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Estrapolazione
di pp. 40 dalla BIOGRAFIA ARTISTICA
IPERTESTUALE di Teri Volini (di pagine 1200) in via di definizione
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Dedica di Stanislao Nievo
Per Teri
Vi sono persone nate in un secolo qualsiasi che hanno il dono di sapersi legare armoniosamente agli elementi antichi della vita acqua e fuoco, terra e aria. Sono i portatori della storia senza frontiera, senza vicenda personale di cronaca, ma in connessione con lo spirito del pianeta e il ritmo della vita, che nell’ambito della realtà trasporta l’energia più semplice verso le realizzazioni maggiormente universali.
Queste persone sono spesso ignote ai più e si muovono quasi su uno spartito dove delicatezza e spontaneità si sposano al paesaggio e alla comunità dei viventi senza intralci e ambizioni visibili, ma con palpitante immediatezza, producendo una sorta di nuovo inizio al ritmo del momento. Tale slancio rinnova lo spirito attraverso uno spettacolo paesaggistico aereato, ricco di espressioni naturali primigenie.
È il mondo degli Archetipi che emerge da un oceano senza tempo e trova affinità,formando viluppo di relazioni d’arte legate all’origine della realtà in quegli elementi. Questi si animano nelle opere pittoriche scaturite dal fuoco e dal vento, dalla roccia e dai gorghi. Teri Volini ha allargato la sua Ragnatela partendo dalla natura e tessendo, come lei scrive, un rituale alla ricerca dell'armonia, che supera i confini da cui è partita e ne riprende il disegno sfumato come fosse l'anima d'una realtà antichissima che non cambia il suo registro ma l'ha sempre nascosto sotto il velo delle pietre e dei sismi, delle cascate e dell'uragano...
Presentare un’artista attraverso le sue intenzioni prima ancora che nelle opere in qualche modo visibili è segno di auscultazione reciproca e di trasmissione di linguaggio umorale. È il modo di comunicare del rapporto sciamanico che sempre esercita la sua azione liturgica con tecniche proprie, mai catalogate, sgorganti da uno scambio misterioso con gli stessi elementi che compongono il pianeta su cui ci muoviamo, fatto da sempre di acqua e di fuoco, d'aria e di terra. Probabilmente tale è la prima trasmissione del pensiero che ha trovato in tante parti del mondo la sua attuazione. E noi riconosciamo, nel tentativo di Teri Volini e della sua Ragnatela, il riaffiorare di questa fondamentale comunicazione.
Stanislao Nievo Roma, anno 2000

Teri Volini
pittora, poeta, land artista, performer, incisora, operatrice culturale e ambientale
Ha studio in Basilicata, a Potenza, a Castelmezzan, Piccole Dolomiti Lucane, e in Lombardia, a Milano
Artista Biofila,preconizza un tempo in cui l'arte e la vita siano coincidenti ed in cui si possa riconquistare l'incanto gioioso di fronte alla bellezza e al mistero della vita sulla terra.
Land Artista, ritenendo la Terra un corpo vivente, che ci nutre e ci ospita, crea delle Opere improntate sul rispetto degli altri esseri e dell‟ambiente; opere che ben lungi dal sovrapporsi all‟ambiente, siano con esso in azione empatica e sinergica e simboleggino il piacere di creare il Bello in sintonia con la natura; che esprimano la necessità di quella ricerca di armonia e di equilibrio con la Madre Terra che gli esseri umani sembrano aver dimenticato, ma a cui nel loro stesso interesse dovranno ridare grande importanza.
Portatrice di Memoria, canta il Valore Femminile Originario, sottolineandone sacralità, bellezza e magia nell‟esuberante creatività e nella coincidente ciclicità con la Natura, essendo la Donna e la Terra entrambe generatrici e nutrici di Vita.
Poeta,canta la sacralità e la magia dei mondi visibili e invisibili.In una visione sospesa tra realtà memoria e sogno, celebra nel panteismo cosmico l'Oneness, l‟essere Uno con il Tutto.
Si lascia suggestionare da Saffo, John Keats, Friedrich Hӧlderlin, Percy B. Shelley, Emily Dikinson, Edgard Allan Poe, Marina Cvetaeva, Violeta Parra, PabloNeruda,Vicente Aleixandre George Trakl, Guillaume Apollinaire, F.Garcia Lorca, VladimirMajakowskij, Robert Graves, Marina Cvetaieva, Rainer Maria Rilke, Walt Whitman, Anne Sexton, Stanislao Nievo, Alexandro Jodorowsky…
Le sue opere poetiche si ritrovano spesso in stretta sinergia con quelle pittoriche, nella comunicazione diretta o subliminale della visione magica che Teri ha delle cose, dei suoi stupori, del suo impossibile: le “galassie terrestri”, l‟essenza di un‟Etica ecologica universale, ai confini del tempo e dello spazio..
Teri è profondamente sensibile all‟umana sofferenza, che attiene anch‟essa all‟Oneness, nei suoi più vari aspetti, e che da poeta tocca con grande pudore, inserendo delle note drammatiche, spesso acutissime, a volte nascoste, ad esclusivo uso della sensibilità di chi si presti a percepirle e ad apprezzarle.
Un po‟ come accade nei suoi quadri, riveste i suoi versi con un Velo, rendendo possibile l‟Ingresso solo a coloro che sono pronti ad inoltrarvisi, per godere della profonda emozione e bellezza del suo Canto …
