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RAIMONDI CRANES

INTERVISTA ESCLUSIVA CON L’INGEGNER DOMENICO CIANO E CON CRISTIAN BADIN, RISPETTIVAMENTE CEO E DIRETTORE COMMERCIALE DEL GRUPPO MILANESE. UNA TESTIMONIANZA PUNTUALE DELLA CRESCITA DI STRATEGIE E INVESTIMENTI PER UN COSTRUTTORE DA SEMPRE AI VERTICI DEL MERCATO INTERNAZIONALE

Presenti in un nuovo orizzonte

II sentori del cambiamento verso un ruolo rinnovato e dall’energia di impatto moltiplicata sul mercato, li avevamo già avvertiti con la nomina dell’ingegner Diego Borgna come Operations Manager e Deputy Managing Director di Raimondi Cranes. Sentori che si erano accompagnati con la notizia dell’acquisizione di una vasta area industriale ad Arluno, nella prima provincia nord-ovest di Milano per l’avvio di importanti operazioni di adeguamento strutturale e funzionale dei capannoni e degli impianti, per ricavarne la nuova casa italiana di Raimondi. Grande, imponente nelle dimensioni come nell’ambizione di incidere con forza sempre maggiore nel settore internazionale delle gru edili. Queste novità straordinarie meritavano un commento altrettanto importante e noi di Sollevare l’abbiamo avuto in esclusiva - per il tramite prezioso di Valentina Pivetta, Communication and Marketing Analyst di Raimondi - con un’intervista a due voci che ci è stata concessa dall’ingegner Domenico Ciano, CEO di Raimondi Cranes, e da Cristian Badin, direttore commerciale dell’azienda milanese, dal respiro ormai internazionale a ogni latitudine. Quella che segue è la sintesi di una conversazione approfondita e rivelatrice del prossimo futuro di crescita per Raimondi Cranes.

Quali programmi di sviluppo strategico prevede ha in previsione Raimondi Cranes da oggi ai prossimi tre anni, a seguito dell’inaugurazione dei lavori di adeguamento del nuovo sito di Arluno e della nomina dell’ingegner Diego Borgna a capo delle Operations, nell’organizzazione della produzione futura della gamma di gru?

(D.C.) L’acquisizione e l’avvio dei lavori di adeguamento del nuovo sito produttivo è parte integrante del nostro piano di sviluppo strategico sia per quanto riguarda l’efficienza produttiva che l’espansione del nostro product portfolio. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze dell’attuale mercato delle gru a torre e di potersi adattare dinamicamente ai futuri trends. Grazie all’esperienza dell’ingegner Borgna, stiamo lavorando per realizzare un sito produttivo all’avanguardia, coniugando i dettami della lean production con quelli dell’Industry 4.0.

La sede di Arluno costituirà quindi un vero e proprio quartier generale per la

L’ingegner Domenico Ciano, CEO di Raimondi Cranes

vostra nuova stagione di espansione e investimenti.

(D.C.) Certamente questa nuova struttura ci permetterà di poter migliorare aspetti oggi fondamentali del nostro business come la qualità, i tempi di consegna, e il prezzo dei nostri prodotti. L’operatività del nuovo stabilimento produttivo sarà quindi basata su un ciclo integrato dove la carpenteria, i sistemi di controllo, e l’assemblaggio verranno effettuati in loco. Raimondi Cranes già da alcuni anni è certificata ISO 14001, sta inoltre ponendo particolare attenzione anche agli aspetti ambientali. Riteniamo infatti questi fondamentali per migliorare la nostra idea di business in cui hanno importanza non solo indicatori economici ed organizzativi ma anche indicatori legati alla sostenibilità ambientale.

Che ambizioni riponete nello sviluppo del mercato italiano, in vista di una nuova stagione di grandi cantieri e infrastrutture? Quali ambiti di intervento ritenete più interessanti sotto il profilo delle forniture? Quale area del mercato domestico è al centro del vostro impegno più assiduo nella fornitura di gru?

(C.B.) Raimondi è da sempre un protagonista primario nel settore italiano per la produzione di gru, sia a torre flat-top che brandeggianti. Per questa ragione storica, il nostro primo obiettivo è quello di mantenere un primato così consolidato grazie allo sviluppo sempre più accurato di macchinari per il sollevamento basati sulle più recenti tecnologie. Questo ci permetterà di continuare a servire il mercato con prodotti all’avanguardia e di alta qualità rispondenti alle specifiche delle più recenti agevolazioni fiscali. Tra le tecnologie a cui puntiamo ci sono senz’altro nuovi sistemi di monitoraggio da

Cristian Badin, direttore commerciale di Raimondi Cranes remoto e altre modalità all’avanguardia che incrementano le prestazioni delle gru. Non abbiamo aree di mercato specifiche nelle quali vogliamo impegnarci con maggiore vigore, poichè ogni regione ha per noi la sua importanza. Quello a cui puntiamo invece è una presenza capillare a livello locale e regionale con distributori fidati e capaci di assicurare un servizio clienti continuo e d’eccellenza. Considerate le importanti agevolazioni di investimento previste dal governo nazionale per il Sud Italia, ovviamente daremo ancor più attenzione agli operatori di quei territori.

In che modo il noleggio - variabile in decisa ascesa per la tipologia delle gru edili - può coadiuvare l’espansione della vostra attività in Italia?

(C.B.) Raimondi tiene fede alla sua natura, ossia quella di essere produttrice di gru. Al momento non c’è alcuna intenzione di entrare direttamente nel settore del noleg-

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gio in quanto significherebbe intaccare il rapporto con i nostri distributori a livello nazionale e internazionale. Siamo consci però del fatto che il mondo del noleggio è un mondo in ascesa che avrà un impatto significativo nel futuro del nostro settore. Al momento puntiamo a migliorare la nostra offerta con gru che si adattino più facilmente ai noleggiatori; con questo intendiamo dare la possibilità ai alle rental company di avere comunalità di ricambi e componenti tra le varie gru e una conseguente riduzione di magazzino. Vi sono poi casi particolari come cantieri strategicamente importanti che possono meritare una gestione dedicata che potrebbe anche includere il noleggio, ma sempre e comunque a supporto dei nostri fidati distributori.

L’Europa di Raimondi Cranes: come si sta sviluppando la vostra attività nel Vecchio continente e in quali opere? Com’è organizzata attualmente la vostra rete distributiva e quali novità prevedete nel 2021?

(C.B.) L’attività nel vecchio continente è in continua espansione con aree di mercato come la Francia – uno dei più impegnativi in Europa – in constante crescita. Allo stato attuale stiamo avendo ottimi riscontri in altri paesi come l’Inghilterra e la Germania. La nostra rete è basata su distributori di ottima qualità, partner fidati con cui lavoriamo da anni, ben radicati nei mercati di riferimento. Allo stesso tempo, terniamo aperti canali di dialogo con altri importanti player nel settore del noleggio per rendere la nostra rete distributiva ancora più capillare.

Il mercato internazionale risponde in modo reattivo alla vostra attuale collocazione worldwide di prodotti e strategie? Quali cantieri sono in primo piano attualmente nelle vostre forniture?

(C.B.) Come per l’Europa, ci sono mercati di riferimento ai quali guardiamo con molto interesse. Ci stiamo preparando con una gamma di prodotti studiati e sviluppati per specifici mercati ed è nostra premura entrarci affidandoci a partner di eccellenza. In

merito ai progetti, non possiamo non citare il cantiere di Braila in Romania, dove quattro gru Raimondi a torre flattop MRT294 stanno contribuendo alla realizzazione del terzo ponte più lungo d’Europa. Questo progetto è per Raimondi motivo di orgoglio, considerato il lavoro tecnico e operativo svolto durante questi mesi. Al momento attuale le quattro gru a torre si trovano ad altezze che variano dai 200 ai 215 metri.

Quali novità sono previste nei ruoli chiave e nella squadra aziendale futura di Raimondi Cranes?

(D.C.) Raimondi è un’azienda che crede ed investe massivamente nelle risorse umane. Il nostro obiettivo è quello di creare un team forte ed unito rinvigorendolo con nuovi e giovani talenti. Quello a cui puntiamo è conservare questi talenti grazie a strumenti di formazione e crescita del personale e al contempo esaltando i valori delle competenze soft e hard che fanno capo alle risorse umane del team Raimondi. Chiaramente, gli aspetti tecnici giocano un ruolo particolarmente rilevanti in Raimondi Cranes e pertanto una specifica attenzione è data proprio a questo aspetto ed alla squadra che vi è coinvolta con grande impegno e professionalità.

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