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Gutturnio DOC, dei Colli Piacentini
GUTTURNIO DOC DEI COLLI A cura di ANNA LISA ZITTI PIACENTINI
In questo mese di giugno, vogliamo parlarvi dell’Oltrepò Pavese dove tra i colli piacentini sapore secco o abboccato, è un vino fresco, giovane, vivace che ben si accompagna tutte le carni rosse, In abbinamento alla degustazione abbiamo scelto il vinile del duo Musica Nuda, formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che si intitola nasce il Castello di Luzzano. Un castello contornato da lunghe distese di filari che sono baciati dal sole in un paese che offre uno scenario mozzafiato con le sinuosità dell’orizzonte collinare tipico del luogo. Il paesaggio è rimasto immutato nei secoli, lo testimoniano i vari ritrovamenti archeologici che hanno portato alla luce numerosi reperti di epoca romana, appartenenti alla Fundus Lucianus, importante Villa agricola del I secolo d.C., tutti riconducibili alla coltivazione della vite ed alla trasformazione della vite in vino. Nella zona di Luzzano prevalgono marne calcaree con strati di roccia tufacea, che sono particolarmente adatte per la produzione di vini rossi importanti ed eleganti. Tra questi troviamo il Gutturnio, di colore rosso rubino brillante e dal arrostite o affumicate, selvaggina e formaggi stagionati. Ottenuto dai vitigni di Barbera e Croatina, è il vino più antico e famoso dei Colli piacentini, tra i primi vini italiani ad ottenere, nel 1967, il marchio doc. È noto che abbia ereditato il nome dalla coppa o tazza di argento di epoca romana, rinvenuta nel territorio piacentino verso la fine dell’Ottocento. L’origine della codificazione e della produzione del Gutturnio viene fatta risalire all’epoca romana, nella persona di Lucio Calpurnio Pisone, suocero di Giulio Cesare, la cui madre aveva origini piacentine. Il vino che degustiamo insieme oggi è “Romeo” (Gutturnio classico riserva doc 2017) prodotto dalla famiglia Fugazza, proprietaria del Castello di Luzzano dal 1900. “Complici”. Un vinile che contiene 6 tracce. Un mix di musica jazz che accompagna con le sue note calde, la degustazione di questo vino elegante e raffinato come è per definizione il jazz. La voce di Petra Magoni, sofisticata, elegante, con vibrazioni e libertà espressiva e tonalità modulate, come quelle del Gutturnio. Insomma, una scelta sapientemente equilibrata tra il gusto, l’olfatto e l’udito.
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C.I. ROMEO - GUTTURNIO CLASSICO RISERVA DOC 2017
Colore: granato intenso Profumo: elegante, con toni di vaniglia, spezie e menta Gusto: pieno, morbido, con dolci tannini Bicchiere: calice grande da rosso Temperatura: 16/18°


