UN ANNO SUL FRONTE RUSSO

I DIARI DI GUERRA

l.

Diario di un combattente in Libia

2.

Diario di un fante in Abissinia

3.

Un anno sul fronte russo

Š 1990 by Rivista Militate Direttore: Pier Giorgio Franzosi Stampa BETAGRAf-

VITTORIO LUONI

UN ANNO SUL FRONTE RUSSO (diario 1942 - 43)

ROMA 1990

PREFAZIONE

Quando seppi che eravamo destinati al fronte russo (in quel tempo ero un Tenente di complemento del54° Fanteria con in corso una proposta di promozione in S.P .E. per Merito di Guerra fattami in Albania), in previsione delle immancabili piogge torrenziali e del fango, completai il mio equipaggiamento con un paio di robusti stivali di gomma e poi, per scattare delle fotografie interessanti, comperai una piccola macchina fotografica «Midget» a soffietto, con parecchie pellicole (non ritenni opportuno portare al seguito la mia preziosa «Leica» con Summitar) e infine, per prendere degli appunti sulle vicende giornaliere, acquistai un quaderno scolastico alquanto grosso.

Nella borsa a tracolla misi anche una capace penna stilografica e, per corredare il diario di schizzi, ripresi la matita metallica a sei colori che mi fu già preziosa in Albania.

Nell'agosto 1942 (sul F. Don a Simovskji), per dimostrare la schiettezza del diario, feci scrivere qualche pagina ad uno scritturale del comando di battaglione: ma l'inchiostro era verde e divenne ben presto quasi illeggibile.

L'armamento era costituito da un moschetto modello '91 (che sostituii, ogni volta che fu possibile, con gli automatici Spaghin o Tokarev russi) ed una formidabile rivoltella cal. 9 lungo Glisenti dotata di un buon numero di cartucce.

Gli appunti del diario sono stati quasi sempre stilati «sul tamburo», senza alcuna malizia e senza tenere conto che avrebbero potuto costituire in seguito un prezioso documento storico, sia pure limitato a livello battaglione.

Ma si trattava di un battaglione particolare che si era comportato quanto mai valorosamente in Albania (a Marizai, sul Mali Scindeli e Mali Trebescines) soprattutto perché comandato da un ufficiale superiore di alte capacità militari e col cuore più grande di lui.

Noi lo chiamavamo «Papà Spighi» (era di San Piero in Bagno, dove è sepolto) e ci amava tutti come fossimo suoi figli .

Gli schizzi - eseguiti con inchiostro di china - vennero iniziati nel marzo 1943 in Russia Bianca mentre «Radio Fante» (insieme di notizie provenienti non si sa da dove) trasmetteva le voci più contrastanti sul reimpiego a breve scadenza oppure sul rimpatrio dovuto essenzialmente alla reciproca poca stima esistente fra italiani e tedeschi.

I fumetti si riferiscono a fatti realmente accaduti e qualcuno è stato poi eseguito nel periodo della resistenza come sfogo politico.

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I L TENENTE cpl. DEL 54 ° FANTER IA VITTORIO LUONI NEL 1942

Bussola usata dall'autore durante fa ritirata invernale; matita a sei mine con fa quale sono stati colorati i disegni del diario; macchina fotografica ÂŤMidgetÂť usata sul fronte russo; ricompense al Valore Militare di Vittorio Luoni.

LO ZAINO NELLE PARATE MILITARI

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IL FANTE ATTRAVERSO I TEMPI

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IN TRADOTTA DA NOVARA ALL ' UCRAINA

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In tradoua verso l'interno dei/'Ucraina. Le fermate erano rare e sempre impreviste. l militari ne approjiuavano per sgranchirsi le gambe, ecc. ma, di sovente, il convoglio ripartiva improvvisamente.

Tipico interno di un'isba ucraina.

VITA INTIMA

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FRONTE RUSSO: IL SOGNO E LA REALTÃ&#x20AC;

L'UTILITÃ&#x20AC; DELLA BAIONETTA

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GUARDALO UN PO' QUEL FANTE

I COMBATTENTI

FINALMENTE AUTOTRASPORTATI

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QUELLO CHE CHIAMIAMO «PALLINO»

Durante le marce estive, con un caldo soffocante, in piena steppa arrivavano vari superiori che si preoccupavano solamente del/a proprietà dell'uniforme. l tedeschi che talvolta incontravamo marciavano con maniche rimboccate, ecc. senza essere molestati.

VISITA MEDICA DOPO UNA MARCIA

UN FILM CHE FARÃ&#x20AC; RABBRIVIDIRE

STRANI BARATTI

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SILENZIO OPEROSO E TENACE

L 'au tista supera una colonna con sorriso beffardo ma poi si impantana e chiede aiuto ai fanti inzaccherati e bagnati che, senza aprire bocca gli spingono il mezzo.

PATTUGLIA EROICA

CAPPELLANI DI GUERRA

NELLA STEPPA CHE SCENDE A SIMOVSKJI

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SETTORE DEL ll/ 54° FANTERIA (Com.te T. Col. Spighi)

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Ci hanno obbligati a schierarci fra le isbe ed i cespuglioni per rimanere «sul pelo dell'acqua del Don>> perchè questi erano gli ordini superiori. Non avevamo campo di vista e di tiro e le postazioni erano scollegatefra loro. Se si scavava usciva l'acqua. Inoltre eravamo un «velo di forze».

Dietro di noi era possibile schierarsi al colmo di un pendio con ampio campo di tiro e di vista.

I russi erano in boschi fitti di betulle e, infatti, ci sorpresero il 17/8 con un colpo di mano assai consistente ed il 20/ 8 con forze preponderanti che ebbero il sopravvento. Sulla destra avrebbero dovuto esserci unità tedesche (che non c'erano) per cui passarono anche di là aggirandoci.

COME SI PORTANO l FERITI

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Luoni '43

PASSAGGIO OBBLIGATO SUL DON

Durante il contrassalto del l 718142 lungo il F. Don il fuoco delle armi russe, proveniente dalla sponda sinistra, era infernale. Visto che era cessato a causa di una donna uscita dalla propria isba per andare ad attingere acqua al pozzo, mi sono camuffato da cosacca ed ho potuto passare tranquillamente.

ASPRE LOTIE

Il 17/ 8/ 42 unitĂ speciali russe a Simovskji sul F. Don hanno effettuato una azione di sorpresa.

Durante il contrassalto effettuato dagli arditi del l l / 54° un maialetto scappò grugnendo fra i contendenti che, senza ombra di dubbio, spararono adosso ad esso. La notte seguente l'animale venne recuperato dagli arditi italiani.

LE GRAN . DI DECISIONI

ALLARME NOTTURNO A SIMOVSKJI SUL DON

La notte dopo l'attacco di sorpresa del 1718142 a Simovskji le cosacche fecero uscire le loro mucche per allarmare le nostre linee e far svelare le armi automatiche in previsione dell'attacco in forze del 2018/42.

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A sud di quota 209,6 di Tschebotarevskij. Un nucleo di eroici fanti, guidali dal «Gabia» (il l o a destra armato di Tokarev), porta in salvo il Ten. Col. Spighi ferito. A sinistra in alto: un russo ordina ai suoi di sospendere il f uoco.

Il «Gabia» era il Ten. Luoni, comandante degli Arditi del Il / 54°. Il nomignolo gli venne dato sul fronte greco-albanese nel 1941 (sul Mali Scinde/i. «Gabia» = pazzo, coraggioso oltre misura, ecc.).

SALMERIE IN PROSSIMITÃ&#x20AC; DEL FRONTE

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S. MESSA IN UNA POSTAZIONE AVANZATA

Settembre 1942. Durante la S. Messa Don Enrico Ppmpilio rimase imperterrito ad un colpo di mortaio caduto poco lontano.

C.P.R. CAMERA PUNIZIONE DI RIGORE

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IL COSACCO DEL DON

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VOLONTARISMO A OLSCHANSKJI

Nell'autunno 1942 siamo stati schierati lungo il Don a cavaliere del villaggio cosacco di Olschanskij. Un giorno si sparse la voce che avevamo di fronte delle unitĂ di mitragliatrici di donne.

Non ne vedemmo mai una.

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È accaduto in autunno nella «Balka dei topi».

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FANTE SUL FRONTE RUSSO 1942-43

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È ARRIVATO IL VINO (A 30° SOTTO ZERO)

COSE CHE CAPITANO

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Quando siamo andati in aiuto ai romeni, appena scesi dagli automezzi siamo stati attaccati da due caccia russi: tutti sono scappati. Un gruppello si è gellato in una fossa innevata: era una latrina romena.

UTILIZZAZIONE DEL FREDDO

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FINALMENTE NELLE NOSTRE LINEE DOPO LA RITIRATA DAL DON

A/termine del ripiegamento dal Don il 23 dicembre 1942 si incontrano alcuni autisti italiani, poco a nord di Matscheskaja, che si arrendono avendoci scambiati per russi.

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CO'.L. DIV. 1.2 gennaio 1 943 '1$1lf.

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~GIORNO

Sl'ECIALE

In si'taasione tli:r:ficil.e ho avu~ l. ' ordine il. 20 dicembre 1942 di prendere 61 C~o c1i 1utu :1. reparH del1'3sereito e del l ' arma aerea esistenti in llill. erc.o p.er la ~esa iel.la ci-ttà - Questa àal. null.a è diventata una fortezza: a~ ai ;ar;U!:i reJ!IU'U t i trttppa sono atatì :formati altri reparti su allarme e eon genn Tenu:ta. dalle 1icense -

n Dl!!Jiico ba ù;~ tentato di passare con carri armati,poi ha condotto al1'a'tacco ~ 41 :fanteria con attacchi singol.i e ia tutti i lati à • JDche ne11a prt.a a ettiaana iel. nuaro anno ha condotto preparati attacchi .

Questi attacchi condotti con forsa pérlameno ii due Divisioni della 8Uariia, c on naaerose armi pesantì,con artiglieria e pezzi a salve (Katiuscie)si ruppero ll p omo l.O gennaio 1943 con ,graviss ime perdi te : 4 capisaldi no'!itri presi turono riconquistat:i. al1'asaalto . Con q~e ato sono già ~iù ii 40 gli attacchi oODiotti COD. forze va.ri.anti da una compagnia ati una divisione contro la prima linea &Ielle DDstre truppe :turono finora 4iatrv.tt1. 26 carri ari:~ati e catturati tra l 'altro 14 pezzi an1:ioarro,12 .a~,20 :fU.c:iloni antiearro,65 lllitragliatrici,n pistole lllitragliatriri Io esprimo per

~esti grandi success:i. e per i prossimi immancabil i il mio riimento a tut t :i. i Comandant i ed all.e truppe dipendenti dell'Esercito e delaerea,DDnChè ai reparti iel.l. ' Esercito Italiano che combattono con fedele ~ d'armi con l.e truppe tedesche • Perciò abbiamo la coscienza che l.a f ortezza di :Mil.lerowo è in condizioni di 'Jnfrangere ogni attacco anche .se condotto con masse di uomini e di materialir Que.-ta coscienza non 4eve ~ in alaan momento , W.llerowo rimarrà il punt o cruciale 4el.l.a l.otta - I bolscevich i hanno già annunciato 1 1 occupazione •ella città,perciò teQteranno sempre con ~unque mezzo di entrare in possesso

~:ac~man4ante

~one per

tenga sempre sopra ogni altra cosa la responsabilità iella pre-

11 combattimento dei suoi u omini- per un maggiore rendimento-

• on c'è alcuna differenza tra le varie sp ecialità,ma tutte un sol blocco pronto per l.a lotta e per la distruzione ael Jlellico Al l ' iniz io 4e1 nnOYo anno 1943 saluto tut t e le t ruppe dipendenti,nella coa oienza ch e i o,in ogni s i tuazi one possa f i darmi pienamente di .ogni singolo uomo . !/to Gener ale K R K S S I N G

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Abbiamo camminato combattendo per circa 12 chilometri fatti segno alla reazione nemica. La giornata era splendida ed assolata ed i bersagli ila/o-tedeschi quanto mai visibili.

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CANZONE DEL C.S. I.R. ADOTTATA SUBITO DALL'A.R.M.I. R. (in russo maccheronico, cantata di sovente nelle serate autunnali)

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Niente pane, niente granoturco/ niente acqua e niente secchiello,/il marito è al jro/lle ed io ho quattro bambini,!i soldati italiani sono venuti qui;l due mucche mi hanno fregato,!galline, anatre, setaccio e madia,!di patate ce ne sono poche, molto poche,lzucchero e cipolle e latte non ce n'è;l dammi del sapone, ti darò delle sigarette,!dammi un pezzo di amabile galletta,!io domani ti darò della marmellata,lcaramelle, confetti e buona cioccolata.

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IL FANTE Ã&#x2C6; :

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ARTIGLIERE .

AUTIERE

CAVALLEGGERO

AVIATORE

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Skolka = guanti; curitze

= galline; jaika = uova; 85 m. = cifra énorme

La. c;.~sa. l e.e\c.~_.aka..

SPACCONI DI RETROVlA

DISGELO SULL'IPUT

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USANZE PASQUALI

A Slinka, domenica 25 aprile 1943 nelle case erano esposti, fra i doppi vetri delle finestre dei grandi pialli con focacce contornate da uova. Uno degli arditi pensò bene di fare un «giro di auguri» dicendo «Kristok vas Krist>> (Cristo è risorto) ottenendo in cambio uova e galline.

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CREDERE, OBBEDIRE, COMBATTERE

INCERE ERE

E'RE

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I MBONIMENTI

nJTTI~ONTARI

DELLA VI PROHETTJAMO HARJ MOHTI E

VIHO BUONO

MORTE

1Hp<~.ndio -vllto-allo,Q.Qio . SRATI5 . . ton ptçeoJa. f~Jc.ilaz.tont di frat~lll patrtoti ali~ ora.1

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A sinistra. La copertina e una delle pagine interne del ruolino.

La Madonna del Don "Donskaja". Dipinta da V. Luoni in memoia dei caduti su/fronte russo.

IL 54° F: ANTERIA M. O. IN RUSSIA - 1942 - 43

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