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A Bratislava con Michal Korman

UN ARTISTA DELLA NEW GENERATION!

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A cura di JACQUES CRUASIER

Agiugno, un piacevole weekend nella «vecchia capitale di una giovane nazione», come l’ artista Michal Korman ama definire Bratislava, Pressburg per i Tedeschi o Pozsony per gli Ungheresi! Michal è un giovane artista di origini slovacche, trapiantato a Parigi dove ha il suo atelier e crea dipinti trasognanti, ricchi di colore e simboliche visioni, in bilico tra la new wave che occhieggia la pop art dei “Sexties ” del Novecento. Bratislava, la “Bella del Danubio ” domina le pianure della Pannonia; ha un cuore antico da un semplice oppidum romano e primo insediamento slavo fino alla capitale di oggi. Michal ci informa che «i luoghi da non perdere in città sono il Castello, con le caratteristiche quattro torri, la cupola di San Martino (luogo dell’incoronazione dei re ungheresi) e il ponte postmoderno “SNP” sul Danubio noto come Ponte UFO». Bratislava oggi è slovacca, ma il suo passato è tedesco, ungherese ed ebraico che si palesa anche in una grande tradizione di caffè e pasticceria propria dell’Europa centrale, come a Vienna. Ci sono molti ristoranti tradizionali che servono cibo contadino e molti pub, birrerie proprie del mondo slavo. Ha una vivace vita notturna. Nel centro storico, vi è una matrice romanica, gotica, rinascimentale, barocca e rococò fino all’ arte contemporanea. Dal castello, la vista sul Danubio verso il confine austriaco (a 4 km di distanza) ci lascia intravedere tutta la città a perdita d’ occhio: le guglie medievali comunicano con edifici iper moderni. Bratislava guarda al futuro e sembra non curarsi molto del passato. Da qui si vede la tipica organizzazione tedesca della città. Sotto il castello e il piccolo paese alle sue pendici vi è l’ enorme Cattedrale in cui ogni imperatore austro-ungarico veniva incoronato. Poco distante, la Pinacoteca Nazionale ospita la più importante mostra d’ arte della Slovacchia. Ci sono tra le tante opere

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