Phase restauro

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PHASE soluzioni per il restauro



Le opere monumentali dei popoli, recanti un messaggio spirituale del passato, rappresentano, nella vita attuale, la viva testimonianza delle loro tradizioni secolari. L’umanità , che ogni giorno prende atto dei valori umani, le considera patrimonio comune, riconoscendosi responsabile della loro salvaguardia di fronte alle generazioni future. Essa si sente in dovere di trasmetterle nella loro completa autenticità Carta di Venezia (1964)

PHASE


Non tutti i guasti provenienti dall’esterno, tuttavia, s dipendenti dall’architetto sono sempre tali da poter e cima a fondo e sfigurate in ogni loro parte non perme non poter essere migliorate se non sconvolgendone quanto piuttosto di demolirle, per ricostruirle da cap


PHASE soluzioni per il restauro

sono affatto irrimediabili; né, d’altra parte, i difetti essere riparati. Giacché le costruzioni sbagliate da ettono rimedio alcuno; e quelle in situazione tale da l’intero disegno, non val tanto la pena di modificarle po Leon Battista Alberti, Il restauro degli edifici, 1452, trad. it. L’architettura, Milano, Il Polifilo, 1966, libro X, Il restauro degli edifici,


Non tutti i guasti provenienti dall’esterno, tuttavia, s dipendenti dall’architetto sono sempre tali da poter e cima a fondo e sfigurate in ogni loro parte non perme non poter essere migliorate se non sconvolgendone quanto piuttosto di demolirle, per ricostruirle da cap


PHASE soluzioni per il restauro

sono affatto irrimediabili; né, d’altra parte, i difetti essere riparati. Giacché le costruzioni sbagliate da ettono rimedio alcuno; e quelle in situazione tale da l’intero disegno, non val tanto la pena di modificarle po. Leon Battista Alberti, Il restauro degli edifici, 1452, trad. it. L’architettura, Milano, Il Polifilo, 1966, libro X, Il restauro degli edifici,

Phase opera da quasi trent’anni nel settore del restauro con una serie di linee frutto non solo della lunga esperienza maturata, ma di un continuo lavoro di confronto e di ricerca in collaborazione con enti e istituti universitari. Linee di prodotto la cui rispondenza ai principi di compatibilità con i manufatti artistici e la lunga prassi di cantiere, ha contribuito a consolidare. La “prova del tempo” ha potuto confermare la validità del lungo lavoro di ricerca che Phase ha compiuto in questi trent’anni. Infatti, attraverso un accurato monitoraggio dei risultati attesi, l’efficacia dei materiali impiegati nei singoli interventi di restauro ha portato alla definizione di tecniche sempre più attente alle esigenze di conservazione del patrimonio culturale. Tecniche che richiedono non solo il ricorso a saperi artigianali ed esperti, ma soprattutto il recupero di una lunga tradizione che vanta un primato tutto italiano. Nella convinzione che il restauro non possa essere solo una questione tecnica, ma principalmente un atto critico, Phase offre a quanti operano nel settore un supporto reale che possa accompagnare dalla fase conoscitiva, alla individuazione di materiali per gli interventi di restauro, fino all’utilizzo di strumentazioni per la manutenzione programmata. Oltre ai materiali per la risoluzione delle principali patologie di degrado e alterazione, per i cicli di pulitura, consolidamento e protezione, Phase ha messo a punto una serie di “ricette” per la composizione di malte che guardano soprattutto alle metodologie tradizionali. Malte che basano la propria applicabilità sul principio di “unicità” del manufatto architettonico e che quindi possono essere modulate di caso in caso tenendo conto delle preesistenze materiche e dei diversi contesti ambientali.



cura

[…] Coloro per i quali voi avete tante volte sparso il vostro sangue, che avete nutrito con le vostre fatiche e i vostri patrimoni, che a prezzo della pubblica miseria avete elevato a private ricchezze,

costoro non vi hanno neppure giudicato degni di essere liberi, e con ripetuti assalti hanno messo

insieme nelle loro spelonche e nelle loro orrende grotte […] le spoglie lacerate della Repubblica; né li trattenne la vergogna di sapere che i loro delitti erano divulgati presso gli altri popoli, né la pietosa

commiserazione della patria infelice, ché anzi, dopo aver empiamente spogliato i templi di Dio, dopo essersi impossessati delle rocche, delle pubbliche ricchezze, dei quartieri della città, e dopo essersi

divisi tra loro gli onori delle magistrature – in ciò solo concordi, in questo solo mostruoso delitto; per il

LINEA RESTAURO LAPIDEO E MURALE

resto turbolenti e faziosi, e in tutto discordi nel pensiero e nelle azioni – diedero l’assalto ai ponti, alle mura e persino alle lapidi innocenti. E poi, infine, incrudelirono sui palazzi crollati per vetustà o per violenza, dimore, un tempo, di

uomini illustri; poi sugli spezzati archi trionfali che videro forse la rovina dei loro antenati; né si

vergognano di fare vile mercato e turpe guadagno dei frammenti della stessa antichità e della loro propria barbarie. E così ora – dolore, vergogna! – le vostre marmoree colonne, le spoglie dei vostri templi cui convenivano devotamente sino a ieri le folle di tutto il mondo, le immagini dei vostri sepolcri sotto i quali riposavano le ossa venerande dei vostri padri, adornano Napoli neghittosa. E taccio il resto. Così a poco a poco le rovine stesse se ne vanno, cosi se ne vanno ingenti testimonianze della grandezza degli antichi. E voi, tante migliaia di forti, taceste di fronte a pochi ladruncoli che

infuriavano in Roma come in una città conquistata; taceste non dico come servi, ma come pecore, e CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI COSTRUTTIVI (analisi materica) nome scientifico/tecnico; descrizione macroscopica; provenienza;

lasciaste che si facesse strazio delle membra della madre comune […]. Francesco Petrarca, Hortatoria a Cola di Rienzo e al popolo romano, 1347, in Ugo Dotti (a cura di), Epistole di Francesco Petrarca, Torino, Utet, 1978, pp. 892-919.

mappatura dei materiali; caratterizzazione fisico/meccaniche STUDIO DELLE ALTERAZIONI E DEGRADO Analisi tecniche dello stato di degrado (da eseguirsi sulla base di apposite schede Nor.Ma.L.) ; Sezione sottile; Analisi diffrattometrica ai raggi X (caratterizzazione dei minerali); Analisi porosimetrica ; Determinazione dei sali solubili ; Analisi di eventuali patine/pellicole/croste superficiali (organiche o no) ; Individuazione e classificazione di eventuali biodeteriogeni; Misura del contenuto d’acqua in vari punti del materiale (importante per patologie connesse all’umidità) STUDIO DELLA VEGETAZIONE SPONTANEA CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE (interno/esterno) Parametri fisici (temperatura, umidità relativa, radiazione solare, intensità e direzione del vento, precipitazioni)

Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie del tempo, sia per riportarli a nuova funzione di vita, è concetto tutto moderno, parallelo a quell’atteggiamento del pensiero e della cultura, che vede nelle testimonianze costruttive e artistiche del passato, a qualunque periodo esse appartengano, argomento di rispetto e di cura*.

*Gustavo Giovannoni,

Restauro – Restauro dei monumenti (ad vocem), in Enciclopedia Italiana di Scienze Lettere e Arti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondato da G. Treccani, 1936, vol. XXIX.


STAZIONE DI SANTA MARIA NOVELLA Firenze

LINEA RESTAURO LAPIDEO E MURALE

Intervento pulitura tramite impacchi di carbonato di ammonio Materiale Litotipo metamorfico di colore di insieme giallo ocra molto intenso, di aspetto eterogeneo per la presenza di venature a granulometria variabile o per locali mutazioni cromatiche dal giallo al bianco avorio al grigio perla fino al rossastro. La grana è fine, tale da non consentire il riconoscimento macrolapideo scopico dei mineralirestauro costituenti, anche se sono presenti plaghe costituite da individui a grana più grossolana solitamente associate a tonalità cromatica più chiara.La sua accentuata struttura anisotropa per la disposizione sub parallela di micro venature – probabili giunti stilolitici deformati – di colore scuro e di rare venature di colore rossastro, sono le tracce evidenti di una condizione compressiva subita. Principi funzionali di base La pulitura con impacchi adsorbenti associata ad un agente chimico, ammonio carbonato nel caso specifico, favorisce l’asportazione di sali solubili, di depositi superficiali coerenti di natura carboniosa, di sostanze grasse, cerose e/o oleose di natura organica penetrate anche in profondità. L’azione di pulitura è di tipo fisico e chimico. Descrizione dello stato di degrado sul paramento marmoreo era presente un abbondante deposito di particellato incoerente, inoltre in alcune zone erano presenti vecchi residui oleosi e cerosi che rendevano il marmo fortemente opacizzato. Diagnostica ispezioni in situ (tipi e caratteristiche dei materiali costitutivi; localizzazione e analisi delle diverse forme di alterazione/degrado presenti; caratteristiche del contesto nel quale il manufatto è inserite) predisposizione opportuna schedatura; approfondimenti diagnostici di tipo strumentale e analisi di laboratorio. Risultati attesi dall’intervento rimozione dello sporco incoerente, asportazione della pellicola oleo-cerosa al fine di recuperare una cromia del marmo più vicina a quella originaria. Applicazione della tecnica e fasi operative In sintesi, la pulitura con impacchi adsorbenti ha previsto le seguenti fasi e modalità operative: 1 Eliminazione del particellato atmosferico e dei depositi incoerenti, utilizzando semplici spazzole morbide (setola o nylon). 2 Preparazione dell’impasto,in modo da ottenere un fango fluido e pastoso facilmente spalmabile sulle superfici. 3 Applicazione dell’impasto, effettuata a pennello o a spatola in spessori variabili da 1 a 3 centimetri. 4 Durata dell’impacco. I tempi di applicazione (da 48 ore fino a più giorni o settimane) sono stati valutati in funzione del tipo e della consistenza dei depositi incoerenti. Prodotti utilizzati Polpa di cellulosa Phase MH 300, carbonato d’ammonio Phase.


cura

[…] Coloro per i quali voi avete tante volte sparso il vostro sangue, che avete nutrito con le vostre fatiche e i vostri patrimoni, che a prezzo della pubblica miseria avete elevato a private ricchezze,

costoro non vi hanno neppure giudicato degni di essere liberi, e con ripetuti assalti hanno messo

insieme nelle loro spelonche e nelle loro orrende grotte […] le spoglie lacerate della Repubblica; né li trattenne la vergogna di sapere che i loro delitti erano divulgati presso gli altri popoli, né la pietosa

commiserazione della patria infelice, ché anzi, dopo aver empiamente spogliato i templi di Dio, dopo essersi impossessati delle rocche, delle pubbliche ricchezze, dei quartieri della città, e dopo essersi

divisi tra loro gli onori delle magistrature – in ciò solo concordi, in questo solo mostruoso delitto; per il

ROSONE mura e persinoMICHELANGIOLESCO alle lapidi innocenti.

resto turbolenti e faziosi, e in tutto discordi nel pensiero e nelle azioni – diedero l’assalto ai ponti, alle poi, infine, incrudelirono sui palazzi per vetustà o per violenza, dimore, un tempo, di Intervento pulitura mediante impacchiEdel rosone marmoreo detto “Occhio di Mi- crollati Pieve Cappella chelangelo” uomini illustri; poi sugli spezzati archi trionfali videro forse la rovina dei loro antenati; né si di che Azzano Materiale “Bianco statuario” del Monte Altissimo (le cave di Michelangelo), calcaSerravezza re bianco privo di impurità. Si tratta divergognano un materiale metamorfico, olocristallino a di fare vile mercato e turpe guadagno dei frammenti della stessa antichità e della loro struttura saccaroide dall’aspetto di colore bianco a grana fine uniforme ed omogepropria nea con locali esili venature giallo bruno e sottilibarbarie. punteggiature sub-millimetriche scure. E così ora – dolore, vergogna! – le vostre marmoree colonne, le spoglie dei vostri templi cui Principi funzionali di base La pulitura con impacchi adsorbenti (Polpa di cellulosa Phase MH300) associata ad un agenteconvenivano chimico, ammonio carbonato nelsino casoaspedevotamente ieri le folle di tutto il mondo, le immagini dei vostri sepolcri sotto i cifico, favorisce l’asportazione di sali solubili, di depositi superficiali coerenti di naquali le ossa venerande dei vostri padri, adornano Napoli neghittosa. E taccio il resto. tura carboniosa, di sostanze grasse, cerose e/oriposavano oleose di natura organica penetrate anche in profondità. L’azione di pulitura è di tipo fisico e chimico Così a poco a poco le rovine stesse se ne vanno, cosi se ne vanno ingenti testimonianze della Descrizione dello stato di degrado il rosone presentava un abbondante deposito di particellato incoerente, inoltre in alcune zone erano presenti vecchiEresidui oleosimigliaia di forti, taceste di fronte a pochi ladruncoli che grandezza degli antichi. voi, tante e cerosi che rendevano il marmo fortemente opacizzato e ingiallito. infuriavano Roma come in una città conquistata; taceste non dico come servi, ma come pecore, e Diagnostica ispezioni in situ (tipi e caratteristiche deiinmateriali costitutivi; localizzazione e analisi delle diverse forme di alterazione/degrado presenti; caratteristilasciaste che si facesse strazio delle membra della madre comune […]. che del contesto nel quale il manufatto è inserite) predisposizione opportuna schedatura; approfondimenti diagnostici di Francesco tipo strumentale e analisi di laboratorio. Petrarca, Hortatoria a Cola di Rienzo e al popolo romano, 1347, in Ugodello Dotti sporco (a cura di),incoerente, Epistole di Francesco Petrarca, Torino, Utet, 1978, pp. 892-919. Risultati attesi dall’intervento rimozione asportazione LINEA della pellicola oleo-cerosa al fine di recuperare una cromia del marmo più vicina a RESTAURO quella originaria, conservandone tuttavia la patina del tempo. Applicazione della tecnica e fasi operative LAPIDEO E In sintesi, la pulitura con impacchi adsorbenti ha previsto le seguenti fasi e modaMURALE lità operative: 1 Eliminazione del particellato atmosferico e dei depositi incoerenti, utilizzando semplici spazzole morbide (setola o nylon). 2 Preparazione dell’impasto,in modo da ottenere un fango fluido e pastoso facilmente spalmabile sulle superfici. 3 Applicazione dell’impasto, effettuata a pennello o a spatola in spessori variabili da 1 a 3 centimetri. 4 Durata dell’impacco. I tempi di applicazione sono stati valutati in funzione del tipo e della consistenza dei depositi incoerenti. Prodotti utilizzati Polpa di cellulosa Phase MH 300, carbonato d’ammonio Phase

*Gustavo Giovannoni,

Restauro – Restauro dei monumenti (ad vocem), in Enciclopedia Italiana di Scienze Lettere e Arti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondato da G. Treccani, 1936, vol. XXIX.

Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie del tempo, sia per riportarli a nuova funzione di vita, è concetto tutto moderno, parallelo a quell’atteggiamento del pensiero e della cultura, che vede nelle testimonianze costruttive e artistiche del passato, a qualunque periodo esse appartengano, argomento di rispetto e di cura*.


restauro lapideo

LINEA RESTAURO LAPIDEO E MURALE

La linea di prodotti Phase relativa al restauro lapideo e murale è finalizzata soprattutto alla risoluzione delle seguenti problematiche di degrado e alterazione alterazione cromatica colatura colonizzazione e patine biologiche deformazioni degradazione differenziale deposito superficiale, croste, incrostazione, concrezione disgregazione, distacco, erosione, esfoliazione, fratturazione, scagliature efflorescenze saline graffito vandalico mancanze pellicole pitting rigonfiamenti, deformazioni

SOLVENTI CHIMICI PHASE per le operazioni di pulitura e per la preparazione di vernici SUPPORTANTI emulsione cerosa, resin soap, solvent gel, polpa di cellulosa, sepiolite, carta giapponese, adatti a trattenere solventi o reagenti chimici per controllare in sicurezza le operazioni di pulitura. BIOCIDI E ANTISPORIGENI Benzalconio Cloruro, Rocima, Algophase, appositamente studiati per combattere e prevenire la formazione di qualsiasi tipo di “muffa”, utilizzabili su legno, pietra, intonaco, superfici imbiancate, carta, tele e tavole dipinte. AGGREGATI, CARICHE E INERTI sabbie selezionate a varie granulometrie, polveri di marmo colorate; cariche idrauliche di origine naturale come tufo, polvere di pietra serena, pomice e pozzolana; cariche idrauliche artificiali come cocciopesto di diverse granulometrie PRECONSOLIDANTI Silicato di Etile e Microemulsione acquosa, da utilizzare nel caso il manufatto, almeno corticalmente, non possieda caratteristiche di resistenza adeguate a sopportare i successivi interventi di pulitura CONSOLIDANTI Silicato di Etile Phase al 70% e al 100%,,riesce a penetrare in profondità nel materiale (pietra, intonaco e mattoni) migliorando sia la coesione tra le parti alterate del manufatto che le caratteristiche meccaniche del materiale, inoltre consente l’adesione delle parti degradate al substrato sano IDROREPELLENTI A BASE ACQUA E SOLVENTE NON FILMOGENI utilizzati per impedire all’acqua penetrare nei supporti (pietra, mattone, intonaco, cemento, marmo e legno) mantenendo comunque la traspirabilità. Per ogni tipo di materiale Phase è in grado di fornire un apposito idrofobizzante, alcuni esempi: Hydrophase Superfici per marmi bianchi e colorati, Hydrophase Plus e Hydrophase Acqua per mattoni, arenaria, intonaco e cemento, Hydrophase Legno per proteggere porte, finestre e travi che stanno all’esterno. ANTIGRAFFITI PHASE è un protettivo superficiale concentrato a base di alchil fluoro silano funzionale, diluibile in acqua, senza solventi. Impedisce agli inchiostri ed ai solventi che li veicolano di essere assorbiti dal supporto. Resistente ai raggi UV, non origina composti organicivolatili. Si usa su calcestruzzo, arenarie, pietre e marmi naturali, mattone, ceramica, intonaco CONSOLIDAMENTI E RINFORZO STRUTTURALE PHASE propone sistemi epossidici, tessuto di carbonio, barre di carbonio, barre in vetroresina e tessuto in vetro, per ogni tipo di intervento dove devono essere ripristinate le funzioni statiche e dinamiche di un manufatto.


cura

[…] Coloro per i quali voi avete tante volte sparso il vostro sangue, che avete nutrito con le vostre fatiche e i vostri patrimoni, che a prezzo della pubblica miseria avete elevato a private ricchezze,

costoro non vi hanno neppure giudicato degni di essere liberi, e con ripetuti assalti hanno messo

insieme nelle loro spelonche e nelle loro orrende grotte […] le spoglie lacerate della Repubblica; né li trattenne la vergogna di sapere che i loro delitti erano divulgati presso gli altri popoli, né la pietosa

commiserazione della patria infelice, ché anzi, dopo aver empiamente spogliato i templi di Dio, dopo essersi impossessati delle rocche, delle pubbliche ricchezze, dei quartieri della città, e dopo essersi

divisi tra loro gli onori delle magistrature – in ciò solo concordi, in questo solo mostruoso delitto; per il resto turbolenti e faziosi, e in tutto discordi nel pensiero e nelle azioni – diedero l’assalto ai ponti, alle mura e persino alle lapidi innocenti. E poi, infine, incrudelirono sui palazzi crollati per vetustà o per violenza, dimore, un tempo, di

uomini illustri; poi sugli spezzati archi trionfali che videro forse la rovina dei loro antenati; né si vergognano di fare vile mercato e turpe guadagno dei frammenti della stessa antichità e della loro propria barbarie. E così ora – dolore, vergogna! – le vostre marmoree colonne, le spoglie dei vostri templi cui convenivano devotamente sino a ieri le folle di tutto il mondo, le immagini dei vostri sepolcri sotto i quali riposavano le ossa venerande dei vostri padri, adornano Napoli neghittosa. E taccio il resto. Così a poco a poco le rovine stesse se ne vanno, cosi se ne vanno ingenti testimonianze della grandezza degli antichi. E voi, tante migliaia di forti, taceste di fronte a pochi ladruncoli che

infuriavano in Roma come in una città conquistata; taceste non dico come servi, ma come pecore, e lasciaste che si facesse strazio delle membra della madre comune […]. Francesco Petrarca, Hortatoria a Cola di Rienzo e al popolo romano, 1347, in Ugo Dotti (a cura di), Epistole di Francesco Petrarca, Torino, Utet, 1978, pp. 892-919.

Paramento murario e gradini attaccati da licheni e alghe, trattati con Benzalconio Cloruro Phase e Algophase. Consolidamento della pietra con Silicato di Etile Phase. Ricostruzione con malte Phase. Trattamento Idrorepellente con Hydrophase Plus.

Pilastro consolidato con resine epossidiche Phase e tessuto di carbonio

*Gustavo Giovannoni,

Restauro – Restauro dei monumenti (ad vocem), in Enciclopedia Italiana di Scienze Lettere e Arti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondato da G. Treccani, 1936, vol. XXIX.

Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie del tempo, sia per riportarli a nuova funzione di vita, è concetto tutto moderno, parallelo a quell’atteggiamento del pensiero e della cultura, che vede nelle testimonianze costruttive e artistiche del passato, a qualunque periodo esse appartengano, argomento di rispetto e di cura*.


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patrimonio

...il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetico-storica, in vista della sua trasmissione al futuro. Da tale definizione emerge che l’imperativo del restauro, come quello più generale della conservazione (che tuttavia si presenta come un restauro preventivo), si rivolge in primo luogo alla consistenza materiale in cui si manifesta l’immagine. Si pone quindi il primo e fondamentale assioma: si restaura solo la materia dell’opera d’arte*.

Cesare Brandi, Restauro – Concetto del restauro (ad vocem), in Enciclopedia Universale dell’Arte, VeneziaRoma, 1963, vol. XI, coll. 323332.

[…] Ma perche ci doleremo noi de Gotti de Vandalli et d’altri tali perfidi inimici del nome Latino, se quelli che come padri et tuttori deueuano diffendere queste pouere reliquie di Roma, essi medesimi hanno atteso con ogni studio lungamente a distrugerle et a spegnerle, Quanti Pontefici, Padre Santo, quali haueuano el medesimo offcio che ha V. Santita ma non gia et medesimo sapere ne’l medesimo ualore: et grandezza di animo, Quanti dico Pontefici hanno permesso le ruine et disfacimenti delli templi antichi delle statue delli archi et d’altri edificii gloria delli lor fondatori, Quanti hanno comportato che solamente per pigliare terra pozzolana si siano scauati i fondamenti! Onde in poco tempo poi li edificii sono uenuti a terra! Quanta calcina si è fatta di statue et d’altri ornamenti antichi! che ardirei dire che tutta questa noua Roma che hor si uede, quanto grande chella vi sia quanto bella quanto ornata di pallazi di chiese et de altri edificii sia fabricata di calcina fatta di marmi antichi, ne senza molta compassione posso io ricordarmi, che poi ch’io sono in Roma che anchora non sono dodici anni, son state ruinate molte cose belle, Come la meta ch’era nella uia alexandrina, l’archo che era alla entrata delle therme diocletiane : et el tempio di Cerere nella uia sacra, una parte del foro transitorio che pochi di sono fu arsa et distructa : e de li marmi fattone calcina, ruinata la magior parte della basilica del foro, oltra di questo tante colonne rotte et fesse pel mezzo tanti architraui tanti belli fregi spezzati che è stato pur una infamia di questi tempi lhauerlo sostenuto et che si potria dire ueramente ch’annibale non che altri fariano pio […] Raffaello Sanzio (?), Memoria a Leone X, 1519, ora in Stefano Ray, Raffaello architetto, Roma-Bari, Laterza, 1974.


LINEA LEGNO E DORATURA

La gamma di prodotti per il restauro del legno è pensata per le seguenti operazioni prevenzione/eliminazione insetti xilofagi e carie (disinfestazione) ricostruzioni piccole parti mancanti consolidamento con iniezioni consolidamento con inserimento di barre in vetroresina e resina epossidica ricostruzione con protesi di travi, capriate, travicelli… rimozione di patine e pellicole disgregazione, distacco, erosione, esfoliazione, fratturazione, scagliature trattamenti protettivi MATERIALI PER DORATURA doratura e patinatura MISSIONE 3-12 ORE Missione a solvente PORPORINE Argento Oro Pallido Oro Ducato Oro Ricco CUSCINO DORATURA Cuscino in pelle per taglio foglia oro PULITORE PER ORO Gel tixotropico per pulitura controllata dell’oroin foglia MISSIONE ALL’ACQUA Dispersioni acquose di polimeri tale da possedere un “tempo verde” molto lungo ossia mantenere il potere adesivo a lungodalla applicazione. Questo consente al doratore di preparare più pezzi e passare all‘applicazione della foglia anche dopo molte ore MISSIONE IDROALCOLICA Adesivo in dispersione acquosa di polimeri con lunga adesività dopo l’applicazione(“tempo verde”). Idromissioneacqua/spirito e’ diluibile con una misceladi acqua ed alcool denaturato in proporzioni variabili: una percentuale maggioredi alcool accelera l’asciugamento dellamissione evitando dannose colature delprodotto, ma riducendo il tempo utile per la doratura differita MECCA ALLA FIORENTINA Vernice speciale per far assumere ad una superficie argentata una coloritura deltutto simile alla doratura Componenti resine vegetali quali gomma sandracca,gomma gutta, sangue di drago, aloe,disciolte in alcool BOLO PHASE Rosso, giallo, Nero nazionale speciale BOLO LEFRANC & BOURGEOIS Rosso, Giallo, Nero VERNICE BITUMINOSA Effetto d’invecchiamento su dorature e superfici dipinte PATINA INVECCHIANTE Per patinare oro e argento in foglia, conferisce toni di colore particolari tendenti dal marrone al nero GESSO DI BOLOGNA Gesso per doratura. Ottima morbidezza COLLA CONIGLIO IN GRANI Colla estratta da pelli di animali. Buon potere collante. COLLA CONIGLIO IN LASTRE COLLA LAPIN Colla in pellets estratta da pelli di coniglio COLTELLO PER DORATORI | LAME A TRINCETTO | RASCHIATOI DRITTI O CURVE BRUNITOI PER LUCIDARE L’ORO IN FOGLIA ORO 23 3/4 Kt, 22 Kt VERO IN CONCHIGLIA Oro in conchiglia, 22 carati (917/1000), legato con gomma arabica. Confezione: godet 1 g ca. ORO VERO IN POLVERE Oro in polvere, 22 carati (917/1000). SIMILORO IN FOGLIA Formato: 140 x 140 mm. Confezione: libretti da 25 foglie. ARGENTO VERO FOGLIA 999/1000, FOGLIA DECALCO 999/1000, POLVERE 999/1000, CONCHIGLIA 999/1000 SLAGALLUMINIO

restauro ligneo


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...il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetico-storica, in vista della sua trasmissione al futuro. Da tale definizione emerge che l’imperativo del restauro, come quello più generale della conservazione (che tuttavia si presenta come un restauro preventivo), si rivolge in primo luogo alla consistenza materiale in cui si manifesta l’immagine. Si pone quindi il primo e fondamentale assioma: si restaura solo la materia dell’opera d’arte*.

Cesare Brandi, Restauro – Concetto del restauro (ad vocem), in Enciclopedia Universale dell’Arte, VeneziaRoma, 1963, vol. XI, coll. 323332.

BIBLIOTECA MARCIANA

patrimonio

Venezia

[…] Ma perche ci doleremo noi de Gotti de Vandalli et d’altri tali perfidi inimici del nome Latino, se quelli LINEA che come padri et tuttori deueuano diffendere LEGNOqueste E pouere reliquie di Roma, essi medesimi hanno

DORATURA atteso con ogni studio lungamente a distrugerle et a spegnerle, Quanti Pontefici, Padre Santo, quali

haueuano el medesimo offcio che ha V. Santita ma non gia et medesimo sapere ne’l medesimo ualore: et grandezza di animo, Quanti dico Pontefici hanno permesso le ruine et disfacimenti delli templi antichi delle statue delli archi et d’altri edificii gloria delli lor fondatori, Quanti hanno comportato che solamente per pigliare terra pozzolana si siano scauati i fondamenti! Onde in poco tempo poi li edificii sono uenuti a terra! Quanta calcina si è fatta di statue et d’altri ornamenti antichi! che ardirei dire che tutta questa noua Roma che hor si uede, quanto grande chella vi sia quanto bella quanto ornata di pallazi di chiese et de altri edificii sia fabricata di calcina fatta di marmi antichi, ne senza molta compassione posso io ricorIntervento disinfezione mediante fumigazione

Materiale rilevanza delanni, patrimonio libraioruinate della Marciana testimoniata darmi, che poi ch’io sono in Roma che anchora non la sono dodici son state molteècose belle, dalla ricchezza e dal pregio delle sue collezioni manoscritte e a stampa. La raccolta di manoscritti si caratterizza per i suoi contenu-

Come la meta ch’era nella uia alexandrina, til’archo che era alla entrata delle therme diocletiane : et el antica, medievale e umanistidi tipo letterario, filosofico e patristico e di testimonianza della cultura co-rinascimentale.

tempio di Cerere nella uia sacra, una parte Principi del foro transitorio che pochi di sono fu arsa et distructa : e de 14 P) al fine di debellare gli funzionali di base disinfezione mediante fumigazione (PERMAFUM danneggiano il materiale cartaceo e la pergamena. li marmi fattone calcina, ruinata la magior insetti parte che della basilica del foro, oltra di questo tante colonne rotte

Descrizione dello stato di degrado segnalata la presenza di Lepisma saccharina in fase di sfarfallamen-

to, lieve su alcuni et fesse pel mezzo tanti architraui tanti belli fregirosura spezzati chemanoscritti. è stato pur una infamia di questi tempi

Diagnostica ispezioni in situ (tipi e caratteristiche dei materiali costitutivi; localizzazione e analisi delle

lhauerlo sostenuto et che si potria dire ueramente ch’annibale non che altri fariano pio […] del contesto nel quale il manufatto è indiverse forme di alterazione/degrado presenti; caratteristiche

serite) predisposizione opportuna schedatura; approfondimenti diagnostici di tipo strumentale e analisi di laboratorio. Risultati attesi dall’intervento debellamento delle larve e degli adulti di Lepisma saccharina Applicazione della tecnica e fasi operative Stabilita la cubatura dell’intero volume dei depositi della Biblioteca si è proceduto a sistemare i fumogeni ad opportuna distanza prima dell’accensione. Prove preliminari sono state effettuare per verificare la compatibilità del materiale da trattare. Prodotti utilizzati Permefum 14 P

Raffaello Sanzio (?), Memoria a Leone X, 1519, ora in Stefano Ray, Raffaello architetto, Roma-Bari, Laterza, 1974.


LINEA LEGNO E DORATURA

VILLA MALVASIA

Intervento disinfestazione, consolidamento restaurodidella pellicola Laegamma prodotti per ilpittorica restauro del legno Materiale soffitto a ligneo decorato a cassettoni del 1700. è pensata per le seguenti operazioni Principi funzionali di base disinfestazione con insetticida (Pemetar in pe-insetti xilofagi e carie appositoprevenzione/eliminazione trolio) al fine di debellare gli insetti che danneggiano il legno, consolidamento me (disinfestazione) diante metilmetacrilato (Acrilico 30 Phase) con aggiunta di biocida per combattericostruzioni piccole parti mancanti Bologna re le carie (Algophase), riadesione dello strato mediante carta con giapponeiniezioni pittoricoconsolidamento se e estere di cellulosa (Klucel G Phase), pulitura a secco con spugne Wishab, rein consolidamento con inserimento di tegro del colore. barre in vetroresina e resina epossidica Descrizione dello stato di degrado i paramenti lignei del cassettone erano forte ricostruzione con protesi di travi, capriate, travicelli… mente aggrediti dai tarli, inoltre le infiltrazioni di acqua avevano favorito l’attacco rimozione di patine e pellicole di funghi (carie) con grave alterazione della struttura fibrosa. La pellicola pittorica disgregazione, distacco, erosione, esfoliazione, risultava parzialmente distaccata dal supporto, con evidenti mancanze e perdite di fratturazione, scagliature colore tali da inficiare la leggibilità dell’opera. trattamenti protettivi Diagnostica ispezioni in situ (tipi e caratteristiche dei materiali costitutivi; localizMATERIALI PER DORATURA doratura e patinatura zazione e analisi delle diverse forme di alterazione/degrado presenti; caratteristiMISSIONE 3-12 ORE Missione a solvente che del contesto nel quale il manufatto è inserite) predisposizione opportuna schePORPORINE Argento Orodiagnostici Pallido OrodiDucato Oro Ricco e analisi di laboratorio. datura; approfondimenti tipo strumentale risultati attesi dall’intervento: insetti CUSCINO DORATURA Cuscino indebellamento pelle per tagliodegli foglia oro xylophagi e delle carie, consolidamento dellaGel matrice fibrosa, e consolidamento PULITORE PER ORO tixotropico perriadesione pulitura controllata dell’oroindella fogliapellicola pittorica, pulitura e reintegro del colore. MISSIONE ALL’ACQUA Dispersioni acquose di polimeri tale da possedere un “tempo verde” molto lunApplicazione della tecnica e fasi operative go ossia mantenere il potere adesivo a lungodalla applicazione. Questo consente al doratore di prepaInnanzitutto si è proceduto a velinare con carta giapponese 25500 tutta la superfirare più pezzi e passare all‘applicazione della foglia anche dopo molte ore ce decorata al fine di evitare ulteriori perdite di colore, poi sono state trattate le zoMISSIONE IDROALCOLICA in dispersione acquosa di polimeri(Acrilico con lunga ne non dipinte con antitarlo Adesivo (Permetar), consolidante e antisporigeno 30 +adesività dopo l’applicazione(“tempo verde”). Idromissioneacqua/spirito e’ diluibile con una misceladi Algophase), successivamente sono state praticate iniezioni di Klucel G per far ria- acqua ed alcool denaturato in proporzioni variabili:aluna percentuale maggioredi alcool accelera l’asciugamento delladerire e consolidare il film pittorico supporto, successivamente sono state attuamissione evitando dannose delprodotto, ma riducendo utiledel per la doratura differita te le tecniche si pulitura con colature spugne Wishab e dopo è stato fattoililtempo reintegro coMECCA lore. ALLA FIORENTINA Vernice speciale per far assumere ad una superficie argentata una coloritura deltutto similePermetar alla doratura Componenti resine vegetali quali gomma gutta, Prodotti utilizzati: in petrolio, Acrilico 30 Phase, Algophase, cartasandracca,gomma giapsangue drago, in alcool ponese,di Klugel G,aloe,disciolte spugne wishab e acquerelli. BOLO PHASE Rosso, giallo, Nero nazionale speciale BOLO LEFRANC & BOURGEOIS Rosso, Giallo, Nero VERNICE BITUMINOSA Effetto d’invecchiamento su dorature e superfici dipinte PATINA INVECCHIANTE Per patinare oro e argento in foglia, conferisce toni di colore particolari tendenti dal marrone al nero GESSO DI BOLOGNA Gesso per doratura. Ottima morbidezza COLLA CONIGLIO IN GRANI Colla estratta da pelli di animali. Buon potere collante. COLLA CONIGLIO IN LASTRE COLLA LAPIN Colla in pellets estratta da pelli di coniglio COLTELLO PER DORATORI | LAME A TRINCETTO | RASCHIATOI DRITTI O CURVE BRUNITOI PER LUCIDARE L’ORO IN FOGLIA ORO 23 3/4 Kt, 22 Kt VERO IN CONCHIGLIA Oro in conchiglia, 22 carati (917/1000), legato con gomma arabica. Confezione: godet 1 g ca. ORO VERO IN POLVERE Oro in polvere, 22 carati (917/1000). SIMILORO IN FOGLIA Formato: 140 x 140 mm. Confezione: libretti da 25 foglie. ARGENTO VERO FOGLIA 999/1000, FOGLIA DECALCO 999/1000, POLVERE 999/1000, CONCHIGLIA 999/1000 SLAGALLUMINIO

restauro ligneo

LINEA LEGNO E DORATURA


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...il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetico-storica, in vista della sua trasmissione al futuro. Da tale definizione emerge che l’imperativo del restauro, come quello più generale della conservazione (che tuttavia si presenta come un restauro preventivo), si rivolge in primo luogo alla consistenza materiale in cui si manifesta l’immagine. Si pone quindi il primo e fondamentale assioma: si restaura solo la materia dell’opera d’arte*. LINEA PERMETAR®

Cesare Brandi, Restauro – Concetto del restauro (ad vocem), in Enciclopedia Universale dell’Arte, VeneziaRoma, 1963, vol. XI, coll. 323332.

patrimonio

PERMETAR® IN PETROLIO soluzione pronta all’uso specifica per la prevenzione e lotta contro gli insetti che mangiano il legno PERMETAR® CERA PRONTA ALL’USO manutenzione del legno e lotta antitarlo PERMETAR® INJECTIONSPRAY con beccuccio per la prevenzione e lotta contro i tarli PERMETAR® CONCENTRATO da diluire in solvente per prevenzione e lotta contro gli insetti xilofagi PERMEFUM 14-P INSETTICIDA FUMOGENO PER USO PROFESSIONALE formulato per produrre un denso fumo bianco costituito da particelle che veicolano il principio attivo insetticida che permette il controllo di insetti infestanti luoghi disagevoli

LINEA LEGNO E DORATURA

ARALDITE SV 427+ HV 427 Adesivo epossidico per la ricostruzione legno. CERA CARNAUBA (cera brasiliana) prodotto naturale ricavato dalle foglie della palma del Brasile (Copernicia prunifera). Di colore da giallo a verdastro e odore gradevole, fonde a circa 82-85°C. Resistente e brillante. Aumenta il punto di fusione delle altre cere, da più lucentezza e durezza e diminuisce l’effetto appiccicoso CERA D’API VERGINE IN PANI D’API SBIANCATA particolarmente pura per la preparazione di emulsioni cerose per la pulitura dipinti […] Ma perche ci doleremo noi de Gotti deCERA Vandalli et d’altri tali perfidi inimici del nome Latino, se quelli CERA MICROCRISTALLINA miscela di idrocarburi alifatici saturi a peso molecolare medio alto. Punto di fusione: 110°C. In scaglie bianche, particolarmente dura, da sciogliere a bagnomaria che come padri et tuttori deueuano diffendere queste pouere reliquie di Roma, essi medesimi hanno per patinatura e protezione. COLLA D’OSSA o FORTE in perle da ossa e cascami animali. Chiamata anche colla cervione o garavella o da faatteso con ogni studio lungamente a distrugerle et a spegnerle, Quanti Pontefici, legname. Ottima adesività e forte potere collante. Padre Santo, quali OLIO DI LINO COTTO per la pulitura e lucidatura del legno, di origine naturale haueuano el medesimo offcio che ha V. Santita ma non per gialaetpulitura medesimo sapere ne’l medesimo ualore: OLIO PAGLIERINO e lucidatura del legno, di origine sintetica PARALOID B72 orig. Rohm & Haas. Resina acrilica, copolimero metacrilato-etilmetacrilato con buona resiet grandezza di animo, Quanti dico Pontefici hanno permesso le ruine et disfacimenti delli templi antichi stenza agli acidi e agli alcoli, detersivi, lubrificanti. Consolidante per legno, adesivo e legante per cariche inerti, pigmenti, etc. delle statue delli archi et d’altri edificii gloria delli lor fondatori, Quanti hanno comportato che solamente SANGUE DI DRAGO Gemmoresina ricavata dalla Dracena Draco. Contiene ca. il 55% di una resina rossa depuper pigliare terra pozzolana si siano scauati fondamenti! Onde in poco li edificii sono uenuti rataidal dracorenese (composto amorfotempo giallo) epoi dal dracoalbano (composto bianco). Solubile in alcool. SVERNICIATORE DENSO ECO PHASE sverniciante semifluido, da applicare a pennello, asporta qualsiasi tipo a terra! Quanta calcina si è fatta di statuedi et d’altri ornamenti antichi! cheUna ardirei dire che tutta questa e poliuretaniche. vernice o pittura, anche cotta a forno. certa azione anche su epossidiche GOMMALACCA SCAGLIE gomma naturale da disciogliere in alcool 99,9% per et la lucidatura di mobili noua Roma che hor si uede, quanto grande chella vi sia quanto bella quanto ornata di pallazi di chiese GOMMALACCA DECERATA SCAGLIE dalla secrezione della Lacciter Lacca (coccidi) decerata e deresinata. GOMMA SANDRACCA naturale ricavata dalle cipressacee. Solubile in alcoli, eteri, acetone. Il film forde altri edificii sia fabricata di calcina fatta di marmi antichi,resina ne senza molta compassione posso io ricormato dalla sandracca è duro e brillante, presenta una certa tendenza a scurire (inferiore alla colofonia). Per evidarmi, che poi ch’io sono in Roma che anchora non sono dodici anni, soncon state ruinate molte cose belle, tare lo sfarinamento si può mescolare trementina veneta. PHASEWAX cera pronta all’uso per manutenzione e patinatura del legno di pregio phasewax è una cera in paCome la meta ch’era nella uia alexandrina, che era alla aentrata delle therme diocletiane : et di ellegno di pregio. Applicare stendensta,l’archo pronta all’uso idonea tutte le operazioni di finitura del manufatto dola su piccole superfici, dopo aver eseguito tutte le altre operazione di pulitura, tempio di Cerere nella uia sacra, una parte del foro transitorio che pochi di sono fu arsa et distructa : e de restauro e spolveratura. Successivamente lucidare con un panno morbido. Il trattamento contribuisce a preservare le vecchie patine, migliorando base deldel legno e laoltra coloritura. Si consiglia l’usocolonne nelle normali li marmi fattone calcina, ruinata la magior parte l’aspetto della basilica foro, di questo tante rottemanutenzioni. CONSOLIDANTE PER LEGNO consolidante per ridare corpo al legno indebolito consolidante per legno, è una et fesse pel mezzo tanti architraui tanti belli fregialspezzati che è stato pur una infamia di(paraloid questib72, tempi soluzione 7% di copolimero metacrilato etilmetacrilato, marchio registrato rohm & haas) in etile acetato (infiammabile) pronto all’uso per supporti lignei. non è solubile in acqua, essenza di trementina, lhauerlo sostenuto et che si potria dire ueramente ch’annibale non che altri fariano […]di ripristinare la compattezza in materiale depepetrolio, white spirit, solventi alifatici. il prodotto ha lopio scopo rito per forti attacchi di insetti o umidità. Raffaello Sanzio (?), Memoria a Leone X, 1519, ora in Stefano Ray, Raffaello architetto, Roma-Bari, Laterza, 1974. HYDROPHASE LEGNO idrorepellente specifico per legno all’esterno è un prodotto specifico per il trattamento superficiale di manufatti lignei, a base di silani organofunzionali in base acqua. Si presta alla idrofobizzazione di porte e portoni, travi, infissi, sia grezzi che trattati. Nuova formula, praticamente priva di composti organici volatili incontrando quindi perfettamente la normativa attuale diluibile in ogni concentrazionein acqua ACRILICO 30 Consolidante per materiali lignei e lapidei a base di Paraloid B72 al 30% in soluzione di etile acetato da diluire in ragia o diluente nitro o altri solventi a seconda del supporto; uso: 2-4% su supporti lapidei;8-10% su supporti lignei.




I difetti degli edifici, siano essi pubblici o privati, posson essere quasi congeniti e connaturati, e

LINEA MALTE DI CALCE IDRAULICA NATURALE

provengono dall’architetto, ovvero derivare da cause esterne. Taluni, inoltre, con l’ingegno e il mestiere possono essere corretti; altri sono affatto irreparabili. Provenienti dall’architetto sono ad esempio quelli che abbiamo spiegato, quasi segnandoli a dito, nel libro immediatamente precedente. Etra questi ve ne sono di derivanti da errori d’intelletto ovvero da errori di esecuzione. Quelli d’intelletto riguardano la scelta, la divisione, la distribuzione, la delimitazione, quando queste vengano sconvolte, disperse, confuse; gli errori di pratica si hanno allorché l’apprestamento, la riunione, la messa in opera o la connessione dei materiali siano trascurate o in contraddizione tra loro o simili; errori, questi, in cui incorrono frequentemente persone sconsigliate o poco attente. […] Vi sono poi i danni provocati dagli uomini... Perdio! a volte non posso far a meno di ribellarmi al vedere come, a causa dell’incuria

Ispezioni in situ (tipi e caratteristiche dei materiali costitutivi; localizzazione e analisi delle

diverse forme di alterazione/degrado presenti; caratteristiche del quale il – per non usare un apprezzamento piùcontesto crudo: nel avrei potuto dire avarizia – di taluni, vadano in rovina manufatto è inserito..), approfondimenti diagnostici di tipo strumentale e analisi di labomonumenti che per la loro eccellenza e lo splendore furono risparmiati perfino dal nemico barbaro e ratorio.

sfrenato; o tali che anche il tempo, tenace distruttore, li avrebbe agevolmente lasciati durare in eterno. Si aggiungano le disgrazieimprovvise: incendi, fulmini, terremoti, violente inondazioni, e i numerosi ac-

cidenti straordinari, imprevedibili, impensabili, provocati dalla forza prodigiosa della natura, e capaci di guastare e sconvolgere da un giorno all’altro qualsiasi bene ordinata concezione architettonica. La gamma di prodotti Phase “malteAlberti, di calce naturale” Leon Battista De idraulica re aedificatoria, 1452, è finalizzata alla risoluzione trad. it. problematiche: L’architettura, Milano, Il Polifilo, 1966, libro X, Il restauro degli edifici in particolare delle seguenti

risanamento murario in presenza di problemi di umidità ascendente, di efflo rescenze saline, colonizzazioni biologiche… eliminazioni di ponti termici miglioramento di condizioni ambientali (salubrità) stilatura di giunti consolidamento intonaci con iniezioni intonacatura esterna e interna finitura con velo allettamento muratura in pietra, laterizio e mista rincocciatura … 1 MALTA DA ARRICCIO 30 2 VELO DI FINITURA 3 RINZAFFO RISANANTE ANTISALE 4 MALTA DA RINCOCCIO

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Antoine Chrysostome Quatremère De Quincy, Restaurer (ad vocem), in Dictionnaire historique d’architecture, Paris, Librarie d’Adrien Le Clère st C.ie, 1832, trad. it. Restaurare (ad vocem), in Dizionario storico di architettura, Mantova, Fratelli Negretti, 1842-44, vol. II.

memoria

...Quanti monumenti antichi sarebbonsi conservati se qualcuno si fosse presa la cura di rimettere al loro posto i materiali caduti, o soltanto di sostituire una pietra ad un’altra pietra!


SCHEDA MALTA DA “RINCOCCIO” PHASE

LINEA MALTE DI CALCE IDRAULICA NATURALE

Intervento rimpello facciata Materiale muratura caotica Principi funzionali di base Allettamento di murature portanti e non: per supporti in laterizio,mattone, pietra, sasso, tufo, miste. Rifacimento di porzioni di muro col metodo cuci scuci. Rincoccio di cavita e fori:ideale per uniformare la planarità dei supporti prima dellaposa del rinzaffo preventivo. Stuccatura traspirante di murature faccia vista Descrizione dello stato di degrado “spicconato” il vecchio intonaco ammalorato, la muratura si presentava caotica con superfice irregolare, i giunti della vecchia malta di allettamento erano privi di consistenza. Molti mattoni presentavano segni di incoerenza e sfarinamento superficiale. Diagnostica ispezioni in situ (tipi e caratteristiche dei materiali costitutivi; localizzazione e analisi delle diverse forme di alterazione/degrado presenti; caratteristiche del contesto nel quale il manufatto è inserite) predisposizione opportuna schedatura; approfondimenti diagnostici di tipo strumentale e analisi di laboratorio. Risultati attesi dall’intervento reintegro delle cavità e dei fori, stilatura strutturale dei giunti, uniformazione strutturale della superfice. Applicazione della tecnica e fasi operative 1 Preparazione : la muratura è stata pulita con un getto di acqua a bassa pressione e spazzolata, successivamente si è proceduto a scarnificare i giunti e ad asportare le concrezione della vecchia malta. Il supporto è stato pre-consolidato con Silicato di Etile per ridare compattezza alla muratura. 2 Preparazione della malta 3 Posa della malta: trascorsi i tempi tecnici per l’azione consolidante del Silicato di Etile, si è proceduto a alle operazioni di allettamento, ricostruzione e stilatura dei giunti. 4 Maturazione della malta Prodotti utilizzati Malta da “Ricoccio Phase” e Silicato di Etile.


I difetti degli edifici, siano essi pubblici o privati, posson essere quasi congeniti e connaturati, e provengono dall’architetto, ovvero derivare da cause esterne. Taluni, inoltre, con l’ingegno e il mestiere possono essere corretti; altri sono affatto irreparabili. Provenienti dall’architetto sono ad esempio quelli che abbiamo spiegato, quasi segnandoli a dito, nel libro immediatamente precedente. Etra questi ve ne sono di derivanti da errori d’intelletto ovvero da errori di esecuzione. Quelli d’intelletto riguardano la scelta, la divisione, la distribuzione, la delimitazione, quando queste vengano sconvolte, disperse, confuse; gli errori di pratica si hanno allorché l’apprestamento, la riunione, la messa in

SCHEDA MALTA DA “ARRICCIO” PHASE

opera o la connessione dei materiali siano trascurate o in contraddizione tra loro o simili; errori, questi,

Intervento intonacatura facciata esterna cui incorrono frequentemente persone sconsigliate o poco attente. […] Vi sono poi i danni provocati Materiale supporto in rinzaffato Principi funzionali di base

dagli uomini... Perdio! a volte non posso far a meno di ribellarmi al vedere come, a causa dell’incuria

Intonacatura di murature interne ed esterne, nuove e vecchie.

– perapplicata non usare un apprezzamento piùlaterizio, crudo: avrei potuto dire avarizia – di taluni, vadano in rovina La malta può essere su supporti in mattone cotto, pietra, tufo. Su laterizi assorbenti, muri misti e/o da consolidare applicamonumenti che per la loro eccellenza e lo splendore furono risparmiati perfino dal nemico barbaro e re preventivamente una malta tipo fondo di preparazione consolidante.

o talisporchi, che anche il tempo, distruttore, li avrebbe agevolmente lasciati durare in eterno. Non utilizzare susfrenato; gesso, supporti incoerenti, friabili,tenace in presenza diumidita, sali, infiltrazioni o ristagni d’acqua.

Si aggiungano le disgrazieimprovvise: incendi, fulmini, terremoti, violente inondazioni, e i numerosi ac-

Descrizione dello stato di degrado “Spicconatura” del vecchioimpensabili, intonaco am- provocati dalla forza prodigiosa della natura, e capaci di cidenti straordinari, imprevedibili, malorato. La muratura si presentava abbastanza regolare ( mattoni) e in buono stato di conservazione. del rinzaffo èda stato un rimpelguastarePrima e sconvolgere un eseguito giorno all’altro qualsiasi bene ordinata concezione architettonica. lo con Malta di Rincoccio Phase al fine di uniformare la muratura e ripristiLeon Battista Alberti, De re aedificatoria, 1452, nare i giunti.. trad. it. L’architettura, Milano, Il Polifilo, 1966, libro X, Il restauro degli edifici

Diagnostica ispezioni in situ (tipi e caratteristiche dei materiali costitutivi; localizzazione e analisi delle diverse forme di alterazione/degrado presenti; caratteristiche del contesto nel quale il manufatto è inserite) predisposizione opportuna schedatura; approfondimenti diagnostici di tipo strumentale e analisi di laboratorio. Risultati attesi dall’intervento creazione di un intonaco di fondo naturale traspirante composto esclusivamente da materie prime naturali bio-eco compatibili di elevata qualità come: sabbie costituite da inerti naturali di origine alluvionale non macinati esenti da limo, ottenuti ad “impatto ambientale zero” da riqualificazioni golenali di cava o fiume. Applicazione della tecnica e fasi operative 1 Preparazione : il supporto di sacrificio è stato pulito, spazzolato e lavato abbondantemente con acqua 2 Preparazione della malta 3 Posa della malta 4 Maturazione della malta Prodotti utilizzati Malta d’Arriccio Phase

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Antoine Chrysostome Quatremère De Quincy, Restaurer (ad vocem), in Dictionnaire historique d’architecture, Paris, Librarie d’Adrien Le Clère st C.ie, 1832, trad. it. Restaurare (ad vocem), in Dizionario storico di architettura, Mantova, Fratelli Negretti, 1842-44, vol. II.

memoria

...Quanti monumenti antichi sarebbonsi conservati se qualcuno si fosse presa la cura di rimettere al loro posto i materiali caduti, o soltanto di sostituire una pietra ad un’altra pietra!


LINEA MALTE DI CALCE IDRAULICA NATURALE

PHASE MALTA DA ARRICCIO Intonaco di fondo tradizionale GP (EN 998-1) specifico per l’intonacatura di murature interne ed esterne sia nuove che vecchie Supporti: i supporti da intonacare devono essere stabili, puliti ed infine lavati. In casi di murature incostanti da uniformare applicare PHASE MALTA DA RINZAFFO e lasciarla maturare. Inumidire il supporto prima della posa dell’intonaco. Preparazione: aggiungere la quantità di acqua indicata sul lato del sacco e miscelare in betoniera o con impastatrice automatica. Posa: applicare l’intonaco manualmente o meccanicamente per uno spessore complessivo di circa 1,5 cm tirato a livello con stadia e ad indurimento avvenuto irruvidito tramite rabottatura al fine di permettere un ottimo aggrappo della successiva mano di finitura. Finiture: a maturazione avvenuta rifinire a civile con PHASE VELO DI FINITURA. PHASE VELO DI FINITURA Finitura universale GP/W1 (EN 998-1) traspirante e a basso assorbimento specifica per la rifinitura di intonaci traspiranti o risananti in murature sia interne che esterne Supporti: gli intonaci da rasare devono essere stabili, ruvidi e adeguatamente maturati. Preparazione: aggiungere la quantità di acqua indicata sul lato del sacco e miscelare in betoniera o con trapano miscelatore. Posa: Utilizzando una spatola metallica a taglio di 45° applicare una prima sottile mano di finitura avendo cura di pressarla bene nella porosità dell’intonaco di fondo e attendere che indurisca. Applicare una seconda mano di prodotto sempre con spatola metallica incrociando il senso d’applicazione nello spessore minimo ad ottenere la finitura desiderata (massimo 3/4 mm). A rassodamento avvenuto, (durante l’inverno i tempi possono allungarsi) il prodotto applicato potrà essere rifinito con frattazzo in spugna o spatola americana. Tinteggiatura: A maturazione avvenuta tinteggiare con pitture a calce , silicati o silossani (risanamenti solo silicati o silossani). PHASE RINZAFFO RISANANTE ANTISALE Rinzaffo antisale R/CS II (EN 998-1) specifico come malta di sottofondo e regolatore di superfici da risanare Supporti: asportare il vecchio intonaco scarnificando bene le fughe fra i mattoni e pulire bene il supporto tramite sabbiatura e lavaggio. Verificare che il grado di assorbimento della muratura sia uniforme e soddisfi le norme richieste. Inumidire il supporto prima della posa della malta. Preparazione: aggiungere la quantità di acqua indicata sul lato del sacco e miscelare in betoniera o con impastatrice automatica. Posa: applicare la malta, manualmente con cazzuola o meccanicamente con intonacatrice vite a polmone o pompa, per uno spessore di circa 5/10 mm su tutta la superficie da trattare. Il prodotto non deve essere frattazzato o lisciato con cazzuola, è importante che sia ruvido per garantire un ottimo aggrappo del successivo strato di intonaco. PHASE MALTA DA RINCOCCIO Malta naturale traspirante “tipo M10” EN 998-2 specifica per la rincocciatura, l’allettamento o la stuccatura di murature faccia vista e non Preparazione: Aggiungere la quantità di acqua indicata sul lato del sacco e miscelare in betoniera o con impastatrice automatica. Rincocciatura: Le murature adiacenti devono essere stabili, consistenti e pulite da qualsiasi residuo di eventuali muffe, salinità o particelle di vecchie malte. Ricostruire la porzione di supporto col metodo cuci-scuci avendo cura che il supporto sia sempre umido e che gli elementi costruttivi, se vecchi, siano stati sempre completamente ripuliti. Allettamento: Formare con la malta un letto di posa dello spessore voluto. Bagnare l’elemento di costruzione e quindi posizionarlo muovendolo leggermente fino a raggiungere la quota voluta. Asportare immediatamente la malta in eccesso. Prima di proseguire verificare la planarità del supporto e che non vi siano vuoti. Stuccatura: Scarnificare accuratamente le fughe da stuccare, ripulire i supporti da qualsiasi parte incoerente ed infine lavarli. Procedere alla posa manuale (cazzuola o spatola) o meccanica avendo cura di pressare bene la malta fino alla profondità della fuga. Asportare immediatamente la malta in eccesso avendo cura di pulire anche il mattone.


memoria

...Quanti monumenti antichi sarebbonsi conservati se qualcuno si fosse presa la cura di rimettere al loro posto i materiali caduti, o soltanto di sostituire una pietra ad un’altra pietra!

I difetti degli edifici, siano essi pubblici o privati, posson essere quasi congeniti e connaturati, e provengono dall’architetto, ovvero derivare da cause esterne. Taluni, inoltre, con l’ingegno e il mestiere possono essere corretti; altri sono affatto irreparabili. Provenienti dall’architetto sono ad esempio quelli che abbiamo spiegato, quasi segnandoli a dito, nel libro immediatamente precedente. Etra questi ve ne sono di derivanti da errori d’intelletto ovvero da errori di esecuzione. Quelli d’intelletto riguardano la scelta, la divisione, la distribuzione, la delimitazione, quando queste vengano sconvolte, disperse, confuse; gli errori di pratica si hanno allorché l’apprestamento, la riunione, la messa in opera o la connessione dei materiali siano trascurate o in contraddizione tra loro o simili; errori, questi, in cui incorrono frequentemente persone sconsigliate o poco attente. […] Vi sono poi i danni provocati dagli uomini... Perdio! a volte non posso far a meno di ribellarmi al vedere come, a causa dell’incuria – per non usare un apprezzamento più crudo: avrei potuto dire avarizia – di taluni, vadano in rovina monumenti che per la loro eccellenza e lo splendore furono risparmiati perfino dal nemico barbaro e sfrenato; o tali che anche il tempo, tenace distruttore, li avrebbe agevolmente lasciati durare in eterno. Si aggiungano le disgrazieimprovvise: incendi, fulmini, terremoti, violente inondazioni, e i numerosi ac-

cidenti straordinari, imprevedibili, impensabili, provocati dalla forza prodigiosa della natura, e capaci di guastare e sconvolgere da un giorno all’altro qualsiasi bene ordinata concezione architettonica. Leon Battista Alberti, De re aedificatoria, 1452, trad. it. L’architettura, Milano, Il Polifilo, 1966, libro X, Il restauro degli edifici

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Antoine Chrysostome Quatremère De Quincy, Restaurer (ad vocem), in Dictionnaire historique d’architecture, Paris, Librarie d’Adrien Le Clère st C.ie, 1832, trad. it. Restaurare (ad vocem), in Dizionario storico di architettura, Mantova, Fratelli Negretti, 1842-44, vol. II.


valore

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John Ruskin, The Seven Lamps of Architecture, London, 1849, trad. it. Le sette lampade dell’architettura, con presentazione di R. Di Stefano, Milano, Jaca Book, 1982.

[…] Perché, invero, la gloria più grande di un edificio non risiede né nelle pietre né nell’oro di cui è fatto. La sua gloria risiede nella sua età, e in quel senso di larga risonanza, di severa vigilanza, di misteriosa partecipazione, perfino di approvazione o di condanna, che noi sentiamo presenti nei muri che a lungo sono stati lambiti dagli effimeri putti della storia degli uomini. È nella loro imperitura testimonianza di fronte agli uomini, nel loro placido contrasto col carattere transitorio di tutte le cose; in quella forza che, attraverso lo scorrere delle stagioni, delle età, e il declino e il sorgere delle dinastie, e il mutare del volto della terra e dei limiti del mare, mantiene la sua bellezza scultorea per un tempo insormontabile, congiunge epoche dimenticate alle epoche che seguono, e quasi costituisce l’identità delle nazioni, così come ne attrae su di sé le simpatie. È in quella dorata patina del tempo che dobbiamo cercare la vera luce, il vero colore, e la vera preziosità dell’architettura. E finché un edificio non ha assunto questo carattere, finché non è stato consegnato alla fama e consacrato dalle imprese dell’uomo, finché i suoi muri non sono stati testimoni delle sofferenze e i suoi pilastri non si sono eretti sulle, ombre. della morte, non avverrà che la sua esistenza, destinata com’è a durare.più a lungo di quella degli oggetti naturali

del mondo circostante, possa ricevere in dono almeno quel tanto di vita e di linguaggio di cui sono dotali quegli oggetti […].

John Ruskin, The Seven Lamps of Architecture, London, 1849, trad. it. Le sette lampade dell’architettura, con presentazione di R. Di Stefano, Milano, Jaca Book, 1982.

Palazzo della Mercanzia Piazza Signoria Firenze Tratamento protettivo con Hydrophase Emulsione

Io dico che se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero come dei templi, templi che noi non oseremmo tanto facilmente violare e nei quali diventerebbe per noi salutare privilegio poter vivere*.


PIGMENTI MINERALI PURI BASE FERRO Ossidi e ossidi idrati di ferro puri, fabbricati per sintesi chimica, di tinte più vivaci degli ossidi naturali. Sono caratterizzati da fortissimo potere coprente e straordinariamente solidi alla luce, alla calce, al cemento, agli alcali; molto stabili agli agenti atmosferici e alle intemperie. Si prestano ai più svariati usi: per colori ad acquarello e a tempera, per vernici ad olio, a smalto, vernici sintetiche e alla nitrocellulosa per pitture a calce e alla caseina, per la colorazione di intonaci resistenti all’esterno, di materie plastiche e gomme. Ossido di ferro giallo chiaro Ossido di ferro giallo dorato Ossido di ferro giallo arancione Ossido di ferro rosso chiaro Ossido di ferro rosso medio Ossido di ferro rosso scuro Ossido di ferro rosso morellone Ossido di ferro bruno chiaro Ossido di ferro bruno medio Ossido di ferro bruno scuro Ossido di ferro bruno scurissimo Ossido di ferro nero

La linea di prodotti Phase comprende una vasta gamma di pigmenti naturali e sintetici, che hanno vasta applicazione negli interventi di restauro per un’elevata compatibilità nei manufatti di interesse storico-artistico. a base ferro a base cromo a base zinco a base nichel-titanio a base di antimoniato di piombo a base di molibdati a base di cadmio a base di mercurio a base di cromati e ferrocianuro a base di zinco e ferrocianuro a base di cromo a base di arseniati a base di ferrocianuro ferrico a base di solfuro di sodio e silicato di alluminio a base di alluminati di cobalto nero fumo nero avorio

BASE CROMO Cromati e solfato-cromati di piombo puri, di solidità alla luce sufficientemente buona per gli usi normali. Di elevato potere coprente, sono impiegati per pitture ad olio, per smalti grassi, sintetici e alla nitrocellulosa. I Gialli e Arancio Cromo, ad eccezione del Giallo Cromo Chiarissimo, sono anche adatti per vernici alla caseina, a condizione che le stesse siano neutre o non eccessivamente alcaline. I Gialli di Cromo sono molto impiegati per inchiostri da stampa. In miscela con Blu Milori danno una estesa gamma di Verdi Giallo cromo limone Giallo cromo chiarissimo Giallo cromo chiaro Giallo cromo medio Giallo cromo scuro Giallo cromo oro Arancio cromo Arancio rosso cromo

BASE ZINCO Cromato di Zinco puro. Di solidità alla luce buona. Il Giallo di Zinco a differenza dei Gialli Cromo, non annerisce per la presenza di gas solfidrico nell’aria. È principalmente usato per la preparazione dei Verdi Zinco, e in sostituzione del Minio di Piombo per le sue ottime qualità antiruggine. Giallo zinco Giallo zinco basico BASE NICHEL-TITANIO Sali di Nichel-Titanio di eccellente solidità alla luce, anche in toni tagliati con Bianco. Solidissimi a tutti i solventi e a temperature molto elevate, sono particolarmente impiegati per plastici, murali, esterni, materie plastiche, cementi etc Giallo eliotonal chiaro Giallo eliotonal scuro BASE ANTIMONIATO DI PIOMBO Giallo di buona solidità alla luce a base di antimoniato di piombo usato nelle pitture artistiche e nella decorazione. Giallo napoli


valore

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John Ruskin, The Seven Lamps of Architecture, London, 1849, trad. it. Le sette lampade dell’architettura, con presentazione di R. Di Stefano, Milano, Jaca Book, 1982.

[…] Perché, invero, la gloria più grande di un edificio non risiede né nelle pietre né nell’oro di cui è fatto. La sua gloria risiede nella sua età, e in quel senso di larga risonanza, di severa vigilanza, di misteriosa partecipazione, perfino di approvazione o di condanna, che noi sentiamo presenti nei muri che a lungo sono stati lambiti dagli effimeri putti della storia degli uomini. È nella loro imperitura testimonianza di fronte agli uomini, nel loro placido contrasto col carattere transitorio di tutte le cose; in quella forza che, attraverso lo scorrere delle stagioni, delle età, e il declino e il sorgere delle dinastie, e il mutare del volto della terra e dei limiti del mare, mantiene la sua bellezza scultorea per un tempo insormontabile, congiunge epoche dimenticate alle epoche che seguono, e quasi costituisce l’identità delle nazioni, così come ne attrae su di sé le simpatie. È in quella dorata patina del tempo che dobbiamo cercare la vera luce, il vero colore, e la vera preziosità dell’architettura. E finché un edificio non ha assunto questo carattere, finché non è stato consegnato alla fama e consacrato dalle imprese dell’uomo, finché i suoi muri non sono stati testimoni delle sofferenze e i suoi pilastri non si sono eretti sulle, ombre. della morte, non avverrà che la sua esistenza, destinata com’è a durare.più a lungo di quella degli oggetti naturali

del mondo circostante, possa ricevere in dono almeno quel tanto di vita e di linguaggio di cui sono dotali quegli oggetti […].

John Ruskin, The Seven Lamps of Architecture, London, 1849, trad. it. Le sette lampade dell’architettura, con presentazione di R. Di Stefano, Milano, Jaca Book, 1982.

Palazzo della Mercanzia Piazza Signoria Firenze Tratamento protettivo con Hydrophase Emulsione

Io dico che se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero come dei templi, templi che noi non oseremmo tanto facilmente violare e nei quali diventerebbe per noi salutare privilegio poter vivere*.



valore

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John Ruskin, The Seven Lamps of Architecture, London, 1849, trad. it. Le sette lampade dell’architettura, con presentazione di R. Di Stefano, Milano, Jaca Book, 1982.

[…] Perché, invero, la gloria più grande di un edificio non risiede né nelle pietre né nell’oro di cui è fatto. La sua gloria risiede nella sua Verde cromo medio

PIGMENTI MINERALI misteriosa partecipazione, perfino di approvazione o di condanna, PURI che noi sentiamo presenti nei muri che a lungo sono stati lambiti

Verde cromo età, e in quel senso di larga risonanza, di severa vigilanza, di scuro

Verde cromo vagone chiaro Verde cromo vagone medio Verde cromo vagone scuro BASE ZINCO E FERROCIANURO

dagli effimeri putti della storia degli uomini. È nellaVerdi loro ottenuti imperitura per miscela diretta Giallo zinco e Ferrocianuro Ferritestimonianza di fronte agli uomini, nel loro placidodi contrasto col no. Usati su vasta scala per pittuBASE CADMIO

ad olio, vernici e smalti. Poiché e Solfo-Seleniuri di Cadmio, carattere transitorio Sofuri di tutte le cose; in quella forza reche, attraverso molto coprenti e di tonalità as-

sono esenti da Piombo, non anne-

luce, al calore e ai solventi; non al-

Verde zinco chiaro

riscono all’aria. lo scorrere delle stagioni, delle età, il declinoalla e il sorgere delle dinasai brillanti. Sonoesolidissimi

stie, e il mutare del volto terra e dei del mare, mantiene Verde zinco medio terabilidella alle intemperie e limiti ad ema-

Verde zinco scuro Sono usati nella pittura artistica BASE CROMO ad olio e a fresco, per la coloraepoche dimenticate alle epoche che seguono, e quasi costituisce zione della gomma, delle resine Pigmenti Verdi completamente e inalterabili alla luce, plastiche e in tutte le applical’identità delle nazioni, così come ne attrae su di sé inoffensivi le simpatie. È in zioni nelle quali è richiesta una agli acidi e agli alcali, per questo molto usatiluce, nella pittura artistica quella dorata patina grande del tempo che dobbiamo cercare la vera il stabilità. Sono impiegati anche per pitture alla caseina e decorativa e per la colorazione di vero colore, e la vera epreziosità dell’architettura. edificio intonaciun e lavori in cemento. per la verniciatura delle pelli.. E finché Verde ossido di cromo chiaro Giallo cadmio chiaro non ha assunto questo carattere, finché non è statoVerde consegnato ossidrato di cromo Giallo cadmio scuro (verde smeraldo) Arancio alla fama e consacrato dallecadmio imprese dell’uomo, finché i suoi muri Arancio cadmio scuro BASE ARSENIATI Rossodelle cadmio giallastro e i suoi pilastri non sono stati testimoni sofferenze non si sono Pigmento Verde costituito da aceRosso cadmio chiaro toarsenito e arseniato di Rame eretti sulle, ombre. della avverrà che la sua esistenza, Rossomorte, cadmionon medio molto resistente alla luce e al caRosso cadmio scuro destinata com’è a durare.più a lungo di quella degli lore. oggetti Per lanaturali vivacità e purezza della Bordeaux cadmio tinta veniva molto usato nella pitdel mondo circostante, possa ricevere in dono almeno tanto di turaquel artistica e decorativa. Assai BASE MERCURIO VELENOSO, viene anche utilizzaSolfuro di Mercurio puro. Di tonavita e di linguaggio di cui sono dotali quegli oggetti […]. lità Rosso smagliante, straordi- to in pitture sottomarine contro le alghe e i molluschi che proliferaJohn Ruskin, The Seven Lampsnariamente of Architecture,coprente. London, 1849, it. Latrad. solidità Le sette lampade dell’architettura, presentazione di R. ma Di Stefano, Book, 1982.delle navi. noJaca sulle carene allacon luce è mediocre per laMilano, Verde schweinfurt splendida vivacità delle tinta il Cinabro è ancora molto usato nella pittura artistica e nella decorazio- BASE FERROCIANURO FERRICO Pigmenti Bleu a base di Ferrone e nelle vernici per modellisti. cianuro Ferrino, di grandissimo Cinabro (vermiglione) potere coprente, di mediocre soBASE CROMATI E FERROCIANURO lidità alla luce. Non resistono agli Verdi ottenuti per miscela diretta alcali. Sono molto usati per vernici di Cromato di Piombo e Ferrocia- e smalti grassi, per inchiostri da nuro Ferrino. Usati su vasta scala stampa e moltissimo per la proper pittura ad olio, vernici e smal- duzione di Verdi in miscela con ti. Hanno le caratteristiche dei colori Gialli. Bleu milori chiaro Gialli Cromo e dei Blu di Prussica. Bleu di prussia scuro Verde cromo chiarissimo Bleu di prussia non bronzante Verde cromo chiaro nazioni sulfuree. la sua bellezza scultorea per un tempo insormontabile, congiunge

Io dico che se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero come dei templi, templi che noi non oseremmo tanto facilmente violare e nei quali diventerebbe per noi salutare privilegio poter vivere*.

BASE SOLFURO DI SODIO E SILICATO DI ALLUMINIO Pigmenti a base di solfuro di Sodio e Silicato di alluminio, combinati per processo chimico ad elevata temperatura. Insolubili in acqua, resistenti agli alcali e alla calce. Non resistenti agli acidi. Usati per vernici ad olio, smalti grassi e sintetici, non adatti per vernici alla nitrocellulosa. Oltremare rosa Oltremare violetto Bleu oltremare puro m Bleu oltremare Bleu oltremare cobaltato Bleu oltremare per cemento BASE ALLUMINATI DI COBALTO Sali di Alluminati di Cobalto di assoluta solidità alla luce al calore ed ai solventi, particolarmente indicati per cemento, materie plastiche e plastici murali. Bleu eliotonal Molto resistenti alla luce ed al calore sono i sali di Cobalto. Per vivacità e purezza della tinta sono molto usati nella pittura artistica e decorativa Bleu cobalto Violetto cobalto Violetto manganese NERO FUMO È un nero di tono grigiastro di ottimo potere coprente costituito dai fumi della combustione incompleta di materie organiche e idrocarburi. Resistente alla luce e alle intemperie ed utilizzabile per tutti i tipi di vernici. NERO AVORIO In origine era ottenuto dalla calcinazione di scarti di avorio, oggi si ottiene per calcinazione di ossa scelte con particolari criteri. Di potere coprente discreto, usato in olio e vernici in genere ha il pregio di dare toni neri puri e profondi.




restauro

...Considerando che i monumenti architettonici del passato non solo valgono allo studio dell’architettura, ma servono quali documenti essenzialissimi, a chiarire e ad illustrare in tutte le sue parti la storia dei vari tempi e perciò vanno rispettati con scrupolo religioso appunto come documenti in cui una modificazione anche lieve, la quale possa sembrare opera originaria, trae in inganno e conduce via via a deduzioni sbagliate.

LINEA MATERIE PRIME

[…] considerando che nell’opera di restauro debbano unirsi ma non elidersi, neanche in parte, vari criteri di diverso ordine; cioè le ragioni storiche che non vogliono cancellata nessuna delle fasi attraverso cui si è composto il monumento, né falsata la sua conoscenza con aggiunte che inducano in errore gli studiosi, né disperso il materiale che le ricerche analitiche pongono in luce; il concetto architettonico che intende riportare il monumento ad una funzione d’arte, e, quando sia possibile, ad una unità di linea (da non confondersi con l’unità di stile) […] Esso afferma pertanto: che al di sopra di ogni altro intento debba la massima importanza attribuirsi alle cure assidue di manutenzione e alle opere di consolidamento, volte a dare nuovamente al monumento la resistenza e la durevolezza tolta dalle menomazioni o dalle disgregazioni Carta del restauro italiana, Consiglio Superiore per le Antichità e Belle Arti, dicembre 1931, ora in Giovanni Carbonara, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli, Liguori, 1997.

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Voto sul restauro dei monumenti del IV Congresso degli ingegneri ed architetti italiani, Roma, 1883, ora in Camillo Boito, Il nuovo e l’antico in architettura, a cura di M. A. Crippa, Milano, Jaca Book, 1989



restauro

...Considerando che i monumenti architettonici del passato non solo valgono allo studio dell’architettura, ma servono quali documenti essenzialissimi, a chiarire e ad illustrare in tutte le sue parti la storia dei vari tempi e perciò vanno rispettati con scrupolo religioso appunto come documenti in cui una modificazione anche lieve, la quale possa sembrare opera originaria, trae in inganno e conduce via via a deduzioni sbagliate.

[…] considerando che nell’opera di restauro debbano unirsi ma non elidersi, neanche in parte, vari criteri di diverso ordine; cioè le ragioni storiche che non vogliono cancellata nessuna delle fasi attraverso cui si è composto il monumento, né falsata la sua conoscenza con aggiunte che inducano in errore gli studiosi, né disperso il materiale che le ricerche analitiche pongono in luce; il concetto architettonico che intende riportare il monumento ad una funzione d’arte, e, quando sia possibile, ad una unità di linea (da non confondersi con l’unità di stile) […] Esso afferma pertanto: che al di sopra di ogni altro intento debba la massima importanza attribuirsi alle cure assidue di manutenzione e alle opere di consolidamento, volte a dare nuovamente al monumento la resistenza e la durevolezza tolta dalle menomazioni o dalle disgregazioni Carta del restauro italiana, Consiglio Superiore per le Antichità e Belle Arti, dicembre 1931, ora in Giovanni Carbonara, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli, Liguori, 1997.

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Voto sul restauro dei monumenti del IV Congresso degli ingegneri ed architetti italiani, Roma, 1883, ora in Camillo Boito, Il nuovo e l’antico in architettura, a cura di M. A. Crippa, Milano, Jaca Book, 1989


LINEA MATERIE PRIME

per interventi in bio edilizia eco sostenibile per un costruire secondo antiche tradizioni veneziane o per restauri di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

GRANIGLIA DI COCCIOPESTO

CALCE IDRAULICA NATURALE NHL 3.5 NOCCIOLA Calce idraulica naturale certificata NHL 3.5 (EN 459-1) di colore nocciola ottenuta dalla calcinazione di calcari marnosi estratti da cave dell’Appennino emiliano cotti a temperature inferiori a 1000°C in forni verticali specifici per la preparazione della calce, idonea per la preparazione in cantiere di malte e intonaci; particolarmente indicata per interventi in bio edilizia, per un costruire secondo antiche tradizioni italiane o per restauri di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

CALCE IDRAULICA NATURALE NHL 5 GRIGIA Calce idraulica naturale certificata NHL 5 (EN 459-1) di colore grigio chiaro ottenuta dalla calcinazione di calcari marnosi puri estratti da cave dei Pirenei francesi cotti a temperature inferiori a 1100°C in forni verticali specifici per la preparazione della calce, idonea per la preparazione in cantiere di malte e intonaci; particolarmente indicata per interventi in bio edilizia, per un costruire secondo antiche tradizioni o per restauri di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

POZZOLANA ROMANA MICRONIZZATA Pozzolana romana naturale micronizzata a reattività certificata (EN 197-1) ottenuta dall’essicazione e dalla macinazione di rocce di vulcani spenti estratte esclusivamente nei dintorni di Roma; specifica per la preparazione di malte e intonaci; particolarmente indicata per interventi in bio edilizia, per un costruire secondo antiche tradizioni italiane o per restauri di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

COCCIOPESTO MICRONIZZATO Cocciopesto essiccato micronizzato ad elevata reattività pozzolanica certificata (EN 197-1) ottenuto esclusivamente dalla micronizzazione e selezione granulometrica di cocci di coppi ottenuti dall’estrusione di pregiate argille secondarie impastate con acqua povera di sali e cotti a temperature di circa 1000°C, specifico per la preparazione di malte e intonaci; particolarmente indicato

Inerte di cocciopesto essiccato certificato EN 13055-1 (inerti naturali leggeri per malte) ottenuto esclusivamente dalla frantumazione e selezione granulometrica di cocci di coppi ottenuti dall’estrusione di pregiate argille secondarie impastate con acqua povera di sali e cotti a temperature di circa 1000°C, idoneo per la preparazione di malte e intonaci; particolarmente indicato per interventi in bio edilizia eco sostenibile per un costruire secondo antiche tradizioni veneziane o per restauri di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

SABBIA NATURALE Sabbie storiche naturali di origine alluvionale color grigio/nocciola non macinate esenti da limo e da sali solubili, resistenti al gelo ai sali, inattaccabili da muffe funghi e non friabili certificate EN 13139 (aggregati per malte) e EN 12620 (aggregati per calcestruzzi) specifiche per la realizzazione di malte naturali e/o storiche; particolarmente indicate per interventi in bio edilizia, per un costruire secondo antiche tradizioni italiane o per restauri di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

SABBIA TOSCANA Sabbie storiche naturali di origine alluvionale color ocra estratte tipiche della zona toscana non macinate esenti da limo e da sali solubili, resistenti al gelo ai sali, inattaccabili da muffe funghi e non friabili certificate EN 13139 (aggregati per malte) e EN 12620 (aggregati per calcestruzzi) specifiche per la realizzazione di malte naturali e/o storiche; particolarmente indicate per interventi in bio edilizia, per un costruire secondo antiche tradizioni italiane o per restauri di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.

SABBIA NATURALE DI QUARZO BIANCO Sabbie naturali eco compatibili di origine alluvionale color bianco avorio non macinate esenti da limo e da sali solubili, resistenti al gelo ai sali, inattaccabili da muffe funghi e non friabili certificate EN 13139 (aggregati per malte) e EN 12620 (aggregati per calcestruzzi) specifiche per la realizzazione di malte naturali e/o storiche; particolarmente indicate per interventi in bio edilizia, per un costruire secondo antiche tradizioni italiane o per restauri di edifici storici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Culturali.


restauro

...Considerando che i monumenti architettonici del passato non solo valgono allo studio dell’architettura, ma servono quali documenti essenzialissimi, a chiarire e ad illustrare in tutte le sue parti la storia dei vari tempi e perciò vanno rispettati con scrupolo religioso appunto come documenti in cui una modificazione anche lieve, la quale possa sembrare opera originaria, trae in inganno e conduce via via a deduzioni sbagliate.

[…] considerando che nell’opera di restauro debbano unirsi ma non elidersi, neanche in parte, vari criteri di diverso ordine; cioè le ragioni storiche che non vogliono cancellata nessuna delle fasi attraverso cui si è composto il monumento, né falsata la sua conoscenza con aggiunte che inducano in errore gli studiosi, né disperso il materiale che le ricerche analitiche pongono in luce; il concetto architettonico che intende riportare il monumento ad una funzione d’arte, e, quando sia possibile, ad una unità di linea (da non confondersi con l’unità di stile) […] Esso afferma pertanto: che al di sopra di ogni altro intento debba la massima importanza attribuirsi alle cure assidue di manutenzione e alle opere di consolidamento, volte a dare nuovamente al monumento la resistenza e la durevolezza tolta dalle menomazioni o dalle disgregazioni Carta del restauro italiana, Consiglio Superiore per le Antichità e Belle Arti, dicembre 1931, ora in Giovanni Carbonara, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli, Liguori, 1997.

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Voto sul restauro dei monumenti del IV Congresso degli ingegneri ed architetti italiani, Roma, 1883, ora in Camillo Boito, Il nuovo e l’antico in architettura, a cura di M. A. Crippa, Milano, Jaca Book, 1989


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...Ogni monumento dovrà, dunque, essere visto come un caso unico, perché tale è in quanto opera d’arte e tale dovrà essere anche il suo restauro*.

CALCHI E STRUMENTI

[…] La distruzione di tante opere d’arte ci fa sentire oggi quanto sia vera la massima leonardesca che le cose belle appartengono a coloro che le amano. Questa è potuta sembrare una espressione un po’ retorica, sino a quando non abbiamo constatato a nostre spese che era invece un’affermazione di verità positiva e concreta. Restaurare e proteggere i nostri monumenti dovrà essere uno dei compiti peculiari del nostro futuro, malgrado il giudizio dei cosiddetti uomini pratici, i quali credono che lo scopo di una società umana sia già soddisfatto dal raggiungimento di un pratico benessere. Ma alla nostra difficile opera di persuasione verso costoro, le argomentazioni logiche gioveranno assai meno di quelle ispirate

dall’amore verso i frutti più preziosi della nostra civiltà; allo stesso modo per cui, non la logica, ma un Chiesa di San Francesco D’Assisi Città del Panama

sentimento è ciò che dà impulso alla nostra vita morale. Roberto Pane, Il restauro dei monumenti e la chiesa di S. Chiara a Napoli, in «Aretusa», 1, 1944, ora in ID., Attualità edialettica del restauro, antologia a cura di M. Civita, Chieti, Solfanelli, 1987.

Interventi eseguiti Pulitura mediante impacchi di ammonio carbonato e polpa di cellulosa Integrazione delle parti marmoree mancanti con Primal B-60 e Calcio Carbonato Phase Consolidamento con Silicato di Etile Phase al 70% Trattamento idrorepellente con Hydrophase Superfici

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Roberto Pane, Il restauro dei monumenti e la chiesa di S. Chiara a Napoli, in «Aretusa», 1, 1944, ora in ID., Attualità e dialettica del restauro, antologia a cura di M. Civita, Chieti, Solfanelli, 1987.


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CALCHI E STRUMENTI

Deionizzatori Demineralizzatori; Impianti di nebulazzazione per cantieri “grifo phase� Ablatori ad ultrasuoni con raffreddamento aria/acqua adatti a pulire, con precisone millimetrica,qualsiasi tipo di superfice. Micridropulitrici Micromotori Microsabbiatrici Sistemi di pulizia a secco: - spugne wishab morbide, dure e extradure - spugne naturali di mare - spugne sintetiche in cellulosa - bastoncini in fibra di vetro; - spazzole in saggina; Umidificatori e deumidificatori professionali Aspiratori-depuratori carrellati da laboratorio per polveri, fumi e solventi Aspiratori ergonomici a spalla per cantiere Aspiratori professionali carrellati per polvere e liquidi Bisturi e lame Forbici e pinzette Spatole per restauro forgiate a mano Spatole con manico in legno per pittura Scalpelli e gradine in vidia Raspe forgiate a mano Cazzuoline Tenaglie per mosaico Cilindri graduati, beker, pipette, cartine al tornasole, phmetri, salinometri, sonde per la rilevazione di ossigeno, anedride carbonica, azoto.. Termoigrometri per la misurazione di umidita’ e temperatura anche a distanza. Lampade da cantiere, lampade da laboratorio a luce naturale, lampade ultravioletto di wood.


conservazione

...Ogni monumento dovrà, dunque, essere visto come un caso unico, perché tale è in quanto opera d’arte e tale dovrà essere anche il suo restauro*.

[…] La distruzione di tante opere d’arte ci fa sentire oggi quanto sia vera la massima leonardesca che le cose belle appartengono a coloro che le amano. Questa è potuta sembrare una espressione un po’

retorica, sino a quando non abbiamo constatato a nostre spese che era invece un’affermazione di verità positiva e concreta.

Restaurare e proteggere i nostri monumenti dovrà essere uno dei compiti peculiari del nostro

futuro, malgrado il giudizio dei cosiddetti uomini pratici, i quali credono che lo scopo di una società

umana sia già soddisfatto dal raggiungimento di un pratico benessere. Ma alla nostra difficile opera di persuasione verso costoro, le argomentazioni logiche gioveranno assai meno di quelle ispirate

dall’amore verso i frutti più preziosi della nostra civiltà; allo stesso modo per cui, non la logica, ma un sentimento è ciò che dà impulso alla nostra vita morale. Roberto Pane, Il restauro dei monumenti e la chiesa di S. Chiara a Napoli, in «Aretusa», 1, 1944, ora in ID., Attualità edialettica del restauro, antologia a cura di M. Civita, Chieti, Solfanelli, 1987.

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Roberto Pane, Il restauro dei monumenti e la chiesa di S. Chiara a Napoli, in «Aretusa», 1, 1944, ora in ID., Attualità e dialettica del restauro, antologia a cura di M. Civita, Chieti, Solfanelli, 1987.


PHASE soluzioni per il restauro

Phase Restauro S.r.l. Via Dello Sprone, 6/8 50125 Firenze, Italy P.IVA 06824920968 tel: +39 055 289113 fax: +39 055 2655717 info@phaseitalia.it Responsabile tecnico Umberto Mazza cell. 345.2436399 u.mazza@phaseitalia.it Magazzino di Pisa Phase Restauro S.r.l. Via Bellatalla trav. A, 50/52 56121 Ospedaletto, Pisa




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