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Come “servi inutili” , pellerini di speranza

Come “serviinutili” , pellegrini di speranza

di Piergiorgio Aquilino Direttore Responsabile

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Il 28 giugno scorso, in Vaticano, presso la Sala Regia, è stato presentato il logo del prossimo Giubileo del 2025 che, papa Francesco, ha voluto dedicare a tuttii peregrinantes in spem. È stato mons. Rino Fisichella, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ad ufficializzarlo, soffermandosi sul significato dell’opera del tranese Giacomo Travisani e, in particolare, sulle figure stilizzate, poste ad «indicare l’umanità proveniente dai quattroangolidellaterra». In quell’immagine c’è davvero tutto: è la sintesi perfettaanchedellanostramissionedi“serrani” . Mi piace intravvedere, infatti, in quelle sagome che abbracciano l’àncora della croce, ognuno di noi,incammino,pellegrinidisperanza.E,conciascuno, ogni seminarista, pronto ad essere sostenutonellapreghieraenellacarità. Siamoincammino,inuntemposinodale,accompagnatodallariflessionediungrandetemacheci spingeaconcetticomel’ascoltoel’accoglienza,la reciprocità e l’alterità, l’unità e, dunque, la pace colperdono. Siamo in cammino, sorretti dalla testimonianza deisantiedeiprofetideinostritempi,chequesta Chiesahannoamatoeservitocome“serviinutili” (cfr. Lc 17,10),prontiadonarsi,a per-donare, cioè a fare di se stessi un dono vivente all’altro-da-sè. Siamo in cammino, come uno degli ultimi pontefici,AlbinoLucianiche,salitoaltrono petrinocolnomediGiovanniPaoloI(1978), intrentatrégiornivissutiinumiltà,hasaputo testimoniare l’essenza della vita cristiana.Etantoglièbastatoperportarlo,oggi, agli onori degli altari, quale nuovo beato dellaChiesacattolica. Nonoccorrevanopiùgiorniallasuamissione e al suo pontificato: il penultimo Papa del Novecento, in poco più di un mese, è statodavveroingradodicomunicareilsorriso di Dio, quello in cui fiorisce «la gioia interioredichihabisogno di perdono e sa di poter essere perdonato; e questa speranza vuol comunicare ai suoi fratelli» (R. Pertici,

Giovanni Paolo I: la passione del comunicare). GiovanniPaoloIhalasciatosubitounsegnoindelebile e la sua umiltà si è manifestata fin dal suo primosaluto,tantodaesserebenprestoappellato“IlPapadelsorriso”:«bastaronotrentatrégiorni perché Papa Luciani entrasse nel cuore della gente»,haricordatoqualcheannopiùtardiilsuo successoreBenedettoXVI. Ilsuomododifaremiravaadunostilecomunicativo– cor ad cor loquitur –apertoall’ascoltoepermettendo di annullare l’abissale distanza che sembrava intercorrere tra un pontefice e i suoi fedeli. «Con il sorriso – ha ricordato papa Francescodurantelacelebrazionedibeatificazione, il 4 settembre scorso in piazza San Pietro a Roma – papa Luciani è riuscito a trasmettere la bontàdelSignore.ÈbellaunaChiesaconilvolto lieto, il volto sereno, il volto sorridente, una Chiesa che non chiude mai le porte, che non inasprisce i cuori, che non si lamenta e non cova risentimento, non è arrabbiata, non è insofferente,nonsipresentainmodoarcigno,nonsoffredi nostalgiedelpassatocadendonell’indietrismo». È questo il volto della Chiesa della speranza a cuiandiamoincontro,peregrinanti,come“servi inutili” . GiovanniPaoloI, proclamatobeato il4settembre2022

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