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Silvia Magnaghi
I Forum sono fatti di persone, così come lo è Richmond Italia. Abbiamo deciso di dedicare uno spazio ai suoi dipendenti, al fine di raccontare coloro che stanno “dietro le quinte” e che lavorano ogni giorno con passione per dare vita agli eventi di Richmond Italia.
Come hai conosciuto Richmond Italia?
Grazie al mio ex capo! Ho fatto un colloquio, ma non ci credevo molto. Inaspettatamente, invece, mi hanno preso, “rubandomi” al mio ex capo. Da allora sono passati sei anni.
Cos’è per te Richmond Italia?
Richmond Italia è un micromondo, fatto di persone eterogenee per storia e provenienza. I colleghi non li scegli tu, ma con loro passi gran parte del tuo tempo per raggiungere risultati e condividere gli obiettivi.
Cosa ti piace del tuo lavoro?
Sicuramente mi piace il rapporto che ho instaurato con i miei colleghi, i quali, negli anni, sono diventati qualcosa di più. Mi piace avere la possibilità di interfacciarmi con manager e professionisti, grazie ai quali in questi anni ho avuto la possibilità di conoscere mondi e mercati che non conoscevo prima. Mi piace anche avere la possibilità di staccare dal ruolo di mamma ogni tanto e giocare a “fare l’adulta”.
Cos’è per te l’amore?
L’amore ha tante sfumature, ma da quando sono diventata mamma ho scoperto l’amore nella sua forma più pura e forte.
Cosa ci consiglieresti per affrontare le paure?
Innanzitutto, bisogna riconoscerle e concedersi di provarle. Poi bisogna esternarle, perché si può trovare negli altri un aiuto per affrontarle.
Quale muro vorresti abbattere?
Dal punto vista sociale, ci sarebbe un elenco infinito di muri da abbattere. Dal mio punto di vista, abbatterei l’incoerenza, soprattutto quando è abbinata alla presunzione, perchè alla lunga questa combinazione rischia di creare situazioni spiacevoli e confusive.