IL MERCATO DI NOALE OGGI, AL TEMPO DEI GENITORI, NONNI, BISNONNI E NEL PASSATO LOTANO (1545)

RETE DELLE GEO STORIE A SCALA LOCALE

I. C. Elisabetta “Betty” Pierazzo di NOALE (VE) Scuola Primaria di Noale Anno Scolastico 2017 – ‘18

IL MERCATO DI NOALE OGGI, AL TEMPO DEI GENITORI, NONNI, BISNONNI E NEL PASSATO LONTANO (1545) Fare esperienze per costruire conoscenze, abilità e competenze osservando alcuni aspetti del presente e del passato del proprio ambiente di vita applicando il metodo della ricerca storica

Noale mercato 16 novembre 2017

Noale mercato 1887-1890

Ins. Bertoldo Cristina Cl. 3 D di Noale Progetto didattico coordinato da Marialina Bellato

Problematizzare.

Porre domande.

Organizzare la ricerca in apprendimento cooperativo.

PERCHÉ ANDREMO AL MERCATO DI NOALE? ✓ per imparare cosa fanno i commercianti ✓ per fare esperienza all’aperto ✓ per osservare nuove cose ad es. vasi, cibo, scarpe, animali, utensili, cappelli, vestiti, giochi, insomma tutte le merci vendute ✓ per vedere come e dove sono collocate le bancarelle ✓ potremmo fare delle domande BELLA IDEA, MA QUALI DOMANDE POTREBBERO ESSERE UTILI? ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓

Ti piace il tuo lavoro?

In quanti lavorate in questa bancarella?

Perché avete deciso di fare questo lavoro?

Lavori solo il giovedì?

Se lavori anche gli altri giorni, lavori sempre a Noale o in altri paesi?

Da quanto tempo fai il mercato a Noale?

COME CI ORGANIZZIAMO PER ANDARE AL MERCATO? ✓ Scegliamo a caso una delle immagini preparate dalla maestra ✓ Troviamo dei criteri per mettersi in coppia o in piccolo gruppo ✓ Per esempio chi ha la figurina dell’aglio si mette insieme con chi ha la frutta e osserva la bancarella della frutta e verdura. ✓ Uno fa le domande e l’altro scrive le risposte ✓ Noi contiamo quante bancarelle di frutta e verdura che ci sono ✓ Ogni gruppo conta quante sono le bancarelle che vendono la mercanzia che osservano

Organizzare le informazioni per scrivere un testo informativo.

Concordare criteri: dove, quando tipi e quantità di bancarelle

IL MERCATO DI NOALE OGGI Per dare informazioni a chi non conosce il mercato di Noale e vuole visitarlo

QUANDO

DOVE QUANTE

PROBLEMI TIPI DI BANCARELLE

Comunicare esperienze, informazioni e emozioni con un testo narrativo

AL MERCATO TRA PROFUMI, COLORI E SUONI Per informare e far capire le nostre emozioni

Orientarsi nello spazio Usare e leggere strumenti: Google Maps, pianta di Noale, Internet

GUARDIAMO NOALE CON GOOGLE MAPS Passo dopo passo........ ✓ individuiamo la scuola e poi i punti di riferimento incontrati lungo il percorso: fiume, oratorio, torre, strada principale ✓ riconosciamo il percorso fatto per andare al mercato ✓ troviamo la zona del mercato che abbiamo visitato ✓ individuiamo, dove possibile, la via di abitazione degli alunni GUARDIAMO NOALE CON LA PIANTA

NOALE È UN COMUNE DELLA PROVINCIA DI VENEZIA

IL MERCATO SERVE PER FARE ACQUISTI ED È UN LUOGO PER INCONTRARSI E COMUNICARE CON LE PERSONE.

Brainstorming A partire dalle esperienze costruire il concetto di spazio progettato: comune, province, regione

COMUNE, PROVINCE, REGIONE. COSA NE SAPPIAMO E COSA POSSIAMO SCOPRIRE? COSA SAPETE DEL COMUNE DI NOALE?

✓ ✓ ✓ ✓

È un comune e si trova nel Veneto.

Il Veneto è una regione.

L’Italia è uno Stato. È uno Stato che fa parte dell’Europa.

AVETE DETTO GIUSTO, È PROPRIO COSÌ. COSA SAPETE ANCORA?

✓ Noale è in provincia di Venezia ✓ Noale ha 15000 abitanti. E l’Europa è nel mondo. ✓ È un comune che esiste da tanti anni e che ha degli archivi e ha delle frazioni.

COSA SONO LE FRAZIONI?

✓ La frazione è una parte piccola del Comune. ✓ sono dei paesi che fanno parte del Comune di Noale. Sono però dei paesini più piccoli.

QUANTE FRAZIONI CI SONO A NOALE?

✓ Cappelletta, Moniego e Briana.

L’ insegnante disegna alla lavagna un quadratino e lo divide in 4: Noale e le tre frazioni.

Poi aggiunge un riquadro più grande, quello della provincia di Venezia. Poi chiede: ALL’INTERNO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA CI SONO ALTRI COMUNI? E QUANTI?

✓ -Spinea, Marghera, Mestre ✓ Scorzè, Salzano, Santa Maria di Sala ✓ ... non sappiamo NON LO SO NEANCHE IO. SCOPRIAMO INSIEME QUANTI SONO. COME FACCIAMO A SAPERLO? ✓ Andiamo in Internet www.comuni-italiani.it/027/lista.html, specificando la provincia di Venezia

NELLA PROVINCIA DI VENEZIA CI SONO 44 COMUNI.

NEL VENETO CI SONO ALTRE PROVINCE? ✓ nel Veneto ci sono anche altre province, come Rovigo.

QUALI ALTRE PROVINCE CI SONO NEL VENETO? PER ESEMPIO, DOVE C’È IL MUSEO DELL’EDUCAZIONE CHE AVETE VISTO, CHE PROVINCIA È?

✓ Padova. ✓ C’è anche Vicenza ( Vengono elencate e disegnate alla lavagna senza un ordine preciso tutte le province)

✓ Ma Belluno non è la posizione giusta perché è in montagna.

MA QUESTE RIGHE, QUESTI RIQUADRI, COSA SONO?

✓ i confini.

I CONFINI SONO VERAMENTE COSÌ PRECISI E GEOMETRICI?

✓ No. ✓ Belluno è più alta. Io sono andata a Belluno e sono andata anche nella punta dell’Italia, al lago di Braies e molte persone parlano tedesco perché sono molto vicini all’Austria e mia nonna mi ha detto che se li chiami italiani si offendono.

COSA SONO QUESTI? ( indica i pezzi di scotch)

✓ I comuni della Provincia di Venezia.

NELLE ALTRE PROVINCE CI SONO ALTRI COMUNI?

✓ Io so che in provincia di Padova c’è il comune di Albignasego e che ha come frazione Mandriola. ✓ Anche Massanzago ha come frazione S. Dono QUINDI ANCHE NELLE ALTRE PROVINCE CI SONO COMUNI CHE HANNO DELLE FRAZIONI. E I CONFINI CHI LI HA STABILITI?

✓ l’uomo ✓ i politici È PROPRIO COSÌ. NELLA CARTA POLITICA VEDIAMO I CONFINI DECISI DAGLI UOMINI, COSÌ COME VOI LI AVETE DECISI ALLA LAVAGNA

Leggere la carta politica della regione.

Individuare province e loro posizione.

Rappresentazione mentale di spazio progettato

RAPPRESENTIAMO LA REGIONE VENETO CON LE SUE PROVINCE E LA LORO POSIZIONE

LEGENDA

CComune di Noale Intorno vicini e lontani ci sono tanti Comuni

Confine e insieme dei comuni della provincia di Venezia. Sono 44 Comuni Confine e insieme delle province del Veneto. Sono 7

Completare una carta politica muta del Veneto.

Scoprire funzioni delle carte.

Confrontare.

Trovare relazioni tra province e numero di comuni.

MA QUANTI COMUNI CI SARANNO IN OGNI PROVINCIA? ✓ Andiamo in Internet www.comuni-italiani.it/027/lista.html, specificando ogni volta la provincia COMPLETA LA CARTA MUTA SCRIVENDO LE PROVINCE E IL NUMERO DEI COMUNI RILEVATI IN INTERNET

✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓

COSA AVETE CAPITO DA QUESTA CARTA POLITICA? quali e quante province ci sono nel Veneto dove sono le province quanti comuni ci sono in ogni provincia quali sono le province con più comuni la provincia di Padova è meno estesa della provincia di Belluno, ma ha più comuni Rovigo è quella provincia che ha meno comuni di tutti

COSA VI SPIEGA LA CARTA DELL’ ITALIA? PERCHÉ É STATA MESSA? ✓ Nella carta politica muta si vede solo il Veneto, quella piccola dell’Italia spiega dove sta il Veneto nell’Italia.

Preparare le domande per l’intervista.

Registrare le informazioni dei testimoni.

COME ERA IL MERCATO AL TEMPO DEI GENITORI E DEI NONNI ✓ ✓ ✓ ✓ ✓

Dove abitavate quando avevate la mia età?

C’era il mercato dove abitavate?

Quali e quante bancarelle c’erano?

Che cosa si vendeva?

Nel mercato di Noale le bancarelle erano collocate come oggi?

ECCO ALCUNE RISPOSTE DEI GENITORI Abitavo a Mestre, lì c’era un grande mercato. Si vendeva un po’ di tutto: vestiti, articoli per la casa, cibi di tutti i tipi e anche piccoli animali.

Abitavo a Noale, c’era un gran mercato colorato, c’erano circa quaranta bancarella e si vendevano alimenti, abbigliamento, calzature , animali di piccola taglia, vari oggetti per la casa.

Quando avevo otto anni mi pare che il mercato di Noale assomigliasse molto a quello attuale.

Abitavo in Romania e anche lì c’era e c’è il mercato ma solo in città, c’erano una decina di bancarelle , ma non in campagna dove vivevamo noi. Come in Italia veniva venduto un po’ di tutto, ma soprattutto cibo.

Anche in Cina al tempo dei genitori e dei nonni era così. La merce a volte non sollevata su bancarelle, ma appoggiata per terra.

ECCO ALCUNE RISPOSTE DEI NONNI Alla tua età abitavo a Venezia, c’era il famoso mercato al Rialto. C’erano decine e decine di bancarelle. Vendevano frutta, verdura, pesce, fiori, vestiti, oggetti per la casa, e cose antiche.

Abitavo a Villavallelonga in provincia dell’Aquila. Il mercato si faceva di domenica e c’erano sette bancarelle. Si vendevano: lana, coperte, vestiti, scarpe, casalinghi, confetti di Sulmona, dolciumi e generi alimentari.

Abitavo a Padova in Prato della Valle. C’era il mercato al sabato. C’erano più di settanta bancarelle e si vendeva di tutto: frutta verdura, formaggi, salumi, trapani, forbici, casalinghi, e fiori Abitavo a Noale, c’era un gran mercato, molto conosciuto. C’erano tante bancarelle, vendevano frutta, verdura, calze e bottoni, ciabatte, zoccoli, animali. Era più ristretto e dove c’è la piazza Castello si teneva il mercato del bestiame con mucche, vitelli, cavalli.

ABBIAMO CAPITO CHE IL MERCATO SI FACEVA IN MOLTI LUOGHI DELL’ITALIA E IN ALTRE PARTI DEL MONDO: ROMANIA, CINA, BURKINA FASO E REPUBBLICA DOMENICANA.

Usare uno strumento per organizzare molte informazioni.

Confrontare

QUANTE INFORMAZIONI! MA COME FACCIAMO A METTERLE IN ORDINE? Riordiniamo le informazioni in una tabella

Oggi si vendono molti più articoli di una volta e ci sono più bancarelle.

Si vendono tanti giocattoli, anche elettronici. Una volta non si vendevano.

Si vendono più animali da compagnia che per allevare, una volta solo per allevare.

Una volta c’erano bancarelle che vendevano tessuti e scampoli o merceria, adesso ci sono tante bancarelle di abbigliamento e di tanti tipi: sportivo, casual, intimo, per bambini ✓ Una volta non vendevamo profumi e trucchi al mercato, oggi si. ✓ ✓ ✓ ✓

Leggere e analizzare una fonte scritta.

PERCHÉ A NOALE SI FA MERCATO DI GIOVEDÌ ?

Perché di

“A proposito di mercati fu detto che si ritiene......... che la chiesa di Noale

giovedì?

fosse in un primo tempo dedicata all’Ascensione di Nostro Signore: da ciò si suppone l’origine del mercato che cade appunto di giovedì, giorno dell’Ascensione fino a poco tempo fa. E questo perché si sa che mercati e fiere servivano di accompagnamento alle festività religiose.

Dove?

Il mercato del giovedì, che prima si teneva nella piazzetta del Grano fino al ponte delle Beccarie, nel 1523 occupò anche la piazza Maggiore ( attuale piazza XX Settembre) usando pure il vecchio Pavion, come si è già detto a suo tempo, fuorchè il giovedì grasso che si faceva nel Castello interiore a divertimento del Pubblico Rappresentante perché soggiornava nella Fortezza, e perché il Campazzo (nome comunemente usato per la piazza Castello) era allora ingombro di case, ortaglie, giardini.

Il mercato

Esso fu sempre florido e ricco di affari sia per la quantità e varietà delle

Come era?

merci e sia per i migliori bestiami che vi convenivano.”

G. Dal Maistro Noale tra storia e memoria, Ed. Multigraf ✓ Il testo ci spiega perché il mercato di Noale si fa di giovedì e in quali piazze si è svolto nel tempo. ✓ Ci dice che era un mercato ricco di mercanzie. ✓ Si vendevano i migliori bestiami.

Trovare un criterio di lettura delle fonti.

Leggere e analizzare fonti visive

COME ERA IL MERCATO AL TEMPO DEI NONNI E BISNONNI? INTERROGHIAMO LE FONTI VISIVE Cosa ci interessa sapere?

Noale Giorno di mercato (1891 circa) Foto G. Menegazzi

1- Chi c’è nella foto?

2- In quale ambiente si trovano le persone fotografate?

3- Quando è stata fatta la foto?

4- Che cosa sta succedendo?

5- Dove è stata trovata la foto?

ANALIZZIAMO E RICAVIAMO INFORMAZIONI

Noale Piazza Calvi, ora Castello Il mercato del bestiame (1887-90) Foto G. Menegazzi

1 -Nella foto ci sono tanti maschi e tre femmine e anche tante mucche 2- L’ambiente è piazza Castello che prima si chiamava piazza Calvi e prima ancora “Campazzo” 3- È stata fotografata tra il 1887 e il 1890 4- Sta succedendo che delle persone stanno guardando e forse acquistando le mucche 5- Noi l’abbiamo trovata nel libro “ Noale tra storia e memoria” il 3 novembre 2017

ANCORA FONTI

”Trippe, folpi o bacalà?

I piatti tradizionali del giovedì 1887-90

1- Nella foto ci sono solo uomini e uno o due commercianti, delle pentole e dei piatti 2- Le persone si trovano al mercato 3- È stata fotografata tra il 1887 e il 1890 4- Vedo che i commercianti stanno vendendo quello che hanno cucinato cioè trippe, folpi e baccalà 5- Noi l’abbiamo trovata nel libro “ Saluti da Noale”

ANALIZZIAMO E RICAVIAMO INFORMAZIONI DA UNA FONTE SCRITTA Noale

Da” Breve storia di Noale” 1880

Nello scritto si parla di Noale e si afferma che anche nel 1880 fosse circondato di paesi e città importanti e che avesse un commercio ricco soprattutto quello dei bovini.

Già esisteva la fiera/sagra del Rosario

Costruire Linea del Tempo del mercato.

Inserire le informazioni

LINEA DEL TEMPO DEL MERCATO DAL 1880 AL 2017

✓ Nel 1880 il mercato dei bovini era rinomato e florido. ✓ Le mucche occupavano quasi tutta la piazza ✓ Oggi non c’è più il mercato dei bovini ✓ C è qualche bancarella di animali vivi. ✓ Si vendono animali da compagnia o per allevare come polli e conigli

MA PRIMA DEL 1880 C’ERA IL MERCATO DI NOALE?

Capire come si fa una ricerca d’ Archivio.

Osservare, analizzare, rilevare caratteristiche di un documento.

VISITA IN BIBLIOTECA PER OSSERVARE QUALCHE DOCUMENTO D’ARCHIVIO E INCONTRARE LA STORICA LARA PAVANETTO ( 24-11-2017) LARA: Sono Lara e mi è sempre piaciuta la storia e le storie. Le cerco nei documenti scritti e antichi che sono raccolti nell’Archivio Storico del Comune di Noale.

B/i: Anche noi abbiamo visitato un archivio. Siamo stati all’Anagrafe di Noale e abbiamo visto i nostri certificati di nascita.

LARA: Questi volumi ci raccontano storie accadute a Noale moltissimi anni fa.

Raccolgono i documenti e le fonti scritte più vecchie e possono darci informazioni per scrivere storie.

COME SI FA UNA RICERCA D’ARCHIVIO? INS: Come possiamo definire il lavoro di Lara?

B/i: una scrittrice…. una storica LARA: Per trovare i documenti che mi servono, consulto questo libro che si intitola “ Archivio Comunale di Noale” 1405-1797. È un inventario, cioè un elenco di tutti i documenti che sono in questi libroni e spiega di quale argomento si parla e quando è avvenuto.

B/a: Ma chi ha scritto questo inventario?

LARA: Gli archivisti, persone preparate che tirano fuori i documenti, li leggono e li decodificano, cioè traducono le parole che ora non si usano più o sono scritte in latino.

Nell’inventario viene riportato il numero della carta, la data e l’argomento.

LARA: l libroni vengono inseriti in volumi reggimento e vengono numerati.

Reggimento indica il periodo nel quale sono avvenuti i fatti e si fa riferimento al nome del Podestà che ha governato in quegli anni. In quegli anni intorno al 1550 a Noale c’erano li Podestà, che veniva mandato dalla Repubblica di Venezia e aveva più o meno i compiti del Sindaco.

B/o: Perchè questi documenti sono messi assieme?

LARA: Perché i fatti sono accaduti nello stesso periodo

Porre domande pertinenti per capire: - come venivano costruiti i documenti - quali informazioni contenevano -

B/o: Cosa raccontano? Parlano anche della guerra?

LARA: Veniva registrato tutto: furti, ruberie, liti….

B: Come mai i fogli sono così ondulati e grossi? Perché sono a ondine?

LARA: La carta usata era grossa, fatta di stracci vecchi che venivano bagnati, strizzati e lavorati fino ad ottenere una pasta. Questa poi veniva passata in forme e una volta asciugata, diventava un foglio di carta.

La carta diventa ondulata perché assorbe l’umidità e inoltre i fogli sopra pesano su quelli sotto e favoriscono questo fatto.

B/a: Come hanno fatto a tenere insieme tutti questi fogli per formare un librone?

LARA: I fogli venivano cuciti con uno spago e il librone veniva rinforzato con una strisciolina di pelle. Questo librone racconta i fatti accaduti dal 23 ottobre 1524 al 23 maggio 1546.

Era Podestà di Noale Marcantonio Giustinian.

B/o: Non siamo mai andati così indietro nel tempo.

LARA: Ho saputo che vi interessava sapere se c’era il mercato di Noale anche

tanto tempo fa.

Ho perciò consultato l’inventario “ Archivio Comunale di Noale” e ho cercato qualcosa dove si nominava il mercato.

Ho trovato che nella pagina 471 del librone era registrato un processo di una baruffa accaduta durante il mercato a Noale nel 1545

I BAMBINI GUARDANO IL DOCUMENTO NELLA PAGINA 471 ✓ Non si capisce niente.... ✓ Si capisce la data … ✓ Scrivevano in corsivo... ✓ Scrivevano con il pennino e l’inchiostro...

Ascoltare la lettura decodificata di un fatto del 1545.

Riconoscere nel testo trascritto dove , quando, i personaggi e le azioni

UNA LITE E UN FERIMENTO AL MERCATO DI NOALE NEL 1545.

PRIGIONE E PROCESSO PER I BARUFFANTI

✓ Scrivi nelle parentesi il significato dei termini scritti in corsivo e usati a Noale nel 1545 ✓ Si usano ancora quelle parole ? ✓ Elenca i nomi propri di persona: si usano ancora?

Rilevare i termini e le locuzioni del contesto spazio/ temporale e lo scopo della visita al mercato.

ECCO IL DOCUMENTO ANALIZZATO

Abbiamo numerato le righe per avere punti di riferimento durante le osservazioni

ABBIAMO VISTO E CAPITO COME SI SCRIVEVANO LE STORIE NEL PASSATO

Confrontare un libro di oggi con un documento del 1545.

Rilevare mutamenti e permanenze

Mentre Lara cercava di decodificare il testo, noi, che eravamo in una saletta della biblioteca di Noale, abbiamo guardato un libro e lo abbiamo confrontato con i volumi antichi per trovare le differenze

LIBRO DI OGGI

DOCUMENTO ANTICO 1524-1546

I libri la maggior parte delle volte non raccontano cose vere.

I documenti raccontano fatti veri.

I libri sono allineati negli scaffali.

I documenti sono ordinati, ma un po’ rovinati, dentro a dei cartoni.

I libri sono stampati.

I documenti sono scritti a mano.

I libri non raccontano sempre fatti storici

I documenti raccontano fatti accaduti o storici

Il libro oggi ha tante funzioni: racconta storie, contiene documenti, fa giocare...

Il documento è un testo informativo.

I libri di oggi sono molto più piccoli e leggeri.

I documenti antichi sono grandi , alti e pesanti. Sono raccolti in faldoni molto grossi

Ci sono libri recenti o anche molto vecchi

Non tutti i documenti sono antichi. Ad esempio la carta d’identità

Tutti possono leggere i libri perché la stampa è conosciuta da tutti.

I documenti sono scritti a mano e non è facile leggerli, ci vuole uno storica come Lara.

I libri si stampano in molte copie.

Il documento è prezioso perché è unico

Costruire Linea del Tempo del mercato dal 1545 al 2017.

Inserire le principali informazioni

LINEA DEL TEMPO DEL MERCATO DI NOALE DAL 1545 A OGGI

Famoso mercato settimanale dei bovini

1880

Documento del processo per la lite al mercato nel 1545

Trippe, folpi e baccalà..

1887-90 ORA SAPPIAMO CHE IL MERCATO ESISTEVA GIÀ DAL 1545.

C’ERA IL MERCATO PERCHÉ SERVIVA PER FARE ACQUISTI. ERA UN LUOGO PER INCONTRARSI, TROVARSI CON AMICI E PARLARE INSIEME. ABBIAMO VISTO CHE È UN SERVIZIO CHE DURA DAL 1545 E C’È ANCHE OGGI IN MOLTISSIMI PAESI DEL MONDO PERCHÈ È UN BISOGNO DELL’UOMO.