I BACHI VANNO AL BOSCO... E IN FILANDA

RETE DELLE GEO STORIE A SCALA LOCALE Istituto Comprensivo Spinea 1-VE Scuola Primaria «Andrea Mantegna» Commissione di Storia e Geografia

… E IN FILANDA Percorso di lavoro di STORIA E GEOGRAFIA seguito dalla classe 2^ - Ins. Tiziana Barbui a. s. 2016-17 Presentazione di Gabriella Bosmin

QUESTI GLI ASPETTI PRINCIPALI SVOLTI •Nel periodo di tempo oggi – tempo dei bis/trisavoli le condizioni di vita nelle campagne venete sono mutate.

•I cambiamenti investono non solo i diversi lavori, alcuni ormai scomparsi, come la bachicoltura, ma anche la diversa condizione femminile.

•Esiste uno stretto rapporto fra ambiente/paesaggio, le risorse che offre e le attività produttive ad esso collegate: estesa campagna, agricoltura (svolta dagli uomini); molti gelsi - bachicoltura e lavoro in filanda (svolti dalle donne). La scomparsa/riduzione dell’area occupata dalla campagna, ha fatto scomparire questo quadro di vita.

… E TUTTO COMINCIA CON UNA STORIA…. “[…] Questi bachi mangiano in continuazione, di giorno e di notte! Magari potessi mangiare io come loro!

La mamma da quando sono nati è a casa dalla Filanda perché gli deve dare le foglie […]

«Vai con tua sorella ai gelsi e portate un carico di foglie per i bachi e poi vieni da me».

Sì, e poi devo staccare tutte le foglie per i bachi che le divorano in tondo in tondo e le finiscono subito.

«Chiudi quella porta che devono stare al caldo!»”* (G. Bosmin, I bachi vanno al bosco – 2017)

* Il racconto è inserito nelle Schede per il docente

I PERSONAGGI DEL RACCONTO LA FAMIGLIA: Nonna Caterina Nonno Angelo Mamma Rosa

PapĂ Luigi (Gigio) Figlio maggiore, Ernesto (Nesto) 15 anni Figlia, Teresa13 anni

Figlia, Carolina (Lina) 10 anni Figlio minore, Valentino (Tino) 8 anni

Ed ora proviamo a disegnare i personaggi della storia, cercando di rappresentarli negli ambienti descritti nel racconto…

Caterina è la nonna: cura gli animali del cortile, l’orto, cuce e si occupa della casa

Angelo è il nonno: molto anziano, si cura gli acciacchi dell’età, aiuta ancora nei campi

Rosa è la mamma: lavora in filanda, alleva i bachi in casa, si occupa della famiglia

Gigio è il papà: è un contadino

Nesto è il figlio maggiore (15 anni): aiuta il padre nei campi

Teresa è la figlia maggiore: ha 13 anni e va a servizio presso la famiglia del dottore

Lina è la seconda figlia: nell’attesa di entrare in filanda aiuta la nonna e il papà

Tino è l’ultimogenito: Procura le foglie di gelso per l’allevamento dei bachi, aiuta tutti i famigliari

…e a capire bene quali sono i loro compiti quotidiani.

COMPITI DEI PERSONAGGI

IN QUALE TEMPO ACCADONO I FATTI RACCONTATI NELLA STORIA? PROVIAMO A SCOPRIRLO RICORDANDO LE ATTIVITÀ CHE SVOLGONO I PERSONAGGI

Trascrizione

TRASCRIZIONE DELLA TABELLA AL TEMPO DELLA STORIA

AL NOSTRO TEMPO

-Teresa stira con il ferro con le braci lava i -La mamma stira con il ferro elettrico lava i vetri con carta di giornale ed alcool lucida i vetri con detersivo e panno in microfibra pavimenti con la forza delle braccia lucida i pavimenti con la lucidatrice

-Carolina cuce e rammenda alla luce della -Usiamo la luce elettrica. I bambini non lampada ad olio. A 10 anni lavorerà in possono lavorare: devono andare a scuola. filanda -Rosa cura i bachi, lavora in filanda, si cuce i -Le mamme comprano gli abiti in negozio; vestiti, cuoce il pane e la polenta comprano il pane e talvolta cuociono la polenta -Luigi usa la seminatrice trainata dal cavallo o -Gli agricoltori lavorano nei campi con il … da se stesso. Usa attrezzi/utensili a mano trattore e diversi attrezzi.

-Tino raccoglie foglie di gelso e legnetti.

Aiuta a casa e nei campi. Non può fre- -Per noi la scuola è obbligatoria. Non aiutiamo quentare la scuola. i genitori nel loro lavoro. Abbiamo giocattoli di Gioca con un bastone tra le gambe: finge ogni tipo, anche elettronici che sia un cavallo

Nonni, bisnonni, trisavoli ci possono guidare a spostarci nel tempo?

Lavoro svolto a casa con l’aiuto dei genitori

UNA VOLTA TORNATI IN CLASSE ‌

- Commentiamo i dati raccolti negli alberi genealogici -Riconosciamo le generazioni che ci hanno preceduto -Decidiamo di costruire una linea del tempo -Capiamo che le linee del tempo devono essere quattro: una per ogni generazione. Ognuna definirĂ il periodo di tempo entro il quale sono nati trisavoli, bisnonni, nonni e genitori

CHE COSA CI RACCONTA LA LINEA DEL TEMPO?

FILANDA?

BACHICOLTURA? … E LE FILANDINE?

IL BACO DA SETA: QUALCHE INFORMAZIONE SULLA SUA VITA

CICLO VITALE DEL BACO DA SETA

Comincia il percorso per riuscire a datare i fatti narrati nella storia ‌ e che accadono nella Storia

OSSERVO BENE E SO CAPIRE

La foto rappresenta delle filandine, ma non dà informazioni temporali‌ Alcune operaie addette alla cernita (scelta) dei bozzoli

Trascrizione

È certamente una foto perché la foto può fare le crepe e può anche lasciare le gocce d’inchiostro. È dei trisavoli perché le foto dei trisavoli sono bianche, nere e grigie ed è una foto molto antica e molto molto vecchia.

Poi le signore hanno lo scignon sui capelli e hanno un vestito con maniche lunghe e gonna lunga fino ai piedi e non hanno mai i capelli sciolti.

Queste signore sono operaie: secondo te svolgono il lavoro:

in casa

in una fabbrica X

Rileggi la didascalia: quale lavoro potrebbero svolgere queste signore?

Le filandere: loro scelgono di prendere i bozzoli piccoli e anche quelli grandi e poi le filandere i bachi (intende bozzoli) più piccoli li mettono in una cesta e i più grandi li tengono perché hanno più filo di seta.

Trascrizione

Sapresti dare un nome al luogo dove lavorano? In filanda PerchĂŠ non ci sono uomini che svolgono questo lavoro insieme alle donne?

Quale spiegazione daresti?

PerchĂŠ gli uomini lavorano ai campi per fare verdure, grano e poi la lattuga e poi i maschi devono prendere a lattuga e le verdure in un sacco e poi portarli a casa per far cibo per cena.

In filanda vogliono solo donne ma ci possono essere anche bambine per spolverare con le scopette i primi fili dei bozzoli appena fatti. Allora ecco perchĂŠ gli uomini non possono lavorare in filanda.

‌ proviamo ad arrivare ad una datazione osservando le somiglianze con questa seconda foto

CONFRONTIAMO LE IMMAGINI Venezia, anni del 1920

Confrontiamo le due fotografie: quali sono le somiglianze? Quali le differenze?

Le acconciature dei capelli.

Le gonne lunghe fino ai piedi.

Hanno le maniche lunghe.

Abiti scuri.

I colletti sono alti.

La prima foto è stata fatta davanti ad una filanda (non sappiamo dove); la seconda davanti un ambulatorio a Venezia.

In una foto le signore indossano ciabatte o zoccoli.

Nell’altra scarpe o stivaletti.

Nella seconda foto le signore indossano uno scialle di lana.

Le filandine sono in abiti da lavoro; le altre sono piĂš eleganti

Che cosa abbiamo capito dal confronto delle due fotografie?

IL LAVORO DELLE FILANDINE

Dopo aver visionato un video d’epoca che mostra il lavoro in una filanda,

i bambini formulano le prime ipotesi sulle condizioni di lavoro delle operaie‌

‌ che verranno verificate ricavando informazioni dalle interviste rilasciate da filandine: si scopre che sono tutte nate a Salzano e che hanno cominciato a lavorare da bambine.

Quindi, le bambine non riuscivano a frequentare la scuola, proprio come nella storia.

LA FILANDINA

LA FILANDA È PROPRIO A SALZANO!

Filanda di Salzano nel 1940

La filanda è lÏ da molto tempo!

Osserva gli abiti delle signore: sono uguali a quelli indossati negli anni Venti?

Prova a descriverli

Trascrizione

Gli abiti non sono come negli anni venti perché quelli del 1894 sono più eleganti perché hanno il colore più chiaroe nei venti sono più scuri. Hanno lo scignon e hanno l’ombrellino per moda e hanno le spalle tutte gonfie e il vestito lunghissimo; il vestito ha un nastro con il fiocco e una signora aveva il cappello e non usava l’ombrellino.

In fondo ci sono due filandere che, secondo me, hanno finito il turno

SCOPRIAMO I DIVERSI COMPITI SVOLTI DALLE OPERAIE IN FILANDA

CHE ALTRO CI RACCONTANO LE FILANDINE?

LA SCOPINATRICE

Quale personaggio del racconto ti ricordano queste filandine? Mi ricordano Rosa e Carolina.

Quale compito avrebbe svolto per primo una bambina appena entrata in filanda? Prova a disegnarlo.

Quanti bozzoli erano necessari per formare un filo di seta? Per formare un filo di seta servivano sette, otto bozzoli.

Come faceva a diventare una matassa?

Le filandine, dopo aver unito sette, otto fili li avvolgevano sulla macchina che si chiamava aspo, questa girava, aveva tre sezioni a motore: girava e girava tutto il filo che si distribuiva nelle tre sezioni e formava la matassa; poi la prendevano, la legavano e la pesavano eccetera eccetera.

Che cosa succedeva quando si spezzava il filo di seta?

Quando il filo si spezzava interveniva la annodatrice; la annodatrice prendeva il filo spezzato e faceva un piccolo nodino.

L’annodatrice era più grande o più piccola della scopinatrice?

La scopinatrice era più piccola e la annodatrice più grande perché l’annodatrice era da più anni che lavorava in filanda e per questo era più allenata e la scopinatrice era più piccola e meno allenata.

Prova ora a disegnare l’annodatrice.

L’ANNODATRICE

ED ECCOCI IN FILANDA! (Copia da una fotografia)

SAI RICONOSCERE I LUOGHI DELLA FILANDA? PROVIAMO AD INDICARLI IN UNA LEGENDA

UNO SGUARDO ANCHE ALL’INTERNO

1) Ufficio del Direttore

2) Ufficio dell’assistente 3) Radiatore che scaldava il salone 4) Aspi per avvolgere matasse di seta

LA MAESTRA PAOLA CI RACCONTA Sottolineiamo con un colore tutte le informazioni che avevamo raccolto e che il racconto della maestra Paola ci ha confermato

Compito autentico

PROVA ORA AD IMMAGINARE …

•

Sei una filandina che alleva bachi da seta in casa

•

desideri che il direttore della filanda dove lavori assuma anche la tua bambina.

Prova allora a scrivere una lettera al direttore … e non scordare di spiegare 1) Perché non è tua figlia a scrivere la lettera 2) Perché hai bisogno che anche la tua bambina lavori 3) Le hai già insegnato qualcosa del lavoro in filanda? Spiega che cosa 4) Cerca di mettere in evidenza le sue buone qualità, così che il direttore scelga proprio lei come prossima lavorante

Trascrizione

La lettera di una filandina Sono la mamma di Teresa.

Mia figlia non può scrivere e leggere perché ha fatto solo la prima e la seconda elementare perché doveva aiutare nelle faccende di casa: doveva portare la merenda al papà nei campi, curare gli animali, rammendare, cucire, lavorare in campo, allevare i bachi, prendere le foglie di gelso, prendere le uova nel pollaio.

Teresa vuole lavorare perché vuole guadagnare soldi perché la famiglia è povera; vorrei portarla in filanda perché le ho messo gli zoccoli, il grembiule e i calzini sopra gli zoccoli.

Lei conosce me perché lavoro già in filanda e vi porto sempre i bozzoli, tutti grossi da vendervi.

La bambina sa fare la scopinatrice perché glielo ho spiegato io.

Speriamo che assumi anche mia figlia tra un paio d’anni perché vogliamo un po’ di soldi in più e vorrei che diventasse filandina.

Mia figlia è brava perché era lei che mi aiutava a curare i bachi, era lei che gli dava foglie di gelso, sa che deve sopportare la puzza della crisalide morta e le ho spiegato che se diventasse una filandina, quando tornava a casa aveva tutte le mani rosse e senza unghie.

Firma

Rosa

E tanto di quello che hanno imparato i bambini lo utilizzano per animare il titolo

del loro “librone�

FILANDINA

SCOPETTA

FILANDA

GELSO FALENA

ANELLI DI VETRO NEI QUALI AVVOLGERE IL FILO DI SETA

ASPO

BOZZOLO DIRETTORE

I BACHI AL BOSCO

OROLOGIO DELLA FILANDA

SALZANO IERI E OGGI

SALZANO OGGI

La filanda c’era

…Questi edifici e il campo sportivo, secondo noi, non c’erano all’epoca dei nostri trisavoli

CHE COSA È CAMBIATO?

Prova ora a disegnare Salzano come sarebbe potuta apparire all’epoca dei trisavoli

I BAMBINI RICORDANO: PER SCRIVERE QUESTO LIBRONE, ABBIAMO ESAMINATO…

• FOTOGRAFIE DI FILANDINE • FOTOGRAFIE DEGLI ABITI DEL 1920 • DOCUMENTO CON DATA E LUOGO DI NASCITA DELLE FILANDINE • INTERVISTE ALLE FILANDINE DI SALZANO (ANNI ‘20 – ‘30) • DIPINTO DEL 1894 • FILMATI D’EPOCA DEL LAVORO NELLA FILANDA