Supporters magazine n109

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supporter’s magazine 13 ottobre 2013 02

brindisi basket club 2005

b

sommario

4 Il Post.it di Mario Arceri

7 La top five della Lega A

8 14

confermiAmoci T

i aspetti conferme, arriva una sconfitta. Brindisi è la brutta copia di sette giorni prima contro Milano e alla fine la Virtus Roma vince con merito per 67-59. Nessun dramma, siamo ancora all’inizio e una sconfitta contro la finalista dello scudetto della passata stagione ci può stare. Ma Brindisi, almeno formato trasferta, deve ancora migliorare. Bene la difesa, ma quando non segni, appena il 18 per cento da tre, diventa dura. All’inizio entrambi i quintetti sono spaesati dal campo neutro e commettono errori su errori.

Brindisi sembra anche aggressiva e conduce per molti tratti fino al massimo vantaggio alla fine del secondo quarto, 25-31, grazie ad un canestro e libero segnato da un ottimo James.

Poi si è spenta la luce, il che sembra un controsenso dato lo sponsor che campeggia sulle maglie biancoazzurre. Brindisi ha commesso errori, ha perso 21 (troppe) palle e si è fatto fer-

mare dalla difesa romana. Campbell, Lews e Todic non hanno messo a segno nemmeno un punto nei secondi venti minuti, Dyson è sembrato un giocatore diverso rispetto alla partita contro Milano e Snaer è ancora lontano da quel giocatore ammirato al college, a cui dare il pallone nei momenti caldi e essere sicuri di non sbagliare.

Difensivamente parlando, Roma non ha lasciato a Brindisi il campo aperto, forzandola a giocare a metà campo.

E, nel momento in cui la squadra di Dalmonte è riuscita ad aumentare l’intensità offensiva grazie ai canestri di Ignersky, D’Ercole e Taylor, i tiri piedi a terra hanno cominciato ad entrare tutti, mantenendo la stessa intensità difensiva. Brindisi no, Brindisi ha perso smalto in attacco e il secondo tempo è stato di grande sofferenza. Si salvano James, 15 punti per lui, e Aminu da doppia doppia, 11 punti e 10 rimbalzi.

Senza Zerini sotto canestro non si poteva fare di più. Ma si dovrà fare di più, e meglio, nei punti realizzati. Che la squadra non abbia un tiratore puro lo si sapeva dall’inizio, ma 11 punti in due

tra Lewis e Snaer sembrano un po’ pochi. Allora, servirà lavorare su questo aspetto già da stasera contro Cremona ancora ferma a zero punti, ma squadra da non sottovalutare e dalla tradizione sempre ostica ai biancoazzurri.

“E’ una sconfitta che ci può stare, sappiamo di dover lavorare e a Bologna abbiamo avuto la conferma di ciò”, ha dichiarato a fine partita coach Bucchi.

Che ha aggiunto: “E’ bene che i ragazzi da questa gara capiscano le difficoltà del campionato italiano. Le troppe palle perse? Nelle gare in trasferta non possiamo permetterci un numero così alto, dobbiamo migliorare. La scarsa percentuale da tre? Abbiamo preso tiri aperti e non è andata dentro, lavoreremo anche su questo. Mi dispiace di più per le palle perse, significa che non abbiamo concluso l’azione in attacco”. In settimana si è lavorato molto su questo aspetto in allenamento: tanta difesa, come al solito, e qualche schema diverso in attacco per uscire meglio dai blocchi e creare situazioni di tiro migliori e scelte più appropriate.

Il campionato continua a riservare

18

Parola di vice direttore

Nba: I love this game

Secondo sigillo per la Futura

emozioni. Milano, sconfitta a Brindisi all’esordio, fa suo il derby contro Varese e si può dire che comincia adesso il suo campionato. La Montepaschi Siena perde contro Reggio Emilia, segno che gli emiliani di coach Menetti sono una bella realtà, mentre Bologna a Cremona, pur facendo sua la partita, ha dovuto faticare fino al supplementare. Male invece Cantù a Sassari e Montegranaro, subissata di canestri da Venezia. Pesaro si è bloccata contro Caserta, nonostante un grande cuore e oltre 4 mila tifosi a sospingere la Vuelle. E’ il bello del campionato: equilibrio e pathos.

Oggi attendiamo Cremona al Pala Pentassuglia, sono queste le partite che fanno per noi, anche se, è bene ripeterlo, non esistono partite facili. Ripartiamo da noi stessi. Con un ringraziamento particolare ai quasi 1000 encomiabili brindisini che hanno raggiunto Bologna da ogni parte.

Almeno in questo, secondi a nessuno!

Marino Petrelli Foto: Michele Longo

N

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supporter’s magazine 13 ottobre 2013 04

N

ei giorni scorsi Antonello Cobianchi, un grande appassionato di basket che va allestendo un suo “museo” sempre più ricco di reperti cestistici storici, ha postato un’immagine del pulmino Volkswagen biancoblù targato “Brindisini Erranti” che deve essere stato visto assai spesso e per molti anni fuori dai palazzetti di tantissime città. Ad alcune considerazioni pubblicate sul mio sito dopo la vittoria di Brindisi sull’Armani, un lettore, Francesco R., ha risposto con un lunghissimo e documentatissimo testo pieno di amore e di entusiasmo (parola, tuttavia, che a Francesco non piace molto) per la nuova squadra di Piero Bucchi. Sono due testimonianze di come la pallacanestro sia parte integrante del tessuto connettivo della città e con quanta intensità Brindisi viva questa nuova avventura della sua squadra nel massimo campionato di basket.

L’amore è antico e, come sempre, anche un po’ cieco. Ma se la fedeltà è scontata, anche la competenza è decisamente notevole, ed è per questo che la sconfitta di Bologna venuta al termine di una partita un po’ strana, ben giocata nella prima metà dall’Enel che poi si è trovata impantanata nella difesa dell’Acea (bel derby tra aziende energetiche…) mentre la squadra di Dalmonte trova-

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IL POST IT di Mario ARCERI

Il pulmino bianco e blu dei brindisini erranti va precisione nel tiro pesante, è stata accolta con serenità, prendendo dalla gara quel che di buono ha proposto nei 20 minuti iniziali per Brindisi.

E, del resto, siamo appena alla seconda giornata. La classifica è assai strana proponendo in testa tre squadre discrete, appartenenti al gotha della nostra pallacanestro per via di scudetti e coppe vinte in epoche ormai lontane, ma sicuramente non candidate nei pronostici della vigilia

a ruoli di protagonista. Le grandi hanno invece già dispensato scivoloni, e curiosa-

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mente nel terzo turno si troveranno ad affrontare le prime della classe: Caserta - Milano, Siena - Bologna e Avellino - Roma offrono l’occasione per ristabilire fin d’ora le gerarchie o per scoprirsi inaspettatamente in affanno.

Tutto questo per dire che è ancora presto per formulare giudizi definitivi. Anche sul conto di un’Enel che, come sottolinea Francesco, Giuliani ha costruito assai bene secondo i desideri di Bucchi, ma che ha bisogno di qualche altra prova per superare il rodaggio e scavarsi un suo ruolo nella grande recita del campionato. E, ancora, in tutto questo è evidente quanto sia prezioso il contributo del suo pubblico. Personalmente sono convinto che il fattore campo sia una componente quasi determinante nel nostro gioco, e non per le forme di intimidazione nei confronti degli avversari (sempre da evitare e, nel caso, condannare), quanto per il sostegno morale che la passione dei tifosi offre ai propri giocatori consolidando e concretizzando la sensazione di star facendo qualcosa di importante per un’intera collettività.

L’Enel contro l’Armani ha potuto contare sull’abbraccio del pubblico strappando con pieno merito la prima emblematica e prestigiosa vittoria della stagione. Ne avrà bisogno anche nel secondo impegno casalingo, contro una Vanoli che è ancora a quota zero, ma ha già dato del filo da torcere a Siena e Bologna.

Cremona è in ansia per l’infortunio

di Chase che limita un organico già di per sé non ricchissimo, Brindisi sa bene che queste sono partite che non è possibile non vincere se si vuol nutrire qualche giustificata ambizione di classifica e se si vuol tornare a spingere “on the road”, con il pulmino d’epoca biancoblù o con i suoi più moderni e affidabili eredi a quattro ruote, nuovi “Brindisini Erranti” con il loro carico di speranza, fiducia e, sì, di entusiasmo.

Mario Arceri

Foto da Bologna: Daniela Franco

CAMPIONATO SERIE A 2° GIORNATA ANDATA (20 Ottobre) SASSARI-CANTU’ REGGIO EMILIA-SIENA VENEZIA-MONTEGRANARO ROMA-BRINDISI CREMONA-BOLOGNA PESARO-CASERTA PISTOIA-AVELLINO MILANO-VARESE

83-69 67-59 102-68 67-59 82-87 84-93 75-83 84-72

3° GIORNATA ANDATA (27 Ottobre) CANTU’-PESARO VARESE-VENEZIA SASSARI-PISTOIA BRINDISI-CREMONA CASERTA-MILANO MONTEGRANARO-REGGIO EMILIA AVELLINO-ROMA (ore 20.30) SIENA-BOLOGNA (lun. 28 - ore 20.30) 4° GIORNATA ANDATA (3 Novembre) ROMA-CANTU’ VARESE-AVELLINO R. EMILIA-CASERTA (sab. 2 - ore 20.30) VENEZIA-BRINDISI (dom. 3 - ore 19.00) CREMONA-SASSARI BOLOGNA-MONTEGRANARO MILANO-PISTOIA (lun. 4 - ore 20.30) PESARO-SIENA (lun. 4 - ore 20.30) CLASSIFICA CASERTA BOLOGNA ROMA SASSARI BRINDISI PESARO VARESE MILANO

4 4 4 2 2 2 2 2

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supporter’s magazine 27 ottobre 2013 05

I QUINTETTI BASE IN CAMPO

OLI VAN ONA M CRE

SKET A B NEW INDISI BR

Curtis KELLY - Pivot

1988, 205 cm, 115 Kg, (USA)

Jarrius Jackson - Ala

1985, 183 cm, 80 Kg, (ITA)

Ernests Kalve - Ala

1987, 200 cm, 90 Kg, (LAT)

Ron LEWIS - Guardia

1984, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Benn Woodside - Play

1985, 180 cm, 84 Kg, (GEO)

Jerome DYSON - Play

Delroy JAMES - Ala

1987, 191 cm, 82 Kg, (USA)

1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Jason RICH - Guardia

1986, 191 cm, 94 Kg, (USA)

Michael SNAER - Ala

1990, 196 cm, 92 Kg, (USA)

Alade AMINU - Pivot

1987, 210 cm, 107 Kg, (NIG)

HEAD COACH Piero BUCCHI

HEAD COACH Luigi GRESTA

IN PANCHINA (Brindisi) Massimo BULLERI - Play 1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA) Folarin CAMPBELL - Guardia 1986, 191 cm, 93 Kg, (NIG) Matteo FORMENTI - Guardia 1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA) Francesco MORCIANO - Ala 1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA) Miroslav TODIC - Ala/Pivot 1985, 205 cm, 110 Kg, (BIH) Gianmarco LEGGIO - Ala 1994, 202 cm, 94 Kg, (ITA)

IN PANCHINA (Cremona) Brian CHASE - Play 1981, 178 cm, 80 Kg, (USA) Gianluca MARCHETTI - Play 1993, 178 cm, 66 Kg, (ITA) Filippo FIORENTINI - Guardia 1997, 187 cm, 75 Kg, (ITA) Klaudio Ndoja - Ala 1985, 201 cm, 102 Kg, (ITA) Andrea CONTI - Ala 1974, 201 cm, 90 Kg, (ITA) Sime SPRALJA - Pivot 1983, 206 cm, 106 Kg, (CRO)

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supporter’s magazine 27 ottobre 2013 06

Gli avversari in campo

Q

uinto campionato consecutivo in Lega A e obiettivo ancora una volta incentrato sulla permanenza; quest’anno, più che nelle stagioni precedenti, la Vanoli Cremona parte alla disperata ricerca di una salvezza che rappresenterebbe l’ennesimo traguardo storico per questa giovane società. L’esaltante seconda parte della scorsa annata, chiusa all’11esimo posto dopo una rincorsa insperata verso la zona playoff, è già un lontano ricordo. Sono partiti giocatori del calibro di Harris, Johnson e Peric, i cui sostituti sono tutti da verificare in un campionato duro come la Lega A. L’inizio di campionato non è stato dei più agevoli sul parquet della capolista Siena, ma brucia soprattutto la successiva sconfitta casalinga contro la Virtus Bologna, avversario ostico ma comunque alla portata degli uomini di coach Gresta. La sfida odierna con l’Enel Brindisi, anch’essa reduce da una cocente sconfitta con l’Acea Roma, fa già da spartiacque per la stagione della squadra lombarda, attesa poi la domenica successiva dall’impegnativo match con la fortissima Sassari. La guida del quintetto è affidata al playmaker georgiano Ben Woodside, giocatore non di grande esperienza internazio-

nale ma comunque positivo nelle prime due partite iniziali. Sta continuando sulle prestazioni dello scorso anno la guardia Jason Rich, vero mattatore di questo scorcio di stagione con 22,5 punti di media a partita. È alla sua seconda stagione con la maglia della Vanoli Cremona Jarrius Jackson, ala americana ma cittadino italiano a tutti gli effetti dall’estate 2013. La sua esplosività e la capacità di giocare in maniera efficace l’uno contro uno sono le caratteristiche principali del giocatore ex Veroli; sarà una brutta gatta da pelare per Michael Snaer.

Sotto le plance coach Gresta può fare affidamento al duo delle K, Kalve e Kelly, giocatori diversi ma complementari. L’ala lettone vanta diverse esperienze in Europa e una stagione nelle fila della Benetton Treviso campione d’Italia nella stagione 20052006. Nonostante l’altezza riesce a sviluppare bene l’uno contro uno in velocità, al quale unisce un buon tiro dalla lunga distanza. Classico giocatore d’area, invece, è il pivot Cur-

tis Kelly, uno dei migliori rimbalzisti e tiratori da 2 punti di tutta la Lega nelle prime due gare di campionato. I lunghi a disposizione di coach Bucchi, Todic e Aminu, dovranno tenere d’occhio questo giocatore, utilizzando il giusto tagliafuori per evitare di essere surclassati sotto le plance. Dalla panchina coach Gresta può estrarre un paio di pedine importanti come il play/guardia Bryan Chase (in forte dubbio per un infortunio al momento di andare in stampa, ndr) e l’ex capitano di Brindisi Klaudio Ndoja.

Il suo non sarà un ritorno qualunque sul parquet del Pala Pentassuglia, che tante soddisfazioni ha regalato a lui e a noi tifosi brindisini in questi ultimi due anni. Oggi però bisogna guardare in faccia la realtà, i sentimenti per 40 minuti vanno messi da parte, esiste un solo obiettivo: vincere a tutti i costi!

Gianluca Muscogiuri Foto acquisite dal web

brindisi basket club 2005

br

Qui Cremona La Vanoli Cremona è ancora a zero punti in classifica, ma domenica scorsa è andata molto vicina da battere Bologna che si è dimostrata squadra dai nervi saldi nei momenti che contavano. Curtis Kelly, un giocatore che da queste parti non si vedeva da tempo, ha provato a vincerla da solo: il giocatore di Cremona ha disputato una super partita mettendo a segno 21 punti (10/13 da 2) e strappando 14 rimbalzi, di cui ben 6 offensivi. Solo Rich lo ha coadiuvato a dovere e alla fine i due punti li ha conquistati Bologna. Alla squadra di Gresta è mancata la concentrazione per tutti e 40 minuti e questo alla lunga si paga. Anche se sprecare un vantaggio di 21 punti (28-7 alla fine del primo quarto) grida ancora vendetta in casa cremonese.

A Brindisi servirà quindi tanta intensità difensiva e percentuali più alte. Ma servirà anche una maggiore distribuzione di punti, non solo tra Kelly e Rich, ma anche con maggiore coinvolgimento di Spraljia, Woodside e Jackson, che ancora non sembra lo stesso giocatore della passata stagione.

Senza dimenticare il grande ex N’Doja che arriverà a Brindisi non per cercare rivincita, ma sicuramente galvanizzato e desideroso di fare una partita importante.

Cremona è sesta nei punti complessivi (82), quinta negli assist (14) e quarta nei tiri liberi (80%).

Tira male da tre, come Brindisi, ma sa essere compatta nei momenti che servono. E domenica a Brindisi servirà eccome. Per cancellare quello zero in classifica che forse la Vanoli non merita Si ringrazia Ufficio Stampa Vanoli Cremona

Bi vit me

as ma di pa ne ch tut gr e gr ca re eD zie atl las all se do al ca tut Co ne ta il è pio ch ta qu l’a ma me fat su ca ve se me gio se Qu ca no in qu pr Ne ve vis do ma

brindisi basket club 2005

supporter’s magazine 27 ottobre 2013 07

La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket

1

1

PUNTI REALIZZATI

Dwight HARDY

2 D. DIENER Sassari 51

Bologna - 51

Oberah ANOSIKE

3

4 J. RICH

K. LANGFORD

Milano 48

5 J. RAGLAND

Cremona 45

1

2 J. WHITE

Cantù 42

Reggio Emilia 21

2

4 T. MBAKWE

Milano 3

5 K. IVANOV

Roma 3

1

2

2 J. SKEEN

Montegranaro 5

C. SCOTT

Caserta 5

J. BROOKS

4 C. KELLY

Caserta 20

5 W. THOMAS Avellino 16

Cremona 19

ASSIST

Cremona 5

4 J. RAGLAND

D. HACKETT Siena 9

Cantù 9

1

5

TIRI DA 3 PUNTI

Jeremy RICHARDSON

4 J. RICH

3

Bologna 9

RECUPERI

3

Avellino - 14

C. WARE

S. HANNAH Caserta 10

Avellino 2

Stephon HANNAH

Caserta - 6

3

Jaka LAKOVIC

3

N. MELLI

A. UTER Cantù 3

Pesaro - 26

1

STOPPATE

Shawn KING

Bologna - 5

RIMBALZI

5 Q. HOSLEY Roma 5

Seguiamo in trasferta la nostra squadra del cuore

LE TRASFERTE CON IL BRINDISI BASKET CLUB Il Brindisi Basket Club 2005 intende organizzare le seguenti trasferte: Caserta 24 novembre;Avellino 26 dicembre; Pesaro 5 Gennaio; Reggio Emilia 23 febbraio; Montegranaro 6 aprile;

2 D. HARDY Bologna 71.4%

Avellino - 71.4%

3

L. DʼERCOLE Roma 71.4%

4 J. CARTER Siena 66.7%

RISTORANTE

5 E. ERE

Varese 66.7%

PIZZERIA

6ECCHIA "RINDISI CHIUSO IL LUNEDÌ

“Un tuffo nel passato per vivere meglio il presente”. Nel cuore di Brindisi Vecchia a due passi dal famoso Tempietto di San Giovanni al Sepolcro potete gustare la tipica cucina brindisina, nazionale e gastronomica.

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supporter’s magazine 27 ottobre 2013 08

D

ue partite, due sentimenti tra loro contrastanti. Da una parte l’ubriacatura per una vittoria all’esordio dai mille significati, dall’altra una sconfitta che un po’ brucia e che mette in evidenza qualche problema a cui porre rimedio.

Il cammino dell’Enel Brindisi in campionato è anche questo, ma non bisogna né esaltarsi troppo, né deprimersi con facilità: i meccanismi, ad appena due settimane dall’inizio, sono tutti da rodare, a volte persino da scoprire.

Contro Milano, la squadra di coach Bucchi ha messo in pratica come meglio non poteva quelle che erano le indicazioni dell’allenatore, in particolar modo sul piano dell’intensità difensiva.

E, soprattutto, c’è stata tanta squadra, con una distribuzione di punti e soprattutto di minutaggio abbastanza uniforme: segno, come ribadito dal coach nella conferenza stampa immediatamente precedente la partita con Roma, che la squadra non dà punti di riferimento, ma anche che la qualità è diffusa. Emblema di questo approccio alla partita è Folarin Campbell: per lui, nonostante negli scout si legga una valutazione di -2 (la peggiore di tutta la squadra), il suo minus/plus segna 18, il migliore

brindisi basket club 2005

New Basket, alla ricerca della vera identità di tutta la squadra. Segno che a volte, non tutto il lavoro svolto nell’arco di un match va a referto. Andando oltre gli aspetti sul campo da gioco, per i tifosi è arrivata la grande gioia di bissare un traguardo centrato soltanto un’altra volta, ed in un’altra epoca d’oro della pallacanestro brindisina.

Una gioia che fa il paio con quella della vittoria con Siena dell’anno scorso.

Il contraltare è stata la partita di Bologna: iniziata bene, finita non altrettanto. Forse si è sentita la mancanza di un lungo capace di dare una dimensione perimetrale alla squadra come Zerini, anche perchè la carenza maggiore che si è avvertita è stata soprattutto quella del tiro dall’arco: percentuali non molto rassicuranti: 3 su 17 (appena il 17.3 percento, contro il 40 esatto degli avversari), ma sicuramente migliorabili nel corso del tempo, così come si possono trovare altre soluzioni per attaccare la zona. Resta il fatto che i brindisini hanno potuto dar filo da torcere a Roma, che è una delle squadre più forti del campionato, almeno fino all’ultimo giro di lancetta della partita.

Oggi si torna al Pala Pentassuglia, contro una squadra che, teoricamente, dovrebbe rientrare nel novero di quelle sette –otto che hanno gli stessi obiettivi dei biancazzurri, la Vanoli Cremona, che al momento è ancora ferma a zero punti. Non sarà una gara qualsiasi, perché dall’altra parte c’è il recente passato dei brindisini, l’ex capitano Klaudio Ndoja. Dopo un addio non felice nella scorsa estate con la dirigenza, l’auspicio è che entrambe le parti passino sopra le incomprensioni per il ritorno di un giocatore che ha segnato la pallacanestro brindisina.

Non solo New Basket, comunque: il “due su due” è riuscito alla controparte femminile, la Futura, in due partite al cardiopalma ma vincenti. Risultati che contribuiscono a creare ancora più entusiasmo attorno a questo sport.

Francesco Trinchera Foto: Michele Longo

La Virtus Roma è più “elettrica” di Brindisi La Virtus Roma versione campionato, ovvero quella che porta sulle maglia il logo Acea, supera Brindisi squadra tosta che nella gara inaugurale aveva steso la Milano versione corazzata. Roma inizia con il freno a mano tirato, ne approfitta l’Enel che mette in campo tutta la sua “elettricità” contro l’altra squadra dei kw, che lascia correre Dyson e soci.

I ragazzi di Piero Bucchi ringraziano e vanno avanti in maniera adeguata. Roma non riesce a tenere le penetrazioni dei piccoli e l’ottima circolazione di palla dei pugliesi. Dalmonte alterna un po’ tutti, fra i piccoli il solo D’Ercole sembra in giornata (3 su 3 da tre), risultando come si dice a casa di dio pallone bravo nelle due fasi, attacco e difesa. Dyson, imprendibile con Milano, trova un muro nel 10 romano. Esce dal cilindro anche il polacco di turno Ignerski, 17 punti e chirurgico dal perimetro, battezzato in maniera troppo facile dalla difesa Enel.

Roma comincia a difendere come potrebbe. Nel finale entra in scena Taylor: Jordan ritorna padrone della Virtus, della sua Virtus: una tripla, assist e uno sfondamento subito, danno la certezza al suo coach che lui è tornato, spiegando a qualcuno che lui non è rimasto in America ma è tornato nella capitale. Alla fine Roma tiene Brindisi a 59 e comincia a rientrare nello spirito della scorsa stagione.

Ma Brindisi non ha demeritato Mauro Penna

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e qualcuno avesse avuto dei dubbi su quanto questo campionato sarà ancora più equilibrato, imprevedibile e quindi difficile per tutti, farebbe bene a dissipare ogni incertezza di sorta, ogni partita in casa e fuori sarà un complicato rebus per tutte le contendenti, i ranking pre-season lasciano il tempo che trovano. Tra le sedici dell’olimpo della palla a spicchi nazionale la nostra Enel Basket Brindisi è chiamata a migliorarsi in questa prima storic...A confermA, far meglio dell’infausto scorso fine campionato è l’obiettivo minimo per Don Piero e i suoi nuovi ragazzi, il calendario ha sorteggiato un inizio in forte salita, Milano e Roma son passate agli archivi, ci aspetta ora un tostissimo tour de force: Cremona e Reggio Emilia in casa intervallate dalle trasferte a forte rischio di Venezia, Varese e Caserta.

L’esordio contro la superfavorita Milano è stato brillantissimo, Banchi (per sua fortuna non dovrà bazzicare più da queste parti) e i suoi hanno aperto il festival delle sorprese di stagione, con immensa soddisfazione abbiamo scartato noi, per merito di James e compagni, questo stupendo regalo. Emozioni indelebili. Davvero tutti hanno parlato di basket, ma proprio tutti, solo in terra lombarda son riusciti a scalfire le nostre gioie, infierendo sul vecchio

brindisi basket club 2005

L’angolo di “The voice” Pala Pentassuglia, oggi è assolutamente l’unica “schifezza” cestistica che ci fanno sorbire. Vabbè, per qualche settimana farò finta di niente…

Di questo nostro bellissimo giocattolo biancazzurro si è ovviamente anche straparlato dopo la sconfitta contro Roma a Bologna, peccato perchè con qualche ciuff in più dalla lunga distanza e un paio di fischi arbitrali più... “fortunati” nel finale, avremmo potuto battere anche i finalisti dell’ultima finale scudetto. Ancora una volta è stato bellissimo vedere i nostri tanti tifosi al seguito della squadra, i numeri sono tutti per loro da anni, come ribadisce sempre il nostro amico Dan Peterson, “uuuuhhhuu loro NUMERI UNO, ok”? Supporter’s nasce e si materializza, come ormai saprete benissimo, entro il martedì che precede i turni casalinghi dell’Enel, quindi non sappiamo le reali condizioni del nostro leone, Zerini. Speriamo bene, la sua mancanza è fondamentale per i giochi e le rotazioni dei lunghi, come successo contro i capitolini, i suoi compagni dovranno essere bravi a mascherare la sua assenza, , non vediamo sicuramente l’ora di ripartire da...Zero.

Abbiamo già detto che trattasi di un roster praticamente nuovo, la difesa

griffata Bucchi è inevitabilmente la prima cosa che salta piacevolmente agli occhi, direttamente proporzionale all’inevitabile

periodo di crescita del quale questa squadra ha bisogno.

Come sempre, a rigor di logica, dopo le prime dieci giornate almeno, potremo inquadrare meglio questo avvincente campionato, addentrandoci nello specifico Brindisi, sono ovviamente diversi i punti su cui lo staff tecnico dovrà lavorare per raggiungere il top con tutti e dieci i giocatori del nostro roster.

Contro Roma abbiamo tirato malissimo da tre punti e perso troppi palloni, riuscendo nonostante ciò ad abdicare a soli due minuti dalla fine, solo per un fischio molto ma molto dubbio su James. L’inserimento di Aminu, ultimo arrivato, la crescita del giovane Snaer, l’esplosione del fromboliere Lewis e la crescita in regia di Dyson sono al momento le priorità che dal mio angolo noto maggiormente. Quando saranno maturi i tempi del famoso e necessario equilibrio tra difesa ed attacco, ci divertiremo sicuramente di più.

Prepariamoci alla sfida odierna contro

Cremona, formazione che annovera tra le proprie fila sette stranieri, ben diretta da coach Gresta. E’ uno scontro alla pari, tornando alle previsioni della vigilia, ha perso contro Siena e Bologna, la classifica non inganni. E poi col numero 33 ritroviamo il nostro ex capitano Claudio Ndoja (6 punti e 22 minuti di media nelle prime due gare)!

Oggi per battere lui e gli altri della Vanoli, servirà una altra gran bella Enel. Dai cominciamo ho una pazza voglia di booooombeeeee...

Enrico Carriero

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ph Michele Longo

ZERO

Siamo tutti con te!

Torna presto in campo.

Ti aspettiamo!

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brindisi basket club 2005

G

ara in programma al Pala Pentassuglia tra due squadre, Brindisi e Cremona, che per una strana combinazione, si ritrovano,per la terza volta su tre incontri, a misurarsi sempre nella terza giornata di campionato, almeno per ciò che riguarda la massima categoria.

Squadra, quella cremonese, tradizionalmente ostica e indigesta per i brin-

supporter’s magazine 27 ottobre 2013 11 Spondilatte Cremona di Al Beal. La seconda e, a tutt’oggi, ultima vittoria dei brindisini è invece datata molto più recentemente, ottobre 2008: in quell’occasione i vari Troy Bell, Dante Calabria e Gigena pagarono dazio al cospetto di una volitiva New Basket.

E’ in Lega A che le cose non sono andate benissimo; fra tutte ricordiamo il blitz dei cremonesi al Pala Pentassuglia, il 31 ottobre 2010. Un imperioso Milic e un imprendibile Rowland sbancarono senza grossi sussulti una

La memoria storica del Brindisi Basket Club 2005

Un torrone da sempre… indigesto disini, tant’è che sui legni del parquet della città del torrone, a tutt’oggi, c’è da registrare un eloquente disco rosso per i biancoazzuri; disco rosso fatto di 6 sconfitte su altrettanti viaggi, distribuite equamente tra le diverse categorie,lega A, lega 2 o serie A2, e B1, in cui Brindisi e Cremona si sono incontrate.

Qualche sorriso in più per i colori biancoazzurri sul legno amico, anche se a memoria, non si ricorda mai di un in-

squadra di cui già si intravedevano le prime pecche, nonostante una prova superlativa di Robertson, all’esordio con la canotta biancoblu. contro vinto in scioltezza, anzi. Solo in Lega due il bilancio casalingo dei nostri colori è immacolato, con due vittorie su altrettanti incontri, il primo dei quali risale ad ormai quasi 30 anni fa, ottobre 84, e fu vittoria soffertissima, ai supplementari, contro la

Ci sono voluti poi 2 anni prima che i brindisini potessero rifarsi di quella sconfitta; nell’ottobre dello scorso anno, ci pensarono un sontuoso Gibson, unitamente ai lampi di classe di Scottie Reynolds e alla solita caparbietà dell’ex capitano ed ex di turno, Klaudio N’Dodja, a piegare la resistenza di Cremona, questa volta, con qualche patema in meno.

Per la formazione cremonese si profila la quinta partecipazione consecutiva nella massima serie, un risultato che la consacra come quarta realtà del basket lombardo; un risultato di assoluto prestigio se si pensa che davanti c’è “solo” il trio storico e inarrivabile Milano Varese Cantù. Non c’è che dire, di strada ne è stata fatta tanta. L’auspicio che almeno per la gara in programma al Pentassuglia questa strada si possa momentaneamente interrompere.

Angelo Cavaliere

ADMO BRINDISI: Responsabile: Simona SGURA - Cell. 324.6278100 - 389.1739565 www.admopuglia.it - E.mail: admo.brindisi@libero.it

supporter’s magazine 13 ottobre 2013 12

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ue giornate bastano per sviluppare la differenza tra la teoria e la pratica, tra le aspettative e la realtà. E siamo già in full immersion.

Non manca alcun “sentimento” all’appello: dall’ansia da performance al compiacimento, dalla simpatia all’entusiasmo, fino alla delu-

brindisi basket club 2005 azzurro e giallo rosso. Sono certa che dopo lo ZERO in pagella rimediato dal nostro “amato” Pala Pentassuglia l’arena emiliana sia stata studiata nei dettagli e con la massima attenzione da ciascuno di noi lì presenti: modalità di realizzazione, sistema di scorrimento posti e copertura, servizi, tribuna stampa, corridoi di passaggio, panchine (quando mai ci ricapita di averlo così a disposizione, a dicembre sarà pieno, specie se la Granarolo ingrana una

A Bologna atmosfera surreale,

ma un palas da favola sione e al rammarico. I volti delle curve, compatta la solita in casa, più variegata, grazie agli apporti dei fuori sede, alias gli erranti, quella in trasferta, descrivono questa breve ma intensissima fase, passati in una settimana dal sorriso convinto ed aperto ad un piglio pensoso, su cui si legge di un’occasione sprecata, di un successo alla portata eppure mancato.

La verità è che nella prima giornata la nostra squadra ci ha fatti divertire, tutta dinamismo, cuore e concretezza, e in curva lassù, strizzati e sudati, ballavamo tutti e cantare era facile, sentivi l’orgoglio nella voce. Pochi elementi di riflessione, su tutti Aminu che non era perfettamente in partita, per il resto, che grinta, che fisico, che gambe e al nostro centro diamo tempo, mica ha un ruolo facile…E le facce sapevano di gioia buona, di contagiosa allegria…già fissati i posti vincenti, lassù, guai a chi cambia!

Neanche sette giorni e a Bologna, sede distaccata di Roma, abbiamo respirato un’atmosfera direi surreale. Unipol arena quasi deserto, con le curve dalle tribune ritirate, come le scalette delle navi all’ancora, tifosi vaganti per l’impianto gomito a gomito o quasi con la curva capitolina, leggermente “initimoriti” dal sobrio bicromatismo del palazzo (bianco-nero, troppo bianco sul parquet, nero e penombra intorno) picchiettato a macchie compatte di bianco

certa marcia). Sono certa della conclusione cui tutti insieme siamo giunti: cosa ci vorrebbe mai a realizzarne u n o così d a noi?

E poco siamo stati consolati, dilettati e convinti dai nostri, per quanto Aminu sia arrivato alla doppia cifra, buon segno, finiti come Annibale che mentre puntava su Roma inspiegabilmente ripiegò. A questo la storia non ha mai dato risposte definitive, noi invece abbiamo stilato un elenco puntuale delle mancanze da colmare presto, anzi date già per colmate, ne siamo sicuri, data la stoffa di combattenti del nostro

team, la sagacia tecnica, l’ardore dell’ambiente. Ne abbiamo viste tante, non sarà certo una giornata sfuocata a toglierci la determinazione e la voglia di vivere e goderci lo spettacolo. Come on guys! Go Go Go! Daniela Franco Foto: Maurizio De Virgiliis

brindisi basket club 2005

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8° Anniversario del Brindisi Basket Club 2005 (14 Ottobre 2013 - Ristorante Vecchia Brindisi) - Foto a cura di Michele Longo

supporter’s magazine 27 ottobre 2013 14

L

’incrocio è lì. Alle spalle, l’assolata giungla urbana di Los Angeles si dissolve ai miei occhi in lontananza. Proseguo per immagini, per visioni, per sottrazione di ansia, conservo traccia delle mie impronte sul cemento. Mi sento leggero, ho il cervello che galleggia

brindisi basket club 2005

br

scrive, accosta il suo nome a quello dei grandi del gioco. Siamo alle porte del Natale 2004, in Texas il sole regna sovrano, i Rockets ospitano gli Spurs e sono sotto di 12 punti quando mancano 35 secondi alla fine della partita.

Tutti i presenti azzerano le aspettative sul risultato, tranne McGrady, che dipinge in preda a un raptus creativo, il più fenomenale comeback della storia del gioco, segnando 13 punti in mezzo

Nba I love this game: Tracy Mc Grady

il romanticismo applicato al basket nell’oceano e nessuna vela che mi indica la direzione. La principale arteria stradale che taglia da nord a sud, attraverso West Hollywood e la San Fernando Valley, si chiama Studio City, la divisione delle due localizza la mia presenza in quello che è uno dei posti più affascinanti del mondo: lo spazio che divide l’asfalto di Laurel Canyon da quello di Mullholand Drive. Coordinate del cuore per una generazione di artisti, l’area geografica di cui parliamo è stata di recente rivalutata da musicisti come Jonathan Wilson e dai cineasti più intraprendenti, è stata chiamata casa da Joni Mitchell e Jackson Browne, è il luogo che doveva, se ci fosse giustizia nell’universo, dare i natali a Tracy McGrady.

Nessuno meglio di lui, veste il senso del romanticismo applicato al campo da basket. L’urgenza del talento, la naturalezza del gesto atletico, il gusto dell’indolenza nel tempo della sovra esposizione atletica e comportamentale.

McGrady aveva sul campo da basket i tempi dilatati di un album di David Crosby, la spontaneità del primo Jackson Browne, aveva più di tutto, un talento che per natura era anello di raccordo tra il basket dei seventies e quello a venire, cosa che, per chi vi

minuto, con conseguente vittoria dei Rockets. Si spengono le luci al Toyota Center di Houston, la gente e gli addetti ai lavori sono ancora lì, immobili a recuperare con il senso della memoria quello che è successo sul campo da gioco, “the big sleep” invece ha già salutato tutti, raccolto le sue cose nella borsa e con l’andare tenue che tutti gli riconoscono si perde lungo le avenues del Texas, scomparendo alla distanza, senza cappello da cowboy, ma con quel senso di solitudine disperata che i beautiful losers, si portano dietro come un tatuaggio sulla pelle. Orfana da quest’anno del talento di Tracy McGrady, la Nba perde uno degli ultimi romantici, un ultimo fattore di

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coesione con un passato prossimo che ora avvertiamo lontano e al quale ci lega un senso di appartenenza che nessuno potrà mai cancellare.

Amedeo Confessore

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brindisi basket club 2005

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ccoci tornati al Pala Pentassuglia dopo la splendida impresa di due domenica fa contro Milano, che giunge a 31 anni dalla storica vittoria con l’allora Billy del coach Dan Peterson. Questa vittoria casalinga ha riportato sicuramente i lineamenti offensivi e difensivi

supporter’s magazine 27 ottobre 2013 15 del tiro da tre punti, caratterizzata dal fatto che nel roster brindisino non c’è un vero tiratore. Un problema che si è rivisto in tutta la partita è stato quello di perdere palloni a valanga, concedendo contropiedi facili e allunghi di parziali in momenti decisivi della partita.

C’è da dire che sia con Milano che con Roma abbiamo sfoderato una difesa ostica che sul proseguo dell’intero campionato darà filo da torcere a più di qualche squadra. Siamo un

Scrivono le nuove leve del club Brindisi è una squadra che ci mette l’anima assodati nel precampionato, confermando l’ottima preparazione da parte di tutto lo staff. Nella partita disputata nelle mura amiche abbiamo potuto osservare la grinta offensiva e difensiva del gruppo di americani, in particolare Delroy James e Dyson che grazie a spiccate doti atletiche hanno lasciato ben poco alle scarpette rosse, che si sono dovute arrendere al predominio in campo e soprattutto sugli spalti.

Come non mai nella prima partita di campionato, il nostro palasport è ritornato il tempio del grande tifo, che spinge e incita la squadra verso quell’obbiettivo che l’anno scorso è sfumato solo nel girone di ritorno. Le prime due giornate di campionato ci hanno fatto vedere un Enel combattiva, decisa su tutti i palloni con tutti e dieci giocatori. All’uscita del calendario, nel vedere l’incontro con Roma, già alla seconda giornata, sono affiorati nella mente i ricordi di quando nella prima giornata del primo anno della massima serie arrivammo a Roma in tremila.

Quest’anno, vuoi per la squalifica del campo dell’Acea, vuoi per la crisi economica, che ci limita un po’ in tutto, in quel di Bologna erano solo in cinquecento a tifare Enel, ma come sempre si sono fatti sentire sino alla fine.

Nella seconda giornata di andata invece sul campo neutro di Bologna si è visto ben poco di quello che si era fatto domenica scorsa, una delle difficoltà maggiori è stata la bassa percentuale

team competitivo, che però deve ancora avere al massimo delle proprie capacità giocatori esordienti in questo campionato come Snaer, che deve ancora ambientarsi e capire il meccanismo del campionato italiano.

Questa è un’annata in cui non ci sarà una vera e propria società “ammazza campionato”. Ce lo confermano gli stessi risultati di domenica scorsa dove una rivelazione dello scorso campionato, Reggio Emilia, riesce a battere sul proprio campo i campioni d’Italia di Siena. Anche Bologna grazie a una squadra formata da giovani promesse e americani di livello conduce in vetta con due vittorie.

Tirando le somme di quest’inizio di campionato, l’unica pecca che ho riscontrato è che non abbiamo un giocatore che possa rimetterci in carreggiata per recuperare la partita. Penso comunque che alla distanza questa cosa ci farà solo del bene. Tutti in campo danno l’anima e spero che prima o poi ne possano uscire dieci di fuoriclasse, che una piazza come Brindisi è abituata a vedere. Non possiamo dimenticare i vari in ordine cronologico: Malagoli, Bonaccorsi, Muro, Crispin, Gibson capaci di cambiare le partite in qualsiasi istante. Siamo solo all’inizio. Il bello deve ancora venire.

Forza ragazzi: come tutti, io sono con voi.

Antonio Martinesi Foto: Michele Longo

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a settimana trascorsa è stata caratterizzata dalla presenza di coach Simone Pianegiani, responsabile tecnico del settore squadre nazionali, che con coach Andrea Capobianco, responsabile tecnico delle nazionali giovanili, mercoledì scorso a Lecce hanno allenato la selezione di ragazzi delle province di Brindisi, Lecce e Taranto nati nel 1996/97 e nati nel 1998/99. le selezioni sono state convocate dal referente tecnico regionale, il monopolitano Alessandro Lotesoriere.

L’evento fa parte del programma federale denominato “Giornate Azzurre”, in cui lo staff tecnico della Federazione si reca nelle regioni per incontrare tecnici, dirigenti e atleti. Lo scopo è quello di far interagire i responsabili nazionali con la periferia, in uno scambio di opinioni sia relative all’ambito tecnico che a quello organizzativo che di fatto si riduce alla partecipazione degli allenatori locali ad un clinic. “Il contropiede dal minibasket alle squadre senior” è stato l‘argomento delle lezioni svolte dagli stessi tecnici federali.

Interessante è stata l’esperienza per i ragazzi selezionati che hanno avuto l’onore e “l’emozione” di essere allenati dall’allenatore della nazionale ed ex coach della Mens Sana Siena pluriscudettata. Gli atleti brindisini convocati sono stati: per la selezione 1996/97 Federico Angelini (Aurora), Matteo De

brindisi basket club 2005

Periscopio sui campionati giovanili Gennaro (Enel), Andrea Longo (Aurora), Francesco Morciano (Enel), Albero Perrone (Aurora), Stefano Perugino (Aurora), Angelo Prete (Enel); per la selezione 1998/99 sono convocati Edoardo Fontana (Aurora), Antonio Leggio (Enel), Matteo Passante (Aurora), Matteo Tollemeto (Aurora). Non per faziosità cittadina ma, rispetto al livello degli atleti selezionati, sono diversi i ragazzi brindisini che avrebbero potuto farne parte. Assentato e Di Salvatore tra i 96, Pacifico e Profico tra i 97, e Calamo, Colucci, Fiusco, Olejeula, Pulli tra i 98 e 99, giusto per fare solo alcuni nomi. Tratterò più dettagliatamente quanto successo mercoledì scorso nel prossimo numero.

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Dal 28 ottobre inizia il campionato DNG. L’Enel all’esordio casalingo contro la Sidigas Avellino con inizio alle 18 Pala Pentassuglia. Inizia domani anche il

campionato U14 Elite; esordio esterno per le brindisine con l’Aurora che inizia il suo percorso facendo visita domani al Cus Bari, una delle squadre favorite alla vittoria finale, mentre l’Enel inizierà a Taranto contro la De Florio il suo campionato giovedì prossimo. Otto le squadre al via con le già citate ci sono Virtus Taranto, Mens Sana Mesagne, Scuola Bk Martinese e Pallacanestro Monteroni. In palio per la vincitrice la qualificazione alle finali nazionali di categoria. Dovrebbe iniziare anche il campionato U15 Eccellenza ma al momento di andare in stampa manca l’ufficializzazione del calendario.

Andiamo ai campionati iniziati:

U19: Terza giornata del campionato caratterizzato dal derby nel girone D tra Aurora e Enel vinto dai padroni dai padroni di casa allenati da Sandro Arrighi per 94 a 59 con Fontana 16 e Assentato 14 punti da una parte mentre ai ragazzi di Giarletti non sono bastati i 19 punti di De Giorgi e i 15 di Morciano. L’Assi Brindisi ha affrontato in casa la De Florio Taranto perdendo per 41 a 73.

Nel Girone C l’Invicta batte la New Basket Lecce per 70 a 62, arrivate entrambe imbattute alla partita, e si conferma al vertice del girone. l’Eagles perde la terza partita consecutiva contro il Calimera per 42 a 106, mentre ha riposato il Basket Brindisi. Nella seconda giornata c’è stato il primo derby con l’Invicta che ha battuto 76 a 60 l’Eagles.

U17Ecc: anche questo campionato si appresta a disputare la terza giornata, anche se diverse partite non si giocheranno per la contemporaneità con le giornate azzurre. L’Enel Brindisi dopo la prima sconfitta a Taranto contro la Virtus (67-64) in un finale sfortunato, si è subito rifatta battendo nettamente in casa il Murgia Basket per 67 a 46 con Pacifico decisivo a procurare il break. L’Aurora dopo aver agevolmente battuto la New basket Lecce all’esordio per 96 a 17, ha riposato alla seconda giornata e deve recuperare contro la Virtus Taranto per la concomitanza con le Giornate Azzurre.

Gianfranco Patera

brindisi basket club 2005

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La Tre Erre si prepara in attesa del calendario

È

ancora fermo ai nastri di partenza il campionato di serie “C” femminile. In attesa che il comitato regionale ne stili il calendario, le ragazze di coach Giovanni Rubino continuano la loro preparazione sudando le proverbiali sette camicie in palestra. Niente di ufficiale ma dovrebbero essere almeno 12 le squadre che si contenderanno la vittoria finale, salvo sorprese dell’ultimo minuto: la parte da leone è sempre per Brindisi e provincia che oltre la TRE ERRE Basket vede schierare il Bp Galaxy, l’Intrepida Basket, la Polisportiva Bozzano, l’USSP San Pietro Vernotico, l’Olimpia Mesagne e Il Basketball San Vito. Olimpia Trani, Fortis Bisceglie e Murgia Santeramo rappresenteranno la provincia di Bari. Le squadre dei capoluoghi di Taranto e Lecce, rispettivamente De Florio e New Basket, dovrebbero completare un tabellone che

C

ontinua la preparazione atletica della ASD Galaxy Brindisi Basket in vista dell’inizio del campionato di serie C che avverrà presumibilmente nel prossimo mese di novembre. Intanto in settimana si sono aggiunte, agli allenamenti settimanali della Galaxy, le atlete della società principale Futura che vanno così a completare il roster a disposizione di coach Palmiero. La squadra risulta composta da Costantini Laura, Costantini Elisabetta, Zingarelli Marta, Di Giulio Marta, D’adamo Maura, Carruezzo Ilaria, Fontò Fabiana e Spinelli Lorenza tesserate Galaxy e da Lacitignola Francesca, Gismondi Francesca, Giorgino Giorgia, Valente Manuela, Niccoli Giulia, De Vito Sabrina e Marchese Alessandra provenienti dal doppio tesseramento con la Futura.

Nelle prossime settimane prima dell’inizio del campionato il gruppo

si preannuncia davvero interessante.

Torneo invece più povero di squadre ma sicuramente avvincente quello dell’under 17 cui parteciperà la squadra di coach Mimmo Galgano e Rosanna Riccardi e che dovranno vedersela con le cugine della Futura, con la De Florio Taranto, con il Corato e con il Pink Bari. Sarà sicuramente un’annata impegnativa: si tratta infatti di confermare i soddisfacenti traguardi raggiunti lo scorso anno. Lo sanno i tecnici ed i dirigenti dello staff biancorosso ma soprattutto ne sono consapevoli le atlete protagoniste di questa nuova avventura che si conoscono bene tra di loro sin dai tempi del mini basket. E questa amalgama ben salda, questa conoscenza di pregi e difetti di ciascuno sarà il punto di forza da cui partire. In bocca al lupo e buon campionato a tutti!

Uff. Stampa Tre Erre

dovrà trovare l’amalgama necessaria al fine di arrivare preparati all’inizio della stagione agonistica. Per arrivare a questo risultato coach Palmiero sta lavorato assiduamente, anche in collaborazione del preparatore atletico Alessio Capobianco e con l’allenatore Santini della Futura, per portare il roster neoformato al massimo livello di coesione sfruttando le potenzialità di tutte le giocatrici.

Ricordiamo che le società che partecipano al campionato di serie C sono: la Basketball di San Vito dei Normanni, la Basket Tre Erre di Brindisi, la De Florio Taranto, la Fortis di Bisceglie, la Galaxy di Brindisi, la Intrepida di Brindisi, la Murgia Basket di Santeramo, la Olimpia di Mesagne, la Olimpia di Trani, la Pol. Bozzano di Brindisi, la U.S. di San Pietro Vernotico e la New Basket di Lecce.

Uff. Stampa Galaxy

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supporter’s magazine 13 ottobre 2013 18

brindisi basket club 2005 Perseu. L’ultimo quarto si apre con grande equilibrio. Viterbo le prova tutte per arrivare al pareggio. Segna la Rejchova e la Spirito, ma la Futura regge l’urto con un canestro della Siccardi: 44-47 al 34esimo. Da questo momento Viterbo, sospinta tira fuori tutto quello che ha e con la prima tripla segnata da Lascala in tutta la partita (fino a quel momento era 0/10) opera il primo sorpasso sul 49-47.

ph Michele Longo

A

Viterbo doveva essere il giorno delle conferme per la Futura Brindisi dopo l’esordio vittorioso contro Napoli. E conferma è stata.

Con una vittoria, 65-59, arrivata dopo un tempo supplementare e una girandola di emozioni forti. Quasi sempre avanti in partita, anche di otto punti in alcuni momenti, la Futura subisce il primo svantaggio a tre minuti dalla fine, ma le ragazze sono bravissime a non perdere la calma e arrivare al supplementare. Nell’overtime, una monumentale Marzia Tagliamento, otto punti e 25 totali per lei con un solo tiro sbagliato dal campo, trascina le sue compagne ad una vittoria importantissima. Questa squadra ha carattere, solidità e intensità: armi

La Futura fa il bis

Monumentale Marzia Tagliamento che potrebbero portarla molto lontano.

Con l’aggiunta di Sabine Egle ala-pivot lettone del 1991 che la scorsa stagione ha giocato con la maglia del Liepaja Papirs arrivando alle semifinali playoff. La ragazza ha esordito sapendo di essere un po’ in ritardo di condizione, ma il suo contributo sarà sicuramente utile nel prosieguo del campionato. 4 punti nelle prime

www.beddabrindisi.it bandbbeddabrindisi@libero.it

due partite e in testa alla Conference centro sud dell’A2: meglio di così non poteva cominciare. Oggi riposo, si riprende il 3 novembre ad Ariano Irpino.

La partita di Viterbo è una girandola di emozioni. Parità sul 14 alla fine del primo quarto.

Al 16esimo è 18-25, si va al riposo lungo con le ragazze brindisine in vantaggio 30-26, con un leggero rientro di Viterbo.Nel terzo quarto, si riparte con la Futura sempre in controllo. I tiri liberi della Diodati e una tripla della Perseu portano la squadra allenata da Gigi Santini al +7: 28-35 al 25esimo. Marzia Tagliamento non sbaglia un tiro. Al 28esimo è 36-41, alla fine del quarto 3843 con 14 punti di Tagliamento e 12 di

Ancora la Perseu pareggia (51-51) e gli ultimi tre minuti sono palpitanti. Il punteggio resta bloccato. Tagliamento fa uno su due dalla lunetta (51-52), Rejchova segna da sotto (53-52), altro tiro libero della Siccardi (53-53). Non c’è più tempo, si va al supplementare.

Nell’overtime, Marzia Tagliamento diventa assoluta protagonista con sette punti in fila: 55-58 al 42esimo, 57-60 al 43esimo. La classe e l’esperienza di Valentina Siccardi viene fuori con un canestro dei suoi per il 59-63. Viterbo prova fino alla fine, ma la Futura resiste.

Finisce 59-65. Marzia ne firma 25, la Perseu 16, Siccardi 9. E’ festa grande! “È il carattere che lascia il segno a una partita che abbiamo quasi sempre condotto, eccetto qualche fase nell’ultimo periodo che poteva costare cara. Abbiamo avuto qualche difficoltà con la loro zona, ma nel supplementare siamo riusciti a ritrovare il bandolo della partita – dice Gigi Santini coach delle biancoazzurre a fine partita -. Viterbo recuperava la ceca Martina Rejchova, una pivot di quasi due metri dotata tecnicamente, che ha giocato da perno per la squadra conferendole un equilibrio ben diverso rispetto alla gara persa una settimana prima a Catania. Nelle battute finali la contesa poteva prendere un’altra piega, serviva mantenere i nervi saldi assottigliando i margini di errore ed è quello che siamo riusciti a fare. In quei frangenti serve orgoglio e capacità di arrivare all’obiettivo senza starsene sulle gambe”.

Uff. Stampa Futura Brindisi

brindisi basket club 2005

supporter’s magazine 13 ottobre 2013 19 GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 3° GIORNATA ANDATA (20 Ottobre)

… e non solo palla a spicchi ALZATI E NUOTA!: Hai mai pensato di iniziare la giornata con una buona dose di energia? Da settembre l’A.S.D. Sottosopra Brindisi che opera presso la piscina di Bozzano, ha aperto un turno di nuo-

to libero già dalle ore 7.00 fino alle ore 15.00, sotto la supervisione di assistenti bagnanti qualificati e disponibili ad ogni eventuali suggerimenti. E’ noto il beneficio psico-fisico che una sana attività motoria

mattutina garantisce al nostro organismo, considerando il nuoto come l’attività più indicata dai 6 mesi ai 99 anni. Vi aspettiamo per iniziare la giornata con una sana carica muscolare e intellettiva.

SCAFATI-VENAFRO MOLFETTA-AGROPOLI FRANCAVILLA-MADDALONI LANCIANO-BISCEGLIE SAN SEVERO-TARANTO BERNALDA-MARTINA FRANCA Riposa: MONTERONI

70-45 76-80 86-75 69-62 81-66 70-62

CLASSIFICA SCAFATI SAN SEVERO AGROPOLI LANCIANO MONTERONI FRANCAVILLA MOLFETTA

6 6 6 6 2 4 2

BISCEGLIE BERNALDA C. TARANTO VENAFRO MADDALONI MARTINA F.CA

2 2 0 0 0 0

SERIE C REGIONALE 4° GIORNATA ANDATA (19/20 Ottobre) RUVO-ADRIA BARI SAN SEVERO-FASANO ASSI BR.-PALL. BRINDISI ANGIULLI BARI-BARLETTA B. CERIGNOLA-FOGGIA OSTUNI-MANFREDONIA SANTERAMO-U. CERIGNOLA CASTELLANETA-LECCE

65-85 81-76 67-100 47-78 81-86 99-79 68-96 78-54

CLASSIFICA U CERIGNOLA ADRIA BARI OSTUNI FOGGIA B CERIGNOLA FASANO P. BRINDISI CASTELLANETA

ph Giovanni Membola

TENNIS: Flavia Pennetta sta chiudendo il finale di stagione con altri grandi successi. Dopo la semifinale agli US Open, sconfitta dalla forte bielorussa Viktoryja Azarenka, che ha permesso alla giocatrice brindisina di tornare tra le prime trenta giocatrici del mondo, ha vinto il torneo di doppio al torneo di Osaka in Giappone. Sul cemento giapponese, in coppia con la francese Mladenovic, ha battuto la coppia

N. 109 del 27 ottobre 2013

Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005 Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli

Stosur Zheng con il secco punteggio di 6-4 / 6-3.

Per la Pennetta si tratta del quindicesimo successo in doppio nella sua lunga carriera, l’ultimo risaliva al gennaio 2011 quando, in coppia con Gisela Dulko, aveva vinto la finale degli Australian Open. Il successo della nostra Flavia in Giappone è stato salutato dalla stessa giocatrice con un tweet semplice ma molto efficace: “Vinto, vinto, vinto, vintooooooo”.

Vice Direttore Responsabile: Francesco Trinchera Amministrazione: Fabio Attanasi Dstribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia.

Responsabile distribuzione: Lucia Capone (340.7509469) Consulente Pubblcitario: Anna Monaco Cell. 338.9825684 (monacoanna@libero.it) Fotografi: Maurizio De Virgiliis, Michele Longo Collaboratori: Enrico Carriero, An-

8 8 8 6 6 6 6 4

MANFREDONIA BARLETTA ANGIULLI BARI SAN SEVERO RUVO DI PUGLIA SANTERAMO LECCE ASSI BR.

4 4 2 2 0 0 0 0

SERIE D REGIONALE 4° GIORNATA ANDATA (19/20 Ottobre) S. RITA-MESAGNE GALATINA-AURORA BR. VIESTE-SAN PIETRO MARTINA FRANCA-A. MONOPOLI B. MONOPOLI-RUTIGLIANO LECCE-CALIMERA ALTAMURA-JUNIOR BR. Riposa: Bari

58-63 70-79 74-68 78-66 69-49 60-53 66-57

CLASSIFICA VIESTE SAN PIETRO MESAGNE ALTAMURA JUNIOR BR. AURORA BR. LECCE CALIMERA

gelo Cavaliere, Daniela Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto Romeo Editorialista: Mario Arceri Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi Webmaster e designer: Mino Buzzerra Web administrator: Michele Longo Addetto Stampa: Angelo Cavaliere (333.7424611)

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BARI CALIMERA B. MONOPOLI MARTINA F.CA S. RITA RUTIGLIANO GALATINA A. MONOPOLI

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