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Brigata « Porto Maurizio l

ORIGINI E VICENDE ORGANICHE

Costituita nel febbraio del 1917 su due reggimenti: il 253° e il 254° rispettivamente dai depositi del 72° Fanteria e 79° Fanteria, la brigata partecipa alle operazioni militari fino al termine della prima guerra mondiale e viene sciolta il 4 febbraio 1919 in Moggio (Udine).

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CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME

PRIMA l\CONDIALE (1915 - r8)

1917-' il 16 aprile la brigata inizia la marcia di trasferimento per portarsi nella linea assegnatale e il 22 si disloca fra Stoccaredo -Zàibena - Campidi Mezzavia dove prende anche in consegna, dal 5° Bersaglieri, i lavori per la strada Fontanella -Turcio e .la sistemazione a difesa della testata di Val Melago. Fino all'8 giugno i suoi reggimenti si alternano nel presidio della linea e nei lavori assegnati ed è in questo giorno che la brigata è destinata al1' azione sul M. Rasta dove riceve il battesimo de.I fuoco. Le prime ondate, nonostante la violenta reazione avversaria, riescono ad occupare la « vecchia trincea i> ma non possono procedere a causa del mancato appoggio delle ali laterali che non sono riuscite ad avanzare.

L'azione, sospesa il 10, viene ripresa il 18 e prosegue per tutto il 19: malgrado il tenace sforzo le truppe non riescono ad infrangere l'accanita resistenza nemica. Nei tre giorni di combattimento la brigata ha perduto 14 ufficiali e 396 soldati.

Dopo un periodo di riposo (luglio), la brigata in agosto è destinata sul fronte dell'Isonzo e la notte del 24 sostituisce in linea la Brigata «Taranto» sul fronte Corno della Selletta - Cuore - Belpoggio, ad est di Gorizia, collegandosi a sinistra della 24• Divisione e a destra con la « Piemonte >> .

Il 28 agosto, dopo un'efficace preparazione - di artiglieria e di bombarde, con ammirevole slancio i battaglioni della brigata muovono ali 'assalto delle ben difese posizioni avversarie di q. 193 e, malgrado l'intenso fuoco nemico, i fanti della brigata occupano la prima trincea nemica; il loro entusiasmo si infrange di fronte ai muniti reticolati della seconda linea di trincee. I reparti che hanno tenuto saldamente la prima trincea per tutta la notte, la mattina del 29 riprendono l'assalto ma ogni ulteriore sforzo risulta vano. Sostituita dalla « Bergamo » la brigata è inviata a riposo e il 22 settembre torna in linea per sostituire la << Taranto n nel consueto settore ad est di Gorizia.

Il 24 ottobre, iniziatasi l'offensiva austriaca, lasciati elementi difensivi in linea, la brigata riceve l'ordine di ripiegare a Pradis, il 27 è a Mortegliano e Chiasiellis, il 29 a Beano e S. Lorenzo ove concorre alla difesa della testa di ponte di Codroipo. Il 30, benché premuta da reparti nemici che sono riusciti a portarsi sul suo fianco destro, la « Porto Maurizio » affronta con eroismo i combattimenti e il 3 r i superstiti si trovano in parte ~iuniti a Casarsa mentre in novembre i suoi reparti vengono ricostituiti.

In dicembre, trasferita nuovamente in linea, i suoi reparti si dispongono allo sbarramento di Pra Ventor, Oliero - Casa Beldre, Costa Alta, Val Brenta, Col d'Astiago, Pra Lungo. Il 10 all'intera brigata viene affidato lo sbarramento di Merlo, quello di Valstagna.

1918: sulla linea difensiva Col d'Astiago Pra Lungo - Pra Ventor - Oliero - Costa Alta Merlo la brigata inizia il nuovo anno di guerra. In febbraio alcuni suoi reparti in collaborazione con reparti alpini del « Vicenza» e del

« Morbegno», operano un contrattacco sul Sasso Rosso togliendo al nemico le posizioni occupate il giorno precedente. In marzo, dopo 84 giorni agli sbarramenti di Merlo - Valstagna - La Grottella, la brigata si porta in seconda linea per provvedere al proprio riordinamento. Spostatasi a Campo Rossignolo alcuni suoi reparti collaborano con la 24" Divizione francese occupando il tratto M. Mosca Valle Granezza d'Asiago.

In giugno è destinata sulla linea del Mussolente nel tratto S. Nicola - Colbertaldo - Liedolo e quindi alle operazioni sul Montello. Il 253° Reggimento prende parte ali' azione sul Nervesa. Alla fine del mese gli uomini della brigata forzano le posizioni nemiche recuperando armi, liberando prigionieri e occupando Nervesa in collaborazione con le truppe della << Mantova >>. Le perdite subite ammontano a 19 ufficiali e 329 soldati. Alla brigata viene assegnato .il sottosettore di Spresiano dove vengono eseguiti numerosi lavori di rafforzamento e recupero di materiali.

In agosto sostituisce la « Pisa » sul Montello: su queste linee si alterna con la suddetta brigata fino all'ottobre. Il 24, 25 e 26 i reparti vengono disimpegnati dalla linea in previsione dell'azione offensiva per il passaggio del Piave e concorrono alla battaglia di Vittorio Veneto.

Magg. Gen. Artu!°O Nigra Col. Brig. Luigi Franchini Col. Brig. Giovanni Albertazzi

COMANDANTI

Magg. Gen. Cesare Luzzatto Col. Ferdinando Serrao (int.)

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ORIGINI E VICENDE ORGANICHE

Costituita nel luglio del 1917 con il 271", 272° e 273° Reggimento di Fanteria formati rispettivamente dai depositi del 7°, 8° e 68" Fanteria. Denominata in un primo momento « C >>, nacque dalla fusione di elementi appartenenti a preesistenti brigate: la « Forlì >> e la « Chieti >> costituirono il 271°; la e< Taro )) , la « Macerata >> ed un certo numero di militari provenienti dai convalescenziari e dai servizi il 272°; la « Macerata», la «Volturno>> e la « Sele >> il 273" .

Viene sciolta nel febbraio 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME

PIUMA MONDIALE (1915- 18)

1917: in agosto, durante la battaglia della

Bainsizza la brigata riceve il battesimo .del fuoco. La « Potenza )) ha il compito di procedere vigorosamente con due reggimenti all'occupazione del costone Veliki Na Gradu, Leupa, q. 206. Il nemico abbandona le trincee e si ritira in una linea già predisposta (Koprivsce -

Kal - Okroglo) contro la quale si scagliano gli uomini della brigata. All'alba del 25 l'intera brigata riceve l'ordine di avanzare sul V eliki

Vhr e verso il margine occidentale del vallone di Chiapovano ma l'azione non riesce non essendo stati raggiunti gli obiettivi di Kal e

Okroglo, necessarie basi di partenza per la nuova azione. Gli scontri a fuoco si ripetono nei giorni successivi e fino al 1° settembre ]a brigata è impegnata duramente in continui attacchi e contrattacchi contro le munite posizioni avversarie. Numerose le perdite soprattutto di ufficiali di cui alcuni reparti rimangono addirittura privi: 75 ufficiali e r.436 soldati sono il bilancio delle operazioni.

Sostituita dalla « Lambro » la brigata si trasferisce per un periodo di riposo e riordinamento e torna in linea il 23 ottobre quando per effetto della critica situazione che si va delineando sul fronte dalla 2" Armata, disloca il . 271° al Medio Stol, il 272° tra Sedula, Podbela,

Stanovisce, il 273° tra Borgogna e Long. Con il precipitare degli eventi il 272'' ha il compito cli sbarrare la valle del Natisone alla stretta di Staro -Selo tra S. Volario Vhr e N a Grad u mentre il 273° prende posizione sul costone a destra di Buriana a sbarramento della rotabile di Creda. La brigata, attaccata da soverchianti forze avversarie munite di ogni mezzo di offesa, resiste valorosamente sul M. Stol e allo sbarramento di Robic. Iniziato il ripiegamento resiste strenuamente sulle linee q. 961 - M. Carnizza il 272°; M. Carnizza - Velikiglada il 273°; M. Stampa il 271° per tutta la giornata de.I 27 e fino al 29 quando, per effetto di una falla apertasi nel settore di Canibola, ripiega su S. Tommaso, S. Giorgio, S. Daniele. Il 31 difende la collina cli Dignano e solo a notte, risultando inutile ogni ulteriore resistenza, ripiega e passa il Tagliamento.

1918: nuovamente in linea tra il 15 e 16 febbraio nel settore del Piave la brigata alterna i suoi reggimenti fino al 30 aprile. Dopo un periodo di. riposo torna in linea il 15 giugno occupando la linea difensiva Pero. Rovarè - Isolella. In questo settore la brigata è chiamata a sostegno della « Cosenza » e della « Sesia >> costrette a ripiegare a difesa ciel tratto Candelù - Ponte di Piave· Zenson - Fossalta. I suoi reparti sono chiamati a nuovi sacrifici e mentre il 271" con la « Cosenza >> respinge in un solo giorno ben otto assalti avversari, il 272° forma due colonne d'attacco per rioccupare le posizioni precedentemente perdute. Alla fine

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della battaglia la brigata ha perduto 79 ufficiali e 2.5n soldati' e per i suoi meriti viene citata sul bollettino di guerra del Comando Supremo n. II20 del 18 giugno 1918 mentre alle bandiere dei suoi reggimenti viene assegnata la medaglia d'argento al V.M.

Dal 22 giugno al 15 luglio la brigata attende alla propria riorganizzazione per poi sostituire in linea, nel consueto settore, la « Macerata». Vi rimane fino al 3 agosto e v1 ntorna il 24 fino al r4 settembre. Nuovamente in linea il 3 ottobre, il 24 il 271° è dislocato lungo ]a strada Caseria, Trevisetto, C. De Mollo; il 272° a Biancade. Il 31 i reggimenti lasciano l'argine e, attraversato il Piave, si dirigono su S. Donà e Oderzo. Il 4 novembre a Villanova sulla Livenza la brigata viene raggiunta dal!' annuncio dell'armistizio.

Col. Brig. Luigi Amantea Magg. Gen. Ernesto Al.liana Col. Brig. Emilio Gianpietro

COMANDANTI

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