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UFFICIO CENTRALE PER I BENI ARCHIVISTICI DIVISIONE STUDI E PUBBLICAZIONI
CotJJitato per le pubblicaziotli: il direttore generale per i beni archivistici, preside11te, Paola Carucci, Antonio Dentoni- Litta, Cosimo Damiano Fonseca, Romualdo Giuffrida, Lucio Lume, Enrica Ormanni, Giuseppe Pansini, Claudio Pavone, Luigi Prosdocimi, Leopoldo Puncuh, Isidoto Soffietti, Isabella Zanni Rosiello, Lucia Fauci Moto, Jel'f'etaria.
<O 1995 Ministero per i beni culturali e ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici
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I SBN 88-7125-096-6
Ve11dita: Poligrafico e Zecca de ll o Stato - Libreria dello Stato Piazza Verdi 1O, 00198 Roma
Stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - (6219083), Roma 1995
Il censimento dei volantini ed una prima redazione delle schede sono stati eseguiti da Livia D e Dominicis, I rma Staderini e Pierfrancesco Sadun Bordoni per la categoria F1, da Gianl uca Sadun Bordoni per la categoria F4 e da Pao lo Tirelli per la categoria G1.
La ricerca, promossa dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di è stata realizzata anche con un contributo del Consiglio nazionale delle ricerche.
Nel dicmbre del 1984 il Consiglio nazionale delle ricerche ajjìdava alla Fo!Jdaziom Giangiaco1no Feltrimlli l'incarico di lavorare per utta « Rict'I'Ca sulle fonti relative alla storia dell'antifascistno ita/iai1Q da/1926 a/1943». Si trattava di un progetto che aveva avuto utz lwzgp itet·, 1/Ja Ulta s01·ta di origitte assai injor11Jale e spontattea: l'idea era nata tra Satrdro Pertini e Leo V aliat:ti ne/momento in cui il primo, nel corso di una visita alla Fondazione, dircutmdo con l'al/01·a pt·esidente della stessa Giuliano Procacci e con chi set·ive, aveva sottolineato la necessità di disporre di uno st1'U11JetJto di consultazione e insie11Je di valorizzazione per il materiale prodotto dall' antifascis1JJO clattdestii1Q mi C01'SO della sua azione durante il regitne fascista Al centro dell'anali.ri si pomva la produzione di propagattda e di agitazione più i1JJ11Jediata e diretta della lotta mila clandestinità e nell'e11ligrazione, discoprendo le tratne di relazioni ideologiche e politiche che sostmtavano l' appartmmza culturale e IJJ01'ale, nell'aziotte, dei 11Jilitanti.
L'idea si tra.rjor1n6 pt·esto in un progetto organico, sotto l'ilnpulso dell'allora presidente del CNR Gaetano Qz1agliariello e di Elio D' Aut·ia, 11Je11Jbro del Co11Jitato per le scienze storiche. Il progetto fu redatto dopo divet·se riunioni che videt·o uniti, due volte con il presidente Pet·titri e spesso con Antonio Maccanico, i coiJJponenti di UIJ Co11Jitato t(mto autorevole quanto appassionato e ani11Jato da U!ta precisa volotttà scientifica. Di tale CoiJJitato facevano parte: Gaetano Atjé, Enzo Co/lotti, Elio D' Auria, Rmzo De Felice, Franco Della Pet·uta, Ga.bt·iele De Rosa, Furio Diaz, Renato Gtùpo, GiuliaJIO Procacci, Giulio Sapelli (dirett01·e della ricet·ca), Mario Set·io, Enrico SetTa, Sisimri, Leo V aliatti. Nel c01·so dei lav01·i si unirono alla Fottdaziotte, l'Istituto Luigi Sturzo, con l'autorevolezza del suo pt esidente, e l'Archivio cmtrale dello Stato, con l'itnpegno e la collab01·azione dell'allora sovritJtendente Mat·io Serio e di Aldo Ricci
L'effettiva disponibilità finanziaria ha iiJJposto un drastico ridimmsiona11Jmto del progetto di ricerca, li11Jita.ndo l'indagim ai tnateriali a sta11Jpa (opuscoli, pubblicazioni periodiche e volantim) C011Set ·vati pt·esso tt·e istituti: l'Archivio ce!th·ale dello Stato, la Fottdazione Feltt·it1elli e l'Istituto Sturzo. b1 pm·ticolm·e nella sede milatrese si doveva procedet·e alla t·edaziom del catalogo dei pt'l·iodici, a.!Jidato ad A11Jilcare Mantegazza e a Natzda T01·cellat1, 1/Jentre a Ro1na il cmsitnmto dei volantini e del 1nateriale 1/JOnograftco veniva ajjìdato a un gruppo di sei ricercatori, sotto la direzione di Paola Carucci, all'epoca dirett01·e della Divisione studi e pubblicazioni dell'Ujjìcio centrale per i beni archivistici, di Mario Missori, archivùta dell'Archivio cmtrale dello Stato, e di Fabrizio Dolci, bibliotecario della Biblioteca di st01·ia lnodema e contetnporanea di Roma. L'esaurimento dei fondi a disposizione ha co1tse11tito, per qua11to riguarda la ricerca romana, di condurre in maniera sistematica l'indagine solo su una parte dell'archivio della Pubblica sicurezza, conservato presso l'Archivio ce!Jtrale dello Stato. Si deve alla disponibilità del proj. Renato Grispo, all'epoca direttore gemrale per i beni archivistici, se la parte della ricerca inerente .i volanti11i vie11C ora pubblicata in una delle prestigiose collane dell' Amministraziom archivistica.
Quello che qui si presenta, frutto di u11 lavoro condotto co11 graJtde perizia ermetteutica, è la parte centrale della ricerca, 11011 a caso ajfìdata al gruppo di lavoro raccolto presso l'Archivio centrale dello Stato. I volantini dell'antifascismo sono l'esempio pitì concreto di quegli intendimmti tnetodologici, il tnessaggio pirì fervido del semo vivo e presente della 111ilitanza dei lavoratori e degli intellettuali nella lotta co11tro la dittatura. Un ese111pio della moralità di una scelta di libertà, a partire dall'assunziotJe di responsabilità che essa, pritna di ogni scelta ideologica e politica, co111porta: iltJJateriale di propaganda e di agitazione è quanto di pirì mnplice e di pitì u111ile si possa Ìlmnagiltare, ma la ricchezza morale che da tale povertà promana è tm fnessaggio uttiwrsale che parla agli uomini di ogni t.J!npo.

GIULIO SAPELLI Direttore scientifico della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli