Touring 3 / 2016 italiano

La rivista della mobilità

#3 | MARZO 2016 | FR. 4.50

PREZZO BENZINA

Cruccio dell’automobilista

8

di gite consigli pasquali

ELEGANTE E BUON MOTORE

Test dell’Audi A4

apparire Essere oppure

al Salone internazionale dell’auto

CENTRALE D’INTERVENTO

CON

IONE TCS SEZ O TICIN p. 67

PRIMO AIUTO AI SOCI

NUOVA

SUBARU XV 4x4.

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– Un SUV compatto riccamente accessoriato con 22 cm di luce libera da terra.

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– Anche con esclusivi interni in pelle Tabacco.

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Modello raffigurato: Subaru XV 2.0i AWD Swiss two, cambio manuale, 5 porte, 150 CV, categoria di efficienza energetica F, emissioni di CO2 160 g/km, consumo nel ciclo misto di 7,0 l/100 km, Fr. 28700.– (compresa la vernice metallizzata). Modello Subaru XV 1.6i AWD Swiss one, cambio manuale, 5 porte, 114 CV, categoria di efficienza energetica F, emissioni di CO2 151 g/km, consumo nel ciclo misto di 6,5 l/100 km, Fr. 22900.– (con la tinta Desert Khaki o Hyper Blue). Media di tutte le vetture nuove (tutte le marche) proposte in Svizzera: CO2 139 g/km.

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SOMMARIO

Un pavé sonorizzato

26 32

Il greggio torna a far parlare di sé

28

Test della Audi A4

Al Salone si va anche per vedere i prototipi folli

8 EDITORIALE

La rivista della mobilità

I saloni delle automobili hanno fatto il loro tempo?

I

grandi marchi che disertano i saloni principali, i prototipi che vengono svelati nelle fiere dell’elettronica del divertimento a Las Vegas e le presentazioni fatte nei quattro angoli del pianeta: sembrano tutti indizi che porterebbero a concludere che i saloni delle auto non sono più il vettore obbligatorio dei fabbricanti per presentare le loro novità. Un fenomeno che accelera con il ricorso sempre più frequente agli eventi a effetto e alle reti sociali. Ma come testimonia questa 86ma edizione del Salone internazionale dell’automobile di Ginevra, il palcoscenico tradizionale non sta per perdere il suo ruolo guida. Il pubblico potrà constatare infatti che i padiglioni di Palexpo conservano il favore dei fabbricanti di bolidi e di vetture di gran lusso.

E a ciò si aggiungono numerosi prototipi che sfoggiano le tecnologie del futuro. Non da ultimo ricordiamo che è Ginevra a ospitare questa vetrina planetaria della costruzione dell’auto e, più modestamente, la manifestazione annuale più popolare in Svizzera.

Marc-Olivier Herren vice caporedattore

speciale salone 8 Novità ginevrine Al Palexpo si possono ammirare incredibili nuove creazioni

14 Tecnologia digitale Gran aiuto per l’automobilista

mobilità 26 Meno rumore stradale Un nuovo pavé rivoluzionario per la città di Porrentruy

28 Il prezzo della benzina Più a buon mercato di così non si può

16 Rivoluzione da Opel Una donna porta un nuovo volto marketing alla marca

18 Dieselgate VW Le opinioni di due analisti

21 Monteverdi e Borgward Il ritorno delle nostalgiche

23 Stand TCS Visita relax o per sfidarsi al quiz

Auto da spiaggia elettriche

20

Copertina: Illustres

marzo 2016 | touring

3

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Totale

Nome: Cognome: Via: NAP/Località: N° di telefono durante il giorno: e-mail: I biglietti vengono addebitati tramite fattura con aggiunta di CHF 11.– di spese d’invio e amministrazione per ogni ordinazione.

SOMMARIO

Pasqua: quando l’uovo è al centro dell’attenzione

52 Doha, dove gli architetti si sbizzarriscono

Centrale TCS: chi lavora dietro le quinte

43

L’uomo Rinspeed, Frank M. Rinderknecht

54

62

La rivista della mobilità

tecnica 32 Test Audi A4 TDI

club 54 Centrale telefonica

Buona ripresa, lusso e comfort per questa perfetta stradista

39 Lexus ibrida crossover

Chi agisce dietro le quinte della centrale d’intervento

54 Nuova prestazione

La RX450H F Sport propone soluzioni geniali e raffinatezza

Protezione giuridica privata Plus per essere meglio assicurati

svago

rubriche

43 Lo sviluppo di Doha Gli architetti si scatenano nell’Emirato del Qatar

46 Belle sorprese rumene La Romania non è solo Dracula, viaggio di piacevoli scoperte

52 Gite pasquali Uova, conigli e usanze storiche

Touring n. 4

TCS Sezione Ticino

25 Calendario: marzo 2016 31/37 L’esperto TCS 40 Gli sfiziosi 50 Un salto in città Sciaffusa

56 57 57 60 62 64 65

Vantaggi socio Forum Impressum

68 69 70 72 73 74

Corsi moto TCS Assemblee dei Gruppi locali Consulenza: il collaudo Controllo «precollaudo» Walking Lugano Opportunità a Rivera

Pratici accessori per auto

40

Tourolino In giro con Prestazioni TCS Gioca & vinci

Temi trattati nella prossima edizione: test pneumatici estivi, il mondo della bici elettrica, test Renault Megane e viaggio dei lettori in Iran Data di pubblicazione: 31.3.2016 marzo 2016 | touring

5

Arzigogolo canadese Dal 15 marzo 2016 il Canada introdurrà una nuova formalità d’entrata: l’autorizzazione di viaggio elettronica. Un formulario da compilare prima di riservare il proprio biglietto aereo.

Sette dollari canadesi, ossia circa 5 franchi. È il prezzo dell’autorizzazione di viaggio elettronica (AVE), la nuova formalità d’entrata per il Canada. Un documento legato al passaporto, che i viaggiatori stranieri, in transito o che volano a destinazione del Canada, dovranno procurarsi obbligatoriamente a partire dal 15 marzo 2016. Questa disposizione non si applica ai cittadini statunitensi e ai viaggiatori che sono già in possesso di un visto valido, mentre riguarda i turisti svizzeri.

Richiesta on line Il formulario di domanda AVE deve essere compilato on line tramite il sito www.canada.ca/ave, avvalendosi di un passaporto valido, un indirizzo e-mail e una carta di credito. Si raccomanda di effettuare tale richiesta prima di prenotare il volo. Il formulario contiene do-

mande riguardanti l’identità, il passaporto e il luogo di domicilio. Inoltre, occorre indicare quanti dollari canadesi saranno importati durante il soggiorno.

Un dato importante in quanto, stando al sito internet del governo canadese, è necessario avere denaro a sufficienza per tutta la durata del soggiorno. Altre esigenze di base per recarsi oltre Atlantico: avere un passaporto valido, essere in buona salute, convincere l’agente adetto all’immigrazione che lascerete effettivamente il Paese alla fine del soggiorno ecc. Essendo l’AVE legata direttamente al passaporto, va notato che ogni membro di una famiglia deve farne richiesta.

Nella maggior parte dei casi, è accettata alcuni minuti dopo l’invio del formulario. L’AVE è valida 5 anni o fino alla scadenza del passaporto e non dev’essere stampata prima del volo. Altre informazioni: www.tcs.ch/canada.

Un acceleratore che pensa

6 touring | marzo 2016

Alzate gli occhi! È il messaggio che gli artisti Jacob Sempler e Emil Tiisman desiderano trasmettere con tale insolito segnale stradale. Anche se illegali, questi segnali posti sulle vie di Stoccolma sono stati accettati dalla polizia, secondo l’automobil club svedese Motormännen. Sicuramente visto che trattano con umore un tema serio: la disattenzione!

LA CIFRA

22,5% Questa percentuale rappresenta la parte record delle SUV in rapporto alle vendite di auto registrate lo scorso anno in Europa.

Con un volume di 3,2 milioni di veicoli, le SUV hanno spodestato – ed è la prima volta! – le city car (22%) e le vetture compatte (20,6%). Sempre in testa al segmento, le SUV compatte sono tallonate dalle piccole SUV, in forte progressione (+38%).

Canada Un passaporto valido non basta più.

Il fornitore dell’industria automobilistica Bosch sta lavorando ad un pedale del gas «attivo», che dovrebbe far risparmiare carburante. Tramite dei morbidi picchiettii, indica il punto ottimale in cui cambiare marcia. Secondo Bosch, sarebbe così possibile risparmiare fino al 7% di carburante. Inoltre il pedale dell’acceleratore potrà indicare i limiti di velocità. Telecamere sull’auto filmano i segnali stradali incontrati, riconoscendone i limiti e trasmettendoli sia al mo-

LA FOTO

nitor di bordo sia al pedale del gas. Se un automobilista viaggia a 85 km/h invece di 80, l’acceleratore lo avvertirà del superamento tramite delle vibrazioni. Il pedale è installabile su ogni nuovo veicolo, secondo il portavoce di Bosch Florian Flaig. Si prospetta realistico un primo impiego nella classe superiore dal 2017, quando saranno probabilmente disponibili i nuovi sistemi di assistenza e interazione, che renderanno possibile le varie funzioni del pedale.

CITAZIONE

«L’Alfa Romeo per ribadirsi come marchio sportivo può e deve considerare la possibilità di tornare a correre in Formula 1»

Sergio Marchionne Il capo di Fiat in un’intervista alla «Gazzetta dello Sport» in merito ad un possibile ritorno di Alfa Romeo in Formula Uno.

FOTO EMANUEL FREUDIGER, TODD ROSENBERG, JACOB & EMIL, ALD

ATTUALITÀ

Ginevra: prezzi bassi

Ideale per il camping!

In occasione del Salone internazionale dell’automobile, il TCS e Ginevra Turismo propongono un’offerta esclusiva per i soci TCS: un pernottamento in albergo con prima colazione, l’entrata al Salone e i trasporti pubblici gratuiti per soli 62 franchi a persona!

Prenotate subito l’hotel e l’entrata al Salone con la tessera di socio TCS e beneficiate così dello sconto del 25% sul prezzo normale. Approfittate così pienamente della visita al Salone dell’auto che si svolge dal 3 al 13 marzo 2016 al Palexpo a Ginevra. Prenotazioni direttamente: www.

Da tempo andare in campeggio non significa semplicemente montare una tenda a cielo aperto. Ma quali infrastrutture sono disponibili sul luogo e quanto costa il pernottamento? Le risposte a queste e altre domande si trovano nella Guida Camping del TCS. La pubblicazione standard che, comprendendo oltre 1000 infrastrutture di tutta Europa, vi mostra dove varrebbe la pena trascorrere una o più notti. Da adesso e per tutto l’anno i soci TCS Camping ottengono il 50 per cento di sconto su questa preziosa guida. Da ordinare su:

viaggi-tcs.ch/hotel-ginevra

Chiosco Alzarsi e servirsi, come a casa.

Self service a bordo Novità in casa Swiss: un chiosco self service è ora messo a disposizione dei passeggeri della classe economica che effettuano voli di 10 ore o più a bordo di Boeing 777. Fuori dai normali orari di servizio, i passeggeri possono alzarsi e andare a servirsi tra la vasta scelta di spuntini proposti: dai prodotti della panetteria pasticceria Jowa ai Kägi fret.

www.tcs-camping.ch.

Vincere un’auto giocando con l’app Chi visita il Salone dell’auto di Ginevra può vincere una Ford C-Max Energi ibrida plug-in. Come funziona?

Molto semplice: installate l’app «Salon Car Collector», avviate bluetooth e l’app e collezionate i veicoli efficienti energeticamente presenti al Salone. Gratis per Android e iPhone. marzo 2016 | touring

7

Grandi star 2016 Fedele alla sua reputazione, l’86° Salone internazionale dell’automobile di Ginevra ospita un florilegio di novità. Se i modelli ad ampia diffusione sono più discreti, le anteprime toccano tuttavia tutte le categorie, con un accento, come consuetudine, nel settore dei prototipi e delle supersportive.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

Concept car dagli intenti visionari

È il genere di prototipo che possiamo immaginare verrà forse posto in produzione. Senza essere retrò, questo coupé ricorda le Opel GT degli anni Sessanta.

Caratterizzato da un lungo cofano e da sbalzi ultra corti, ospita un tre cilindri 1 l turbo da 145 CV. Da vera concept car, rinuncia ai retrovisori e alle maniglie delle portiere.

ABITACOLI RIVISITATI Oltre alle motorizzazioni alternative, le concept car mostrano ciò che potrebbero realmente diventare gli abitacoli delle automobili a guida autonoma. Di fatto una sorta di seconda casa, dove, grazie all’elettronica, sarà possibile svolgere attività lavorative o ricreative. Un mondo popolato da schermi giganti.

8 touring | marzo 2016

FOTO ALD

OPEL GT CONCEPT

SPECIALE SALONE

a Ginevra Le supersportive sempre più potenti PORSCHE 911 TURBO S Questo modello di tradizione si smarca dalle altre 911, pure a sovralimentazione turbo, per la sua potenza portata a 580 CV. In questo modo raggiunge i 100 km/h in 2,9 secondi e sale fino a 330 km/h. Restano da sborsare 246 600 fr.

Per i puristi, Ginevra inaugura una 911 R atmosferica con cambio manuale che riprende la meccanica della GT3.

BUGAT TI CHIRON

MCLAREN 570 GT

Erede della Veyron, ne condivide il gusto per la smisuratezza.

Le prime informazioni parlano di un W16 portato a 1500 CV, ciò che la proietterebbe a circa 460 km/h, raggiungendo i 100 km/h in 2 soli secondi.

Bugatti annuncia già 100 ordinazioni per questo bolide che si vanta di essere la più lussuosa oltre che esclusiva supercar.

La 3a edizione della famiglia Sport Series si vuole vettura di tutti i giorni. Tuttavia il motore V8 biturbo eroga 570 CV, spara l’auto da 0 a 100 km/h in 3,4 s e raggiunge i 328 km/h. La struttura in fibra di carbonio limita il peso a 1350 kg. Il tetto panoramico fisso garantisce la luminosità interna. Avviso ai fan svizzeri: prezzo di 184 850 euro.

FERRARI GTC4LUSSO Nella buona tradizione delle shooting brake, questa trazione integrale promette forti emozioni ai suoi passeggeri: il V12 da 690 CV la proietta a 335 km/h. L’adozione di 4 ruote sterzanti promette di garantire agilità ad un’autovettura imponente: 4,92 m per 1790 kg.

RINSPEED ΣTOS Sebbene riprenda la base della BMW i8, il preparatore zurighese non cerca necessariamente le prestazioni, ma immagina la vita in un’auto a guida autonoma. Il volante scompare in qualche secondo per lasciare spazio a due grandi schermi da 21,5 pollici: ecco iniziata una divertente scampagnata.

→ marzo 2016 | touring

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SUV, inesauribile moda

SEAT ATECA

SKODA VISIONS

Cugina stretta della VW Tiguan, ma più corta (4,36 m), è la prima SUV firmata Seat. Uscirà nel corso dell’estate in versione 4×2 e 4×4. Le potenze variano tra 115 e 190 CV. La capacità del bagagliaio punta a rispettabili 510 l. L’Ateca mira al rapporto prezzo/dotazione.

Oltre alla nuova identità stilistica di Skoda, questa concept car di 4,70 m prefigura una prossima grande SUV. Le tre file di sedili accolgono fino a 7 passeggeri. La motorizzazione ibrida plug-in sviluppa 225 CV.

SSANGYONG XLV

OPEL MOKKA X

TESLA MODEL X

Ecco la versione lunga della SUV Tivoli che, con i suoi 24 cm supplementari, punta ai 4,40 m. Un’estensione con un bagagliaio enorme di 720 l. Gli elementi meccanici sono ripresi dalla Tivoli. Lancio a giugno al prezzo eccezionale di 18 400 fr.

Profondo restyling di metà carriera per questa SUV compatta, il cui cruscotto è ormai ripreso dall’Astra. Beneficia di nuove tecnologie quali i fari a matrice di LED adattivi e di un motore a benzina turbo da 1,4 l e 152 CV.

Intenzionata a ripetere il successo della berlina Model S, la SUV Model X di 5 m, offre sino a 7 posti e prestazioni da vera Tesla. Autonomia superiore ai 400 km, da 0 a 100 km/h in 3,4 s e 250 km/h di punta. Fornibile dall’estate.

Spazio vitale per le famiglie RENAULT SCENIC

FOTO ALD

40 anni e 4 edizioni per la pioniera delle monovolume compatte. La Scenic approfitta delle misure di razionalizzazione in corso per prendere in prestito equipaggiamenti d’alta gamma e sistemi di assistenza alla guida dagli altri modelli della marca.

La modularità dell’abitacolo evolve, in particolare con l’adozione di sedili estraibili.

PSA E TOYOTA Dopo le mini city-car, Peugeot Citroën (PSA) e Toyota rilanciano la loro triplice alleanza a Ginevra, ma stavolta, nel segmento dei furgoncini. Le versioni familiari di Traveller, SpaceTourer e Proace accoglieranno, a seconda delle varianti, da 5 a 8 passeggeri e persino 9 sulla variante VIP destinata al trasporto di persone.

10 touring | marzo 2016

FORD S-MAX VIGNALE Come la berlina Mondeo, la monovolume S-Max ha diritto alle raffinatezze e alle comodità della versione Vignale. Qualità percepita e servizi personalizzati ricalcano l’alta gamma.

SPECIALE SALONE

Berline e break in rinnovamento VOLVO V90 La station wagon V90 si allinea ora alla berlina S90 presentata a Detroit. Basata sulla piattaforma della SUV XC90, ne sposa anche alcuni dettagli stilistici. In vetta alla gamma primeggia una versione ibrida plug-in da 410 CV. La V90 inaugura un sistema di guida semi-automatica.

ALFA GIULIA È la livrea definitiva della tanto attesa berlina a trazione posteriore. I motori della cinque porte erogano da 150 a 280 CV e si annunciano sobri, all’insegna del 2,2 l turbodiesel da 180 CV a cambio automatico 8 rapporti, accreditato di 4,2 l/100 km.

KIA OPTIMA SPORTSWAGON La station wagon Sportswagon spicca per il bagagliaio di 553 l. Sul piano tecnologico, può essere dotata di una sospensione a gestione elettronica e di un cambio a doppia frizione con 7 rapporti. Il ventaglio delle motorizzazioni si compone di un 1,7 l diesel e di due 2 l benzina, dei quali uno sovralimentato da un turbo.

MERCEDES-BENZ CLASSE E

FIAT TIPO

Anteprima europea per la 10a generazione di questo simbolo dell’alta gamma che si allunga di 4 cm a 4,92 m. Oltra ad una nuova linea di diesel davvero frugali (da 3,9 l/100 km), inaugura un sistema di assistenza per il cambio di corsia attivo.

Declinata in versione berlina (4 e 5 porte) e station wagon, quest’auto con richiami low cost privilegia il rapporto prezzo/prestazioni e la funzionalità, come negli anni migliori di Fiat.

Le motorizzazioni variano da 95 a 120 CV.

BENTLEY MULSANNE Il modello di punta della marca si presenta in tre versioni tra cui la sportiva Speed (V8 da 537 CV) e la lunghissima Extended Wheelbase dal passo allungato di 25 cm. Tablet posteriori e sistema audio da 2200 Watt assicurano il divertimento.

marzo 2016 | touring

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SPECIALE SALONE

I cabriolet che resistono PORSCHE 718 BOXSTER Dopo la 911, tocca alla Boxster adottare i motori turbo. Così la roadster esibisce la matricola 718 e più potenza: 300 CV per il 2 l e 350 CV per il 2,5 l.

Tutto ciò con consumi annunciati in calo del 13%.

ABARTH/FIAT 124 SPIDER

MERCEDES-AMG S 65 CABRIO

Non è Alfa ma Fiat che eredita una nuova spider.

Di fatto, una roadster basata sulla Mazda MX-5.

Su tale trazione posteriore gira un 1,4 l da 140 CV per la Fiat e un 170 CV per la sportiva Abarth.

La marca della stella dispone di cabriolet ripartiti in diverse categorie, talvolta anche inusuali come quest’imponente autovettura da 5 metri. Idem per quanto concerne il V12 da 630 CV.

Informazioni pratiche per il Salone

L’86° Salone internazionale dell’automobile di Ginevra apre i battenti dal 3 al 13 marzo. Verranno presentate più di 150 vetture in anteprima mondiale o europea. Inoltre saranno almeno 200 gli espositori provenienti da una trentina di Paesi che condivideranno una superficie totale di 77 000 m2. Quest’anno la mostra speciale Tag Heuer, che espone 5 bolidi d’eccezione, è consacrata alla Formula Uno.

86°

Salone dell’auto internazionale <wm>10CAsNsjY0MDAy0jUysjQ2twQAO9oXHA8AAAA=</wm>

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ed accessori

3–13 marzo 2016 Ginevra

Biglietti d’entrata: adulti, 16 fr.; ragazzi dai 6 ai 16 anni e beneficiari AVS/AI, 9 fr.; gruppo da 21 persone accompagnate, 11 fr./persona. È possibile acquistare il proprio biglietto su internet e stamparlo comodamente a casa.

Vantaggioso: riduzione del 50% sui biglietti venduti direttamente sul posto a partire dalle ore 16. I soci TCS beneficiano di una riduzione di 3 fr. su presentazione del buono stampato a pagina 23 e della tessera di socio.

Orari d’apertura: in settimana, il Salone è aperto dalle ore 10 alle 20; nei finesettimana, dalle 9 alle 19.

In auto: diversi parcheggi serviti regolarmente da bus navetta per il Palexpo. Sono suddivisi in tre zone situate in un raggio di 5 km. Il parcheggio è a pagamento.

In treno: stazione Ginevra–Aeroporto a 3 minuti a piedi dal padiglione 7 del Palexpo. Le FFS propongono biglietti combinati a prezzi ridotti.

In bus: la linea 5 dei trasporti pubblici ginevrini (TPG) collega il Salone al centro città in una ventina di minuti.

Informazioni di dettaglio e aggiornamenti dell’ultima ora direttamente sui siti www.salon-auto.ch, www.tcs.ch e

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SPECIALE SALONE

L’automobile coniugata al

futu

L’auto si appresta a vivere un vero e proprio Big Bang sotto la spinta della tecnologia digitale. Varie innovazioni di recente apparizione nell’alta gamma ci forniscono un assaggio della prossima rivoluzione automobilistica.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

Pilotaggio automatico Il percorso è proiettato al centro della strumentazione.

Il pilota automatico di tutti i giorni Se la guida autonoma non si realizzerà prima del 2030, il pilota semi-automatico è già realtà. Oltre alla Tesla Model S e alla BMW Serie 7, troviamo questo dispositivo d’avanguardia anche sulla Mercedes Classe E. La nostra prova «senza volante» della Tesla.

Il dispositivo che gestisce i cambi di corsia in autostrada si avvale di telecamere anteriori e posteriori, radar e 12 sensori ad ultrasuoni.

Tutto questo serve a scansionare la carreggiata e rilevare la segnaletica orizzontale, indispensabile per guidare l’autovettura. Sulla Tesla, il pilota automatico s’inserisce attivando il regolatore adattivo e tirando due volte a sé la leva di quest’ultimo. La traiettoria, colorata di blu, è proiettata al centro della strumentazione e per cambiare corsia basta azionare la freccia. Non appena il sistema si accorge che la strada è libera, l’opulenta Model S cambia corsia da sola.

Per ragioni legali, è tuttavia obbligatorio tenere le mani sul volante.

14 touring | marzo 2016

Testato durante un periodo prolungato, il pilota automatico di Tesla ha funzionato perfettamente. I cambi di carreggiata avvengono con prontezza. Idem il rientro dalla corsia di sorpasso. Il sistema, al quale ci si abitua rapidamente, sospende ogni manovra fintanto che la via non è libera. Di utilità minima per i conducenti esperti, fornisce un aiuto effettivo alle persone che sono meno a loro agio nella guida autostradale, in particolare con traffico abbastanza intenso.

Il pilota automatico è utilizzabile anche entrando in autostrada e permette di compiere curve abbastanza pronunciate, inoltre funziona perfettamente di notte e con la nebbia. Il suo uso in ambito urbano, pur teoricamente possibile, è più delicato, soprattutto se mancano le linee di demarcazione. In sostanza l’unico inconveniente di questo sistema di pilotaggio automatico – che costa 2600 franchi – consiste nel rischio di deconcentrazione del conducente.

Mentre i sistemi di assistenza al parcheggio si democratizzano, la BMW Serie 7 si spinge oltre: l’auto si può infatti parcheggiare a distanza tramite una «chiave intelligente» con tanto di schermo tattile che fornisce varie informazioni sul veicolo; non plus ultra, le frecce che appaiono sullo schermo permettono di far avanzare o retrocedere l’auto. Il conducente confrontato con un posto auto stretto può quindi manovrare la vettura da remoto. A condizione, comunque, di posizionare l’auto di fronte allo spazio in cui la si intende parcheggiare.

L’auto sterza autonomamente e si arresta riconoscendo un ostacolo.

Una volta terminata la manovra, basta spegnere il motore a distanza.

E, neanche a dirlo, l’operazione può essere compiuta pure all’incontrario. Un sistema di parcheggio a distanza è previsto altresì sulla Mercedes Classe E, ma qui ci si varrà di smartphone.

Parcheggio telecomandato La BMW 7 va in garage tramite i comandi sulla chiave.

FOTO EMANUEL FREUDIGER (1), ALD

Posteggiare tramite la chiave di contatto

uro prossimo Strumentazione derivata dagli smartphone

Comandi tattili al volante Due touchpad comandano il sistema d’infotainment.

Comando vocale a distanza

La classica strumentazione a quadranti cede progressivamente il passo a schermi che si ispirano al mondo dell’informatica. Così, la Mercedes Classe E sfoggia, a mo’ di strumentazione, due larghi schermi da 31 centimetri di diagonale. Lo schermo principale che sormonta la console centrale è configurabile secondo i gusti del conducente. Ma la grande novità consiste nell’adozione di pulsanti tattili sul volante multifunzionale. Al pari di uno smartphone, questa strumentazione reagisce allo sfioramento verticale e orizzontale. Il vantaggio è palese: il conducente controlla l’in-

tero sistema d’infotainment senza dover mai abbandonare il volante.

E se non bastasse, può disegnare delle lettere sul touchpad nella console centrale oppure ricorrere al comando vocale. Niente panico però di fronte a questi fasti digitali: infatti per i più tradizionalisti, Mercedes ha previsto anche dei tasti diretti che comandano in particolare il climatizzatore o gli assistenti alla guida. Altro optional, la BMW Serie 7 ricorre alla tecnologia dei comandi gestuali, grazie alla quale basta fare gesti con la mano per selezionare il menu, telefonare o regolare il volume della radio.

Gestione del tempo Le vetture autonome rivoluzioneranno la vita a bordo.

L’automobilista oggi è abituato a parlare alla propria auto per il tramite dei comandi vocali.

Dal momento che il progresso non si ferma, da questa primavera la comunicazione si farà a distanza, grazie ad un dispositivo di comando vocale portatile. Frutto della collaborazione tra Microsoft e Volvo, questa chicca si basa su un bracciale elettronico del tipo Microsoft Band 2.

Lo stesso che serve già oggi per consultare il proprio ritmo cardiaco facendo jogging o per sorvegliare la qualità del proprio sonno. Per i clienti Volvo, servirà presto per impartire degli ordini alla propria autovettura. Si tratterà di compiti quali l’impostazione del sistema di navigazione, l’accensione del riscaldamento, la chiusura delle porte, l’emissione di segnali luminosi o l’attivazione del clacson. Questo sistema funziona attraverso l’applicazione mobile Volvo On Call originariamente concepita per localizzare i veicoli in caso d’incidente o panne.

Buongiorno auto! Il conducente usa un bracciale elettronico.

E il meglio deve ancora venire Sulla scia delle innovazioni citate sopra, l’essere umano è al centro delle tecnologie previste nel futuro prossimo venturo.

La Concept 26 di Volvo prospetta ad esempio il miglior modo di impiegare i 26 minuti che il pendolare medio trascorre in auto ogni giorno. Mentre il pilota automatico e l’interconnettività subentrano al conducente nella guida della vettura, questi si potrà collegare allo schermo che emerge dalla plancia di bordo. Starà a lui scegliere se dedicarsi al lavoro oppure al relax, ad esempio guardando un film la cui durata servirà da parametro per l’impostazione automatica dell’itinerario. Su un piano puramente pratico, si prevede l’ormai certa morte dei retrovisori, sostituiti da telecamere. Le manovre di parcheggio sembrano anch’esse destinate ad essere gestite dagli assistenti alla guida che, grazie a sensori sempre più sofisticati, registreranno a loro volta ulteriori sviluppi. Da qui fino ad arrivare al drone di cui è dotata la concept-car Etos immaginata da Rinspeed… Un vero... delirio! marzo 2016 | touring

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L’innovatrice Dopo alcuni anni difficili, Opel è tornata alla ribalta. Nel 2015, una carrellata di nuovi modelli, un design armonico e migliorie in fatto di qualità, hanno portato al miglior risultato di vendita in Europa dal 2011. Il merito va anche a Tina Müller, direttrice marketing di Opel. Ha rinfrescato l’immagine del marchio con campagne irriverenti e testimonial glamour. Ci parla dei vantaggi di una carriera non lineare, dell’importanza dei nomi e di donne nell’industria dell’auto.

INTERVISTA JULIANE LUTZ

C

osa le è passato per la mente quando nel 2013 ha ricevuto l’offerta di lavoro di Opel?

Che si trattava di una sfida titanica, forse la maggiore nell’industria automobilistica europea. Ho iniziato subito a immergermi nel marchio e a sviluppare un approccio strategico, capace di riaffermarlo con forza.

«Tocco d’oro» Dai cosmetici alle auto, Tina Müller, CMO Opel Group, ha ridato lustro alla casa del lampo.

SPECIALE

Chi viene dal di fuori del settore ha vita piuttosto difficile nell’industria dell’auto. Cosa aveva lei per far sì che Opel la volesse assolutamente a capo del marketing?

Un’idea chiara del futuro di Opel: già al primo incontro con il capo dell’azienda Dr. Karl-Thomas Neumann ho portato un progetto dettagliato per la marca.

Siamo stati subito sulla stessa lunghezza d’onda e d’accordo che avevamo bisogno di una campagna pubblicitaria generalista, che andasse oltre i singoli modelli e aprisse nuovamente alla marca il cuore della gente. E così abbiamo sviluppato e lanciato lo slogan di successo in Germania «Umparken im Kopf», che in italiano diventa «Cambia il tuo modo di pensare».

Fino a che punto può essere un vantaggio venire da un altro settore?

Nel 2015 Opel ha registrato le migliori vendite in Europa dal 2011, anche grazie alle innovative campagne pubblicitarie. Cosa ci vuole, 16 touring | marzo 2016

FOTO ALD

Uno sguardo fresco dall’esterno contribuisce a ripensare l’Azienda nell’ottica della clientela. È importante capire che i clienti comprano sempre il marchio, prima del prodotto: ciò vale per i beni di consumo esattamente come per le automobili. In questo senso, gli strumenti con cui si lavora nel marketing sono del tutto simili.

E SALONE

SPECIALE SALONE

concretamente, per rilanciare un marchio?

Prima che iniziassi in Opel, il marchio era come un muro invisibile tra il pubblico e i prodotti. La campagna provocatoria «Cambia il tuo modo di pensare» ha contribuito molto ad abbattere questo muro. Si è rivolta in modo simpatico a persone che avevano pregiudizi nei confronti del marchio Opel, invitandole a cambiar atteggiamento e superare i preconcetti. E con successo: oggi la gente vede molto più positivamente Opel; è con ritrovato orgoglio che si appoggia sul tavolo la chiave dell’auto con il nostro stemma. E ciò si riflette anche nelle buone cifre di vendita.

Bryan Adams, Giulia Steingruber o Jürgen Klopp: come ambasciatori del marchio le piacciono le celebrità. In che misura contribuiscono realmente a rendere sexy Opel?

Gli ambasciatori sono importanti per l’immagine dell’Azienda. Costituiscono un punto di riferimento sociale, sul quale ci si può orientare. Ma devono essere appropriati. Come ad esempio l’allenatore di calcio Jürgen Klopp, che è in perfetta sintonia con il marchio e i suoi valori.

Antara, Cascada, Meriva: i nomi dei modelli suonano così così… Non sarebbe tempo di nomi più eleganti?

Tra il 70 e l’90% delle decisioni per l’acquisto di un’auto vengono prese da donne. Qual è il modo migliore di rivolgersi a loro?

Le donne sono un target sempre più importante ed è proprio per loro che abbiamo i prodotti giusti, come ad esempio la Adam. Sono pensate al femminile soprattutto le infinite possibilità di personalizzazione. Pertanto, nella comunicazione cerchiamo di focalizzarci decisamente su questo gruppo. Ma per me è fondamentale svecchiare il marchio. Si tratta quindi di raggiungere meglio i giovani, segmento questo sul quale puntiamo ad esempio con offerte mirate quali la nostra formula di condivisione dell’auto Car Unity, il ride sharing Flinc e in particolare il servizio di assistenza personale online Opel OnStar.

Quale capo del marketing viene coinvolta attivamente nel processo di sviluppo e design dei modelli Opel?

Sì, il marketing recita un ruolo importante anche nella complessa fase di sviluppo dei prodotti. Siamo, per così dire, la voce del cliente che deve essere sentita fin dai primi abbozzi. Il marketing di prodotto, di cui sono responsabile, ha un forte peso nei processi decisionali.

Sebbene le donne siano decisive nell’acquisto di un’automobile, il settore è tuttora di dominio maschile.

Come si spiega che nel settore automobilistico non ci siano quasi donne in posizioni di vertice?

Sicuramente: i nomi dei veicoli sono importanti. Già in passato, con nomi leggendari come «Kapitän» o «Manta» Opel ha creato canoni e icone che ancora oggi sono «Posso solo fare nella mente della gente. appello alle donne, Continuiamo a fare tendenza: penso che «Adam» affinché abbiano il e «Karl» siano dei buoni e coraggio di venire coraggiosi esempi; sono a lavorare nell’industati accolti benissimo dai stria dell’auto» clienti.

Presto allora arriveranno anche Gunther, Hermann o Sepp?

I nomi propri vanno bene per determinati modelli, ma ci sono tanti altri criteri da prendere in considerazione. Un buon nome dev’essere breve e conciso, orecchiabile, facile da ricordare e da pronunciare e, in una certa misura, deve spiegarsi da solo. La cosa più importante, però, è che il nome susciti l’interesse della clientela e lasci il segno. Deve corrispondere ai valori del marchio Opel e naturalmente deve posizionare i singoli modelli.

È vero, in questo settore la quota di donne in posizioni dirigenziali è tuttora troppo bassa. Posso solo fare appello alle donne, affinché abbiano il coraggio di venire a lavorare nell’industria dell’auto. In GM e Opel siamo più avanti rispetto ad altri: la nostra casa madre General Motors è guidata da Mary Barra e nella direzione di Opel le donne sono rappresentate dalla responsabile degli acquisti Katherine Worthen e da me; inoltre il reparto qualità è diretto da Elvira Tölkes.

Nel novembre 2013 lei diceva che l’atteggiamento della gente verso Opel doveva cambiare radicalmente in 24 mesi. Qual è il suo bilancio, 27 mesi dopo?

Abbiamo raggiunto già molto: per quanto riguarda il lavoro sul marchio il

più è fatto ed ora possiamo concentrarci maggiormente sui prodotti. E qui abbiamo molto da fare, perché siamo nel bel mezzo della più grande offensiva della storia dell’azienda, con 29 nuovi modelli entro il 2020.

Opel progredisce nettamente, ma riuscirete a tornare alle cifre nere nel 2016? Che è quanto si aspetta Mary Barra, a capo della casa madre General Motors.

Ci atteniamo ai nostri obiettivi e siamo fiduciosi grazie ai risultati di vendita e alla nostra gamma di modelli moderni.

Tuttavia dobbiamo sforzarci, non sarà una passeggiata. Anche quest’anno ci muoviamo in scenari di mercato molto impegnativi. Inoltre, le condizioni quadro politiche ed economiche restano difficili.

Lei è considerata una manager dominante e molto risoluta, che a volte batte i pugni sul tavolo. Com’è Tina Müller in privato?

I miei tavoli sono ancora tutti intatti.

A cosa pensa oggi quando sente il nome Opel?

Ad un marchio che si sta reinventando e che non ha finito di sorprendere.

Anzi! •

IN PILLOLE La tedesca Tina Müller ha studiato economia aziendale e politica in Germania e Francia. Inizialmente ha lavorato per L’Oreal Germania e Wella, poi per 17 anni per Henkel. Come Corporate Senior Vice President era responsabile del segmento Beauty Care in Europa occidentale, riportando grandi successi. Tra i «colpi» andati a segno v’è il rilancio dell’appannato marchio di prodotti per capelli Schwarzkopf. Nel corso della sua carriera nell’industria cosmetica ha vinto numerosi riconoscimenti prestigiosi.

Chief Marketing Officer in Opel dal 2013, è responsabile per il marchio e il lancio di nuovi prodotti. È membro di direzione. Accolta con scetticismo al suo esordio, quest’outsider si è presto affermata con le sue idee originali. Nel 2015 ha ricevuto il principale premio tedesco del marketing per la campagna «Cambia il tuo modo di pensare».

Appassionata golfista, Müller è anche co-autrice di due libri. I suoi tratti distintivi sono la chioma di riccioli, gli occhiali senza montatura e il rossetto di un rosso brillante. marzo 2016 | touring

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C ’

L’impatto reale è mai stato uno scandalo di questa entità nell’industria dell’auto?

Ferdinand Dudenhöffer: A mia conoscenza, nel settore non c’è mai stata una frode del genere. Ci sono state campagne di richiami, come per Toyota e General Motors o per il fabbricante di airbag Takata. Ma non è mai successo che venissero aggirate delle prescrizioni legali come nel caso Volkswagen.

La prima conseguenza dello scandalo VW potrebbe essere un’accelerazione dell’entrata in vigore del nuovo ciclo di omologazione WLTC (Worldwide Light Duty Test Cycle)?

Penso di sì. In passato si è discusso spesso dei consumi reali, ma alla fine nessun politico se ne è veramente interessato. Oggi è diventato chiaro che voltando gli occhi dall’altra parte non si può modellare il futuro. Dobbiamo imparare dagli americani soprattutto in materia di diesel e non confondere la protezione dell’ambiente con la protezione dell’industria.

Cosa significa in concreto il WLTC per i costruttori di auto?

Da un lato è un vantaggio, perché con l’introduzione di un unico ciclo a livello mondiale si evitano doppioni e triplicazioni. D’altro canto, a causa dei requisiti adottati, la procedura sarà più difficile, soprattutto in Germania.

Due analisti automobilistici – uno tedesco, l’altro francese – valutano le ricadute reali dello scandalo Volkswagen. E tutto ciò sia dal punto di vista dei costruttori che dell’automobilista medio. Un’analisi molto illuminante.

INTERVISTE JULIANE LUTZ, MARC-OLIVIER HERREN

cratica, all’interno della quale i dipendenti erano visti come robot che dovevano funzionare. Dopo questo incidente di percorso, ci sono buone chance che VW diventi più democratica. E le aziende dirette in modo democratico hanno più futuro delle altre. In generale, grazie allo scandalo oggi la politica e le imprese sono molto più interessate a svoltare nella mobilità elettrica entro i prossimi dieci anni. I costruttori d’auto che non ci riescono, scompariranno.

Inoltre, il dieselgate rafforza l’importanza della Corporate Governance. Non basta più avvolgersi in un bel mantello verde e poi non essere sinceri nei fatti.

Presto o tardi si dovrà rispondere della condotta degli affari e i danni saranno enormi. Lo si vede già per Volkswagen, che era sempre additata come modello e pioniere in materia di protezione dell’ambiente.

Lo scandalo getta l’azienda indietro di almeno dieci anni.

«Negli USA il diesel è già morto. In Europa avrà vita dura»

E quali ripercussioni negative ha lo scandalo sugli acquirenti?

È possibile che coloro che hanno acquistato una Volkswagen «imputata» non Tornando al motore diesel, riceveranno le prestazioni Ferdinand Dudenhöffer quanto è stato screditato? che gli erano state promesse.

Negli USA il diesel è già Con l’aggiornamento del promorto. In Europa avrà vita dura. Le case gramma elettronico, il consumo di carautomobilistiche si trovano di fronte ad burante del loro veicolo potrebbe auanni difficili. mentare e nel contempo le prestazioni eventualmente calare. Inoltre, per le D’altro canto, ogni crisi schiude SUV gli ostacoli saranno maggiori. SUV inedite opportunità. e diesel sono infatti pressoché sinonimi.

Per VW si crea l’opportunità per un A causa del dieselgate i modelli SUV conuovo inizio: da vecchio sistema monoli- steranno di più. tico ad azienda moderna. Un tempo a Il dieselgate cambierà gerarchie e Wolfsburg si era ambiziosi in ogni setorientamenti strategici nel settore tore. Ferdinand Piech e Martin Winterdell’auto? korn hanno creato una struttura auto18 touring | marzo 2016

Molti costruttori hanno riconosciuto che questo sforzo ostinato di VW di diventare il numero uno ad ogni costo, non era sano. E che ormai è meglio costruire veicoli che fanno felici i clienti inquinando l’ambiente il meno possibile. Lo scandalo getta indietro di dieci anni non solo VW, bensì tutta l’in-

dustria automobilistica europea. Ne approfitteranno giapponesi e americani e, in un secondo tempo, anche i cinesi. ◆ Ferdinand Dudenhöffer Il tedesco è titolare della cattedra di economia aziendale generale ed automobilistica all’Università di Duisburg-Essen.

SPECIALE SALONE

dello scandalo

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nnanzitutto, l’industria automobilistica ha già conosciuto scandali di questa ampiezza nel corso della sua storia?

Bertrand Rakoto: Ci sono già stati richiami su volumi molto importanti, ma naturalmente non in seguito ad una frode premeditata da parte di un costruttore, scaturita da una decisione strategica presa sicuramente ad altissimo livello. È davvero qualcosa di nuovo, nonostante si sapesse che sarebbe stato molto complicato omologare i veicoli diesel nel Nord America.

La prima ripercussione di tale scandalo sarà sicuramente una accelerazione dell’entrata in vigore di un nuovo ciclo di omologazione, come il WLTC?

La sua applicazione era già in fase avanzata. Come da programma, entrerà in vigore nel 2017 per i nuovi veicoli e nel

2018 per l’insieme delle gamme. Il caso Volkswagen ha evidenziato soprattutto certi problemi legati alle omologazioni.

Anche la Commissione europea ha dovuto apportare correzioni alle nuove norme in modo che i costruttori possano rispettarle senza restarne strozzati.

Sotto la pressione dei vari governi, ha quindi accettato di ammorbidire il ciclo RDE (Real Driving Emissions) – che misura gli scarichi in condizioni reali – tollerando emissioni di 2,1 volte superiori a quelle rilevate sui banchi di prova, mentre inizialmente aveva espresso un fattore di 1,5.

rivante dall’industria in generale o dall’agricoltura.

Quali sono invece le ripercussioni negative che l’automobilista deve temere?

Come previsto, l’inasprimento delle norme antinquinamento porterà a tecLe motorizzazioni diesel usciranno nologie più costose. Tuttavia la loro appenalizzate da questo scandalo? plicazione su vasta scala dovrebbe traIn realtà, siamo già in fase di progresdursi in costi relativamente contenuti siva «uscita dal diesel», soprattutto tra i per l’acquirente finale. Pur consumando piccoli veicoli, perché i sistemi antinquimeno, i veicoli saranno però più onerosi namento sono sempre più costosi. La a livello di manutenzione. Per esempio, i tendenza subirà sicuramente un’accelesistemi antinquinamento degli ossidi razione, benché per ora le vendite di die- d’azoto (NOx) sui diesel utilizzano un liquido piuttosto caro del tipo AdBlue. Un sel in Europa non ne siano state quasi altro fenomeno: i veicoli sono colpite. più affidabili ma ricorrono a Ogni crisi porta anche tecnologie la cui durata di effetti benefici; cosa ci si vita tende ad abbreviarsi. può attendere di positivo?

Oggi, un’automobile è conceInnanzitutto, bisogna sottopita per durare 7 anni e perlineare che la maggior parte correre 250 000 km. Superati dei costruttori i cui veicoli questi limiti, può generare insono stati testati hanno pogenti spese se si rompono tuto dimostrare, salvo VW, pezzi come un turbocompresdi essere in regola. È una cosa «Lo scandalo sore o un collettore dell’iniepositiva, perché all’inizio ha fatto correg- zione ad alta pressione. dello scandalo tutti i costrutgere le nuove La gerarchia mondiale tori erano sospettati di imnorme d’omodelle case automobilistiche brogliare allo stesso modo. logazione» si capovolgerà?

Un altro punto positivo, la Bertrand Rakoto Lo scandalo Volkswagen non maggior parte di loro proha intaccato la situazione a pone già attualmente tutta livello strategico. È chiaro che Volksuna serie di motorizzazioni che risponwagen non diventerà il numero uno a dono alle diverse esigenze dei consumamedio termine. Questo gruppo non potori. Ci sono veicoli elettrici, ibridi e a trà d’altronde procedere a investimenti benzina che potrebbero adattarsi bene sostanziosi prima di tre o quattro anni. alle future norme. Inoltre, i costruttori Toyota resta nella posizione migliore, hanno reagito in modo molto spontaneo mentre General Motors emerge vitalize si sono affrettati a presentare le nuove zata dalla sua ristrutturazione. ◆ tecnologie di cui dispongono. Infatti, l’automobile ha migliorato enormemente il suo impatto ambientale e proseguirà in questa direzione. Tale tendenza non Bertrand Rakoto Il francese è analista del mercato automobilistico. ha eguali nei livelli di inquinamento demarzo 2016 | touring

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Icona Prodotta in 145 000 esemplari, la Méhari è sempre quotata.

«Spiaggine» elettriche È suonata finalmente l’ora del ricambio per le autovetture mitiche da spiaggia quali la Citroën Méhari e la Mini Moke.

Il loro futuro sarà elettrico, quindi virtuoso.

Nosmoke Una Mini Moke in versione elettrica.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN

Il Salone di Ginevra vede una volta in più confermarsi una nuova era con l’avvento della Citroën e-Méhari. Attesa da tempo, l’erede della pittoresca vettura aperta, appannaggio dei vigili urbani di Saint Tropez e delle starlette, è frutto di un gioco di prestigio industriale. Citroën ha infatti approfittato dell’accordo sottoscritto con la società Bolloré per trasformare quella che in origine era l’auto elettrica Bluesummer in una e-Méhari. Incaricati della sfida, gli stilisti di Citroën hanno vestito questa quattro posti con una carrozzeria termofor-

Citroën e-Méhari Una capote amovibile, 4 posti e sedili impermeabili.

20 touring | marzo 2016

mata in plastica (3,81 m). Ritroviamo benintesto le tinte sgargianti e le ondulazioni tipiche della Méhari originale.

Il due cilindri orizzontali cede invece il posto a un motore elettrico da 50 kW, 110 km/h di punta e un’autonomia di 100 km nel ciclo extra cittadino. Buona notizia, la Méhari sbarcherà in Svizzera quest’estate.

Charme sino-britannico Non è il caso della Nosmoke, per il momento riservata al mercato francese.

Prodotta in Cina, riprende il divertente design tagliato con l’accetta della Mini Moke britannica. Ma ora sotto il cofano gira un motore elettrico della potenza di 10 kW. Viste le modeste prestazioni, quest’auto da lungomare è accessibile in Francia dall’età di 16 anni (patente A1, moto). Piuttosto eccitante viaggiare a 70 km/h sulle strade che portano alla spiaggia, anche se per dotarsi di questa «spiaggina» da 3,18 m bisogna comunque sborsare 15 990 euro. •

FOTO ALD

D

ifficile immaginare località balneari alla moda tipo Saint Tropez senza queste auto da spiaggia apparse negli anni Sessanta. Resta il fatto che i membri del jet-set dovevano accontentarsi di veicoli i cui esemplari più recenti risalgono al 1987 per la Méhari e al 1993 per la Mini Moke. Quindi quando andava bene, delle youngtimer, anche se queste decappottabili dall’aspetto tanto simpatico quanto rustico non sfiguravano affatto sulle spiagge più alla moda. Il cambiamento era perciò imperativo.

SPECIALE SALONE Piacere per gli occhi L’icona di stile Isabella Coupé di Borgward.

Tornano le vecchie glorie Gli appassionati di automobili sognano un ritorno di marche entrate nel mito, quali la Borgward tedesca oppure la Monteverdi di casa nostra. Mentre la prima ha già presentato un nuovo modello lo scorso anno, la Monteverdi non si sbilancia ancora.

TESTO FELIX MAURHOFER | FOTO LORENZ/HILDEBRANDT, ALD

L

e marche portano nomi altisonanti e i progetti per infondere loro nuova vita sono pomposi. Stiamo parlando delle nobili case automobilistiche Borgward in Germania e Monteverdi in Svizzera. È passato tanto tempo da quando questi due costruttori destavano scalpore con le loro creazioni esclusive.

Negli anni Cinquanta Borgward lanciò la sua leggendaria Isabella Coupé e Monteverdi fece furore negli anni Settanta con il bolide High Speed 375.

Dopo diversi modelli costruiti però sempre in numero limitato, a metà degli anni Novanta la Monteverdi di Binningen, nel Canton Basilea Campagna, cessò la produzione. Anche il gruppo Borgward, che negli anni migliori occu-

pava oltre 20 000 collaboratori, fallì nel 1961. Da alcuni anni corre tuttavia voce che queste due marche potrebbero rinascere. Nel mercato automobilistico aspramente conteso verrebbero comunque ad occupare tutt’al più una piccola nicchia.

Borgward ha già esordito con la SUV BX7 al Salone IAA di Francoforte lo scorso anno. Christian Borgward, pronipote del fondatore Carl Borgward, stando alla stampa è riuscito ad ottenere un finanziamento dal fabbricante di veicoli pesanti cinese Beiqi Foton così da lanciare nuovi modelli. In prima battuta si tratterebbe di conquistare il mercato cinese, in seguito Borgward intende mettere piede anche in Europa.

Gli esperti del settore giudicano al-

quanto azzardati i piani di Christian Borgward.

E Monteverdi?

Per la gioia dei cultori, i gioielli di casa Monteverdi possono essere ammirati al museo omonimo di Binningen; l’esposizione è peraltro aperta solo per comitive e su prenotazione. Sono tutte lì in fila, dalla High Speed 375 alla fuoristrada di lusso Safari fino alla Hai 650 F1. Lo sanno le stelle se un giorno vedremo di nuovo sfrecciare una Monteverdi. Paul Berger, proprietario della Monteverdi Automobili SA, si mostra prudente.

«Stiamo discutendo l’ipotesi di una riedizione», ma non dice di più. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni un nuovo modello Monteverdi potrebbe essere svelato al Salone di Ginevra nel 2017. ◆ www.monteverdi-automuseum.com

Supersportiva La Hai 650 F1 della casa svizzera Monteverdi.

marzo 2016 | touring

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Partecipate tramite cartolina postale indirizzata a: Partecipate Partecipate tramite tramite cartolina cartolina postale postale indirizzata indirizzata a: a: Concorso Touring, VANCOUVER, Casella postale, 8099 Zurigo.

Concorso Concorso Touring, Touring, VANCOUVER, VANCOUVER, Casella Casella postale, postale, 8099 8099 Zurigo.

Zurigo.

Termine di partecipazione: 24.03.2016 Termine Termine di di partecipazione: partecipazione: 24.03.2016 24.03.2016 Condizioni Condizioni di di partecipazione: partecipazione: possono possono partecipare partecipare tutti tutti iii lettori lettori eee le le lettrici lettrici di di Touring Touring in in Svizzera Svizzera eee nel nel Liechtenstein.

Liechtenstein. Sono Sono esclusi esclusi iii dipendenti dipendenti del del TCS TCS eee iii loro loro familiari. familiari. L‘età L‘età minima minima di di Condizioni di partecipazione: possono partecipare tutti lettori le lettrici di Touring in Svizzera nel Liechtenstein.

Sono esclusi dipendenti del TCS loro familiari.

L‘età minima di Condizioni di partecipazione: possonovincitrice partecipare tutti i lettori e le lettrici di Touring in Svizzera e nel Liechtenstein.

Sono esclusi i dipendenti del TCS e i loropossono familiari. L‘età contattati minima di partecipazione partecipazione èèè 18 18 anni. anni. IlIlIl vincitore vincitore /// la la vincitrice vincitrice sarà sarà informata informata personalmente. personalmente. IlIlIl premio premio èèè personale, personale, non non cedibile cedibile eee non non rimborsabile rimborsabile in in contanti. contanti. III partecipanti partecipanti possono possono essere essere contattati contattati partecipazione 18 anni. vincitore la sarà informata personalmente. premio personale, non cedibile non rimborsabile in contanti. partecipanti essere partecipazione è 18 anni. IlBoa vincitore / la vincitrice sarà informata personalmente.

Il premio è ilpersonale, non cedibile ericorso non rimborsabile in contanti. I partecipanti possono essere contattati dallo sponsor del premio Lingua.

Non sarà tenuta alcuna corrispondenza riguardante concorso. È escluso il alle vie legali. dallo dallo sponsor sponsor del del premio premio Boa Boa Lingua.

Lingua. Non Non sarà sarà tenuta tenuta alcuna alcuna corrispondenza corrispondenza riguardante riguardante ilil concorso. concorso. ÈÈ escluso escluso ilil ricorso ricorso alle alle vie vie legali. legali. dallo sponsor del premio Boa Lingua. Non sarà tenuta alcuna corrispondenza riguardante il concorso. È escluso il ricorso alle vie legali.

SPECIALE SALONE

Visitando il Salone passate anche allo stand TCS.

Una fermata ai box che riporta su di giri Informazione, interazione e relax: il tradizionale stand del TCS resta una piacevole oasi nel bel mezzo della grande frenesia del Salone per i visitatori di ogni età. Venite a trovarci!

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

L

o stand del TCS al Salone internazionale dell’auto di Ginevra vale sempre sicuramente una visita. Su oltre 200 m2, i visitatori possono conoscere il mondo del maggiore club della mobilità svizzero. Lo stand allestito come un open space reca il numero 2232 e si trova nella popolare Halle 2, è accessibile da ogni lato ed è incastonato come un gioiello nel

cuore del Salone. Una pausa conviene non solo perché potrete conoscere tutto sui nuovi prodotti e i vantaggi del TCS, ma anche perché potrete riposarvi dal tumulto del Salone nella sua grandiosa lounge. Godetevi un caffè e abbandonatevi alle impressioni della fiera dell’auto oppure parlatene con i motivati e cordiali collaboratori del TCS che si trovano lì.

Dall’«angelo giallo» Come piatto forte, anche quest’anno il TCS presenta un veicolo della Patrouille completamente equipaggiato.

Avrete così un’occasione unica – senza le preoccupazioni di trovarvi in panne – per vedere da vicino tutto quel che contiene un veicolo del genere. Inoltre, durante i due fine settimana, un pattugliatore fornisce informazioni sul funzionamento

della vettura e uno sguardo sul lavoro quotidiano dei 220 «angeli gialli».

Rilassarsi e ripartire Lo stand non è solo il posto giusto per coloro che cercano un po’ di pace, un caffè e qualche informazione in un’atmosfera rilassata, ma anche per tutti quelli che vogliono mettere alla prova le proprie conoscenze. I visitatori possono infatti sfidarsi in quiz interattivi, rispondendo a domande difficili riguardanti il TCS e la Svizzera in generale. Tutti i vincitori riceveranno un bellissimo regalo e la possibilità di partecipare al premio principale: un buono viaggio del valore di 3000 franchi per una destinazione a scelta. Ci sono mille buoni motivi per fare uno stop ai box nello stand del TCS. •

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CALENDARIO

Marzo Otto zampe nella Svizzera orientale, ritmi elettronici nelle Alpi vodesi: gli appuntamenti di marzo sono molto allettanti. Anche gli appassionati di tango, auto d’epoca, fiori e musei si rallegreranno.

DOMENICA

6

Aracnofobia Avete paura dei ragni? Allora quest’esposizione itinerante può aiutarvi a vincere la vostra fobia degli «animaletti» a otto zampe in maniera delicata e istruttiva.

Altes Zeughaus, Herisau entrata: adulti 15 fr., bambini 10 fr. www.insectophobie.de

MERCOLEDÌ

16

Festa delle camelie Locarno festeggia il suo fiore prediletto: la camelia. La festa comprende una mostra, varie manifestazioni e un variopinto mercato dei fiori. Sino al 20.3.

Castello Visconteo, Locarno entrata: 5–10 franchi www.camellia.ch

SABATO

19 GIOVEDÌ

17

Vette ad alto volume Il Worldwide Festival torna a Leysin! Durante quattro giorni la località sportiva invernale si trasforma in una roccaforte per i fan della musica elettronica.

Mercato oldtimer e ricambi (OTM) La più grande borsa svizzera per auto d’epoca offre tutto ciò che fa battere il cuore più forte agli appassionati di veicoli nostalgici. Su una superficie di oltre 2000 m2 l’OTM offre, oltre a una serie completa di utensili e di pezzi di ricambio, anche una straordinaria collezione di veicoli d’epoca. Anche al 20.3.

Forum Fribourg, Friburgo entrata: 15 franchi www.oldtimer-teilemarkt.ch

Leysin skipass di 4 giorni e festival: 82 euro www.worldwidefestival.com

VENERDÌ

18

Notte dei musei La notte dei musei di Berna è uno degli eventi annuali di riferimento della capitale. Qui si vede pure chi altrimenti non varcherebbe mai una tale soglia. in tutta la città di Berna biglietti: 25 franchi www.museumsnacht-bern.ch

GIOVEDÌ

24

Tango pasquale Ritmi focosi e movimenti sinuosi durante le festività pasquali a Basilea: il Festival del Tango attira i fan di questo ballo dal mondo intero. Fino al 28.3.

Tango Schule, Basilea vari tipi di biglietti www.tangobasel.ch

marzo 2016 | touring

25

MOBILITÀ

Meno rumore a Porrentruy se l’innovativa pavimentazione verrà posata.

Pavé rivoluzionario Fonte di eccessivo rumore, la pavimentazione in pietra naturale di una strada a Porrentruy dovrebbe essere sostituita presto con un rivoluzionario pavé in caucciù. Sviluppato dalla start-up Innomaterials, dovrebbe contribuire a ridurre il rumore nei centri e a produrre elettricità. Abbiamo voluto saperne di più.

Il nuovo pavé, rivoluzione fonica ed energetica.

TESTO ALINE BEAUD

Scegliendo di sostituire la vecchia pavimentazione di rue Pierre-Péquignat con una soluzione tecnologica innovativa, Pierre-Arnauld Fueg prende due piccioni con una fava: «Si tratta di salvaguardare il patrimonio cittadino, eliminando al contempo i problemi di rumore».

26 touring | marzo 2016

La prima fase del progetto pilota, che dev’essere dapprima presentato in Consiglio comunale, dovrebbe iniziare nel 2017 su una superficie di 150 m2. Se il progetto dovesse dare buona prova di sé, questi rivoluzionari pavé orneranno altre vie della città vecchia.

Meglio di quello vero Il progetto si annuncia promettente.

Prodotto a base di pneumatici riciclati e di amido, il pavé innovativo permetterebbe di ridurre il rumore del traffico stradale grazie alla sua superficie porosa. Inoltre, può produrre elettricità una volta posato su un rivestimento speciale in grado di recuperare l’energia meccanica prodotta ad ogni passaggio di veicolo, trasformandola in energia elettrica. «Immagazzinata in batterie, l’elettricità potrà essere utilizzata per l’illuminazione pubblica», spiega Liliane Corvasce, responsabile del progetto della start-up Innomaterials con sede a Courroux (JU), l’azienda che sviluppa questi pavé. Corvasce stima che con un traffico quotidiano medio di 2000 veicoli e un rivestimento di 100 m2, si potrà produrre fino a 10 megajoule (circa 3 kWh) al giorno. Un altro vantaggio: l’innovativo pavé avrà forma e colore della

pietra naturale. Solo la consistenza è diversa, dato che è leggermente elastico.

Una persona su cinque Da parte dell’UFAM ci si rallegra per tale innovazione. «I rivestimenti fono-assorbenti rappresentano uno dei provvedimenti migliori per ridurre il rumore stradale alla fonte», afferma entusiasta Sophie Hoehn. «I più efficaci riducono le molestie acustiche fino a 8 decibel». Secondo l’esperta, ciò dà l’impressione che circa 8 auto su 10 siano state eliminate dalla circolazione. Solo un piccolo difetto: questi rivestimenti perdono l’efficacia con il tempo e lo strato a contatto con il rotolamento dev’essere rifatto ogni 10–15 anni (rispetto ai 30 delle strade in asfalto). «Ma anche con una diminuzione di soli 3 decibel si ha l’impressione che il traffico sia dimezzato», spiega l’esperta prima di precisare che, secondo le stime dell’UFAM, ogni giorno 1,6 milioni di persone sono esposte al rumore molesto stradale o ne sono disturbate in casa. Si tratta di un abitante su cinque. Una cifra che il sindaco Fueg è ben intenzionato a diminuire, tappezzando quella via col pavé innovativo…

Ma prima il Consiglio comunale dovrà sbloccare l’importo necessario. ◆

FOTO ANNE DESCHAMPS – LE QUOTIDIEN JURASSIEN

O

gni volta che passa un veicolo sulla Pierre-Péquignat a Porrentruy si misurano tra i 75 e gli 85 decibel. I passanti si tappano le orecchie. E con ragione, dato che la strada in questione è tappezzata di pavé. «A causa dell’irregolarità della superficie e degli interstizi tra le pietre, il pavé costituisce il rivestimento stradale che genera più rumore», precisa Sophie Hoehn, capo della sezione rumore stradale dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Un disturbo acustico che il sindaco della cittadina giurassiana, Pierre-Arnauld Fueg, è ben deciso a ridurre prima del marzo 2018, termine ultimo fissato dall’Ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF).

Entro quella data, i proprietari di strade sono tenuti a risanare i tratti che superano i valori limite di rumore ammessi per le zone residenziali, vale a dire 60 decibel di giorno e 50 di notte.

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Da diversi mesi l’offerta sul mercato del greggio supera la domanda, ciò che spinge verso il basso i prezzi. In queste condizioni, anche la benzina e il diesel risultano più convenienti, tuttavia in misura molto meno marcata.

TESTO DINO NODARI

Più giù non si può A

ttualmente gli automobilisti sono di buon umore. Il prezzo di benzina e diesel è talmente basso da aver toccato il livello che aveva all’avvento del nuovo millennio. Da quasi due anni il prezzo del greggio va in una sola direzione. Il prezzo di un barile di Brent è sceso da 120 a 30 dollari. Il Brent, leggero e quindi di facile lavorazione, è il petrolio di riferimento per l’Europa. Ma non è l’unico tipo presente sul mercato. Bloomberg, il gigante delle informazioni finanziarie, ne quota 100. E alcuni di questi, a causa dell’eccesso di offerta, hanno subito una flessione dei prezzi ancora maggiore.

A fine gennaio un barile (159 litri)

Come viene ripartito il prezzo per un litro di senza piombo 95, qui con un prezzo alla colonna di 1.30 fr.

Imposte statali 63.91 %

Acquisto e trasporto 17.55 %

del North Dakota Sour, un tipo meno appetibile perché più difficile da raffinare, è stato scambiato a 1 dollaro e 50 centesimi, meno di un centesimo al litro!

Benché le riserve mondiali di greggio siano al loro massimo, gli Stati produttori non accennano a voler chiudere i rubinetti. Soprattutto Russia, Arabia Saudita e USA stanno estraendo l’oro nero come se ci trovassimo in una situazione di scarsità imminente.

Previsioni impossibili Proprio in questo momento sul mercato del greggio appare un nuovo protagonista, l’Iran. Agli ultimi di gennaio Stati Uniti e Unione europea hanno abolito le

sanzioni contro Teheran, che viene a reinserirsi nel mercato mondiale. Non si prospetta quindi una fine della sovrapproduzione, dato che né l’Arabia Saudita né l’Iran saranno disposti a rinunciare alla propria quota di mercato a favore dell’altro. «L’eccesso di offerta continuerà fino a nuovo ordine» afferma Francesca Romano, portavoce dell’Unione petrolifera svizzera. Romano non vuole peraltro esprimersi sugli ulteriori sviluppi del prezzo. «Come hanno dimostrato gli ultimi mesi, è impossibile fare previsioni attendibili». Dato che però gli automobilisti non fanno il pieno di greggio, il prezzo di benzina e diesel è diminuito sì, ma non tanto quanto

Prezzo della benzina e del diesel in Svizzera dal 2000 al 2015

Quanto costa la produzione di un barile di greggio in vari Paesi

200 ct.

Gran Bretagna

180 ct.

Brasile

160 ct.

Canada

140 ct.

USA

120 ct.

$23.50 Algeria

60 ct.

28 touring | marzo 2016

$36.10

$23.80 Libia

80 ct.

40 ct.

senza piombo 95

20 ct.

diesel

$17.20 Russia $10.70 Iraq

2012 2013 2014 2015

0 ct.

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Margine di guadagno Svizzera 18.54 %

$41.00 $36.20

Norvegia

100 ct.

$52.50 $48.80

$9.90 Arabia Saudita $8.50 Kuwait

MOBILITÀ

I PREZZI A PASQUA NON AUMENTANO

TCS, UNIONE PETROLIFERA SVIZZERA, RYSTAD ENERGY

Con l’arrivo delle festività, aumentano i prezzi della benzina. Questo è un mito falso, ma duro a morire. Lo dimostra un’analisi dei prezzi della benzina svolta dal TCS. È vero che ci sono stati alcuni anni in cui i prezzi a Pasqua salivano per poi diminuire di nuovo all’avvicinarsi delle vacanze estive.

Ma studiando le cifre più nel dettaglio si rileva che in 7 degli ultimi 12 anni il prezzo della benzina pasquale era più basso o uguale rispetto alla media annuale. Negli altri cinque anni il prezzo della benzina a Pasqua era più caro rispetto alla media annuale. Per quanto riguarda il diesel, il prezzo pasquale era più alto solo in 3 dei 12 anni presi in considerazione.

quello del petrolio. All’inizio di febbraio 2013 un barile di Brent costava ancora attorno ai 120 dollari. Oggi è quotato a neanche 35 dollari, vale a dire che nel giro di tre anni ha perso il 70% circa. Per contro, nello stesso periodo il prezzo della benzina è diminuito solo di circa il 30 percento.

83 centesimi allo Stato È vero che le quotazioni del greggio sono la base di calcolo del prezzo di benzina e diesel, ma in Svizzera si deve tener conto dell’influsso di altri fattori importanti. Tra questi ci sono il mercato a pronti di Rotterdam, il corso del dollaro e i costi di trasporto verso la Svizzera. E non da ultimo an-

che lo Stato vuole la sua parte, ci sono strade, ponti e gallerie da mantenere. Se si prende ad esempio il prezzo di 1.30 franchi al litro, oltre il 60% affluisce nelle casse dello Stato. L’imposta sugli oli minerali, il supplemento d’imposta, l’imposta sul valore aggiunto e i dazi all’importazione ammontano in totale a 83 centesimi. Una cifra che ci spiega perché il prezzo di benzina e diesel può scendere solo limitatamente.

Anche nell’ipotesi, possibile, che il barile di Brent venga a sfiorare i 20 dollari, alla pompa di benzina risparmieremmo comunque solo qualche centesimo. Va tuttavia aggiunto che ci sono notevoli differenze tra la Svizzera e l’estero. Ad

Da dove proviene il greggio, che viene importato in Svizzera (cifre 2014)

esempio, nei paesi confinanti il litro di diesel costa quasi 30 centesimi in meno. «La differenza è dovuta al fatto che in molti Paesi questo carburante viene tassato meno che in Svizzera. Inoltre l’eliminazione del cambio fisso franco-euro ha avuto forti ripercussioni nelle aree di frontiera. «La rotta del turismo della benzina si è invertita», spiega Francesca Romano. Ossia: prima gli automobilisti venivano dall’estero a far benzina qui da noi, ora invece è il contrario, sono gli svizzeri a rifornirsi fuori. Nel 2015 le vendite di benzina sono diminuite del 7%. I distributori sono i primi ad accusare il calo delle entrate, ma anche lo Stato ne risente. •

Riserve mondiali di petrolio in miliardi di tonnellate 1,1 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1

109,5

46,3

28,7

17,3

16,4

Medio Oriente

America latina

America del Nord

Africa

Europa dell‘Est

6,3

1,4

Estremo Europa Oriente occidentale

marzo 2016 | touring

29

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L’ESPERTO TCS

Contratto vincolante? È seccante quando l’auto ordinata si fa aspettare. E possono pure sorgere costi supplementari, ad esempio per il noleggio di un’auto sostitutiva.

Chi paga? E a quali condizioni può essere disdetto il contratto?

TESTO RAPHAËL SCHILT

I

l signor Rossi ha ordinato una vettura nuova durante il Salone dell’automobile di Ginevra. È stato concordato che questa gli sarebbe stata consegnata prima delle vacanze estive. Il termine non è tuttavia stato rispettato e per poter partire come previsto in vacanza ha dovuto noleggiare una vettura sostitutiva. Al suo rientro ha reclamato presso il concessionario che si rifiuta tuttavia di coprirne il relativo costo.

Domanda: è corretto?

Più di un acquirente si è già trovato nell’irritante situazione di non ricevere l’auto

RAPHAËL SCHILT Funzione: giurista della protezione giuridica e responsabile del gruppo esperto «circolazione stradale, responsabilità civile e assicurazioni» Romandia Professione: avvocato Età: 31 anni

nei termini concordati. Per lo più, i rivenditori di vetture nuove si guardano bene dallo stabilire una data per la consegna. C’è un motivo: il rispetto dei tempi di produzione in fabbrica non dipende dalla loro volontà. Ritardi dei fornitori o scioperi in uno stabilimento non possono mai essere esclusi.

Clausola importante Chi desidera che in caso di consegna tardiva, i costi di un’auto sostitutiva a noleggio

siano assunti dal rivenditore, deve prevederlo per iscritto nel contratto di compravendita. Il testo della clausola potrebbe essere il seguente: «Nel caso in cui il termine di consegna concordato non dovesse essere rispettato, il venditore si assume il costo del noleggio di un’auto di categoria equivalente per tutta la durata del ritardo». È tuttavia eccezionale che un concessionario sia disposto a firmare un contratto con una clausola del genere. Le condizioni generali dei contratti di compravendita standard escludono di principio il diritto ad un’auto sostitutiva o ad un indennizzo, qualora l’automobile nuova non possa essere consegnata in tempo.

Disdetta possibile Legalmente l’acquirente ha comunque la possibilità di recedere dal contratto, qualora il veicolo non fosse fornito tempestivamente. La maggioranza dei contratti, in caso di ritardo, prevedono che l’acquirente richiami per iscritto

il rivenditore e se ciò non servisse, che gli assegni un nuovo termine ad esempio di 60 giorni per consegnare la vettura.

Se anche questa misura non dovesse dare i frutti sperati, l’acquirente può disdire il contratto e rinunciare all’acquisto dell’auto. In altre parole il rivenditore si tiene il veicolo e l’acquirente non dovrà pagare nulla; un eventuale acconto ovviamente gli andrà restituito. Importante: tutte le comunicazioni scritte dovrebbero avvenire per lettera raccomandata, a fini probatori. ◆

CONSIGLI

1

Prima di acquistare un’auto, leggere integralmente il contratto – anche le clausole scritte in caratteri piccoli – e assicurarsi di averlo capito.

2

Rifiutare eventuali condizioni penalizzanti e chiedere di stralciarle prima della firma.

3

Non farsi scrupoli a completare il contratto, qualora vi fossero degli aspetti non regolati.

FOTOLIA

Acquisto di un’auto Non sempre funziona tutto come dovrebbe.

marzo 2016 | touring

31

Da fuori, la nuova Audi A4 non desta meraviglia ma le cose cambiano appena ci si accomoda al volante. Non finisce di stupire con i suoi interni eleganti, la ripresa del motore 2.0, la strumentazione e gli assistenti innovativi.

TESTO FELIX MAURHOFER | FOTO EMANUEL FREUDIGER

AUDI A4 2.0 TDI DESIGN DSG

Sulla via verso la

perfezione

E4 cilindri 2.0 l diesel, 190 CV W5,8 l/100 km (consumo durante il test), etichetta energia A Vautonomia: 690 km kpeso: 1705 kg (modello del test) P7.9 s da 0 a 100 km/h L51 400 fr.

32 touring | marzo 2016

TECNICA

Doti da ammiraglia che si apprezzano sui lunghi tragitti

Accessori costosi

Prestazioni del diesel 2 l

Sterzo nervoso in posizione neutra

Rifiniture eccellenti e materiali pregiati

Comfort telaio e sospensioni

Spazio per la testa dietro

Strumentazione futuristica

Assistente di mantenimento corsia invadente

Fari a matrice di LED

Motore rumoroso a velocità costante

SCHEDA TECNICA VEICOLO PROVATO

Berlina di lungo corso Con la nuova A4 in viaggio si macinano km senza stancarsi.

Audi A4 2.0 TDI Design: 4 porte, 5 posti; 51 400 fr. (auto del test: 80 380 fr.)

Gamma: dalla 1.4 TFSI, 150 CV (41 900 fr.) alla 3.0 TDI, 272 CV (63 300 fr.)

Opzioni: selleria in pelle (1950 fr.), head-up display (1360 fr.), pacchetto città&parcheggio (2160 fr.), pacchetto infotainment (3670 fr.)

Garanzia: 2 anni di fabbrica chilometraggio illimitato, 30 anni mobilità; antiruggine: 12 anni (condizioni) Importatore: AMAG AG, Aarauerstrasse 20, 5116 Schinznach Bad, www.audi.ch DATI TECNICI Motore: 4 cilindri, 2 l turbodiesel, 190 CV; cambio automatico a 7 rapporti, trazione anteriore. Peso: 1705 kg (auto test), totale ammissibile 2075 kg, carico rimorchiabile 1700 kg

D

opo aver premuto il pulsante d’accensione della nuova Audi A4, bisogna tendere l’orecchio per assicurarsi che il diesel da 2 litri sia acceso. Appena preso posto su questa berlina, ci si rende subito conto che in fatto di raffinatezza, quest’automobile è davvero imbattibile.

Ammettiamolo, esternamente la nuova Audi appare dignitosa ma per niente spettacolare. L’A4 esprime una sobria riservatezza. Solo il muso con gli incisivi fari a matrice di LED aggiungono un tocco distintivo a questa nuova edizione.

Strumentazione Gli indicatori e i comandi sono in bell’ordine.

La classe di quest’auto si manifesta soltanto al secondo sguardo: l’abitacolo, un salotto viaggiante, è curato fin nei minimi dettagli, con materiali pregiati e lavorazione impeccabile. Gli ingegneri hanno orchestrato una perfetta sintesi di funzionalità ed estetica.

Il cruscotto è dominato dalla strumentazione digitale configurabile secondo le preferenze del guidatore. Si possono scegliere le informazioni da visualizzare, ad esempio il consumo di carburante dovuto al climatizzatore. Anche l’head-up display adattabile individualmente offre buoni servigi. Il posto guida è eccellente per geometrie e regolazioni. I pulsanti, pur numerosi, sono disposti in ordine logico e ben visibili. Apparecchi esterni quali smartphone o lettori multimediali si connettono in pochi secondi e sono → gestibili direttamente tramite i comarzo 2016 | touring

33

TECNICA mandi posti sul volante. La console centrale dispone persino di una stazione di ricarica a induzione per i cellulari. I sistemi di assistenza (molti opzionali) sono frutto della tecnologia automobilistica d’avanguardia. Su strada, il regolatore di velocità adattivo si è rivelato eccellente. L’azione del lane assist (ossia l’assistente del cambio di corsia) non è invece ideale, poiché corregge spesso in modo brusco la traiettoria e, dopo aver emesso un allarme acustico appena percettibile, si disinserisce troppo presto.

Davanti è il top Nonostante l’ampia console centrale, la nuova A4 offre tanto spazio sui sedili anteriori. Dietro, le persone di alta statura arrivano invece facilmente a sfiorare il soffitto con la testa e anche lo spazio per le gambe non è ottimale. Il divano sdoppiabile permette di liberare una superficie di carico piana. Con 480 litri, il bagagliaio resta nella norma della categoria.

Viaggiando con valigie voluminose si farà fatica però a sollevarle sopra l’alto bordo di carico. La visibilità anteriore è buona, mentre quella laterale e posteriore è precaria. Qui, il sofisticato si-

Divano I sedili posteriori si ribaltano in pochi semplici gesti.

Bordo alto Il bagagliaio da 480 litri è capiente, ma disagevole da caricare e scaricare.

stema di sensori e telecamere è di grande aiuto.

bido. Avremmo comunque voluto l’assetto sportivo un po’ più rigido. In tema di comfort va sottolineato che la nuova A4 si distingue nei lunghi tragitti, dove si comporta egregiamente. Anche dopo diverse centinaia di chilometri il conducente non avverte quasi segni di stanchezza. Lo sterzo è buono, ma la sua risposta potrebbe essere più precisa.

Anche grazie alla ricca dotazione di sicurezza sia attiva (in parte opzionale) sia passiva, questa nuova Audi si lascia guidare con una bella dose di spensieratezza.

Potenza trascinante Il raffinato motore turbodiesel da 2 litri e 190 CV è ben armonizzato con il cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. Il propulsore spinge la berlina, che pesa 1705 kg, da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi. Considerato che il cambio DSG in posizione «D» predilige di norma i rapporti lunghi, il diesel gira a bassi regimi e diventa piuttosto rumoroso. Nell’uso quotidiano, la A4 del test non raggiungerà l’ottimistico dato dei consumi dichiarati, ma con uno stile di guida economico è possibile tenersi in zona 5 l per 100 km. Il telaio adattivo può essere tarato sullo sportivo o confortevole mor-

La nuova A4 ha tutte le carte in regola per affermarsi nel segmento premium.

Ovviamente, tanta bontà si paga, specie gli optional che hanno il loro prezzo. ◆ Sobrietà ed eleganza nel design della nuova A4.

FELIX MAURHOFER COLLAUDATORE Con l’equipaggiamento adatto, la Audi A4 è davvero divertente sui lunghi tragitti. La berlina brilla per gli interni pregiati, le eccellenti rifiniture e il comportamento agile.

85%

34 touring | marzo 2016

17 –1 92

93 cm

cm 58

–8

3c

m

139 cm

104 cm

passo 283 cm lunghezza 473 cm larghezza 184 cm

Gli smartphone si connettono rapidamente e si ricaricano per induzione.

Elemento distintivo Il virtual cockpit è completamente personalizzabile.

CHECK-UP TCS

TCS MoBe: Herbert Meier

DINAMICA DI COMPORTAMENTO

COSTI D’ESERCIZIO

Accelerazioni (0–100 km/h): Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 80–120 km/h (in posizione D) Diametro di sterzata: Frenata (100–0 km/h): Insonorizzazione: 60 km/h: 59 dBA 120 km/h: 68 dBA

km/anno ct./km

7,9 s 4,4 s 5,4 s 11,85 m 33,6 m

fr./mese fissi variabili 15 000 81 695.– 318.– 30 000 53 695.– 636.– Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr.

(UFS, agenzie Audi: da 95 a 197 fr.)

CONSUMO AL BANCO DI PROVA

(ciclo UE 80/1268) urbano extra urb. misto COSTI DEI SERVIZI TCS *n.d. *n.d. *n.d.

Servizi gratuiti 10 anni/100 000 km. Poi: fabbrica 4,9 3,8 4,2 Manutenzione ora mano d’opera *Audi non ha consentito la misurazione 111 g/km (km/mese) (fr.) 1 Emissioni di CO2: Media di CO2: 139 g/km (da 100 000 km) A 30 000/24 2.2 602.– etichetta energia (A–G): Manutenzione per 180 000 km: 15 000 km/anno 9.1 3150.– CONSUMO DEL TEST 1 5,8 l/100 km autonomia 690 km incl. materiale serbatoio: 40 litri (in opzione 54 l)

Il video del test

Entrambe le vetture appartengono al segmento premium e convincono per la tecnologia consolidata e le prestazioni di guida.

Audi A4 2.0 TDI Design

Mercedes classe C 250d Avantgarde

Prezzo (fr.)

51 400.–

59 815.–

Cilindrata (CC)

1968

2143

Potenza (kW/CV)

140/190

150/204

Coppia massima (Nm/giri min)

400/1750

500/1600

Consumo (l/100 km)

4,2 A2

4,32 A2

Volume del bagagliaio min./max. (l)

480/— (n.d.)

480/— (VDA)

Costi al chilometro (fr./km)

0.81

—

Costi di manutenzione

3150.–

—

3/2016

20/2014

Test «Touring»

4

CARROZZERIA La carrozzeria della nuova A4 rimane fedele alle precedenti. Con 480 l di volume, il bagagliaio si muove nella media del segmento. Davanti lo spazio è eccellente, mentre dietro l’agio per la testa è un po’ limitato.

ABITACOLO L’abitacolo è pregiato e rifinito con cura.

Il largo tunnel centrale non ruba alcuno spazio, eppure la sensazione è quella di trovarsi su un’auto sportiva. Il sistema multimediale non lascia nulla a desiderare ed è facile da usare. L’head-up display opzionale e la strumentazione virtuale possono essere configurati secondo le proprie preferenze e offrono numerose informazioni.

COMFORT Il comfort generale non è il punto di forza della nuova Audi A4. Il rumore interno è eccessivo (con gomme originali di fabbrica) per una berlina premium. Anche in modalità «comfort», l’assetto è troppo rigido sulle asperità. Comodi per contro i sedili regolabili elettricamente.

La dotazione per il benessere dei passeggeri è buona soltanto se si è disposti a mettere decisamente mano alla lista degli extra.

PREZZO-PRESTAZIONI Appena buono il rapporto per la nuova A4. L’allestimento del modello «Design» da 51 400 fr. è piuttosto magro. Sono però disponibili vari accessori.

Tabella comparativa

3

larghezza interna: ant. 149 cm, post. 146 cm bagagliaio: 480–n.d. litri pneumatici: 245/40R18, min. 225/50R17

5

dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 su 15 000 km/anno 4 costi totali su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Mercedes Benz C180 T Avantgarde

COMPORTAMENTO Agile e sportivo. Nonostante il peso a vuoto di 1705 kg, l’A4 si manovra con facilità. Unico neo, lo sterzo poco stabile in posizione neutra.

MOTORE E TRASMISSIONE Il turbodiesel da 2 l è molto ben armonizzato con il cambio automatico DSG a 7 rapporti. Le cambiate sono fluide e le accelerazioni ottime.

CONSUMO Con 6 l per 100 km i valori effettivi sono eccellenti.

1

COLLABORAZIONE: luogo: area di servizio autostradale Münsingen

SICUREZZA La A4 in quest’ambito convince appieno.

Lo spazio d’arresto di 33,6 m a 100 km/h è degno di un’auto sportiva. marzo 2016 | touring

35

TECNICA

LEXUS RX450H F SPORT

Ibrida in lotta contro tutti Pur conservando una tecnologia ibrida classica, la terza edizione della Lexus RX rivaleggia in raffinatezza e soluzioni geniali.

Questa crossover riprende anche lo stile ostentativo della marca.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO ALD

S

tranamente, la RX450h non cede alla moda delle ibride ricaricabili. In casa Lexus, filiale d’alta gamma di Toyota, si afferma di non voler cadere nella dipendenza dalle prese elettriche. Questa crossover pura si limita dunque a riproporre la ricetta che ne ha fatto la fortuna quando era la pioniera delle SUV ibride nel 1998. Vi troviamo infatti un motore elettrico anteriore (167 CV) e uno posteriore (68 CV). Nulla di sorprendente, se non perché la RX conferma la tradizione di affiancare i propulsori ad un V6 benzina da 263 CV. Non ce ne lamenteremo, nell’era in cui i 4 cilindri tendono a rimpiazzare proprio i V6. Tanto più che questo motore emette una sonorità marcata da ac-

centi corsaioli non appena che consente consumi ridotti sollecitiamo i 313 CV di poper un’auto di tali dimensioni tenza combinata. Per giunta, (più lunga di 12 cm). Al conla morbidezza del V6 attenua trario, i 5,5 l/100 km annunl’effetto di pattinamento cauciati per il ciclo misto sono sato dall’immancabile camun’illusione. In condizioni bio a variareali, si ha una zione Gran ammiraglia elegante media vicina continua. Sepai 10 l.

Abitabilità e modularità pure non abComportamento e V6 bia nulla di Soprattutto se Tecnologia di bordo sportivo, la si vuole appropesante crosfittare del teConsumi di fabbrica sover (2,2 t) laio adattivo Sospensioni rigide piace per la della RX Sport Capacità del bagagliaio sua reattività che gestisce Comandi complicati e le riprese. bene il rollio e affronta senza Tra i quattro modi di guida colpo ferire le curve. Ma il proposti, sceglieremo la positerreno prediletto di questa zione Eco in città. Qui la RX crossover resta l’autostrada, esprime il suo potenziale di dove l’eccellente insonorizzarisparmio viaggiando con zione fa meraviglie. Senza l’elettricità non appena le dimenticare i sedili in pelle condizioni lo permettono, ciò comodi e avvolgenti, ergono-

NLunghezza: 4,89 m; bagagliaio: 539 l E3,5 l V6 benzina + 2 motori elettrici, 313 CV; 4×4; da 0 a 100 km/h in 7,7 s; consumo (in prova): 9,5 l/100 km; autonomia: 684 km L85 900 fr.

Vera crossover Linea slanciata, tetto basso e calandra ripresa dalla NX, la Lexus RX ha carattere.

36 touring | marzo 2016

mici e morbidi. Stesso discorso dietro, dove i passeggeri beneficiano di ampio spazio e di un divano scorrevole dagli schienali regolabili elettricamente. Tutto questo fa dimenticare le sospensioni un filo rigide.

Viva le trovate geniali Gli interni guarniti di inserti raffinati celano numerose astuzie brillanti. Oltre all’immenso schermo centrale da 12,3 pollici comandato da un joystick, siamo gratificati dai sedili riscaldati e ventilati dotati di un automatismo molto reattivo. Stesso discorso per il baule, il cui volume assai mediocre è compensato da un sistema di ribaltamento elettrico dei sedili e, fatto inedito, dall’apertura automatica del portellone con il semplice gesto della mano.

Dotata di tutti gli assistenti di guida, la Lexus adotta anche la visione panoramica a 360°.

Ben fatto, viste le misure dell’auto. •

L’ESPERTO TCS

EMANUEL FREUDIGER

Due serbatoi Il foro di riempimento dell’additivo vicino al bocchettone del carburante.

Il diesel nell’era degli additivi REDAZIONE MARC-OLIVIER HERREN

A

l fine di rispettare le norme antinquinamento, i motori diesel dipendono da additivi che assicurano il funzionamento dei filtri antiparticolato e dei dispositivi di riduzione delle emissioni di ossidi d’azoto (NOx). Da un decennio, alcuni costruttori (ad es. Peugeot-Citroën, Ford, Mazda, Volvo) equipaggiano i loro veicoli diesel di serbatoi per additivi. Se la manutenzione di tali dispositivi compete ai garagisti, l’automobilista deve accertarsi che funzionino correttamente e rispettare i termini dei tagliandi. Se necessario, è possibile che debba rabboccare il serbatoio dell’additivo. Questi prodotti sono disponibili presso le concessionarie e stazioni di servizio.

Filtri antiparticolato Nel caso dei filtri antiparticolato che necessitano un additivo, questo viene iniettato direttamente nel carburante e contribuisce ad accelerare la fase di rigenerazione riducendo di circa 100 gradi la temperatura alla quale le particelle vengono normalmente bruciate (550 °C). Il livello dell’additivo è controllato e rabboccato in officina nell’ambito degli interventi di

manutenzione periodici. Tale operazione è di competenza di uno specialista, poiché richiede l’impiego di uno strumento diagnostico, un sollevatore e un’attrezzatura specifica. Occorrono circa 0,5 ore di lavoro. Un pieno (completo di additivo) costa così tra i 120 e i 200 franchi.

Catalizzatori SCR I sistemi di riduzione selettiva catalitica (Selective Catalytic Reduction, SCR) trasformano gli ossidi d’azoto in azoto e acqua. Per riuscirci, questo tipo di catalizzatori impiegano additivi quali l’AdBlue che è una soluzione costituita da urea pura diluita in acqua demineralizzata.

Il consumo di AdBlue è stimato tra il 3 e il 5% della quantità di diesel iniettato.

Se calcoliamo 1,5 l di additivo per 1000 km, ciò implica un peso supplementare e un ingombro non indifferente per immagazzinare la necessaria quantità di prodotto.

Perciò i costruttori hanno deciso di istallare dei piccoli serbatoi separati. Le auto più recenti sono dotate di una tubatura per il riempimento di additivo sistemata a fianco del bocchettone del carburante. Sui veicoli più datati, essa si trova spesso nel baga-

gliaio. Succede che il conducente debba rabboccare lui stesso il livello di additivo.

Normalmente questa esigenza è segnalata dalla strumentazione di bordo. Visto il volume ridotto dei serbatoi di additivo, è sconsigliato riempirli al distributore. È meglio optare per taniche da 2 o 5 l.

Oppure si ricorrerà all’aiuto di un garagista. Il prezzo di un additivo AdBlue equivale alla metà di un litro di diesel, ossia circa 60–80 ct. Attenzione ad utilizzare un prodotto adeguato e non fare errori di rifornimento, poiché qui una riparazione potrebbe venire a costare caro. ◆

CONSIGLI

1

Il consumo di additivo può aumentare in caso di forti sollecitazioni (guida intensa, salite, traino di rimorchi).

2

Non appena si accende una spia, consultare un garagista per identificare il problema.

Attenersi alle prescrizioni di manutenzione.

3

L’AdBlue non è un prodotto pericoloso, ma è meglio evitare il contatto con la pelle, gli occhi e non inalare i vapori.

4

Restituire le taniche vuote al garagista al fine di assicurarne il corretto smaltimento.

5

Attenzione a non sbagliare rifornimento, le conseguenze potrebbero essere costose.

PASCAL BERCHTOLD Funzione: responsabile Tecnica & Economia a Emmen Professione: diagnostico auto e consulente economico Età: 38 anni Contatto: www.tcs.ch/esperto marzo 2016 | touring

37

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In viaggio con la regina Da 3 al 13 marzo Ginevra sarà di nuovo la capitale di carrozzerie, motori e design. Vi presentiamo pratici accessori per autovetture e non solo.

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IDEE JULIANE LUTZ

KNIGHT RIDER È TORNATO I fan della serie «Knight Rider» saranno felici. Il caricatore USB trasforma ogni auto in K.I.T.T. e riesce addirittura a dire un paio di frasi.

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Con questi parasole ci si sente delle regine pure senza Rolls Royce.

E, dato che mettono di buon umore, riducono i comportamenti aggressivi al volante.

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FENICOTTERO PROFUMATO

SUONI MIGLIORI IN AUTO

Il deodorante per auto a forma di piccolo abete è ormai fuori moda. Mentre questo elegante fenicottero attira gli sguardi e profuma di ciliegia.

Non avete più voglia di canali radio disturbati?

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NPW, 6.95 fr. www.radbag.ch

Caliber, 109.95 fr. www.conrad.ch *I prodotti presentati non sono del TCS. Si possono dunque acquistare solo nei siti internet indicati o nei relativi commerci. I prezzi sono spesso solo indicativi, visto che a volte vengono modificati nel tempo.

40 touring | marzo 2016

CARICATORE PER VIAGGI Questo Jumpstarter all-in-one carica auto, motorini e allo stesso tempo sino a tre telefonini o tablet. Un must per tutti coloro che sono spesso in viaggio.

Swaytronic, 199 fr. www.digitec.ch

GLI SFIZIOSI

GPS AL PASSO COI TEMPI Con il TomTom Go 6100 World si arriva alla meta evitando le code.

Offre informazioni in tempo reale e tutti gli aggiornamenti delle cartine gratuiti.

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TORCIA DI LAVORO Chi deve lavorare al motore ha bisogno di molta luce e di mani libere. Questo modello tascabile può venire fissato e procura un’illuminazione del 180%.

ESPRESSO TO DRIVE

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Questo apparecchio pratico prepara il caffè in viaggio. Occorre una presa di 12 volt. Porlo nel portabibite, aggiungere l’acqua, inserire la cialda e… gustare!

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Perché conoscono i veri eroi e le loro lotte.

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AMICO DELLE BATTERIE

CUSCINI ESPRESSIVI Questi cuscini emoticon animano gli interni delle auto. E sono magari anche un ottimo aiuto per allacciare contatti con gli altri automobilisti.

Chi ha un’auto con la tecnologia start e stop, può trovare utile il caricatore CT5. Sa quanta energia ha ancora la batteria, cosa necessita e se ne prende cura.

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marzo 2016 | touring

41

Vacanze in Italia

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SVAGO

Gli architetti del futuro si scatenano a Doha

sformati da poveri beduini e pescatori di perle in multimilionari dediti al lusso grazie agli immensi giacimenti di petrolio e gas naturale.

Dall’indipendenza, ottenuta nel 1971, questo fazzoletto di terra nel Golfo Persico ha attirato legioni di lavoratori per

Non veniamo accolti da un figlio del deserto vestito di bianco, bensì da una sorridente guida dello Sri Lanka di nome Siham. I qatarioti sono la minoranza dominante in questo emirato, poiché oltre l’80% dei due milioni di abitanti sono stranieri provenienti da ogni angolo del mondo, dalle Filippine alla Bosnia. Siham conosce bene Doha e durante il tragitto in città ci sommerge di dati: a Doha abitano 430 000 persone, 95% degli abitanti sono musulmani, il simbolo nazionale è l’orice e tante al-

Architettura interna Il corano è onnipresente in filigrana.

Arte islamica Imponenti spazi interni dominano il museo.

La città di Doha nell’Emirato del Qatar rende sempre più onore al suo soprannome di «perla del deserto» grazie al piano generale di sviluppo.

Un luogo con un’architettura imponente, ricco di cultura e natura.

REPORTAGE FELIX MAURHOFER

I

l Dreamliner della Qatar Airways scende lentamente sul tappeto di luci di Doha. Si ha la sensazione di essere a bordo di un veicolo spaziale che sta per agganciarsi alla sua aeronave, come si vede nei film di fantascienza. Una volta atter-

rati, si avanza attraverso le enormi hall del nuovo aeroporto, che fa sembrare i viaggiatori delle formichine. Il gigantesco complesso edilizio simboleggia tutto ciò che sta accadendo nella penisola del Qatar. In una sessantina d’anni i qatarioti si sono tra-

Architettura di punta Il Museo d’arte islamica è un vero capolavoro architettonico.

erigere costruzioni monumentali nella sabbia del deserto.

Moderna città del deserto Doha cresce seguendo un piano generale di sviluppo.

marzo 2016 | touring

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→

tre informazioni ancora.

L’uscita notturna attraverso Doha è impressionante per i suoi edifici che si stagliano nel cielo pervaso da bizzarri giochi di luci. Nulla è lasciato al caso perché dietro alla crescita della città del deserto c’è un piano generale di sviluppo. «I qatarioti sono coscienti del fatto che le materie prime fossili non sono infinite e per questo costruiscono arene sportive, musei, scuole superiori, centri di ricerca, hotel e appartamenti di lusso», afferma Siham.

L’autista si dirige direttamente verso un quartiere rappresentativo di questo progetto: The Pearl. Un enorme complesso edilizio costruito su un’isola artificiale con tanto di porto per gli yacht, centri commerciali di lusso e appartamenti paurosamente cari. La richiesta Guida turistica esperta Siham dello Sri Lanka conosce Doha come le sue tasche.

sembra comunque essere grande, dato che gli investitori continuano a costruire.

Nel centro d’informazioni si trova un modello in miniatura che mostra le notevoli dimensioni di The Pearl. È il primo, ma non l’ultimo modellino che vediamo in questo viaggio. Accanto al complesso di lusso si trova Katara, un villaggio culturale, con le sue caratteristiche torrette piccionaie. Qui gli appassionati di musica classica possono godersi concerti nell’Opera o ascoltare ritmi che fondono musica araba e classica. E nell’anfiteatro si trova – provate a indovinare – un altro modellino che rappresenta il complesso culturale. Lo sceicco Hamad bin Khalifa al-Thani (capo di Stato sino al 2013) ha inaugurato questo villaggio per avvicinare il suo Paese al teatro, alla letteratura, alla musica e all’arte in generale, ci fa sapere la nostra guida

Siham. Ma Katara è anche apprezzato dai nottambuli.

Di notte si possono visitare ristoranti e caffè, andare al cinema o passeggiare attraverso il suq e scoprire l’offerta di artigianato tipico.

Nel deserto La nostra guida ci esorta a sbrigarci perché nel parcheggio aspetta già il fuoristrada per il «Dune Bashing», le scorrazzate fra le dune di sabbia tanto care agli amanti dell’adrenalina locali. Prima del via, i temerari conducenti fanno uscire un po’ di aria dai pneumatici per allargarne l’impronta. Siamo diretti verso il famoso mare interno Chaur al-Udaid, ma per raggiungerlo il nostro autista deve affrontare un paio di dune alte ed ecco che il fuoristrada sfreccia su e giù alzando nuvole di sabbia. Non resta che allacciarci le cinture e trattenere il fiato. Raggiungiamo la distesa d’acqua

quando il sole si trasforma in una palla rosso fuoco e lentamente scompare dietro l’orizzonte, regalandoci uno spettacolare tramonto fra i colori del deserto. Con un barbecue sulla spiaggia sotto un cielo stellato termina questa avventura. Un ricordo che non abbandonerà tanto presto la mente e il cuore dei visitatori di Doha.

Dalla cultura al suq Il giorno dopo, con ancora granelli di sabbia nelle scarpe, Siham ci conduce in un posto completamente diverso. A un certo punto, mentre percorriamo la Corniche, scorgiamo il Museo d’arte Dune Bashing Uno degli hobby prediletti dei qatarioti è scorrazzare tra le dune di sabbia.

Katara Nel villaggio culturale l’Opera si trova accanto alla moschea e alle torrette piccionaie.

Contrasti Nel deserto di Doha i cammelli attendono i turisti.

The Torch L’imponente albergo a forma di torre offre una veduta a 360 gradi sulla città del deserto.

44 touring | marzo 2016

SVAGO islamica che si erge sulla costa. È considerato l’ultimo capolavoro dell’architetto sino-americano Ieoh Ming Pei. Anche solo per ammirarlo esternamente vale la pena rendere visita a quest’affascinante struttura.

All’interno rimaniamo impressionati dall’imponente cupola e naturalmente dalla straordinaria collezione degli emiri del Qatar, che comprende opere d’arte islamica medievale provenienti da tutto il mondo arabo e che offre un quadro esaustivo di questa religione. Per avere uno sguardo d’insieme di Doha conviene salire al piano rotante del ristorante nell’al-

bergo The Torch di 300 metri. Da qui si gode un panorama fantastico e si scorge già il cantiere del primo fra i nuovi stadi avveniristici che verranno costruiti in vista dei mondiali di calcio del 2022. Doha non è nuova all’esperienza, avendo organizzato eventi sportivi internazionali quali, ad esempio, i Mondiali Paralimpici del 2015, tornei di tennis, gare di ginnastica artistica o campionati di salto ostacoli equestre in enormi padiglioni climatizzati. Uno di questi ospita la scuola di equitazione statale al-Shaqab. Vi si trova di tutto e di più per il cavallo. Le stalle sono perfette e gli animali possono sentirsi come in un hotel, anzi una clinica di lusso, con tanto di piscina e jacuzzi dove rigenerarsi.

Parlando di lusso, la nostra guida turistica Siham non può non mostrarci il Villag-

gio Mall, secondo lui il più bel centro commerciale in assoluto. Oltre al Dune Bashing, la falconeria, i picnic sul mare, lo shopping è una delle attività del tempo libero preferite dai qatarioti. Non sorprende poi che nello sfarzoso centro commerciale ispirato a Venezia troviamo canali e gondole un po’ kitsch, oltre ad una pista di pattinaggio su ghiaccio artificiale. In netto contrasto si pone peraltro il Suq Waqif, dove si può comprare dalla pentola in rame lavorata a mano a nobili falchi. Il profumo intenso di spezie solletica le narici, e ovunque gente indaffarata, a contrattare sul prezzo. Inoltre questo mercato arabo offre magnifici ristoranti, dove dei camerieri lesti servono piatti tradizionali. Con il suo labirinto di viuzze il quartiere è particolarmente suggestivo di notte. Un’attrazione in più, che esprime il grande fascino

Moschea Suq-Waqif La moschea a spirale domina il mercato dei beduini.

di Doha e che ci convince di aver fatto bene a venire in questo emirato. Tanto più considerando che il Qatar sta ampliando la sua rete dei trasporti pubblici, compreso un metrò in via di costruzione: è quanto dire che il piano generale di sviluppo sta davvero andando nella direzione giusta. •

DA SAPERE Viaggio: con Qatar Airways voli diretti da Zurigo.

Passaporto valido. Il visto è assegnato al momento dell’ingresso nel Paese.

Periodo migliore: da settembre a maggio.

Valuta: il riyal del Qatar.

Carte di credito accettate ovunque.

Disposizioni particolari: è vietato fare foto o video di sedi governative. Adattare l’abbigliamento ai costumi locali (evitare gonne e pantaloni corti così come top sbracciati).

Gastronomia: al-Mourjan, cucina libanese sul mare, www.almourjan.com Alberghi: Grand Hyatt Doha o al-Bidda Souq Waqif Boutique Hotel. www.qatartourism.gov.qa

Varietà Animali domestici vendesi.

Mercato La notte non dorme mai.

Piscina ad alta quota The Torch ha una piscina con vista.

Mosaici L’ingresso del ristorante Parisa nel suq.

Come a Venezia Il centro commerciale ispirato alla Serenissima.

Mercato dei falchi Vengono offerti nobili rapaci.

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Rusticale La birreria «Caru’ cu Bere» a Bucarest in stile neogotico tedesco-inglese.

Ricca di storia La Piazza della Rivoluzione con l’ex sede del partito comunista.

Gigantesco Palazzo del Parlamento, fatto costruire dal dittatore Ceausescu nel 1983.

A spasso nel nucleo storico di Bucarest, fra numerosi caffè invitanti.

Romania? – Quando si parla di Romania, si pensa subito con orrore al sanguinario Conte Dracula. Però durante il nostro viaggio l’unico lato orrendo è stato a volte il tempo, altrimenti questo Paese ha in serbo molte gradevoli sorprese.

REPORTAGE PETER WIDMER

C

i troviamo sulla Piazza della Rivoluzione a Bucarest e guardiamo verso il balcone oggi vuoto dell’ex sede del partito comunista.

Qui nel periodo di Natale del 1989 accaddero scene drammatiche. Il dittatore Nicolae Ceausescu si rivolse per l’ultima volta al suo popolo in un discorso nel tentativo di salvarsi, ma ricevette solo fischi di protesta. Il dittatore e la moglie scapparono poi con l’elicottero dal tetto del palazzo per sfuggire all’ira dei dimostranti, ma in seguito vennero catturati e fucilati entrambi il 25 dicembre 1989 dopo un processo sommario.

46 touring | marzo 2016

«Ceausescu e sua moglie Elena morirono per... avvelenamento da piombo», sentenzia con un pizzico di ironia la nostra guida turistica Cristian Tiberiu Clujeanu.

La Parigi dell’est Solo il Memoriale della Rinascita ricorda la rivoluzione di dicembre di 26 anni fa. Ma ciò che continua a ricordare l’era Ceausescu è sicuramente il mostruoso «Palazzo della vittoria sul popolo», come viene chiamato con ironia dalla gente l’attuale sede del Parlamento. Fatto costruire nel 1983 dal dittatore, il megalomane edificio venne ristrutturato e adibito all’uso

odierno nel 1997. Le oltre 3000 stanze, 60 corridoi e 64 sale per ricevimenti sono ornate riccamente da rilievi di marmo dal gusto fortemente kitsch. Situato su una collina artificiale, il palazzo domina una fila di costruzioni nello stesso stile. Solo il 6 per cento del Palazzo è accessibile al pubblico. All’interno nulla ricorda più il committente comunista. «È una casa della democrazia, qui non c’è posto per i despoti», risponde alla mia domanda la giovane guida turistica, nata dopo il 1989. Sotto un regime democratico un tale palazzo non sarebbe mai stato costruito… oggi ospita la Camera dei Deputati, il Senato e numerose altre istituzioni statali. Il colosso di Bucarest è il secondo edificio più grande al mondo dopo il Pentagono nei pressi di Washington.

A causa della sua edilizia opulenta la capitale della Ro-

mania spesso è definita «Parigi dell’Est». E a ragione, dato che un certo «savoir vivre» è tangibile in città: zone pedonali pittoresche, negozi alla moda, gallerie, boutique griffate e caffè di lusso lungo le stradine caratterizzano l’immagine del quartiere storico Lipscani. Dopo una cena sostanziosa quanto gustosa nella tradizionale birreria «Caru’ cu Bere» (carro della birra) ci mischiamo tra la gente che passeggia tranquillamente.

Chiesa vuota Cambio di scena: a Rothberg in Transilvania il tempo sembra essersi fermato. Troviamo il paesino deserto. Qui incontriamo l’82enne pastore evangelico e scrittore Eginald Schlattner. Ci mostra la piccola basilica romanica risalente al XIII secolo e, in esclusiva per noi, in questa mattina di domenica tiene una predica di 45 minuti. Un

SVAGO

Pauroso Il Castello di Bran, noto come il castello del Conte Dracula.

Tutto in marmo Uno dei 60 corridoi nel palazzo parlamentare a Bucarest.

Lusso Shopping serale in un negozio alla moda a Bucarest.

Magia della monarchia Nel Castello Peles a Sinaia, l’ex residenza estiva dei re rumeni.

Banchi vuoti Eginald Schlattner tiene prediche senza pubblico.

CARTE KEYSTONE

Romania! monologo che ci rivela che negli ultimi 25 anni qui si celebrano solo funerali, e purtroppo niente più battesimi.

«Siamo rimasti in cinque anziani, che prima o poi dovranno essere seppelliti», racconta il pastore. Alla caduta della dittatura quasi tutti i suoi fedeli sono emigrati in Germania. Così il pastore Schlattner tiene ogni mattina alle 10 una messa davanti... a banchi vuoti.

«A questo punto si tratta di consolare Dio, ma anche me stesso», giustifica così la sua perseveranza. Davanti a un caffè nella sua casa parrocchiale, dove vive con la governante Carmen, veniamo a sapere che Eginald Schlattner alla fine degli anni Cinquanta venne arrestato dalla Securitate, la polizia segreta comunista, con l’accusa di «mancata denuncia di alto tradimento». Un reato che lo gettò in carcere per due anni.

Oggi, la questione se allora

tradì o meno cinque suoi colleghi scrittori è oggetto di accese polemiche. Nel processo, fu convocato come principale teste dell’accusa. La nostra visita si chiude senza che troviamo risposte alla domanda circa la sua colpevolezza.

Il mito di Dracula Non citare il Conte Dracula sarebbe commettere un peccato di omissione. Visitiamo quindi il Castello di Bran, che troneggia su un promontorio e che diffonde un’atmosfera cupa e romantica insieme.

Secondo la leggenda in questo castello al confine tra la Valacchia e la Transilvania avrebbe spesso alloggiato il principe Vlad III – soprannominato Tepes – l’impalatore che ispirò il personaggio di Dracula. Il castello, oggi di proprietà dell’ultra settantenne arciduca Dominik di Asburgo, è in vendita da metà 2014 al prezzo di 85 milioni di dollari. Chi fosse abba-

stanza coraggioso da affrontare lo spaventoso fantasma del castello e disponesse del gruzzolo necessario si faccia avanti! A dire il vero però c’è un inghippo: ci sono sì dozzine di camere da letto, ma nemmeno un bagno… A Sighisoara ceniamo al ristorante Casa Vlad Dracul. È proprio qui che nel 1431 sarebbe nato il principe delle tenebre, eroe del romanzo di Bram Stoker (1897). La figura centrale, il Conte Dracula, è il più famoso vampiro della storia della letteratura di tutti i tempi.

Più confortevole e accogliente si presenta poi il Castello di Peles a Sinaia, perfettamente ammobiliato. Re Carlo I lo fece erigere come residenza estiva fra il 1875 e il 1883. Dal crollo del comunismo nel 1989 appartiene di nuovo all’ex re rumeno Michele I. Il castello dispone di oltre 160 camere. Da notare

100 km

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SK H R OMA N I A

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Biertan Sighisoara Sibiu Brasov Sibiel Bran Sinaia Baltenii Bucarest de Sus

BG un dettaglio: i ritratti degli avi degli Hohenzollern-Sigmaringen sono del pittore Gustav Klimt che all’epoca aveva solamente 22 anni. Sia all’esterno che all’interno il Castello di Peles è un gioiello da visitare assolutamente nei Carpazi. La conclusione del nostro breve viaggio in Romania: la Romania è sì Dracula, ma non solo! • Il viaggio è stato sponsorizzato da Vögele Reisen AG, Zurigo. www.voegele-reisen.ch

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Viaggio-party a Malta Malta: vivacissima, cosmopolita, tradizionale, eppure moderna, piccola e poco dispersiva.

Un paradiso per lo shopping e il relax di giorno, oltre che pulsante di vita di notte. Davvero un’isola piena di sorprese e di tesori!

I

l TCS ha ideato un pacchetto speciale dall’interessante nome «Party a Malta», che racchiude un programma molto ricco e variato per i suoi soci.

L’altra faccia dell’isola

Malta è nota ben oltre i suoi confini per il «clubbing»!

Quest’isola si è fatta un nome grazie alla sua scena di svariati club e all’«Isle of MTV Event». L’evento annuale raggiunge ogni anno la soglia di 50 000 visitatori. Lo spettacolo musicale comprende una line-up di classe mondiale e offre l’occasione unica di seguire i migliori musicisti dal vivo e gratuitamente.

La vita notturna di Malta si concentra a St. Julian’s (San Giuliano) nell’area Paceville, dove non manca certo lo svago. Qui la nightlife inizia non appena è tramontato il

Insieme alle vicine isole di Gozo e Comino, Malta si trova tra la Sicilia e il Nord Africa, è bagnata da acque pulite e cristalline. Gli amanti del sole e del mare vi troveranno numerose spiagge e insenature. Il gruppo di isole è anche un vero e proprio paradiso per gli appassionati di cultura.

L’antichità, il Medio Evo e l’età moderna vi hanno infatti lasciato le loro impronte.

Le città e i paesini, con i loro vicoli tortuosi, gli innumerevoli mercati, ristoranti ed edifici, continuano ad affascinare svariate generazioni di turisti.

48 touring | marzo 2016

sole. Per trascorrere la serata si può scegliere tra un gran numero di pub, bar, club oltre che discoteche.

Pacchetto avventura del TCS

Pacchetto VIP TCS

Volo di andata da Zurigo o Ginevra,

ritorno a Zurigo con Air Malta,

ritorno a Zurigo con Air Malta,

cocktail di benvenuto e snack,

cocktail di benvenuto, 4 pernotta-

4 pernottamenti nel design hotel

menti in hotel di categoria media

Valentina, camera doppia di base

Alexandra, camera doppia di base

con prima colazione, 1× beach

con prima colazione. 1× beach

party con DJ Top, barbecue, open

party con DJ Top, barbecue, open

bar al 2° giorno, 1× ingresso VIP al

bar al 2° giorno, 1× ingresso al Café

Café del Mar (Event Location), be-

del Mar (Event Location) al 3°

vande al 3° giorno, trasferimento in

giorno, trasferimento all’evento

limousine (min. 1 max. 4 persone

«MTV Island of Music» e ingresso

per limousine) all’evento «MTV

gratuito al 4° giorno, trasferimento

Island of Music» e accesso alla

aeroporto–hotel e ritorno.

lounge VIP MTA al 4° giorno, trasfe-

Volo di andata da Zurigo o Ginevra,

rimento aeroporto–hotel e ritorno.

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Camera doppia dell’hotel Alexandra.

Hotel di categoria media a St. Julian’s, con 210 camere climatizzate e balcone, bagno/doccia/ WC, TV satellitare, minibar, aria condizionata, cassaforte, W-LAN (a pagamento). Accesso Wi-Fi gratuito nella lobby. Area lounge, bar, ristoranti, sala fitness. Piscina, terrazza solarium e bar sul tetto dell’hotel.Spiaggia di sabbia St. George’s Bay a soli 5 minuti a piedi.

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CS i soci T .– 0 CHFdo1fi0no al vali 016 31 .03.2

INFORMAZIONI Il programma di viaggio in breve 1° giorno: volo da Zurigo o Ginevra. Arrivo e trasferimento nell’hotel selezionato. Cocktail di benvenuto 2° giorno: nel tardo pomeriggio: party con DJ Top sulla spiaggia con barbecue e open bar 3° giorno: nel tardo pomeriggio: party al Café del Mar

PREZZI PER SOCI TCS a persona in CHF, in camera doppia, con prima colazione Data di viaggio: dal 25 al 29 giugno 2016, 5 giorni/4 notti da Zurigo da Ginevra Pacchetto avventura TCS suppl. persona singola Pacchetto VIP TCS suppl. persona singola suppl. non soci TCS

995.– 125.–

885.– 125.–

1395.– 290.– 100.–

1295.– 290.– 100.–

Minimo di partecipanti 12

4° giorno: la sera, evento MTV Island of Music (trasferimenti) 5° giorno: trasferimento all’aeroporto e volo di ritorno a Zurigo Dettagli di viaggio Volo di andata: il 25 giugno con Air Malta da Zurigo o Ginevra Volo di ritorno: il 29 giugno con Air Malta da Zurigo* *purtroppo Air Malta ha annullato il volo di ritorno su Ginevra

Sono inoltre compresi 20 kg di bagaglio tasse aeroportuali e per la sicurezza in Svizzera + Malta (CHF 60.- GVA/CHF 75.- ZRH) assistenza da parte dei collaboratori TCS Non sono compresi I pasti e le bevande non menzionati Escursioni facoltative e visite guidate Ingressi non menzionati Assicurazione annullamento (consigliamo il libretto TCS ETI Europa)

Party in spiaggia con DJ.

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Camera doppia dell’hotel Valentina.

Design hotel a St. Julian’s, con 94 camere arredate con mobili moderni, tutte con doccia/WC, aria condizionata, asciugacapelli, minibar, iPod-docking station, TV satellitare, cassaforte. Alcune camere con balcone con vista sulla città. Area lounge, bar, ristorante.

Piscina, terrazza solarium e bar sul tetto dell’hotel. Spiaggia di sabbia St. George’s Bay a soli 5 minuti a piedi.

Iscriversi qui

Attenzione Numero minimo di partecipanti: 12 persone Si applicano le condizioni speciali di viaggio di TCS Viaggi che riceverete insieme alla documentazione di iscrizione.

Con riserva di modifiche al programma di viaggio.

Organizzazione, informazioni e prenotazione TCS Centro Servizi Viaggi Maulbeerstrasse 10, 3011 Berna Tel. 0800 163 111 vl@tcs.ch www.tcs-viaggi.ch/malta

marzo 2016 | touring

49

UN SALTO IN CITTÀ

Storia e natura «Un piccolo paradiso» descrive così l’imprenditore, consigliere agli Stati e padre dell’iniziativa contro le retribuzioni abusive, Thomas Minder, la pittoresca città più a nord della Svizzera. Nella confinante Neuhausen si trova la sede della Thomas Minder è un sua azienda di cosmesi Trybol. Il 55enne fan di Sciaffusa, città è cresciuto in queste terre e così conoricca di storia e di bellezze naturali. sce Sciaffusa fin nei dettagli. Una cosa che lo entusiasma molto sono i maestosi edifici rinascimentali nel centro cittadino e l’impressionante Fortezza Munot risalente al XVI secolo. In più ritiene stupenda la posizione della città vicino al Reno e alle cascate più grandi d’Europa. È dell’opinione che si debba assolutamente visitare Sciaffusa almeno una volta nella vita.

Sciaffusa Il politico e imprenditore Thomas Minder ci presenta i suoi luoghi prediletti legati alla città più settentrionale del Paese. Le sue preferenze ci portano da Munot fino a Stein am Rhein.

CONSIGLI THOMAS MINDER | ILLUSTRAZIONE ANDREA PETER

1

3 5 2 4 6

Fortezza Munot

Museo Stemmler

Gita a Stein am Rhein

Una passeggiata sino alla Fortezza Munot vale la pena anche solo per la vista sulla città e le cascate del Reno.

Il piccolo museo istituito dall’animalista Carl Stemmler offre una stupenda esposizione di rapaci.

Una gita in barca di due ore verso Stein am Rhein ottima per rilassarsi. E poi mangiar pesce in uno dei ristoranti.

1

Munotstieg 17, ore 9–17 (da ottobre ad aprile), 8–20 (maggio–settembre)

3

Sporrengasse 7, Sciaffusa domenica ore 11–17

5

Freier Platz 8, Sciaffusa partenze: 3–4 volte al giorno

Tour con il guardiano notturno

IWC Boutique

Gastronomia a Osterfingen

Per immergersi nella storia di Sciaffusa si consiglia una visita guidata dal guardiano notturno. Inizio: alle ore 21.

Da tanti anni a Sciaffusa vengono prodotti eccezionali orologi. La Boutique IWC offre una buona scelta.

A Osterfingen (a soli 15 minuti) nel locale Bergtrotte del 1584 vi attende la buona cucina contadina.

2

Dal 17 marzo 2 volte al mese, ritrovo all’ufficio del turismo, Herrenacker 15

50 touring | marzo 2016

4

Baumgartenstrasse 15, Sciaffusa lu–ve ore 10–18.30, sa 10–16.30

6

Ristorante Bergtrotte, Osterfingen me–do ore 11–22

Vacanze in Italia

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Mercato delle uova decorate

Esposizione di pulcini

Esposizione su chi fa l’uovo

Coniglietti di cioccolato

Chi ha un debole per uova ben dipinte e decorate, non dovrebbe perdersi il risveglio di primavera a Huttwil («Huttwiler Frühlingserwachen»).

Una trentina di artisti della Svizzera e di altri Paesi per tre giorni espongono le loro creazioni nell’Alto Argovia.

In più vengono offerti articoli decorativi pasquali. A mantenere di buon umore i bambini ci pensano una serie di animaletti come galline, pulcini e conigli nonché un atelier di coniglietti di Pasqua.

Già nel periodo che precede la Pasqua al Museo di storia naturale di Friburgo i bambini possono ammirare dei veri pulcini e osservarli addirittura quando escono dall’uovo. Quest’anno l’esposizione ha come parola d’ordine «Piume». I piccoli visitatori vengono a conoscenza in modo ludico di informazioni riguardanti il piumaggio di galline e altri volatili. E un percorso didattico aiuta a riconoscere gli uccelli osservando solo le piume.

Cosa sarebbe la Pasqua senza le uova e i coniglietti tradizionali? I ragazzi apprendono come si creano e come si dà loro forma al Festichoc di Versoix. Nell’evento di due giorni che ruota attorno alla cioccolata, c’è un atelier tutto per i bambini. E domenica 13 marzo i piccoli sino a dodici anni possono partecipare a una caccia alle uova. Ma si è pensato anche a mamma e papà: in un salone 25 rinomati cioccolatai romandi presentano le loro creazioni.

Huttwiler Frühlingserwachen 4–6.3, Hotel Kleiner Prinz, Huttwil; www.regio-huttwil.ch

«Küken/Poussins», 5.3–10.4.2016, Museo di storia naturale Friburgo, Chemin du Musée 6, Friburgo

In un’esposizione temporanea al Museo di storia naturale di San Gallo sotto i riflettori c’è l’uovo. I bambini possono spalancare gli occhi davanti a tutti i tipi di uova e imparano che non solo le galline fanno le uova, bensì anche la natrice dal collare e il rospo. Saranno presenti nel museo anche galline, una lepre nana con cuccioli e pulcini. E questi ultimi si possono osservare, se si ha fortuna, mentre escono dal guscio dell’uovo… Vi è pure un atelier per la decorazione delle uova di Pasqua e altro ancora per i mini visitatori.

Festichoc, 12 e 13.3, L’espace Lachenal, Route du Saint-Loup 17, Versoix www.festichoc.ch

Uova...

52 touring | marzo 2016

«Allerlei rund ums Ei», 6.3–24.4, Museo di storia naturale di San Gallo, Museumstrasse 32, San Gallo

SVAGO

Fontane fiorite

Processioni storiche

A tu per tu con le uova sode

La nuotata delle uova blu

Nelle settimane prima di Pasqua molti comuni ornano le loro fontane con uova, rametti e fiori primaverili. In questo periodo vale la pena rendere visita alla turgoviese Bischofszell. Qui 24 fontane ornate a festa rallegrano ai passanti l’occhio, la maggior parte di queste si trovano in centro. In una passeggiata di circa due ore si possono ammirare anche quelle fuori dal centro, a Halden, Muggensturm e Stocken.

Quando nel periodo pasquale ci si trova nel bel Ticino si dovrebbe assolutamente trovare il tempo per ammirare le famose processioni di Mendrisio. Giovedì e Venerdì Santo dai 200 ai 700 figuranti interpretano il cammino di Gesù coronato di spine verso il Golgota. I costumi della Scala di Milano, i cavalli e la musica dei tamburi rappresentano il dramma del calvario in modo realistico. La processione ha inizio non appena cala il buio, verso le 20.15.

Sfidarsi al «pestaggio delle uova» con la propria famiglia o con gli amici? Chi desidera vivere l’esperienza del tradizionale «Eier tütschen» con altri appassionati, allora alla domenica di Pasqua si reca entro le 10 di mattina sulla Kornhausplatz di Berna. Qui ci si dà appuntamento per pestare il proprio uovo sodo (testa e coda) contro quello degli altri sfidanti. E chissà, magari due che si scontrano con le uova, s’incontrano con la simpatia…

A partire dalle 14 del lunedì di Pasqua dei prodi nuotatori si gettano nelle acque del Greifensee al Seebadi di Niederuster, fanno 20 metri sino al trampolino, prendono un uovo sodo colorato di blu e nuotano indietro fino al pontile. La nuotata delle uova è un divertimento per l’intera famiglia. Una volta usciti dall’acqua i nuotatori ricevono brodo e tè caldi e, attorno a loro, varie bancarelle offrono diversi articoli relativi alle uova.

Processioni storiche pasquali di Mendrisio, 24 e 25.3, nucleo storico di Mendrisio, www.mendrisioturismo.ch

Eiertütschete, 27.3, Kornhausplatz, Berna

Blaueierschwimmen, 28.3, Seebadi Niederuster, evento gratuito

19.3–3.4, Bischofszell, www.verkehrsverein-bischofszell.ch

Altre manifestazioni e consigli: www.myswitzerland.com/it-ch/ pasqua.html

in ogni «salsa»: proposte di gite per il periodo pasquale La Svizzera è una Nazione con molte belle tradizioni e Pasqua ne è il perfetto esempio vista la sua ricca offerta. Ci siamo guardati un po’ in giro e ora vi presentiamo alcuni eventi e usanze tipici di questa grande festa cristiana, che sicuramente renderanno felici le famiglie e i loro componenti.

TESTO JULIANE LUTZ | ILLUSTRAZIONI ILLUSTRES

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Uno sguardo dietro le quinte Chi è già rimasto in panne con l’auto ricorda con gratitudine il pattugliatore sulla vettura gialla. Tuttavia, a far sì che lui e i suoi colleghi possano intervenire rapidamente e senza intoppi, ci sono persone come Ruth De Hoop che accolgono le richieste di soccorso. Oppure Lorenzo Baudanza del reparto disposizione. Una visita a chi opera dietro le quinte.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTO FABIAN UNTERNÄHRER

100 persone assicurano il primo contatto per i soci TCS in panne alla sede di Schönbühl.

Q

uando, in questo pomeriggio d’inizio anno, l’anziano signore vuole mettere in moto la sua vettura, questa non parte. Chiama subito lo 0800 140 140, dove gli risponde una voce amica: quella di Ruth De Hoop. È una degli oltre 100 collaboratori che alla Centrale di Schönbühl accettano le chiamate di soci e clienti coinvolti in una panne o in un incidente. Pure le chiamate dei titolari di un Libretto ETI, che all’estero hanno problemi di salute o con il loro veicolo, arrivano qui. Operatori come De Hoop fanno da tramite tra i clienti e gli esperti del TCS, che lavorano a Ginevra o a Schönbühl. Ogni anno rispondono a circa 950 000 chiamate, ossia circa 2300 al giorno. Ma ci sono anche punte da primato. Ad esempio, nel gelido febbraio del 2012, in soli cinque giorni si sono contate 42 000 telefonate: serrature delle portiere congelate, freni a mano bloccati e innumerevoli batterie in tilt a causa del freddo polare. Oppure nell’estate tropicale del 2015 i pattugliatori stradali del TCS sono intervenuti 40 000 volte nel solo mese di luglio. Se il termometro schizza in alto, non soffrono solo le batterie, ma spesso non funzionano più neppure i componenti elettronici e parti del motore.

Un aiuto paziente…

Tuttavia, questa giornata di gennaio si preannuncia tranquilla. Con umorismo, Ruth De Hoop sdrammatizza la situa54 touring | marzo 2016

zione e inizia chiedendo all’uomo, un po’ irritato, il suo numero di socio, poi apre un nuovo dossier e vi scrive il modello dell’auto, la targa, nonché l’indirizzo e il numero di telefono. Poi si volge veloce verso uno schermo che le segnala la presenza di pattugliatori nell’area in cui si trova il domicilio del cliente. Uno è disponibile a 25 chilometri di distanza.

Lo riconosce dall’icona di un’auto verde, che rappresenta il veicolo di soccorso stradale. «Qualcuno sarà da lei tra circa 30 minuti. La chiamerà poco prima di arrivare sul posto», spiega De Hoop augurando una buona giornata al suo interlocutore. Quindi, con un clic invia il dossier in Disposizione, da dove le richieste vengono smistate verso i 220 pattugliatori stradali e garage partner.

… e poliglotta Il telefono squilla di nuovo. Se la chiamata proviene da un posto di polizia cantonale, evidenziato da un numero speciale, oppure è una cosiddetta EBCall inviata dal veicolo stesso, ad esempio nel caso in cui gli airbag si gonfiano, i dati vengono inoltrati direttamente al reparto disposizione. Hanno la precedenza anche avarie in autostrada o bambini e animali rimasti chiusi in auto.

Dal 2010 De Hoop lavora in ricezione chiamate. In precedenza era attiva nel settore alberghiero e della ristorazione.

Con la gente ci sa fare e non perde facilmente la calma. È un requisito impor-

Sempre paziente Ruth De Hoop riceve le chiamate e fornisce aiuto in cinque lingue.

tante per questo lavoro. «Chi resta in avaria con l’auto, è spesso molto agitato.

Allora bisogna mantenere la calma e porre le domande giuste», spiega. Ciò che le riesce benissimo, grazie anche alla conoscenza delle lingue. D’altronde chi si candida come operatore «inbound» ne deve conoscere almeno due.

Oltre al tedesco, Ruth De Hoop, che è sposata ad un olandese, parla l’olandese, il francese, l’italiano e l’inglese. Inoltre, vengono richieste buone nozioni geografiche e competenze al computer. Soltanto il 50 percento di tutti i candidati che si presentano riesce a superare il test attitudinale e ottiene un posto fisso.

De Hoop preferisce lavorare nel primo turno, è una dei quattro addetti che iniziano già alle sei del mattino. Si vede che l’attività le piace molto. «Aiuto volentieri gli altri», afferma. Anche coloro che non sono affiliati al TCS e devono dunque pagare l’intervento di soccorso.

«Per questo lavoro abbiamo bisogno di buoni samaritani, ovvero di gente che vuole prestare aiuto», conferma Sergio Giorgetta, responsabile ricezione chiamate del TCS.

CLUB

LO SAPEVATE CHE? Il TCS impiega 220 pattugliatori stradali.

I collaboratori della ricezione chiamate e del reparto disposizione e trasporti coprono complessivamente 15 lingue.

Ogni giorno rispondono in media a circa 2300 telefonate e ne fanno altre 1500 in uscita.

Il 18 gennaio 2016 è stata finora la giornata di punta di quest’inverno, con 4220 telefonate in entrata.

Il record di telefonate è stato stabilito nell’inverno «siberiano» del 2012: tra il 3 e il 7 febbraio sono arrivate ben 42 000 chiamate.

Quanto tempo occorre fino all’arrivo del soccorritore, De Hoop lo vede su uno schermo speciale.

950 000 telefonate all’anno vengono trattate dagli operatori in ricezione.

Mente fredda Lorenzo Baudanza del reparto disposizione coordina i pattugliatori.

Chi è libero? Sergio Giorgetta, responsabile ricezione chiamate, controlla la disponibilità degli operatori.

Logistica efficiente…

Un tipo diverso di personalità è invece richiesto al quarto piano a Schönbühl, sede del reparto disposizione e trasporti.

Chi vi lavora ha bisogno di spiccate doti organizzative e mente fredda per poter decidere in pochi secondi quale mezzo è più appropriato in un determinato momento. Qui la conoscenza delle lingue straniere viene data per scontata. I sei collaboratori del servizio trasporti definiscono i piani d’intervento per i camion da trasporto del TCS. Questi caricano le auto che non possono essere trainate o che devono essere portate a riparare in officine specializzate. Lorenzo Bau-

danza fa parte della squadra di 27 disponenti che decidono quale pattugliatore deve essere inviato per una certa avaria o se per ragioni di tempo è meglio ripiegare su un garagista partner. È il caso quando, in giornate di intenso lavoro, l’attesa durerebbe più di 90 minuti prima che un soccorritore stradale del TCS possa intervenire. Ci sono però anche regioni dove semplicemente non conviene mantenere una rete di pattugliatori propri: ad esempio nell’Alto Vallese, nel Giura, a Sciaffusa, così come in certe aree di Vaud, dei Grigioni e del Ticino. Coordinare in modo efficiente i partner locali è il compito odierno di Baudanza. Di solito è responsabile per il Ticino, San Gallo, Winterthur, Lucerna, Basilea e Argovia.

… al servizio del cliente Ecco che dalla ricezione chiamate arriva un dossier. Si tratta di una panne a Leukerbad. Il 29enne, di formazione impiegato di commercio, guarda sul monitor i garage e verifica qual è il più vicino al luogo d’intervento. Lo contatta e riferisce la posizione dell’automobile, la marca e il modello, il presunto pro-

blema, il nome del cliente, il suo numero di cellulare così come quello del dossier. Nel caso in cui l’auto dovesse essere rimorchiata, quest’ultimo numero verrà trasmesso direttamente ai colleghi del reparto trasporti. Ma non è tutto.

Lorenzo Baudanza si occupa anche dei clienti rimasti a piedi, qualora non fosse possibile far ripartire il veicolo sul posto.

Infatti, se un nostro socio motorizzato viene soccorso lontano dal suo domicilio ha diritto ad un’auto a noleggio. È Baudanza che l’organizza. Se non c’è un autonoleggio nei dintorni, il cliente riceve un biglietto ferroviario di prima classe.

Ricorda una cliente, disabile e che avrebbe avuto grosse difficoltà a rientrare con i mezzi pubblici. Perciò le aveva procurato un taxi. Il giorno dopo lei lo aveva ringraziato, cosa che evidentemente lo aveva reso molto felice. D’altronde anche il disponente, per quanto efficiente, per fare bene il suo lavoro deve avere a cuore le persone. La richiesta successiva riguarda un’auto che si è ribaltata in una località vodese. Siccome i pattugliatori si occupano solo dei guasti, per gli incidenti si attivano garage appositamente attrezzati. Baudanza cerca sulla cartina quello più vicino e l’avverte.

Per lui e Ruth De Hoop la giornata non finisce però nella calma: inizia a nevicare copiosamente, e nel giro di quattro ore fioccano 300 chiamate più di quante se ne contano in un normale giovedì, in genere abbastanza tranquillo. • marzo 2016 | touring

55

CLUB

Un punto in più per i vostri diritti Un contenzioso legale può diventare caro in poco tempo. Negli ultimi anni sono aumentati soprattutto i costi processuali. Uno dei motivi per cui adesso il TCS propone la nuova protezione giuridica privata Plus.

C

ome se un grave incidente sul lavoro non bastasse. La disgrazia comporta anche un annoso e impegnativo procedimento legale. Le cause prolungate con assicurazioni e datori di lavoro per ottenere indennizzi finanziari comportano, infatti, l’esborso di molti soldi. Alla fine le spese per avvocati, tribunali e perizie ammontano a oltre 250 000 franchi. Per fortuna questi casi non sono comuni. Eppure, alcuni cambiamenti intervenuti nella magistratura svizzera implicano che attualmente i costi siano significativamente più alti.

Per far fronte a questi cambiamenti e anche alle esigenze dei nostri clienti, adesso proponiamo la TCS Protezione giuridica privata Plus, che include molte nuove prestazioni e servizi, come pure una copertura maggiorata a 500 000 franchi. Sono state aggiunte prestazioni completamente nuove, ad esempio nel campo del diritto di internet. Gli assicurati ne approfittano, tra l’altro, in caso di dispute inerenti al diritto di compravendita, in caso di skimming nonché per l’usurpazione e l’abuso derivanti dall’uso fraudolento dei dati personali. Un altro esempio è l’assistenza nel diritto fiscale, quando si tratta di contestare l’imposizione sul reddito e il patrimonio in fase di procedura di accertamento.

Altre informazioni riguardanti le novità e le prestazioni sono disponibili al sito www.tcs.ch/pgp-plus.

56 touring | marzo 2016

TESTO DINO NODARI

In veste di direttore dell’unità operativa TCS Assicurazioni, Lei è responsabile per il nuovo prodotto di protezione giuridica. Quale vantaggio ha per i clienti questa protezione giuridica Plus?

Stefan Burri: Un evidente valore aggiunto è l’accresciuta copertura a rispettivamente 500 000 franchi (in Svizzera e UE/AELS) e 100 000 franchi (copertura mondo). È importante da sapere che, dopo aver stipulato la TCS Protezione giuridica privata Plus, la copertura maggiorata vale automaticamente anche per la TCS Protezione giuridica circolazione, a patto naturalmente che il cliente abbia questa assicurazione. Inoltre, per i rischi già assicurati le prestazioni vengono in parte aumentate. Ad esempio, nell’ambito del diritto del lavoro la protezione assicurativa viene elevata fino a un valore di causa di 300 000 franchi, mentre nel prodotto standard essa ammonta a 100 000 franchi al massimo.

Inoltre, sono stati inseriti miglioramenti nel campo del diritto delle persone, della famiglia e delle successioni.

Se ci dovesse succedere qualcosa, si è contenti di un’assistenza legale. Ma cosa accade a livello preventivo?

Questo è un punto che mi sta molto a cuore. In definitiva, non vorremmo assistere i nostri clienti soltanto quando la causa è già stata avviata, ma aiutarli anche a evitare i contenziosi, aumentando così la qualità di vita. È qualcosa che

va bene anche nell’ottica della prevenzione e della filosofia in auge al TCS. Ad esempio, con la TCS Protezione giuridica privata Plus offriamo ai nostri clienti la possibilità di farsi assistere da un esperto quando deve riconsegnare l’appartamento preso in affitto, di utilizzare la consulenza per una corretta assunzione del personale domestico oppure di partecipare ad un corso sul tema della sicurezza di internet. E chi cerca un nuovo posto di lavoro, può far controllare il suo dossier da uno specialista per verificare se è aggiornato e conforme.

Queste nuove prestazioni hanno sicuramente un prezzo?

Proprio così: infatti quello che vale ha anche il suo prezzo. Il supplemento rispetto al prodotto standard ammonta a 74 franchi all’anno per le persone singole e a 84 franchi per le famiglie, ovvero a circa 20 centesimi al giorno.

E cosa succede ai clienti che hanno già una TCS Protezione giuridica e sono soddisfatti così?

I clienti che sono soddisfatti con l’assicurazione di prote-

Stefan Burri direttore, capo dell’unità operativa Assicurazioni, avvocato

zione giuridica privata standard possono continuare senz’altro a usufruirne anche in futuro. Il prodotto potrà continuare ad essere rinnovato. Da notare che, nei nuovi contratti in vigore da febbraio 2016, abbiamo aumentato la copertura da 250 000 a 300 000 franchi. I clienti che vogliono beneficiarne dovranno semplicemente contattarci per passare dalla protezione giuridica versione 2011 alla protezione giuridica versione 2016. Il premio rimane comunque invariato.

Per contro, per i nuovi prodotti abbiamo introdotto un termine di disdetta di 3 mesi, conformemente al settore.

Resta però invariata la durata senz’altro interessante di un solo anno del contratto, tipico del TCS. ◆

Scriveteci…

touring impressum

Qui vale la regola: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata.

Rivista del Touring Club Svizzero (TCS)

Viaggio memorabile in Italia Che avventura! Un viaggio a bordo dell’Anglia 101E.

Cerchiamo: foto scattate dai lettori @ Nessuno dimentica la prima auto e neanche tutto quello che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa o divertente storia. Da inviare con una foto a: touring@tcs.ch

I veicoli del futuro Touring 2/2016

Desidero esprimere la mia perplessità in rapporto all’articolo «Il nuovo futuro delle auto». Avete scritto che i veicoli autonomi permettono di navigare in internet, fare la spesa... Ma sono la sola a pensare che la nostra vita non si limita ad essere incatenati a computer, tablet e smartphone? Mi sembra dunque che questo articolo invii principalmente un messaggio consumistico.

E l’elettronica non ha solamente dei vantaggi, anzi: domandate ai garagisti cosa ne pensano delle panne informatiche e quanti problemi di software registrano quotidianamente nel loro lavoro. Scrivete piuttosto dei mezzi di trasporto economici, silenziosi, a buon mercato e dei sistemi di condivisione dell’autovettura, in modo che così possiamo essere mobili in modo intelli-

«Nel 1961, ho acquistato la mia prima auto d’occasione, una Anglia 101E del 1956, con 3 marce, cilindrata 997 e 30 CV. Son così partito per il mio primo lungo viaggio di 600 km, da Le Locle verso il Lago di Garda per far visita ai miei genitori. In quel periodo, non c’erano le gallerie e le autostrade erano rare. Già durante le prime curve, lungo la salita verso il passo del Sempione, ho visto del fumo uscire dal motore. Ho aperto il cofano e, evidentemente, era proprio il motore che si stava surriscaldando. Ho dovuto aver molta pazienza perché l’unico modo per ripartire era quello di aspettare che il motore si raffreddasse. Quest’ascesa mi è parsa interminabile, ho dovuto fermarmi più di 6 volte con la paura di non poter più ripartire. Sono finalmente arrivato a destinazione sano e salvo e senza altri problemi, ma… che avventura!»

Jean-Pierre Della Patrona, Le Locle

gente oltre che rispettoso del nostro ambiente.

Véronique Spring @ Telefonino al volante

Ho letto sulla stampa ticinese che nel nostro cantone, secondo dati pubblicati dall’Ufficio federale delle strade (Ustra), si ha una media di dieci multe al giorno per l’uso del cellulare al volante. E, sempre secondo l’Ustra, la percentuale di automobilisti svizzeri che usa il telefonino in movimento supera il 40%. Inoltre che nel 2014 in tutta la Svizzera sono state ritirate addirittura oltre 10 mila licenze di condurre sempre ad automobilisti sorpresi ad utilizzare il cellulare mentre stavano guidando il loro veicolo. A primo acchito mi sembravano dei dati molto

esagerati. Così ho voluto prestare maggiore attenzione quando sono in giro.

E negli ultimi giorni mi sono messa ad osservare il traffico quando mi spostavo a piedi in città e mi sono veramente spaventata... Tra chi telefonava, chi scriveva un messaggino o (forse erano e-mail?) e anche un paio con un iPad in una mano e l’altra solo appoggiata al volante.

E poi parlandone con alcuni amici una buona parte mi ha detto che lo fa regolarmente quando è fermo in colonna o al semaforo, ma che riesce però a prestare attenzione ugualmente. Comunque non mi hanno per niente convinto e gli ho fatto notare che è veramente questione di un attimo per causare un grave incidente.

Editore Touring Club Svizzero Casella postale 820, 1214 Vernier (GE) Caporedattore Felix Maurhofer Vice caporedattori Marc-Olivier Herren Dino Nodari Redazione Aline Beaud Juliane Lutz Art Director Alban Seeger Responsabile foto Emanuel Freudiger Layout Andreas Waber Stephan Kneubühl Sara Bönzli Mathias Wyssenbach Assistenti di redazione Michela Ferrari (I) Tania Folly (F) Oliver Marti (T) Irene Mikovcic-Christen Corrispondenza Redazione Touring Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna Tel +41 58 827 35 00 Fax +41 58 827 50 25 touring@tcs.ch Tiratura Edizione italiana: 83 246 Totale: 1 334 694 Edizione/Marketing Reto Kammermann Natascia Prosperi Abbonamento: compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 12 volte l’anno.

Modifica indirizzo: con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch Pubblicità: Publicitas SA Seilerstrasse 8, Casella postale, 3001 Berna +41 58 680 95 30, publicitas.ch Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

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La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring (www.touring.ch).

marzo 2016 | touring

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VANTAGGI SOCIO

Parkplatzsuche ohne Provare Stress una volta una BMW i8 o BMW i3 Socio .2016

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Un’ecologica da città La BMW i3 con range extender ha 250 km di autonomia.

L’autonoleggio Clevere Automobilisten Hertz fa una nutzen bella ParkU proposta schon ai soci länger, TCS: umfino schnell und al 27ohne marzo Ärger potranno einennoleggiare Parkplatz zu una finden.

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esiderate già da tempo guidare un’ibrida o un’automobile ad alimentazione completamente elettrica? Allora la proposta della Hertz fa per voi! Dal 3 al 27 marzo i soci del TCS possono noleggiare una BMW i3 per soli 59 franchi al giorno.

Ciò corrisponde a una riduzione fino al 70 percento sulla normale tariffa giornaliera. La i3 è l’auto da città ideale per chi ha a cuore l’ambiente. Grazie alla sua batteria agli ioni di litio ad alto voltaggio, può circolare in modalità elettrica pura fino a 130 chilometri, mentre attivando il range extender è possibile raggiungere addirittura i 250 chilometri di autonomia. Certamente, con questa BMW non viene meno il piacere di guida: infatti, accelera da 0 a 100 km/h in soli 7,2 secondi. Ma non pensateci su troppo a lungo, dato che le 20 BMW i3 della flotta svizzera di Hertz sono molto richieste.

In i8 attraverso la Svizzera Dovete affrettarvi ancora di più se desiderate concedervi una giornata in BMW i8 a prezzo speciale. Questa ibrida plug-in con aspetto e prestazioni da sportiva è molto ricercata. La corsaiola 58 touring | marzo 2016

di razza dotata di un tre cilindri e di un motore elettrico schizza da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi. Può raggiungere una velocità di punta di 250 chilometri orari.

E in modalità elettrica pura ha un’autonomia di 30 chilometri. Tuttavia, le emissioni di CO2 sono quelle di una piccola auto: 49 g/km. Il consumo di carburante secondo i dati di fabbrica è di 2,1 l/100 km, mentre quello di corrente è di 11,9 kWh/100 km. Normalmente, un giorno di noleggio da Hertz della BMW i8 costa 480 franchi. I soci TCS, però, possono permettersela già per 359 franchi e quindi con uno sconto che raggiunge il 25 percento.

In Svizzera la Hertz conta oltre 40 agenzie di autonoleggio. E chi, per esempio, prende il veicolo all’aeroporto di Zurigo e va fino a Ginevra, può riconsegnarla qui. Oltretutto, fino al 13 marzo Ginevra è la destinazione ideale per tutti gli appassionati di automobili. Allora, che ne dite di andare al Salone dell’auto con una BMW i3 o una i8 della Hertz e, dopo aver ammirato le novità per un paio d’ore, tornare indietro a bordo della vettura ibrida o elettrica con lo scudo nero-azzurro? •

Ein Klick, ein Standplatz Mittlerweile gibt o es in Fin al der ganzen Schweiz ParkU-Plätze, aber auch ennet der Grenze.

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Una bavarese amica dell’ambiente Un motore tre cilindri ed uno elettrico spingono la BMW i8. In 4,4 secondi va da 0 a 100 km/h. L’alimentazione puramente elettrica ha un’autonomia di circa 30 km.

DETTAGLI SUL NOLEGGIO I soci del TCS che vogliono usufruire di questa offerta devono essere in possesso della patente di guida da più di un anno. Chi vuole guidare la BMW i8 deve avere almeno 25 anni.

Gli interessati inseriscono il codice sconto (CDP) 755001 al momento della prenotazione. Il noleggio è possibile solo tramite una carta di credito valida.

In Svizzera Hertz ha 40 agenzie di autonoleggio. I veicoli non devono essere riconsegnati al punto di partenza.

PEOPLE

Incontro di vip sul ghiaccio Ospiti illustri hanno assistito a uno spettacolo musicale e sportivo senza uguali a Zurigo nell’ambito del tradizionale Art on Ice. FOTO MATHIAS WYSSENBACH

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a sinistra Liliana Cammarola (a s.) e Patricia Marinelli a destra Isabelle Schleiss e Conradin Cathomen

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sopra Peter Wick, Reto Caviezel e Rainer Maria Salzgeber (da s. a d.) a lato Daniel Egli e la moglie Tiziana

sopra a sinistra Caroline Kühn e Vito Cavuoti sopra Rahel Frey con la mamma

sopra a destra Desirée Wüest e Moritz Schlanke

a sinistra musicisti all’opera: Gary Scott e Bella C

sopra Leo Simettinger, Gabi Herzig, Gisela Doswald, Cornelia Gemperle e Stephan Frei (da s. a d.)

marzo 2016 | touring

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TOUROLINO

COME FUNZIONA? FUNZIONA??

Guidare in modo sicuro Abbiamo già parlato delle auto autonome (senza conducente) e del perché contribuiranno a diminuire gli incidenti stradali. Esistono anche altri strumenti chiamati «sistemi d’aiuto alla guida», che sono molto utili e aiutano i conducenti a guidare con sicurezza, ad esempio l’assistente di parcheggio. Questo programma aiuta il guidatore durante la manovra di posteggio, indicandogli la traiettoria da seguire o mostrando su uno schermo lo spazio rimanente dietro al veicolo. Ciò è possibile mediante una telecamera situata sulla parte posteriore della vettura (telecamera di retromarcia). Un altro sistema rivela se un’auto si trova nell’angolo cieco, quello spazio che l’autista non può vedere nei retrovisori e nel quale potrebbe trovarsi un veicolo (v. disegno). Tale strumento è utile in autostrada, ad esempio al momento di cambiare corsia. Esistono altri sistemi d’aiuto alla guida e sono destinati ad essere sviluppati ulteriormente. Una fortuna!

Il segnalatore dell’angolo cieco è un aiuto prezioso per il conducente.

GIOCO 1

Trova i 10 errori.

GIOCHI MOBILI

Il gioco del posteggio Per giocare a questa versione riveduta della battaglia navale devi fotocopiare l’immagine a lato (1 copia a testa). Disegna in orizzontale o in verticale i 4 veicoli nella griglia «Il mio posteggio». A turno, i giocatori indicano una casella (es. B3): se è occupata da un veicolo della sua griglia, il tuo avversario dirà «posteggio» o, se tutto il veicolo è stato trovato, «posteggiato».

Altrimenti si dice «asfalto».

Informazioni d’annotare nella griglia «L’altro posteggio». Vince chi trova prima i 4 veicoli dell’avversario.

60 touring | marzo 2016

L’altro posteggio

Il mio posteggio

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divertimento!

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La battaglia navale riveduta, il gioco dei 10 errori e ancora altri passatempi ti aspettano! Senza dimenticare il nostro concorso Tourolino, grazie al quale potrai imparare qualcosa e tentare di vincere uno dei vari premi in palio.

TESTO ALINE BEAUD | ILLUSTRAZIONI ANDREA PETER

GIOCO 2

GIOCO 3

Quale pezzo del puzzle manca nel disegno?

Quante auto rosse/nere/blu riesci a contare? auto rosse: ____

auto giallo: ____

auto blu: ____

CONCORSO

Partecipazione entro il 13 marzo 2016 per e-mail: tourolino@tcs.ch o tramite cartolina postale a: TCS, Redazione Touring, Tourolino, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna La risposta del concorso n. 2 era B. Complimenti ai vincitori: Georges Cartillier (Genthod), Etienne Vaucher (Bevaix) e Celina Hug (Menziken).

PREMI

Cosa significa questo segnale? □

A: Divieto di slittare B: Pista per slitte □ C: Attenzione a chi slitta! □

@

Inviaci un’e-mail a tourolino@tcs.ch con la soluzione giusta per partecipare al sorteggio e provare a vincere uno dei premi a lato.

Possono partecipare tutti i giovani lettori e le giovani lettrici di Touring della Svizzera e del Liechtenstein, a eccezione dei collaboratori TCS e dei loro familiari. I giovani vincitori del concorso «Tourolino» saranno estratti a sorte e avvisati personalmente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso.

Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori verranno pubblicati di volta in volta sulla rivista Touring.

1.

Un gioco Grand Tour Switzerland e un gioco StickUp, valore 88 fr.

2.

Un gioco Mazins e un gioco ColorFox, valore totale 48 fr.

3.

Un gioco ColorFox e un gioco StickUp, valore totale 38 fr.

I premi sono stati generosamente offerti da Helvetiq.

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IN GIRO CON

«Poco prima di

sgommare» Con i suoi veicoli avveniristici Frank M. Rinderknecht lascia a bocca aperta sia i visitatori che i fabbricanti di auto al Salone di Ginevra. Questa volta però la sua creazione più recente è già nota.

TESTO DINO NODARI | FOTO EMANUEL FREUDIGER

N

on c’è un’automobile che non contenga un prodotto di sua ideazione. Come il volante con il cambio integrato che ha creato negli anni Ottanta. Frank M. Rinderknecht e il suo laboratorio di idee Rinspeed offrono ai fabbricanti d’auto non solo innovazioni e visioni: le sue concept car, che non vengono mai prodotte in serie, sono le tanto attese star segrete del Salone di Ginevra.

Com’è definita la sua professione?

Sul mio biglietto da visita c’è scritto CEO e CWO (Chief Working Officer, ndr), ma a dire il vero non esiste una definizione appropriata. Tentiamo d’imprimere un impulso alla mobilità futura considerandoci un think tank innovativo.

Se si osservano le cifre di vendita, le auto elettriche fanno fatica a ingranare la marcia. È anche comprensibile perché ci sono ancora grandi limiti. Di fronte all’attuale calo del prezzo della benzina la gente non è spinta a introdurre cambiamenti. Ed eccettuato il caso Tesla e in parte BMW non si è ancora capito che, se si offrono «prestazioni minori» come per l’autonomia, lo si deve compensare con le emozioni. Guidare una Tesla è uno statement. L’industria automobilistica che si basa solo sulla tecnica e sulla razionalità ha trascurato questo aspetto.

FRANK M.

RINDERKNECHT

Perché non si è ancora arrivati a adottare la guida autonoma pur avendone la tecnica?

Per prima cosa la tecnica non è ancora stata affinata. Si pensi solo al traffico nell’orario di Veicolo: nave In che direzione va l’industria dell’auto? punta in città, quando pedoni, ciclisti e automoMusica: tutta L’industria automobilistica di oggi non avrà bilisti si comportano in modo irrazionale. Su nulla a che vedere con quella fra 15 anni. È già un’autostrada la situazione è più chiara. Inoltre Film: Ritorno al futuro in corso l’elettrificazione. Mi posso però immae molto importante: noi esseri umani non abCibo: vietnamita ginare che utilizzeremo una forma di energia biamo ancora chiarito il nostro rapporto con le completamente nuova, che non esiste ancora. macchine. Noi ci aspettiamo che queste non Molto più marcata sarà anche la connessione commettano alcun errore. Ma non è così. Le internet in relazione alla guida autonoma. E verranno considemacchine possono evitare il 90% degli incidenti, non di più.

Oggi non siamo ancora arrivati a capire che anche loro possono rati in modo diverso concetti come proprietà, uso e immagine. prendere decisioni sbagliate. Non sono infallibili. Ci vorranno ancora due generazioni sino a che potremo accettarlo.

Il settore dell’informatica costituirà un gran concorrente per i produttori d’autovetture. Sono pronte le case Il suo nuovo prototipo Σtos è stato presentato alla fiera automobilistiche ad affrontare questa nuova sfida? dell’elettronica CES e non come solito al Salone di È come nel pugilato. Prima si prendono le misure dell’avversaGinevra. Le fiere automobilistiche sono diventate inutili? rio, si fanno dei passettini in avanti e indietro e poi si sgomma.

No, sono necessarie entrambe le fiere. Negli ultimi anni il ConCi troviamo un attimo prima dello sgommare. Si tratta di defisumer Electronic Show (CES) di Las Vegas si è trasformato in nire chi prende quale posizione e chi definisce il confronto. Le una fiera delle innovazioni un po’ strane, dove si danno appuncase automobilistiche devono ben riflettere per capire dove va il viaggio e se sono attrezzati in modo adeguato per percorrerlo. tamento i vertici della mobilità. Se vogliamo giocare nella lega Chi non lo è dovrebbe informarsi da Nokia o Kodak, per sapere A, dobbiamo andarci. Ma le fiere automobilistiche hanno la com’è quando si viene spazzati via dalla posizione di leader del loro ragion d’essere. I cambiamenti non vanno avanti così vemercato perché non si è saputo riconoscere le tendenze future. locemente. •

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CEO Rinspeed PREFERENZE Colore: giallo

Fornitore di idee Per Frank M. Rinderknecht è chiaro che il nostro rapporto con le macchine non è ancora stato marzo 2016 | touring

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Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse.

Inviate un SMS con scritto tmi032 e le tre cifre al numero 543.

Ogni SMS costa CHF 1.50. È possibile partecipare anche per posta, inviando la soluzione a TCS, Editoria Touring, Casella postale, 3024 Berna.

Valore CHF 699.–

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi (le altre caselle devono essere completate di volta in volta con le cifre da 1 a 9). Inviate un SMS con scritto tmi033 e le tre cifre al numero 543.

Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro familiari. I vincitori dei concorsi «Gioca & Vinci» di Touring saranno estratti a sorte e avvertiti direttamente. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

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TCS TICINO

#03 | Marzo 2016

Bollettino della Sezione Ticino

Il Collaudo,

questo sconosciuto . . .

ASSEMBLEE GRUPPI LOCALI Quando e dove si svolgeranno le consuete Assemblee ordinarie dei Soci TCS. Pagina 69

COLLAUDO, CHE FARE?: Domande e risposte su questa incombenza che aumenta la sicurezza sulla strada per tutti.

Pagine 70-71

WALKING LUGANO: Ritorna la festa per chi ama camminare in compagnia e questâ&#x20AC;&#x2122;anno anche competere in allegria.

Pagine 73

SEZIONE TICINO | CORSI TCS

Corsi moto TCS: maggior sicurezza e piacere

C

on l’arrivo della primavera sempre più motociclisti percorrono le nostre strade in sella alle loro rombanti due ruote. Gli automobilisti dovranno prestare maggiore attenzione, visto che durante i mesi invernali avevano perso l’abitudine ad’incrociarli. Il TCS propone delle giornate di corso per riprendere padronanza col veicolo e aggiungere nuove esperienze alla propria guida.

Chi sceglie la moto cerca spesso più libertà nei suoi spostamenti e a volte i rischi vengono sottovalutati. Il rischio d’incidente per questa categoria rispetto alle altre è certamente superiore ed il Touring Club Svizzero raccomanda quindi a tutti i motociclisti, prima dell’inizio della stagione motoristica, di far controllare a fondo la propria moto e verificare minuziosamen-

te ogni parte relativa alla sicurezza (pneumatici, freni, fari, ammortizzatori).

Ad inizio stagione il TCS consiglia di guidare la moto con maggiore prudenza per riprendere progressivamente dimestichezza, fisicamente e mentalmente, sia con il proprio mezzo, sia con la circolazione stradale conducendo con particolare attenzione ed adottando una guida difensiva.

Vivamente raccomandato è un equipaggiamento appropriato con le protezioni, para schiena, guanti e stivali anche durante i mesi estivi riducendo così al minimo abrasioni e fratture banali in caso di cadute e scivolate anche a basse velocità. Indossare sempre il casco allacciato, un modello integrale con visiera è sempre la scelta migliore.

La sicurezza alla guida e il comportamento corretto sulla strada sono aspetti che richiedono allenamento. Testate i vostri limiti in tutta sicurezza procurandovi gioia e piacere frequentando un corso di aggiornamento e perfezionamento alla guida con la propria due ruote così da allenare i riflessi, rinfrescare le proprie conoscenze e scoprire qualche cosa di nuovo.

La Sezione Ticino del TCS organizza, al centro di Rivera, corsi per motociclisti domenica 10 aprile e sabato 30 aprile.

Il programma del corso (08:30–16:30) è suddiviso in parti teoriche che trattano i seguenti temi: equipaggiamento, pneumatici, separazione dei fattori di rischio, forze ed energie, vantaggi e utilizzo dei sistemi elettronici in frenata.

Gli esercizi pratici, che ogni partecipante effettuerà con la propria motocicletta o scooter, permetteranno in tutta sicurezza di valutare le proprie reazioni e quelle del proprio mezzo in frenate d’emergenza, nell’evitare un ostacolo, in slalom e in altri esercizi utili.

I corsi, come gli istruttori, sono certificati dal Consiglio Sicurezza Stradale e sono sovvenzionati dal Fondo per la sicurezza stradale con CHF 100.– per partecipante.

Vi aspettiamo e vi auguriamo una stagione emozionante e sicura!

• Informazioni e iscrizioni: 091 935 91 21 – www.tcs-ticino.ch

Tiratura Edizioni

TCS SEZIONE TICINO Impressum Bollettino ufficiale dei Soci TCS, Sezione Ticino

84 000 copie 12 volte all’anno

Redazione Roberto Morandi sezioneTI@tcs.ch Layout Sara Bönzli

Inserzioni TCS Sezione Ticino CP 581 6802 Rivera Telefono 091 935 91 22 Stampa Swissprinters AG Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen

Indirizzi TCS Punto di contatto a Rivera: informazioni sul societariato, libretto ETI, protezione giuridica Assista, corsi, scuola guida, collaudi e controlli tecnici.

Per il viaggio: ViaCard (I), Télépeage (F) Contrassegno per le polveri fini (D) Vignetta autostradale per CH e Austria Seggiolini per bambini e articoli Shop

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touring

| marzo 2016

TCS Sezione Ticino Via alla Chiesa 10 Casella postale 581 6802 Rivera Telefono 091 935 91 35 Fax 091 935 91 20 SezioneTI@tcs.ch www.tcs-ticino.ch

ETI pronto intervento Tel. +41 58 827 22 20 (emergenze) Patrouille TCS: Tel.: 0800 140 140 (richiesta intervento) 0844 888 111 (Informazioni) Infostrada 163 (50 cts./chiamata + 50 cts./min.)

VITA ASSOCIATIVA | SEZIONE TICINO

Le assemblee dei Soci dei Gruppi locali L’assemblea generale ordinaria dei Soci dei Gruppi locali del Bellinzonese e Valli, Locarnese e Valli, Luganese e Mendrisiotto si terranno tra metà marzo e inizio aprile. L’ordine del giorno contempla per tutte e quattro le consuete trattande statutarie con l’approvazione del verbale dell’ultima Assemblea, la relazione del Presidente, la relazione finanziaria sui conti 2015, la presentazione del preventivo 2016, un breve riassunto della attività intraprese nel 2015 e quelle programmate per l’anno in corso. Di seguito sono segnalate le date e le particolarità che distinguono ogni singola Assemblea.

Gruppo TCS del Bellinzonese e Valli Il Comitato invita i Delegati, Soci e ospiti giovedì, 17 marzo 2016, alle ore 17:30 presso il Caseificio dimostrativo del Gottardo ad Airolo (telefono 091 869 11 80).

La scelta della località leventinese, oltre a fare da cornice al tema trattato durante la relazione dell’on. Franco Celio «vivere la Leventina con Alptransit e con o senza un affidabile tunnel autostradale: problemi e opportunità» che terminerà l’evento, vuole testimoniare l’ampiezza di questa giurisdizione che spazia su un territorio che si snoda dalle pianure del piano di Magadino fino alle pendici del Gottardo e comprende numerose Valli superiori.

Durante i lavori assembleari si procederà, in particolare, all’elezione di un nuovo Membro di Comitato che entrerà nell’esecutivo quest’anno in quanto Davide Agustoni, dopo molti anni di militanza nel Club, ha deciso di non ripresentarsi più alle elezioni che si terranno, con la nuova legislatura, nel 2017.

Seguirà l’aperitivo e la cena, a pagamento, per i Soci che si iscriveranno entro il 4 marzo allo 091 935 91 35 oppure per e-mail a SezioneTI@tcs.ch.

Gruppo del Locarnese e Valli A Minusio il venerdì, 8 aprile 2016, si terrà l’ultima assemblea dei Gruppi locali per il 2016 alle ore 18:00 presso Esplanade Hotel Resort & SPA. Seguirà una presentazione delle numerose attività del TCS. Le scrizioni sono attese entro il 4 aprile allo 091 751 09 94 oppure allo 079 213 20 10

Gruppo del Luganese Mercoledì 16 marzo 2016, con inizio alle ore 17:30 alla Residenza Parco Maraini in Via Massagno 36 a Lugano, si terranno i lavori assembleari. Seguiranno l’aperitivo e la cena offerti.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 7 marzo allo 091 922 88 61 (pomeriggio) oppure a info@tcs-lugano.ch.

Gruppo TCS del Mendrisiotto Giovedì 17 marzo 2016 alle ore 18.30 presso l’Istituto Agrario di Mezzana verrà presentato anche il programma delle attività pedagogiche e di prevenzione nelle Scuole del Distretto dall’Avv. Sarah Stadler e Avv. Gianfranco Zazio, Delegati scolastici del Gruppo.

Seguirà, al termine dei lavori assembleari, la presentazione dell’Ing. Roberto Morandi, direttore della Sezione Ticino del TCS, delle numerose attività svolte dalla Sezione e le strategie future del TCS a livello locale e nazionale.

L’intento del Comitato di Gruppo è stimolare una costruttiva discussione coi partecipanti all’Assemblea. I documenti assembleari verranno distribuiti in forma cartacea all’entrata all’assemblea.

Concluderà la serata la tradizionale cena, quest’anno con la nuova formula dello «standing dinner» per permettere uno scambio tra i partecipanti meno formale e più conviviale.

Tutti coloro che desiderano partecipare devono iscriversi obbligatoriamente, per ragioni organizzative ed entro il 4 marzo, al Segretario Avv. Andrea Carri, raggiungibile allo 079 171 48 96 oppure per mail a tcs.mendrisiotto@gmail. ∞ marzo 2016

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SEZIONE TICINO | CONSULENZA

Collaudo, che fare?

Molte sono le domande ricorrenti, poste al personale della Sezione della circolazione o del Centro TCS di Rivera, concernenti i vari aspetti del collaudo dell’automobile, sia esso volontario o obbligatorio.

Domande che abbiamo riproposto ai responsabili cantonali per condividere le risposte con voi e rendere più chiara questa pratica che, a scadenze regolari, si ripresenta durante tutta la vita del veicolo.

Chi si occupa di convocare i veicoli al collaudo obbligatorio?

L’Ufficio tecnico a Camorino, per mezzo di un applicativo informatico, invia direttamente le convocazioni ufficiali al collaudo obbligatorio per entrambi i centri, mentre gli appuntamenti volontari possono essere richiesti sia a Camorino che al TCS a Rivera. Gli stessi appuntamenti, su richiesta del detentore, possono essere spostati dal Centro di Rivera a quello di Camorino o viceversa.

Il preavviso di collaudo è stato abolito alla fine del 2014.

I tecnici di Camorino e di Rivera hanno le medesime competenze?

Gli esperti dell’Ufficio tecnico di Camorino e quelli del TCS a Rivera hanno la stessa formazione base di esperto federale della circolazione (asa) e ricevono aggiornamenti regolari. Essi seguono, in entrambi i centri, le medesime direttive quindi i controlli e le valutazioni sono eseguiti secondo standard comuni.

Con quale tempistica è prevista la convocazione al collaudo dell’automobile?

Attualmente la convocazione al collaudo di automobili avviene, la prima volta, dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, poi dopo 3 anni e in seguito ogni 2 anni (nel corso del 2017 è già previsto di estendere a 5 anni il primo termine).

Un appuntamento al collaudo obbligatorio si annulla solo con la messa fuori circolazione del veicolo e quindi ogni detentore deve rispettarne la scadenza.

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È sempre possibile contattare i nostri servizi per richiedere il periodo in cui è prevista la prossima convocazione al collaudo.

Quanto dura e quanto costa il collaudo di un’automobile?

Il collaudo dura all’incirca 20 minuti.

Se il veicolo presenta difetti di una certa gravità è rinviato ad nuovo controllo anch’esso della durata di 20 minuti. Se invece il veicolo è rimandato, ma solo per difetti lievi, la durata è di 10 minuti.

Il collaudo completo, come pure il ricontrollo per difetti gravi, costa CHF 80.–. Il ricontrollo parziale di difetti lievi costa invece la metà. È possibile richiedere un appuntamento volontario prima della convocazione ufficiale?

Spesso è consigliabile, soprattutto se il veicolo è in ottime condizioni meccaniche dopo un servizio o una riparazione in garage e manca solo qualche mese alla convocazione obbligatoria al collaudo. Si può quindi chiedere un appuntamento per un collaudo volontario, anche solo con qualche giorno d’anticipo che, se superato, ha la stessa validità di un collaudo obbligatorio.

Se non sono in grado di presentare il veicolo al collaudo obbligatorio o volontario alla data proposta?

Di regola è sempre possibile anticipare o posticipare di qualche settimana l’appuntamento. Il modo più veloce è quello di far capo alla nuova opzione

«servizi online» (www.ti.ch/circolazione).

Altrimenti ciò può essere richiesto per posta elettronica, per lettera o per telefono.

Qualsiasi modifica deve essere richiesta al più tardi 4 giorni lavorativi prima dell’appuntamento, in caso contrario è prevista la fatturazione dell’intera tassa di collaudo.

Quando è consigliabile chiedere lo spostamento dell’appuntamento?

Per ragioni di sicurezza il collaudo deve essere superato entro tre mesi dalla data del primo appuntamento. In caso contrario l’automobile dovrà essere messa fuori circolazione.

Quando si riceve la convocazione, si consiglia di verificare immediatamente se il veicolo è pronto per superare il collaudo e in caso di dubbio effettuate subito una verifica dal proprio garagista di fiducia o presso il TCS a Rivera (vedi articolo seguente). Se si prevede che non sarà possibile rispettare l’appuntamento, non solo per questioni tecniche ma anche personali o professionali, è consigliabile chiedere tempestivamente lo spostamento dell’appuntamento.

Una richiesta tempestiva aiuta a migliorare il servizio verso l’utenza e favorisce altri detentori che potrebbero beneficiare dello spazio lasciato libero.

Soprattutto evita il rischio di dover pagare la tassa intera del collaudo a seguito di una richiesta tardiva.

Se il veicolo viene messo fuori circolazione (deposito targhe e annullamento

della licenza di circolazione) l’appuntamento si annulla automaticamente?

Solo gli appuntamenti obbligatori (fissati d’ufficio) si annullano automaticamente.

Al contrario un appuntamento richiesto volontariamente deve essere annullato dal detentore stesso.

Da tenere ben presente che per evitare di pagare l’intera tassa di collaudo, l’annullamento deve essere effettuato sempre almeno 4 giorni lavorativi prima della data dell’appuntamento.

Come deve essere presentato il veicolo al collaudo?

Esso deve essere preparato adeguatamente per superare il collaudo e può essere presentato anche da terzi, quali parenti, amici oppure il garagista di fiducia. Importante è assicurarsi che i documenti originali richiesti al collaudo, licenza di circolazione in primis, siano nel veicolo.

Entro quando deve essere comunicato un cambiamento d’indirizzo? È obbligatorio notificare qualsiasi cambiamento entro 14 giorni e aggiornare la licenza di circolazione (carta grigia) e, per chi ne è ancora in possesso, la licenza di condurre cartacea (colore blu) che verrà sostituita con quella in formato carta di credito. La mancata notifica del cambio d’indirizzo può causare, vista l’irreperibilità dei detentori di veicoli, l’avvio di procedure per il ritiro della targhe con spese non indifferenti a loro carico.

Come ci si comporta con i veicoli che sono stazionati all’estero?

Di regola un veicolo deve essere immatricolato nello Stato in cui si trova stazionato e a questo proposito si rammenta che di solito queste immatricolazioni richiedono un tempo molto lungo.

Qualsiasi veicolo immatricolato nel nostro Paese deve comunque essere sottoposto al collaudo periodico obbligatorio da noi. Eventuali collaudi effettuati all’estero non sono infatti riconosciuti per cui i loro detentori sono invitati ad effettuare i dovuti accertamenti sulla data del prossimo collaudo e se del caso a chiedere un appuntamento volontario.

Convocazione al collaudo obbligatorio sinonimo di spesa?

Spesso la convocazione al collaudo è interpretata come causa di una fastidiosa spesa supplementare non preventivata.

Collaudi nei centri di Camorino (Cantone) e Rivera (TCS) Nell’articolo ci si riferisce al collaudo di un’automobile del peso non superiore a kg 3500 (genere veicolo 01). La delega rilasciata al TCS di Rivera è regolata da un convenzione sottoscritta nel 2001 e adeguata poi nel 2015, con l’Amministrazione cantonale. Essa lo autorizza ad eseguire esami successivi ufficiali (collaudi) di automobili non di uso speciale, non modificate e non incidentate. Analoghe convenzioni sono state stipulate anche in altri Cantoni.

L’Amministrazione cantonale ha pure sottoscritto delle deleghe con un elenco ristretto di garagisti che sono autorizzati ad eseguire collaudi ufficiali di veicoli d’occasione che sono riconosciuti nel caso in cui viene effettuato un cambiamento di detentore. La Sezione della circolazione, oltre che occuparsi dei collaudi delle

Riparazioni di una certa consistenza o in casi estremi la sostituzione del veicolo colgono sovente il detentore impreparato. Per evitare tutto ciò è auspicabile che un veicolo sia regolarmente controllato da garagisti competenti.

Una manutenzione regolare del proprio veicolo può senz’altro essere d’aiuto per evitare spiacevoli sorprese al momento della convocazione al collaudo.

Allo stesso tempo evita la circolazione di veicoli non idonei o a rischio sicurezza sia per il detentore che per tutti gli altri utenti della strada.

I firmatari della convenzione (2015): da sinistra l’avv. Canova, capo della Sezione della Circolazione, l’On. Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni, l’avv. Vitalini e l’ing. Morandi, rispettivamente presidente e direttore della Sezione Ticino del TCS.

automobili, esegue i collaudi di tutti gli altri generi di veicolo, come motoveicoli, autofurgoni, veicoli pesanti, rimorchi, veicoli modificati, veicoli importati singolarmente, veicoli agricoli, ecc.

La tendenza riscontrata negli ultimi anni è quella del fai da te. Conoscenze private dirette o indirette e mezzi quali Internet rivelano che in parecchie circostanze l’acquisto di un veicolo è affare tra privati.

Per evitare sorprese poco piacevoli che fanno perdere tempo e denaro e per essere certi che le norme di sicurezza siano rispettate, si suggerisce dunque di acquistare veicoli collaudati di recente.

Il consiglio più appropriato è comunque quello di rivolgersi a un garagista competente oppure di richiedere un controllo per auto d’occasione presso il servizio predisposto del TCS a Rivera.

Cosa si consiglia prima di acquistare un veicolo d’occasione?

Contatti

Sezione della circolazione Sportello Via ala Munda 6528 Camorino Telefono 091 814 97 00 E-Mail di-sc.collaudi@ti.ch

Touring Club Svizzero Sportello via alla Chiesa 10 6802 Rivera Telefono 091 935 91 35 E-Mail sezioneti@tcs.ch

Servizi online: www.ti.ch/circolazione

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touring

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SEZIONE TICINO | CENTRO TECNICO

«Precollaudo»: un aiuto concreto Il collaudo verifica che il veicolo sia ancora sicuro e conforme alle prescrizioni in vigore al momento in cui è entrato in circolazione. In media vengono controllate circa 43 000 automobili all’anno in Ticino. A queste vanno aggiunte le oltre 11 000 analizzate in delega dal Touring Club Svizzero a Rivera. Circa il 15% non supera l’esame. Di queste il 70 % ha più di 10 anni. I problemi sono sostanzialmente legati ai freni, alle sospensioni, alle emissioni di gas di scarico e al rumore.

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l Centro TCS di Rivera è abilitato, per delega della Sezione della circolazione, ad effettuare i collaudi ufficiali. Nel contempo offre la possibilità, ai detentori di veicoli, di prepararsi in modo semplice e corretto al collaudo. Un controllo «precollaudo» permette infatti di conoscere lo stato del veicolo e di conseguenza valutare gli interventi necessari per poter preparare adeguatamente l’automobile.

Gli agenti tecnici, impiegati al Centro diagnostico del TCS, sono formati come esperti federali della circolazione (collaudatori asa) e quindi conoscono nel dettaglio tutte le prescrizioni a cui le automobili devono sottostare.

La loro consulenza, neutrale, vi permetterà di avere una lista dei difetti che il veicolo presenta e formulare un calcolo dei costi che questa causerà.

Non ci saranno quindi sorprese nella fattura del vostro garagista di fiducia quan-

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do avrà preparato l’auto per il collaudo. In certi casi, in particolare per auto non più giovanissime, gli interventi possono essere importanti e quindi si dovrà valutare se vale la pena effettuarli o la sostituzione del veicolo sarà più conveniente.

In altri casi, spesso per auto di 4-5 anni, il precollaudo non troverà difetti e quindi la vettura sarà già pronta ad essere collaudata. In questo caso, si procede subito al collaudo e uno sconto sarà applicato, solo ai Soci, sul controllo precollaudo*.

Un conducente deve fare in modo che il suo veicolo rispetti le prescrizioni e sia sicuro anche tra un collaudo e l’altro.

Chi effettua una regolare manutenzione avrà meno spese per la preparazione del proprio veicolo. Proprio per queste ragioni un controllo annuale permette di tenere sotto controllo il deperimento del veicolo causato dallo scorrere del tempo e dall’usura.

Quando il periodo di garanzia termina e con esso i servizi offerti, molti proprietari di automobili tralasciano un controllo regolare e questo comportamento porta ad un aumento di difetti, che se non riparati subito, ne creano altri aumentando così i costi necessari per rimettere in sesto il veicolo. Il consiglio è quindi di controllare regolarmente lo stato del veicolo aumentandone la sicurezza per se stessi e per gli altri utenti della strada, senza dimenticare i vantaggi per il portafoglio.

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Controllo «precollaudo» Durata: 40 minuti Costo: CHF 55.– per Soci (CHF 110.– non Soci); *Sconto di CHF 30.-, solo ai Soci, se è possibile collaudare subito l’auto.

Informazioni e appuntamenti allo 091 935 91 35 oppure tcs-ticino.ch

EVENTI | SEZIONE TICINO

La città si colora per i 10 anni di Raiffeisen Walking Lugano Domenica, 3 aprile 2016, non perdetevi l’appuntamento con la 10ª edizione di Raiffeisen Walking Lugano. Tante sono le novità previste per questa edizione: dalla possibilità di scegliere il colore della propria t-shirt in regalo, all’introduzione di un City Trail competitivo per gli amanti della corsa. Sconto di CHF 10 sulla quota d’iscrizione per i soci TCS.

U

n evento dedicato a tutti gli amanti della camminata che propone una vasta scelta di percorsi di diverse distanze e difficoltà. Relax (7.0 km) pianeggiante, adatto a tutti e pensato per le famiglie, Melide (8.2 km) tracciato in riva al lago che parte da Melide e arriva fino a Lugano, Panorama (10.7 km) media distanza e uno splendido panorama su Lugano, Fitness (16.2 km) media difficoltà raggiunge i nuclei di Davesco e Soragno passando dai boschi; Challenge (18.7 km) la sfida per i camminatori più allenati che comporta la salita fino al Monte Brè e Lake and Walking (8.2 km) per-

corso che combina una tratta sul battello alla camminata.

Brè City Trail: la nuova sfida a passo… di corsa Per la prima volta nell’ambito dell’evento verrà proposta una categoria competitiva dedicata ai corridori: il Brè City Trail (18.7 km e 700 m di salita). Una sorta di Trail cittadino che parte da Lugano, arriva al Monte Brè e rientra in centro città.

Il tracciato è dedicato ai partecipanti più allenati e che desiderano mettersi alla prova, dato che vi sarà una classifica finale con premio ai più veloci.

Iscrizioni sconto di CHF 10 per i soci TCS Le iscrizioni sono possibili online su www.walkinglugano.ch, tramite la polizza di versamento inserita nel flyer dell’evento (da richiedere a iscrizioni@ walkinglugano.ch) o sul posto pagando un supplemento di CHF 5.–.

I soci TCS che si iscrivono, entro l’11 marzo, presso la sede TCS di Rivera possono beneficiare di uno sconto di CHF 10.– su tutte le quote d’iscrizione.

Partner Raiffeisen Walking Lugano è sostenuto dalla Città di Lugano, dallo sponsor principale Raiffeisen, dal co-sponsor Ail e Swica e dai partner media Giornale del Popolo, Rete Uno, Rivista di Lugano e Ticinonline.

• Informazioni www.walkinglugano.ch marzo 2016 | touring

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SEZIONE TICINO | OPPORTUNITÀ

TCS Rivera, il centro della mobilità!

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ffre le risposte e i consigli dei nostri esperti per qualsiasi dubbio nella mobilità: domande tecniche, controllo di fatture emesse da garage, consulenza per problematiche tecniche.

Aperto dal lunedì al giovedì, dalle 7.30 alle 18.30, e venerdì dalle 7.30 alle 16.30.

Il sabato dalle 8.00 alle 12.00, solo su appuntamento. Alcuni esempi di controlli Occasione Volete comprare o vendere un’auto d’occasione: il prezzo è corretto? Desiderate conoscere lo stato del veicolo? Un controllo di 90 minuti vi aiuterà a rendere la transazione un vero affare, al costo di CHF

Corsi (091 935 91 21)

Scuola guida e formazione in «2 fasi» La scuola guida TCS offre una formazione di qualità per l’ottenimento della licenza di condurre in forma individuale, tramite l’acquisto di comodi pacchetti di buoni per lezioni private, oppure seguendo i divertenti corsi di una settimana, denominati Junior e senior Driving, che preparano a sostenere l’esame teorico ufficiale e, in un secondo tempo, le lezioni private su strada per affrontare con sicurezza l’esame 74

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120.– (CHF 240.– non soci). Un consiglio: compratore e venditore possono trovarsi a Rivera e dopo il controllo, con la mediazione del nostro esperto, fissare il prezzo che farà contenti ambedue!

Precollaudo Dovete affrontare il collaudo dell’auto e volete sapere quanto vi costeranno le necessarie riparazioni? Con un controllo di 40 minuti, al prezzo di CHF 55.– (CHF 110.– per i non soci) conoscerete lo stato della vostra vettura e potrete decidere cosa fare. Se invece l’auto è in perfetto stato effettuerete subito il collaudo con uno sconto, solo per i Soci, di CHF 30.–.

pratico. I corsi «2 fasi» vi permetteranno poi di ottenere la licenza definitiva con il costo più basso in Svizzera (per soci Cooldown, fino a 25 anni d’età).

Corsi di perfezionamento della guida Gli anni passano, nuove norme entrano in vigore e nuove tecnologie approdano sul mercato. L’ampia offerta di corsi al Centro TCS di Rivera ed Ambrì costituisce un’ ottima occasione per aggiornarsi ed esercitarsi in pista. Istruttori esperti vi guideranno in un viaggio interessante e divertente tra teoria e pratica di guida, esercitandovi inoltre nelle più importanti manovre d’emergenza.

Corsi per auto, Camper, moto e scooter, e-bike. Corsi speciali per la 3° età, autovalutazione per gli over 70. In campo professionale, corsi per aziende e corsi Oaut per autisti professionisti.

Sicurezza e viaggi Dovete partire per le vacanze, per un lungo viaggio oppure volete semplicemente essere sicuri che tutto funzioni a dovere con l’arrivo dell’inverno? Un controllo sulla sicurezza del veicolo nelle sue parti essenziali farà al caso vostro, permettendovi di viaggiare in completa tranquillità.

Per i soci, il costo del solo controllo «sicurezza» è di CHF 45.– (CHF 90.– per non soci) della durata 30 minuti, mentre per un controllo «standard» più approfondito della durata di 50 minuti, è di CHF 70.– (CHF 140.– per i non soci).

Punto di Contatto (091 935 91 35)

Al centro di Rivera è offerta tutta la vasta gamma di prestazioni TCS, con una consulenza, per ogni esigenza, professionale e cordiale. Lo shop propone, oltre ai prodotti di prima necessità per l’auto e per i viaggi (patente internazionale, télépeage francese, viacard e telepass italiani, vignette germaniche e austriache), anche una vasta scelta di seggiolini per bambini, tra i migliori testati dai nostri esperti, a prezzi vantaggiosi e con un’ottima consulenza e servizio dopo-vendita.

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