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supporter’s magazine 16 febbraio 2014

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brindisi basket club 2005

Le nostre Final Eight E

mozioni da Final Eight.

Vi s s u t e , giocate, sofferte, benedette e poi maledette. Le abbiamo commentate, fotografate, postate dal vivo per il nostro sito internet minuto dopo minuto con la speranza, nemmeno tanto nascosta, di arrivare fino in fondo. Ma Siena, la “solita” Siena, ci ha riportato con i piedi per terra.

In fondo però l’aver già superato il primo turno contro Venezia è un risultato importante, migliore della passata stagione e un bel viatico per i prossimi appuntamenti. Rimpianti?

Quello di non aver giocato contro la Montepaschi al completo e aver poi visto la stessa squadra perdere anche nettamente contro Sassari. La vera rivelazione del torneo che ha battuto nell’ordine Milano, Reggio Emilia e Siena. E che ha alzato meritatamente la Coppa Italia. Lasciamo da parte la rivalità sportiva, la vittoria della Dinamo è l’esempio che le cose nel basket possono cambiare, nonostante Siena abbia provato in tutti i modi, leciti e meno leciti, a rimanere la regina. E nonostante il suo presidente, Ferdinando Minucci, sia stato eletto presidente di Lega un po’ a sorpresa e un po’ in fretta proprio due ore prima della partita contro di noi. Tutti si attendevano Milano, ma l’Olimpia si

è cullata su se stessa, ha pensato che i sedici punti di vantaggio su Sassari potessero bastare, è stata presuntuosa e lo ha pagato. Come in alcune partite di Eurolega. Il primo obiettivo di stagione è sfumato, in campionato probabilmente sarà diverso.

Ma i tifosi hanno contestato e hanno interrotto l’allenamento del mercoledì “intimando” ai suoi stra pagati giocatori di non fare più scherzi.

Tifosi e stati d’animo diversi. Quelli di Sassari, arrivati a Milano con un charter organizzato dal presidente Sardara, festanti e quasi increduli per la vittoria. Quelli di Brindisi, con la maglia di “campione di inverno” che hanno colorato di bianco e azzurro il Forum, almeno nelle giornate in cui l’Enel è stata in campo. Già perché la finale, complici una serie di motivazioni, è stata un flop con meno di sei mila spettatori presenti e il terzo anello addirittura chiuso con un telone. Chi ha il pane non ha i denti: cosa sarebbe successo se avessimo avuto noi un palas di tale portata? I nostri tifosi si “accontentano” (ma ormai nemmeno tanto) del Pala Pentassuglia, teatro in settimana di un ritorno agli allenamenti con tanti di striscioni, elogi e apprezzamenti verso i nostri giocatori reduci da Milano. Una squadra la si ama e la si sostiene sempre! Soprattutto adesso che ci attende un finale di stagione intenso e da vivere tutto di un fiato. A cominciare

da stasera. Ci aspetta ancora Venezia, battuta in Coppa Italia, ma squadra ostica e profondamente ristrutturata rispetto a quella affrontata, e battuta, all’andata. E quasi mai in partita al Forum grazie ad una partita meravigliosa da parte dell’Enel. Anche senza Bulleri e con Formenti acciaccato, stasera non dobbiamo regalare nulla ai lagunari, ma dobbiamo proseguire il nostro percorso interno e aspettare qualcosa di nuovo dal mercato, qualcosa di importante che ci permetta di rimanere lassù, dove ci compete, dove quest’anno siamo stati dalla prima giornata. Senza abbassare la guardia e magari prendendo esempio da Sassari che ha dimostrato che tutto può accadere in questa pazza, meravigliosa, intensa stagione di Lega A. Da vivere sul campo e sui nostri canali tradizionali di Supporter’s Magazine. Dove le Final Eight, e molto altro, non finiscono mai!

Marino Petrelli Foto: Michele Longo

sommario

4 Il Post.it di Mario Arceri

7 La top five della Lega A

8 10 18

Parola di vice direttore

Speciale Final Eight

Periscopio sui campionati giovanili

5

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supporter’s magazine 16 febbraio 2014

G

li scherzi del calendario: Venezia riprende da lì dove era finito.

Finito il sogno in Final Eight contro Brindisi, riprende proprio da Brindisi il cammino in campionato. In mezzo nulla per i lagunari, se non l’impegno di Zare Markovski di affiancare ad Andre Smith, uno dei più talentuosi giocatori della Serie A, a Donell Taylor, bomber della Lega lo scorso anno, e Luca Vitali, rigenerato in Laguna, una continuità migliore e più assidua da parte dei compagni.

L’Enel invece si rituffa in campionato tenendosi ben stretto il primo posto in classifica, con uno sguardo all’immediato (un’avversaria, la Reyer, battuta nettamente ad Assago grazie a SuperSnaer: 83-70 ) ed uno un po’ più lontano (a Pistoia, dove la squadra di Paolino Moretti riceve l’Armani per vedere se la corazzata milanese si è ripresa dopo il bombardamento dei guastatori di Sardegna). Intanto ha metabolizzato il risultato della Coppa Italia, smaltendo rapidamente la delusione: semifinalista, cedendo il passo verso la finale alla squadra dei sette scudetti di fila. Certo, è mancato il lieto fine, ma così in alto nella sua storia Brindisi non era mai arrivata.

E allora guardiamo tutti al bicchiere mezzo pieno, provando ad alzarne di un altro dito il contenuto approfittando di un turno non impossibile che però contribuirà a scremare ulteriormente il gruppo di vertice con la gara ad eliminazione tra Cantù e Roma, altre due (profondamente) deluse dall’intermezzo di Coppa.

Certo, i rimpianti ci sono, perché senza l’infortunio di Formenti che si è aggiunto in semifinale alla dolorosa indisponibilità di Bulleri, con una squadra più completa, con un maggior numero di rotazioni possi-

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brindisi basket club 2005

IL POST IT di Mario ARCERI

Brindisi e il bicchiere mezzo pieno bili per tenere alti ritmo e pressione, forse la partita con la Montepaschi avrebbe avuto un esito diverso non trovandosi privi di di fiato nei tre minuti conclusivi quando Siena ha preso il largo vanificando la mostruosa prova di Jerome Dyson.

Ma questo è il basket. Spazzate via al primo turno tre delle quattro squadre che avevano voltato in testa alla boa di metà

stagione, il campionato riprende con prospettive nuove. Riguardano la conferma di Brindisi non più come sorpresa o, se preferite, come mina vagante, insidiosa ma destinata a disinnescarsi da sola con il tempo: siamo alla diciannovesima giornata e l’Enel ha l’occasione di consolidare ulteriormente il suo vantaggio.

Piuttosto, dall’evento di Assago sono emerse indicazioni che fin da questa domenica verranno messe alla prova del campo. La prima riguarda Milano che, invece di esplodere, al momento giusto implode cancellando quanto di buono fatto (o cominciato a fare) smentendo i pronostici e rigenerando tutti i dubbi su concentrazione, autostima, eccetera. La seconda riguarda Siena che ha generosamente provato a rimanere sul trono, ma che mostra il logorìo del tempo: infranto infine il

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mito dell’imbattibilità, o si rigenera senza più l’assillo del vincere ad ogni costo, oppure inizia a scivolare nella mediocrità. La terza si riferisce invece a Sassari che ha colto il primo storico trionfo del basket sardo: sicuramente meritato anche se curiosamente in controtendenza rispetto a quanto aveva mostrato nelle ultime settimane. Da vedere se al ritorno in campionato, festeggiando sul suo campo la Coppa affrontando Cremona, avversaria peraltro non irresistibile, saprà dimostrare che il periodo nero è ormai alle spalle riproponendosi con forza nella lotta per lo scudetto. La quarta, come già accennato, è legata al match tra Cantù e Roma, due squadre deluse, che ad Assago hanno francamente fatto vedere il peggio di se stesse, tra assenze e svagatezze mentali e tattiche: da vedere chi avrà meglio superato questa settimana di meditazione e di analisi delle proprie colpe. La quinta, infine, riguarda Reggio Emilia che ha messo in mostra forse il miglior basket e che, con l’assenza forzata di Cinciarini e Brunner, ha avuto modo di esibire due giovani di grande interesse: Mussini e Pini.

Dalla Final Eight al campionato, il basket torna a riproporre temi antichi e spunti nuovi, in una dimensione nella quale Brindisi ha trovato una collocazione di assoluto prestigio con tutte le intenzioni di andare avanti sempre più convinta delle proprie capacità.

Mario Arceri Foto: Michele Longo

CAMPIONATO SERIE A 3° GIORNATA RITORNO (2 Febbraio) CREMONA-BRINDISI VENEZIA-VARESE MILANO-CASERTA PISTOIA-SASSARI PESARO-CANTU’ ROMA.-AVELLINO BOLOGNA-SIENA R.EMILIA-MONTEGRANARO

53-64 77-93 61-43 81-69 83-79 72-80 57-54 89-80

4° GIORNATA RITORNO (16 Febbraio) CASERTA-REGGIO EMILIA (sab. ore 20.30) CANTU’-ROMA (dom. ore 20.30) AVELINO-VARESE BRINDISI-VENEZIA SASSARI-CREMONA MONTEGRANARO-BOLOGNA SIENA-PESARO PISTOIA-MILANO (lun. ore 20.30) 5° GIORNATA RITORNO (23 Febbraio) REGGIO EMILIA-BRINDISI (sab. ore 16.30) VENEZIA-SIENA (dom. ore 20.30) AVELLINO-CANTU’ VARESE-SASSARI (dom. ore 16.30) ROMA-CASERTA PESARO-MONTEGRANARO MILANO-BOLOGNA CREMONA-PISTOIA CLASSIFICA MILANO BRINDISI CANTU’ ROMA SIENA SASSARI VENEZIA REGGIO EMILIA

26 26 24 22 22 20 18 18

AVELLINO 18 BOLOGNA 16 VARESE 16 CASERTA 16 PISTOIA 16 CREMONA 12 MONTEGRANARO10 PESARO 8

Supporter’s Magazine vi aspetta con la prossima uscita il 2 Marzo 2014

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brindisi basket club 2005

del in nza on vit-

ARBITRI

ET K S A B NEW INDISI BR

NA UMA ENEZIA RV EYE

Gabriele BETTINI

R

Andre SMITH - Ala

Andrea CROSARIOL - Pivot

1985, 204 cm, 110 Kg, (USA)

1984, 210 cm, 114 Kg, (ITA)

Gianluca CALBUCCI

1984, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Nate LINHART - Ala

1986, 197 cm, 100 Kg, (USA)

Aaron JOHNSON - Play

1988, 172 cm, 80 Kg, (USA)

Jerome DYSON - Play

Delroy JAMES - Ala

1987, 191 cm, 82 Kg, (USA)

1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Michael SNAER - Ala

1990, 196 cm, 92 Kg, (USA)

David CHIOTTI- Pivot

1984, 206 cm, 111 Kg, (ITA)

il ha pa-

ra

Paolo TAURINO

Ron LEWIS - Guardia

ura per lla m-

la ue Morza

05

I QUINTETTI BASE IN CAMPO

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elanna ne 8 sto ens azpo 8a ini fihe iomla 5a

supporter’s magazine 16 febbraio 2014

HEAD COACH Piero BUCCHI

HEAD COACH Zare MARKOWSKI

Donell TAYLOR - Guardia

1982, 188 cm, 91 Kg, (USA)

IN PANCHINA (Brindisi)

IN PANCHINA (Venezia)

Folarin CAMPBELL - Guardia 1986, 191 cm, 93 Kg, (NIG) Matteo FORMENTI - Guardia 1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA) Andrea ZERINI - Pivot 1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) Miroslav TODIC - Ala/Pivot 1985, 205 cm, 110 Kg, (BIH) Martin JURTOM - Ala 1994, 198 cm, 89 Kg, (EST) Gianmarco LEGGIO - Ala 1994, 202 cm, 94 Kg, (ITA)

Luca VITALI - Play 1986, 201 cm, 87 Kg, (ITA) Jacopo GIACHETTI - Play 1983, 190 cm, 82 Kg, (ITA) Nicola AKELE - Guardia 1995, 200 cm, 98 Kg, (ITA) Guido ROSSELLI - Ala 1983, 198 cm, 107 Kg, (ITA) Hrvoye PERIC - Ala 1985, 203 cm, 100 Kg, (CRO) Daniele MAGRO - Pivot 1987, 208 cm, 109 Kg, (ITA)

supporter’s magazine 16 febbraio 2014

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Gli avversari in campo

U

n netto due a zero: è il bilancio stagionale delle sfide tra l’Enel Brindisi e la Reyer Venezia.

La prima, giocata il 3 Novembre sul parquet del Pala Taliercio, ha visto la vittoria della formazione brindisina per 87-82, con un super Dyson ed un positivo Aminu, autori rispettivamente di 24 e 18 punti.

Il secondo match tra le due squadre si è disputato, invece, appena dieci giorni fa: quarto di finale della Final Eight di Coppa Italia, vinto dall’Enel per 83-70. Così come la gara disputata in campionato, anche questa partita è stata abbastanza equilibrata fino a metà dell’ultimo quarto, salvo poi prendere la direzione di Brindisi grazie ad un Mike Snaer in giornata di grazia, autore di 27 punti per un 30 di valutazione finale. Nel match disputato al Mediolanum Forum la formazione di coach Bucchi si è presentata senza capitan Bulleri infortunato e con un Formenti ko dopo appena due tempini di gioco. La Reyer dal canto suo ne ha approfittato per inserire due nuovi giocatori nel roster, il lungo Andrea Crosariol in sostituzione di Tony Ea-

nante di giocatori come Vitali, anche lui non in perfette condizioni fisiche, e Donell Taylor. L’acquisto di un play puro come Johnson è orientato a dare imprevedibilità e rapidità ad un attacco troppo spesso bloccato sulle iniziative individuali. Proprio l’ex guardia di Reggio Emilia Taylor è croce e delizia del quintetto di coach Markovski; spesso abusa del tiro da 3 punti senza ricavarne granché, ma se in giornata giusta può essere devastante per qualsiasi tipo di difesa. Nel ruolo di ala piccola si alternano con discreti risultati Nate Linhart e Guido Rosselli, giocatori non eccelsi qualitativamente ma affidabili anche dal punto di vista difensivo. sley ed il play “tascabile” Aaron Johnson, vecchia conoscenza del pubblico brindisino dati i suoi trascorsi nelle fila di Ostuni nel campionato di Legadue 2011/2012. Proprio l’acquisto di due nuovi elementi certifica il campionato fin qui quasi anonimo disputato dalla formazione lagunare, accreditata ad inizio campionato come una delle candidate per la lotta ai vertici. L’infortunio del play Giachetti, rientrato da sole due settimane, ha condizionato sicuramente la stagione della Reyer, anche a causa del rendimento altale-

Il fuoriclasse della formazione lagunare è sicuramente Andre Smith, ala di 204 cm., forte nell’uno contro uno spalle a canestro ma anche ottimo tiratore oltre l’arco dei 6,75 mt. Le statistiche sono dalla sua parte: quasi 18 punti e 7 rimbalzi catturati a partita, 42 % nel tiro da 3 punti. È il classico giocatore in grado di fare la differenza nei momenti topici dell’incontro; si prevede sul parquet del Palapentassuglia un durissimo ma affascinante scontro con l’altra ala Delroy James. Il suo ricambio naturale è il croato Peric, molto positivo nelle diciotto gare disputate, chiuse con ben 10 punti e 5 rimbalzi di media. Sotto le plance, dopo la partenza dell’ex sassarese Easley, è arrivato il lungo italiano Crosariol, giocatore esperto e con una stazza fisica imponente. Ha già dimostrato in Coppa Italia di poter fare male alla difesa brindisina, che attende a sua volta qualche segnale da un David Chiotti sicuramente in difficoltà nelle ultime uscite. Probabilmente il match odierno ricalcherà la trama delle precedenti partite, con i primi quarti giocati punto a punto ed il terzo e soprattutto l’ultimo quarto decisivi per il break dall’una o dall’altra parte. Ci auguriamo che il proverbio sia rispettato anche questa volta: non c’è due senza tre!

Gianluca Muscogiuri Foto: Michele Longo

brindisi basket club 2005

Qui Venezia

Brindisi e Venezia si incontrano per la terza volta in stagione.

All’andata l’Enel vinse al “Taliercio” per 87-82, nonostante le buone prove di Smith (21) e Taylor (16). Anche alle Final Eight la squadra brindisina ha vinto per 83-70. Rispetto all’andata, la Reyer è squadra diversa e rinnovata. Tony Easley è stato ceduto a Caserta e al suo posto è arrivato da Oldemburg Andrea Crosariol, già visto a Pesaro, Roma, Avellino. Altro innesto delle ultime settimane è Aaron Johnson, ex di Ostuni in Legadue e di Cremona. Una squadra più lunga anche a causa degli infortuni a Giachetti, Vitali e acciacchi vari. Nuovo anche l’allenatore rispetto all’andata: Zare Markovski, artefice del conseguimento delle Final Eight con un finale di girone di andata fatto di importanti vittorie. L’Umana è terza per numero di rimbalzi (36.7), quarta per gli assist (14.2) e quinta nel tiro da tre punti con il 37.3 per cento. Venezia, come Brindisi, ha il tallone di Achille nelle palle perse, 17.3, la prima di questa graduatoria negativa. Il Pala Pentassuglia dirà se alla fine il risultato sarà diverso.

Ufficio stampa Reyer Venezia

5

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e

brindisi basket club 2005

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La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket

1

1

PUNTI REALIZZATI

Keith LANGFORD

2

Milano - 342

Oberah ANOSIKE

3

A. SMITH Venezia 314

D. DIENER Sassari 335

4 E. TURNER

5 D. HARDY Bologna 298

Pesaro 304

1

2

2

4 R. CERVI

5 D. JAMES

R. Emilia 23

1

2 B. WANAMAKER Pistoia 81

Brindisi 23

2 O. THOMAS Sassari 35

B. MUSSO

Pesaro 33

Z. SAKIC

Montegranaro 137

5 M. WALSH Bologna 133

ASSIST

Reggio Emilia - 105

3

M. GREEN

4 J. MAYO

Sassari 80

Montegranaro 77

1

RECUPERI

5 L. VITALI Venezia 76

TIRI DA 3 PUNTI

Drake DIENER

Quinton HOSLEY

Roma - 37

4

Andrea CINCIARINI

3

Bologna 29

3

1

STOPPATE

S. KING

J. JOHNSON Pistoia 30

Pesaro - 230

K. IVANOV Avellino 149

T. MBAKWE Roma 184

Trevor MBAKWE

Roma - 32

RIMBALZI

3

4 M. GREEN

Sassari 31

5 S. HANNAH Caserta 29

2 D. HARDY Bologna 48.6%

Bologna - 51.4%

3

J. RAGLAND Cantù 47.9%

4 D. SAKOTA Varese 47.7%

RISTORANTE

5 K. LANGFORD Milano 46.5%

PIZZERIA

6ECCHIA "RINDISI CHIUSO IL LUNEDÌ

“Un tuffo nel passato per vivere meglio il presente”. Nel cuore di Brindisi Vecchia a due passi dal famoso Tempietto di San Giovanni al Sepolcro potete gustare la tipica cucina brindisina, nazionale e gastronomica.

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n po’ deluso per un sogno spezzato a pochissimo dal traguardo, ma in ogni caso soddisfatto per aver conquistato un risultato storico. Luigi Bagnato ha vissuto le sue Final Eight da vicepresidente della New Basket consapevole che comunque il fatto di essere arrivati alle semifinali ha un valore altissimo. Lui a Milano non c’è potuto andare, ma ha seguito la squadra grazie alle dirette televisive. “Per noi - ha affermato Bagnato – arrivare al secondo turno è stata una specie di impresa, anche se le squadre che hanno giocato non avevano tutte queste differenze. Probabilmente, Sassari ha vinto perché era particolarmente motivata a farlo”. Brindisi ha dovuto fare i conti con l’infermeria: “Siamo rammaricati – ha sottolineato – per aver dovuto giocare contro Siena con

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Luigi Bagnato:“Dalle F8 la spinta per un grande finale di campionato”

www.beddabrindisi.it bandbbeddabrindisi@libero.it

gli infortuni di Bulleri e Formenti, che è venuto strada facendo. Forse, se ci fosse stato Matteo, potevamo anche arrivare più in là”. Bagnato, in particolare, ha voluto rivolgere al Bullo il suo personale abbraccio, considerata l’entità piuttosto seria dell’infortunio: “Mi è veramente dispiaciuto tanto – ha proseguito - .

Bulleri è un giocatore che seguivo già da prima ed ho sempre reputato un grande campione. Quando è arrivato qui ha saputo tenere lo spogliatoio unito, è stato molto importante per la squadra. Non so quanto starà lontano dal campo, ma speriamo comunque di riabbracciarlo presto”.

Per quanto riguarda il sostituto, Bagnato non si esprime ma si affida a chi in società ha questo compito:

“Sono convinto – ha spiegato - che Giuliani sia uno che lavora bene, faccio completo affidamento su di lui”.

E, sempre in tema di staff, non discute le scelte di Bucchi nel corso delle diverse partite, specie contro Siena, partendo ad esempio dal fatto di dare qualche minuto a Jurtom: “Forse per la mancanza di uomini - ha dichiarato – io gli avrei dato un po’ di spazio, ma non discuto le scelte di Bucchi: se non l’ha schierato, avrà avuto i suoi motivi. E quello che ci ha fatto ottenere sino ad ora parla per lui”. Ora ci si rituffa nel campionato: “Adesso – ha commentato Bagnato - è importante pensare alla partita contro Venezia, dobbiamo vincere per continuare a sognare. Speriamo di essere nelle posizioni buone alla fine del campionato. Brindisi può avere un grande ritorno di immagine dal basket, spero solo che la situazione del Palazzetto si riesca a risolvere”. In questo contesto, molta importanza l’avranno i tifosi: “Sono stupendi - ha concluso Bagnato – e siamo grati a loro almeno tanto quanto loro sono grati a noi. Fanno un sacco di sacrifici per venire a vederci”. A seguire la squadra a Milano, c’era invece il figlio di Luigi, Gianfranco: “E’ stato bellissimo – ha affermato – vedere tutti quei tifosi con la maglia celebrativa. La gente venuta a tifare Brindisi era contentissima”. Brindisi, insomma, ha respirato aria di grande basket: “La manifestazione – ha chiuso – era molto sentita ed in città non si parlava di altro”.

Francesco Trinchera Foto: Michele Longo

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Milano 7-8-9 febbraio 2014, Speciale Final Eight Beko - a cura di Marino Pe

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i raccontiamo lo spettacolo delle Final Eight della Coppa Italia 2014. Servirebbe un giornale intero per descrivere emozioni, stati d’animo, capovolgimenti di fronte, passioni, vittorie e sconfitte di tre giorni intensissimi. Proveremo a farlo in queste due pagine e anche in altre. Vince Sassari contro Siena, anche se fino alla fine c’è stato equilibrio e la squadra senese, cinque volte vincitrice consecutiva della competizione, ci ha provato, anche grazie a qualche arbitraggio un pò “allegro”. Vince la squadra che ha saputo programmare in quattro anni e che ora è ai vertici della serie A e gioca l’Eurocup e alza la Coppa Italia davanti a oltre 700 tifosi arrivati dalla sardegna, ma anche da altre parti d’Italia. Quei tifosi che orse abbiamo invidiato ma che meritano rispetto e considerazione. Così come

meritano una parola gli oltre mille arrivati da Reggio Emilia, i tanti tifosi di Milano delusi per essere usciti al primo turno e in contestazione con la squadra. Ma anche i tifosi di Siena che nonostante la sconfitta cantano il “canto della Verbena”, il segno di appartenenza ad una città secolare e che forse potrebbe perdere il basket che conta la prossima stagione.

Forse, perchè l’elezione di Ferdinando Minnucci, deus ex machina della Mens Sana, a presidente della Lega Basket, avvenuta un pò a sorpresa proprio poche ore prima della partita tra la Monte Paschi e l’Enel Brindisi, potrebbe aprire scenari nuovi e non immaginabili fino adesso. Questa è la “politica” del basket, noi ci dedichiamo allo sport giocato, che ci ha visto protagonisti in campo e fuori. Abbiamo superato un turno e i nostri fantastici tifosi, tutti con la

maglietta “campioni di inverno”, sono stati i più apprezzati al Forum. E allora sotto con le foto di Michele Longo, che sul nostro sito www.supportersmagazine.it ha curato anche gli straordinari video e le galler, con le analisi di Daniela Franco, l’analisi di Davide Ortu che da Sassari ci ha raccontato la nottata di festa nel capoluogo sardo.

Sotto con emozioni che arrivano una volta all’anno ma che restano indelebili. Che siano da stimolo e crescita per Brindisi e per tutto il movimento del basket italiano.

Con la speranza che il prossimo anno l’organizzazione sia ancora più importante e attenta allo spettacolo che la Coppa Italia può offrire. Buona visione e non dimenticate che ci siamo anche sul sito internet, sulla pagina Facebook e sull’account twitter (@ supportersmagaz). Ne vedrete come sempre delle belle!

(Marino Petrelli)

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no Petrelli, fotoservizio di Michele Longo

Solo per i soci

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F

ull immersion Final Eight, dove per immersion si intende, anche fisicamente, una sorta di maratona del basket: dieci ore venerdì, cinque sabato, solo quattro domenica. In tre giorni si è dimenticato il mondo esterno, si è vissuti su un pianeta speciale, tondo e a spicchi. Una parata di personaggi, di ieri e di oggi, di

brindisi basket club 2005 simile, magari ne vivremo una diversa Per la cronaca, Reggio Emilia si fa forte dei 1000 sulle gradinate che l’hanno seguita, affronta una cantù che è tanto grande quanto opaca e vince,e accade che si formuli un teorema di evidente dimostrabilità sul campo: tre semifinaliste su quattro sono team di piccole città della provincia italiana, poco più che matricole in lega A o “ di passaggio”.

Ovvio che qualche nostalgico del “divoro tutto io” non condivida o non accetti di spartire onori ( né ridimensionamen-

F8, festa dello sport che accomuna

glorie, fresche e “evergreen”, saluti indifferentemente Peterson e Pianegiani, Renzi e Petrucci, Armani e Gamba, di giornalisti, fotografi, reporter di ogni età e fisionomia, un via vai di cantanti, ballerini, illusionisti, mascotte, una colonna sonora costantemente dance e a palla e soprattutto “ i campioni che si contendono la coppa” per citare lo speaker, pure a volte anche lui rintronato da tante luci, tante voci, tanta vita. Ne abbiamo viste delle belle, delle mediocri, delle bellissime sul parquet del Mediolanum Forum, tutte vissute, alcune sofferte.

Provo a fare ordine, se possibile, in una specie di centrifuga delle emozioni, diverse tra loro ma magicamente sintonizzate sull’onda del dai e vai e vola a canestro. Nulla di scontato, nulla di già visto, non credo che abbiano retto nemmeno le scommesse dopo i verdetti della prima giornata: Roma, Venezia, Cantù voi siete fuori e Milano detronizzata, come il suo re (Giorgio) che dopo aver ricevuto l’omaggio dei sudditi entro l’intervallo lungo, abbandona il forum per non farvi (mai) più ritorno. Un’apparizione, come tutti i suoi santi in fila, Hackett, Moss, Langford, convinti di aver già vinto solo per un allungo fisso come se non percepissero l’avversario, e per questo pagano penalità, definitiva. Venezia si fa rappresentare dal suo leone di peluche, che saluta e ringrazia quasi profeticamente ancora prima della partita, noi, con una splendida finta (prima deboli e remissivi poi pungenti e acuti come schegge) eseguiamo in coro a perfezione ed eccoci meritatamente in semifinale, a confermare che non siamo primi per caso e di questo tutti se ne accorgono. Campionato beffardo che concede a questa sfida un “ritorno” quasi immediato e non sappiamo che gara immaginare ,la vorremmo

ti!), e quindi la Siena che ci affronta in semifinale è quella che rispolvera la sua grinta da dura, da vincente fissa, da “ristabiliamo le distanze”. Si illude, perché se noi , piccola luce dell’Enel, sud-est d’Italia, avessimo avuto Bullo in campo anziché a sgolarsi in panca, Formenti a disturbare e mordere ai fianchi piuttosto che a freezarsi la caviglia, lo Snaer delle meraviglie di solo 24H prima, un James come si deve, un Chiotti più deciso sarebbe finita come in campionato. E invece Siena se ne va, fiera, verso un’ennesima finale e lascia a qualcun altro il compito di… vendicarla. Dobbiamo averla concepita davvero così se, presenti o distanti da Milano, sui social , nei blog, nei messaggi, ci siamo concentrati a tifare Dinamo Sassari. Il sogno finale l’abbiamo accarezzato, non volevamo solo partecipare, non quest’anno così importante, così finalmente vicino a quell’idea di stabilità e successo che ci ispira da sempre , nella nostra lunga tradizione. Ma finale (senza Brindisi) sia. E qui, il teorema di cui sopra trova la sua piena applicazione: palesemente in sovrastima, Siena quasi implode, se non fosse per qualcuno che si ostina a tenerla a galla, e il Banco decolla, sempre più convincente, sempre più consapevole di sé, sempre più dinamico, sempre più deciso a strappare via la corona a chi si fregia delle cinque coppe Italia consecutive e di una vastissima collezione di trofei. E’ tempo di passare il testimone, oggi ad una esaltante sassari, che tutti abbiamo incitato ed applaudito, domani, chissà, anche a noi, se insisteremo sulla via che paga: umiltà, impegno, sudore.

E poi non puoi non farti coinvolgere dalla festa, travolgere dall’allegria.

Festeggi lo sport, quello che accomuna e non divide, che fa crescere e non limita e allora filmi e fotografi e posti tutto il postabile e, in qualunque veste tu agisca, ti senti veramente percorso da un brivido felice (e pensi a chi non c’era) di aver vissuto quest’avventura in ogni minimo dettaglio, tutta d’un fiato. E mai, mai vorresti essere altrove.

Daniela Franco Foto: Michele Longo

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e . e , i a ’ i à i r : è o l n l n a a o a a , a n o . a o

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Basket femminile: la Tre Erre ritorna a vincere orna il sereno in casa Tre Erre e a farne le spese è un buon San Pietro sul quale le ragazzine terribili di coach Rubino scaricano (sportivamente parlando) tutta la rabbia per le tre sconfitte subite negli ultimi tre turni che è costata la testa della classifica del campionato di serie “C”. Una gara ben giocata dalle biancorosse stellate che hanno messo in campo grinta e voglia di vincere trasformate in un’asfissiante intensità difensiva ed una buona precisione in attacco. Le brindisine hanno subito chiarito le loro intenzioni con

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veloci contropiedi per le compagne che allargano il divario fra le due squadre. L’ultimo quarto ormai non ha più storia e consegna alle statistiche una Tre Erre in cui vanno a punti tutte le iscritte a referto. “Occorreva una prova maiuscola”, afferma a fine gara il presidente Riccardi, ”per dimenticare in fretta e le ragazze hanno risposto presente. Ora dobbiamo riprendere la marcia interrotta nelle ultime sfortunate settimane e non poniamoci limiti”. Prossima gara sabato 15 febbraio ore 19:30 al palaMelfi contro l’Olimpia Mesagne.

un eloquente 10 a 3 con Maggiore e Costabile ben ispirate cui si è subito accodata la rientrante Napolitano.

Tutti loro i punti del primo quarto ad eccezione degli ultimi 2 segnati dalla lunga Assentato (classe ’99). Nei secondi dieci giri di lancette coach Rubino inizia le rotazioni pescando a turno dalla panchina atlete ben ispirate e vogliose di dimostrare il loro valore con le piccole Marchese, De Mitri, Russo e Nobile a “menare” la danza. Al ritorno dagli spogliatoi sono le lunghe Curto e Melfi che si mettono in evidenza recuperando palloni sotto le plance ed aprendo

USSP SAN P. VERNOTICO TRE ERRE BASKET 38 - 77 (11–20; 17-36; 27–57; 38– 77) USSP San Pietro Vernotico: Mazzotta, De Matteis 5, Passiatore 1; Primaverile 6, Paladini, Ciurlo 3, Arnesano 1, Simone, Pesimena 18, De Stradis 4. All. Cuomo TRE ERRE BASKET: Nobile 4, Assentato 2, Russo 4, Curto 1, Costabile 20, Marchese 10, Maggiore 17, Melfi 4, De Mitri 5, Napolitano 10. All. Rubino Ufficio stampa Tre Erre Basket

ADMO BRINDISI: Responsabile: Simona SGURA - Cell. 324.6278100 - 389.1739565 www.admopuglia.it - E.mail: admo.brindisi@libero.it

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sera mentre scrivo questo righe, guardo in diretta nazionale i Knicks che giocano a Ovest contro i Thunder, siamo nell’ultimo quarto e la situazione è in sostanziale parità, fino al momento in cui Kevin Durant non decide

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occhi, da applicare come medicina alla ferita che si è aperta lungo il mio corpo, il giorno in cui ho visto il quartiere allontanarsi da me. Così, dopo anni, il passato, ingombrante e furioso nella sua verità, ha aperto una finestra, lasciando entrare quel senso di smarrimento che sempre ti accompagna, quando qualcuno si diverte a mettere insieme il puzzle di una fotografia che avevi lasciato

Nba I love this game: Beasley e Durant, vite separate

di vincere la partita, applicando concetti emotivi da playground alla professionalità NBA. Prima un jumper, poi una partenza a destra con conseguente step back, quindi un tiro da tre punti e una schiacciata, questo illustra meglio di qualsiasi parola, lo stato di grazia di quello che è stato l’ultimo grande talento che ha vestito la maglia dei Seattle Supersonics. Difficile non lasciarsi prendere dall’emotività, osservando le statistiche dell’uomo da Wa-

shington, dichiarato MVP della lega, c h e quest’anno, complice l’infortunio che vede Russell Westbrook momentaneamente fuori squadra, ha preso sulle sue spalle tutta la franchigia lanciando la sua corsa verso l’anello di campione NBA. Ci sono luoghi della terra, dove puoi omettere il gusto della trasferta. Il West Village di NY, non è tra questi. Ho cercato, briciole di crudeltà nei miei

sbiadire nel tempo.

Eppure, il sole era alto e forte, i Knicks quella sera giocavano bene e io credevo di essere in forma. L’insieme delle certezze costruiscono e fortificano l’essenza della vita, poi la fragilità nei più forti, diventa tenerezza. Nei grandi talenti,in quelli che rendono questo mondo, migliore di come in realtà si presenta davanti ai nostri volti. E’ domenica mattina, il fiume Hudson circonda in un abbraccio il West Village, in uno scenario di attesa primaverile simile a un set cinematografico di Woody Allen, uno di quelli in cui New York sembra il paradiso disegnato per i nobili di cuore, ma come ci ha insegnato il grande regista le circostanze,possono vorticosamente cambiare aspetto al disegno globale degli eventi, così quando la polizia irrompe in un appartamento al 35 di Bethune Street, trova il corpo senza vita di Philip Seymour Hoffman, uno dei più grandi, forse il più grande attore della sua generazione. Morto per droga. La droga, l’elemento che separò le strade di Michael Beasley e Kevin Durant da ragazzi nei campetti di Washington USA. Per il primo la vita cestistica è ormai un “what if”, il secondo, al momento è l’assoluto padrone della lega.

Amedeo Confessore

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urante lo scorso weekend si è tenuta sul parquet del Mediolanum Forum di Milano, una delle prime competizioni della stagione, la coppa Italia. A favor dei pronostici la favorita alla vittoria era la padrone di casa Milano, che però ha dovuto abbandonare il percorso già dai quarti perdendo con Sassari. Nelle altre

supporter’s magazine 16 febbraio 2014 biamo avuto la prima vera prestazione di livello del giocatore americano Snear, autore di 27 punti,che è riuscito a smentire tutte le critiche accumulate durante il girone d’andata. Oltre l’ottima prestazione dell’esterno, c’è da ricordare un ottimo periodo per Todic e Campbell, che sono riusciti a mettere definitivamente in cassaforte la partita. Già arrivare in semifinale per la città di Brindisi è stata una grande soddisfazione, ma nel secondo match l’Enel Basket Brindisi, ha dovuto affrontare una delle squadre più vincenti

Scrivono le nuove leve del club

F8 ALLE SPALLE. ORA PENSIAMO AL CAMPIONATO sfide dei quarti abbiamo potuto ammirare l’Enel Basket Brindisi, che per il secondo anno consecutivo è riuscita a tagliare il traguardo della coppa Italia e battendo Venezia è riuscita a scrivere una nuova pagina della storia del basket brindisino, poiché mai nessuno era riuscito ad arrivare in semifinale di coppa nella massima serie. Negli altri incontri invece,come ogni anno abbiamo potuto vedere come la capacità e l’esperienza di Siena ad affrontare queste partite secche sia di un grado superiore.

Come già detto nella parte iniziale le sorprese in questa coppa Italia non sono mancate, infatti l’altra rivelazione è stata la vittoria di Reggio Emilia contro Cantù nei quarti, dove la squadra allenata da coach Menetti se pur piena di infortuni è riuscita ad affrontare al meglio la sfida affidandosi alla sicurezza di Bell e White. La cosa che mi ha colpito di questa manifestazione, aldilà della grande prestazione della squadra brindisina, è stata la voglia con cui Sassari è riuscita ad eliminare la corazzata Milano. Forse moltissimi avranno visto la partita è il momento decisivo della svolta è stato il canestro da metà campo di Drake Diener, che ha suonato la carica alla squadra, mostrando l’affiatamento creato negli anni. Per quanto riguarda le partite della squadra brindisina, nel primo match ab-

degli ultimi tempi come Siena, che è riuscita a sfoderare un ottimo gioco in attacco con percentuale al di fuori del normale.

Il sogno della squadra brindisina non si è fermato mai, soprattutto per un eccellente prestazione di Jerome Dyson, autore di 30 punti, che è riuscito a spaccare la difesa dei pluricampioni italiani. Fino a pochi minuti della fine,i tifosi hanno sperato in una storica finale, che avrebbe scritto una nuova pagina della storia.

Come sempre al seguito dei propri beniamini si sono mossi numerosi supporter, che hanno incitato fino all’ultimo secondo la squadra brindisina. Come hanno detto i telecronisti televisivi il pubblico brindisino non abbandona mai la propria maglia e questo è uno degli aspetti che contraddistinguono il grande amore nei confronti della città. Tralasciando il weekend milanese, ora bisogna pensare al campionato e proprio nella prossima partita affronteremo nuovamente Venezia, che verrà a Brindisi per prendersi la rivincita dopo la coppa Italia. Ora il campionato diventa sempre più difficile e bisogna affrontarlo nel miglior modo possibile per raggiungere l’obbiettivo più desiderato da tifosi e società quello dei play off.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.

Antonio Martinesi

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iScrivo il mio intervento il giorno dopo lo svolgimento a Brindisi dell’evento “Giornate Azzurre” che ha visto protagonisti i ragazzi delle province di Brindisi Lecce e Taranto nati dal 1999 al 1996, selezionati dal referente tecnico regionale, il monopolitano Lotesoriere, divisi in due gruppi, per poi passare all’allenamento della selezione regionale dei nati nel 2000 e per finire il clinic riservato agli istruttori di minibasket e agli allenatori tenuto dall’allenatore del settore squadre nazionali giovanili Antonio Bocchino. dal responsabile tecnico nazionale del minibasket Maurizio Cremonini, dal responsabile territoriale dei preparatori fisici regionale Cosimo Santarcangelo.

La full immersion di basket giovanile ha avuto inizio con la riunione dei tecnici dei ragazzi convocati con Antonio Bocchino. Il coach delle nazionali giovanili ha ribadito le iniziative che la Federazione ha intrapreso e ha dato la disponibilità ad altri suoi interventi, venendo incontro ad eventuali problematiche o esigenze tecniche evidenziate dalla periferia. Un’annotazione sulla presenza dei ’99, alcuni quasi bambini, con i ’96 e ’97: ci sono stati degli 1vs1 improponibili soprattutto nel secondo gruppo dove il contatto fisico e l’uso del corpo era maggiormente richiesto. Più organico il lavoro svolto con la selezione regionale 2000, anche perché il gruppo è più omogeneo, in cui tutti i ragazzi presenti hanno dato vita ad un allenamento intenso e con dei miglioramenti evidenti,con il passare dei minuti, nel rispondere alle richieste dell’allenatore della nazionale giovanile. Cinque i ragazzi brindisini presenti: Greco, Orlandino e Pentassuglia della New Basket e Fusco e Stano dell’Aurora. Finiti gli allenamenti si è passati al clinic a cui hanno assistito molti istruttori e allenatori provenienti da tutto il Salento.

L’argomento, “la difesa del pick and roll”, non era proprio da minibasket.

Ma l’ottimo Cremonini ha dato una sua chiave di lettura con tanti spunti interessanti su come lavorare sulla difesa nel minibasket. Il clinic è stato chiuso da Bocchino mostrando delle soluzioni tattiche che possono essere attuate nel settore giovanile,con delle indicazioni diversificate per categoria.

Campionati Eccellenza DNG: L’Enel con due sconfitte negli ultimi due turni e con l’8° posto in classifica perde, a meno che di un miracolo, qualsiasi velleità di poter raggiungere il quarto posto che da la possibilità di spareggiare per raggiungere le fasi interregionali. Decisiva l’ultima sconfitta a Veroli per 64 a 60 ma pesa ancor di più quella casalinga con la BNB con un ultimo quarto disa-

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Periscopio sui campionati giovanili stroso in cui si è passati dal 45-47 sino al finale 55-73.

U17Ecc: Non posso informarvi sull’esito del derby che si è giocato giovedì scorso tra Aurora ed Enel.

Partita importante per definire la griglie dei playoff che è la formula scelta quest’anno dalla federazione per allungare il campionato

che finisce la prossima settimana la stagione regolare. Nell’ultimo turno importante vittoria dell’Aurora decimata da infortuni e squalifiche che ha battuto il Corato, quarto in classifica, per 96 a 88 con 33 punti e 12 rimbalzi di Andrea Longo che sta crescendo in modo esponenziale. L’Enel batte 80 a 63 il Bk Francavilla con un ultimo quarto vigoroso in cui è stato determinante il contributo di Leggio. A proposito di campionato il settore giovanile nazionale ha assegnato alla Puglia una qualificazione diretta alle finali nazionali e uno spareggio per la seconda qualificata.

U15 Ecc: Due sconfitte per l’Enel 72-64 a Mola e 62-72 in casa con il Corato nelle ultime due giornate non incrinano certamente il buon campionato che i ragazzi di Cristofaro hanno sinora fatto. L’Aurora dopo aver battuto il Cus Bari 79-51 sabato si è recata a Castellaneta ad affrontare i ragazzi allenati da Lillino Ciracì quinti in classifica e diretti concorrenti alle Final Four che mettono in palio l’unico posto utile alla prima classificata di accedere agli spareggi di qualificazione alle fasi interregionali.

U14Elite: non possiamo informarvi sul derby che ha visto di fronte venerdì scorso l’Enel e l’Aurora con gli imbattuti ragazzi di Cristofaro certi del primo posto nei playoff che metteranno in palio il titolo regionale e la qualificazione diretta alle finali nazionali. L’Aurora dopo la vittoria dopo un tempo supplementare a Mesagne per 69 a 75, Stano (30) e Fusco(20) prota-

gonisti, probabilmente si è guadagnato il 3° posto alle spalle del Cus Bari.

Campionati Provinciali U19: Gir.C - Invicta dopo aver vinto a Lecce ha perso con Galatina compromettendo la rincorsa ai due posti utili per le finali regionali che si svolge-

ranno a Mola in una tre giorni di basket sullo stile delle finali di Coppa Italia. Perde in casa con il Monopoli l’Eagles allenata da Fiusco, in un finale a dir poco concitato. Gir.D - Rimandata la partita tra la Mens Sana Mesagne e Aurora, mentre sono state posticipate le partite di lunedì scorso che vedeva impegnati molti atleti nella Giornata Azzurra di cui sopra.

U17: nell’ultima giornata del girone E una vittoria per l’Assiad Ostuni per 43 a 62 ed una sconfitta interna per la Pallacanestro Brindisi 57-58 con il Bk Fasano.

U15: Due sconfitte per le brindisine nell’ultimo turno con la ferrini che

perde in casa con il Ceglie per 68-79 e la Juve S.Elia a Mesagne con la Virtus per 66-28 U14: due vittorie per le brindisine nella penultima giornata del girone di andata con l’Aurora che vince a Galatina per 32-73 e la Junior che si impone sulla Scuola di Bk lecce per 59 a 78 U13: Bella partita quella che ha visto di fronte a Mesagne le imbattute Mens Sana e Aurora e che ha visto i ragazzini di Arrighi vincere dopo un tempo supplementare con il punteggio di 58 a 64. La coralità del gioco dei brindisini ha prevalso sulla evidente maggiore fisicità dei mesagnesi in una partita che ha esaltato la bellezza del basket giovanile in questa prima fascia dei campionati. Vince la Junior il derby con la seconda squadra dell’Aurora per 85 a 42 e si conferma al terzo posto.

Campionati femminili U17: Iniziata la fase ad orologio del campionato. La Futura Brindisi in casa con la Pink Bari e il derby senza storia tra Fi.Gi.Emme e Tre Erre con le ragazze di Rubino favorite alla vittoria finale.

U15: nell’ultima giornata la Futura batte a Lecce con la New Basket per 59 a 78 e si conferma alle spalle della Magnifico S.Severo che guida il campionato.

U14: il Bozzano vince facilmente il derby con il’Endas ed in settimana ha sfidato a Monopoli i Delfini con in palio il secondo posto del girone.

U13: Il Bozzano vinto il derby con la Futura, affronta nelle prossime due gara De Florio Taranto e i Delfini Monopoli che potranno far capire la forza del gruppo sinora imbattuto.

Gianfranco Patera

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assa agli archivi anche la Final Eight di Coppa Italia con la nostra Enel Brindisi bella protagonista per il secondo anno consecutivo.

Rispetto all’esordio dello scorso anno abbiamo fatto un passettino avanti giocando la semifinale contro Siena dopo aver battuto Venezia, la luce dell’Enel ha brillato anche al Forum di Milano dove con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto centrare il traguardo della finalissima, oggi più che mai, in ogni angolo della città, in ogni dove, tutti ma proprio tutti parlano di basket ! Don Piero e i suoi ragazzi faranno tesoro di questa esperienza per il futuro, quando probabilmente rigiocheranno partite ravvicinate nel tempo, sfide dentro o fuori che hanno fascino, caratteristiche e insidie diverse dai matches settimanali della regular season. Brindisi si è fatta onore al cospetto delle blasonate corazzate del nostro basket, ha dato praticamente continuità a quanto fatto in campionato, è un orgoglio crescente vedere e sentire il biancazzurro protagonista assoluto, decantato e suffragato da tutto l’ambiente della palla a spicchi nazionale.

Siamo arrivati alle finali milanesi senza il nostro magico capitano, Bulleri, assenza pesantissima

supporter’s magazine 16 febbraio 2014 sul parquet di gioco ma presenza lodevolissima in panchina che conferma la grandezza del Bullo, grande uomo prima del rinomato campione. Al forfait del capitano si è aggiunto anche Formenti, infortunatosi dopo i brillanti minuti giocati contro Venezia, un pò di sfiga non ce che dire, che ha penalizzato parecchio i brindisini al cospetto della lunga, esperta e forte Siena in semifinale, Va bè, ci rifaremo...

Queste righe, come del resto questo numero di Supporter’s Magazine, vanno in macchina per la stampa, in una settimana fondamentale per l’imminente futuro societario della New Basket Brindisi, i soci si sono chiamati all’appello per far fronte alle necessità di questo stupendo giocattolo, si va avanti con chi non molla per continuare, a dar linfa vitale alla cosa più bella e gratificante che oggi possa vantare la città di Brindisi, LA SQUADRA DI BASKET! Enel in primis, presente in prima fila anche al Forum, Kia e gli altri sponsor supporteranno gli enormi sacrifici di questa abile, capace, encomiabile e storica ( lo dicono i risultati ) società, chiamata anche a reperire un valido sostituto del Bullo con il general manager Giuliani, sempre pronto sul pezzo, pronto ad intervenire sul mercato per non lasciar nulla d’intentato in questa entusiasmante cavalcata. Stasera riapre i battenti il palaPentassuglia, eh sì, sempre quello, chissà, chissà, domani.

Oggi riparte il campionato, ad una settimana di distanza ci ritroviamo

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L’angolo di “The voice” di fronte la Reyer Venezia, altro scenario, altra partita, tornano i due punti in palio per un viatico che si preannuncia per tutte le contendenti irto di difficoltà. Dopo una falsa partenza, con i pronostici della vigilia che ac-

creditavano i lagunari tra le outsiders più temibili, Venezia ha cambiato allenatore, si è rinforzata sul mercato e ha scalato la classifica rapidamente, lasciando le pericolose zone basse della stessa e proiettandosi con merito nelle prime otto della graduatoria. Brindisi dovrà dar fondo a tutte le sue risorse per venir a capo di questo forte avversario, Smith e compagni sono infatti in grado di impensierire chiunque. Coach Markovski dispone di ottimi elementi quali i neo arrivati Crosariol e Johnson, e i bravi Vitali, Peric, Rosselli, Giachetti, Taylor, Linhart e il giovane centro Magro. Don Piero avrà bisogno dell’apporto di tutti, specie di chi nelle ultime partite di campionato e Coppa Italia ha lasciato abbastanza a desiderare.

Enrico Carriero Foto: Michele Longo

R I S TO R A NTE - PIZ Z E R IA

Da Luigi Il Capitano

Specialità marinare Chiuso il martedì tranne su prenotazione

Menù ristorante: Euro 25,00 Menù pizzeria: Euro 15,00 Per i più piccoli: Antipasto + Pizza: Euro 10,00 Via Paolo Tahon De Revel, 2 - Brindisi

Tel. 0831.1981589

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La Futura Brindisi consolida la sua poule salvezza a a Futura aggiunge un altro importante tassello alla pratica salvezza. Batte la Fe.Ba Civitanova Marche e allunga sui zero punti del Viterbo, quelli dell’ultimo posto in classifica destinato a sprofondare in A3. E nonostante le condizioni fisiche ancora imperfette, le ragazze di Santini mettono le mani sul match dopo quasi tre quarti passati ad inseguire. L’inizio della squa-

L

dra di casa è infatti inamidato, e la Fe.Ba ne approfitta per viaggiare senza grandi intoppi. Di fronte due neopromosse in A2, una poule salvezza da chiudere il prima possibile e poi consegnare la stagione all’archivio. Va subito a punti la Futura, ma sono le marchigiane a trovare la via del canestro con più continuità.

La difesa di casa non è perfetta in più occasioni e la circolazione di palla ospite punisce puntualmente tutte le dimenticanze con tiri da sotto o dalla media. Le brindisine sembrano rivoltare la matassa alla ricerca del bandolo, sfuggono troppi rimbalzi in difesa e al tiro non

c’è precisione. Civitanova scava il parziale, all’8’ Santini cambia.

Dentro Egle per Gatti, la lettone trova subito i punti dell’11-20, poi Diodati e Diene limitano il break fino al 15-22 del primo periodo.

Al rientro c’è Tagliamento, Santini prova a disegnare una squadra più aggressiva ma le ospiti continuano a tirare con percentuali bulgare.

Passano due minuti senza punti, poi Egle e Diene per Brindisi accorciano fino al 20-25 del 15’. La Futura protegge il punto debole e si copre sotto le plance, la Fe.Ba ha meno spazi ma Perini tira da tre come se fosse a un centimetro dal canestro e il vantaggio ospite fa l’elastico attorno al +10. Al 28’ le ragazze di Mary Ann Dillier conducono 35-23. Tagliamento e Siccardi dalla media e Siccardi dalla lunetta permettono alle padrone di casa di andare al riposo con un margine colmabile (29-36).

Tutto rimandato alla seconda parte della contesa. Che si apre con un gioco da tre della lettone Veinberga, ma è solo uno squillo perché in dieci minuti la Futura riesce a rovesciare l’inerzia della partita portando l’avversario all’errore forzato: le brindisine non hanno scelta, devono giocarsela sull’intensità e sui ritmi di gioco. La pressione difensiva chiude gli spazi, l’attacco

trova linfa nella mano da tre di Perseu, l’asse Diodati-Diene diventa un rebus senza soluzione per la difesa della Fe.Ba, che inciampa sul quarto fallo dell’ex Passon, di Filippetti, Veinberga e Iannucci. E così al 29’ si materializza il sorpasso (50-49) grazie al parziale di 11-0 che in cinque minuti scompagina i piani del match. Al 31’ Santini cambia Diene ed Egle per Siccardi e Tagliamento, ma la partita dosa il punteggio: al 34’ è +1 Futura (5453), le brindisine tengono la presa, le squadre si scambiano piccoli parziali fino al 38’, con Veinberga che scaglia un’altra tripla e riporta avanti la sua squadra (63-64).

Rientra Diene per Diodati, l’ala biancoazzurra cattura due rimbalzi difensivi pesantissimi che la Futura capitalizza: Gatti e Siccardi non sbagliano dalla lunetta, ancora l’ex crassina intercetta, riparte e fa 6964 quando mancano venti secondi.

Il resto sono due tiri liberi per parte che cambiano i numeri (71-66), non l’equilibrio che resta dalla parte di Brindisi, più concreta e convinta nel testa a testa finale. La Futura si gode intanto il primato solitario (12 p.ti) nel girone B della poule salvezza con quattro lunghezze di vantaggio sulla PFF Group Ferrara.

“Una gara a doppia faccia - com-

menta alla fine coach Gigi Santini - con una prima parte nella quale abbiamo concesso troppo all’avversario, gio-

cando su ritmi blandi e regalando tiri aperti. Dal terzo quarto in poi abbiamo recuperato intensità esprimendo una difesa più aggressiva e una discreta fluidità in attacco. Poca concentrazione nei primi venti minuti, poi la squadra ha ritrovato la sua strada, appena in tempo per rimettersi in corsa. I segnali restano positivi, anche perché siamo ancora lontani dalla migliore forma fisica Uff. Stampa Futura

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GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 5° GIORNATA RITORNO (9/10 Febbraio)

… e non solo palla a spicchi NUOTO: Master, iniziati bene i regionali per la Sottosopra Brindisi Domenica 9 febbraio il primo dei tre appuntamenti con le gare di nuoto valide per i campionati regionali della Puglia 2014 del settore Master. Ed anche quest’anno il team dell’ASD Sottosopra Brindisi, già più volte detentrice del titolo a squadre nelle precedenti edizioni, si è presentata per ben figurare al cospetto di altre società con un numero maggiore di tesserati. I primi atleti entrati in vasca hanno saputo tenere testa agli avversari - talvolta ex agonisti - e quasi tutti sono riusciti a conquistare il podio: medaglia d’oro vinta da Laura Nimis (50 dorso M50), medaglie d’argento per Alessandra Marcorio (200 rana M40), Massimiliano Oggiano (100 farfalla M45), Giovanni Membola (400 stile libero M50) e Alberto Toscano (200 misti M40), bronzo per Anna Pinto (200 misti M35).

Buoni i tempi di gara sulla 400 SCHERMA: “Lame Azzurre Brindisi” hanno ben figurato ai campionati italiani.

Nei giorni di venerdì 7 e sabato 8 febbraio 2014 si sono tenute a Udine, le finali dei campionati italiani di scherma, in cui come ormai risoluto da diversi anni, le emozioni non sono naturalmente mancate. La società schermitrice brindisina “Enel scherma Lame Azzurre Brindisi“, ancora una volta, si è rivelata protagonista di una serie di risultati vincenti e

N. 116 del 16 Febbraio 2014

Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005 Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli

BISCEGLIE-FRANCAVILLA MADDALONI-MOLFETTA SCAFATI-BERNALDA VENAFRO-TARANTO MONTERONI-SAN SEVERO AGROPOLI-MARTINA Ha riposato: Lanciano

96-89 58-61 71-48 75-82 77-93 65-58

CLASSIFICA SCAFATI 30 AGROPOLI 26 SAN SEVERO 26 FRANCAVILLA 20 BISCEGLIE 20 LANCIANO 18 BERNALDA 14

MADDALONI 16 MARTINA F.CA 14 MOLFETTA 12 VENAFRO 8 TARANTO 6 MONTERONI 4

SERIE C REGIONALE 5° GIORNATA RITORNO (8/9 Febbraio) ASSI BR-FASANO CASTELLANETA-PALL. BRINDISI RUVO-SAN SEVERO O. CERIGNOLA-ADRIA BARI ANGIULLI BARI-MANFREDONIA OSTUNI-U. CERIGNOLA SANTERAMO-BARLETTA LECCE-FOGGIA

61-78 76-72 59-82 82-73 45-68 78-84 77-91 69-77

CLASSIFICA

stile libero anche per Francesco Greco e Paolo Molfetta. Le prossime gare sono in programma alla piscina di Corato (domenica 16 febbraio) e in quella di

Putignano (23 febbraio) quando sarà decretata la società campione pugliese del settore Master.

Nella foto da sinistra: Laura Nimis e Alessandra Marcorio.

per tal motivo, non possono far altro, che alimentare stimoli e soddisfazioni. Miriana Morciano (nella foto) è riuscita ad aggiudicarsi un ottimo settimo posto, Matteo Di Coste è stato sconfitto per l’accesso ai primi sedici della gara e Samuele Di Coste, è stato in grado di sfiorare la qualificazione alla finalissima.

Ciò che più di tutto appare ottimale, riguarda la partecipazione dei fratelli Di Coste alla seconda prova di Coppa del Mondo, in corso di svolgimento a Budapest.

Vice Direttore Responsabile: Francesco Trinchera Amministrazione: Massimo Mazza Dstribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBC Responsabile distribuzione: Lucia Capone (340.7509469) Consulente Pubblcitario: Anna Monaco Cell. 338.9825684 (monacoanna@libero.it) Fotografo ufficiale: Michele Longo Collaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-

U CERIGNOLA OSTUNI BARLETTA FOGGIA ADRIA BARI O CERIGNOLA SAN SEVERO FASANO

38 32 28 28 26 26 26 26

MANFREDONIA 24 P. BRINDISI 20 CASTELLANETA 18 RUVO DI PUGLIA 10 SANTERAMO 10 ANGIULLI BARI 6 LECCE 2 ASSI BR. 0

SERIE D REGIONALE 4° GIORNATA RITORNO (8/9 Febbraio) JUNIOR BR.-ALTAMURA AURORA BRINDISI-GALATINA CALIMERA-LECCE A. MONOPOLI-MARTINA MESAGNE-SANTA RITA RUTIGLIANO-A.P. MONOPOLI SAN PIETRO-VIESTE Ha riposato: BARI

72-98 79-65 73-70 71-54 74-61 64-73 57-72

CLASSIFICA ALTAMURA VIESTE MESAGNE A.P. MONOPOLI SAN PIETRO BARI LECCE CALIMERA

co, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto Romeo Editorialista: Mario Arceri Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi Webmaster e designer: Mino Buzzerra Web administrator: Michele Longo Realizzazione grafica e Stampa: Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 / 43

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AURORA BR. A. MONOPOLI S. RITA MARTINA F.CA JUNIOR BR. RUTIGLIANO GALATINA

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