovo giù dalla tavola. Le prime due ore in acqua risultano essere faticose e deludenti e ciò che a guardare i professionisti sembra cool, provandolo non lo è proprio.

Non mi ero immaginato che divenire un tutt’uno con l’oceano sarebbe stato così.

«La prossima onda riesco a domarla», mi dico, e lo ripeto come un mantra.

Ma perché tutta questa faticaccia? «Perché è la disciplina regina dello sport acquatico», replica Franz in un fiato. «Non devono essere delle onde grandi, ma perlomeno una volta si deve riuscire a cavalcarle», afferma facendomi l’occhiolino. Per Franz significa provare un senso di libertà immerso nella natura e sentir scorrere l’adrenalina nel corpo.

A me basta anche solo una delle due.

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Elegante Chi vuol cavalcare così le onde, necessita di perseveranza e molto esercizio.

DA SAPERE Periodo: da aprile a ottobre. Ideali per imparare il surf sono i mesi di maggio e giugno. L’acqua è calda, le onde però non troppo alte.

Viaggio: voli diretti dagli aeroporti di Basilea, Ginevra o Zurigo.

Corsi di surf Dopo qualche consiglio si parte.

Alloggio: Hotel Côte d’Argent, 3 boulevard de la Plage, semplice, ma rinnovato in modo grazioso e situato di fronte alla spiaggia.

Alzarsi portare velocemente le gambe sotto il corpo.

Gastronomia: Le Kayoc, Front de Mer, frutti di mare e altre specialità, vista stupenda.

Le Café Maritime, 11 boulevard de la Plage, pesce e frutti di mare con vista sull’Atlantico.

La Cantine du Coin, 3 rue Jules Ferry, pizza e piatti tradizionali.

Corsi di surf: 19 scuole. 2 ore da Lacanau Surf Club a 32 euro (adulti). www.lacanausurfclub.com

FOTO SHUTTERSTOCK (1), DINO NODARI

Per giovani e famiglie Grazie alla rete di ciclopiste ben strutturata attorno a Lacanau si compie un primo giro di scoperta attraverso la località sulla costa atlantica. La stazione marittima si presenta giovane e alla moda. ltre agli innumerevoli negozi di surf, Lacanau céan è costituita principalmente di ristoranti e bar. elle vicinanze della spiaggia le costruzioni in calcestruzzo hanno ampiamente fatto sparire le tradizionali case costiere francesi. La località è orientata completamente sul turismo e soprattutto sul surf. n po’ pi familiare è la situazione nei luoghi limitrofi Hourtin e Carcans- aubuisson. ui sulla spiaggia incontro Arne e An a da Amburgo, che partecipano con me ad una lezione di surf. «Le onde sono incredibilmente alte», esordisce Arne. Dalla spiaggia non sembrano cos alte. « ettete pi velocemente le

gambe sotto il corpo», ci grida il maestro di surf Seb. Il trucco consiste nell’aspettare due o tre secondi, dopo che l’onda vi raggiunge. Poi non appena si acquista velocità, la tavola diventa pi stabile. E guarda un po’, per un paio di secondi ce la faccio a stare in piedi. na sensazione di felicità – anche se breve. In un sol colpo capisco cosa Franz intendeva parlando di libertà e adrenalina. Anche Arne e An a hanno goduto di un attimo di felicità, che a loro è bastato per convincersi. «Adesso andiamo direttamente a comprare le tavole», mi riferiscono. Di certo manterranno il ricordo di questa sensazione di felicità e torneranno ben presto con l’intero equipaggiamento pronte a cavalcare le onde dell’oceano un po’ pi a lungo. ◆

Beachboys Lacanau Océan trabocca di surfisti.

La tavola perfetta Chi nella regione di Lacanau è alla ricerca di una tavola da surf creata su misura, finisce ben presto da Rodolphe Scheel. Il 48enne Rod è una leggenda come boardshaper, traducibile in modellatore di tavole da surf. A Carcans céan, proprio accanto a Lacanau, gestisce un negozio di surf e un atelier. ui elabora le tavole in poliuretano. a qual è dunque la tavola perfetta « on esiste», questa la sua risposta in due parole. Dipende dalla persona e dalle condizioni in cui viene usata. E se lo dice lui, allora è cos , perché crea tavole da 28 anni. All’inizio in vendita sul mercato ce n’erano poche. «Ho cominciato questa attività – ci spiega – perché volevo costruire da solo le mie tavole, poi gli amici di surf mi hanno chiesto di crearne per loro e via cos ». Chi desidera una tavola su misura, deve però avere pazienza. Si deve attendere circa un mese per avere una tavola da surf personale firmata Rod. www.rods-surf.com «Shaper Rod» crea già da 28 anni tavole da surf personalizzate.

Il reportage è stato realizzato grazie al Comité Régional de Tourisme d’Aquitaine.

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Canzoni per festeg e ammaliare Cosa c’è di meglio di una vacanza in Francia da intonare con la musica su misura? Il DJ e produttore discografico Rolf Witteler ci rivela le sue favorite, sia nuove che un po’ più in là negli anni. Beaucoup de plaisir!

Canzone

REDAZIONE JULIANE LUTZ

Fan dei «chansonnier» come Aznavour e Brassens adoreranno «Le dernier présent» di Alexis HK.

CANZONE

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▶ 1. Alexis HK «Le dernier présent» Stiloso ed eterno.

▶ 1. Cléa Vincent «Jmy attendais pas» La star dalla magnifica musica disco retrò.

▶ 2. Arnold Turboust «Souffler n’est pas jouer» Amico di Etienne Daho con produzione di canzoni super moderne.

▶ 2. Lescop «La forêt» La fresca sensazione da La Rochelle.

▶ 3. Barbara Carlotti «Dimanche d’automne» Voce nobile con tonalità raffinata.

▶ 3. Feu Chatterton «La malinche» I fuori di testa dandy-hipster di Parigi sono la band del momento.

▶ 4. Bastien Lallemant «Un million d’années» Dal più recente e migliore album del sensibile chansonnier.

▶ 4. Roméo Elvis «Bruxelles arrive»* Hip-hop francofono del Belgio con scanzonato offbeat.*

▶ 5. Fredda «Chant du retour» Una delle voci più ammalianti sulla scena.

▶ 5. Luce «Malibu» Spirito, charme e voce. Tutto stupendo con Luce.

Beat e melodia li conferisce Mathieu Boogaerts.

▶ 6. Benjamin Biolay «Miss Miss» Finalmente di nuovo in piena forma. L’Argentina, sua seconda patria, sembra fargli un gran bene. ▶ 7. Raphaële Lannadère «Sur mon île» Affascinante ed eccentrico allo stesso tempo. ▶ 8. Mathieu Boogaerts «Pourquoi pas» Il maestro della chanson dolce e groove in piena forma. ▶ 9. Albin de la Simone «L’un de nous» Va in tour con Vanessa Paradis. Il suo album più recente si chiama come questa canzone ed è una chanson sensation. ▶ 10. Cœur de pirate «Comme des enfants» Béatrice Martin ha festeggiato il suo successo con questa semplice ma splendida melodia.

▶ 6. La Femme «Sur la planche 2013» Da perfetta sconosciuta a cantante di successo, anche grazie alla pubblicità TV per Renault. ▶ 7. Flavien Berger «La fête noire» Musica elettronica e chanson. Entrambi da Berger «State of the Art». ▶ 8. Paradis «Recto Verso» Se i Pet Shop Boys cantassero in francese, suonerebbero all’incirca come questo giovane duo. ▶ 9. Christine and The Queens «Saint Claude» Raccolgono successo come nessun altro al momento. Per il vasto pubblico. ▶ 10. Stefie Shock «Tout le monde est triste» Un pezzo con cui si può salvare ogni party. * attualmente disponibile solo su youtube

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CLUB

giare, rilassarsi Club

Alternativa

Album da collezionare

Lo stile «Yéyé» degli anni Sessanta fa rivivere la parigina Cléa Vincent con «Jmy attendais pas».

La musica ideale per i tramonti in spiaggia viene da Dominique A con «La fin d’un monde».

Con Le Pop «La Boum» il party alla francese può decollare. Musica ballabile di Arthur H sino a Radiomatic.

ALTERNATIVA ▶ 1. Dominique A «La fin d’un monde» Lo chef della chanson alternativa con uno dei suoi migliori pezzi. ▶ 2. Nicolas Michaux «A la vie, à la mort» Ha abbandonato la sua band belga per seguire le orme di Dominique A & Co. ▶ 3. Juniore «Marabout» Ritmi anni Sessanta incontrano pop moderno e si sposano con colonne sonore. Très chic. ▶ 4. Françoiz Breut «La danse des ombres» Con la sua produzione Adrian Utley di Portishead nobilita questo genere.

ALBUM DA COLLEZIONARE ▶ 1. Vari artisti, «Le Pop, La Boum» ▶ 2. Albin de la Simone «L’un de nous» ▶ 3. Benjamin Biolay «Palermo Hollywood» ▶ 4. Françoiz Breut «Zoo» ▶ 5. Fredda «Le chant des murmures»

▶ 5. Sammy Decoster «Tucumcari» Francesi delle Alpi con una predilezione per il sound USA. Chanson e twang si incontrano.

© GREGORY GUIVARCH | DREAMSTIME.COM

▶ 6. Naim Amor «Etre la» Si trasferisce in Arizona e incrocia la chanson con il sound del deserto. ▶ 7. Frànçois & the Atlas Mountains «Grand dérèglement» Francese, ma inglese d’adozione, con un marchio ispirato all’indie britannico. ▶ 8. Mickey 3D «A Montluçon» La sua chanson irrompe con energia e groove contemporaneamente. ▶ 9. -M- «Mojo» Matthieu Chedid in Francia è noto a tutti i bambini. ▶ 10. Gérald Kurdian «La mer du nord» Una nuova stella nel cielo indie francese?

In pillole Rolf Witteler è giornalista musicale e DJ a Colonia. Venti anni fa il suo collega Oliver Fröschke gli regalò una cassetta con nuove canzoni. Insieme i due ne fecero una collezione, crearono un marchio, introdussero la musica francese nei party e andarono in tour con le band, e continuano a farlo ancora oggi.

Il loro marchio Le Pop è all’origine dell’omologa compilation.

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Vive, vive, vive la France GIOIELLI PER SIGNORA Aurélie Bidermann è una star sulla scena dei bijoux e preziosi. Le sue creazioni, come gli orecchini di lapislazzuli «Françoise», sono eternamente femminili.

A. Bidermann, 280 euro aureliebidermann.com

I nostri vicini sono famosi per la moda, il design e la gastronomia. Ecco un paio di proposte sia belle che comode da avere: quasi tutte ordinabili online.

ALTOPARLANTE DA GUARDARE Opera d’arte? No, «Phantom» di Devialet è un altoparlante allin-one senza cavi, che diffonde la musica da diverse fonti e ha un aspetto magnifico.

IDEE JULIANE LUTZ

NUOVA MODA DA PARIGI I giovani marchi tipo Arpenteur dimostrano che la Francia è ancora la nazione della moda.

E reinterpreta l’abbigliamento da lavoro.

Utile Raincoat (foto).

Devialet, da 1690 euro store.devialet.com

Arpenteur, 495 euro beaubienstore.com

QUALITÀ FRANCESE RADIO DEGNA DELLA TIVÙ Lexon è sinonimo di buon design francese.

Radio «Mezzo» sembra proprio che sia stata protagonista di un film di Louis de Funès.

Très joli.

Lexon, ca. 69 fr. formsign.ch

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Una pentola di Le Creuset è un pezzo di Francia per la cucina. Ti accompagna per tutta la vita e può anche essere tramandata alla prossima generazione.

PER I GALLI DEL CORTILE L’abbigliamento sportivo di Le Coq sportif è culto. Con le scarpe da tennis «Courtone S Lea» si mostra chi ha classe da vendere, anche se poi perde il set.

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CHIC SULLA SPIAGGIA

TUPPERWARE À LA FRANÇAISE

Gli uomini francesi fanno un figurone in spiaggia. Merito dei costumi da bagno, come quello firmato Cuisse de Grenouille? Il modello «Austral» (foto).

La stilista Nathalie Rives dimostra che anche un lunchbox può attirare gli sguardi. La start up parigina Le Cercle lo usa per fornire pasti e buffet raffinati.

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Le Cercle, diversi prezzi lecercle.fr

GLI SFIZIOSI

TÈ PER I VERTICI

MOSTRARE I COLORI CUFFIE ALLA MODA Philippe Starck è uno dei più famosi stilisti della Grande Nation. contiE ha voglia di conti nuare così, come testimoniano le disecuffie «Zik 3» dise gnate per Parrot.

Sognare Parigi, Nantes o St. Tropez al lavoro… niente di più facile quando sulla scrivania si ha una tazza a strisce, che porta un po’ di (tri)colore in ufficio.

I conoscitori del tè, non solo esponenti politici, giurano sul marchio Mariage Frères. La novità è il tè rosso «Paris over the Rainbow» con un leggero gusto floreale.

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SALUTI DA DIOR Quest’anno Casa Dior festeggia il 70° anniversario. Un vestito di Dior è inaccessibile, ma lo smalto si può prendere.

Bella la tonalità Massai.

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TREND DALLA NORMANDIA Con i loro ricami multicolorati le creatrici di Macon & Lesquoy hanno fatto centro.

La gente è attirata da decorazioni e animaletti ornamentali.

M. & L., diversi prezzi maconetlesquoy.com

PROFUMO DEL SUD MARMELLATA ALSAZIANA I golosi di marmellata arrivano a frotte da Christine Ferber in Alsazia. È un bene che la regina della marmellata offra i suoi prodotti in tutti i gusti pure online.

Dal 1926 Fragonard produce profumi a Grasse. La loro più recente creazione «Pivoine» è alla fragranza di peonie e frutta. Eau de toilette.

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* I prodotti presentati non sono del TCS. Si vendono solo sui siti internet indicati o nei relativi negozi. I prezzi sono da considerarsi indicativi, in quanto suscettibili di modifiche in qualsiasi momento (+spese di spedizione).

maggio 2017 | touring

55

VACANZE IN ITALIA

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ITALIA

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VANTAGGI SOCIO

Una divertente gita in battello… in due! … un viaggio sulle nostre acque, che bello! Ed è ancora più bello se lo si vive in due. Per questo nei mesi di maggio e giugno di quest’anno i soci del TCS all’acquisto di una giornaliera per un viaggio su vari laghi o su due fiumi svizzeri ne ottengono una seconda gratuitamente.

C

on i mesi di maggio e giugno si sa che arriva l’estate. Entrambi i mesi offrono molte occasioni per godersi finalmente il sole e la natura. Soprattutto durante un viaggio in battello si può gustare appieno l’inizio dell’estate. I laghi e fiumi svizzeri sono tanto variati quanto fantastici e sul ponte di un battello si possono vivere in prima persona i nostri paesaggi pittoreschi, le montagne imponenti e le rive verdeggianti. on importa se con gli amici, la famiglia o in coppia, una gita in battello è sempre un’esperienza che vi regala mo-

menti idilliaci, immagini sorprendenti cos come scoperte avvincenti.

Due mesi: 2 per 1 A questo proposito, il TCS presenta ai suoi soci una particolare offerta dal 1 maggio al 0 giugno all’acquisto di una giornaliera i soci ne ottengono una supplementare gratis per un accompagnatore o accompagnatrice.

La promozione è valida per tutti i battelli – a parte i traghetti – su quasi tutti i grandi laghi svizzeri, sul Reno nonché sull’Aare vedi bo a lato .

Basta mostrare la tessera di socio TCS alla cassa per otte-

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2 pesroc1i per i del TCS

nere una seconda giornaliera in regalo.

Chi dispone anche di un abbonamento a metà prezzo delle FFS, approfitta addirittura doppiamente all’acquisto di una giornaliera a metà prezzo si ottiene la seconda gratis – anche se la persona che vi accompagna non possiede un abbonamento a metà prezzo che non è valido per il Lago di Costanza né il Lago di alen . Prima di imbarcarvi mostrate alla cassa sia la tessera di socio che l’abbonamento a metà prezzo e vi godrete il grande tour a piccolo prezzo. ◆

LAGHI E FIUMI SVIZZERI: 2 PER 1 Quest’offerta è valida dal 1° maggio sino al 30 giugno 2017. Vale per carte giornaliere di tutte le società di navigazione sulle acque indicate qui sotto: Lago di Ginevra Laghi di Neuchâtel e Morat e crociere dei tre laghi Lago di Bienne e crociere dei tre laghi Aare Bienne–Soletta Laghi di Thun e Brienz Reno Basilea–Rheinfelden Lago di Hallwil Lago dei Quattro Cantoni Laghi di Zugo e Ägeri Lago di Greifen Untersee e Reno Kreuzlingen–Sciaffusa Lago di Costanza Lago di Walen Lago di Lugano

FOTO ALD

Si prega di informarsi sui luoghi e orari di partenza. L’offerta non è cumulabile con altre riduzioni e vale solo sui viaggi regolari secondo orario. Informazioni di dettaglio direttamente sul sito www.navigazionesvizzera.ch

Avventura a bordo In due al prezzo di uno.

maggio 2017 | touring

61

Il Ticino è la destinazione più amata dagli svizzeri.

Come viaggiano gli svizzeri Dove preferiscono andare in vacanza le svizzere e gli svizzeri? Quanto si sentono al sicuro nella destinazione scelta? E come si suddividono sui diversi tipi di viaggio?

Il nuovo Barometro TCS dei viaggi fornisce ora le risposte.

TESTO DOMINIC GRAF

I

l Touring Club Svizzero ha incaricato l’Istituto di ricerche GfS di Berna di condurre uno studio sul tema dei viaggi in Svizzera.

Scopo di questa indagine rappresentativa svolta su un campione di 1001 persone era quello di conoscere e capire meglio le abitudini di

viaggio e l’opinione dei viaggiatori e viaggiatrici svizzeri.

In qualità di maggiore fornitore di assicurazioni di viaggio in tutta la Svizzera, il TCS vuole comprendere ancora meglio le numerose esigenze dei suoi soci. I risultati di questo studio sono ora disponibili.

Destinazioni di viaggio

Prima destinazione: la Svizzera Al primo, terzo e quarto posto delle destinazioni di viaggio pi amate dagli svizzeri ci sono Ticino, Grigioni e allese. Solo il secondo posto dell’Italia è d’intralcio a un podio completamente rossocrociato. a, dunque, preso

atto che, per gli svizzeri, la Svizzera è la destinazione pi attraente al mondo, nettamente pi di destinazioni da sogno come l’Australia, la uova elanda o gli Stati niti. Si preferisce viaggiare piuttosto all’interno dell’Europa, come in Spagna, Portogallo, Germania, Austria e

Tipi di viaggio

Classifica delle mete di viaggio a seconda dell’attrattività

Tre caratteristiche dei viaggiatori svizzeri

1. Ticino

80%

20%

2. Italia

74%

26%

3. Grigioni

74%

26%

4. Vallese

72%

28%

5. Spagna, Portogallo, Germania, Austria

67%

33%

6. Francia

63%

37%

7. Australia e Nuova Zelanda

62%

38%

8. USA

50%

50%

9. Egitto, Emirati Arabi, Turchia

26%

74%

22%

36%

42%

a casa è semplicemente meglio cercasi familiarità

attrattivo

62 touring | maggio 2017

da neutrale a non attrattivo

esploratore/trice

FOTO SWISS-IMAGE

CLUB Francia. Gli USA, in particolare, dopo l’elezione alla presidenza di Donald Trump hanno perso molta forza d’attrazione. Nelle ultime posizioni troviamo l’Egitto, gli Emirati Arabi e la Turchia.

E non si tratta di una grossa sorpresa, visto che questi Paesi vengono associati a terrorismo e disagi di carattere culturale. Secondo lo studio, la questione del terrorismo gioca un ruolo essenziale nell’organizzazione di un viaggio. Si evitano le destinazioni che incutono ansia, mentre aumenta il richiamo di nazioni più vicine dal punto di vista culturale e geografico, come appunto la Svizzera.

Tre tipi di viaggi Dai risultati del sondaggio sono emersi tre tipi di viaggiatori svizzeri. Il primo gruppo può essere caratteriz-

zato dall’espressione «A casa è semplicemente meglio». Il loro motto suona così: più è vicino e familiare, meglio è.

Alla maggioranza piace andare ogni tanto a mangiare assieme a dei buoni amici e, se si è in ferie, piace farlo in Svizzera o al massimo in Italia. Già solo nei confronti della Francia, si percepisce nettamente più scetticismo.

Il secondo e più ampio gruppo si può sintetizzare nello slogan «Cercasi familiarità». Anche a queste persone piace invitare gli amici a cena e trascorrere le vacanze in Svizzera. Molto attraenti sono anche le classiche vacanze al mare all’estero oppure un viaggio alla scoperta di altre città. Per coloro che amano questo tipo di viaggi, tutto quello che è avventuroso o troppo lontano non corrisponde ai loro obiettivi e desideri. Questi requisiti Familiarità Il canton Grigioni è tra le mete di viaggio più richieste.

sono piuttosto ad appannaggio del terzo tipo di viaggiatori, «Le esploratrici e gli esploratori». Chi ne fa parte ama trascorrere le vacanze al mare, si entusiasma all’idea di un viaggio di scoperta e non trova niente di più seducente di un viaggio in Australia o Nuova Zelanda. In questo gruppo i viaggi nei Paesi islamici hanno ancora un ampio consenso.

Sarebbe però sbagliato analizzare tutti gli abitanti della Svizzera con lo stesso filtro.

Infatti, le preferenze di viaggio differiscono a seconda della fascia d’età e della regione linguistica. Ad esempio, tra i giovani prevalgono i viaggi avventurosi in Paesi esotici, mentre gli ultrasessantacinquenni si sentono più a loro agio negli immediati dintorni o restano addirittura a casa. Anche la lingua è un

fattore distintivo: tra gli svizzero tedeschi, per esempio, gli «esploratori» sono nettamente meno che tra i romandi e i ticinesi, ciò che spicca con più evidenza nella fascia d’età tra 40 e 64 anni.

E così si può certamente parlare di un «Röstigraben» delle abitudini di viaggio. Una cosa però accomuna tutti: tutti amano le vacanze in Svizzera.

«La bellezza in formato tascabile» Questo punto emerge anche da una piccola inchiesta di «Touring» presso alcune personalità elvetiche, esperte dell’argomento viaggi. Per esempio, il pilota da corsa e ambasciatore del marchio TCS Marcel Fässler preferisce trascorrere le sue vacanze in Svizzera: «Negli ultimi anni abbiamo fatto le ferie sul Lago di Bienne e ad Arosa.

Trovo che la Svizzera ab- →

Sicurezza di viaggio

Programmi di viaggio

I soci TCS si sentono più sicuri in viaggio

I maggiori fatti che influiscono sui programmi di viaggio

6% FONTE BAROMETRO TCS DEI VIAGGI TCS 2017/GFS BERNA

Vallese Non c’è solo il ghiacciaio dell’Aletsch che val la pena vedere.

13%

6%

terrorismo/guerre: 40%

6% 4%

Paesi specifici/continenti (ad es. Panama, Sudafrica ecc.): 22%

10% 25%

avvenimenti speciali nei singoli Paesi (ad es. elezioni del presidente negli USA): 17%

36% in generale (ad es. politica, libri ecc.): 11% non socio

socio TCS

molto sicuro

specificità di viaggio/attrazioni (ad es. terreni da golf in Sudafrica): 5%

piuttosto sicuro

piuttosto sicuro

altro: 4%

piuttosto non sicuro

piuttosto non sicuro

molto sicuro

molto non sicuro non lo sa

44%

50%

molto non sicuro non lo sa

maggio 2017 | touring

63

CLUB bia cos tante bellezze da offrire e da scoprire. I laghi, le montagne e i differenti influssi culturali e climatici, come ad esempio in Ticino, nei Grigioni o ancora in Romandia». n’opinione che sottoscriverebbe subito anche l’e consigliere federale Aldof gi, che sicuramente come nessun altro sa apprezzare il fascino della Svizzera.

«Il nostro Paese offre la bellezza in formato tascabile.

Tra i grandi vantaggi della Svizzera, oltre alla natura, si possono elencare i trasporti

pubblici sicuri ed efficienti, città e paesi affascinanti, la qualità dell’aria e generalmente anche la pulizia», dichiara il 74enne e uomo politico. Inoltre, la straordinaria offerta gastronomica e alberghiera, la sicurezza e il fatto che in Svizzera non ci sia un vero e proprio turismo di massa, fanno s che essa sia una destinazione molto attraente.

Al contrario, uno «svizzero veloce» come Sébastien Buemi ama piuttosto la lonta-

nanza «Per me la migliore destinazione di viaggio è sicuramente iami». Il clima quasi sempre bello e la città brulicante di vita è quel che il pilota romando Buemi cerca in vacanza. «Ci si può rilassare sulla spiaggia oppure uscire di sera. L trovo tutto quel di cui ho bisogno», dichiara il campione del mondo di Formula E, confermando cos i risultati dello studio, secondo cui i romandi sono generalmente pi amanti dell’avventura degli svizzero tedeschi. ◆

LA PROTEZIONE DI VIAGGIO DEL TCS Un incidente o una malattia durante il viaggio può essere fatale. Con il Libretto ETI siete sempre e ovunque nelle mani migliori. Non sorprende quindi che gli assicurati ETI si sentano più sicuri degli altri quando viaggiano.

Contattateci e informatevi sulla protezione di viaggio numero uno in Svizzera: 0844 888 111

Il direttore generale del TCS parla del Barometro dei viaggi Quali risultati vi aspettavate?

L’attuale politica internazionale accreIl TCS si impegna da decenni affinché i sce i timori dei viaggiatori per la propria viaggi siano pi sicuri e non è un caso sicurezza. C’era da aspettarselo, che la che sia di gran lunga il maggiore offepaura del terrorismo aumentasse ancora. rente svizzero di assicurazioni di viagL’entità mi ha comunque stupito solo nel gio. Per poter adattare i nostri prodotti e 2014 meno del 10 percento degli interle nostre prestazioni alle pellati aveva espresso tiesigenze dei nostri soci, mori su questo argomento, «Vogliamo sapere dobbiamo conoscere le abicontro l’8 percento di cosa muove tudini di viaggio. Il nostro quest’anno. i nostri soci» motto «Il TCS sempre al Jürg Wittwer mio fianco» funziona solo se sappiamo esattamente come si muovono i nostri soci.

Secondo quali criteri è stato strutturato lo studio?

Fondamentalmente ci interessava l’attuale opinione generale della popolazione svizzera concernente i viaggi. Ciò significa, per esempio, le preoccupazioni concrete, le insicurezze e i timori esistenti quando si viaggia. aturalmente, volevamo sapere anche qualcosa sulle destinazioni di viaggio preferite, quanto si sentono ben informati i viaggiatori e cosa è importante per loro al momento di scegliere la destinazione.

Quali sono i risultati che l’hanno sorpresa?

Sono contento che per gli svizzeri la Svizzera sia di nuovo una destinazione molto in voga. È una buona cosa per la Svizzera, per la nostra economia e per l’industria turistica nazionale.

64 touring | maggio 2017

Esploratore Jürg Wittwer ha visitato oltre 60 Paesi.

Secondo lo studio, i soci del TCS giudicano meno negativamente la situazione della sicurezza di viaggio all’estero rispetto ai non soci. Come lo spiega?

Circa 1,5 milioni di svizzeri sono soci del TCS e pi della metà sono anche titolari di un Libretto ETI. ueste cifre dimostrano la grandissima fiducia riposta nel club e nella nostra competenza ad assistere i soci sempre e ovunque – sia con i veicoli di soccorso stradale sia con i et ambulanza. uesta fiducia crea sicurezza.

Si sono profilati tre modi diversi di viaggiare: «meglio a casa», «visita collaudata» ed «esplorazione». Lei a quale tipo appartiene?

Personalmente mi vedo chiaramente tra gli esploratori. Ho sempre viaggiato molto e volentieri, nel corso degli anni ho visitato oltre 60 Paesi, privatamente e per lavoro. Per me, la libertà di viaggiare è una delle conquiste pi importanti della nostra società.

Come si procederà con il barometro dei viaggi del TCS? D’ora in poi si farà ogni anno?

Il nostro barometro dei viaggi sarà pubblicato ogni anno e costituisce la base per un’analisi sistematica della sensibilità di viaggio tra la popolazione elvetica. I dati completi e precisi ci permettono di procedere ad un confronto nel corso degli anni. ◆

FOTO EMANUEL FREUDIGER

Signor Wittwer, qual è lo scopo del TCS con il Barometro dei viaggi?

CLUB

Nel suo elemento Jürg Moor nel porto del «suo» TCS Camping Soletta.

JÜRG MOOR

«Volere è potere!»

Jürg Moor è responsabile di un campeggio, di un porto e di un ristorante. Si è posto l’obiettivo di trasformare il camping TCS di Soletta in un resort. Ed è già sulla buona strada.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

L’

acqua è il suo elemento. Jürg Moor si descrive come un appassionato conducente di motoscafi. È perciò l’ideale che come direttore del campeggio del TCS a Soletta abbia anche la responsabilità del porto locale. «Il porto fa parte del nostro progetto di resort», indica il 43enne.

Con il grande campeggio e il premiato ristorante Pier 11 si vuole offrire molto di più della possibilità di campeggiare: «Dopo tutto, qui i nostri ospiti vogliono trascorrere il periodo più bello dell’anno e vogliono anche sperimentare qualcosa».

Ecco perché Jürg Moor promuove sull’area anche manifestazioni culturali, come per esempio concerti, letture o

serate a tema. Per queste ultime citiamo: il barbecue all’americana e una festa nel porto. «Si tratta di un progetto pilota, che per ora gode di un grande sostegno», rivela Moor. Il campeggio è ben fornito, il ristorante molto apprezzato e l’offerta di barche e biciclette a noleggio viene utilizzata spesso.

«Volevo creare qualcosa di nuovo» Jürg Moor non lascia niente a metà. È un uomo d’azione e ha la capacità di motivare i suoi collaboratori, all’insegna del motto: «Se si vuole veramente qualcosa, allora si riesce anche a farla». Formatosi come specialista di turismo, è stato attivo per molti anni nel settore viaggi, per quattro anni è stato direttore turistico della località sciistica di

Lenk, nell’Oberland bernese, mentre per altri sei anni ha lavorato nel settore sponsorizzazione e marketing dello spettacolo «Das Zelt». Ad un certo punto giunse, però, il momento in cui Moor cercava una nuova sfida. «Non volevo un posto in cui tutto funzionava alla perfezione, in cui potevo sedermi comodamente in un nido già pronto.

Sentivo molto di più il bisogno di creare qualcosa di nuovo e mi sono buttato attivamente nello sviluppo», racconta Jürg Moor. La proposta del TCS è arrivata al momento giusto, mi stuzzicava molto soprattutto il compito di trasformare un’area di campeggio in un resort.

500 persone Da ottobre 2015 è il responsabile del camping TCS di Soletta. Il suo segno distintivo è ben visibile e assieme al suo team è sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo ambizioso. Lo si evince anche dal numero dei visitatori e dai commenti positivi degli ospiti. Durante l’alta stagione

vivono nel campeggio fino a 500 persone. A queste si aggiungono i numerosi avventori del ristorante Pier 11.

Jürg Moor è riuscito a creare un «posto in cui bisogna andare», dove si sentono a proprio agio sia gli ospiti locali che quelli internazionali.

Ogni tanto si ritrovano anche uomini che sono costretti a uscire di casa e restano così qualche tempo in uno degli alloggi in affitto per riprendersi dal destino avverso. ◆

BOTTA E RISPOSTA Dove va in vacanza e con che mezzo?

Vado molto volentieri in Italia, mi affascina specialmente la Sardegna. A volte ci vado in automobile, altre volte in aereo, e poi salgo sul mio motoscafo.

Ha un modello?

Sì, ma non si tratta di una persona, quanto piuttosto di una canzone: My Way di Frank Sinatra.

Quale sarebbe il titolo della sua autobiografia?

Volere è potere. maggio 2017 | touring

65

«Il TCS è per tutta la gente mobile» Nella nuova campagna pubblicitaria, sviluppata sulla base di quella vincente dello scorso anno, il TCS mostra ancora una volta tutto quello che ha da offrire. Il direttore marketing spiega i retroscena.

TESTO DOMINIC GRAF

U

na catena di bicicletta strappata, una chiave incastrata, un incidente o una malattia in viaggio: quasi tutti conoscono questi fastidiosi inconvenienti che ci costringono a fermarci per qualche momento. I soci del TCS, però, non sono abbandonati a loro stessi, perché è proprio allora che il maggior club della mobilità della Svizzera mostra la sua missione: aiutare la gente e farla ripartire. Specie in un contesto in cui le esigenze di mobilità mutano, il TCS si assume il compito di essere presente per i suoi soci con la sua competenza adeguata ai tempi e le sue vaste prestazioni. Per far conoscere la gran varietà di prodotti e servizi del TCS, in maggio prende avvio una nuova campagna che dimostra come in molti ambiti della nostra vita valga la pena essere affiliati al TCS. La credibilità del club dovrebbe essere rafforzata tramite esempi concreti presi dalla vita reale e diffusi in tutto il Paese con spot televisivi, manifesti e iniziative online a livello nazionale. Dierk Schehrer, direttore marketing del TCS, dà uno sguardo dietro le quinte della campagna.

66 touring | maggio 2017

Signor Schehrer, di cosa tratta esattamente la nuova campagna?

Al centro non ci sono i prodotti in sé, ma le molte situazioni differenti in cui il TCS può venire in aiuto con le sue prestazioni. Con ciò vogliamo essere più vicini alle persone e alle loro esigenze.

Facciamo vedere i momenti in cui è tranquillizzante essere soci del TCS e poter contare sul soccorso stradale oppure avere un Libretto ETI, una TCS Bike Assistance o un altro prodotto.

Quali momenti sono in concreto?

Si tratta di aneddoti tratti dalla vita reale: una famiglia, per esempio, non può più

proseguire una gita in bicicletta a causa di un guasto alla e-bike. Tuttavia, grazie al pronto intervento del pattugliatore del TCS l’escursione non va a vuoto. Oppure un viaggiatore si ammala all’estero. Ma, grazie al servizio di interprete del Libretto ETI, non ha problemi linguistici, riceve il sostegno competente di medici svizzeri e, se necessario, viene riportato comodamente al sicuro a casa a spese del TCS. Mostriamo brevi episodi che dovrebbero trovare il seguito nella mente dello spettatore e farlo così diventare partecipe della storia – il filmato in testa, che rende tangibile come il TCS può darci ogni giorno un pezzo di sicurezza.

CLUB

VAL LA PENA RACCOMANDARE Siete già affiliati al Touring Club Svizzero e desiderate affidare anche i vostri amici, conoscenti e parenti nelle mani sicure del TCS? Allora raccomandate il club ad altri e sarete ricompensati con un attraente regalo, che potete scegliere personalmente sul sito internet del club. tcs.ch/raccomandare

Dove si differenzia questa campagna dall’ultima?

FOTO ALD

L’anno scorso si trattava innanzitutto di dimostrare che il TCS c’è per molte cose in pi dell’automobile. L’affiliazione conviene anche ai viaggiatori, alle famiglie e ai ciclisti. La campagna di quest’anno prosegue con questi messaggi e con esempi concreti attira l’attenzione sui vantaggi, sulla varietà delle soluzioni ai problemi e sui servizi di assistenza. on vogliamo scrivere un nuovo libro, ma usare le sinergie a disposizione per scrivere un nuovo capitolo della storia del TCS. Come si può immaginare questo nuovo capitolo?

Con la TCS Bi e Assistance senza del TCS in tutti i luoghi abbiamo, ad esempio, un in cui c’è bisogno di lui e in nuovo attraente prodotto con cui accorre in aiuto. il quale dimostriamo che Il TCS viene tuttora siamo qui per tutte le peraccostato principalmente sone che si trovano in viagal soccorso stradale gio. Inoltre, presentiamo la per auto. La nostra offerta campagna sotto una nuova «Il TCS è vicino, luce il TCS è viaccessibile, fresco, desidera portare quindi cino, accessibile, divertente e cambiamenti fresco, diverumano» in questa tente e umano.

Dierk Schehrer

Da dove si riconosce che si tratta di una campagna del TCS?

Anche quest’anno apponiamo il logo del TCS sugli oggetti ripresi in primo piano. on è solo un elemento col quale rafforziamo il marchio, ma anche un simbolo della pre-

percezione?

in quanto automobilista, ma la mostriamo «mentre sta in piedi», sicuramente felice che un pattugliatore del TCS accorra subito in suo aiuto, anche quando è in veste di ciclista per fare un esempio . on desideriamo mostrare un viaggiatore stereotipato, ma una «famiglia di globetrotter» al completo che, nonostante sia costretta a restare a casa rinunciando ad un viaggio, perlomeno grazie al Libretto ETI ha la copertura dei costi di annullamento. ettiamo il TCS nell’ottica della nostra vita quotidiana e facciamo in modo che ci siano pi momenti in cui le nostre prestazioni siano visibili ad ancora pi persone.

La campagna viene accompagnata da un’offerta attrattiva…

S , con l’offerta « ra mesi gratuiti» dovremmo creare un incentivo per far conoscere il grande mondo del TCS risparmiando anche soldi. Solamente se si è soci si possono sperimentare i tanti vantaggi personali. La promozione è limitata a tre mesi, fino al 1 luglio 2017. E anche chi è già affiliato al TCS può approfittare del regalo dei primi tre mesi acquistando all’interno di questa particolare promozione anche le altre prestazioni come il Libretto ETI o la TCS Bi e Assistance. ◆

Dierk Schehrer direttore TCS marketing

L’obiettivo è che il TCS sia considerato ancora di pi in tutta la sua competenza. Il soccorso stradale è senz’altro un pilastro importante, ma da tempo non è pi l’unico. Per ottenere questa svolta nella percezione, non ci focalizziamo sulla persona maggio 2017 | touring

67

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17.06.–08.10.17 01.05.–30.11.17 18.06.–08.10.17 25.05.–27.10.17 18.05.–30.11.17 01.06.–30.11.17 16.06.–14.10.17 09.06.–08.10.17 18.06.–15.10.17

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Svizzera Centrale Seminar- & Wellnesshotel Stoos, Stoos Hotel Alexander & Gerbi, Weggis

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Vallese Hotel Alpenhof, Zermatt Ferienart Resort & Spa, Saas-Fee

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Oberland Bernese Beausite Park Hotel & Spa , Wengen Parkhotel Bellevue, Adelboden Hotel Eden, Spiez Hotel Kirchbühl, Grindelwald

25.05.–30.6./15.08.–08.10.17 09.06.–14.07./13.08.–30.11.17 01.05.–14.07./.14.08.–30.11.17 19.05.–20.10.17

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Svizzera Orientale Wellnesshotel Golf Panorama, Lipperswil Hotel Bad Horn, Horn, Lago di Costanza

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Ticino Boutique-Hotel La Rocca, Porto Ronco/Ascona 01.05.–22.10.17 Boutique-Hotel Remorino, Minusio/Locarno 23.06.–03.09.17 Parco San Marco Lifestyle Beach Resort & Spa, Lago di Lugano 01.05.–27.11.17

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NOVITÀ CLUB Uso versatile Le bici elettriche da carico di Carvelo2go.

LANCIO Carvelo2go arriva anche in queste città: 8 maggio 2017: Davos 6 giugno 2017: Zurigo e Winterthur 12 giugno 2017: Baden 23 giugno 2017: Lucerna www.carvelo2go.ch

Carvelo2go si espande Il noleggio di biciclette elettriche da carico tramite Carvelo2go si è affermato come un’attraente offerta di mobilità. Alle attuali quattro città se ne aggiungono ora altre.

A

Berna, Basilea, eve e San Gallo fanno già parte integrante dello scenario stradale sono le e-cargo-bi e noleggiate tramite Carvelo2go. Le biciclette dotate di superficie di carico

costituiscono una valida alternativa alle auto per il trasporto della spesa, dei bambini piccoli o degli animali domestici. Si possono prenotare online e noleggiare ad ore o a giornata. I soci TCS

approfittano di una riduzione del 20 percento sul noleggio.

Oltre 120 cargo bike Grazie alla forte domanda e alla buona collaborazione con i partner TCS, Engage-

Se il treno è annullato

Telepass: viaggiare senza pensieri

FOTO ALD, RAID (1)

Finite le attese ai caselli sulle autostrade italiane quando si va in vacanza o in viaggio d’affari Con il Telepass, i pedaggi dei transiti saranno addebitati automaticamente sulla carta di credito o sul conto postale. Grazie alla corsia Telepass riservata non si perde pi tempo ad aspettare in colonna. Inizialmente il noleggio del dispositivo era possibile solo per chi dispo-

neva di un conto bancario italiano. Grazie alla collaborazione tra Telepass SpA e TCS, ora il Telepass è a disposizione anche degli utenti svizzeri e può essere noleggiato per l’anno o per brevi periodi a partire da un mese direttamente presso la Sezione Ticino del TCS. E le vacanze italiane possono arrivare Informazioni, tariffe e ordinazioni su tcs-pedaggi.ch

Basta attese grazie alle corsie Telepass.

ment igros, Posta svizzera, Riese & ller, Bosch, Svizzera Energia e fficio federale dello sviluppo territoriale, nel 2017 Carvelo2go si estenderà progressivamente ad altre città. In maggio sarà la volta di Davos, poi in giugno saranno integrate nella rete delle località urigo, interthur, Baden e Lucerna.

Le inaugurazioni saranno festeggiate come si deve, in presenza di politici locali e membri della direzione del TCS. In Svizzera sono disponibili complessivamente oltre 120 e-cargo-bi e.

Molti vantaggi con l’affiliazione a Camping TCS.

In campeggio con il TCS Trascorrete volentieri le vacanze o i vostri soggiorni in mezzo alla natura e amate pernottare a contatto con il cielo stellato Allora vi consigliamo di diventare soci campeggiatori con Camping TCS. Per soli 55 franchi l’anno 60 fr. nei cantoni di Argovia e urigo approfittate cos di ulteriori sconti in tutti i campeggi del TCS e in diversi terreni pure all’estero, cos come di tante altre offerte e riduzioni nel vasto settore del campeggio.

egli ultimi tempi qualche incidente ferroviario ha provocato problemi. Se alcuni mettono in conto i ritardi, altri cercano alternative, ad esempio con « obilità semplice», la piattaforma TCS con servizi di condivisione. tcs.ch/mobilitasemplice

«Raid» per giovani Dal 1 al 15 maggio si svolge il primo rall di oldtimer e oungtimer per persone fino ai 5 anni. Accompagnati da un pattugliatore TCS, i partecipanti sono confrontati a sfide emozionanti nel « oung Raiders Challenge» da urigo a Berna via Friburgo. www.raid.ch Nuovo duo Vecchie auto e giovani conducenti.

tcs.ch/membre-campeur

maggio 2017 | touring

69

Quando i «grandi» vanno a scuola Con l’Ordinanza sull’ammissione degli autisti (OAut) gli autisti professionisti sono obbligati a partecipare ad un corso di formazione continua ogni cinque anni. Nei suoi centri il TCS offre ai camionisti le condizioni ideali.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

70 touring | maggio 2017

CLUB

U

na volta li chiamavano con deferenza «capitani della strada».

Liberi e maestosi, procedevano verso l’orizzonte, dove già li aspettava la prossima avventura. Così era un tempo. Oggi invece la reputazione di questi autisti professionisti che percorrono lunghe distanze e sono spesso lontani da casa oscilla tra il fastidio e la compassione. Da un lato ci si lamenta dei camionisti sulle autostrade che, incuranti del traffico, si lanciano in pericolose corse tra elefanti.

Contemporaneamente destano sempre un pizzico di compassione se si pensa ai ritmi pressanti che sono costretti a seguire contro un salario piuttosto modesto. Ma questo malcontento è davvero giustificato?

«No», afferma Peter Stadelmann. Il capo istruttore dei veicoli commerciali di TCS Training & Events ha lavorato per anni come autista e ha vissuto sulla propria pelle come la professione è cambiata.

«Non si può dare la colpa soltanto agli autisti di camion. Molti automobilisti mettono spesso in difficoltà i camionisti con i loro comportamenti antisportivi».

D’altra parte, molto è migliorato: le condizioni di lavoro, le paghe, le ore al volante, lo sforzo fisico. «Ci sono molte più persone di quanto si creda che scelgono il mestiere di autista», osserva ancora Stadelmann. A conferma, basta uno sguardo alle cifre: secondo l’Associazione dei servizi della circolazione (Asa), se nel 2014 in Svizzera ben 94 000 persone possedevano un certificato di capacità per il trasporto di merci o persone, nel 2016 il loro numero era già salito a 109 000.

Formazione continua Imponente Un camion durante una frenata al corso OAut.

Dal 2009 è in vigore l’Ordinanza sull’ammissione degli autisti, in breve OAut. Essa stabilisce che: chi vuole eseguire trasporti di persone o di merci → maggio 2017 | touring

71

CLUB

Coppia dinamica I partecipanti al corso non sono mai lasciati soli dagli istruttori.

Ostacoli liquidi sul tracciato di prova di Hinwil.

L’ora del feedback L’istruttore fornisce informazioni utili.

TRASPORTI MERCI PIÙ SICURI Nel 2016 in Svizzera erano immatricolati 400 000 veicoli adibiti al trasporto merci, tra camion e furgoni, che hanno registrato una capacità di trasporto complessiva di 17,2 tonnellate-chilometro.

con veicoli a motore delle categorie C, C1, D oppure D1 ha bisogno del relativo certificato di capacità. uest’ultimo è valido cinque anni e può essere prorogato unicamente se si frequenta un corso di formazione continua di almeno 5 ore presso una struttura riconosciuta, come ad esempio uno dei centri di perfezionamento alla guida del TCS. «I corsi Aut sono importanti. Sebbene i partecipanti ai nostri corsi siano tutti professionisti, possono comunque trarne profitto e accrescere le loro competenze», afferma Adrian Suter, responsabile Formazione Sviluppo presso TCS Training Events. Il TCS offre diversi corsi Aut ufficialmente riconosciuti per minibus, camion o autobus con e senza rimorchio. Il corso di base comprende, oltre a blocchi di teoria, diversi esercizi pratici di frenata, di guida e frenata in curva, come pure di scansamento di ostacoli. el corso avanzato, che presuppone la frequenza del corso di base, si svolgono esercizi di dinamica 72 touring | maggio 2017

di guida ad alta velocità e ci si cimenta in percorsi di abilità. iene utilizzato perfino un simulatore di cappottamento. n corso costa tra 90 e 470 franchi. I soci del TCS beneficiano di uno sconto di 40 franchi.

Corsi attrattivi per aziende L’anno scorso si sono svolti circa 800 corsi del genere nei centri di guida del TCS a Betzholz, Stoc ental, Derendingen, Rivera/Ambri, Lignières e Cossona che hanno visto la partecipazione di oltre 7000 autisti. on di rado un’unica azienda occupa un intero corso. Si tratta soprattutto di imprese di trasporti, di spedizioni, del settore logistico o ancora delle costruzioni, cos come aziende di pullman o dei trasporti pubblici. Anche i corpi dei pompieri fanno frequentare i corsi di formazione Aut ai loro autisti. « uando scendono in pista dieci o venti camion tutti insieme, allora c’è veramente qualcosa da vedere», osserva Peter Stadelmann. Se già le manovre con un’automobile sono im-

Secondo un’indagine dell’Ufficio federale di statistica, i veicoli che trasportano merci circolano in modo nettamente più sicuro delle automobili. Nel 2015 per ogni miliardo di chilometri percorsi in Svizzera si sono verificati 256 incidenti con danni alle persone nei quali erano coinvolti veicoli da trasporto merci di oltre di 3,5 t. Tra le auto la quota è stata invece di 349. La bassa percentuale di incidenti si spiega anche con i tempi di riposo obbligatorio, con il basso tasso alcolemico consentito, oltre alla formazione e al perfezionamento periodici degli autisti professionisti (corsi OAut).

pressionanti, allora quelle realizzate con i veicoli pesanti sono davvero spettacolari. Gli esercizi di dinamica di guida con un camion richiedono il massimo al conducente. È quindi importante che si possa imparare e sperimentare su un’area chiusa. ◆

L’ESPERTO TCS

Una caduta sulla soglia di casa Se un oggetto locato presenta difetti importanti in materia di sicurezza, il locatore deve porvi rimedio e farsene carico. Altrimenti in caso di incidente può essere chiamato in causa.

TESTO ODILE RECORDON

U

n mattino, mentre andavo a prendere il giornale, sono scivolato sulle ripide scale d’entrata della nostra abitazione in affitto e mi sono cos rotto una costola. Già mesi prima avevo invitato il proprietario a far posare un corrimano lungo i ripidi gradini. Posso ora chiamarlo in causa per questo mio incidente

La responsabilità civile del locatore per difetti dell’oggetto locato è regolata dal diritto delle obbligazioni. In particolare il locatore è tenuto a consegnare e mantenere la cosa ODILE RECORDON Funzione: giurista della protezione giuridica e re-sponsabile gruppo esperti Diritto del lavoro, della locazione e dei consumatori, Svizzera romanda

DREAMSTIME

Per la consulenza giuridica il TCS è al vostro fianco. Informazioni su: www.diritto.tcs.ch

in uno stato idoneo all’uso a cui è destinata art. 256 cpv.

1 C . Se egli consegna un oggetto che presenta difetti oppure se questi emergono durante il periodo di locazione, senza che l’inquilino possa esserne ritenuto responsabile, allora quest’ultimo può esigere che il locatore vi ponga rimedio art.

259a cpv. 1 let. a C . Se l’inquilino subisce un danno a causa del difetto, il locatore gli deve un risarcimento, a

meno che dimostri di non aver alcuna colpa art. 259e C .

Responsabilità del locatore ueste norme si traducono, in sintesi, nel fatto che il locatore può essere tenuto responsabile di un infortunio, se tra le cause vi è un difetto della cosa locata ed egli non può dimostrare di non averne colpa. In ogni caso, l’idoneità all’uso presuppone che l’oggetto locato non costituisca alcun pericolo per l’integrità fisica o la vita degli utilizzatori. anno in particolare rispettate le norme di sicurezza vigenti. gni superficie che presenti un pericolo di caduta deve essere munita di elementi di sicurezza. Le scale rappresentano un luogo fra i pi pericolosi in casa.

Cause frequenti di infortunio sono rivestimenti scivolosi oppure l’assenza di corrimani. el caso citato quindi si tratterebbe di un difetto. La re-

sponsabilità civile del locatore è presunta. el suo caso non potrà sottrarvisi adducendo che non è stato informato del difetto, poiché lei glielo ha precedentemente notificato.

Per questo motivo sarebbe obbligato a risarcire i danni.

Tra questi non figurano soltanto i costi di cura, ma anche il mancato guadagno o qualsiasi altro aggravio a carico della situazione economica della vittima. ◆

CONSIGLI

1

Annunciare i difetti al locatore. Se non reagisce, intimargli di intervenire tramite lettera raccomandata assegnandogli un termine.

2

In aggiunta è possibile comunicare al locatore che in caso di mancato intervento si procederà al deposito delle pigioni scadute.

3

Entro 30 giorni dalla scadenza della prima pigione depositata, inoltrare un’istanza di riparazione del difetto all’autorità di conciliazione competente.

Sicurezza prima di tutto L’inquilino può domandare al locatore di rendere le scale di casa sicure.

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FORUM

Scriveteci…

touring impressum

Qui vale la regola: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata.

Fuoco e fiamme per «Karoline» Dopo aver seguito sei ore di scuola guida al prezzo di 7 fr., il Gioved Santo del 1952 passai l’esame. E subito fui l’orgoglioso proprietario di una Ford del 19 4 per soli 600 fr. Alla consegna dovetti constatare che un’auto senza benzina rimane... ferma. Spingendola raggiungemmo cos il prossimo distributore.

Il benzinaio era probabilmente un princiSempre pronta I suoi capricci rendevano Karoline ancora più simpatica.

Rivista del Touring Club Svizzero (TCS)

piante come me, perché con la pistola di rifornimento cercò di versare la benzina nel carburatore E il mio gioiello – battezzato « aroline» – si salvò dalle fiamme grazie ad un estintore. gni tanto il motore sibilava. a rimettevo in sesto aroline avvolgendo della carta stagnola di una tavoletta di cioccolato alle filettature delle candele. Spesso il vetro cadeva all’interno della portiera il che non era un problema quando era bel tempo, ma se pioveva un amico doveva tenere l’ombrello ricordandosi però di liberare la visuale agli incroci. Con una paga di 2 fr. all’ora, aroline mi avrebbe mandato in rovina, ma per fortuna i miei passeggeri contribuivano alle finanze.

Athene e Louis Chapuy, Balsthal

Cerchiamo: foto scattate dai lettori @ Nessuno dimentica la prima auto e neanche tutto quello che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa o divertente storia. Da inviare con una fotografia a: touring@tcs.ch.

Guida autonoma

Asfalto fonoassorbente

Touring 1/2017

Touring 3/2017

La guida non diventa assolutamente autonoma, in pratica sono piuttosto i veicoli che vengono «guidati» a distanza dalle autorità. oi consumatori dovremmo dire ai fabbricanti di automobili che potrebbero risparmiarsi lo sforzo di sviluppare delle vetture-robot.

ell’articolo rilevate importanti aspetti della lotta contro il rumore provocato dal traffico con l’impiego di rivestimenti fonoassorbenti. Il rumore medio di un’auto è dato essere di 70 dBA ad una distanza di 7,5 metri e con velocità di 50 m/h.

Purtroppo con questo valore medio si perdono gli estremi superiori. Secondo una mia stima, circa lo 0,5% dei veicoli produce un rumore superiore a 85 dBA. E per la maggior parte sono conducenti di vetture sportive e di moto sottoposte a «tuning» che molestano l’udito degli abitanti dei paesi con suoni assordanti. E sicuramente non rispettano i valori limite d’immissione fissati dall’ IF per le zone abitate di 60 dBA di giorno e 50 di notte. Sa-

René Walter Schreiber @ Fari dimenticati

Sono stupito da quanti automobilisti non accendano i fari al calar della sera o di nebbia o se circolano in una galleria. È forse dovuto alla dotazione automatica dei fari diurni sulle auto a non sanno che tali fari non esistono sul dietro dell’auto uesto comportamento può provocare incidenti, vista la carente visione della vettura che ci precede, e ciò anche quando si è all’interno di una galleria.

André Tschabold, Losanna 76 touring | maggio 2017

rebbe interessante sapere quali misure vengono prese contro questi terroristi dell’inquinamento fonico, anche se minoritari.

Markus Sunitsch, Horgen Protezione dal rumore

ell’applicazione dell’ rdinanza contro l’inquinamento fonico ci si preoccupa solo dei sintomi Come accade spesso in Svizzera, si inizia a risolvere i problemi dai sintomi, e ci si investe molto denaro. Sarebbe altres efficace togliere dalla circolazione le moto truccate come pure le auto sportive con scappamento rombante. uesti veicoli, che confondono spesso le valli con dei circuiti da gara, coprono alla grande il rumore emesso dagli altri utenti della strada.

Marcel Tujetsch @

La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring (www.touring.ch).

Editore Touring Club Svizzero Casella postale 820, 1214 Vernier (GE) Caporedattore Felix Maurhofer Vice caporedattori Marc-Olivier Herren Dino Nodari Redazione Aline Beaud Juliane Lutz Dominic Graf Art Director Alban Seeger Responsabile foto Emanuel Freudiger Layout Andreas Waber Stephan Kneubühl Sara Bönzli Mathias Wyssenbach Assistenti di redazione Michela Ferrari (I) Tania Folly (F) Oliver Marti (T) Irene Mikovcic-Christen Corrispondenza Redazione Touring Maulbeerstrasse 10 3001 Berna Tel +41 58 827 35 00 touring@tcs.ch Tiratura Edizione italiana: 72 247 Totale: 1 215 401 Edizione/Marketing Reto Kammermann Natascia Prosperi TCS Viaggi Mario Brunelli Vantaggi socio Marcel Zimmermann Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 10 volte l’anno.

Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch Pubblicità: Publicitas SA Seilerstrasse 8, Casella postale, 3001 Berna +41 58 680 95 30, publicitas.ch Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Produzione Swissprinters SA Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen Tel. +41 58 787 30 00

PEOPLE

Tap Factory Show a Yverdon Soci TCS ben contenti allo show «Tap Factory» a Yverdon lo scorso 31 marzo: i vincitori dell’ultimo concorso Touring della Sezione Vaud hanno potuto, oltre ad assistere dal vivo allo spettacolare evento di percussioni, incontrare pure gli artisti dietro le quinte un po’ prima della manifestazione.

FOTO MATHIAS WYSSENBACH

Anne-Claude e Christian Burdet, Pedro De Almeida, Stéphanie Ayer

Altri eventi

.ch ticketing w w w.tcs

Jehan e Christine Ducret

Jean e Christiane Costier

Michel e Agnés Ulmann, Valérie Lienhard, Regula Mauron

Bich Jacquier, Vida Burkhard, Jacqueline e André Blanc

Evelyne Hostettler, Jean-Paul Didier

Anne Dudan, Christian Bernard Sylvie e Nadia Goetschmann, Saskia e Hélaine Jordan

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TOUROLINO

COME FUNZIONA?

Un angolo di verde uesto mese crea una decorazione vegetale per la tua camera un erbario da incorniciare.

Per farlo, cogli alcuni fiori o foglie e riponili all’interno di un libro tra due pezzi di carta assorbente. In seguito metti altri libri – dei dizionari andranno benissimo – sul tuo erbario. Fai seccare i vegetali per alcune settimane. na volta secche, posiziona le tue piante su un foglio di carta bianco o colorato. uindi fissale delicatamente con uno scotch biadesivo. Poi metti il tuo bricolage in una cornice e sospendila nella tua camera oppure posala sulla tua scrivania. on esitare a chiedere aiuto ai tuoi genitori per realizzare questo progetto. Idea puoi anche scrivere sulla carta il nome della pianta, a mano o con dei timbri. ateriale necessario Foglie o fiori Carta assorbente o carta da giornale Libri pesanti Cornice Carta bianca o colorata Scotch biadesivo o colla

GIOCO 1

Cerca i 10 errori.

GIOCHI MOBILI

L’intervista Pensa a una persona, poco importa se reale oppure immaginaria. Gli altri giocatori devono farti delle domande per tentare di capire a chi pensi. Alle domande tu puoi rispondere solamente con «s » o «no». Il primo che dà la risposta corretta ha vinto e può cos , a sua volta, far indovinare un personaggio agli altri.

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OUR

O N

Fiori e altre piante sono invitati in camera tua. Che ne dici di realizzare un bricolage vegetale per decorare la scrivania o il tuo spazio personale? Lascia che sia l’immaginazione a guidarti nella composizione. E soprattutto divertiti!

T

Una decorazione fatta in casa

OLI

TESTO ALINE BEAUD | ILLUSTRAZIONI ANDREA PETER | COLORAZIONE KRISTINA BRASSELER

GIOCO 3

GIOCO 2

Quanti cappelli verdi/neri/rossi riesci a contare?

Quale ombra corrisponde al disegno?

verdi ____ neri ____ rossi ____

CONCORSO

PREMI

Cosa devi fare quando in bicicletta ti avvicini ad un passaggio pedonale?

1.

1 set di 2 entrate per giovani (7-16 anni) con pranzo, valore di ca. 44 fr. ogni buono.

2.

4×1 entrata famiglia (2 adulti, 2 bambini), valore di 37 fr. per set.

3.

Un libro da colorare tipicamente svizzero di un valore di 24 fr.

□

A. Do la precedenza ai pedoni che attraversano o che vogliono attraversare.

Partecipazione entro il 7 maggio 2017 per e-mail a: tourolino@tcs.ch o cartolina postale a: TCS, Redazione Touring, Tourolino, Maulbeerstr.

10, 3001 Berna.

La risposta del concorso n. 4 era A. Complimenti ai vincitori: Louis Chaignat (Sion), Marlis Güdel (Langendorf) e Marlène Froidevaux (Colombier).

□

B. Do la precedenza solo ai pedoni che stanno già attraversando.

□

C. Accelero in modo di riuscire a passare davanti ai pedoni che attraversano.

@

Inviaci un’e-mail a tourolino@tcs.ch con la soluzione giusta per partecipare al sorteggio e provare a vincere uno dei premi a lato.

Possono partecipare tutti i giovani lettori e le giovani lettrici di Touring della Svizzera e del Liechtenstein, a eccezione dei collaboratori TCS e dei loro familiari. I giovani vincitori del concorso «Tourolino» saranno estratti a sorte e avvisati personalmente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso.

Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori verranno pubblicati di volta in volta sulla rivista Touring.

I premi sono generosamente offerti da Charmey Aventures, il castello di Chillon e Bergli Books.

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IN GIRO CON

«Il rispetto è

sinonimo di stile» Il giornalista e imprenditore Jeroen van Rooijen è un’icona di stile in Svizzera. Il 46enne ha spiegato a «Touring» come si può andare in giro sfoggiando un vero stile sia per strada che in viaggio.

INTERVISTA JULIANE LUTZ | FOTO EMANUEL FREUDIGER

J

eroen van Rooijen arriva al nostro appuntamento sulla zurighese Sechseläutenplatz con la bicicletta Fr8 della ditta olandese Workcycles. La bici cargo – afferma – è il suo mezzo di locomozione lenta. Eletto nel 2016 dalla rivista «GQ» il più stiloso della Svizzera, van Rooijen si presenta vestito in modo casual, ma con la cravatta. Il colloquio diventa ben presto una piacevolissima chiacchierata sullo stile.

senza avvisare prima chi siede dietro di voi. Inoltre sono auspicabili cortesia e riservatezza, ad esempio quando si parla e quando si beve. Ad alta quota inoltre l’alcol va più velocemente alla testa.

Il bagaglio dice molto delle persone. Qual è il segreto per fare una buona impressione? È incredibile vedere quante brutte valigie sono in circolazione.

Come si fa oggi ad andare in giro con stile?

Tutti quegli oggetti di nylon hanno un aspetto così a buon merPer me avere stile significa avere riguardo del prossimo, fare cato che mi chiedo come facciano ad arrivare a destinazione tutti interi. Per non parlare del fatto che quando un passo indietro e non sopraffare l’altro e non questi bagagli sono sul nastro trasportatore metterlo all’angolo. È una regola che ritengo JEROEN VAN non si riesce nemmeno a riconoscerli, semvalga in tutte le situazioni della vita e non solo ROOIJEN brano tutti uguali. Consiglio un po’ d’indiviper strada. Per me dunque significa guidare in PREFERENZE dualità e qualità. Ho una buona opinione dei modo previdente, rispettare la precedenza e coColore: indaco produttori tedeschi di valigie. E le borse da municare con gli altri utenti della strada, ad Veicolo: bici cargo viaggio... mi piacciono molto. esempio grazie al contatto visivo.

Musica: Peter Broderick

Quali sono le cinque cose che si devono E come viaggiamo con stile?

Paese: Olanda sempre avere in una valigia?

Per farlo si deve lasciare un’impronta il più ecoFilm: E.T. l’extraPrendo sempre una cravatta, un apparecchio logica possibile. Reputo che sia uno sviluppo terrestre elettronico e delle spine o adattatori, senza i perverso il fatto che ognuno dia per lecito poter Cibo: mitteleuropeo quali oggi non si va proprio lontano. In più, abandare per un finesettimana il più lontano posbigliamento sportivo, scarpe leggere e comode. sibile senza pensare nemmeno per un attimo Non deve mancare il mio shampoo e una grande sciarpa con alle conseguenze di tutto questo volare in giro. Se possibile, in cui posso cambiare il mio look a piacimento. viaggio ci si dovrebbe prendere tempo e innestare una marcia inferiore, forse programmando un giorno extra sia per l’andata che il ritorno. La mia impressione è che oggi viaggiare è divenE il pendolare che vuole sfoggiare buongusto? tato stressante per molti. Prendo l’aereo solo raramente per A dire il vero sono necessari soltanto auricolari, laptop o un lunghi tragitti. In Europa circolo spesso con il treno o con l’auto. giornale.

A volte volare oggi è un’esperienza poco piacevole. A quali regole minime ci si dovrebbe attenere per rendere il tutto più sopportabile?

Chi siede in aereo deve rendersi conto di non trovarsi a casa e dunque di dover evitare un abbigliamento minimalista costituito da pigiama e training. A meno che si tratti di un viaggio notturno. Per quanto riguarda il comportamento, non si dovrebbe essere troppo ingombranti e semplicemente abbassare il sedile 80 touring | maggio 2017

Chi viaggia sui mezzi di trasporto pubblici spesso entra in contatto con altri passeggeri più di quanto sia desiderabile. Telefonare in treno – sì o no?

In treno si deve mettere il telefonino in modalità silenziosa. E chi deve proprio telefonare, deve lasciare lo scompartimento.

Per me è estremamente retrogrado il fatto che improvvisamente squilla il telefonino facendo rumore come se ci si trovasse ancora negli anni Novanta. ◆

In cittĂ lâ&#x20AC;&#x2122;esperto in stile Jeroen van Rooijen circola su una bici da carico di Workcycles.

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GIOCA & VINCI

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GRANDI OCCASIONI

15 : maggimoine

per vincere

r ultimo te cipare te r a p r pe i io ai g c h

OCCASIONE 1 – Gioco per i lettori IN PALIO il nuovissimo iPhone 7 da 32 GB rosso Dettagli – Display Retina HD da 4,7” (diagonale) – 1334 × 750 pixel a 326 ppi – Resistenza ad acqua, schizzi e polvere, rating IP67 secondo lo standard IEC 60529 – Camera da 12MP, diaframma con apertura ƒ/1.8, stabilizzazione ottica dell’immagine – HDR automatico per le foto – Registrazione video 4K a 30 fps, video HD (1080p) a 30 fps o 60 fps o video HD (720p) a 30 fps Con il modello 7, Apple ha ulteriormente migliorato le prestazioni del suo super smartphone. I nuovi sistemi studiati per la

fotocamera consentono di scattare fotografie e girare video di una qualità migliorata. Il dispositivo è ancora più solido ed è resistente all’acqua e alla polvere. L’iPhone funziona con iOS 10, l’ultimo sistema operativo Apple. Il nuovissimo iPhone 7 è ora disponibile con un attraente involucro in alluminio di colore rosso. Con ogni acquisto si sostiene la campagna contro l’Aids (RED).

Quante persone hanno partecipato allo studio del TCS per il Barometro dei viaggi?

Inviate un SMS con tmi051 xxxx (xxxx = persone) al numero 5555.

OCCASIONE 2 – SUDOKU 1

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IN PALIO il nuovo iPad 9.7” da 32 GB grigio siderale

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IN PALIO lo smartphone Huawei Mate 9

Valore CHF 389.–

Valore CHF 649.–

L’ultimissimo modello di iPad è dotato del performante chip A9 e del leggendario display Retina da 3,1 milioni di pixel. Per l’iPad sono state sviluppate appositamente 1,3 milioni di app. Sull’iPad è possibile leggere libri, guardare film e giocare. Aggiungendo il pacchetto Microsoft Office diventa un prezioso, leggero e resistente strumento di lavoro.

L’Huawei Mate 9 ha un grande display da 5,9”.

Grazie alla sua eccellente finitura e alla dotazione tecnica completa è uno degli smartphone più interessanti sul mercato. È dotato di un chip performante a 8 core e del nuovo sistema operativo Android 7.0. La doppia fotocamera Leica da 20 MP con un’apertura del diaframma F1.9 e la fotocamera posteriore da 12 MP e un’apertura del diaframma F2.2 consentono di scattare foto e girare filmati anche in caso di scarsa illuminazione.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse.

Inviate un SMS con scritto tmi052 e le tre cifre al numero 5555.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi.

Inviate un SMS con scritto tmi053 e le tre cifre al numero 5555.

Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Editoria Touring, Casella postale, 3024 Berna.

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Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro familiari. I vincitori dei concorsi «Gioca & Vinci» di Touring saranno estratti a sorte e avvertiti direttamente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

TICINO Bollettino della Sezione Ticino

#5 | Maggio 2017

o v o n n i r i d o n n A i t a t i m o C i de La presidente Graziana Rigamonti Villa che cede il testimone allâ&#x20AC;&#x2122;Avv. Fabio Stampanoni, neo presidente del Gruppo del Luganese.

Grazie di cuore Graziana per il tuo grande impegno!

SEZIONE TICINO | CLUB

16 e 17 settembre a Neuschwanstein e Linderhof

Tra i castelli della Baviera

Gita organizzata dal gruppo TCS Bellinzonese e Valli Durante il terzo fine settimana di settembre, il gruppo Bellinzonese e Valli del TCS Sezione Ticino organizza, per i propri soci, una due giorni in Baviera, sulle tracce di Re Ludovico II e dei suoi castelli.

Se la Baviera è oggi una grande meta turistica lo deve soprattutto a Ludovico II di Baviera. Egli fu Re dal 1864 al 1886, anno in cui fu deposto per una malattia mentale. È passato alla storia come un eccentrico la cui eredità si intreccia con la storia dell’arte e dell’architettura. La sua passione per i castelli «fiabeschi» ha fatto le fortune della Baviera ed anche per questo, ancora oggi, è ricordato e venerato dagli abitanti del luogo.

• ore 05.25 partenza da Pollegio-Pasquerio davanti allo studio veterinario • ore 06.00 partenza da Castione Stazione • Via San Bernardino, Bregenz, percorriamo la bellissima e panoramica «Deutsche Alpenstrasse» con arrivo a Hopfen am See per il pranzo.

• Nel pomeriggio visita al fiabesco castello di Neuschwanstein (foto grande), costruito da Ludovico II nella seconda metà del XIX secolo.

• Cena e pernottamento in albergo a Füssen.

Programma della gita, in collaborazione con Redline SA, Airolo Sabato 16 settembre • ore 05.00 partenza da Airolo, ufficio Redline

TCS SEZIONE TICINO Impressum Bollettino ufficiale dei Soci TCS, Sezione Ticino

Punto di contatto via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici.

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maggio 2017

Tiratura Edizioni

84 000 copie 10 volte all’anno

Redazione Roberto Morandi, Fiorenza Trento

Domenica 17 settembre • Dopo colazione raggiungiamo il castello di Linderhof (foto piccola) dove visitiamo il più piccolo dei tre castelli costruiti da Re Ludovico II di Baviera e l’unico che riuscì a vedere completato.

Costruito in stile barocco, ha un grande e bellissimo parco nel quale sono disseminati altri piccoli gioielli.

• Per il pranzo ci trasferiamo a Oberammergau, famosa per le sue case affrescate e i suoi intagliatori.

• Dopo il pranzo rientro verso il Ticino.

Iscrizioni La gita è aperta ai soci del Gruppo Bellinzonese e Valli ed ai loro familiari (minimo 30, massimo 54 posti).

Le iscrizioni sono aperte dal 2.5.2017 (ore 9.00) al 13.5.2017 (ore 12.00), tramite email a sezioneTI@tcs.ch, inviando: nome, cognome, indirizzo completo, numero di socio TCS, numero dei partecipanti, tipo di camera.

Quote Prezzo p.p. adulta in camera doppia CHF 340.00 Prezzo p.p. adulta in camera singola CHF 400.00 La quota comprende: viaggio in comodo torpedone 4* Gran Turismo, completamente accessoriato, pernottamento in albergo 4* nel centro di Füssen, due pranzi e una cena, le bibite ai pasti (¼ l di vino, ½ l di acqua, caffè), le entrate e le visite con audioguida in italiano dei castelli Neuschwanstein e Linderhof, il servizio di bus navetta all’interno del perimetro di Neuschwanstein e la guida accompagnatrice durante tutto il viaggio.

Ai partecipanti sarà comunicata, in via separata, la modalità di pagamento della quota di partecipazione che dovrà pervenire entro e non oltre il 15.6.2017.

• Inserzioni TCS Sezione Ticino CP 581, 6802 Rivera sezioneTI@tcs.ch

Layout Sara Bönzli

Stampa Swissprinters AG, Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen

Per il viaggio: ViaCard e Telepass (I), Télépeage (F), Bollo ecologico (D) Vignetta autostradale per CH e Austria, info e pagamenti Pedemontana

Tel 091 935 91 35 Fax 091 935 91 20 sezioneTI@tcs.ch www.tcs-ticino.ch

VITA ASSOCIATIVA | SEZIONE TICINO

Le Assemblee dei soci dei gruppi regionali

Da sinistra Piergiorgio Grassi (Segretario e Cassiere), Fabio Stampanoni (Presidente), Antonio Lucchini, Simone Boldini, Andrea Bernardazzi, Claudio Salathé e Stefano Rezzonico.

Durante il mese di marzo si sono tenute le quattro assemblee dei gruppi locali. Tutti i lavori assembleari si sono svolti secondo il consueto ordine del giorno: i conti 2016 sono stati tutti approvati e i resoconti delle attività dell’anno trascorso, come pure le proposte per quest’anno, dimostrano il grande impegno che i quattro Comitati regionali hanno investito nel Club. Le relazioni presidenziali e gli interessanti interventi dalle sale, hanno animato le serate. Quest’ anno il «piatto forte» delle assemblee sono state le elezioni per il triennio in corso 2017–2020.

Gruppo del Bellinzonese e Valli

Gruppo del Locarnese e Valli

Lo scorso 16 marzo, presso l’hotel La Tureta di Giubiasco, il presidente Nelio Rigamonti è stato riconfermato alla testa del gruppo. Solo Davide Agustoni non si è ripresentato per raggiunti limiti statutari, ed ha lasciato il posto a Raffaele De Rosa che entra a far parte del Comitato e affianca gli uscenti, e riconfermati, Sarah Sulmoni (segretaria), Adolfo Rei (cassiere), Alessandra Alberti-Zucconi, Piero Casari e Nicola Paolucci.

Il 24 marzo è stata la volta del locarnese presso la Residenza al Parco Tertianum di Muralto. Paolo Dedini ha rinnovato la sua disponibilità a guidare il gruppo e i convenuti lo hanno plebiscitato come hanno fatto anche per gli uscenti Deborah Generelli (cassiera), Adele Guscetti-Zaccheo (segretaria), Mattia Storni e Angelo Tabacchi. Il posto del compianto ing.

Roberto Galli, già vice-presidente nazionale, presidente della Sezione Ticino e socio onorario del Touring Club Svizzero, e quello di Remo Salmina, che ha raggiunto i limiti statutari, sono stati occupati da Filippo Tadini e rispettivamente Patrick Passalia.

Gruppo del Luganese Il 29 marzo, presso il Centro Serrafiorita di Pambio Noranco, la presidente Graziana Rigamonti Villa ha ceduto la poltrona all’avv. Fabio Stampanoni per raggiunti limiti statutari. Il Comitato ha vissuto un quasi completo rinnovamento con il solo Piergiorgio Grassi (segretario e cassiere) riconfermato quale Membro. Egidio Crivelli, Elio Ghidini, Alberto Trevisani hanno invece dovuto abbandonare dopo i dodici anni di mandato permessi e, al loro posto, sono stati nominati Claudio Salathé, Stefano Rezzonico, Antonio Lucchini, Simone Boldini e Andrea Bernardazzi.

I Delegati cantonali riconfermati, o nominati nelle assemblee dei Gruppi, sono 171 (su 180 posti) così ripartiti: Bellinzonese e Valli 35 Delegati (su 37); Locarnese e Valli 30 (su 31); Mendrisiotto 29 (su 32) e Luganese 77 (su 80).

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Gruppo del Mendrisiotto Martedì 21 marzo, presso l’hotel Coronado di Mendrisio, l’ing.

Enzo Pfister ha accettato di condurre il gruppo anche durante il prossimo triennio. Agli uscenti Massimo Meroni (cassiere), Tiziano Calderari, Nicola Corti, Sarah Stadler e Gianfranco Zazio, tutti riconfermati, non ha potuto unirsi Andrea Carri che non si è ripresentato per raggiunti limiti statutari. Il ruolo di segretario è ricoperto ad interim dall’ing. Pfister.

A tutti, un sentito ringraziamento per la disponibilità e, ai freschi di nomina, i complimenti e l’augurio di un proficuo lavoro in seno al Club TCS!

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SEZIONE TICINO | CIRCOLAZIONE STRADALE

Situazione da correggere

Sicurezza:

ciclopista sul Monte Ceneri La creazione della ciclopista sulla strada del Monte Ceneri è stata ultimata - dopo un lungo e travagliato percorso burocratico fra ricorsi e modifiche di progetto che non hanno soddisfatto pienamente tutte le categorie di utenti interessate - ma sulla discesa che porta a Rivera rimane un punto critico che dev’essere corretto per ragioni di sicurezza.

DI RENATO GAZZOLA

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n nostro associato, denunciando tale posizione, la descrive così «Sono stato sul posto a visionare la situazione e devo dire che è una pura follia per come è stata applicata la nuova segnaletica. All’inizio della discesa verso sud, prima ci sono due corsie, una direzione autostrada e una verso Rivera, 400/500 metri dopo, restringimento a una sola corsia con deviazione del traffico su quella in direzione di Rivera, per lasciare l’intero spazio alla ciclopista, per una trentina di metri fino all’imbocco dell’autostrada, creando di fatto un grosso pericolo sia per i ciclisti sia per gli automobilisti. Quando ero sul posto ho visto delle manovre al limite della sicurezza malgrado il traffico non fosse così intenso.»

In effetti, in questa sistemazione non s’è tenuto conto della proporzionalità dell’utenza. Si è voluto privilegiare il passaggio di un numero esiguo di ciclisti, mettendoli in serio pericolo, a scapito gli oltre

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40 000 veicoli che transitano giornalmente sul Monte Ceneri.

Per chiarezza, abbiamo interpellato l’esperto in circolazione stradale del TCS, l’ing. PFL Olivier Caspar, che, analizzata la situazione, ha dichiarato «Questa sistemazione si rivela problematica per i ciclisti ed è molto artificiale. Soprattutto nella zona critica, marcata in rosso, l’automobilista che vuol entrare in autostrada si trova il ciclista «nell’angolo morto» ed è difficile da scorgere, creando di fatto una situazione di conflitto potenziale. Inoltre, l’angolo della curva verso sinistra, che i ciclisti devono fare per seguire la ciclopista, è troppo chiuso, se si pensa che la strada è in discesa e la velocità sostenuta. La strada scendendo dal Monte Ceneri è inizialmente a due corsie e la si riduce, a breve distanza, ad una sola, creando una riduzione di capacità e obbligando gli automobilisti ad effettuare due cambi di corsia.

Una sistemazione fatta con la sola segnaletica orizzontale non garantisce un’osservanza conforme alla legge. In caso di forte traffico, è possibile che molti utenti

transitino direttamente sulla zona bianca, a destra della ciclopista, per entrare in autostrada, creando in questo modo altre situazioni di pericolo. Infine, ha poco senso segnalare sulla corsia di destra l’autostrada verso Lugano-Milano se bisogna prima cambiare corsia.» (foto 1) Una situazione analoga esiste anche a Losanna, ma è stata regolata in modo differente: la ciclopista continua a destra della corsia come prima (foto 2).

Ci sarebbe invece un’altra soluzione per risolvere questa situazione, più sicura e che non necessita di ulteriori investimenti.

Sulla destra, poco prima della deviazione della ciclopista, c’è l’accesso al Centro della protezione civile di Rivera, strada che continua poi fino a Rivera, dove i ciclisti potrebbero riprendere la ciclopista sulla cantonale. In questo modo eviterebbero di trovarsi in una situazione critica e conflittuale col traffico motorizzato evitando incidenti nei quali, essendo sprovvisti di carrozzeria, avrebbero sempre la peggio.

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Sempre più difficile posteggiare a Lugano È oramai noto alla maggioranza della popolazione ticinese che recarsi a Lugano e dover cercare di parcheggiare la propria auto o la moto è un’impresa ardua e per il 2017 il Municipio aumenta il preventivo dell’incasso delle multe.

DI RENATO GAZZOLA

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olte persone, se non sono proprio obbligate, rinunciano ad andare a Lugano scegliendo destinazioni periferiche o altre zone del Cantone più agevoli, meno complicate da raggiungere e con maggiore offerta di posteggi. Le conseguenze sono ben palpabili, e denunciate da più parti, nel commercio cittadino e fra molti professionisti, dove sempre più clienti li disertano, evitando soprattutto uno spreco di tempo e di denaro per posteggiare. Non è bastato sconvolgere la circolazione della città con un piano viario vizioso, che obbliga ad effettuare tortuosi tragitti per spostarsi da un isolato all’altro, eliminare le aree di posteggio gratuite, diminuire all’osso le «zone blu», ore si è aggiunta una diffusa idiosincrasia contro il benché minimo e innocente parcheggio fuori dagli spazi delimitati, per il quale l’utente viene punito pesantemente.

Ciò è suffragato controllando e paragonando le cifre dei preventivi 2016 e 2017 della città, nelle posizioni «incassi per contravvenzioni stradali» e «introiti per parcheggi autosili e a cielo aperto».

Il preventivo 2017 per multe viene au-

mentato di 300 mila franchi (sic!) passando da 3,7 milioni a 4 milioni. È quindi evidente la volontà dell’Autorità cittadina di incrementare i controlli e infilare, più profondamente possibile, le mani nelle tasche degli utenti. Inoltre, gli incassi per i posteggi subiscono un rialzo complessivo di 430 mila franchi, passando da 8,21 a 8,64 milioni.

Viene spontaneo chiedere dov’è finito il buon senso? Perché aumentare indiscriminatamente i preventivi, obbligando poi gli addetti ai controlli di soddisfarli rincorrendo caparbiamente ogni contravventore? È veramente sempre necessario adottare la «tolleranza zero», anche nei casi in cui, per la presenza di manifestazioni o congressi, è quasi impossibile trovare un posteggio libero e non ci sono zone riservate ai partecipanti o ai visitatori?

Al proposito vi raccontiamo un fatto capitato ad un motociclista, giunto a Lugano per un congresso. Dopo aver girato per l’intera città quasi un’ora, per cercare vanamente di posteggiare la sua moto, ha infine individuato uno spazio adiacente ad un posteggio per motocicli. Anche se non segnalato propriamente come stallo (foto), l’utente ha cercato di posizionare al

meglio la sua moto facendo in modo che non disturbasse minimamente la circolazione delle auto che, in quella stradina, circolano a passo d’uomo, né il movimento dei pedoni.

Nella pausa del congresso, uscito per vedere se nel frattempo s’era liberato un posto, costata che la situazione non è mutata, nessun posteggio disponibile, ma trova appiccicata alla sua moto, e ben in mostra, una contravvenzione di 120 franchi per infrazione all’art. 238.1 (Parcheggio su una superficie vietata al traffico (art. 78 OSStr) fino a 60 minuti).

Nulla da eccepire, è chiaro: la legge è legge e dev’essere rispettata. Però, questa situazione dovrebbe far riflettere, anche perché non causata di proposito con l’intenzione d’infrangere la legge, ma sorta per necessità. Al malcapitato motociclista-congressista, se non avesse trovato quella possibilità, non gli rimaneva altro che rinunciare ad assistere al convegno e tornarsene a casa!

Naturalmente il nostro motociclista ricorderà ancora per lungo tempo questa circostanza che di certo non lo invoglierà, come d’altronde già fanno altri ticinesi, a ritornare a Lugano.

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SEZIONE TICINO | TUTTO MOTO

27–28 maggio prova una moto BMW a Rivera Volete provare in tutta libertà gli ultimi modelli di moto BMW? Durante l’ultimo fine settimana di maggio sarà prossibile presso il Centro TCS di Rivera: test gratuiti su strada, prove per principianti e molto altro.

Nell’ambito dei roadtest organizzati da BMW Svizzera, il 27 e 28 maggio sarà la volta della tappa in Ticino dove ci sarà la possibilità di testare gratuitamente e su strada, tutta la gamma di motociclette BMW, ma non solo. Durante le due giornate sarà possibile prepararsi al meglio alla stagione grazie a mini corsi di due ore sul tema “passi di montagna e curve”. Gli esperti istruttori del TCS v’insegneranno aspetti interessanti sui tipi di curve, su come seguire il percorso con lo sguardo e sulle posizioni inclinate da adottare.

Alla teoria seguirà la pratica che vi permetterà di mettere provare quanto appena imparato. La partecipazione è gratuita ma è richiesto l’equipaggiamento completo di protezione per moto.

BMW non si dedica solo a motociclisti esperti ma anche i principianti senza patente avranno la possibilità di provare l’ebrezza delle due ruote.

Su un percorso riservato, i principianti potrano fare i loro primi giri assistiti e accompagnati dagli istruttori professionisti del TCS. BMW mette a disposizione il modello G 310 R che, grazie alla ridotta altezza della seduta, è adatta anche alle donne.

L’età minima è 18 anni, non è necessario avere la licenza di condurre ma per la massima protezione durante il giro di prova, sarà possibile avere in prestito l’equipaggiamento di protezione.

La manifestazione sarà completata da stand informativi di vario tipo sul tema delle moto. Durante i due giorni di porte aperte, sarà disponibile anche lo sportello TCS con tutti i suoi servizi. Venite a trovarci e non perdete l’occasione di testare la vostra moto preferita. Gli orari e maggiori dettagli saranno pubblicati prossimamente sul sito tcs-ticino.ch e sulla nostra pagina Facebook.

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A tutto gas . . . ma in modo intelligente!

È in arrivo la primavera e, con essa, la stagione delle moto. Le due ruote sono molto affascinanti e danno un senso di libertà ma, come ben si sa, portano con sé anche pericoli da non sottovalutare. Il vostro TCS offre utili consigli per affrontare preparati questa nuova stagione, in totale sicurezza.

CONDIVIDERE LE EMOZIONI Interphone Urban, di Cellular Line, è un interfono dinamico e affidabile che permette di ricevere chiamate e seguire le indicazioni del navigatore del telefono cellulare. Ma è ideale anche per condividere le emozioni di un viaggio in moto con il proprio passeggero. Compatibile con tutti i tipi di casco presenti sul mercato. www.cellularline.com

VEDO… GIALLO Rendersi visibili agli altri utenti della strada è una cosa molto importante, motivo per cui negli ultimi anni l’abbigliamento ad alta visibilità sta riscuotendo grande successo.

Il nuovo casco Touratech Aventuro unisce comfort e sicurezza. A prima vista ricorda un casco da enduro ma, in più, ha la comodità di un modulare per essere aperto nelle giornate più calde. La sua colorazione fluo garantisce un’alta visibilità sulla strada.

PROTEZIONE 4 STAGIONI La giacca e i pantaloni sono la seconda pelle del motociclista. La nuova Scott Dual Ride garantisce fruibilità e comfort in ogni stagione. Dotata di comode prese d’aria per viaggiare freschi d’estate e di una membrana termica removibile per rimanere al caldo d’inverno.

Protezioni omologate su spalle, schiena e gomiti per il massimo della sicurezza. www. scott-sports.com

www.touratech.ch

STILE E SICUERREZZA

Garmin 276 Cx, il leggendario navigatore GPS adatto ad ogni terreno e a tutte le condizioni d’impiego, è tornato!

Per chi vuole il meglio durante i suoi viaggi in moto, sia su strada sia in fuori strada, non potrà rinunciare a questo prezioso accessorio.

Non per forza in moto bisogna sembrare degli astronauti per viaggiare protetti. Dedicato alle motocicliste più attente al look, questo jeans di Scott sembra un classico pantalone alla moda che nasconde però protezioni sulle ginocchia e rinforzi in kevlar, per proteggere adeguatamente senza rinunciare ad un tocco glamour.

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SULLA RETTA VIA

LA TUA CASA È LA SUA Il vero centauro non abbandona mai la sua moto.

Con MotoTent, di Lone Rider, potrete averla sempre al vostro fianco…anche di notte. Un’ampia stanza in grado di ospitare due adulti e una zona «garage» in grado di accogliere qualsiasi moto.

DOVE LO METTO?

www.lonerider-motorcycle.com

Una volta parcheggiate le nostre moto per andare a fare una passeggiata il problema principale è dove lasciare il casco. Con OJ Kyte, grazie ad una rete contenitiva, possiamo comodamente agganciarlo allo zaino e portarlo con noi. https://ojworld.it

LO SPAZIO RESISTENTE

Tucano Urbano propone questa sciarpa dai colori vintage per proteggersi dal freddo delle mattine e delle sere primaverili, in attesa del caldo estivo, mantenendo un look da vero “easy rider”.

Le borse in allumino sono la miglior scelta per equipaggiare la vostra maxienduro.

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LOOK IMPECCABILE

Prima di mettervi in sella per la nuova stagione vi consigliamo di: • Effettuare un check-up completo della vostra moto, controllare la pressione degli pneumatici, l’usura del battistrada, delle pastiglie dei freni e la tensione della catena di trasmissione.

• Dopo un lungo periodo di stop, alla prima accensione del motore, se possibile, lasciatelo girare al minimo sul cavalletto centrale, senza accelerare bruscamente.

• Una volta saliti in sella riprendete gradualmente confidenza con il vostro mezzo, non iniziate a macinare chilometri su chilometri ma godetevi una breve prima gita.

• Consiglio scontato ma sempre indispensabile: OCCHI APERTI E MASSIMA PRUDENZA!

MAR NERO – GIBILTERRA 2017 Dopo il debutto con la «Atene-Gibilterra» del 2016, torna la seconda edizione della Gibraltar Race!

L’edizione 2017 guiderà i partecipanti attraverso l’Europa, da est a ovest. La partenza è prevista da Burgas, sulle coste del Mar Nero e l’arrivo, come sempre, sotto la rocca di Gibilterra.

Si parte il 24 giugno, si fa tappa a Roma il 1. luglio e si termina nel lembo estremo della Spagna l’8 luglio. Nel mezzo, più di 8500 km di splendido offroad perfetto per le moto maxi enduro.

Per chi ancora non conoscesse questa nuova gara di regolarità, si tratta di un percorso-agonistico, dove non vince il più veloce ma chi è più regolare nel rispettare i tempi previsti per ogni tappa.

Il navigatore GPS è l’unico strumento utilizzabile durante la gara per raggiungere i waypoint obbligatori, che verranno verificati tramite un sistema di localizzazione individuale presente su ogni moto, e che servirà anche come dispositivo di sicurezza per rilevare eventuali irregolarità.

Per i piloti interessati a partecipare, o per approfondire i dettagli della corsa, potete consultare il sito gibraltarrace.com o contattare Luca Olivieri di ADV-Travel (info@advtravel. eu) agente ufficiale per il mercato svizzero.

GIBRALTAR RACE Ride the Dust, Live the Dream

Il vostro TCS vi augura una buona stagione in sella alla vostra moto.

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SEZIONE TICINO | SHOP

Viaggiate in auto all’estero? Il TCS vi fornisce tutto il necessario per i pedaggi Le autostrade e strade europee hanno diversi sistemi di pedaggio e regole differenti. Prima di partire, il TCS può fornirvi quello che vi serve per semplificare il vostro viaggio all’estero.

VIGNETTA autostrade austriache È disponibile per 10 giorni, 2 mesi o 1 anno e potete acquistarla direttamente presso il punto di contatto di Rivera al costo di CHF 9.90/10 giorni, CHF 28.80/ 2 mesi o CHF 96.10 quella valida per 1 anno. Per le moto sono disponibili le vignette da 10 giorni o da 2 mesi al costo di CHF 5.70, rispettivamente CHF 14.50.

CONTRASSEGNO città germaniche Per il contrassegno tedesco tenete presente che ci vogliono una decina di giorni lavorativi per ottenerlo. Il costo è di CHF 24.– per i soci o CHF 28.– non soci. Il contrassegno è obbligatorio per transitare in diverse città importanti come Colonia, Amburgo o Berlino, pena una multa salata. Segnaliamo che è possibile acquistare il contrassegno direttamente presso le Pubblicità

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D I S C O V E R

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aree di servizio autostradali con officina, in Germania, a prezzo inferiore.

TELEPASS autostrade italiane Il noleggio del Telepass è possibile sia per brevi periodi sia annualmente. I costi sono agevolati per i soci TCS. Per i non soci costa mensilmente CHF 12.– con il 9% di commissione sui pedaggi, mentre annualmente CHF 100.– con la commissione al 7%. I soci pagano mensilmente 9 franchi col 7% di commissione o annualmente CHF 70.– col 5% di commissione. Il telepass può essere ordinato da casa vostra tramite tcs-pedaggi.ch, o ritirato al TCS di Rivera.

RICARICABILE PEDEMONTANA Da aprile è possibile attivare un «borsellino elettronico» dove scalare automatica-

mente i pedaggi della Pedemontana. È possibile attivare questo servizio, in modo semplice, dal sito pedemontana.com oppure con l’assistenza dei nostri collaboratori. In alternativa potete pagare i pedaggi col «pagamento rapido» o aprire un «conto targa».

TELEPEAGE Francia Con l’abbonamento «LIBER-T» transitate sulle corsie riservate al Télépéage in tutta la Francia. Il badge può essere ordinato presso TCS Rivera o via telefono. La fornitura del badge richiede minimo 10 giorni.

Per il primo anno si pagano solo i pedaggi effettuati. Il servizio è disponibile solo per i soci TCS. •

Per maggiori informazioni Centro TCS Rivera (orari consulenza pedaggi) LU–GI 08.30–17.30 VE 08.30–16.00 SA 08.00–11.00 Tel. 091 935 91 35, sezioneTI@tcs.ch

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Portate un nuovo socio del TCS con soccorso stradale o socio Cooldown Club del TCS e ricevete uno di questi fantastici regali.

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BUONO D’ORDINE ESCLUSIVO Termine di ordinazione: 5 giugno 2017

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