Scuola di pallavolo news nr 84

aprile_maggio 2014_BIMESTRALE

ANNO 17_N° 84

SITTING VOLLEY:

l’altra pallavolo

L’ESTATE 2014 passala con la S.di P. Anderlini

SOMMARIO

Sommario

5 Editoriale MODENA ATTENDE I MONDIALI

anno 17_ N° 84 APRILE-MAGGIO 2014

Serramazzoni 44 Speciale DUE ANNATE, UN SOLO GRANDE GRUPPO

di Daniele Soragni

7 Primo Piano

di Simone Tassoni

45

SALUTI DA... di Cecilia Pelloni, Alice Merciadri

ANDERLINI VOLLEY CAMP 45

16

18

47

GIOCARE SEMPRE E NON MOLLARE MAI!

48

GIOCA CON NOI! CENTRO ESTIVO SERRAMAZZONI

di Simone Giusti

MODENA ANCORA MUNDIAL di Luca Muzzioli

20

a cura della squadra

L’EUROPA A MODENA NELLA TRE GIORNI DI PALLAVOLO A cura dell’Ufficio Stampa S.di P.

PIÙ IN ALTO POSSIBILE, MA INSIEME

di Federica Stradi

L’ALTRA PALLAVOLO! di Luigi Bertini

Foppapedretti 34 Speciale 50 DOMANDE PER... MIRIAM SYLLA

50 Rubriche

RUBRICA MARKETING: UN ESPERIMENTO SULLA GIUSTA INTENSITÀ DI PUBBLICAZIONE SUI SOCIAL NETWORK HA SMENTITO ALCUNI “MITI”. ECCO QUALI!

a cura dell’Ufficio Stampa del Volley Bergamo

di Diletta Parlangeli

36 Time Out

II EDIZIONE SUMMER CUP BY S.DI P. ANDERLINI & KIKLOS

52

FUORI CAMPO 11 di Barbara Fontanesi

A cura dell’Ufficio Stampa S.di P.

38

LA S.DI P. ABBRACCIA UN ALTRO AMICO di Silvia Nanetti

40

54

RUBRICA TECNICA: L’ARTE DI PALLEGGIARE! a cura di Lorenzo Dallari

A.A.A. CENTRO ESTIVO CERCASI di Federica Stradi

Sassuolo 42 Speciale L’UNDER 14 PRONTA ALLA RISCOSSA!

84 25 Album VOLLEY IN MASCHERA 2014

a cura dello staff tecnico S.di P. Sassuolo

S.di P. NEWS

3

Corrente

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Carta

EDITORIALE

MODENA attende i Mondiali! di Daniele Soragni

arissime lettrici e carissimi lettori, il vostro/nostro settimanale si tinge di rosa. Mentre l’Italia politica, ahimè, dibatte con imbarazzo sulle quote rosa, la nostra città si prepara a tingersi del colore che caratterizza quella che viene chiamata “l’altra metà del cielo”, cioè il mondo delle donne.

All’interno troverete la presentazione di un evento che vedrà Modena coinvolta dal 28 settembre al 5 ottobre prossimi: i Mondiali di volley femminile. La nostra città sarà una delle cinque sedi che ospiteranno la manifestazione; le altre sono Roma, Bari, Trieste, Verona e Milano. Modena è la capitale della pallavolo. In questo sport è la città più titolata, sia in rosa che in azzurro, e non mi stancherò mai di ricordare e sottolineare che nel 1976, record da Guinness dei Primati, in occasione delle Olimpiadi di Montreal in Canada ,Modena fu rappresentata dall’intera nazionale, allenatore compreso: in campo i modenesi Dall’Olio, Giovenzana, Goldoni, Montorsi, Nannini, Sibani, in panchina Franco Anderlini che dà il nome alla nostra scuola. E con orgoglio la nostra scuola avrà un ruolo in questo Campionato del Mondo.

Rodolfo, Giobbe, Giovenzana, il suo fondatore e oggi presidente onorario, sarà infatti il direttore esecutivo del Comitato Organizzatore Locale di questo Mondiale. Questo COL avrà l’incarico di promuovere l’evento e mostrare le tante ricchezze del nostro territorio a tutti coloro, soprattutto gli stranieri, che arriveranno in città e vivranno la manifestazione al Palasport Giuseppe Panini, altro modenese che ha fatto grande la nostra pallavolo.

Perdonatemi l’enfasi, ma la nostra città pallavolistica se lo merita.

Buona lettura e, fra i tanti argomenti della nostra e soprattutto vostra rivista, voglio segnalarvi il divertente album sul torneo Volley in Maschera e la presentazione delle finali del 13° Trofeo Bussinello, che mi permettono di ricordarvi, e il mio ricordo è sempre colmo d’affetto e di rimpianto, l’amico Paolo.

Buone schiacciate a tutti.

DIRETTORE RESPONSABILE: Daniele Soragni ASSISTENTE RESPONSABILE: Lori Pagliari REDAZIONE: Franco Cosmai DIRETTORE EDITORIALE: Rodolfo Giovenzana COLLABORATORI: Ufficio stampa S.di P. Anderlini, Luigi Bertini, Ufficio Stampa Volley Bergamo, Silvia Nanetti, Federica Stradi, Staff Tecnico S.di P. Sassuolo, Simone Tassoni, Cecilia Pellini, Alice Merciadri, Giusti Simone, Diletta Parlangeli, Barbara Fontanesi, Lorenzo Dallari.

ANNO 17_N° 84

aprile_maggio 2014_BIMESTRALE

C

FOTOGRAFIA: www.fotomodena.it PROGETTAZIONE CREATIVA E IMPAGINAZIONE: Sts Italiana STAMPA: Tipolitografia Montagnani - V.le Amendola, 452 - 41125 - Modena SEDE SOCIALE e REDAZIONE: Pala Anderlini - Via Mario Vellani Marchi, 106 - Modena - 41124 - Tel. 059/348086

SITTING VOLLEY: l’altra pallavolo

L’ESTATE 2014 passala con la S.di P. Anderlini

S.di P. NEWS

5

E...state con

INFORMAZIONI GENERALI

GIORNATA TIPO: ore 08.00 Sveglia ore 08.30 Colazione ore 09.15 Lezione tecnica ore 09.30 Allenamento ore 11.30 Piscina o mare ore 13.00 Pranzo ore 15.00 Torneo ore 20.00 Cena ore 21.00 Animazioni serali ore 22.30 A dormire

La Scuola di Pallavolo Anderlini propone ai ragazzi/e di età compresa tra i 6 e i 18 anni una vacanza a stretto contatto con il mondo della pallavolo a Volterra, Fanano, Sestola, Serramazzoni, Sestri Levante, Ugento, Fano e Malta. Sotto la guida esperta di uno staff tecnico di primo livello, i nostri ospiti avranno la possibilità di partecipare ad allenamenti quotidiani, gare tecniche, tornei e partite.

Completano la vacanza varie attività sportive, tra cui la piscina, ed un ricco programma di animazioni, giochi e sfide di gruppo.

DIRETTORE ORGANIZZATIVO Rodolfo Giovenzana, professore di Educazione Fisica, atleta di livello nazionale e olimpico, ha vinto quattro scudetti con la maglia della storica Panini Modena, ha guidato i vertici della pallavolo maschile e femminile come allenatore ricoprendo, inoltre, la carica di secondo allenatore di entrambe le Nazionali Italiane.

DIRETTORE TECNICO Ilenia Panini, laureata in Scienze Motorie, ha il compito di coordinare le attività e lo staff della Scuola di Pallavolo Anderlini, nel quale di distinguono tecnici di serie A con altissima esperienza nel settore giovanile.

VOLTERRA ARIA APERTA E CULTURA

dal 15 al 21 giugno 2014

A CHI È RIVOLTO? A ragazzi e ragazze di età compresa fra i 7 e i 18 anni che vogliono passare una settimana all’aria aperta tra pallavolo, sole e tanto divertimento nei vicoli storici di Volterra. Lo sport si fonderà alla cultura, senza dimenticare il relax del mare di Marina di Cecina.

STRUTTURA: Hotel Chiostro delle Monache Via Borgo San Lazzaro 5, Loc. San Girolamo Tel. 0588.80050. Sistemazione in camere da 2 a 6 posti letto con servizi privati.

QUOTA: € 450,00 È possibile partecipare all’Anderlini Volley Camp in formula Day Camp, senza pernottamento, cena e colazione (dalle 8.30 alle 18.00). La formula Day Camp ha il costo settimanale di € 200,00.

COME ARRIVARE: Gli iscritti arriveranno autonomamente presso la struttura alberghiera tra le 17.00 e le 18.30 del giorno di arrivo indicato.

in collaborazione con:

FANANO

IL CAMP TRADIZIONALE TRA PALLAVOLO E NATURA Fanano 1: 22 - 28 giugno 2014 Fanano 2: 29 giugno - 5 luglio 2014 Fanano 3: 6 - 12 luglio 2014 Fanano 4: 13 - 19 luglio 2014 Fanano 5: 20 - 26 luglio 2014

A CHI È RIVOLTO? A ragazzi e ragazze di età compresa fra i 7 e i 18 anni che vogliono imparare o perfezionare la tecnica della pallavolo e divertirsi praticando attività sportive, ricreative e di animazione.

Gli iscritti, suddivisi in gruppi omogenei per età e capacità, saranno seguiti da personale specializzato (un istruttore ogni dieci partecipanti circa).

STRUTTURE: Hotel Firenze (Turno 1, 2 e 3) Via Roma 29, Fanano; Tel. 0536.68822. Sistemazione in camere da 2 a 6 posti letto con servizi privati.

Park Hotel (Turno 4 e 5) Via Campo del Lungo 198, Fanano; Tel. 0536.69350. Sistemazione in camere da 2 a 6 posti letto con servizi privati.

QUOTA: € 450,00 È possibile partecipare all’Anderlini Volley Camp in formula Day Camp, senza pernottamento, cena e colazione (dalle 8.30 alle 18.00). La formula Day Camp ha il costo settimanale di € 200,00.

COME ARRIVARE: Gli iscritti arriveranno autonomamente presso la struttura alberghiera tra le 17.00 e le 18.30 del giorno di arrivo indicato.

FANO

IL CAMP INVADE LE LUNGHE SPIAGGE ADRIATICHE

Novità dal 22 al 28 giugno 2014

A CHI È RIVOLTO? Il Camp targato S.di P. Anderlini torna sulle spiagge del Mar Adriatico dando vita ad un perfetto connubio tra pallavolo, mare e il divertimento della riviera. Una delle terre della pallavolo, le Marche, fa da sfondo, coi suoi bellissimi paesaggi, a questa nuova settimana di Anderlini Volley Camp.

QUOTA: € 450,00 È possibile partecipare all’Anderlini Volley Camp in formula Day Camp, senza pernottamento, cena e colazione (dalle 8.30 alle 18.00). La formula Day Camp ha il costo settimanale di € 200,00.

STRUTTURA: Hotel Sassonia Viale Adriatico 86, Fano, Tel. 0721.828229.

Sistemazione in camere da 2 a 4 posti letto.

COME ARRIVARE: Gli iscritti arriveranno autonomamente presso la struttura alberghiera tra le 17.00 e le 18.30 del giorno di arrivo indicato.

in collaborazione con:

SESTRI LEVANTE UNA SETTIMANA DI SOLE, BEACH E VOLLEY

dal 29 giugno al 5 luglio 2014 A CHI È RIVOLTO? La Scuola di Pallavolo Anderlini, in collaborazione con la Scuola di Scuola di Pallavolo Carasco, propone un Camp all’insegna del sole, della spiaggia e della pallavolo. Durante la settimana le attività classiche dell’Anderlini Volley Camp saranno affiancate da lezioni di vela, canoa, beach volley e tanto altro ancora.

STRUTTURA: Villaggio del Ragazzo Via 4 Novembre 115, San Salvatore di Cogogno.

Sistemazione in camere da 3 a 5 posti letto con servizi privati.

QUOTA: € 450,00 È possibile partecipare all’Anderlini Volley Camp in formula Day Camp, senza pernottamento, cena e colazione (dalle 8.30 alle 18.00). La formula Day Camp ha il costo settimanale di € 200,00.

COME ARRIVARE: Gli iscritti arriveranno autonomamente presso la struttura alberghiera tra le 17.00 e le 18.30 del giorno di arrivo indicato.

in collaborazione con:

UGENTO

Novità

IL CAMP NEL MARE PIÙ BELLO D’ITALIA

dal 29 giugno al 5 luglio 2014 A CHI È RIVOLTO? È senza alcun dubbio uno dei mari più belli d’Italia, e da quest’anno, per la prima volta, abbraccerà i ragazzi dell’Anderlini Volley Camp. Una perfetta cornice per scoprire insieme il beach volley, insieme ad uno dei massimi esperti mondiali del settore, John Kessel.

RESPONSABILI TECNICI John Kessel, uno dei maggiori esperti di volley giovanile e beach volley a livello internazionale.

Mentore di Jenny Lang Ping, allenatrice della selezione olimpica USA a Pechino 2008.

LA NOSTRA STRUTTURA: Villaggio Poseidone Via Milite Ignoto 7, Loc. Torre S. Giovanni, Ugento - Tel. 0833.931055 QUOTA: € 450,00 È possibile partecipare all’Anderlini Volley Camp in formula Day Camp, senza pernottamento, cena e colazione (dalle 8.30 alle 18.00). La formula Day Camp ha il costo settimanale di € 250,00.

COME ARRIVARE: Gli iscritti arriveranno autonomamente presso la struttura alberghiera tra le 17.00 e le 18.30 del giorno di arrivo indicato.

in collaborazione con:

ANDERLINI SPECIAL CAMP A SESTOLA LA SPECIALIZZAZIONE FEMMINILE E MASCHILE

dal 6 al 12 luglio 2014 A CHI È RIVOLTO? Potranno partecipare ragazze nate dal 1996 al 2000 e ragazzi nati dal 1995 al 2000 che desiderano perfezionare la propria tecnica con programmi personalizzati in più rispetto al camp tradizionale. Le iscrizioni sono a numero chiuso per un massimo di 60 femmine e 30 maschi.

RESPONSABILI TECNICI Liano Petrelli, atleta di livello internazionale, allenatore con grandissima esperienza nel mondo giovanile, sino al 2011 ha guidato la Nazionale Italiana Maschile Juniores.

QUOTA: € 580,00. Non è prevista la formula Day Camp.

John Kessel, uno dei maggiori esperti di volley giovanile e beach volley a livello internazionale. Mentore di Jenny Lang Ping, allenatrice della selezione olimpica USA a Pechino 2008.

STRUTTURE: Hotel Nuovo Parco Corso Umberto I 66, Sestola; tel. 0536.62322. Sistema-zione in camere da 2 a 6 posti letto con servizi privati.

Hotel San Marco Via delle Rose 2, Sestola; tel. 0536.62330. Sistemazione in camere da 2 a 6 posti letto con servizi privati.

COME ARRIVARE: Gli iscritti arriveranno autonomamente presso la struttura alberghiera tra le 17.00 e le 18.30 del giorno di arrivo indicato.

MINIVOLLEY

Novità

A SCUOLA DI PALLAVOLO

dal 22 al 28 giugno 2014

dal 15 al 21 giugno 2014

A CHI È RIVOLTO? A bambini e bambine che frequentano la Scuola Elementare che desiderano imparare anche d’estate. Insieme ad istruttori altamente qualificati, potranno affrontare in totale serenità le loro prime esperienze fuori casa, impegnati in divertentissime attività fuori e dentro la palestra. I giochi e gli allenamenti saranno intervallati da pomeriggi in piscina ed escursioni, per imparare la pallavolo senza dimenticarsi il relax.

STRUTTURA: Oasi Francescana Via Lago delle More 61, Serramazzoni Sistemazione in camere da 2 posti letto con servizi privati.

QUOTA: € 450,00 È possibile partecipare all’Anderlini Volley Camp in formula Day Camp, senza pernottamento, cena e colazione (dalle 8.30 alle 18.00). La formula Day Camp ha il costo settimanale di € 200,00.

COME ARRIVARE: Gli iscritti arriveranno autonomamente presso la struttura alberghiera tra le 17.00 e le 18.30 del giorno di arrivo indicato.

ANDERLINI ENGLISH&VOLLEY CAMP A MALTA UNA FULL IMMERSION DI INGLESE E PALLAVOLO A CHI È RIVOLTO? La Scuola di Pallavolo Anderlini ripropone a ragazzi e ragazze nati/e dal 2002 al 1997 un’innovativa formula di vacanza-studio dell’Anderlini English&Volley Camp che abbina lo studio della lingua inglese all’approfondimento delle tecniche pallavolistiche.

Sotto la guida di esperti docenti madrelingua IELS e di uno staff tecnico di primo livello, i nostri ospiti avranno la possibilità di frequentare lezioni e svolgere allenamenti quotidiani.

Completano la vacanza visite guidate ad alcune località di assoluta rilevanza turistica e una nuovissima struttura alberghiera affacciata sulla baia di Gzira. I ragazzi potranno vivere per dieci giorni la tipica atmosfera del college.

STRUTTURA: MALTA, Hotel 115 The Strand, Triq IX Xatt, Gzira, La Valletta. Sistemazione in camere da 2 a 5 posti letto con servizi privati.

COME ARRIVARE: Per gli iscritti sarà organizzato nella sera di domenica 13 luglio 2014 un volo charter compreso nel prezzo da Bologna con arrivo da La Valletta con rientro a Bologna la sera di mercoledì 23 luglio 2014. A tutti i partecipanti verranno comunicati i dettagli del viaggio di andata e ritorno. Gli iscritti organizzeranno autonomamente i trasporti da/per l’aeroporto di Bologna.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: t FOUSP JM MB RVPUB Ò QBSJ B é t FOUSP JM MB RVPUB Ò QBSJ B é t PMUSF JM MB RVPUB Ò QBSJ B é Per coloro che hanno la necessità di volare da/per un altro aeroporto (volo e prenotazione a carico dell’iscritto) la quota è scontata € 150,00.

dal 15 al 21 giugno 2014 dal 13 al 23 luglio 2014

Per il secondo anno consecutivo, il Volley Camp scende in campo accanto all’Anderlini English Football Camp, dando vita ad una perfetta simbiosi tra questi due sport. I giovani amici calciatori avranno la possibilità di partecipare a incontri con le squadre locali, oltre che confrontarsi con lo studio della lingua inglese. Sotto la guida di Coach Francesco Cristiani, allenatore delle giovanili del Modena FC, Carpi FC e collaboratore del Parma FC, i ragazzi potranno appronfondire le tecniche del calcio, senza dimenticare il sano divertimento dello sport all’aria aperta.

in collaborazione con:

MODALITÀ DI

PARTECIPAZIONE DURATA: 7 giorni e 6 notti (solo a Malta 10 giorni e 9 notti) PARTECIPANTI: partecipazione individuale.

Gli iscritti, suddivisi in gruppi omogenei per età e capacità, saranno seguiti da personale specializzato (un istruttore ogni dieci partecipanti circa).

LOCATION

DATE

QUOTA

VOLTERRA

15 - 21 giugno 2014

€ 450,00

MINIVOLLEY

15 - 21 giugno 2014

€ 450,00

FANO

22 - 28 giugno 2014

€ 450,00

FANANO 1

22-28 giugno 2014

€ 450,00

FANANO 2

29 giugno - 5 luglio 2014

€ 450,00

FANANO 3

6 - 12 luglio 2014

€ 450,00

FANANO 4

13 - 19 luglio 2014

€ 450,00

FANANO 5

20 - 26 luglio 2014

€ 450,00

SESTRI LEVANTE

29 giugno - 5 luglio 2014

€ 450,00

UGENTO

29 giugno - 5 luglio 2014

€ 450,00

SPECIAL SESTOLA

6 - 12 luglio 2014

€ 580,00

COSA COMPRENDE LA QUOTA? t Iscrizione all’Anderlini Volley Camp t Quota associativa pari a € 25,00 t Pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo dell’ultimo t Personale specializzato per tutta la durata del soggiorno t Attività e corsi t Ingresso piscina t Escursioni (es.: Adventure Park, visita a località turistiche etc.) t Festa di chiusura (es.: cena al rifugio “Lago della Ninfa”) t Assistenza medica t Assicurazione infortuni COSA NON COMPRENDE LA QUOTA? t Trasporti da/per le location (vedi caso particolare Malta) t Extra di carattere personale t Quanto non espressamente indicato sopra COME ARRIVARE: Gli iscritti arriveranno autonomamente presso la struttura alberghiera tra le 17.00 e le 18.30 del giorno di arrivo indicato (ad eccezione di Malta).

CHECK OUT: Al termine del Camp, i genitori potranno venire a prendere i ragazzi e le ragazze presso la struttura alberghiera dalle 13.30 alle 14.00, ad eccezione del turno di Malta.

MODALITÀ DI

ISCRIZIONE COME DEVO FARE PER ISCRIVERMI? Per iscriversi occorre compilare la cedola di iscrizione che trovate sul volantino o sul sito internet ed inviarla via fax/email unitamente alla ricevuta del versamento di un acconto di € 280,00 (€ 150,00 per la formula Day Camp) e a copia del certificato medico di idoneità alla pratica dell’attività sportiva (agonistica o non agonistica).

A tutti i tesserati della Scuola di pallavolo Anderlini verrà applicato uno sconto di € 25,00.

L’acconto può essere versato tramite bonifico bancario su: IBAN IT28C0538712906000000660157 Intestato a A.S.D. Scuola di Pallavolo Anderlini Causale “ACCONTO ANDERLINI VOLLEY CAMP n. ….. TURNO e NOME ISCRITTO” Oppure è possibile iscriversi in segreteria con bancomat, carta di credito o assegno, dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.30 presso il Palanderlini in Via Vellani Marchi 106 a Modena.

Non sarà possibile effettuare il pagamento dell’acconto a mezzo contante.

Copia del versamento, unitamente al certifico medico di idoneità sportiva dovrà essere inviato via fax al n.

0594821526, oppure allegandolo il form di iscrizione online.

È indispensabile prima dell’iscrizione verificare telefonicamente la disponibilità dei posti.

Al momento della ricezione del pagamento verrà inviata una e-mail di conferma. Si prega di indicare nella cedola di iscrizione un indirizzo e-mail valido.

QUANDO SI SALDA LA QUOTA? Il saldo della quota potrà avvenire: t USBNJUF CPOJmDP CBODBSJP BMMF DPPSEJOBUF indicate sopra, entro una settimana prima della partenza.

Copia del versamento dovrà poi essere inviata via fax al n.

0594821526 oppure tramite e-mail; t DPO DBSUB EJ DSFEJUP CBODPNBU P BTTFHOP TPMP nei turni di Volterra, Fanano e Sestola.

Non sarà possibile effettuare il pagamento del saldo a mezzo contante.

COSA SUCCEDE SE NON POSSO PIÙ PARTECIPARE ALL’ANDERLINI VOLLEY CAMP? In caso di rinuncia verrà rimborsata l’intera quota versata al netto delle spese di segreteria pari a € 20,00.

CEDOLA DI ISCRIZIONE

Cognome e nome ..............................................................................................................................................................

Nato/a a ................................................................................................. il .......................................................................

Residente in via ........................................................................... N°.......... Città e Prov. ............................ Cap. ....................

Tel ............................................ Cell. ........................................ E-mail ..................................................................................

Società di appartenenza .............................................................................................................................................................

SCELGO DI PARTECIPARE ALL'ANDERLINI VOLLEY CAMP NELLA: (segnare con una x) VOLTERRA

FANANO 1

FANANO 2

FANANO 3

FANANO 4

FANANO 5

UGENTO

FANO

SESTRI LEVANTE

MINIVOLLEY SERRAMAZZONI

DA BARRARE SOLO PER CHI SCEGLIE LA SETTIMANA DI ALTA SPECIALIZZAZIONE

ALTA SPECIALIZZAZIONE SESTOLA SCHIACCIATORE

CENTRALE

PALLEGGIATORE

LIBERO

MALTA 10 GIORNI

SE POSSIBILE desidererei essere in camera con: ........................................................................................

Se hai scelto la formula DAY CAMP barra qui Sconto con codice promozionale In ottemperanza alla legge n.675 del 31/12/96, relativa alla tutela dei dati personali, si autorizza l’uso degli stessi, al fine esclusivo di informazioni su future iniziative, servizi ed offerte.

Data: ....................................................................................................................

Firma del genitore: .............................................................................................

Per informazioni ed iscrizioni: e-mail: infocamp@scuoladipallavolo.it oppure visitare il sito www.scuoladipallavolo.it Dir. Tecnico Ilenia Panini cell. 3389648113 S.di P. ANDERLINI tel-fax 059 4821526 orario d’ufficio.

PRIMO PIANO

L’Europa a Modena nella tre giorni di pallavolo Dall’Under 13 all’Under 17, tutti in campo per la Kinder+Sport Spring Cup e il Trofeo Bussinello.

A cura Ufficio Stampa S.di P.

16 S.di P. NEWS

PRIMO PIANO

P

artirà giovedì 17 aprile la kermesse pallavolistica che ospiterà oltre cinquanta formazioni provenienti dall’Italia e dall’Europa. La IV edizione della Kinder+Sport Spring Cup alzerà il sipario giovedì 17 a Modena e Sassuolo,

accanto alla XIII edizione del Trofeo Internazionale Paolo Bussinello che da venerdì 18 invaderà i campi di Modena.

Le finali sono previste per sabato 19 aprile al PalaPaganelli di Sassuolo.

S.di P. NEWS

17

PRIMO PIANO

Modena ancora Mundial Tra settembre e ottobre il PalaPanini torna iridato.

Z

ero scaramanzia. Quella che si giocherà in Italia a cavallo dei mesi di settembre e ottobre 2014 sarà infatti la diciassettesima edizione dei Campionati del Mondo di Pallavolo Femminili. Il terzo torneo iridato maggiore, ospitato e organizzato dal nostro Paese.

Dopo l’edizione del 1978, che ha dato i natali alla leggenda sportiva del “Gabbiano d’argento” con l’Italia di Carmelo Pittera, capace di classificarsi al secondo posto dietro l’imbattibile URSS, dopo l’exploit di semifinale con Cuba, e l’edizione 2010 con gli azzurri di Andrea Anastasi classificatisi al 4° posto nel tripudio finale di un Brasile inarrestabile, il 2014 vedrà il Bel Paese organizzare il suo primo campionato del Mondo al femminile dal 23 settembre al 12 ottobre, partita inaugurale a Roma, finali a Milano.

Si tratterà di un’edizione da record.

Alle qualificazioni per conquistare uno dei 24 biglietti iridati hanno partecipato 127 nazionali, mentre per arrivare alla finale servirà giocare ben 13 partite...

Tutti gli occhi saranno puntati sulla Russia, già campione nelle ultime due edizioni, sul Brasile oro olimpico, sulle asiatiche Giappone e Cina, sugli eterni Stati Uniti, su un’arrembante – seppur ringiovanita – Cuba e, ovviamente, sull’Italia di Marco Bonitta, che a settimane ufficializzerà le sue prime convocazioni per l’estate di rodaggio iridato.

La formula di questo Mondiale, che ha visto il Palasport G.Panini confermato come sede dopo il successo del Mondiale Maschile 2010, vedrà le porte del Palasport di Viale dello Sport aprirsi nella seconda fase, quella decisiva per le qualificazioni alle finali di Milano dopo che la FIVB ha eliminato, da questa edizione, il turno ad eliminazione diretta dei Quarti di finale.

Detto delle 13 gare necessarie per arrivare alla sfida che vale le medaglie, (una vera maratona senza precedenti) il torneo iridato si svilupperà in tre fasi;

18 S.di P. NEWS

una iniziale con le 24 squadre suddivise in quattro Pool da sei formazioni (Pool A a Roma, Pool B a Trieste, Pool C a Verona, Pool D a Bari) che promuoverà alla seconda fase 16 squadre (8 eliminate) fino alla settimana finale – a Milano – con sole sei squadre a caccia delle medaglie.

La nostra città entrerà in gioco nella fase più calda, la seconda. Il PalaPanini sarà abbinato al PalaOlimpia di Verona. Le due sedi di gioco diverranno un tutt’uno nella Pool E (Trieste e Bari saranno sede del girone F) suddividendosi otto formazioni (le prime quattro squadre dei gironi B e C della prima fase) che giocheranno un girone all’italiana – gare di sola andata – per promuovere le prime tre alla terza ed ultima fase di Milano.

Modena si appresta quindi ad ospitare

il grande volley. Vuoi perché la fase sarà decisiva nella corsa alle medaglie, vuoi perché dalle Pool B e C della prima fase, sedi di Trieste e Verona, arriveranno le formazioni più interessanti e quotate del Mondiale... Aspettiamo top team come Brasile, Serbia, Turchia (allenata dal concittadino Massimo Barbolini), Stati Uniti, Russia, Thailandia o Olanda…

Lo spettacolo sarà assicurato.

Da qui al Mondiale il COL di Modena, capitanato dall’italocubana Taismary Aguero, da giocatrice campionessa del Mondo in due occasioni (1994 e nel 1998), sarà protagonista con una lunga serie di iniziative promozionali.

Tra queste: il “Trophy Tour”, in Piazza XX Settembre il 14 e 15 maggio, quando, alla presenza di campioni della

PRIMO PIANO

pallavolo, l’innovativo trofeo mondiale verrà esposto al pubblico, che potrà farsi fotografare al suo fianco; oppure,

lo spettacolo teatrale di Andrea Zorzi, “La leggenda del pallavolista volante”, nell’ambito del Festival della Filosofia.

IL COL DI MODENA Taismary Aguero Presidente

Lo scorso 20 marzo è stato varato il sito ufficiale www.modenavolley2014.it.

CONSIGLIO Antonino Marino Assessore allo Sport del Comune di Modena Silvano Brusori Pres. Comitato Regionale Fipav - E. Romagna Luigi Tondelli Pres.Comitato Provinciale Fipav Modena Vasco Lolli Consigliere Nazionale Fipav Mara Raimondi Consigliere COL

IL COL SUL WEB E SOCIAL NETWORK

Direttore Esecutivo: Rodolfo Giovenzana Marketing Manager: Roberto Tondelli Press Officier: Luca Muzzioli

Il Mondiale modenese è anche presente sui principali social network: Facebook www.facebook.com/modenavolley2014 Twitter @MoVolley2014 - twitter.com/movolley2014 Youtube www.youtube.com/ModenaVolley2014 Instagram instagram.com/modenavolley2014

S.di P. NEWS

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PRIMO PIANO

L’altra pallavolo di Luigi Bertini (Coordinatore Tecnico Nazionale Sitting Volley - l.bertini@federvolley.it)

L’

atmosfera che si respira è di un’assoluta normalità, di un entusiasmo e di un fervore agonistico inimmaginabili per chi assiste per la prima volta ad una loro gara, e di una correttezza, di una solidarietà reciproca con gli avversari che non ha riscontri nello sport che quotidianamente siamo abituati a vedere. È questo lo sport per i diversamente abili, attività più diffusa di quello che si può pensare, ma nonostante i grandi sforzi di numerosi eroi del nostro tempo, più o meno sconosciuti, che li seguono e li sostengono da tanti anni, è ancora

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relegata ad un circuito a sé, lontano da un’auspicabile integrazione col mondo dei normodotati. Sono proprio i protagonisti di questo insolito spettacolo a metterci a nostro agio e ad accoglierci con il sorriso e con una cordialità immediata, che l’andatura claudicante di alcuni, il dondolio o i saltelli di altri sull’unico arto inferiore, rendono speciali. Ci troviamo di fronte ad una gara di “Sitting Volley”: non tutti sanno che oltre il gioco convenzionale, esiste un altro tipo di pallavolo riservata ai diversamente abili con lesioni invalidanti

di tipo fisico-motorio (prevalentemente amputazioni, patologie articolari e neuro-muscolari). Si tratta quindi della pallavolo da seduti, sport paralimpico dal 1980, ma nato a metà degli anni ‘50 in Olanda, e coordinato dalla WOVD (World Organisation Volleyball for Disabled). Come in altre discipline sportive, vengono organizzate manifestazioni locali, nazionali e continentali, che culminano nelle Paralimpiadi, che si svolgono nella stessa sede e sugli stessi impianti delle Olimpiadi tradizionali, con un’enfasi

PRIMO PIANO

assolutamente sorprendente per chi non è dentro allo sport per diversamente abili. Ovviamente gode di alcune regole adattate, ma che hanno conservato la struttura del gioco originario. Il numero dei giocatori e il tipo di pallone sono identici alla disciplina base: una squadra è composta da un massimo di 12 giocatori, ovvero dieci classificati come “Disabili” (D) e due con una “Minima Disabilità” (MD). La particolarità più evidente consiste ovviamente nel fatto che i giocatori sono seduti a terra, si spostano in ogni direzione per recuperare la palla, anche sollevando leggermente i glutei, ma devono rimanere in contatto con il suolo con una parte del proprio corpo, dalle anche alle spalle, mentre colpiscono il pallone. Il contatto

dei glutei con il pavimento, essendo l’appoggio principale, è determinante.

In pratica non sono i piedi a provocare un’invasione, ma la posizione dei glutei ,che devono restare dietro la riga centrale (in caso di muro o di attacco) o dietro la linea di fondo campo (durante il servizio). È anche permesso, però, toccare il campo opposto oltre la linea centrale con qualsiasi parte del corpo a condizione che non si interferisca con il gioco avversario. Oltre gli adattamenti dovuti alle difficoltà motorie, l’unica regola veramente diversa è che si può murare o contrattaccare la battuta avversaria, e questo, oltre a tattiche di ricezione particolari correlate con il muro stesso, determina il gioco molto più rapido e avvincente, poiché si

notano spostamenti veloci e improvvisi, che gli atleti compiono soprattutto con la spinta degli arti superiori, per impedire che il pallone cada in terra. È coinvolgente vedere il pallone giocato in modo così veloce e imprevedibile da un campo all’altro con tecniche assolutamente simili a quelle che conosciamo, e assistere ad azioni con salvataggi e rullate, che conferiscono al gioco stesso imprevedibilità e spettacolo.

C’è spesso l’alzatore in penetrazione, impegnato in rapidi inserimenti dopo le azioni difensive, c’è un utilizzo costante ed efficace del muro, ci sono gli attaccanti ben distribuiti sotto rete e anche in seconda linea, ma con meno specializzazioni rispetto alla pallavolo dei normodotati, per non complicare

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PRIMO PIANO

il gioco, viste le difficoltà reali delle dislocazioni a terra, ed infine c’è anche la presenza del “libero”, che in pratica, come nel volley, è l’atleta più agile e adatto a riprendere i palloni più difficili e impegnativi. Ma a parte lo sport agonistico e paralimpico, che soddisfa le velleità di un’élite di persone più predisposte, sarebbe auspicabile diffondere ed utilizzare questo gioco di squadra nelle scuole e nelle società sportive, per coinvolgere soggetti con disabilità fisica ed integrarli all’interno di un gruppo, per poter offrire loro le stesse opportunità di tutti. Sarebbe rivoluzionario, ma non poi così tanto, se durante le ore di educazione fisica, oltre alla solita pallavolo, spesso giocata con superficialità e routine, venisse introdotto anche il “Sitting Volley” come spunto di riflessione per affrontare il tema della disabilità o come vero momento di integrazione e inclusione, soprattutto se all’interno della classe vi fosse un ragazzo con difficoltà motorie.

Sarebbe un ottimo espediente per motivare tutti i ragazzi che di solito rispondono benissimo a questo genere di sollecitazioni educative. In quest’ottica la Federazione Italiana Pallavolo, che è entrata a far parte della famiglia del Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.) il 15 maggio 2013, ha delineato una propria struttura nazionale che vede Luciano Cecchi, referente nel Consiglio Federale; Benito Montesi, responsabile del Settore; Roberto Centini, segreteria; Ezio Barbieri, comunicazione e sviluppo; Luigi Bertini, coordinatore tecnico nazionale. Inoltre, dopo un workshop svoltosi a Roma nell’ottobre scorso, in ogni regione c’è un referente che agisce all’interno del proprio comitato regionale, assieme a un docente allenatore e a un docente arbitro. La Fipav stessa ha adottato una serie di iniziative per arrivare gradualmente al reclutamento di atleti disabili sul territorio, consentendo quindi la temporanea presenza anche di atleti normodotati, accanto ai soggetti con disabilità, per le gare ufficiali che si stanno organizzando. C’è molto interesse attorno a questa disciplina, dettata anche dalle molte iniziative promozionali che da qualche anno stanno sensibilizzando il territorio da parte delle prime società, come quella di Castenaso, di Aprilia e di Mondragone, che hanno fatto da battistrada per le altre che stanno sorgendo. Sono stati effettuati in varie parti della penisola, da parte del coordinatore tecnico nazionale

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Luigi Bertini, autore anche di un libro su questo sport, diversi Seminari per insegnanti di educazione fisica e di sostegno, oltre che per allenatori. A questi seguiranno in ogni regione, corsi di formazione per allenatori e arbitri.

PRIMO PIANO

La S.di P. Anderlini dal 14 gennaio scorso ha iniziato un corso completamente gratuito ed aperto a tutti di Sitting Volley, con l’obiettivo, oltre che di divulgare sempre più questa disciplina, di creare una squadra per partecipare ad un campionato promozionale in Emilia Romagna. Due amici disabili e già esperti della disciplina sono una presenza costante agli allenamenti, pronti ad aiutare e sfidare chi si presenta in palestra: Maria De Rosa e Ivo Parmeggiani. Abbiamo pensato di farvi raccontare proprio da loro questo sport, facendo loro alcune domande: - Da quanto tempo pratichi il Sitting?

M: Ho conosciuto il Sitting Volley nell’aprile 2011, ma lo pratico in maniera continuativa a partire dal 2012, a seguito del mio trasferimento in provincia di Bologna.

I: Ho cominciato ad ottobre del 2012 - Come sei venuto a conoscenza di questa disciplina?

M: Mi sono approcciata al Sitting Volley in occasione di un mio ricovero presso il Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (BO). Infatti, esiste una Convenzione con il CIP che prevede la possibilità per gli assistiti del Centro di partecipare alle sedute di allenamento del Sitting Volley presso il Palazzetto dello Sport di Castenaso (BO).

Poiché all’epoca abitavo in provincia di Padova, non ho proseguito nella pratica di tale disciplina sino al mio arrivo a Bologna.

I: Guardando le partite alle Paralimpiadi londinesi e sentendo parlare sia Lucchetta che Bertoli, che a Bologna

esisteva una società che cercava di far partire il movimento.

- Sei anche appassionato di pallavolo?

M: Premetto che non ero mai stata molto interessata allo sport, men che meno alla pallavolo. Ho sempre dato precedenza allo studio, per cui l’incontro con il Sitting mi ha aperto un nuovo mondo..

Ho cominciato ad apprezzare lo sport in quanto tale, sia come occasione di benessere fisico, sia come occasione di benessere emotivo.

I: Sono appassionato di tutti gli sport e della pallavolo in particolare che fino all’incidente nel ‘95 ho praticato - Cosa significa per te giocare a Sitting e cosa ti piace di questo sport?

M: Giocare a Sitting Volley vuol dire anzitutto “mettersi in gioco”, ovvero dimostrare a se stessi di poter praticare un’attività sportiva in condizioni di parità con i c.d. normodotati, cimentandomi in uno sport in cui l’unica barriera è la rete del campo.

Per mia fortuna, ho un approccio molto sereno e naturale con il mio handicap, per cui non cerco nel Sitting, come nell’altro sport da me praticato a livello agonistico (sono nel circuito della nazionale di canottaggio paralimpico), un’occasione di “riscatto” o di integrazione, ma ciò che mi porta ad amare tale pratica è lo spirito di squadra che ritrovo ogni volta, nonché l’attività in sé.

A mio modesto parere, ritengo che nel Sitting, come in qualsiasi altra attività, il vero protagonista debba essere lo sport: esso non dovrebbe essere considerato uno “sport per disabili” ma uno “sport praticato da atleti con disabilità”.

Se si approccia questo come ogni altro sport in modo oggettivo, considerandolo come un impegno sportivo con i suoi doveri e le sue soddisfazioni, il processo di “integrazione” ritengo sia una piacevole e naturale conseguenza.

I: Bhè, avendo praticato il volley, è la somiglianza con quest’ultimo che me lo fa piacere, il giocarlo mi mette a livello dei normodotati e, come dico spesso, forse è l’unico sport che ho e posso praticare con mio figlio, anche lui giocatore Under 14.

Un altro grande amico della S.diP. e referente regionale Fipav Emilia Romagna, Fernando Morganelli ci ha raccontato cosa e come aiutare questo sport.

“Siamo ancora nella fase di promozione e propaganda del Sitting Volley.

Io, insieme alla mia A.S.D. Villanova S.L.Pallavolo Vip - Sitting Volley Bologna e come Referente Regionale Fipav Emilia Romagna, con la collaborazione della Fipav Nazionale nella persona di Benito Montesi quale Responsabile del Settore, di Luigi Bertini Coordinatore Tecnico Nazionale, della Prof.ssa Melissa Milani e Gianni Scotti del CIP Regionale, abbiamo attivato vari incontri in alcuni Licei di Bologna e Provincia, e lezioni alla facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Bologna.

Abbiamo in programma Corsi di aggiornamento dei Giochi Sportivi Adattati per docenti scolastici, vari incontri con diverse Associazioni Sportive per dimostrazioni pratiche che lo aiutino ad attivare il Sitting Volley.

Dimostrazioni su tutto il territorio nazionale prima delle partite di serie A1 in occasione delle riprese televisive di RaiSport1, collaborazioni con Enti di Promozione Sportiva e associazioni di disabili.

Inoltre stiamo organizzando un Campionato Regionale Emilia Romagna che dovrebbe iniziare entro la fine di Aprile. Al momento hanno aderito 6 squadre (Villanova S.L.Pallavolo Vip Bologna, S.di P. Anderlini Modena, Rimini, Ferrara, PGS Lauda/US Acli Parma, Friends Parma).

Sedetevi e giocate!

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50 domande per...

Miriam Sylla a cura dell’Ufficio Stampa Volley Bergamo 1.

Come ti chiami?

Miriam 2. Come ti chiamano gli amici?

Dipende: Miky oppure Bomber 3. Dove sei nata?

A Palermo 4. Quando?

8 gennaio 1995 5. Quanto sei alta?

181 cm 6. Quanto pesi?

Ahahah tanto...

7. Che taglia di abiti porti?

Boh... 44?

8. Che taglia di scarpe hai?

44.5 9. Com’è la tua serata ideale?

Mmh, qualsiasi, basta che ci siano gli amici 10. Qual è l’ultimo libro che hai letto?

“Acciaio” di Silvia Avallone 11. Qual è l’ultimo dvd che hai acquistato?

Le Winx per mia sorella 12. Qual è l’ultimo film che hai visto al cinema?

Iron man 3

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13. Qual è la gara che non dimenticherai mai?

Tutte 14. Perché?

Sono tutte importanti 15. Chi è l’allenatore a cui devi di più?

Franca Bardelli 16. Chi è la persona a cui devi dire grazie se oggi giochi a pallavolo in serie A? Mamma, papà, Franca, Bosetti e alla Foppapedretti che mi ha dato l’occasione 17. Qual è la ricetta per affrontare al meglio una gara?

Serve molta tranquillità, grinta e determinazione, poi il resto viene da sé 18. Quali sono le cinque canzoni che fanno la colonna sonora della tua vita?

Hall of fame, Vivo per lei, colonna sonora del Gladiatore, Who, Tutto quello che ho 19. Qual è la città in cui vorresti vivere?

Roma

20. Qual è il piatto che cucini meglio?

La pasta 21. Di che cosa sei golosa?

Tutto, tranne la frutta!

22. Qual è il giornale che leggi più volentieri?

La Gazzetta dello Sport 23. Dolce o salato?

Tutti e due!

24. Meglio avere un rimorso o un rimpianto?

Rimorso 25. Mare o montagna?

Mare 26. A chi non potresti rifiutare un invito a cena?

L’ottico 27. Qual è il tuo primo pensiero quando ti svegli?

No! Devo andare a scuola...

28. Sotto l’albero di Natale, cosa vorresti trovare?

Tanti soldi 29. Chi sognavi di diventare da bambina?

Prima una poliziotta e poi una pallavolista

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30. Su un’isola deserta puoi portare con te tre persone. Chi? Perinelli, Melandri e Scacchetti 31. E tre oggetti. Quali?

Dispensa, televisione e cellulare 32. Che cosa non manca mai nel tuo frigorifero?

L’acqua 33. A chi sogna di diventare una pallavolista da serie A, che cosa diresti?

Insegui il tuo sogno e non dar retta alla gente 34. Che cosa non manca mai nella tua valigia?

Il costume 35. Qual è il tuo portafortuna?

Una collanina che mi ha dato la mamma 36. Hai tatuaggi?

No 37. Qual è l’auto che vorresti regalarti?

Una BMW 38. Qual è il periodo storico in cui avresti voluto vivere?

Questo mi va più che bene 39. Qual è il miglior consiglio che hai seguito?

Impegnati, non prendere le cose sotto gamba. Dio ti ha dato un dono, non sprecarlo

40. Hai un talento nascosto?

Mah, diciamo che so ballare 41. Qual è il programma televisivo che non ti perdi mai?

Calciatori Giovani Speranze 42. Qual è il sestetto dei tuoi sogni?

Aguero, Tom, Lo Bianco, Akinradewo, Jaquelin e Rasic 43. Cosa farai da grande?

Che domande. spero la pallavolista 44. Che cosa cambieresti di te?

Niente, alla fine nessuno è perfetto 45. Che cosa fai per scaricare lo stress?

Dipende dal tipo di stress.

Il più delle volte ascolto la musica al massimo e rifletto su ciò che devo fare 46. Qual è il colore che ti si addice di più?

Il giallo 47. Qual era la tua fiaba preferita da bambina?

Cenerentola 48. In quale film ti sarebbe piaciuto recitare?

La dura verità 49. Sei ordinata o disordinata?

Ahahaha! Diversamente ordinata 50. Qual è la tua vacanza ideale?

Ibiza con le amiche

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TIME OUT

II Edizione Summer Cup

by S.di P. Anderlini & Kiklos Il nuovo torneo di Sand Volley giovanile per ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni.

A cura dell’Ufficio Stampa S.di P. Anderlini

L

a Summer Cup by S.di P. Anderlini & Kiklos si propone come un mix esplosivo di tornei consolidati, come lo Young Volley on the Beach di Kiklos e Kinder+Sport Winter e Spring Cup

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targate S.di P. Anderlini.

La seconda edizione si terrà dall’8 al 10 giugno 2014 e non mancheranno piadinate, party, tornei per accompagnatori, animazione per i più

piccoli e ovviamente tanto tanto Sand Volley per tutti!

A fare da cornice a questa manifestazione sarà il Beky Bay di Bellaria-Igea

TIME OUT

Marina (RN), la spiaggia libera ideale per gustarsi un’anteprima d’estate all’insegna dello sport, della musica e degli spettacoli serali!

Un evento pensato per accogliere intere società di pallavolo provenienti da tutta Europa, che qui possono concludere al meglio la stagione indoor 2013/14, salutando in un clima di festa i loro tesserati e le rispettive famiglie!

Bambini e ragazzi siete pronti a portare in spiaggia la voglia di svago e divertimento dopo le fatiche di un anno scolastico? Fatelo alla Summer Cup by S.di P. Anderlini & Kiklos!

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TIME OUT

La S.di P. abbraccia un altro amico Chi è amico dei bimbi e li aiuta a migliorare la loro vita è sostenuto ed aiutato dalla S.diP. che si fa carico di appoggiare e sostenere a sua volta chi tanto si prodiga per loro. di Silvia Nanetti

Casina dei Bimbi lavora per un ospedale in cui i bambini sorridono e fa propria la Carta dei Diritti dei Bambini e delle Bambine.

Casina dei Bimbi

nasce nel 2001 come gesto d’amore di Claudia Nasi verso il proprio figlio, Federico, e verso i bambini che si trovano momentaneamente ad abitare gli ospedali.

I bambini, tutti i bambini, al momento del ricovero, hanno diritto ad avere con sé i propri genitori.

Quando ciò non è possibile, come nel caso di neonati abbandonati in attesa di affidamento, o nell’eventualità che a seguito di un incidente tutti i componenti della famiglia risultino ospedalizzati, o nei casi di abusi e violenze consumate all’interno del nucleo familiare, o quando la degenza si prolunga,… interviene un volontario di Casina dei Bimbi.

L’Associazione si occupa anche di aiutare bambini affetti da patologie gravi ed affianca i genitori durante la degenza ospedaliera.

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Tanti sono i modi per sostenere l’Associazione Casina dei Bimbi; ora, nel periodo pasquale, non possiamo non citare le uova di Casina dei Bimbi, che sostengono i progetti a favore dei bambini della tua città.

Grazie al tuo contributo, l’Associazione potrà continuare ad offrire ai bambini la preparazione all’intervento chirurgico, al prelievo del sangue (anche presso la scuola) e intervenire in emergenza in ospedale e a domicilio.

Le Società Sportive sono da sempre grandi alleate dei bimbi in difficoltà: infatti gli allenatori, veri e propri educatori a tutti gli effetti, sovente si prodigano organizzando tornei a scopo benefico. Il mondo sportivo in generale, con nomi del calibro di S.di P. Anderlini e Grissin Bon, attraverso federazioni, associazioni, centri sportivi, centri benessere, palestre, ecc. danno il proprio contributo organizzando partite e iniziative a sostegno dell’Associazione.

Casina dei Bimbi, allertata dalla struttura sanitaria, è in grado di assistere i bambini in modalità H24.

Svolge la sua attività prevalentemente presso gli ospedali, mentre per alcuni interventi mette a disposizione volontari che seguono le famiglie presso il loro domicilio.

In accordo con i Servizi Sociali, segue i piccoli pazienti una volta dimessi dall’ospedale, per supportare la famiglia nelle funzioni di cura.

Sviluppa strategie ludiche e di animazione, gestisce le sale giochi degli ospedali convenzionati, organizza piccoli eventi e laboratori didattici; progetta e concorre a realizzare spazi ospedalieri a misura di bambino.

Ha ideato e rende disponibile un originale protocollo ludico - sanitario per preparare i bambini all’intervento chirurgico ed agli esami invasivi e dolorosi.

TIME OUT

A Pasqua l’Ovino dei Bimbi è accolto all’interno delle loro manifestazioni; vengono distribuite le cartoline presso le diverse società sportive, che segnalano sui propri siti la loro partecipazione a “Io sto con Casina dei Bimbi”.

Grazie al contatto di un volontario assai attivo, Casina dei Bimbi ha ricevuto enorme visibilità e fattiva collaborazione della S.di P. Anderlini, che ha accolto

con sentito entusiasmo i progetti e le iniziative dell’Associazione.

Sostieni l’Associazione Casina dei Bimbi con il 5 x Mille: è molto semplice e non ti costa nulla. C.F. 91109090356

Visita il sito www.casinadeibimbi.org per scoprire in quali negozi puoi trovare l’Ovino dei Bimbi nella città e provincia di Reggio Emilia e a Modena.

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TIME OUT

A.A.A. Centro Estivo cercasi Quando le scuole e gli asili chiudono, si sa, nelle famiglie scatta la caccia al tesoro del centro estivo. di Federica Stradi

L

a Scuola di Pallavolo Anderlini, per andare incontro alle famiglie del territorio, propone il Centro Estivo Pallandia, con base al Palanderlini, a Modena.

Il Centro Estivo Pallandia si propone come la naturale prosecuzione delle attività invernali di Pallandia e Minivolley, con l’inserimento di attività ludiche e multisport, laboratori didattici, uscite sul territorio e giornate in piscina.

Le attività proposte dal Centro Estivo Pallandia, guidato da istruttrici professioniste, sono differenziate per fasce d’età, al fine di favorire la socializzazione e il divertimento dei bambini. Il gruppo Baby Pallandia è dedicato ai piccoli nati dal 2008 al 2010, il gruppo Sport City Summer è dedicato ai bambini nati dal 2005 al 2007, infine il gruppo Sport City Evolution è dedicato ai grandi nati dal 2002 al 2004.

targata Kinder+Sport - con laboratori didattico-artistici e una lezione di inglese, con le insegnanti del Wall Street Institute. Dopo pranzo, chi desidera restare, favorisce la digestione con attività motorie e multisport.

Il martedì è dedicato alla piscina, giochi in acqua e pic nic. Si parte dal Palanderlini alle 9.00 col pullman e si rientra a casa, direttamente dalla piscina, alle 16.30.

Dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 16.30, la squadra di istruttrici, capitanata da Simona Torricelli e Serena Marrone, guideranno l’esercito di piccoli atleti attraverso un labirinto di giochi e merende, dallo sport alle lezioni di inglese.

Guardiamo nel dettaglio le proposte settimanali!

Il mercoledì ci dividiamo nei vari stati del mondo e giochiamo a Giochi Senza Frontiere, e dopo aver recuperato le energie con una bella merenda Kinder+Sport, ci tuffiamo nel mondo dell’arte col laboratorio di tempere.

Dopo pranzo, per chi resta, si prosegue con le attività ludico-motorie a gruppi.

Il lunedì, dopo essersi conosciuti e aver fatto amicizia coi nuovi compagni di viaggio, si inizia con giochi di gruppo, per poi continuare - dopo una merenda

Il giovedì siamo tutti avventurieri con l’arrampicata sportiva al centro sportivo Equilibrium di Portile (MO), le passeggiate al Parco Zoo di Castelvetro

(MO) o a specializzati.

cavallo

con

istruttori

Infine, il venerdì chiudiamo insieme la settimana con le Olimpiadi e i laboratori didattici e ci diamo appuntamento alla settimana successiva!

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TIME OUT

CHI SIAMO? Simona Torricelli, insegnante e istruttrice con un’esperienza decennale nel campo dell’attività sportiva volta all’infazia.

Da anni collaboratrice della Scuola di Pallavolo Anderlini, è responsabile delle attività di Pallandia, durante la stagione sportiva, e della programmazione delle attività del Centro Estivo Pallandia, durante l’estate. Inoltre, è collaboratrice fissa del Progetto Sport a Scuola, presso le Scuole Stradi di Maranello (MO) e le Scuole Rodari di Pozza (MO), oltre che istruttrice di Minivolley e del Progetto Arcobaleno, rivolto a bambini con problemi di autismo.

Serena Marrone, insegnante e istruttrice con un’esperienza pluriennale nel settore giovanile della pallavolo. Già insegnante presso la Scuola d’Infanzia di Casa Famiglia, a Modena, è responsabile del corso di Minivolley presso la stessa scuola e della gestione delle attività del Centro Estivo Pallandia, durante il periodo estivo.

ORARI APERTURA-CHIUSURA DEL CENTRO ESTIVO PALLANDIA Dal 9 giugno all’1 agosto e dal 25 agosto al 12 settembre 2014 ENTRATA dalle 7.45 alle 9.00 (con possibilità di entrata alle 7.30 da concordare con gli istruttori) USCITA SENZA PRANZO dalle 12.30 alle 14.30 USCITA CON PRANZO dalle 14.00 alle 14.30 PROLUNGAMENTO POMERIDIANO fino alle 16.30 (da comunicare entro il mercoledì della settimana precedente. Il servizio verrà attivato al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti)

MODALITÀ DI ISCRIZIONE AL CENTRO ESTIVO PALLANDIA Le iscrizioni alle settimane di Centro Estivo Pallandia verranno raccolte in segreteria presso il Palanderlini dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.30.

Nei periodi in cui il Centro Estivo Pallandia è attivo, è possibile iscriversi presso il Palanderlini dalle 8.00 alle 9.00 il lunedì e il venerdì del turno precedente. Al momento dell’iscrizione è obbligatorio presentare il certificato medico ed eventuale dichiarazione firmata dai genitori di problematiche alimentari.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI Palanderlini, Via Mario Vellani Marchi 106, 41124 Modena Tel. e Fax 059.4821526 (fino a fine maggio) Cell. Centro Estivo Pallandia 333.4030871 (da inizio giugno) Email mail@scuoladipallavolo.it oppure visita www.scuoladipallavolo.it

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SPECIALE SASSUOLO

Le Under 14 pronte alla riscossa a cura dello staff tecnico della S.di P. Sassuolo

I

due gruppi delle ragazze Under 14 della S.di P. Anderlini di Sassuolo sono prevalentemente formati da ragazze nate nel 2000 e lo staff tecnico formato da Giulia Ronchetti e Giorgia Malagoli per le Oro, Simona Menani e Elena Miglioli per le Gold è del tutto nuovo.

UNDER 14 ORO L’Under 14 Femminile Oro di Sassuolo ha inaugurato il suo nuovo anno sportivo 2013-2014 con un torneo di inizio stagione svolto a Serramazzoni: una due giorni di pallavolo all’aria aperta, conclusasi con un meritatissimo primo posto.

L’organico della squadra conta 9 elementi, che da settembre si allenano con voglia e dedizione. Prima grande novità é stato il modulo di gioco: l’introduzione del 4-2 non è certo passata inosservata, ma le ragazze si sono calate immediatamente in questa nuova e complessa realtà, lavorando intensamente. La squadra è ora formata da 3 palleggiatori, 2 centrali e 4 martelli; una squadra eclettica e versatile in cui i giocatori, nonostante il ruolo attribuitogli, possono essere intercambiabili!

La prima parte del campionato Under 14, con tutti gli alti e bassi del caso, si é conclusa alla fine di gennaio con un terzo posto in classifica che ha portato la preziosa opportunità alle ragazze di giocarsi i quarti di finale della fase provinciale. Le Oro hanno affrontato la squadra di Carpi, perdendo entrambe le partite: grande rammarico per non essere riuscite ad andare oltre i quarti, ma, allo stesso tempo, profonda soddisfazione per essere stata la prima squadra a Sassuolo a raggiungere questo importante traguardo.

Parentesi di una giornata, domenica 5 gennaio 2014, di ritorno dalle vacanze natalizie, dedicata ad un torneo a Corlo: 12 ore non-stop di pallavolo e divertimento in cui le Oro si sono classificate quarte su otto squadre... contente comunque del risultato ottenuto le ragazze sono tornate in palestra ancora più cariche!

La seconda parte del campionato Under 14 é iniziata la prima settimana di marzo e durerà fino a maggio: per le Oro di Sassuolo c’è sicuramente

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l’intento di arrivare fra le prime posizioni, ma soprattutto la volontà di perfezionare ciò su cui si è lavorato dall’inizio dell’anno. Creare una fluidità e una consapevolezza di gioco con il 4-2 tale da permettere ad ogni ragazza di concentrarsi sulla propria crescita personale, sia sportiva che emotiva. E magari, perché no, arrivare il prossimo anno a giocare con il 5-1, che porterà ad un’ulteriore specializzazione dei ruoli, a seconda delle attitudini individuali di ciascuna ragazza.

Primo e secondo allenatore si augurano, attraverso il lavoro continuo in palestra, di poter raggiungere un miglior livello tecnico-tattico, ma soprattutto di far divertire le ragazze, in modo che escano dal campo sempre con il sorriso, e di farle appassionare sempre più a questo sport meraviglioso.

GO ORO GO!!

SPECIALE SASSUOLO

UNDER 14 GOLD

Quest’anno siamo partite un po’ in sordina con un gruppo totalmente nuovo, livelli di gioco e caratteri differenti e anche con una nuova allenatrice. Come tutte le cose nuove, dopo un primo rodaggio iniziale e tanto olio di gomito e passione, il nostro gruppo ha cominciato a delinearsi. Sono stati inseriti nuovi validissimi elementi dall’U13 di annata 2001, che hanno continuato ad aiutare anche il loro gruppo iniziale e, con un bagaglio in più dall’U14, si sono guadagnate gli spareggi dei provinciali della loro categoria. Lo sport avvicina e unisce, si combatte tutti insieme per lo stesso scopo e così, piano piano, abbiamo cominciato a conoscerci sia in campo che fuori.

Siamo state ad Imola per un torneo durante le vacanze di Natale tutte insieme e ci siamo anche avventurate alla palestra di Cavola per avere un’esperienza in più da condividere insieme.

Tutto questo impegno sta cominciando finalmente a pagare e noi stiamo iniziando a raccogliere i frutti del nostro lavoro in palestra: proprio questo articolo è infatti stato scritto alla fine della prima partita del campionato Barani del CSI, vinta 2-1 contro il Castelnuovo Rangone. Nella speranza che sia la prima di una lunga serie di vittorie.

Siamo la chiara dimostrazione che per ottenere dei risultati è necessario allenarsi e rimanere concentrate senza subire le sconfitte: bisogna sempre cercare di superare i propri limiti!

Speriamo alla fine di riuscire a sorprendervi tutti e vi aspettiamo in palestra a fare il tifo!!!

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SPECIALE SERRAMAZZONI

Due “annate”.... un solo Grande Gruppo!!!

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bbene si, l’inizio è stato tribolato, in quanto il gruppo Under 13, causa alcune defezioni dovute a cambio di residenza e infortunio di lungo corso, si è ritrovato in palestra con sole 7 persone; quindi, per portare un po’ d’entusiasmo e motivazione alle bimbe, dopo alcune settimane si è pensato di unirle al gruppo delle U14!!

Le “grandi” subito non hanno condiviso tantissimo la scelta ma, in modo intelligente, hanno dato fiducia a noi istruttori e dopo pochi allenamenti il gruppo ha iniziato ad unirsi sempre piu’ e ora sono davvero un Grande Unico Gruppo che si aiuta e si supporta.

Per dare il giusto spazio a tutte le atlete (ben 21), si è pensato di fare un campionato Fipav U14 (solo per le 2000) e un campionato CSI sempre U14 (ma dove avrebbero giocato le piu’

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di Simone Tassoni

piccole con l’aiuto di alcune grandi a rotazione)!

Nella prima parte del Fipav i risultati non sono stati positivissimi, un po’ per colpa nostra (mancanza di carattere in primis) ma anche e soprattutto per aver affrontato un girone davvero impegnativo con squadre importanti; nel campionato CSI, invece, i risultati sono stati altalenanti, ma come da pronostico abbiamo comunque raggiunto quel terzo posto che ci ha dato la possibilità di giocarci il girone finale.

Da poco più di un mese è iniziata invece la seconda parte del campionato Fipav e i risultati, per ora, sono davvero incoraggianti, visto che le ragazze stanno giocando con lo spirito giusto e i risultati stanno arrivando alla grande con 4 vittorie su altrettante partite;

e, motivo d’orgoglio per la società, la settimana scorsa ha giocato la sua prima partita del nuovo campionato CSI, il gruppo di sole U13 grazie al ritorno di due nostre ragazze e l’inserimento di due nuove atlete provenienti da Pavullo e... la “vicina” Pievepelago!

Io (Simone) e la Denny stiamo davvero vedendo la crescita che queste ragazze stanno avendo nell’arco dell’anno e, nonostante qualche “richiamino” per la poca attenzione (a volte), siamo davvero soddisfatti e orgogliosi del gruppo che si è formato! Ma, mi raccomando ragazze, non fermiamoci anzi, cerchiamo di dare ancora quel “qualcosa” in più che ci potrà far ottenere soddisfazioni!

SPECIALE SERRAMAZZONI

Saluti da ... di Cecilia Pelloni e Alice Merciadri

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arzo, lo dice la filastrocca, è un mese pazzerello, portatore di cambiamenti e sorprese. Mentre il cambiamento fa tornare le rondini e il verde fra gli alberi, la sorpresa ti attende, Caro Lettore, nella tua casella postale.

Nascoste tra alcune bollette e una rivista si trovano due rettangoli lucidi dai colori sgargianti dove campeggia in grande la scritta “Saluti da”. Realizzi subito la loro natura: sono cartoline.

La tua mente, spinta dalla curiosità, si pone una domanda: chi le ha scelte, scritte e imbucate? Sul retro della prima trovi subito la risposta: i ragazzi del gruppo di Serramazzoni Under 17/19. Raggruppi le informazioni su questo soggetto e i loro volti affiorano nella tua memoria.

Come hai fatto a dimenticartene?

Sono quelli che da settembre hanno iniziato la loro avventura nei campionati Fipav Under 17/19. Lettore, ora la tua curiosità rivolge la sua attenzione a come il loro viaggio si sia svolto: non sei riuscito a tenerti informato, hai avuto altro da fare: lavoro, famiglia... non devi giustificarti. Oppure ti sei tenuto informato, hai visto le partite e conosci già il finale di questa storia, eppure non disdegni un tuffo nei ricordi: qualche

volta le poste non sbagliano a ritardare.

Prendi posizione sulla poltrona, su una sedia oppure resti in piedi, appoggiato leggermente al primo sostegno trovato?

Non importa, basta poter leggere il messaggio sul retro. La prima viene da Modena, mostrando una stretta palestra immersa nella penombra, in contrasto con la squadra Under 19 sorridente. È l’ultima partita del campionato, ti scrivono, sono arrivati quinti. Gli avversari sono stati ossi duri e non si sono lasciati sopraffare. Aggiungono un amaro “forse potevamo fare di più” ma è solo una punta, torna subito l’ottimismo: “eravamo i più simpatici”.

Dopo le firme resta solo lo spazio per salutarti e informarti sulle prossime tappe: il campionato CSI Under 19. Lo segue un “gliela faremo vedere”, dove senti tutta la loro grinta e voglia di rivincita.

La seconda viene da Corlo e la formazione Under 17 regge uno striscione che emoziona e ti rovina un po’ la sorpresa con quella scritta: Campioni! Oppure, lettore, ti spinge a girare subito la cartolina avido di particolari su quel successo. Dietro il racconto è scritto con una calligrafia fitta e piccolissima, forse ci vorranno gli occhiali (perdonali,

Lettore, lo spazio ridotto del cartoncino e l’emozione non li hanno aiutati con l’ordine). Il racconto ripercorre tutte le tappe, partendo dal girone chiuso in prima posizione, le due vittorie contro Soliera e Mirandola che hanno regalato la finale. L’ultima partita occupa da sola metà dello spazio, partendo dal primo set perso per l’emozione, le vittorie nel secondo e nel terzo set, l’occasione persa nel quarto e infine il tie-break decisivo.

La buona partenza, la rimonta avversaria fino ad annullare i loro due match-point e la vittoria finale sul 16-14. E ancora la parola Campioni, in quel maiuscolo che non può, Lettore, non emozionarti. Le ultime righe servono a ricordare che il viaggio non è finito: il Bevini è iniziato e all’orizzonte attendono i campionati regionali.

Un ultimo saluto e anche la seconda cartolina è finita. Resti solo tu, Lettore, con queste cartoline in pugno e l’allegra curiosità di sapere da dove verranno i prossimi “Saluti da”.

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SPECIALE SERRAMAZZONI

Più in alto possibile, ma insieme II Divisione Femminile S.di P. Serramazzoni

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nche quest’anno ci troviamo tra le mura di questo spogliatoio per cercare di raccontare con poche parole l’avventura che sta affrontando la nostra squadra. Siamo partite da una realtà nuova e caratterizzata da nuovi acquisti, sia per quanto riguarda le giocatrici che gli aiuto-allenatori. Ad animare la nostra squadra infatti si sono aggiunti Bice (Alice Pattarozzi), Alle (Alessandra Luciano) , Giuly (Giulia Degl’antoni), Cicci (Giulia Guidi), Debby (Debora Mediani), Ketty (Luca Chetta) e Matty (Mattia Cazzanti). Molte di noi si conoscevano già al di fuori della palestra e questo ha contribuito a creare un’atmosfera di collaborazione per l’ottenimento degli obiettivi di squadra.

Inizialmente l’obiettivo preposto è stato focalizzato nel raggiungimento della promozione alla categoria superiore, cioè la prima divisione. Durante il corso del campionato abbiamo realizzato, però, che tale obiettivo era al di sopra delle nostre possibilità sia fisiche che psichiche. Ciò ha provocato incomprensioni e delusioni che sono però state superate e che tuttora stiamo cercando di superare facendo appello alla voglia di mettersi in gioco che ci

a cura delle ragazze della II Divisione Femminile di Serramazzoni contraddistingue. Attualmente il nostro scopo principale è quello di raggiungere i migliori risultati possibili nella nostra categoria; l’affiatamento e l’unione di squadra sono elementi fondamentali per il divertimento e la serenità del gruppo, elementi che ci permetteranno di concludere il campionato nel miglior modo possibile. Quindi non molliamo fino alla fine!

Special thanks to: L’ormonato Max Il rasta man Hello Ketty Il free baller Mattia Il timer vivente CAps

Giocare sempre e non mollare mai...

Under 18 Femminile S.di P. Serramazzoni

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iamo arrivati a metà della stagione Pallavolistica ed il Gruppo dell’Under 18 Femminile, dopo aver disputato per tutta la sessione invernale il campionato di categoria Fipav senza purtroppo collezionare nessuna vittoria e vincendo solo due set, da un punto di vista di crescita di gruppo però si può ritenere soddisfatto. Le Ragazze allenate da Simone “Just” Giusti e da Emanuele “Cicci” Tassinari, infatti dopo un tribolato inizio di stagione, vedono finalmente un po’ di luce, avendo conquistato la loro prima vittoria nella

di Giusti Simone prima di campionato nel Trofeo Barani CSI. La vittoria non è avvenuta per caso ma perchè le ragazze non hanno mai perso la voglia di lottare e in questi mesi si sono allenate con costanza e dedizione.

Il gruppo, dopo alcuni “arrivederci” da parte di un paio d’atlete, ha visto due new entry che comunque facevano già parte del gruppo squadra dell’anno scorso: Venturelli Beatrice e Giovannini Anna che vanno ad unirsi al gruppo composto da Canali Ilaria, Rabacchi Daria, Munari Federica, Meneghel

Gemma, Venturelli Chiara, Baisi Annalisa, Frate Marianna, Boschi Elisa, Tollari Giorgia e Savarese Benedetta.

Oltre al Trofeo Barani CSI le ragazze della S.di P. Serramazzoni Under 18 scenderanno in campo anche il 25 Aprile nel Torneo di Liberazione alla Villadoro a Modena e durante la manifestazione estiva Summer Cup by S.di P. Anderlini & Kiklos, perció facciamo tutti insieme un grosso in bocca al lupo a queste ragazze.

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SPECIALE SERRAMAZZONI

Gioca con noi!

Da oltre quindici anni la Scuola di Pallavolo Serramazzoni propone durante il periodo estivo il Centro Estivo Serramazzoni, per andare incontro alle famiglie dopo la chiusura delle scuole e degli asili. di Federica Stradi

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al 23 giugno al 1 agosto 2014 il Centro Estivo Serramazzoni propone attività mirate ai piccoli appassionati di pallavolo, ma non solo, dividendo i ragazzi in quattro gruppi in base alle fasce di età, per favorirne la socializzazione e aumentare il divertimento.

Nel dettaglio, il Centro Estivo Baby Pallandia, dedicato a bambini nati dal 2011 al 2012 – che abbiano già frequentato i servizi di prima infanzia – si terrà dal 20 giugno al 1 agosto presso la Sezione Primavera di Serramazzoni. Le attività principali della settimana saranno laboratori didattici, passeggiate in pineta, fattoria didattica, piscina e giochi in acqua e una bellissima festa di chiusura ogni venerdì, per darsi appuntamento alla settimana successiva.

Il Centro Estivo Pallandia, dedicato ai bambini nati dal 2008 a 2010, si terrà dal 23 giugno al 1 agosto presso la Scuola d’Infanzia di Serramazzoni.

Le istruttrici proporranno attività

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specifiche come laboratori artistici, passeggiate alla scoperta del territorio, psicomotricità, piscina e giochi in acqua e giochi di gruppo, come la grande caccia al tesoro.

Il Centro Estivo Giovani Marmotte è dedicato a bambini nati dal 2005 al 2007 e andrà in scena dal 23 giugno al 1 agosto presso la pineta di Serramazzoni. Oltre ai classici giochi in pineta, i ragazzi faranno attività di multisport, laboratori di danza, faranno gite fuoriporta all’acquapark di Reggio Emilia e all’Adventure Park del Lago della Ninfa.

Infine, il Centro Estivo Pineta Summer Village, per bambini nati dal 2000 al 2004 farà base alla pineta di Serramazzoni dal 30 giugno al 1 agosto. Multisport, piscina, orienteering, caccia al tesoro, corso di nuoto, adventure park e trekking: ecco cosa aspetta agli iscritti a questo centro estivo.

Le iscrizioni si potranno effettuare presso la segreteria della Scuola di Pallavolo Serramazzoni, presso la Palestra Polivalente di via Lago delle More ed apriranno il 5 maggio.

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INFORMAZIONI TECNICHE ORARI DEL CENTRO ESTIVO BABY PALLANDIA E PALLANDIA: ENTRATA CON SERVIZIO DI PRE-SCUOLA dalle 7.30 alle 8.30 INGRESSO dalle 8.30 alle 9.00 USCITA SENZA PASTO dalle 11.45 alle 12.00 USCITA CON PASTO dalle 13.15 alle 13.30 USCITA GIORNATA INTERA dalle 17.00 alle 18.00

ORARI DI GIOVANI MARMOTTE E PINETA SUMMER VILLAGE: ENTRATA CON SERVIZIO DI PRE-SCUOLA dalle 7.30 alle 8.30 INGRESSO dalle 8.30 alle 9.00 USCITA SENZA PASTO dalle 12.10 alle 12.20 USCITA CON PASTO dalle 13.30 alle 13.45 USCITA GIORNATA INTERA dalle 17.00 alle 18.00 È disponibile il servizio navetta solo andata al mattino da Riccò, San Dalmazio e Selva. Il servizio verrà attivato con un minimo di 5 iscritti. Il servizio costa € 10,00 alla settimana.

Novità 2014:

nella 2a e 4a settimana resterete con noi anche la notte, con un divertentissimo campeggio in palestra. In caso di maltempo le attività si spostano alla Palestra Polivalente.

ORARI DELLA SEGRETERIA Dal 5 al 31 maggio 2014: lunedì, martedì e giovedì dalle 18.00 alle 20.00; mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 12.00.

Dal 2 al 21 giugno 2014: lunedì, martedì e giovedì dalle 18.00 alle 20.00; mercoledì, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 12.00.

Dal 23 giugno al 1 agosto: lunedì dalle 10.00 alle 12.00; giovedì e venerdì dalle 17.30 alle 18.30.

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RUBRICA MARKETING

Un esperimento sulla giusta intensità di pubblicazione sui social network ha smentito alcuni “miti”. Ecco quali! di Diletta Parlangeli - pubblicato il 27 febbraio 2014 - su Wired

Foto: Getty Image

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witto poco? Che faccio, twitto? E se poi twitto troppo? E se i follower si stancassero? Lo dicono tutti: no alle raffiche compulsive di post. Da nessuna parte, su alcun social network. Eppure, qualcuno ha sovvertito con un test l’eterna tesi della Quantità vs Qualità e del “posto poco, che è meglio”.

Che poi, qualcuno riesce a quantificare il “troppo”?

Jade Furubayashi ha fatto un esperimento, di cui ha parlato su Simply Measured. Dopo aver sentito a un incontro l’ennesima serie di buoni consigli sulla giusta intensità di pubblicazione sui social network, ha deciso di testare due tipi di frequenza diversa, e analizzare i dati con Simply Measured Account Report e Google Analytics. Nei mesi di dicembre e gennaio ha portato a 15 minuti la frequenza dei tweet per una settimana e 30 per un’altra ed ecco cosa ha tirato fuori.

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Le visite al sito, dopo aver twittato ogni 15 minuti, hanno registrato un aumento di traffico del 31%, e un engagement – il coinvolgimento degli utenti – dell’89 (immagine 1).

Piuttosto singolare l’engagement per post, rimasto quasi invariato contando i due diversi intervalli. Logica vuole che più si posta, più l’interazione viene spalmata sui singoli post, e Immagine 1

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quindi minore è il risultato finale per ognuno.

E invece, secondo lo studio riportato, le performance per post sono quasi invariate e anzi, quelle negli intervalli minori di tempo (15 min), sono leggermente migliori (+1,4%) (immagine 2).

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“Twitter è un social network che fa della velocità uno dei suoi punti di forza. Questo comporta però una fondamentale mancanza di memoria storica della piattaforma”, commenta Davide Basile, Digital & International Marketing Specialist per Original Marines. “Mi spiego meglio: su Twitter leggiamo una quantità enorme di notizie informazioni in tempi ristrettissimi e soprattutto leggiamo ciò che ci capita sotto gli occhi nel momento in cui ci colleghiamo. Difficilmente andiamo a recuperare tweet. Ciò vuol dire che se twitto più frequentemente ho più possibilità di essere letto. Per questo i dati del test non mi stupiscono”.

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Tornando all’esperimento, a sorprendere l’autore sono stati anche i risultati dell’engagement generale. Si aspettava, nei periodi di pubblicazione più intensa, di incorrere in numerosi unfollow: così non è stato (immagine 3).

Attenzione però alle conclusioni: “Una cosa che non dovreste fare dopo aver letto questo post è twittare automaticamente di più. Solo perché ha funzionato per me, non significa necessariamente che funzioni per voi. Ogni pubblico risponde in maniera differente”, scrive Jade. “Fatelo voi, il test”. Perché son tutti buoni con i tweet degli altri, ma quale possa essere il feedback dei propri followers lo sanno solo loro, e solo loro possono mostrarcelo. “Penso che ciò che conta di più sia quello che si twitta, piuttosto che quanto si twitta. Se si hanno tante cose interessanti da dire e riesco a mantenere alta la qualità dei contenuti allora sicuramente i risultati saranno ottimi”, continua Basile. “Ma se non ho cose interessanti da dire e mi metto a

twittare ogni 15 minuti semplicemente per aumentare la frequenza, produrrò solo un effetto negativo”.

Per le aziende, l’approccio scientifico alla comprensione delle proprie attività, da affiancare a quello creativo per quanto riguarda i contenuti, a detta di Vincenzo Cosenza di Blogmeter, è essenziale. “La prima cosa che un’azienda dovrebbe fare per rispondere alla domanda “Sto postando troppo?” è analizzare se l’andamento nel tempo del cosiddetto “engagement per tweet/post” ossia se sono aumentate o diminuite le interazioni per tweet/ post scritto”, spiega portando ad

esempio gli studi realizzati con il loro Social Analytics. “Poi bisognerebbe estendere lo sguardo all’intero settore di riferimento e capire quanto pubblicano gli altri e rapportarlo alle performance ottenute”, chiude Cosenza.

Quindi? Quindi non c’è una risposta e, probabilmente, anche twittare troppo non è mai troppo, se hai qualcosa di interessante da dire.

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FUORI CAMPO

di Barbara Fontanesi

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olo qualche tempo fa, ci saremmo mai immaginati di avere tante informazioni tra le mani con un semplice click o di ricevere in diretta istantanea informazioni da tutto il mondo? Avere a disposizione la possibilità di creare un vero e proprio network personale come Facebook con possibilità di contatti personali potenzialmente universali o di essere addirittura produttori, autori e sceneggiatori delle nostre biografie, l’avremmo mai vagamente pensato?

Ecco con tutti questi cambiamenti epocali, non è irragionevole continuare a pensare, comunicare, progettare, parlare, comportarci come prima di averli avuti a disposizione? Sarei portata ad anticipare una risposta unanime… tanto più che questi cambiamenti non sono fenomeni modaioli o gadget tecnologici, ma veri e propri salti

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evolutivi, mutamenti antropologici simili alla scoperta del linguaggio, del fuoco, dell’America, della rotondità della Terra e cosi via…

Se poi associamo a questa rivoluzione una crisi economico – sociale tra le più feroci degli ultimi decenni, le domande nascono spontanee. È come se il campionato della vita avesse improvvisamente cambiato le sue regole del gioco e la tattica che fino a questo momento ha funzionato, improvvisamente non servisse più.

Quali sono quindi i fondamentali da mettere in campo per seguire il flusso di questa vita che sta, nel bene o nel male (non sta a me giudicarlo) cambiando in maniera radicale i suoi schemi di gioco?

Mumble… mumble...

Nel tentare di trovare risposte, parto da una frase del filosofo e scrittore Franco

Bolelli, perché la trovo illuminante e speranzosa: “Prendete tutte le schifezze che noi umani siamo riusciti a combinare, dalle guerre più orrende fino ai comportamenti quotidiani più vili ed ignobili (…) Spaventoso, vero?

Ecco adesso mettetevi in testa che se siamo qui – e niente storie, stiamo molto meglio di prima – è perché alla fine quello che siamo capaci di creare, inventare, mettere al mondo – dalle grandi imprese e scoperte scientifiche fino a migliaia di gesti e azioni quotidiane – è sempre stato più grande dei disastri e delle disfunzioni.

Noi siamo sempre più potenti dei nostri fallimenti.

Le dinamiche della vita sono superiori a quelle che la vita la negano”.

Quindi negare la vita nella sua essenza,

FUORI CAMPO

risulta un controsenso in termini: la vita, come ci spiega Bolelli, è molto più forte di noi… val la pena, anche solo per convenienza, assecondarla e promuoverla.

Partirò quindi dalla vitalità come elemento fondamentale da mettere in campo ed abbinerò a questo concetto le seguenti parole: gioco di squadra, dubbio, tenacia, onestà, strategia, capacità d’analisi e curiosità.

Il gioco di squadra e l’amicizia, soprattutto tra i giovani atleti, sono concetti che vanno di pari passo. La presenza o meno dell’amico del cuore nel gruppo, condiziona in maniera determinante le scelte dei nostri ragazzi.

In base a questo concetto, val la pena circondarsi di amici, perché quando l’amicizia va di pari passo con la vitalità si è tutti più forti e motivati. Quando non si gioca di squadra e non si ha vitalità, si è profondamente soli ed infelici.

Il dubbio non va confuso con l’indecisione.

L’indecisione significa arrendersi prima di scendere in campo e questo porta ad una sconfitta sicura. Il dubbio riguarda la prudenza e questo è un passaggio fondamentale per un giocatore.

Schumacher è un grande campione di prudenza: non ha mai messo a rischio la propria vita e quella dei suoi avversari. Il dubbio significa conoscere i propri limiti e pregi cosi come quelli dell’avversario.

Coloro che abbinano un’alta vitalità ad un alto senso del dubbio sono dei costruttori per la vita. Coloro che hanno pochi dubbi e poca vitalità li considero dei ciarlatani.

La tenacia è forse la caratteristica più importante oggi per fare la differenza. Si è tenaci quando si ritiene di essere nel giusto nel suo significato più profondo, in senso assoluto! La tenacia non esclude la fatica… la contempla profondamente ma non la fa sentire. La tenacia è sintomo di grande soddisfazione per cui: essere vitali e tenaci ci porta ad essere dei vincenti anche di fronte ad una sconfitta in campo. La mancanza di vitalità e di tenacia ci porta ad essere dei perdenti.

L’onestà prevede il rispetto delle regole, il rispetto verso gli altri ed il buon senso.

La strada dell’onestà è una strada lunga ed impervia, è un obiettivo continuo.

I progetti basati sull’onestà durano nel tempo e ci rendono liberi e non ricattabili. Coloro che sono vitali ed onesti, sono preziosi alleati per la vita… coloro che non lo sono oltre ad esser stupidi sono pericolosi, perché, prima o poi, la loro strada s’interrompe contro il muro della giustizia.

La strategia è alla base di qualsiasi gioco ed è strettamente collegata all’intelligenza.

Mentre la regia avviene in campo durante la gara (il regista fa “suonare i suoi giocatori” in maniera armonica come un’orchestra) la strategia avviene al di fuori del campo e prevede la ricerca di un’invenzione, di un nuovo modo di fare le cose. Coloro che abbinano la vitalità alla strategia sono degli inventori e dei giusti, coloro che non hanno né

vitalità né strategia fanno bene ad andare al bar alle 10 di mattina…

La capacità d’analisi riguarda il senso della realtà delle cose. È capire ciò che c’è. E’ accettare quello che è e non quello che dovrebbe essere.

Il bravo coach lavora con quello che ha a disposizione, trova la breccia all’interno del proprio gruppo squadra per evitare quei conflitti che il dover essere crea dentro di noi. La vitalità abbinata alla capacità d’analisi, fa di noi persone concrete e risolute. La mancanza di vitalità e di analisi ci rende pericolosi e dannosi per la collettività.

La curiosità è l’appassionarsi alle cose che si fanno, anche le più semplici. La curiosità ci porta spesso a scoprire cose originali che fanno, della nostra vita, la differenza tra l’essere mediocri e l’essere dei fuoriclasse. È sicuramente originale la semplicità, la verità e l’ascoltare le storie degli altri. La mancanza di vitalità e curiosità ci rende inutili e indifferenti agli altri.

In conclusione conviene essere vitali (e lo sport è un contenitore dove questi valori devono essere promossi), perché si “rischia” di diventare: forti, costruttori per la vita, vincenti, preziosi alleati, giusti, concreti… in generale: dei fuoriclasse!

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RUBRICA TECNICA

L’arte di palleggiare!

“Alzare tutto ciò che è possibile alzare e rendere alzabile tutto ciò che non è possibile alzare” tratto dal libro: “Vademecum del palleggiatore” di Ferdinando De Giorgi a cura di Lorenzo Dallari

E

ccomi qui a parlarvi di un ruolo che mi ha conquistato tanto da dedicargli più di 30 anni della mia vita sportiva... nella convinzione che gliene dedicherò ancora tanti altri! Cosa mi ha conquistato del ruolo di palleggiatore? Il fascino che ritrovi nelle cose difficili e

complicate, nei particolari che possono spostare gli equilibri, le responsabilità che devi prenderti, la tecnica che devi continuamente affinare, la possibilità di gestire le persone. La bellezza esteriore di un palleggio in sospensione (e qui avrò adorazione perpetua per il grande

Kim Ho Chul) può bastare? Beh, certo che tutte queste cose non le ho scoperte il primo giorno in cui ho palleggiato, ma ho imparato ad apprezzarle man mano che la mia carriera di dispensatore di palloni si sviluppava.

“Il palleggiatore usa l’alzata per comunicare, ogni sua alzata ha un peso, un colore, un profumo, uno spessore.

Intaglia, modella, sospinge palloni che a volte ammiccano agli schiacciatori e creano legami con loro”.

La verità è che questo ruolo condiziona indiscutibilmente la prestazione della squadra! Alcuni allenatori lo definiscono “croce e delizia”, altri “la mano lunga dell’allenatore in campo”.

Sono d’accordo con entrambe le versioni: il palleggiatore stabilisce i tempi di gioco, i ritmi dell’attacco e può distruggere o tenere in campo un giocatore. Può accelerare o rallentare i momenti difficili della sua squadra. Può svegliare gli increduli e trascinare gli inermi.

DIRIGE, DECIDE, CONTROLLA IL GIOCO. Il palleggiatore deve vedere le potenzialità dei suoi giocatori, non le loro debolezze. Non deve vedere le fragilità dei loro compagni ma le loro qualità, e deve cercare di capire come fare per innescarle.

Quali sono le caratteristiche di un buon palleggiatore? Nel valutare un palleggiatore le mani NON sono un optional. Le attitudini motorie, la sua capacità di condurre la palla, la velocità di uscita dalle mani non sono secondarie ad altri aspetti. Quindi è chiaro che noi cerchiamo di rendere un giocatore quanto più completo possibile possa diventare.

Allora, oltre alle mani educate, quali caratteristiche deve avere un alzatore ad alto livello? t #VPOB QFSTPOBMJUË t 4QJSJUP EJ PTTFSWB[JPOF t 4UBCJMJUË FNPUJWB t $BQBDJUË EJ DPJOWPMHJNFOUP Ogni allenatore deve saper intervenire per migliorare gli aspetti tra questi meno sviluppati.

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utile a lui e alla squadra. Più domande e meno risposte al vostro palleggiatore che imparerà a riflettere ed arrivare da solo alla risposta.

Aiutiamolo ad essere consapevole dei suoi limiti caratteriali e come migliorarli facendogli capire che è la prima reazione che conta non la seconda. Se ad un compagno che subisce un ace la prima reazione del palleggiatore è: “Ma cosa fai...” e subito dopo gli dà un cinque dicendo: “Fa niente, dai...non importa”, non otterrà niente di positivo, perchè è la prima frase che determina una reazione.

Capacità di coinvolgimento

Buona Personalità Su questo punto nei nostri registi troviamo due caratteristiche abbastanza delineate: o c’è troppa personalità o ce n’è troppa poca. Vorrei porre l’attenzione sull’iniziativa.

Come possiamo aiutare chi non brilla in quanto ad iniziativa? Come aiutarlo a prendere le sue responsabilità in campo? Sicuramente non lo si aiuta utilizzandolo a telecomando: “Adesso alza all’opposto... poi fai questo... e passa la palla a...”. A qualcuno potrebbe sembrare di aiutarlo, ma se si vuole far crescere il proprio giocatore non bisogna risolvergli i problemi.

Come può assumersi le responsabilità se non decide lui? Io credo che pur rischiando di perdere qualche partita (soprattutto all’inizio) convenga studiare insieme la tattica di gioco e poi dare a lui la libertà di usarla come meglio crede, sempre sotto la supervisione dell’allenatore che deve essergli vicino nel caso dovesse incontrare delle difficoltà.

Il palleggiatore in crisi è riconoscibilissimo: ha il sorriso ebete, l’occhio vitreo, la sudorazione gengivale e la respirazione accellerata... ecco, in questo caso va indirizzato.

Spirito di osservazione Il palleggiatore non deve guardare per giudicare, ma deve imparare a osservare e metabolizzare tutto ciò che serve per fare meglio il suo lavoro. Deve imparare a vedere le reazioni dei suoi compagni nei vari momenti dell’allenamento e della partita, deve comprendere il comportamento del muro avversario, deve avere occhi dappertutto e in tutte le situazioni di vita vissuta con la squadra. Serviranno nel gestire al meglio uomini e umori.

Il ruolo del palleggiatore è più vicino a quello dell’allenatore non solo per le domande che deve porsi rispetto agli altri giocatori, ma perchè deve imparare a coinvolgere tutti i compagni come fa un allenatore. Il dialogo tra lui e i compagni non deve mai mancare.

Deve mettere da parte l’orgoglio, fare il primo passo e i passi sucessivi per sbrogliare la situazione difficile.

La soluzione non è: “Basta, non gli alzo più”. Alza la palla, non la voce, tutti devono avere un atteggiamento in campo con e verso la squadra. La scarsa disponibilità ad ascoltare è l’ostacolo maggiore da superare in un qualsiasi rapporto.

Stabilità emotiva Uno degli obiettivi di un palleggiatore è avere il controllo delle proprie reazioni. Partiamo dall’assunto che nessuno è perfetto, ognuno deve riconoscere i propri limiti per lavorarci e migliorarsi. Non bisogna cercare di cambiare totalmente il proprio modo di essere. Ci sono tanti palleggiatori che hanno un punto di forza nella loro aggressività... va bene purchè rimanga nei limiti. Quale è il limite? Ponetegli la domanda se ciò che ha fatto è stato

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Spring Cup