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Leonardo Massa: «È scattato il boom italiano delle crociere» Il 2019 di MSC Crociere promette di superare un 2018 da record: la domanda risponde con forza all’arrivo delle nuove navi . «Viviamo una stagione assolutamente positiva» annuncia Leonardo Massa, Country Manager Italia. In flotta 16 unità, dopo il varo di MSC Bellissima, con MSC Grandiosa in arrivo a novembre. pagine 2 e 3

Tutti gli approfondimenti su: www.travelopendaily.com www.travelquotidiano.com

15-22 marzo 2019 Anno V N° 2 Prezzo per copia Euro 0,10

Travel Open Day, prossime date: 28 marzo 2019 - Verona 2 aprile 2019 - Verbania e Novara 4 aprile 2019 - Forlì

Siamo alla BMT! Padiglione 5, Stand 5087

GIORNALE DI INTERESSE PROFESSIONALE PER IL TURISMO - POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N° 46), ART. 1, COMMA 1, C1/TR/2577

Caro operatore ti scrivo...

La domanda è semplice: «Cosa vorresti di più e meglio dai tour operator, per fare più business con loro?»

Le risposte non parlano di commissioni. Gli agenti di viaggi vogliono essere riconosciuti e rispettati, insistono che i numeri si fanno solo con chi ti assiste veramente, con chi è flessibile e veloce. E che non se ne può proprio più degli adeguamenti. pagine 4 e 5

NETWORK Marsupio Day 2019. La libertà è anche scegliere Gattinoni pagina 10

ASSOCIAZIONI Disgelo in casa Fiavet

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ATTUALITÀ pagina 11 pagine 6-7

Il face to face’ indispensabile per oltre 850 agenti di viaggi Buone notizie sull’avvio della stagione 2019: da Lugano a Bari, nella prima serie degli eventi di Gruppo Travel In tutte le tappe la formazione su Direttiva Europea sui Pacchetti e fatturazione elettronica

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Meno 40% il booking a Roma. L’allarme compatta la filiera

DESTINAZIONI pagine 8-9

Alessandra Pecci Distal & ITR Group MARKETING IN AGENZIA pagina 14

Malta Il viaggio più bello si costruisce in agenzia

Eurocomex e lo storytelling di David Bomben Kia Ora Weddingforyou

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La voce delle agenzie

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Leonardo Massa: «È scattato il boom italiano delle crociere» Il 2019 promette di superare un 2018 da record: la domanda risponde con forza all’arrivo delle nuove navi di MSC Crociere MSC Crociere vive una stagione assolutamente positiva, con 16 navi in flotta dopo il varo di MSC Bellissima, e MSC Grandiosa in arrivo a novembre.

Luca Valentini, Direttore Commerciale MSC Crociere Italia

Valentini: «Il nostro segreto è l’ascolto» …e poi MSC Book risponde in live chat, con gli specialisti che risolvono ogni problema delle agenzie in tempo reale. scoltiamo molto le agenzie, che a loro volta ascoltano i loro clienti»: Luca Valentini, Direttore Commerciale di MSC Crociere, spiega anche così i record di questi anni, e l’affermazione definitiva dell’early booking. «Siamo di nuovo molto avanti – dice – e l’anticipo varia secondo il prodotto. Intanto conquistiamo mercato con i contenuti: vinciamo con i sei spettacoli la settimana, il buffet 20 ore al giorno, partner come Cirque du Soleil, Chicco e Lego per i bambini, e sei prestigiosi chef stellati che firmano i nostri menù, anche un giapponese e un cinese. Stiamo già vendendo MSC Seaview e MSC Lirica per l’Expo del 2020 negli Emirati. Abbiamo un prodotto non confrontabile che cattura qualsiasi cliente».

Per raccontare tanta ricchezza di contenuti le agenzie sono indispensabili: «Solo un bravo agente di viaggi – dice Valentini – sa come accendere l’immaginazione dei nostri ospiti, e farli sognare prima che vengano a bordo».

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In chat con gli esperti su MSC Book Per questo, insieme al prodotto cresce il supporto tecnologico di MSC Crociere alle agenzie: «Ora MSC Book è al centro di tutto – annuncia Valentini – che con il successo eccezionale della chat live è divenuto il nostro primo canale di contatto con le agenzie. Tutto quel che passava su mail o telefono ora viaggia in MSC Book, che è dinamico e interattivo, e supporta per intero la gestione del processo di booking: prenotazioni, modifiche e aggiornamenti, inserimento di dati e note, e tutto il resto. «La chat live è attiva dalle 8 alle 20, ed è un potente strumento di problem solving. I suoi operatori, assolutamente umani, sono formati su segmenti specifici del processo: emissione di documenti, escursioni, assicurazioni, visti, tariffazione, sposi e tutto il resto.

L’agenzia inserisce la propria richiesta in un‘web form’a campi definiti e il sistema la inoltra allo specialista del caso, che risponde in tempo reale con spiegazioni mirate. Ora possiamo dirlo: è un successo straordinario».

o credo sia scattato il boom italiano delle crociere – dice Leonardo Massa, Country Manager Italia – lo dicono i risultati record del 2018, e l’avvio brillante del 2019. Lo si percepisce nell’interesse delle persone per le crociere e nella rete agenziale, che ringrazio di cuore perché ci supporta con forza».

Il boom italiano delle crociere accade nel pieno della seconda fase di espansione della Compagnia, con investimenti per 13,6 miliardi di euro in 10 anni e un totale di 17 nuove navi entro il 2027. Nel 2017 sono uscite dai cantieri MSC Meraviglia e MSC Seaside, l’anno scorso MSC Seaview, ora MSC Bellissima e a novembre arriva MSC Grandiosa.

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Leonardo Massa, Country Manager MSC Crociere Italia

2018 dalla Compagnia, che si distribuisce in 70 Paesi del mondo, in 43 con uffici propri.

«E questo spiega perché – sottolinea Massa – tutte le nuove navi sono dedicate all’Italia. Le variamo per gli agenti italiani, anche la nuova MSC Bellissima imbarca a Genova, Napoli e Messina, e da novembre MSC Grandiosa sarà su Genova, Civitavecchia e Palermo. L’Italia è sempre il nostro baricentro».

Ora dunque è il momento di vendere molto in avanti: «L’early booking è una realtà affermata – spiega Massa – in questo momento oltre il 70% dell’estate 2018 è venduto, stiamo lavorando con numeri importanti sull’inverno e c’è anche chi sta già vendendo l’estate del 2020».

30.000 italiani sulle navi da Miami «Il mercato risponde con forza – dice Massa – anche quello del Nord Italia che, se pure non cresce alla velocità del Sud, d’inverno ci sceglie molto volentieri. Sono andati benissimo i nostri charter da Malpensa, lo stesso Cuba e gli Emirati, e il Mediterraneo d’inverno dove gli italiani sono il primo mercato in assoluto. Anche le agenzie del Nord hanno percepito la straordinaria occasione delle nostre navi da Miami, due tutto l’anno e quattro d’inverno, per far capire ai clienti che la crociera è un’alternativa di grande valore. Così con 30mila italiani partiti sulle nostre navi da Miami nel 2018 probabilmente siamo stati anche il primo tour operator sugli Usa».

Il digitale è indispensabile

L’anticipo è il fenomeno virtuoso che consente ai clienti di spendere meno, alle agenzie di lavorare meglio e guadagnare di più e alla compagnia di programmare sul lungo periodo. Ma non accade per caso.

«Accade solo se le agenzie si impegnano perché accada. Il mio consiglio è di segmentare la clientela e lavorare sulla comunicazione, fare strategia per il 2020. Quando il cliente entra in agenzia è il momento finale, l’ora di raccogliere. Ma prima bisogna stimolare la domanda. Ora c’è il supporto fortissimo del digitale per comunicare con il cliente, per lanciare offerte mirate su segmenti.

Inoltre ci sono i social media da sfruttare a fondo.

Le nuove navi dedicate all’Italia, Si tratta di scovare la domanda latente prima che il primo mercato il desiderio prenda forma, per trasformarla in buGli italiani restano in ogni caso il primo mercato: siness. Impadronirsi del digitale ora è fondamenoltre il 20% dei 2,4 milioni di ospiti accolti nel tale, perché lo strumento è trasversale a ogni settore e ogni segmento del mondo moderno. Chi fa questo va nella direzione giusta. E noi ci siamo, come sempre al fianco delle agenzie: abbiamo Quanto piacciono le ‘mini’ aperto da poco un nuovo dipartimento che supporta il trade su digitale, social media e tecnoloDa segnalare tra le tendenze la crescita gia di vendita, continuiamo a investire per il verticale della domanda di minicrociere: trade.

«Vanno fortissimo i viaggi dalle 2 alle 5 notti – annuncia Valentini – in autunno e in primavera. Piacciono molto ai giovani, spesso sono la seconda o terza vacanza dell’anno, perfette per la prima esperienza in crociera. Anche perché hanno prezzi molto invitanti». E lo saranno ancora di più con le offerte in cantiere da MSC.

L’anticipo coltiva la gioia Ma c’è ancora di più nel fenomeno dell’anticipo: «C’è che nell’istante in cui il sogno diventa prenotazione concreta – nota Massa – anticipa la gioia della vacanza. C’è più tempo per immaginare, per parlarne con gli amici, per assaporare quel che si vivrà. E la felicità, anche solo immaginata, è contagiosa». I

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La voce delle agenzie

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MSC Bellissima: arriva Zoe, e ti cambia la vita In ogni cabina l’assistente virtuale che sa tutto, e lo sa dire in sette lingue esteggiata a Southampton – con la madrina Sofia Loren, le grandi voci di Bocelli padre e figlio, e un prestigioso drappello di star – MSC Bellissima ha ben sei delle celebri scalinate di Swarovski, con 640 scintillanti cristalli per gradino. In più su MSC Bellissima, ancora più ecosostenibile, sono sparite le cannucce di plastica, inquinantissime.

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MSC Bellissima è la quarta delle sei nuove unità di MSC Crociere che entrano in flotta entro il 2020, a una media di due l’anno. Fino a un totale di altre 13 navi entro il 2027.

Intelligenza artificiale sul mare Msc Bellissima è la seconda unità di Classe Meraviglia: stesse dimensioni e design ma in più c’è un salto tecnologico ancora una volta sorprendente.

In più ci sono 20 bar e lounge, incluso il nuovo tapas bar “HOLA!” firmato da Ramon Freixa, chef due stelle Michelin. E il solo Champagne bar serve 20 marche di Champagne, mentre la cioccolateria di

MSC Bellissima sta già navigando sul Mediterraneo Occidentale, in partenza ogni domenica da Genova, lunedì da Napoli e martedì da Messina, per toccare poi Malta, Barcellona e Marsiglia.

Oltre 200 attività in ogni crociera

Carousel Lounge, creata per il Cirque du Soleil at Sea

Zoe è fantastica e definitivamente necessaria, perché MSC Bellissima offre ai suoi 5.700 ospiti – in 2.217 cabine delle quali 1.418 con balcone – una lista di 210 attività in ogni crociera, tra le quali può essere difficile scegliere al meglio.

Ce n’è per far felici tutti: coppie e famiglie, bambini, teenager, ragazzi e adulti avidi di movida, edonisti gaudenti o salutisti, sportivi e sedentari. La nave regala ai suoi ospiti giornate sempre nuove, scandite da attività ed esperienze le più varie e gratificanti.

Ecco, per capire, di cosa si parla su MSC Bellissima.

Per i piccoli 7 diverse sale giochi, in tutto 700 metri quadrati e sei diverse mascotte, con molte attività in arrivo dal mondo di Kelly&Kloe, la celebre web-serie.

Sei spettacoli a soggetto ogni settimana vanno in scena nel teatro in stile West End, impiegando 500 diversi costumi. Più 300 ore di musica live in ogni crociera, tra bar e lounge, con 24 musicisti di 11 nazionalità.

Il Cirque du Soleil at Sea ha anche qui il suo teatro costruito su misura, per due dei suoi raffinatissimi spettacoli creati in esclusiva per MSC Bellissima: Su MSC Bellissima il Cirque du Soleil at Sea Syma e Varélia.

Perché a bordo di MSC Bellissima debutta Zoe, l’intelligenza artificiale in crociera. Zoe è infatti la prima e unica assistente virtuale di bordo, sviluppata in collaborazione con HARMAN e Samsung Electronics che, sarà presente su tutte le prossime nuove navi.

Basta dire ad alta voce “OK Zoe”, e lei risponde in sette lingue diverse e a più di 800 domande sui servizi di bordo, semplificando la scelta e le prenotazioni. Zoe riconosce il linguaggio informale, trasforma le parole in testo e viceversa, impara dall’interazione con gli ospiti. E diventa sempre più brava. È in cabina h24, si abbina alle funzioni dell’app MSC for Me, e arricchisce l’assistenza assidua dell’equipaggio umano.

Il grande rito del ‘mangiare bene’

Il rito del ‘mangiare bene’, scolpito nel Dna della Compagnia si celebra anche su MSC Bellissima: 12 ristoranti tematici oltre ai tre principali e al grande buffet.

Tutto al top, dal classico mediterraneo alla tradizione internazionale, per un gusto diverso ogni sera, anche Steakhouse, Sushi e Teppanyaki. Nuovi per lo Yacht Club i menù di Harald Wohlfahrt, unico chef tedesco con tre stelle Michelin, e i due nuovi piatti per le Elegant Night nei ristoranti principali. Debutta qui il francesissimo Atelier Bistrot.

bordo macina 1,5 tonnellate di cioccolato al mese per realizzare oltre 90 creazioni, anche quelle del pasticcere due volte campione del mondo Jean-Philippe Maury.

La cupola a led e 11 piste da ballo Alcuni dei bar sono sulla Promenade Galleria Bellissima, quasi 100 metri di lunghezza da percorrere tra locali e negozi nel cuore della nave, sovrastata dalla cupola cangiante di luci a led.

Per la notte sono 11 le piste da ballo, con il karaoke nei bar aperti fino alle 2 del mattino.

L’Aquapark Crand Canyon è uno dei più esaltanti, con tre scivoli mozzafiato e una grande area dedicata ai piccoli con gli schizzi dell’Aquaplay Spray. Non manca il ponte tibetano per sfrecciare attraverso la nave a 80 metri di altezza sul mare.

Lo Sportplex infine ha per gli sportivi 400 metri di macchine, più basket, tennis, pallavolo e perfino calcio, e tutto intorno alla nave la pista per i runner.

Se non bastasse: ci sono due simulatori di F1, il cinema XD, il bowling regolamentare e la sala giochi con Il labirinto virtuale di Ubisoft e Triotech Gli per immergersi nei giochi più in voga, da Rabbids a Assasin’s Creed, tutti in 4K. I

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La voce delle agenzie

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Caro operatore ti scrivo...

La domanda è semplice: «Cosa vorresti di più e meglio dai tour operator, per fare più business con loro?». Semplici anche le risposte, e non parlano di commissioni. Gli agenti di viaggi vogliono essere riconosciuti e rispettati, insistono che i numeri si fanno solo con chi ti assiste veramente, con chi è flessibile e veloce. Il paradosso è questo: i fornitori che favoriscono solo le agenzie da grandi numeri non faranno crescere le altre, e sul lungo periodo potrebbe non essere una buona idea. A margine alcune certezze: chi viene ascoltato torna stabilmente in filiera; servono investimenti sulla qualità dei call centre; il network forte fa la differenza.

E non se ne può proprio più degli adeguamenti: all’estero non esistono, perché in Italia si?

La parola alle agenzie MASSIMO FORTI, MAÉ VIAGGI, SAN BENEDETTO DEL TRONTO

PINO COLICCHIO, TV TRAVEL, SENAGO

Sono fastidiosi certi tour operator che ci scavalcano

Basta adeguamenti, e basta essere trattati come numeri

ono fastidiosi davvero certi tour operator che ci scavalcano. Gli affidi il tuo cliente in vacanza con un pacchetto, l’operatore acquisisce i suoi dati e lo contatta direttamente. Lo fanno in tanti e non puoi farci nulla, non hai magazzino. Ora è chiaro che il cliente ti deve scegliere perché sei capace, anche perché i tour operator sono lenti, non potranno mai servire i clienti come facciamo noi. D’altro canto è sicuro che chi non si forma e non si aggiorna molto presto si fermerà».

“Vorrei più strumenti per il Massimo Forlì insiste sulla lentezza: «Serve velocità di tailor made, la gente è risposta, nessun cliente aspetterà mai più i tre giorni stanca di cataloghi” per avere un preventivo. E poi vorrei più servizi per il tailor made, che ti rendo non confrontabile. E la gente è stanca dei cataloghi, quando non sceglie crociera o villaggio vuole un pacchetto su misura.

Naturalmente vorrei più commissioni, voglio essere premiato se proto risultati.

«Poi gli operatori sono deboli sul booking: noi siamo in undici e le ragazze al banco prenotano invariabilmente dove trovano servizio e attenzione, non c’è accordo commerciale che funzioni se il booking non va. Conta il feeling con l’operatrice al telefono, più si diffonde la robotica e più contano i rapporti umani. Sarebbe bello un booking con la webcam, se ci si vede in faccia si stringono rapporti più solidi». Infine gli educational: «Se ne fanno pochissimi, e te li fanno anche pagare. I

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asta con gli adeguamenti, è un meccanismo anacronistico, fuori da ogni logica di mercato. E poi invece di pensare solo ai numeri gli operatori dovrebbero pensare a dare un servizio di qulaità, i loro booking sono troppo standard, non sono propositivi, sono inutili, soprattutto quelli di certi grandi marchi, ce n’è che ricordano i call centre della telefonia».

Pino Colicchio come sempre non le manda a dire. Ma è anche positivo. «Noi facciamo molto tailor made di “Ero un disintermediatore valore – continua – sia in proprio che intermediato. E convinto, Alidays mi ha ora abbiamo finalmente realizzato un bel progetto con riportato in filiera” Alidays. Io preferisco lavorare in filiera, da sempre. Ma posso farlo solo con chi mi ascolta e mi capisce. Con Davide Catania va così: il loro booking è del tutto sinergico con il nostro, facciamo incontri con i loro product manager per strutturare il prodotto proprio come serve a noi, siamo propositivi su entrambi i fronti, siamo il partner perfetto per la loro linea Glance, con l’assistenza esclusiva e totale al cliente anche in WhatsApp in corso di viaggio. Noi che da sempre offriamo un servizio di concierge siamo riusciti ad affidare a Alidays parte dell’assistenza ai nostri clienti. Poi Davide Catania ti porta a fare rete con altri colleghi di spessore, fai comarketing, non sei mai un numero. Ero un disintermediatore convinto, ma sesi lavora così in filiera ci torni molto volentieri». I

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La voce delle agenzie

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SOFIA BRANDOLESI E RAOUL ANGARONI, PADIGLIONI LONTANI, COMO

HEIDI SCHMUCK, BOCCADIFUOCO, SIRACUSA

Sembra che gli operatori lavorino contro di noi, invece che con noi. Vorrei un rapporto che ritorni ad essere umano

Qui la gente vuole rapporti umani e attenzione, altro che web.

Il B2C dei t.o. non ci preoccupa

orrei tornare al rapporto che avevamo una volta con i tour operator, ormai sembra che lavorino contro di noi, non più con noi.

Vorrei questo più ancora di migliori commissioni, che ormai in qualche caso sono davvero ridicole. Vorrei un rapporto che sia di nuovo umano. Sono difficili i clienti, ma gli operatori di più. I piccoli non sono così, ma hanno problemi, non sempre sono veloci, soprattutto nei momenti di picco, e non hanno tutto il prodotto che serve, non stampano i cataloghi che invece i clienti continuano a chiedere. Devono fare un salto di crescita che non è affato scontato.

E quanto ai processi di lavoro: «Bene l’online, che in generale funziona e aiuta. Il call center non sempre, dipende dagli operatori, forse anche qui si potrebbe migliorare. Ma se sbagliamo noi paghiamo a caro prezzo, quando sbagliano loro devi “collaborare e non fare polemiche”, sei sempre troppo tu che hai capito male, hai letto male, sei troppo rigido e rigoroso. Ti senti sempre preso in giro. E poi gli adeguamenti: torno da un operatore dopo anni di distanza, con pratica volante per clienti indecisi a 40 giorni dalla partenza. Mi capita in agenzia il loro commerciale e mi promette una quotazione imbattibile. Confermo, vado in ferie, e poi mi trovo un adeguamento carburante ch è tutta la mia commissione. Mi dicono ma ’lo sai che esce un adeguamento’…non è così che funziona». I

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MASSIMILIANO POZZI, TRAVEL MADE, LUGANO

Ai tour operator serve un cambio di mentalità, gli italiani non vanno in vacanza come i tedeschi ai tour operator vorrei professionalità, che fossero la soluzione del problema. Capisco i costi, ma se continuano a tagliare sulla qualità dei call center perdono business, e non mi risolvono il problema. Vuol dire che io il cliente te lo mando anche al mare che mi dici tu, ma se vuole giocare a golf tu mi devi trovare il mare con il campo.

Devi essere la soluzione, altrimenti comincio a fare da me con le dmc, non ho scelta. Un cenno al consolidamento del tour operating: «Gli italiani sono creativi, qualcosa per stare sul mercato lo inventeranno, su tutta la filiera. Però ai tour operator serve un cambio di mentalità. Da noi non può funzionare il consolidamento alla tedesca, modello TUI. Perché i tedeschi pagano e partono, non si stanno a chiedere molto. Agli itailani invece la roulette non è mai piaciuta, non si accontentano. Cambierà anche il mercato online, che sta rallentando. Bisognerà vedere cosa faranno i colossi come Google. Poi noi siamo innovativi, il modo di stare sul mercato lo troveremo, sia la produzione che la distribuzione». I

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VINCENZO LUPO, PLATANI TRAVEL, AGRIGENTO

Certi piccoli t.o. prendono impegni, e sotto data svendono al cliente on ha particolari problemi neppure Vincenzo Lupo di Platani Travel, agenzia Welcome Travel ad Agrigento. «Magari neppure a noi piace essere scavalcati da tour operator che vanno diretti al cliente scontando la nostra commissione. Spesso sono piccoli operatori che prendono impegni eccessivi, poi sotto data non ce la fanno e va a finire così. Ma non lo fanno gli operatori partner di Welcome. A noi arrivano anche le prenotazioni che Costa raccoglie a bordo dai nostri clienti. Con Adriano Apicella alla guida della rete ci sentiamo tranquilli, è uno di noi, cresciuto al banco, conosce i nostri problemi e sa ascoltarci». Resta comunque la questione degli adeguamenti: «È la voce di spesa più assurda, alla fine su questo non si distingue la ragione dal torto. Alpitour ha fatto un passo avanti inserendo i parametri di calcolo alla data precisa della prenotazione. Ma poi a 21 giorni dalla partenza, come vogliono le nuove norme, arriva quasi sempre l’adeguamento, e come niente sono 400 o 550 euro a pratica . Poi dipende, ongi t.o. ha una politica diversa. Bisogna proporre semrpe e comunque un bloccaprezzo: da 35 fino a un centinaio di euro, ma sempre meno degli adeguamenti. Poi ci sono clienti che capiscono, altri molto meno, e dobbiamo comunque affrontarli noi». I

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Direttore responsabile Daniela Battaglioni battaglioni@travelopendaily.com

Redazione Via Aosta, 30 - 00182 Roma Tel. +39 06 890 17 577 Marina Firrao Redazione Milano Via Montepulciano, 5 - 20124 Milano Tel. +39 02 395 24 922

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o, io non ho nulla di cui lamentarmi. Anche perché siamo intermediari puri, con le nuove leggi è diventata una scelta definitiva. E siamo in Geo, il network perfetto che ci protegge da molte incertezze e con gli operatori partner ci facilita molto. Abbiamo formazione e marketing, la newsletter per i clienti in cui inserisco ogni volta le mie offerte, e il crm di rete con clienti profilati che è diventato una banca dati molto importante. Sono cose che ti aiutano a lavorare, e anche a vincere per tre anni di fila il wedding award di wedding.com». Dunque Heidi Schmuck è serena: «Preventiviamo e prenotiamo quasi tutto online, poi capita qualche booking che non ti sa rispondere né consigliare, ma sono casi sporadici. Altri sono preparatissimi, come da Quality Group, dove lavorano benissimo anche in velocità, molto sotto data. E comunque da un paio di anni sono migliorati quasi tutti». Non è un problema neppure il tour operator che va diretto al cliente: «Qui da noi la gente vuole rapporti umani, attenzione, personalizzazione. Altro che web». I

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MAURIZIO CORNO, BLACK MARLIN, SARONNO

Più ci parlano di numeri, meno ci aiutano a farli, più ci spingono a disintermediare, mentre sarebbe giusto lavorare in filiera orrei che i booking fossero un po’ piu informativi e flessibili, ti scontri con una fila di “questo non si può, questo nemmeno”, vorremmo un po più di rispetto per la nostra professionalità. Tutto si può fare, se si vuole. Ce n’è con cui si lavora bene ma ora ti parlano solo di numeri, in 40 anni di professione non era mai stato così. Poi è un paradosso, più puntano sui numeri meno ti aiutano a farne più ti spingono a disintermediare, se pure possono darti una mano non te la danno. Mentre sarebbe molto più giusto lavorare in filiera. Io vado dove trovo disponibilit e umanità. E non cambia molto il network, io forse uscirò dal mio.

«Poi i cataloghi, va bene avere tutto in internet ma li gente li vuole, i nostri anziani come gli sposi. E te nemandano tre, peggio di tutto quelli delle crociere, anche chi ne vende tante non ne ha abbastanza.

«Una parola sui webinar: sono noiosi, è difficile coinvolgere la banconista durante l’inervallo di pranzo. Così come sono non funzionano più, meglio i vostri Trael Open Day, gli operatori dovrebbero venire di più, il face to face è la formula migliore: tutti sullo stesso piano, riusciamo a confrontarci e a lavorare». I

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MAURIZIO COSTANZA, DARIEN VIAGGI, COLVERDE, COMO

Con i tour operator è amore e odio, perché hanno ancora bisogno di noi, da soli non ce la fanno o fanno quasi tutti, in un modo o nell’altro direi che l’80% dei tour operator cerca di vendere direttamente al cliente. Non lo fa Veratour né IPV, o Prestige, chissà perché tutti romani.

Però mando gente in crociera e tornano a dirmi che la compagnia li tempesta di offerte migliori delle nostre.

Devono riempire queste navi sempre più grandi, è comprensibile, ma la filiera va rispettata. Non si tratta di tornare a 20 anni fa, ma non si possono vedere sposi che comprano il viaggio di nozze online dal tour operator. Non funziona così, e infatti sempre più clienti tornano in agenzia.

«Con i tour operator è amore e odio: alla fine hanno bisogno di noi, da soli ancora non ce la fanno. Puntano sulla distribuzione aggregata, sulle agenzie più grandi, ma forse resistiamo meglio noi piccolissimi, con poche spese e un rapporto personale con i clienti, di vera consulenza. Qui da noi hanno chiuso in tanti, la stampa di settore insiste che le microagenzie spariranno, io non sono convinto.

«Un grosso problema sono gli adeguamenti su carburante e valuta: all’estero non si fa. È solo una gabella, in Italia si richiama il cliente con prezzo minimo, poi va a finire così. Consiglio sempre il bloccaprezzo, ma dobbiamo trovare una misura, mettetemi 50 euro in più magari ma non l’adeguamento». I

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direzione@travelopendaily.com firrao@travelopendaily.com redazione@travelopendaily.com Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 294 del 31/12/2014

Stampa: Tipolitografia Federici s.r.l.

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La voce delle agenzie

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Buone notizie sull’avvio della stagione 2019: da Lugano a Bari, nella prima fase degli eventi di Gruppo Travel

Travel Open Day: il ‘face to face’ indispensabile per oltre 850 agenti di viaggi In due mesi tra fine gennaio e i primi di marzo oltre 850 agenti di viaggi hanno partecipato ai Travel Open Day: nelle due giorni di Torino e Firenze, nel Fuori di Fiera al Melià di Milano, nelle tappe classiche di Roma, Napoli e Bari, nelle più brevi di Lugano e Saronno.

La formazione più urgente

i conferma il valore irrinunciabile del workshop face to face, come lo vede, uno per tutti, il veterano Sandro Valieri, Dakota Viaggi di Ferrara: «È precisamente quel che serve a noi agenti: un’area tranquilla e solo per noi, per parlare con calma con i fornitori. Sempre con un mix di prodotto interessante». E aggiunge Vittorio Russo, Agenzia Rallo di Mestre: «Guardare in faccia chi ti da il servizio spesso basta per capire con chi hai a che fare, e se il prodotto vale davvero».

S

Tutti i Travel Open Day hanno offerto formazione sui temi più urgenti – fatturazione elettronica e Direttiva Europea – con i tecnici delle associazioni: al TOVE l’avvocato Federico Lucarelli, servizio legale di Fiavet nazionale, ha segnalato tutte “Le insidie nella nuova Direttiva sui pacchetti”. Giulio Benedetti, fiscalista di Fiavet Nazionale, ha fatto scuola al Teatro Regio di Torino, poi a Milano e a Firenze, e tornerà a Verona il 28 di marzo. A Roma abbiamo avuto FTO, con il direttore

generale Gabriele Milani e il fiscalista Pierluigi Fiorentino; a Napoli stessi temi con gli specialisti di #Advunite; a Bari con Fiavet Puglia, e a Firenze con Fiavet Toscana, è intervenuta la specialista Caterina Claudi.

Buone notizie dai TOD Infine La piattaforma dei Travel Open Day segnala le tendenze di stagione. E sono ottimi segnali: dal Piemonte e da Lugano, passando da Roma e Firenze fino a Napoli e Bari, le agenzie vedono rosa, sono

TORINO

25-26 gennaio 2019

FIRENZE

27-28 febbraio

positive. Lo ha detto per primo Nardo Filippetti, il presidente di Astoi, al TOVE di Milano. «Non è solo fatturato – ha detto – è il ritorno dei clienti al turismo organizzato, anche grazie alla nostra comunicazione. Si comincia a capire che non siamo più cari del web, e che con noi ci sono assistenza e garanzie introvabili sul web». Stessi toni da Ivana Jelinic, presidente Fiavet, che al TOVE ha anche firmato l’accordo con Johnny Malerba di ANBBA, l’associazione dei B&B che ora alle agenzie offrono condizioni preferenziali. I

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eventi

La voce delle agenzie

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TOD a Napoli con #advunite Domanda robusta per il 2019, ma torna la guerra sui prezzi Napoli una settantina di adv hanno incontrato gli operatori a Palazzo Caracciolo per il Travel Open Day di febbraio, il primo in collaborazione con #Advunite, l’associazione guidata da Cesare Foà di Fancy Tour.

A

«Il Travel Open Day – commenta – è un’operazione intelligente che consente ai piccoli operatori di farsi vedere, e il face to face utiilssimo. A fine lavori noi abbiamo anche tenuto il nostro consiglio».

Gremitissima la sala in cui gli specialisti Stefano Coscia, commercialista, e l’avvocato Luigi Martino, esperto di diritto del turismo, hanno fatto il punto su fatturazione elettronica e nuova contrattualistica, temi caldissimi anche a Napoli. Dove la stagione è al decollo: «Molto bene per alcuni – dice Foà – e male perché è ripresa la guerra al ribasso su charter e su Mare Italia.

Contiamo sugli operatori decisi a lavorare in filiera, come i crocieristi e i marchi storici di Astoi». Conferma il buon avvio Ezio di Guida, Cocoritour: «Meglio del 2018. Il

Mar Rosso va fortissimo, abbiamo i voli e non solo di Alpitour. Benissimo Flydubai, sia per l’etnico che per leisure». E sul Travel Open Day: «Utilissimo sempre, anche se gli agenti di viaggi faticano ancora a capire che bisogna uscire e fare rete fuori dai negozi». Concorda Gianluca Albano, I Viaggi del Vesuvio: «Il TOD offre un buon mix di marchi e prodotti, e poi parlarsi di persona è indispensabile, certe infromazioni non le ottieni al telefono». I

ROMA

30 gennaio 2019

BARI

25 febbraio

LUGANO

4 marzo 2019

SARONNO 5 marzo 2019

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Il viaggio più bello

si costruisce in agenzia

Nell’arcipelago un tesoro di belle esperienze per tutti, per un viaggio indimenticabile Non sono solo i 300 giorni di sole l’anno, i raffinati boutique hotel e gli hotel classici rinnovati, o i nuovi locali a Strait Street con tanta musica dal vivo. Non è neppure l’effetto di Valletta Capitale Europea della Cultura 2018: se le belle isole continuano a crescere nei sogni degli italiani – quest’anno le sceglieranno forse in 400mila, contro i 270mila del 2015 – è perché offrono un tesoro di esperienze che si ricordano con gioia. E Malta Tourism Authority le valorizza tutte, ponendo gli agenti di viaggi al centro del suo lavoro di promozione, che quest’anno tra Air Malta, Alitalia e low cost conta su voli diretti da 17 città italiane. alta si è riscoperta in questi anni – dice Claude Zammit Trevisan, Direttore di MTA in Italia – per dare il meglio di sé ai suoi visitatori.

Abbiamo molte attività ben organizzate per sportivi, edonisti e salutisti, bambini e ragazzi, appassionati di natura, cultura, arte e storia, di vela, diving, trekking e biking. Da noi si nuota con i delfini e si fa il tour dei ristoranti gourmet, anche Gozo ha i suoi percorsi golosi.

«M

Confondersi con la gente, l’esperienza più bella «Eppure io credo – aggiunge Zammit Trevisan – che una delle esperienze più belle a Malta sia mescolarsi alla gente, con le sue abitudini così simili a quelle del Sud italiano. L’atmosfera di Valletta ricorda Catania o Messina, siamo un popolo socievole che si apre volentieri agli ospiti. Basta fermarsi a gustare uno dei nostri pastizzi al bar sulla piazza di un villaggio sperduto, e il gioco è fatto».

Funziona anche alla caffetteria del Muza, il nuovo Museo delle Arti di Valletta, luogo amato dai maltesi per le merende a base di pastizzi – di nuovo – e the nero al latte, all’uso britannico.

Poi nuove proposte sbocciano ogni giorno: «Grazie alle ricerche del suo giovane curatore – racconta Zammit Trevisan – il nuovo Museo Marittimo di Birgu offre

DESTINAZIONE MALTA ACADEMY Il video training divertente a quota 1000

straordinari banchetti per gruppi: solo ricette autentiche della tavola dei Cavalieri nel‘700, con il gelato di allora e le arance dal giardino privato del Gran Maestro». Per non dire della lunga lista di eventi: dal festival dei fuochi d’artificio a quello del jazz, al celebre Isle of MTV. A fine anno arriva a Malta anche il Cirque du Soleil.

Perfetta per lo short break «Investiamo molto – dice Zammit Trevisan – per dare alla gente il sentimento di questa Malta. E per dare strumenti di lavoro agli agenti di viaggi che su una meta tanto ricca e vicina, ideale anche per uno short break, sono i protagonisti di un tailor made di valore». Il marketing di Malta dunque si focalizza su Millennial, sportivi, amanti della cultura e famiglie con bambini, con suggerimenti e percorsi mirati su ogni target. E ha dalla sua l’organizzazione scientifica di MTA Italia che ha creato per le agenzie Destinazione Malta Academy: il portale di video-training che valorizza le esperienze, quelle che suscitano gioia, producono repeater e fanno il miracolo di nove anni di crescita ininterrotta degli arrivi italiani: nel 2018 ancora più 7,4%, a quota 391000.

MTA accoglie le agenzie in BMT allo STAND 5045, PAD 5, insieme alla compagnia di bandiera Air Malta.

«Arricchiamo di anno in anno il video-training su Destinazione Malta Academy – spiega Maya Francione, marketing executive – con nuovi video sempre più specifici e utili. Il portale ha appena superato i 1000 iscritti. E abbiamo deciso di festeggiare premiando la millesima agente iscritta a destinazionemalta.it». Che è un’entusiasta Silvana Sberna, Sberna Vacanze in provincia di Messina: «Ho

scoperto questo strumento di perfezionamento su Malta e ne sono molto soddisfatta – spiega – I video sono carini e divertenti, presentano in modo molto coinvolgente aspetti sconosciuti di una meta che spesso diamo per scontata.

E con i piccoli esami per ottenere l’attestato i contenuti di Destinazione Malta Academy restano ben impressi nella mente».

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La voce delle agenzie

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FIDUCIA, EMOZIONI E MOLTE ASPETTATIVE NEL MARSUPIO DAY 2019

MARSUPIO: la libertà è anche scegliere Gattinoni Racconta chi c’era – nell’assemblea a porte chiuse – che Massimo Caravita si è commosso quasi alle lacrime quando Giuseppe Ibrido, Courtesy Travel di Roma, si è alzato dichiarando: «Massimo io ho piena fiducia in te, quel che decidi per Marsupio è sicuramente ben fatto, io ti seguo». Ce lo ha raccontato poi lo stesso Caravita, nel suo bell’accento bolognese: «Certo che mi sono emozionato. La fiducia è quel che dà senso a tutto, e ti dà una grande responsabilità». La decisione del caso è naturalmente l’ingresso di Gattinoni da azionista di maggioranza nella compagine del Marsupio, storico e solidissimo network nato nel 1995, che dal nuovo corso ottiene molti vantaggi, tutti annunciati nel Marsupio Day 2019 all’Hotel 500 di Campi Bisenzio, a Firenze.

La squadra della sede Marsupio con Massimo Caravita e Sergio Testi di GTN

Massa critica, prodotto e indipendenza Anzitutto massa critica, con un gruppo che ora supera le 1.100 agenzie.

Poi il prodotto, «dove noi eravamo deboli» ha ammesso Caravita. Già in workshop al Marsupio Day si è visto il desk GTN con il vuoto/pieno, 80 strutture di Mare Italia, le Giuliano Mastriforti di Marsupio, al centro, con la squadra Alpitour crociere e Travel al Marsupio Day Experience: tutto con mail e linee telefoniche dedicate al Marsupio, e presto anche nel portale di rete. È arrivato in forze anche gruppo Alpitour, primo main sponsor nella storia del Marsupio Day, per festeggiare tutto, incluso il più 18% di vendite segnato da Marsupio già nel 2018.

Massimo Caravita Manuela e Angelo, Agenzia Gira di Crispiano, Taranto, vincitori del Marsupio Contest per la creatività in video, tutta giocata sul Carnevale

profonda tra le agenzie e la sede, ha imprenditori di qualità e coraggiosi di fronte all’innovazione, con una gran voglia di fare sempre meglio. Faremo ancora meglio insieme». Lo pensano anche le agenzie di Marsupio, alcune ci hanno spiegato come e perché. I Il tutto senza nulla cedere, dichiaratamente, quanto a indipendenza e libertà, connotati storici delle agenzie Marsupio: «Tutte cose scolpite anche nel dna di Gattinoni» ha sottolineato Caravita.

Di fiducia al Marsupio Day ha parlato anche Sergio Testi, il dg di Gattinoni TN: «Marsupio ha una relazione molto bella e

Il panel sulle nuove norme: da destra Pierluigi Fiorentino, Gianluca Rossoni, Christian Garrone, Sergio Testi

Stefano Verdecchia Atlantide Viaggi Civitanova Marche «Viviamo un passaggio importante e ben studiato.

Si fa massa critica, abbiamo molto più prodotto e accordi commerciali. Ma non cambierà nostra libertà d’azione, che è un fattore distintivo del Marsupio.

Massimo ce lo ha assicurato, è nei fatti, non c’è motivo di dubitarne».

Adriana Della Corte Al cuore del mondo, Roma «Sono felice, vedremo come andrà in concreto. Sono in Marsupio da meno di un anno, sono entrata proprio per questa libertà, e perché qui ho trovato una visione strategica di lungo periodo. Dobbiamo essere centrati sul cliente, non si può ubbidire alla sede, che ora però ci da più prodotto e più accordi. Poi dobbiamo tutti aggiornarci, specializzarci, renderci non confrontabili, anche il rispetto delle nuove norme sarà un plus competitivo. E il Marsupio per tutto questo ci dà un supporto importante».

Lorenzo Duca, Euromar Turismo, Santa Maria degli Angeli, Perugia «Noi venivamo da Geo, rete molto più vincolante. In Marsupio abbiamo la flessibilità che ci serve, e l’ingresso di Gattinoni sembra una cosa positiva. Certo è che le piccole imprese devono rimanere sé stesse, noi siamo molto più specialisti di consulenza che venditori di pacchetti».

Massimo Forlì, Elisabetta Capriotti Maé viaggi, San Benedetto del Tronto «Sono contento – dice Massimo – in Gattinoni c’è valore aggiunto, entriamo in un polo più forte di fronte ai tour operator. Poi c’è bisogno di prodotto, vuoto/pieno, allotment. Capisco l’emozione di Massimo, ma Gattinoni sa quel che fa, ci aspettiamo qualcosa di diverso dall’essere solo Marsupio.

Giuseppe Ibrido Courtesy Travel Roma «Il merger è un’operazione intelligente. Ora è il momento delle grandi aggregazioni, nella produzione e nella distribuzione, i piccoli faticheranno a stare sul mercato. Io di Massimo mi fido, è un professionista serio e di valore, agisce in piena trasparenza, e Marsupio è una delle poche reti veramente autonome».

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attualità

La voce delle agenzie

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MENO 40% IL BOOKING A ROMA:

l’allarme compatta la filiera Con la nuova circolazione dei bus turistici nel centro storico Roma sta perdendo fra il 30 e il 40% delle prenotazioni: solo 30 ingressi al giorno, rincaro verticale dei permessi, parcheggi e stalli pochi e inagibili. In più pare stia montando uno tsunami di burocrazia e altri rincari che farà anche peggio: c’è il mancato rinnovo dei tesserini Enac degli accompagnatori nell’area ‘sterile’ dell’aeroporto di Fiumicino; c’è la nuova tariffa di 18 euro a persona per il Foro Romano; l’estensione al territorio nazionale dell’attività delle guide locali, che sconvolge e squalifica il mercato; c’è la pretesa che al Colosseo le guide facciano la fila con i loro gruppi insieme agli individuali, per non dire dei pochi minuti di ritardo che fanno saltare la visita del gruppo prenotato da mesi. E altro ancora: tutto e subito, insostenibile per l’operativo in corso, a breve e medio termine.

A Piazza Venezia la protesta dei bus turistici lo scorso dicembre

Sullo sfondo l’accusa alla sindaca Raggi e alla politica di favorire il turismo di lusso, che pure non potrà mai sostituire economicamente i grandi volumi della domanda media. E secondo alcuni anche di favorire i taxi, probabilmente decisi a impadronirsi di una importante quota di traffico dei bus turistici.

Imprese, associazioni e sindacati decisi a difendersi

«Soltanto uniti si vince»

Maurizio Lo Presti con Ernesto Mazzi, presidente Fiavet Lazio; il vicepresidente Giancarlo Iacuitto e il consigliere Stefano Corbari

Il convegno “Emergenza Turismo” al Mercure di Fiumicino

L’allarme arriva fortissimo da “Emergenza Turismo”, l’incontro al Mercure di Fiumicino in cui Maurizio Lo Presti di Rete Alfa e i suoi colleghi – oltre 200 gli imprenditori in platea – hanno chiamato a raccolta l’intera filiera del turismo, che paga tutta un prezzo altissimo alle scelte della politica: moderati dall’avvocato Ettore Paolucci, hanno fatto fronte comune gli NCC vessati dal DL 143 con la loro associaizone ANITRAV; i tour operator e le agenzie di viaggi con il presidente nazionale di Fiavet Ivana Jelinic, di Fiavet Lazio Ernesto Mazzi con il vice

presidente Giancarlo Iacuitto; Cesare Foà, presidente di #Advunite è arrivato da Napoli. E poi le agenzie del Mice, le guide turistiche con Edoardo Fassio di SNGT, e Francesca Duimich di Federagit a raccontare il disagio dei visitatori anziani costretti a servirsi del trasporto pubblico romano. A dar manforte i sindacati di settore: Luciano Dallara di Uniti per l’Italia, Massimo Cenciotti di EMET, presidente di ANC Bus.

«La giunta Raggi si oppone al turismo» Così Roma, che ha già il primato dei ‘non repeater’ e la minima sosta media tra le capitali europee, continua a perdere arrivi e ricavi. E ne perderà di più. Un’indagine di Etoa (associazione dei t.o. europei) diffusa al Mercure, annuncia che gli operatori stranieri potrebbero cancellare ancora molto traffico su Roma.

«I politici dovrebbero premiarci – dice Lo Presti – perché portiamo un business prezioso in Italia, e invece ci bastonano. Io credo che la sindaca Raggi si opponga totalmente al turismo, lo dicono queste scelte».

Il turismo di lusso e il ‘disegno’ dei taxi

Da sinistra Ivana Jelinec, presidente nazionale Fiavet; Maurizio Lo Presti; Paola Casentini, Motivation

«I dati sono da terremoto, da tempo di guerra, mai visto un tale calo della domanda», ha protestato Franco Tinti, il presidente del consorzio Proximo, sodalizio di 30 aziende con 500 pullman. «Ma è colpa nostra perché siamo disuniti – ha detto – se avessimo subito fatto muro avrebbero dovuto trattare». E che l’unità sia l’unica

Due accademici – il professor Nicolò Costa, docente di sociologia del turismo a Roma Tor Vergata e il giurista Michele Gelardi dell’Università La Sapienza – suggerendo agli amministratori pubblici iniziative di “marketing collaborativo e knowledge management” hanno finito per parlare di “burocrazia onnipresente, onnivora, onnipotente”.

Cesare Foà, #advunite, tra Maurizio Lo Presti e l’avvocato Paolucci

soluzione è apparso chiaro a tutti, oltre ogni sigla politica e ogni estrema divisione tra categorie, e soprattutto entro le categorie.

Il turismo all’Atac?

«Dobbiamo combattere uniti – ha avvertito Paolucci – contro la politica dirigista che non sa cosa sia il trasporto turistico. Anche perché la delibera sui bus dichiara apertamente l’intento dell’amministrazione di affidare all’Atac il trasporto turistico a Roma. Dunque a un soggetto fallito nei bilanci e nel servizio, lontanissimo dalle esigenze del turismo e privo dei requisiti per questo tipo di trasporto, anzitutto in base alle norme europee. Atac non ha neppure l’iscrizione al REN, il Registro Elettronico Nazionale delle imprese che esercitano la professione di trasportatore su strada. L’abbiamo segnalato alla Commissione Europea, perché intervenga presso il nostro Ministero dei Trasporti, siamo pronti ad altre iniziative, prestissimo». I

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eventi

La voce delle agenzie

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I PROSSIMI APPUNTAMENTI Prosegue a ritmo sostenuto la stagione dei Travel Open Day, gli eventi di Gruppo Travel: spazi riservati esclusivamente alle agenzie e ai fornitori per incontrarsi ai due lati del desk. E per parlare con calma face-to face. Una formula storicamente collaudata, che in tempi di chat-bot e intelligenza artificiale acquista lo spessore delle cose ‘antiche’ che si dimostrano ancora valide e produttive per il futuro. Ecco dunque gli appuntamenti imminenti con i Travel Open Day. I Il 28 marzo a Verona, dalle 14,30 alle 20,30 all’Hotel Leon D’Oro, Viale del Piave 5.

I Il 2 aprile due tappe half day in Piemonte: a Verbania dalle 9 alle 13 al Regina Palace Hotel, Corso Umberto I; e nel pomeriggio a Novara, dalle 16 alle 19 all’Hotel La Bussola, Via Guido Boggiani 54.

A Verona, Verbania, Novara e Forlì gli incontri face to face con i fornitori: la formula ‘antica’ che continua a costruire il futuro

28 MARZO 2019 | HOTEL LEON D’ORO - VERONA

2 APRILE 2019 | REGINA PALACE HOTEL - VERBANIA

2 APRILE 2019 | HOTEL LA BUSSOLA - NOVARA

4 APRILE 2019 | GRAND HOTEL FORLÌ - FORLÌ

I Il 4 aprile a Forlì, tappa half day dalle 16 alle 21,30 al Grand Hotel Forlì, in Via Del Partigiano 12bis.

Poi sarà la volta di Cuneo e Genova, per concludere a Cagliari la serie dei Travel Open Day di primavera, e poi riprendere con altri dieci appuntamenti prima che si concluda il 2019.

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La voce delle agenzie

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marketing in agenzia

Come in una serata d’inverno si costruisce un gruppo sul Sudafrica

Eurocomex: lo storytelling di Davide Bomben che fa sognare l’Africa «Lavoro con Quality Group da quando esiste – dice Oronzo Scelzi, titolare di Eurocomex a Bari – quindi vendiamo l’Africa del Diamante di Renato Bomben.

Suo figlio Davide la passione per l’Africa l’ha scoperta in famiglia da bambino e ne ha fatto una professione. Ora è uno dei più noti esperti italiani, naturalemnte ho pensato a lui per una serata dedicata ai nostri clienti». avide Bomben ha coltivato scientificamente la passione di bambino: è diventato ranger professionale qualificandosi in Sudafrica anche per Namibia, Tanzania e Kenya, ed è a sua volta formatore per i ranger africani. Poi ha fondato PPA, la

D

Poaching Prevention Academy, che forma i ranger impegnati contro i bracconieri: «Una piaga disastrosa che in Africa minaccia soprattutto elefanti e rinoceronti – spiega Oronzo – PPA ha richiamato specialisti e volontari di mezzo mondo».

Kia Ora Weddingforyou: «Così realizziamo il sogno degli sposi» “Trasformiamo il vostro sogno di viaggio in un viaggio da sogno”. È la promessa di Kia Ora agli gli sposi: con operazioni speciali, pacchetti strutturati ad hoc e interventi nelle fiere tematiche. Perché il viaggio di nozze è l’inizio di una vita a due, e dev’essere un’esperienza memorabile. Dunque come fare?

«Si tratta di costruire il viaggio su misura per ogni coppia – dice il titolare Gian Luca Castagni – di realizzarne concretamente tutti i desideri e le fantasie per un momento magico della vita».

Nella foto lo staff KIA ORA. Da sinistra: Elisa Manzaroli, Elena Tosti, Micaela Carlucci e Gian Luca Castagni

Questa sua Africa, splendida e minacciata, Davide l’ha raccontata con passione, con immagini e filmati – al Circolo della Vela al Molo Borbonico di Bari – presentando anche il suo libro “Sulla pista degli elefanti” a una platea di potenziali viaggiatori via via più affascinati e coinvolti. «Tanto che la sera stessa abbiamo raccolto 18 adesioni per un Sudafrica a Ferragosto. Tutti confermati il giorno dopo, e in una settimana siamo arrivati a 31 passeggeri, nei safari avremo quattro jeep da nove posti». Per un viaggio da 2.740 euro a persona più 590 di tasse ae-

roportuali. Una storia semplice, questa di Eurocomex, per chi avesse qualche dubbio sull’efficacia dello storytelling, della competenza e la passione che accendono i sogni. Eurocomex è un marchio storico di Bari, fondata nel 1977 da Oronzo Scelzi e Rocco Scialpi, mancato prematuramente. Prima Gsa di Swissair, poi di Pan Am e United, in seguito sede Nouvelles Frontières, ora specialista di gruppi che Oronzo accompagna spesso di persona.

Sponsor della serata, insieme a Quality, anche Uvet TS, Il Diamante, Magistro & Creativi Associati. I

fondamentale comprendere le vere aspettative degli sposi. «Sognano la crociera – dice Castagni – o il total relax su una spiaggia tropicale? O forse un’avventura culturale, i luoghi di civiltà antiche e misteriose?

Quale che sia il sogno Kia Ora offre dedizione, padronanza del mercato e dei prodotti, consulenza e consiglio».

E per gli sposi ha creato Weddingforyou, percorso tutto da scoprire in agenzia, presentato a Rimini Sposi Expo e in una serie di “Wedding Day” in location di pre-

gio della zona con un pool di partner specializzati: sartorie, fotografi, location, parrucchieri, estetiste, fioristi e tutti i segmenti coinvolti dal mondo del matrimonio. Dopo il Wedding Day tutto prosegue in agenzia, dove si invitano gli sposi per creare insieme itinerari su misura adatti a ogni esigenza.

È

La lista è premiata «Ci piace pensare che ogni viaggio sarà unico – prosegue Castagni – accompagneremo i nostri sposi in Sudafrica, Australia, Polinesia, Giappone, Stati Uniti e in ogni altra meta per offrire loro un mondo straordinario». Weddingforyou contiene anche la proposta “Viva gli Sposi” che aggiunge vantaggi alla lista di nozze online: personalizzata, semplice e intuitiva, consultabile dagli sposi e da tutti gli invitati, da Kia Ora ha il carnet di buoni sconto da utilizzare su viaggi successivi, il“book”con l’itinerario del viaggio con le dediche di chi contribuisce, e un dono a sorpresa, e buoni viaggio anche per chi partecipa regalando di una quota».

Massimo Terracina

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La voce delle agenzie

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COSA FARÒ DA GRANDE Sono alla ricerca di nuovi stimoli professionali; voglio spiccare finalmente il volo!

DA PICCOLA SOGNAVO DI DIVENTARE Una “principessa”. Oggi ho capito che non tutto ciò che desideri si avvera, e che non sempre si è liberi di scegliere chi diventare. Spesso la vita decide per te: sogno ancora come una principessa ma vivo e combatto come una Guerriera!!!

IL MIO PREGIO Sono molto buona IL MIO PEGGIOR DIFETTO Sono troppo buona … e anche un po’ testarda IL SOGNO NEL CASSETTO A volte mi chiedo se ce l’ho anche io un sogno nel cassetto... ebbene sì.

Mi vengono in mente un mare di desideri. Desideri stupidi e altri importanti ma ognuno ha un proprio valore fondamentale.

I sogni sono le nostre emozioni più grandi che diventano fantasia, entrano nella mente fino a quando non si realizzano. Il mio desiderio più grande è chiuso nel profondo del cuore …

LA SCELTA PIÙ IMPORTANTE Mio figlio Tommaso Matteo, la Mia Vita!

LA SFIDA VINTA Il melanoma …

E QUELLA PERSA Aver creduto, e continuare a credere in una persona affettivamente molto importante QUEL CHE NON RIFAREI Sacrificare così tanto la mia vita per il lavoro IL MIO HOBBY Trascorrere i weekend sui campi da calcio dove gioca il mio N.1; poi tanto shopping sfrenato e guardare film romantici accoccolata addosso al mio compagno!

LA MIA PASSIONE Oltre gli aerei, che oramai purtroppo appartengono al passato … mi appassiona la medicina estetica.

Sono diventata anche una beauty tutor e advisor!

VISTI DA VICINO

IL VIAGGIO CHE MI HA CAMBIATO Che mi cambierà … il prossimo viaggio lungo e distante di mio figlio LA META DEL CUORE L’Africa nera … quel mal d’Africa che non passa mai …

SE FOSSI UN PIATTO, SAREI Un dolce … “l’Aristocratica”: base di biscotto al cioccolato al fleur de sel, caramello salato, lamponi e mousse al cioccolato. E mai senza un calice di bollicine.

DOVE NON ANDREI MAI A quel paese ;))) COSA APPREZZO DI PIÙ NEL MIO PROSSIMO Il rispetto!!!

SE FOSSI UN ANIMALE SAREI Il Ghepardo… il felino più elegante al mondo

COSA NON SOPPORTO La falsità, la supponenza.

L’ULTIMO LIBRO LETTO “Dream City” di Nina Zilly. Una città psichedelica divisa in quattro distretti: Cuore, a cui appartengono i sogni più romantici; Cervello, dove risiede il desiderio di conoscenza; Fegato, patria dei sogni che chiedono una buona dose di coraggio e Pancia, che accoglie i sogni più viscerali.

IL LIBRO PIÙ AMATO “Le parole che non ti ho detto” di Nicholas Sparks. Un cocktail di sensazioni ed emozioni che difficilmente si dimenticano, che ti arrivano dritto al cuore. “Prima che ci incontrassimo, vagavo per la vita senza una direzione, senza una ragione. So che, per qualche motivo, ogni passo che ho fatto da quando ho imparato a camminare, era un passo verso di te. Eravamo destinati ad incontrarci.”

IL COLORE PREFERITO Total black ma anche pink … is the new black

SPORTIVA O SEDENTARIA Da poco tempo mi sono avvicinata al Gyrotonic: da non confondere con il gintonic, è un metodo di allenamento che punta al benessere psicofisico. Inventato da un danzatore ungherese; così mi sento una Barbie ballerina.

SQUADRA DEL CUORE Simpatizzante della Lazio … per amore, con un figlio bianco celeste.

NOME E COGNOME

ALESSANDRA LUISA M A R G H E R I TA P E CC I L’A Z I E N D A

D I S TA L & I T R G R O U P MARKETING&PR MANAGER

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D ATA D I N A S C I TA

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MAGGIO

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Love is in the air!

Fly High!

IL FILM DEL CUORE Grazie alla mia dolce metà ho scoperto “L’Amore non va in vacanza”.

Commedia brillante con Cameron Diaz, grintosa imprenditrice, perfetta come una “bambola”, inguaribile romantica, troppo buona con gli altri e severa con sé stessa, che si innamora di Jude Law che non è solo il solito immancabile seduttore, ma anche un affettuoso padre di famiglia, con le sue debolezze. “Sono innamorato di te. Perdona la brutale dichiarazione, ma… per quanto problematica questa storia possa essere, mi sono innamorato… di te. E non provo questo perché stai per partire, né perché mi piace sentirmi così! Non so capire la logica di questa cosa, io so solo… che ti amo. È incredibile quante volte lo sto dicendo”.

NEL MIO IPOD Cafè del Mar e tanta musica pop e trap che ballo e canto con mio figlio.

CANE O GATTO? Cane … in attesa di un chihuahua che chiameremo Camomilla o Mordicchio BIONDA O BRUNA? “Atomica bionda” forever LA FOTOGRAFA DI QUESTO SELFIE È la mia “diversamente sorella” @bea_thebutterfly QUEL CHE CONTA DI PIÙ chi amo e chi mi ama… mio figlio, la mia mamma, la mia sorellina, i miei nipotini, il mio compagno e la nostra “diversamente famiglia”!

COME SONO Ho un nuovo lato ironico. Ho un lato insopportabile e maschile. Ho un lato amabile e particolarmente femminile. Ognuno ha il mio lato che si merita! Be careful!

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associazioni

La voce delle agenzie

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Riparte Fiavet Piemonte, e punta su abusivismo e formazione La nuova presidente Gabriella Aires rilancia l’associazione e vara il nuovo statuto

Aria di disgelo in casa Fiavet P Primi incontri tra il presidente Jelinic e le regionali dissidenti opo mesi di turbolenza interna sembra che per Fiavet Nazionale sia iniziata una nuova stagione di disgelo e ricompattamento. Prima l’incontro con i vertici di Fiavet Lazio nella sede Fiavet di Piazza Belli, annunciato dal presidente nazionale Ivana Jelinic e dal presidente del Lazio Ernesto Mazzi come un positivo passo verso il rilancio della collaborazione, per l’unità della categoria.

Pochi giorni dopo l’incontro del tutto informale tra i padiglioni della Bit con Massimo Caravita, presidente dell’Emilia Romagna e Marche. «Abbiamo parlato a lungo nello stand di Confturismo – racconta Jelinic –

D

confrontandoci su vari temi comuni. C’è voglia di lavorare insieme superando criticità e contrasti, perché sui temi importanti della categoria siamo allineati. Io ho sempre cercato di trovare un punto di incontro».

Conferma Caravita: «C’è sicuramente bisogno di lavorare insieme su questioni urgenti e importanti: gli iscritti hanno bisogno di assistenza e servizi; dobbiamo affrontare la Iata, di fronte alla quale ora siamo molto deboli, e anche sui rapporti con i tour operator c’è da lavorare. Sono tutte istanze che il consiglio regionale mi ha chiesto di portare al nazionale, e non sono istanze belliche ma problemi da affrontare». I

rocede il rilancio di Fiavet Piemonte, affidata da pochi mesi alla guida di Gabriella Aires, titolare de I Viaggi di Gabry e Max, di Chieri.

«Abbiamo tenuto assemblea ordinaria e straordinaria insieme in Sala Giunta di Confcommercio a Torino – spiega Aires – ricostruendo rapporti che mancavano da anni.

Abbiamo riempito tutta la sala giunta, c’è voglia di partecipare, di fare strategia e politica, di riportare in scena l’associazione».

La rifondazione piemontese è stata anzitutto strutturale. Spiega Aires: «Con Federico Lucarelli, il legale di Fiavet Nazionale, posto le basi per arrivare all’assemblea straordinaria che alla presenza del notaio ha approvato il nuovo statuto, più flessibile ed efficace, conforme al nazionale. Abbiamo avviato le attività per il 2019, stiamo creando due commissioni su abusivismo e formazione. Presto avremo qui Giulio Benedetti, il fiscalista del Nazionale, a fare il punto sulla fatturazione

elettronica. L’intervento al nostro fianco di Ivana Jelinic, nel Travel Open Day al Teatro Regio, è stato uno sprone energico a ripartire, lavorando su temi concreti».

Così da che era praticamente sparita, Fiavet Piemonte supera ora i 30 iscritti, e Aires punta a oltre la cinquantina in tempi ragionevolmente brevi. I

Direttori Tecnici: la Lombardia blocca le iscrizioni per titoli Milani, FTO: «Rivedere subito la disciplina delle professioni» a Regione Lombardia vuole coordinare legge nazionale e leggi regionali sul turismo, e per questo ha deciso di bloccare – retroattivamente, a partire da 24 luglio 2018 – le iscrizioni al registro dei direttori tecnici dei candidati per soli titoli, ricordando che per l’abilitazione bisogna superare l’esame indetto dalle Province e dalla Città Metropolitana, come da indicazioni regionali.

Protesta FTO, per bocca del suo direttore nazionale Gabriele Milani: «Questa scelta della Regione Lombardia sta producendo veri disagi, costringe le imprese a scorciatoie come l’abilitazione o l’utilizzo di sedi legali in altre regioni, e anche alla ricerca di direttori tecnici in affitto». Un altro danno prodotto dalla disparità normativa tra le Regioni: ad esempio l’esclusività del direttore nella singola agenzia è obbligatoria in Toscana ma non sempre nel Veneto; la fidejussione richiesta nel Lazio non lo è più in quasi tutte le altre regioni, e la tassa regionale sulle agenzie sopravvive solo in Calabria e Sicilia.

Per questo Milani si augura «una revisione generale della disciplina delle professioni turistiche, con meno orpelli e costi a carico delle agenzie. Questa situazione di immobilismo non può protarsi». Milani dunque invita decisamente Regione Lombardia e Ministero a mettere mano con urgenza al riordino della materia. I

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Josep Ejarque fa scuola per Fiavet Campania Incoming e fiscalità nei corsi organizzati da Ettore Cucari oseph Ejarque di FTourism & Marketing, uno dei più noti marketer del turismo in Italia, ha fatto scuola di incoming per Fiavet Campania: oltre 30 agenti hanno partecipato all’incontro su potenzialità della Campania, rapporti con fornitori e clienti, prodotti per il consumer e il trade, tecniche di programmazione e strategie attrattive. «I dati della Campania segnalano un momento di forte crescita – ha detto Ettore Cucari, presidente di Fiavet Campania e Basilicata – i tour operator devono creare un’offerta più articolata e

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ricca di contenuto per alimentare l’incoming a Napoli e nella Regione. Ejarque ha chiarito che enogastronomia e grandi eventi culturali sono le direttrici per crescere davvero».

L’intervento di Ejarque fa parte del percorso formativo attivato dalla Fiavet regionale, al quale ha contribuito la specialista Caterina Claudi con due sessioni di quattro ore l’una dedicate alla fatturazione elettronica. Il tutto reso possibile dalla collaboraizone tra Fiavet Campania, Ente Bilaterale Turismo Campania e la società Traiconet. I

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