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RAVENNA&DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

Giovedì 30 gennaio 2014 n.567

ALL’INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI da pagina 31

Settimanale FREEPRESS

L’EMERGENZA CON LA CRISI, LE FAMIGLIE SI DIVIDONO TRA ALBERGHI, MENSE E DORMITORI

SOCIETÀ

alle pagine 4 e 5

Novità in centro: dal cinema ai locali Tornano le proiezioni al Mariani, chiude il Gamba7, apre un nuovo ristorante

POLITICA

a pagina 14

Sel chiede una verifica di maggioranza a Ravenna

INTERNET

da pagina 10

a pagina 6

Un ravennate divide gli italiani all’estero TURISMO

a pagina 17

Gli albergatori contro la Notte Oro TEATRO

a pagina 19

da pagina 20

A tu per tu con il maestro Olmi

Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere alle pagine 26-27

Il Molière di Punta Corsara per la prosa L’INTERVISTA

GUSTO

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360° gradi alle pagine 28-29

di Bruno Casadio

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 30/1 2014

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

La minoranza?

Meglio se esterna

di Gianluca Costantini

L’intervista al padrone del Cinematown

di Federica Angelini

Per chi si aspettava, dopo le primarie tornado che hanno portato alla vittoria di Renzi anche da queste parti, un proliferare di candidature e di sfide locali interne al Pd in vista delle amministrative nei comuni della provincia la delusione deve essere stata cocente. Primarie infatti ci saranno solo ai confini dell’impero, in quel di Conselice, dove si vota domenica 2 febbraio, e a Massa Lombarda (dove in effetti il livello dello scontro pare si stia alzando parecchio) previste invece per il 9. Nei comuni dove i primi cittadini sono al termine del primo mandato, come Alfonsine e Russi, i sindaci corrono per il secondo mandato senza colpo ferire e nei centri più grandi, come Cervia, Lugo e Bagnacavallo (Faenza e Ravenna non votano) le candidature sono unitarie. E sono candidature di assessori attualmente in carica o di segretari locali del partito.

Nomi che circolavano già da tempo e che sono stati confermati come se il congresso non ci fosse stato. Un segno di unitarietà del partito? Sicuramente. Qui i renziani, un po’ come in parte avevano fatto al congresso provinciale, si sono accordati con la cosiddetta vecchia guardia (perché anche la giovane età di tutti i candidati non deve trarre in inganno, si tratta appunto comunque di uomini o donne di partito). Un bene? Forse, per chi considera le primarie un momento di frattura e non di crescita e confronto. Ma forse anche un segno di debolezza. Forse il Pd, per la verità come gli altri partiti del centrosinistra, sta dimostrando di non essere il luogo in cui sperimentare l’innovazione. La sensazione è che chi abbia voglia di provarci scelga altre strade, magari la lista civica. Perché? Forse dice qualcosa la vicenda di Bagnacavallo, dove il civatiano Andrea Leggieri aveva annunciato l’intenzione di candidarsi mesi fa per poi rinunciare all’ultimo rendendosi conto di essere solo nel partito, in direzione schierato con la Proni, che lui stesso ora, da bravo militante, sosterrà lealmente. Ma per chi non ha così radicata la disciplina di partito sa bene che qui perdere le primarie significa correre il rischio di scomparire, di non venire riconosciuti il giorno dopo. Al contrario, una lista capace di eleggere rappresentanti potrà avere un peso maggiore sui destini della comunità.

Perché se giustamente le primarie non possono essere una scorciatoia o un surrogato del congresso, nemmeno sono fino ad ora servite a produrre un vero dibattito che abbia arricchito l’esito finale (vedere le sorti della Fagnocchi per credere). E allora, se proprio il Pd non lo si vuole sfidare, meglio comunque fare gli alleati di minoranza che la minoranza di partito.

di Moldenke

[Attenzione: questo articolo contiene satira]

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 566

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Intercettiamo Carlo Alberto Pitti all’uscita del Cinematown, di cui è proprietario, e ne approfittiamo per chiedergli come mai ancora non ha aperto l’altra multisala che gestisce, la Storia.

«No comment».

Come no comment, la gente vuole sapere...

«Beh, non c’è bisogno di aver studiato all’estero come me per capire che se ci sono due multisale in una città e tu sei proprietario di tutte e due, ti conviene tenerne aperta solo una, che tanto non riuscirai mai a riempirle tutte e due, mentre devi comunque pagare il doppio dei dipendenti, scaldare il cinema, eccetera. Non so se mi spiego. Mi spiego?»

Sì, sì, ma c’è proprio bisogno di tutta quella pubblicità prima dei film, al Cinematown?

«Sì».

Ma voi avevate detto che era la vostra priorità, riaprire la Storia...

«Sì, è vero».

E quindi?

«Me ne fotto».

In effetti non le si può dare torto. Qui forse sarebbe il Comune a dover dire qualcosa, in fondo abbiamo un Ufficio Cinema...

«Come, come?»

Un Ufficio Cinema, in Comune...

«Cioè, volete dirmi che voi avete un ufficio in Comune che si occupa di... di quella cosa lì?».

Cinema...

«Ecco, sì, cinema?».

Certo.

«Ma guarda te».

Siamo candidati a capitale dell’universo della cultura noi...

«Beh, e come mai un Comune con un ufficio Cinema e candidato a capitale dell’universo della cultura non solo ha fatto di tutto per farci prendere anche la Storia, ma ha pure benedetto la nostra magnifica operazione intervenendo anche alla presentazione ufficiale con assessore e vicesindaco?».

Ehi ehi, qui le domande le faccio io. Ascolti, mi può far entrare gratis al Cinematown, che poi le faccio fare bella figura sul giornale?

«No».

Allora vada cortesemente a fare in c...

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SOCIETÀ

CAMBIO GESTIONE AL CAPPELLO ARRIVA L’EX TITOLARE DEL “MANEGGIO” DI SANTERNO

Nella corte dei palazzi di proprietà dei conti Pasolini Dall’Onda, nel cuore del centro storico di Ravenna – tra le vie Mordani, Zirardini e, appunto, Pasolini – c’è un piccolo cantiere che rappresenta una vera novità per la città. Verrà realizzato infatti un ristorante completamente da zero. Si tratta dell’investimento effettuato dalla società che gestisce attualmente il Cabiria wine bar di via Mordani, a cui il ristorante sarà collegato. Dopo una serie di ritardi nel progetto – l’obiettivo era aprire il cantiere già verso la fine dello scorso anno – a causa soprattutto dei permessi da ottenere dalla Soprintendenza per un intervento che è comunque in un’area di pregio, ora il nuovo locale – ci dicono dalla società – potrebbe essere pronto tra fine febbraio e inizio di marzo. In realtà a vedere il cantiere (nella foto in alto) non si direbbe (finora sono state realizzate solo le fondamenta) ma il progetto prevede una struttura leggera in vetro e legno e i tempi di realizzazione saranno per questo molto brevi. Grandi vetrate, dunque, per permettere ai clienti di affacciarsi e di godere della vista della bella corte, su cui però non si potrà uscire

Lo storico albergo Cappello di via IV Novembre da qualche giorno è chiuso per cambio gestione.

L’accordo è stato formalizzato con la proprietà, che fa capo all’imprenditore Andrea Trombini (ex presidente di Confindustria e finito recentemente sui giornali anche per la crisi della sua Rafal di Piangipane), e il nuovo gestore, Gilberto Romanini, nome noto nel campo della ristorazione per essere stato per anni alla guida del rinomato Al Maneggio di Santerno. I vecchi gestori, la cui esperienza è durata poco più di un anno e mezzo, erano Angela Celli e Marco Zatti, già alla guida del Cervia Club Hotel. La nuova gestione comprende anche l’albergo ma punterà quindi forte sul ristorante, sempre all’insegna della tradizione romagnola, ma con piatti anche raffinati. La riapertura è al momento prevista a metà febbraio.

CENTRO STORICO

Un ristorante nel giardino dei conti In una struttura di vetro, collegata al Cabiria. E dopo l’estate riapre La Mariola e men che meno piazzare tavolini.

Sarà un ristorante da una cinquantina di coperti, di carne e pesce con menù ristretto con piatti stagionali. Un grosso investimento dunque per una società che ha da poco ristrutturato anche il wine-bar Cabiria, sempre molto frequentato.

Per un ristorante che apre in centro, uno che ha chiuso, già da diversi mesi, ma che è stato rilevato proprio in questi giorni. Si tratta de La Mariola, situato nello storico immobile all’angolo di via Paolo

Costa con via Serafino Ferruzzi, La Palazzo Grossi srl – che aveva rilanciato la struttura aprendo il locale (che oltre a osteria era anche una sorta di pub) nel 2010 – è fallita schiacciata dai debiti e dopo una prima asta fallimentare andata deserta, sono stati i gestori di un altro wine-bar del centro di Ravenna, I Fanti di via Fanti, ad aggiudicarsi il locale. Loro, Michele Giangrandi e Andrea Venturini, contattati al telefono, preferiscono non commentare, ma il Carlino di Ravenna ha dato anche le cifre: 47mila euro (con-

tro i 33mila di base d’asta da cui si sarebbe partiti in caso di gara pubblica) per l’acquisto di arredi e interni e un accordo con l’immobiliare Simer, proprietaria dell’edificio, che secondo il quotidiano alla precedente gestione chiedeva un affitto di 3.500 euro al mese.

Ora è quindi prematuro capire come verrà trasformato e che tipo di locale sarà la nuova Mariola, ma l’obiettivo dei nuovi gestori è quello di riaprirlo dopo l’estate.

Luca Manservisi

STORIE DI CRISI

La movida perde un pezzo: addio Gamba7 «Ci hanno multato anche per la musica soffusa. In centro, purtroppo, il lavoro è stagionale» Ha chiuso i battenti in maniera definitiva pochi giorni fa uno dei locali della movida del centro storico di Ravenna. Si tratta del Gamba7, in via Gamba, nel cuore della zona che in questi ultimi anni aveva avuto il merito di ravvivare il centro della città in orari serali e notturni grazie alla nascita di numerosi locali.

Il Gamba7 aveva inaugurato nel settembre del 2011 e nel corso di questi mesi aveva radunato una clientela molto affezionata e numerosa, pur essendo un locale di piccole dimensioni. Nella primavera del 2012 del Gamba7 se ne erano occu-

Uno dei concerti che si sono tenuti al Gamba7, finito in strada

pati anche tutti i giornali locali per questioni di cronaca: furono infatti i carabinieri a interrompere un concerto (quello dei ravennati Doormen) poco dopo le 21 a causa delle lamentele dei residenti. Forse il più eclatante tra i tanti casi di difficile convivenza tra locali e residenti, che ancora tengono banco in centro a Ravenna.

Da alcuni mesi circolava la voce della chiusura a causa di problemi economici e per qualche settimana si è parlato anche di un possibile avvicendamento nella gestione, ipotesi però definitivamente tramontata. Tanto che ora è difficile pensare che possa

riaprire un locale in tempi brevi in via Gamba, dove ora resterà a svolgere la propria attività solo uno dei ristoranti più rinomati di Ravenna, l'Osteria del Tempo Perso.

«I tanti messaggi ricevuti dopo la chiusura mi hanno quasi commosso – commenta l’ex titolare, Gian Maria De Sterlich –, purtroppo semplicemente non ci stavamo dentro economicamente, anche per errori nostri, che eravamo alla prima esperienza in proprio». A pesare non tanto l’affitto (fissato in circa 1.200 euro al mese) quanto probabilmente una clientela fatta soprattutto di gio-

vani e universitari, che tradizionalmente non si possono permettere di spendere molto quando escono. In questi oltre due anni di attività oltre ai problemi con il vicinato, ci sono stati anche ostacoli burocratici. «I controlli sono stati un grande stress, abbiamo preso diverse multe, anche se di poca entità, penso all’occupazione del suolo pubblico, o ai vigili che si sono presentati a mezzanotte e un quarto e ci hanno detto che la musica doveva essere non soffusa, ma proprio spenta». La concorrenza, secondo De Sterlich, non ha danneggiato il Gamba7. «Anzi, più locali nascevano e più c’era gente. Il vero problema del centro di Ravenna invece è che è quasi come un lavoro stagionale, ci sono mesi in cui lavori solo una volta la settimana, praticamente. Penso al clou dell’estate, oppure ai primissimi mesi dell’anno...». (lu.ma.)

Cerchi casa?

SOCIETÀ

DA PAGINA 31

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SICUREZZA

NOVITÀ IN CENTRO

Ora le telecamere multano chi fa pipì nella zona dantesca

E al Mariani torna il vero cinema

Trovati a urinare contro il muro in una delle zone più suggestive di Ravenna, la zona dantesca che si estende nei pressi di piazza San Francesco: sono tre finora le denunce per atti contrari alla pubblica decenza staccate dalla polizia municipale intervenuta sotto il voltone intitolato a monsignor Mesini che collega la piazza a via Guaccimanni.

Un tratto di centro storico diventato ormai una sorta di orinatoio pubblico a cielo aperto dove però i vigili urbani hanno installato una telecamera proprio per arginare il fenomeno, da tempo indicato da commercianti e imprenditori cittadini come una piaga da risolvere per l’immagine della città agli occhi dei turisti.

Non a caso i negozianti da tempo lamentano la mancanza di bagni pubblici in centro storico e alcuni si ritrovano ad essere il sostituto di un servizio assente con il conseguente via vai nei rispettivi locali della zona.

Ma qualcuno sembra non aver necessità dei servizi igienici: se i tre denunciati finora sono casi sociali, nelle immagini registrate dall’occhio elettronico hanno filmato anche figure all’apparenza insospettabili, dalla signora in tacchi, al signore con il cappotto elegante fino alla guardia giurata. Finiti sulle telecamere ma non sanzionati perché chiaramente la polizia municipale non può intervenire sempre. Ogni tanto un giro di perlustrazione facendo i conti con la disponibilità di mezzi e uomini.

Tre proiezioni al giorno dalle 18. L’inaugurazione il 19 febbraio con un’anteprima nazionale Il 19 febbraio 2014 resterà una data in qualche bile economicamente? «A Ravenna abbiamo notato modo storica per il centro di Ravenna, che tornerà ad che c’è una grande attesa per il ritorno del cinema in ospitare nel cuore della propria zona pedonale un vero centro – continuano i due – e sarà nostro impegno e proprio cinema. Al momento restava infatti solo il offrire un prodotto di qualità, con iniziative ed eventi piccolo Jolly di via Renato Serra, di proprietà della parcollaterali che studieremo nel corso del tempo. Dove rocchia di San Rocco, a far concorrenza – si fa per abbiamo operato finora abbiamo ottenuto successo dire – al Cinemacity. Dal 19 febbraio, invece, tornerà senza mai avere a disposizione sovvenzioni pubbliche. ad aprire i battenti la storica sala del Mariani, nato nel Qui daremo lavoro, part-time, a due-tre persone».

1950 e trasformato nel 2000 in multisala, chiusa però Si parte come detto quindi mercoledì 19 febbraio dopo una parentesi addirittura a luci rosse sette anni con un’anteprima nazionale di grande prestigio, quelpiù tardi. Da allora è iniziata l’attesa con pagine e pagila di 12 anni schiavo, film candidato a nove premi ne di giornali che lo attestano, fino all’annuncio delOscar che uscirà nelle sale italiane solo il giorno dopo. l’anno scorso di Maurizio Bucci, il noto albergatore Ma le proiezioni al Mariani partiranno già dal ravennate che ha acquistato l’immobile trasformanweekend precedente, anche se in via informale, per dolo in un grande contenitore con bar, paninoteca, testare la nuova sala, appena ristrutturata, e le prassi ristorante e pub. Inaugurato in dicembre, restava l’indi biglietteria, con un film ancora da calendarizzare. cognita della sala cinematografica rimasta, in attesa Luca Manservisi degli ultimi permessi. Ora è tutto pronto e la sala – da cento posti – è pronta ad aprire i battenti con una gestione importante, affidaA RASSEGNA ta alla società Italsar–Cinemaincentro di Alberto Beltrani e Tiziano IN ATTESA DEL PALACONGRESSI IL COMUNE LANCIA I FILM DEL SABATO AL CORSO Gamberini, che già si occupano con successo delle sale di Faenza e Imola.

Ha preso il via la seconda edizione della programmazione cinematografica di Ravenna Screen, progetto sviluppato per il «Abbiamo deciso di partire con un prosecondo anno da Circolo Sogni, Ravenna Cinema e Start Cinema, con un ricco calendario di proiezioni d'essai e diverse rasgetto ambizioso – ci spiegano in una segne tematiche. Nel corso della presentazione in municipio, l'assessora alla Cultura Ouidad Bakkali ha fatto un aggiornabreve chiacchierata in redazione – che mento sulla situazione del Palazzo dei Congressi di Largo Firenze, destinato a diventare anche la nuova casa del cinema del è quello di fare tre proiezioni al giorno, Comune. «Lo spazio – ha chiarito l'assessore – non è ancora autorizzato per l'impiego come sala proiezioni. Però i lavori di partendo già alle 18. E alla domenica adeguamento normativo sulla sicurezza sono finiti, mancano solo i collaudi da parte della Commissione vigilanza. ne aggiungiamo una anche nel primo Confidiamo quindi entro il 2014 di poterla utilizzare per le rassegne cinematografiche». Alberto Achilli, responsabile dell'ufficio Cinema comunale, ci tiene poi a precisare che «da quando è nato l'ufficio, venticinque anni fa, sono stati compiuti enorpomeriggio. Sarà una programmaziomi passi in avanti. Partendo da un budget equivalente a 5mila euro oggi abbiamo raggiunto i 100mila euro effettivi, potenne di film d’essai di prima visione con do fornire in modo continuativo eventi alla cittadinanza dedicati al cinema di qualità. Per questa nuova sala siamo in dirittuanche appuntamenti per i cinefili più ra d'arrivo, e sicuramente la maggior parte delle rassegne saranno trasferite al centro Congressi (ora si tengono tra cinema esigenti (l’idea è quella di proporre alcune Corso e teatro Rasi, ndr)». Per quanto riguarda la programmazione, sono già partiti il 25 gennaio i Sabato d’essai, un appunseconde visioni in rassegne specifiche all’intamento in cui per sette sabati consecutivi (ore 21 al cinema Corso) verranno presentati film di caratura internazionale per terno dei 22 spettacoli settimanali, ndr), una programmazione «sempre alla ricerca di quelle opere trascurate dalla grande distribuzione». I prossimi appuntamenti altri in lingua originale e altri per le sono l’1 febbraio con La prima neve di Andrea Segre e sabato 8 febbraio con Il paradiso degli orchi di Nicolas Bary. (fa.ci.) famiglie, ad esempio il sabato e la domenica pomeriggio». Un progetto sosteni-

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SOCIETÀ

6 IL BANDO

Ravenna 2019 cerca la sua squadra internet C’è tempo fino al 9 febbraio per entrare nell’associazione di volontari per Ravenna 2019 e far parte dei dieci membri del social media team che si occuperanno della candidatura a capitale europea della cultura su internet dopo aver seguito un corso di formazione di 43 ore messo a disposizione dall’organizzazione.

Requisiti: maggiore età, dotazione degli strumenti, iscrizione ad almeno due social network, conoscenza dell’inglese, domicilio in città. Selezione per titoli e colloqui. Informazioni: 3471768102; info@vira2019.it; 0544.482257/268; info2019@ravenna2019.eu.

TENTATA CENSURA

IL COMUNE TI ASCOLTA

A Palazzo salta il bavaglio

NUMERO VERDE, FAX E INDIRIZZO EMAIL PER SEGNALARE BUCHE NELLE STRADE Un numero verde (800978483), un numero di fax (0544426378) e un indirizzo email (segnalazioni@sistema.ra.it): sono questi i canali attraverso cui i cittadini potranno segnalare al Comune problemi urgenti che possono causare pericolo alla circolazione stradale. Buche o cedimenti, cartelli segnaletici divelti nelle strade di competenza comunale e nei marciapiedi. Servizio per segnalazioni in merito alla pubblica illuminazione per lampioni e semafori non funzionanti: 800292458 oppure ccenter@cpl.it. Infine al link www.comune.ra.it/segnalazioni si possono inviare richieste di intervento non urgenti per situazioni di degrado urbano.

Meno limiti per i dipendenti comunali sui social La giunta comunale di Ravenna ha approvato il codice di comportamento per i dipendenti di Palazzo Merlato nella versione ammorbidita dopo la bozza che restringeva la libertà per opinioni sui social network. Il testo ora sanziona giudizi offensivi e specifica l'esercizio di diritti politici e sindacali: «Tali soggetti [...] agiscono in posizione di indipendenza e imparzialità, ispirano la propria attività ai principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza dell’attività amministrativa, nonché al rispetto degli obblighi di riservatezza. Fermo restando l’esercizio dei diritti politici e sindacali e nel rispetto dei principi costituzionali di libertà di espressione, si astengono da comportamenti, opinioni, giudizi offensivi che possano ledere l’immagine dell’amministrazione anche nell’utilizzo dei social network nella vita privata».

L’INTERVISTA

Stuzzica gli italiani all’estero e scatena la rissa sul web In redazione come l'hanno presa?

Una pizzeria di New York e una rivista di Londra gli han«Mi hanno subito rassicurato riconoscendo che spesso no offerto un lavoro, qualcun altro è arrivato a minacciarlo di fargli visita a casa con intenti poco amichevoli. Nel mez- tra i commenti emerge il tono più violento. Poi si sono goduzo tutto e il contrario di tutto, dagli insulti più volgari ai ti i clic raccolti dall'articolo». È intervenuto il direttore pubblicamente... complimenti più spassionati. E tutto per una riflessione un «Su Twitter Beppe Severgnini ha espresso una critica lepo' sarcastica e un po' ironica, pubblicata su internet, a proposito degli italiani all'estero come ad esempio metà della gittima con toni pacati e Gomez mi ha difeso sottolineando sua famiglia. Il 30enne ravennate Matteo Cavezzali è uno la natura ironica del post».

Quindi l'ironia non è stata colta? delle decine di blogger ospitati da Il Fatto Quotidiano: il suo «Pare così. Ho amici che vivono all'eultimo post pubblicato il 21 gennaio – stero e loro l'hanno colta di più. Ho in cui raccoglieva un po’ di stereotipi mezza famiglia che vive in Canada, fisui connazionali fuori dall'Italia – è staguriamoci se io sono uno contro gli itato condiviso su Facebook da oltre liani all'estero. Mi pare assurdo doverlo 44mila persone, letto da circa 200mila specificare ma a questo punto ci tengo e ha raccolto quasi duemila commenti farlo: non ho nulla contro gli italiani portando Matteo nel mirino di molti che vanno all'estero. Ho anche racconemigrati. Matteo è anche un collaboratato storie di italiani all'estero alle prese tore di Ravenna&Dintorni. con le difficoltà dell'emigrazione ma I connazionali all'estero hanno quegli articoli non se li ricorda nessula tua foto segnaletica? no».

«Lo scoprirò fra qualche giorno anNel testo parli di invidia. dando a trovare un'amica in Francia».

«Infatti il discorso ironico è a doppio Come nasce quel post? taglio. Avevo già in mente una seconda «Mi sembra che l'italiano all'estero puntata che prende in giro quelli che stia diventando un mito esagerato, sono rimasti in Italia». sempre abbinato all'espressione dei Quale riflessione è maturata da cervelli in fuga, quasi come se chi resta questa esperienza? non abbia cervello. Con un taglio ironi«La questione italiani all'estero è anco ho voluto punzecchiare questo mito Marlo Brando nei panni di Vito Corleone, cora da chiarire e remare tutti nella diraccontando volutamente solo una dalla Sicilia a New York rezione un po' buonista della fuga di faccia della medaglia ma so bene che ci cervelli non credo sia utile alla chiarezsono persone all'estero che fanno cose za. Poi non si capisce perché invece se si che in Italia non riuscirebbero a fare. parla male degli italiani in Italia sono Mi sembra talmente ovvio che credevo tutti d'accordo. Come se varcando le fosse inutile specificarlo in un post fatto Alpi salisse un'aureola». con ironia».

Il tono dei commenti online è un Cosa succede quando l’articolo tema di attualità anche a livello lova online? cale con la battaglia del sindaco «Su Twitter cominciano ad arrivarcontro quelli che ha battezzato mi messaggi di gente incazzata per quello che ho scritto e così capisco che dalla redazione han- «teppisti del web». Quei 1.500 sono di quella categoria? no pubblicato il testo».

«Internet poteva essere uno spazio di scambio di opinioni Il tono dei messaggi fino a che punto arriva?

«Anche minacce pesanti. E quelli che si leggono sul sito con grandi opportunità per il giornalismo. E invece è divende Il Fatto vengono moderati eliminando i più violenti. Per tato una valvola di sfogo dove si va a fare le risse. Ma di un fortuna anche messaggi di apprezzamento e di solidarietà». insulto senza ragionamento non mi importa molto, sia che venga da una persona registrata con un nome e un cognoLa tua reazione agli attacchi qual è stata?

«All'inizio di assoluto stupore, non me lo sarei mai aspet- me o da un nickname».

Continuerai a scrivere sul blog? tato in quelle dimensioni. Poi riflettendo con calma si capi«È come a scuola con i bulletti: se ti rubano la merenda sce che è la cosiddetta minoranza rumorosa: se consideriamo 1.500 commenti feroci su duemila totali, restano co- un giorno poi non è che smetti di portarla e muori di fame munque una percentuale minima delle circa 200mila per- per paura che te la rubino ancora».

Andrea Alberizia sone che hanno letto l'articolo».

ll blog su Il Fatto di un ravennate al centro del caso

FAIDA NELLA BASSA

Su Facebook i «solarolesi doc» in guerra con i fan di Laura Pausini È arrivata la solarolese più famosa nel mondo e nel gruppo si è scatenata la faida: i solarolesi doc a tirare su le barricate contro i semplici fan di Laura Pausini. Il post pubblicato dalla cantante sulla bacheca della sua pagina fan su Facebook contenente un link «Sei di Solarolo se» – uno dei tanti gruppi che stanno nascendo sul social network con tinte amarcord – ha scatenato un terremoto virtuale tra post, like e espulsioni. Arrivando a specificare questo nella descrizione del gruppo: «Solo Solarolesi!!! No fan Pausini».

L’ingresso al gruppo, inizialmente aperto, è stato soggetto all’autorizzazione degli amministratori per un periodo per poi tornare aperto. La scintilla di tutto si accende il 25 gennaio.

La cantante ravennate ha partecipato al gioco collettivo probabilmente senza immaginare cosa sarebbe esploso: «Sei di Solarolo se il primo bacio l'hai dato in parrocchia di nascosto a Don Gamberini. Sei di Solarolo se la tua dottoressa era anche la tua madrina Laura Muscati. Sei di Solarolo se la posta te la portavano Enea e Norma, i miei nonni». Ed ecco che i solarolesi doc hanno temuto l'invasione dei pausiniani. Sulla bacheca del gruppo è partita una frenetica mobilitazione per predisporre le contromisure che arginassero lo sbarco di clandestini virtuali. Con molti post scritti addirittura in dialetto, tanto per marcare la distinzione usando anche una propria lingua: «Eliminare i fan della Pausini che si sono intromessi». Una caccia alle streghe che ha seminato quasi un clima di terrore. E fuori dall'universo internet una solarolese che si sta gustando la vicenda la butta in ridere: «Di questo passo chiederanno un documento».

Supporter cacciati dal gruppo online dedicato al paese della cantante

CIMITERO DA CLICCARE A FAENZA

IL CARO ESTINTO SI VISITA AL COMPUTER

La commozione per il caro estinto non più davanti alla lapide ma davanti a uno schermo di computer: la commemorazione dei defunti sta al passo con le nuove tecnologie e a Faenza nasce “Il luogo della Memoria”, un cimitero virtuale, una sorta di social network: una volta registrati sul sito internet è possibile caricare e condividere online pensieri, necrologi, fotografie, aneddoti. Tutto gratuito grazie alle onoranze funebri Gamberini che si occuperanno della gestione e manutenzione del servizio.

SOCIETÀ

RAVENNA &DINTORNI 30/1 2014

7 «Licenziare qualcuno è brutto, licenziare un prete è peggio». Sintesi brutale ma efficace di Savino Iacoviello, direttore amministrativo dell’Ausl di Ravenna, per descrivere la delicatezza dei rapporti tra l’azienda sanitaria pubblica e le tre diocesi (Ravenna, Imola, Faenza) presenti nel territorio provinciale: sul piatto l’assistenza religiosa nei quattro ospedali di Cervia, Faenza, Lugo e Ravenna. Tutto inquadrato da convenzioni per un totale di 680mila euro spalmati su cinque anni, corrisposti dall’Ausl perché sette sacerdoti, scelti dalle rispettive diocesi, svolgano l’esercizio dell’azione pastorale, dall’amministrazione dei sacramenti, alla catechesi e all’esercizio di culto, quello che normalmente i parroci svolgono in chiesa.

Un giro di soldi importante che rende delicati i rapporti ma deve fare i conti con un vincolo: «Eliminare la convezione non è una scelta possibile.

C’è un obbligo assegnato da un quadro normativo al servizio sanitario: una legge regionale del 1989 che recepisce una legge nazionale del 1978». Si dispone la presenza di luoghi di culto nelle strutture sanitarie e del relativo personale che possa occuparsi della cura delle anime. A Ravenna poi le convenzioni definiscono i dettagli: compiti, orari, reperibilità, disponibilità dei locali. Dove i parroci richiedono spazi aggiuntivi a quelli standard è la diocesi a corrispondere un affitto.

Ma la convenzione è solo una delle ipotesi a disposizione del pubblico. È ancora Iacoviello a descrivere i dettagli: «Le Ausl hanno due alternative: assumere i sacerdoti come dipendenti pubblici a livello di un funzionario amministrativo oppure firmare una convenzione con la diocesi per avere il servizio. A Ravenna nel 2011 è stata scelta la seconda soluzione perché economicamente più vantaggiosa. Un contratto da funzionario costerebbe circa 30mila euro lordi all’anno (poco più della metà andrebbero al dipendente, ndr) e aven-

SANITÀ

Ausl: «Non possiamo eliminare la spesa per i preti in ospedale»

680mila Il costo in euro a carico del servizio sanitario pubblico dal 2012 al 2016 per l’assistenza religiosa nei quattro ospedali della provincia

IN REGIONE NEGLI

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A livello regionale la spesa complessiva per l’assistenza religiosa è stata in media di circa 2,2 milioni di euro all’anno per gli ultimi quattro anni. Dati forniti dall’assessore alla Salute dell’Emilia Romagna in risposta a un’interrogazione di Franco Grillini (gruppo misto). «Il riordino ospedaliero costituirà una occasione di riflessione complessiva su come meglio adeguare tale servizio alle mutate condizioni di assistenza e di bisogno religioso».

do sette sacerdoti è facile fare i conti».

Le convenzioni dell’Ausl ravennate arriveranno a scadenza nel 2016 ed è previsto l’eventuale rinnovo per dodici mesi fino a tre volte. Ma dall’inizio dell’anno è nata l’Ausl unica della Romagna e quindi il tema si presenterà a livello più ampio: «Non so quali siano le situazioni a Rimini, Forlì e Cesena. Al momento debito se ne parlerà. Resto convinto che la convenzione sia una

soluzione migliore rispetto alle assunzioni. Se altre Ausl hanno fatto questa seconda scelta ci sarà da ragionare: licenziare qualcuno è brutto, licenziare un prete è peggio».

A rendere note le cifre di queste convenzioni è stata l’Uaar (unione atei agnostici razionalisti) smuovendo critiche da più parti, come evidenziato anche dai commenti apparsi sul nostro sito internet dopo la pubblicazione dei

dati. Insomma, in tempi di spending review e ristrettezze è proprio intoccabile questa voce? «Capisco la riflessione, ma una legge stabilisce che sia assicurata l’assistenza religiosa. Senza dimenticare che in molti casi l’intervento del parroco è per pazienti in punto di morte che qualora lo richiedano, a mio giudizio, meritano un conforto».

L’articolo di riferimento è il 38 della

legge regionale: «L'unità sanitaria locale provvede per l'ordinamento del servizio di assistenza religiosa cattolica d'intesa con gli ordinari diocesani competenti per territorio; per gli altri culti d'intesa con le rispettive autorità religiose competenti per territorio». A che punto stanno le convenzioni con gli altri culti? «Se ne discuterà di fronte a una eventuale richiesta. Finora non mi risulta sia arrivata da altre religioni.

Ma il tema della società sempre più multietnica è corretto e si dovrà porre in molti altri contesti, non solo parlando di assistenza religiosa ai pazienti».

Andrea Alberizia

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RAVENNA &DINTORNI 30/1 2014

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PRIMO PIANO

EMERGENZA ABITATIVA

In albergo pagati dai servizi sociali Le donne senza casa finiscono in hotel con i bambini; gli uomini da amici o ai dormitori di Luca Manservisi

C’è la signora che arriva in albergo e vuole andarsene il prima possibile, lavora in nero e fa di tutto per far vivere un’esistenza normale ai suoi figli, ma c’è anche chi d’estate magari si diverte fino a notte fonda e resta in hotel quasi per convenienza, non avendo idea di cosa fare del proprio futuro. C’è chi si lamenta per non essere adeguatamente seguita dagli assistenti sociali e chi invece ringrazia il Comune che le paga la stanza e permette di condurre una vita normale. Ne abbiamo ascoltate diverse di storie del genere in questo periodo, facendo visita ad alcuni alberghi a basso costo della nostra zona, che ospitano famiglie senza più una casa, pagati dall’Asp, l’ex Consorzio per i Servizi sociali, e quindi con soldi comunali. A tariffa piena, «30 euro gli adulti, 10 i ragazzi», ci dice per esempio Donatella Spadoni dell’albergo Cherubini, in via Rocca Brancaleone, che è arrivata l’anno scorso ad ospitare anche 12 famiglie nello stesso periodo e quasi una ventina di bambini. Famiglie incomplete, spesso, perché l’Asp paga la camera solo a donne e minori, mentre gli uomini si devono arrangiare. O si fanno ospitare da amici e parenti, oppure sono costretti ad accomodarsi ai dormitori pubblici.

La sistemazione in albergo dovrebbe essere temporanea, ma in realtà nessuno se ne va prima di alcuni mesi e diverse famiglie ci vivono, o ci hanno vissuto, anche per più di un anno.

«Dopo che mio marito ha perso il

Storie di crisi:

Patrizia aveva occupato una casa abusivamente, ora ha trovato un affitto e lavora alla pensione che l’aveva ospitata per più di un anno

NEL DETTAGLIO NEL 2013 L’ASP HA SPESO 180MILA EURO PER OSPITARE LE EMERGENZE IN HOTEL CONTRO GLI APPENA 22MILA DEL 2012 Sono una decina, al momento di andare in stampa, i nuclei famigliari ospitati, a carico dell’Asp, nei tre alberghi al momento utilizzati per l’emergenza abitativa: il Cherubini di Ravenna, il Gianna di Punta Marina e il Morelli di Russi. Un alloggio che dovrebbe essere temporaneo ma che spesso si protrae per mesi e anche oltre l’anno, a causa anche della mancanza di alternative. Le case a disposizione per l’emergenza abitativa sono infatti una cinquantina e sono tutte occupate.

Per questo, a causa dell’aumento di casi del genere, l’Asp nel 2013 ha speso 176.598 euro per il collocamento in albergo rispetto ai 22mila del 2012.

Foto di Eleonora Rapezzi

lavoro, due anni fa, non riuscivamo più a pagare l’affitto e ci siamo rivolti ai servizi sociali, che però non sono riusciti a darci una casa, così la soluzione l’abbiamo trovata da soli». E per diversi mesi Patrizia Mottola, insieme al marito e ai tre figli, ha vissuto da abusiva in un appartamento di Lido Adriano. «Siamo entrati dalla finestra e non siamo più

usciti. Come noi faceva almeno un’altra famiglia che conosco; in quel periodo si sapeva che a Lido Adriano c’erano case popolari vuote. Pagavamo le bollette e quella per noi era a tutti gli effetti la nostra nuova casa». Poi qualcuno ha parlato e l’Acer – l’Associazione Case Emilia-Romagna, che gestisce le case popolari di Ravenna e anche quegli

appartamenti a Lido Adriano – li ha cacciati. E così nel novembre del 2012 Patrizia è finita all’albergo Cherubini insieme ai due figli piccoli, mentre il marito con il figlio appena maggiorenne sono rimasti in strada. «Per un po’ si sono sistemati nel garage del nostro appartamento abusivo di Lido Adriano, poi se ne sono accorti e mio marito ha

dormito anche in auto, mentre mio figlio grande è riuscito a trovare ospitalità da amici». Fino a poche settimane fa, in quella camera di albergo Patrizia ha vissuto con i figli per più di un anno, pranzando alla mensa della Caritas e con tutto quello che ne consegue. «Poi mio marito ha ripreso a lavorare e abbiamo trovato un affitto a 500

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IL CASO/1

IL CASO/2

«Stavano per spaccare una famiglia di sei persone con bimbo disabile» Ma ora l’Asp le ha trovato alloggio

Vogliono cacciare di casa handicappata e centenaria

Una famiglia composta da due genitori, tre figli di cui uno handicappato e un nipote di 18 anni – orfano di padre e con la madre disabile – stava per essere spaccata a causa della mancanza di alternative all’albergo per i casi di emergenza abitativa. L’ente pubblico – in questo caso l’Asp – aveva infatti proposto come da prassi una soluzione che prevedeva l’alloggio in hotel per la mamma e i bambini e una sistemazione al dormitorio per il padre e il nipote appena diciottenne.

Il caso venne denunciato pubblicamente su Facebook da Emanuela Casadio dello sportello Avvocato di Strada (nella foto in basso a sinistra). La casa della famiglia – dopo che il padre aveva perso il lavoro e non riusciva più a provvedere al pagamento del mutuo – è stata pignorata e venduta all’asta e le sei persone costrette ad abbandonarla.

Nell’arco di poche settimane l’Asp si è comunque ingegnata per trovare una soluzione ed è riuscita ad ottenere un appartamento a Godo, accettato dalla famiglia, che viveva invece a Ravenna. euro al mese da un privato, aiutati per i primi mesi dai Servizi sociali. Per la casa popolare invece è dura, anche perché nella graduatoria siamo penalizzati a causa del nostro periodo da abusivi». E anche Patrizia adesso lavora, fa le pulizie proprio all’albergo Cherubini, lo stesso in cui era fini-

ta per cause di forza maggiore.

«Devo tutto a Donatella (Spadoni, la titolare dell’hotel, ndr) – racconta –, ci ha sempre dato una mano.

Mentre gli assistenti sociali da quando sono uscita dall’albergo non mi hanno neppure chiamata per chiedermi come ce la stiamo cavando…».

RAVENNA &DINTORNI 30/1 2014

Lo stavano per buttar fuori con la forza da casa sua insieme alla sorella handicappata, la madre di 78 e la nonna di 100 anni. «Eccoci, siamo noi i pericolosi delinquenti che vogliono far uscire da questa casa», ha detto con le mani alzate Alberto – nome di fantasia – ai poliziotti giunti sul posto un giovedì mattina. Poliziotti chiamati da lui stesso la sera precedente. «Gli agenti sono venuti per difendermi e li devo solo ringraziare». La mattina dello sfratto c’eravamo anche noi. E abbiamo visto (vedi foto) la porta danneggiata dal fabbro chiamato dall’ufficiale giudiziario inviato dal tribunale per entrare nella casa dove si era barricato Alberto con le sue famigliari. I servizi sociali avevano già prenotato i posti in albergo per la sorella, la madre e la nonna, mentre Alberto si sarebbe dovuto arrangiare, come da prassi. Ma questa volta ha vinto lui e dopo anche l’arrivo del medico legale, l’ufficiale giudiziario si è dovuto arrendere (anche se tornerà presto).

La storia di Alberto inizia due anni fa, quando perde il lavoro e poco dopo si separa dalla moglie. Torna ad abitare nella casa in cui vive tuttora con le sue famigliari, quando ancora c’era il padre, prima che se lo portasse via una lunga malattia. Nel frattempo Equitalia gli chiedeva 80-90mila euro di tasse non pagate, che con gli interessi di mora hanno portato il suo debito nei confronti dello stato a 130mila euro. Debito saldato con la vendita della sua casa. «Sono andato di persona negli uffici di Equitalia, ho detto loro che non sarei scappato, che avrei pagato pian piano, ma loro volevano delle rate da 5mila euro alla volta e io non potevo permettermele. Poi, senza più nessun avviso, scopro che mi hanno venduto la casa, direttamente da una telefonata del costruttore che l’aveva comprata all’asta dopo una sentenza di pignoramento». Venduta per ripianare il suo debito, «quindi a un terzo del suo valore». Alberto vive in una casa di 200 metri quadrati, a Ravenna, con giardino.

«Praticamente lo Stato mi deve duecentomila euro».

«I servizi sociali – conclude – ora parlano anche di un altro appartamento, non più di un albergo come soluzione alternativa, ma io non mi muovo, questa è casa mia. A meno che non mi puntino una pistola alla tempia. In quel caso me ne andrò, prenderò mia sorella, mia mamma e mia nonna e le porterò a dormire a Roma, in strada, di fronte a Palazzo Chigi». (lu.ma.)

Dopo il pignoramento di Equitalia:

«Difendo la mia famiglia: se vogliono farmi andare via devono puntarmi una pistola contro»

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PRIMO PIANO

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LA CRITICA

EMERGENZA ABITATIVA

«No all’albergo per chi resta senza casa: i servizi intervengano prima»

Un progetto per rendere stabile il dormitorio del Piano freddo

Lo sportello Avvocato di strada di Ravenna, attivo Non può continuare a essere utilizzada circa due anni, ha come utenti anche famiglie o ta con queste modalità la soluzione delpersone singole che si trovano per varie ragioni l’albergo per ospitare mamme e bambisenza una casa per pignoramento o sfratto esecutini rimaste senza casa, anche solo per vo. «La tipologia di persone che si rivolge al nostro mere questioni economiche (nel 2013 sportello è la più variegata – spiega la coordinatrice sono stati spesi 180mila euro di soldi Emanuela Casadio –, si va dal pensionato che non pubblici contro i 22mila dell’anno preriesce più a pagare le spese condominiali per cui si cedente), ma la colpa spesso è anche vede mettere all’asta l’appartamento senza potere delle famiglie che non sono in grado di usufruire neanche degli ammortizzatori previsti da rendersi autonome, nonostante l’aiuto contributi pubblici, alla famiglia in cui magari lavo(anche economico) che potrebbero rava un solo componente e con la perdita del lavoro garantire loro i Servizi sociali. Usano si trova nella situazione di non potere fare più fronparole diverse, ma esprimono gli stessi te al canone di locazione, con tutto quello che ne concetti la presidente dell’Asp – l’ex consegue. Ci sono poi famiglie che avevano acceso Consorzio per i Servizi sociali – Susanna un mutuo prima casa, che non possono accedere ai Tassinari, e l’assessore a Servizi sociali e contributi pubblici perché non affittuari, ma seconCasa del Comune di Ravenna, do la legge, proprietari, e si trovano nella situazioGiovanna Piaia, che incontriamo nel ne di pignoramento della casa con relativa vendita giro di pochi giorni per avere alcune all’asta. Senza parlare degli affitti pagati in nero risposte su come viene affrontata l’edove da un giorno all’altro le persone si vedono mergenza abitativa in città. cambiare la serratura con perdita degli effetti perso«Abbiamo cinquanta appartamenti nali e con scarsa possibilità di recupero. I casi standestinati alle famiglie in emergenza abino aumentando e le persone coinvolte sono anche tativa (non si tratta delle cosiddette case di nazionalità italiana». popolari, ma di strutture assegnate a chi si Lo sportello segue anche persone da diverso tempo «finite nei dormitori pubblici e che stanno lì da mesi se non da anni senza possibilità di uscita da questa emergenza abitativa, ma non solo, in stato di depressione e disperazione totale», assicura Casadio.

Arrivano poi critiche, da parte della coordinatrice dello sportello, all’utilizzo dell’albergo come soluzione per ospitare donne e bambini, soluzione che dovrebbe essere temporanea ma che spesso – come raccontiamo anche nelle pagine 10 e 11 – non lo è, e che ha l’effetto di dividere il nucleo famigliare (al padre viene offerto semplicemente un posto in dormitorio), «con grave trauma soprattutto per i minori».

«Alcune famiglie ci hanno raccontato inoltre – continua Casadio –, cosa fra l’altro confermata anche al tavolo delle povertà, che non è possibile consumare pasti all’interno dell’albergo per cui i bimbi se non hanno altri appoggi sono costretti a mangiare per strada o alla mensa dei poveri del borgo San Rocco, con fila annessa».

C’erano una volta le tende: Alcune famiglie – sottolineano poi da Avvocato di nel 2012 creò non poche strada – «pur essendo nelle graduatorie delle case polemiche la decisione di ospitere i senzatetto in popolari in ottima posizione non possono usufruirstrutture temporanee alla ne perché troppo numerose (il riferimento è anche alle sede di Mistral famiglie rom, come quella di Classe di cui si è parlato in queste settimane anche sulla stampa, ndr), per cui sono state “delocalizzate” in case di campagna o in camper ai margini della città. Anche questa è emergenza casa».

ONAZIONI Dallo sportello giunge anche una proposta C ON I DORMITORI PIENI, 40 POSTI ai Servizi Sociali, che come prassi offrono il REPERITI GRAZIE A DONA DOMUS pagamento della caparra e di un certo numero di mesi di affitto alle famiglie senza casa: Nel 2013 attraverso le donazioni al progetto «Questa soluzione lascia molti dubbi – dice Dona Domus sono stati garantiti l’equivalenCasadio –: vi sono famiglie che magari se foste di 40 posti letti a persone senza fissa sero aiutate economicamente nei pagamenti dimora. Durante l'emergenza freddo i posti prima, probabilmente potrebbero riuscire a letto nei dormitori pubblici di Ravenna sono non incorrere nello sfratto esecutivo o al infatti terminati e i soldi di Dona Domus sono pignoramento con notevole risparmio dell’enstati utilizzati per trovare alternative. Il prote pubblico e maggior soddisfazione del padrogetto è promosso dal comitato Rompere il ne di casa. Secondo noi proporre come soluSilenzio e dall’Arci di Ravenna. È possibile zione la ricerca di una casa da parte di chi la effettuare i versamenti, fiscalmente detraibili sta perdendo con la stipulazione di un nuovo , a: Associazione Arci, via G. Rasponi 5, contratto, pone problemi notevoli, nessuno Ravenna, CF 92023160390 presso Banca darà mai in affitto la propria casa a chi è senza BCC Credito Cooperativo Ravennate e un lavoro e sta perdendo la propria dimora, Imolese, Filiale Via Canneti 12 (Ra) IBAN per cui o dopo poco tempo ci si ritrova punto a IT80W0854213103036000228900 CAUSAcapo con grave danno sia per il pubblico sia LE: DONAZIONE LIBERALE PER PROGETTO per il privato, oppure l’ipotesi albergo e dormi“DONA DOMUS” (info: 0544 219721). torio diventa l’unica possibilità per contrastare l’emergenza casa».

D

ritrova senza una casa per sfratto o pignoramento, ndr) ma purtroppo sono tutti pieni e non è facile riuscire a stimolare il turnover – dice Piaia –, ci sono famiglie che ci abitano non solo da mesi ma anche da anni, mi sono ritrovata sotto mano una situazione incontrollata. Nel nuovo regolamento delle case popolari (che verrà approvato dal consiglio comunale nei prossimi mesi, ndr) stabiliremo un limite di sei mesi per riuscire a trovare nuove soluzioni e stimolare così la ricerca di un affitto».

Affitti cui l’Asp – come sottolinea Tassinari con i suoi collaboratori – concorre concretamente, nel caso le famiglie senza casa si rivolgano a un privato, pagando la caparra e le prime mensilità. Proprio a questo scopo il Comune ha appena trasferito all’Asp per il 2014 un fondo da 140mila euro.

L’anno scorso sono stati spesi 230mila euro come contributi all’affitto, il doppio rispetto all’anno precedente. «I contributi concessi da Asp per tutte le azioni di sostegno all’abitare – rivela Piaia –, comprese quelle di aiuto al pagamento delle utenze, sono passati dai 384mila euro del 2012 ai 670mila dell’anno scorso».

L’assessore annuncia poi che verranno aggiunti altri dieci appartamenti per l’emergenza abitativa, da recuperare tra i 2.171 di proprietà pubblica destinati all’edilizia popolare, per arrivare a un totale di 60. E Piaia rivela che – sempre nell’ottica di trovare una risposta che non sia solo quella dell’albergo – il Comune sta lavorando al progetto di rendere stabile l’offerta di posti letto (26 in tutto) della struttura di via Torre della cooperativa La Casa, utilizzato nel periodo della

In arrivo anche 10

nuovi appartamenti L’assessore e l’Asp: «Però i singoli devono cercare di renderesi più autonomi»

LE ALTERNATIVE SI SPERIMENTA IL CO-HOUSING. E DUE APPARTAMENTI ARRIVANO DAI PRIVATI

Tra le alternative che l’Asp sta sperimentando per le persone che si ritrovano senza casa c’è anche il cohousing, la convivenza di più famiglie sotto un unico tetto. Ne sono già attive due e sta per partire la terza per un totale di sei nuclei famigliari.

Dall’esperienza con l’associazionismo è stato poi possibile reperire per l’Asp partner sensibili, privati che hanno messo a disposizione un canone calmierato, sotto mercato, destinati a famiglie senza casa. Ma al momento questi appartamenti sono solo due.

LA TESTIMONIANZA

L’assistente sociale: «Non ci sono le risorse per seguire le famiglie» Allarga le braccia con fare sconsolato l’assistente sociale dell’Asp – di cui non sveleremo l’identità – con cui parliamo di emergenza abitativa.

«Purtroppo facciamo quello che possiamo. Bisognerebbe seguire le persone prima, durante, ma anche e soprattutto dopo che i problemi sembrano risolti. Non ci sono le risorse per accompagnare veramente le famiglie fuori dall’emergenza. È una questione politica, nel senso alto del termine, non arriva l’input di puntare su questo aspetto e non ci sono i giusti incentivi». E così le famiglie –

come ci raccontano alcune di esse – non si sentono davvero seguite.

«Capisco l’assistente sociale – ammette l’assessore Piaia –, il loro lavoro li costringe a confrontarsi con casi disperati e si vorrebbe fare di più, ma le risorse sono quelle che sono».

«Le famiglie – è invece l’opinione della Tassinari dell’Asp – hanno naturalmente una percezione diversa, vorrebbero ricevere ogni giorno la telefonata che risolve il problema.

Ma assicuro che ogni caso è seguito con la necessaria attenzione».

PRIMO PIANO

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IL NUOVO REGOLAMENTO

Sono le famiglie che a breve saranno senza casa nel comune di Ravenna cosiddetta emergenza freddo dai senzatetto, ma che negli altri mesi dell’anno potrebbe essere messa a punto per ospitare le famiglie senza casa al posto dell’albergo. «Che deve restare l’ultima istanza, quella dell’emergenza più inaspettata, e deve essere temporanea. Il problema però – commenta Piaia – è anche che spesso tra i soggetti che restano a lungo in albergo c’è una certa fatica o incapacità a volersi rendere autonomi».

Ogni caso è comunque diverso dall’altro – come sottolinea Tassinari – e diventa quindi fondamentale il lavoro dell’assistente sociale, che deve tenere monitorata ogni situazione e portare le richieste fino al tavolo di confronto sull’emergenza abitativa convocato una volta al mese in municipio dall’assessore Piaia con tutti i soggetti coinvolti.

Al momento sono una decina le

famiglie ospitate nei tre alberghi utilizzati dall’Asp (il Cherubini di Ravenna, il Gianna di Punta Marina e il Morelli di Russi), altre cinque con più fragilità sono invece alla casa di accoglienza Il Maggese. E l’assessore tiene monitorati anche i casi di sfratto o pignoramento. «Sono 23 al momento le famiglie che a breve potrebbero ritrovarsi senza la casa e per ognuna di esse bisogna letteralmente ingegnarsi per trovare la soluzione adatta: dimensione della casa, posizione, eccetera. Possono non esserci le risorse – puntualizza l’assessore – ma nessuno può dire che la politica non sia a conoscenza della situzione». Che a Ravenna è grave, come in tutta Italia, ma non vede persone dormire per strada, «se non quelle che vogliono farlo. Il signore che ormai i ravennati conoscono sotto il ponte di via Faentina – rivela Piaia – ha firmato un documento in cui rifiuta ogni altra sistemazione. In generale in questi anni abbiamo dato una buona risposta per i senza dimora e l’emergenza freddo. Abbiamo 80 posti tra dormitori pubblici e quello privato di don Ugo nel borgo San Rocco e quando sono pieni una soluzione si trova sempre».

Luca Manservisi

IL PROGETTO UN ALBERGO SOCIALE AL POSTO DELL’HOTEL DEI FERROVIERI Donatella Spadoni, titolare dell’hotel Cherubini, ha in mano una bozza di contratto di affitto per la gestione dell’ex Ferrhotel di Ravenna, uno stabile abbandonato che si affaccia sui binari vicino alla stazione e che una volta ospitava per la notte i ferrovieri. Il suo obiettivo è quello di utilizzare le sue 36 camere per ospitare disagiati, persone senza casa, ex carcerati; farne insomma un albergo sociale, in collaborazione con Asp e Comune. Al momento ci sono problemi burocratici e infrastrutturali (di lieve entità) che devono essere risolti.

E gli inquilini più ricchi perderanno la casa popolare

2.068

Gli alloggi assegnati nel comune di Ravenna

1.186

Le richieste di case popolari al 31 dicembre

Sono 2.068 le case popolari attualmente presenti nel comune di Ravenna – secondo i dati che ci ha fornito Acer, che è il soggetto proprietario – di cui 319 sono assegnate a stranieri (il 15,4 percento) e 1.749 a italiani, che sono quindi l’84,6 percento del totale, smentendo un luogo comune diffuso.

Dal primo gennaio 2013 al 29 gennaio 2014 sono stati consegnati 80 alloggi, e di questi 36 sono stati assegnati a stranieri e 44 a italiani (che restano la maggioranza, ma con la percentuale che cala al 55), mentre nelle assegnazioni effettuate nel 2012 gli italiani restavano attorno al 70 percento.

Al 31 dicembre scorso le richieste per le case popolari erano 1.186 e, in media, ogni anno il Comune riesce ad assegnare cento appartamenti a fronte di trecento domande.

Dalla prima graduatoria con il nuovo regolamento del 1° aprile 2012 fino alla sesta dello scorso 31 dicembre gli italiani sono passati da 227 a 564, gli extracomunitari da 161 a 529, mentre gli stranieri dell’Unione europea da 52 a 109.

Il consiglio comunale di Ravenna approverà entro l’anno il nuovo regolamento, che prevederà un abbassamento della soglia di decadenza di reddito (al momento fissata in 34mila euro di Ise annui), oltre la quale le famiglie sono costrette a lasciare la casa popolare, ipotesi comunque molto rara (al momento sono 20 famiglie in tutto in questa situazione, che hanno però un anno per dimostrare di rientrare invece nella soglia). «Quasi tutte le fuoriuscite – commenta l’assessore alla Casa del Comune, Giovanna Piaia – sono dovute ai decessi».

«Il problema più grosso – continua l’assessore – è che con questa crisi entrano persone con Ise sempre più bassa, il nostro patrimonio così non produce reddito e sarà sempre più difficile fare manutenzione».

Qualche esempio: in cosiddetta fascia di protezione ci sono 1.229 famiglie su 2.100, con canoni di affito che vanno da 30 a 70 euro. Nella fascia di accesso, che è quella intermedia, con canone medio da 160 euro, ci sono 640 famiglie, mentre nella fascia di permanenza, con canone medio di 250 euro, solo 151.

Il consiglio comunale ha approvato una convenzione per l’affidamento in concessione ad Acer del servizio di gestione dell’edilizia residenziale sociale. Dall’1 gennaio i cittadini interessati dovranno fare riferimento direttamente ad Acer (nella foto il nuovo Ufficio Casa), in viale Farini 26 a Ravenna, con i seguenti orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 11; giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.

MESE DELLA TENDA

Via A. Grandi, 84 Loc. “Le Bassette” RAVENNA Tel. 0544 459175

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POLITICA PALAZZO MERLATO

di Federica Angelini Abbiamo intervistato il coordinatore provinciale di Sel, da poco confermato, Andrea Mengozzi dopo aver letto la lettera (vedi box) che ha mandato agli altri capigruppo della maggioranza che sostiene Fabrizio Matteucci in consiglio comunale a Ravenna.

Si può dire che chiedete una verifica di maggioranza?

«Chiediamo quello che abbiamo scritto: a metà del mandato ci sembra sia bene per le sorti della coalizione e per il bene della città fare un’analisi su cosa resta da fare rispetto agli impegni presi con i cittadini».

Tutto questo sembra che nasca da un giudizio non troppo positivo su quanto fatto fin’ora.

«Diciamo che secondo noi bisogna concludere alcune cose e trovare un nuovo slancio. Certo, visto che gli altri tacciono, noi sembriamo i più critici, ma siamo pronti a riconoscere che sono state fatte cose egregie: aver mantenuto, in questi anni, le risorse per il welfare è un fatto positivo. È positivo estendere la pedonalizzazione del centro storico per migliorare la qualità della vita urbana e riducendo il traffico veicolare. Ci vogliono atti che confermano questa scelta. Ma pensiamo anche che sia ora di rivedere gli strumenti per dare risposte nuove a bisogni che cambiano. Sul fronte ambientale, per esempio, riteniamo che l’idea, che a quanto capiamo è sposata dal sindaco, di fare cassonetti con le calotte per la raccolta puntuale è sbagliata perché conviene ad Hera, che vede ben remunerato il costo dell’investimento, ma non dà i risultati promessi. Più efficace è il porta a porta che comporta per Hera meno guadagni, ma che dà lavoro a più persone».

Hera dice che quel cassonetto a Rimini funziona.

«A Rimini lo stanno solo sperimentando senza applicare la tariffazione puntuale.

Ci sono, purtroppo, anche persone che quando capiscono che ogni volta che si apre il cassonetto si paga, cominciano a lasciare i sacchetti fuori o a buttare il tal quale nei cassonetti della differenziata. Basti dire che nella verde Bolzano hanno fatto marcia indietro e hanno rinunciato a questo metodo di raccolta. Chiediamo che, come ha fatto con la Tia, il sindaco abbia il coraggio di chiedere a Hera la cosa migliore per i cittadini».

Tra le criticità ci sono anche scuola e integrazione.

«Sulla scuola, con il dimensionamento, non abbiamo rispettato il programma di mandato dove si annunciavano provvedimenti condivisi da tutti gli attori e così non è stato. E proprio in questi giorni di iscrizioni le famiglie toc-

Sel chiede una verifica di maggioranza Tra i nodi critici ambiente, servizi sociali, scuola e integrazione. «Ma non vogliamo un rimpasto» LA LETTERA CARI COLLEGHI DI MAGGIORANZA, TROPPE TIMIDEZZE RISPETTO AL PROGRAMMA...

«A metà del mandato amministrativo che ha confermato il sindaco Fabrizio Matteucci alla guida dell'amministrazione comunale, Sel ritiene necessario procedere con un'analisi congiunta dell'attuazione del programma» inizia così la lettera di Mengozzi ai colleghi delle altre forze di maggioranza, ovvero Fds, Idv, Pri e Pd. «In alcune aree d'intervento, a nostro giudizio, le cose vanno meno bene che in altre [...] Ad esempio, in materia di ambiente e beni comuni (acqua pubblica come da referendum; gestione rifiuti con il mancato raggiungimento della tutela ambientale derivante dal raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata imposte dalla legge, anche a causa delle modalità di gestione di Hera, cui la politica deve dare obiettivi migliori e coerenti con il programma concordato, invece di subire scelte sempre più lontane dai bisogni di questa città e di chi la abita), di servizi sociali e di sanità, di scuola e di promozione dell'integrazione e sui nuovi diritti ravvisiamo scostamenti o timidezze rispetto al programma di mandato del Sindaco e della coalizione.

L'azione di alcuni assessorati appare poco efficace e al contempo alcuni progetti che stanno dando prospettiva alla nostra comunità, pur in tempi così difficili, vanno fatti crescere e consolidati». [...]

Chiediamo ai segretari dei partiti di maggioranza di avviare un confronto in tal senso coinvolgendo i capigruppo della maggioranza in consiglio comunale».

Sopra, Andrea Mengozzi, coordinatore provinciale di Sel e una bandiera del partito.

Sotto, un esempio di cassonetto a calotta, ipotesi ventilata da Hera e sindaco per aumentare la raccolta differenziata, ma osteggiata da Sel.

cano con mano un servizio che non sempre corrisponde alle loro attese. Sulla promozione all’integrazione chiediamo maggiori politiche di comunità e associare il tema dell’immigrazione a quello della sicurezza ci sembra possa offrire il messaggio sbagliato».

Gran parte delle questioni sono riconducibili ad assessori e forze politiche ben precise: Piaia (Fds) per il sociale, Guerrieri (Idv) per l’ambiente, Monti (indipendente) per la sicurezza. Un rimpasto sarebbe il segnale di discontinuità che cercate?

«No, non stiamo parlando di singole persone, ma del lavoro degli assessorati nel loro complesso.

Stiamo proponendo un richiamo all’impegno che ci eravamo presi».

Il rischio è però che sembrino parole e buone intenzioni.

Nel caso questo confronto non fosse proficuo cosa farete? Siete pronti a rinunciare a un assessorato importante come quello al bilancio?

«Ovviamente non si comincia un dialogo mettendo la pistola sul

Alleanze con il Pd « dove possibili, alternativi a Russi e Alfonsine»

«No allo spostamento della stazione e no al cassonetto a calotta, che conviene solo a Hera» tavolo. Noi vogliamo fare un’analisi del programma tutti insieme per non lasciare da solo il sindaco nella sua azione, perché siamo convinti che il confronto sia proficuo».

Vi convincono i nuovi interventi di urbanistica del sindaco?

«Condivido la premessa: c’è una situazione mutata e bisogna rimettere mano ad alcuni strumenti. Ora il problema maggiore è l’invenduto e non incentivare la realizzazione del nuovo ed è necessario individuare meccanismi per intervenire per fare incrociare l'enorme offerta con la nuova domanda. Quindi ben vengano cambi di destinazioni d' uso, finalizzati ad edilizia residenziale sociale o pubblica, ad esempio cercando le convenienze del privato attraverso la riconversione ad usi residenziali di immobili commerciali inutilizzati. Altri incentivi andrebbero ricercati per occupare i capannoni inutilizzati per destinarli ad incubatori d' impresa/start upper, il co-housing ed il co-working. Non sono invece affatto d’accordo con lo spostamento della stazione, che deve restare nel cuore della città, sia per i ravennati che per i turisti».

Chiedete una verifica a Ravenna, mentre vi alleate con il

Pd sugli altri territori, come Cervia e Lugo...

«Le due cose non sono in contraddizione. Noi ci alleiamo con il Pd con cui condividiamo, sul territorio, principi fondamentali come il sostegno al welfare e con cui stringiamo programmi che poi chiediamo che vengano rispettati. Chiediamo al Pd parole chiare e, dove le troviamo, possiamo creare l’alleanza. A Cervia ora che è stato rimosso il tema del grattacielo, ci sono le condizioni per dar vita a una coalizione. Ad Alfonsine, dove il Pd è ancora

troppo timido sulla questione dello stoccaggio gas immagino difficile un’alleanza. A Lugo, con Ranalli, stiamo ragionando anche sulla possibilità di cambiare in senso più partecipativo lo Statuto dell’Unione dei comuni, per esempio. A Bagnacavallo, non vedo ostacoli a sostenere Eleonora Proni, con cui ci sono le premesse per costruire un progetto comune, mentre a Russi faremo parte di una lista di sinistra alternativa al Pd. Molto dipende anche dai singoli circoli comunali, naturalmente».

Paura delle liste civiche? Lì si vedono forse i fermenti più innovativi su temi vicini ai vostri...

«Vedremo. Personalmente credo ancora nel valore dei partiti che si rifanno a principi e a tradizioni e che offrono quindi garanzie rispetto a come si affrontano i problemi quotidiani, penso a un tema come l’immigrazione rispetto al quale Sel di certo non potrebbe avere le ambivalenze che mostra il Movimento 5 Stelle».

Eppure con i grillini state facendo opposizione al Pd in Parlamento.

«Certo, con loro, come con tante liste civiche, si possono fare battaglie insieme. Ma non mi sembra che dove governano stiano poi facendo chissà cosa: a Par-

ma loro hanno acceso un inceneritore, noi a Ravenna lo spegneremo...»

E alle Europee, cosa farà Sel? Sembra uscita divisa dal congresso di Riccione.

«E’ stato un congresso vero dove si sono confrontate due idee non inconciliabili. L’obiettivo adesso è andare in tutta Europa al voto con una lista che sostenga la presidenza di Tsipras, un candidato che propone idee di sinistra di cui l’Europa ha bisogno per uscire dalla morsa dell’austerity che ha impoverito tanti paesi».

POLITICA

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AMBIENTE

DOMENICA

In arrivo un impianto per smaltire le ceneri degli inceneritori di rifiuti

CRONACHE ROMANE

DI PRIMARIE IN CASA

PD

A Conselice si tengono le primarie per scegliere il candidato sindaco del Pd domenica 2 febbraio, dalle 8 alle 20. Le candidature sono tre: Paola Pula (classe 1957, direttore provinciale Cia di Rimini), Elena Martoni (1975, Assicoop Conselice) e Pietro Rocca (1951, dirigente del Movimento cooperativo, consigliere comunale uscente, promoter del Carnevale di San Grugnone). Nella domenica successiva si terranno invece quelle di Massa Lombarda.

IMMIGRAZIONE I CONSIGLIERI AGGIUNTI PARLANO DELLA PARTECIPAZIONE DEGLI STRANIERI

Il tema dei rifiuti è quanto ai di attualità, è infatti di pochi giorni fa l’incontro di vari sindaci della Regione con il ministro Orlando per ribadire il no dell’Amministrazione comunale all’idea che circola di prevedere un piano dei rifiuti nazionali dove negli inceneritori esistenti si possano bruciare anche quelli provenienti da altre regioni sprovviste di impianti. Un no ribadito con forza di recente anche dall’Italia dei valori, sia regionale che locale. In effetti si tratterebbe di un piano nazionale in contrasto con quello regionale di cui, dopo aver revocato le deleghe all’assessore dell’Idv, si sta occupando personalmente il presidente Vasco Errani. Intanto, la Federazione della sinistra, tramite il consigliere provinciale Tiziano Bordoni elabora una richiesta di chiarimento in merito a un nuovo impianto già autorizzato che dovrebbe sorgere a Conselice e che dovrebbe trattare le ceneri prodotte dagli inceneritori. Quante e quali? chiede sostanzialmente Bordoni, siamo certi che basteranno quelli prodotti dalla Regione? Intanto, Matteucci precisa che a Ravenna arriveranno rifiuti da fuori provincia solo in casi estremi e solo se ben pagati, come nel recente caso dei rifiuti arrivati da San Marino.

Mercoledì 5 febbraio, al Tribeca di via Trieste a Ravenna, alle 18, per la rassegna Librando si terrà l’incontro con i consiglieri aggiunti del Comune di Ravenna Abdoulaye Diop e Meho Sulemanski, per parlare di partecipazione degli emigrati nella vita attiva cittadina. I due sono anche, rispettivamente, Presidente e Vicepresidente della Rappresentanza degli immigrati, extracomunitari e comunitari, istituita presso il Comune stesso.

ANIMALISTI UN INCONTRO SUI

DAINI DI

FOSSO GHIAIA

Sabato 1 febbraio, nella sala Polivalente di viale Gramsci 27, a Ravenna, si tiene una conferenza organizzata dall’associazione Essere Animali e dalla sede locale della Lav di Forlì Cesena per far conoscere i possibli metodi alternativi all’abbattimento dei daini presenti nella pineta di Fosso Ghiaia. L’abbattimento di qualche decina di esemplare era stato programmato (e poi sospeso a causa anche delle numerose proteste di animalisti da tutti iItalia) dalla Provincia pochi mesi fa.

L’incontro si tiene alle 15. Info: www.essereanimali.org.

FLASH MOB

LUGO

SOLIDARIETÀ ALLE DONNE SPAGNOLE IN PIAZZA ANDREA COSTA

INCONTRO

Sabato 1 febbraio anche a Ravenna, come nel resto d’Europa viene organizzato una manifestazione di adesione e sostegno alla lotta delle donne spagnole contro l' "antiproyecto de ley" proposto dal ministro Gallardòn che di fatto limita fortemente il diritto all’aborto nel paese iberico. A Ravenna l’appuntamento, organizzato dall’Udi, per un Flash Mob è dalle ore 16 alle 18 in Piazza Andrea Costa (davanti al mercato coperto).

A Domenica 2 febbraio, nell’ex aula magna del liceo classico, in piazza Trisi a Lugo, alle 18.30 ei parlamentari 5 Stelle incontrano i cittadini della bassa lughese.

Saranno Presenti Mara Mucci, Vito Petrocelli, Vittorio Ferraresi, Giulia Sarti e Michela Antonia Montevecchi.

Partecipa inoltre il capogruppo in consiglio comunale a Ravenna Pietro Vandini. Si parlerà di cultura, economia, energia, ambiente, immigrazione e sicurezza. Cittadini e giornalisti sono invitati a fare domande.

TRA I PARLAMENTARI E I CITTADINI DELLA BASSA

5STELLE

La legge elettorale e la paura fottuta di Renzi di Andrea Casadio

Matteo Renzi e Silvio Berlusconi si sono incontrati nella sede del Pd urlando all’unisono: «O riforme o morte!», e da brave montagne hanno partorito un topolino. La Corte Costituzionale, svegliatasi dopo sette anni di torpore, ha sentenziato: «La legge elettorale detta Porcellum è incostituzionale perché prevede un premio di maggioranza e non permette preferenze», e cosa ti fanno Matteuccio e Silvio?

Partoriscono una legge elettorale che prevede un premio di maggioranza e non permette preferenze. Bravi, bis. Adesso tutti stanno lì a danzerellare sulle cifre. «Il premio di maggioranza scatti se una coalizione raggiunge il 35!», dice il Pd (guarda caso i sondaggi lo danno al 34%). «No, al 38, anzi al 42!», gridano gli altri. «La soglia per essere ammessi in parlamento scatti al 4,» dice Alfano (guarda caso i sondaggi danno Il suo partito al 5%). «No all’8», dicono gli altri. Insomma, ognuno tira il lenzuolo dalla sua parte. E Matteo Renzi, che si gioca tutto, ha una paura fottuta. Sa bene che nella Commissione Affari Costituzionali i renziani sono solo 9 su 21, e che al Senato poi, dove la legge dovrà essere discussa, tra i 108 senatori Pd quelli renziani sono non più di 25. Se si sommano ai 60 berlusconiani si arriva a 85. E il numero è ben lontano dal quorum di 161 necessario per far passare un testo come quello della riforma elettorale. Per questo cerca accordi con tutti, ma ha un grande, solo timore. Renzi teme che il Pd (leggi: D'alema) gli tenda un’imboscata di franchi tiratori e lo soffi via come un Alien rigettato nell'iperspazio, come hanno fatto con Prodi. «Il punto non è tanto il merito, ma la trattativa politica. Se non ho dietro tutto il Pd non riesco a spostare niente. Se qualcuno (leggi: D'Alema) vuole far saltare tutto, lo faccia a viso aperto e lo spieghi al paese», dice Renzi. A D’alema, inutile dirlo, prudono le mani e il pungiglione, e vorrebbe tanto preparagli lo scherzetto finale. Insomma, la riforma elettorale è la battaglia finale di Renzi, mica del Pd (che se lo potessero lo farebbero volentieri fuori). E di Silvio Berlusconi e dei suoi, che difatti gongolano.

«Se si carica, la pistola spara», dice Brunetta. Cioè, se si fa la legge elettorale, poi si va al voto. Ma Napolitano e il ramo dalemian-bersaniano non vuole che si voti, per permettere una lunga, soporifera vita al condottiero Letta. In ogni caso la legge elettorale non cambierà nulla. Non devono cambiare le leggi, ma gli uomini e le idee. Noi abbiamo cambiato la legge, e ci teniamo gli stessi uomini, con l’eccezione gloriosa del nuovo che avanza, il Renzi, per l’appunto. Ci teniamo Berlusconi, l'Ur-corruttore.

Ci teniamo Alfano, quello che gli redigeva le leggi incostituzionali. Ci teniamo la De Girolamo, che aggiustava i bar al telefono.

Ci teniamo Formigoni, che faceva voto di castità e povertà in yacht ai Caraibi. Ci teniamo tutti, sempre tutti, nella melassa merdosa dell’eterno ritorno, del trasformismo perenne dove tutto cambia perché nulla cambi. Al prossimo giro li rivoteremo, ma con una bella legge elettorale tutta nuova. Son soddisfazioni.

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ECONOMIA

Solo due dei 414 turisti intervistati per la ricerca erano saliti sull’autobus turistico panoramico.

PROMOZIONE TURISTICA

Ravenna? È in Ohio, Usa. Sul web la città dei mosaici arriva dopo Gli esiti di una ricerca che ha incrociato interviste tradizionali ai visitatori con la presenza online di istituzioni e offerta L’omonimia con la Ravenna dell’Ohio devia verso lo stato americano le ricerche su Google in lingua inglese, la parola Notte d’Oro è fuori dalle prime mille più ricorrenti sui siti istituzionali e di promozione turistica, nei ristoranti ravennati (romagnoli, non americani) si mangia alla grande, il mosaico tira ancora, sul web Ravenna ha meno contenuti di altre città italiane paragonabili per dimensioni e caratteristiche. In estrema sintesi questi sono alcuni degli spunti che emergono da Ravenna Brand Index, ricerca promossa da Confesercenti per fotografare la reputazione turistica della città incrociando i dati emersi da un’indagine più tradizionale intervistando i turisti in città e da un’indagine più moderna che ha scandagliato oltre 17mila contenuti nel mare di internet. I risultati della ricerca, condotta dallo studio Giaccardi e Associati, sono stati illustrati in Camera di commercio che ha contribuito al progetto con il Comune di Ravenna e la Fondazione Del Monte. La parte offline del lavoro ha coinvolto 414 turisti (69 percento italiani, 39 percento escursionisti, età media 45-46 anni), intervistati tra luglio e ottobre 2013 all’inizio o alla fine di una visita a uno dei monumenti cittadini. È emerso che la metà di loro ha almeno un account su un social network ma solo due su dieci lo utilizzano durante la vacanza e il patrimonio culturale di Ravenna è il primo motivo per cui hanno scelto la meta. Ferrara, Bologna e Venezia sono le mete che hanno visitato prima o che visiteranno dopo. Il 97 percento degli

LA TRATTATIVA BIGLIETTO UNICO, AL VIA GLI INCONTRI. CONFESERCENTI: «UTILE RIVOLGERSI A UN CONSULENTE ESTERNO» Giovedì 30 gennaio è la data fissata per il primo incontro tra Comune, Soprintendenza e Curia sul tema del biglietto unico. Mentre il Primo cittadino ribadisce la necessità di procedere speditamente «Nel rispetto dell'autonomia ma anche della responsabilità di ognuno e di tutti» con un invito esplicito alla Curia, fin’ora la più fredda rispetto a questo tema e quella che possiede gran parte dei monumenti Unesco in città. Intanto, interviene sull’argomento anche Confesercenti con una nota firmata dal presidente di Asshotel Filippo Donati e dal presidente comunale Gianluca Gasperoni che scrivono: «serve un prodotto flessibile che consenta non solo di riunire in unico pass diversi siti ma anche di dare la possibilità di una fruizione di un singolo monumento (e non essere obbligati a comprare il pacchetto); ma servono anche altre cose e potrebbe a nostro parere rivelarsi utile affidarsi ad un consulente esterno che delinei le diverse modalità di politica tariffaria e di organizzazione sull’esempio di città straniere e italiane che hanno adottato questo strumento; tale metodologia eviterebbe le titubanze e perplessità di alcuni soggetti sulla gestione integrata di un ticket. Esempi alla mano si evidenzierebbero i benefici maggiori derivanti da una tariffazione unitaria. È evidente però – concludono – che non solo dal biglietto unico passano le strade per il rilancio di un’azione strategica su un comparto fondamentale della nostra economia cittadina. Serve cambiare direzione e costruire un nuovo mosaico: sui collegamenti, sulle tasse, sulla promozione, sulla burocrazia, su come spendiamo i soldi (anche della tassa di soggiorno), su come abbelliamo la città».

stranieri ha prenotato l’alloggio sul sito internet Booking, nove su dieci hanno visitato San Vitale, sono più gli stranieri degli italiani a sapere che Ravenna è candidata a capitale europea della cultura per il 2019. Colpisce il dato che riguarda il tour con l’autobus scopert: solo due su 414 sono saliti a bordo. Ed ecco i suggerimenti che arrivano da questo campione: wi-fi segnalato meglio (per questo anche lo scarso utilizzo dei social nel periodo di vacanza), migliori indicazioni stradali per i siti turistici.

Ma è online che la ricerca ha concentrato maggiormente l’attenzione partendo dai dati forniti da Google Traveler: otto persone su dieci organizzano completamente via internet l’esperienza di viaggio e sette su dieci consultano il web prima della partenza.

Tre sono stati i campi di analisi: i siti istituzionali, i blog a tema viaggi e turismo, le recensioni sui portali Tripadvisor e Booking.

Si è poi andati a confrontare Ravenna con Pisa, Verona e Ferrara.

Ed ecco che le nelle ricerche su Google sono rari i casi in cui è Ravenna a primeggiare per numero di contenuti restituito dal motore di ricerca in base a determinate stringhe che includono il nome della città con altri temi come hotel, vacanze, viaggi, visita. «Tutti i contenuti estratti – ha spiegato Lidia Marongiu, capo progetto – sono stati trasferiti su un software di analisi semantica in grado di fornire elaborazioni scientificamente esatte».

I risultati delle ricerche online e offline sono stati infine parametrati sulla base di sei fattori (varietà patrimonio artistico,

accessibilità del patrimonio, corrispondenza tra domanda e promozione, integrazione offerta, offerta enograstronica, offerta ricettiva), che determinano la scelta di una vacanza in una città d’Arte. A ciascun fattore viene attribuito un punteggio da 1 a 5 tenendo conto di tutti i dati raccolti, restituendo in questo modo un indice di valutazione battezzato “Ravenna Brand Index 2013” che, nelle intenzioni dei ricercatori, misura la reputazione e il posizionamento di Ravenna come città d’arte. Per Ravenna il risultato è 3,75 su 5.

«L’indagine Ravenna Brand Index vuole essere una concreta base di lavoro per la definizione di strategie e obbiettivi, che con la collaborazione di tutti i soggetti interessati potranno essere attuate per il turismo della nostra città». Con questa dichiarazione Gianluca Gasperoni, presidente comunale di Confesercenti, ha aperto i lavori in viale Farini. Al termine è arrivata anche una proposta da Gasperoni all’amministrazione comunale: «Creare un social media team che controlli il web e produca contenuti per il web». Queste invece le indicazioni presentate dalla ricerca: «Far diventare Ravenna un brand, promuovere la filiera lunga del turismo, potenziare e qualificare gli alberghi, un nuovo patto tra pubblico e privato per la promocommercializzazione, itinerari interregionali, una strategia per fare di Ravenna una città europea della bellezza artistica».

Andrea Alberizia

DATI DEFINITIVI 2013

Città d’arte, presenze in calo dell’8% L’anno appena concluso è il peggiore dal 2005. Meglio il comparto mare Sono ufficiali i dati turistici del 2013 per quanto riguarda la provincia di Ravenna. Un anno di crisi, da cui non è esente naturalmente il settore del turismo, che chiude con la registrazione di 6.652.823 presenze (che misurano, a differenza dei semplici arrivi, le notti trascorse nelle strutture ravennati dai visitatori), proseguendo nel trend di progressivo allontanamento dalla soglia dei 7 milioni, superata tre volte nella storia (con record nel 2009 con 7,2 milioni di presenze) e in calo del 2,2 percento rispetto ai 2012, quando si assestarono di poco oltre i 6,8 milioni. Per trovare un dato peggiore rispetto al 2013 bisogna tornare indietro di diversi anni: nel 2005 ne furono registrate poco meno di 6,6 milioni. Sostanzialmente stabili, invece, gli arrivi dei turisti, nel 2013 in calo di 0,68 percento e stabilizzatisi a 1.301.655. Ma tornando al dato più interessante e che dà le maggiori ricadute sul territorio, quello delle presenze, è possibile analizzare le due destinazioni principali del nostro comune: la città d'arte e il comparto Ravenna mare. Molto male, nel 2013, è andata in particolare la città d'arte, con 449.303 presenze, in calo di più di 8 punti percentuali rispetto al 2012 che si chiuse a quota 488.850. Per trovare un dato più basso bisogna tornare al 2008 (443mila presenze), mentre il record è del 2011 (510mila). Meglio, nel 2013, ha fatto il comparto mare, che chiude con 2.322.561 presenza, in crescita rispetto al 2012 quando furono 2.263.298. Un dato quindi in risalita con l'obiettivo di tornare ai livelli del 2009, quando le preTuristi cercano di orientarsi in città senza al mare superaro quota 2,5 milioni.

ECONOMIA

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TURISMO/L’ATTACCO

TURISMO/LA DIFESA

Confcommercio: «Alberghi vuoti Notte oro inutile»

Il Comune: «Se collaboraste verrebbe meglio»

Le richieste: negozi aperti fino

L’assessore punge: «Cosa fate

alle 21, più bus, stop al degrado

per attirare i visitatori?»

Per riempire gli hotel di Ravenna la Notte Oro è l’iniziativa più inutile dell’anno: più simile a una sagra paesana che a un vero e proprio evento. Gli albergatori ravennati associati a Confcommercio danno un giudizio impietoso su uno degli eventi più noti della promozione turistica. Federalberghi ha realizzato un sondaggio in città chiedendo di esprimersi sulle azioni dell’amministrazione comunale, sulle manifestazioni più utili sotto il profilo della promozione, quelle meno utili e sulle urgenze da affrontare subito.

A far compagnia alla Notte Oro tra le iniziativi inutili ci sono gli eventi organizzati in occasione delle festività di Natale e la festa del Capodanno in piazza. La maggioranza degli albergatori premia la fiera dei petrolieri Omc al Pala De Andrè, il celebre Ravenna Festival, il trofeo Kinder, la manifestazione dolciaria Art&Ciocc, la feria dedicata al vino Giovinbacco.

Sotto il profilo della promozione tre albergatori su quattro ritengono che le azioni dell’amministrazione comunale (quelle svolte direttamente o tramite Ravenna Incoming) siano state inutili per l’incremento delle presenze turistiche.

Affrontando il tema delle presenze nelle festività di fine anno e nel mese di dicembre il 62,5 percento del campione ha risposto che c’è stata una diminuzione, il 25 percento ha riscontrato presenze stabili, per il 12,5 percento un aumento.

E qual è la vera urgenza che deve essere affrontata subito nella città e in quale modo? Viabilità, parcheggi gratuiti in centro e segnaletica idonea, recupero delle zone degradate, biglietto unico per i monumenti, negozi aperti fino alle 20.30/21 perché «appena chiudono il centro storico si svuota», più autobus la domenica, diminuire o eliminare la tassa di soggiorno.

«Invece di lamentarsi e accusare il Comune di non fare promozione, perché gli albergatori non si organizzano fra di loro costituendo un club di prodotto per commercializzare pacchetti turistici? Il Comune fa la sua parte, ma ora tocca a voi». Comincia così la replica dell’assessore al Turismo, Andrea Corsini, alle critiche di Federalberghi Confcommercio. «Con un club di prodotto – spiega Corsini – potrebbero partecipare alle azioni dei piani Apt e di Unione di prodotto presentando progetti di promo commercializzazione e ottenere contributi come fanno altre città vicine. Ma a Ravenna non lo fa nessuno. Voglio ricordare agli albergatori che i turisti non arrivano per magia, non vanno aspettati stando chiusi in casa, ma andando sul mercato a conquistarseli». Per quanto riguarda l’impegno del Comune per la promozione del nostro territorio, Corsini fa presente che Ravenna è sempre al centro delle campagne estere organizzate da Apt e Unione di prodotto della costa. E annuncia: «A marzo saremo protagonisti di un grande evento promozionale a Mosca. E sempre in chiave di promozione strategica, come ho già detto, partirà a breve una campagna di web marketing per colmare il gap sulla rete».

Corsini controbatte sul tema Notte Oro: «Se avessimo avuto la collaborazione degli albergatori per realizzare a Capodanno, come avevamo loro proposto, un evento di portata nazionale con un grosso nome dello spettacolo, forse le loro stanze sarebbero state meno vuote. Ma la nostra proposta è stata scartata. Per contro voglio sottolineare come altri eventi, dalla Maratona internazionale, al golf, ad altre significative iniziative cittadine abbiano contribuito ad aumentare le presenze alberghiere». Concludendo l'assessore sottolinea il saldo complessivo delle presenze nel 2013 nel comune è dello 0,72 percento: «Un dato che ritengo incoraggiante considerando l’aria che tira sul piano economico».

CRONISTORIA DA NEFFA NEL 2007 A DE ANDRÈ NEL 2013 I SETTE CONCERTI IN PIAZZA DEL POPOLO Il primo fu Neffa nel 2007, l’ultimo è stato Cristiano De Andrè lo scorso ottobre. Sono sette i concerti in piazza del Popolo in occasione di altrettante edizioni della Notte Oro: oltre ai due già citati completano l’elenco Paolo Belli (2008), Dolcenera (2009), Samuele Bersani (2010), Max Gazzè (2011), Elio e le storie tese (2012). Il costo complessivo per ognuno dei sette live oscilla tra 30mila e 50mila euro coperti in parte dal Comune e in parte da sponsor privati.

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LETTORI detti e contraddetti

PRIMARIE PD A MASSA: IO C’ERO E CHIEDO CORRETTEZZA

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

#INSTAGRAM Ecco due repliche alla lettera di protesta sulla stagione di prosa pubblicata su queste pagine il 23 gennaio scorso.

PROSA A RAVENNA: IN SCENA QUALITÀ E TRACCE INNOVATIVE «Gentile signora Bartolotti, desideriamo rispondere alle sue osservazioni sulla Stagione di Prosa che Ravenna Teatro cura in convenzione con il Comune di Ravenna dal 1992.

Ravenna vanta da sempre una partecipazione attiva agli eventi culturali, che l'ha portata ad essere sede di un Teatro Stabile di Innovazione (unico nella Regione Emilia Romagna), di festival internazionali, di un numero considerevole – e sempre di qualità – di proposte artistiche (teatro, musei, gallerie, rassegne cinematografiche, incontri) tanto che è protagonista della competizione per diventare Capitale Europea della Cultura.

Un pubblico che in parte vuole anche a superare le dinamiche di un teatro che miri solo al facile incasso magari attraverso la popolarità televisiva dei suoi protagonisti. Come lo è stato venti, trenta anni fa, quando a irrompere sulla scena anche ravennate erano Bene, Gaber, Lavia, Orsini, Poli, Ronconi, divenuti a loro volta dei punti di riferimento per le successive generazioni di attori e registi.

Sono le Compagnie stesse, quelle che si avvicendano nelle stagioni di prosa della nostra città, a definire gli spettatori ravennati tra i più colti e preparati in Italia. La ricchezza del progetto messo a punto dalla direzione artistica di Marco Martinelli è un ragionato assetto di equilibri, capace di far convivere le migliori espressioni dell'arte scenica in un fertile alternarsi di testi drammatici e commedie brillanti. Da vent'anni ospitiamo le produzioni dei più grandi teatri italiani (spesso in coproduzione con importanti realtà internazionali) e diamo spazio alle proposte più interessanti del panorama della ricerca tanto

dei laboratori della non-scuola e la prolifica relazione con i docenti. Cogliamo l'occasione di questo scambio di opinioni per invitare lei e tutti gli spettatori all'incontro di fine Stagione con Marco Martinelli, direttore artistico di Ravenna Teatro, che solitamente si tiene in maggio. Per noi, per il nostro lavoro, questo momento di confronto è l'appuntamento tra i più importanti.

Marcella Nonni, direttore organizzativo di Ravenna Teatro. Teatro Stabile di Innovazione. Monica Randi, responsabile promozione e organizzazione della Stagione di Prosa. Ps: firmiamo noi questa replica perché in questi giorni Marco Martinelli si trova a New York dove lo spazio “La MaMa” ospita il suo Rumore di acque.

Il nostro mare visto da _susanventuri_ Pubblichiamo qui una serie di scatti originali sul nostro territorio, postati sul celebre social network fotografico con il tag #igersravenna. Questo è il mare della costa romagnola visto dall’utente _susanventuri_.

che il teatro Alighieri è diventato uno dei palcoscenici più ambiti nelle tournée delle compagnie di grande tradizione.

Il Servitore di due padroni visto all'Alighieri, ha debuttato al Bonci di Cesena e sarà in tournée in tutti i più prestigiosi teatri italiani ed è stato prodotto da tre Teatri Stabili (Ert, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Metastasio di Prato). Antonio Latella che per questo lavoro ha chiamato attorno a sè ottimi attori, porta avanti un lavoro di respiro internazionale. Per la nostra città, ospitare spettacoli che portano la sua firma significa avere l'occasione di comprendere in che direzione si sta muovendo il teatro europeo. Il suo palmares vanta diversi premi, come gli Ubu e Le

Paradiso del Caffè

Maschere del Teatro Italiano.

Sinteticamente questo è il percorso che abbiamo intrapreso, che è lo stesso che ha portato in città tra gli altri, Bisio, Melato, Morriconi, De Filippo, Gassman, De Capitani, Piccolo, Servillo, Casadio, Scarpati, ma anche, confermando una certa lungimiranza, Celestini, Rossi Stuart, Paolini, Baliani, Ovadia.

In merito ai teatri che si svuotano, volevamo segnalare che il numero degli abbonamenti alla stagione di prosa è aumentato e così pure quello dei biglietti venduti. Siamo ancora una città che vanta ancora 4 turni, altrove il dato è in decisa flessione. Significativa e confortante è la partecipazione degli spettatori under 20, che testimonia la valenza

IL TEATRO REGALA EMOZIONI, MA C’È CHI NON HA GUSTO Caro direttore, in riferimento alla lettera pubblicata su Ravenna&Dintorni dove si riporta che certi spettacoli di prosa svuotano il teatro per me, invece, hanno riempito mente e cuore. È da pochi anni che frequento la stagione di prosa e, fra alti e bassi, ho trascorso piacevoli e costruttive serate.

Oltre alle storie , a me, interessano gli attori, come portatori e dispensatori di emozioni. Chi siano positive o negative, è soggettivo da persona a persona. È questo che il teatro deve regalare: emozioni! Non a tutti può piacere il cartellone della prosa e non a tutti può piacere lo stesso spettacolo. Forse la signora Sabrina, parlando di teatro vuoto si riferiva alla messa in scena de Il servo di due padroni. Io ho avuto il piacere di vederlo due volte, mi ha travolto con emozioni forti e tenuto magneticamente incollato alla poltrona. Abbandonare uno spettacolo prima della fine è come lasciare il cibo nel piatto perché non si riescono a gustare i sapori di cui è composto...

Stefano Carattoni, Ravenna

C’ero quando in varie sedute della direzione comunale del Pd di massalombarda sono stati approvati il regolamento, la carta di intenti e il codice di autoregolamentazione per le primarie del candidato sindaco. C’ero a fine dicembre quando si è fatta la consultazione in direzione e c’ero quando la segreteria ha fatto lo “scrutinio” dei voti e delle indicazioni emerse. C’ero i primi di gennaio quando i tre candidati hanno consegnato le firme necessarie per la candidatura.

Non ci sono quando qualcuno del mio partito, insistentemente, vuole manipolare più che interpretare i dati.

Quindi mi prendo la responsabilità di fornirne alcuni correndo il rischio, tutt’al più, di sbagliare di una o due unità. Dalla consultazioni di dicembre sono emerse indicazioni utili sia sulle priorità da affrontare per la nostra città, sia sulle caratteristiche del futuro sindaco. Per quanto riguarda i possibili nomi sono state segnalate oltre 15 persone, delle quali tre in modo particolare: Daniele Bassi 24 indicazioni, Carolina Ghiselli 14, Pier Giorgio Missiroli 13.

Dopo di che è partita la manipolazione: per dimostrare che Bassi non aveva vinto e mettere in dubbio la sua legittimità a candidarsi alle primarie qualcuno ha sommato i voti di Ghiselli e Missiroli, poi gli stessi che hanno votato Cuperlo hanno chiamato in causa il 70% di coloro che hanno scelto Renzi alle primarie dell’8 dicembre per sostenere l’urgenza del cambiamento. Poi si è passata a qualche giornale compiacente una velina coi dati volutamente errati sulle firme raccolte dai tre candidati. A costo di annoiare li ripeto: Bassi ha raccolto 334 firme, di cui 60 di iscritti, Missiroli, 215 di cui 66 iscritti, Senatore 99 di cui 32 iscritti.

Tutte queste precisazioni non sarebbero necessarie se ad ogni passaggio decisionale interno al Pd avesse fatto seguito una informazione trasparente agli iscritti e ai cittadini. Ma tant’è.

Ora tra le molteplici regole approvate non c’è quella di fornire informazioni corrette, perciò ogni candidato è libero di fare propaganda come meglio ritiene, ma se la propaganda si basa su premesse fasulle, io mi preoccupo [...]

Ogni elettore è libero di trarre le proprie conseguenze.

Mirella Dalfiume, Massalombarda

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TEATRO

CULTURA STAGIONE DI PROSA

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DANZA

Il Molière dei Punta Corsara: «Scaviamo il lato oscuro dei classici» LA TOURNÉE NOISE OF WATERS, O DELLE AL LA MAMA DI NEW YORK

ALBE

Viaggio in America per il Teatro delle Albe di Ravenna. Tre tappe tra New York, New Jersey e Chicago, dal 30 gennaio al 22 febbraio 2014 che prevedono la prima assoluta di Rumore di acque di Marco Martinelli, momenti di incontro e laboratori nelle Università, a cura di Marco Martinelli, Alessandro Renda e Ermanna Montanari, e il coinvolgimento degli adolescenti di tre scuole di New York per mettere “in vita” una nuova Eresia della felicità americana. Lo spettacolo Rumore di acque (Noise in the Waters) di Marco Martinelli, con Alessandro Renda accompagnato dalla musica e dalle voci inconfondibili dei Fratelli Mancuso, debutta il 30 gennaio nello storico teatro d'avanguardia di Manhattan, La MaMa.

Il gruppo napoletano di trentenni Punta Corsara, nato dall’esperienza della nonscuola di Marco Martinelli e del Teatro delle Albe a Scampia e Napoli nel 2005, torna a Ravenna per la stagione di Prosa.

Un appuntamento due volte originale perché propone una compagnia giovane e mette assieme due spettacoli brevi in una unica serata. Il primo è un testo di Molière: Il signor de Poursugnac, commedia oscura per cui il drammaturgo francese si ispirò alla Commedia dell’Arte italiana, in particolare alla figura di Scaramouche, in scena nei teatri parigini della Comedie italienne.

Le maschere del teatro napoletano Pulcinella e Felice Sciosciammocca, invece, sono protagoniste di Petitoblok che chiuderà la serata. La commedia è ispirata ai testi del drammaturgo e attore napoletano Antonio Petito e al poeta russo Aleksandr Blok, in cui le due maschere rischiano di essere eliminate da un burattinaio russo avanguardista che vuole sbarazzarsi delle vecchie tradizioni secondo lui superate. Abbiamo chiesto a Emanuele

Valenti, regista della compagnia, come reagisce il pubblico della prosa a vedere in scena una compagnia così giovane.

«Molto bene. Noi facciamo commedie, e quando le persone ridono, come sta succedendo, è sempre un piacere. Lavoriamo sui classici come Molière adattati per far emergere lo spirito di quei testi, i loro lati oscuri. È un’operazione di rinnovamento, ma anche un lavoro filologico. Scaviamo nelle nostre radici che sono quelle del teatro napoletano. Decostruiamo il testo non per distruggerlo, ma per ricostruirlo». Lo spettacolo di Latella di poche settimane fa ha diviso il pubblico tra entusiasti e fortemente critici, ma Valenti è certo che non accadrà anche nel loro caso. «Il nostro è un teatro molto differente da quello di Latella. Le nostre sono commedie fatte per divertire proseguendo sulla grande tradizione tracciata da autori napoletani come Petito e De Filippo, una delle più grandi tradizioni teatrali d’Europa. Una tradizione ancora molto vitale, basti vedere che alla cerimonia degli Oscar ci sarà un attore come Toni Servillo». (ma. ca.)

Immaginifica sagra della primavera La rassegna di teatro contemporaneo Viso-in-aria e la rassegna di danza Today Todance si incrociano, venerdì 31 gennaio alle 21 all’Almagià. Qui infatti si esibirà Cristina Rizzo nel suo La sagra della primavera. Paura e delirio a Las Vegas. Rizzo vuole approfondire l’aspetto immaginifico della famosa partitura musicale amplificando la congiunzione inattesa tra suono, estensioni dinamiche e oscillazioni del senso, sfidando così l’abituale suggestione passiva dello spettatore.

RICERCA

Fortezza al Ridotto del Masini Punzo e l’esperienza teatrale unica del carcere di Volterra Nuovo appuntamento, domenica 2 febbraio alle 21 al Ridotto del Teatro Masini di Faenza, per la nuova rassegna teatrale, con Armando Punzo della Compagnia della Fortezza di Volterra e Aniello Arena, detenuto/attore, pluripremiato protagonista del film Reality di Matteo Garrone, che porteranno a Faenza il racconto teatrale Mercuzio ed altre utopie. La serata-incontro, coordinata da Ruggero Sintoni verrà introdotta dalla proiezione del video Mi interessa Don Chisciotte di Lavinia Baroni, documentario con cui si ripercorro i momenti salienti della preparazione dello spettacolo della Compagnia Pinocchio. Lo Spettacolo della Ragione. Un’occasione per il pubblico manfredo di conoscere la straordinaria esperienza teatrale della Compagnia della Fortezza che, da 25 anni, sotto la direzione di Armando Punzo ha totalmente rivoluzionato il Carcere di Volterra, trasformandolo da Istituto di Pena in Istituto di Cultura. Un racconto che attraverserà la storia della Compagnia della Fortezza con la presentazione di estratti dagli spettacoli più importanti fino ad oggi realizzati, interpretati da Armando Punzo e Aniello Arena.

Info: 0546/21306 e www.accademiaperduta.it

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CULTURA

TEATRO • MUSICA

FAENZA LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE AL MASINI CON PIRANDELLO Lucrezia Lante Della Rovere sarà protagonista, sul palcoscenico del Teatro Masini di Faenza da martedì 4 a giovedì 6 febbraio alle 21, con la pièce Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello. In una versione liberamente adattata da Masolino D’Amico, lo spettacolo è diretto da Francesco Zecca. Lucrezia Lante Della Rovere e la compagnia saranno inoltre protagonisti di un incontro con il pubblico (ad ingresso gratuito) che avrà luogo mercoledì 5 febbraio, alle 18 al Ridotto del Teatro Masini (Piazza Nenni, 2).

CERVIA UN PO’ DI GIACOBAZZI PER IL COMICO DEL COMUNALE Nuovo appuntamento con il comico al Comunale di Cervia, mercoledì 5 gennaio, alle 21. In scena con lo spettacolo Un po’ di me (genesi di un comico) ci sarà il celeberrimo Giuseppe Giacobazzi.

COTIGNOLA VOCI E IMMAGINI DAL IN SCENA PER SIPARIO

MANICOMIO 13

Prosegue domenica 2 febbraio la rassegna “Sipario 13” al teatro Binario di Cotignola: alle 17.30 va in scena lo spettacolo “Voci – immagini dal manicomio”, prodotto dall’associazione TILT – Trasgressivo Imola Laboratorio Teatro. Lo spettacolo nasce in collaborazione con alcuni autori del gruppo di scrittura imolese Viaemiliaventicinque che avevano sviluppato un progetto di drammaturgia teatrale sul manicomio.

LABORATORI STORIA IN SCENA CON PANDA PROJECT La compagnia teatrale ravennate Panda Project dal 6 al 9 marzo organizza il laboratorio teatrale Action History dedicato all’interpretazione dei personaggi storici tra cinema e teatro.

Il laboratorio costa 150 euro, si svolge dal 6 al 9 marzo. Info: 347 0743593.

CLASSICA

Il maestro Paolo Olmi alla conquista della Cina Mentre a Ravenna aprono sempre nuovi esercizi commerciali cinesi: parrucchieri, bar, ristoranti, negozietti dove si trova ogni cosa, c’è un ravennate che ha risalito la corrente e ha conquistato la Cina. È il direttore d’orchestra Paolo Olmi che quest’anno tra concerti e lezioni nelle accademie trascorrerà nella Repubblica Popolare quattro mesi.

«La cosa che più stupisce della passione per la nostra musica classica in Cina è quanto stanno investendo – racconta il maestro sorseggiando un te nero dalla foglia sottile del Wulong –. Chi viene scelto per entrare al conservatorio, superando un esame molto difficile, ha tutto pagato.

Non solo vitto, alloggio e lezioni, ma anche scarpe e vestiti».

Olmi è appena tornato da Shangai e Macao dove ha diretto l’orchestra di Shangai dopo il tradizionale concerto di Betlemme, che quest anno è stato segnato da una inattesa quanto inusuale nevicata. Com’è dirigere un’orchestra cinese? «È entusiasmante come dirigere una orchestra di giovani.

Non sono musicisti con decenni di carriera alle spalle, ma sono molto volenterosi e hanno uno sguardo aperto alla musica, non vincolato dall’irrigidimento formale. Hanno voci straordinarie,

artista ravennate L’ ha diretto l’orchestra di Shangai e ha lavorato a Macao ma ineducate. Parlando con il direttore del teatro lui faceva un bel paragone: un concerto di musicisti cinesi è come un vino novello, mentre un concerto di un’orchestra italiana ha il sapore più robusto di un vino invecchiato».

Sorridi alla terza età...

Come mai i cinesi si sono appassionati alla musica classica europea?

«La radice di questa passione è remota. La prima orchestra in Cina fu fondata proprio da un italiano che aveva origini lughesi! Si chiamava Mario Paci, ami-

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RAVENNA &DINTORNI 30/1 2014

CULTURA

MUSICA

DJ SET co di Puccini, che nel 1922 no. Basti pensare che il conserfondò la Shangai Municipal Orvatorio di Shangai è un grattachestra. Ancora oggi Paci è una cielo di 28 piani con un igromeleggenda per i cinesi che gli hantro che controlla l’umidità delno anche dato un nome locale l’aria in ogni piano».

Mèi Pàqì. C’era quindi già un inHa diretto anche a Macao, teresse per questo genere di muche è una città parzialmente sica che poi scemò con la seconautonoma dalla Cina, come è da guerra mondiale per poi torstato dirigere lì? nare in auge».

«Macao è Lei è stato di fronte a il primo itaHong Kong liano a diried era il luogere in Cina go dove era dopo che concesso ciò cadde la corche in Cina tina di ferro era proibito, (o come perché visto chiamavano che molti ediquella cinefici sono in se la “cortirealtà barche na di era possibile bambù”), coallontanarsi me è camdi poco da biato l’attegterra per pogiamento veter giocare sto la musica d’azzardo. italiana?

Oggi è diven«Diressi per tata una spela prima volta cie di Las VeNella foto a sinistra Paolo Olmi insieme al in Cina nel gas cinese, primo violino dell’Opera di Shangai. Sopra 1988, dopo la c’è anche l’oriental arts center a Shanghai. rivoluzione una ricostruculturale. La zione del CoCina è molto cambiata da allora losseo...per intenderci. Lì fanno e stanno aprendo molti teatri ogni sera gli spettacoli più vari, nuovi. È una nazione ancora tra questi anche concerti e il tutta da scoprire per gli occidenpubblico, anche se fa fatica a setali. Ci sono città con milioni di guire una musica così diversa da abitanti di cui in Europa nessuquella cinese, è molto curioso e no conosce nemmeno il nome attento». come Tsingtao, che qualcuno Il direttore Paolo Olmi con la crede sia solo la marca della birEuropean Musicians' Youth Orra che servono ai ristoranti cinechestra con solisti Gianluca Tassi, è in realtà una città con otto sinari e Roman Kim si esibirà in milioni di abitanti. Per la classiconcerto al teatro Rossini di Luca lo stato stanzia grandi finango il 1 febbraio e il 7 marzo a ziamenti e ci sono anche molti Faenza a ingresso gratuito. sponsor privati che la finanziaMatteo Cavezzali

MERCATO

21

IL DUO DEL VAGO E

FRANCKY WODE

AL

DOCK 61

Serata di musica live al circolo Arci Dock ‘61 di via Magazzini posteriori nella Darsena di Ravenna. Alle 21.30 di giovedì 30 gennaio il suono eclettico e sfuggente dei Mercato del Vago diventa dj set grazie a Giulia cantante e songwriter del gruppo, che non farà mancare videoproeizioni.

Sabato sera invece, torna a esibirsi sembre al Dock 61 Francky Wode.

INDIE ROCK I NEWYORCHESI CAGED ANIMALS

AL

BRONSON

Come anticipato sullo scorso numero del giornale, giovedì 30 gennaio alle 21.30 al Bronson di Madonna dell’Albero suoneranno per la prima volta i newyorchesi Caged Animals, recente rivelazione della scena indie internazionale.

TEATRO SOCJALE

Omaggio agli Abba tra musica e coreografie Venerdì 31 gennaio, dalle 21, al Teatro Socjale di Piangipane sarà una serata dedicata alla mitica band svedese degli Abba con la cover Abbadream. Lo spettacolo proposto è un omaggio a una grande band le cui canzoni sono ormai considerate un vero e proprio cult, ma non è solo la musica a fare grande lo spettacolo: non mancano infatti numerosi cambi di abito e coreografie.

IN VERSIONE CLOTINSKY IN CONCERTO AL MOOG Al Moog del vicolo Padenna, a Ravenna, giovedì 30 gennaio alle 21 si esibirà in concerto In.versione Clotinsky, il duo composto da Valeria Babini, voce e chitarra, e Valeria Lazzarini, voce, batteria e tastiera. Ispirate da Clotinsky: un'idea, una persona, mondi altri, si muovono tra folk, indie-pop, ballate in inglese e italiano. Nel 2013 hanno inciso il loro disco autoprodotto "Il CapoGranchio".

FOLK WEEK

END TRA ROM E MUSICA CELTICA AL

MAMA’S

Venerdì 31 gennaio alle 21.30, al circolo Mama’s di Ravenna si parlerà dell’olocausto dimenticato della popolazione rom e sinti con Graziella Gardini e interventi musicali di Gianluigi Tartaull. Sabato 1 febbraio alle 21.30, invece, sempre il Mama’s ospita il concerto di folk celtico degli amati Morrigan’s wake, band ravennate giunta al trentaduesimo anno di attività. Il concerto è un'alternanza di danze (jigs, reels, polkas..), di ballate e di slow airs arrangiate ora in maniera tradizionale ora dando sfogo a licenze compositive che comunque rimangono ancorate agli schemi della musica tradizionale dell'area celtica del nord-Europa.

Morrigan’s Wake ha all’attivo quattro album,tra cui l’ultimo dal titolo Mirrors con alcuni dei più noti brani della tradizione irlandese e scozzese.

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CULTURA

LIBRI

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AUTOBIOGRFIA

SATIRA

“Non ci lasceremo mai”, la vedova di Bovolenta presenta il suo libro al Caffé Letterario «Bovo se n’è andato ma senza lasciarmi, è rimasto dentro la mia vita». Sono parole piene di amore ma anche di speranza quelle che Federica Lisi ha deciso di mettere nero su bianco dopo la tragedia che l’ha colpita il 24 marzo del 2012 quando l’amore della sua vita, il campione di volley Vigor Bovolenta, si è accasciato durante una partita e il suo cuore ha cessato di battere.

Non ci lasceremo mai, la mia vita con Bovo racconta questa storia, intima ed emozionante: sarà presentato dall’autrice Federica Lisi intervistata dal giornalista Matteo Cavezzali al Caffè Letterario di Ravenna alle 18.30 mercoledì 5 febbraio.

Nelle pagine del libro, scritto con Anna Cherubini (sorella di Jovanotti) ed edito da Mondadori, Federica ripercorre la storia d’amore fino a quel giorno fatale.

Nata a Roma trentasette anni fa, Federica Lisi inizia la sua carriera pallavolistica a 14 anni ed esordisce in serie A1 a sedici. Poi arriva l’incontro che le cambierà l’esistenza, quello con Vigor, per il quale lascerà la carriera agonistica per creare una famiglia. Insieme concepiscono quattro bambini non senza difficoltà, dopo tanti tentativi e fecondazioni assistite.

Federica parla anche di questo nel volume edito dalla Mondadori. Nell’ottobre del 2012 nasce il quinto figlio, questa volta, concepito naturalmente. La madre si accorgerà di essere incinta solo 15 giorni dopo la morte di Vigor.

«Un segno dal cielo» dirà più volte Federica che non ha potuto condividere questa gioia con il marito. Una donna coraggiosa e piena di vita che, da quando è scomparso “Bovo”, si sta battendo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di dotare tutti gli impianti sportivi di defibrillatori. «Vorrei che questo libro – ha detto – servisse ai miei figli per ricordarsi del loro papà, delle cose che facevano insieme. Vorrei vederli, alla fine di questa storia, semplicemente sorridere».

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Inaugura la mostra di vignette per farsi una “sacrosanta risata”

a cura di Maria Giovanna Maioli Con un accenno alla Luisa Miller, che domenica 26 gennaio ha degnamente concluso il centenario verdiano, ho scelto di dedicare questa Bustina a Friedrich Schiller, dal cui dramma Kabale und Liebe (Raggiro e amore) è stato tratto il libretto di Salvatore Cammarano. Per la cronaca, il pubblico si è scatenato nell’applauso quando Rodolfo, tenore dalla calda e chiara vocalità, è giunto al finale della celeberrima romanza “Quando le sere al placido…”.

Inaugura sabato 1 febbraio alle 18 alla bottega di libri d’arte Bertaccini di Faenza, in corso Garibaldi 4, la mostra di vignette “Sacrosante risate” che raccoglie una serie di vignette dei più grandi autori satirici, da Staino a Bucchi, da Ellekappa a Vauro, tutti sul tema della laicità e della religione. La mostra è realizzata dalla Uaar e sarà visitabile negli orari di apertura delle bottega fino al 12 febbraio, mentre il 15 febbraio riaprirà a Ravenna ospitata nei locali del circolo Dock 61 fino al 23 febbraio.

NENIA DI

Anche il bello deve morire, che dei ed umani soggioga, ma non tocca il cuore di bronzo di Zeus Stigio.

Una volta soltanto l’amore commosse il re delle ombre, e ancor sulla soglia, severo, rivolle il suo dono.

Non sana Afrodite al leggiadro fanciullo la piaga, che nel corpo sottile il cinghiale orrida incise.

Non salva il divino eroe la sua madre immortale, quando cade alla Porta Scea e il destino si compie.

Ma ella si leva dal mare con tutte le figlie di Nereo ed eleva il suo lamento sul figlio glorificato.

Guarda! Là piangon gli dei e le dee piangono tutte, poiché il bello tramonta e muore la perfezione.

Anche il farsi compianto è bello in bocca all’amato mentre il banale sprofonda nell’Orco e più non risuona.

IINCONTRO LA STORIA DEL NUDISMO ALLA II UN VOLUME DI MARCACCI

BASSONA

Giovedì 30 gennaio alle 18 al Caffé Belli (via Guerrini 9) a Ravenna si parla di nudismo per la presentazione del volume di Jean Pascal Marcacci Storia del nudismo. Il nudo-naturismo in Italia tra tolleranza e repressione. La battaglia della Bassona. Sarà presente l’autore, che riferirà degli esiti degli ultimi processi in corso al Tribunale di Ravenna per atti contrari alla pubblica decenza, l’ex assessore Guido Pasi e Claudio Widmann che traccerà un profilo psicanalitico del fenomeno.

FRIEDIRCH SCHILLER

(da Poesie filosofiche, traduzione di Giovanna Pinna, Feltrinelli, Milano 2005) Friedrich Schiller, è nato nel 1759 a Marbach, Stoccarda, ed è morto a Weimar nel 1805.

ATTUALITÀ INCONTRO

SUL DIVORZIO CON MAGISTRATO E SAGGISTA

OGNI GIOVEDÌ DJ SET

OGNI VENERDZÌ ANI

GABRIELE GAZ l piano con RINUCCIO a

SABATO 18 n ALESSIO CREATURA musica live co Tutte le partite di campionato e coppa con SKY HD e aperitivo Via A. Meucci, 11 (angolo viale Randi) RAVENNA Tel. 0544 404935

email: barpepesrl@virgilio.it

DE FILIPPIS,

A Casa Melandri, in via Ponte Marino 2 a Ravenna, venerdì 31 gennaio alle 18 si tiene l’incontro dal titolo “Cosa accade quando due persone decidono di dividersi” con Bruno De Filippis, magistrato, saggista e autore de Separarsi e divorziare. Dalla crisi al tribunale, cosa accade quando due persone decidono di separarsi? Nel volume non si parla solo delle leggi, ma anche delle prassi, delle regole del gioco con cui una coppia si deve confrontare, dal momento in cui decide di sciogliersi e si rivolge all’avvocato fino ai problemi che gli ex coniugi dovranno affrontare.

SHOAH DUE INCONTRI SULLA MENZOGNA DEL NEGAZIONISMO A pochi giorni dal giorno della memoria che ricorda la tragedia della Shoah, venerdì 31 gennaio alle 17 nella Sala Muratori della Biblioteca Classense di Ravenna sarà presentato, alla presenza dell'autore, il libro di Claudio Vercelli Il negazionismo. Storia di una menzogna” (Laterza, 2013). Sabato 1 febbraio l’autore incontrerà nella mattinata gli studenti dell’Istituto Tecnico per Geometri “C. Morigia” per un dibattito sul tema. Organizza l’Istituto storico della resistenza di Ravenna.

MEMORIA Incontro in ricordo di Danilo Casali con lettura di poesia

Domenica 2 febbraio alle ore 17.30 l’associazione culturale Polvere di stelle in collaborazione con l’associazione di volontariato Per gli altri organizza in via G. Pasolini 45, sede delle Edizioni del Girasole, un incontro dedicato al ricordo di Danilo Casali, scomparso nel maggio 2008, grafico, fondatore della prima radio in Romagna Radio Ravenna Uno e ideatore dell’omonima Associazione e del Premio Polvere di Stelle. L’incontro, con testimonianze degli amici e di quanti l’anno conosciuto, sarà arricchito da una lettura di poesie dialettali. Interverrà il sindaco Fabrizio Matteucci.

CULTURA

RUBRICHE

RAVENNA &DINTORNI 30/1 2014

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FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Anni Ottanta e Novanta: due top ten da incubo di Luca Manservisi

Grandi avventure,

Ravenna

VISIBILI E INVISIBILI

Dal bel film di Virzì al deludente documentario su Shining di Francesco Della Torre

Il capitale umano (Paolo Virzì, 2013) In Brianza tutti i paesini hanno come suffisso “ate”, e la vicenda del film è ambientata in questi luoghi. Un misterioso incidente fa da cappello a una storia raccontata a episodi che non sono altro che cambi di prospettiva e di protagonista. La scena iniziale fa da cornice gialla a un'irresistibile vicenda umana, sullo sfondo di una crisi che ha messo in ginocchio il paese. Un film di situazioni, di personaggi, e come sempre in Virzì, di caricature atte a raccontare un paese che si lascia prendere in giro che è un piacere. Il regista livornese cambia finalmente scenario, sceglie una zona nota per la sua produttività e non rinuncia certamente a creare i suoi stereotipi, forse un po' scontati ma sempre curati, precisi e perfettamente contestuali. La prima parte somiglia maggiormente ai lavori precedenti dell’autore, con un Bentivoglio perfetto nella parte del commerciante arricchito, ignorante e maldestramente arrivista e un Gifuni squalo lombardo della finanza. Il film cambia registro nella seconda parte, raccontando le persone che stanno dietro a questi capifamiglia e facendo sempre più crescere l’atmosfera noir, unitamente a una rappresentazione non più goliardica ma profonda e intimista. Meravigliose, in tal senso, Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino e soprattutto la giovane debuttante Matilde Gioli, perfetta in un ruolo delicato. Un film bellissimo che riesce a non distaccarsi del tutto

dalla tradizione della commedia italiana, aggiungendo però tocchi di genere e grande capacità di racconto e recitazione; un lavoro sorprendente e avvincente, con poche sbavature e un finale perfetto e soprattutto puntuale, non c'è un minuto di troppo.

Room 237 (Rodney Ascher, 2012) Prendete Shining di Kubrick, riguardatelo, godete. Poi contate fino a dieci, e iniziate a giocarci. Room 237 è un documentario che cerca di scherzare sul film dando una serie di interpretazioni più o meno azzardate su presunti significati nascosti. Esaminando con ogni mezzo, che va dal ralenti ai fermo immagine, le scene del film, il documentario attribuisce a Kubrick intenti segreti quali la condanna dell'Olocausto, lo sterminio degli indiani e altre fantasie che lasciamo scoprire al lettore. La lettura più affascinante, già presente del documentario Operazione Luna ben più interessante e divertente, è giocata sul fatto che lo sbarco sulla Luna sia in realtà un falso ad opera dello stesso Kubrick, e Shining viene interpretato come una confessione segreta. Fantasie (o forse verità, visto che non possono essere smentite) che alla lunga (un'ora e tre quarti, mica poco) stancano e finiscono per diventare ripetitive. Ma ciò che lascia maggiormente perplessi sono la scarsa vena ironica del film e il concetto espresso nel finale, secondo cui il critico è il vero padrone, colui che può interpretare il film al di là di ciò che volesse dire il regista. Ecco, questa fesseria non ditela neanche per scherzo.

Passato su Sky, il film è reperibile in qualche modo in rete.

COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI EDILI

Via Kennedy,30 - SOLAROLO (RA) Tel. 0546 52523 - Cell. 366 1382695

Perché continuare? Perché rovinarsi le giornate andando a ripescare dischi e ricordi da mettere nero su bianco? Non so, davvero, ma andiamo avanti con le classifiche. Dopo il 2013 e gli anni Duemila, voglio esagerare e scelgo di stilare la top ten per ogni decennio. Una roba assurda, lo so, che si presta ai peggiori insulti, ma che sarebbe anche carina se voi, magari tra i commenti sul nostro sito internet (o via mail a luca@ravennaedintorni.it) contribuiste con i vostri album del decennio, se volete dandomi anche del cretino per non aver inserito, per esempio, i Violent Femmes (cosa successo veramente).

Unica regola: in nome della varietà è ammesso un solo disco per artista, compresi anche quelli già citati per gli anni Duemila (quindi niente più Radiohead, o Portishead, o Scott Walker, tanto per dire). E una precisazione: qui sotto si parla di singoli dischi, non dei gruppi più importanti del decennio, che c’è molta differenza. Infine, ho diviso addirittura la top ten in due: tra i primi cinque ci sono i primi cinque, nei secondi cinque ce ne sono semplicemente cinque, che potrebbero variare di giorno in giorno, in base a come mi sveglio.

ANNI NOVANTA. Sono molto in difficoltà, probabilmente perché è il decennio in cui sono diventato maggiorenne e ho iniziato ad ascoltare musica seriamente (su un fogliettino avevo fatto una prima selezione, appuntandomi una trentina di dischi e già così era stata una violenza).

Comunque: nei primi cinque ci sono forse la band a cui sono più legato, i Pavement, e ci metto l’esordio, quello suonato male, registrato peggio, il lo-fi, insomma, quello da cui sono nate vagonate di gruppi “tipo Pavement”, Slanted and Enchanted, anno 1992, e poi Nevermind (1991)dei Nirvana, che se lo vuoi ignorare sei un ipocrita che mente con se stesso. Avanti poi con il già sentito ma allo stesso tempo incredibilmente originalissimo folk-pop acustico dell’album rosso dei Belle and Sebastian, If You’re Feeling Sinister (1996), l’omonimo dei Blur (1997), quello della maturità (e anche di Song 2, ma non certo per Song 2) che chiude la parentesi prettamente brit-pop per diventare qualcosa di universale (con molte influenze americane). Infine, naturalmente gli Slint di Spiderland (1991), tra gli album più influenti di sempre, di quelli che creano un genere, post-rock, post-hardcore, postqualcosa, ma soprattutto di quelli che suonano attualissimi anche vent’anni dopo.

Nella seconda cinquina ci metto la fantasia al potere della Beta Band e il loro unico album da ricordare, che poi è una raccolta, The Three EPs, (1998) tra i più bei mix tra folk, rock, elettronica, psichedelia, hip-hop e boh, che si ricordino; il capolavoro folk-noir depressissimo di Bonnie Prince Billy, I see a darkness (1999); il rivoluzionario (almeno nei suoni di chitarre) Loveless (1991) dei My Bloody Valentine; i Massive Attack al loro massimo, che secondo me è Mezzanine (1998) e infine e quei geni malati dei Flaming Lips, tra cui è difficile scegliere, ma vado su In a Priest Driven Ambulance (1990), che segna la fine di una prima parte di carriera più rumorosa e l’inizio dell’era più melodica ANNI OTTANTA. Naturalmente erano almeno una trentina i dischi, già da me selezionati con cura (durante notti insonni) anche per gli anni Ottanta. Sui primi cinque però ho incredibilmente pochi dubbi: dei Rem, che dire, direi nulla, scelgo il loro debutto, Murmur (1983), quando ancora non erano un affare planetario (ma non per quello); poi ci sono l’hardcore dei leggendari Husker Du, di cui scelgo però il lavoro più pop, Warehouse: Songs and Stories (1987), e per restare nel rock rumoroso il capolavoro dei Sonic Youth che è Daydream Nation (1988). A chiudere, due autori (e anche performer) enormi come Tom Waits e Nick Cave, rispettivamente con Swordfishtrombones (1983) e Tender Prey (1988), quest’ultimo anche solo perché c’è The Mercy Seat. Per gli altri cinque vado abbastanza sul sicuro con il sofisticato album al rallentatore dei Talk Talk di Spirit of Eden (1988), l’irresistibile power-pop di Doolittle (1989) dei Pixies e l’unico album di Bruce Springsteen che ama anche chi non è tra i suoi pericolosissimi fan, Nebraska (1982). Gli ultimi due posti se li giocano in venti, ma la vita è difficile e bisogna scegliere: allora ecco il monumentale Double Nickels on the Dime (1984) dei Minutemen, che è un compendio di quello in cui può trasformarsi l’hardcore (praticamente ogni genere, dal folk al jazz), e il Lou Reed di New York (1989), che è forse il suo album più completo e che poi così in questo modo non avrò tra le scatole negli anni Settanta. Già, perché la prossima volta, tra due settimane, ci saranno le top ten dei Sessanta e Settanta.

RAVENNA &DINTORNI 30/1 2014

24 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16.30-18.45-21

Dragon Ball Z La battaglia degli Dei

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

di Masahiro Hosoda sab. e dom.: 15.40-17.45

American Hustle - L’apparenza inganna

Justin Bieber’s Believe (concerto) mar. e mer.: 17.50-20.20-22.35

di David O. Russell

DA GIOVEDÌ 30 GENNAIO A MERCOLEDÌ 5 FEBBRAIO

La gente che sta bene di Francesco Patierno

Cerchi casa?

Un boss in salotto di Luca Miniero gio., ven. e mer.: 17.50-20.20; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.20; mar.: p.u. 17.50 fer.: 17.50-20.20-22.40; sab. e dom.: 15.40-18-20.20-22.40

Hercules La leggenda ha inizio

DA PAGINA 31

Dragon Ball Z La battaglia degli Dei di Masahiro Hosoda

Il castello magico di Jeremy Degruson, Ben Stassen sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

The Gold Rush di Charles Chaplin lun.: 17.40-20.20 (versione originale con sottotitoli in italiano)

di Renny Harlin Proiezione in 3D: fer., sab. e dom.: p.u. 22.30; Proiezione in 2D fer.: 17.50-20.20; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.20

di Martin Scorsese gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15

The Act of Killing

Bomber

CINEMA GULLIVER Alfonsine

CINEMA SARTI Faenza

I segreti di Osage Country di John Wells

Il segnato

sab. e dom.: 15-16.45-18.30

di Jean-Marc Vallée fer., sab. e dom.: 17.50-20.30

The wolf of Wall Street (v.m. 14)

I segreti di Osage Country

di Martin Scorsese fer.: 20.30-22; sab. e dom.: 15-17-20.30-22.15

di John Wells fer.: 17.45-20.30-22.55; sab. e dom.: 15.40-18.05-20.30-22.55

Tutta colpa di Freud

Belle & Sebastien

di Martin Scorsese gio., ven. e lun.: 17.50-20.30-21.30; sab. e dom.: 15.40-16.50-20.30-21.20; mar. e mer.: 17.50-21.20

Tutta colpa di Freud

mar.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Ravenna Nebraska

di Alexander Payne gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

CINEDREAM Faenza

di Paolo Genovese gio., ven., lun. e mer..: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.25-17.50-20.20-22.40

A spasso con i dinosauri di Neil Nightingale, Barry Cook Proiezione in 2D sab.: 15.20-17.10-21; dom.: 15.40-17.45

gio., lun. e mer.: p.u. 21.15; ven.: 20.15-22.30; sab.: 18-20.15-22.30; dom.: 16-18.15-21.15; mar.: p.u. 21.15 (film in lingua originale)

Last Vegas

CINEMA EUROPA Faenza

di Jon Turteltaub gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: 20.30-22.40

di Paolo Genovese fer.: 17.55-20.05-20.25-22.35-22.55; sab. e dom.: 15.30-17.5520.05-20.25-22.35-22.55

Belle & Sebastien

The Counselor - Il Procuratore

di Nicolas Vanier fer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.20

di Ridley Scott gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 22.40

A spasso con i dinosauri

I segreti di Osage Country

di Neil Nightingale, Barry Cook fer.: p.u. 17.40; sab. e dom.: 15.40-17.40

di John Wells fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 17.55-20.20-22.45

di Jeremy Degruson, Ben Stassen sab. e dom.: p.u. 16.45

Last Vegas

La gente che sta bene

di Jon Turteltaub fer.: 17.40-22.55; sab. e dom.: 15.40-22.55

di Francesco Patierno fer.: 20.30-22.45; sab.: 15.45-18.20-20.25-22.45; dom.: 15.45-18.20-20.30-22.45

I, Frankenstein di Stuart Beattie gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 22.35

Hercules La leggenda ha inizio

The Counselor - Il Procuratore

di Renny Harlin gio., ven. e lun.: p.u. 20.40; sab. e dom.: 15-20.40

di Ridley Scott fer., sab. e dom.: 20.15-22.40

Il capitale umano di Paolo Virzì gio., ven. e lun.: p.u. 17.50; sab. e dom.: p.u. 19.05

di Ernst Lubitsch gio.: p.u. 21

di Lee Daniels

Dallas Buyers Club

The wolf of Wall Street (v.m. 14)

Vogliamo vivere! - To be or not to be

The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca

di Christopher B. Landon fer.: 17.50-20.35-22.40; sab. e dom.: 15.45-17.50-20.35-22.40

di Nicolas Vanier fer.: 17.50-20.20-22.30; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.20-22.30

Il castello magico di Jeremy Degruson, Ben Stassen dom.: p.u. 15.30

di Joshua Oppenheimer lun.: p.u. 21.15

di Paul Cotter

sab. e dom.: p.u. 21

Il castello magico

di Jean-Marc Vallée gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

CINEMA S. ROCCO Lugo Nebraska

di Alexander Payne

Philomena di Stephen Frears mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Frozen - Il regno di ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee sab. e dom.: p.u. 15

Madama Butterfly in diretta dal Teatro Regio di Torino mar.: p.u. 20

Justin Bieber’s Believe

Il segnato di Christopher B. Landon fer.: 20.20-22.45; sab.: 18.30-19.15-22.45; dom.: 18.30-20.40-22.45

Dallas Buyers Club

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Frozen - Il regno di ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee sab. e dom.: p.u. 16

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Venere in pelliccia di Roman Polanski gio.: p.u. 21

I sogni segreti di Walter Mitty di Ben Stiller sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

SALA SARTI Cervia

The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca

(concerto) mar. e mer.: 20.30-22.40

di Lee Daniels sab., dom. e lun.: p.u. 21

CINEMA ITALIA Faenza

Frozen - Il regno di ghiaccio

The wolf of Wall Street

di Chris Buck, Jennifer Lee dom.: 15.30-17.30

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964

JUNIOR

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TEATRO

COTIGNOLA

Lupi, porcellini e ferramenta ludica

Sabato pomeriggio in un laboratorio tra scuola e museo

Tutti gli appuntamenti di domenica 2 febbraio in città e in provincia Sono tantissimi, domenica 2 febbraio, gli appuntamenti in teatro per le famiglie nella provincia. A Ravenna, torna l’appuntamento all’Almagià alle 16.30 con un grande classico: Il lupo e i sette capretti del Teatrino dell’Erba Matta, uno spettacolo di attore e pupazzi comico e divertente, ricco di canzoni con momenti esilaranti e poetici.

Alle 15.30, nello spazio di San Bartolo Vulkano, sempre a Ravenna, per la rassegna Un té a teatro con l’autore ravennate, studioso ed esperti di giocattoli dal mondo, Roberto Papetti e la sua Ferramenta ludica. Si consiglia di acquistare i biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Rasi via di Roma 39 Ravenna, tel. 0544 30227, aperta il giovedì dalle 16 alle 18. È possibile prenotare i biglietti ancora disponibili telefonando al 347 9377378 il giorno stesso dello spettacolo, dalle 10 alle 12.

Anche a Lugo sono di scena invece le favole con, alle 16, un appuntamento al Rossini per I tre porcellini di Fontemaggiore, uno spettaccolo di teatro d'animazione e d'attore adatto a bambini dai 3 ai 10 anni. A Bagnara, prosegue intanto la rassegna “Teatro Merenda” questa volta con i “Libri animati”, di e con Mattia Simoncelli.

IL PICCOLO GIORNALISTA

Il primo sabato di ogni mese, la Scuola Arti e Mestieri di Cotignola organizza visite e laboratori e letture a partire dalla scoperta delle collezioni del Museo Civico Luigi Varoli, attraverso percorsi tematici che variano ad ogni appuntamento. Si tratta di visite guidate, letture, ascolti e brevi proiezioni rivolte a bambini dai 5 ai 10 anni, dalle 16 alle 18. Sfruttando la vicinanza tra scuola e museo, si faranno incursioni e brevi visite tematiche che introdurranno al laboratorio e stimoleranno la conoscenza del territorio, storia e peculiarità del luogo. Sabato 1 febbraio l’appuntamento si intitola: «Cos'ha tra le mani ETTURA Battista, il babbo di A LIBERAMENTE Luigi? ...da un dipinSI LEGGE DI MUSICA to di Luigi Varoli alle sculture di Chiara Sabato 1 febbraio alle 17 alla Lecca” ed è un labolibreria Liberamente, in viale ratorio di disegno, Alberti 38 a Ravenna, tornecartapesta e riutilizranno le letture ad alta voce zo di materiali di reper bambini e genitori in collacupero per bambini borazione con le lettrici di Nadai 5 ai 10 anni. L'inti per Leggere Ravenna e per gresso prevede una l'occasione il tema sarà la muquota di 2 euro a sica. La partecipazione è come bambino per l'acquisempre gratuita. sto dei materiali. La prenotazione non è obbligatoria ma consigliata. L'accoglienza ed uscita dei bambini avverrà sempre alla scuola Arti e Mestieri. Per info e prenotazioni, telefono allo 0545 42 110 / 908 879. fabbrim@comune.cotignola.ra.it, oppure: postaselvatica@gmail.com.

L

«Lo spettacolo Jospeh Kids? Ho riso a crepapelle» Entusiastiche le recensione all’ultimo spettacolo all’Almagià Joseph Kids, eccone due tra le più apprezzate. «Mi è piaciuto moltissimo, ho riso a crepapelle, quando l’attore si vestiva da super eroe mi sono divertita ancora di più. La cosa più bella sono stati gli uomini che si dividevano. Uno spettacolo così non lo avevo mai visto! Grazie!!!» Clara Silvestri, 10 anni, autrice del disegno a sinistra. «Mi è piaciuto perché era originale ed era molto strano in senso positivo» scrive Gina Fiorini 8, autrice anche del disegno a destra.

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GUSTO

RICERCA GASTRONOMICA

INCONTRI CONVIVIALI

Ecco come dagli scarti nascono grandi piatti Prendete un carciofo o altri ortaggi, un calamaro o un piccione...

Quanti scarti di queste materie prime si generano per preparare pietanze nelle cucine di un ristorante o anche domestiche? Sono tante, eppure basta metodo e fantasia per non buttare via nulla, o quasi.

La sfida di trasformare in un piatto di alta cucina anche quello che normalmente si getta via l’ha proposta Mattia Borroni, il giovane chef (appena 23 anni) del noto ristorante ravennate Alexander, in occasione dei laboratori culinari e delle dimostrazioni tenute recentemente al Sigep di Rimini, la fiera della gastronomia (in particolare pasticceria e

Lo chef Mattia Borroni, con la direttrice della rivista “La Madia” Elsa Mazzolini al Sigep di Rimini. In basso alcune delle sue creazioni dedicate al riutilizzo degli scarti in cucina

Per non parlare della marmellata di pomodori che addensa straordinari aromi grazie all’utilizzo anche dei rami, veri depositari del profumo dell’ortaggio. Infine il piccione, affumicato con fuoco di bucce di castagne, glassato con un fondo ricavato dal brodo delle ossa, guarnito con un paté ricavato dalle sue interiora e spolverato con un finissimo macinato di bucce essiccate di verdure: carote, patate, daikon. E qui veramente non si è buttato via nulla.

Certo non è da tutti trasformare abilmente quelli che di solito si trattano come scarti in vere e proprie delicatessen, per il palato e per gli occhi.

Questione di sapienza e di metodo, certamente di inventiva dello chef Borroni, ma non va trascurato l’effetto simbolico di queste ricerche indirizzate ad evitare lo spreco alimentare dei prodotti della natura.

Un esercizio, che oggi varrebbe la pena perseguire comunque, sia nella ristorazione che in casa propria.

Guido Sani

e originali creazioni del giovane chef Ldell’Alexander di Ravenna, Mattia

Borroni, ai laboratori del Sigep di Rimini panetteria) dedicata ai professionisti, alla didattica e all’economia dell’alimentazione e della ristorazione.

L’incontro in questione – fra i tanti che hanno visto anche l’esibizione pubblica di cuochi stellati – era promosso dall’autorevole rivista romagnola “La Madia”, diretta da Elsa Mazzolini, e ha consentito all’emergente chef Mattia di dimostrare il suo talento e l’efficacia delle sue proposte di “riciclaggio” creativo degli scarti della materia prima selezionata.

Della serie: partendo proprio da un fresco e turgido carciofo, preparato il “cuore” dell’ortaggio in forma di cannolo (con pane essicato, pancetta, formaggio...), con le foglie esterne si è prodotto un brodo ristretto e, con le foglie di mezzo, delle croccanti chips, che hanno arricchito e corroborato il piatto. Lo stesso vale per un calamaro, di cui sono stati “sfruttati” anche il ciuffo, le ali e le interiora del pesce

MERENDA NONNE ALL’OPERA ALL’ECOMUSEO DI VILLANOVA

per realizzare deliziosi gnocchetti abbinati a sfere composte d’acqua di finocchio, burro di cacao, nero di seppia, in una singolare alchimia di temperature e consistenze. Fra le altre proposte, Borroni ha escogitato un piatto a base di vitello con farcia di pancotto (la volgare crosta di pane), crema di cicoriette selvatiche e un crunch (una sorta di popo corn) creato recuperando croste di parmigiano.

Sabato 1 e domenica 2 febbraio, all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo, in occasione della festa mondiale dedicata alle Zone Umide fra tante iniziative espositive, documentarie e di animazione è in programma anche una grande merenda, con la tradizione del Lamone e le nonne all’opera a “chilometro zero”. La grande merenda, ovvero la cena, è prevista alle 18.30 e proporrà crescioni alle erbe o con patata e salsiccia, piadina e affettati nostrani “di qua dal ponte”, patate arrosto con rosmarino dell’etnoparco, formaggio morbido esclusivo e ricotta “di là dal ponte”, marmellata di cocomera e fichi caramellati, chiacchere di carnevale, zuccherini e ciambella con il passito del Lamone. Prenotazione obbligatoria tel. 0545 47122 - barangani@racine.ra.it.

Giornate prelibate al Podere Schiavina per far festa al maiale Fine settimana di febbraio, al Podere Angela Schiavina di Filetto di Ravenna (via Roncalceci 203), due esperti norcini e la maestra di cucina Angela, insegneranno come utilizzare e cucinare le varie parti del maiale, indiscusso protagonista nella tradizione gastronomica romagnola ed italiana.

Gli incontri sono fissati per l’1 e 2 febbraio. Si comincia alle ore 10.30 con la preparazione dei vari tagli di carne utilizzati per le ricette: salsiccia, salame, cotechino, coppa di testa, ciccioli, coppa d'estate, lonzetto, pancetta arrotolata, lardo e i vari tagli per la grigliata (costine, fegato con la rete, pancetta, bracioline). Durante la giornata saranno alternati lezioni pratiche a momenti di degustazione, accompagnati con qualche buon bicchiere di vino biologico.

Sabato 1 febbraio saranno cucinati e degustati: il riso in brodo di maiale con le uova, le ossa calde con il sale grosso di Cervia e/o sale affumicato di Maldon, la polenta con le polpette di pasta di salame alla Guareschi, salsicce con verza, radicchio di campo con i bruciatini, la grigliata, ciambellone romagnolo con lo strutto e la marmellata, pane e piadina.

Domenica 2 febbraio invece sarà preprato: risotto coi puntel (costine o braciola), nastrini con il ragù di salsiccia, capocollo con pere caramellate, terrina di carne di maiale con cavolo, radicchio di campo con i bruciatini, la grigliata, tortelli fritti nello strutto con la marmellata di mele cotogne, pane e piadina Costo della singola giornata 50 euro (entrambi gli incontri 90 euro).

Prenotazione obbligatoria: info tel. 337 606572 - info@angelaschiavina.it

Azienda Agricola Testa Lara Vendita diretta carne fresca, stagionati e arrosti

Via Rocca Brancaleone 42, RA - tel. 0544 39403 - cell. 3333711780 - www.albergoristoranteicherubini.it

VILLAPRATI DI BAGNACAVALLO (RA) Via Sinistra Canale inf. 171 Nicola 347.2768118 Lara 347.1038344 info@testalara.it www.testalara.it

La nostra azienda si occupa dell’allevamento di maiali.

Abbiamo un laboratorio dove trasformiamo la carne derivata dalla macellazione dei nostri animali e la vendiamo nel negozio annesso al laboratorio. Abbiamo carne fresca, salumi stagionati tipici e la possibilità di preparare porchette e arrosti per feste, ritrovi, cene... su prenotazione Siamo anche nel circuito delle fattorie didattiche il negozio è APERTO dal MERCOLEDÌ al SABATO dalle 9.00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,00

MANGIARE • BERE

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ENOTECA REGIONALE

COSE BUONE DI CASA

Alla Rocca di Dozza banchi d’assaggio e corsi su cibo e vino L’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna anche nel 2014 organizza nella propria sede all’interno della Rocca di Dozza una serie di appuntamenti aperti al pubblico.

Domenica 2 febbraio ci sarà un banco d’assaggio.

Protagonista dell’appuntamento, dalle 14.30 alle 18.30, sarà il Savignon Rosso, noto anche come “Centesimino”, vino tipico della prima collina faentina, nell’area attorno alla Torre di Oriolo. Dal colore rosso rubino cupo, il Savignon Rosso (che nulla ha a che vedere con il Sauvignon blanc e il Sauvignon rouge francese) si caratterizza per accattivanti profumi di fiori di arancio, rosa, viola, liquirizia ed anice. Sarà possibile degustare diversi Savignon Rosso (anche in versione Passito) provenienti da differenti aziende. Il tutto abbinato all’assaggio di eccellenze gastronomiche regionali: dal parmigiano reggiano alla mortadella di Bologna. Il costo di tre assaggi di vino con stuzzicheria è di 6 euro.

I banchi d’assaggio dell’Enoteca Regionale proseguiranno: 16 febbraio (Burson), 2 marzo (Pignoletto), 16 marzo (vini del Bosco Eliceo e Lambrusco), 30 marzo (Malvasia), 13 aprile (Ortrugo), 27 aprile (Pagadebit), 4 maggio (Albana).

Inoltre, sempre a febbraio, partirà un corso in tre lezioni dal titolo “L’Emilia Romagna e il piacere degli abbinamenti tra cibo e vino”. Lezioni in programma il 18 e 25 febbraio, 4 marzo (ore 20.30). Info tel. 0542 678089 - info@enotecaemiliaromagna.it

Quando lo stinco di maiale si sposa in forno col Sangiovese di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Le condotte Slow Food di Godo e Faenza-Brisighella hanno organizzato per mercoledì 19 febbraio (ore 20.30) all’Osteria della Sghisa a Faenza un classico “gioco del piacere” dedicato al Pinot Nero, considerato dagli esperti uno dei più nobili (ma anche difficili da interpretare) vitigni al mondo di uva rossa.

Sottoposti al giudizio di “piacevolezza” saranno assaggiati cinque eccellenti Pinot neri prodotti in Italia e in Francia, in abbinamento a stinco di maiale al forno in agrodolce e a gelato artigianale vaniglia e cannella. Guiderà la degustazione Edoardo “Duccio” Armenio. Costo della serata 27 euro (33 per i non soci).

Info 347 4524084 - slowfoodgodo@gmail.com

vol. 1 e 2

In occasione di due incontri sulle delizie del porcello che si terranno nel mio laboratorio di cucina al podere di Filetto a inizio febbraio (se ne parla in dettaglio in un altro articolo su queste pagine) vi propongo una ricetta tanto buona quanto sostanziosa che riguarda lo stinco di maiale al forno innaffiato da buon Sangiovese di Romagna.

Ingredienti per 4 persone: due stinchi di maiale con la cotica, aglio o scalogno, vino rosso ( preferibilmente Sangiovese superiore), brodo di carne (almeno un litro), bacche di ginepro, rametti di rosmarino fresco, olio extra vergine di olive, sale e pepe nero.

Preparazione: incidere la cotenna in quattro punti diversi e inserire fettine di aglio (o di scalogno) quindi spennellare in abbondanza con olio, poi coprire con carta stagnola e lasciare marinare in frigorifero per una notte. Togliere l'aglio (o lo scalogno, mettere la carne in una teglia e infornare a 220 gradi per almeno 20 minuti per rosolarli, girandoli spesso. Bagnare con due bicchiri di vino e far evaporare, poi aggiungere le bacche di ginepro e il rosmarino.

A questo punto, abbassare la temperatura a 175 gradi e cuocere per due ore, durante le quali si bagneranno spesso gli stinchi con brodo caldo. Dopo un'ora salare e pepare. A cottura ultimata raccogliere il fondo, passarlo in un colino e rimettere sul fuoco con un cucchiaio di maizena, 1/2 bicchiere di vino rosso, bacche di ginepro e rosmarino. Fare sobbollire per 10 minuti, passare al setaccio e versare la salsa sopra gli stinchi. Servire immediatamente.

LO STAPPATO

Toscana Batar di Querciabella: bocca fresca, agile, sicura

DEGUSTAZIONI PINOT NERO, SFIDA DI ELEGANZA E RAFFINATEZZA

cose buone di casa

di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Questa settimana Assaggiamo un vino prodotto dall'azienda toscana Querciabella, l’Igt “Toscana Batar" 2010 ottenuto da uve chardonnay e pinot bianco. Colore giallo oro, brillante.

Al naso intensità e persistenza con note boisé.

Pulito, nitido e ricco di dettagli. Note di noce moscata, zenzero secco, vaniglia con ricordi di canditi di cedro e un lieve accento tropicale.

Sfumature di miele di castagno e di acacia.

Bocca fresca, agile e sicura. Sapidità sul finale.

Chiude tra chiari sentori di vaniglia e note amarognole gradevoli ma che un poco distraggono l'attenzione dal quadro generale del vino. Leggera predominanza del legno.

Li trovi in libreria a € 15,00

w w w. r e c l a m . r a . i t

14 febbraio SAN VALENTINO Nel salone delle feste al piano superiore cena a lume di candela coccolati dalle dolci melodie del Piano Bar

PER PRENOTAZIONI: RISTORANTE PIZZERIA CANTO DEL MARE Madonna dell'Albero - RA - via Matisse TEL. 0544 271381 - CELL: 347 3703598

Aperitivo di benvenuto Involtino primavera Involtino Regina Elena alla fiorentina Crostino reale Crespelle al sottobosco Sella di vitello alla Orlov Patatine fritte Tortino alla crema con frutta fresca A A PERSON Vino - Acqua - Caffè

€25

Serata organizzata solo su prenotazione ••• Un simpatico ricordo verrà offerto dalla direzione a tutti gli intervenuti ••• Il ristorante e la pizzeria resteranno comunque operativi al pian terreno

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SALUTE

FORMAZIONE

SOLIDARIETÀ

Allattare al seno: bene collettivo Ciclo di corsi per operatori sanitari per sostenere le donne che hanno partorito

Cinque borse di studio per medici oncologi grazie alle donazioni Ior

“Allattare al seno: un bene collettivo” è il titolo di un ciclo di corsi di formazione che iniziano a febbraio e che si articolano in quattro edizioni durante tutto il 2014. L'iniziativa formativa ha l'obiettivo di incrementare le conoscenze degli operatori circa l'allattamento al seno, per sostenere in modo capillare le donne che hanno partorito e di creare uno spazio di confronto tra gli operatori sanitari, al fine di conoscere e offrire informazioni basate sull'Ebm, chiare, omogenee e non contradditorie all'utenza.I benefici dell'allattamento esclusivo al seno sul corretto sviluppo del bambino e sulla prevenzione di numerose malattie sono da tempo riconosciuti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha per questo fatto dell'allattamento al seno uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello mondiale.

L'Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite per la protezione dell'infanzia, dal canto suo ricorda che la diffusione dell'allattamento al seno potrebbe evitare ogni anno nel mondo la morte di 1,4 milioni di bambini. Per questa ragione ha lanciato in tutto il mondo iniziative che promuovano l'allattamento sia negli ospedali sia nella comunità.

Ecco il calendario dei corsi: Ravenna, 5 - 6 - 7 febbraio; Faenza, 7 8 - 9 maggio; Ravenna, 6 - 7 - 8 ottobre; Lugo, date in via di definizione (novembre 2014) .

L’Istituto Oncologico Romagnolo è lieto di constatare l’incredibile successo dell’iniziativa natalizia 2013 dei biglietti augurali Ior, giunta ormai alla ventiseiesima edizione. La crisi economica non ha infatti spaventato le aziende ravennati, che hanno dimostrato anche quest’anno grande spirito di solidarietà. Sono state 49 le imprese che hanno sostenuto con quasi 36mila euro le Borse di studio di cinque giovani Medici che stanno svolgendo, grazie allo IOR, con passione la loro specializzazione in Oncologia all’Università di Ferrara ed all’interno dei vari Ospedali della Romagna ed all’IRCCS-IRST di Meldola. In tutta la Romagna invece oltre 180 tra Aziende e cittadini hanno deciso di utilizzare i biglietti augurali e i presepi solidali Ior, donando all’l’Istituto Oncologico Romagnolo l’importante somma complessiva di oltre 145.000 euro.

Ecco l’elenco delle imprese virtuose ringraziate dalle Ior per il contributo: 3B Logistics, Agenzia Rubboli Cervia, Argelli, Aristide Brini, Artigiana Legno Srl, Asita S.R.L., Atl Group Spa, Bambini Srl, C.O.S.M.I. Spa, Ciclat Ambiente Soc. Coop, Ciclat Trasporti Soc Coop, Co. Fa.Co. Cooperativa Facchini Cotignola, Con.Eco. Trasporti Societa' Cooperativa Consortile, Consorzio Cam Impianti Industriali, Crea Srl, Curti Costruzioni Meccaniche, Duravit Italia, Elettromeccanica Pinza, Emil Srl, F.A.B.O. Si Srl, Focaccia E Minguzzi Srl, Fores Engineering, Foris Index Eredi Di Berardi Natale, Franco System Srl, Frigomeccanica, Golfera In Lavezzola S.P.A., Group Service Spa, Gruppo Cevico, I Parrucchieri Di Cristian E Tiziana, Icel, Intermed Shipping Srl, Macelleria Bertoni Gianluca, Metano Faenza, Milani Massimo, Ossolana Srl, Pansecchi Davide, Poli Alfeo, Ravenna Yacht Club, S.C.A.R. Autotrasporti, S.T.I. Solfotecnica Italiana, Sica, Siron Srl, Studio Commerciale E Tributario Scialdone, Studio Rivalta, Studio Tecnico Geom. Ricciotti Ciani Geom. Giuseppe Alpi Arch. Luca Ciani Geom. Massimo Ciani, Studio Tecnico Geom. Tellarini, Tappi Claudio e Tecnofram. A questi si aggiungono i sostenitori privati in particolare Ancarani Piero, Berardi Aristide E Cristina, Bertoni Gianluca, Casadio Silvana, D'Ettorre Felice, Fenati Giorgio, Fam. Gallamini, Genitori Della Classe 5', Ghetti Alessandra, Gordini Gabriella, Laura Sirotti, Livio E Isella Suprani, Maini Roberta, Neri Letizia E Facchini Marianna, Neri Paolo, Olivieri Andrea E Mirka, Otello Bersani, Rondinelli Gino e Sportelli Adriana.

LUGO TRASFERIMENTO

TEMPORANEO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

Dal 3 febbraio, per circa cinque settimane, si svolgeranno i lavori di adeguamento della struttura di Lugo di via Garibaldi 55 in cui sono collocati i servizi di Neuropsichiatria Infantile. Per questo periodo le attività sono trasferite in altre sedi dislocate nel Distretto Sanitario di Lugo. I numeri di telefono del servizio restano invariati mentre la segreteria è in Viale Masi 22, nella palazzina che ospita il Cup, ed è contattabile per qualsiasi informazione al numero telefonico 0545 213833.

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

Curare un’ulcera traumatica che non guarisce: la storia di Giuseppe Pubblichiamo dal blog del sito internet del Centro Iperbarico di Ravenna la domanda di Giuseppe Angileri, 69 anni, che chiede un consiglio per curare un’ulcera formatasi a seguito di un trauma a livello della tibia. Alla domanda risponde Klarida Hoxha, dello staff del Centro Iperbarico.

«Gentile Prof. Longobardi e staff, mi chiamo Giuseppe Angileri e le scrivo dalla Sicilia per avere chiarimenti riguardo la presenza di un’ulcera di circa 10×4 cm, formatasi a seguito di un trauma a livello della tibia. Sono affetto da vasculite da 15 anni e mi sottopongo a controlli periodici a Roma dal Prof. Aiuti. L’ulcera è presente da circa due mesi e non riscontro alcun miglioramento, il piede molto spesso è gonfio. Ogni 4 giorni un infermiere mi medica la ferita eliminando la fibrina e pulendo nel migliori dei modi, mette una polvere a base di iodio che brucia moltissimo e infine

la ricopre con le bende duodene. Volevo chiederle se è possibile ricevere dei consigli in modo da poter, il più presto possibile, far richiudere l’ulcera che si dimostra un vero e proprio incubo».

Risponde Klarida Hoxha: «Grazie per averci contattato, le darò qualche consiglio basandomi sul modo di affrontare le vasculiti al Centro Iperbarico. Oltre a una valutazione sistemica dal punto di vista medico (richiesta di esami del sangue specifici e biopsia della lesione) il nostro approccio sulle lesioni vasculitiche è molto “soft”, ovvero non prevede l’uso di medicazioni “aggressive’’. La pulizia del fondo infatti non deve essere cruenta, altrimenti la lesione si ‘’arrabbia’’ e risponde con ulteriori processi infiammatori. In tal caso per ottenere la pulizia del fondo sarebbe opportuno usare medicazioni all’idrogel, che sciolgono la fibrina. Per la cicatrizzazione, un tipo di medicazione che usiamo in questi casi è l’Holoil, un estratto di piante (albero di Neem e iperico, entrambi usati sin dall’antichità, noti per la loro potente azione antinfiammatoria, antimicotica e cicatrizzante) la cui formulazione è in olio, gel o pomata. Anche Azexin, composto da olio ozonizato che libera ossigeno attivo, è efficace e di semplice utilizzo a formulazione spray.

In più Azexin contiene una sostanza chiamata bisabolo, olio essenziale della camomilla, che svolge un’azione lenitiva. Spesso utilizziamo gli impacchi di argilla e abbiamo notato che su questo tipo di ferita ha una

funzione antinfiammatoria Nella foto, il direttore molto immediata. Le sue prodel Centro prietà ci sono tornate utili per Pasquale molteplici aspetti: rinnova le Longobardi; sotto cellule, apporta i sali mineral’apparecchili all’organismo, assorbe le atura per la tossine, calma l’acidità norFrems. malizzando il fattore PH, ha azione antinfiammatoria e antidolorifica, antisettica e battericida, nutriente e infine cicatrizzante (favorisce la coagulazione del sangue e la rigenerazione della pelle). Il protocollo che usiamo al Centro iperbarico di Ravenna prevede anche una serie di sedute di Frems, terapia che consiste nell’applicazione di elettrodi attorno alla lesione e nella gamba interessata e stimolazione elettrica per 30 minuti. Per una serie di meccanismi di azione, uno studio recente mostra come questa terapia è efficace non solo nell’accelerare la guarigione, ma anche nella riduzione del dolore, presenza costante in questi tipi di ulcere. Questo è solo un esempio di come può essere curata la ferita, ma valutando il caso specifico ci sono altre numerose alternative che ovviamente è possibile prendere in considerazione solo durante una prima visita (esempio: plasma ricco di piastrine o altre tecniche di medicina rigenerativa come le cellule staminali; innesto di pelle; ossigenoterapia iperbarica)».

Centro Iperbarico di Ravenna Srl via A. Torre 3 Ravenna - tel. 0544 500152 info@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it

SALUTE • BENESSERE

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29 LA PROFUMERIA AMICA

ALIMENTAZIONE NATURALE

L’ESTETISTA RISPONDE

Belle anche in terapia

Il lievito naturale

I segreti del moderno make-up

a cura di Profumerie Sabbioni

a cura di Giancarlo Ceccolini

a cura di Nicole Marchetti

È un problema sociale sempre più sentito e diffuso e anche noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire a dare un aiuto e un supporto a chi è costretto ad affrontare la dura battaglia contro un tumore.

La chemioterapia purtroppo, oltre ai tanti altri effetti collaterali, danneggia la pelle e i capelli e le persone che vedono ogni giorno il proprio aspetto cambiare non riconoscono più sé stesse.

A volte una buona crema idratante, un filo di trucco e soprattutto una parrucca con un taglio e un colore simili ai propri capelli naturali possono aiutare psicologicamente a sentirsi meglio e ad affrontare con spirito migliore la terapia. È solo una questione di tempo, poi i capelli cominciano a ricrescere e di solito ricrescono più belli e forti di prima.

Nel frattempo, anziché uscire con un cappellino, una bandana o un foulard in testa, nella Profumeria Sabbioni di via Faentina potrete incontrare Monica, sempre molto discreta e disponibile, che saprà accogliervi nel modo più comprensivo possibile, in una saletta riservata.

Vi consiglierà e vi aiuterà a provare i diversi modelli di parrucche di alta qualità disponibili presso il nostro punto vendita, ve li acconcerà e sistemerà finché non troverete quello giusto per voi, finché non vi vedrete ”bene” e vi sentirete di nuovo “come prima”!

Dopo avere trattato le caratteristiche di due specie di cereali – il kamut e il grano – considerati nelle loro virtù naturali (non raffinati o manipolati geneticamnte) e i derivati come le farine, vale la pena fare una parantesi su di un “catalizzatore” fondamentale, per creare da questi alimenti buoni e sani prodotti da forno altrettanto salubri e nutrienti.

Si tratta del lievito e in particolare del lievito naturale o “lievito madre”.

Il lievito naturale, va subito specificato, è un organismo vivo, che si riproduce e resta attivo anche per lunghissimo tempo se curato e mantenuto come si deve. tanto per capirci si comporta come i fermenti organici che dal latte producono yogurt o, dal vino, aceto pregiato.

Il lievito naturale si crea dalla fermentazione della farina a contatto con l’acqua. È un processo lento che va seguito con particolare attenzione e va preservato dalle alterazioni di temperatura. Certe “pasta madre” vantano una vitalità di decenni e sono curate e custodite gelosamente dai fornai che producono pani a lievitazione naturale e con farine biologiche.

L’utilizzo della lievitazione naturale consente la realizzazione di tipologie di pane e dolci che si conservano più alungo, hanno ottime proprietà organolettiche e sono più digeribili e nutrienti rispetto ad altri prodotti creati con il classico lievito di birra o altri enzimi chimici che permettono una lievitazione più veloce.

La prossima puntata racconteremo le virtù di altri cereali (e altre farine derivate), dalla segale al farro e all’orzo.

Monica Reggiani vi aspetta da Profumerie Sabbioni via Faentina 118/a - Ravenna tel. 0544 460461 fax 0544 464056 sabbioni@sabbioni.it www.sabbioni.it

Con gli anni cambiano le mode e le tendenze anche nel make-up. Se tempo fa il trucco doveva essere molto evidente, oggi si predilige un effetto naturale che consente di nascondere i difetti e valorizzare i pregi. Le clienti che si rivolgono al nostro centro richiedono una consulenza personalizzata per un risultato migliore. Il primo passo è tener conto del colore degli occhi, dei capelli e dell’incarnato, così come dei lineamenti del viso e di eventuali problematiche (borse, occhiaie, rughe, etc.), per valutare le tonalità e i prodotti più adeguati. La ricerca in ambito cosmetologico ha fatto passi da giganti e ora sono disponibili sul mercato prodotti di buona qualità che permettono di ottenere benefici non solo di tipo estetico ma anche sotto l’aspetto curativo. Esistono infatti creme, fondotinta, ciprie che, oltre a nascondere eventuali imperfezioni, idratano la pelle e riempiono le prime rughe, senza alcun effetto collaterale. Anche i rossetti di oggi sono nutrienti e, nel caso di donne più adulte, danno una mano a cancellare i segni dell’età. Per quanto riguarda le scelte estetiche, la tendenza attuale è di abbinare il più possibile il colore dell’ombretto – in genere in tinte che spaziano dall’arancio, al rosa, al rosso, etc. – con il rossetto. Per gli occhi invece va molto lo smokey eyes, nei toni scuri del nero e del marrone, che rende lo sguardo fumoso e sensuale.

Una tecnica molto apprezzata dalle dive del cinema e della moda ma che richiede mani esperte, in quanto solo una make-up artist può conoscere certi piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì).

Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

Giancarlo Ceccolini Forno Pasticceria Cucina via D’Azeglio 3c - Ravenna www.giancarloceccolini.it

ARIETE

BILANCIA

Con Mercurio che vi da la carica, amici e sponsor non vi mancano, ma nel week end non cedete alla frustrazione e mandate affanglutei colleghi decerebrati e falsi amici. Si prepara un periodo di rigenerazione, anche in fatto di fornicazione che potrebbe diventare mucho gustosa.

Approfittate dell’appoggio di Mercurio in trigono per schiarirvi le idee, non sclerare e non trapanare le rotule altrui. Le difficoltà maggiori riguardano il piano relazionale, soprattutto per via di un Marte nervosetto. Approfittate del week end per gustare dessert amorosi-fornicatori ipocalorici.

SCORPIONE

TORO

Il lavoro migliora ed entusiasma come un ciclo di punture. Non date retta a quel Mercurio scontroso che ha il potere di farvi ruotare le appendici procreative come le pale eoliche sul molo di Trieste. L’amore è un tantino sfigo-pendulo, ma con un po’ di dolcezza fornicate lo stesso.

Giovedì e venerdì non reagite come ippopotami con l’ernia per certi clienti, colleghi e parenti, che vi palpeggiano gli zebedei come mandingo assatanati. Non reagite e non scoraggiatevi, che Venere promette rinforzi, anche nella vita affettiva, che si prospetta distesa nel fine settimana.

GEMELLI La coppia Mercurio-Urano vi sostiene e voi sfoderate la vostra migliore faccia di natiche piuttosto che l’arcata dentale del varano. L’umore non è che migliora, ma con l’aiuto di Marte riuscite a guardare chi amate con l’altruismo suino utile a fornicare anche nei momenti più improbabili.

CANCRO C’è aria di miglioramenti, anche se resta difficile conciliare il lavoro con i richiami familiari. In particolare, giovedì e venerdì potrebbero esplodere contraddizioni o attriti spesso glissati. In tal caso, cercate di non cannibalizzare nessuno e nel fine settimana lasciate fare all’ormone.

DOVE FINIRÀ?

PER LA TUA

DISTRIBUZIONE

NON AFFIDARTI AL CASO

RIVOLGITI A

LEONE

CAPRICORNO Settimana impegnativa ma produttiva, anche se non sempre vi sembrerà di riuscire a fare ciò che vorreste. Giovedì e venerdì tenete a cuccia il vostro cinghiale interiore se avrete a che fare con persone dal quoziente intellettivo rigido come le temperature nei giorni della Merla. Sex stagnante.

ACQUARIO

Con Mercurio e Saturno storti, la vostra proverbiale diplomazia da dobermann potrebbe rendervi un po’ meno simpatici dei morsi di cane ai polpacci. Controllate l’istinto da antropofago specie nel week end a rischio di fratture insanabili con chi vi piace. Sforzatevi di collaborare di più.

www.reclam.ra.it

VERGINE Certe rogne familiari vi cagionano un forte meteorismo intestinale, ma non si escludono colpi di glutei già nel fine settimana. In ogni caso amministratevi con razionalità. Da gestire, invece, con un po’ più di partecipazione è l’amore, che rischia di appassionare come un’indagine rettale.

SAGITTARIO Giramenti e malcontenti sul fronte lavoro-famiglia-finanze potrebbero farvi venire l’espressione del cupo-manaro col mal di denti. Ma da giovedì potrete contare su amici e collaboratori per risollevare zebedei sprofondati sotto i talloni. In compenso, c’è Marte che porta afrori suini da soddisfare.

Servizi di GRAFICA - STAMPA e DISTRIBUZIONE anche PORTA A PORTA

info: 0544 408312

Sostenuti da Sole e Mercurio evitate di procurarvi calli agli zebedei per i troppi impegni. Va bene che aspirate a creare capolavori lavorativi ed economici, ma non sprecate la vostra ambizione in sterili competizioni, specie a sud dell’ombelico, che aspetta con ansia qualche soddisfazione suina.

PESCI Botte di glutei, parlantina e capacità di risolvere i problemi promettono espansione: in fatto di lavoro, vacanze e fornicazione. Capi&Concorrenti vi leccheranno così tanto da farvi sentire come un Kinder Bueno. Ma risparmiate le forze per un fine settimana che promette fornicazione.

RAVENNA &DINTORNI 30/1 2014

INFOCITTÀ

30

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+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30

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Breezer è un simpatico e affettuoso mix di husky e chissà che altro… È di taglia medio piccola, un po’ attratto dalle vie di fuga, per cui l’unica accortezza è prestare alle recinzioni e ai cancelli. Per il resto, è tutto coccole! Nato nel 2002, regaliamogli una casa! Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.

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via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Epaminonda Farini 83 (S. Pietro in Vincoli) - tel. 0544 551007.

+ APERTURA NOTTURNA 19.30-8, SABATO, DOMENICA E FESTIVI Comunale 8

ADOTTAMICI

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; via Cella 528 (S. Stefano) - tel. 0544 563525; via dei Navigatori 37 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

+ APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30

SNOW Snow è un gattino maschio di circa 5 mesi, dolce e affettuoso.

Lui e i suoi fratelli e sorelle (già sterilizzate), tutti molto belli, cercano una famiglia umana. Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell. 333 1177664

Comunale 1 Comunale 2 Comunale 3 Comunale 4 Comunale 7 Comunale 9 Comunale 10

via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 20 al 26 gennaio 2014

PULIZIA E GIARDINAGGIO Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

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334 3218031 • PRONTO INTERVENTO • • INTERVENTI D’EMERGENZA • • PREVENTIVI GRATUITI • LIDO ADRIANO (RA) via Tono Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Accettabile

Mediocre

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

PODISMO SERATA DI PREMIAZIONI DELL’ANNATA 2013

CORSI

Formazione per tecnico-educatore di nuoto con brevetto di primo livello Uisp Ravenna e Lugo presentano il quarto corso di formazione per tecnicoeducatore di nuoto. Il corso avrà lo scopo di formare personale con brevetto Uisp di 1° livello da inserire nell'ambito delle attività motorie e sportive in acqua presso qualunque attività corsistica gestita da Uisp. Il corso è strutturato in tre/quattro week-end più alcune giornate feriali (ore serali). Le lezioni trattano argomenti teorici in aula e pratica in vasca. Il corso comprende l’acquisizione del brevetto Bls-D Salvamento Academy. L’allievo al termine del corso dovrà effettuare un tirocinio pratico presso la Lega nuoto Uisp di almeno 50 ore. Al termine di tale percorso l’esame prevede prova scritta e orale.

L'accesso al corso è valido solo dopo aver superato una prova di nuoto attitudinale che si terrà venerdì 31 gennaio 2014 alle ore 20 presso la piscina comunale di Ravenna in via Falconieri, 31.

Le lezioni pratiche si svolgeranno alle piscine di Ravenna (via Falconieri, 31) e Lugo (p.le Veterani dello Sport 2), mentre le lezioni teoriche nelle sedi dei Comitati Uisp di Ravenna e Lugo. La chiusura delle iscrizioni è fissata per giovedì 30 gennaio 2014. Per informazioni e iscrizioni collegati al sito www.uisp.it/ravenna, troverai i documenti utili.

Scadente

Venerdì 7 febbraio alle ore 20.30, presso l’auditorium della scuola media di via Murri ad Alfonsine, la Lega Atletica Leggera delle Uisp Ravenna, Bassa Romagna e Imola-Faenza organizza la serata delle premiazioni dell’annata podistica 2013.

Durante la serata saranno premiati gli atleti e le società che si sono distinte nel 21° Ravenna Cross Uisp 2013 e il 15° Campionato di corsa su strada e nelle camminate estive 2013. Sono invitati a partecipare le società e gli atleti che hanno partecipato a questi eventi.

Asppi al lavoro per le modifiche previste dalla Legge regionale 15 L’Asppi è stata inserita nel gruppo Tecnico “G”: Città Consolidata/Centro Storico.

L’architetto Gianfranco Casadei (Gruppo Arch.Lab) rappresenta l’Associazione dei Piccoli Proprietari nel Gruppo Tecnico “G”, guidato dall’architetto Francesca Proni. Il gruppo ha il compito di suggerire proposte per la modifica del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) del Comune di Ravenna, oggetto di una complessiva revisione che per altri aspetti è già stata avviata da mesi.

Molti i risultati che ci si attende da questo gruppo di lavoro, innanzitutto un deciso contributo allo snellimento delle procedure e delle casistiche su cui è impiantato il RUE, ma anche nuove regole che doAssociazione sindacale vranno tener conto delle nuove piccoli proprietari esigenze abitative maturate immobiliari nel corso degli anni.

Ravenna V.le Galilei 81/83 In particolare i suggerimenti tel. 0544 470102 fax 0544 470075 punteranno ad armonizzare il info@asppi.ra.it RUE di Ravenna con le novità www.asppi.ra.it introdotte dalla recente Legge Faenza Via Cavour, 25 regionale n. 15. Asppi, come tel. 0546 25807 noto, è tra gli ispiratori della faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 nuova normativa regionale, tel. 0545 33356 nata anche grazie all’intereslugo@asppi.ra.it samento dell’assessore Libero SERVIZI AI SOCI Asioli che ha colto le esigenze - Gestione contratti dei piccoli proprietari, intedi locazione ressati a piccole modifiche ed - Assistenza legale ampliamenti delle loro abita- Consulenza condominiale zioni, sovente ispirate soprat- Consulenza tecnica tutto dalla necessità di dare - Consulenza fiscale una mano a figli. Al Gruppo - Affitti e vendite da “G” quindi auguriamo un privato a privato buon lavoro!

Dal 1980 a Ravenna

IN MOSTRA

La storia del Circolo subacqueo CSR nelle vetrine di piazza del Popolo Dal 22 gennaio al 4 febbraio 2014 il Circolo subacqueo CSR affiliato Uisp ha allestito la vetrina della Cassa di Risparmio di Ravenna, in piazza del Popolo, esponendo materiale tecnico antico e moderno. Una vera e propria mostra allestita con cura e particolare attenzione ai dettagli che racconta la storia del Circolo Subacqueo attraverso l’evoluzione delle attrezzature e dell’abbigliamento. Il Circolo Subacqueo Ravennate nasce nel 1982 e nel corso di questi 32 anni ha sempre voluto promuovere una subacquea, attenta al rispetto dell’ambiente, e delle persone, vedendo nella subacquea uno strumento di grande socializzazione. Affiliato a Uisp Attività Subacquee, il CSR ha voluto portare avanti assieme una scuola attenta e precisa, e un circolo di amici, appassionati, che negli anni hanno creato un’ossatura importante, ogni anno arricchita da nuovi associati. Come per tutti gli amanti di questa disciplina, le uscite in mare, hanno contribuito in modo fondamentale alla crescita individuale degli associati e alla crescita del circolo, che ha trasformato una grande passione in desiderio di partecipazione attiva, per lo sviluppo dell’attività, anche a livello locale. La subacquea non è il fine ma è uno strumento per imparare a conoscersi e a conoscere il mondo che ci circonda, ed è anche un’ottima occasione per praticare uno sport che trova negli altri che ti stanno a fianco, delle risorse e non degli antagonisti. Due importanti progetti hanno

caratterizzato le attività del CSR in questi ultimi anni: uno è il Progetto Nemo, rivolto a ragazzini dai 9 ai 13 anni, normodotati e con disabilità psichiche e sensoriali, facendo della subacquea un veicolo di integrazione tra pari. Il secondo è un progetto di cooperazione internazionale in Senegal, orientato al miglioramento della sicurezza in mare dei pescatori locali e delle loro famiglie. Questa mostra nasce dalla volontà di parlare di storia della subacquea, che si è fatta strada grazie alle coraggiose intuizioni di singoli uomini e si è fatta conoscere con spericolate imprese possibili solo a pochi. Il Circolo Subacqueo Ravennate rende omaggio ai pionieri, senza i quali nulla sarebbe stato possibile, ma rivendica con orgoglio le proprie scelte per una subacquea attenta, consapevole e inclusiva affinché questa passione possa essere condivisa da tutti.

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 30 gennaio 2014

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RAVENNA CENTRO STORICO VIA ORIANI VENDESI APPARTAMENTO mansardato in piccola palazzina di recente costruzione, sito al 2° e ultimo piano: ingresso, soggiorno/cucina e balconcino; disimpegno notte con armadio a muro, camera matrim. e ampio bagno finestrato. Posto moto/auto coperto. € 160.000,00 RAVENNA PORTO FUORI Vendesi monolocale di recente costruzione; ingresso indipendente, ripostiglio, cabina armadio, bagno con finestra e ampio balcone. Posto auto esclusivo in corte comune.

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 30 gennaio 2014

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SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 30 gennaio 2014

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 30 gennaio 2014

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 30 gennaio 2014

PUNTA MARINA TERME (RA)

AFFITTI

VENDITE

RAVENNA, BORGO SAN ROCCO

SANT’ALBERTO (RA) Casa singola di ampia metratura (400 mq.) in cui è possibile ricavare diverse unità abitative. Giardino in proprietà di oltre 350 mq.

Classe energ. G, KWh/mq./anno 428,27 € 220.000,00 (Rif. 9199) SANT’ALBERTO (RA) Casa abbinata ad un lato con ampia corte ideale anche per due nuclei familiari, composta da: ingresso, soggiorno, cucina, sala da pranzo, camera da letto e bagno, garage. Piano 1°: 3 camere, bagno e balcone. Classe energ.G, KWh/mq./anno 319,84 € 185.000,00. (Rif. 9202) RAVENNA, ZONA VIA RUBICONE

appartamento al piano primo compost da: ingress, ampio soggiorno con balcone, cucinino-tinello con terrazzo coperto, disimpegno notte, 3 camere, bagno, ripostiglio, garage e cantina. Risc. a pavim.

Classe energ. F KWh/mq./anno 179, 72 € 185.000,00 (Rif. 9183)

si vende tipica casa del borgo abbinata ad un lato, risalente ai primi anni ’50 da rimodernare. Piano terra: ingresso, soggiorno con camino, cucina, servizi e giardino su 2 lati di circa 65 mq. Piano primo: 2 camere, bagno.

Classe Energetica “G” Kwh/m²/anno 566,80 € 150.000,00 (Rif: 0131) PORTO FUORI (RA) casa indipendente da ristrutturare di mq. 80, disposta tutta su un piano con vani uso servizi e giardino di mq. 310.

Classe energetica G, KWh/mq./anno 558,90 € 190.000,00 FORNACE ZARATTINI (RA) In palazzina in fase di costruzione, bilocale al piano terra con giardino: soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale con cabina armadio, bagno, ripostiglio.

Riscaldamento a pavimento. € 120.000,00

Villetta a schiera in zona molto tranquilla e appartata, abbinata ai lati composta da area cortiliva.

Piano terra: soggiorno con angolo cottura, bagno, ampio soppalco spazioso e luminoso con terrazzo, aria condizionata con pompa di calore, posto auto scoperto, completamente arredata con gusto.

Uso piscina.

Classe energetica non determinabile, edificio privo di impianto termico. € 185.000,00 (Rif. 9198)

RAVENNA, CENTRO STORICO affittasi monolocale ampio e ben arredato composto da soggiorno pranzo con angolo cottura, bagno e letto matrimoniale a scomparsa.

Cantina nel seminterrato con posto bici comune. Riscaldamento autonomo. Classe energetica E, kWh/m2/anno 135,48.

Rif. NSC92 € 450,00 Mensili RAVENNA, CENTRO STORICO

RAVENNA, ZONA DARSENA in immobile di prestigio, affittasi appartamento arredato, composto da soggiorno con cucina in nicchia, ripostiglio, camera da letto matrimoniale, bagno, cantina. Riscaldamento autonomo, aspirazione forzata. Classe energetica E, kWh/m2/anno 169,20.

Rif. 842 € 550,00 Mensili

monolocale con soppalco ottimamente rifinito al piano quinto con ascensore, Riscaldamento autonomo, zona pranzo ben differenziata dalla zona giorno, antibagno-bagno, zona notte in soppalco. Completamente arredato, garage e posto auto scoperto.

Classe energetica D KWh/mq. 90,34 € 150.000,00 (RIF. 9194)

Ravenna • Via Piave 15 • Tel. 0544/406333 (2 linee)

RAVENNA, CENTRO STORICO in zona tranquilla, a pochi passi dalla storica via Cavour, bellissimo appartamento su due livelli, con ing. ind., soggiorno, cucina separata, bagno, al piano superiore camera matrimoniale, bagno e ripostiglio.

Molto ben arredato ed accessoria-

to, completo di lavatrice, tv, lava/asciuga, clima, risc. aut.a pavimento, cantina al PT. Classe energetica C, kWh/m2/anno 82,12.

Rif. 98SC € 600,00 Mensili

MARINA ROMEA (RA) villetta abbinata a poca distanza dalla spiaggia, composta da: ingresso indipendente, cortiletto di pertinenza con posto auto; al primo piano terrazzo verandato abitabile, ingr., soggiorno con camino, cucinotto, bagno e camera da letto; al secondo mansardato (con finestre) due camere e bagno. Arredato ed accessoriato, No contratti turistici, Classe energetica G, kWh/m2/anno 255,02.

Rif. NSC78 € 700,00 Mensili RAVENNA, CENTRO STORICO appartamento mansardato, molto luminoso, al terzo piano con ascensore, MOLTO BELLO. E' composto da soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera matrimoniale, doppi servizi. Classe energ. G, kWh/m2/anno 318,62.

Rif. 704NSC € 750,00 Mensili RAVENNA, CENTRO STORICO appartamento al primo piano composto da soggiorno, cucina in nicchia, 1 camera da letto matrimoniale e 1 studio, 1 bagno, 1 ampio balcone, garage . Risc. Aut. e climatizzazione. Classe energetica F,

RAVENNA ZONA SUD

RAVENNA appartamento al 3° piano senza ascensore da riammodernare composto da ingresso, soggiorno, cucinotto, 2 camere da letto, bagno, balcone, cantina. Classificazione energetica in corso Rif. 1373 € 70.000,00

Splendida villa singola di circa 250 mq. su lotto di 700 mq. con splendide rifiniture. Portico, salone, cucina, 3 camere da letto, studio, taverna con camino, garage doppio. Aria condizionata, antintrusione, aspirazione centralizzata.

Classe energetica D. Rif. 1399 € 750.000,00

SAN ROCCO Splendido attico di recente costruzione con Soggiorno, Cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 Bagni, terrazzo, garage doppio e cantina.

Rif. VM2 € 575.000,00

SAN ROCCO PROSSIMA REALIZZAZIONE DI PICCOLA PALAZZINA DI QUATTRO UNITA’.

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ZONA MOLINETTO appartamento di grandi dimensioni composto da ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, una camera da letto singola, 2 bagni, cantina, garage.

Rif. A 108 € 190.000,00

affittasi ampio appartamento arredato, cosi composto: Soggiorno, cucina abitabile, ampio balcone, 2 ampie camere da letto, 2 bagni, ripostiglio. Porta blindata, ascensore.

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Rif. 896 € 750,00 Mensili RAVENNA, CENTRO STORICO Attico con splendida vista, elegante e ben arredato, composto da: atrio, soggiorno/pranzo, cucina abitabile, disimpegno notte, camera matrimoniale con guardaroba e ripostiglio, sala da bagno, bagno/lavanderia, camera da letto e ampio terrazzo. Risc. Aut. Clima. Classe energetica G, kWh/m2/anno 235,00. Possibilità opzione cedolare secca.

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0544 37162

RAVENNA ZONA SEMICENTRALE appartamento con ingresso indipendente al piano primo ed ultimo, composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, studio, due balconi, oltre a portico e garage.

Classe energetica in corso.

Rif 1326 € 220.000,00

RAVENNA, BORGO S. BIAGIO

RAVENNA, CENTRO STORICO appartamento arredato posto al primo piano composto da: ingresso, cucinotto arredato, soggiorno, 1 camera da letto, 1 studio, 2 bagni.

Classe energetica G, kWh/m2/anno 229,90.

Rif. 380 € 650,00 Mensili

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CENTRO appartamento ottimamente tenuto in palazzina di poche unità al terzo piano con ascensore composto da soggiorno, cucina abitabile, studio, 2 camere da letto, bagno, balcone e cantina.

Classe energetica E. Rif 1367 € 260.000,00

kWh/m2/anno 198,00.

Rif. 167 € 700,00 Mensili

Via A.Bozzi, 71-RA fax 0544278303-tel. www.caseravenna.com • eurocapital@caseravenna.com

PONTE NUOVO

IN zona residenziale, appartamento composto da ampia zona giorno con angolo cottura (32m.q.) balcone,due camere da letto, bagno, cantina e posto auto in corte chiusa. Classe energ.D Rif. A55 € 165.000,00 VILLANOVA DI RAVENNA

Appartamento di recente costruzione con ingresso indipendente, composto da scala privata, terrazzo di arrivo, ingresso in soggiorno con angolo cottura, bagno e terrazzi al piano ultimo due camere da letto e bagno, posto auto di proprietà ottime rifiniture, mobilio praticamente nuovo Rif. Lon € 150.000,00 ZONA CILLA

Villa abbinata ai lati composta da: p.t. giardino fronte e retro, ingresso, cantina, garage, portico verandato con camino. p.1. soggiorno, sala da pranzo, cucinotto, bagno e 2 terrazzi, p.1. tre camere da letto, due terrazzi e due bagni, ampia mansarda abitabile, classe energetica D Rif. V58 € 290.000 ,00

MADONNA DELL' ALBERO

In piccola palazzina,bilocale sito al piano rialzato composto da: ingresso, soggiorno con angolo cottura,camera da letto e bagno, portico verandato con camino che affaccia su un giardino privato, ben attrezzato, al piano sottostrada, garage di proprietà, classe ener. D. Rif. B44 € 140.000,00 PONTE NUOVO

Villa d'angolo abbinata composta da: ingresso in ampio soggiorno, cucina abitabile, bagno, lavanderia, ripostiglio, giardino privato su tre lati con posto auto interno. P.1: due camere da letto, studio, 2 balconi, bagno, soppalco predisposto, due cantina di proprietà, cert. energ. classe D Rif. V74 € 365.000,00

SAN BIAGIO

BIFAMILIARE DI AMPIA METRATURA COMPOSTA DA: INGRESSO ZONA SERVIZI AL PIANO TERRA CON MINIAPPARTAMENTO, E LAVANDERIA; AL PIANO PRIMO: AMPIO SALONE, SALA DA PRANZO CON CAMINO E CUCINA SEPARATA, ZONA NOTTE CON TRE AMPIE CAMERE, BAGNO E BALCONI. AMPIO GIARDINO CON POSTI AUTO INTERNI; classe energetica G Rif. V 23 € 350.000,00 BORGO NUOVO

Appartamento monolocale con grande terrazzo sito all'ultimo piano, terrazzo vivibile garage di proprietà, ammobiliato, certificazione energetica D. Rif. TRU € 115.000,00 BORGO SAN ROCCO

Casa abbinata ai lati composta al PT da ingresso indipendente e scala privata, al piano primo, ampio soggiorno con camino e cucina abitabile a vista,al piano secondo due camere da letto, ripostiglio e bagno. Mansarda abitabile con terrazzo solarium e servizio, ottime rifiniture, possibilità di acquistare a parte garage, giardino e pertinenze, classe energetica E Rif. A687 € 160.000,00

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