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di Saati

UN ALTRO PLANO DI GUERRA 131

dere di no , perchè altrimenti qualche soldato lo avrebbe ancheAilet , che , per essi, è un paese importante , giacchè credo contitre o quattro mila anime .

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Se uno scontro avvenisse , nessuno può sin d'ora prevederequali ne sarebbero le conseguenze . Forse il Governo conta e spera ancora in questo . Certo , un combattimento , il quale sortisse esito favorevole , permetterebbe di fare qualche cosa di più glia della tutto semplice sarebbe rioccupazione di Saati , poichè indeciso . L'esercito abissino non una battasa ritirarsi con un certo ordine , e alla prima sconfitta finisce collo sban

darsi . Il che è spedizione , quanto diredipende un chepo ' l'esito,da loro . e anzi l'obbiettivoRimarremo a Saati della nostra, o andremo qualche poco più in là , se essi se ne stanno a casa loro , e po .tremo invece fare qualche cosa di più o per lo meno di diverso,secondo l'esito della lotta , se verranno ad incontrarci.

Non è una posizione nè bella nè invidiabile la nostra ; ma èprecisamente questa. Inutili ora non fa bene è di veder sciupare tata dalle fatiche e dal clima, le recriminazioni. in un'altra lotta ,un elemento così Quello chequella porbuono, come quello da Oramai , cui è come costituita suol dirsi, la nostra truppa .siamo alla porta coi sassi . Abbiamo ancora dinanzi a noi il febbraio e una parte del marzo : ma inogni modo > , in aprile , non si può più tener qui migliaia di 110 -mini .

E se realmente gli Abissini non si faranno vedere , ci troveremo ad aver fatto un bel buco nell'acqua , e ad avere speso grandi somme, senza cavarne altro costrutto all'infuori dell'esperienza , che potrà servire per l'anno venturo , se si pensa di farequalche cosa . Se si dovesse ora cominciare daccapo, è certo chesi farebbero molto meno errori . Chi sa se non si penserebbe a prendere addirittura una diversa base di operazione in unaguerra difesa contro l'Abissiniadi Massaua ? , lasciando qui quel tanto che basti alla

Già , ancora prima della partenza delle truppe da Napoli , siera parlato di una via tutta diversa da tenere per combattereil Negus . In Abissinia , c'è una leggenda la quale dice che il nemico chedea di fare unovincerà sbarco glialle Abissini,bocche deve veniredel Lebca o a dal nord Taclai. , L'i . OC cupando gli altipiani settentrionali , il paese degli Habab , e attraverso a questo portarsi a Keren , è stata discussa seriamente ,tanto più dopo il trattato che si fece cogli Habab, e che ora èin gran parte lettera morta , perchè da un giorno all'altro gliAbissini possono gettarsi su quei paesi e depredarli, senza chenoi si possa Sembrava , fare una quelli passo per difenderli .che insistevano perchè si scegliesse quella via , che essa avrebbe avuto grandi vantaggi, e , primo fra gli altri , quello di portare le nostre truppe con una o due brevi marciein un clima mite , ad un'altezza di circa 1000 metri, dove sonoabbondanti i cammelli, che per l'appunto , anche stando a Mas sana , abbiamo mandato a prendere là , o i buoi, i montoni e lo capre , che non sarebbe stato necessario di far venire dalle lon

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VI . - FRA MONCULLO E DOGALI

tane Indie , come accade ora . Una marcia , anche lunga , attraverso un paese amico , con un clima mite , e colla possibilità di un certo approvvigionamento , non sarebbe stata molto faticosa ,dato pure il caso di qualche combattimento ; ma oltremodo van :taggiosa sarebbe stata l'occupazione di Keren , che sul marginedell'altipiano etiopico è chiave di posizione . Con Keren in mano,assai più fa cili sarebbe ro riuscite le operazio ni sull Ama sen . Certo ,

sarebbe sta

ta una cosa tutta diver sa , questa colonna mo bile che sbarcando alle bocche del Taclai , si fosse di retta su Ke ren , mentre v'erano al tre forze pronte a Massa u a .La spedizio ne assume va un altro carattere . Ma anche il semplice protettora to , efficace ed effettivo, del paese degli Habab , sareb be già statoqualche co sa chevrebbe a po tuto dareuna certa soddisfazione al paese . Ma Dio mi guardi dal fare dellastrategia africana ! Accenno anche questa opinione, perchè parmiconveniente sia conosciuta , sapendo benissimo che, enumerando ivantaggi, non ho indicato le difficoltà , i pericoli, che forse hannodeterminato l'abbandono di quella idea, e dei quali , forse, non neconosco che alcuni : la difficoltà dello sbarco, e il timore di esseremolestati , e di trovarci , anche noi , impegnati contro i Sudanesi .

ANA

Accampamento del corpospeciale a Tak bat , brigataGené . Accampamento 1º Cacciatori , trinceramento e pozzo .

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VI . FRA MONCULLO E DOGALI

Come, parmi, ho già accennato , credo molto esagerate le notizie che vengono da Suakim sulle intenzioni bellicose dei ri . belli sudanesi, e sulla presenza di Osman Digma minacciantesui confini degli Habab . Più che altro , sono le solite tribù degliHadendoa, composte di gente arditissima, ma non numerosa , chesi fa ammazzare con indifferenza, a pochi metri dai cannoni nei forti che assalta 7 , quelle che danno di quando in quando dei grattacapi agli Inglesi .

Non credo impossibile trattare con Osman Digma ed averlocompletamente neutrale >, per combattere un nemico comune a lui ed a noi .

Ma comprendo che il trovarcisi vicini, e il rischio di vedersida un momento all'altro impegnati in altre vicende , possasere stata sufficiente ragione per scartare quella idea.Questa benedetta Africa , è tale un ginepraio di questioni , es dirivalità , di razze e di religioni , che , se ben poco di certo nesanno coloro che han passato lungo tempo in questo regioni ,nessuna benchè lontana idea se ne possono formare quelli chenon ne hanno fatto uno scopo principale dei loro studi . E an .cora voli , le relazioni dei viaggiatori isono frequentemente smentite più nel diligenti modo più e i più autorecompleto . .

Dal Piano delle Scimmie , 22 gennaio .

Persisto nel credere e oramai vedo che questa convin errore zione mia è generale anche in Italia , che per ora non an :dremo più in là di Saati , e che, del resto , sarebbe unper quest'anno , date le condizioni in cui siamo , il voler far dipiù . Ciononpertanto ho creduto bene di piantar qui la mia tenda , per vivere almeno più a contatto con la truppa , e nonper avere più presto le notizie, poichè non ve ne sono , nè qui nèa Massaua. Ho piantato la mia tenda , come suol dirsi , en paysde connaissance, à dae passi dal colonnello Barattieri , col quale,in tempi pur troppo già assai lontani , siamo stati assieme collaboratori nello stesso giornale ,il quale comanda la brigata , cheo dopo domani avanti alle altre e vicino al generale Baldissera ,probabilmente marcerà domani, per occupare Saati e che, si troverebbe altresìAbissini volessero in prima lineacontrastarci il nel combattimentoterreno . , qualora gli

La vita a Massana , dopo due o tre mesi diventa insopporta .bile , se non altro per la noia . Qui avremo qualche comodità dimeno , ma per un po ' di giorni è quasi una distrazione . Eppoi vi assicuro , come ho già scritto in un'altra lettera mia , che fapiacere il trovarsi in mezzo a un elemento così buono come quello deidi ardire, enostri soldati ,che qui , come in mezzoaltrove , asi tanti ufficiali pienipuò essere più che di vita,certi fa

ranno onore al nome italiano .

Il solito argomento della conversazione, - quando dopo pranzo o dopo colazione ci si riunisce sotto qualche tenda o sotto unpergolato fatto con poche foglie e quattro stuoie , che è comedire il gran salon di ricevimento del comando di brigata , è

LA RIOCCUPAZIONE DI SAATI 133

quello delle intenzioni degli Abissini . Verranno o non verranno ?È quel che si seguita ancora a domandarci, come un mese fa ,quando , giunta la missione inglese , si ebbe la certezza che il Negus di pace non ne vuole sapere . E , come allora, alcuni credono , o per meglio dire sperano che in pochi o in molti ven .gano a fare qnalche attacco ; mentre i più sono invece sempre più convinti che gli Abissini non verranno affatto , fino a che cilimiteremo a rioccupare le posizioni abbandonate lo scorso anno .

Realmente , mentre fino a tempo fa avevano della gente aGhinda e ad Ailet , adesso il terreno , da una ventina di giorni ,è completamente sgombro . In generale, essi temono le fortifica zioni , e anche a me pare una illusione sperare che , sapendo chevi è tutt'intorno a Massaua un campo trincerato con forti e cannoni, essi vengano proprio a dar di cozzo in mezzo alle nostre fortificazioni. Pare che il Negus abbia detto , o lasciato dire , chei suoi soldati verrannoMa anche l'occupazione a scacciarci dadi Saati avrà Saati,luogo se lo rioccuperemo.domani o dopo , e le truppe che vi andrannoDa parecchi giorni due occuperanno delle posizionicompagnie del genio hanno fortificate. proceduto ai lavori per un forte in muratura , e per altri due forti laterali ,che battono gli sbocchi che conducono a Saati . Il ritardo nell'occupazione non è dovuto che al tempo che ci è voluto per gliassaggi dell'acqua , e per assicurarsi che ce ne sia in tale quan .tità da bastare ai bisogni di un forte corpo di truppa. Del resto , si è già pensato a mandar là viveri e provvigioni in grandequantità .

La rioccupazione di Saati è , come dico , questione di qualche giorno : ma anche occupato Saati non è risoluta la questione , ele cose , su per giù , restano come prima . Si potrà da Saati spingere innanzi delle forti ricognizioni , forse anche prendere Ailet ,per provocare , per attirare il nemico , ma se gli Abissini non vo gliono venire a dar battaglia sotto i nostri forti , quando sa remo statiindietro , e qualche settimanacontentarci per a Saati , quest'anno bisognerà tornarcenedi averne assicu rato il possesso , dopo aver fatti alcuni altri lavori per proteg gere la ferrovia , la cui costruzione procede, pur troppo , con unaqualche lentezza .

Credo che ora anche il Governo abbia incominciato a con :vincersi che per una lotta contro l'Abissinia , oltre quella militare , occorra un'altra preparazione ; e che non basti mandar quiqualche migliaio di uomini, per finire ogni cosa . È questionedi tempo , prepararle , ee di mezzi . sapersene Bisogna valere a aspettare le occasionitempo opportuno . , spesso

A questo proposito , anche il fatto di tribù che hanno chiestonei giorni scorsi la protezione di Debeb , è un sintomo del qualenon si può a meno di tener conto , riconoscendone, senza esagerarla soverchiamente , l'importanza. Delle sette tribù , o per meglio sta dire della protezione, gente quella dei di sette villaggi , che hannotre ha raggiunto Debeb e chiesto cotesi è rifugiatapresso diterà più lui . Nessunogrande, e se , può dire orapochi o molti, se questo saranno i movimento divenpaesi abissini ai

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VI . FRA MONCULLO E DOGALI

confini che ne seguiranno l'esempio : ma intanto è qualche cosa . Così ha la sua importanza il fatto , che la banda di Debeb è più che raddoppiata di numero in queste ultime settimane >, perchèparecchi amici suoi , malcontenti e insofferenti della tirannia delNegus , o di qualche Ras ,Per l'appunto stamani,l'Amasen circa due o sono corsila gente di trecento ad arruolarsi conun'altra tribù alimpaurita da una lui . nord del minaccia di soldati abissini , èaltri , e per giungere giunta fin qui a, Moncallo ha fatto a tre chiedere asilo ao quattro giorni noi dimarcie forzate, mangiando poco o nulla .

Mi sono trovato per caso, ieri, nella spianata , sotto il fortedi Moncullo , dove quei disgraziati erano riuniti, mezz'ora dopoch'erano arrivati . I soldati avevano fatto . cerchio intorno aloro , e stavano a guardarli e a fare commenti. Stanchi , sfiniti,per s ' erano riposare , tutti gittati a terra , quasie non facevano chiasso , completamente ignudi,nè parlavano fra loro . Sembrava anzi che molti dormissero . A un tratto , allorchè alcuni galletta sott' uffiziali portarono loro, tutti si sono alzati come quattrospinti da o cinque sacchi diuna molla , gettandosi addosso gli uni agli altri , per afferrare un pezzo di galletta.Non mi sono più lamentato di aver fatto una trottata sotto il sole per andarevaleva di per sè a Moncullo ,la pena di perchè quello spettacolo cosìfare anche molta strada di strano,più . Ècerto che con la fame non si ragiona. Ma giammai , come inquei pochi minuti che ha durato lo spettacolo , mi è parso chenon dalle sia granbestie. In che la trenta distanza che separa certeo quaranta secondi, tutta la razze umanegalletta erasparita , e intorno ai quattro o cinque sacchi si erano formatee poi scomparse , delle vere montagne .... di carne umana .

Come si può avere il coraggio , e , lasciatemelo dire , l'ignoranzaquando non c'è la mala fede di parlare dello spirito di nazionalità , a proposito di gente come quella ? ! Eppure quantasciocca rettorica non hanno sprecata, a suo tempo, alcuni giornali, parlando della patria e della nazione abissina, non avendoforse un concetto esatto di quello che le parole vogliono dire !

Ma che patria ! Nè quelli che si son gettati ieri come cani affamati su quattro o cinque sacchi di galletta avariata la buona, fan molto bene a tenerla per i nostri soldati nè nessuna dellepopolazioni abissine sa che cosa sia la patria ; combattono , cono contro quel ras , secondo che sperano di stare , non bene , mameno peggio con uno che con l'altro . I regni nei quali si sud . divide l'Etiopia si sono trovati spesso in lotta fra loro, perchèerano in lotta i loro ras ,> e tutte le volte che muore il Negus ,il paese è in rivoluzione , perché sono sempre parecchi i preten denti alla successione . Nessuno combatte per un'idea , o per un principio . Lo scopo della guerra è il bottino : il ras cerca di rubare a un altro la sovranità di un Jembo di territorio , e il soldato spera di portar via al nemico armi ed animali .

A pensarci bene , nella presente costituzione politica dell'Abissinia ci sonoprimi periodimaggiori più molti punti di contattodella vita medioevale inche non sembri a tutta e di rassomiglianza con iEuropa . Le analogie sonoprima . C'è l ' imperatore

L'interno delforte di Moncullo .

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VI . FRA MONCULLO E DOG ALI

che dà le investiture ; i ras con le loro bande sono come i ca pitani di ventura o i baroni potenti che contendono fra loro, ele popolazioni, tenute in uno stato peggiore della servitù , soffrono e tacciono , perchè non possono ribellarsi. Non hanno diloro proprietà nemmeno la capanna che le ricovera . Quando arrivano i soldati, se ne han bisogno , si pigliano ogni cosa .

Avviene anche che i soldati non sieno contenti del loro capo .Ras Alala si è fatto un gran merito presso il Negus del fatto diDogali,perchè ma i suoi soldati nea loro poco importa sono rimastidi avere o tutt'altro che contenti,di non avere Saati . E silamentano ancora adesso, vivamente, che il ras li abbia condotti contro gli Italiani, perchè hanno subìto forti perdite, senza ottenere nulla . Tutto quel che han portato via , e che per loro puòrappresentare un certo utile , sono state le mantelline della nostra truppa : ma hanno anche detto più volte che non valeva la spesadi perdere parecchie e parecchie centinaia di uomini per pochemantelline. Cheranza ras Alula sia impazientedi diventare sempre più di venirepotente edalle mani, acquistarenella spe maggior prestigio in Abissinia , è assai probabile : ma è certo pure chei suoi soldati non sono di questo parere. Erano abituati , comequelli di Menelik , a raccogliere, con poco rischio , molta gloria nelle guerre per assoggettare le tribù dei paesi galla , con nemico senz'armi , senza mezzi, e trovano che è una cosa moltodiversa l ' aver a faredelle gravi perdite. con gente che non scappa, e infligge loro

un

Appunto per quella costituzione politica dell ' Abissinia che .ha parecchi punti di contatto col sistema feudale , come hodetto , è più facile il creare nel paese uno stato di cose cheagevoli quando che sia la nostra azione. Non è un lavoroche si può fare in poche sottimane . È invece una politica chepuò dare i suoi frutti dopo un certo tempo , e in ogni modoè certo che l'ostacolo non sarà mai il sentimento della patria , che negli Abissini non c'è . Man mano che si diffonde lapersuasione che noi non si ruba loro nulla , che noi rispettiamogli averi , le popolazioni stesse -- ove se ne voglia approfittare,e non s'intenda di abbandonare l'impresa potranno aiutarci.Quando sannomolto semplice come stanno, e capiscono le cose , esse ragionanoche non potranno mai in un modostar peggiodi dai ora , loroche vedono dalla mattinacompatriotti. In Abissinia allanon sera c ' è portarsi viala parola e ogni cosala formadella schiavitù ,più terribile , che manon nella nei sostanza essa esistepaesi mussulmani più anzi più barbari. forte e

Lo sceicco d'Ailet, per esempio, pare abbia già lasciato capireanche lui, che non desidera di meglio che di passare sotto lanostra presa , protezione. Dato che non sie che , non abbandonandola , voglia abbandonare l 'si abbia il buon senso im di non parlare dell'onore militare , che non c'entra per nulla , viepiù mi convinco anch'io che è una questione di tempo .... e diquattrini.

È molto meglio riconoscere che si è battuta una falsa strada ,

IL NEGUS IN MARCIA 139

anzichè intestarsi a non voler cambiare . E posto che quel che è fatto è fatto , lasciamo le discussioni oziose e le polemiche, col vano scopo di stabilire a chi spetta la responsabilità degli errori ,visto che la responsabilità è sempre stata molto equamente divisa,fra il Governo , che non ha saputo bene quello che faceva , e laCamera che, sapendone forse meno ancora, ha sempre approvato .

Piano delle Scimmie , 30 gennaio .

Questa mattina , s'è sparsa nel campo la notizia che l'esercito del ha Negus, ripreso illa quale damarcia parecchio tempoverso Gundet , e non sono dava segno rinate per di vita , conse guenza qualche le speranze checombattimento . non si debba più andarsene senzaIn generale , continua la convinzione che il Negus non verrà mai ad attaccaroi nelle nostre posi zioni , ma questa mossa improvvisa lascia ancora sperare , benchè sia molto difficile lo stabilire quali siano le sue inten zioni . Oramai si è tanto scritto e descritto che cosa sia l'esercito abissinose proviamo , chenoi miuna pare inutile il tornarvi sopra .grande difficoltà a mantenere Siun sa che corpo di truppa in queste regioni , anche per loro non è la cosa piùfacile di questo mondo , quando hanno esaurito le risorse delpaese nel quale sono accampati. Non è improbabile pertanto chepiù che un avanzamento , la marcia del Negus verso Gundet sia stata uno spostamento per mettersi a cavallo del Mareb , dovec'è acqua in quantità , e dove si possono trovare viveri . Che se è stata realmente per loro una marcia in avanti, fino a che nonsi rivolga più direttamente verso di noi , può significare tanto una mossa contro le nostre truppe , quanto una misura di precauzione verso i Dervisci , che sono minacciosi alla frontiera settentrionale dell'Abissinia .

Altra notizia che si ripete con insistenza all'Asinara , e cheper quella via è qui pervenuta, è quella della rivolta di re Me nelik . La notiziaimportanza , corre checon , oveuna fossecerta accertata insistenza ,, ma avrebbe con una certatutto ciò non mi pare che meriti almeno fino ad ora molta fede . Non merita fede , secondo me, per la ragione molto semplice chedata da parecchi giorni, e che , se qualche cosa di vero vi fosse, noi l'avremmo avuta da Assab, dove giunge in minor tempo. Ilfatto che ad Assab non se ne parla nemmeno, potrebbe far credere che la notizia sia stata sparsa ad arte dal Neglis, nella spe ranza che questo ci incoraggi a lasciare le nostre posizioni perandargli incontro , perchè a lui non pare molto comodo il venire a dar battaglia vicino a queste. E un po' di questo convincimento vi è anche negli informatori che hanno recato la notizia . In ogni modo , oramai mi pare che non possa più esserci dub .bio, e per la forza di cui disponiamo, e per la stagione, che nonandremo più in là di Saati e che , per quest'anno , non ci pro porreino altro obbiettivo , salvo a spingere , ove occorralontano delle grosse ricognizioni, sempre allo scopo diil nemico davanti alle nostre posizioni . , anche attirare

MONTE ZERIBA ACAMPAMENTOGUARDATO DAL 2.BATAGLIONE DEL 2. CACOLATORI

POSIZIONE ( PER UNA BATTERIA ) BRIGATA BALDISERA ) QELI . BRIGAIA GAENU ) ( COMMAD : MAGGIORG WARNER ) PER UNA BATTERIA

ALTURA DIFESA DAL 10 BAT !

POSIZIONE FRONTE DI DIFESA DEL V COMMANDO

STAZIONECAMASSAT Fronte di difesa delle brigate Cagni e Gené verso il Tac bat .

Una granguardiasulla strada di Saati .

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VI . FRA MONCULLO E DOGALI

Tempo fa scrissi che la forza effettiva delle truppe in linea di combattimento era di diecimila fucili scarsi . Prescindendo dal fatto che da un mese a questa parte , questo numero è andato ancora lievemente scemando , è chiaro che in buone posizioni lequali permettano l'impiego delle artiglierie ( sono circa 40 pezzi dibatterie mobili) si può lottare con successo , e respingere il ne mico , anche se abbia forze preponderanti, mentre non è possibilel'inoltrarsi in un terreno come questo , dove è facile la sorpresa , e difficile il poter impiegare l'artiglieria .

Quanto alle forze , delle quali dispone il Negus , se ne sonodette tante che , veramente, è molto difficile formarsi un cri .terio , nonchè esatto , approssimativo. In fondo , non sono solo iviaggiatori discordi sul computo di queste cifre , ma gli stessi Abissini , i quali, al di là della cifra di otto o diecimila, adoperano rato , perche esprimere lapermette una quantità e il numero , un linguaggiogrande larghezza di interpretazione. figu Come si fa a fissare un numero, quando vi dicono che il Negus ha tanti soldati, quanti capelli avete in testa , o quanti i pesci che sononel mare, o quante le formiche che sono nel tal campo ? Eppure ,questo è spesso il loro modo di esprimersi.

Forse siamo passati da una esagerazione all'altra . Prima sicredeva che l'esercito abissino fosse una cosa da prendersi in scherzo rittura , e fino cia si è scherzato troppocredere che abbia una ; adesso si è andatiforza imponente , eaddi che ad un suo attacco le nostre truppe non possano resistere neanche nelle posizioni che occupano . I giornali fanno marciare conl'esercito del Negus anche delle batterie d'artiglieria ; mentrel'Etiopia non ha in tutto e per tutto che sette od otto cannoni,portati via agli Egiziani, e che adesso , serviti da prigionieri su danesi , stanno sulla porta della casa ove l'imperatore riceve nella sua capitale, e sparano per salutare gli ospiti di riguardo.Anche per la missione inglese , che pure non parve molto gradita , fu sparato qualche colpo.

> la Ben inteso,gente che che hanno quando ai loro il Negus comandi, ha riunitodispone di i suoi rasuna forza con considerevole, e discretamente armata . In generale , si calcola che dispongano di circaterli e Winchester , e quarantamila fucili fra Remingtonil calcolo approssimativo , che dà , Vet questacifra , è relativamente facile desumerlo dai registri della dogana egiziana , e dalle armi transitate in Abissinia dopo la nostra occupazione, perchè fino a tempo fa , qui a Massaua , eraancora uno degli articoli che rendeva di più ai commercianti italiani, e a qualche svizzero qui stabilito. Ne hanno parecchiealtre molto migliaia , ma di vecchi modelli addiscutibile . Quindi, anche stabilita avancarica, e di un usouna cifra approssimativa ,

bisogna tener conto che perturalmente , hanno cercato di parecchi dar loro anni i commercianti, naquante armi di scarto e più imperfette hanno potuto ,maiuoli e di officine , un certo e che numero , , mancando dia quest'ora , buoni sarà ar in servibile . Però , anche quella di trenta o quarantamila discretifucili, è una cifra rispettabile .

LE ARMI E LE MUNIZIONI DEGLI ABISSINI 143

La difficoltà maggiore essi la incontrano nelle munizioni . Sifabbricano da loro stessi la polvere , di qualità più o meno buona ,ma non possono fabbricare i bossoli delle cartuccie dei Remington che col calore diventano facilmente inservibili ; e meno ancoraquelli delle cartuccie per il Vetterli , fatte, come è noto , di unalega speciale. Ciò spiega come in Abissinia le munizioni abbiano un valore inestimabile , e sieno custodite come un oggetto quasisacro, per lo meno dei più preziosi , nei sotterranei delle chiese, assieme ai tesori che il Re ed i ras vi nascondono . Ciò spiega altresì perchè i soldati abissini non abbiano in dotazione più diuna quarantina di cartucce ciascuno , e ne usino parcamente ,non cominciando il fuoco che a breve distanza , quando il tiro è efficace , e non adoperando dapprincipio che dei tiratori scelti,che mandano sempre innanzi . Anche l'anno scorso han fatto così , tanto a Dogàli , quanto all'attacco di Saati , e appunto aSaati , quando si sono accorti del cannone che sparava contro diloro , hanno puntato contro l'artigliere che serviva il pezzo ,lo hanno presto colpito .

Gli è anche per questo sistema del rifornimento delle munizioni, oltre quello dei viveri , che una guerra in Abissinia si risolve in una sola battaglia . L'esercito abissino non può starepiù di un giorno accampato, dove non c'è acqua e dove non puòprocurarsene. Fa strage e bottino se vince , fugge scompigliato,disperdendosi, se vinto . L'anno scorso parecchi Abissini morirono ai piedi del forte di Saati, dove andavano a bere . Dovevano avere una bella sete , se rischiavano la vita per un sorsod'acqua ! Ma erano là , accampati vicino , da due giorni, e forsele donne e i ragazzi che li seguivano , e che erano andati perprendere dell'acqua , non erano ancora ritornati .Nessuno puòSaati . Certo è direche se verranno l'occupazione odi non verrannoquesto punto ad attaccarci aè una provoca zione pel Negus ,che vengano sotto e per rasil tiro deiAlula ; ma c'ècannoni , che sempre dafanno loro dubitaretanta im pressione . Pare che il Re abbia personalmente messo a posto rasAlula, calmandone leche prenda maggiore impazienze, o fors ancheautorità e prestigio. Che perchè il Re non vuolevenga per sonalmente innanzi,zicando , molestando nonun sipo' crede perras Alula , ora ;e ma si spera chea questo sarebbe stuz util mente impiegato il Debeb, possa perdere la pazienza, e fareun colpo di testa , agendo per suo conto , e rischiando una grancarta , perchè tutt'altro che ben visto dal Negus , che non aspettaforse altro che l'opportunità di liberarsi di questo nemico occulto del suo figlio e successore . In caso di insuccesso , gli ècerto che andrebbe a finire i suoi giorni, confinato sulla cimadi qualche montagna .

Sono forse le ragioni politiche , più ancora che le ragioni militari, quelle che hanno spinto il Negus a mettersi alla testa , o per lomeno a prendere il comando dell'esercito . Le invidie e le gelo sie dei ras fra di loro , che sono contenute e domate dalla suapresenza , avrebbero potuto scoppiare , e finire anche in un con flitto , s'egli fosse rimasto lontano.

Quanto alle forze attuali delle quali l'Abissinia dispone, come

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VI . FRA MONCILLO E DOGALI

ho detto , manca assolutamente un criterio esatto per farne ilcalcolo ; ma io stesso ho potuto convincermi quanto gli Inglesiabbiano esagerato , raccontando di aver veduto più che il doppio, il un triplo della gentetenente addetto che agli vi era in realtà . Con molto accorgimento ,irregolari, quando gli mandarono a dire di dare delleè uno dei più guide alla intelligenti missione , nebuluk - basci mandò una , fra le altre ,( comandante di plotoneche ) , ilquale avrebbe certamente passato un brutto momento , se fossestato riconosciuto da qualche capo , come lo fu da qualche sol .dato . Questi , con molta semplicità , ha raccontato tutto quello che ha veduto , e siamo ben lontani dai giorni di marcia che lamissione dice di aver fatto sempre in mezzo ai soldati , specieallora che non erano ancora state fatte le chiamate in molte provincie. Quanto ai cannoni, essi non hanno veduto che quelli ,come ho già detto , tenuti dal Negus, più come oggetti di curio sità che altro .

Sono però senza dubbio , ripeto , forze considerevoli, contro le quali senza non siavere può buone avventurare posizioni , e un piccolo corpo dicomunicazioni sicure . spedizione ,

E dico questo senza allusione a quella benedetta ferrovia, cheadesso procede molto , ma molto lentamente , e sulla quale hanno luogo in media due sviamenti al giorno .

CAPITOLO V I I. Dogali ( 1 ) .

Il movimento delle brigate . Pellegrivaggio a Dogali . In ferrovia . Le posizioni Le ossa di dei Dogali . caduti. . I commenti Monumenti tardivi.e sepoltureI ricordi del combattimento .improvvisate . Il monte di ras La Alula . cerimonia . Il capitano Michelini . Gli ipfedeli a messa . La commemorazione del 26 gennaio .Movimento del quartiere generale .

Massaua , 14 gennaio 1888

Giorni sono , la brigata Cagni che era ad Abd -el-Kader , e la brigata partite , Gené , che era .e , scavalcando la attendata fra Otumlobrigata del generale e Moncullo , sonoBaldissera che era in prima linea , sono andate a mettersi in avamposti, proprio aDogàli ; la brigata Gené a destra , e quella del Cagni a sinistra . Il movimento fu compiuto sabato mattina . Cosicchè all'indomani ,domenica , giorno di riposo per i commercianti , per gli ufficialidi marina , per tutti quelli che sono rimasti a Massaua, si è presentata l'occasione propizia di fare una gita fino a Dogali , dovemolti non erano ancora stati .

Domenica , a tutte le partenze dei treni da Abd el -Kader c'era un insolito movimento , e se quelli che andavano disposti allagita , non fossero stati altresì disposti a salire sui vagoni.carri ,fra le casse di viveri , le balle di stuoie , e le botti di anice o divino , avrebbero dovuto tornarsene indietro , perchè i vagoni destinati al transito dei passeggieri su quei treni, sono rappresentati da un vagoncino piccino piccino, che può contenere tutt'alpiù una quindicina di persone . Ma in Africa, è già un gran che ( 1 ) Parlando delle cose nostre in Africa, non si può a meno di ripetere spessoil nome di Dogali . Così mi è sembrato opportuno riunire in un capitolo cheha per titolo questo nome , le note prese in due circostanze nelle quali , unavolta per un mesto pellegrinaggio e l'altra per una pia commemorazione, misono trovato con una gran parte del corpo di spedizione su quelle colline.

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VII . DOG'LI

il poter salire in ferrovia , e alle comodità non si bada . Sul trenopartito alla mattina , ho veduto, seduti allegramente sulle - balledi fieno , nascosti, o quasi, fra una botte e l'altra , i comandantidi parecchie delle navi da guerra che sono in porto , col lorostato maggiore , tutti quanti in posizione tutt'altro che comoda,e costretti a tenersi l'un l'altro , tutte le volte che il treno, o fermandosi scosse , , o per superando non andare qualche con le ostacolo ,gambe per dava aria . delle potenti

La ferrovia, per ora , va fino a parecchi chilometri al di là delpiano dello Scimmie, dove, come credo aver già detto , si è stabilita una stazione di rifornimenti per le truppe avanzate. Perora , l'andare da Abd - el - Kader all'estremo limite dove giunge la ferrovia , non è una gita di piacere , ma è sempre una delle cosepiù interessanti della vita di Mas aua . L'altro giorno , come mag giore attrattiva , v'era ancho quella di andare fino a Dogàli, e( li vedere gli avamposti, con la grande fortuna di non prenderemolto sole , poichè , da più giorni, il cielo è coperto e piove sovente .Anche la prospettiva di un grosso acquazzone, che vi faccia tornare a casa bagnati fradici , è preferibile a quella di dover stare parecchie ore sotto il sole , - quantunque si sia nel mese di gennaio .

C'è anche per la ferrovia di Massana un orario . Ma col prolungamento della linea , e col dislocamento delle truppe che ri chiede un maggior rifornimento , all'orario più nessuno bada . Iltreno si ferma, di qua e di là , dove deve lasciar della roba , an . che se non c ' è il solito palo con su scritto il nome della loca lità ; palo che rappresenta , nella sua forma più rudimentale , unastazione ferroviaria . Ci si ferma a lasciare il fieno, dove vi è unaccampamento di muli o di cammelli , il vino , il pane , e della carne ficiali macellata ,di marina, che ha maldove c'è il ridotte le deposito bianche tenute degli ufviveri , di questo o quel reparto di truppa , o delle stuoie perchè i soldati non dormano sulla nuda terra , in vicinanza di un accampamento fatto di recente .

La ferrovia è costruita come si è potuto , col solo criterio di farpresto, di metterla in esecuzione appena se ne può servire, per cui ,mentre dove non ci sono difficoltà nè opere d'arte il treno correcon una certa velocità , appena incontra un piccolo ponticello ,o una ferma curva un poaddirittura, ' forte, d'un trattoper procedere poi va con piano piano , o anchemaggior precauzione. si

Forse , se si fosse pensato un po ' prima a spingere i lavori conla stessa alacrità con cui si fanno ora , e quando sarebbe stato anche più facile , si sarebbe assai più innanzi . Ma ormai tuttisanno che, quantunque se ne sia parlato tutto l'anno scorso comedi cosa certa , la spedizione non è stata decisa che assai tardi . E non è questo il solo inconveniente, che è conseguenza di quellaindecisione, nella quale Governo e paese sono rimasti , per tantimesi, prima che la partenza delle truppe fosse stabilita .La configurazione del suolotroppe volte descritta , perchè nella posizione dine faccia un'altra Dogali è statadescrizione anch'io tori . E cosìanche le come non faccio descrizioni, risparmio aidisquisizioni tattiche su quella infausta miei letgiornata .Francamente ha nè studi , mi sembra chenè competenza a se c'è pocodiscutere e buon sensocriticare i , in chi non comandanti

I RICORDI DEL COMBATTIMENTO 117

di truppe , perchè hanno occupato l'una piuttosto che l'altra posizione, in un fatto d'armi in Europa, è addirittura ridicolo il vo lerlo fare qui , con un terreno e posizioni , dinanzi alle quali ufficialicolti e distintissimi rimangono perplessi, se domandate loro un giudizio . Del resto , sono sempre quelli che non sanno nulla , che sentenziano conzione qualunque , maggior prosopopea etranquillamente, dopo cheaver , visitando unafatto una buona posi cola zione, senza la preoccupazione del nemico di fronte e delle palle che fischiano , trovano che il tal colonnello o generale avrebbedovuto piegar venti metri più a destra o a sinistra ....

Figuratevi se anche l'altro giorno , quando tanta gente si è re cata a visitare il terreno , dove ebbe luogo il combattimento diDogali , non ci sono state le solite discussioni oziose , che trove ranno la loro eco anche nelle polemiche dei giornali !

Dalla mattina fin verso sera , è stato un vero pellegrinaggio aquei luoghi bagnati dal sangue italiano. Le traccie del combat timento vanno scomparendo solo ora , perchè quanti vi si recano ,raccolgono gli oggetti sparsi sul terreno , onde serbarli come preziosa memoria . Fino a giorni sono , in distanza, prima di giungereal posto dove quei poveri soldati fecero l'ultima difesa , si vedeva il terreno biancheggiante . Erano là , sparsi sul suolo , tanti pacchi di cartuccie vuoti , a decine, che ora sono stati tutti raccolti ,assieme a qualche scatola di carne in conserva , a centinaia dibossoli di cartuccie , a stracci intrisi di sangue, a un'infinità dialtri oggetti . E c'erano ancora in questi giornitanque da parecchio tempo tutti quelli che, moltio per oggetti andare , quana caccia, o appositamente, si recavano fino a Dogali , -- fino a qualche settimana fa i basci-buzuc e i nostri ufficiali v andavano sovente -- abbiano portato via qualche cosa . L'altro ieri si sono ritrovati , fra i sassi , due stinchi ancora ricoperti dagli avanzi dei pantaloni di tela , eun portamonete , un soldatola cui pelle ha pur trovato , in mezzoè corrosa dall'umidità e la al fango,cerniera ridotta un pezzo di ruggine , con dentro venti franchi in due bi glietti da djeci, uno dei quali lacero , ma l ' altro perfettamenteconservato . Si sono trovate ancora delle scarpe , dei pezzi di fazzoletto , degli stracci , che evidentemente hanno servito di fascia

tura alle ferite .....

Ma lo spettacolo che stringe il cuore è quello di vedere ancora là contati tutte fino a quelle ossa diciassette insepolte e in un , quei certo teschi punto ,degli avanzi di se ne sono scheletri , quasi messi in fila in mezzo a due sassi e che farebberoquasi credere alla leggenda dei morti allineati.

Più volte si sono sepolte quelle spoglie , ma di notte le iene,che numerose si aggirano in quei dintorni , hanno scavato avida .mente la terra , e le ossa sono ricomparse . Per il giorno dei morti,tutte quelle che si sono potute trovare sono state trasportate inquattro grandi casse , e furono sepolte nel cimitero di Otumlo . Sifarà altrettanto ora perIntanto , anche l'altroquest'altre, messegiorno , i soldati di di nuovo allo scoperto .un battaglione, congentile al loro e pietoso pensiero ,accampamento , e , ne hanno portato una certa quantitàquantunque stanchi dal rude lavoro della mattinata per fare delle trincee , hanno scavato la terra

148

VII . - DOGÅLI

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7 .

6 Ufficiali e funzionari che si recano alla commemorazione di Dogali. profondamente, erando di metterle hanno dataal sicuro da onorata sepoltura alle ossanuovi insulti, col ricoprire la , spe fossadi un Con largo quel e doppio strato di grossepoco e rozzo materiale del pietre .quale si può disporre in

CM

La croce commemorativa sulla collina di Dogali .

DOGALI

150

VII . DOGALI

un accampamento inpietre bianche hanno queste fatto regioni , sulla fossa ,un piccolo recinto , nel i soldaticui mezzo con han posto una rozza croce . Sempre con sassi a mosaico , vi han scritto poche parole didue o tre corone ,Il rozzo lavoro è ricordo affettuoso , e sulla croce hanno appesofatte con le poche foglie trovate intorno al campo .fatto così esattamente , che alla distanza di qual che metro sembra davvero una tomba , con la sua lastra di marmo e l'inscrizione come nei nostri cimiteri .

Anche in uno o due altri battaglioni si è fatto qualche cosa di simile . Durante quel lavoro , era commovente lo stare in mezzo ai bravi soldati che compievano quel mesto ufficio , interrompendo quella il silenziogiornata , solo per rammentarsi a vicendache hanno sentito raccontare o a gli episodiMassaua o di aipropri reggimenti, o per manifestare il desiderio di vendicarepresto quei poveri morti.

Laggiù , su una delle alture vicine al luogo dove il colonnelloDe Cristoforis, con gli altri ufficiali e soldati , fece l ' ultima difesa , è stata eretta una croce , la quale ora dà il nome all'altura ,che si chiama comunemente la croce di Dogali , e che con questonome è anche indicata dalle nostre carte topografiche. Così comesi chiama monte di ras Alula , l'altura dalla quale il ras assistette alla prima fase del combattimento, prima di scendere all'attacco . Da altri nomi che ricordano le fasi di quella giornata ,sono designate le posizioni circostanti . Proprio lìquale ha ilfatto quelle 9 , su quelle alture , è collocata ora lacomando il capitano Michelini , che ,strade nella deplorevole condizione e batteria , dellapoveretto , hain quello statomiserando che tutti sanno .

L'altro giorno era assediato da tutti quelli che dalla sua vivavoce , là , sul posto , volevano sentir raccontare i particolari del combattimento , e del modo col quale riuscì a porsi in salvo .

Come dicevo , dalla mattina alla sera è stato un continuo pel .legrinaggio alle posizioni di Dogàli . Molti sono ritornati ad orapiuttosto avanzata , e malgrado fossero nella cerchia dei nostriavamposti, hanno durato non poca fatica a ritrovare la strada,in quel terreno così accidentato, e con un buio completo , perchè ,come al solito , qui si passa in pochi minuti dal giorno alla notte , e quando non c'è luna , non ci si vede alla distanza di un passo .Facendo quella strada di notte , si comprende che fatiche , chestenti abbiano dovuto soffrire i feriti, che hanno potuto alzarsie camminare ,dei quali non e si come sono si sieno ritrovati smarriti queii cadaveri , e settanta od ottantache sono andati a morire da chi chi non sase dove,ne era quando aassicurato -Massaua era pervenuta .- la notizia che tutti erano e datae morti ....

Dogàli , 26 gennaio .

Gentilmente ospitato in una tenda , proprio qui nel posto dove l'anno scorso ebbe luogo il combattimento, metto giù poche note in fretta , sulla commemorazione che ha avuto luogo stamane , e cheIn è appena finitaun argomento . come questo , è molto facile cadere nella

LA COMMEMORAZIONE DEL 26 GENNAIO 151

rettorica . Si vede che anche il generale di San Marzano ne haavuto paura , epperò fin da ieri sera , quando si seppe ufficialmente che la commemorazione funebre avrebbe avuto luogo, ay . vertì che non voleva ci fossero discorsi , i quali sarebbero statiuna stonatura alla serietà della cerimonia , e in ogni modo , inop .

Il cappellano militare Don Nazareno Cappucci. portuni nelle circostanze in cui siamo . Veramente , come dicevo ,fino a ieri sera , non si sapeva nemmeno se vi sarebbe stata la cerimonia , e il modo come sono andate le cose lascia supporreche al Comando abbiano chiesto istruzioni a Roma , e che l'autorizzazione di farla sia venuta all ' ultimo momento . Dico questo , perchè non si è saputo che iersera , tardi , al Circolo , che stamane un treno straordinario avrebbe condotto sin dove arriva la fer

152 .

DOGÀLI

rovia 7, i funzionari civili e gli ufficiali di marina, i quali , dove finisce ilcondurli binariofino ai , avrebberopiedi della trovato collina , dei carri di ambulanza , per dove è piantata le croce , e dove ossa , allache meglioancora ,si in questi giornisono trovate . sono state tumulate le poche I nostri avamposti più avanzati sono ora qui a Dogàli . Per quanto si sappia che non si vedono Abissini neimeno al di là di Saati,gli onori,disposta > pur tuttavia , assieme al battaglione venuto per rendere è venuta pure altra truppa, con artiglieria , la quale si è in fermata protetta , durante il tempo della cerimonia . Alle 7 e inexzo il battaglione era già disposto in quadrato alitaHATTE intorno alla sulla collina croce , e vi erano circa tre o quattro cento ufficiali di tut te le armi e tutte leNe notabilità chia miamole così, di Massaua , compreso l'ex -agente consolare signor Luccardi con la sua gentile signora , reduci en trambi, da qualche giorno , da un lungoviaggio nelle Indie. Mentre si stava aspettando rale , tutti il (tene erano saliti sulla collina, dalla qualea grande si vede distanza

Il cappellano che officia a Dogali .

Saati . Il capitano Mi.chelini , visibilmente commosso , era circondato da amici, e da gente che non lo conosce nemmeno , per sentirgli spiegare le vicende di quella triste giornatacondati del pari dne soldati, che han preso partebattimento di Dogali, e ai quali brilla sul petto : - ed erano ciressi pure al comºla medaglia d'argento al valore . Certo ,di stamani, il trovarsi per quelli che vi hanlì dopo un anno , in preso parte, la cerimoniaqnegli stessi luoghi , ovehan combattutopressione. E fu da disperati,profonda per devetutti. essere stata una grandeAncora adesso , malgrado im cheun le battaglione siaossa scoperte, e stato , quattro giorni sono , agli avanzi lasciati sul campo portar via tuttedi battaglia , laterra smossa ha messo allo scoperto due crani , dei lembi dilacera e corrosa , dei pacchi di cartuccie vuoti , dei bossoli....pietosa cura , soldati e ufficiali, senza distinzione di grado , tela Con hancollocato queglifurono deposte ultimi avanzi intornoparecchie corone . Non ad unasono lecroce , belle sulla qualecorone dei

LA COMMEMORAZIONE DEL 26 GENNAIO 153

nostri camposanti ,previve, nè le altre perchè foglie nonche si trovasogliono qui nè l'ellera, nèadornare le nostre le semtombe ;

ma su in quel luogo ,quel terreno roccioso e frasta gliato , quelle co roneimprovvisate alla meglio , con foglie dicon spini , acacia, contribuivano anch'esse a dare alla ceri monia tere , un caratspeciale. Guai se si fosse voluto dare alla

mesta commemo razione un carat tere grandioso ....Così , è riuscita solenne , commovente oltre ogni dire , nella siia serietà , nella sua semplicità.Una cassa , anzi Alla commemorazione di Dogali

un cassone rovesciato , con su duecandelieri mezzo uncrocifisso , e in piccolo, costi tuiva tutto l ' al tare , al qnale haofficiato il cappellano Cappucci;quello stesso chefece l'anno scorso la commemorazio ne , pochi giornidopo il fatto . Da una parte e dall'altra dell'altare ,

due fasci d ' armi sui te quali sono staappese parec chie corone , completavano l'alta . re , collocato proprio a due passi dalla gran croce di Dogali , sulla vetta della collina .Alle 8 1/2 precise , la squilla dell'attenti ci avvertì dell'arrivodel Generale, che si fermò a metà del pendio della collina . Gliufficiali, che erano affollati vicino all'altare, si dispongono dalle

154

VII . DOGALI

parti , facendo ala . Il cappellano indossa la pianeta e comincia lamessa , in mezzo a un profondo silenzio , nel quale non si sente altro >che il rumore delle sciabole degli ufficiali, che si mettono sul.l'attenti . Il Generale scende da cavallo , e rimane alla distanza diuna trentina di passi dall'altare .La musica , collocata a destra , accompagna la messa , e le prime note di una marcialì , su quel posto che evoca funebre fannonella memoria un effetto straziante ,di tutti tante dolorose memorie . Colche ricordano capo chino , mesti ,amici e compagni e più pensierosi degli altri quellid'armi , cercano inutilmente di dissimulare l'interna commozione, quella commozione che pure fa tanto onore al loro cuore .

È un effetto strano quello di quel prete , là , sulla cima della collina , cheda chierico officia in mezzoc'è sempre la ai soldati, con un soldato chepiccola nota umoristica , anche gli fa nelle occasioni più tristi e solenni mentre i cavalli che sono stati lasciati dagli ufficiali, a pochi passi , nitriscono e raspano il terreno ,mentre spaziando intornopamenti degli avamposti, con lo sguardo, si vedono gli accamle trincee , i forti sulle vette delle col line più alte , el'avanguardia tra glidi ras altri Alula , quello e da sorto dove eradove partirono , l'anno scorso ,le prime fucilate , contro la colonna De Cristoforis . la Ma il messa , momento piùil cappellano, solenne , seguito più commoventea qualche passo fu quando , finitadal Generale col suo stato maggiore, e da tutti gli uffiziali, fece un piccolo girone ' pochi metri di spianato che v'è sulla collina , per benedire le quattro o cinque tombe modeste , segnate appena da rozzecroci di legno , circondate da quattro sassi . La truppa , durante quei pochi momenti, rimase a present'arm .

Una volta messe le armi al piede , il comandante del Bausan ,colonnello Turi , ha parlatodel generale, che ha fatto a nomeper lui della marina un'eccezione . e colNon permesso ha fatto discorso . Non haSi guasterebbero detto che pochea ripeterle ora : parole ma lì , ina onore Dogali , dell'esercito. pronunziate con naio accento commosso, è sembratoabbia trovato.- come il San a tutti Marzanocheche l' egregio maridisse anch'esso , dopo lui,sia pure due sole parolebreve , secondo , me , l'intonazione avrebbe tolto giusta. Un discorso ,alla cerimonia quelcarattere di severità e di semplicità , che giustifica l'averla fatta , malgrado le circostanze nelle quali siamo . Tutti, ufficiali, sol .dati e borghesi , si sono trovati stamani sulla collina di Dogali ,non perpiere un assistere pietoso a una doverecerimonia . E nulla > , ma colldoveva ' intendimentotogliere alla di com . funzione questo suo vero carattere .Da parecchi giorni abbiamo unche oggi è stato coperto durante cielo piuttosto annuvolato .tutta la funzione . Appena An partito il Generale , tutti i presenti sono scesi dalla collina , in silenzio , mestamente, mandando un pietoso saluto a quei poverimorti per il nome d'Italia, e fermandosi, di qua e di là , per raccogliere ancora qualche avanzo , o per cogliere dei piccoli fiori,germogliati su quelle zolle bagnate dal sangue italiano , che saranno custoditi come sacre memorie.

GLI INFEDELI A MESSA 155

Adesso , proprio là , su quella collina, una gran guardia dellabrigata Genè tiene un piccolo posto , il quale veglierà che locorone e i fiori deposti non vengano portati via .

Il colpo d'occhio che la collina presentava al momento dellacommemorazione cialità , spiccava era solenneed attirava . Ma in mezzola curiosità un a tutta piccolo quella gruppouffi di gente vestita con colori vivi ... e il turbante di qualche maomet tano , che non ha creduto di compiere un atto nefando coll' assistere a una funzione cristiana . Ho notato , fra gli altri , quel famoso Akad , del quale mi pare d'aver già detto abbastanza .Un altro gruppo era formato da Debeb con cinque o sei deisuoi seguaci , i quali hanno ascoltato tutta la messa , in atto compunto.

Si credeva , si dava anzi per certo ieri sera , che , mentre visarebbe stata la funzione, vi sarebbe stata in pari tempo lamarcia di una brigata su Saati , visto che vi si è trovato dell'acqua in quantità discreta , se non abbondante , e che questa era stata finora la causa del ritardo . Invece , le truppe non si sono mosse , e fino ad ora non c'è ordine di partenza per labrigata tre. Si che dice pare che destinata adnon sarà una occupare Saati primasola brigata quella che delle al occuperà Saati , ma che lasciando truppa a proteggere le comunicazioni per Massaua, marceranno avanti tutte e tre le brigate , e verràaltresì a Saati il quartiere generale . Forse il ritardo di qualchegiorno può essere dovuto a questo . Intanto , mentre altra voltaho detto che vi è qualche cosa che non va nel servizio del commissariato , questa volta invece , bisogna riconoscere che merita i giorni, migliori elogi , per laha portato circa 200 prontezza conmila razioni a cui , Saatiin tre oquel quattro che può bastare per tutta la Ma intanto tali truppa almeno per sono un le periodo notizie didi quindici giorni .oggi pare che

gli Abissini si ritirino.

CAPITOLO VIII . L'occupazione di Saati .

Si leva il campo . La marcia su Saati .

e

La strada fatta dal genic. - Le colonne dei- I pozzi muli e deidi Saati. cammelli. Le carovane ...La costituzione geologica del quartodel paese . potere . L'acqua. Risultati chesi ebbero in Algeria colla trivellazione . Tre soldati ingegneri per conto

loro . Il poggio - comando Il parco aerostatico . La protezione della marcia Le posizioni di Saati trasformate. Ailet sgombro . Uno scon tro fra irregolari e Abissini . Un prigioniero abissino .

Saati , 1 ° febbraio 1888 .

Si sapeva , due giorni prima che avvenisse , che mercoledì mat . tina che avrebbe avuto luogodue brigate avrebbero un movimento dioccupato Saati : truppe in avanti , ema al Comando , finoall'ultimo momento , la notizia non fu ufficialmente confermata .

Da parecchi giorni ero accampato al Piano delle Scimmie , vicino alla tenda del generale Baldissera , che comanda la terzabrigata . Fucome luogo scelto undi riunione posto della poco truppa piùche in là del nostro campo ,doveva marciare . L'ora della partenza era fissata alle sette , e la sveglia doveva suonarealle cinque, perchè in un'ora , o un'ora e mezzo al più , la truppadovea levare l'accampamento , e trovarsi in rango . La cosa riesce abbastanza facile, quando si cambia di accampamento , ogni due o tre giorni . Ma lì, i battaglioni della brigata Baldissera , erano accampati da circa un mese e mezzo ; avevano , come suoldirsi, piantato radici più profonde. Ufficiali e soldati, avevano la vorato in un a procurarsi quei piccolicampo, improvvisando con comodi ,poche cheassi si possono otteneree poche stuoie delle piccole baracche ; le tende erano solidamente piantate , le cucine discretamente organizzate, e con tutto ciò , le compagnie sonopassate in rango all'mento , dopo un po'di ora stabilita .giorni che ci Quando si sta , si leva un accampasuccede così anchealle grandi manovre , - la truppa è tutta in piedi , ana buona

MARCIA SU SAATI 157

ora prima della sveglia , per tema di non fare in tempo. Il soleora sorge alle sei . Ma alle cinque, il campo era in gran partelevato , e il Piano delle Scimmie offriva uno spettacolo molto bello , con tutto quel movimento, con tutta quella gente , la quale lavorava al chiaro della luna , che dà un carattere così strano àqueste notti africane.

Ma il levare un campo , in un paese qualunque delle nostre provincie , non rappresenta che la decima parte del lavoro e delle dif . ficoltà che si hanno qui . Disfatte le tende e messo in ordine il carreggio nè tanta , è tutto quantità finito. Nondi viveri . v'è da pensare,Qui , invece , il nè far a portarsi l'acqua ,passare in rango la truppa , è la cosa più facile ; la cosa più lunga , più;anche più importante, è quella di organizzare le colonne e dei cammelli destinate all'approvvigionamento . seria edei muli

È una cosa che spaventa il vedere quanta roba bisogna trasportare per approvvigionare poche migliaia di uomini . In fondo , Saati non dista che una decina di chilometri dalla stazione dell'Amasat ,dove finisce per ora la ferrovia, eppure , per approvvigionare labrigata Baldissera e quella Cagni , si sono dovuti adoperare tuttigli di animali acquistati, più di 1400 cammelli , e unmuli . Ben inteso che l'approvvigionamento non migliaio forseè completo , e che , cammelli e muli, continuano ad andare su e giù , ogni giorno , da Saati alla stazione dell ' Amasat e continueranno per iin pezzo .

Dico la verità : per quanto mi sembrasse di aver capito quantee quali sieno le difficoltà , o se volete , quali e quanti sieno i mezzi necessari per far marciare delle truppe in Africa , ieri misono persuaso che non me n'ero ancora fatta nemmeno una lon tana idea, quando , salito su di un ' altura , dalla quale si poteva vedere lo svolgersi della marcia , in mezzo a tutti quei rialzi diterreno > , a quelle colline che si seguono senza interruzione , > misi è parato dinanzi lo spettacolo delle lunghe, interminabili co lonne del carico , col passo monotono e cadenzato dei cammelli,messi in fila l'uno all'altro e ciascuno col naso legato alla codadi quello che cammina innanzi.

La marcia , malgrado queste difficoltà , è proceduta con ordine, e senza nessuno di quegli incidenti , che pure era facile seguis sero , specialmente con tanti cavalli e muli , che si spaventano avedere i cammelli , e coi cammelli che , quando sono guidati dagente non pratica , fanno anche essi dei brutti scherzi. E poi coicavalli,i carri , i e muli e i cammelli che siin generale qualunque spaventano tutti quanti, vedendoveicolo a ruote , dei quali ignora vano prima d'ora l ' esistenza . Bisognava vedere l ' altro ieri conche velocità due cammelli , questi animali in generale così tran quilli e rassegnati, simandando in frantumi sonotuttomessi a correre su e giùil carico che portavano, per i monti,perchè spa ventati dai carri dell'artiglieria , che erano loro passati dinanzi !NaturalmenteGenio in questi la marcia è stataultimi quindici o facilitata daiventi giorni . lavori Due eseguiti dalsole compa gnie hanno fatto una strada perfettamente carrozzabile fino all'antico forte di Saati , una strada non segnata solamente , mafatta e battuta , come una strada dei nostri paesi. Oon molto ac

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VIII, L'OCCUPAZIONE DI SAATI

corgimento , la marcia , fino ad un certo punto , è stata fatta sudue colonne e su due strade , facendo passare le colonne del traino ,i carriaggi , il parco di sanità , delle sussistenze , per questa cui ho accennato , e le truppe per un'altra via : quella solamente se .gnata e che facevano una volta le carovane.

Uno dei battaglioni della brigata Baldissera 7 , quello d'avanguardia , partito alle sette precise, alle dieci era già in posizioneed aveva già messo i piccoli posti . Gli altri reparti sono arrivati successivamente, a breve distanza , ed alla una le truppe tutte quante erano già in posizione e stavano attendandosi , mentre gli zappatori mettevano già mano ai primi lavori di trince

ramento .

Le colonne dei cammelli e dei muli sono arrivate un po ' piùtardi. Dei cammelli, quasi una metà sono stati addetti al servizio dell'acqua,I cammelli di 2 portandone circabuona qualità , 120 litriquelli ciascuno conche abbiamo,due in tanche genere ., non sono molto forti , portano fino a 200 chilogrammi di carico ; ma non si è potuto caricarli di più , perchè il cam mello fatica enormemente su strade non piane , e quella dal l Amasat a Saati, non è che un continuo salire e scendere , pervalicare una serie non interrotta di alture. Con savia disposizione , era prescritto che le colonne dei cammelli marcias sero su un lato della strada , onde lasciar libero il passaggio ,ed infatti non vi fu che qualche piccolo ingombro momentaneoper qualche mulo scappato, per qualche cammello che , stanco ,s'era gettato per terra e si dovette scaricare per farlo proseguire , o per qualche piccola carovana di cantinieri, che, non avendo posto nell'ordine di marcia , qualche volta ha cercato divenire innanzi, invece di rimanere in coda alle colonne .

Anche noi altri , che siamo venuti qui a rappresentare in Africail famoso quarto potere , avevamo le nostre piccole carovane, conuno o due cammelli per portare la tenda e i nostri effetti, vistoche , dal più al meno , siamo tutti mal provvisti in fatto di muli . Dovendo fare quasi tutti i giorni quindici o venti , o persino trentachilometri, anche con due o tre muli o cavalli, si finisce prestoper rimanere a piedi , se non si sostituiscono , perchè si fiac cano facilmente , sopratutto dovendo adoperare per forza lenostre selle , visto che di selle abissine , molto più pratiche per questo servizio , non se ne trovano nemmeno a pagarle un occhio

del capo . Quanto a meche rappresenta ed all'egregio collegal'Agenzia Stefani, e ed che amico l'avvocatonel giornalismo Dulio ,à forseil solo , che veramente sappia ed abbia studiato seriamente inlunghi viaggi la questione africana , visto che ci eravamo accampati con la brigata Baldissera , ci siamo considerati un po'comea questa aggregati, e siamo venuti anche noi a piantare le nostretende sieme sima su alun un piccolo poggio , davanti alla posizione dicomando della brigata . E ci è sembrato cosapezzo di pane bigio con un po ' di formaggio , Saati , as graditis offertocigentilmente dal generale , che anche lui, l'altra mattina, non hacerto quel fatto una colazione migliore . Mache segue . I nostri muli col carico la plus jolie filledegli attrezzi di .... con cucina

MARCIA SU SAATI 159

e i viveri s'erano smarriti coi servi che li conducevano, nella valle del Desset , e alle 6 di sera non se no avevano ancora notizie .Meno male che non erano scappati con tutta la roba , il che nonsarebbe stato un caso straordinario .

Il Generale ha fatto collocare le tende del Comando di brigata ,- e quindi le nostre, che , come dicevo , siamo considerati un po 'come Saati , .aggregati, proprio dove su unl'anno piccolo poggio , dinanzi alla collina discorso, in gennaio , il giorno dell'attacco di Saati, una compagnia del battaglione di Boretti, uscita dal forte,fece fuoco per un po ' di tempo sugli Abissini , che volevano cir .condare che vi si la posizionetrovo , e che . è L'attuale ufficiale d'ordinanzaun carissimo compagno mio , del generalenel reggimento del quale ho l'onore di far parte, era con quella com pagnia , e appena arrivati , ci potè descrivere minutamente le fasi di quel combattimento . Abbiamo trovato ancora lì allo scopertouna cinquantina di bossoli di cartucce .

Ci ha fatto ridere col racconto di un soldato veneto che adogni colpo che sparava , raccoglieva con molta freddezza il suo bossolo , e loesercitazioni . rimetteva nella giberna , come è prescritto per le

Il tenente Gotti gli disse : Che fai ? lasciali pur stare , chè perdi del tempo ! ,,

E il soldato subito nel più puro accento veneto :6 Mi no ; che se i manca i me li fa pagar ... »

E ce ne volle , a persuaderlo che in quella occasione, nessunoavrebbe pensato ad addebitargli i bossoli perduti ....

Per quelli che non si sono mai spinti fin qui , la vista di Saati , è stata una amara disillusione. Dico disillusione , perchè Saatinon esiste . Non c'è nemmeno traccia di paese , perchè Saati , non è che il nome di una piccola collina , la quale non è nemmeno frale più alte , dove anche gli Egiziani tenevano un posto di bascibuzuc, per proteggere le carovane , le quali per la strada segnata , sono costrette a passare di lì , per forza . Non sarebbe forse nem meno una posizione da scegliersi , perchè altre posizioni vicinesono assai migliori. Sul poggio dove noi siamo,del generale , è stata messa una bandiera del vicino alla tendaComando di bri gata ; sul , posto dell'antico forte di Saati non c'è bandiera ,come non c'è nulla sul poggio del Comando , che è un'altura acirca due chilometri da Saati, dove si è stabilito il quartier generale , in una posizione centrale che domina, tanto quelle occupate dalla brigata Baldissera , quanto quelle della brigataCagni , la quale è un po ' più indietro .

Durante la marcia , la brigata Gené era disposta in ordine dicombattimento sulla sinistra da Dogali a Saati; ma indipenden temente dasono spinti questa , per proteggere lafin quasi sotto Ailet , dei marciareparti , erano fuori, edi cavalleria , ed si il20 battaglione delFino ad oggi lache occupava , non 1 ° reggimento Cacciatori.brigata Gené fu lasciata aglispostandola che lievemente, e accampamentimandandone un po ' più innanzi qualche battaglione ; questi giorni avanzerà anch'essa , inle forze intorno a Saati : tanto più ma modo che è quasi certo che inda concentrare tuttesi spera che le con

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VIII .

L'OCCUPAZIONE DI SAATI dizioni interne dell ' Abissinia spingano o ras Alula od altri a fare qualche tentativo di attacco . Tanto meglio , se avendoqueste intenzioni, il Nogus , o chi per lui , ci ha dato il tempo dimetterci in posizione e di fortificarci. In quarantott'ore, sono stati fatti i primi lavori di trinceramento e le batterie hannogià i loro parapetti , lefortificazione necessarie . I loro zeribe e tutt'intorno le opere diduecento basci-buzue sudanesi , aggre :gati alla bri gata Baldisse

ra e comanda ti , con lodevole entusiasmo , daltenente Ba ronis dei ber saglieri hanno messo , non più di quattro ore a farsi i loro tucul su un poggio , di

nanzi a noi , dove sono ac campati, e con temporanea mente alle loro a bitazioni aquel modo im

provvisate conrami d'albero,

Un fortino inobile .

hanno fatto su bito la loro ze riba col fosso .

Vi ho già detto come ci siamo portati a Saati . Qui , se non altro ,c'è un po'd'om bra. Non parlo di fresco, poi

chè credo anziche la tempe ratura , nei mesi caldi , sia quidi qualche grado più elevata che a Massaua : si vede però un po ' diverde , un po' di vegetazione , che cresce man mano che si procedeinnanzi verso i monti dell'Asmara , e che dopo Ailet mi si dice- è abbastanza rigogliosa . Gli arbusti di Dogàli , qui , comincianoa diventare vere piante, specie alle falde delle colline, nella vallata del Desset, e l'erba cresce abbastanza alta e folta per fornire discreti pascoli , segno che in alcune stagioni ci deve essereacqua . Quel verde indica certo la presenza dell'acqua, e da que .

Collina di Dogali ( lato sud ) presa dal monteGuadai Malasi .

Posizioneabissina del 26 gennaio 1887 .

162

VIII .

L'OCCUPAZIONE DI SAATI sto punto di vista , i lavori fatti dal Genio hanno dato buoni ri .sultati . Si sono scavati quattro grandi pozzi ai quali c'è ora unservizio di guardia, e altri pozzi Northon sono stati messi in attività , nel letto del fiume. E la presenza di quest'acqua che diedea Saati la sua importanza perchè vi si fermavano le carovane .A Saati , acqua kebir ( buona ) dicono gli indigeni . Tutto è relativo al paese, e quindi anche la bontà e la quantità dell'acqua .A proposito di ciò molte cose vi sarebbero da dire per dimostrare che non fu dato a questo problema dell'acqua, il piùgrave in questi paesi , tutta l'importanza che si doveva .

Qui , a Saati , le carte marcano acqua in quantità abbondante ;anzi , il vero nome di queste posizioni è quello di pozzi di >Saati , eanche a sentire gli indigeni , parrebbe che ce ne dovrebbe essere tanta da dissetare migliaia e migliaia di persone . La verità invece gata è e che l'acquamezza ; -e di Saati bastabenchè molta appena appenagiornalmente ne per porti una brida Mas .saua la ferrovia fino a Dogali , ed altra ne carichino e rechino agliaccampamenti parecchie centinaia di cammelli che spesso vanno a Dog li bondanza. due In volte alcuni al giorno , di acqua c'èbattaglioni son fissati , tutt'altro per bere , chedue ab ba rili di quaranta litri al giorno , per ogni compagnia della forzadi 160 uomini .

Questo problema dell'acqua, che , come ho detto , è il più gravein questi paesi , avrebbe potuto essere studiato un po ' meglio . Coiprogressi fatti dalla scienza in questi ultimi anni, si poteva ten tare con qualche cosa ,sistemi che orafare un po ' di piùsono considerati che locome scavare adamitici . dei pozzi Nessuno può garantire, dal momento che non sonole condizioni geologiche di queste regioni , affatto se gli conosciute esperimentie i tentativi fatti seriamente avrebbero dati grandi risultati ; ma non è una buona ragione questa per non aver tentato nulla .Giacchè 7, per quanto se ne ignorino le condizioni geologiche, purtuttavia le maggiori probabilità stanno per un buon esito ; ilcontrario sarebbe una eccezione in terreni come questi , ondulati ,tutti a montagne rocciose, e ai piedi di un grande altipiano come l'etiopico. Bisognerebbe supporre sconvolte tutte le leggi geologiche , per credere che tentativi fatti in più larga misura nondebbano dare alcun risultato .

Nessun corso di acqua perenne scende dall ' altipiano abissinoalla costa del Mar Rosso . Le acque , che da secoli sono cadutein questa zona , debbono necessariamente essere scese nelle sinuosità del suolo , essersi arrestate agli strati impermeabili , e aver formato sistemi di correnti sotterranee , sottratte alla evaporazione esterna . Chi sa che nella vicinanza dell'altipiano , non si possano trovare anche correnti dell'altipiano ? Chi sa se scavando pozzi molto profondi, non si possa arrivare a questi stratiimpermeabili 60 , 70 metri , ed la avere anche temperatura acque zampillantiè costante dai 12 buonissime?ai 15 gradi , A e trovandola, si avrebbe certamente dell'acqua fresca.

Quasi in tutti i punti del suolo africano in questa zona , aMoncullo ,di questi a Saati , a Uastrati d'acqua -a, a Arkikosotterranea ; , vi è la prova dell'esistenzae siccome la trivellazione di

I POZZI PER L'ACQUA

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qualche centinaia di metri non costa che poche migliaia di lire ,varrebbe la pena di tentare qualche cosa , mettendo una piccolasomma in quel probabilmente, famoso bilancio della spedizione africananon sapremo mai nulla . In Algeria , nel del quale ,distretto di Tougourt , pochi pozzistemni, adoperati del restoforati colla trivellazione , e coida parecchi anni con grande nuovi sisuccesso negli Stati Uniti , han dato risultati immensi . Nella provincia dell'Avellibir e Hodua , 31 pozzi danno 33,000 litri al minuto , e3500 litri al minuto ne danno quelli della provincia di Costantina .

Tutti questi pozzi sono stati forati per conto del Governo , eintorno ad essi , sono sorte delle vero città >, si sono formate delleoasi . Dove prima non vi era che deserto , adesso vi è una ve . getazione rigogliosa .

La costituzione geologica di quei luoghi , nello stesso continente , per quel poco che se ne sa , non deve essere molto diversada quella della zona che noi occupiamo sulla costa del Mar Rosso .

Non si capisce assolutamente , come sapendo l'importanza cheha qui la questione dell'acqua , si siano scavati pozzi con metodi della più rudimentale semplicità, alla profondità di pochimetri . Un proverbio cineseadoperare la trivella ) ( paredice : che i Cinesi sieno stati i primi ad Prima di aver sete , forate pozzi profondi.Qui in 12Africa, i soli che senza sapere che cosa sia la geologia , e conoscendo forse ancora meno il proverbio cinese , lo hanno però messoCacciatori, in esecuzioneaccampato al , sonodi là stati tredi Dogali , soldati vicino dello squadroneal poggio Tama risco, ill'acqua -quale squadrone deve fare tutti i a proposito dell'abbondanza delgiorni 24 chilometri , per condurre ad abbeverare i cavalli ai pozzi di Tata . Questiuna certatre soldati, profondità , essendosi fissi in testa che asi doveva trovare dell'acqua scavare potabile , ad si sono messi al lavoro , ben inteso per conto loro , nelle ore in cuigli altri servizio .attrezzi riposavano, e dopo avere adempiuto agli obblighiSi sono messi a lavorare , prima con le mani, poiche han potuto procurarsi o far alla meglio di del con per sè stessi, dell'acqua, e ad non una profondità diin grande quantita parecchi metri , han, ma assai buona al trovato palato , che è però, ben inteso,senza strumenti , senzaè quello che nemmeno i acqua di filtrazione. Come siano riuscitiscale , a fare un pozzo così profondo,loro ufficiali han potuto capire . Ma ilfatto è che il problema se lo sono risolti da loro stessi, e che , se non avessero trovato acqua a quella profondità ,cisi a continuare nel lavoro un po ogni giorno , finorebbero rimasti nell'attuale loro accampamento . erano a che de sa Ora , i tre fortunati soldati custodiscono con gelosa cura l'operaloro , e vanno man mano perfezionandola alla meglio . Adessoalla notte , con questibei chiari di luna , qualche volta si vedonovagare pel campo , persino alla distanza di qualche chilometro,in cerca di tavole , di pezzi di legname per rivestire il pozzo daloro scavato ,con un certo legittimo orgoglio .e che mostrano a chi capita nell'accampamento

164

VIII . L'OCCUPAZIONE DI SAATI

Come ho detto , anche ora , stando fermi , senza mandare colonne volanti in avanti , quella dell'acqua è la grande difficoltà , il grande problema . Nessuno morrà certo di sete , ma la sete sisoffre anche senza morirne,insubordinazione sono stati e pur troppo, fra ideferiti al tribunale , soldati non è che perlieve il numero di quelli che hanno commesso il reato col risponderemale al caporale o al sergente incaricato della distribuzione dell'acqua , o della sorveglianza delle tanche di riserva .

Del resto , basta vedere quello che accade alla stazione di Dogali quando verso le 10 arriva il treno che porta da Massauale tanche dell'acqua . In queste tanche di lamiera di ferro, noncoperte , dopo quattro o cinque ore di sole , vi potete immaginare a che temperatura salga l'acqua . Messa nell' abbeveratoio per gli animali , i cavalli , dopo avervi messo il muso , ne lo ritrag .gono , scuotendo la testa in segno di disgusto. Eppure , ci sonodei soldati che fanno tre o quattro chilometri, a piedi, sotto ilsole , per venirsi a prendere una gavetta di quell'acqua . E allasera , nella nottedodici borraccie , di da nascosto riempire , ne vengonoanche per i degli altricompagni , con dieci ofacendo per contoNon loro e valeva frala loro , pena una di specie di turnodare inaggiore di servizio importanza . a questa grande questione dell'acquaseriamente di quello che si eè di studiare il problema unfatto ? Gli ufficiali del Genio po' più hanno operato miracoli , ma quei soli miracoli a cui si può giungere con l'attività , con l'ingegnoa loro disposizione che ei col buon volere , poichèmezzi molto primitivi di non avevanocui ho parlato più sopra , e anche quelle pochefurono mandati all'ultim'ora ezioni deplorevoli. macchine e queiper la maggior pochiparte attrezzi ,in condi

Il poggio -comando, come ho detto , è a un paio di chilometrida Saati. Per salirvi , è stata improvvisata una strada che giraattorno all'altura , o per meglio dire , che va serpeggiando fin su dove ci sono le tende del generale in capo , del Saletta e delcapo San di stato Marzano maggiore , e tutte . La tenda deltre queste Saletta tende , è vicina sebbene a quella deldi modello diverso , sono di provenienza inglese, grandi , spaziose , abbastanza bene aerate , e col doppio tetto per difenderle dal sole.In altre due tende vi è l'ufficioda parecchi giorni . Le tende degli telegrafico , cheufficiali addetti funziona giàal comando ,sono sul pendio del colle , e alle falde ci sono i cavalli , all aperto , legati sotto dei piccoli alberi , tanto che abbiano almenola testa all'ombra ; un po ' più in giù le truppe alla dipendenza diretta del comandante San Marzano : cioè un battaglione di fan .teria , uno squadrone di cavalleria e una batteria .

Fino da ieri erano già a posto tre batterie su sei pezzi, o unasu otto , il che fa 26 pezzi; ma credo che un'altra debba esseremessa in posizione oggi o domani, anche questa presa fra le bat .terie mobili, senzafortini, destinati a toccare quellemantenere il che sono neicollegamento , forti, o i pezzie a proteggeredei la ferrovia .

Alle truppe che erano fino a giorni sono in linea di combat timento , c'è ora da aggiungere un battaglione che è venuto in

La batteriaMichelini sulla strada di Saati , fino al giorno della rioccupazione di Saati .

166

VIII . L'OCCUPAZIONE DI SAATI

nanzi lasciando Otamlo , dove è stato sostituito da una compagnia del battaglione Boretti , che rimane con le altre tre com pagnie questi a Taulud . Coi rinforzialtri battaglioni , salvo venuti errore , con glila forza ultimi vapori , coneffettiva posta in linea di combattimento a Saati , è ora di circa 10 mila fucili . Non avendo grandi forze, si vede che il concetto del Comando è statoquello di concentrarne il più ch'era possibile nel punto , dove èpresumibile possa aver luogo un combattimento ; e in queste posizioni fortificate come sono ora , il nostro corpo di spedizione,può resistere anche contro un nemico assai numeroso .

Una parte degli irregolari è a destra , un po ' più indietrodi Saati. Pare che , tranne un certo numero di Sudanesi ai qualiho accennato , e che fanno parte di una brigata , ragioni morali e militari , abbiano consigliato a non metterli là , dove potrebbero essere i primi a impegnare il combattimento . Mentre , sopratutto avendo poca cavalleria e , in ogni modo , in un terreno difficile , incaso di buon esito , possono essere adoperati , con maggiore efficacia forse di qualunque altra truppa , per l'inseguimento.Sotico , che ieriquanto sono partitila macchina da Moncullo tantodella luce elettrica , il parco aerostache assai probabilmente verranno messi o al poggio del Comando, o vicino nelposto dove c'è anche il parco di sanità con le ambulanze . Tutta la roba del parco di sanità è stata portata dai cammelli, e l'altroieri ,se il appena arrivati, è stato posto incombattimento avesse dovuto aver ordine luogo ogni subito. cosa , comePer quantosi marciasse con una certa sicurezza 1, sia perchè le notizie avute non facevano temere il nemico vicino , sia perchè , inogni modo, si aveva innanzi la brigata Genè per la protezionedella marcia , pur tuttavia non è stata trascurata nessuna delleprecauzioni prescritte per una marcia col nemico vicino , ed anche i pezzi erano trainati in modo da poter esser messi prontamentein posizione .

I soldati hanno fatto la strada , molto faticosa , sebbene nonlanga , con molta allegria e molto buon umore , lieti di andareavanti. È bastato anzi l'annunzio del movimento , dato il giorno prima , per rialzare subito loma che non era più quello spirito delle truppe,dei primi giorni , dopo non un abbattuto,periodo dicosì lunga inazione. Se sono state saggie e mirabili le disposizioni stato date dal Comando per ilmeno lodevole il contegno movimento ,de ' soldati , non dei è sicuramentequali neppuruno è rimasto indietro , quantunque , anche questa volta , qual cuno ordinato alla infermeria dal medico abbia voluto marciare con tri gli altri . Non sonodiversi dagli altri; molti chilometri ,sono di quelli che ma fa sono però chilomeil lupo la notte , per servirmi di una frase colta nei ranghi, da un soldato toscano.In questi movimenti la maggior fatica è ancora quella che i soldati debbono fare appena arrivati: preparare cioè l'accampa mento e aprir le trincee . Qualche moccolo appeso a certi santi del calendario , che ne hanno in certo qual modo il privilegio ,qualche parolaccia detta per ischerzo , qualche imprecazione amena , contribuiscono anzi a mantenere il buon umore , anche inmezzo alla fatica .

I TRINCERAMENTI E LE FORTIFICAZIONI 167

Argomento di scherzo , camminando , erano le gobbe dei cammelli , e il loro grido feroce che contrasta con la mansuetudine del loro carattere , le numerose scimmie che i soldati si sono portate con loro , le lunghe capigliature piene di burro degli Habab , che conducevano i cammelli di Kantibai , le piante che ad unacerta distanza sembrano begli alberi fruttiferi e poi non sonoche immense acacie tutte spine , e la conversazione fatta dai soldati,dici un po'parole in tutti iarabe , che dialetti oramai italiani , contutti hanno quelle dieciimparato . o quin

Il rancio lo avevano consumato alla mattina . Per la sera c'è stato Alle un pootto, i ' di galletta , tanto percampi erano immersi i soldatinel più come per gli ufficiali.profondo silenzio , e sidormiva già tutti quanti ravvoltolati alla meglio nella copertae sulle stuoie , per ripararsi dal freddo straordinario della notte e dall'umidità . Ilmuli , e dal belare silenzio non era interrottodi alcuni capretti , che , con che dal raglio deisavia previdenza , alcuni soldati hanno voluto portare con loro nella marcia , curan :doli con affetto ... ma pensando nel tempo stesso, che a un datomomento , potrebbero essere di una grande utilità .E solo stamani anch ' io ho preso la penna in mano perbuttar giù alla rinfusa queste poche note , che saranno riuscitechi sa come , scritte qui su una cassetta , e interrompendo diquando in quando lo scritto, per sgridarepisce o che ne ha fatto una delle sue ,un mulo che è scappato e che scorazza un per per servo che non cacorrere addietro al'accampamento , oper qualche altra noia dello stesso genere .

Saati , 10 febbraio . Ieriche si alcuni nfficialisono recati a inglesi, credoMassaúa col della guarnigione di Suakim ,postale egiziano , sono venutia visitare i nostri accampamenti a Saati. Ho avuto occasione diparlare con loro , ed essi, più che soddisfazione, hanno manifestato un sincero entusiasmo pel contegno dei nostri soldati ,sono rimasti meravigliati del modo come in quattro o cinquegiorni, si è lativamente potuto vasta , fare un campodisponendo di trincerato con unascarsi mezzi . Ma ciò fronte che li re haancora più meravigliati , perchè è una prova della buona vo .lontà e dello spirito delle truppe, è stato il vedere che, contemporaneamente , o appena finite le fortificazioni, i soldati han fattointorno ai campi tutte le stradicciuole che conducono alle tende ,alle cucine, e in qualche posto hanno anche improvvisato intorno alcampo dei piccoli giardini , ben inteso molto semplici, - all'afri.cana ma che pure rallegrano l'aspetto dei campi. nostri migliori soldati, dicevano gli Inglesi , sarebbeottenere qualche cosa di simile . Faranno bene , conanche con sollecitudine , il necessario : ma , in nessundi più dello strettamente necessario . Anche dai impossibile energia , ecaso , nulla Realmente fa piacere vedere come in pochi giorni tutte le colline che circondano i poggi di Saati , abbiano preso un aspettoregolare . A girare su e giù per gli accampamenti, scovando sempre di qua e di là le tabelle che indicano le strade e i reparti

168

VIII . -

L'OCCUPAZIONE DI SAATI di truppe , e vedendo tutte le tende ben piantate , col loro fossetto fatte intorno con una per locerta scolo dell'acquaesattezza , coi sassi quando trovati piove , intorno leal cucine luogodove i piccola soldati pianta consumano il rancio del mattinoricoperta di stuoie con un certo , all'ombra di unagarbo , ' ci sarebbeda credere che le truppe sieno qui da un mese , anzichè da pochigiorni .

Trinceramento costruito dal 2º Cacciatori.

Quanto alle fortificazioni , si è fatto qui come a Dogali e alTacbat . Oramai le posizioni sono in tali condizioni da poter opporre una resistenza efficace anche a forze assai numerose . Se cifosse una buona carta topografica di queste località , cercherei didare con la maggiore esattezza possibile la dislocazione delletruppe ; ma , come parmi di avere già scritto un'altra volta , dopo tre o quattro anni che siamo qui nel Mar Rosso , si pensa ora solamente , stretti dalla necessità , a fare una carta topografica chepossa servire per uso militare, della zona Massaua - Saati e adia cenze , arrivando fino al Jangus sulla nostra sinistra , dove in que sti giorni si sono fatte frequenti ricognizioni da riparti della bri

Il fortino mobile B sul poggio che occupava Ras Alula il 26 gennaio 1887 .

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VIII . L'OCCUPAZIONE DI SAATI

gata Gené . Forse potrebbe venir presto occupato , come posizioneche ha una grande importanza, poichè dal Jangus una strada una strada abissina , intendiamoci bene si biforca >, e di là 7 ,si può venire tanto su Saati che su Arkiko e all ' Hamasat .

La ragione per cui è rimasta fra Massaua e Arkiko una quantità per di truppe l'appunto maggiore di quella chela considerazione che , dapprima si credeva ,ove si determinassero è ad attaccarci, i soldati del Negus potrebbero prendere anche la viaper Arkiko . Ile pel disbrigo generale Lanza , oltrechè pel comando delladegli affari civili , è rimasto a Massaua piazza con le trappe della sua brigata , appunto in vista di questa eventualità , e , ove attacco vi fosse realmente da quella parte , avrebbeluogo guerraun'azione che sono combinata frain porto , sotto le il truppe di terra e le navi dacomando dell'onorevole Turi , il quale ha innalzato fiamma di comando sul Bausan . In questigiorni il comandante Turi ha , come suol dirsi , tenute svegliele truppe di marina, abituandole con ordini improvvisi alle ma novre di sbarco , che prima non si potevano fare perchè col ser vizio di crociera , non vi erano mai più di due o tre navi in porto .Nel tempo stesso , si fecero nella baia di Arkiko gli esperimentidi tiro , perchè le navi che al segnale d'attacco debbono recarsi nella baia , sappiano esattamente quale debba essere il loro an .coraggio , e i punti da battere con le loro artiglierie.Ma intanto le notizie intorno agli abissini sono sempre po'confuse, e qualche volta anche contraddittorie . Qui dalla lina dove sono attendato , vicino al generale Baldissera , si un col ve dono lontano lontano le montagne di Ghinda . Ailet rimane nascosto in una valle . L'altro giorno, coi cannocchiali, ci pareva discorgere su quelle montagne una tenda bianca , che poteva es sere indizio di nemico avvicinato . Come segue in questi casi , qualcuno avrebbe giurato che era una tenda conica , e fors'anco quella di ras Alula ; ma altri , che ha attraversato quelle monta gne , disse trattarsi di un piccolo convento , del quale , in questo momento, mi sfugge il nome. Nemmeno il bravo capitano Pecori, che tutte le mattine sale sul pallone ad un'altezza di qualche centinaio di metri, ha potuto dire, con sicurezza, se sia o no ve ramente una tenda . Se sapeste che impressione ha fatto il pallone l'altro ieri , la prima volta che si è innalzato, sugli indigeni che abbiamo nel campo , e sui poveri bascì - buzuc ! Ho avuto un bel da fare a persuadere anche i miei servi , che quel pallone non avrebbe fatto nulla di male a noi ! Il pallone , sul quale sale ogni giorno il capitano Pecori , è quello recentemente acquistato in Inghilterra , sul modello di quelli dei quali anche gli Inglesi si sono serviti, e si servono ancora a Saakim . Non è molto grande, e non sgonfian.dosi totalmente dopo l'ascensione , è sempre pronto per essere innalzato . Sei uomini con un piccolo argano bastano per maneggiarlo e tenerlo . Ieri gli han fatto fare tutto il giro delle gran guar die , chedire siaAilet è naturalmente sono sullestato tutta la giornata incompletamente sgombro , alture , o l'arconauta si puòaria .e il contegno della popolazione , piuttosto favorevole a noi , farebbe credere che ras Alulanon sia inolto vicino a loro , perchè altrimenti non si compro

SCONTRO FRA IRREGOLARI E ABISSINI 171

metterebbero , temendone la vendetta . Che ad Ailet si lovea tro .vare gente ben disposta verso di noi , lo si sapeva , e spiacque perl'appunto che non si fosse cercato di approfittare di queste buonedisposizioni. Come ho detto , son gente che non si occupa di poli tica , che non sa che cosa sia sentimento di nazionalità , ma pensa solamente a salvarecapi di Ailet sono quel po'di bestiamopassati dalla parte che possiede . Parecchi deinostra , portando in luogosicuro il loro bestiame, ed è appunto questa questione di Ailet e del bestiame , che die ' luogo in questi giorni a due incidenti,che hanno realmente una certa importanza, dirò così sintomatica ,nali ma sui d'Italia quali , credo , i telegrammi, commentandoli, abbiano partiti di qui , ericamato un po ' i giortroppo, gonfiando ogni cosa .

Il primo incidente è avvenuto venerdì scorso .

Un certo Idris , un capo informatore, era andato ad Ailet conqualche altro informatore, appunto per parlare con alcuno di quei capi. Alcuni soldati abissini , che , pare , non sieno in pattuglia sul laogo , ma abbiano ottenuto dai loro comandanti il per .messo di starsene a casa , e che per il momento non dipendono dai ras, quando si accorsero di questa pratica , lo arrestarono.Non si sa ancora bene se ciò abbiano fatto per quel sentimentodi nazionalità , che certi giornali ben consigliati, secondo il solito , attribuiscono agli Abissini , ovvero per tentare un ricatto ed avere dei talleri . Il fatto è che i compagni d'Idris ritornaronoal Comando , dicendoberarlo . Il Comando cheera , senza denaro , sarebbe stato difficile lidisposto a pagare , perchè pare che que sto Idris sia reputato uno degli informatori più attivi e piùabili , e dava già le opportune disposizioni , quando , eccoti Idris che se ne ritorna tranquillamente , raccontando che la popola zione bertà . si era Questo rivoltata contro i soldati , e lo aveva messoil racconto del nostro informatore, nel quale in li qual che cosa di vero ci ha da essere , poichè , mercè sua , alcuni di Ailet hanno chiesto la nostra protezione , onde porre in salvo iloro armenti .

Sono precisamente questi armenti la causa del conflitto , dello scontro, del fatto insomma che chiamo ancora un incidente , malgrado vi sia del sangue sparso , perchè non so > , e mi pare dif ficile stabilire, se vi sia stato uno scontro , nel vero senso dellaparola . Adam , un capo di basci- buzuc , quello contro il quale aveva congiurato il Sangiak , a cui fu fatto recentemente il pro cesso al tribunale militare , era andato in esplorazione con un centinaio dei suoi uomini . La gente di alcune tribù , fra Ailet e Ghinda, aveva riunito un migliaio di capi di bestiame , quasi tutti buoi , per portarli dalla nostra parte . Un certo numero di sol dati abissini erano scesi > · pare da Ghinda per impedire chequesto bestiame fosse portato via . Quanti fossero questi soldatiabissini non si è ancora saputo , come non si è saputo bene in chemodo sieno andate le cose, per cui bisogna limitarsi alle congetture . Il fatto è che la mattina della domenica, l'Adam rientrò alcampo co'suoi uomini e con un soldato abissino prigioniero , conle mani legate dietro alla schiena, assieme a tre mani destre re

172

VIII . - L'OCCUPAZIONE DI SAATI

cise , e con due fucili Vetterli portati via agli Abissini . Il fatto che non c'è stato nessun ferito fra i basci -buzuc, tende a farcredere che un combattimento vero non ci sia stato ; ma che ap piattati dietro i cespugli , in un punto difficile, da dove gli A bissini dovevano passare, li abbiano attaccati di sorpresa , sparando loro addosso a bruciapelo . E questa opinione è confermata dal poco che se ne è potuto capire , facendo parlare alcuni degliirregolari che erano con Adam . Secondo costoro , gli Abissini sarebbero riusciti stati unaa fuggire . trentina . Gli altri , vistisi sorpresi , sarebbero

Immaginatevi la curiosità dei soldati della brigata Baldissera ,ch'è la più avanzata , appena videro gli irregolari di Adam oltrepassare i nostri avamposti tenendo in mezzo a loro un abissino prigioniero e con quelle tre mani tagliate , nere , sanguinolente ,legate alla schiena ! Il soldato abissino , benchè si vedesse oggettodi tanta curiosità , e si sentisse battere sulla schiena quei pezzidi carne sanguinolenta , che destavano in noi un sentimento di ribrezzo , camminava con una certa disinvoltura , con una fisonomia di uomo abbastanza rassegnato alla sua sorte . Non così unadonna brutta , schifosa , con delle croste in viso , che lo seguiva a pochi passi , e che è forse la moglie sua . Essa aveva invece gliocchi impauriti, e si copriva il viso tutte le volte che dovevanopassare in mezzo ad un gruppo di soldati.

L'abissino , scalzo , e a capo scoperto , vestiva il semplice costume del soldato : dei pantaloni bianchi corti , e lo sciamma abbondante , ravvoltolato alla cintura e sulla spalla destra , in mododa lasciare nuda in senso diagonale una parte del corpo.

I due irregolari che marciavano in testa agli altri, subito dopo Adam , portavano i due fucili presi al nemico , tutti e due si stema Vetterli , uno die l'altro un moschetto modello ordinarioda zappatore . Non per la nostra fanteria,permettono alcun dubbio di sulla loro provenienza, perchè portano sullamatricola della fabbrica di Brescia . Volendo , canna il numerocon quelle matricole, si potrebbe sapere a quale dei nostri soldati morti a Do gàli , quelleAnche al armi appartenessero .Comando, dove Adam condusse il prigioniero quelle mani recise fecero una penosa impressione , e fucrudeltà . Adam , che trova invece regolarissimo rimproverata laquesto sistema , del resto usato in Abissinia , rispose semplicemente che aveva creduto di portare quelle mani , perchè altrimenti non gli avreb bero creduto .

Questo il fatto che ha una certa importanza , inquantochè dauna parte prova la fedeltà di Adam e non lascia più dubbio che possa tradire , ora che è così compromesso , e dall'altra , siccome avrà un ' eco in Abissinia , o per lo meno nell'esercito delNegas e di ras Alula , potrebbe vie più spingere quest'ultimo auna determinazione. Ma la sua importanza non vuol essere esa gerata , dando alla cosa il carattere di un avvenimento o di unfatto d'armi .

E non ho capito perchè anche dal Comando si sia lasciato te .legrafare stati che che tre , vi sonopoichè stati sei morti ,ho sentito colle mentre i mortimie orecchie il non sono rapporto

UN PRIGIONIERO ABISSINO

173 fatto da Adam all'interprete. Di feriti, nessuno sa se ve ne sieno stati . Invece non fu permessodente, che non avrebbe al telegrafare la notizia di uncerto commosso l'Europa : altro incila fucilata

WAT all

RE

Cucina per ufficiali. tirata per isbaglio da un soldato agli avamposti contro un pa store di una tribù dei dintorni di Ailet , che veniva dalla partenostra per parlare con un capo dei basci-buzuc, col quale avevacombinato di mandar qui da noi un po' di bestiame con la suagente. Il soldato, appena lo scorse, diede il chi va là . L'altro s'impaurì, e invece di rispondere, si mise a scappare. Il soldato sparòdge colpi, e lo ferì alla coscia. Adesso è all'ospedale di Massaua,

174

VIII L'OCCUPAZIONE DI SAATI

dove gli hanno estratta la palla , senza addormentarlo , perchèha di subìta l'operazioneguarigione. con la più grande disinvoltura . È in via

I suo bestiame, assieme a quello degli altri , è già passato aldi qua. In tutto sono circa 1600 buoi , che si lasciano ai loro proprietari , ma che possono servire in caso di bisogno , comperandoli a un prezzo molto minore di quello che si paga per ibuoi che ci vengono dalle Indie , essendo pur sempre un prezzoquasi favoloso per quella povera gente .

Quel povero pastore ha preso una fucilata per isbaglio , mentre ,se l'avessero tirata contro un altro individuo , che aveva passato anche lui gli avamposti giorni sono , non ci sarebbe stato da pentirsene . Invece quell'altrocere a Massaua , affidato alle l'hannocure del preso , e capitano adesso è in cardei carabinieri , che ha per questa gente un trattamento speciale . È un prete abissino che con delle scuse ,È stato riconosciuto, perchèIntanto i giorni passano , e e travestito, venivaprima capitava spessoil caldo , pur troppo , far la spia . a Massaua.comincia afarsi sentire , tanto che da qui a qualche giorno la vita al campo promette di essere tutt'altro che gaia , se non accade nulla di

nuovo .

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