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Oratorio di San Marco - Croce

la Cisa d’San Mèrc

Oratorio di San Marco

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Il piccolo oratorio dedicato a San Marco, in condizioni precarie dopo il crollo del tetto nel 2019 (che potrebbero determinarne, insieme alla vendita del terreno, la definitiva demolizione), è legato per diverse vicissitudini alla parrocchia di San Martino in Tours di Monte Colombo e alla locale comunità. L’edificio, infatti, era già citato nel 1793 come proprietà del Capitolo di Rimini e dopo le soppressioni napoleoniche venne assegnato al parroco di Monte Colombo, ma fu lasciato per anni in stato di abbandono. Nonostante la proprietà non fosse pubblica (Diocesi di Rimini, ndr), grazie ad una colletta della popolazione, venne poi restaurato e all’inizio degli anni Venti vennero realizzati altri lavori: fu edificata la sacrestia sul retro e il porticato anteriore, sostenuto da 4 colonne circolari in mattoni. La facciata, invece, è molto sobria: ci sono solo due piccole finestre ovali a lato del portone d’ingresso e si conclude con un timpano con lievi modanature sopra al quale svetta un campanile a vela.

la Cisa d’Palazén

Oratorio Palazzini di Croce

La parte più alta della frazione e della parrocchia di Croce è il Monte (e Mont in dialetto); si tratta del proseguimento del crinale di sinistra della vallata del Conca verso Cevolabbate e San Clemente. In questa area abitavano diverse famiglie poi emigrate come Biscèr, Campanac, e Ros, Rundèl. Altre conservano un insediamento storico, in particolare i diversi ceppi di Palazzini (Palazèn in dialetto). Una famiglia Palazzini nella prima metà dell’Ottocento costruì, tra la casa padronale e la strada, un oratorio mariano privato. Si tratta di una chiesolina di piccole dimensioni, eretta a comodo della famiglia come spesso succedeva nei secoli scorsi, ma che in particolari occasioni veniva officiata ed aperta al pubblico, ad esempio durante il mese mariano di maggio. La motivazione della costruzione è piuttosto incerta: sembra sia avvenuta come espiazione per un fatto di sangue commesso da un membro della famiglia; secondo altre versioni sarebbe avvenuta per una sorta di ringraziamento alla Madonna a seguito della positiva soluzione del caso giudiziario aperto col citato fatto di sangue.

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