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SEGNALAZIONI

La norma ISO per i file PDF

Alessandra Ruggiero

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Università di Teramo

Il 24 ottobre l’Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) ha dato notizia sul suo sito web della pubblicazione di una norma ISO ( International Organization for Standardization) per i documenti elettronici in formato PDF ( Portable Document Format), che dovrebbe assicurare agli utenti di poter archiviare documenti elettronici garantendo tempi lunghi di conservazione sia dei testi sia delle immagini. Il PDF – un formato digitale per presentare i documenti – è ormai diventato il formato standard per lo scambio e la conservazione dei dati, grazie anche alla sua notevole capacità di compressione dei file di dati. Si tratta della norma ISO 19005 Document management - Electronic document file format for long term preservation - Part 1 Use of PDF 1.4 (PDF/A-1) , che ha lo scopo di definire un formato di file denominato PDF/A, basato sul PDF, che assicuri l’accessibilità dei documenti nel tempo, indipendentemente dagli strumenti e dai sistemi utilizzati per creare, archiviare e conservare i file. Secondo Stephen Abrams, che gestisce i programmi della Biblioteca dell’Università di Harvard: «La pubblicazione della norma PDF/A avrà un notevole impatto sulla conservazione dei documenti elettronici, in quanto definisce un formato normalizzato e internazionalmente riconosciuto adatto a garantirne la conservazione nel tempo. Inoltre la norma spingerà le biblioteche, gli archivi e le altre fonti di documentazione elettronica a chiedere ai loro fornitori di produrre e consegnare i documenti in un formato che sia ottimizzato per l’effettiva conservazione nel tempo». È stato valutato che i documenti consultabili sul web ammontino in totale a 167 terabyte, e che il 9,2 % di questi dati sia costituito da documenti in formato PDF. Secondo l’opinione di Susan Sullivan, dei National Archives statunitensi (NARA) «i file in formato PDF/A – elaborati, quindi, tenendo conto della nuova norma – saranno più completi e più svincolati dal mezzo tecnologico di quanto non lo siano i file in formato PDF 1.4, e garantiranno la conservazione delle informazioni per periodi più lunghi». La norma è stata elaborata nell’ambito del comitato tecnico centrale ISO/TC 171, « Document management applications», sottocomitato 2, « Application issues». È attualmente in corso di valutazione la possibilità di adottare la norma anche da parte dell’ente nazionale italiano, facendone quindi una norma UNI/ISO.

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