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Il Risorgimento: dal Regno di Sardegna all'Unità d'Italia
La Scuola di Applicazione per gli Ufficiali del Corpo Reale del Genio (1819-1834)
Per tentare di porre rimedio a tale situazione, fu istituita nel 1819 la Scuola eli Applicazione per gli UfTiciali del Corpo Reale del Genio con lo scopo di esercitare i giovani Ufficiali ncll'applicaLione ai casi pratici derivanti dalle cognizioni teoriche apprese in Accademia. Primo Direttore di questi corsi fu il Capitano Agostino Chiodo, brillante Ufficiale del Genio e valente insegnante distintosi nelle campagne del 1848. che poi diventò anche Capo di Stato Maggiore dell'Armata Sarda, Senatore, Ministro della Guerra c Presidente del Consiglio dei Ministri. Nell'anno accademico 1826-1827, fra gli allievi vi fu anche il Luogotenente Camillo Senso Conte di Cavour, il quale fu autore di una memoria intitolata "Esposi=ione compita del/ 'origine. teoria, pratica ed e.ffètti de/tiro di rimbalzo tanto su terra quanto su acqua ". Il giovane Cavour fu anche protagonista di un curioso incidente diplomatico. Ultimato il corso ali' Accademia, il cadetto venne ammesso alla Scuola di Applicazione del Genio. Indossando la nuova uniforme da Ufficiale, il giovane Cavour pronunciò una frase infelice: "Finalmente non indosserò più questa divisa da lacché", riferendosi alla somiglianza tra l ' uniform e indossata dagli allievi della Regia Accademia e quella dei lacché di corte. La frase venne rife rita al Re Carlo Felice il quale, non avendo molta simpatia per la famiglia Cavour che si era schierata a favore di Napoleone, pretese dal comandante della Scuola, Pilo Boy! di Putifigari. le dimissioni dell'allievo. Il comandante si presentò al Re con due richieste di cessazione di servizio, quella del Cavour e la propria, obbligando il sovrano a desistere dal suo proposito.
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85 - / 1Luogotenente Generale Agostino Chiodo, Direttore dei Corsi del CoJ]JO Reale del Genio (/8/9-1834) dopo l'epopea napoleonica.


La Scuola Teorica di Applicazione ad Uso degli Ufficiali del Corpo Reale di Artiglieria (1822-1834)
La Scuola Teorica di Applicazione ad Uso degli Ufficiali del Corpo Reale di Artiglieria fu istituita nel 1822 da Re Carlo Felice che la pose alle dirette dipendenze del Comandante Generale del Corpo di Artiglieria, il Colonnello Conte Vittorio Casazza. L'iter di studi comprendeva una scuola di matematica e le scuole tecnico-militari. Le Scuole ebbero un ruolo di grande importanza sotto la guida del Principe Carlo Alberto di Savoia, Gran MastTo d'Artiglieria dall820 all831. Tn questo periodo proseguì l'opera di riordinamento e ammodernamento dell'Esercito, mediante l'unificazione dei calibri delle artiglierie, il perfezionamento della costruzione delle bocche da fuoco e l'adozione di criteri di addestramento che tendevano a valorizzare sempre più la personalità dei singoli combattenti. Direttori illustri furono il Maggior Generale Filibetto Appiano, Ufficiale di Artiglieria distintosi nelle campagne contro l'esercito francese, e il Colonnello Francesco Omodei, già eroico Uffic iale dell'Armata napoleonica d'Italia. Insegnante alla Regia Accademia Militare e brillante intellettuale, venne poi nominato membro della Reale Accademia delle Scienze, dove lasc iò un 'importante traccia con i s uoi trattati di artiglieria. Nel 1834, sia la Scuola Teorica di Applicazione, sia la Scuola di Applicazione del Genio cessarono di esistere e le loro funzioni vennero assolte dalla Regia Accademia Militare.
La Scuola Complementare (1834-1839)
Cesigenza di migliorare e completare la specifica preparazione tecnica dei giovani Ufficiali di Artiglieria e del Genio tornò a farsi urgente e quindi il Re Carlo Alberto istituì una Scuola Complementare, comunque dipendente dalla Regia Accademia. La personalità più importante che insegnò nella scuola fu Angelo Saluzzo di Monesiglio, scrittore ed intellettuale così illustre da essere designato in giovane età seg retari o perpetuo per le classi delle Lettere nell'Accademia delle Scienze.
