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Da Vivaldi Comm a VIcomm

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Evolvere senza dimenticare le radici

Chiara Benedettini

Dopo sette anni di attività Vivaldi Comm ha deciso di cambiare marcia e, per darne maggiore evidenza, cambierà nome, sede, e allargherà il proprio settore di riferimento. Senza cambiare identità

Abbiamo intervistato Matteo Nardini durante l’evento che Vivaldi Comm ha organizzato lo scorso 19 ottobre per condividere con clienti e partner alcuni importanti cambiamenti all’interno dell’azienda. Il più evidente, significativo delle direzioni intraprese, è il cambio di nome, che da Vivaldi Comm passerà a Vicomm, a sancire una identità più forte in qualità di distributore. Non che l’azienda fino ad oggi non abbia raggiunto importanti traguardi e affermato il proprio orientamento, ma proprio lo sviluppo di questi ultimi anni ha fatto sentire la necessità di riaffermare il proprio status di distributore. L’evento del 19 ottobre è, non a caso, il primo per Vivaldi Comm: nell’incantevole cornice di Villa Braida nella provincia veneziana, residenza palladiana con un ampio giardino, gli ospiti hanno potuto godere alcune ore di un clima quasi estivo. A seguire, la riunione generale per condividere i cambiamenti in atto e alcune presentazioni dei principali partner e fornitori dell’azienda, per finire con un giro dei desk dedicati ai vendor e una serata di festa per tutti. Ma passiamo la parola a Matteo Nardini, Direttore Vendite di Vicomm: “Abbiamo scelto questo luogo per condividere un pezzetto del nostro essere veneti con i nostri ospiti, che provengono da tutta Italia. Per noi è un momento molto importante: oggi annunceremo il nuovo nome che sancirà un nuovo corso ma in continuità con il lavoro svolto fino ad oggi, cioè la base che ci ha permesso di arrivare fino a qui.” Vogliamo ripercorrere questo percorso? Matteo Nardini – Vivaldi Comm è nata nel 2016 dopo una importante commessa e grazie anche alle relazioni instaurate tramite Taiden, uno dei marchi più importanti che tutt’ora trattiamo e che all’epoca ci aprì le porte della distribuzione. Io ed Edoardo Gerotto, fondatore di Vivaldi srl – costruttrice di sistemi audio con sede a Noventa di Piave – abbiamo messo a punto l’idea e ha avviato un nuovo business con il nome Vivaldi Comm prendendo spunto anche dalle nostre passate esperienze.

Perché aprire un nuovo distributore, quando Vivaldi vi dava già tante soddisfazioni? Vivaldi produce apparecchiature audio e di automazione domestica, e opera principalmente nel mondo elettrico: ha ottime entrature negli studi di progettazione, presso impiantisti e periti. Tramite questo canale si muovono commesse rilevanti, e questi operatori arrivano spesso per primi sui progetti: uno dei Soci volle aprire una nuova attività in grado di intercettare commesse di questa natura, da qui l’idea di dare vita alla Vivaldi Comm come distributore Pro AV. Rispetto ad altri distributori è proprio il collegamento con il mondo elettrico ad aver dato valore all’azienda, dandoci modo di intercettare una serie di opportunità da quel settore. E come è andata? Effettivamente l’intuizione è stata vincente: la collaborazione con Taiden è stata determinante, abbiamo iniziato a strutturarci e si sono moltiplicati i marchi distribuiti: prima Zevee, poi è arrivato VHD, marchio di telecamere per sale convegni, sale riunioni ecc. Nel 2018 abbiamo conquistato la prima commessa importante, le sale riunioni di Regione Lombardia, un grande lavoro che ci ha permesso anche di ampliare la nostra visibilità e il portfolio dei brand distribuiti. Siamo riusciti anche a superare brillantemente la pandemia grazie proprio alle telecamere VHD, che erano molto richieste per applicazioni connesse con il lavoro ibrido, e che ci hanno permesso di mantenere una marginalità utile alla stabilità dell’azienda. Con la crescita è poi nata anche la necessità di strutturarci meglio. Perché quindi avete deciso un cambiamento, nel nome ma che simboleggia un cambiamento programmatico? La crescita ha messo in risalto la nostra particolarità e proprio il collegamento con il mondo elettrico: non c’è mai stata sovrapposizione con la Vivaldi perché le due aziende hanno sempre lavorato su piani differenti, inoltre Vivaldi è solo in minima parte cliente della Vivaldi Comm. Tuttavia, se da un lato un nome così simile ha creato qualche confusione tra i clienti, dall’altro è stato necessario distanziarsi proprio dal mondo elettrico, per dare un chiaro segnale che il mercato che frequentiamo non è quello dei prodotti “intercambiabili” ma quello del marchio a valore, dell’assistenza tecnica, dell’affiancamento costante al cliente. Quindi un altro livello e un altro tipo di lavoro, senza spazio per una concorrenza,

L’azienda Vivaldi Comm a Noventa di Piave (VE)

chiamiamola così, dal lato elettrico. Specialmente nel Sud, infatti, il contatto con il mondo elettrico è più marcato, e noi volevamo eliminare qualsiasi fraintendimento. Quindi da Vivaldi Comm a Vicomm... Il nuovo nome Vicomm desidera ribadire le radici dell’azienda ma, allo stesso tempo, segnalare un cambiamento. Per questo motivo, e per ragioni amministrative e organizzative, i due nomi saranno in compresenza fino alla fine dell’anno, e da gennaio useremo solo Vicomm. Inoltre, stiamo ampliando l’organico: al momento siamo cinque, oltre a me che mi occupo delle vendite ci sono Michela Barbieri per l’Amministrazione, Elvira Pontillo è Sales Manager, Riccardo Vanin è il nostro Product Manager, Davide Trevisol si dedica al magazzino ed Elisa Migotto è la nostra Responsabile Marketing. Adesso stiamo cercando un secondo Product Manager, a gennaio metteremo online il nuovo sito e cambieremo anche sede.

Il business principale di Vivaldi Comm è sempre stato il settore corporate. Il passaggio a Vicomm sancirà anche un allargamento o spostamento di focus? Sì, l’obiettivo è proprio ampliare il mercato di riferimento e approcciare anche mostre, musei, l’hospitality, o il mondo della formazione. E una volta completato il passaggio, le peculiarità di Vicomm e le ragioni per rivolgersi a voi saranno le stesse di prima o diverse? Quasi tutti noi veniamo dall’Integrazione di Sistemi, questo dà un’impronta molto tecnica all’azienda, inoltre non siamo né troppo piccoli né grandi, questo ci conferisce solidità e affidabilità ma allo stesso tempo abbiamo mantenuto l’attenzione per ogni singolo brand e la completa conoscenza di ogni prodotto che vendiamo. Questo ci consente di seguire il cliente passo passo, di affiancarlo specialmente nella fase pre vendita. Infatti, se per Taiden siamo spesso la prima scelta, cioè il cliente viene da noi per quel determinato marchio, per altri siamo un’alternativa ma che si rivela subito qualificata quando spieghiamo il prodotto. E sappiamo bene che non tutti i progetti sono enormi e non tutti richiedono soluzioni top di gamma... il mercato è pieno di installazioni piccole e medie, di ambienti per i quali “fare il meglio” significa trovare il giusto bilanciamento tra semplicità ed efficienza. Anche per le riparazioni, per quanto rare, spesso preferiamo direttamente la sostituzione, mentre per Taiden, marchio più complesso e costoso, offriamo già in partenza cinque anni di garanzia. Vogliamo fare un breve excursus dei marchi che distribuite? In primis, ovviamente, nomino Taiden con cui lavoriamo dall’inizio, azienda serissima del settore conferencing con cui condividiamo progetti e supporto tecnico, conosciuta per i prodotti affidabili e direi “furbi”, in quanto includono più funzionalità in un solo device. Nel 2018 è arrivata VHD per le telecamere: oramai ci arrivano ordini quotidiani e nell’arco di due anni è divenuto il nostro secondo marchio più importante; Rocware, che vedete nel nostro catalogo, è semplicemente un cugino: un marchio di VHD produttore di OEM. LB per gli altoparlanti da incasso e a colonna, di altissima qualità e con componentistica Made in Italy, marchio tedesco come anche Dspecialists per matrici audio digitali. Ci tengo a citare Rio Labs, il nostro marchio proprietario di matrici 8x8 e 16x16 con DSP, con ottimo rapporto qualità prezzo, ora che è conosciuto ci sta dando tante soddisfazioni, e naturalmente Aten per la quale siamo il riferimento per matrici modulari e seamless. In anteprima ha partecipato anche Maxhub, la nuva distribuzione delle sue apparecchiature UC inizierà a gennaio 2023. A cosa brinderete stasera, dopo la riunione con i clienti? Dopo il meeting nel quale spiegheremo le ragioni e modalità del cambio di nome daremo la parola ad alcuni nostri fornitori, per passare poi agli incontri one to one. Abbiamo tantissimi ospiti, oggi siamo circa un centinaio e questo grande successo ci sta dando l’idea di riproporre con cadenza annuale questo momento di incontro. Siamo davvero entusiasti. Stasera brinderemo a Vicomm naturalmente, ma soprattutto ai nostri clienti e partner che ci hanno permesso di arrivare fino a qui. 

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