Portfolio di Architettura (2021) | Simone Natali

PORTFOLIO

ARCHITETTURA di P r o g e t t i a c c a d e m i c i s e l e z i o n a t i S I M O N E N ATA L I

23/02/1995

PESCIA (PT)

Automunito

PROFILO La dedizione al lavoro e allo studio è stata la principale area di interesse della mia vita, cercando di non rinunciare mai alla socializzazione e allo scambio interpersonale.

Penso di essere un ragazzo cortese e socievole; ho volontà di mettermi in gioco ed arricchire il mio

bagaglio esperienziale e conoscitivo.

Mi piace ricercare il “bello” in tutte le sue forme; nutro particolare interesse verso l’arte, l’architettura e la grafica.

Negli ultimi anni accademici ho ritrovato nel concetto di “paesaggio” e nella sua valenza multidi-

C O N TAT T I +39 3663109383 natalisimone3@gmail.com linkedin.com/in/natalisimone3

sciplinare la sintesi delle affinità verso il mondo esteriore che hanno “risuonato” nel mio personale mondo interiore.

Il portfolio presenta alcuni progetti accademici selezionati in cui l’intento è quello di comunicare questa propensione personale.

FORMAZIONE Settembre 2021 Settembre 2018

Settembre 2018 Settembre 2014

Luglio 2014 Settembre 2009

Laurea Magistrale in “Progettazione dell’Architettura” Università degli Studi di Firenze 110/110 e Lode con “dignità di pubblicazione”

Laurea Magistrale in “Progettazione dell’Architettura” Università degli Studi di Firenze 110/110 e Lode

Diploma superiore Liceo Scientifico “Sperimentale Brocca” Università degli Studi di Firenze 85/100

ESPERIENZE Marzo 2021 Febbraio 2021

Tirocinio curriculare per CdlM in “Architettura” presso Lab. di Critical Planning and Design Didalabs, Unifi, Firenze (FI)

Luglio 2018 Maggio 2018

Tirocinio curriculare per Cdl in “Scienze dell’Architettura” presso Arch. Roberto Agnelli Studio di Architettura, Montecatini Terme (PT)

C O M P E T E N Z E D I G I TA L I . . . . . Adobe Suite: Indesign, Illustrator, Photoshop . . . . . AutoCAD, Rhinoceros . . . . . Microsoft Office: Word, Excell, Powerpoint . . . . . QGis, Sketchup, Cinema 4D (+Vray)

CONTENUTI

Rigenerazione urbana attraverso lo “spazio pubblico”

1

Campo di marte | Quartiere 2 | Firenze

< Pagina 1

Tesi Magistrale in “Architettura” (Unifi) | 110/110 e Lode In stoto di pubblicazione da Didapress (Collana Tesi)

“Ri-abitare la periferia”

2

Via di Gabbiana | Quartiere di San Giustio | Prato

< Pagina 10

Esame di “Architettura e Ambiente” | CdlM in “Architettura” (Unifi) | 30/30 e Lode

Piano-progetto “Sesto2050”

3

Sesto fiorentino | Città metropolitana di firenze

< Pagina 15

Esame di “Architettura e Città” | CdlM in “Architettura” (Unifi) | 30/30 Estrapolazioni pubblicate in “Firenze in Grande: sguardi sulla città possibile” (Violante, 2019) Centro sportivo “Santa Verdiana”

4

Ex aula-bunker | Quartiere di Sant’Ambrogio | Firenze

< Pagina 19

Esame di “Architettura e Struttura” | CdlM in “Architettura” (Unifi) | 30/30

“L’identità di un vuoto”

5

Piazza dei Ciompi | Quartiere di Sant’ambrogio | Firenze

Tesi triennale in “Scienze dell’Architettura” (Unifi) | 110/110 e Lode Estrapolazioni pubblicate in “Piazze minori nel centro storico di Firenze” (Capestro, 2019)

< Pagina 23

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

1

RIGENERAZIONE ATTRAVERSO LO SPAZIO PUBBLICO Applicazione su Campo di Marte Firenze | Quartiere 2 (o di “Campo di Marte”) Tesi di Laurea Magistrale in “Architettura” | CdlM in Architettura, Unifi Relatrici | Maria De Santis, Anna Lambertini Laureati | Davide Mele, Simone Natali

sintesi dei

>^

schematica

“5 punti “adot-

tati

come

di

rigenerazione

metodo

(approc-

urbana

cio/applicazione)

>

carta

delle

rela-

ritrovate.

zioni l’intento

è

tare

luce

alla

continuità da

porle

latenti

potenziare

tra

l’area di studio ed il contesto

(com-

prensivo di diversi ambiti ci)

paesaggisti-

Il lavoro analitico-progettuale sul caso studio assegnato nasce da una proposta di ricerca sul tema dello spazio pubblico (inteso nel suo senso più ampio) in quanto elemento essenziale per poter implementare il benessere urbano nelle sue molteplici accezioni e sfaccettature.

Da un lato la recente pandemia (Covid-19) ci ha portato a porre l’accento sul degrado degli spazi aperti di prossimità (in particolare periferici), e dall’altro lato la desolazione e l’ostilità di cui si può fare esperienza quotidiana attraversando fisicamente i luoghi di marginalità urbana (e non), ha orientato il lavoro di tesi nel definire una sorta di “metodologia” strutturata sulla base di cinque punti cardine, che possa essere applicata

all’interno della complessa orditura dello spazio contemporaneo, al fine di potergli conferire nuova “linfa vitale”.

Il lavoro si è suddiviso in due fasi principali, che si possono identificare con due parole chiave, ovvero “Approccio” ed “Applicazione”. Nella fase di “Approccio” si sono impostate delle “riflessioni teoriche” in merito ad ognuno dei cinque punti individuati, cercando di costruire un quadro conoscitivo che fosse aderente allo “stato dell’arte” ed al dibattito contemporaneo.

Ad ogni riflessione, impostata su basi generiche, si è cercato di dare una risposta concreta nella fase di “Applicazione” calandosi metaforicamente nel caso studio assegnato., ovvero una “parte urbana” del Quartiere 2 di Firenze, che ha come fulcro

la particolare “cittadella sportiva” di Campo di Marte.

Nonostante il quartiere si trovi appena fuori dal centro storico, e sia stato realizzato tra il XIX e XX secolo su disegno dell’architetto G. Poggi, presenta all’attualità molte caratteristiche di abbandono e di degrado, che si possono ritrovare nelle asserzioni iniziali.

Dei cinque punti individuati, di cui ne sono sintetizzati i caratteri nello schema in alto a destra, si riportano nel portfolio la parte analitica di definizione e studio dell’area di lavoro (indirizzata principalmente sugli spazi aperti) e la porte di riconfigurazione di sue “spazi di natura” strategici della zona del “campo marzio”, affetti da particolari criticità e/o attese di trasformazione.

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

APPROCCIO Definire l’area di Lavoro: creare/potenziare limiti urbani percepibili

Gernerare nuove centralità: instaurare dei punti di riferimento urbani

Ricostruire la dimensione

del pedone e

del ciclista: verso la mobilità del futuro

Diversificare lo spazio stradale: definire una gerarchia delle connessioni

Ridefinire il ruolo della natura in città: necessaria risorsa per il benessere urbano

APPLICAZIONE

<

1

Definizione e lettura pluri-dimensionale e del sistema urbano individuato

estratti a pp.

2

Disegnare il masterplan di intervento: mobilità, infrastrutture verdi, centralità

<

3

Costruire una rete di relazioni e movimento per l’uomo e per la “natura”

4

Costruire dei modelli di riferimento per

5

Intervenire sulla riconfigurazione di spazi ad alta componente vegetale (giardini)

estratto a p.

2-4

5

ricreare una gerarchia urbana ad hoc

<

estratti a pp.

ca mp ma di o rt e

relazioni potenziali (attivare)

“Area di lavoro” individuata Approfondimento progettuale

Tesi di Laurea Magistrale

1

6-9

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

> planimetria città

della

Firenze

di

con inquadramento degli approfondimenti analitici e progettuali.

Scala

elaborato

originale

1:10.000

lettura

“ s pa z i

>

letture

conosciti-

ve ed interpretative delle

1

2 Il “segno” lettura

d i n at u r a ” t r a a s s e n z a e p r e s e n z a

t r at t e n u t o d a l t e r r i t o r i o

ca m po m di ar te

“tensioni”

tra l’area di lavoro ed il contesto è

inserita.

in

cui

Si

individuano tre

temi cardube da restituire.

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

ca m po m di ar te

o

o

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

inquadramento area di studio

anlitico-progettuale ANALISI E MASTERPLAN pp. 3 - 4

ca

m po m di ar te

approfondimento progettuale spazi aperti c. di marte

GIARDINIO VIALE MALTA GIARDINIO C. DI MARTE pp. 5 - 9

inquadramento letture interpretative di grande scala LETTURE 1 - 2 - 3 p. 2

lettura

La

3

c o n t i n u i t à i n t e r r o t ta legenda lettura

1

“spazio di natura” fruibile “spazio di natura” percepibile “spazio di natura” recluso ca m po m di ar te

legenda lettura

2

“segni storici” trattenuti legenda lettura

3

strtture vegetali lineari barriere infrastrutturali aree pedonali

Tesi di Laurea Magistrale

9 2

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

>

Macro-sistema delle centralità

>

Macro-sistema delle connessioni

>

Macro-sistema degli spazi aperti residenziali

legenda di sintesi per sistemi sistema delle centralità sistema dei nodi

>

Analisi

( centralità

sistema delle connessioni

interpretativa

spazi aperti residenziali

degli spazi aperti

sistema agro - forestale

esistenti (su focus di studio)

minori )

connessioni ecologiche

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

^

Analisi interpretativa degli spazi aperti esistenti.

Scala

elaborato

originale

Tesi di Laurea Magistrale

1:5000

11 3

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

Ambito 1

Nucleo tematico 1 Nucleo tematico 2 Ambito 2

^

Estrapolazione sintetica delle relazioni potenziali sul

“campo

marzio” v

Carta

delle

relazioni potenziali con inquadramento dei giardini

Per lavorare su “spazi di natura” del sistema urbano si sono approfonditi due giardini di quartiere; il “Giardino di Viale Malta” e il “Giardino di Campo di Marte”. Si sceglie di studiare le due aree per molteplici motivazioni: sia per le evidenti (ma differenziate) criticità che li affliggono, sia per la dimensione che per la centralità rispetto al focus di studio, ma anche

per il fatto che sono gli unici spazi a vocazione vegetale della zona del “Campo Marzio” non appartenenti ai complessi sportivi privati.

Soprattutto si è riscontrata interessante la posizione strategica, in quanto entrambi sono posti lungo l’asse ideale di collegamento tra il sistema urbano consolidato fiorentino e il sistema collinare agro-forestale fiesolano.

Paesaggio collinare

Giardino di Campo di Marte Giardino di Viale Malta

Paesaggio Urbano Storico

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

^

Masterplan di progetto: alberate, connessioni verdi e spazi di

“natu-

ra”.

Scala

elaborato

originale

Tesi di Laurea Magistrale

1:5000

13 4

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

In vista zenitale, questi spazi sembrano essere degli unicuum vegetali indistinti, non instituendo nessun dialogo con il resto del paesaggio urba-

Stato

no. Grazie ad indicazioni fornite dall’amministrazione comunale è stato possibile definire possibili aree di espanzione dell’intervento.

Attraverso delle letture che inquadrano i due giardini, si è cercato di indagare come fosse possibile ‘ammorsare’ l’intervento al luogo, te-

nendo sotto osservazione diversi strati tematici.

Questa “analisi inventiva”, di carattere sia analitico che progettuale, ha rappresentato un contri-

buto fondamentale alla progettazione, permettendo di orientare le prime strategie di intervento (restituzione di sintesi delle analisi a destra).

>

attuale:

perimetrazioine di intervento sui giardini e indicazione le aree di possibile trasformazione.

>

Connessione al contesto: lettura ibrida tra analisi e progetto con sovrapposizione dei

4

strati temtici indagati. giardini di intervento aree pubbliche da includere proprietà sportive da includere strutture vegetali urbane

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

livello

1: relazione

livello livello livello

2: spazio

3: percezione

4: vegetazione

Tesi di Laurea Magistrale

15 5

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

ISOLA CICLABILE

MOBILITA

PIAZZA LUDICA

^

sezione longitudinale. stato di progetto scala elaborato originale

1:500

>v

schemi planimetrici: stato di progetto

legenda

1

accessi e percorsi accesso pedonale principale accesso da sottopassaggio accesso carrabile mantenuto fermata nuova linea tramviaria percorso principale potenziato percorso carrabile mantenuto

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

PERCORSO IBRIDO | FASC

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

CIA BOSCATA | NICCHIE VEGETALI

ACCESSO | GIARDINO SENSORIALE | PERGOLA URBANA

< planivolumetrico dello stato di progetto. giardino di viale malta scala elaborato originale

legenda

1:500

2

v o l u m i , at t i v i t à , s e r v i z i volumi inseriti (poli attrattori) interscambio mobilità ciclabile interscambio mobilità tramviaria interscambio mobilità ferroviaria aree/attività tematiche del giardino attività secondarie o di contesto

Tesi di Laurea Magistrale

17 6

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

> maetria vegetale come connettvo

Concept: Step 3

> sistema dei percorsi

Concept: Step 2

>

ossatura compositiva spaziale

Concept: Step 1 2

4

3

2

8

2

1 3

2 8

6

5

2

7

5 6

4

6

>

schema planimetrico

che sintetizza

l’intervento

sulla

vegetazione

arbo-

rea (di cui si è cercato un approccio più

possibile

con-

servativo)

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

<

vista assonometrica dello stato pro-

3

4

4

3

4

4

1

2

gettuale. giardino di viale malta

1 1

3

2

1 3

l e g e n d a d i s i n t e s i s u g l i s pa z i d e l g i a r d i n o r i c o n f i g u r at o elementi “architettonici” del giardino

Pensilina multifunzionale| Pergola | Gradoni

n

specie di spazi aperti integrati nel giardino Piazza| Percorso Ibrido | Nicchie vegetali | Giardino sensoriale

n

n

Fascia boscata | Prato |alberato | Frutteto | Vasche vegetali

n

n

Piazza e Sosta ciclabile | Sosta ciclabile diffusa | Fermata tramvia | Sottopasso

n

n

spazi e componenti vegetali del giardino spazi e percorsi per la mobilità

n

legenda schema di intervento sulla componente arborea alberatura di progetto alberatura esistente conservata alberature giovani (reintegrabili) alberature di necessaria rimozione

Tesi di Laurea Magistrale

19 7

n

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

PASSEGGIATA DI MARGINE | CAMPO SPORTIVO PRINCIPALE

PIAZZA ASTORI

>

Un unico “parco urbano” con due vocazioni tematiche

Concept: Step 3

>

Ossatura progettuale del nuovo giardino

/ area di

trasformazione

Concept: Step 2

>

Tema del “Margine” e rapporto con l’eterogenea realtà di contesto

Concept: Step 1

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

BOSCO URB

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

BANO | PERCORSO PRINCIPALE TEMATICO

<

longitu-

sezione diale

del

parco

nuovo

urbano

di

campo di marte.

Scala

elaborato

originale

BOSCHETTI E RADURE

1:1000

FASCIA DI INTERFACCIA

< planimetria

del

nuovo

ur-

parco

bano di campo di marte.

Scala

elaborato

originale

Tesi di Laurea Magistrale

1:1000

21 8

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

3

2

1

2

4 4

1 3 8 2

5

5

2

6

5 6

1

6 2

>

schema planimetrico

di sintesi rela-

tivo all’intervento sulla

vegetazione

arborea. si ricerca un approccio il più possibile conservativo.

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Rigenerazione urbana attraverso lo sazio pubblico | Campo di Marte (Fi)

<

vista assonometrica dello stato progettuale. il nuovo parco

urbano

campo di marte.

4 1

2 3

4 2

1

2 3 4

7 3 1

2 2 4

legenda sintetica assonometria elementi e aree peculiari

n

specie di spazi aperti integrati

n

n

spazi e componenti vegetali

n

n

percorsi e mobilità pedonale

n

intervento sulla componente arborea alberatura di progetto alberatura esistente conservata alberature giovani (reintegrabili) alberature di necessaria rimozione

Tesi di Laurea Magistrale

23 9

di

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

2

“ R I - A B I T A R E L A P E R I F E R I A” Complesso ERP in Via di Gabbiana Prato (Quartiere di San Giusto) Laboratorio di “Archittettura e Ambiente” (CdlM in Architettura, Unifi) Docenti: Maria De Santis, Simone Barbi, Cristina Carletti Studenti: Davide Mele, Simone Natali

>

Assonometria urbana sullo stato attuale dell’area

L’intervento proposto in questo esercizio progettuale mira a riqualificare un complesso di Edilizia Residenziale Sociale realizzato negli anni ‘80.

Questo verte all’attualità in uno stato di forte criticità sia riguardo all’aspetto materico-estetico, sia in termini di prestazione energetica (a causa delle obsolete componenti tecnologiche). L’assenza di punti di riferimento per l’incontro e la mancanza di una rete di servizi ed attività per residenti (e non) provoca una delicata (a volte conflittuale) situazione socio-relazionale.

L’intervento si origina dalla consultazione del Piano Operativo di Prato, che oltre a prevedere una strategica operazione di forestazione urbana este-

sa a tutta la città, prevede (tra le molte cose) la materializzazione di “golfi agricoli” (in particolare in ambito planiziale), per la tutela del paesaggio agrario periurbano e rurale. Uno dei principali golfi agricoli si situa nel periferico quartiere di San Giusto, poco più a nord dell’area di intervento.

Questo deciso orientamento di valorizzazione e tutela dell’ambito agrario indirizza la riflessione progettuale. Si propone di intessere una connessione fisica (sistema ciclo-pedonale) e vegetale tra l’area del complesso ERS in Via di Gabbiana ed il futuro “golfo agricolo”, considerando lo spazio aperto (di carattere degradato ed indefinito all’attualità) come un

“satellite tematico” del “Golfo” di San Giusto.

La prima fase del lavoro si è quindi concentrata sul riassetto dello spazio aperto del complesso, con la volontà di innescare delle nuove dinamiche dal punto di vista relazionale, interne ed esterne al complesso.

Riassumendo, i caratteri del nuovo spazio aperto, questi vogliono opporsi alla monotonia del luogo proponendo una variabilità morfologica, tipologica e associativa della vegetazione.

L’intervento sugli edifici esistenti, oltre ad un demolizione strategica, propone delle addizioni volumetriche, retrofit energetico e riconfigurazione interna degli appartamenti (non presentata nel portfolio).

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Strada a fondo chiuso Parcheggio diaccesso

Blocco residenziale 3

Zona completamente asfaltata (parcheggio)

Blocco residenziale 2

Blocco residenziale 1

Ciclabile in area verde indefinita e non curata

Ri-Abitare la periferia | Complesso ERP in Via di Gabbiana (Po)

Laboratorio di “Architettura e Ambiente”

25 10

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

A pertura

> riconfigurazione morfologica

STEP 1

Interruzione della continuità dei blocchi residenziali, creando una connessione trasversale Est-Ovest, tra interno del complesso e la zona naturale, ottenendo anche un possibile affaccio a sud.

B asamento

> riconfigurazione morfologica

STEP 2

Elemento di continuità tra i blocchi; li raccorda creando un aerea pedonale in quota +1m rispetto al piano stradale.

Svuotandolo è possibile garantire la permeabilità dei suoli, evitare l’ isola di calore”.

E rosione

> riconfigurazione morfologica

STEP 3

Il basamento accoglie la mobilità; con l’elemento “strada” si scavano spazi per delimitare la sosta ad uso pubblico e si accolgono nel piano interrato la viabilità e la sosta ad uso residenziale.

I ntegrazione

> riconfigurazione morfologica

STEP 4

Creazione di percorsi pedonali leggeri di collegamento con il parco per raccordare il sistema residenziale, ed il piano stradale alla zona naturale proposta.

Questa viene ripensata come “parco a vocazione agricola”.

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Volumetria del corpo di fabbrica esistente (da P.1°)

Voluemtrie di Piano terra e Piano seminterrato

Previsione dei volumi di addizzione

Parco collegato con Golfo agricolo permea lo spazio aperto del sito

Ri-Abitare la periferia | Complesso ERP in Via di Gabbiana (Po)

S pazi

aperti di progetto

In alto si riportano i tre blocchi edilizi con la previsione di addizioni (in rosso).

In basso si mantiene la proposta di riqualificazione dello spazio aperto, che oltre a connettere il sito al Golfo Agrario tramite il tessuto vegetale, crea variabilità spaziale e di attività all’interno del complesso (fascia boscata di mitigazione, orti urbani, piazze alberate, ecc).

^

Esploso assonometrico per la lettura degli spazi aperti riquaidficati

Laboratorio di “Architettura e Ambiente”

27 11

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

> planivolumetrico di progetto scala elaborato originale

1:500

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Ri-Abitare la periferia | Complesso ERP in Via di Gabbiana (Po)

Laboratorio di “Architettura e Ambiente”

29 12

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Il to rili l’ La in evo im in nd un d b ch un ucc tr iret ar e za co i a iloc to az Il to si d mp Fir ale è s lo rili into ed les enz , s tat zo la ce evo rn uc so e e ito o s d am m sop è o a e e re d i in vol o s g n s el fa bi de ral ini li se ide se Via a e z s l s r r u ni e nt ta o ia nn e nz ito co ri t i ‘ re ial do me di i), m mp d go o li 2 a e to tip trie res a c ime (co da 0. liz co isu en ev de i. I e titu ui ns ns un è tu me ra). saz i o” l i la sta gli dis del zio è one de ve tri re, ad I ion s r n t l l e ni ca o l am eg e e eg d ata Pe ate so p no es un de r r ce (e mp a b bi no sez de uit eg v e ll’ an co az st mp ti ag as ent pro ion lle a l li i e cr ss “ q o i s n a d r a de ear iva uad na e p i da po i in pla co iag ab cat ni. ti f io ucc ror e is st lle e . A rila di er p ri rzio ei bi lle on bia ena sa le ess d b l i ti i ve itui Pe ent gas ali mo re m una bia ter tri rog eva natra ape vi, ic s is di ve rtic te m az lat et re se r u r tra o e m r(a rso i d es re con o c ion era tare , de zio que nt ro a co ilev lo i te zi el se p c er i) lle ne llo igu lm nt ato ro cu d o d a r l i nz in te ca su i t en rol i c el e lin 80 co , so c i. r d l o o e or le tre ial cip na to cel ab ee cm lte no he du ” ris q a zi d l s m e ch e po ua tan ent li, one i ti bia di , a llaz st rig am e c nd dri ze e no var mo se l fi ion ate ua e lat , a d one str iaz ve zio ne i c es rda ai qu er t io rif ne; di on eg Pe lle o in azi tran l a di on le r r pr pia i de ica tu fis pa uite un i de ap est ogr no lle to c ttav sar sso a rip lle ert itui ess fo dis on ia e le gl or m ure re l ive nd tan sis non e t io ta is a te ur si pr mis me ze en. in azi so oie ur nta da ei oni no zio azi le l , do n o tip spe ese i de ni. i l c g di ifi uit de che e tta , -

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CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Orti Urbani aper la città e per i residenti

D

Parco/Giardino a vocazione agraria

vo

Alberature ibride ad essenze produttive

ie

“Fascia boscata”

il

Mitigazione dell’infrastruttura

R

Strada ad alta percorrenza

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

Orti urbani (collegati a parco agrario)

Addizione | Loggia

Volimetria esistente (P-1,P0, P1)

Addizione | Ballatoio

Piazza alberata interna

Vegetazione arbustiva con panca lineare

Addizione | Loggia

Volimetria esistente (P-1,P0, P1)

Addizione | Ballatoio

Ri-Abitare la periferia | Complesso ERP in Via di Gabbiana (Po)

Laboratorio di “Architettura e Ambiente”

31 13

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

> focus

su

sezione

del lato est di un blocco

tipo

con

dettaglio tecnolo-

“attacco a “sviluppo”, “coronamento”.

gico su terra”, e

scala originale degli approfondimenti tecnologici

1:25

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Ri-Abitare la periferia | Complesso ERP in Via di Gabbiana (Po) v legenda sezione involucro esterno (itermo-igrometrico) controllo dell’incidenza solare garantire la ventilazione trasversale recuperare il benessere visivo

La qualità ambientale indoor è un parametro fondamentale sia per il comfort degli abitanti, ma anche per la sostenibilità dell’intero fabbricato, in quanto risulterà avere una vita economica longeva ed un’impronta ecologica minore. Si sono impiegate tecnologie a secco per le addizioni (logge e balconi); si sceglie una struttura in carpenteria metallica, con solai in grigliato metallico autoportanti e pavimentazione di finitura in legno riciclato. Si ricerca un compromesso tra economia e qualità delle soluzioni costruttive vista la destinazione residenziale-sociale.

< sezione trasversale con strategie ambientali indoor

< assonometria sudest di un blocco residenziale tipo

(vista

su logge)

Parete esterna di tamponamento a secco in sistema RS con cappotto esterno Giunto sismico Sistema strutturale in acciaio carterizzato in lamiera di alluminio Potefinestra performanti con telaio in pvc e vetrocamera bassoemissivo

< sezione assonometrica di dettaglio sulla relazione loggia preesistenza

Laboratorio di “Architettura e Ambiente”

33 14

-

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

3

PIANO -PROGETTO “SESTO2050” Sesto Fiorentino (Città metropolitana di Firenze) Laboratorio di “Archittettura e Città” (CdlM in Architettura, Unifi) Docenti: Tessa Matteini, Flaviano Maria Lorusso, Pasquale Bellia Studenti: Davide Mele, Simone Natali, Alessandro Magonzi

Tracciati

> di

conformazione e sovrapposizione su un

“telaio” (ossa-

tura progettuale)

Gli elaborati grafici successivamente presentati sono riportati come esempio sintetico del lavoro svolto durante il “Laboratorio di Architettura e Città”.

Il corso, assumendo un’impostazione pluri-disciplinare, prevede la materializzazione di un unico progetto che, alle diverse scale di approfondimento, sia caratterizzato da una “fusione” coerente tra i caratteri urbanistici, paesaggistici ed architettonici.

Fase fondamentale e propedeutica al progetto è lo studio dei caratteri territoriali, urbanistici e paesaggistici di Sesto Fiorentino, di cui non si esclude la relazione con Prato e Firenze all’interno della piana a Sud e della catena collinare-montuosa a Nord.

La fase analitica non è mai stata “slegata” dalle prime proiezioni progettuali che

vanno proprio a ricercare nel “luogo” i principi fondatori della propria identità; a seguito delle canoniche analisi di matrice urbana si estrapolano per ogni tematica analizzata (ad esempio studio dell’evoluzione dell’edificato e della viabilità e del loro stato attuale, lettura storica della geometria particellare, ecc..) degli schemi sintetici atti, attraverso la loro sovrapposizione concettuale, a costruire un “telaio ad alta invarianza” quale ossatura fondamentale dell’impostazione progettuale. Di pari passo, la prima esperienza di lettura delle specie/tipologie di spazio aperto ha permesso grazie al ridisegno della porzione di paesaggio interessata ed alla categorizzazione per ambiti paesaggistici dei “vuoti urbani”, di prendere coscienza degli

stessi e poter quindi “ricucire” le aree di trasformazione previste dal piano comunale con la trama paesaggistica esistente. Si è cercato di portare avanti questo obiettivo nel masterplan di progetto, che fonde in un’unica visione i tre aspetti tematici del laboratorio. Successivamente è stata approfondito il progetto del complesso edilizio a destinazione prevalentemente residenziale ad alta densità (con integrazione di una moschea e servizi al piano terra) in cui si è curata sia la progettazione dello spazio aperto, sia l’”impronta” del tessuto architettonico. A scopo di sintesi, non è stata riportata la descrizione architettonica del progetto (piante, sezioni, prospetti) disegnati con livello di dettaglio in scala 1:200.

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Piano-Progetto “Sesto2050” | Sesto Fiorentino (Fi)

<

Sintesi

interpreta-

tiva delle letture territoriali di evoluzione storico-morfologica di

Sesto Fiorentino. scala elaborato originale

Laboratorio di “Architettura e Città”

1:500

35 15

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali LEGENDA SINTETICA PER MACRO-AMBITI paesaggio urbano giardini urbani paesaggio di

“ monte

morello ”

paesaggio agrario

Analisi

> degli spazi

aperti esistenti. scala elaborato originale

1:5000

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Piano-Progetto “Sesto2050” | Sesto Fiorentino (Fi)

paesaggio del torrente zambra connessioni idriche e vegetali connessioni fisiche connessioni immateriali

Laboratorio di “Architettura e Città”

37 16

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

> masterplan di progetto in scala urbana scala elaborato originale

1:5000

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Piano-Progetto “Sesto2050” | Sesto Fiorentino (Fi)

Laboratorio di “Architettura e Città”

39 17

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

> planivolumetrico di approfondimento progettuale scala elaborato originale

1:500 v

sezione longitudinale interna al complesso scala elaborato originale

1:500

PERTINENZA RELIGIOSA

NUOVA MOSCHEA E PIAZZA PRINCIPALE

GIARDINO DEGLI ACERI

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

COMPLESSO

Piano-Progetto “Sesto2050” | Sesto Fiorentino (Fi)

RESIDENZIALE | GIARDINI PRODUTTIVI | VERTICAL FARM | GIARDINI LUDICI

BOSCO PERIURBANO (DI MITIGAZIONE)

Laboratorio di “Architettura e Città”

18 41

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

4

C E N T R O S P O R T I V O “ S A N TA V E R D I A N A” Area dell’ex aula bunker Firenze | Quartiere di Sant’Ambrogio Laboratorio: “Archittettura e Struttura” (CdlM in Architettura, Unifi) Docenti: Flaviano Maria Lorusso, Raffaele Nudo, Claudio Piferi Studenti: Carlotta Brungiu, Davide Mele, Simone Natali

> assonometria di inserimento urbano dello stato di progetto del centro sportivo

“santa

verdiana”

L’area di studio assegnata è costituita da un lotto ben delimitato, quasi completamente in stato di degrado e di inattività (denominato “Ex aula bunker”), posto ai margini estremi del centro storico di Firenze.

Questo confina sia con il Viale dei Mille, il cui tracciato coincide con l’ultima cerchia muraria fiorentina demolita dal piano poggiano, sia con elementi di peculiarità architettonica e di attrattività come il “Complesso delle Murate”, il “Mercato di Sant’Ambrogio”, la sede della “Scuola di Architettura Santa Verdiana”, nonché la grande” Piazza Largo Annigoni” (area di contemporanea trasformazione).

Il tema proposto dal

corso didattico è il progetto di un nuovo centro sportivo (Centro Sportivo Santa Verdiana); tutto il sistema dei servizi, dei locali accessori e delle attività da integrare nel complesso architettonico, ruota attorno a due “entità cardine” rappresentate da due palestre (basket e ginnastica), che per normativa necessitano di strutture verticali con grandi luci di copertura.

Questo fatto rivela i focus progettuali da seguire; infatti l’obiettivo è quello di ricercare un dimensionamento realistico degli elementi strutturali (da mantenere obbligatoriamente “a vista”) ed un coerente dettaglio tecnologico tra le parti, senza perdere la qualità architettonico-estetica

di questo grande “vuoto coperto” e delle sue componenti di dettaglio.

Anche se in questo caso ci si confronta con un’area ben definita ed un singolo complesso architettonico, il peculiare “habitat urbano” in cui si inserisce l’intervento non può non “imprimere” la propria essenza nelle riflessioni progettuali per molti motivi, tra cui la sua storia, la sua peculiare conformazione morfologica, il complesso congegno delle attività e delle tensioni che si addensano in loco. È quindi importante sottolineare il valore strategico aprioristico del manufatto sia per il quartiere che per il sistema “città”.

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

integrandolo in una soluzione morfologica appartenente alla storia locale. L’obiettivo è di sposstare la dimensione pubblica di relazione all’interno dell’area di progetto

giamento preliminare di “apertura” in relazione a queste aree. In particolare si riscontra il più importante scorcio urbano proprio verso Piazza Largo Annigoni.

Centro Sportivo “Santa Verdiana” | Firenze

Laboratorio di “Architettura e Struttura”

43 19

PL

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali 2. 3 2.4

> planivolumetri-

2. 3

2.4

2. 3

2.4

2. 5

2.6

2. 5

2.6

2. 5

2.6

co di inserimento urbano dell’architettura di progetto scala elaborato originale

1:1000

^

assonometria di studio dell’interazione tra l’area d’indagine e le assonanze analogiche con il tessuto costr\uito

Il sistema di “corti comunicanti”, costitutito dalle “Murate”, ma anche da Santa Verdiana, permette di recuparare l’espendiente della corte e reinserilo all’interno del proget-

to, integrandolo in una soluzione morfologica appartenente alla storia locale. L’obiettivo è di sposstare la dimensione pubblica di relazione all’interno dell’area di progetto.

3. 0 3. 0

3. 0

3. 1 3. 1

3. 1

3. 2

>v

3. 2

sezioni ideogram-

3.2

matiche di sintesi del rapporto tra architettura-preesistenza e architettu-

3. 3

ra complesso.

3. 3 2.1 IL LIMITE: Ricerca di allineamento con i margini stradali e con le volumetrie esistenti. Per questo si sceglie la forma del lotto di progetto (definita complessivamente dalle preesistenze che si prevedono di rimuovere) 2.1 IL LIMITE: Ricerca di allineamento con i margini stradali e con le volumetrie esistenti. Per questo sidell’area sceglie di la progetto forma delprecedentemenlotto di progetto 2.2 ESTRUSIONE: Estrusione (definita complessivamente dalle preesistenze che si prevedono di te definita, in modo da creare una sorta di “basamento”.

La quota rimuovere) raggiunta non è casuale, ma va ad all’inearsi con il muro preesistente,

3.1. PREESISTENZE: Avendo la necessità di preservare e “valorizzare” la Palazzina dell’Enel e il muro in mattoni e travertino quale frammento storico, abbiamo trovato necessario, per “ammorsare” il 3. 3 progetto a queste architetture, prendere come asse invalicalbile la 3.1. PREESISTENZE: la necessità di preservare e “valoquota dei due manufatti. Avendo Questo fatto ci ha permesso di raccordare rizzare” la sia Palazzina dell’Enel e ilche muro in mattoni e travertino quale in altezza l’affaccio sui viali, l’altezza dei fabbricati minori di frammento storico, abbiamo trovato necessario, per “ammorsare” il Santa verdiana progetto a queste architetture, prendere come asse invalicalbile la quota PERMEBILITA dei due manufatti.

Questo fatto ci ha di raccordare 3.2 LOGITUDINALE: Lapermesso sezione longitudinale è 3.1.

PREESISTENZE: Avendo la necessità di preservare e “valoin altezza sia l’affaccioconcepita sui viali, che l’altezza deiunfabbricati minori di stata concettualmente invaso sparizzare” la Palazzina dell’Enel e ilcome murose in fosse mattoni eunico travertino quale Santa verdiana ziale in cui storico, si crea abbiamo una sortatrovato di sfondamento prospettico, in gradoil frammento necessario, per “ammorsare” di connettere la nuova piazza con i viali in senso ideale.

Ciò non la è progetto a queste architetture, prendere come asse invalicalbile 3.2 PERMEBILITA LOGITUDINALE: La sezione longitudinale è importante solomanufatti. da un punto di vista visivo, anche in di quota dei due Questo fatto ci hama permesso diprevisione raccordare stata concettualmente concepita come se fosseinuncui unico invaso spaun futuro temporaneo di che destinazione, la struttura in in altezza sia l’affacciocambio sui viali, l’altezza dei fabbricati minoriè di ziale indicui si crea una sorta di sfondamento prospettico, in grado grado mettere in comunicazione i sui grandi vuoti.

Santa verdiana di connettere la nuova piazza con i viali in senso ideale. Ciò non è 3.3 FILTRO/SCHERMATURA importante solo da un punto di vista sivisivo, ma anche in previsione di In generale, in sezione trasversale è preferito tenere un atteggia3.2 PERMEBILITA LOGITUDINALE: La sezione longitudinale è un futuro temporaneo cambio destinazione, in cui la struttura è in mento opposto a quello tenuto di in come sezione in questata concettualmente concepita se longitudinale: fosse un unicoinfatti invaso spagrado di ci mettere in comunicazione i sui grandi vuoti. sto caso sisiè crea spesso voluti chiudere o schermare rispetto al in contesto ziale in cui una sorta di sfondamento prospettico, grado 3.3 FILTRO/SCHERMATURA

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

che viali. di allineamento con i margini stradali e con le 2.1 si ILaffaccia LIMITE:sui Ricerca 2.2 ESTRUSIONE: Estrusione dell’area di progetto precedentemenvolumetrie esistenti. Per questo si sceglie la forma del lotto di progetto te in modo da creare una sorta di “basamento”.

La quota 2.3definita, IDENTIFICAZIONE DEI VUOTI: Riproponendo morfologia (definita complessivamente dalle preesistenze che siuna prevedono di raggiunta è casuale, ma va ad all’inearsi similare a non quella del complesso delle Muratecon o diil muro Santapreesistente, Verdiana, si rimuovere) che si affaccia viali. identificano tresui aree interne al “basamento” cercando degli allineamentiESTRUSIONE: con i vuoti esistenti.

2.2 Estrusione dell’area di progetto precedentemen2.3 IDENTIFICAZIONE DEI VUOTI: Riproponendo una morfologia 2.4definita, TRASLAZIONI VERTICALI: verticali delle aree prete in modo da creare unaTraslazioni sorta di “basamento”.

La quota similare a quella del complesso delle Murate o di Santainterne, Verdiana, si cedentemente identificate in modo da creare tre “corti” di cui raggiunta non è casuale, ma va ad all’inearsi con il muro preesistente, identificano tre diventeranno aree interne le al due “basamento” due della quali palestre. cercando degli allineache si affaccia sui viali. menti con i vuoti esistenti.

2.4 APERTURA TRASLAZIONI VERTICALI: Traslazioni verticaliCreazione delle areedipre2.5 VERSO LO SPAZIO PUBBLICO: un 2.3 IDENTIFICAZIONE DEI VUOTI: Riproponendo una morfologia cedentemente identificate in modo da creare tre “corti” interne, di cui

Centro Sportivo “Santa Verdiana” | Firenze

Laboratorio di “Architettura e Struttura”

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Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Centro Sportivo “Santa Verdiana” | Firenze

Laboratorio di “Architettura e Struttura”

47 21

^>

assonometria com-

1

plessiva del sistema strutturale previ-

2

sto per la nuova costruzione

> assonometria di un nodo strutturale della intersezione tra le travi

3

4

principali in un cassettonato in legno lamellare

CdlM in “Architettura” | Università degli Studi di Firenze

Telaio in acciaio strutturale com-

Vololumetrie architettoniche esistenti da conservare

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

Telaio in calcestruzzo armato gettato in opera (orditura minore)

Setti in calcestruzzo armato gettato in opera di irrigidimento

Sistema di travi in legno lamellare disposte a graticcio”

posto da telaio portante

Centro Sportivo “Santa Verdiana” | Firenze

Laboratorio di “Architettura e Struttura”

22 49

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

5

“ L’ I D E N T I T À D I U N V U O T O ” Piazza dei Ciompi Quartiere di Sant’Ambrogio | Firenze Tesi di Laurea Triennale in “Scienze dell’Architettura” (Unifi) Relatore: Antonio Capestro Laureato: Simone Natali

^>

concept di definizione dello stato di progetto di piazza dei ciompi rispetto allo

“spazio”, alla “relazione” ed all’”immagine”

> assonometria di inserimento urbano: relazione tra lo spazio progettato e la basilica di santa croce

Già durante la fase di concezione del concept è emerso come nella piazza si senta l’assenza di un progetto che persegua la ricerca di una continuità tra le parti: la piazza è invece costituita da una serie di spazi frammentati, da recinti e da barriere fisiche, che si trasformano in barriere relazionali.

Quindi uno degli obiettivi principali del progetto è stato quello di materializzare un tessuto compositivo continuo che al tempo stesso definisse anche il carattere identificativo di questo spazio, che risultava al tempo carico di forti contrasti fisici e percettivi.

La ricerca di un carattere identitario della piazza emerge in primo luogo dalla definizione di un margine, ovvero di un

confine con cui circoscrivere il vuoto.

Il sistema natura, che fa da cornice alla piazza pavimentata ha la funzione di isolare e creare uno spazio di respiro per le due emergenze architettoniche storiche presenti, quali Palazzo Gerini e la Loggia del Pesce.

Il margine può costituire inoltre un elemento cerniera tra la realtà esterna ed il vuoto. Le uniche emergenze del sistema natura sono costituite da alberature, che sfruttano l’asse longitudinale della piazza verso Borgo Allegri; questo elemento suggerisce, seppur in carattere e forme diverse, un lontano legame con l’idea del Piano Fagnoni di raccordarsi ai giardini di Santa Croce (si veda assonometria a lato).

La pavimentazione della

piazza si organizza intorno al sistema compositivo illustrato e prevede principalmente l’impiego di due materiali quali la pietra serena (materia di antico utilizzo nella città), e l’acciaio corten, un materiale sicuramente contemporaneo.

Una “fascia di mediazione” in corten e pietra serena, termina “definendo al centro della piazza un rettangolo geometricamente puro, con l’obiettivo di attrarre la percezione verso questo grande vuoto. In questa geometria pura si ritrova un modulo quadrato, frutto della proiezione delle campate della Loggia del Pesce nel vuoto.

Non si riporta a scopo di sintesi la relazione approfondita tra Palazzo Gerini e la “Nuova loggia” inserita.

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L’identità di un vuoto | Piazza dei Ciompi (Fi)

Tesi di Laurea Triennale

23 51

Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

> masterplan delle attività: si mette in relazione piazza dei ciompi con i

“sei

luoghi” del

quartiere (principali spazi aperti) la proposta di progetto di piazza dei ciompi si colloca in una visione strategica che riguarda il distretto

> esploso dei vari

“circuiti

relazio-

nali” suddiviso per sistemi tematici

Cdl in “Scienze dell’Architettura” | Università degli Studi di Firenze

L’identità di un vuoto | Piazza dei Ciompi (Fi)

< sistema espositivo

< sistema laboratoriale

< sistema informativo

< sistema didattico

< sistema commerciale

v

<

sistema “natura”

(connettivo)

Tesi di Laurea Triennale

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Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

>

sezione longitudinale di progetto su piazza dei ciompi scala elaborato originale

1:200

LOGGIA DEL PESCE

NUOVA PIAZZA DEI CIOMPI

> planivolumetrico di progetto di piazza dei ciompi scala elaborato originale

1:200

Cdl in “Scienze dell’Architettura” | Università degli Studi di Firenze

L’identità di un vuoto | Piazza dei Ciompi (Fi)

NUOVA LOGGIA

PALAZZO GERINI

NUOVO GIARDINO CHELAZZI

Tesi di Laurea Triennale

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Portfolio | Progetti accademici selezionati | Simone Natali

“ Ta l vo l ta l ’a rchi tettura c erc a il silenzio e il vuot Renzo

Cdl in “Scienze dell’Architettura” | Università degli Studi di Firenze

L’identità di un vuoto | Piazza dei Ciompi (Fi)

to in cu i la nos t r a c os ci enza si p o ssa ri t r o vare.

”

Piano

Tesi di Laurea Triennale

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S I M O N E N ATA L I mail: natalisimone3gmail.com cell: +39 3663109383