Anno 26 N. 1 Gennaio 2018 Copia omaggio (euro 2,50)
GENNAIO 2018
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PRODOTTI
GENNAIO 2018
1 Gennaio
2018 Copia
omaggio (euro
2,50)
ARTICOLI Anno 26 N.
DOVE I PROTAGONISTI SONO I PRODUTTORI E LE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI.
IMPRESE
CASE FUNERARIE
TECNICA ED INFORMAZIONI DALLE AZIENDE
Anno 26 • n. 1 • Gennaio 2018
AZIENDE
ATTUALITÀ
MANIFESTAZIONI
Mensile inviato gratuitamente a tutti gli operatori del settore. edito da:
EDITORIALE SRL
NEWS E APPROFONDIMENTI SULLE TEMATICHE CHE INTERESSANO E COINVOLGONO L’INTERO SETTORE.
NEWS
Via Antonio Bazzini, 24 - 20131 MILANO Tel. +39 02 70 63 45 60 Fax +39 02 26 68 04 08 info@tecnicaed.it Direttore responsabile Tiziano Bertin tbertin@tecnicaed.it Redazione Claudia Baroncini cbaroncini@tecnicaed.it Progetto grafico e impaginazione Gabriele Calzolari gcalzolari@tecnicaed.it Amministrazione tecnicaeditoriale@legalmail.it
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MADE IN ITALY
RUBRICHE CONTRIBUTI, OPINIONI E RISPOSTE DI ESPERTI E PROFESSIONISTI.
Copyright È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e immagini. Gli articoli sono un contributo sul piano dell’informazione e dell’opinione e possono non rispettare le posizioni dell’editore. Le pubblicità e gli impaginati non possono essere riutilizzati per scopi personali o essere riprodotti su altri mezzi di informazione senza preventiva autorizzazione scritta da parte di Tecnica Editoriale s.r.l. (s.u.). Chiuso in redazione il 24-11-2017
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UN DESIDERIO CHE È NECESSITÀ
4 CASE FUNERARIE
È stata inaugurata pochi mesi fa ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, la moderna casa funeraria dell’impresa Rossi.
«Q
uando è venuto a mancare mio padre mi sono ritrovato improvvisamente a ricoprire il ruolo che solitamente è del mio cliente. E ho provato in prima persona cosa significhi avere a disposi-
zione una valida alternativa all’abitazione privata, a volte logisticamente non appropriata, ma anche alle camere mortuarie di ospedali o case di riposo, che non sempre si presen-
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tano come ambienti accoglienti o tranquilli», ci spiega Antonio Rossi, titolare dell’omonima impresa di onoranze funebri e della nuova casa funeraria con sede ad Avezzano, in provincia dell’Aquila. «Ci siamo quindi attivati, appena le normative regionali l’hanno permesso, per la realizzazione di una casa funeraria che, oltre a esaudire un mio desiderio, potesse rispondere a una necessità riscontrata sul territorio». E infatti, a pochi mesi dalla sua inaugurazione avvenuta lo scorso mese di luglio, i riscontri da parte delle famiglie sono stati
L’esterno della casa funeraria Rossi e, a sinistra, il titolare Antonio Rossi all’interno dell’area dedicata all’esposizione.
molto positivi e hanno perfino superato le aspettative. PROGETTATA IN DIVERSE UNITÀ L’impresa Rossi è presente nel settore delle onoranze funebri da oltre 35 anni, da quando quindi è stata fondata da Luigi Rossi, padre di Antonio. Oggi il titolare – che si avvale anche del prezioso contributo della sua famiglia, la sorella Maria Elena e la moglie Maria Grazia – è affiancato da dieci collaboratori che hanno seguito i corsi di formazione per necroforo. Mentre la sede dedicata alla fioreria è presente nel centro di Avezzano, per la casa funeraria è stata scelta una zona più tranquilla e riservata, ma sem-
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pre situata sulla strada principale della cittadina abruzzese. È una struttura ampia, molto ben progettata in diverse unità, ognuna delle quali rispetta le norme climatiche e igienico-sanitarie previste, con un’area esterna di circa 1.700 metri quadrati destinata al parcheggio dei clienti e una rimessa per i mezzi di servizio con la zona per il lavaggio. Gli uffici e la zona dedicata alla ristorazione e al relax occupano un’area di circa 200 metri quadrati, mentre alla sala autoptica e alle sale del commiato è stata destinata
La casa funeraria è progettata in diverse unità che rispondono alle normative igienico-sanitarie previste. una superficie di 400 metri quadrati. Le cinque sale per l’esposizione della salma sono arredate in modo minimalista e con un allestimento in pietra che vuole staccarsi dal concetto di lugubre e triste, ma dare invece alle famiglie l’idea di un ambiente accogliente e di raccoglimento. LO SPAZIO ESPOSITIVO Ampio spazio, circa 300 metri quadrati, è stato inoltre predi-
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sposto per il magazzino e l’esposizione di cofani e accessori per il servizio funebre, dove trovano spazio anche le collezioni di Caggiati Matthews, un marchio che da tanto tempo è presente nell’impresa Rossi. «Con l’apertura della casa funeraria ho riscontrato che le famiglie sono più propense e orientate a scegliere o almeno a valutare le novità», conclude Antonio Rossi. «E non solo per quanto riguarda i cofani funebri, ma anche gli accessori, come per esempio quelli forniti da Caggiati Matthews. Per questo, quindi, continuo ad ampliare e ad arricchire la mia sala espositiva che, grazie anche ai vari stili e alle differenti collezioni
a marchio Caggiati, appare sempre molto diversificata e
quindi adatta a soddisfare diverse tipologie di clienti».
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BRILLA IL MADE IN ITALY ALL’ESTERO
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Funéraire Paris 2017 si è confermata anche quest’anno un’importante vetrina internazionale, dove hanno brillato per qualità ed estetica le autofunebri italiane.
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Paolo Moretti (Tecnica Press), Gianvittorio Stella e Barbara Pilato (Pilato) e, in piedi, Paolo Imeri (Art funeral Italy) accanto al padre.
ra le principali e storiche manifestazioni internazionali dedicate al settore della funeraria, Funéraire Paris 2017 si è svolta dal 23 al 25 novembre e, presso il Parc des Expositions du Bourget. I tre giorni di manifestazione hanno coinciso con i festeggiamenti per il trentesimo anniversario di Funérarie che, fondata nel 1987 dalla Csnaf (chambre syndicale nationale de l’art funéraire), continua a essere ancora oggi un punto
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di riferimento nel panorama internazionale. Al momento in cui scriviamo non sono ancora stati pubblicati i dati ufficiali della manifestazione, che come sempre ha comunque registrato numeri importanti sia per quanto riguarda gli espositori sia per i visitatori francesi ma anche provenienti dall’estero. I marchi presenti all’edizione 2017 hanno proposto, come al solito, le migliori soluzioni, le novità e i servizi più innovativi per il settore funebre. E in mezzo a questa eccellenza non potevano naturalmente mancare i produttori italiani, come per esempio Ellena, Renova e Pilato, che hanno ricevuto ampi consensi da parte
Bartolomeo Sandrone (Spaf), Loris Pavan (Zinco Cofani), Massimo Ellena (Ellena), Antonio Razzini (Asf Piemonte) e Gian Franco Viarengo (Gfm). del pubblico francese e straniero, attratto dal design, dall’eleganza e dall’originalità
che contraddistinguono anche in questo settore il made in Italy. Come sempre, anche
La delegazione spagnola di Funermostra in visita allo stand Tanexpo.
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questa volta il salone francese si è confermato un’importante
Weiner Righi (Wind Cars).
vetrina internazionale per i produttori, ma anche un appuntamento fondamentale per un aggiornamento professionale,
per l’approfondimento sulle tematiche più attuali e per capire come si sta evolvendo il settore funebre.
Alberto Leanza (Tanexpo) con Cinzia, Elisabetta e Paolo Rota (Rotastyle).
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ELEGANZA IN ANTEPRIMA
Presentata per la prima volta al salone francese la nuova autofunebre E 513 di Ellena su meccanica Mercedes-Benz.
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È
stata presentata per la prima volta al salone francese la E 513, la quattro porte realizzata su meccanica Mercedes-Benz. Moderna, tecno-
logica e dalla linee filanti, l’ultima esclusiva novità conferma l’eleganza e l’originalità che ritroviamo in tutte le autofunebri firmate Ellena.
Altra attrazione presente nello stand la G 3.0, la sofisticata autofunebre creata su telaio Maserati Ghibli 3000.
Ellena • Tel. 0175 217576 • Fax 0175 477167 • Cell. 335 6244655 • www.ellenafuneralcar.com • info@ellenafuneralcar.com
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CONQUISTA INTERNAZIONALE Risposta positiva alla gamma Jaguar, presente allo stand Pilato con il modello GrandAurora 4 posti su base Jaguar XF.
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cato funerario, rappresentando ovunque un’eccitante opportunità di crescita per l’impresa funebre moderna.
L
a manifestazione francese ha confermato la risposta positiva da parte dell’imprenditoria funeraria internazionale all’innovativa gamma di prodotti Jaguar. Presso lo stand Pilato ha suscitato grande interesse il modello GrandAurora 4 posti su base Jaguar XF, apprezzato in tutto il mondo perché in grado di abbinare in modo sorprendente efficienza, comfort e stile. Per l’allestimento interno sono disponibili accessori ed equipaggiamenti che consentono la massima personalizzazione e che si adattano in modo ottimale a qualsiasi cultura e tradizione funeraria. Assieme agli altri modelli XF Aurora due posti e XJ The Queen II, GrandAurora ha contribuito a rafforzare il blasonato marchio britannico nel mer-
Pilato • Tel. 0422 881298 • Fax 0422 887092 • www.pilato-spa.it • pilato@pilato-spa.it
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IL PONTE DELL’ARCOBALENO
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Un innovativo servizio della Fondazione Assistenza Pubblica Parma dedicato agli animali d’affezione.
È
sempre più sentita la necessità di accompagnare i nostri piccoli amici a quattro zampe nel loro ultimo viaggio. E proprio per questo motivo sono richieste strutture adatte a svolgere questo particolare servizio, come Il
ponte dell’Arcobaleno, operativo a Parma, in località Pilastrello, dallo scorso mese di dicembre. «Portare a termine questo progetto non è stato semplice. Siamo partiti con uno studio preliminare di fattibilità che ci ha portati alla stesura di una proposta meglio definita, che
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Monica Canterelli e Nicola Benecchi, collaboratori del nuovo servizio della Fondazione Assistenza Pubblica Parma, Il ponte dell’Arcobaleno, attivo a Parma dallo scorso mese di dicembre.
è stata quindi sottoposta agli enti pubblici di competenza fino alla verifica dei requisiti e all’esecuzione finale, nel pieno rispetto delle norme vigenti e, soprattutto, a impatto ambientale zero, cosa per noi molto importante», afferma Filippo Mordacci, amministratore della nuova realtà Il ponte dell’Arcobaleno e presidente di Fondazione Assistenza Pubblica Parma. UN IMPORTANTE PASSO CULTURALE
Un nome scelto non a caso per ricordare l’antica leggenda che narra di un luogo felice, all’inizio del ponte, in cui si ritrovano gli animali che lasciano la terra. Dall’altra parte del ponte, però, vedono le
persone che hanno avuto accanto per tutta la vita, che li hanno amati e che quindi desiderano accompagnarli anche dopo la loro scomparsa. «Il progetto nasce a seguito di
una richiesta che abbiamo ricevuto negli ultimi anni da parte dei cittadini di Parma», aggiunge Filippo Mordacci. «Si tratta di un’iniziativa tesa non solo a sanare una lacuna sul territorio locale, ma che ci permette anche di essere promotori di un passo culturale importante, nel pieno rispetto degli animali, spesso parte integrante delle nostre famiglie e dei nostri affetti e con i quali condividiamo quotidianamente la nostra esistenza». ASSISTENZA E REPERIBILITÀ Il forno crematorio per gli animali di affezione garantisce una reperibilità continua e un’attenta assistenza da parte del personale con il quale è
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possibile concordare le modalità di cremazione più vicine alle proprie esigenze ed eventuali servizi aggiuntivi quali, per esempio, il ritiro dell’animale a domicilio, l’uso delle sale del commiato o la gestione delle ceneri. Lorandi, partner storico della Fondazione Assistenza Pubblica Parma, è stato confermato anche per questo inno-
vativo e utile servizio con la linea LorandiPet, che comprende box in legno massello, disponibili in tre differenti dimensioni, e discrete urne cinerarie in legno di piccole dimensioni a disposizione in diverse colorazioni. Filippo Mordacci, presidente della Fondazione Assistenza Pubblica Parma.
Le urne cinerarie della linea LorandiPet, che comprende anche box in legno massello per la cremazione in tre differenti dimensioni e colorazioni.
Lorandi • Tel. 030 6900600 • Fax 030 6900603 • www.lorandi.it • lorandi@lorandi.it Il ponte dell’Arcobaleno • Parma • Tel. 0521 643033
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Inserimento automatico del sistema di frenaggio brevettato
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MAESTOSITÀ BELLEZZA CLASSE IN BREVE MBC 213! Presentata pochi mesi fa, la nuova MBC 213 realizzata da Chiotti ha già ottenuto numerosi riscontri positivi da parte degli impresari.
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aestosità. Bellezza. Classe. In breve, MBC 213. È l’ultima ed esclusiva novità derivata dalla nuova serie della vettura tedesca e allestita da Chiotti. «Sono passati solo pochi mesi dalla presentazione ufficiale del nostro ultimo modello su base Mercedes-Benz. Siamo stati i primi e siamo già molto soddisfatti dei risultati perché anche in questo caso il successo non si è fatto attendere», afferma Franco Chiotti. E i numerosi riscontri positivi da parte degli impresari funebri per la nuova autofunebre
MBC 213 confermano quanto le idee, il lavoro e la passione del team Chiotti siano da sempre i punti di forza e il segreto del successo per l’intera produzione. PUNTI DI FORZA «Da sempre, in fase di ideazione e progettazione dei nostri modelli di autofunebre, ci affidiamo a quelli che consideriamo i punti fermi della nostra professione di costruttori, mestiere che svolgiamo ormai da cinquant’anni», continua Franco Chiotti. «Puntiamo quindi sempre, per
tutti i nostri modelli, su linee semplici, ma in grado di sottolineare un’estetica elegante e raffinata, elevata funzionalità e innovazioni che riescono a dare un tocco di modernità pur confermando i particolari classici che piacciono sempre e non passano mai di moda». Altro punto di forza di Chiotti è indubbiamente la possibilità di personalizzazione che, anche nel caso della nuova MBC 213, consente a ogni impresario di avere un’autofunebre in grado di rispondere alle proprie esigenze e necessità.
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ESPOSIZIONE SICURA
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In ogni periodo dell’anno, nelle calde giornate afose oppure negli ambienti riscaldati in inverno, il minifrigo F1 realizzato da Olivetti si conferma da sempre una garanzia per l’esposizione della salma in totale sicurezza. Il nuovo accessorio F1 Sprint consente alle famiglie un contatto visivo con il proprio caro, un’esposizione sicura anche senza coperchio. Si adatta perfettamente a tutte le versioni del minifrigo, dritto o spallato, con finitura in radica o marmorizzata.
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NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE
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Con quasi 90 anni di storia, l’impresa Mario Biagi è attiva sul territorio della provincia di Bologna con numerose sedi.
«N
on si sa esattamente se fosse impegnato nelle operazioni delle estreme onoranze, ma già all’epoca di mio nonno veniva utilizzato il carro trainato da cavalli. È invece certo, e confermato anche da vari attestati e riconoscimenti, che l’impresa è stata fondata nel 1929 da mio padre Goffredo», ci racconta Mario Biagi, titolare dell’omonima impresa di Bentivoglio, in provincia di Bologna, con diverse sedi dislocate in provincia e la fioreria, che gestisce grazie anche all’aiuto della moglie Maura e delle figlie Marina e Michela.
CARATTERISTICHE DI UN TEMPO L’impresa Biagi può affermare di aver visto la nascita e l’evoluzione della professione dell’impresario di onoranze funebri. E nonostante le mutate esigenze e condizioni, l’impresa conserva tutte le caratteristiche di un tempo, in particolar modo per quanto riguarda l’attenzione alla preparazione del necessario per il servizio funebre. Discorso a parte meritano le autofunebri storiche, di cui l’impresa vanta un ampio assortimento e che vengono ancora utilizzate su richiesta per i cortei.
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Mario Biagi, insieme alle figlie Marina e Michela, mostra alcune delle ultime novità firmate La Errevieffe, da tempo scelto come partner dall’impresa emiliana.
La Errevieffe • Tel. 0444 521859 • Fax 0444 348769 • www.laerrevieffe.com • info@laerrevieffe.com Onoranze Funebri Mario Biagi • Bentivoglio (BO) • Tel. 051 6640042
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SEMPRE COMMENTI POSITIVI
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Sono sempre positivi i commenti da parte degli impresari che confermano di scegliere Fratelli Grasso per diversi motivi, tra cui, per esempio, lo stile moderno ed elegante, le prestazioni elevate, l’assistenza e le personalizzazioni. Le Stelle – Stefanaconi (VV)
«L’attenzione che noi riserviamo a ogni servizio che ci viene richiesto ci porta anche a fare delle precise scelte per quello che riguarda l’assortimento degli accessori indispensabili. Senza dimenticare l’importanza dei veicoli funebri per i quali da tempo ormai ci rivolgiamo a Fratelli Grasso», afferma Domenico Virdò, che insieme ai fratelli Giuseppe, Francesco e Filippo gestisce l’impresa Le Stelle che può contare su un furgone, un’autofunebre con fioriera e una nuova Chrysler C 300 4 porte 5 posti, tutti modelli realizzati da Fratelli Grasso.
Le Mura e Turrisi – Giarre (CT)
«L’ultima autofunebre acquistata è una Vulcanik di Fratelli Grasso, scelta di colore grigio metallizzato e che si affianca alla precedente, in nero. Siamo clienti di Fratelli Grasso da oltre 20 anni e siamo da sempre soddisfatti per l’estetica e le prestazioni dei modelli realizzati», spiega Angelo Turrisi, legale rappresentante dell’impresa Le Mura e Turrisi, ben organizzata sia per gli spostamenti internazionali sia per offrire il proprio parco auto, sempre molto curato e aggiornato, ai colleghi che lo richiedono.
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Ferretti Italia – Acireale (CT) «Un ottimo fornitore, non solo per l’ampia disponibilità di personalizzazione ma anche per la serietà e la competenza con cui segue da vicino l’impresario, dall’inizio alla fine, nella scelta di un nuovo modello». Fabrizio Ferretti parla del rapporto con Fratelli Grasso, dopo aver acquistato un modello su base Chrysler, 4 porte 5 posti. L’impresa Ferretti Italia punta da sempre su un ricco e aggiornato parco auto che si avvale di modelli di ultima generazione per effettuare ogni genere di trasporto funebre in tutta Europa ed essere di supporto ad altre agenzie.
Gaudio – Mendicino (CS)
«Conosco da tempo Fratelli Grasso, a cui si sono rivolti negli anni diversi colleghi. Quando ho deciso di approfondire la conoscenza, andando direttamente nella sede di Randazzo, sono rimasto colpito dallo stile dei modelli. Così come mi hanno colpito la puntualità, la meticolosità e la serietà nel lavoro svolto, qualità che apprezzo particolarmente e ritengo necessarie per continuare a far crescere la mia impresa». Si presenta così Luigi Gaudio, che gestisce l’omonima impresa e ha rinnovato il parco auto acquistando la 4 porte allestita su base Lancia Thema.
F.lli Grasso • Tel. 095 2936194 • Fax 1782243612 • www.autotrasformazionigrasso.com • info@autotrasformazionigrasso.com
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NELL’ARTE DEL PREZIOSO RICORDO Arte e poesia si uniscono in Pensiero d’Amore, cofano e urna in rovere americano. Ricorda invece un ramo della vita nel quadro di Klimt il set Forever con foglia oro. L’arte di parlare al cuore.
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“La differenza consiste nel vedere ciò che tutti vedono e nel pensare ciò che nessuno ha pensato”
Cofano Pensiero d’Amore in legno massello di rovere americano e radica di frassino con preziosi intarsi in madreperla Halliotis realizzati da maestri intagliatori. Urna Pensiero d’Amore.
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Nuovi corsi per cerimoniere
Chi ha in previsione di aprire una casa funeraria, ma anche l’impresario che ne ha già una attiva, deve essere a conoscenza dei vari aspetti che riguardano queste realtà, non solo per se stesso ma soprattutto per le famiglie. Federcofit e Fondazione Fabretti presentano il nuovo corso di cerimoniere delle strutture per il commiato di 60 ore che si svolgerà a Torino. Normativa di riferimento, etica della professione, elementi di psicologia, evoluzione dei riti funebri, ruolo del cerimoniere e cerimonia del commiato, rapporto e comunicazione con la famiglia e alfabeti della comunicazione sono i temi dei contenuti formativi del corso che vedrà la partecipazione di docenti di alta professionalità nel panorama funerario italiano e comprenderà l’affiancamento a reali funzioni in sale del commiato.
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ade in ITALY PER NON AVERE PROBLEMI
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Dove controlli e requisiti mancano trova terreno fertile chi non rispetta le normative. Lo conferma la presenza sul mercato di cofani di dubbia qualità e provenienza, non marchiati dal produttore e che possono causare all’impresario problemi di varia natura.
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bbiamo approfondito diversi temi legati al made in Italy con Luca Tabossi, consigliere nazionale Feniof e titolare dell’impresa Tabossi di Ancona. «Appartengo alla quarta generazione dell’impresa Tabossi, che ha origine nel 1902 e, tra i miei predecessori, è stata guidata da mio nonno Alessandro, fondatore insieme ad altri soci dell’epoca di Feniof, di cui fu il primo presidente rimasto in carica per più di 12 anni. Io sono presente in impresa dal 2010 e in questi anni ho potuto constatare come siano mutate le esigenze delle famiglie che si trovano nel difficile momento di dover usufruire di un servizio funebre e del conseguente adeguamento dell’offerta da parte delle imprese sia da un punto di vista dei servizi erogati sia, in modo parti-
colare, dalla vendita di cofani funebri che, a differenza di qualche anno fa, hanno visto un drastico calo di pregio nella scelta del legno. ASPETTO CULTURALE ED ECCESSO DI OFFERTA
Le motivazioni sono a mio avviso da ricercare soprattutto in un cambiamento economico e culturale. Ma anche in un eccesso di offerta del mercato. È normale pensare che con i tempi che corrono chi beneficia del patrimonio del defunto possa prendere in considerazione l’idea di risparmiare con il servizio funebre. La scelta della cremazione, inoltre, aspetto culturale in continua ascesa nel nostro Paese, porta a volte il cliente a mettere, erroneamente, in secondo piano il cofano funebre e a non considerarlo fonda-
mentale per rendere omaggio al proprio caro. L’eccesso di offerta ha incentrato il mercato su modelli in abete o essenze esotiche, marginali fino a 20 anni fa, quando si preferivano legni più pregiati e anche di più difficile reperibilità. Molta della responsabilità è spesso delle imprese funebri che, visto il crescendo della
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RUBRICHE 43
Alessandro Tabossi, tra i fondatori di Feniof, di cui fu presidente per 12 anni. cremazione, hanno iniziato a proporre alla clientela cofani per la cremazione. Nulla di più errato. Non esistono cofani per la cremazione, esistono solo i nostri limiti mentali a proporre cofani di essenze lignee pregiate per tale pratica, dimenticando che prima di tutto viene l’ onoranza funebre e, in secondo luogo, il fattore economico. Poi, ovvio, la scelta finale spetta alle famiglie, ma in questo dobbiamo essere noi i primi a condurle per mano nella scelta più giusta e consapevole. IL MADE IN ITALY PER NON AVERE PROBLEMI
Quando si ha bisogno di un oggetto, solitamente si guarda, si valuta, ci si informa e poi si fa una scelta procedendo con l’acquisto. Il cofano funebre fa parte di quella sfera di oggetti che per tanti sono tabù, pochissimi ci pensano o si informano prima per l’acquisto. Quindi, al momento del decesso, a qualcuno viene affidato il compito di organizzare e scegliere, in un momento in cui i tempi sono brevi, gli stati
d’animo complessi e le emozioni negative. Il cofano è da sempre un aspetto fondamentale del rito funebre, ma a volte, purtroppo, a discapito del servizio vengono utilizzati prodotti economici e di scarsa qualità, spesso di produzione estera, a volte addirittura privi dei minimi requisiti di legge. Personalmente, da sempre, prediligo le produzioni made in Italy che consentono di poter contare su una gamma di modelli dagli standard estetici e qualitativi elevati che, anche a distanza di anni, sono una garanzia sia per le operazioni cimiteriali sia per l’aspetto igienico-sanitario. DEFINIRE I REQUISITI E PROCEDERE CON I CONTROLLI
Questo è un settore in cui il cliente, a volte per scaramanzia, tende a informarsi poco, non si occupa di numerosi funerali nel corso della vita e anche se acquista prodotti di scarsa qualità, a prezzi magari non economici, tende a lasciarsi alle spalle l’esperienza negativa. Quando poi capita qualcosa, si va però ad aggiungere dolore al dolore. È compito delle istituzioni garantire una realtà imprenditoriale qualificata e provvista dei requisiti di legge che la rendono tale e garantire anche la concorrenza leale effettuando i dovuti controlli sulle stesse. Dove controlli e requisiti non esistono, invece, trova terreno
fertile chi non rispetta le normative e lavora alimentando spesso un mercato fatto di espedienti e di prodotti non conformi. Lo conferma la presenza sul mercato di cofani non marchiati dal produttore, che non si sa di cosa siano fatti e non consentono la tracciabilità. NON ISOLARSI, MA PARTECIPARE! È necessario un intervento radicale per unificare all’interno del territorio e ribadire quali siano i principi che devono rientrare in una normativa nazionale, riguardante, per esempio, l’identificazione del trasporto, la tipologia e l’inquadramento del personale, i corsi di formazione da seguire ecc. Vanno individuati a livello istituzionale anche i soggetti che, formati e preparati professionalmente sulla normativa funeraria, potranno e dovranno procedere a effettuare i dovuti controlli sul territorio. Ci si auspica quindi non barriere alla concorrenza, ma imprese che lavorino nel rispetto dei requisiti minimi. E per questo l’impresario non si deve isolare ma essere parte, anche se non attiva, di un gruppo o di una federazione che riunisce persone che ragionano e operano nello stesso modo. Serve a tutelare gli interessi generali della categoria, non per un tornaconto personale, ma come punto d’incontro dove poter affrontare problemi comuni e proporre soluzioni».
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46 COFANI
SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSO
Appartiene alla linea Meraviglioso il cofano 92 ideato e realizzato da Ferrari con una forma e linee semplici, ma abilmente studiate per esaltarne l’originalità e l’eleganza, grazie anche all’utilizzo di un’essenza ricca di venature come il frassino.
92 Ferrari • Tel. 0376 808901 • Fax 0376 88062 www.ferraricofani.it • ferrari@ferraricofani.it
FOGLIE IN OGNI ANGOLO
Le foglie intagliate su ogni lato, in prossimità degli angoli, confermano la grande attenzione ai dettagli e la tradizione artigiana dell’azienda piemontese Lavalle, che presenta in queste pagine il modello 94 Foglia in larice.
94 Foglia Lavalle • Tel. 0172 373013 www.lavallecofani.com • lavalle.cofani@gmail.com
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COFANI 47
ELEGANTE E CAPIENTE
Non sempre facilmente reperibili, i cofani fuori misura sono tra i modelli di punta della produzione Lombarda. L’elegante e capiente modello S, senza le cornici e con un’ulteriore riduzione quindi dell’ingombro esterno, è disponibile nella forma spallata oppure ottagonale, in diverse varianti, essenze e finiture.
Luca Ghirardotti
S Fuori Misura Lombarda • Tel. 030 311402 • Fax 030 0946638 www.lombarda.info • lombarda@lombarda.info
PROPOSTE D’ARTISTA
Già dal nome, Picasso, possiamo intuire che siamo di fronte a un cofano originale e dallo stile artistico. Realizzato da Melloni in noce nazionale, ma disponibile anche in altre essenze, è caratterizzato da un coperchio piatto e angoli vivi.
Picasso Melloni • Tel. 030 6900687 www.mellonicofani.it • info@mellonicofani.it
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UN LISCIO CON STILE
Frutto di tradizione e professionalità, l’ampio catalogo firmato Menegardo conferma la grande abilità e passione dell’azienda per la lavorazione del legno. Tra i vari cofani presentiamo il modello 36, un concentrato di stile ed eleganza nella variante liscia.
Alessandro Menegardo
36 Liscio Menegardo • Tel. 045 6450279 • Fax 045 6461910 www.menegardocofanifunebri.net
BELLEZZA REGOLARE
Fondo nero oppure rosso con linee bianche e fondo bianco con linee rosse. Le nuove urne Geo di Scacf sono disponibili in tre differenti tonalità di colore studiate per mettere ancor più in risalto il particolare e regolare design geometrico che si basa sulla figura del rombo.
Michela Sgoluppi
Geo Scacf • Tel. 075 856328 • Fax 075 8560314 www.scacf.it • scacfalt@technet.it
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TANEXPO: PRODUZIONE, DESIGN E NOVITÀ
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In attesa dell’appuntamento a Bologna dal 5 al 7 aprile, continua ad arricchirsi l’offerta di prodotti e servizi innovativi di qualità in esposizione a Tanexpo 2018. a cura dell’ufficio stampa di Tanexpo
N
uovo appuntamento con la più vasta e completa esposizione della funeraria e del cimiteriale, che nella passata edizione ha riunito a Bologna 250 espositori e 18.000 partecipanti da 55 Paesi. Si preannuncia una nuova
insuperabile tre giorni: la più attesa dai professionisti del settore. Da sempre, al centro di Tanexpo troviamo la migliore produzione, il design e le novità. E mai come quest’anno sono tantissime le aziende in
fiera a Bologna: in campo il top del panorama italiano e internazionale per incontrare i professionisti della funeraria provenienti da tutta Italia e da ogni parte del mondo. La preview del catalogo espositori è consultabile sul sito in-
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ternet della manifestazione www.tanexpo.com. Parallelamente, la nuova sezione TanexpoEducation darà vita a tre giornate di workshop per un confronto e un aggiornamento sui temi più attuali per la professione. Esperti di livello internazionale ci guideranno, attraverso le esperienze di diversi Paesi, nella riflessione sui profondi cambiamenti in atto nella nostra società: un approfondimento per trasformare le sfide in opportunità per il futuro della professione. GIOVEDÌ 5 APRILE La prima giornata è interamente dedicata a indagare i cambiamenti imposti della crescente incidenza della cremazione in relazione allo sviluppo dei cimiteri, dei luoghi del commiato e al ruolo dell’impresario. Con l’incremento della cremazione, infatti, perde sempre più importanza la funzione del cimitero. Allo stesso tempo si assiste a un forte calo nella frequentazione dei luoghi della memoria, soprattutto da parte delle nuove generazioni. Gli interventi degli esperti internazionali analizzeranno i cambiamenti in atto in alcuni Paesi europei e forniranno alcune chiavi di lettura del complesso fenomeno in atto, come pure della necessità di nuove soluzioni di architettura cimiteriale, assieme alla valutazione di quale ruolo possa giocare, nel flusso di eventi
BOLOGNA Oltre a essere location fieristica ideale per la sua posizione baricentrica e gli ottimi collegamenti che agevolano la partecipazione da tutti gli angoli d’Italia e del mondo, Bologna offre tantissimi motivi per essere visitata: sede della più antica università al mondo, la città medievale con le sue torri e i portici più antichi del mondo invita a passeggiare tra le ca-
ratteristiche vie del centro per regalarsi momenti di shopping e di gastronomia facendo sosta nella moltitudine di locali per tutti i gusti, dalle botteghe alle osterie tradizionali, ai cocktail e winebar più alla moda.
collegati a un decesso, una nuova concezione di commiato svolto all’interno del tempio crematorio collocato nel cimitero. Anche per l’impresa di onoranze la crescita della cremazione, in taluni casi e inizialmente vissuta come una
minaccia, può aprire spazi prima nemmeno immaginabili per introdurre servizi innovativi alle famiglie. Esperti professionisti internazionali vedranno insieme ai presenti le migliori best practices per imparare a gestire la “rivoluzione” e trasformare questa sfida in una risorsa per adeguare la professione funebre e cogliere tutte le possibilità che l’escalation della cremazione impone e propone. VENERDÌ 6 APRILE Robin Heppell, impresario funebre canadese con oltre 20 anni di attività e una vasta esperienza nel campo del marketing e delle tecnologie, metterà la propria conoscenza al servizio delle imprese per aiutarle a essere più competitive e fornire il miglior servizio possibile alle famiglie avvalendosi di strategie di marketing e tecnologie innovative. Un workshop composto da due sessioni in cui ci introdurrà alle 7M del marketing funerario e ci aiuterà a creare un piano di marketing completo per incrementare l’attività funeraria attraverso i canali offline e online. SABATO 7 APRILE Si parlerà di passaggio generazionale, come far fronte alle fasi di inserimento delle nuove generazioni e superarne gli ostacoli. Un esperto di organizzazione dei processi aziendali fornirà ai partecipanti consigli pratici per
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52 MANIFESTAZIONI
TANEXPOEDUCATION Giovedì 5 aprile • ore 10.00 La cremazione è la killer application per i cimiteri? • ore 14.00 La crescita della cremazione. Sfida o opportunità per l’impresa funebre? Venerdì 6 aprile • ore 10.00 Il marketing funerario: elementi fondamentali • ore 14.00 Il marketing funerario: piano pratico di azione
Sabato 7 aprile • ore 10.00 Come affrontare il passaggio generazionale? Tra opportunità, step di pianificazione ed errori da evitare un’efficace pianificazione della successione dell’impresa e focus specifici su benefici e fattori di rischio. UNA PROPOSTA FORMATIVA Questi in sintesi gli argomenti messi in calendario da TanexpoEducation, la proposta formativa per accrescere le competenze e l’attività dei professionisti del mondo funerario. Sul sito della manifestazione è possibile scaricare il programma completo e iscriversi ai workshop con tariffe ridotte registrandosi entro il 31 gennaio. Tra le altre attività che coinvolgeranno il pubblico di Tanexpo 2018, Federfiori organizzerà un ciclo di dimostrazioni per la realizzazione di composizioni floreali dedicate
al rito funebre. Nella cerimonia, infatti, il ruolo del fiorista è fondamentale perché ri-
sponde sia a un bisogno di tipo sociale sia a uno rituale. L’addobbo floreale deve saper rappresentare innanzitutto l’intento del cliente ovvero la sua positiva affermazione nella società. Allo stesso tempo deve saper parlare anche ai cari e trasmettere loro una speranza per l’anima del defunto verso una nuova vita celeste e dunque una seppur minima consolazione. Come questi temi possano essere tradotti nella produzione di addobbi floreali sarà l’oggetto delle dimostrazioni che Federfiori realizzerà in fiera a Bologna, dove presenterà anche in anteprima il nuovo volume fotografico realizzato da Scuola Federfiori e Laboratorio Nazionale di Arte Floreale dedicato specificamente alle applicazioni in ambito funerario.
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VISITARE TANEXPO 2018 Quando Giovedì 5, venerdì 6, sabato 7 aprile dalle 9.30 alle 18.30 Dove BolognaFiere Padiglioni 16 – 21 – 22
Ingressi Ingresso Piazza Costituzione Ingresso Nord – di fronte all’uscita autostradale Bologna Fiera
Dalla tangenziale di Bologna, uscita 8 per Park e Ingresso Nord, uscita 7 per Park e Ingresso Costituzione.
In aereo Aeroporto internazionale Guglielmo Marconi di Bologna Servizio navetta Aerobus Blq per centro città e stazione ogni 11 minuti
In treno Stazione ferroviaria di Bologna a soli 10 minuti da BolognaFiere collegata con le linee autobus 28, 35, 38
Hotel Tanexpo propone a espositori e visitatori una selezione di hotel convenzionati a tariffe agevolate. Su www.tanexpo.com è disponibile un elenco di hotel con tariffe e contatti per effettuare la prenotazione direttamente.
Tanexpo • Tel. 051 4298311 • Fax 051 4298312 • info@tanexpo.com • www.tanexpo.com
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SEMPRE PIÙ VELOCE
56 PRODOTTI
È sempre più semplice e veloce allestire una camera ardente con i roll up di Diemme, disponibili in varie misure e realizzati con immagini suggestive stampate su tela canvas in cotone e poliestere. Ma soprattutto molto pratici. Il meccanismo di fabbricazione interamente italiana consente infatti un riavvolgimento rapido, senza problemi, e conferma il roll up un valido aiuto per l’impresario.
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h 200
h 200
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PMT15 cm 200 x h 200 cm 150 x h 200 cm 130 x h 200 cm 100 x h 200
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i Cercasi agebnetre per zone li
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12PubLaValle aprile16_PubLombarda_ott2003 05/09/16 09:46 Pagina 1
FATEVI SEMPRE RICONOSCERE! Nella zona in cui opera, ma non solo, un’impresa di onoranze funebri deve essere conosciuta e soprattutto facilmente identificabile. Questo significa che per contribuire alla crescita della propria attività l’impresario deve dotarsi, per esempio, di un marchio, registrato o non registrato. Le immagini scelte per il logo o per l’insegna e l’utilizzo di determinati colori, così come l’immagine che si vuole trasmettere dell’impresa, devono essere sempre coerenti con i valori aziendali. Tutti argomenti che abbiamo approfondito nelle pagine seguenti con i nostri esperti professionisti.
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Il
Gabriele Grasso Sono un coach con due certificazioni internazionali ottenute dalla società americana di programmazione neurolinguistica (PNL). Il coach (termine inglese che nel mondo dello sport indica l’allenatore) è un professionista che “allena” i propri clienti a un continuo e costante miglioramento. Mi rivolgo al mondo della funeraria con un programma di coaching dedicato alle imprese di onoranze funebri.
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no degli aneddoti che preferisco è legato alla visita di John Fitzgerald Kennedy al centro spaziale Nasa. Vide un inserviente con una scopa e gli chiese cosa stesse facendo. L'inserviente rispose: «Presidente, sto aiutando a portare un uomo sulla luna». Se hai intenzione di fare di più, se tu e i tuoi dipendenti avete un obiettivo di fatturato, che sia nel medio o nel lungo periodo, l’immagine aziendale è sicuramente un aspetto di cui ti devi occupare.
Immagini e immagine Primo fra tutti perché viviamo in una società fatta di immagini e il nostro cervello ragiona sempre più per immagini e ricordi. Cosa c’entrano le immagini con l’immagine? Semplice! Le immagini che le persone si faranno della tua azienda deriveranno soprattutto dalla capacità che hai di trasmettere la tua immagine. Proviamo a dare una definizione di immagine che può
E in maniera molto curata, per diversi motivi.
creare valore per te e per la tua azienda, definiamola come l’insieme delle cose che tu vuoi comunicare al cliente e le cose che il cliente diretto e quello indiretto (i partecipanti alla cerimonia) percepiscono. Qual è l’obiettivo? Far percepire al 100% quello che tu vuoi far passare. E non è una responsabilità solo tua, ma che ricade anche sui tuoi dipendenti. Cosa li hai abituati a comunicare? Cosa stanno comunicando effettivamente?
UN’IMMAGINE COERENTE CON I VALORI!
g n i h c a o C
Il coaching è una strategia di formazione che consente di migliorare le performance e raggiungere gli obiettivi di maggior valore attraverso la scoperta e lo sviluppo delle personali potenzialità.
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Come verificare se il tuo personale comunica efficacemente all’esterno? Non stiamo parlando soltanto di dialettica, ma anche di comunicazione non verbale, del linguaggio del corpo. Se uno dei tuoi valori aziendali è il lusso, per esempio, un dipendente che è solito fumare nell’attesa di conclu-
Qualità, efficacia, efficienza, lusso, perfezione? Non necessariamente il tuo personale deve far trasparire queste qualità o questi valori, ma spesso, anche se solo in qualche occasione, può non trasmettere i tuoi valori. Se non comunicano i tuoi valori rischi di non essere coerente e quando si è incoerenti si avverte la sensazione che tutto sia forzato e le forzature non ti aiuteranno a favorire il naturale passaparola che incrementa (o diminuisce) il volume del tuo lavoro.
dere un servizio, magari davanti alla chiesa, oppure si pulisce le mani in pubblico dopo un’inumazione, come a dire “ce la siamo cavata anche di questa”, può secondo te rispecchiare quel valore? Non sto riportando fatti di fantasia, ma che vediamo regolarmente. Sono sempre i dettagli a fare la differenza e a volte, anche solo dire “arrivederci” può urtare il dolente. E il nostro valore è già sfumato, nonostante il nostro catalogo di preziose composizioni floreali. Anzi, si è bruciato sul nascere. E quindi ecco che i nostri comportamenti devono essere rivisti in virtù dei nostri valori aziendali. Devi dare maggiore valore ai tuoi valori. E non è solo un gioco di parole, perché sono i valori l’ossatura attraverso cui si sviluppa tutto il tuo lavoro e danno un rimando secco, schietto, diretto ed efficace Scegli un sistema di valori aziendali Non te lo dico a caso. Se sei un’impresa piccola è
di chi sei e della tua immagine. Possiamo girarci intorno e raccontarcela per ore, ma la verità, caro impresario, è che possiamo investire quantità abnormi di denaro per materiali di prim’ordine e poi non essere all’altezza o adeguati al resto del servizio. Immagina di avere tutti i tuoi dipendenti all’altezza della situazione e dei tuoi valori aziendali (quello che per te è importante) affiancati dalla migliore attrezzatura presente sul mercato. Riesci a trovare qualche dettaglio che possa rallentare la tua corsa? Se l’idea ti piace, e di sicuro ti piacerà se sei un impresario che ha intenzione di continuare questa professione, adotta misure semplici ma di un’efficacia estrema: Realizza un protocollo. Un protocollo è uno standard di comportamento, diverso da un comune codice etico, che adotterai con tutti i clienti. Ricordati che un’impresa può crescere solo se è replicabile, se può quindi essere riprodotta in un’altra zona. Diversamente resterà immobile. Il protocollo conterrà tutti i comportamenti che rispecchiano i valori della tua
difficile che tu ne abbia. Pensaci bene, se siete in pochi non avete avuto bisogno di un’ossatura cosi importante per fare il vostro mestiere. Ma è giunto il momento di dotarsene. Riunisci quindi tutto il tuo staff, oppure solo i componenti importanti, e parlate di ciò che è importante per voi. È importante essere precisi? Se sì, ti consiglio di adottare la precisione come valore aziendale.
L’immagine che comunichi deve essere coerente con i valori che esprimi perché sono proprio i valori che determinano il successo di un’impresa rispetto a un’altra.
Potenzia l’entusiasmo dei tuoi dipendenti Fai il possibile per metterli nelle condizioni di considerare il proprio lavoro utile e gratificante. Dai la possibilità di poter lavorare a un progetto personale almeno un paio d’ore la settimana, potresti scoprire talenti inespressi che puoi utilizzare in azienda.
Crea una check-list Crea una check-list, una lista di controllo, e controlla periodicamente se le azioni che esegui e che eseguono i tuoi dipendenti sono coerenti con i valori.
azienda, dalla modalità d’incontro del cliente al saldo della fattura.
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Conseguita la maturità classica presso il Liceo Lagrange di Vercelli, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Pavia. Da allora è inserito in un primario studio legale di Milano che conta corrispondenti in tutta Italia e che tratta materie di diritto civile, bancario e fallimentare. Ha all’attivo diverse e positive collaborazioni con professionisti del settore funebre, dai quali è stato da subito apprezzato. Se avete domande o volete sottoporre un vostro caso a Giovanni Veggiotti, contattatelo allo 02 83641807 oppure via mail a giovanni.veggiotti@gmail.com
Giovanni Veggiotti
alle imprese storiche a quelle di più recente formazione, tutte hanno l’obiettivo comune di far conoscere la propria agenzia per determinare la crescita dell’attività. Segni distintivi, come il marchio, la ditta o il domain name, favoriscono una più facile individuazione dell’im-
D
Facilmente identificabile È importante per un’impresa di onoranze funebri essere non solo conosciuta, ma anche facilmente identificata nella zona in cui opera. Quando si è colpiti da un lutto si tende a rivolgersi al-
presa di onoranze funebri.
l’impresa che abbiamo visto personalmente all’opera e di cui abbiamo avuto modo di apprezzare la qualità dei servizi offerti partecipando a una cerimonia funebre. Pertanto è essenziale che l’impresa sia individuabile con facilità. Entrano in gioco i cosiddetti segni distintivi: il marchio re-
Segni distintivi La ditta è un segno distintivo diverso dal marchio, ma in ogni caso tutelato ai sensi dell’art. 2 del Codice della Proprietà Industriale. Attraverso l’utilizzo del mar-
gistrato, la ditta, il marchio non registrato, il domain name.
chio registrato il titolare ha la possibilità di rendere la propria attività più attrattiva e individualizzante. Tale diritto di privativa, infatti, permette al titolare dell’impresa funebre di vietare a terzi l’utilizzo di un segno distintivo simile o identico. Si consiglia, almeno all’inizio
TUTELARE L’IMMAGINE AZIENDALE
LA PAROLA ALL’ESPERTO
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dell’attività, di procedere a una registrazione del marchio nazionale. Il marchio che si intende registrare però, a pena di nullità, deve essere caratterizzato dai requisiti della novità (art. 12 del Codice della Proprietà Industriale) e della capacità distintiva (art. 13 del Codice della Proprietà Industriale). Circa la novità, il nuovo marchio deve differenziarsi da tutti i marchi già esistenti.
Marchio non descrittivo Il carattere distintivo determina la non descrittività del marchio. Per non essere descrittivo, quindi, un marchio deve evocare il meno possibile i beni o i servizi prodotti dall’azienda. Sarà da considerare descrittivo (se non nullo) un marchio denominativo del tipo “agenzia funebre” oppure un marchio misto (denominativo e figurativo) del tipo “agenzia funebre" con un cofano funebre stilizzato al di sopra o al di sotto della dicitura. Il cofano, infatti, è evocativo dei servizi prestati dall’azienda. Nel caso si decidesse di non registrare come marchio il segno distintivo utilizzato per la propria attività, esso sarà in ogni caso proteggibile ai sensi delle norme a tutela della concorrenza sleale (art. 2598 n. 1, 2 e 3). In questo caso, però, l’onere della prova sarà di gran lunga più gravoso. Le norme relative alla concorrenza sleale non soltanto tutelano l’imprenditore dall’imitazione servile e dall’appropriazione di pregi, ma puniscono anche coloro che diffondono notizie e apprezzamenti idonei a determi-
nare il discredito dell’altrui azienda e di colui che si avvale di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’attività d’impresa di un altro soggetto.
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a nostra vita quotidiana è caratterizzata dalla presenza ricorrente di emozioni di varia natura e di diversa intensità. A seguito degli studi condotti da Ekman (1972, 1977, 1989, 1994) e da Izard (1978, 1984, 1994), rispetto all’universalità delle espressioni facciali, è stata avanzata l’ipotesi che esistano delle specifiche configurazioni di emozioni regolate da precisi programmi neurali di attivazione e di espressione. Infatti, le emozioni sono state classificate in due
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EMOZIONI E COLORI
Laureata in psicologia presso l’Università Cattolica di Milano e abilitata alla professione di psicologo, la dott.ssa Monica Fiocchi è regolarmente iscritta all’Albo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Attualmente si occupa di sostegno psicologico, supporto emotivo e potenziamento delle abilità individuali di problem solving, rivolgendosi soprattutto ad adulti che presentano sintomi depressivi e ansiosi, una bassa autostima e difficoltà nella gestione dello stress. cell. 347 3090216 - monicafiocchi@icloud.com
g o l o c i s p a l l e d Il consiglio
DUBBI E CERTEZZE a
macro-categorie che si suddividono in emozioni primarie (o di base) come la gioia, la collera, la paura, il disgusto o la tristezza e in emozioni miste (o anche secondarie e complesse) intese come una sorta di miscela di diverse emozioni primarie.
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Esperienze emotive In senso più ampio, le emozioni si descrivono come processi complessi e multifattoriali composti dalla valutazione della situazione, dall’attivazione dell’organismo (arousal) e dall’espressione (o manifestazione) delle risposte emotive, nonché dalla prontezza all’azione o conseguente reazione. L’emozione non può essere considerata come un fenomeno intrapsichico e interno al soggetto, bensì come un processo unitario e articolato secondo diversi livelli (biologico, psicologico e sociale) che può essere sintetizzato nell’espressione di esperienza emotiva (Anolli, 1996).
L’interdipendenza dei vari aspetti menzionati consente all’individuo di stabilire, mantenere o rompere le relazioni con gli altri e con l’ambiente, nonché di monitorare la propria esperienza emotiva al fine di mantenere una condizione soddisfacente di benessere. La valutazione dell’evento, sottesa alla genesi e allo sviluppo di una determinata emozione, è influenzata dagli interessi individuali e dalle esperienze passate. Secondo Lazarus (1991) le emozioni sono attivate dalla stretta relazione tra evento e interesse. Per tale ragione esse sarebbero anche i più precisi e attendibili rilevatori dei desideri e degli scopi di una Il colore nelle insegne e nelle cerimonie funebri In questo articolo voglio porre un particolare accento sul ruolo giocato dal colore impiegato nelle cerimonie funebri e nei cataloghi o nelle insegne delle imprese di pompe funebri. Diversi studi hanno individuato come i colori non ab-
persona. Ogni emozione è attivata dallo specifico incontro tra individuo e ambiente. Proprio per questo motivo, in campo aziendale e di marketing, è fondamentale tenere in considerazione ciò che l’ambiente comunica e suscita a livello emozionale al soggetto/cliente, soprattutto nel contesto funerario. biano solo una funzione estetica, ma influenzino il modo in cui ci sentiamo, pensiamo e ci comportiamo. In una situazione talmente delicata e personale come quella di un funerale, per esempio, carica di vissuti emotivi negativi, quali la tristezza, è fondamentale che l’ambiente circostante che fa da cornice a un momento così intenso e fatto di vulnerabilità sia il più possibile contenitivo e rassicurante per la persona che sta vivendo l’esperienza del lutto. L’uso di colori particolarmente scuri potrebbe portare l’individuo ad allontanarsi o a provare una marcata sensazione di spiacevolezza.
Contattatemi per maggiori informazioni o per avere un consulto su come migliorare l’immagine aziendale, nel totale rispetto del contesto in cui l’impresario funebre opera e con uno sguardo attento verso il cliente da un punto di vista psicologico.
Oppure, al contrario, colori troppo accesi potrebbero porsi in contrasto al vissuto esperito nel momento presente dal soggetto e creare, quindi, una reazione di rigetto e/o attacco. Lo stesso discorso vale per le insegne, i marchi, i loghi, i cataloghi che, insieme a una moltitudine di altri fattori, concorrono a creare l’immagine aziendale. La scelta dei colori anche in questo caso risulta essenziale.
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ANCHE AL BUIO
PRODOTTI 71
Sicurezza, prima di tutto, anche al buio. Grazie alla fascia catarifrangente che lo avvolge, il cassone per il recupero salme di Olivetti agevola e rende più sicuro il lavoro degli operatori anche di notte o in tutte le situazioni di scarsa visibilità. Il commendatore Gian Lorenzo Olivetti.
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Il pensiero di...
72 RUBRICHE
Davide Veronese
Davide Veronese, socio amministratore dell’Agenzia Antonio Pirovano di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, e presidente del collegio nazionale dei garanti di Federcofit.
Proseguono i lavori in Regione Lombardia per il licenziamento della Legge regionale sanitaria. Intervengono Federcofit, Feniof, Efi, Asnaf e Sefit.
A
l giorno in cui scrivo, 24 novembre 2017, da pochi giorni si sono concluse presso il Pirellone le audizioni delle maggiori federazioni di categoria in merito alla parte attinente la funeraria della Legge regionale sanitaria in discussione. Tale revisione è da molti e da molto tempo attesa, non solo perché la Lombardia è la regione italiana con maggior presenza in termini assoluti di agenzie e imprese funebri, ma anche e soprattutto perché già a suo tempo fu precorritrice a livello nazionale di parecchie disposizioni normative fatte proprie in seguito da altre regioni.
ATTIVITÀ COMMERCIALE O PUBBLICO ESERCIZIO? Il tema maggiormente dibattuto è stato quello concernente la natura giuridica dell’impresa funebre: attività esclusivamente commerciale per taluni, pubblico servizio con eminenti aspetti igienico-sanitari per talaltri. Potrà sembrare questione di lana caprina, eppure definire cosa effettivamente siano le onoranze fu-
nebri implica questioni nient’affatto irrilevanti. Difatti, se da una parte la categorizzazione delle pompe funebri nell’ambito commerciale equiparerebbe tale attività a un semplice negozio al minuto, prescindendo quindi da qualsivoglia vincolo, dall’altra l’inserimento nell’alveo della sanità permetterebbe la richiesta di requisiti minimi, la sussistenza nel tempo di questi e tutti quei controlli tesi a favorire la leale concorrenza tra operatori. A tal riguardo, la proposta avanzata da Federcofit si innesta nel solco del percorso avviato sin dal lontano 2004, quando la Lombardia decise di non stravolgere gli assetti aziendali delle attività funebri, tutelando tanto i diritti delle famiglie dolenti quanto gli imprenditori funerari che all’epoca già operavano sul territorio regionale. Oggi, grazie anche all’esperienza maturata in questi 13 anni, Federcofit ha voluto proporre un impianto normativo che garantisca quanto più possibile la professionalità del settore e la leale concorrenza.
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RUBRICHE 73
LA PROPOSTA DI FEDERCOFIT Tre sono i punti salienti su cui la proposta di Federcofit si è focalizzata: 1. Mantenimento di requisiti minimi per le imprese funebri ovvero possibilità di ottenerli tramite l’avvalimento da parte di terzi; 2. Introduzione di requisiti crescenti per i cosiddetti centri servizi; 3. Avvio di controlli costanti nel tempo per verificare la sussistenza di tali requisiti. Per quanto riguarda il primo di questi, già a oggi è previsto sull’intero territorio lombardo che l’impresa funebre si doti di autorimessa, di almeno un’autofunebre e di quattro necrofori, o possa richiedere tali requisiti a una parte terza, che nel nostro gergo passa sotto il nome di centro servizi, che ne sia a sua volta in possesso. Questione diversa dall’attuale, invece, è l’obbligo che tali centri servizi adeguino progressivamente la propria struttura sulla scorta della stipula di contratti di fornitura, così da poter garantire effettivamente il servizio a tutte le agenzie funebri clienti.
Tanto i requisiti delle imprese funebri quanto quelli dei centri servizi non vengono a ora in alcun modo verificati. La proposta avanzata è quella di verificarne attraverso certificatori esterni la sussistenza nel tempo, così che tutti possano, come si suol dire, giocare ad armi pari.
REQUISITI STRUTTURALI E ORGANIZZATIVI Ultima questione, ma non meno importante, è stata quella del mantenimento dell’attuale regime autorizzatorio al posto dell’adozione della sola Scia. Tutte le federazioni si sono trovate concordi nel sostenere tale richiesta giacché tale sistema è l’unico in grado di certificare l’esistenza prima e la sussistenza poi dei requisiti strutturali e organizzativi per l’esercizio della nostra attività. Regione Lombardia, come già è stato per la Basilicata, sta avendo una possibilità eccezionale: riformare un settore che da troppo tempo è colpevolmente ignorato dal legislatore nazionale. C’è solo da auspicare che anche questa non sia l’ennesima occasione sprecata per la nostra categoria!
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77Scheda Buticchi.qxp_Layout 1 04/12/17 14:21 Pagina 77
Curiosità sulla vita di...
RAPPRESENTANTI 77
JESSICA BUTICCHI Rappresentante
Sono nata a sotto il segno dei e compio gli anni il Vivo a e sono mamma di Mi occupo di in queste zone
A pranzo vi consiglio Non so dire di no Al mattino mi ricarico con Il mio attore preferito è Adoro ascoltare la musica di e leggere i libri di
La Spezia pesci 13 marzo Bocca di Magra (SP) una bimba di 4 anni, Margherita distribuzione di cofani funebri e accessori Liguria, Toscana, Appennino parmense e Oltrepò Pavese il ristorante Ciccio a Bocca di Magra (SP) a un’ottima tartare cereali e muesli Al Pacino Sting Ken Follet
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e nel tempo libero pratico
il nuoto
La mia vacanza ideale? Penso che Come contattarmi
Zanzibar “Life is a journey, not a destination” 347 3041596
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IL FISCALISTA PER VOI
BONUS PUBBLICITÀ: NUOVE OPPORTUNITÀ D’INVESTIMENTO? Con il bonus pubblicità il Governo mette a disposizione di imprese e lavoratori autonomi tutti gli strumenti necessari per farsi conoscere ed espandersi. Spetta ora a loro usufruirne.
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ell’intento di incentivare gli investimenti da parte della nostra classe imprenditoriale, il Governo ha cercato di risollevare la nostra economia attraverso vari provvedimenti. Tra gli ultimi emanati rientra il Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017, denominato Manovra Correttiva, e che presenta all’articolo 57 bis ampie novità sul bonus pubblicità. Tale
Dottore commercialista laureato all’Università Bocconi di Milano e con un Master tributario full time Ipsoa, Alberto Pirone è specializzato nella consulenza fiscale e societaria. È tra gli esperti professionisti dello studio R&S Commercialisti di Milano, che da circa 30 anni si rivolge a persone, piccole e medie imprese, ma anche grandi realtà nazionali e internazionali con consulenze in materia tributaria, societaria, aziendale e contabile. Tel. 02 48007790 - info@rscommercialisti.it
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RUBRICHE 81
bonus è finanziato dal Governo attraverso 62,5 milioni di euro per l’anno 2018 e, di questa somma, 20 milioni di euro sono destinati al periodo che va dal 24 giugno al 31 dicembre 2017. AMBITI DI APPLICAZIONE Restano però da comprendere gli ambiti di applicazione e le modalità per l’ottenimento di tale bonus. Per il 2017, infatti, la legge prevede solo “il riconoscimento del credito d’imposta esclusivamente sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017”. Più chiara invece la direttiva per il 2018: l’articolo 57 bis, primo comma, stabilisce infatti che “a decorrere dall’anno 2018, alle imprese e ai lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente, è attribuito un contributo, sotto forma di credito d'imposta, pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative, nel limite massimo complessivo di spesa”.
PUBBLICITÀ INFORMATIVA La norma riguarda quindi imprese o lavoratori autonomi che, attraverso un incremento dell’1 per cento rispetto all’anno precedente, effettuano investimenti nella pubblicità informativa. Ma cosa si intende con questa espressione? Essa può riguardare, secondo quanto sancito dalla Riforma degli ordinamenti professionali, l’attività delle professioni regolamentate, le specializzazioni e i titoli posseduti attinenti alla professione, la struttura dello studio professionale o i compensi richiesti per le prestazioni. Quindi, a seguito di tali investimenti, che potranno essere effettuati su stampa periodica e quotidiana (anche online per il 2017), su emittenti radiofoniche o televisive (anche locali), analogiche o digitali, le imprese potranno utilizzare il credito derivante in compensazione, mediante il modello F24, previa istanza diretta al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. PER FARSI RICONOSCERE Questo bonus, oltre a favorire tutte le imprese che vogliono far conoscere la propria realtà, è di grande aiuto anche al settore dell’editoria. Si attendono tuttavia nuove misure attuative che statuiscano documentazione necessaria, tipologie e modalità d’investimento, procedure di riconoscimento e ottenimento del credito, basi imponibili, esclusioni ecc.
NEWS
Un’importante vittoria per il settore
«Con la nostra caparbietà e determinazione siamo riusciti a ottenere un risultato importantissimo che, diversamente, sarebbe stato un ostacolo per tanti imprenditori italiani che vogliono investire e credono nella propria attività», commenta in questo modo Gianni Gibellini, presidente di Efi, l’esito positivo del ricorso presentato da Efi e da altri imprenditori funebri delle Marche. La sentenza del Tar della Regione Marche ha infatti annullato la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Marche che, con modifica del Regolamento Regionale, introduceva il limite di 100 metri dalle civili abitazioni per l’esercizio dell’attività delle sale di commiato.
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UN ULTIMO SALUTO A UMBERTO LOTITO
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na vita dedicata alla famiglia e al lavoro, che non solo ha svolto per tanti anni con grande passione, ma che ha trasmesso anche ai cinque figli. Umberto Lotito, nato nel 1926, si è spento lo scorso 6 novembre dopo aver visto realizzato il proprio sogno, quello cioè di avere una famiglia unita non solo nella vita privata ma anche nel lavoro. Ha iniziato a lavorare fin da ragazzo insieme al padre Michele, falegname impegnato anche nel settore funebre, e negli anni Cinquanta si è trasferito in Venezuela dove ha continuato a occuparsi della costruzione di cofani funebri e di mobili e ha ricoperto il ruolo di vice console italiano. Un’esperienza lavorativa molto importante quella all’estero, che ha consentito a Umberto di aiutare la propria famiglia e ha contribuito all’acquisizione delle esperienze e competenze necessarie per la creazione, una volta rientrato in Puglia, di una società insieme ai fratelli, proprio come voleva il padre Michele. Il desiderio di un gruppo unito è stato però da sempre il sogno anche di Umberto e la società fondata negli anni Settanta può infatti essere considerata la base per la nascita di Sethi Lotito e di tutte le altre attività di cui si occupano attualmente i cinque figli – Michele, Franco, Tonio, Daniele e Giancarlo – insieme alla nuova generazione che porta avanti con passione ciò che nonno Michele ha creato quasi 100 anni fa. I cinque figli.
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AUTOSTORICHE che passione!
↑ Fiat 1400 carrozzeria Bertolini.
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nche la particolare Fiat 1400 bicolore, sempre della carrozzeria Bertolini, è stata scelta nel dopoguerra dall’impresa Bocconi e Ghiretti di Parma. Particolare soprattutto per l’assenza delle vetrate laterali, elemento tipico delle autofunebri americane anche dell’epoca, è una vettura insolita nel panorama del periodo, probabilmente usata per servizi di trasporto salme più che per cerimonie. Anche il motivo ornamentale laterale la rende simile ai mezzi americani del momento. È probabile che fosse motorizzata diesel e venisse usata per i soli trasporti a lungo raggio. Per le cerimonie venne fatta allestire, sempre da Bertolini, una Fiat 1400 vetrata da cerimonia, decisamente sobria e di buon gusto estetico, con fini decori in alluminio e vetratura bassa, a testimonianza della bravura degli artigiani della Bertolini. Troviamo invece una più ricca di decori Fiat 1100 della carrozzeria cuneese Fissore, decisamente piacevole e con frontale fuoriserie, e un’altra Fiat 1400 con vetratura rialzata realizzata dalla carrozzeria torinese Mantelli, anch’essa sobria ma elegante. Rimane invece per me ignoto il carrozziere che allestì la Fiat 1400 dotata di vetro ampio, ma senza il logo abituale di Bertolini.
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Continua il nostro viaggio alla scoperta delle autofunebri utilizzate in passato dagli impresari italiani. In ogni numero vi presentiamo alcuni modelli grazie all’analisi di Marco Sambataro, modellista ed esperto di autofunebri d’epoca. INVIACI LE FOTO DELLE TUE AUTO D’EPOCA E LE PUBBLICHEREMO GRATUITAMENTE:
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↑ Fiat 1100 carrozzeria Fissore.
Fiat 1400 carrozzeria Mantelli. ↓
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