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ALLA COMMISSIONE CENTRALE
PER LA REVISIONE DEI CONTRATTI DI GUERRA•
La Commissione per la revisione dei contratti di guerra è stata costituita, con decreto reale, su mia proposta, in virtù della legge 6 f ebbraio 1943, XXI, numero 144, testé pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Il Jine che la legge suddetta si è proposto è manifesto. Nel corso delle ostilità e segnatamente nel trapasso rapido da una situazione di pace a ll'economia di guerra, è di rado consentito, alle pubbliche amministrazioni ed alle stesse imprese assuntrici, ist ituire una ponderata a nalisi dei costi. Sotto la. spinta di esigenze superiori e indifferibili, quando interesse soverchiante è quello di assicurare, entro il più breve tempo, ciò che si ravvisa indispensabile alla difesa, l'industria privata, anche se animata dal più encomiabile spirito di collaborazlone, propone, il più de1Ie volte con valutazione sOmmarie e di larga approssimazione, e lo Stato accetta, _ senza la possibiiltà di controlli adeguati, prezzi che in seguito si dimostra.no manifestamente eccessivi. Anche ad un esame superficiale, tali stipulazioni si rivelano onerose, in quanto includono profitti di gran lunga superiori a quelli che l'impiego del capitale, il lavoro compiuto ed il rischio corso possano in alcun modo legittimare.
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P er ragioni politiche e morali, oltre che finanziarie, una revisione cd un più equo regolamento dei prezzi si impongono.
• Il 19 aprile 1943, Tullio Cianetti era stato nominato ministro delle Corporazioni al posto di urto Tiengo Lo stesso 19 aprile, Scorza aveva enunciato in dodici punti le sue direttive per la ripresa dell'azione politica del Partito. Nella notte fra il 19 e il 20 aprile, il nemico aveva impegnato in battag li a l'Armata d i Messe lungo la l inea di En6daville. Per quattro g iorni, sacri6candosi sui posti di durissimo combattimento, i soldati itaHani e tedeschi avevano resistito con successo e con vero eroismo. Ma quella resistenza era stata r esa inutile dal crollo della quinta Armata germanica, impegnata su altre posizioni. Il 21 apri le, il re aveva ricevuto alcuni uomini politici, andati da lui per proporg li l'allontanamento del capo d el Governo. La cosa eu· stata segnalata a Mussolini, il q uale aveva risposto che ne era già al corunte, ma rhe 6dava nella lealtà del sovrano; _lealtà, aveva sottolineato, di cui n on era lecito dubitare, Il n aprile, .11. Roma, nella sala del Mappamondo di palazzo Venezia, riceve i componenti della Commissione centr.o.le per la revisione dei contratti di guerra. Il ministro di Stato, Giovanni Belluzzo, presidente della Commissione, presenta i componenti ed assicura che « il compito delicato e importante affidato dalla legge alla Commissione stessa sarà svolto con il massimo i mpegno e senso di responsabilità ». Indi Mussolini fa le dichiarazioni qui riportate (J;)a li Popolo d'!Jalia, Nn. 109, 110, 11 4, 19, 20, 24 aprile 1943, XXX).
I :ompiti della Cotrunissione rispondono pertanto a nn doppio ordine di esigenz.e: un'entrata fiscale, .indubbiamente non trascurabile, soprattutto nelle contingenze attuali, H conseguimento di .finalità di giustizia e d'equità sociale non meno importanti e necessarie, in un momento in cui 1a nazione tutta tesa in uno sforzo decisivo.
Sono sicuro che la Commissio ne agirà senza dubbio, avuto rigua rdo aUa competenza e all'affidamento che offrono i suoi componenti, con g rande ponderazione ed oculatezza, ma ~oche e soprattutto co n grande equanimità. la legge 6 gennaio 1943, XXI, già scolpisce il concetto informatore .della -sua attività. Il p rezzo da stabilire è quello -giusto, intend_endosi per tale quello che, nelle attuali ~ontingenze, è imposto dall'ammontare dei costi e dal lecito p rofitto. Le imprese sane, ·nelle quali rinteresse della nazione in gue rra p r e\·ale su og ni altro interesse, nulla hanno evidentemente da temere da u na siffatta r evisione. D 'altra parte , non può. temersi p regiudizi~ alcuno all a co ndotta di guerra, in quanto il lavÒro della Commissione non potrà in alèun mo do compromettere la piena libertà. contrattuale delle amministrazioni militari, In casi di vera urgenza, le amministrazioni stesse, in virtù del regio decreto legge 25 marzo 1943, XXI, numero 194, hanno la facoltà di dar corso alle commesse, approvando i relativi contratti, salvo a sottoporli all'esame d ella Commiss-ione, per l'even tuale revisione del prezzo, d opo che l'esecuzione è avvenuta. I supremi interessi d ella difesa sono quindi totalm ente salvaguardati.
Per questa opera d .i previdente giu-stizia, il Governo non si limiterà so ltanto al settore della ·produzione indwtriale. Come ha dètto r ecentem ente alJa Camera d ei !asci e d elle corporazion i H m inistro delle Finanze, provvid enze o rganiche sono attu:1Im ente allo studio per rivedere e ffieglio dist.ribuire i carich i fiscali, che l'ora im pone, su tutte le forme di ricchezza, soprattutto se dovuta alla presente congiuntura bellica. Vano è quind:ì l' a rme&giare di coloro che, con evasioni diverse, tentano di sottrarsi al loro preciso dovere d i contribuenti e di cittadini , La Corrunissione che da' oggi inizia il suo lavoro, darà altresì u n g rande apporto alla difesa della lira; che dev'essere ad ogni costo protetta contro ogni slittamento e contro ogni artificio di antinazionale speculazione. t questa la m iglioce httela del risparmio affluito allo Stato per sostenere lo sforzo imponente della guerra.