Tecnica 12_2018

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Anno 26 N. 12 Dicembre 2018 Copia omaggio (euro 2,50)

DICEMBRE 2018

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PRODOTTI

DICEMBRE 2018

Anno 26 N.

12 Dicembre

2018 Copia

omaggio (euro

2,50)

ARTICOLI DOVE I PROTAGONISTI SONO I PRODUTTORI E LE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI.

IMPRESE

CASE FUNERARIE

TECNICA ED INFORMAZIONI DALLE AZIENDE

Anno 26 • n. 12 • Dicembre 2018

AZIENDE

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Mensile inviato gratuitamente a tutti gli operatori del settore. edito da:

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NEWS E APPROFONDIMENTI SULLE TEMATICHE CHE INTERESSANO E COINVOLGONO L’INTERO SETTORE.

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tanatoestetica

RUBRICHE CONTRIBUTI, OPINIONI E RISPOSTE DI ESPERTI E PROFESSIONISTI. arte floreale

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musica

LA PAROLA ALL’ESPERTO IL COACHING

IL CONSIGLIO DELLA PSICOLOGA

Chiuso in redazione il 19-10-2018

AUTO STORICHE

il fiscalista per voi

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4 IMPRESE

LOOK PERFETTO PER OGNI OCCASIONE Non solo abbigliamento professionale, ma da Service Global Fashion l’impresario funebre può trovare abiti personalizzati e su misura per ogni occasione, anche al di fuori dell’ambito lavorativo.

N

on esistono i tempi di attesa per la consegna di un abito su misura Limov’s, il noto marchio di abbigliamento di

Service Global Fashion.

E questo è un aspetto fondamentale per un lavoro come quello dell’impresario funebre,

dove la chiamata può avvenire in ogni momento ed è necessario essere sempre pronti.

Un punto di forza sottolineato anche dall’impresa Vergani, presente da oltre 40 anni sul territorio delle province di Milano e Varese con numerose sedi e le due moderne case funerarie Giardino degli Angeli.

Dopo quella di Cardano al Campo, da ormai due anni è operativa anche quella di Inveruno, disposta su tre livelli: uffici ed esposizione al piano terra, ampio salone comune e 5 sale, ognuna composta da camera ardente e salottino privato, al primo piano e un ampio locale panoramico per la celebrazione di diverse funzioni di commiato all’ultimo piano.

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IMPRESE 5

NON SOLO LE CLASSICHE DIVISE «Da ormai 8 anni ci rivolgiamo a Service Global Fashion per nuovi modelli di abiti», fanno sapere dall’impresa Vergani.

«Tutto avviene in modo molto veloce. Se i nostri dipendenti,

per esempio, prendono un appuntamento al mattino per la prova dei capi scelti, nel pomeriggio l’abito è già pronto, compresi i lavori di sartoria».

Questo è possibile grazie all’ampio magazzino con oltre

30mila capi che consente la consegna in tutta Italia in tempi brevissimi, anche in 24 ore dall’ordine.

Non solo abiti e divise, ma anche abiti sartoriali per tutte le occasioni.

La qualità e le linee del marchio Limov’s riscuotono infatti grande successo anche al di fuori dell’ambito lavorativo.

«Abbiamo acquistato diverse volte abiti per occasioni extra lavoro da Service Global Fashion», concludono dall’impresa Vergani. «Abiti su misura e personalizzati che abbiamo apprezzato per le linee eleganti, la vestibilità e la possibilità di scegliere tessuto e trama».

Alcuni dipendenti dell’impresa Vergani, che da diversi anni si rivolge a Service Global Fashion per divise eleganti e abiti dallo stile unico.

Service Global Fashion • Tel. 0331 668220 • www.serviceglobalfashion.it • commerciale@sgfsrl.net Onoranze funebri Vergani • Inveruno (MI) • Tel. 02 9787020

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info@renovaspa.it ♦ commerciale@renovaspa.it cell. 335 6752060 / 335 6141426

bituatevi al futuro

A MEDEA L QUATTROPORTE VIGNALE

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8 AZIENDE

DAL PRODUTTORE ALLE IMPRESE DI LIGURIA E TOSCANA IN 24 ORE Serve alcune zone della Liguria e della Toscana il nuovo magazzino Lorandi, che abbiamo visitato in compagnia della responsabile Jessica Buticchi.

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AZIENDE 9

U

n altro nuovo punto di riferimento sul territorio nazionale per il marchio Lorandi.

Questa volta ci troviamo in Li-

guria, a Sarzana, in provincia di La Spezia, un luogo scelto non a caso ma, come per gli altri magazzini, situato in un punto strategico facilmente raggiungibile e soprattutto collegato a importanti arterie stradali.

Il nuovo magazzino si trova infatti a solo un chilometro circa di distanza dall’uscita autostradale di Sarzana, molto comodo quindi anche per il collegamento tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna.

Inaugurato ad aprile 2018, è nato per rispondere all’esigenza di una consegna rapida e garantisce la presenza di nu-

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Jessica Buticchi, responsabile del magazzino di Sarzana, in provincia di La Spezia.

merosi cofani, in differenti modelli e svariate essenze.

«Sono sempre presenti diverse tipologie di modelli, sia quelli più richiesti sia quelli un po’ particolari, tra cui naturalmente i fuori misura.

Perché l’obiettivo principale è proprio quello di raggiungere in poco tempo le imprese di onoranze funebri che si ritrovano a dover gestire un’emer-

genza. È inoltre possibile trovare tutti i piccoli accessori indispensabili per il completamento del cofano», ci spiega Jessica Buticchi, entrata a far parte del gruppo Lorandi da ormai due anni e con precedenti esperienze nel settore funerario.

ORDINI E CONSEGNE Oltre a occuparsi dei clienti di

alcune zone della Liguria, della Toscana (insieme al collega Filippo Tarabusi) e dell’appennino emiliano, Jessica da ormai un anno si occupa in modo completo del magazzino: ordini, contabilità… e anche le consegne.

«Mi piace molto il mio lavoro, che mi permette di dividermi tra ufficio e trasferte.

Effettuo infatti regolari visite ai

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clienti storici e ne incontro di nuovi e potenziali per mostrare le ultime novità a catalogo oppure per procedere con gli ordini», conclude Jessica.

«Mi appassiona molto la gestione del magazzino, anche per quanto riguarda gli aspetti più pratici: grazie al furgone che può contenere fino a 10 cofani posso essere ancora più veloce nelle consegne».

Oltre ai cofani maggiormente richiesti dai clienti della zona, il magazzino non è mai sprovvisto di cofani speciali, come i fuori misura, garantendo in questo modo una risposta veloce anche per l’impresario più esigente e che si trova a dover gestire un’emergenza.

Lorandi • Tel. 030 6900600 • Fax 030 6900603 • www.lorandi.it • lorandi@lorandi.it

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ALLA RICERCA DI ESCLUSIVITÀ È piaciuta subito a Giancarlo Carnevale la nuova G 3.0 realizzata da Ellena su base Maserati Ghibli, sia per l’eleganza sia per la capacità di distinguersi.

È

ancora un ragazzo Giancarlo Carnevale quando entra a far parte dell’attività di famiglia per seguire gli insegnamenti del padre Giuseppe, che ha fondato nel 1970 l’impresa di onoranze funebri di Lenola, in provincia di Latina.

Alla sede storica si sono aggiunte successivamente altre due agenzie: a Campodimele, sempre in provincia di Latina, e a Pico, in provincia di Frosinone.

E da ormai molti anni Giancarlo si occupa della gestione dell’impresa mettendo in pratica tutto ciò che il padre ha trasmesso, sempre con un occhio di riguardo a quelle che

sono le nuove esigenze delle famiglie, le novità del settore e i cambiamenti in atto.

Ad affiancarlo e supportarlo in questa attività ci sono sia la moglie Immacolata Rosato sia un team composto da giovani ed esperti che lo seguono da diverso tempo.

«Siamo un gruppo affiatato, lavoriamo insieme da molti anni e continuiamo a crescere», commenta Giancarlo. «So di poter contare su ognuno di loro e affidare un incarico in caso di necessità perché sanno affrontare la situazione con la stessa filosofia e i principi che contraddistinguono da sempre la mia impresa».

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IMPRESE 15

Lo staff dell’impresa con sede a Lenola, in provincia di Latina, attorno al titolare Giancarlo Carnevale e alla moglie Immacolata.

Sotto, la nuova G 3.0 su base Maserati Ghibli.

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SCELTE DI ESPERIENZA E DI GUSTO Recentemente Giancarlo ha rinnovato il proprio parco auto affidandosi a Ellena e scegliendo la nuova G 3.0 su base Maserati Ghibli.

«Come potevo non restare colpito da questo modello?

Appena l’ho visto ho capito che era quello che stavo cercando per la mia impresa», conclude Giancarlo.

«Si presenta infatti molto elegante ed è indubbiamente in grado di stupire e di distinguersi, rendendo esclusivo ogni servizio funebre.

Ma tutto questo sempre senza esagerare, con un gusto moderno e raffinato che sa al tempo stesso trasmettere anche sobrietà».

Non ha richiesto nulla in particolare Giancarlo Carnevale per il nuovo modello di autofunebre, che a suo avviso si presenta già completo di optional.

Le scelte fatte sono state dettate dall’esperienza e dal gusto: acciaio di prima scelta e pianale di cristallo per l’interno, elegante colore grigio per l’esterno.

L’eleganza delle linee ha subito colpito Giancarlo Carnevale, che ha scelto una tinta grigia per la sua G 3.0.

Ellena • Tel. 0175 217576 • Fax 0175 477167 • Cell. 335 6244655 • www.ellenafuneralcar.com • info@ellenafuneralcar.com Onoranze funebri Giancarlo Carnevale • Lenola (LT) • Tel. 0771 588209

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PRODOTTI 19

QUANDO ARRIVA IL FREDDO

Nella stagione invernale, quando le temperature si abbassano e si accendono gli impianti di riscaldamento, il minifrigo F1 di Olivetti garantisce l’esposizione della salma in totale sicurezza.

Anche nella versione Sprint, senza il vetro che per molti può apparire una barriera.

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22 CASE FUNERARIE

INAUGURATA LA CASA FUNERARIA SANT’AMBROGIO

La famiglia Tropeano mostra con orgoglio la nuova casa funeraria Sant’Ambrogio di Magnago, in provincia di Milano.

Nicola Tropeano, insieme ai figli Giuseppe e Marco, inaugura la nuova casa funeraria.

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CASE FUNERARIE 23

Disposta su due piani, la casa funeraria presenta al piano terra la reception, la fioreria, 4 sale per l’esposizione del defunto, una sala del commiato e la sala autoptica.

D

opo aver presentato nei mesi scorsi, proprio sulle pagine di Tecnica, il cantiere e l’avanzamento dei lavori, Nicola Tropeano, insieme ai figli Giuseppe e Marco, ci mostra

il risultato dell’ambizioso progetto della casa funeraria Sant’Ambrogio recentemente inaugurata a Magnago, in provincia di Milano.

Immersa in un grande parco a

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24 CASE FUNERARIE

Storico cliente del marchio Caggiati Matthews, l’impresa Sant’Ambrogio si è affidata a Fhp e alla consulenza di Ciro Sorrentino per l’allestimento della stanza tecnica.

cui familiari e conoscenti in visita al proprio caro possono accedere liberamente, la casa funeraria si sviluppa su circa 900 metri quadrati: al piano terra si trovano la reception, la fioreria, quattro sale per l’esposizione del defunto, una sala del commiato e la sala autoptica.

Il primo piano ospita invece gli uffici, l’esposizione di cofani e accessori, un’area relax, con punto di ristoro,

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CASE FUNERARIE 25

Con l’obiettivo di ricreare un ambiente familiare e accogliente, al secondo piano, accanto agli uffici e all’esposizione di cofani e accessori, sono state allestite aree per la ristorazione e per il relax, anche dei più piccoli, ed è stato creato uno spazio all’aperto che domina sull’ampio parco che circonda la struttura.

e l’ampio terrazzo all’aperto.

Cliente da ormai molto tempo di Matthews International per quanto riguarda il marchio

Caggiati, Nicola Tropeano si è rivolto a Fhp per la consulenza e la scelta degli arredamenti, degli accessori e degli stru-

menti necessari per organizzare la stanza tecnica della nuova casa funeraria.

Caggiati - Matthews International • Tel. 0521 5208 • Fax verde 840 022444 • www.caggiati.it • servizio.clienti@caggiati.it Fhp (Funeral Home Products) - Matthews International • Tel. 0521 5208 • www.fhpmatw.com Onoranze funebri Sant’Ambrogio • Magnago (MI) • Tel. 0331 658912

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PRODOTTI 27

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Colori e immagini differenti rendono ancora più versatili i vari fondali roll up di Diemme, tutti accomunati dal meccanismo di fabbricazione italiana che consente un rapido riavvolgimento.

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CON STILE ED ELEGANZA È ben fornito, moderno e costantemente aggiornato con modelli firmati Pilato il parco auto dell’impresa Dell’Anno di Napoli.

Da sinistra, Umberto Dell’Anno e il figlio Francesco insieme a parte dello staff all’esterno della sede di Napoli.

Sopra, The Queen II su base Jaguar XJ, l’ultima novità del parco auto composto da mezzi firmati Pilato.

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al 1870 l’impresa di onoranze funebri Dell’Anno opera sul territorio con la sede principale di Napoli, a cui si affiancano gli altri due uffici di Portici e del quartiere Barra di Napoli.

Oggi l’impresa è gestita da Umberto Dell’Anno insieme ai figli Francesco, Massimiliano e Mirko: cinque generazioni che, di padre in figlio, hanno continuato e continuano a innovare e a rispondere ai cambiamenti sociali e tecnologici senza trascurare le radici e i valori storici. «In primo piano per noi resta sempre la soddisfazione delle famiglie che si rivolgono all’impresa per un servizio funebre», commenta Umberto Dell’Anno.

«In una società troppo spesso ricca di discriminazioni crediamo sia doveroso restituire dignità anche a coloro che economicamente sono stati meno fortunati.

E lo facciamo organizzando servizi funebri personalizzati,

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fedeli quindi al gusto del dolente, ma accomunati da stile ed eleganza».

ULTIMI ARRIVI Grazie anche a un ricco parco auto, sempre aggiornato con mezzi di ultima generazione, l’impresa di onoranze funebri Dell’Anno effettua il servizio di trasporto e trasferimento salme non solo in tutta Italia, ma anche all’estero.

Gli ultimi mezzi acquistati sono un furgone e un’autofunebre.

E anche in questo caso la scelta è caduta su Pilato.

Sono infatti oltre trent’anni che la collaborazione tra le due aziende si rinnova e consolida costantemente, fino a essere per il marchio Pilato l’unico

presente nell’attuale parco auto. «Per rinnovare e soprattutto dare maggiori possibilità di scelta abbiamo voluto un modello imponente e moderno come The Queen II su base Jaguar XJ», conclude Umberto.

«Per l’allestimento degli interni ci siamo affidati come sempre ai consigli del team Pilato, che ormai ci conosce e sa esattamente quello che è per noi necessario».

Anche se naturalmente non mancano le richieste di auto-

funebri scure, presenti e a disposizione nell’assortimento dell’impresa, The Queen II è stata scelta in una tinta più chiara che risulta sempre più apprezzata dalle famiglie della zona.

L’impresa Dell’Anno dispone di diversi modelli su base Jaguar e Mercedes forniti da Pilato.

Pilato • Tel. 0422 881298 • Fax 0422 887092 • www.pilato-spa.it • pilato@pilato-spa.it Onoranze Funebri Dell’Anno • Napoli • Tel. 081 7523000

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5 COFANI A SCELTA, IN UN ANNO E A PREZZO BLOCCATO

È un’iniziativa riservata agli impresari di onoranze funebri che, scegliendo di diventare partner dello storico marchio, potranno godere di un particolare trattamento e assicurarsi 5 cofani di pregio, modelli esclusivi che non possono assolutamente mancare in una sala esposizioni di prestigio.

Con un piccolo anticipo sarà garantita la programmazione sia dei pagamenti sia della consegna, nel corso dell’intero anno, dei cofani scelti a prezzo bloccato.

ESSERE PARTNER RESMINI ED ENTRARE NEL CLUB… cosa significa?

Per informazioni, invia una mail a info@resmini.eu e sarai contattato direttamente da Giovanni Resmini.

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MEMORIA EXPO RIPARTE! E CON UNA MARCIA IN PIU Ù Entusiasmo, impegno ed emozione. Leonardo Pericciuoli, project manager e curatore di Memoria Expo, ci presenta la nuova edizione che si svolgerà a Brescia dal 21 al 23 marzo 2019.

Mancano pochi mesi all’atteso appuntamento con Memoria Expo e vorremmo esaminare gli aspetti fondamentali.

Iniziando dai cambiamenti…

Quando si tratta di soluzioni migliorative non ci si ferma mai. E abbiamo quindi cercato di migliorare ogni aspetto di Memoria Expo sia confrontandoci con i produttori che collaborano con l’organizzazione sia ascoltando le opinioni dei visitatori delle precedenti edizioni.

Abbiamo quindi scelto un periodo differente, un mese primaverile che definirei anche più adatto dal punto di vista fieristico, e concentrando la manifestazione in tre giorni, lasciando libera la domenica.

Com’è stata accolta la notizia della nuova edizione?

Inutile dire quanto io sia soddisfatto dell’entusiasmo e dell’interesse manifestati non solo dai produttori coinvolti, ma an-

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MANIFESTAZIONI 35

che dalle imprese di onoranze funebri che hanno chiesto informazioni ai loro fornitori.

Sono stato contattato più volte anch’io da impresari che volevano sapere quando si sarebbe svolta la prossima edizione.

Un entusiasmo che è di buon auspicio per una grande partecipazione.

Attualmente sono un centinaio gli espositori iscritti, ma siamo già in contatto con altri e prevediamo di superare i 110 partecipanti.

Rispetto alle precedenti edizioni abbiamo ottimizzato l’esposizione creando il 25% di spazio in più in un unico padiglione che misura complessivamente oltre 18mila metri quadrati.

Cosa troverà il visitatore a Memoria Expo?

L’eccellenza del made in Italy, come per le precedenti edizioni. È una priorità della nostra manifestazione e per questo abbiamo redatto un regolamento che garantisce la presenza esclusiva di produttori italiani.

Vogliamo puntare sulla qualità dei prodotti esposti, che coinvolgono tutte le numerose e differenti categorie merceologiche alle quali si sono ag-

giunti i servizi che rispondono alle mutate esigenze del settore, come l’assistenza legale, i centri servizi e la progettazione di case funerarie e sale del commiato che evidenziano e sottolineano la cultura e lo stile italiani.

È garantita la presenza di un pubblico specializzato?

Certo! Come sempre, l’accesso è libero e gratuito, ma riservato esclusivamente a operatori del settore che effettuano l’iscrizione, resa obbligatoria proprio per garantire un pubblico specializzato.

L’iscrizione sarà comunque

semplice e l’accesso veloce. È possibile accreditarsi per tutti e tre i giorni con la scheda di adesione scaricabile dal sito internet www.memoriaexpo.it oppure distribuita nei prossimi mesi attraverso la rivista Tecnica.

Il sito internet e la pagina facebook forniscono anche le informazioni utili riguardanti la manifestazione, gli espositori presenti, gli orari, le indicazioni per raggiungere il polo fieristico e l’elenco degli alberghi e delle strutture ricettive della zona.

L’ospitalità era uno dei punti di forza delle precedenti edizioni di Memoria Expo…

E continua a esserlo!

Il visitatore può contare su ingresso e parcheggio gratuiti, oltre a una maggiore cura delle zone relax e ristoro con punti dedicati alla degustazione dei prodotti tipici del territorio.

Venerdì 22 marzo, a partire dalle 18.30, nel padiglione verrà allestito anche un palcoscenico con uno spettacolo di comici provenienti da Zelig e Colorado a cui sono invitati tutti gli espositori e i visitatori.

Memoria Expo • Tel. 030 3463468 • Cell. 335 5311957 • www.memoriaexpo.it • info@memoriaexpo.it

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ade in ITALY

CHIEDIAMO L’INTERVENTO DELLE AUTORITÀ!

Per tutelare le aziende e il prodotto made in Italy è necessario che le autorità preposte alla formulazione di leggi diano al mercato maggiori garanzie e tutelino il prodotto nazionale, anche perché un buon servizio può essere fatto solo con un buon prodotto.

Questo, in sintesi, il pensiero espresso dal presidente di Assocofani durante il congresso nazionale organizzato a Firenze da Federcofit.

MARCO GHIRARDOTTI, PRESIDENTE ASSOCOFANI Rappresento il mondo produttivo italiano, in pratica tutte quelle realtà che producono e forniscono i prodotti necessari agli impresari per poter svolgere in modo corretto, funzionale e sicuro il proprio lavoro.

Inutile negare che ultimamente il mercato interno è stato invaso da una miriade di prodotti d’importazione, spesso di cattiva fattura e di dubbia provenienza, che generano sui potenziali clienti confusione e conseguentemente una concorrenza sleale anche tra loro. È risaputo che chi produce i propri beni in Italia nel rispetto

delle leggi e delle severe normative vigenti, sia sul lavoro sia sull’ambiente, è chiaramente svantaggiato rispetto a chi di regole e di normative non ne ha. E dicendo questo mi riferisco particolarmente ai produttori esteri dei Paesi emergenti o del sud-est asiatico.

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RUBRICHE 39

Abbiamo quindi un gap che da soli non possiamo colmare se non con l’aiuto indiretto delle autorità preposte a promuovere leggi che tutelino il mercato nel suo insieme.

Credo sia chiaro a tutti che quello che stiamo affrontando è un momento di forte difficoltà per tutto il comparto, nessuno escluso.

Sono in questo settore dal 1984, produttore di cofani funebri dal 1988 e dal 2011, da quando sono stato nominato presidente dell’associazione che raggruppa le aziende produttrici di cofani, zinchi, imbottiture e altri accessori per il servizio funebre, ho assistito a un’ecatombe di aziende fabbricanti.

Se negli anni Novanta si contavano oltre 600 produttori in Italia, oggi ne registriamo circa una trentina, forse cinquanta se si comprendono anche quelli di carattere artigianale o famigliare.

Considerando che la quantità dei decessi in questi ultimi 30 anni è rimasta invariata, anzi si è registrato un leggero incremento della mortalità, significa di conseguenza che anche il fabbisogno dovrebbe essere rimasto invariato così come la produzione.

Purtroppo, analizzando i dati Istat e dell’Agenzia delle Dogane, dei circa 600.000 cofani necessari annualmente in Italia circa 270.000 sono stati importati dall’estero e questo significa, numeri alla mano, che 1 cofano su 2 è un prodotto di importazione.

Con questo non sto demonizzando la produzione estera, anche perché molto spesso è fatta da italiani che hanno delocalizzato, ma vorrei evidenziare che più posti di lavoro si perdono in Italia, più si perde valore aggiunto di spesa degli italiani.

A far da cornice, ma non sicuramente d’aiuto, una legge sulla funeraria oramai anacronistica che risale a 30 anni fa e che si riferisce a quando non esistevano queste problematiche legate alla globalizzazione e alla liberalizzazione dei mercati, legge che a detta di tutti gli addetti ai lavori avrebbe bisogno di essere aggiornata e revisionata in tempi brevi.

Sono pure conscio che un iter di disegno di legge sulla funeraria è lungo e articolato, coinvolge non solo la parte del prodotto ma abbraccia diversi ambiti che spaziano dalla salute pubblica al mondo del lavoro, e che appunto per questo va a interessare direttamente e indirettamente più Ministeri che dovranno collaborare strettamente tra di loro per la stesura del testo definitivo.

Augurandomi che stavolta si arrivi presto a un’ampia condivisione del testo e sperando di vederlo approvato in tempi ragionevoli, vi ricordo nuovamente che un buon servizio può essere fatto solo con un buon prodotto.

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42 COFANI

UN VERO GIOIELLO Ebiara, esotico, ekop, frassino, mogano e yellow pine. Diverse essenze a disposizione per il modello Smeraldo Madonna, tra le più riuscite produzioni della linea Emozioni di Ferrari.

Un vero gioiello apprezzato anche per l’accurato intaglio sulla fiancata.

Smeraldo Madonna

Ferrari • Tel. 0376 808901 • Fax 0376 88062 www.ferraricofani.it • ferrari@ferraricofani.it

UNA TECNICA ESCLUSIVA L’incastro a coda di rondine è l’esclusiva tecnica che consente di rendere ben visibile l’unione degli angoli di un cofano funebre. Ed è la lavorazione che Lavalle ha scelto di utilizzare per il modello 50 Americana, disponibile in mogano.

50 Americana

Lavalle • Tel. 0172 373013 www.lavallecofani.com • lavalle.cofani@gmail.com

42_44Cofani 2018.qxp_Layout 1 29/10/18 14:12 Pagina 43

COFANI 43

RARA E PREZIOSA Come una pietra rara e preziosa, il modello Gemma si fa notare per la purezza delle linee, frutto di un’abile e attenta lavorazione, e per il colore intenso delle essenze scelte da Lombarda per la sua realizzazione: larice, frassino, mogano e noce esotico.

Luca Ghirardotti

Gemma

Lombarda • Tel. 030 311402 • Fax 030 0946638 www.lombarda.info • lombarda@lombarda.info

ALTERNATIVA CHIARA E SCURA Le linee semplici ed essenziali sono state studiate per sottolineare l’eleganza e la raffinatezza del modello Urna di Melloni, qui presentato in frassino. Risponde a esigenze differenti ed è molto apprezzato perché offre valide alternative di colori con essenze chiare e scure.

Urna

Melloni • Tel. 030 6900687 www.mellonicofani.it • info@mellonicofani.it

42_44Cofani 2018.qxp_Layout 1 29/10/18 14:12 Pagina 44

44 COFANI

30… E LODE! Raccoglie i consensi di tutti, dal dolente che vuole un modello discreto fino a chi è alla ricerca di esclusività ed eleganza.

Il modello 30 di Scacf, realizzato in larice, ma disponibile anche in frakè e mogano, è arricchito da un raffinato motivo floreale che decora la fiancata.

Michela Sgoluppi

30

Scacf • Tel. 075 856328 • Fax 075 8560314 www.scacf.it • scacfalt@technet.it

Pub SGF_Memoria.qxp_04PubScacf_05/2004 12/10/18 12:01 Pagina 1

46_47Giesse.qxp_Layout 1 29/10/18 14:13 Pagina 46

46 IMPRESE

QUEL QUALCOSA IN PIÙ CHE MANCAVA La collaborazione con Giesse Risarcimento Danni è per Alfio Baruffi, titolare dell’impresa Umana di Fano, in provincia di Pesaro Urbino, un modo concreto per aiutare la famiglia del dolente e rendere ancora più completo il servizio offerto.

M

olto spesso ci ritroviamo a dover aspettare e subire ritardi in merito a risposte o consegne che attendiamo.

E non è mai piacevole.

Il tempo, infatti, è una risorsa importante per tutti sotto molteplici punti di vista e per questo dovrebbe sempre essere

rispettata. Nel caso di episodi tristi o quando si tratta della perdita di una persona l’attesa e la mancanza di risposte per quanto riguarda, per esempio, un danno subito diventa ancora più spiacevole.

Per questo Alfio Baruffi, titolare dell’impresa Umana di Fano, in provincia di Pesaro Urbino, sottolinea quanto sia importante e soprattutto proficuo collaborare con Giesse Risarcimento Danni.

«Sono persone affidabili e so-

prattutto mantengono quello che dicono di poter fare.

Se dichiarano una tempistica non solo la rispettano, ma continuano ad aggiornare costantemente gli interessati sull’evolversi della situazione.

Opero in questo settore da oltre 20 anni e grazie anche alla mia esperienza posso dire che per essere vicini alle famiglie che vengono colpite da un evento così triste e doloroso è necessario che i valori umani vengano prima di tutto.

46_47Giesse.qxp_Layout 1 29/10/18 14:13 Pagina 47

IMPRESE 47

E per la mia impresa questo significa essere disponibili e professionali, con servizi completi e personalizzabili che incontrano le esigenze delle famiglie».

PRESENZA E SOSTEGNO IN TUTTE LE FASI Collaborando con Giesse Risarcimento Danni l’impresa di onoranze funebri può aiutare la famiglia in molti modi.

Prima di tutto, consigliando un team di esperti per sollevare il dolente da una spiacevole situazione che deve essere gestita in tempi brevi.

Capita spesso, infatti, che l’impresario sia tra le prime persone a parlare con i familiari che, sconvolti e tristi per la perdita subita, non hanno il tempo e la voglia di occuparsi dell’ingiustizia o del danno subiti. Anzi, è proprio l’ultimo dei loro pensieri. Ma è invece importante muoversi in modo veloce per ottenere il giusto risarcimento e soprattutto capire come farlo.

Affidarsi a Giesse significa avere costantemente tutto il sostegno necessario, senza doversi occupare di nulla, mentre un team di esperti e tecnici in ogni disciplina, sparsi in tutta Italia, gestisce ogni fase di uno specifico caso, dal momento iniziale fino a tutti i vari e delicati passaggi dell’iter da seguire per ottenere giustizia e il risarcimento integrale del danno.

«La nostra collaborazione con Giesse dà quel qualcosa in più che prima non riuscivamo a dare e che rende ancora più completo il nostro servizio», conclude Alfio Baruffi.

•

23 anni di attività

•

più di 50mila casi risarciti con successo

•

oltre 4mila i risarcimenti ottenuti in caso di morte

•

42 sedi dislocate in tutta Italia

•

oltre 200 persone realmente vicine a ogni assistito

Giesse • N. Verde 800 125530 • www.giesse.info • giesse@giesse.info Onoranze funebri Umana • Fano (PU) • Tel. 0721 824540

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49Rotastyle_dicembre.qxp_Layout 1 29/10/18 14:13 Pagina 49

PRODOTTI 49

NELL’ARTE DEL PREZIOSO RICORDO

“Ho scoperto il segreto del mare, meditando su una goccia di rugiada” (Khalil Gibran)

“La differenza consiste nel vedere ciò che tutti vedono e nel pensare ciò che nessuno ha pensato”

Cofano Rugiada in noce boliviano.

Urne Rugiada blu e Rugiada noce, versione Aurea.

Urne Rugiada noce e Rugiada indaco, versione verticale con calamita.

L’intarsio è una tecnica di lavorazione artigianale che consiste nell’incastonare su una superficie, specialmente in legno, elementi di materiale differente (come madreperla, lamine metalliche, legni ecc.) ottenendo disegni ornamentali preziosi e unici.

Rotastyle • Tel. 035 461214 • Fax 035 461470 • www.rotastyle.it • info@rotastyle.it

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Tecnica Editoriale srl - Gennaio 2004

Pub Eurocof A4 Memoria.qxp_Layout 1 18/10/18 11:32 Pagina 1

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52 ASSOCIAZIONI

LA CREMAZIONE, UNA NUOVA OPPORTUNITÀ Un tempo era una scelta dettata quasi esclusivamente da convinzioni religiose o politiche.

Oggi, invece, le cose stanno cambiando.

«L

a cremazione è in continuo aumento nei Paesi occidentali e l’Italia non è da meno, visto che nel nostro Paese si registra l’incremento più rilevante. Proprio per questo motivo, nel 2014, è nato il

Registro Italiano Cremazioni, una realtà che opera attraverso le imprese funebri della Penisola.

Legalmente riconosciuto, oggi il Registro conta oltre 170 agenzie aderenti, ma punta a

raggiungere la totale copertura sul territorio nazionale, con almeno un punto di raccolta in ogni comune italiano», spiega Massimo Rizzardini, presidente del Registro Italiano Cremazioni.

52_53RegistroItalianoCremazioni.qxp_Layout 1 29/10/18 14:13 Pagina 53

ASSOCIAZIONI 53

«Tutto questo a beneficio sia degli utenti sia delle imprese funebri, che da questa partnership possono ottenere numerosi vantaggi». Vediamo quali.

PERCHÉ ASSOCIARSI? Una volta versata la quota associativa, l’impresa funebre acquisisce le credenziali per operare in totale autonomia in nome del Registro Italiano Cremazioni.

Sarà quindi autorizzata a raccogliere i testamenti degli utenti relativi alla cremazione, dispersione o affidamento delle ceneri.

Inoltre, l’impresa consegnerà agli utenti una tessera del Registro legalmente riconosciuta su tutto il territorio nazionale.

«Sulla tessera», sottolinea Massimo Rizzardini, «saranno riportati il nome e i riferimenti dell’impresa funebre che l’ha rilasciata.

Un modo efficace per rimanere impressi nella mente dei potenziali clienti e fidelizzarli».

PUNTO DI FORZA, LA TECNOLOGIA Le imprese funebri che aderiscono al Registro Italiano Cremazioni hanno a disposizione un software gestionale attraverso cui l’impresa potrà gestire le iscrizioni e i propri tesserati.

Sarà per esempio possibile stampare l’attestato di iscri-

zione che dovrà essere esibito in Comune per ottenere l’autorizzazione alla cremazione. I dati dell’impresa funebre, inoltre, sono riportati nella mappa presente in home page del sito del Registro e indicizzati su Google. Quando gli utenti digiteranno la parola “cremazione” visualizzeranno quindi, tra le prime voci, il nome dell’impresa funebre associata a loro più vicina.

L’IMMAGINE

E

LA COMUNICAZIONE CONTANO

Per questo motivo le imprese socie riceveranno dal Registro Italiano Cremazioni svariato materiale promozionale da utilizzare nella propria sede: un totem a grandezza d’uomo, un dispenser da tavolo, l’attestato di abilitazione al ritiro dei testamenti, una vetrofania con tasca in plexiglas da apporre in vetrina, depliant illustrativi e una targa in plexiglas da utilizzare in facciata. È poi fondamentale evidenziare che le imprese associate potranno fare gratuitamente uso del marchio del Registro, abbinandolo a quello dell’impresa funebre nella modulistica e in tutte le iniziative pubblicitarie.

SERVIZIO COMPLETO Raccogliendo l’iscrizione degli utenti, l’impresa funebre diven-

terà il loro interlocutore per tutte le informazioni e le esigenze in tema di cremazione.

Potrà fornire ai propri clienti, associata al servizio di cremazione, una cerimonia funebre dagli elevati standard qualitativi.

COME CI SI ASSOCIA? Per le imprese la quota associativa al Registro Italiano Cremazioni è annuale.

Non vengono imposti vincoli contrattuali agli aderenti, quindi è sufficiente non pagare per dissociarsi o, al contrario, pagare puntualmente la propria quota annuale per mantenere il legame con l’associazione.

«Però consigliamo alle imprese funebri neo associate di restare con noi almeno due anni» suggerisce Massimo Rizzardini.

«In questo modo potranno avere una visione reale e completa delle potenzialità offerte dal nostro servizio». Inoltre, su richiesta dell’impresa di onoranze funebri e a fronte del pagamento di un’apposita quota, il Registro concede anche un’esclusiva territoriale.

Per i cittadini, invece, l’iscrizione è vitalizia e può essere pagata una tantum oppure suddivisa in più versamenti.

Attualmente la tariffa è di 10 euro all’anno, per un massimo di vent’anni.

Registro Italiano Cremazioni • Tel. 02 87214414 • www.registroitalianocremazioni.it • registro@registroitalianocremazioni.it

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Scoiattolo il saliscale Telecomando per controllo a distanza

Inserimento automatico del sistema di frenaggio brevettato

Sistema di riconoscimento automatico della fine del gradino

Ruotino piroettante per eliminare l’aggravio di peso del pieno carico

Via E. Fermi 74/A - 42021 Barco (RE) - Tel. 0522 875165 - Fax 0522 875319

www.funerolivetti.com

PubScacf_Dic2018.qxp_04PubScacf_05/2004 16/10/18 10:29 Pagina 1

56_57Ftc scatole2.qxp_Layout 1 29/10/18 14:19 Pagina 56

56 PRODOTTI

OFFERTE O RINGRAZIAMENTI? Scatole per le offerte oppure per i ringraziamenti?

Sicuramente meglio entrambe, per non lasciare a familiari e amici un’impressione negativa dell’intero servizio funebre. Le scatole in velluto fornite da Ftc – semplici da montare e arricchite anche da scritte e immagini – si abbinano a cartellette, porta documenti e libri firma.

56_57Ftc scatole2.qxp_Layout 1 29/10/18 14:19 Pagina 57

PRODOTTI 57

Ftc • Tel. 011 6471002 • Fax 011 6812283 • www.cartotecnicaftc.com • ftc2000@libero.it

PubApiemme 2018 TE_Memoria.qxp_xxPubTG_Tanexpo2004 23/10/18 16:40 Pagina 1

PubApiemme 2018 TE_Memoria.qxp_xxPubTG_Tanexpo2004 23/10/18 16:40 Pagina 2

60_61Zenit.qxp_Layout 1 29/10/18 14:20 Pagina 60

60 PRODOTTI

SEMPRE FACILE PERSONALIZZARE Da sempre alla ricerca di soluzioni belle e funzionali, Zenit offre agli impresari roll up avvolgibili che si adattano a camere ardenti di vari stili e colori.

60_61Zenit.qxp_Layout 1 29/10/18 14:20 Pagina 61

PRODOTTI 61

A

scoltate le esigenze e intuiti i gusti delle famiglie, l’impresario può procedere con un allestimento personalizzato scegliendo fra i diversi accessori a disposizione.

È quindi importante poter contare su prodotti funzionali, pratici, adattabili a diverse situazioni e belli.

Per questo Zenit si impegna da sempre a offrire un catalogo

Zenit • Tel. 0382 868222 • Fax 0382 86699 • www.zenitscuri.it • info@zenitscuri.it

ampio e variegato che comprende roll up, con struttura in legno e telo riavvolgibile, perfettamente abbinabili a camere ardenti di stili e colori differenti.

PubLombarda2018.qxp_PubLombarda_ott2003 12/10/18 11:25 Pagina 1

63Olivetti Ollilight.qxp_Layout 1 29/10/18 14:20 Pagina 63

PRODOTTI 63

SENZA INUTILI SFORZI Con Ollilight Lift basta un semplice avvitatore per evitare sforzi inutili e sollevare un carico di 180 kg fino a un’altezza di 3 metri.

Leggero ma resistente, facile da montare, smontare e trasportare, è ideale per chi si ritrova solo a compiere questi spostamenti.

Olivetti • Tel. 0522 875165 • Fax 0522 875319 • www.funerolivetti.com • info@funerolivetti.com

64_65Scheda Diego Facelli.qxp_Layout 1 29/10/18 14:20 Pagina 64

64 PRODUTTORI

Quattro chiacchiere con...

Diego Facelli

sono nato a Carignano (TO)

pregi tanti

mi sveglio con caffelatte e biscotti

il 29 marzo

difetti nessuno

vado a dormire quando riesco

vivo a Carignano

piatto preferito lasagne

colore preferito blu

mi occupo di arredi funebri

bibita preferita acqua tonica

animale preferito cane

64_65Scheda Diego Facelli.qxp_Layout 1 29/10/18 14:20 Pagina 65

PRODUTTORI 65

cantante Vasco Rossi, Bruce Springsteen, Pavarotti canzone colonna sonora del film L’ultimo dei mohicani film Braveheart letture economia, (euroschiavi, il debito pubblico, e i segreti del signoraggio)

una frase d’amore le parole che non ti ho detto temo le malattie mi mette di buon umore un sorriso sincero

la più grande passione trekking in montagna sport combattimento sportivo Bebe Vio hobby corsa un sogno da realizzare salire sul Monviso un viaggio indimenticabile il prossimo vacanza ideale parco nazionale di Yellowstone nella valigia non può mancare torcia elettrica serata ideale in famiglia e con gli amici di sempre città ideale Cogne auto ideale Ferrari mezzo di trasporto scooter programma tv Zelig programma tv che odio quiz televisivi, perché non ne azzecco una! ammiro Walter Bonatti mi mancano i nonni

come contattarmi 393 9007432

66Pubs.qxp_Layout 1 29/10/18 14:38 Pagina 66

Via E. Fermi 74/A - 42021 Barco (RE) - Tel. 0522 875165 - Fax 0522 875319

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Pub WindCars 2018_Memoria.qxp_Layout 1 29/10/18 15:09 Pagina 1

68_69Avvocatesse.qxp_Layout 1 29/10/18 14:21 Pagina 68

68 RUBRICHE

CENERI DELL’ANIMALE VICINO AL PADRONE: SCELTA POSSIBILE? Con un tweet dell’11 ottobre scorso Poste Italiane dice sì ai cani negli uffici postali. Sull’onda di questa buona notizia viene da chiedersi: quando gli animali domestici saranno ammessi nelle nostre tombe?

N

el 2011 a New York un poliziotto venne sepolto insieme al suo cane e da lì iniziò a diffondersi l’idea che seppellire padroni e animali insieme fosse possibile.

Anzi, che fosse un vero e proprio diritto dei padroni.

In Italia siamo ancora un

passino indietro. Nel 2014 alcune associazioni animaliste proposero di regolamentare la sepoltura di animali di affezione inserendo una disciplina ad hoc per le ceneri nelle immediate vicinanze (se non addirittura unitamente) alle ceneri del padrone.

Ciò in quanto, nelle normative vigenti in materia, non esistono prescrizioni che impediscano espressamente la collocazione delle ceneri di animali d’affezione nelle immediate vicinanze della sepoltura del padrone defunto.

D’altro canto, le ceneri di animali possono essere paragonate a res (cose), busti di bronzo, collanine o ricordi e come tali possono essere inserite vicino alla lapide.

All’epoca la proposta fu bocciata.

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RUBRICHE 69

NEGLI ULTIMI ANNI LE COSE PAIONO ESSERE CAMBIATE…

Già dal 2015 il Comune di Milano ha approvato un provvedimento che consente – previo espresso assenso del progetto da parte delle commissioni competenti – di “riposare” con accanto le ceneri del proprio animale domestico.

Premesso che è esclusa ogni ipotesi di collocazione all’interno della fossa in cui è posato il feretro, in caso di tomba su campo di età decennale, il contenitore delle ceneri dell’animale potrà essere fissato con colle o assicurato al terreno sottostante con accorgimenti che ne impediscano l’accidentale asportazione.

In caso di cellette, ossario e cinerario, l’urna potrà essere fissata alla lapide di copertura della celletta.

In caso di colombaro, il contenitore delle ceneri troverà posto sulla lapide di copertura, sempre ben fissato.

In questa situazione, inoltre, il contenitore delle ceneri potrà essere posizionato anche nello spazio residuale posto tra la muratura di chiusura del loculo e la lapide esterna, qualora il volume sia sufficiente per consentirne la col-

locazione.

In caso di tomba di famiglia, l’urna con le ceneri dell’animale sarà fissata sul monumento, previa espressa previsione del medesimo nel progetto approvato dalle commissioni competenti a esprimere pareri.

ALTRA IMPORTANTE PRESCRIZIONE

I recipienti contenenti le ceneri degli animali d’affezione devono essere metallici o in materiale lapideo, completamente chiusi con coperchio inamovibile, privi di bordi taglienti e avere dimensioni massime pari a quelle dei vasi portafiori collocati sulle lastre di colombaro e di celletta, secondo la loro destinazione, ovvero armonizzarsi con il monumento nel caso di tombe decennali o di famiglia.

Questa la scelta estremamente civile che riguarda i cimiteri milanesi.

Come al solito, tuttavia, la normativa è varia e a macchia di leopardo.

In definitiva, occorre verificare i regolamenti dei propri Comuni per vedere se è possibile permettere alle ceneri dei nostri animali domestici di riposare insieme a noi.

cremazione quesiti e opportunità

Elena Alfero

Alice Merletti

Iscritta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino, mi occupo di diritto privato, commerciale e del lavoro.

Dopo la laurea con lode ho seguito corsi di specializzazione in diritto civile, amministrativo e penale presso strutture qualificate.

Ho esercitato le funzioni di giudice onorario presso il Tribunale Ordinario di Torino. Esercito la professione di avvocato con particolare impegno in contrattualistica pubblica e privata, lavoro pubblico e privato, diritto sanitario, persone fisiche, famiglia e operatori privati.

Membro dal 2013 del Consiglio direttivo dell’ente morale Socrem Torino, sono iscritta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino e mi occupo di diritto amministrativo e civile.

Dopo la laurea con lode ho seguito corsi di specializzazione presso l’Università Cattolica di Milano. Esercito la professione di avvocato con particolare impegno in contrattualistica pubblica, sanità, servizi pubblici locali e società partecipate, espropriazioni, edilizia, finanza locale e diritto tributario, caccia, diritto civile e di famiglia.

Per informazioni potete contattarle ai seguenti recapiti: Elena Alfero cell. 333 2247519 elenalfero@libero.it

Alice Merletti cell. 366 1978358 alice.merletti@libero.it

Pub Pilato maggio.qxp_Layout 1 29/10/18 15:18 Pagina 58

Pub Pilato maggio.qxp_Layout 1 31/10/18 14:09 Pagina 59

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72 RUBRICHE

Sai dirlo

con i fiori ?

UN CERCHIO DI FIORI PER L’ETERNITÀ La decorazione floreale dell’urna cineraria diventa un tributo da utilizzare sia durante la cerimonia effettuata ad avvenuta cremazione sia nel luogo dove le ceneri verranno conservate.

Proponiamo in questo articolo la realizzazione di una corona per urna che ha un certo rilievo estetico e che può essere realizzata con fiori sia freschi sia artificiali, come nell’esempio da noi presentato, per un decoro a lungo termine.

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RUBRICHE 73

step by step come realizzare una composizione per l’urna

MATERIALE: - pistola a caldo al silicone - graffette di filo di ferro - corona di spugna per urne Simpel – Opiflor - tappetini vegetali artificiali - fiori artificiali (nel nostro esempio orchidee cymbidium, rose, ortensia, fiorellini complementari)

1

La corona di spugna per urne Simpel – Opiflor ha un sostegno a cerniera apribile per tenerla in posizione semiverticale e un piano in betulla sul quale posizionare l’urna. Le maglie di rete metallica che ingabbiano la spugna servono a reggere il peso dei fiori e a trattenerli meglio nella spugna stessa.

Dividiamo in due i tappetini vegetali quadrati in modo da ottenere due rettangoli che più facilmente aderiranno al profilo della corona, eliminando eventualmente le strisce in eccesso, da conservare per i successivi riempimenti di parti che resteranno scoperte.

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3 Applichiamo le porzioni di tappetini al fusto utilizzando graffette di filo di ferro fissate con colla a caldo al silicone.

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74 RUBRICHE

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Completiamo la copertura di verde della corona inserendo, nelle parti rimaste scoperte fra un tappetino e l’altro, le eccedenze dei tappetini ed eventualmente dei mazzetti dello stesso tipo di verde.

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La decorazione con i fiori è realizzata a zone, alternando ortensie rosse con macchie cromatiche più chiare dove le orchidee, le rose e i fiorellini complementari sono mescolati a gruppetti formando delle masse floreali. Tutti i fiori vanno fissati con la colla a caldo.

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È importante, per avere un effetto finale di varietà visiva, che le varie macchie cromatiche siano posizionate in modo non rigidamente geometrico, ma leggermente orientate ora verso la parte anteriore e ora verso quella posteriore per ottenere movimento.

Per maggiori informazioni contattare Roberto Sangalli della Scuola d’Arte Floreale Milano tel. 02 66987150 - cell. 339 5080536 Bornate (VC) cell. 339 8962634 www.fioristaitaliano.it - info@artefloreale.com

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RUBRICHE 75

il fiore del mese

lisianthus Il Flower Council of Holland, indicando le tendenze floreali per i fiori recisi nell’anno 2018, ha decretato il Lisianthus (eustoma) come fiore per il mese di dicembre.

ORIGINI Originario del Nord America, dove cresce nei letti prosciugati dei fiumi e nelle praterie, fa parte della famiglia delle Gentianacee e in Texas, Nebraska, Nevada e Colorado viene chiamato genziana della prateria.

Negli anni Trenta del secolo scorso i coltivatori giapponesi gettarono le basi delle colture dei tempi odierni.

VARIETÀ Il Lisianthus può avere un aspetto morbido e delicato, ma è robusto. Ha un’enorme scelta di colori – bianco, verde, blu, rosa, lilla, viola e salmone – e forme: singolo e a doppio fiore, a fiore grande e piccolo e persino con petali sfrangiati.

I petali sono morbidi e delicati e in alcuni fiori si presentano con più di un colore.

CONSIGLI PER LA CURA ⚘ Recidere gli steli con un taglio obliquo e lasciare i fiori imballati o avvolgerli in carta da giornale. ⚘ Utilizzare acqua pulita con nutrimento per fiori recisi. L’acqua sporca limita la vita in vaso. ⚘ Rimuovere le foglie più basse. ⚘ Non mettere troppi fiori insieme, se si trovano troppo vicini aumenta l’umidità e si potrebbe formare la botrite. ⚘ La temperatura di conservazione ottimale è fra i 5 e 15 gradi. Quanto più bassa è la temperatura di conservazione, tanto meglio si riesce a frenare la crescita del fungo. ⚘ Mantenere costante la temperatura perché anche i cambiamenti portano alla formazione di condensa e a un più alto rischio di botrite. ⚘ Non mettere l’eustoma in pieno sole: la foglia sottile permette all’acqua di evaporare più di quanto lo stelo possa assorbirne. ⚘ Ha una vita in vaso da 8 a 14 giorni, durante i quali i fiori non perderanno il loro colore acceso. È meglio togliere i fiori via via che sfioriscono.

ETIMOLOGIA E SIMBOLOGIA Il nome eustoma significa letteralmente “con bocca buona” e rimanda ai fiori molto aperti. Ha un forte simbolismo e rappresenta apprezzamento, gratitudine e carisma.

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Via E. Fermi 74/A - 42021 Barco (RE) - Tel. 0522 875165 - Fax 0522 875319

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AUTOSTORICHE che passione!

Grazie alla gentilezza dei titolari dell’impresa Zenoni e Scarponi di Terni, nata nel 1920, propongo parte delle autofunebri, alcune ancora esistenti, realizzate su base Fiat da vari carrozzieri con stili e particolari differenti tra gli anni 50 e 60, forse il periodo più fortunato per la creatività dei carrozzieri nazionali.

Sempre su base Fiat 1400, una trasformazione più classica per la forma delle vetrature del vano feretro, accompagnate da vetrature più alte per le porte anteriori e il parabrezza, in modo da rialzare tutta la parte del padiglione del tetto.

Un lavoro possibile all’epoca per i bassi costi di manodopera, ma decisamente impegnativo per

Inusuali vetrature tondeggianti per il vano feretro e un decoro a forma di tiara sul tetto, al centro della quale spicca una lampada votiva, per questa Fiat 1400 di cui, purtroppo, non riesco a identificare il carrozziere, probabilmente un allestitore locale. Nel complesso una trasformazione molto elegante e per niente barocca, senza tende, drappi o la tipica croce sul tetto. l’allestitore che anche in questo caso resta ignoto.

Presente sul tetto il decoro a forma di tiara, ma assenti tende, drappi, pennacchi (più diffusi sui mezzi del nord del periodo) e classici 4 o 6 cordoni. Curiosa la separazione con un doppio vetro scorrevole, come sulle ambulanze del periodo, tra vano abitacolo e funebre.

Anche se non si capisce con chi dovesse comunicare l’autista!

Un’altra Fiat 1400, questa volta opera del famoso ed evoluto Eraldo Fissore di Savigliano, in provincia di Cuneo, che probabilmente già all’epoca vantava rappresentanti che potevano procacciare ordini anche al di fuori del Piemonte. Uno stile decisamente piacevole si fonde con le linee della berlina da cui deriva e richiama un superiore livello stilistico ed esecutivo rispetto ai piccoli e a volte occasionali carrozzieri locali. La linea del parafango anteriore scende sulla portiera per raccordarsi con le codine in un abile lavoro di battilastra. Sul tetto spicca un vistoso decoro in alluminio pressofuso con al centro la classica croce, particolare sensato se prodotto per una piccola serie di mezzi come era solito fare Fissore.

All’interno quattro lampade votive, basi per lampadine elettriche collegate all’impianto, riprendono le classiche candele di cera.

Le tende sono nere con decoro oro e i vetri presentano motivi ornamentali. Ancora esistente e perfettamente restaurata, appartiene alla collezione di Enrico Fratini.

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Passiamo a un’altra Fiat 1400 di Fissore, totalmente stravolta ricostruendo la parte frontale, differente dalla Fiat 1400 di serie e curiosamente utilizzata anche su veicoli pubblicitari e ambulanze di Fissore di quel periodo. I decori relativamente leggeri ed eleganti, in alluminio pressofuso sul tetto, sono completati da due lampade votive esterne e dai cordoni per i dolenti che accompagnano il defunto. I vetri sono decorati con immagini sacre e religiose e il tubo cromato orizzontale, chiamato batticorona, protegge la carrozzeria dalle corone di fiori laterali o posteriori.

La ruota posteriore è parzialmente coperta con un coperchio arricchito da decori cromati. Il veicolo può sembrare corto, ma in realtà era proporzionato alle altezze medie della popolazione del periodo e permetteva di mantenere i cofani e il vano funebre di misure più contenute rispetto a oggi.

Ultimo mezzo, la Fiat 2100, sempre di Fissore, indicativamente del 1961-1963. Il frontale è molto simile a quello della Fiat 2100 Speciale, realizzata dal reparto carrozzerie speciali della Fiat per utenze di alto livello, che oggi chiameremmo vip. Partendo dal telaio fornito dalla Fiat, Fissore si avvaleva di componentistica Fiat alternata a elementi propri.

Notiamo una linea elegante e pulita, un’ampia e luminosa vetratura del vano funebre, ben raccordato da parabrezza e vetri laterali decisamente più alti della vettura di serie. Come decori funebri le tende nere con bordature oro, una semplice croce laterale all’interno e una sul tetto. Da notare il doppio specchio esterno sui parafanghi anteriori, utile con le corone montate, una condizione di normalità nei cortei del periodo, quando lo specchio laterale non era ancora obbligatorio. Fissore realizzò molte di queste particolari Fiat 2100, alternandole con motorizzazione 1800 e 2300, ma mantenendo la parte esterna uguale.

Per ottimizzare la produzione esisteva anche la versione gemella di Fissore allestita ad ambulanza.

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle autofunebri utilizzate in passato dagli impresari italiani. In ogni numero vi presentiamo alcuni modelli grazie all’analisi di Marco Sambataro, modellista ed esperto di autofunebri d’epoca.

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