Il Distributore Industriale Dicembre 2023

Aut. N°LO-NO/00489/24/02.2022 – TIMGlobal Media srl

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SPECIALE SHOW REPORT

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SOMMARIO Il Distributore Industriale - DICEMBRE 2023

Presidente: Orhan Erenberk Amministratore Delegato: Cristian Son Associate Publisher: Marco Marangoni

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Redazione & Produzione: Francesca Lorini Marketing Group Coordinator: Marco Prinari

5. Editoriale

Sales Executive: Giovanni Cappella

9. Echi di Mercato

G.A. & Production: Valentina Razzini

Informativa ai sensi dell’art. 13. d.Igs 196/2003 I dati sono trattati, con modalità anche informatiche per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del trattamento è TIMGlobal Media Srl con Socio Unico (già Thomas Industrial Media) - Centro Commerciale San Felice, 86 - Segrate (MI). Le categoria di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center e alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 13. d.Igs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, aggiornare e cancellare i dati nonché richieste elenco completo ed aggiornato dei responsabili, rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo.

La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari.

Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art. 13. d.Igs 196/2003 I sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196 e dell’art.

2, comma 2 del codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, TIMGlobal Media Srl con Socio Unico (già Thomas Industrial Media) - Centro Commerciale San Felice, 86 - Segrate (MI) - titolare del trattamento, rende noto che presso propri locali siti in Segrate, Centro Commerciale San Felice, 86 vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art. 13. d.Igs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, tra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che ai sensi dell’art. 138, del d.Igs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d.Igs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.

10. Executive Corner 17. Speciale Show Report: Intro 18. Speciale Show Report: La Giornata del Distributore 20. Speciale Show Report: Industrial Distribution Days 23. Immagine Industria – Trasformazione Digitale & Logistica 25. Immagine Industria: Carlo Grazioli, Dega e Grazioli 26. La Produzione 30. Indice

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We pioneer motion

OPTIME C1, il sistema di rilubrificazione intelligente La complicata gestione della lubrificazione è semplificata Gli errori nella rilubrificazione manuale rappresentano una delle principali cause di danneggiamento nei cuscinetti volventi. I nostri specialisti hanno risolto questo problema sviluppando OPTIME C1, una soluzione IoT per la rilubrificazione dei cuscinetti volventi e dei macchinari che utilizza lubrificatori intelligenti e automatici. Il nuovo sistema si integra con l’app OPTIME di Schaeffler per prevenire con affidabilità una lubrificazione errata causata da eccessivo o insufficiente lubrificante, dal corretto tipo di lubrificante, da contaminazioni, da canali di lubrificazione occlusi o da lubrificatori vuoti. www.schaeffler.it DICEMBRE 2023

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EDITORIALE

La Distribuzione non si ferma mai L’ultimo numero dell’anno ci traghetta verso il 2024 e ci permette di riflettere e fare un bilancio di quanto accaduto quest’anno.

Le valutazioni economiche sono, come sempre, certificate dal Centro Studi Confindustria i cui approfondimenti si trovano dettagliatamente nell’Executive Corner.

L’anno che si accinge a chiudersi è stato ricco, come di consueto negli ultimi anni, di avvenimenti e di eventi.

Lo scorso 10 ottobre si è svolta la VIII edizione de La Giornata del Distributore, appuntamento immancabile organizzato da FNDI-FEDERTEC in collaborazione con TIMGlobal Media, Editore de Il Distributore Industriale e Media Partner Ufficiale.

Questa edizione, ancora una volta, si è confermata un appuntamento imperdibile in un contesto totalmente innovativo; infatti, per la prima volta La Giornata del Distributore si è svolta durante SIMa23 – Salone Italiano della Manutenzione – che si è tenuto presso il Centro Fiera del Garda, Montichiari (BS).

Il susseguirsi di protagonisti della giornata ha toccato svariate tematiche: Distribuzione & Sostenibilità, Digitalizzazione e Scambio Dati, Servitizzazione e molto altro.

Il mese di novembre, ha visto invece lo svolgersi della III edizione di Industrial Distribution Days, una tre giorni interamente dedicata la mondo della Distribuzione Industriale durante la quale sono intervenuti nomi di eccellenza che rappresentano il mondo industriale ed economico italiano.

Sono stati molteplici gli interventi e i webinar di approfondimento: dalle interviste esclusive a uno stimolante One to One sulla sostenibilità dei packaging, per poi toccare la tematica del servizio che deve dare un Distributore Industriale per stare al passo coi tempi e infine il punto di vista di un manutentore sulla Distribuzione.

Non sveliamo altro… gli show report dettagliati li troverete all’interno del numero!

Vi diamo appuntamento al 2024 per tutte le novità che ci riserverà il nuovo anno.

Buone Feste!

Francesca Lorini f.lorini@tim-europe.com

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Experts & Tools NTN: gamma SNR DRIVE III Booster NTN Europe presenta una nuova versione del suo lubrificatore automatico single point SNR DRIVE BOOSTER. Facile da integrare, fornisce una lubrificazione adatta ad ogni esigenza, senza modificare le installazioni. Tre importanti aggiornamenti ne consentono l’installazione in un numero ancora maggiore di applicazioni offrendo molteplici vantaggi ai costruttori.

Lubrificazione precisa per un’affidabilità ottimale Il sistema di lubrificazione automatica single point SNR DRIVE BOOSTER è la soluzione per la lubrificazione di macchinari in aree pericolose di difficile accesso, ambienti soggetti a temperature molto basse o elevate (da -20°C a +60°C) oppure a forti vibrazioni.

DRIVE BOOSTER sostituisce la lubrificazione manuale e garantisce il funzionamento ottimale dei cuscinetti e degli organi meccanici associati. Programmabile in modo rapido e semplice (con la possibilità di riprogrammazione o interruzione in qualsiasi momento), garantisce una lubrificazione estremamente precisa, indipendente dalla temperatura e dalla pressione del relativo ambiente, con un’elevata affidabilità operativa.

Grazie a DRIVE BOOSTER, i costruttori possono eliminare i rischi di una lubrificazione inadeguata, causa del 55% dei cedimenti prematuri dei cuscinetti: scegliendo il lubrificante giusto, erogato con la corretta quantità e senza rischi di contaminazione. A tal fine, NTN Europe offre l’assistenza tecnica di un esperto in lubrificazione per garantire ai propri clienti il funzionamento ottimale dei propri sistemi.

Le caratteristiche tecniche e i vantaggi di DRIVE BOOSTER consentono installazioni su diverse applicazioni con settori di attività quali industria mineraria, estrattiva e del cemento, industria automobilistica, centrali elettriche, centri di riciclaggio/raccolta rifiuti, industria pesante e industria dell’agroalimentare.

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Tre aggiornamenti per maggiori prestazioni La nuova generazione di DRIVE BOOSTER è tre volte più avanzata della versione precedente del lubrificatore automatico, cosi da soddisfare i requisiti di molteplici applicazioni.

■ Uno strumento più potente DRIVE BOOSTER è dotato di un motore elettromeccanico alimentato da tre batterie, che spinge un pistone per estrarre il grasso ad una pressione di esercizio massima di 7,5 bar. Ciò consente il montaggio in remoto fino a 5 metri dal punto da lubrificare. Il display LCD, dotato di pulsante di impostazione, indica il tempo di erogazione, la dimensione della cartuccia e lo stato di funzionamento.

■ Nuove dimensioni delle cartucce DRIVE BOOSTER è ora disponibile con 4 dimensioni di cartucce: 60cc, 125cc, 250cc e 500cc, per essere installato su una gamma più ampia di applicazioni e offre una frequenza di lubrificazione da 1 a 24 mesi, a seconda delle dimensioni della cartuccia e dei requisiti di lubrificazione dei cuscinetti.I clienti dispongono di una gamma molto ampia di lubrificanti, adatti a tutti i tipi di ambienti industriali.

■ Nuovi kit di montaggio esclusivi Facile da installare e senza dover modificare l’installazione, DRIVE BOOSTER è disponibile con kit di

montaggio progettati esclusivamente dai team NTN Europe per facilitare ai clienti l’utilizzo degli ingrassatori. I kit di montaggio possono essere facilmente fissati a qualsiasi tipo di supporto e mantengono gli ingrassatori perfettamente in posizione, senza rischio di ribaltarsi o cadere, ad esempio in caso di forti vibrazioni.

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ECHI DI MERCATO Prima partecipazione diretta al PTC Asia A Shanghai la fiera di riferimento per il settore industriale Marzocchi Pompe S.p.A., azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di pompe e motori ad ingranaggi ad elevate prestazioni, è stata presente al PTC ASIA, fiera dedicata alla componentistica meccanica ed in particolare all’Idraulica e Pneumatica. Gabriele Bonfiglioli, Amministratore Delegato ha commentato: “Siamo stati entusiasti di partecipare al PTC Asia che, a causa del blocco imposto dalla pandemia, è stata la nostra prima fiera in Cina a partecipazione diretta dopo il 2018. Da allora, abbiamo lanciato tanti nuovi progetti e quindi, forti del supporto locale dei nostri colleghi della filiale Marzocchi-Symbridge, siamo convinti che sarà un’ottima occasione per generare nuove opportunità.”

30 anni di innovazione Dal 1993 nel settore della strumentazione per i controlli di processo Ital Control Meters fondata dai soci Roberto Checchinato e Gianantonio Favalessa, inizialmente era una piccola società di rappresentanza e distribuzione esclusiva di pochi brands, ma grazie alla dedizione e alla costante ricerca di nuove opportunità, ICM è cresciuta costantemente, abbracciando le tecnologie più avanzate. Oggi è un punto di riferimento globale per soluzioni all'avanguardia nel campo della strumentazione per i controlli di processo e per le emissioni in atmosfera e concentra il suo business principalmente nei settori dell'oil & gas, del chemical & petrochemical, dell’industria metallurgica e della produzione di energia. “Siamo entusiasti di celebrare tre decenni di impegno costante. La nostra passione per il lavoro si riflette nella qualità dei servizi che off riamo. Vogliamo anche sottolineare l'eccezionale contributo del nostro team, senza il quale non avremmo potuto raggiungere questi straordinari traguardi", affermano i due soci fondatori.

Partnership tra Schneider Electric e ArcelorMittal Insieme per ridurre l’impatto ambientale dei prodotti ArcelorMittal, leader mondiale nel settore siderurgico e minerario, fornirà a Schneider Electric, leader nella trasformazione digitale della gestione dell'energia e dell'automazione, l'acciaio riciclato e prodotto in modo rinnovabile XCarb®, che verrà utilizzato per costruire armadi e cabine elettriche, pensati per proteggere i quadri elettrici di grandi dimensioni per l'automazione industriale, la distribuzione di energia e le applicazioni elettroniche.

La partnership è il risultato di diversi mesi di collaborazione tecnica tra ArcelorMittal Steel Services Centre Europe e Schneider Electric, per individuare il tipo di acciaio e il rivestimento più adatto al progetto.

Rohan Kelkar, Executive Vice-President di Schneider Electric ha affermato che la sostenibilità è al centro della loro missione e li spinge a innovare e creare un futuro più sostenibile: elettricità 4.0, ovvero ciò che si ottiene dall'integrazione delle tecnologie digitali con l'elettrificazione per la sostenibilità.

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EXECUTIVE CORNER

Scende l'inflazione, ma TASSI ALTI e MENO CREDITO Servizi e industria deboli anche nel 4° trimestre

Scende l’inflazione in Italia, ma i tassi sono alti e forse non ancora fermi, perciò il credito è troppo caro e meno disponibile. La crescita dell’economia italiana è ferma: i servizi sono in flessione e l’industria ancora debole. Gli investimenti vanno giù, i consumi sono quasi fermi, meglio l’export ma le prospettive non sono buone. L’Eurozona è vicina allo zero, la Cina stanzia 137 miliardi di stimoli, mentre negli USA sorprende in positivo la crescita nel 2023.

a causa del picco del gas). I prezzi core di beni e servizi continuano a frenare ma solo lentamente (+3,7%), come quelli alimentari (+6,3%), gra-

zie alla parziale moderazione delle commodity. Sono valori non ancora pienamente in linea con la soglia del +2,0%.

L’economia italiana e internazionale in breve ■ Crescita ferma. Il PIL italiano è rimasto fermo nel 3° trimestre e gli indicatori dicono che all’inizio del 4° l’attività nei servizi è in lieve calo, come nell’industria. Anche se l’inflazione in Italia è finalmente tornata sotto il 2,0%, i tassi sono ai massimi e bloccano il canale del credito, frenando consumi e investimenti, mentre l’export aiuta poco. Con le guerre in corso sale l’incertezza ma non il costo dell’energia (finora) che è però ben più alto del pre-crisi energetica: a novembre, gas e petrolio a 41€/ mwh e 85 $/barile.

■ Inflazione in rientro. L’inflazione italiana si è ridotta bruscamente a ottobre a +1,7% annuo (da +5,3% a settembre), grazie a un “effetto base” molto favorevole sui prezzi energetici, crollati al -19,7% annuo (+26,8% nello stesso mese del 2022

Italia ferma nei mesi estivi, mentre è in calo l'Eurozona (PIL, variazioni %, dati trimestrali, 2023)

Fiducia in discesa, in calo sia la manifattura che i servizi (Italia, indici 50 = ness. var., indici 2010 = 100)

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EXECUTIVE CORNER ■ Tassi fermi? A inizio novembre la FED ha tenuto, per la seconda volta, fermo il tasso USA (a 5,50%), come pure la BCE a fine ottobre (4,50%).

Lo scenario base è che i tassi sono giunti ai massimi, come indicano i future, che scontano i primi tagli nel 2024. Tuttavia, Powell ha sottolineato il rischio di nuovi rialzi, se la crescita USA non frena e l’inflazione resta alta (+3,2%); e Lagarde ha ribadito che altri rialzi potrebbero esserci anche nell’Eurozona, in caso di nuovi “shock” che modifichino lo scenario.

■ Credito troppo caro. Peggiora la situazione del credito per le imprese italiane: il costo è salito al 5,35% a settembre, la caduta dei prestiti è arrivata al -6,7% annuo. Nel 3° trimestre, infatti, la domanda ha continuato a ridursi per i tassi troppo alti e i criteri di offerta sono divenuti più rigidi: sempre più imprese restano senza credito. Buone notizie vengono dai prestiti in sofferenza, stabili a 19,3 miliardi.

■ Servizi in flessione. In agosto si è attenuata l’espansione del turismo: +9,5% sul 2022 la spesa degli stranieri in Italia, ma -1,7% dal picco di luglio. A settembre l’RTT index (CSC-TeamSystem) segnala flessione moderata dei servizi per il 3° mese di seguito, e in ottobre il PMI è caduto in misura marcata (47,7, da 49,9) indicando una contrazione, mentre la fiducia delle imprese continua a calare.

■ Industria ancora debole. A settembre la produzione è rimasta ferma. Il 3° trimestre registra una variazione appena positiva (+0,2%) ma dopo quattro trimestri negativi: da inizio anno è scesa di -1,8%. Nell’ultimo mese, in flessione i beni di consumo (-2,2%), mentre cresce la produzione di beni strumentali (+1,5%) e intermedi (+0,8%). RTT misura un fatturato in flessione e in ottobre il PMI si è ulteriormente ridotto (44,9 da 46,8), la fiducia delle imprese ha proseguito la caduta (96,0 da 96,4).

■ Investimenti giù. I dati qualitativi segnalano una dinamica degli investimenti in peggioramento,

Inflazione: brusco calo in ottobre, ma resta alta la dinamica core (Italia, NIC, var.% a 12 mesi)

Tassi BCE: secondo i mercati a settembre c'è stato l'ultimo rialzo (Tassi di interesse, valori %, dati mensili)

Italia: occupazione ancora su, trainata dal tempo indeterminato (Var. cumulate, gen. 2020=0, dati mensili destag., migliaia di unità)

dopo il calo nel 2° trimestre: l’indagine Banca d’Italia nel 3° suggerisce una significativa frenata della spesa in beni di capitale (saldo a

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11,6, da 20,4 nel 2°); tra i fattori di ostacolo più sentiti dalle imprese rimane la domanda debole; e in ottobre si registra un nuovo calo

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EXECUTIVE CORNER

L'export italiano fa meglio del commercio mondiale in calo (Beni, dati mens. destag., prezzi cost., m.m. 3 termini, gen.20=100)

della fiducia delle imprese di beni strumentali.

■ Consumi quasi fermi. La fiducia delle famiglie in ottobre ha registrato un calo marcato (101,6 da 104,5) e i consumi già deboli nel 2° trimestre, specie quelli di beni, sembrano aver frenato ulteriormente: le vendite al dettaglio sono scese nel 3° (-1,3% in volume). L’occupazione è cresciuta anche a settembre (+42mila unità, interamente a tempo indeterminato), dopo agosto (+0,4% nel 3° trimestre); tuttavia, già nel 2° si registrava una flessione delle ore lavorate, attesa accentuarsi nei mesi successivi.

■ Meglio l’export. Nel 3° trimestre è tornata positiva la dinamica dell’export italiano di beni (+0,8% a prezzi costanti) ed è andata meglio del commercio mondiale. Le prospettive per il 4° trimestre però sono negative, secondo gli ordini manifatturieri esteri in ottobre, a causa di accresciute tensioni geopolitiche e debole domanda estera. Fiacche le attese anche sul commercio mondiale: il PMI globale sugli ordini è in area di restrizione in ottobre (47,5) ed è scarsa l’attività nei porti europei.

■ Eurozona vicina allo zero. Nei mesi estivi l’Area ha registrato un calo (-0,1%), dopo il modesto aumento nel 2° (+0,2%). Continua a crescere la Spagna (+0,3%) e, meno, la Francia (+0,1%), mentre flette la Germania

(-0,1%). Negative le attese sul 4° trimestre: a ottobre, il sentiment economico è sceso a 93,3 da 93,4, zavorrato dall’industria, e il PMI peggiora molto (46,5 da 47,2), in zona contrazione da 5 mesi.

■ La Cina reagisce alla frenata. La Cina ha stanziato 137 miliardi di dollari di stimolo all’economia, dando un segnale di forte reazione alle spinte recessive nel settore delle costruzioni; in contrazione la manifattura a causa del calo delle vendite estere. Il raffreddamento della domanda globale rallenta anche la corsa della manifattura indiana e tiene in recessione per il 2° mese quella brasiliana. In Russia l’industria continua a crescere trainata dalla domanda domestica.

USA: sorprende in positivo la crescita nel 2023. E poi?

Continua a sorprendere la crescita USA. Il PIL USA nel 3° trimestre 2023 è cresciuto per il quinto trimestre consecutivo (+1,2%, dopo il +0,5% nel 2°), al di sopra delle attese e in forte accelerazione rispetto alla media dei quattro trimestri precedenti (+0,6%).

■ Consumi, ma non solo. Rispetto al 3° trimestre 2022, la crescita americana è stata del +2,9%. Trainata in particolare dai consumi, che hanno contribuito per l’1,6% a tale variazione tendenziale (+0,6% i consumi di beni, +1,0% quelli di servizi) e per lo 0,7% a quella del 3° trimestre 2023.

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D’altra parte, gli investimenti sembrano aver invertito il trend negativo osservato nella seconda metà del 2022 (+0,3% il contributo alla variazione tendenziale del PIL), dovuto esclusivamente al contributo negativo di quelli in costruzioni (-1,4% nell’ultimo anno, a fronte di +2,0% degli altri investimenti); che sono tornati a crescere nel 3° trimestre, per la prima volta da marzo 2021.

Le esportazioni nette (+0,2% il contributo alla variazione tendenziale del PIL, nullo quello al 3° trimestre), le scorte (+0,2% e +0,3%) e la spesa pubblica (+0,8% e +0,2%) hanno a loro volta contribuito positivamente.

■ Perché sono andati così bene i consumi? La performance americana, quindi, è dovuta soprattutto ad una tenuta inattesa delle decisioni di consumo delle famiglie. Le quali hanno goduto di una crescita dei salari orari (+0,33% la media delle variazioni mensili tra luglio e settembre, +0,37% nel 2° trimestre) maggiore dell’inflazione core (+0,25% e +0,33%) e di un consolidamento del mercato del lavoro nel 2023: il tasso di disoccupazione si è stabilizzato al di sotto del 4,0% (3,7% nel 3° trimestre, da 3,6% nel 2°), i posti di lavoro creati tra gennaio e ottobre 2023 nei settori non agricoli sono stati complessivamente 2,4 milioni (erano stati 4,8 nel 2022, di cui 4,3 nei primi 10 mesi), in accelerazione nel 3° trimestre (+799mila) rispetto al 2° (+603mila). Inoltre, le famiglie hanno sostenuto gli acquisti erodendo le riserve di liquidità accumulate nel periodo della pandemia: la propensione al risparmio è diminuita più che in altri paesi.

■ E gli investimenti? Le imprese USA hanno potuto usufruire delle agevolazioni fiscali introdotte con l’Inflation Reduction Act (IRA), un imponente piano da 386 miliardi di dollari (se si esclude la parte sanitaria) e non sembrano avere ancora sofferto pienamente gli effetti dei tassi elevati di politica monetaria, ad eccezione di quelle operanti nel settore delle costruzioni.

■ Prospettive industriali deboli. L’a-

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L’Economia italiana torna alla bassa crescita?

Al ribasso la crescita del PIL

Il PIL negli USA corre grazie al contributo di varie componenti (Dati trimestrali, var. % trimestrali, contributi %)

nalisi congiunturale rivela qualche elemento di debolezza nel 4° trimestre del 2023. Nel 3°, la produzione industriale ha avuto una buona dinamica, grazie soprattutto all’incremento a luglio (+1,0%), con una variazione trimestrale di +0,6%, che segue il +0,2% nel 2° trimestre.

La variazione acquisita per il 2023 è di +0,5%. Tuttavia, gli indicatori, che erano tornati vicini alla soglia di espansione nel corso del 3° trimestre, ad ottobre hanno fatto un passo indietro: il PMI manifattura si è fermato proprio a 50 punti (da 49,8), ma l’ISM e l’indice dei Direttori degli acquisti di Chicago sono crollati (a 46,7 da 49,0 e a 44,0 da 48,7) e gli indici di attività manifatturiera locale della FED sono attestati su valori recessivi.

■ Rischio ulteriore rialzo dei tassi. C’è tutt’ora la possibilità che, contando proprio sulla resilienza dell’economia USA, la FED decida di proseguire nel rialzo dei tassi di interesse, per assestare un altro colpo all’inflazione, ancora sopra il +3,0% (con la core al +4,0%). A quel punto, il rischio è che la BCE decida di seguire la strada di “ulteriori rialzi”, per evitare ripercussioni sul cambio dollaro/euro che alimenterebbero l’inflazione importata. Sarebbe un altro colpo per l’economia italiana e europea, già fiaccate.

■ Previsioni di frenata. Rispetto al 4° trimestre 2019, livello pre-pan-

demia, la crescita cumulata degli USA fino al 3° trimestre 2023 è stata di +9,6%, molto superiore a quella nell’Eurozona (+3,0%). I principali previsori prospettano il proseguire dell’espansione nel prossimo anno, ma con un chiaro rallentamento, già da fine 2023: la FED a settembre ha previsto una dinamica del PIL al +2,1% nel 2023 e al +1,5% nel 2024, scenario confermato dall’FMI in ottobre (con i dati aggiornati, la crescita annua già acquisita per il 2023 è di +2,4%).

Dopo il pericoloso giro sulle montagne russe degli ultimi 3 anni, l’economia italiana sta di nuovo scivolando verso i modesti ritmi di crescita che l’avevano contraddistinta nei decenni precedenti (Grafico A). Anche quella europea sta soffrendo il medesimo rallentamento.

Ciò non avviene per effetto di nuovi stravolgimenti, che nel 2023 comunque non sono mancati ma il cui impatto è per ora limitato, se comparati a pandemia e crisi energetica. Accade, invece, a seguito della principale risposta di policy a tali precedenti eventi avversi e all’inflazione che ne è scaturita: il rialzo dei tassi di interesse. Sono proprio inflazione e tassi alti i motivi principali dell’indebolimento in corso della dinamica dell’economia italiana ed europea. Un ruolo ha avuto, in Italia, anche il progressivo esaurirsi della spinta dovuta al recupero post-pandemia: una volta raggiunti di nuovo i livelli di spesa cui si era dovuto rinunciare, i tassi di crescita dei consumi sono andati diminuendo; nel 2023, su ritmi pari

Il ritorno dell'Italia alla bassa crescita, dopo gli anni anomali (PIL, dati annuali, a prezzi costanti, var. %)

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EXECUTIVE CORNER a circa un quarto di quelli del 2022.

Lo stesso fenomeno sta interessando il settore dei servizi, trainato fino a pochi mesi fa proprio dal recupero delle spese "fuori casa".

Tassi su, inflazione giù Come atteso, l’inflazione sia in Europa che in America ha decelerato ma rimane “sticky”, ovvero resistente, rispetto alla velocità con cui è scesa la quotazione del gas. Il percorso di rallentamento che la sta avvicinando all’obiettivo condiviso del +2,0% annuo è ancora incompleto: è già passato un anno dai picchi degli ultimi mesi del 2022, un anno da quando il prezzo del gas è bruscamente crollato, consentendo appunto l’avvio della discesa dell’inflazione (Grafico B).

Il motivo della lentezza di questo percorso è che, nonostante gli interventi delle banche centrali che miravano a tenere a freno le aspettative di inflazione, si sono manifestati i consueti effetti di second round dei precedenti rincari energetici, sui beni e servizi non energetici. Questo ha alimentato anche l’inflazione core, che misura le pressioni di prezzo “domestiche”: ha toccato un picco a inizio del 2023 e

solo di recente ha iniziato a scendere di nuovo.

Anche in Italia l’inflazione core è in calo, ma permangono pressioni interne che ne frenano la discesa: nel 2024 rimarrà ampio il contributo del costo del lavoro a seguito del rafforzamento delle retribuzioni contrattuali avvenuto in ritardo rispetto all’aumento dell’inflazione.

Siamo ora arrivati a un punto in cui sia la FED, il leader, che la BCE, il follower (che hanno rialzato i tassi di 4-5 punti percentuali) stanno riflettendo se tali rialzi siano ormai sufficienti a frenare l’inflazione. I mercati ritengono di sì. Su valori ampiamente restrittivi molto alti, se misurati rispetto al valore zero al quale le attività economiche si erano abituate fino alla prima metà del 2022.

Il sentiero dei tassi incorporato nello scenario CSC conferma questa lettura: non ci saranno ulteriori rialzi e dalla metà del prossimo anno vedremo dei limitati tagli, ancora su livelli restrittivi. I rischi rispetto a tale ipotesi sono orientati sia al ribasso che al rialzo.

C’è una probabilità non nulla che la BCE possa anticipare l’inizio della fase di tagli ai primi mesi del 2024,

Tassi ai massimi, inflazione ancora elevata (Dati mensili, valori % e var. % sui 12 mesi)

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una volta che i prossimi dati sull’inflazione nell’Eurozona e soprattutto in Italia (dove aiuterà un favorevole “effetto base” in ottobre), mostreranno che il valore del +2,0% è ormai molto vicino, se non addirittura raggiunto. Sarebbe un bene per la nostra economia.

Tuttavia, all’opposto, c’è anche una probabilità significativa che, oltreoceano, contando sulla dimostrata resilienza dell’economia americana, la FED decida di assestare un altro colpo all’inflazione, che è pur sempre ancora sopra il +3,0%. A quel punto, il rischio è che la BCE, pur a fronte di numeri che nell’Eurozona sono molto diversi rispetto agli USA, decida di seguire la strada di “ulteriori rialzi”, per evitare ripercussioni sul tasso di cambio dollaro/euro che rischierebbero di alimentare di nuovo l’inflazione. Sarebbe un duro colpo per la nostra economia, ma anche per quella europea, già fiaccata.

Credito costoso e scarso Il canale attraverso cui i rialzi dei tassi stanno impattando sulla domanda interna e, quindi, sul PIL, è quello del credito bancario per famiglie e imprese. Dal lato delle aziende, è aumentato il costo del credito, repentinamente; e questo ha abbattuto la domanda di credito da parte delle imprese. In più, una parte di queste non ha ottenuto i prestiti richiesti, perché anche i criteri di offerta sono stati stretti nell’ultimo anno, dato il peggioramento delle attese sull’economia e qualche difficoltà delle banche sui mercati a inizio 2023, come mostra l’indagine BLS condotta dalla BCE. Il risultato è una pesante riduzione dello stock di prestiti alle imprese italiane (-6,2% annuo) e un contemporaneo forte aumento degli oneri finanziari (+10,3 miliardi di euro sui dodici mesi, stime CSC).

Ne soffre anche la liquidità disponibile in azienda, che si è rapidamente assottigliata perché le imprese nell’ultimo anno hanno utilizzato tutta quella che era in eccesso.

Tutto ciò va a impattare sulle decisioni di investimento: se ne realiz-

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EXECUTIVE CORNER zano meno perché, se non ci sono sufficienti mezzi propri, gli investimenti costano di più e non si trovano sufficienti risorse a debito per pagarli. Non è assolutamente una novità. Dal lato delle famiglie, il percorso è del tutto analogo, e passa attraverso i mutui per la casa e il credito al consumo.

Come se questo non bastasse, la stretta sui tassi fa riemergere problemi, dei quali avevamo smesso di occuparci. Primo, sono tornati a salire gli NPL negli ultimi mesi, cioè i prestiti “in sofferenza”, perché è aumentato il tasso di deterioramento dei vecchi crediti: un campanello di allarme, che rischia di inceppare ancor più i delicati meccanismi del credito. Secondo, la liquidità di molte imprese potrebbe presto risultare scarsa (si veda il Focus 2), limitando anche l’attività corrente, oltre agli investimenti. A cascata, si registra di nuovo, dopo tanto tempo, un aumento dei ritardi di pagamento tra imprese, sintomo e conseguenza appunto del fatto che le disponibilità di risorse liquide in azienda oggi si stanno esaurendo.

Nuovi rischi da energia e materie prime Le commodity energetiche di recente sono di nuovo al centro delle preoccupazioni. Dopo due anni a seguire col fiato sospeso le impennate repentine del prezzo del gas, che pochi conoscevano ma tutti hanno rapidamente imparato a temere, il protagonista sui mercati negli ultimi mesi sembra essere tornato il prezzo del petrolio. Il Brent ha improvvisamente ripreso a salire durante i mesi estivi, riaffacciandosi oltre quota 90 dollari al barile: un prezzo decisamente alto e controproducente per l’economia mondiale. In particolare, per i paesi importatori come l’Italia, dove le famiglie ne stanno subendo già l’impatto sulle spese per i trasporti, tramite l’aumento rapido del prezzo dei carburanti. I quali entrano immediatamente nel calcolo dell’inflazione, nella componente

Le esogene internazionali della previsione (Variazioni %)

energetica.

Questo è avvenuto prima della nuova guerra Israelo-palestinese, che finora non sembra soffiare ulteriormente sulla quotazione del petrolio. Ma questo focolaio, che si somma all’invasione russa dell’Ucraina che dura ormai da più di un anno e mezzo, accresce l’incertezza sullo scenario globale. E rischia di infiammare sia il prezzo del gas, sia quello del petrolio, nel caso di un allargamento della guerra ai paesi vicini.

I prezzi internazionali delle altre commodity, in particolare quelli dei

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metalli e delle derrate agricole, per ora restano su un profilo di riduzione avviato per via del rallentamento dell’economia globale. Un normale meccanismo di aggiustamento del sistema economico. Tuttavia, i ribassi sono modesti finora, se confrontati con i precedenti rincari, e quindi i prezzi non energy restano su livelli elevati rispetto a quelli pre-pandemia: il costo addizionale per famiglie e imprese rimane.

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Fonte: Centro Studi Confindustria

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ECHI DI MERCATO Un Natale sempre bio e solidale Giochi online per sensibilizzare su solidarietà, biodiversità e sostenibilità Phoenix Contact festeggia il Natale 2023 coinvolgendo clienti, partner e collaboratori in tre emozionanti giochi interattivi online, ospitati sulle pagine social dell'azienda. Ogni mercoledì, i partecipanti possono mettere alla prova le proprie abilità logico-visive e apprendere su importanti tematiche come la solidarietà, la biodiversità e la sostenibilità. Il primo gioco si concentra sull'impegno verso Amref, supportando il progetto HEAL in Kenya, mirato a creare mezzi di sussistenza sostenibili in aree colpite dalla siccità, promuovendo la salute e la sicurezza delle comunità locali. Il secondo gioco offre un approccio ludico-formativo alla biodiversità, incoraggiando i partecipanti a scoprire gli elementi che contribuiscono a questo importante equilibrio ecologico. Phoenix Contact, in collaborazione con 3Bee, ha avviato un progetto ambizioso per costruire un biolago, contribuendo alla rigenerazione ambientale e faunistica. Nel terzo gioco, i partecipanti esplorano il concetto di sostenibilità e tecnologia attraverso un puzzle che raffigura la visione "All Electric Society" di Phoenix Contact.

Lezioni a portata di click Sei tutorial su YouTube Nell'industria moderna, SDProget si distingue per l'offerta di soluzioni avanzate di formazione continua attraverso una varietà di strumenti, tra cui corsi multilivello, webinar e videolezioni. Il canale YouTube dell'azienda è particolarmente notevole, ospitando videolezioni specializzate su SPAC Automazione 2024. Le videolezioni coprono diverse funzionalità chiave, come SPAC Wiring Pro, che semplifica il cablaggio di apparecchiature e quadri elettrici, offrendo informazioni dettagliate sui conduttori e consentendo annotazioni e conferme di connessione. Altro punto focale è la funzione "Crea blocco DWG elettrico," che accelera la creazione di simboli e blocchi, riducendo errori, aumentando la produttività e abbreviando il tempo di sviluppo. Il comando di stampa PDF Progetto Elettrico introduce tre nuove funzionalità, consentendo il mantenimento dei colori originali dei conduttori nei PDF e la produzione di documenti focalizzati sugli aspetti cruciali degli armadi elettrici.

Gefran e Bausano: uniti per l'innovazione plastica Si consolida la partnership per tecnologie all’avanguardia nel settore plastico Gefran e Bausano consolidano una partnership di successo nel settore della plastica, unendo le forze per offrire soluzioni all'avanguardia. La sinergia tra le due aziende, iniziata oltre 50 anni fa, continua a prosperare, creando una proposta chiavi in mano che soddisfa le esigenze di un mercato dinamico. Gefran fornisce sensori di Melt serie KE, gruppi statici di potenza GRS-H e la piattaforma di Panel PC G-Vision, completando l'offerta con tecnologie all'avanguardia, quali i sensori di pressione Melt serie KE, che ottimizzano i processi di estrusione, garantendo un flow-rate stabile e sicuro anche a elevate temperature. Clemente Bausano, Vicepresidente di Bausano & Figli S.p.A., sottolinea il supporto di Gefran nello sviluppo e revamping di impianti, evidenziando una partnership costruita su competenze condivise e orientamento all'eccellenza.

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SPECIALE SHOW REPORT

L’OTTAVA edizione de La Giornata del Distributore La TERZA edizione di Industrial Distribution Days

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SPECIALE SHOW REPORT

L’ottava edizione de "La Giornata del Distributore" L’ottava edizione de La Giornata del Distributore del 2023 si è svolta in contesto totalmente innovativo: infatti, per la prima volta si è tenuta durante SIMa23 – Salone Italiano della Manutenzione. Il teatro di questo prestigioso evento è stato il Centro Fiera del Garda, a Montichiari (BS), dove oltre 100 professionisti della Distribuzione in Italia hanno avuto modo di ascoltare interessanti contributi di qualità. L’evento organizzato da FNDI/FEDERTEC in collaborazione con TIMGlobal Media, media partner ufficiale ed editore della rivista Il Distributore Industriale, si è svolto lo scorso 10 Ottobre.

I lavori della Giornata sono stati aperti Mariangela Tosoni, Presidente FNDI, condotti poi da Cristian Son, Ma-

naging Director di TIMGlobal Media. A seguire, Centro Studi Confindustria ha effettuato un’approfondita analisi su temi di impatto economico. Gli interventi si sono poi concentrati su Distribuzione, Sostenibilità e Servitizzazione, ma non sono mancate Tavole Rotonde sulla Digitalizzazione e Scambio dati e un Talking About con focus il cliente finale.

Nel corso della Giornata è stato, inoltre, presentato ufficialmente il primo motore di ricerca, unico in Italia, pensato per aiutare gli utenti a orientarsi nel mondo della Distribuzione Industriale: la Guida della Distribuzione Italiana.

Nelle prossime pagine una serie di highlights fotografici della Giornata.

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SPECIALE SHOW REPORT

Mariangela Tosoni, Presidente FNDI & Cristian Son, Managing Director TIMGlobal Media

Carlo Contasta, Vice Presidente FEDERTEC Tullio Buccellato, Economista Confindustria

da sinistra a destra – Simone Stargiotti, Titolare F.S.S. F.lli Stargiotti, Carlo Marzocchi, Vice Presidente Marzocchi Pompe e il moderatore Carlo Contasta Federico Adrodegari, Ricercatore e Docente Laboratorio RISE Università degli Studi di Brescia & Vice Direttore Centro Interuniversitario ASAP

Gabriele Guzzetti, Operations Director Galbusera

da destra a sinistra: il moderatore della Tavola Rotonda Simone Stargiotti, Paolo Mambretti, Past President FNDI, Giorgio Raiano, Distribution Development Manager & Country Brand Protection SKF, Mariangela Tosoni, Presidente FNDI e Simone Gnemmi, Consigliere FNDI

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SPECIALE SHOW REPORT

La terza edizione di "Industrial Distribution Days" La seconda intervista ha visto come protagonista Mauro Rizzolo, Presidente FEDERTEC, che ha approfondito qual è il ruolo della distribuzione industriale in un contesto tecnologico in continua evoluzione.

Si è conclusa lo scorso 22 novembre la tre giorni interamente dedicata la mondo della Distribuzione Industriale durante la quale sono intervenuti nomi di eccellenza che rappresentano il mondo industriale italiano. L’evento, che si è svolto interamente da remoto, è stato organizzato da FNDI – Federazione Nazionale Distribuzione Industriale – FEDERTEC, associazione di cui è parte integrante, in collaborazione con TIMGlobal Media, Editore de Il Distributore Industriale e Media Partner Ufficiale. I temi affrontati sono stati numerosi e variegati. Negli appuntamenti che si sono susseguiti dal 20 al 22 novembre, si è parlato di esperienze e progetti per un servizio di distribuzione industriale al passo coi tempi, abbiamo assistito a uno stimolante One to One in cui si è discusso sul riciclo e riuso dei packaging per cercare di capire quale dei due è più vincente in termini di sostenibilità, fino a concludere con un punto di vista diverso sulla distribuzione, cioè il punto di vista di un manutentore.

Le giornate successive sono state caratterizzate da altri tre interventi d’eccellenza: Carlo Contasta, Vice Presidente FEDERTC, è intervenuto con il webinar dal titolo “Storie di Distribuzione: esperienze e progetti per un servizio al passo coi tempi”; Pietro Marchetti, Responsabile Engineering Ceramica del Conca & Coord. Reg. A.I.MAN. Emilia-Romagna ha analizzato la Distribuzione Industriale dal punto di vista di un Manutentore; e infine, il One to One. Moderato da Cristian Son, ha visto in campo Simone Stargiotti, Titolare F.S.S. F.lli Stargiotti & Carlo Marzocchi, Vice Presidente Marzocchi Pompe che hanno discusso di sostenibilità: riciclo o riuso dei packaging, quale vince?

Oltre a questi appuntamenti che si sono svolti sotto forma di webinar, sono state trasmesse due importati interviste, entrambe condotte da Cristian Son, Managing Director di TIMGlobal Media. L’apertura ufficiale in diretta streaming, con l’intro di presentazione a cura di Francesca Lorini, Content Editor di Industrial Distribution Days, è stata seguita dall’intervista a Mariangela Tosoni, Presidente FNDI, che ha enumerato i motivi per cui è importante associarsi a FEDERTEC.

FNDI, FEDERTEC e TIMGlobal Media ringraziano tutti i relatori, le personalità di prestigio che sono intervenuti e i numerosissimi partecipanti di Industrial Distribution Days.

Potete rivedere tutti gli interessanti ed esclusivi episodi su YouTube nel canale TIMGlobal Media.

Francesca Lorini, Content Editor Industrial Distribution Days

Cristian Son, Managing Director TIMGlobal Media

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SPECIALE SHOW REPORT

Mariangela Tosoni, Presidente FNDI

Mauro Rizzolo, Presidente FEDERTEC

Carlo Contasta, Vice Presidente FEDERTEC

Simone Stargiotti, Titolare F.S.S. F.lli Stargiotti Carlo Marzocchi, Vice Presidente Marzocchi Pompe

Pietro Marchetti, Responsabile Engineering Ceramica del Conca & Coord.

Reg. A.I.MAN. Emilia-Romagna

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IMMAGINE INDUSTRIA - L'IMPRESA È DEL CLIENTE

Trasformazione Digitale & Logistica 1. Ritiene che la sua azienda sia abbastanza digitalizzata ad oggi?

2. Quanto investite ogni anno o intendete investire in digitalizzazione?

Qual è la percentuale rispetto al fatturato?

3. È presente all’interno del vostro staff una figura dedicata nello specifico allo sviluppo e alla cura delle tecnologie digitali?

4. C’è qualche aspetto specifico sul quale vorreste investire per migliorare la digitalizzazione?

5. Quali sono le tecnologie emergenti che stanno rivoluzionando la logistica e come possono essere implementate con successo?

6. Come la trasformazione digitale sta contribuendo a migliorare la visibilità e il monitoraggio in tempo reale dei flussi logistici?

7. Quanto è importate rimanere al passo con la Digital Transformation per il Distributore Industriale?

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IMMAGINE INDUSTRIA - L'IMPRESA È DEL CLIENTE Fondata nel 1875, e giunta oggi alla 5 generazione, Dega e Grazioli è uno dei riferimenti più autorevoli in Italia per esperienza e competenza nella distribuzione di forniture industriali: oltre 600k tra prodotti e servizi di qualità, che delineano la gamma più completa del settore, grazie anche all’offerta integrata del Consorzio Distributori Utensili. Dega e Grazioli offre un supporto all’ottimizzazione e all’efficienza, dalla consulenza sugli utensili alle forniture industriali, dalla gestione del magazzino al controllo dei consumi. Visita il sito web www.gruppograzioli.it

1. La nostra azienda ha iniziato il suo per-

corso di digitalizzazione oltre 30 anni fa: dapprima lavorando sulle attività svolte all’interno e successivamente arricchendo i prodotti e servizi offerti. Oggi è difficile trovare processi che non siano digitali e anche la vendita di una semplice rondella non può prescindere dalla tecnologia. Al tempo stesso, la digitalizzazione non è un traguardo, ma una corsa infinita: mettiamo costantemente in discussione la nostra organizzazione e “come” facciamo le cose per trovare soluzioni che ci consentano di migliorare.

2. Il budget varia di anno in anno in base ai progetti previsti. Negli ultimi anni abbiamo incrementato la quota destinata alla digitalizzazione e quest'anno abbiamo investito in una società che si occupa proprio di sviluppo software ed AI.

3. Sì, abbiamo personale dedicato, tuttavia è importante che l’innovazione non sia compito esclusivo di poche persone, ma che si crei un ambiente in cui tutti possano contribuire con le loro idee, basate sulla loro conoscenza dei processi.

4. Stiamo implementando progetti che ci

consentano di ottenere tre tipologie di benefici: migliorare la produttività, migliorare il livello di servizio, ridurre l’impatto ambientale.

to. Ciò richiede un impegno significativo in termini di investimenti, formazione e organizzazione, ma è un prerequisito per un progetto di successo.

6. La trasformazione digitale sta svolgendo

un ruolo fondamentale nel migliorare la visibilità e il monitoraggio in tempo reale dei flussi logistici. Le piattaforme digitali consentono di aggregare e analizzare grandi moli di dati, raccolte da sensori che oggi sono accessibili e trasmesse tramite reti di comunicazioni avanzate.

Le tecnologie collaborative consentono di condividere tali informazioni e gli algoritmi di machine learning rendono più accurate le previsioni dei flussi. Una cosa è certa, almeno per il momento: viviamo in un’era in cui le informazioni sono più che abbondanti e disponiamo sofisticati sistemi di automazione e ottimizzazione, ma le decisioni spettano a noi.

7. La digital transformation è una sfida

complessa, ma essenziale per un distributore industriale: da un lato offre immense opportunità di crescita, produttività innovazione e persino nuovi business; dall’altro, non restare al passo significa perdere competitività e, nel peggiore dei casi, può significare non essere più in grado di offrire ai nostri clienti ciò di cui hanno bisogno.

5. La logistica è fortemente impattata da un ampio portafoglio di tecnologie emergenti, più o meno mature: pensiamo a IoT, additive manufacturing, big data, veicoli elettrici, automazione e robotica, blockchain per citarne alcune. Le chiavi per l’implementazione sono partire dagli obiettivi che si intende perseguire - anziché dalla soluzione, come talvolta accade - e gestire attentamente il cambiamen-

Carlo Grazioli, è nel consiglio di amministrazione delle società operative di Gruppo Grazioli e vicepresidente del Centro Distribuzione Utensili. In azienda dal 2017, è parte della quinta generazione e si occupa della gestione di alcuni progetti e dello sviluppo dei servizi.

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LA PRODUZIONE Hose Doctor

Sistema di misurazione online

Il Dottore dell’Oleodinamica a domicilio

Soluzione per il monitoraggio di singole macchine

Il servizio di ParkerStore Hose Doctor nasce 20 anni fa negli USA, contemporaneamente ai punti di rivendita dei prodotti Parker, i ParkerStore.

Entrambi questi servizi sono offerti dai Distributori Certificati Parker e garantiscono un’assistenza professionale a tutti gli utenti finali. Per coloro che necessitano di servizi di manutenzione a domicilio, Parker ha sviluppato un servizio di assistenza sul campo, chiamato ParkerStore Hose Doctor.

Se un qualsiasi mezzo di lavoro o impianto idraulico ha dei problemi che vanno risolti con urgenza, il servizio ParkerStore Hose Doctor interviene: un tecnico preparato, disponibile 24/7 si recerà presso la sede che indicata con un furgone equipaggiato con tubi, raccordi e ogni apparecchiatura necessaria per effettuare controlli e diagnosi e riparerà il danno che consentirà di ritornare alle normali attività lavorative il più velocemente possibile.

SmartCheck di Schaeffler è un sistema di misurazione online compatto, innovativo e modulare per il monitoraggio continuo e decentralizzato di macchine e parametri di processo. Può essere utilizzato su macchine e attrezzature dove tale monitoraggio era precedentemente troppo costoso. SmartCheck è adatto, per esempio, a rilevare precocemente danni ai cuscinetti volventi, squilibri e disallineamenti su: motori elettrici e motoriduttori, pompe per vuoto e per fluidi, ventilatori e soffianti, trasmissioni e compressori, mandrini e macchine utensili. Il sistema può essere adattato individualmente, ma anche ampliato con sensori. Modelli di parametri predefiniti sono disponibili per il monitoraggio e tramite essi è possibile accedere al database di cuscinetti integrato. Con l’ausilio di procedure guidate è possibile adattare semplicemente i modelli a funzioni di monitoraggio specifiche.

Controllore user-friendly

Sensore d’inclinazione

Progettato per favorire la trasformazione digitale

Valori d’inclinazione sempre affidabili

Il controllore FX5S di Mitsubishi Electric è un sistema intuitivo e facile da configurare, progettato per avviare rapidamente l'installazione di impianti. Offre prestazioni ad alta velocità, favorendo lo sviluppo di applicazioni di posizionamento. Utenti finali e costruttori di macchine possono sfruttare questo dispositivo per realizzare macchinari efficienti a basso costo, con un massimo di 60 punti I/O. Il FX5S supporta funzionalità e connettività IIoT, consentendo la digitalizzazione delle operazioni chiave e la creazione di smart factory.

Tra le principali funzioni IIoT ci sono il data logging e la data flow analysis, che accelerano e ottimizzano il troubleshooting e la root cause analysis. Il PLC dispone di un webserver integrato che consente agli operatori di accedere a queste funzioni a distanza, migliorando la reattività e la flessibilità.

Il sensore di inclinazione IMU F99 di Pepperl+Fuchs offre valori stabili di inclinazione, ideali per l'impiego su macchine edili e robot in movimento. Grazie al giroscopio integrato, il sensore compensa le accelerazioni, garantendo misurazioni precise durante il movimento. Nei contesti dinamici delle macchine come escavatori e veicoli agricoli, i sensori statici rischiano di fornire dati distorti a causa di accelerazioni, frenate e vibrazioni. La serie IMU F99, invece, sfrutta un giroscopio per la misurazione dinamica dell'inclinazione, garantendo precisione anche in movimento. Questa caratteristica rende il sensore adatto per applicazioni come il rilevamento di posizione, il controllo e posizionamento dei bracci, i sistemi anticaduta, la limitazione dell'angolo di sterzata e i sistemi di pesatura su tutte le macchine mobili.

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LA PRODUZIONE Soluzioni di sicurezza

Indicatore di posizione della valvola

Dispositivi di comando e segnalazione

Per messa in opera rapida e semplice

Schmersal ha lanciato la serie H, composta da 147 dispositivi di comando e segnalazione, progettati appositamente per rispondere ai rigorosi standard di hygienic design, rendendoli ideali per l'industria alimentare. La serie H si distingue per la mancanza di parti sporgenti e la presenza di raccordi senza fughe, facilitando la pulizia e garantendo un alto grado di tenuta (IP69) contro getti ad alta pressione e detergenti corrosivi. Tra tutte, spicca l'elettroserratura AZM40, la più piccola al mondo, con un design compatto e forza di ritenuta di 2000 Newton, ideale per ripari di dimensioni ridotte. La Safety Fieldbox SFB completa l'offerta, permettendo il collegamento semplice e veloce fino a otto dispositivi di sicurezza e trasmettendo i segnali al sistema di controllo tramite varie interfacce, incluso EtherNet/IP e EtherCAT.

Emerson ha presentato il limit switchbox TopWorx™ DVR, un'aggiunta entry-level alla Serie DV di indicatori di posizione delle valvole.

Caratterizzato da un involucro in resina resistente e un design della camma brevettato, il TopWorx DVR offre un feedback affidabile della posizione della valvola, ottimizzando i processi industriali e garantendo efficienza e sicurezza nelle condizioni più difficili. Con un'indicazione a profilo ridotto per una facile lettura, il TopWorx DVR è progettato per una rapida configurazione della posizione, installazione e manutenzione semplificate, offrendo un design compatto e versatile adatto agli spazi più angusti. Certificato per la resistenza ai raggi UV, rappresenta una soluzione affidabile a lungo termine per il controllo delle valvole nelle operazioni all'aperto.

Adattatore per porte e ottiche termiche

Cuscinetti orientabili

Per termocamere, ad angolo largo 80°

A rulli sicuri per gli alimenti

Teledyne FLIR ha presentato l’ottica a 80° progettata per migliorare l'efficienza nell'ispezione e nel monitoraggio termico.

Compatibile con le termocamere fisse FLIR Serie Axxx e portatili FLIR Exx, T5xx, e T8xx, l'ottica grandangolare è ideale per applicazioni industriali e ambienti ristretti. Nei contesti di monitoraggio fisso, come depositi di carbone e fertilizzanti, consente di ridurre il numero di termocamere necessarie, garantendo comunque una visione completa delle risorse. In spazi di ispezione più ampi, come forni o serbatoi, l'ampio campo visivo migliora l'efficienza del lavoro, consentendo agli ispettori di catturare più scene in un'unica immagine. L'ottica grandangolare facilita l'ispezione in spazi ristretti e con angoli di visione limitati, ideale per ambienti come centrali elettriche e produzione.

SKF ha sviluppato i cuscinetti orientabili a rulli specificamente concepiti per l’impiego nell’industria alimentare e delle bevande. Muniti di grasso e tenute appositamente approvati, offrono una durata di esercizio maggiore rispetto ai tipi aperti ed elevano gli standard di sicurezza nel settore. Il cuscinetto è preriempito con grasso NSF di categoria H1, ottimizzato per l'uso nell'industria alimentare e una tenuta strisciante in gomma nitrile butadiene ad alte prestazioni, approvata dalla FDA e dalla CE, impedisce l'ingresso di acqua, detergenti e agenti contaminanti.

Il cuscinetto orientabile a rulli SKF Food Line offre durate di esercizio fino a tre volte superiori in media rispetto ai tipi aperti, inoltre, può contribuire a migliorare la sostenibilità perché la tenuta a basso attrito riduce il consumo di energia e le emissioni di CO2.

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LA PRODUZIONE Lampade per il lavoro

Convertitori CC/CC da 15 e 20 watt

Illuminazione per lavori professionali

Con campo di tensione d’ingresso ultra esteso

Ledlenser ha introdotto la Serie W, una gamma di lampade di lavoro a LED progettate per rispondere alle diverse esigenze professionali, disponibili sulla Conrad Sourcing Platform. I sette modelli offrono maggiore potenza luminosa, lunga durata delle batterie e funzionalità avanzate. Le lampade sono progettate per ambienti specifici, come l'elettricità con temperature di colore regolabili per ispezioni dei cavi, l'idraulica e il riscaldamento con luce ultravioletta per individuare fughe, e la meccatronica automobilistica con testata luminosa piatta per zone strette. La Serie W presenta opzioni di fissaggio versatili, tra cui clip, ganci, piedi di supporto e magneti. Con batterie a ioni di litio ricaricabili e interfaccia USB-C, offrono una ricarica rapida. L'indicatore di livello della batteria e di stato di carica fornisce un controllo costante.

Le serie THN 15UIR e THN 20UIR di Traco rappresentano l'ultima frontiera dei convertitori CC/CC, offrendo prestazioni elevate e una gamma di caratteristiche avanzate per soddisfare le esigenze di applicazioni industriali e ferroviarie impegnative. Con un campo di tensione d'ingresso ultra esteso di 12:1, che spazia da 9 a 75 VCC per la serie THN 15UIR e da 14 a 160 VCC per la serie THN 20UIR, questi convertitori consentono una flessibilità senza precedenti nell'integrazione con vari sistemi e tensioni di alimentazione. L'alloggiamento compatto da 1"x1" li rende ideali per applicazioni in spazi ristretti, garantendo al contempo affidabilità e prestazioni elevate.

Un elemento distintivo di queste serie è la capacità di raffreddamento per convezione naturale senza degradamento delle prestazioni in un intervallo di temperatura che va da -40 °C a +70 °C.

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LA PRODUZIONE Encoder incrementale

Rotondimetri

Con tecnologia di chip di ultima generazione

Per misurare forma, diametro e superficie

Faulhaber ha ampliato la propria gamma di prodotti con il lancio del modello IEP3, un encoder incrementale che si distingue per la sua straordinaria risoluzione e precisione. Con un diametro di soli 8 mm, questo encoder offre una risoluzione fino a 10.000 impulsi per giro, grazie all'innovativa tecnologia di chip. La risoluzione è liberamente programmabile da 1 a 4.096 impulsi per giro nella versione standard. La tecnologia di chip utilizzata garantisce un'elevata precisione di posizionamento di 0,3 °m e un'alta riproducibilità di 0,05 °m grazie alla compensazione della precisione. L'IEP3 è progettato per adattarsi a spazi ridotti, risultando leggero e compatto. L'ampio intervallo di temperature da -40 a +125 °C lo rende versatile per diverse applicazioni, dai settori medici alle applicazioni ottiche, dalla produzione di semiconduttori alla robotica.

I rotondimetri della serie RONDCOM NEX, presenti da Accretech, sono in grado di misurare contemporaneamente forma, diametro e superficie con estrema precisione, in modo da essere utilizzabili per diverse applicazioni. La linea è basata su un sistema di elementi componibili che consente all’utente di scegliere fra una molteplicità di varianti con cui configurare il sistema, o anche di adattarlo in un secondo momento, passando ad esempio dalla versione manuale a quella CNC. La serie comprende strumenti sia per l'utilizzo in sala metrologica sia in ambiente di produzione, tutti in grado di garantire prestazioni di livello eccellente: con valori pari a (0,02+3,2H/10000) μm e 0,15 μm (Z300) la serie RONDCOM NEX offre la migliore precisione di concentricità e rettilineità della categoria.

Piattaforma digitale aperta

Misura di livello e pressione

Accelera la trasformazione digitale

Con elettronica integrata o remota

S i e m e n s promuove il progresso tecnologico e l’innovazione, per rispondere alle sfide del tempo e per migliorare la vita delle persone.

Il vantaggio competitivo deriva proprio dalla costante innovazione, che consente di accelerare la penetrazione di mercato e rafforzare l’impatto sui settori in cui Siemens opera, in particolare nel mondo dell’industria, delle infrastrutture e dei trasporti.

Grazie agli investimenti in tecnologie innovative, come l’intelligenza artificiale e l’Internet delle Cose, l’azienda dà la possibilità alle imprese di trasformarsi e diventare più competitive.

In uno scenario globale caratterizzato da numerose sfide, la trasformazione digitale non solo è la chiave ma si presenta anche come una grande opportunità per migliorare la produttività, l’efficienza e la sicurezza.

I trasmettitori della serie T72 proposti da Terranova® vengono forniti, sia nella versione con elettronica integrale che in quella remota, con diverse tipologie di attacchi al processo e separatori (filettati, flangiati, sanitari, tronchetti a saldare e wafer), per campi di misura compresi tra 100mbar e 1000bar o per misure di livello a immersione. Tutti i modelli sono caratterizzati da ingombri contenuti (custodia ø27mm tipica) e sono dotati di un’elettronica di tipo Smart-Hart® caratterizzata dalla presenza di un microcontrollore che consente una gestione più accurata ed affidabile del sensore di misura rispetto ai tradizionali trasmettitori analogici, fornendo inoltre elementi di diagnostica dello stato del trasmettitore.

L’accuratezza totale di misura tipica è di ±0,1% nel campo di temperatura -40÷85°C e la costruzione integralmente in acciaio inox.

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Il Distributore Industriale

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INDICE

ACCRETECH

29

PARKER HANNIFIN

2, 26

CONRAD ELECTRONIC

28

PEPPERL+FUCHS

26

DAYCO

32

PHOENIX CONTACT

16

DEGA E GRAZIOLI

24, 25

SCHAEFFLER

4, 26

EMERSON

27

SCHMERSAL

27

FAULHABER

29

SCHNEIDER ELECTRIC

9

GEFRAN

16

SDPROGET INDUSTRIAL SOFTWARE

16

GETECNO

28

SIEMENS

29

ITAL CONTROL METERS

9

SKF

27

MARZOCCHI POMPE

9

TELEDYNE FLIR

27

MITSUBISHI ELECTRIC

26

TERRANOVA

29

NTN-SNR

6, 7

TRACO ELECTRONIC

28

Il Distributore Industriale

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