Touring 18 / 2013 italiano

touring

24 ottobre 2013 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

18 2013

Il giornale della mobilità

Speciale 4�4

Il crossover fa tendenza

8–16

Referendum sulla vignetta

L’inganno viene svelato 18 L’inverno nella Ötztal

Posti d’incanto per gli sciatori 28 37

Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS

20 Circolare nelle rotonde Aspetti positivi e negativi del traffico nelle rotatorie

24 Test della Ford Kuga Adatta ad ogni tipo di terreno in tutto il pianeta

31 Canton Friburgo Tra fondue in chalet e bar dove regna il terrore

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24 ottobre 2013 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

18 2013

Il giornale della mobilitĂ

alla vignetta a 100 franchi il 24 novembre 2013 www.inganno-vignetta.ch

alla vignetta a 100 franchi il 24 novembre 2013 alla vignetta a 100 franchi Si suscitano il 24 novembre 2013 false speranze La Confederazione vuole spendere i soldi del contrassegno autostradale per le circonvallazioni di Le Locle, La Chaux-de-Fonds e Näfels. Ma anche per lavori di manutenzione già oggi pagati dagli automobilisti. I 300 milioni di franchi annui supplementari sono già stanziati per i prossimi anni. Si suscitano quindi false speranze.

Le code restano E le code in autostrada? Resteranno!

La nuova vignetta più cara non consentirà di mantenere le promesse di combattere gli ingorghi. Per farlo, sarà necessario che gli automobilisti passino di nuovo alla cassa, come già prevede la Confederazione.

Si è rotta la fiducia Gli utenti della strada versano ogni anno 9,5 miliardi di franchi alla Confederazione! Solo un terzo di questa somma è reinvestito nelle strade. Dopo l’inganno sul contrassegno autostradale, attenzione al massiccio aumento del prezzo dei carburanti. È ora di smetterla! Ne abbiamo abbastanza!

Comitato NO a una vignetta ingannevole Casella postale 6974, 3001 Berna, www.inganno-vignetta.ch

ed iz li so a ta ri ita pla lim em n e es io 13

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valori che restano

un mondo di gioielli esclusivi

Siamo Vice campioni del mondo 2013

di hockey sul ghiaccio ... e non abbiamo perso l‘oro ma vinto l‘argento!

Non ci sembra vero! Dopo spettacolari eliminatorie ai mondiali di hockey sul ghiaccio di Stoccolma, con 9 vittorie sulle più grandi squadre come il Canada e la Svezia, la Svizzera, il 19 maggio, è arrivata in finale e ha vinto L‘ARGENTO. Bisogna allora festeggiare come si deve: con il prezioso orologio da polso “Vice campioni mondiali 2013” Lei potrà godere questo storico avvenimento in ogni momento. Un pregiato ricordo per un successo sportivo che rimarrà sempre nei nostri cuori.

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editoriale e sommario | touring

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n. 18 | 24 ottobre 2013

Dove le famiglie sono davvero benvenute

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hi nel nostro Paese va a mangiare al ristorante con la famiglia, può fare esperienze non sempre piacevoli. Non ci sono regole senza eccezioni, ma nella maggior parte dei casi, quando si entra con i bambini in un ristorante ci si sente come un fattore di disturbo e non come ospiti benvenuti. Dopo aver chiesto un tavolo, mi è già capitato di ricevere la risposta che non è il momento appropriato; o quando si chiede un seggiolino, in genere ci si deve arrangiare a portarlo al tavolo dopo averlo trovato in un angolo recondito. Il personale fa una parte, gli ospiti l’altra. Se un bambino emette un urlo, la gente guarda in modo irritato e comincia a mormorare sul «moccioso» che disturba. Inoltre anche i menù per bam-

touring

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attualità �

sezione ticino

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Referendum sulla vignetta: tutti gli argomenti del «no» al rincaro.

Rotonde: fluidificano il traffico ma celano anche dei pericoli.

Il consulente: anche i pedoni devono prestare soccorso dopo un incidente stradale.

test e tecnica ��

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Speciale 4�4

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foto Pia Neuenschwander, ald

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I motivi del successo delle crossover spiegati da uno specialista di Nissan International.

Panoramica delle tendenze e delle novità nel segmento dei fuoristrada.

Il carico trainabile differisce sensibilmente da una 4�4 all’altra.

Il perché di questo fenomeno.

Prova della Chevrolet Trax.

Prova dell’Audi RS6.

Foto di copertina: ald

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Rincaro della vignetta: il deputato Franco Denti presenta un’interpellanza in Gran Consiglio.

Controllo gratuito dei fari durante la Giornata nazionale della luce.

club e soci ��

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viaggi e tempo libero �� ��

Test della Ford Kuga: una SUV compatta polivalente venduta in oltre 100 Paesi del mondo.

Test TCS del 2013 dei seggiolini per auto: troppi prodotti sono risultati insufficienti.

DOSSIER

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Una miscellanea di notizie dal mondo della mobilità.

società e mobilità ��

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bini mostrano scarsa creatività: patatine con bastoncini di pollo fritto, wienerli o spaghetti al pomodoro; per consolazione, un bicchiere di sciroppo gratis. Per quanto riguarda l’accoglienza delle famiglie, in Italia le cose vanno molto diversamente. Quando si entra in un ristorante, una trattoria o una pizzeria, si viene accolti calorosamente, il seggiolino è subito a disposizione così come carta e matite colorate per i bambini e la cucina provvede affinché i piccoli ricevano il loro piatto il più presto possibile. Nessuno dei clienti guarda la famiglia di traverso, al contrario gli italiani partecipano al quadretto familiare e si rallegrano per i bambini. Qui le famiglie sono davvero le benvenute. Felix Maurhofer, caporedattore

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In Austria alla scoperta della Ötztal e dei suoi paesaggi idilliaci.

Tanto formaggio ma anche luoghi tenebrosi nel Canton Friburgo.

Nel Land tedesco dell’Assia sulle tracce dei fratelli Grimm e del loro mondo di fiabe.

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Il Centro di sicurezza stradale di Betzholz ha festeggiato i suoi primi 10 anni d’atttività.

TCS spese di cura per essere sicuri di ricevere trattamenti sanitari d’alto livello in tutto il mondo. prezzi e contatti TCS quiz & concorsi la pagina dei lettori, impressum l’incontro: Steve Guerdat, cavaliere con la passione della moto.

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touring | attualità n. 18 | 24 ottobre 2013

Divergenze in vista su visite di idoneità alla guida

SONDAGGIO ONLINE

Come votate il 24 novembre sul rincaro della vignetta del 150% a 100 fr.?

Il �° gennaio ���� vedrà l’entrata in vigore del secondo pacchetto di misure di sicurezza stradale «Via sicura». In particolare, diventerà obbligatorio circolare di giorno con i fari accesi e chiunque guiderà con un’alcolemia dell’�,� permille dovrà sottoporsi a un esame di medicina del traffico. Questo tipo di visite, però, pone grossi problemi ai cantoni, al punto che chiedono di rinviarne l’entrata in vigore al ����. La misura problematica riguarda coloro, soprattutto anziani, che non soddisfano più le esigenze mediche. Invece di vedersi ritirare definitivamente la patente, conserveranno la loro mobilità grazie a un’autorizzazione di guida spe-

3% 24%

73%

� Contro � A favore � Non so

ciale, corredata da restrizioni. Per esempio un divieto di circolazione in autostrada o di notte, una limitazione degli spostamenti su tragitti brevi o un veicolo dotato di equipaggiamento specifico (cambio automatico). Un progetto del genere mira a mantenere l’autonomia degli anziani e a favorire la loro integrazione sociale tramite visite ad amici e familiari, cosa difficile senza automobile. Alcuni cantoni vi si oppongono temendo una esplosione di domande d’autorizzazione speciale, altri sono favorevoli ma mancano medici formati allo scopo. A fine novembre la Confederazione fisserà la data di entrata in vigore (���� o ����). jop

«Via sicura» prevede che un anziano inabile alla guida possa – a determinate condizioni – continuare a circolare.

La nuova domanda: Quale sport invernale praticate?

La vostra opinione ci interessa!

Partecipate ai nostri sondaggi online pubblicati regolarmente sul sito web www.touring.ch

WWW.TOURING.CH

A Basilea le bici passano con il rosso Nella città renana è in corso un esperimento pilota che permette ai ciclisti di svoltare a destra anche con il semaforo rosso.

Buona l’accoglienza da parte degli altri utenti della strada.

Gli alberghi «più grandi» e quelli «più alti»

Centro per curare le ferite da incidenti Nel 2015 il Politecnico di Losanna e la Clinica romanda di riabilitazione apriranno un nuovo istituto a Sion per svolgere ricerche sulle cure delle ferite da incidenti stradali. I risultati delle ricerche saranno immediatamente trasferite nella pratica medica quotidiana.

Potete scaricare sul vostro iPad questa edizione di «Touring». La versione per il tablet è arricchita da elementi multimediali quali video, gallerie di immagini oppure collegamenti a Internet.

foto Keystone, iStock, ald

«Touring» su iPad

Quando si parla di alberghi, le cifre vanno interpretate in modo flessibile. Stando al «Guinness di Primati» l’hotel «più alto» del mondo è a Dubai e misura ��� metri d’altezza. Il «Makkah Clock Royal Tower Hotel» alla Mecca è però molto più alto con i suoi ��� m, ma siccome l’ingresso è vietato ai non musulmani, è escluso dalla classifica. Un po’ quel che succede con la «più grande» catena alberghiera del mondo. Il Gruppo InterContinental conta «solo» ���� hotel, con ��� ��� camere. Il gruppo Windham, per contro, comprende ���� hotel, ma «solo» ��� ��� camere. La grandezza non è necessariamente sinonimo di successo. Nel ���� a Maloja fu aperto il «Kursaal», con ��� camere il più «grande» dell’arco alpino, ma un anno dopo dichiarò fallimento.

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355 Con 355 metri è definito «l’hotel più alto del mondo»: si chiama «JW Marriott Marquis» e si erge sopra Dubai.

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Valutazione degli hotel: una sfida per ogni albergatore

Contratto record

Alstom, il gruppo francese attivo anche in Svizzera nel settore dei trasporti e dell’energia, ha firmato un maxi contratto con l’ente ferroviario sudafricano. L’accordo, tra i maggiori del genere mai firmati al mondo, prevede la fornitura tra il 2015 e il 2025 di 600 treni passeggeri del tipo X’Trapolis Mega (in foto), per complessive 3600 carrozze. Il contratto, del valore di circa 5 miliardi di franchi, prevede anche la costruzione di un sito di produzione in Sudafrica.

Guida la macchina dei tuoi sogni Il nome è già un programma: «Drive your Dream». Così si chiama la nuova proposta approdata di recente a Lugano dalla vicina Milano. Un’offerta che – a costi relativamente contenuti – fa diventare realtà il sogno dei tanti appassionati d’auto che non possono di certo permettersi una supercar da centinaia di migliaia di franchi. Così, già per ��� fr., si possono trascorrere tre ore facendo il giro del Lago di Lugano al volante di una rombante Ferrari o di una Lamborghini. Un tempo più che sufficiente per soddisfare un «capriccio» che fa salire l’adrenalina a mille, magari in dolce compagnia, facendo tappa in punti panoramici per scattare foto da inviare agli amici… Un regalo originale anche per compleanni e anniversari speciali, sicuramente indimenticabile per chi lo ricevere. Tutti i dettagli riguardanti le auto a disposizione, i prezzi e le formule di noleggio su www.driveyourdreams.ch o tel. ��� ��� �� ��. ac

Le FFS lanciano il nuovo servizio porta a porta dei bagagli

Auto Züri Car Show celebra l’estate indiana dell’automobile

Le Ferrovie federali offrono un nuovo servizio di bagaglio a domicilio, con ritiro delle valigie davanti all’uscio di casa e consegna il giorno dopo nel luogo di vacanza, da e verso qualsiasi indirizzo in Svizzera e Liechtenstein. Il progetto pilota durerà un anno. Il primo collo costa �� franchi, per ogni bagaglio supplementare il prezzo decresce; per esempio, per inviare cinque colli il costo è di �� fr., con uno sconto del ��� sino a fine ����. Si può ordinare il servizio online su www.ffs.ch/bagaglio, per telefono allo ���� ��� ��� o agli sportelli delle stazioni FFS. Il trasporto viene effettuato dalla ditta AKS AutokurierService di Kloten. tg

Con circa ��� auto in mostra, la ��a edizione di Auto Züri Car Show accoglierà un gran numero di novità presentate al Salone di Francoforte. Tra la ventina di anteprime svizzere ci saranno, in particolare, la Mazda �, la VW Golf R e la Ferrari ��� Speciale. Sul versante delle propulsioni alternative, i visitatori scopriranno la BMW i�, la Ford Focus Electric e la VW e-Up. Auto Züri offre soprattutto un ampio ventaglio di modelli di serie proposti sul mercato elvetico.

Come sempre uno spazio a parte sarà riservato al tuning e alla competizione.

Auto Züri si svolge dal �� ottobre al � novembre alla Fiera di Zurigo. Per informazioni: www.auto-zuerich.ch.

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Internet ha cambiato radicalmente il mondo e con esso il comportamento di molti consumatori. Chi oggi cerca una camera d’albergo, si orienta dapprima per mezzo di un portale online. Qui i potenziali ospiti s’interessano principalmente al miglior prezzo all’interno di una categoria definita e di come i clienti precedenti giudicano l’albergo e la camera.

Gli esperti sottolineano che le valutazioni dei clienti su Internet crescono velocemente e possono influenzare l’andamento degli affari di un albergo. Non sorprende affatto, se si pensa che molti hotel ottengono più della metà dei clienti attraverso il web. Una pericolosa dipendenza: se i portali aumentano le commissioni, questo si ripercuote sul profitto di un albergo. I consumatori esercitano il loro potere attraverso le valutazioni online degli hotel.

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L’APP

PASSARE LA DOGANA SENZA PATEMI AL RITORNO DALLE VACANZE La maggior parte dei turisti fanno il pieno di merci quando viaggiano all’estero. Souvenir, bigiotteria vara, ma a volte anche derrate alimentari, alcool, sigarette o un orologio. Se certe merci sono esenti da ogni tassa, altre devono imperativamente essere dichiarate alla dogana svizzera, pena la multa. Per non ritrovarsi in infrazione, l’amministrazione federale delle dogane ha messo a punto l’applicazione per smartphone «Viaggio e merci», che enumera i bene sottoposti a dazi doganali. Estremamente utile, permetterà prossimamente di dichiarare le proprie merci per via elettronica. Altre informazioni al sito: www.viaggio-e-merci.admin.ch.

Per iPhone e Android, scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play; anche in italiano.

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touring | speciale 4�4

n. 18 | 24 ottobre 2013

«Le crossover uniscono il meglio di due mondi» Impercettibilmente, le crossover guadagnano terreno sulle fuori strada di tipo SUV. Ponz Pandikuthira, responsabile marketing di Nissan International, ci parla di questo fenomeno. Intervista di Marc-Olivier Herren Non è facile distinguere tra crossover e SUV (Sport Utility Vehicle). Come definirebbe questi due tipi di auto?

Ponz Pandikuthira: Originariamente veicoli fuoristrada, le SUV hanno incontrato un successo notevole, ma nel corso degli anni sono diventate grandi e difficili da manovrare. Nel ����, quando la Nissan introdusse la Qashqai, ci siamo perciò impegnati a riprendere i vantaggi delle SUV, combinando trazione integrale e posizione di guida dominante apprezzata dai conducenti. In altre parole, si trattava di sviluppare un’automobile a proprio agio sulle strade di montagna così come nei parcheggi dei supermercati.

Abbiamo in pratica ripreso le qualità delle SUV e delle vetture compatte (ndr: categoria Golf). Ecco come sono state inventate le crossover: in pratica il meglio di due mondi.

Quali sono le differenze in termini di design?

Con il loro look intrinseco, le SUV si impongono maggiormente rispetto alle autovetture tradizionali. Studi di mercato effettuati negli Stati Uniti hanno peraltro dimostrato che le donne apprezzano questo elemento. Le crossover hanno, perciò, ripreso l’aspetto marziale delle SUV, in particolare nella parte frontale, pur tuttavia esibendo linee ammorbidite. Questo per guadagnare aerodinamica e, pertanto, ridurre i consumi di carburante. Le superfici vetrate sono inoltre più ampie al fine di facilitare le manovre.

Ciò detto, la differenziazione tra SUV e crossover non è sempre facile, poiché le marche tendono ad utilizzare una oppure l’altra definizione.

Ponz Pandikuthira dirige il marketing del segmento C e crossover di Nissan International a Rolle (VD). L’americano di 42 anni in precedenza lavorava per DaimlerChrysler e Kia Europe.

Nissan aveva sorpreso i suoi appassionati sostituendo una berlina compatta tradizionale con la crossover Qashqai.

Perché questa decisione ardita?

Occorre considerare che lo sviluppo di una nuova vettura richiede investimenti nell’ordine di ���–��� milioni di euro a seconda della categoria, per una durata commerciale di circa � anni. Nel ����, Nissan non incontrava un immenso successo nel segmento C, dominato dai potentati di VW Golf, Opel Astra, Peugeot ���, ecc. Piuttosto che affrontare quest’aspra concorrenza e lanciarsi in una guerra dei prezzi, abbiamo scelto un’altra via: ossia cavalcare l’onda di successo delle SUV e conservare le qualità delle auto tradizionali. Una sfida azzardata, ma è proprio ciò che distingue le aziende prospere da quelle che si accontentano di seguire l’onda. Penso del resto che in futuro assisteremo più spesso a simili scelte. La nostra audacia è stata ricompensata: dal ����, la Nissan Qashqai ha venduto �,� milioni di esemplari in Europa. E non meno di �� marche ha investito nel settore delle ��� compatte.

Le SUV tenderanno vieppiù verso lo stile delle crossover?

Una cosa è certa: i costi energetici continueranno a crescere. Nei prossimi cinque anni, i costruttori daranno perciò la priorità a veicoli più leggeri e economici in fatto di carburante. È l’unica strada immaginabile. Inoltre è chiaro che la SUV classica sarà ripensata secondo i canoni della crossover. Non dimentichiamo che una frangia della clientela ha bisogno di veicoli che dispongano di trazione integrale e possano trainare un rimorchio.

«Le crossover hanno l’aspetto delle SUV, ma con forme più aerodinamiche»

Le mini crossover sono in voga. Qual è il profilo dell’acquirente tipo?

Se prendiamo l’esempio della Nissan Juke, l’idea non era di limitarci a sviluppare una crossover supplementare, ma di concepire un’automobile a vocazione urbana. Prendete, ad esempio, delle eccellenti city-car come la Ford Fiesta o la Kia Rio: tutti possiedono vetture simili e nessuno vi presta attenzione. Ma se guidate una Juke, la gente vi rivolge la parola per parlare della vostra automobile. In effetti, l’acquirente desidera un’autovettura compatta che abbia un design affermato e in grado di affrontare qualsiasi condizione meteorologica.

La clientela più anziana sembra anch’essa interessata…

Effettivamente costatiamo un po’ la stessa tendenza registrata con le mini monovolume, dove l’età media della clientela si aggira, per esempio, attorno ai �� anni per la Kia Soul. Questo fenomeno è difficile da spiegare. Penso che questi automobilisti siano stanchi delle autovetture tradizionali. Inoltre, non avendo più obblighi familiari, decidono di concedersi il piacere di modelli fuori dall’ordinario. La facilità d’accesso e la modularità delle crossover costituisce anch’essa un argomento di peso. Ma la posizione di guida resta primordiale: per concepire l’abitacolo delle nostre vetture utilizziamo un indice che tiene conto dell’altezza del se-

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dile e della visibilità. E le crossover corrispondono praticamente a questo indice ideale.

A Francoforte, Renault ha presentato a sorpresa uno studio di crossover che prefigura la successione dell’Espace…

L’Espace è l’archetipo dell’automobile funzionale. È difficile fare di meglio. Il problema è che le monovolume non rispondono più alle esigenze a livello emozionale della maggioranza degli automobilisti. Si tratta, dunque, di trovare la formula ideale. Prendiamo l’esempio della SUV compatta Mazda CX-�. Questa marca piuttosto discreta in Europa, ha realizzato un mix molto interessante associando motori performanti a basse emissioni

«Una frangia di anziani è ormai stanca delle vetture standard»

di CO�, dimensioni contenute e prezzo mirato. Mazda è riuscita a ridefinire questo concetto combinando gli elementi chiave che rispondono alle attese della clientela. La prova che se un costruttore riesce a combinare questi elementi chiave, il successo è garantito.

Numerose crossover sono proposte in versione 4�2. Non sembrerebbe logico.

Nel caso di Nissan, in effetti, diamo la possibilità al cliente di scegliere una versione a due ruote motrici oppure di pagare un supplemento per la trazione integrale. Ma prendiamo l’esempio di Porsche e della sua apprezzata SUV Cayenne. La marca tedesca è conosciuta

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A Rolle, Nissan International cela una miniera di talenti Nissan International è basata da qualche anno a Rolle (VD). La cultura aziendale è cambiata qui, in una terra perfettamente neutrale in fatto di automobili?

Ponz Pandikuthira: Questa sistemazione in un quadro magnifico, situato nel cuore dell’Europa, ci permette di attirare facilmente collaboratori talentuosi. Di colpo, la composizione del personale è cambiata rispetto ai siti automobilistici convenzionali. In precedenza eravamo, ad esempio, istallati nella regione parigina. Logicamente, lì la cultura francofona era dominante e

il radicamento locale più marcato. A Rolle, al contrario, i collaboratori provengono dai quattro angoli del pianeta. Con una simile diversità, il flusso delle idee è profondamente cambiato.

A tal punto che qui, Nissan non sembra più un’azienda giapponese. È la società più internazionale che ci sia. Questa cultura portata dai collaboratori di una quindicina di nazionalità ha pure conquistato il top management, che ovviamente rimane in mani giapponesi. Per finire, tutto ciò rappresenta un grande atout per la nostra azienda.

per produrre sportive di pregio. Se Porsche smettesse di produrre la ���, credete che la Cayenne continuerebbe a vendere altrettanto bene? Mi spiego: se un marchio perde la sua immagine originale, quella di altri prodotti ne patirebbe inevitabilmente. Gli automobilisti comprano una Cayenne, anziché una VW Touareg oppure una Mercedes ML, poiché sanno perfettamente che questa SUV ha gli stessi geni e la stessa tecnologia di una supersportiva come la ���. Questo ragionamento si applica analogamente alle SUV a due ruote motrici.

Grazie alle loro dimensioni generose, le 4�4 sembrano predestinate per accogliere propulsioni alternative…

Se prendiamo il caso delle SUV a trazione ibrida, bisogna ancora confrontare il supplemento di prezzo richiesto con l’effettivo risparmio di carburante prodotto. E bisogna ammettere che, perlomeno attualmente, si ottengono risultati migliori con taluni motori diesel. Le ibride veicolano indubbiamente un’immagine pubblica positiva, ma non rappresentano necessariamente la soluzione più efficiente sul piano energetico. Penso che sia responsabilità delle marche proporre alla clientela soluzioni ottimali. Le propulsioni alternative non mi sembrano perciò una priorità per le crossover, anche se queste ultime possono senz’altro esser� ne equipaggiate.

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La moda delle 4�4 | Le fuoristrada continuano ad essere un caso eccezionale in un mercato anemico. Sempre più attrattive e polivalenti, SUV e crossover diventano anch’esse più sobrie ed entrano in città.

L’immutabile verve fuoristrada

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he siano SUV o crossover, le fuoristrada hanno più che mail il vento in poppa. Ciò in particolare sul mercato svizzero dove l’anno scorso si contavano non meno di cinque veicoli ��� nella «top ��» delle immatricolazioni. Prima della classe, la VW Tiguan ha addirittura raggiunto la quarta posizione, superando gran parte delle auto di grande diffusione. In taluni casi, come la Volvo XC��, la SUV (Sport Utility Vehicle) è semplicemente diventato il modello di grandi dimensioni della marca.

Lanciare una fuoristrada attrattiva fornisce quindi una garanzia di successo, come dimostrano la stilisticamente elaborata Range Rover Evoque (���� unità nel ����) e la partenza a razzo dell’equilibratissima Mazda CX-�. Anche un veicolo più semplice, ma dal rapporto prezzo-prestazioni favorevole, come la Subaru XV ha letteralmente bucato lo schermo issandosi al secondo posto dopo la Tiguan.

L’anno in corso promette altrettanti fasti, visto il rinnovamento di leader del mercato quali Ford Kuga, Honda CR-V, Toyota RAV� o Subaru Forester. Si registra inoltre una nuova tendenza, quella delle crossover – ossia SUV più cittadine – proposte unicamente in versione a due ruote motrici. In questo settore, il duo francese Peugeot ���� e Renault Captur suscita un evidente interesse.

Un segmento irrinunciabile Per i costruttori è ormai fuori da ogni dubbio: bisogna essere presenti sul mercato delle SUV e delle crossover. Questa tendenza riguarda tutte le categorie, dalle mini SUV ai veicoli di lusso. Così la nobile Bentley ha già sin d’ora annunciato il lancio di una ��� di prestigio per il ����.

Un anno prima, Maserati commercializzerà la crossover Levante che, con una produzione di �� ��� unità, raddoppierà le vendite del tridente.

Tra le rare marche ancora assenti da questo fruttuoso mercato, Jaguar vi ha

La MercedesBenz GLA incarna l’interesse del pubblico per le SUV compatte con rifinitura lussuosa. esordito quest’anno svelando al recente Salone di Francoforte lo studio C-X��, una crossover di �,�� m. La primizia della sua struttura modulare monoscocca in alluminio sarà però riservata ad una berlina annunciata per il ����. Il grande lusso rappresenta però solo la punta del-

Le novità significative tra le 4�4

Ford Ecosport La versione benzina di questa mini SUV è mossa da un motore 1 l a 3 cilincri.

Suzuki SX4 S-Cross Dotata di più stile, questa compatta inaugura un tetto panoramico a due pannelli.

Nissan X-Trail Una show-car simile alla versione definitiva attesa in primavera.

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a produrre un modello Taigun che si inserisca sotto la Tiguan.

Le ultime novità

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Nel futuro immediato, la prossima mini SUV sarà la Ford Ecosport. Questo modello ultracompatto (�,�� m), sviluppato in Brasile, sarà inizialmente distribuito in versione ���. Nel settore delle compatte, la ressa diverrà ancora più folta con il recente arrivo della Suzuki SX� S-Cross.

D’ispirazione crossover, questo modello abbordabile di �,�� m (��� cm) dispone di una trazione integrale a � modalità che permette di variare l’impegno delle ruote motrici. Innovativo anche il tetto panoramico costituito da due pannelli scorrevoli. Nella categoria premium, la Mercedes-Benz GLA presentata a Francoforte è basata sulla berlina classe A con cui condivide la rifinitura interna raffinata. Lunga �,�� m, come la SX� sarà disponibile in versione ��� o ���; sarà commercializzata dall’anno prossimo. Idem per la Nissan X-Trail III la cui versione quasi definitiva è anch’essa stata svelata a Francoforte. Questa SUV di riferimento dalle linee affinate in futuro potrà accogliere fino a � passeggeri.

Un gradino più su, la BMW X� III, che esordirà a fine autunno, si è leggermente allungata (� cm) perdendo però un centinaio di chili. Sempre nell’alta gamma, Land Rover non lesina i colpi. Appena presentata, la Range Rover è già stata affiancata dalla nuova declinazione Sport, allungata di � cm.

l’iceberg. La maggioranza dei costruttori si appresta ad affrontare nuovi segmenti.

L’obiettivo è spesso quello di scendere di gamma al fine di ridurre le emissioni di CO�. In quest’ottica, le mini SUV a vocazione urbana saranno oggetto di crescente attenzione, ad immagine di VW, decisa

BMW X5 Lunga 4,89 m, questa SUV d’alta gamma è stata dotata di un portellone sdoppiato.

Attenzione ai consumi Spesso deprecate per la loro voracità, le SUV fanno onorevolmente ammenda ricorrendo in massa al downsizing (prestazioni simili a cilindrata ridotta). A titolo d’esempio, la BMW X� adotta un turbodiesel � cilindri che promette �,� l/ ��� km. La Honda CR-V �.� diesel scende a �,� l, ma in versione ���. La Range Evoque sarà dotata di una trasmissione a

Il cammino discreto delle 4�4 Mentre le SUV non smettono di accumulare successi, le familiari all-road restano auto confidenziali. Tuttavia Audi Allroad, Subaru Outback e Volvo XC70 per citarne alcune, combinano con raffinatezza qualità stradali e capacità di affrontare lo sterrato. Da quest’autunno, questa nicchia si arricchisce di una nuova marca grazie all’Opel Insignia Country Tourer. Oltre all’altezza da terra aumentata di 2 cm, questa grande station wagon a trazione integrale si distingue per l’aspetto battagliero che le conferiscono le protezioni sottoscotta anteriore e posteriore, così come i rivestimenti di passaruota e carrozzeria.

Come le nuove Insignia, è dotata di un intuitivo comando che funziona tramite un touchpad. Caso unico tra le fuoristrada, la SsangYong Rodius è una gigantesca monovolume a trazione integrale inseribile e marce ridotte.

Appena lanciata, la seconda generazione fa dimenticare MOH il design non convenzionale della prima.

La trazione integrale Opel Insignia Country Tourer fa l’avventuriera.

Questa station wagon sopraelevata è mossa da motori da 163 a 250 CV.

Range Rover Sport La declinazione corta della Range esiste in versione 5+2 posti.

� rapporti. Inoltre ci si muove anche sul fronte delle trazioni alternative.

La Mitsubishi Outlander Plug-in-Hybrid mossa da un motore termico e due propulsori elettrici annuncia un’autonomia di �� km in modalità elettrica. Range Rover da parte sua ha presentato un propulsore ibrido diesel che promette �,� l/ ��� km. Infine, Hyundai ha lanciato la produzione della ix�� Fuel Cell alimentata da una pila a idrogeno. Certo bisognerà ancora potersene rifornire.

Marc-Olivier Herren

Cadillac Escalade Svelata a New York, questa nuova versione giungerà in Europa a fine 2014.

Hallenstadion Zürich dal 27 Febbraio al 2 Marzo 2014

khatia buniatishvili mummenschanz sarah meier joannie rochette stéphane lambiel florent amodio tatiana volosozhar & maxim trankov

Categorie posti e prezzi Prezzo normale Prezzo speciale soci TCS

Business Lato frontale Seats sud cat.1 198.– 198.– 168.– 188.– 188.– 158.–

cat.2 138.– 128.–

cat.3 108.– 98.–

Prezzo incluso 10% tassa prevendita. Esclusi diritti amministrativi CHF 8.-/per prenotazione.

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Nome

Cognome

Indirizzo

CAP/Luogo

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 Data desiderata  27. 2. 2014, ore 20  1. 3. 2014, ore 14  2. 3. 2014, ore 13

 28. 2. 2014, ore 20  1. 3. 2014, ore 20  2. 3. 2014, ore 19

 Categoria desiderata  Business Seats  Lato frontale sud  cat.1  cat. 2  cat. 3  cat. 4  cat. 5  Se la categoria da me scelta fosse esaurita, desidero quella  direttamente superiore oppure  direttamente inferiore

Prego far pervenire a: Art on Ice Production AG, Breitackerstrasse 2, 8702 Zollikon, fax 044 315 40 29, www.artonice.com

speciale 4�4 | touring 13

n. 18 | 24 ottobre 2013

Carico rimorchiabile | Apprezzati per la loro trazione integrale, i fuoristrada sono anche robusti veicoli da traino. Ma il loro potenziale non è facile da valutare.

4�4 dal potenziale diversificato

Ford

S

oltanto ��� kg separano il carico rimorchiabile di una gracile Fiat Panda ��� da quello di una Jeep Wrangler �.� CRD. Questa sorprendente constatazione è indicativa delle differenze che caratterizzano il peso trainabile dai fuoristrada e dalle auto all-road riportata dalla tabella del TCS in basso. Esistono infatti regole generali per determinare questo valore, ma la realtà dimostra che non sempre esse si verificano.

Va ricordato innanzitutto che i veicoli da turismo (peso totale �,� t) hanno un peso rimorchiabile frenato massimo di �,� t (non frenato: ��� kg). Costruite su solidi telai, le SUV e le altre ��� adatte per lo sterrato sono predestinate a rimorchiare pesanti carichi in condizioni difficili. Detto ciò, ogni veicolo va esaminato individualmente. Sebbene siano ambe-

A parte l’aspetto trendy, le 4�4 sono eccellenti veicoli da traino.

due mosse dallo stesso motore � l TDI, le Audi A� Allroad e Q� hanno ad esempio valori di peso rimorchiabile rispettivamente di ���� e ���� kg. Di principio, si preferirà un modello diesel, per bene-

ficiare di una coppia importante ai bassi regimi. La potenza qui gioca infatti un ruolo secondario. Del resto, automobili che erogano oltre ��� CV non sono per forza in grado di trainare un grosso carico. Allo stesso modo, si avvantaggeranno le trasmissioni automatiche, che facilitano le manovre. Ma attenzione, può capitare che delle versioni manuali abbiano un peso rimorchiabile maggiore.

Va infine precisato che le ibride sono meno adatte per il traino. Ad esempio la versione ibrida della Cadillac Escalade concede ���� kg al modello termico. Morale: l’acquirente deve studiare scrupolosamente le schede tecniche prima di scegliere il veicolo da traino più robusto.

Maggiori dettagli su www.tcs.ch (Parola chiave: carico rimorchiabile).

MOH/TCS MoBe

Test comparativo TCS: carico rimorchiabile di fuoristrada e auto all-road Marca/Modello Audi A� Allroad Audi A� Allroad Audi Q� Audi Q� Audi Q� BMW X� BMW X� BMW X� BMW X� Cadillac SRX Cadillac Escalade Chevrolet Trax Chevrolet Captiva Citroën C� Aircross Dacia Duster Fiat Panda ��� Fiat Sedici Fiat Freemont Ford Kuga Honda CR-V Hyundai iX�� Hyundai Santa Fe Infiniti EX Infiniti FX Jeep Wrangler Jeep Compass Jeep Grand Cherokee Kia Sportage Kia Sorento Land Rover RR Evoque Land Rover Freelander Land Rover RR Sport Land Rover Range Rover Land Rover Discovery Lexus RX Mazda CX-� Mercedes GLK Mercedes M Mercedes G

Peso a vuoto ���� kg ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ����

Carico utile ��� kg ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ���

Peso totale ���� kg ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ����

Carico rim.* ���� kg ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ��� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ����

Marca/Modello

test TCS carico rimorchiabile

Peso a vuoto Mercedes-Benz GL ���� kg Mini Paceman ���� Mini Countryman ���� Mitsubishi ASX ���� Mitsubishi Outlander ���� Mitsubishi Pajero ���� Nissan Juke ���� Nissan Qashqai ���� Nissan X-Trail ���� Nissan Pathfinder ���� Nissan Murano ���� Opel Insignia Country Tourer ���� Opel Mokka ���� Opel Antara ���� Peugeot ��� RXH ���� Peugeot ���� ���� Porsche Cayenne ���� Renault Koleos ���� Seat Altea XL ���� Skoda Yeti ���� Ssang Yong Korando ���� Ssang Yong Rexton ���� Subaru XV ���� Subaru Forester ���� Subaru Outback ���� Suzuki Jimny ���� Suzuki SX� S-Cross ���� Suzuki Grand Vitara ���� Toyota Urban Cruiser ���� Toyota RAV-� ���� Toyota Land Cruiser ���� Toyota Land Cruiser V� ���� Volvo V�� CC ���� Volvo XC�� ���� Volvo XC�� ���� Volvo XC�� ���� VW Tiguan ���� VW Touareg ����

Carico utile ��� kg ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ��� ���

Peso totale ���� kg ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ����

Carico rim.* ���� kg ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ��� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ���� ����

* Versione che possiede il miglior rapporto prezzo/carico rimorchiabile

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Il Balletto di

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P.I.TCHAIKOVSKY

Il Lago Dei Cigni L’ARTE DEL BALLETTO NELLA SUA FORMA CLASSICA

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speciale 4�4 | touring 15

n. 18 | 24 ottobre 2013

Il bulldozer che non mostra i muscoli Chevrolet Trax 1700 VDCi LT AWD | Una SUV dal design intrinseco e un rapporto qualità-prezzo profilato.

Positivo: rapporto prezzo-dotazione mirato, abitabilità posteriore, riprese consistenti, ergonomia dei comandi e sistema multimediale intuitivo, selleria in cuoio con stile (opzionale).

Negativo: diesel fiacco in partenza e abbastanza rumoroso, ammortizzatori e selleria rigidi, visibilità dietro, telo copribagagliaio dal profilo tagliente.

Tecnica: SUV; 5 posti; lunghezza: 4,25 m; bagagliaio: 356–785 l; 1,7 l turbodiesel, 130 CV, 300 Nm a 2000 giri/min; trazione integrale, cambio a 6 marce; da 0 a 100 km/h in 9,4 s; peso rimorchiabile: 1200 kg Consumi in prova: 6,6 l/100 km, autonomia: 787 km Prezzo: 31 300 fr. (1700 VDCi LT AWD).

MOH

Alter ego dell’Opel Mokka, che esce dalle stesse catene di montaggio coreane, la Trax si distingue per il suo stile tipicamente Chevrolet. Salvo per il fatto che viste le sue misure contenute, il muso risulta un po’ tozzo. Più muscoli ma meno eleganza. Si nota anche un vetro del portellone dal disegno meno elaborato. L’altra differenza sostanziale rispetto alla cugina tedesca è la strumentazione minimalista ispirata alla city-car Spark.

Quest’aspetto è compensato dallo schermo tattile dalla bella grafica e di una facilità d’uso elementare. Ciò detto, uno degli argomenti di peso della Trax è la dotazione: salvo l’allestimento in cuoio dalla rifinitura ad impunture, la versione LT (seconda della serie) propone praticamente tutti gli accessori di rigore.

Nonostante le sue misure ridotte, questa SUV si illustra per l’ampio spazio per i passeggeri dietro. La selleria è un po’ rigida, ma il comfort generale è corretto.

Idem per la capacità del bagagliaio dalla

Sebbene molto compatta, la Chevrolet Trax ha una certa prestanza e una personalità stilistica notevole.

modularità tuttavia assai banale. Nella versione �,� l diesel, la Trax offre prestazioni più che onorevoli. Unico neo: la modalità Eco, che s’inserisce ad ogni accensione, tende a soffocare il motore alla partenza. Il comportamento nettamente sottosterzante trae beneficio dalla motri-

cità della trazione integrale, con regolatore di velocità in discesa. Abbastanza ludica, la Trax ha discreta agilità e non è troppo soggetta al rollio. Nel complesso, questa SUV dalla vocazione urbana rappresenta un buon affare per il prezzo modico senza grande concorrenza.

MOH

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Inverno.

Mostrami quanto sei duro! <wm>10CAsNsjY0MDCx0LUwsTAwNAUALlsANQ8AAAA=</wm>

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Trazione integrale intelligente

Puoi nevicare e tempestare, infuriare e imperversare. La mia auto si adatta al terreno e ripartisce la forza motrice costantemente e singolarmente a ogni ruota per ottenere la migliore aderenza. Perciò mi dispiace, forze della natura – ma vinco io!

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KUGA

16 touring | speciale 4�4

n. 18 | 24 ottobre 2013

L’INTERVISTA

Trasmettere la potenza a terra

MOH

Con la A45 AMG 4Matic per la prima volta un modello compatto di Mercedes-Benz è stato dotato di trazione integrale. Perché?

Natanael Sijanta: Il potenziale di mercato è concreto e sarebbe grave non approfittarne. Nel segmento ad alte prestazioni prima o poi si è confrontati con problemi di trazione. Può succedere di non riuscire a trasmettere la potenza a terra, senza però mettere a repentaglio la sicurezza o la gestibilità del veicolo.

Con il suo frontale aggressivo, l’Audi RS6 Avant rivela le sue carte. Galleria di immagini su Touring iPad.

Belva dai piedi vellutati Audi RS6 Avant | Questa break è capace di accelerazioni spaventose, ma anche di veleggiare placidamente. Una vera auto dai due volti.

Di primo acchito, ci si chiede dove possano nascondersi i ��� CV della RS�, tant’è discreto il V� biturbo, che gira a decibel luce dall’esuberanza di una Jaguar F-Type. Le prime sensazioni lo confermano: questa imponente break da quasi due tonnellate non emana alcuna impressione di velocità. Il rischio è quindi che in preda a una grande frustrazione, il fresco pilota della RS� si lasci scappare il piede a tavoletta: in men che non si dica l’asettica ammiraglia si trasforma in bolide supersonico. La belva di � m esplode al pari di una Porsche ���, sferra un calcio ben piazzato al conducente e fa impazzire il tachimetro. I rapporti della trasmissione automatica si susseguono in moto altrettanto naturale di quelli di un cambio a doppia frizione.

Notevole agilità Il telaio a sospensioni pneumatiche adattive reagisce di conseguenza e la massa di questa gran station wagon dai parafanghi bombati si eclissa come per incanto, facendo posto a un comportamento neutro e un’agilità simile ad una GTI. La trazione integrale – che trasmette fino all’��� della coppia sul posteriore – fa la sua parte. E poiché anche lo sterzo dinamico (opzionale) ci mette del suo, il piacere è intenso. Tanto più che i freni la rallentano con una potenza fuori dal comune.

Meglio non guardare l’indicatore del serbatoio, perché il V� preleva il suo tributo.

Positivo: accelerazioni fulminanti, comportamento sorprendentemente agile, frenata super potente, comfort di viaggio, rifiniture di alta qualità, capacità e modularità del bagagliaio Negativo: prezzi da supersportiva, solo 4 posti effettivi, consumi che superano il dato del misto, autonomia tirata, assenza di una presa USB. Tecnica: break; 5 posti; lungh.: 4,98 m; bagagliaio: 565–1680 l; V8 4 l biturbo benzina, 560 CV, 700 Nm a 1750 giri/min; cambio aut. a 8 rapporti, trazione integrale; da 0 a 100 km/h in 3,9 s Consumo in prova: 13,2 l/100 km, autonomia: 492 km Prezzo: 147 200 fr.

L’aggiunta di un sistema di spegnimento dei cilindri così come l’automatismo start-stop migliorano un po’ il bilancio nella guida normale. Ma si resta ben lungi dai �,� l/��� km annunciati. Rimane il fatto che questa RS� capace di raggiungere i ��� km/h con l’opzione Dynamic Plus, sa far dimenticare le sue grandi ruote da ��". In autostrada, il cambio a � rapporti permette di veleggiare nel silenzio, mentre le sospensioni si rivelano ben assorbenti, per cui è possibile gustarsi l’ambiente sportivo di lusso dell’abitacolo ornato di rivestimenti laccati ed elementi in carbonio. Si può così godere dei sedili sportivi e della strumentazione sofisticata, mentre i due passeggeri posteriori beneficiano addirittura di una climatizzazione a quattro zone. Finezza superlativa, i fari LED regalano una bella luce chiara. Normale… visto il robusto prezzo della RS�.

MOH

Natanael Sijanta è responsabile vendite AMG.

Da quale potenza la trazione integrale è necessaria per garantire sicurezza e controllo del veicolo?

Non si può dare una risposta risolutiva, poiché varia dallo stile di guida, dalla potenza e dalla coppia. A partire da 200 CV si entra in una fascia di prestazioni nella quale con la trazione anteriore, su strada bagnata o ghiacciata, diventa difficile viaggiare con tranquillità. Ci vuole un piede molto sensibile per evitare che le ruote slittino. Non è divertente.

Come funziona la trazione 4�4?

La trazione è stata completamente ristudiata e per i modelli AMG i tempi d’innesto sono stati ottimizzati.

Di norma si viaggia con la trazione anteriore, mentre quella sulle ruote posteriori subentra in una frazione di secondo appena si passa ad una guida ad alte prestazioni. La ripartizione può variare allora in maniera continua sino al rapporto 50:50 tra i due assi. In ogni caso la trazione principale resta sempre anteriore. Il conducente non si accorge di nulla e gli sembra di guidare una trazione integrale permanente.

Quali sono gli influssi della trazione 4�4 su peso e consumi?

Il peso è più elevato di quello della Classe A. Si tratta tuttavia soltanto di circa 50 km, inclusi gli elementi che caratterizzano l’allestimento AMG. Attraverso la costruzione compatta del cambio e della PTU integrata (Power Take-off Unit) si è potuto ridurre fortemente il peso supplementare. Per quanto riguarda i consumi, con la nostra trazione integrale 4Matic siamo nettamente meno nr voraci della concorrenza.

da

CHF

22’900.–

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La

OpeL MOkka

LASCIARSI ALLE SPALLE LA ROUTINE QUOTIDIANA. Visibilmente diversa. Con trazione 4x4 intelligente. www.opel.ch Esempio di prezzo: Mokka 1.6, 85 kW (115 CV), prezzo di base CHF 24’400.–, vantaggio cliente incl. premio di permuta CHF 1’500.–, nuovo prezzo di vendita CHF 22’900.–, prezzo indicativo consigliato. Modello presentato: Mokka Cosmo 1.6, 85 kW (115 CV), prezzo di base CHF 30’350.–, vantaggio cliente incl. premio di permuta CHF 1’500.–, nuovo prezzo di vendita CHF 28’850.–, prezzo indicativo consigliato. Maggiori informazioni su www.opel.ch. emissioni di CO2 153 g/km, consumo misto 6,5 l/100 km, classe di efficienza energetica D. Ø emissioni di CO2 per tutti i veicoli nuovi venduti in CH = 153 g/km.

18 touring | società e mobilità n. 18 | 24 ottobre 2013

Referendum sulla vignetta VI | Anche solo uno sguardo ai documenti della Confederazione mostra che con un contrassegno autostradale più caro verrebbero finanziati progetti che riguardano altre categorie stradali.

Non soldi per autostrade, ma per rotonde e… selvaggina

N

ella campagna per il voto sull’aumento del contrassegno autostradale da �� a ��� franchi i responsabili continuano a dire, come se fosse un ritornello, che il denaro supplementare ricavato dal rincaro della vignetta confluirà direttamente in progetti autostradali, ovvero nelle strade che passeranno dal controllo dei Cantoni a quello della Confederazione.

Soldi per la fauna e i bus Delle ricerche del TCS hanno appena portato alla luce esempi da far rizzare i capelli, perché mostrano che numerose voci di spesa non concernono direttamente le autostrade. E, nonostante ciò, gli automobilisti dovrebbero ancora essere chiamati alla cassa con un rincaro del ���� della vignetta. La lista (dei peccati) è lunga e include un passaggio faunistico sull’A� presso Aarau-Est. In particolare anche nel Canton Zurigo i soldi della vignetta dovrebbero essere destinati a progetti che a dire il vero non hanno nulla a che vedere con la gestione di un’autostrada. Così come a Wetzikon e Horgen, dove s’intende realizzare una corsia o

una fermata del bus. In altri cantoni vengono finanziati progetti che non hanno a che fare con il «sistema». Un esempio lampante è Turgovia: all’ingresso della località presso Neukirch/Egnach è previsto un pilone, in diversi comuni dovranno essere costruite delle rotatorie e dei ripari fonici… e via dicendo.

Procedura irregolare A dire il vero, proprio per la realizzazione di tali progetti, sarebbe stato creato il Fondo infrastrutturale per il traffico d’agglomerato, ma il suo finanziamento è stato cancellato per promuovere invece i mezzi di trasporto pubblici. La conseguenza è che ora tali progetti dovrebbero venire finanziati attraverso il rincaro della vignetta: una procedura non regolare.

Volete altri esempi da altri cantoni? Chi desidera analizzare altri dettagli, può consultare il sito dell’Ufficio federale delle strade: www.astra.admin.ch.

Conclusione: di tutti i progetti, che la Confederazione intende assumersi nel quadro di questo adeguamento del decreto, la maggior parte non è sottoposta al pagamento della vignetta. In questo

Grandi progetti non sottoposti a vignetta La consigliera federale Doris Leuthard giustifica la sua proposta del rincaro della vignetta con l’argomento che così si possono realizzare importanti progetti, come le circonvallazioni di La Chaux-deFonds, Le Locle e Näfels. Tuttavia, il punto è che questi nuovi tratti non sono – completamente o in parte – sottoposti all’obbligo di circolazione muniti di contrassegno autostradale…

modo, gli utenti delle autostrade sovraccaricate finanziano la costruzione di circonvallazioni di città e paesini, piccoli progetti, così come la manutenzione di strade, che determinati cantoni non sono in grado di assumersi da sé. tg

–20 mio.

–13 mio.

Info Touring Tutto sulla campagna «Inganno. NO alla vignetta a 100 franchi il 24 novembre 2013» al sito: www.inganno-vignetta.ch.

Per questi motivi diciamo no all’inganno della vignetta

«L’attuale base normativa sul finanziamento del traffico stradale non offre alcuna garanzia che i mezzi finanziari a disposizione vengano investiti nelle strade. Gli automobilisti devono temere che l’aumento di prezzo del contrassegno autostradale venga utilizzato di nuovo per tappare i buchi del bilancio statale».

Urs Wernli, Presidente centrale dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA)

«Già in occasione dell’ultimo aumento dell’imposta sugli oli minerali di �� ct. si era detto che così si sarebbe potuto terminare velocemente la costruzione delle strade nazionali. Era il ����. E oggi la rete non è ancora completata! I soldi raccolti dallo Stato agli utenti della strada dovranno finalmente anche essere utilizzati per le strade».

Felix Müri, Consigliere nazionale

«Gli utenti della strada non ne possono più di vedere estratto il denaro dalle loro tasche e in cambio non godere di miglioramenti tangibili.

Finché per il finanziamento della strada non verranno usate le stesse unità di misura della rotaia, le associazioni del traffico si opporranno a qualsiasi aumento dei contributi delle strade».

Thierry Burkart, Presidente della Commissione politica del TCS

società e mobilità | touring 19 n. 18 | 24 ottobre 2013

Falsa conclusione

Del rincaro della vignetta ne approfitta una minoranza di cantoni, come evidenzia il nostro grafico: solo Grigioni, Vallese, i due semi cantoni di Appenzello e Uri (verde) ottengono un effetto netto positivo. Nella maggior parte dei cantoni (rosso) l’effetto netto è negativo. La cifra fornita (milioni di franchi) è il risultato finale sulle finanze cantonali derivante dal rincaro della vignetta. La composizione è la seguente: risparmi attraverso il trasferimento degli oneri, contributi stradali della Confederazione e quota cantonale derivante dalle maggiori entrate della vignetta. A fronte, però, dell’onere supplementare degli automobilisti con un rincaro della vignetta. Si presume una quota della vignetta dell’85%. Alla fin dei conti, dopo le numerose sottrazioni, rimane una somma minuscola.

Una vignetta più cara è inutile

–3 mio.

–3 mio.

–6 mio.

–28 mio.

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–0,5 mio.

–18 mio. +1 mio.

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–2 mio. +0,1 mio. +4 mio.

–7 mio.

–3 mio.

carta TCS Visuell

+3 mio.

«Mi oppongo in modo categorico all’aumento della vignetta di �,� volte. È fuori discussione che il traffico stradale e le nostre piccole e medie imprese vengano chiamate ancora alla cassa, mentre i trasporti pubblici vengono sovvenzionati con miliardi».

Thomas Aeschi, Cons. nazionale

«L’aumento del prezzo del contrassegno autostradale non provoca in alcun caso una riduzione delle code sulle autostrade. Allo stesso modo, non viene realizzata la grande circonvallazione di Morges».

François Membrez, Presidente della Sezione di Ginevra del TCS

«Se la vignetta costasse ��� franchi, molti frontalieri si riverseranno sulle strade cantonali.

Lo vogliamo evitare. Per questo: no al rincaro del prezzo del contrassegno autostradale!».

Christophe Haller, Presidente della Sezione TCS di Basilea Città e Campagna

Le riserve accumulate nel conto di finanziamento speciale di 2 miliardi di franchi sono largamente sufficienti per coprire i costi dei progetti in fase di costruzione (1,2 miliardi di franchi). Anche l’aumento del prezzo del contrassegno autostradale a 100 franchi è inutile. Le sempre citate circonvallazioni di Näfels, Le Locle e La Chaux-de-Fonds possono essere realizzate con i fondi già disponibili. Per quanto riguarda invece i progetti che negli altri cantoni si trovano nella fase di pianificazione, deve in ogni caso decidere il Parlamento federale sulla loro realizzazione e priorità nel quadro del programma strategico di sviluppo per l’infrastruttura stradale. L’aumento del prezzo del contrassegno autostradale non offre in alcun caso una garanzia per la realizzazione del progetto. E poi ci si dimentica sempre che: la parte più ingente delle tasse e dei contributi versati dagli utenti della strada alla Confederazione non viene investito per la gestione e la manutenzione delle strade stesse.

Solo poco più del 25% dei proventi viene investito per le strade nazionali, mentre più del 40% alimenta le casse federali e all’incirca il 20% è destinato al finanziamento dei mezzi di trasporto pubblici.

«Gli automobilisti oggi pagano per il traffico motorizzato privato e per una parte dei trasporti pubblici. L’aumento del prezzo contrassegno autostradale è un ulteriore salasso a scapito degli automobilisti».

Maurus Zeier, Presidente dei giovani liberali radicali svizzeri

20 touring | società e mobilità n. 18 | 24 ottobre 2013

Rotonde | La freccia viene azionata raramente e si circola senza la dovuta precauzione.

La velocità è troppo elevata al momento dell’ingresso e all’interno della rotonda, inoltre spesso la precedenza non viene rispettata. Lo rileva la polizia cantonale zurighese.

Una grande benedizione con alcuni svantaggi

P

Nella rotatoria di Ostermundigen (BE) è difficile manovrare.

rendersi una birra dopo il lavoro nel giardino del Ristorante Bären a Ostermundigen (BE) durante l’ora di punta, spesso può risultare tutt’altro che piacevole, dato che il giardino si trova direttamente sulla rotatoria del «Bären». Provenienti dalla città, i bus e le auto, le moto e le biciclette s’immettono nella rotonda, e nello stesso tempo, sulle strisce pedonali si spostano persone indaffarate, sempre un po’ «allegre». Ogni tanto qualcuno suona il clacson, fa gestacci o frena di colpo. Regna il nervosismo e tutti vogliono entrare il più presto possibile nella rotonda. In più i ciclisti scorrazzano in mezzo alla corsia, come se ci fosse tutto il tempo del mon-

do, provocando così la reazione dei conducenti delle quattro ruote che abbassano addirittura il finestrino per esprimere il loro malumore.

Lentamente ma con decisione Ma cos’è che non fila liscio in questa rotonda così come in molte altre? Per saperlo, il «Touring» si è rivolto a Simon Stähli, capo istruttore di TCS Training & Events.

L’esperto ci spiega la causa principale dei problemi nelle rotonde: «L’ingresso nella rotonda avviene a una velocità troppo elevata. Gli automobilisti non hanno praticamente tempo per prepararsi alla manovra e chiudere così gli spazi tra un veicolo e l’altro». A dire il vero, l’obiettivo

dovrebbe essere quello di non fermarsi mai prima della rotatoria. Egli consiglia: «Rallentare il veicolo prima della rotonda e poi, senza fermarsi, ma a velocità moderata, entrare nella rotonda». Inoltre spesso si mantiene una distanza troppo ridotta dal veicolo che precede: «Molti automobilisti hanno gli occhi puntati principalmente sulle luci dei freni di auto o moto che li precedono, di modo che poi non riescono a prepararsi alla rotonda perché non la scorgono in tutta la sua interezza e non riescono a valutare la situazione e a individuare gli spazi liberi per accedervi». Purtroppo anche all’interno si circola a velocità elevata: «Se si circolasse più lentamente, nella rotatoria

società e mobilità | touring 21 n. 18 | 24 ottobre 2013

Tasso d’incidenti nelle rotatorie

I ciclisti sono ad alto rischio nelle rotatorie.

Le strisce pedonali provocano spesso code.

Nel caso di passeggeri d’auto gravemente feriti sulle strade dentro e fuori i centri urbani, la quota dei casi d’incidente nelle rotonde è dell’1,6% (media 2008–2012).

Oppure: � nel caso di motociclisti: 3,3% � nel caso di ciclisti: 4,8%. ve

la rotatoria si diano indicazioni precise: «Gli utenti della strada devono potersi affidare sul fatto che chi entra nella rotonda va nella direzione che segnala». Purtroppo gli automobilisti mettono la freccia troppo poco e spesso dimenticano del tutto di farlo, un comportamento non rispettoso del codice della strada.

Ciclisti in pericolo

Spesso si ignorano le regole della precedenza.

potrebbero immettersi più veicoli». In rotonde a più corsie l’automobilista deve decidere velocemente la corsia da prendere. Generalmente, si circola su quella di destra se s’intende imboccare la prima o la seconda uscita: «Si circola invece sulla corsia di sinistra, quella più interna, se s’intende imboccare la terza uscita». Per Simon Stähli è molto importante che nel-

Simon Stähli illustra un altro problema: «I ciclisti rischiano di essere coinvolti in un incidente a causa del comportamento scorretto degli altri utenti della strada».

Egli fa riferimento agli studi più recenti: «Nel �� � dei casi, al ciclista che arriva da sinistra non viene concessa la precedenza, o al momento in cui esce dalla rotonda, si vede semplicemente tagliata la strada». Per un ciclista è particolarmente pericoloso circolare nella rotonda a destra accanto a un camion con rimorchio: «Il ciclista non appare nemmeno nello specchietto retrovisore del camion». Per questo è importante, che i ciclisti nella rotatoria si mettano assolutamente in mezzo alla corsia, che indossino un abbigliamento ben visibile (gambali riflettenti) e che circolino con la luce accesa (soprattutto al calar del buio).

Un ulteriore grande tema è l’attenzione al volante: «Il numero di apparecchi multimediali in auto è grande. In alcune nuove auto si può addirittura navigare in Internet». Non si dovrebbe mai dimenticare che andare in auto con il traffico in continua crescita è un lavoro complesso che richiede una totale attenzione. Chi siede al volante, non dovrebbe fare altro che appunto guidare l’auto, altrimenti il rischio d’incidente è troppo elevato.

Stähli, che è stato attivo per dieci anni come insegnante di guida nella città di Berna, lancia un appello: «La tolleranza rispetto agli altri utenti della strada dovrebbe essere più grande. Suonare il clacson o fare i gestacci non risolve nulla.

Nessuno è perfetto».

Una benedizione In tutta la Svizzera esistono circa ���� rotonde, altre sono in programma, dato che le autorità comunali sono convinte che esse rendano fluido il traffico. Le statistiche più recenti pubblicate dall’Ufficio prevenzione infortuni (upi) mostrano che gli incidenti gravi sono rari nelle rotatorie. «Se usate in modo corretto, le rotonde sono una benedizione», afferma Simon Stähli. Ma non si dovrebbe dimenticare che le rotonde richiedono abilità di guida e senso di responsabilità: «Sono una sfida».

In ultima analisi, la rotatoria è il luogo dove risalta in modo più chiaro la complessità della guida risultante dalla sempre più crescente intensità del traffico.

Kurt Venner

Info Touring Opuscolo TCS «Circolare nelle rotonde»: www.tcs.ch (rubrica: Test & Sicurezza > Pubblicazioni e materiale)

Se il pedone fugge dopo l’incidente

I

pedoni sono gli utenti della strada più deboli e vulnerabili. Perciò godono di un trattamento privilegiato.

Se vogliono attraversare la strada, sui passaggi pedonali è loro concessa la precedenza. Anche quando non ci sono le strisce, per la legge l’attraversamento della strada da parte dei pedoni deve essere agevolato. E nel traffico incolonnato, qualora un pedone si trovi sul marciapiede in attesa di attraversare, qualsiasi conducente di qualsiasi mezzo ha l’obbligo di fermarsi e permettergli di attraversare. Tuttavia anche i pedoni hanno doveri di legge. Ad esempio, devono utilizzare i marciapiedi e devo-

il consulente Urs-Peter Inderbitzin

no attraversare la carreggiata con cautela, utilizzando la via più breve. In altre parole non devono tergiversare. Inoltre non devono accedere alle strisce pedonali in modo improvviso, così come non possono entrare nel campo stradale senza prestare attenzione al traffico.

Che dei pedoni siano puniti per il loro comportamento nel traffico è sicuramente un fatto assolutamente raro.

Ancor di più, per essere «passati col rosso». Recentemente il Tribunale federale ha tuttavia confermato la condanna di un pedone ad una sanzione pecuniaria di �� aliquote giornaliere da �� franchi ed una multa di ��� fr. (sentenza

�B_��/����). Poco prima che transitasse una ciclista, l’uomo aveva improvvisamente invaso la ciclopista per attraversare la strada. La donna aveva cercato di evitare una collisione, frenando in modo deciso. A causa di ciò purtroppo era caduta procurandosi numerose ferite, anche se fortunatamente non gravi.

Senza curarsi minimamente della vittima, l’uomo si era allontanato a passo sostenuto dal luogo dell’incidente.

Grazie alle indicazioni della ciclista, però, era stato possibile identificarlo in breve tempo. Il pedone dovrà alla donna anche ��� franchi a titolo di risarcimento del danno morale.

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24 touring | test e tecnica n. 18 | 24 ottobre 2013

Ford Kuga 2.0 TDCi 4�4 Titanium

Per ogni tipo di terreno al mondo La Ford Kuga è una SUV compatta molto dinamica, che offre un insolito piacere di guida. La grande spaziosità, l’elevato comfort di viaggio e la trazione integrale ne fanno una vera automobile polivalente.

L

a seconda generazione della Ford Kuga è un’auto planetaria.

Una definizione promettente, che in realtà è il frutto di un’ottimizzazione dei costi: la Kuga sarà infatti proposta in oltre ��� paesi con pressoché lo stesso equipaggiamento. La vettura è concepita in modo che sia Pedro, che Pierre o Pietro vi si trovino altrettanto a loro agio, senza tuttavia che nessuno dei tre faccia salti di gioia. Agli ingegneri di Ford la sfida di proporre un’automobile consensuale è piuttosto ben riuscita. La Kuga è infatti una SUV molto dinamica e equilibrata con una notevole spaziosità e un comportamento confortevole, anche nei lunghi viaggi.

I sistemi opzionali di assistenza alla guida e la trazione integrale intelligente, che gestisce individualmente la coppia per ciascuna ruota, ne fanno un veicolo molto sicuro. Meno lodevole il consumo, che con �,� litri è chiaramente più alto del dato di fabbrica, anche in ragione del peso elevato e della mancanza di un sistema d’avviamento «start-stop». Nel complesso la Kuga è un’ottima automobile per i lunghi tragitti, adatta per le persone per le quali una station wagon è troppo tradizionale.

Un po’ cresciuta La nuova Kuga è meno «infantile» rispetto alla versione precedente, che risale a cinque anni fa. Nessuna meraviglia, dato che è cresciuta di ben � cm. Peraltro sono cresciuti soltanto gli sbalzi, mentre il passo è rimasto invariato. Il radiatore è un po’ più slanciato rispetto a prima, le prese d’aria laterali sono più grandi ed i gruppi ottici sono più sottili e allungati.

Stesso discorso per i fari posteriori, che si sono allungati sui lati.

Gli interni della Kuga con l’allestimento opzionale in pelle appaiono resistenti e ben rifiniti. Balza all’occhio la console centrale carica di pulsanti e sovrastata dal piccolo schermo. Due elementi già visti sulla Focus e la C-Max, che si sono

rivelati poco funzionali. Neppure i comandi vocali del sistema multimediale Sync cambiano le cose. Più soddisfacente si rivela il volante multifunzionale, che gestisce il computer di bordo e la musica.

Lo spazio è enorme: pilota e copilota ma anche i passeggeri dietro viaggiano mol-

PIÙ O MENO Grande spaziosità Bagagliaio ampio Buon rapporto prezzoprestazioni Comportamento eccellente grazie alla trazione integrale Elevato comfort di viaggio Buona dotazione di sicurezza Sistemi di assistenza moderni Schermo navigatore piccolo Console centrale sovraccarica Scarsa visibilità anteriore a causa del montante e posteriore Seduta corta del sedile di guida Risposta ritardata a bassi giri

to comodi. Il sedile centrale posteriore non è tuttavia adatto per i lunghi viaggi, in quanto a causa del bracciolo centrale rialzabile risulta un po’ scomodo. Gli schienali posteriori si lasciano ribaltare rapidamente grazie ad una leva, anche se creano uno scalino piuttosto alto, che si può però eliminare con pochi movimenti grazie al fondo del bagagliaio regolabile.

Il nuovo portellone elettrico si può aprire con un piede grazie ad un sensore.

Le prestazioni del motore turbodiesel da � litri sono buone. Accelera piacevolmente, seppure un po’ in ritardo, come se dovesse prendere fiato per andare ancora più forte. Il peso imponente non è quasi percettibile. Il cambio a doppia frizione e sei rapporti cambia liscio come l’olio e il comportamento risulta atipico per una SUV: la Kuga si lascia infatti inserire veloce in curva senza oscillazioni laterali. Anche lo sterzo è ben pensato, poiché permette una guida diretta e comunicativa.

Nel complesso si tratta di un’automobile versatile, calma e sicura, alla cui guida ogni situazione è sotto controllo.

Nadia Rambaldi

La console centrale è sovraccarica, quindi poco leggibile.

Il piccolo display è poco visibile per il conducente.

Con gli schienali ribaltati, il bagagliaio è gigantesco. Il fondo si può regolare per ottenere un piano di carico piatto.

SCHEDA TECNICA VEICOLO PROVATO Ford Kuga Titanium; � porte, � posti; �� ��� fr. (auto del test: �� ��� fr.)

Varianti: dalla �.� EcoBoost ��� Carving, ��� CV (�� ��� fr.) alla �.� TDCi ��� Titanium S, ��� CV (�� ��� fr.) Opzioni: sistema di navigazione Sony (���� fr.), interni in pelle (���� fr.), tettuccio panoramico (���� fr.) Garanzia: � anni di fabbrica, mobilità illimitata (condizioni); �� anni antiruggine (condizioni) Importatore: Ford Motor Company (Svizzera) SA, Wallisellen, www.ford.ch DATI TECNICI Motore: �.� TDCi, ��� CV; trazione integrale intelligente, cambio a doppia frizione a � marce; Peso: ���� kg (auto test), totale ammissibile ���� kg, carico rimorchiabile ���� kg

Tabella comparativa Ford Kuga 4�4 Mazda CX-5 2.2 D AWD 2.0 TDCi Revolution aut.

Titanium aut.

Prezzo (fr.)

Cilindrata (cc) Potenza (kW/CV) Coppia massima (Nm/min) Consumo (l/100 km) Rumore int. 120 km/h (dBA) Costi al chilometro (fr./km)3 Costi di manutenzione4 Test «Touring» 1 3 5

42 000.– 1997 120/163 340/2000 6,21 D2 69 –.81

44 100.– 2191 129/175 420/2000 5,51 B2 685 –.84

11113

11133

18/2013

18/20125

dati secondo l’importatore efficienza energetica secondo l’importatore su 15 000 km/anno 4 costi totali su 180 000 km (15 000 km/anno) Mazda CX-5 2.2 D Revolution 2

test e tecnica | touring 25 n. 18 | 24 ottobre 2013

Ford Kuga in dettaglio

�

�

passo 269 cm

168 cm �

�

m 8c –8 2 6 �

�

�

�

�

cm 12 –1 88

�

102 cm

105 cm

�

lungh. 452 cm (largh. 184 cm)

�

larghezza interna: ant. 147 cm, post. 148 cm bagagliaio: da 456 a 1653 litri pneumatici: 235/45R19, min. 215/65 R 16

ABITACOLO 11113 Con l’allestimento in pelle opzionale gli interni appaiono solidi e curati. La spaziosità, inclusa quella per testa e gambe, è buona per tutti i passeggeri.

Il bagagliaio con i suoi 456 l è grande, il fondo può inoltre essere regolato per ottenere un piano di carico piatto.

La nuova Kuga è sensibilmente più grande, ha un design moderno e profilato, che risulta meno infantile.

COMFORT 11113 Le sospensioni sono equilibrate: fondamentalmente rigide, ma assorbenti.

I sedili in pelle opzionali sono comodi, anche se non offrono una grande tenuta laterale. Il volante multifunzionale è di uso immediato, la console centrale del cruscotto tuttavia è sovraccarica di piccoli pulsanti.

foto Pia Neuenschwander, Herbert Meier

DOTAZIONE 11111 La dotazione di serie è già ricca, con il regolatore di velocità, i sedili sportivi, il sistema antirollio, airbag per le gambe, ecc. La versione Titanium offre inoltre il climatizzatore a due zone, sistema audio con Bluetooth, rifinitura mista in pelle e stoffa, cerchi in lega, ecc.

CHECK�UP TCS

TCS MoBe: Robert Emmenegger

DINAMICA DI COMPORTAMENTO Accelerazione (�–��� km/h): ��,� s Elasticità: ��–��� km/h (in posizione D) �,� s ��–��� km/h (in posizione D) �,� s Diametro di sterzata: ��,� m Insonorizzazione: �� km/h: �� dBA 11113 ��� km/h: �� dBA 11113 SICUREZZA Frenata (���–� km/h): ��,� m Visibilità circolare Equipaggiamento

mano d’opera (fr.)

�� ���/�� �,� ���.– �� ���/�� �,� ���.– Manutenzione per ��� ��� km: �� ��� km/anno �� ����.–

COSTI D’ESERCIZIO km/anno

ct./km

fr./mese feste

variable

�� ��� �� ���

�� ��

���.– ���.–

���.– ���.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS: ��� fr. (UFS), agenzie Ford da ��� a ��� fr.

test TCS

CONSUMO AL BANCO DI PROVA (ciclo UE ��/����) urbano

11111 11133 11111

COSTI DEI SERVIZI Manutenzione (km/mesi) ore

PRESTAZIONI 11113 Il turbodiesel dalla grande coppia fa dimenticare il considerevole peso di 1,8 t. Le prestazioni in combinazione con il cambio a 6 marce e doppia frizione che reagisce con prontezza, sono buone. A giri bassi, la risposta del motore è tardiva e ruvida.

CONSUMO DEL TEST �,� l/��� km serbatoio: �� litri

Ford Kuga

extra urbano misto

fabbrica �,� �,� Emissioni di CO�: Media di CO�: etichettaEnergia (A–G):

�,� ��� g/km ��� g/km D 11233

autonomia ��� km

�

Video del test

COMPORTAMENTO 11112 La Kuga è dinamica e mantiene una buona traiettoria in curva, grazie alla moderna trazione integrale. Ad andatura elevata tende leggermente ad ondeggiare. Lo sterzo è preciso ma troppo molle rispetto alla rigidità del telaio.

SICUREZZA 11111 La dotazione di sicurezza è completa e i sistemi d’assistenza opzionali ricalcano lo stato dell’arte. A causa della visibilità ridotta, i sensori di parcheggio sono un buon investimento.

touringevent

Benvenuti a Flims-Waldhaus!

Abbandonatevi al puro relax nell‘Hotel Adula L’Hotel Adula è una struttura grigionese a 4 stelle superior tradizionale e moderna allo stesso tempo. L’Hotel Adula è immerso nel cuore della destinazione sciistica di maggior rilievo, Flims-Laax-Falera, a un’altezza di 1050 m nella tranquilla frazione di Flims-Waldhaus.

L’elemento attrattivo è rappresentato dal tipico chalet die charme grigionese, composto in gran parte da camere in legno di pino e da un’ampia oasi di benessere dotata di solepool, una piscina coperta olimpionica di 20 m, area sauna, docce scozzesi, grotta di ghiaccio e zona fitness. L’offerta completa di trattamenti per il corpo e la bellezza perfezionano l’offerta dell’oasi del benessere LA MIRA. Gli ospiti hanno a disposizione un programma variegato con molteplici eventi culturali, sportivi e musicali. Lasciatevi sorprendere!

I nuovi ristoranti con servizio di mezza pensione PINTGA e GRONDA convincono con la loro atmosfera accogliente e la prelibata offerta culinaria basata su prodotti freschi, stagionali e preferibilmente regionali.

La vera cucina svizzera vi attende al ristorante à la carte LA CLAV. Il ristorante francese per palati fini BARGA vi accoglierà con la sua atmosfera accogliente riscaldata dal fuoco del camino. È aperto di sera 5 giorni a settimana dal 12 dicembre.

Flims è sempre il paradiso naturale e sportivo perfetto, sia in estate sia in inverno. Sentieri per biciclette, percorsi escursionistici estivi e invernali, 220 km di piste da sci e snowboard, 60 km di piste di fondo, curling, pala ghiaccio, voli con il parapendio, ciaspolate, equitazione, slittini (noleggio gratuito degli slittini in hotel) – Flims offre tutto ciò che il vero sportivo ama.

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I prezzi indicati sono per persona per 3 notti.

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test e tecnica | touring 27 n. 18 | 24 ottobre 2013

Test TCS seggiolini auto II | Nel secondo test comparativo del 2013 sono stati esaminati 13 seggiolini per bambini. Quattro sono risultati «non consigliati».

Uno al top e quattro flop

I

l vincitore del secondo test dei seggiolini per bambini del ���� si chiama Cybex Junofix II. L’elaborato seggiolino della classe tra � e �� kg ha ottenuto le cinque stelle; si è piazzato al massimo livello sia nella categoria sicurezza sia per la maneggevolezza. Nell’ultimo test il modello precedente aveva ottenuto solo quattro stelle, perché la lunghezza della cintura era troppo lunga. Ora il problema è stato appianato. Oltre a sicurezza e maneggevolezza sono state valutate anche l’ergonomia, la presenza di sostanze tossiche, pulizia e lavorazione.

Cinque seggiolini hanno concluso le prove del test con la nota «molto consigliato»: si tratta del Q-Retraktor Fix di Casualplay, dei Monza Nova � e Monza Nova � Seatfix di Recaro, del Kidfix XP SICT di Römer e del Solar di Storchenmühle.

Sorprendentemente ben quattro dei �� prodotti hanno concluso con un «non consigliato». Il seggiolino combinato Axkid ha bocciato l’esame delle sostanze tossiche e ha mostrato lacune in fatto di sicurezza. La scocca per bebè di Nania ha ottenuto risultati insufficienti nei test degli urti laterali. Il Römer Max-Fix è stato svalutato dall’analisi delle sostanze tossiche, mentre il modello Xtensafix ha fallito le prove d’impatto frontale. Dall’estate ���� in Europa è entrata in vigore una nuova prescrizione, detta «i-Size» (norma ECE-R���), che per i seggiolini per bambini fino a �� mesi prevede la

TCS

Quattro insufficienze

possibilità di un ancoraggio Isofix per i prodotti da montare in senso contrario alla marcia. Inoltre, i seggiolini devono essere sottoposti a un test d’impatto laterale. Una prescrizione che il TCS incoraggiava già da tempo e che applicava autonomamente da dieci anni. Le autorità svizzere tratteranno la nuova normativa probabilmente nel ����, tuttavia l’attuale norma ECE-R�� resterà in vigore parallelamente, perché questi seggiolini hanno dimostrato la loro efficacia in vari test.

Verso la fine dell’anno i primi prodotti «i-Size» arriveranno sul mercato. Non ap-

Dei 13 seggiolini per bambini testati uno è risultato «eccellente» e cinque «molto consigliati».

Purtroppo, ben quattro prodotti non hanno superato il test del TCS.

Secondo test del TCS dei seggiolini per bambini Marca/Modello Axkid Kidzofix � Casualplay Q-Retraktor Fix � � Cybex Junofix II � Cybex Aton � Isofix � Cybex Aton � Nania Babyride Recaro Monza Nova � Recaro Monza Nova � Seatfix � Römer Max-Fix � Römer Xtensafix � Römer Kidfix XP SICT � Römer Starlight SP � Storchenmühle Solar

� � �

categoria (peso) �–�� kg �–�� kg �–�� kg fino �� kg fino �� kg fino �� kg ��–�� kg ��–�� kg fino �� kg �–�� kg ��–�� kg �–�� kg ��–�� kg

montaggio nel veicolo con Isofix o cintura a � punti montaggio nel veicolo possibile solo con Isofix Con un elemento di sostegno in opzione otterrebbe 11113

prezzo ca. (Fr.) ���.– ���.– ���.– ���.– ���.– ���.– 260.– ���.– ���.– ���.– ���.– ���.– ���.–

Valutazione TCS 13333 11113 11111 11133 11133 13333 11113 11113 13333 13333 11113 11133 11113

Valutazione TCS 11111 eccellente 11113 molto consigliato 11133 consigliato 11333 consigliato con riserva 13333 non consigliato

pena saranno disponibili, il TCS li testerà.

Ma già ora si può affermare che il trasporto nel senso contrario di marcia è il miglior modo di trasportare un bebè. In caso d’incidente, infatti, questa posizione previene le ferite al collo e alla testa.

L’ancoraggio dei seggiolini con il sistema Isofix facilita il montaggio e riduce gli errori d’istallazione, che rappresentano ancora i difetti più frequenti. Tuttavia, i seggiolini per bambini con ancoraggio Isofix costano tendenzialmente tra i �� e i ��� franchi in più dei prodotti senza Isofix. nr/TCS MoBe

Opuscolo TCS

test TCS seggiolini per bambini

L’opuscolo «Seggiolini auto 2013» è disponibile nelle tre lingue nazionali e solo in formato cartaceo. La guida informativa gratuita, realizzata dal TCS in collaborazione con l’upi, contiene una quantità di consigli sul tema dei seggiolini per bambini. Per ulteriori informazioni, video per l’istallazione e per ordinare l’opuscolo: tg www.seggiolini-auto.tcs.ch

28 touring | viaggi e tempo libero n. 18 | 24 ottobre 2013

Vacanze invernali | Obergurgl e Hochgurgl, nell’austriaca Ötztal, offrono a sciatori ed escursionisti paesaggi straordinari.

Un sano e divertente diversivo è garantito dall’Aqua Dome a Längenfeld, tempio del wellness. Reportage Christian Bützberger

Tre perle brillano nella Ötztal

C

on le racchette da neve ai piedi, Ronald Ribis indica, per mezzo del suo bastone da sci, in direzione di Ochsenkopf, la meta di questa escursione invernale. Il direttore dell’Ufficio delle guide alpine di Obergurgl fa anche parte del piccolo gruppo di specialisti che fanno saltare i cumuli di neve che potrebbero trasformarsi in slavine mettendo così a rischio le strade della valle sottostante. Lo fa per amore di Obergurgl, come dice, perché di professione è un albergatore, ma anche un contadino che mantiene ancora capre, pecore e pony. Qui Ronald Ribis è nato, cresciuto e conosce ogni sentiero. Le impronte sulla neve immacolata ad Arvenwald, attorno all’Ochsenkopf, le lascia con passo calmo, indica una piccola conca sotto una rocca e dei camosci ai suoi due villeggianti. L’uomo robusto conosce la risposta a qualsiasi domanda riguardante il villaggio e la sua gente, una conoscenza che conferma il suo impegno tangibile nel curare un rapporto speciale con Obergurgl. Chi cerca di rallentare un po’ il ritmo, è al posto giusto.

Buone piste e ottimi ristoranti Gli uni apprezzano la zona sciistica di Obergurgl (���� m) con Festkogl e Hohe

Mut Alm, gli altri sono attratti dalle piste di Hochgurgl (���� m). Qui ci troviamo nel regno del ��enne Alban Scheiber, che mise il suo marchio sull’Hochgurgl quando lo scoprì negli anni Cinquanta del secolo scorso. Gli impianti di risalita sono tutti di sua proprietà, e vengono gestiti dai suoi figli, i gemelli Alban e Attila. Entrambi sono orgogliosi del loro capolavoro, il Top Mountain Star, un ristorante a ���� metri di altezza con una vista panoramica su diversi tremila, incluse le Dolomiti in Alto Adige. Le due aree sciistiche di Obergurgl e Hochgurgl con piste lunghe ��� chilometri sono collegate in alto con la cabinovia Top Express. In valle un pullmino offre la trasferta andata e ritorno gratuitamente.

Una fonte di relax Fare dello sci e dello snowboard, slittare, fare escursioni invernali o ciaspole: in combinazione tra loro, Obergurgl e Hochgurgl, soddisfano tuti i desideri. E ancora un po’ di più. Anche l’offerta culinaria che va dalle capanne sino agli alberghi a cinque stelle, ne ha per tutti i gusti. E il tutto sempre accompagnato da un sorriso cordiale, una parola amichevole o anche una chiacchierata. Come dire, è semplicemente il Tirolo.

Escursioni in racchette da neve all’Ochsengarten di Obergurgl: un divertente momento di relax.

Considerare il cristallo non solo come un materiale, bensì anche come un’ispirazione, è stata la visione di Daniel Swarovski, quando nel 1895 a Wattens in Tirolo fondò la sua azienda di cristalli tagliati con precisione. Sino a che le visioni diventino realtà, spesso occorre tempo. E per Swarovski sono passati esattamente 100 anni. Nel 1995 nell’impresa si decise di trasformare il cristallo in un’esperienza totale. Il noto ed eccentrico artista multimediale viennese André Heller riuscì con un colpo da maestro a realizzare il matrimonio tra arte e cristallo.

Nacquero così i Mondi di Cristallo. Un mondo fantasioso di cristallo.

Le 14 camere delle meraviglie, create con l’assistenza di noti artisti, per un momento fanno credere ai turisti che i miracoli esistono,

costringendoli a stupirsi come bambini. Ciò avviene già nell’atrio d’ingresso nell’osservare il Centenar, con oltre 310 000 carati, il più grande cristallo tagliato del mondo. Accanto a questo esemplare luccica il più piccolo con un diametro di 0,7 millimetri. Nel Duomo di Cristallo con 595 specchi, l’artista André Heller trasmette al visitatore la sensazione di trovarsi all’interno di un cristallo. La visione dei fondatori è stata realizzata: i Mondi di Cristallo causano occhi luccicanti e visi radiosi.

Oltre undici milioni di visitatori hanno goduto questa esperienza dall’inaugurazione nel 1995 e i Mondi di Cristallo di Swarovski a Wattens presso Innsbruck lo hanno trasformato nella seconda meta turistica prediletta in Austria, dopo il Castello di Sissi a Vienna.

foto Ötztal Tourismus, Aqua Dome, Bergbahnen Sölden, ald

Nei Mondi di Cristallo Swarovski a Wattens è tutto uno scintillio

viaggi e tempo libero | touring 29 n. 18 | 24 ottobre 2013

A COLPO D’OCCHIO � Obergurgl-Hochgurgl: 24 impianti di risalita e 110 chilometri di piste sono a disposizione degli appassionati dello sci. Piste di fondo ed escursioni guidate sugli sci attendono i turisti che vogliono prendersela con calma. � Top Mountain Star: Una stupenda vista panoramica sull’arco alpino del Tirolo e le Dolomiti italiane con innumerevoli 3000 è garantita dal Top Mountain Star a Hochgurgl ad un’altezza di 3084 metri.

Un successo: il nuovo ristorante sul Gaislachkogl a Sölden.

� Oetz: Pernottare a 2000 metri nel primo villaggio di iglù d’Austria significa avventura e quiete. Le coppie romantiche possono anche prenotare una «Candlelight Night». � Informazioni: www.oetztal.com, www.obergurgl.com, www.tophochgurgl.com, www.schneedorf. com, www.aqua-dome.at, www.hohemutalm.com, www.kristallwelten.swarovski.com.

Sciare nell’area di Hochötz è semplicemente fantastico.

L’Aqua Dome a Längenfeld, con una delle tre imponenti vasche, invita al wellness d’alta qualità.

Swarosky vi accoglie in un mondo di cristallo a Wattens.

Chi in vacanza cerca anche qualcosa di diverso dalla neve, va all’Aqua Dome a Längenfeld, un tempio del wellness di prima qualità. Le tre vasche galleggianti visibili da lontano sono l’emblema architettonico del resort termale. Numerose attrazioni al coperto e all’aperto sparse su una superficie di �� ��� metri quadrati e l’acqua termale a ��,� gradi sono fonte di un completo relax. L’Aqua Dome è aperta al pubblico quotidianamente dalle � alle �� e viene frequentato in modo assiduo sia dalla gente del posto che dai turisti. Un afflusso talmente intenso che ha spinto la gerente a fare investi-

menti per �� milioni di euro in �� nuove camere e suite e una nuova costruzione premium, la «Spa ����». Il nome ricorda le numerose vette da ���� metri in fondo all’Ötztal ed è riservato agli ospiti dell’albergo. Tutto è disponibile: dalla sauna alle erbette alpine, passando dalla piscina relax Moosgumpe, sino al bagno d’acque minerali. Fa piacere anche constatare che la cucina nel resort termale è allo stesso livello di qualità della Spa � ���� e dell’Aqua Dome.

Questo reportage è stato sponsorizzato da Ötztal Tourismus e Swarovski.

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viaggi e tempo libero | touring 31 n. 18 | 24 ottobre 2013

Friburgo, terra di casari e di artisti eclettici Pur dimostrando un attaccamento viscerale alle sue tradizioni e ai miti fondatori, al canton Friburgo piace anche prenderne le distanze tramite opere eccentriche, senza mai prendersi sul serio. Jacques-Olivier Pidoux

A Morat il più bel golf del mondo Gran bell’idea hanno avuto i promotori del locale sviluppo turistico: trasformare le splendide rive del Lago di Morat in un gigantesco campo da golf, dove ogni buca è situata su un sito straordinario. È l’occasione per riscoprire in modo ludico l’obelisco della battaglia di Morat, la città vecchia, il ponte del Rotary, il canale della Broye o anche il teatro romano di Avenches (VD). Si sale anche su diversi promontori che offrono punti di vista suggestivi sulle placide acque del lago, sui vigneti del Vully e sulla catena del Giura. Naturalmente, non è questione di farsi a piedi i �� km del percorso, che passa anche in terra vodese. Si è più a proprio agio percorrerlo in bicicletta, ammirando nel contempo la natura. Esiste anche la possibilità di abbreviarlo seguendo la linea ferroviaria che costeggia la riva meridionale del lago. E così, a dipendenza di voglia e motivazione, si può «golfare» un’ora o tutta una giornata. I bastoni si noleggiano all’ufficio turistico di Morat, pure d’inverno; www.murtenseeregion.ch/velogolf.

Scoprire la regione di Morat attraverso un percorso di golf.

Bere un bicchiere nella cattedrale del terrore Tutti conoscono Gruyères, i suoi viottoli ricoperti di pavé, i balconi fioriti, le sue formaggerie e il suo panorama da cartolina postale. Ma chi immagina che nella capitale dei pastori si annida il rifugio di Lucifero? Scaturito dall’immaginazione del celebre artista grigionese Hans Ruedi Giger, il Giger Bar si ispira ampiamente all’universo mostruoso di «Alien», film culto di fantascienza degli anni Ottanta. Ghirlande di teschi sul soffitto, ossi d’animali come ornamenti delle sedie, viscere a bizzeffe, pareti costellate di piccoli zombie e tenebre onnipre-

foto jop, ald

A colpo d’occhio Friburgo Il cantone bilingue censisce 291 395 abitanti su una superficie di 1592 km2. Il 63% della popolazione è francofona, il 29% germanofona.

Röstigraben Passeggiate sulla frontiera linguistica partendo dalla stazione di Düdingen (Guin), poi verso Garmiswil, Balliswil ed il viadotto di Grandfey fino a Friburgo.

Gita nella Sense Per sapere tutto della storia e della cultura del distretto germanofono della Sense (Singine in francese), s’impone una visita al Museo della Sense di Tavel; www.senslermuseum.ch Buona tavola Mitica brasserie di Friburgo, il Café du Gothard offre una cucina sporita

in un quadro ticpico. Rue du Pont-Muré 16, www.le-gothard.ch Fondue, meringhe ecc. Tutte le specialità friburghesi si degustano in un ambiente da chalet nel ristorante Rosalys, Route des Rosalys, Les Paccots, www.lesrosalys.ch.

Trasparente bellezza Il Vitromusée di Romont è uno dei rari musei della Svizzera dedicato all’arte del vetro e delle vetrate (foto a lato); www.vitromusee.ch.

Benessere In un panorama alpestre, i bagni della Gruyère a Charmey, offrono piscine d’acqua calda e massaggi rilassanti. www.bainsdelagruyere.ch Informazioni generali Consultate i siti Internet www.fribourgtourisme.ch e www.ville-fribourg.ch > Tourisme.

senti: il maestro dell’orrore si è dato alla pazza gioia per creare un antro che lascia nella mente dei visitatori un ricordo inalienabile. E non crediate che il decoro sepolcrale appesantisca l’ambiente. Al contrario, grappoli di turisti allegri si fanno fotografare davanti a queste visioni da brividi e le immortalano sui loro acconti Facebook. Per chi non dovesse averne abbastanza, è sufficiente attraversare la strada per penetrare nel Museo Giger. Bambini piccoli e animi sensibili… astenersi. Per maggiori informazioni: www.hrgiger.com.

Situato nel castello di Romont, il Vitromusée possiede una collezione di vetrate antiche e moderne.

32 touring | viaggi e tempo libero n. 18 | 24 ottobre 2013

Il mondo delle fiabe | Nel Land tedesco dell’Assia foreste incontaminate, ampie distese collinari e fiabesche case a graticcio incantano gli animi.

Sulle orme dei fratelli Grimm

Monumento ai fratelli Grimm nel centro di Hanau.

Hanau, la culla dei Grimm Bambini e adulti accedono al mondo delle fiabe dei fratelli Grimm partendo dalla città medievale di costruzioni a graticcio di Steinau an der Strasse, che si situa proprio sull’antica rotta commerciale tra

Vista sul parco Wilhelmshöhe (www.wilhelmshoehe.de).

Francoforte e Lipsia. Innumerevoli viaggiatori vi fecero sosta, vi pernottarono, vi abbeverarono i cavalli e vi fecero riparare le ruote difettose delle carrozze. Nell’originaria casa comunale, un edificio in stile rinascimentale costruito nel ���� che oggi ospita la casa dei fratelli Grimm, lavorava il padre Philipp Wilhelm Grimm. Il direttore del museo Burkhard Kling è orgoglioso di aver costruito un museo da sentire, vedere e toccare. L’ampia esposizione è presentata in modo chiaro con una didattica museale moderna.

Dici Kassel e dici Grimm Le fiabe dei fratelli Grimm trovano le loro fondamenta nella città di residenza Kassel, dove i Grimm trascorsero �� anni della loro vita, prima come studenti delle scuole superiori, poi come bibliotecari al servizio del langravio di Kassel e come scienziati. Oltre ad analizzare le fonti letterarie, i Grimm si documentarono anche grazie al supporto di amici che diedero loro un aiuto molto importante nella ricerca di fiabe tramandate. La figlia del locandiere, Dorothea Viehmann, rappresentò una fonte diretta molto preziosa per i fratelli Grimm. Nel Palais Bellevue di stile barocco sulla «Bella vista» si possono ripercorrere le singole tappe dei due Grimm visitando una mostra di nuova concezione.

Kassel non è soltanto la città dei Grimm.

Il �� giugno il Bergpark Wilhelmshöhe

Il museo dei fratelli Grimm, una stupenda casa a graticcio a Steinau an der Strasse.

venne riconosciuto dall’Unesco come patrimonio mondiale. Nell’arco di oltre ��� anni di lavori di costruzione, i langravi d’Assia-Kassel costruirono cascate, acquedotti, ruscelli e stagni nel pendio della foresta di Habichtswald.

Stephan Müller Questo viaggio è stato finanziato dall’Ufficio del turismo tedesco (DZT), dalle FFS e dalle ferrovie tedesche (DB).

A COLPO D’OCCHIO

foto Stephan Müller, ald

A

d Hanau sul Meno, poco distante da Francoforte, nacquero i fratelli Jacob (� gennaio ����) e Wilhelm Grimm (�� febbraio ����). Nelle sue memorie Jacob Grimm scrisse che originariamente era una tranquilla città di abitazioni a graticcio dove, tenendo le finestre aperte, si sentiva il rumore dei telai. Nel ����, bombardieri alleati rasero al suolo la città vecchia di Hanau e le case della famiglia Grimm furono distrutte. Tuttavia a metà maggio, in occasione dei «BrüderGrimm-Märchenfestspiele» (festa delle favole dei fratelli Grimm), dove Biancarosa e Rosarossa incontrano il loro principe azzurro nel parco del castello di Philippsruhe, la vivace città offre la possibilità di rivivere la storia dei più celebri collezionisti e narratori di fiabe. L’Assia può ufficialmente chiamarsi «la città dei fratelli Grimm»; qui inizia la strada delle fiabe, lunga ��� km che si estende da Marburgo–Kassel–Hameln fino a Brema.

Chiunque voglia immergersi nella storia antica dell’Assia troverà numerosi tesori storici nel museo del castello Steinheim; nel bel mezzo di un complesso di trattorie a graticcio e osterie di sidro.

� Viaggio: in treno ICE sulla linea internazionale Basilea–Kassel– Wilhelmshöhe. � Alloggi: Hotel Gude, Kassel, www.hotel-gude.de; Vila Vita Rosenpark, Marburg www.vilavitahotels.com. � Pasti: ristorante Pfeffermühle, Kassel, ottima cucina tedesca. � Festa delle favole: informazioni sulla rassegna Märchenfestspiele: www.hanau.de. � Musei: www.grimms.de, www.brueder-grimm-haus.de, www.deutsche-maerchenstrasse.com, www.grimm2013.nordhessen.de.

viaggi e tempo libero | touring 33 n. 18 | 24 ottobre 2013

Attraente destinazione invernale | Un’area sciistica su misura per le famiglie, un indimenticabile spettacolo notturno e un bagno termale nelle sorgenti più calde della Svizzera. Tutto questo nella sola regione vodese di Villars nella Valle del Rodano.

Villars risplende di luce propria

S

orprendente: una cinquantina di impianti di risalita e ��� km di piste da sci per ogni livello. È l’offerta della località sciistica di Villars, che da alcuni anni è associata a Les Diablerets.

Una seggiovia, che conduce attraverso una riserva naturale, collega le stazioni sciistiche di Villars e Les Diablerets. Chi desidera andare ancora più in alto, può dedicarsi al suo hobby nell’area sciistica di Glacier ����; deve però affrontare un viaggio di un quarto d’ora con lo shuttle bus tra Les Diablerets e il Col du Pillon.

Lontano dal ghiacciaio, ci si gode comodamente le piste blu o rosse preparate nel terreno collinare nei dintorni del Col de la Croix. In questa zona sciistica tipica per le famiglie, le seggiovie e gli skilift conducono fino a un’altezza di circa ���� metri. Per tutti ci sono ideali «runs» fin giù a valle, lungo i quali si trovano numerosi ristoranti, perlopiù a prezzi moderati. La zona di sport invernali dispone inoltre di �� km di piste di fondo e �� km di sentieri segnalati per le ciaspole, così come piste chilometriche per le slitte, di cui una accessibile in seggiovia. Anche gli escursionisti, chi fa curling o va con i pattini da ghiaccio, non rimane deluso, anzi.

La stazione vodese per gli sport invernali nella Valle del Rodano può essere raggiunta facilmente con il treno via Losanna e Bex o con l’auto (da Zurigo ��� km e da Losanna �� km).

La località sciistica è particolarmente adatta per soddisfare le esigenze delle famiglie e degli anziani. I bambini sino a nove anni e gli adulti a partire dai �� anni ottengono uno skipass gratuito. Con il Superpass – Skipass da quattro giorni – lo sport invernale può essere goduto anche nella località sciistica di Gstaad; in totale ci sono così ��� impianti di risalita e ��� km di piste da sci. Per il pernottamento a

UPI

Spettacolo sul pendio

Villars/Gryon si può scegliere tra numerosi hotel con in tutto ���� letti, di cui un albergo a cinque stelle e tre a quattro stelle. Ampia è anche l’offerta di chalet e appartamenti di vacanza, che possono essere presi in affitto. Per ritemprare gli sportivi invernali nella regione si trovano sette ristoranti classificati nella guida gastronomica Gault & Millau.

Un’attrazione nell’apprezzata località di cura e sportiva è il «Villars Night Show» nel borgo di Bretaye. Nel ���� purtroppo non avrà luogo, ma nei mesi di febbraio e marzo ���� dovrebbe riprendere. Nei paesaggi invernali a ���� metri di altezza, i ��� maestri di sci e snowboard fanno sfoggio della loro abilità con volteggi acrobatici o con eleganti scodinzolamenti lungo la pista. Lo show spettacolare della durata di un’ora viene incorniciato con musica moderna, fuochi artificiali, riflettori e diapositive.

Relax al bagno termale Chi poi si stanca di andare su e giù sugli sci e sente i muscoli indolenziti, nella re-

Non si può volere di più: condizioni ideali per lo sport invernale e un fantastico panorama alpino.

Info Touring www.villars.ch, www.lavey-lesbains.ch, www.villarsnightshow.ch

gione di Villars trova quel che fa al suo caso. Infatti, a un passo dalla cittadina di Villars si trova il bagno termale di Laveyles-Bains.

Qui dal suolo sgorgano – a una temperatura di ben �� gradi – le fonti termali più calde della Svizzera. Ma niente paura: l’acqua viene raffreddata e nelle vasche interne ed esterne, di cui una di oltre ���� m�, la temperatura si aggira attorno a �� e �� gradi. Le vasche termali sono equipaggiate di docce rilassanti, idromassaggi e cascate d’acqua.

Un grande spasso è quello di lasciarsi trasportare dalla corrente nel canale, come se si fosse in un ruscello di montagna.

Naturalmente il bagno dispone anche di una sauna bio, bagni turchi e di un centro di bellezza. I buongustai non dovrebbero perdersi il sensazionale buffett – �� diversi pasti per �� franchi – nel ristorante delle terme, il Pavillon.

Urs-Peter Inderbitzin L’autore è stato invitato da Villars Tourismus per questa visita turistica.

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viaggi e tempo libero | touring 35 n. 18 | 24 ottobre 2013

A COLPO D’OCCHIO � Info: Bregenzerwald Tourismus, A-6863 Egg, tel. +43 5512 2365 12, www.bregenzerwald.at.

foto ald

� Alloggio: Hotel Krone (4 stelle), A-6883 Au/Bregenzerwald, tel. +43 5515 2201 0, www.krone-au.at.

Nessun hotel di lusso né centri commerciali o monumenti, ma sempre più vacanzieri. La regione del Bregenzerwald, nel Vorarlberg austriaco, attrae con la sua genuina semplicità.

Benessere al posto del lusso ostentato

I

l tenore della vacanza lo si scopre già dai primi passi compiuti nel luogo che ci ospiterà. Entriamo nella lobby dell’albergo. Come veniamo accolti? Siamo i benvenuti? I timori sono ben presto scacciati e dimenticati. Un viso ornato da un sorriso amichevole ci saluta con un gentile: «Servus!». Proprio come nei nostri desideri – o, comunque, come speriamo quando partiamo per le ferie. Anche il livello di rumore aumentato nella hall dell’albergo a causa del nostro trio di bambini vivaci non sembra proprio innervosire nessuno.

Anche meta estiva Il Vorarlberg è caratterizzato da molta natura, verdi prati e catene montuose.

Case e fattorie costellano il paesaggio in modo piuttosto casuale. Al più tardi a Dornbirn non ci sono praticamente più agglomerati, al loro posto dominano case sparse un po’ qua e là. La località Au, dove sorge il nostro hotel, si trova a ��� metri sul livello del mare. Nonostante annoveri �� zone sciistiche con �� impianti di risalita e un innevamento in genere molto buono, il turismo invernale nel Bregenzerwald non è così dominante come si potrebbe pensare. E ciò soprattutto perché da anni la stagione estiva va a gonfie vele. Quasi la metà degli ospiti arriva ormai tra maggio e ottobre. I per-

nottamenti sono aumentati nelle stagioni estive ���� (��,��) e ���� (��,��).

Non da ultimo sono sempre più gli svizzeri a contribuire a questa crescita. Una tendenza legata anche al cambio eurofranco favorevole.

Agricoltura e turismo Il Bregenzerwald con i suoi ��� chilometri quadrati e �� ��� abitanti in totale si dedica a un turismo tranquillo, lento e vicino alla natura. E lo si nota. Per gli ospiti vi sono �� ��� letti, da alberghi � stelle superior sino a fattorie e campeggi, una scelta che è sorta gradualmente nel corso degli anni. Vengono offerte attività sportive come escursioni a piedi e in rampichino, campi da golf o tennis. La vacanza

Foto in alto: in un paesaggio come quello ad Au Shoppernau vengono volentieri in vacanza sia i bambini che gli adulti.

� Consigli per escursioni: Metzler Käse-Molke, «Bauernhof begreifen» (per conoscere la vita in una fattoria), A-6863 Egg, tel. +43 5512 30 44 (solo su prenotazione!), www.naturhautnah.at. � Aktivzentrum Bregenzerwald: varie attività per il tempo libero (ad es. arrampicata in prossimità di gole, giri in grotte), A-6882 Schnepfau, www.aktiv-zentrum.at.

viene completata con offerte originali tratte dalla vita della regione.

Visitiamo, ad esempio, il produttore di latte locale Ingo Metzler nella sua fattoria nel capoluogo regionale Egg e vediamo da vicino come vengono prodotti formaggi esclusivi e altri sani latticini dal latte di mucca e di capra. Vitto incluso. Il Bregenzerwald si sta facendo notare anche con una gastronomia eccellente che punta su specialità locali.

Un posto per tutti Se i bambini possono accarezzare gli animali nella fattoria, allora le vacanze saranno ancora più divertenti.

Il settore alberghiero locale non si concentra sui marchi, ma non per questo trascura la qualità. L’asso nella manica è la semplicità. Il nostro Hotel Krone, con quattro stelle uno dei migliori nella regione, non si posiziona sul mercato come hotel familiare. Tuttavia, in questa casa le famiglie sono ospiti regolari. «Non ho bisogno di uno speciale sigillo, per intrattenere i piccoli ospiti con buone offerte», afferma Walter Lingg, che assieme alla moglie gestisce l’impresa familiare nella quinta generazione. Le voci dei bambini fanno da contorno alla quotidianità dell’albergo così come i passi degli anziani che cercano un angolo tranquillo. La coesistenza funziona. Al piano terra i bambini possono sfogarsi in una sala giochi insonorizzata, facendo lavoretti manuali o giocando a ping pong. All’ultimo piano, invece, l’oasi wellness nuova di zecca può essere frequentata solo a partire dai �� anni.

Robert Wildi

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sezione ticino | touring 37 n. 18 | 24 ottobre 2013

Rincaro vignetta: quali benefici in Ticino?

L’interpellanza depositata da Franco Denti, deputato al Gran Consiglio, chiede quali benefici concreti porterà al Ticino l’eventuale aumento del contrassegno autostradale a 100 franchi, sottoposto a referendum il 24 novembre prossimo. �,� milioni di franchi. Tra i due litiganti… il terzo paga!

Il 10 novembre, dalle 8:30 alle 16:30, si terrà una giornata informativa, con esercizi pratici in pista, dedicata a chi accompagna un giovane che si esercita sulle nozioni apprese con il maestro conducente. Un aggiornamento alle nuove regole, le responsabilità, l’importanza del maestro di guida e il rispetto dei suoi insegnamenti, ad esempio il comportamento in situazioni d’emergenza, reagendo in modo da correggere e neutralizzare eventuali errori e i limiti che un non professionista ha nel difficile compito di formare un conducente nel traffico odierno. Con questa giornata si vuole migliorare la formazione e valorizzare la collaborazione con la figura del maestro conducente, spesso troppo sottovalutata in Ticino.

Informazioni e iscrizioni: www.tcs-ticino.ch o tel. 091 935 91 21.

Poco Ticino in lista Secondo la Confederazione, l’aumento porterà ��� milioni all’anno nelle casse, di cui ��� serviranno alla manutenzione di queste strade già esistenti. Il resto, ��� milioni, servirà essenzialmente a finanziare vari progetti locali di circonvallazioni, tra cui quelle di La Chaux de Fonds, Le Locle et Näfels per un importo di oltre un miliardo. Va ricordato, poi, che i circa � miliardi auspicati durante i prossimi vent’anni non basteranno mai a finanziare i �� progetti già proposti nel decreto, poiché il loro costo complessivo si aggira sugli �–�� miliardi di franchi.

Nella lista dei desideri ci sono solo due progetti ticinesi: il collegamento N�–N�� tra Bellinzona e Locarno e la circonvallazione di Stabio verso il confine di Gaggiolo. A questo punto viene da chiedersi: quali sono le garanzie che il Ticino ha ricevuto circa la realizzazione di queste importanti opere stradali? Il dubbio è che le promesse siano tante, ma una volta aumentata la vignetta i ticinesi rimarranno ancora una volta a bocca asciutta.

Un giorno di luce

Il granconsigliere PPD Franco Denti, autore dell’interpellanza.

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Q

uanto pagheranno in più i ticinesi? E soprattutto dove andranno a finire i soldi che il Cantone risparmierà? Quali sono le infrastrutture ticinesi garantite da Berna in caso di sì?

Dinanzi a queste domande concrete del deputato Denti, il Consiglio di Stato si trova chiaramente in difficoltà poiché sono più le incertezze delle garanzie in questo campo. Come si sa, la Confederazione propone con questo decreto di assumersi l’onere delle spese per circa ��� km di strade cantonali e di finanziare i costi con un terzo (circa ��� milioni) del ricavo ottenuto con l’aumento del contrassegno autostradale. Così facendo si fa pagare al cittadino due volte la stessa infrastruttura, dato che le strade cantonali sono già state pagate finora dai cittadini, manutenzione compresa. Certo, il risparmio per il Cantone è cospicuo: ��,� milioni di franchi, che difficilmente saranno reinvestiti nell’infrastruttura stradale. Va però contrapposto l’esborso supplementare dell’aumento al quale saranno chiamati tutti gli automobilisti ticinesi, ossia ��,� milioni, che andranno nelle casse federali. I conti sono presto fatti: con questo giochetto a carico degli automobilisti vanno persi

Come accompagnare un allievo-conducente

Il �� novembre, al Centro TCS di Rivera, sarà un’ottima occasione per vedere meglio. Il TCS, nell’ambito della «Giornata nazionale della luce», offre infatti un controllo gratuito al sistema d’illuminazione e segnalazione luminosa dell’auto e una verifica della percezione visiva con un ottico professionale, al fine di migliorare un aspetto fondamentale nella guida di un veicolo: la visibilità.

Quest’anno i nostri tecnici sono pronti anche a rispondere a tutte le domande che saranno poste a riguardo della nuova legge, che a partire dal �° gennaio prossimo imporrà i fari sempre accesi anche di giorno.

Le luci diurne non sono ancora una realtà standard su tutti i modelli d’auto. In alcuni casi è possibile programmarle nel sistema elettronico del veicolo, in altri possono essere installate sulla vettura ed in altri ancora si dovrà invece continuare ad utilizzare gli anabbaglianti.

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I posti sono limitati. Le iscrizioni vengono prese in conto secondo l’ordine di arrivo. Ordinazioni unicamente tramite il sito speciale internet www.baseltattoo.ch/tcs o tramite questo tagliando riempito completamente. Termine di iscrizione: 30.11.2013. La fattura fa stato di conferma di prenotazione. I pacchetti Basel Tattoo 2014 e aperitivo «Drummers» non possono essere restituiti né cambiati, inoltre non è possibile prenotare unicamente i biglietti per lo spettacolo Basel Tattoo. Tagliando da inviare a: Basel Tattoo Shop, Schneidergasse 27, 4001 Basilea

club e soci | touring 39

foto TCS

n. 18 | 24 ottobre 2013

Il Centro di sicurezza stradale Betzholz del TCS si trova in mezzo ad un gigantesco raccordo autostradale.

Betzholz | TCS Training & Events SA festeggia il giubileo del Centro di sicurezza stradale di Hinwil. Qui si perfezionano sia automobilisti privati sia professionisti.

La sicurezza è anche svago

P

er Christof Schlatter, responsabile del Centro di sicurezza stradale (CSS) Betzholz presso Hinwil (ZH), è chiaro: «Anche gli automobilisti esperti dovrebbero continuare a perfezionarsi.

La teoria è certamente importante ma le esperienze pratiche sono ancora meglio, come recita il nostro motto: �imparare attraverso l’esperienza�». Nel CSS Betzholz, che ha appena festeggiato il ��° anniversario, questo motto viene anche vissuto: dalla sua apertura lo hanno messo in pratica oltre ��� ��� partecipanti in complessivi �� ��� corsi, tutti impartiti da istruttori del TCS, durante i quali hanno affrontato manovre più o meno delicate, imparando come si dovrebbe reagire correttamente.

Al passo coi tempi Nel corso degli ultimi anni l’impianto di Betzholz è stato adattato costantemente agli standard più moderni. Il concetto di tutela dell’ambiente viene applicato; di conseguenza si è quasi rinunciato del tutto ai diserbanti. «All’inizio si registravano due o tre corsi al giorno, mentre oggi sono saliti a quattro o cinque», dichiara Schlatter con soddisfazione. Egli è anche responsabile del (un po’ più piccolo) cen-

tro di perfezionamento di guida di Emmen (LU). Oltre ai collaudati corsi standard vengono impartiti corsi dall’aspetto ecologico. Il corso Eco&Safety sensibilizza gli automobilisti anche per quanto riguarda la responsabilità nella guida: ci si esercita per mezza giornata sull’impianto, poi segue una guida accompagnata nel normale traffico stradale.

Eventi sempre più apprezzati Oltre ai corsi volontari e a quelli obbligatori nell’ambito della formazione in due fasi o per il rilascio del certificato agli autisti professionisti, secondo Christof Schlatter manifestazioni ed eventi speciali sono sempre più apprezzati, come riporta nel suo nome sociale la rifondata TCS Training & Events SA. Sempre più aziende arrivano anche per il gusto di creare a Betzholz un’esperienza dinamica per clienti o collaboratori. In collaborazione con i responsabili del Centro di sicurezza stradale vengono sviluppati eventi su misura. Molto spesso anche le istituzioni pubbliche si rivolgono al più grande centro del genere esistente in Svizzera, che si trova all’interno di un enorme raccordo della trafficata autostrada dell’Oberland Zurighese.

Membri di organizzazioni di soccorso, corpi di polizia, vigili del fuoco e militari apprezzano la struttura. Vengono organizzati anche corsi per aziende, affinché ad esempio i loro autisti dei veicoli di consegna vadano in giro più sicuri. Ma i contratti con le imprese non cadono dal cielo sul TCS, per questo motivo Schlatter e la sua squadra sono spesso presenti alle fiere. A proposito di collaboratori: solo il CSS Betzholz occupa dieci dipendenti fissi; ai quali si aggiungono una cinquantina di specialisti freelance.

Heinz W. Müller

Christof Schlatter, responsabile del CSS VSZ Betzholz.

Info Touring Il TCS gestisce sei centri di sicurezza stradale; a cui si aggiungono i centri sezionali e quelli dei partner. www.tcs.ch > Corsi

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Inviare il tagliando a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: touringshop@tcs.ch; se avete domande: TCS, «Touring Shop», tel. 058 827 35 15 (non si accettano ordinazioni telefoniche). Ditta partner/spedizione: Max Versand, 8344 Bäretswil tramite posta, spedizione unicamente in Svizzera e nel Liechtenstein.

club e soci | touring 41 n. 18 | 24 ottobre 2013

Spese di cura | In caso di ricovero ospedaliero o ambulatoriale all’estero, TCS Spese di cura prende a carico i costi non coperti dall’assicurazione malattia di base. Una prestazione complementare abbinata al Libretto ETI Europa o Mondo.

Ben curati in tutto il mondo

A

ll’estero è fondamentale essere ben assicurati a livello sanitario, specie se si viaggia in uno dei numerosi Paesi dove il sistema sanitario pubblico non corrisponde agli standard elvetici e si potrebbe rendere, perciò, necessario il ricovero in una clinica privata.

La degenza in una struttura del genere potrebbe rivelarsi molto costosa. E se non si ha un’assicurazione malattia complementare, tocca pagare di tasca propria decine di migliaia di franchi, che spesso la struttura ospedaliera estera esige addirittura in anticipo. Per tutelare i suoi soci

da questi onerosi imprevisti, già da tempo il TCS ha elaborato uno dei suoi prodotti di maggior successo: l’assicurazione TCS Spese di cura abbinata al Libretto ETI Europa e Mondo.

Un improvviso malore mentre ci si trova su una spiaggia da sogno in un lontano paese esotico…

Meglio premunirsi con TCS Spese di cura.

Massima copertura Per farsi un’idea completa dell’utilità di questa prestazione, va ricordato che la legge federale sull’assicurazione malattia prevede che i costi di pronto soccorso all’estero siano assunti dall’assicurazione di base. Tuttavia, fuori dai paesi della UE e dello Spazio economico europeo,

viene rimborsato un importo corrispondente al massimo al doppio del costo dello stesso trattamento in Svizzera. Nella pratica, ciò significa che se per esempio si ha la sfortuna di incorrere in un incidente o di ammalarsi in nazioni come la Russia o la Thailandia è meglio farsi ricoverare in una clinica privata. A questo punto, però, i costi salgono rapidamente e si rischia facilmente di sforare la somma massima rimborsata dalla cassa malattia di base. Ecco, dunque che subentra la TCS Spese di cura, pagando i maggiori costi per un importo illimitato.

Oltretutto, le condizioni per stipularla sono molto semplici: non vi sono limiti di età né differenze di prezzo secondo età o sesso e neppure un test preliminare dello stato di salute. Questa assicurazione complementare, riservata ai titolari di un Libretto ETI e ai familiari che viaggiano con loro, copre i trattamenti ambulatoriali all’estero senza limitazioni di costo e rende possibile ricoveri in classi ospedaliere di categoria superiore, comprese le cliniche private.

Il tutto a prezzi assolutamente convenienti: �� fr. l’anno nella versione Europa e �� fr. nella versione Mondo. ac

Info Touring Potete ordinare TCS Spese di cura direttamente al sito www.cura.tcs.ch o per telefono allo 0800 888 855.

foto PantherMedia, mw

Autunno dorato in campeggio L’autunno è una stagione ideale per trascorrere qualche giorno di riposo all’aria aperta. Le temperature sono ancora miti, l’atmosfera rilassata, i colori mutevoli e l’aria fresca è perfetta per dedicarsi ad attività fisiche come le gite a piedi o in bicicletta o le arrampicate in montagna. E, come molti già sanno, per assaporare appieno la natura niente è meglio di un soggiorno in campeggio. Ad esempio, approfittando dell’offerta speciale «� notti al prezzo di �» proposta in quattro camping del TCS che, oltre alla classica tenda, dispongono di una

gamma di alloggi confortevoli e dotati di riscaldamento quali roulotte a noleggio, bungalow e pods di legno.

L’offerta è valida anche d’inverno e fino al �� marzo ���� nei campeggi TCS di Lugano-Muzzano (dal �° novembre), Berna-Eymatt, Soletta (chiuso nel mese di dicembre) e Sion (chiuso da fine ottobre al �� dicembre). Tutti i quattro campeggi di TCS Camping sono situati in zone verdeggianti e nelle immediate vicinanze di laghi e corsi d’acqua.

Maggiori dettagli sui campeggi che partecipano all’offerta speciale, con i relativi prezzi, gli sconti per i soci TCS e le modalità di prenotazione si trovano al sito Internet www.tcs.ch (rubrica: Viaggi & Camping � Offerta speciale autunno). tg

Come in hotel: accoglienti bungalow nel campeggio del TCS a Soletta. Questo terreno è situato direttamente sulle verdi sponde del fiume Aar e a due passi dalla città.

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• La massima qualità ad un prezzo super • Con potente batteria agli ioni di litio da 18V Samsung (1500 mAh) • Subito pronta all’uso: niente confusione con i cavi e nessun procedimento complicato come in una sega a catena a benzina • Il potente motore sbriga tutti i compiti nel vostro giardino • Regola e taglia con estrema semplicità cespugli e piccoli alberi • Le impugnature ergonomiche garantiscono una migliore maneggevolezza • Il funzionamento in sicurezza è garantito dalla funzione «quick stop». Questo interruttore di sicurezza fa sì che la sega si arresti immediatamente, evitando quindi il ferimento causato dalla catena ancora in movimento • Con lama da sega originale Oregon • La sega a catena a batteria TOMPOWER sega pali con un Ø fino a 230 mm, e una singola carica della batteria è sufficiente per circa 50 tagli (Ø 5 cm) • Con il suo ridotto peso di soli 3,1 kg, lo strumento è piccolo, maneggevole e semplice da utilizzare • Affinché la sega sia immediatamente pronta all’uso, la fornitura comprende già l’olio per il primo utilizzo • La fornitura comprende stazione di carica della batteria e batteria • 2 anni di garanzia

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Dati tecnici Tensione della batteria 18 V, capacità della batteria 1500 mAh, consumo 600 W, velocità/giro 5 m/s/2700 RPM, tempo di carica 60 min, lunghezza della lama da sega 250 mm, catena della sega Oregon/91P033X, binario di scorrimento Oregon/080NDEA041, peso 3,1 kg

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anziché Fr. 298.–/pz. (N. art. 90193.00) anziché Fr. 139.–/pz. (N. art. 90193.10)

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club e soci | touring 43 n. 18 | 24 ottobre 2013

Introduzione del nuovo sistema IT per i nostri soci Per consigliare e assistere ancora meglio i nostri soci in futuro, in queste settimane il TCS sta introducendo un nuovo sistema informatico per i soci e la clientela. Il «Touring» informa regolarmente a proposito dei vantaggi e delle innovazioni. Faremo di tutto affinché, nonostante il passaggio completo verso un nuovo sistema IT, si possa offrire ai nostri �,� milioni di affiliati un servizio della massima qualità. A volte, tuttavia, la conversione può provocare irregolarità nel sistema. Per esempio, i pagamenti in entrata possono venire elaborati con un certo ritardo, un fatto che porta a ritardi nell’invio della conferma di copertura e delle tessere sociali per il ����. Importante da sapere: il ritardo nell’invio non ha alcun effetto sulla copertura, che è garantita a partire dal giorno successivo alla data di pagamento. Naturalmente può succedere che alcuni soci incorrano in un ritardo nell’elaborazione del processo di ordinazione nel caso di una richiesta di estensione del Libretto ETI tramite Internet. Nei casi urgenti la centrale del TCS fornisce volentieri assistenza al numero di telefono ���� ��� ���. Ci impegniamo per una rapida normalizzazione e ringraziamo tutti i soci interessati per la loro pazienza e sopportazione. tg

TCS Societariato www.tcs.ch Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione TCS Tessera partner/giovani Fr. ��.– Non motorizzati Fr. ��.– Cooldown Club membercard Fr. ��.– Ciclisti (con TCS Velo Assistance Casco 2000) Fr. ��.– Juniores (con TCS Velo Assistance Casco 2000) a seconda della Sezione Quota per socio campeggiatore TCS (solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. ��.– (camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–) TCS Libretto ETI www.eti.ch Informare sempre prima ETI! Europa motorizzato «Famiglia» Fr. ���.– Europa motorizzato «Individuale» Fr. ��.– Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. ��.– Europa non motorizzato «Individuale» Fr. ��.– Mondo motorizzato «Famiglia» Fr. ���.– Mondo motorizzato «Individuale» Fr. ���.– Mondo non motorizzato «Famiglia» Fr. ���.– Mondo non motorizzato «Individuale» Fr. ���.– Spese di cura «Europa» Fr. ��.– Spese di cura «Mondo» Fr. ��.– TCS Carta Aziendale www.tcs.ch/azienda Per veicoli aziendali Soccorso stradale da Fr. ���.– Protezione giuridica circolazione da Fr. ���.– TCS Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch per tutta la famiglia Fr. ��.– 20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

Vuote promesse Con l’aumento del prezzo del contrassegno autostradale da �� a ��� franchi, la Confederazione completerà la rete delle strade nazionali, la migliorerà e la renderà più sicura. I Cantoni appoggiano la proposta. E in generale viene aggiunto che si tratta di un importo modesto, se paragonato ai prezzi che vengono pagati per l’uso delle autostrade nei Paesi confinanti. Il caso sembra chiaro: il rincaro della vignetta deve essere una buona cosa!

Ma allora perché il Touring Club Svizzero non condivide questa opinione e definisce la proposta come un inganno?

il punto

Il motivo dell’inganno Si parla di un inganno, quando all’interno di un pacco non c’è quello che c’è scritto sulla confezione. È proprio questo il caso della proposta che passerà al vaglio del popolo il �� novembre ����!

Ci vengono promesse strade nazionali migliori e più sicure, meno code e soprattutto, finalmente, qualcosa anche per gli automobilisti.

In realtà, invece, alla gestione e alla manutenzione dei ��� km di strade che la Confederazione ha preso in consegna dai Cantoni sarà destinato ben un terzo delle maggiori entrate. Ciò significa nient’altro che i Cantoni vengono sgravati a scapito degli utenti della strada.

In effetti, con le entrate supplementari

Un fondo per l’infrastruttura

Peter Goetschi, presidente centrale del Touring Club Svizzero (TCS)

Prezzi e prestazioni TCS telefono 0844 888 111 o www.tcs.ch

Club servizi

si dovrebbero costruire in modo prioritario tre circonvallazioni – a Le Locle, La Chaux-de-Fonds e Näfels – sulle quali, oltretutto la circolazione non è soggetta a contrassegno autostradale (!). Nulla contro queste circonvallazioni, ma così di certo le code non vengono eliminate.

Gli automobilisti svizzeri continueranno a restare per oltre �� ��� ore all’anno incolonnati in autostrada… nonostante un rincaro del ���� del contrassegno autostradale.

Attualmente, ogni anno gli utenti della strada pagano già circa �,� miliardi di franchi alla Confederazione e solamente circa un terzo di questo denaro viene effettivamente stanziato a favore della strada. Ora dovrebbero confluire ��� milioni supplementari, senza un vantaggio tangibile per chi viaggia in autostrada.

TCS Protezione giuridica www.tcs-protezione-giuridica.ch Circolazione «Famiglia» Fr. ��.– «Individuale» Fr. ��.– Privata senza sottoscrivere la Circolazione «Famiglia» Fr. ���.– «Individuale» Fr. ���.– Privata con Circolazione già sottoscritta «Famiglia» Fr. ���.– «Individuale» Fr. ���.– Immobili Fr. ��.– TCS Assicurazione auto www.tcs-assicurazione-auto.ch Responsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio 0800 801 000 Assicurazioni due ruote www.assistancetcs.ch TCS Velo Assistance con assistenza e casco fino a Fr. ����.– Fr. ��.–* copertura casco fino a Fr. ����.– Fr. ��.–* copertura casco fino a Fr. ����.– Fr. ���.–* TCS Moto Assistance (soccorso stradale e assistenza) Fr. ��.–* Ai motociclisti in Svizzera e all’estero * prezzi soci TCS

Dobbiamo dire basta! Anche per la strada abbiamo bisogno di una chiara idea di come si debba sviluppare e ampliare la rete stradale nazionale. A questo scopo ci vuole un fondo infrastrutturale, ancorato nella Costituzione, che regoli il finanziamento. Solo in tal modo può essere garantito che, nel finanziamento del traffico, la strada e la rotaia vengano finalmente trattati in modo paritario.

Prima che questo venga realizzato, diciamo no a ulteriori tasse e oneri gravanti sugli automobilisti.

Carte di credito TCS www.mastercard.tcs.ch TCS MasterCard Gold Fr. ���.–* TCS MasterCard Fr. ��.–* TCS MasterCard Load&Go Fr. ��.–* TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. �.– * Nessuna commissione annuale per il 1° anno Infotech www.infotechtcs.ch Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci informazioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale.

TCS Training&Events www.training-events.ch Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento di guida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental, Derendingen ed Emmen.

Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch Corsi obbligatori per la licenza di condurre.

Viaggi e tempo libero TCS Viaggi TCS Camping TCS Hotels Schloss Ragaz, Bad Ragaz www.hotelschlossragaz.ch Bellavista, Vira Gambarogno www.hotelbellavista.ch Ciclo e svago tcs

www.tcs-viaggi.ch www.tcs-camping.ch 058 827 25 20 081 303 77 77 091 795 11 15 www.bici.tcs.ch

Giochi & Concorsi 18/2013 Tre giochi e altrettante possibilità di vincere uno dei tre fantastici premi!

Termine di partecipazione per ogni gioco: 20 ottobre 2013.

Valore ca. CHF 1’000.–

Concorso gioco per i lettori Chance 1:1:Leserspiel In questa edizione presentiamo il Canton Friburgo.

A che pagina si trova l'articolo?

Inviate un SMS con scritto tmi181 xx (x = numero della pagina) al numero 543.

Concorso 2: sudoku facile Risolvete il sudoku per trovare le tre cifre nelle caselle colorate di rosso. Inviate un SMS con scritto tmi182 e le tre cifre al numero 543.

Concorso 1:

2 notti per 2 persone al Kurhaus Oberwaid

Situata nel proprio parco con alberi secolari Oberwaid si trova ad est di San Gallo. Il vostro premio include due notti per due persone in una lussuosa camera Superior con mezza pensione. Oltre ad una vista spettacolare sulle montagne e sul lago Bodanico, come ospiti potrete godervi un ambiente armonioso come pure l’eccellente cucina SMART, in cui la cucina moderna e leggera va mano nella mano con l’effetto benefico che hanno le piante medicinali, le spezie e gli ortaggi selvatici. E non da ultimo potrete godervi un trattamento riposante dalla testa ai piedi nello straordinario Hammam.

Sponsor del premio: www.oberwaid.ch / info@oberwaid.ch

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Valore CHF 749.–

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Sony Xperia Z1, resistente ad acqua e polvere, con fotocamera straordinaria

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Concorso 3: sudoku medio Risolvete il sudoku per trovare le tre cifre nelle caselle colorate di verde. Inviate un SMS con scritto tmi183 e le tre cifre al numero 543.

connettività superiore LTE con fino a 150 Mbit/s, valori di benchmark eccellenti e l’involucro, inoltre, è resistente all’acqua e protetto dalla polvere. Attualmente, il Sony Xperia Z1 è quindi uno dei migliori cellulari sul mercato.

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e risoluzione di 5 megapixel, lettore musicale, Bluetooth, WLAN, microUSB, 8 GB di memoria e così via. Il Samsung i8262 Galaxy Core Dual usa il sistema operativo Android 4.

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Samsung i8262 Galaxy Core Dual, due schede SIM, due reti Valore CHF 319.–

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Per chi vuole effettuare chiamate privati e di lavoro dallo stesso smartphone, ma vuole conteggiarle separatamente oppure per chi all’estero vuole telefonare con un altro numero, il Galaxy Duo di Samsung è la scelta ideale. L’apparecchio consente l’inserimento e l’uso di due schede SIM e di due reti mobili diverse. Tutto questo senza dover rinunciare alle funzionalità abituali degli smartphone: fotocamera con flash

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Concorso 2:

La rivista Chip Online commenta con euforia il Sony Xperia Z1: «Nel test il Z1 sovrasta il suo predecessore e quasi l’intera concorrenza. Sony riesce a eliminare la maggior parte dei punti deboli del già molto convincente Z e produce – ad oggi – il miglior cellulare con fotocamera con sistema operativo Android.» Il Z1 possiede tutto quello che ci si può aspettare e, in più, alcune caratteristiche che la concorrenza non riesce a offrire: fotocamera strepitosa con 20,7 megapixel, con obbiettivo 27 mm grandangolare con apertura f/2.0,

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Ogni SMS costa CHF 1.50.

La partecipazione ai concorsi è possibile pure su www.touring.ch (solo gioco lettori) o tramite cartolina postale a: TCS, Editoria Touring, casella postale, 3024 Berna.

Possono partecipare ai concorsi tutte le lettrici e tutti i lettori di «Touring» della Svizzera e del Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori dei «giochi & concorsi» Touring saranno estratti a sorte e avvisati. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Sono escluse le vie legali.

la pagina dei lettori | touring 45 n. 18 | 24 ottobre 2013

LA DOMANDA

«A volte mi capita di vedere dei veicoli Mobility, che vengono usati per imparare a guidare. È consentito?»

Claus Gerrath di Zufikon

Avete una domanda per un esperto del TCS? Inviatela per posta a: TCS, Redazione «Touring», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna o per e-mail a touring@tcs.ch.

U

sare dei veicoli Mobility per imparare a guidare è permesso, a condizione che anche l’accompagnatore sia titolare di un abbonamento Mobility valido e siano rispettate le disposizioni contenute nella Legge federale sulla circolazione stradale (LCStr).

Secondo l’art. �� LCStr, l’allievo conducente può circolare con autoveicoli per esercitarsi alla guida solo se è accompagnato da una persona che abbia compiuto �� anni e possieda una licenza di condurre da almeno tre anni, non più in prova, della categoria del veicolo usato (art. �� cpv. � LCStr ). Dall’entrata in vigore della revisione dell’art. �� cpv. � LCStr ad inizio ����, nel quadro del pacchetto di misure di «Via sicura», le persone che possiedono soltanto la licenza di condurre in prova non possono più accompagnare un allievo conducente. Se i veicoli vengono guidati dal

titolare di una licenza per allievo conducente, si deve apporre in modo ben visibile sulla parte posteriore il segnale blu con la «L» bianca. Questo va tolto se il conducente non sta impartendo esercitazioni di guida. Nel caso di percorsi di apprendimento o di esame, l’accompagnatore deve prendere posto accanto al conducente, eccetto quando il veicolo si trova su aree di esercitazione, durante le manovre di parcheggio o di retromarcia; l’accompagnatore deve poter azionare con facilità il freno a mano. Per riassumere, si può dire che i veicoli Mobility, provvisti di una «L», possono essere usati per imparare a guidare a patto che la persona accompagnatrice disponga di un abbonamento Mobility valido, abbia compiuto �� anni, possieda da almeno tre anni una licenza di condurre non più in prova e, infine, che sieda accanto all’allievo conducente.

l’esperto TCS Stefan Burri Protezione giuridica

riesce ad affrontare meglio le curve; le nostre strade però non diventano più larghe. Chi ne subisce le conseguenze sono i ciclisti che vengono sorpassati con traffico in senso contrario. La situazione migliora soltanto quando ci saranno di nuovo automobili con una larghezza base di �,� metri. Oggi in pratica non ci sono quasi più vetture di classe media con una larghezza inferiore a �,� metri.

Erich Scherb (@)

Retrovisore anche per le biciclette Non capisco come mai non si esiga ancora, o almeno non si incoraggi, lo specchietto retrovisore anche per le bici. Da oltre �� anni pedalo con il retrovisore, perché mi facilita l’osservazione del traffico dietro di me. Prima di svoltare, posso controllare i veicoli che seguono e poi, prima di tendere la mano per indicare la mia intenzione al momento giusto, giro la testa per guardare dietro di me. Non riesco proprio a immaginarmi una guida senza specchietto retrovisore sulle auto e neppure sulle biciclette – per la mia sicurezza e quella degli altri utenti della strada.

Myrta Lüthi (@)

Sicurezza sismica «Touring» 14/2013

All’affermazione secondo cui «l’autosilo, costruito quarant’anni anni fa, è stato trasformato in un edificio sismico», aggiungo un’altra affermazione: da decenni tutti gli edifici in Svizzera sono antisismici, nel quadro delle norme dell’associazione degli ingegneri e degli architetti. Queste ultime vengono costantemente aggiornate alle innovazioni scientifiche e anche alle norme europee.

Per questo motivo, nel caso di restauri e risanamenti, viene controllato se la protezione sismica rispetta le norme attualmente in vigore. Eventualmente ne possono risultare – come verosimilmente nel caso preso in esame – diversi provvedimenti di rafforzamento.

Felix Adler (@)

ald

«Touring» 14/2013

Per aumentare la sicurezza, un lettore suggerisce di rendere obbligatorio lo specchietto retrovisore anche per le bici.

Le auto sono diventate troppo larghe «Touring» 15/2013, Editoriale.

Al dilemma dell’autore aggiunge un’altra circostanza: negli ultimi ��–�� anni le automobili si sono allargate di ��–�� centimetri. A quest’ingrandimento delle dimensioni sono sensibilizzati solo i possessori di auto che hanno un box risalente a �� anni fa in un garage a schiera. A queste forme abbondanti di aggiungono da ambo i lati altri �� cm di specchietti retrovisori. Di sicuro, un’autovettura con una carrozzeria più larga

touring Scriveteci!

Questioni di sicurezza Credo che le strisce pedonali dovrebbero essere costruite su cunette, in modo che si imparerebbe a rallentare in prossimità delle strisce. A proposito invece dell’uso dei telefonini in auto, i costruttori dovrebbero risolvere il problema.

Ci vorrebbe un dispositivo che non consenta l’uso del telefono a bordo oppure che lo colleghi automaticamente al viva voce.

Francesco Polichetti (@) Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve è la lettera, maggiore è la probabilità che venga pubblicata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail: touring@tcs.ch. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione online di «Touring» (www.touring.ch).

touring impressum Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Oliver Marti (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 058 827 35 00, fax 058 827 50 25. E-mail: touring@tcs.ch. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83 141, totale: 1 325 035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Nadia Arboit. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 387 21 16, fax 031 387 21 00. Produzione: St. Galler Tagblatt AG, CIL Centre d’impression Lausanne SA. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844 888 111; e-mail: service@tcs.ch. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

46 touring | l’incontro n. 18 | 24 ottobre 2013

Sulla strada i cavalli vanno trasportati con dolcezza Campione olimpico ai Giochi di Londra del 2012, Steve Guerdat s’aggira per le strade d’Europa per partecipare ai concorsi ippici. Ma come trasporta i suoi stalloni?

Come reagiscono gli altri utenti della strada quando la vedono circolare lentamente?

Non mi sono mai confrontato a reazioni negative, ma è chiaro che non è una cosa molto piacevole per gli altri automobilisti di ritrovarsi dietro di noi, perché rallentiamo tutto il traffico. E non possiamo neppure frenare all’ultimo momento prima di una rotonda.

A 30 anni, il cavaliere giurassiano possiede un palmares impressionante.

Ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra e numerosi Gran Premi.

Trasportate i cavalli caricandoli su un Van a rimorchio o piuttosto su un camion?

Dipende dalla distanza. Sui tragitti fino a circa ��� chilometri, trasporto i cavalli in un Van. È il caso per andare all’allenamento, dal veterinario o a un appuntamento nelle vicinanze. Per i viaggi lunghi, è preferibile spostarsi in camion, è più comodo.

E non si può fare a meno del camion se si hanno parecchi cavalli da trasportare.

Qual è la destinazione più lontana?

Per recarmi al concorso ippico dell’Estoril in Portogallo, tre giorni di strada. La si fa in tre tappe. Quando ci si ferma per molte ore, si fanno scendere i cavalli dal camion e li si porta nei box.

Il cavalli si lasciano trasportare facilmente oppure è necessario «ammansirli»?

I miei sono abituati a viaggiare, non è un problema. Detto questo, può succedere che un cavallo si rifiuti di salire nel Van o, addirittura, che voglia viaggiare unicamente in Van.

«È preferibile spostarsi in camion sui lunghi tragitti» E quando un cavallo è nervoso durante il trasporto?

Ce ne sono che grattano o scalciano nel camion.

Come li nutrite durante un lungo tragitto?

Do loro da mangiare circa un’ora prima della partenza, in seguito più niente durante il trasporto. Si potrebbe mettere del fieno nel camion ma, personalmente, ci rinuncio, perché i cavalli immobili digeriscono male. Do loro da mangiare una volta arrivati a destinazione oppure in occasione di una pausa.

Honda/Serge Honthaas

Lei trasporta spesso cavalli per recarsi ai concorsi d’equitazione in Svizzera e all’estero. Come si procede durante questo genere di trasporti?

Steve Guerdat: È meglio guidare con dolcezza ed evitando manovre troppo brusche. Di dietro non ci sono sacchi di merci! Bisogna quindi moderare la velocità e dar prova di prudenza sulle strade tortuose.

È poco noto, ma lei è anche un grande appassionato di motociclette.

Effettivamente. Cerco di approfittare dei miei momenti liberi per inforcare la mia Honda Fireblade. Di recente ho avuto la fortuna di frequentare uno stage di pilotaggio su un circuito del TCS, con Dominique Aegerter come istruttore. Ho imparato molto, è stato geniale.

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

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swiss ice hockey day 3 novembre 2013

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I vincitori saranno informati per iscritto. Non si tiene nessuna corrispondenza in merito ai concorsi. Sono esclusi pagamento in contanti e ricorso alle vie legali.

zioni fornite. Le informazioni possono essere utilizzate da Swiss Ice Hockey e dagli organizzatori locali per scopi di marketing.

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Ariella Kaeslin Tre volte sportiva dell’anno

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