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CALABRIA, QUATTRO PARCHI, UNA CICLOVIA
Una regione spesso sottovalutata, ma che dal punto di vista naturalistico spicca per biodiversità e natura incontaminata. Ora si dota di oltre 500 chilometri che attraversano le sue bellezze naturalistiche da nord a sud
di Gabriele Vazzola
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Una delle caratteristiche principali della nostra amata penisola, si sa, è la sua disposizione allungata che si protende dalla corona alpina fino al centro del Mar Mediterraneo. Questa particolare disposizione fa si che al suo interno si possano trovare grandi diversità orografiche e climatiche, per cui capita che tra il nord e il sud ci siano differenze di temperatura. In particolare l’estremo mezzogiorno d’Italia si presta alla pratica del cicloturismo tutto l’anno, anzi si pone come candidato ideale per una vacanza in bici anche durante la stagione fredda. La proposta turistica di Bike Hotel Guide, infatti, per questo primo numero invernale riguarda la Calabria, e in particolare un’iniziativa che riunisce le grandi riserve naturali della regione: la Ciclovia dei Parchi. Questo percorso ciclabile attraversa longitudinalmente la regione sulla sua dorsale appenninica interessando un’area protetta molto vasta e con un patrimonio paesaggistico e di biodiversità che nulla ha da invidiare a percorsi molto più conosciuti e apprezzati. Lungo questa ciclovia è possibile ritrovare il respiro più autentico della natura e godere di panorami emozionanti che comprendono boschi e fitte foreste, passando per antichi borghi ricchi di storia e regalando anche scorci dove lo sguardo volge lontano fino a scorgere il mare. Gli amanti dei luoghi inesplorati e dell’avventura non scontata saranno ripagati, pedalata dopo pedalata da un’esperienza intensa.
Parco Nazionale del Pollino: patria del pino loricato, emblema del parco, e casa di Italus, l’albero più “anziano” d’Europa che ha ben 1.230 anni. Il territorio accoglie 75 geositi parte della rete dei geoparchi Unesco. Qui si può trovare una variegata morfologia, tra creste dolomitiche, canion, torrenti e la riserva del Lago di Tarsia.
Parco nazionale della Sila: una delle più importanti riserve della biosfera nella Rete Mondiale Unesco. La Sila è nota come il “gran bosco d’Italia”, infatti è quasi interamente ricoperta da fitte e antiche foreste. Non mancano i laghi, come Cervo, Arvo e Ampollino. All’interno del parco vi sono ben nove riserve naturali biogenetiche, fra cui spiccano i Giganti della Sila di Fallistro.
Riserva Naturale delle Serre: un gruppo montuoso ricoperto di foreste e compreso in un vasto altipiano che degrada verso il Mar Ionio. La sua parte centrale è connotata dalle conche dell’alta valle dell’Ancinale con l’antico borgo di Serra San Bruno. La grande presenza di sorgenti e corsi d’acqua da vita a torrenti e cascate come quelle del Marmarico e di fiumara Assi.
Parco dell’Aspromonte: caratterizzata da una varietà floristica senza pari, ospita oltre 1.500 specie tra le più rare. I siti di interesse geologico candidati a entrare nella rete mondiale dei geoparchi sono ben 89, tra cui, la valle delle Grandi Pietre, il paesaggio dolomitico di Canolo, le cascate Mundu e Galasia, i terrazzi marini e continentali, le valli delle Fiumare.

La mappa completa della ciclovia è disponibile qui
LA CICLOVIA DEI PARCHI IN PILLOLE
Con i suoi oltre 500 km, può essere percorsa in entrambi i sensi, parte da Laino Borgo e giunge a Reggio Calabria. Si raggiunge in treno da Roma con possibilità di portare la propria bici a seguito. In aereo sono collegati tre aeroporti: Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria. Su gomma oltre alla macchina, i luoghi sono raggiungibili anche mediante FlixBus. L’itinerario della ciclovia è costituito dall’unione di strade, piste e sentieri ciclabili disposti sul crinale dell’Appennino calabrese. La quota minima è 19 m.s.l.m. e la massima 1690 m.s.l.m.. Informazioni, mappe e itinerari scaricabili in formato gpx sono disponibili sul sito: cicloviaparchicalabria.it.
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