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Foto di Adriano Zanni

RAVENNA&DINTORNI GiovedĂŹ 26 novembre 2015 n.654

Settimanale di informazione FREEPRESS

www.ravennaedintorni.it

MA SIAMO SICURI? FURTI, DENUNCE, RONDE, PASSEGGIATE: LA SICUREZZA VERA E QUELLA PERCEPITA

IL FATTO a pagina 4 e 5

MUSICA/1

Il lutto per la morte di Enrico Liverani

Parla il giovane maestro Rivani

Funerali in piazza e una biblioteca per l’assessore e candidato sindaco del Pd

SOCIETĂ€

a pagina 6

Il giornalismo d’inchiesta secondo Fabrizio Gatti

MUSICA/2

a pagina 18

a pagina 19

Al via il festival dell’avanguardia LIBRI

a pagina 20

Michela Murgia sul suo ultimo romanzo TEATRO

da pagina 9

a pagina 22

Arriva in Romagna “Mar del Plata�

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Storia di un ragazzo miope che indossa le lenti a contatto di notte e di giorno ci vede benissimo Ortocheratologia, che strana parola. Sembra un concetto complicato ma in realtà è molto semplice. Si tratta di una tecnica di correzione della vista che prevede di indossare delle speciali lenti a contatto notturne mentre si riposa e di toglierle al mattino per ottenere una visione nitida a occhio nudo durante tutta la giornata. Di questa opportunità per risolvere problemi di miopia e vivere la giornata senza l’utilizzo di occhiali o lenti a contatto tradizionali ne parliamo con Gianni Greco, esperto optometrista e titolare di due negozi che offrono a Ravenna un’ampia gamma di consulenze, servizi e prodotti per migliorare la vista. «Intendiamoci – afferma prudentemente Gianni – la metodica e gli strumenti dell’ortocheratologia non risolvono tutti le distorsioni della vista, ma possono rappresentare una soluzione adeguata a chi vuole sentirsi più libero, per disagi rispetto a occhiali o lenti convenzionali, ragioni estetiche e praticità, ad esempio per chi fa sport».

Questa tecnica è poco nota al grande puublico ma è stata ampiamente sperimentata con successo e ha ormai raggiunto livelli di eccezione sul piano delle tecnologie, dei materiali e della sicurezza. «L’ortocheratologia – spiega Gianni – può essere applicata alle persone con occhi sani che hanno una sensibile miopia accertata fra 1.50 e 6-7 diottrie. Ed è adatta per i più giovani, gli adolescenti in particolare, per i quali non si può intervenire con soluzioni chirurgiche come il laser, consigliabile com’è noto solo in età matura, intorno ai trent’anni... Peraltro – rassicura l’esperto – parliamo di una tecnica non invasiva, che consente se insorgessero delle controindicazioni o per scelta della persona, di tornare indietro, interrompere l’uso delle lenti ortocheratologiche e in tempi brevi ripristinare lo stato originario della vista prima del trattamento».

Un bel vantaggio che, va detto, non è possibile avere con l’intervento laser, che produce effetti permanenti sulla cornea.

Gianni Greco consiglia di sperimentare l’utilizzo dell’ortocheratologia a partire dai 16 anni.

«Oltre alla praticità di cui abbiamo già detto –

Gianni Greco e Claudia Giorgioni, titolari dei negozi Ottica Gianni Greco di Ravenna, in via Corrado Ricci e viale Alberti

Assieme all’ottico ed esperto optometrista Gianni Greco affrontiamo l’ortocheratologia, tecnica innovativa e non invasiva per correggere alcuni difetti della vista. Con la testimonianza di un giovane che ne ha tratto vantaggio precisa l’optometrista – per l’applicazione dell’ortocheratologia su un soggetto ancora in fase di crescita, è stata registrato dalla casistica scientifica anche una possibile effetto di contenimento della progressione della miopia e in taluni casi di interruzione, con un positivo effetto di prevenzione della riduzione della vista. Certo dipende da diverse circostanze soggetive e non su tutti ha la stessa intensità d’effetto ma nel caso accada è un importante risultato».

A proposito di giovanissimi che si sono sottoposti e hanno adottato la soluzione dell’ortocheratologia, abbandonando i consueti occhiali, Gianni ci ha fatto conoscere Andrea, un liceale di 17 anni, afflitto da una netta ma non eccessiva miopia. Andrea fra l’altro ha bel viso con due grandi

occhi azzurri. Lo prendiamo come soggetto di una emblematica case history che ha avviato con successo l’utilizzo delle lenti notturne «Gianni Greco mi ha parlato di queste lenti speciali nel suo negozio, durante una visita di controllo e di aggiustamento degli occhiali che portavo normalmente. All’inzio non ero convinto, anche perchè avevevo provato delle lenti a contatto morbide in passato, ma ero molto in difficoltà a metterle e poi mi davano un certo fastidio... Così avevo continuato con gli occhiali».

Ma cos’è allora che ti ha convinto, gli chiediamo?

«Beh il fatto che potevo sbarazzarmi degli occhiali, andare a scuola e vivere il mio tempo libero, il divertimento e lo sport, come quando ci vedevo bene, senza le lenti e il timore di perderle

o di romperle. Insomma di sentirmi più spigliato e a mio agio».

Non temevi Andrea che sarebbe stata una cosa brigosa, con la necessità tutte le notti di metterle e la mattina di levarle...

«Beh, è un po’ come per le lenti a contatto, e comunque Gianni mi aveva garantito che col tempo sarebbe diventata una semplice abitudine rispetto alla soddisfazione che avrei provato. Poi mi disse subito, che se per una notte non le mettevo le potevo comunque portare per una parte della giornata, come fossero normali lenti a contatto».

Quindi Andrea hai iniziato questo percorso di controlli e allenamento senza, particolari difficoltà...

«Sì, ho chiesto ai miei genitori di potere provare e loro hanno acconsentito, anche perché era una spesa non troppo impegnativa. Poi abbiamo inziato a fare dei controlli sugli occhi e a verificare e come riuscivo a portare queste lenti. È stato un periodo abbastanza lungo di prove, ma ne valeva la pena...».

Per ora la nostra esplorazione dell’ortocheratologia finisce qui. Su cosa sono nello specifico queste lenti notturne, come funzionano e quali verifiche preliminari bisogna fare per “personalizzarle” prima di utilizzarle con risultati ottimali quotidianamente ne parleremo in una prossima e conclusiva conversazione con Gianni Greco e il giovane Andrea.

(1 parte/continua)

OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

L’Enrico perduto e il dramma del Pd

di Gianluca Costantini

Dal pub al complotto, passando per le scimmie

di Fausto Piazza

di Moldenke

Ho incontrato Enrico Liverani per la prima volta a fine ottobre.

Un’occasione informale a pranzo. L’ho considerato un appuntamento importante: ero curioso di conoscere l’uomo, già candidato a sindaco, che aveva fatto quadrare il cerchio nel Pd, dopo mesi di divisioni, spinte centrifughe e snervanti mediazioni intestine. Determinata l’investitura ufficiale, non avevo più sentito fra gli uomini che contano nel partito una parola di traverso su di lui. Anzi, molti apprezzamenti.

Era assessore comunale ai Lavori pubblici da qualche mese ma la sua breve esperienza e la sua minima notorietà mi avevano fatto pensare che marcavano una debolezza in campagna elettorale. Probabilmente sbagliavo.

Quel giorno aveva dichiarato che se fosse stato sindaco avrebbe trascritto nel registro comunale i matrimoni gay. Per aggirare i convenevoli gli avevo detto subito che era stata una bella mossa. Un segno di discontinuità rispetto a una legislatura ormai sfinita. Una mossa che però gli avrebbe procurato critiche e nemici anche fra compagni e alleati di partito. Mi fece capire che non era una tattica: «Non potevo tacere di fronte a questo problema di diritti civili…». Era attento agli equilibri politici, ma mi disse che più di ogni altra cosa gli interessava cimentarsi con l’amministrazione pubblica. Era consapevole che vincere le elezioni non sarebbe stata una passeggiata ma era convinto di potercela fae al primo turno, vedeva l'opposizione agguerrita ma comunque divisa.

Mentre alle spalle aveva un Pd compatto. E non temeva neppure un ballottaggio: si rammaricava soltanto che sarebbe accaduto a giungo inoltrato, non proprio un periodo ideale per portare gli elettori alle urne. Perché tra le sue preoccupazioni più evidenti c’era il rischio dell'astensionismo, lo spettro della diserzione del voto che aveva segnato le ultime elezioni regionali. L'obiettivo doveva essere recuperare i voti dei simpatizzanti delusi del Pd. Ora che Enrico Liverani è scomparso, possiamo piangere la sua umanità e rammaricarci delle sue potenzialità ma è impossibile valutare se la città abbia perduto o meno un bravo sindaco. Sicuramente si tratta di una drammatica perdita per il Pd che aveva visto in Enrico la punta di diamante di una fase di rinnovamento della classe del partito capace di sostanziare reputazione e consensi perduti. Il partito lo aveva inquadrato e scelto intorno ad alcune caratteristiche precise: giovane, laico, di sinistra, in discontinuità. Oggi sull’orizzonte del Pd locale non si vede un altro simile profilo. Ed è un problema non da poco. Con il rischio di una sindrome da "commissariamento" che prelude a un ritorno al passato.

Ed eccoci con le migliori dichiarazioni del mese (tutte vere e citate testualmente).

«SAPETE UNA COSA MOLTO SOTTILE..IN ITALIA ESSERE IMPRENDITORI BISOGNA NON ESSERE APOLITICI COME LO SONO IO, MA NON PER PARTITI MA IO APPREZZO L INTELLIGENZA DELLE SINGOLE PERSONE CHE HANNO IL CORAGGIO DI PORSI IN POLITICA CHE E CARROZZONE CHE GOVERNA LA MAGGIORANZA DELLE PERSONE MA ANDANDO AVANTI IN QUESTO MODO TRA BREVE CI SARANNO IL 60 PER CENTO CHE SI ASTENGONO DA UN VOTO. [...] SE IL WOODSTOCK ERA CHIUSO PER MUSICA E SCHIAMAZZI AD ALTA VOCE, NON POTEVO DIR NULLA, CHE D ORA IN POI CONTROLLEREMO CON ATTENZIONE, MA IL PROBLEMA E LUIGI COL VICINATO, BHE SONO COSE PRIVATE DI GIUSTIZIA MA NON CHE UNA ATTIVITA VIVA CHE IN NOVE MESI AVRA PORTATO 3000 AVVENTORI A VISITARLA....E UN PO TROPPO PER NON DIRE ALTRO...ANZI E UNA DECISIONE CHE E COME LUIGI...BIZZARRA» (scrivono su Facebook tutto in maiuscolo i gestori del pub Woodstock che il sindaco Matteucci con un’ordinanza ha deciso di far chiudere alle 23. A pensarci bene è stato pure troppo buono); «[...] Sono stati messi a dieta: prima erano stati nutriti con bibite dolci, salsicce, wurstel. Erano talmente grassi da non riuscire ad arrampicarsi sugli alberi. Ora sono tornati in forma» (stiamo parlando di scimpanzé e sono le parole del direttore dello zoosafari su un caso di adozioni contese, presunti maltrattamenti da parte dei vecchi padroni, cuccioli morti. Una figata); «Legacoop Romagna ha dato prova di volere proseguire lungo la strada dell’innovazione organizzativa [..]» (il presidente Giovanni Monti commenta la nomina di due (ex?) politici del Pd ai vertici di Legacoop al posto di due imprenditrici donne dimissionarie.

Un’innovazione della madonna, aggiungerei io...).

«Siete due stronze, vaffanculo» (un anziano a due vigilesse che gli avevano fatto la multa. È stato assolto dall’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale. Ora andate per strada e sbizzarritevi....); «Chiederemo di non avere più arbitri di Ravenna, quando vengono da altre sezioni non succede mai nulla di clamoroso» (non capisco il silenzio mediatico sul complotto ai danni del Santerno, dove i carabinieri scortano arbitri fuori dal centro sportivo solo per divertimento).

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 654 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

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RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

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POLITICA

IL LUTTO/FOTORACCONTO Venerdì 20 novembre: l’ultima foto postata su Fb da Liverani alle 20, dalla fiaccolata per la pace scrivendo «In piazza San Francesco per la pace». Morirà un’ora dopo

Sabato 21 novembre: i familiari e gli amici più intimi durante il ricordo a Palazzo Merlato, in una gremita sala del consiglio

Venerdì 20 novembre alle 21 l’incidente: l’auto di Liverani esce di strada sulla Reale nei pressi di Camerlona. Probabile un malore all’origine di tutto

IL LUTTO/1

IL LUTTO/2

La città unita nel dolore per la morte di Enrico Liverani

Da sindacalista a politico: una carriera iniziata un anno fa, da sinistra

Martedì 24 novembre, a un mese esatto da quando Enrico Liverani aveva pronunciato il suo primo discorso da candidato sindaco del Pd in piazza Garibaldi, in piazza del Popolo si sono celebrati i suoi funerali, con rito civile. Il giovane assessore ai Lavori pubblici è morto per un improvviso malore mentre era al volante della sua auto venerdì 20 novembre lasciando l’intera città sgomenta.

Liverani stava tornando a casa, a Mezzando, da solo, dopo aver partecipato alla fiaccolata per la pace organizzata in piazza San Francesco, dopo i fatti di Parigi.

Già quella stessa notte, quando la notizia ha iniziato a diffondersi, il Palazzo Comunale è rimasto aperto per accogliere le tante persone, soprattutto del mondo politico, che hanno voluto testimoniare la propria vicinanza alla famiglia e al partito di Liverani. E Palazzo Merlato è stato anche il luogo in cui il sabato mattina seguente il sindaco Fabrizio Matteucci e il segretario del Pd Michele de Pascale hanno ricordato Liverani per le sue qualità di uomo e politico, definendolo colto, ironico, intelligente, dolce, capace di stemperare le tensioni e di fare squadra. Il lunedì mattina si è svolto invece un consiglio comunale straordinario in cui tutti i gruppi consiliari hanno espresso cordoglio per l’amministratore deceduto in un clima di unità e rispetto alla sua memoria. Tutti i gruppi di opposizione hanno annullato le attività previste per la campagna elettorale e hanno osservato una sorta di silenzio stampa. La camera ardente all’ospedale civile di Ravenna è stata aperta il lunedì a mezzogiorno e ha visto sfilare tantissime persone, con un continuo picchetto, tra cui il presidente del consiglio Matteo Renzi che già all’indomani su Facebook aveva espresso il proprio cordoglio con uno status che si chiudeva con queste parole: «Oggi il Pd piange Enrico Liverani. Ma proprio perché siamo il Pd dovremo continuare a lavorare per Ravenna, per l'Emilia e per l'Italia anche nel nome e nel ricordo di un giovane che non ha fatto in tempo a essere un grande sindaco. Ma resterà nel cuore di tanti di noi come una bella persona. Ciao Enrico». Ai funerali hanno preso parte politici di ogni parte e big del Pd come i due ministri Maria Elena Boschi e Giuliano Poletti, Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini, Stefano Bonaccini, presidente della Regione, moltissimi sindaci del territorio e non (c’era anche Virginio Merola, primo cittadino di Bologna). C’erano inoltre i volontari Mistral (Liverani ricopriva le deleghe alla protezione civile), tutti i membri di Palazzo Merlato, la Cgil, esponenti di Confindustria e di altre istituzioni economiche ravennati. E c’erano naturalmente i suoi compagni di partito, quel gruppo di trenta-quarantenni che si era raccolto attorno a Liverani e che ora lo sosteneva in una corsa che aveva non solo l’obiettivo di vincere le elezioni ma anche di far emergere una nuova classe dirigente del partito. Sui loro volti, a cominciare da quello del segretario De Pascale (che, come ha detto il sindaco durante l’orazione, è stato quello che più di ogni altro aveva voluto quella candidatura) in questi giorni era impossibile non leggere innanzitutto il dolore e l’incredulità di aver perso un compagno e un amico, una persona a cui volevano bene, che stimavano e in cui credevano. La città economica e politica ha vissuto dunque giornate di sospensione e sgomento. Perché se la morte di un uomo di 39 anni è sempre un dramma, la morte di un uomo di 39 anni perbene, scelto dal partito più importante di un territorio, che si proponeva di governare e magari cambiare una città assume una dimensione di lutto collettivo, che ha toccato anche chi non lo conosceva ma era pronto a riporre in lui le speranze e tutti coloro che comunque stanno guardando alle elezioni del 2016, una corsa verso il futuro di cui Liverani era destinato a essere protagonista. Uno sgomento e un dolore che la città in questi giorni ha dimostrato con i toni pacati e i comportamenti di rispetto istituzionale di tutti i consiglieri comunali (non a caso ringraziati a uno a uno dal Primo cittadino) e anche dalla stampa. Se qualcuno dovesse parlare di retorica dei buoni sentimenti, si potrà sempre opporre che, almeno in questo caso, i sentimenti erano perlomeno autentici.

Federica Angelini

Il manifesto realizzato dal Pd di Ravenna per salutare il suo candidato sindaco del 2016

Da Renzi all’opposizione:

il cordoglio per l’assessore e candidato sindaco di 39 anni

Classe 1976, oltre agli amici e ai militanti Pd, Enrico Liverani lascia una figlia, un fratello, la madre. Il padre era morto non molti mesi fa. Laureato in psicologia, dopo una breve esperienza come educatore, era entrato nella Cgil, Funzione Pubblica. Noto per le sue posizioni di sinistra, in città il suo volto iniziò a essere associato al Pd in modo pubblico un anno fa, quando partecipò alla campagna elettorale per le regionali a sostegno di Ouidad Bakkali, l’assessore a Cultura e Infanzia del Comune di Ravenna, che non riuscì però a centrare l’elezione nell’Assemblea bolognese. È il gennaio 2015 quando il sindaco Fabrizio Matteucci lo chiama in giunta a sostituire Andrea Corsini, chiamato a sua volta dal neoeletto Stefano Bonaccini a ricoprire la carica di assessore regionale. E così, Liverani passa definitivamente dal sindacato alla politica assumendosi deleghe pesanti come i Lavori pubblici e la Mobilità insieme a Protezione civile e Subsidenza.

Da subito, si trova a gestire alcune situazioni di emergenza come l’alluvione della costa e, con un gesto che sicuramente lo distinse, ammise anche mancanze da parte dell’Amministrazione. Ma allora, ci disse poi in un’intervista, non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi, nel giro di pochi mesi, il candidato sindaco del Pd in vista delle elezioni del 2016, quando termineranno i dieci anni di Fabrizio Matteucci.

E invece, a fine agosto, nella sera di apertura della Festa dell’Unità, il segretario Michele De Pascale indica chiaramente in Liverani il profilo ideale di un candidato unitario di cui al partito era da settimane alla ricerca. E un paio di settimane dopo l’assemblea comunale del partito lo voterà all’unanimità o quasi sventando così anche l’ipotesi (a lungo in ballo) di un candidato esterno al partito. In realtà c’era stato e c’era tuttora chi non lo considerava affatto un candidato ideale per vincere le elezioni vista la sua scarsa esperienza, la sua provenienza dalla Cgil, la sua non sufficiente garanzia di discontinuità rispetto all’Amministrazione e anche la sua presunta continuità con il vecchio gruppo dirigente del partito. Resta tuttavia vero che anche i più renziani del coordinamento provinciale (come Roberto Fagnani) lo sostenevano convintamente insieme a chi avrebbe potuto sfidarlo alle primarie, primarie che però non sono state ritenute utili, con i malumori di qualcuno. Liverani aveva appunto da un mese iniziato la sua corsa distinguendosi per un approccio decisamente di sinistra.

Nel suo primo discorso aveva parlato di accoglienza di migranti e aveva pronunciato la famosa frase “sarò sempre dalla parte di chi ha un diritto in meno” con chiaro riferimento ai diritti delle coppie gay.

E su questo tema si era esposto anche poche settimane dopo dicendo che, se fosse stato eletto sindaco, avrebbe trascritto i matrimoni omosessuali celebrati all’estero. Una dichiarazione che aveva suscitato la reazione di oppositori e alleati, come il Pri, ma anche e soprattutto di una parte del mondo cattolico che ruota attorno al Pd, come le Acli e l’ex senatore Aldo Preda, che avevano preso le distanze da quella dichiarazione. Insomma, la sua campagna elettorale non si profilava affatto semplice nè dentro nè fuori dal partito. E non lo sarà nemmeno, a questo punto, per chi dovrà raccogliere la sua eredità e prenderne il posto. (fe. an.)

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

5 IL LUTTO/IL FOTORACCONTO

Lunedì 23 novembre alle 12 apre la camera ardente: i segretari provinciale e comunale del partito, il sindaco e il vicesegretario provinciale del Pd durante uno dei picchetti che si sono incessantemente susseguiti

Martedì 24 novembre: lo zainetto di Liverani che il sindaco ha posto sulla bara durante il funerale laico in piazza del Popolo, in uno dei momenti più toccanti della cerimonia

Lunedì 23 novembre: il premier Matteo Renzi alle 16 in visita alla camera ardente. Un abbraccio ai familiari e la firma sul registro

IL RICORDO

IL LUTTO/3

LA BIBLIOTECA ENRICO LIVERANI

Il difficile dopo-Liverani: deleghe ad interim al sindaco Dal primo cittadio fiducia nel segretario De Pascale e un giuramento: «Resteremo uniti» E adesso? Cosa succederà adesso? Lo scenario che si è aperto per il Pd è drammatico e forse senza precedenti. La candidatura di Liverani non era stata senza asperità e il lavoro che il candidato sapeva di dover fare era comunque tenere unito tutto il partito, nonostante la forza di alcune sue posizioni da laico. E proprio sull’unità del partito nella strada da intraprendere ora ha puntato il sindaco Fabrizio Matteucci durante l’orazione funebre in piazza in cui ha testualmente giurato che dentro il Pd «resteremo uniti», lasciando quasi intendere che, così come furono ritenute inutilii le primarie per la nomina di Liverani stesso, quella potrebbe essere ancora la strada da seguire. L’altro segnale politico lanciato da Matteucci in piazza del Popolo è il messaggio di stima per il segretario Michele De Pascale e per i ragazzi del partito. Certo, i «ragazzi» si trovano di fronte a una sfida complessa, umanamente e politicamente, e certo non sarà facile per nessuno prendere il suo posto da candidato. Per quanto riguarda invece il suo ruolo di assessore di peso della giunta, Matteucci ha annunciato che terrà per sé le deleghe di Liverani prima di decidere cosa fare.

A ricordare Enrico Liverani in città ci sarà un “qualcosa” nella piazza Kennedy a cui stava lavorando, ma soprattutto una biblioteca. Lo ha annunciato il primo cittadino durante l’orazione in piazza dove ha ricordato come Liverani fosse un lettore appassionato (nella bara, tra le mani, gli era stata messa una copia di Memorie di Adriano, il capolavoro di Marguerite Yourcenar) e tra i suoi più frequenti status di Facebook c’erano effettivamente foto di libri e consigli di lettura (tra cui, di recente, Il Senso di una fine di Julian Barnes).

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RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

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SOCIETÀ L’INTERVISTA

di Andrea Alberizia

Un tuffo nelle acque di Lampedusa un venerdì sera e diventò Bilal Ibrahim el Habib del villaggio immaginario di Assalah, distretto di Aqrah, Kurdistan iracheno: fingendosi un profugo naufragato rimase in acqua quattro ore e mezza prima che qualcuno lo ripescasse e lo spedisse al centro per immigrati della piccola isola siciliana dove rimase otto giorni scrivendo poi una straordinaria inchiesta giornalistica pubblicata da L’Espresso nel 2005 e poi finita anche in un libro. Ci sarà anche un po’ di Bilal il 29 novembre sul palco del teatro Alighieri di Ravenna quando il 49enne Fabrizio Gatti riceverà il Guidarello, premio per il giornalismo d’autore targato Confindustria. Di sicuro con Gatti ci sarà la sua carriera cominciata nel 1991 e fatta di storie e approfondimenti arrivando a infiltrarsi anche tra gli schiavi del lavoro nero nelle campagne della Puglia o tra la malasanità romana.

Assegnare il Guidarello a Fabrizio Gatti significa premiare il giornalismo d’inchiesta fatto sul campo. Insomma da qualche parte in Italia c’è chi lo fa…

«Il premio è inaspettato e mi onora: i riconoscimenti sono come delle puntine fissate sulla lavagna che permettono di far conoscere il proprio lavoro. In Italia ci sono molti che fanno inchiesta, non solo io, e lo fanno nonostante le minacce e le pressioni che ricevono».

All’estero il reportage d’inchiesta sta meglio?

«La differenza in Italia è la reazione del potere e dei lettori, il primo se ne infischia e i secondi non sono così volenterosi nell’informarsi da renderlo qualcosa che conta. Non è che come giornalista d’inchiesta mi ponga l’ambizione di cambiare la società, altri-

«Qui Nixon non si sarebbe dimesso...»

Fabrizio Gatti e il giornalismo d’inchiesta: «In Italia non interessa né al potere né ai lettori» IL PREMIO AL GUIDARELLO ANCHE FARRUGGIA E GIGI PROIETTI La serata di premiazione della 44esima edizione del premio Guidarello per il giornalismo d’autore porterà sul palco del teatro Alighieri di Ravenna il 29 novembre (dalle 18) – oltre a Fabrizio Gatti che intervistiamo in questa pagina – Alessandro Farruggia (giornalista del Qn, si occupa di esteri e difesa, è stato autore dello scoop sulle trattative segrete tra il governo statunitense e i talebani), il celebre attore Gigi Proietti (per la sezione radio-tv), la manager di successo Evelina Christillin (per la sezione Turismo), recentemente nominata presidente dell’Ente nazionale per il Turismo (Enit), mentre per il giornalismo Romagna la giuria ha attribuito il premio per la sezione audiovisivi all’attore Ivano Marescotti, nella sezione società a Giuseppe Turani (giornalista economico tra i più seguiti e scrittore, nella sezione cultura Paolo Di Paolo, giornalista delle pagine culturali de La Stampa, per un articolo dedicato alla figura di Renato Serra. Infine, Guidarello ad honorem assegnato all’ammiraglio Vincenzo Melone, da poche settimane comandante generale delle capitanerie di porto.

menti sarei un attivista, il mio obiettivo è informare. Però, se vogliamo dirla con una battuta, diciamo che in Italia non ci sarebbero state le dimissioni di Nixon per la questione Watergate».

Di cosa ha bisogno il giornalismo d’inchiesta?

«Serve l’estrema libertà di chi lo esercita e dell’editore che lo finanzia.

Più è stretto il legame tra editoria e altri settori dell’economia e più vincolanti sono i binari mentre invece non dovrebbero essercene perché quando cominci un lavoro non sai dove andrai

L’inviato de L’Espresso che si è finto

profugo a Lampedusa e bracciante in Puglia «È il metodo infiltrato, viene dall’antropologia Nella narrazione il reporter deve scomparire ma prendere per mano il lettore»

a finire e cosa potrà venire fuori. Forse se le inchieste riscuotessero maggiore interesse tra il pubblico in modo da diventare qualcosa di economicamente importante allora aumenterebbe anche l’interesse degli editori…».

Come comincia un’inchiesta?

«C’è un giornalista che decide di concentrarsi su un tema non necessariamente legato all’attualità stringente, partendo da un aspetto particolare. A volte l’imbeccata giusta può arrivare anche per un colpo di fortuna, non è così raro. Poi si propone l’i-

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SOCIETÀ

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

7 SOLIDARIETÀ dea a qualcuno perché venga pubblicata e in quella fase può migliorare. Ci vuole un direttore che abbia fiducia nel suo giornalista, nella sua serietà, professionalità, onestà. E poi si procede con un metodo scientifico applicando le cosiddette 5W (chi, dove, quando, cosa, perché). Rispetto alla ricerca scientifica il giornalista non ha bisogno di attendere la ripetizione del fenomeno ma può bastare dimostrarlo una volta con i documenti. Il giornalismo è l’applicazione sul campo dell’antropologia, descriviamo il comportamento di persone».

Anche quando ci si butta in mare per farsi ripescare a Lampedusa e fingersi profugo? «È il metodo infiltrato che corrisponde all’osservazione partecipante dell’antropologia».

E alla fine va presentato il lavoro al lettore…

«Non trattandosi di una relazione scientifica c’è bisogno di un po’ di estetica per facilitare la lettura e attirare il pubblico. Credo che il lavoro venga bene quando il giornalista riesce a scomparire nella narrazione ma sia capace di prendere per mano il lettore e fargli vivere cosa ha vissuto».

Il presidente della giuria del Guidarello è Bruno Vespa. A guardare Porta a Porta con i plastici e le veline viene difficile pensare che Vespa e Gatti stiano nella stessa categoria di giornalista.

«E invece è proprio la spiegazione della libertà di informazione sancita dall’articolo 21 della Costituzione.

Vespa è un maestro e non posso permettermi di commentare nulla: io mi sarò buttato nel mare di Lampedusa ma lui continua a buttarsi nel mare della politica e non sono sicuro sia meno pericoloso. Abbiamo percorsi

personali diversi anche per motivi anagrafici. E poi la sua attività ha grande seguito, questo dimostra che fa bene il lavoro».

Facendo il proprio lavoro in Vaticano può capitare che vadano a processo i giornalisti, come sta accadendo a Fittipaldi e Nuzzi…

«Di fronte a un libro che mostra alcuni episodi, il potere dovrebbe rispondere se è vero o non è vero e qui finisce ciò che riguarda il lavoro del giornalista. Tutto il resto sono tentativi di condizionare la libertà dei cittadini. Il Vaticano è una monarchia teocratica che dimostra di non gradire la libertà di informazione. Ai colleghi indagati va la mia solidarietà ma se questa è la reazione ottenuta credo che allora abbiano fatto il loro mestiere nel migliore dei modi. Forse di fronte a questi libri dovrebbe arrivare la reazione del mondo credente per chiedere più trasparenza».

La Chiesa, soprattutto le parrocchie, sono rimaste fredde alle richieste di un redivivo Bilal...

«Per tre settimane ho bussato a diverse parrocchie europee fingendomi profugo bisognoso di aiuto. Non esprimo giudizi morali su chi mi ha chiuso la porta in faccia, ma credo che il lavoro abbia messo in mostra l’aspetto umano del nostro tempo, con la sottomissione totale di alcuni parroci al concetto di sicurezza. Molti dicevano di aver bisogno della autorizzazione di polizia per ospitarmi e non è vero. Ma è emersa anche la mancata applicazione di un appello del Papa.

Nella parabola del Vangelo il buon samaritano non porta il povero in commissariato, ma lo ospita in albergo. O si aggiorna il Vangelo, e non credo sia il caso, oppure tutti noi dobbiamo fare una riflessione sui tempi attuali».

In Siria c’è un caos mondiale. E l’abbiamo creato noi... di Andrea Casadio

Il Memorial Day contro il colera in Ghana Venerdì 27 novembre torna il Memorial Day, il progetto di solidarietà al quale ogni anno l'associazione Ravenna Eventi decide di aderire, devolvendo l'intero incasso del concerto (ad offerta libera) organizzato per l’occasione.

Quest'anno ha risposto alla richiesta del padre francescano Antony Yaw Akumah, che vive in una piccola comunità agricola del Ghana di nome Antwikorm insieme a circa seicento famiglie, in questi mesi minacciate da una grave epidemia di colera. I fondi andranno quindi per migliorare la condizioni igieniche del villaggio, con una campagna di educazione sanitaria, la realizzazione di strutture adeguate e la fornitura di medicinali. La scelta musicale, per il concerto che si terrà dalle 21 alla basilica di San Francesco di Ravenna, è caduta sul Concerto n.20 in re minore K 466 per pianoforte e orchestra di W.A.Mozart, affidato all'interpretazione del pianista Olaf John Laneri a fianco dell'Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti, che poi completerà il programma con l'Aria sulla quarta corda di J.S.Bach. Ospite d'eccezione (per la regia di Alessandro Braga) l'attore Ivano Marescotti, a cui verrà consegnato il Premio Stella di Galla Placidia.

ANTIFASCISMO

AGENDA DIALOGHI SUL CINEMA, TRA PAESAGGI URBANI E MOVIMENTI SOCIALI, ALLA BIBLIOTECA CLASSENSE La società in continuo movimento, questo è l'ambizioso tema della terza edizione dei Dialoghi sul cinema. Il punto di vista è quello del racconto audiovisivo, ma visto da angolazioni e esperienze diverse che metteremo in relazione nel corso della giornata, in programma sabato 28 novembre alla biblioteca Classense di Ravenna. Si parte già alle 10.30 del mattino con “Paesaggi urbani” in compagnia del professore di architettura Alberto Giorgio Cassani e Valentina Bazzarin, assegnista di ricerca al dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Bologna. Alle 15.30 un “viaggio tra audiovisivi e scrittura” con Massimo Manzoli e Gaetano Alessi (autori del libro Periferie e impegnati in varie campagne sociali contro la Mafia), Paolo Marzoni e Giacomo Giapponesi dell'associazione Kinodromo di Bologna. Alle 17.30 “Cinema e Movimenti sociali” con il professore di sociologia Giovanni Boccia Artieri, Giorgio Stamboulis ed Emiliano Treré. Alle 21 “gioco d'azzardo in Italia” con l’assessore del Comune Giovanna Piaia, la psicologa Chiara Pracucci, lo scrittore Marco Dotti e il documentarista Fabrizio Varesco.

IN

PIAZZA VESTITI DI VERDE DANZANDO E MEDITANDO PER RIDURRE I GAS SERRA E IL RISCALDAMENTO GLOBALE

Il Comitato Ravennate per la difesa del clima organizza per domenica 29 novembre in piazza del Popolo a Ravenna un presidio “per dar voce alla richiesta di energia pulita”. L’appuntamento è dalle 15 e l’invito è quello di partecipare indossando qualcosa di verde, «come abbigliamento o come cartello ritagliato a forma di cuore»: non ci saranno comizi, ma una coreografia danzata e cantata dedicata agli alberi e una grande meditazione collettiva «per la Terra – scrivono gli organizzatori – per dare buone ispirazioni a tutti ed intervenire nel modo migliore per ridurre i gas serra ed il riscaldamento globale».

CRONACHE ROMANE

In scena il lavoro di Eugenio Sideri Il 2 dicembre alle 20.30 al Bronson di Madonna dell’Albero andrà in scena un lavoro teatrale di Eugenio Sideri dal titolo “Achtung Banditi!” nato in occasione della commemorazione della Strage dei 56 Martiri. Testi e canzoni ricorderanno figure e situazioni del periodo della Resistenza. Il titolo riprende una frase che spesso le truppe tedesche scrivevano sui muri per segnalare la presenza, in quelle zone, di partigiani.

L’INIZIATIVA TORNA LA COLLETTA ALIMENTARE Sabato 28 novembre si terrà in tutta Italia la XIX edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla fondazione Banco Alimentare. Nel Ravennate circa duemila volontari (se verranno confermati i numeri dell’anno scorso, quando furono raccolti oltre 118mila chili di prodotti) inviteranno all’interno dei 106 supermercati aderenti a donare alimenti a lunga conservazione che saranno distribuiti alle 98 strutture caritative che aiutano nella nostra provincia oltre 13mila persone bisognose. Le donazioni di alimenti ricevute andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo, con quasi 700mila chilogrammi distribuiti l’anno scorso.

Non avete bene capito quel che sta succedendo in Siria e in Medio Oriente? Ve lo spiego io.

Noi, Italia, sosteniamo il governo irakeno, che combatte contro l’Isis - lo Stato Islamico della Siria e del Levante. A noi non piace l’Isis, ma l’Isis è sostenuta dall’Arabia Saudita, che invece a noi piace. A noi non piace il presidente siriano Assad. Difatti, noi sosteniamo quelli che combattono contro Assad, ma non sosteniamo l’Isis, che pure combatte contro Assad. A noi non piace l’Iran, ma l’Iran sostiene il governo irakeno che combatte contro l’Isis.

Quindi, alcuni dei nostri amici sostengono i nostri nemici e alcuni dei nostri nemici sono nostri amici, e alcuni dei nostri nemici stanno combattendo contro altri dei nostri nemici, che vogliamo siano sconfitti, ma non vogliamo che quei nostri nemici che stanno combattendo contro altri nostri nemici vincano. Se quelli che vogliamo sconfiggere vengono sconfitti realmente, potrebbero essere rimpiazzati da altri che ci piacciono persino meno. E tutto questo ha avuto inizio perché noi – o per meglio dire, gli Stati Uniti di George Double Iu Bush, dei quali siamo amici – hanno invaso due Paesi (l’Iraq e l’Afghanistan) per stanare i terroristi che avevano buttato giù le Torri Gemelle (che erano tutti egiziani o dell’Arabia Saudita) anche se in quel Paese di terroristi non ce n’erano, ma hanno cominciato ad esserci quando siamo arrivati noi a dargli la caccia.

Infine, pochi giorni fa la Turchia ha abbattuto un aereo da guerra russo che stava bombardando i jihadisti che combattono contro Assad. I turchi attaccano i russi, bombardano i curdi in Iraq, e lasciano passare tranquillamente dal loro territorio quelli che vogliono andare a combattere con l'Isis in Siria. I russi bombardano i combattenti dell’Isis, in Siria. Anche gli americani bombardano i combattenti dell’Isis, in Siria, però difendono i turchi. I curdi sono alleati degli americani come i turchi, combattono contro l'Isis ma anche contro gli sciiti dell’Iran che sarebbero loro alleati contro l'Isis e anche con gli americani, con i quali fino a qualche anno fa erano in guerra. Poi in Siria ci sono anche i Ribelli Siriani, che combattono contro Assad e contro l’Isis e sono alleati degli americani, però abbattono l'elicottero di soccorso russo e ammazzano i piloti russi, che combattono al fianco del presidente Assad, ma contro l'Isis.

Poi in Siria ci sono altri siriani che combattono contro Assad ma sono anche alleati dell'Isis, quindi sono nostri nemici ma anche nostri amici. Poi in Siria ci sono altri siriani, tipo le brigate di Al Nusra, che combattono contro Assad ma sono anche alleati di Al Qaeda, quindi sono nostri nemici ma anche nostri amici. Altri ancora sono alleati degli americani ma contro Assad. Poi c'è Assad che sta coi russi ma contro l'Isis e gli americani.

In tutto questo gli israeliani bombardano in Siria gli Hezbollah che combattono con Assad insieme agli iraniani e i russi, tutti però insieme contro l'Isis. Tutto chiaro, no? E poi uno si meraviglia se in Siria tutti sparano contro tutti, tutti bombardano tutti. E poi dopo gli attentati di Parigi c’è chi spalanca gli occhi dalla meraviglia e fa finta di chiedersi: oh, ma perché l'Isis è così forte? Se non ci si capisce niente da fuori, figurati da dentro. Il problema è che là dentro, in Siria, ci vivono milioni di esseri umani, che non combattono per nessuna fazione e che capiscono solo una cosa: che continuano a sparargli, a buttargli bombe addosso e a morire come mosche. In Siria c’è un caos mondiale, e l’abbiamo creato noi. Ma non dovremmo dimenticarci che sotto a tutto questo bel gioco geopolitico ci sono i poveracci che crepano, e noi neppure vogliamo dargli il diritto di fuggire, e di venire in Europa. Potrebbero essere terroristi. Oh, yes.

PRIMO PIANO

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

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SICUREZZA

L’INIZIATIVA

Furti in casa, tra numeri e percezione Crescono per l’Istat, calano per l’Arma

Carabinieri in chiesa alla fine della messa per info sulle truffe

Il comandante provinciale: «I social network amplificano la diffusione delle notizie, non bisogna allarmarsi ma restare attenti». Ecco i consigli utili per evitare rischi A fidarsi dell’Istituto nazionale di statistica ci sarebbe da barricarsi in un bunker, se si ascoltano i carabinieri si può tirare un sospiro di sollievo. Il tema è quello dei furti: per l’Istat raddoppiano, per l’Arma in calo del dieci percento. Una differenza spiegata dal colonnello Massimo Cagnazzo, comandante provinciale: «Per noi fanno fede i dati del ministero degli Interni, numeri assoluti dei casi denunciati.

L’Istat o altri soggetti privati che elaborano statistiche si basano sul rapporto tra reati e popolazione residente senza considerare che nel periodo estivo la popolazione cresce di molto per gli afflussi turistici e con più persone ci sono anche più reati mentre la popolazione ufficialmente residente rimane la stessa e il dato non è più attendibile».

Secondo l’Istat in tre anni, dal 2010 al 2013, sono raddoppiati i furti nelle abitazioni in provincia di Ravenna: la media giornaliera delle case visitate dai ladri sarebbe salita da quattro a sette. Se si calcola il rapporto ogni centomila abitanti si vede che mentre nel Ravennate si è passati da 375 a 701 (aumento dell'86 percento) a livello nazionale si è passati da 280 a 417 (49 percento). L’Istat certifica una crescita, seppure con variazioni inferiori, anche per i reati predatori che riguardano esercizi commerciali: si è passati da 894 negozi saccheggiati nel 2010 a 1.159 nel 2013. Le intrusioni nelle auto in sosta invece segnano una leggera flessione: 1.656 auto forzate nel 2010 e 1.567 nel 2013.

La flessione misurata dai dati ministeriali (per i colpi in abitazione si parla del 6 percento) non allenta l’attenzione dei militari: «Sia chiaro che non ci accontentiamo, continuiamo a lavorare per mantenere questi numeri e anzi migliorarli ancora». Il comandante sa bene che i freddi numeri non corrispondono al clima diffuso: «È una questione di percezione. Nei tempi moderni va aggiunto l’effetto dei social network e di internet: la propagazione è più ampia e veloce rendendo note notizie di furti o rapine che in altri momenti nessuno avrebbe saputo. E così sembra che siano di più. Così come magari capita il raid di una banda che infila una decina di colpi in un paese, tra la gente si diffonde la preoccupazione e anche se per mesi non avviene più un furto resta vivo il ricordo». Dalle forze dell’ordine il consiglio è di non farsi prendere dal panico: «Ma bisogna stare attenti, questo sì. Occhi aperti e come abbiamo sempre detto segnalare tutto al 112, i cittadini sono le nostre sentinelle». L’attenzione passa dall’adozione ci certi accorgimenti, anche piccoli, che almeno possono facilitare il contrasto ai malviventi: «I sistemi di allarme scoraggiano molto i ladri ma vanno aggiornati con le nuove tecnologie, non è più tempo di lasciare la porta aperta nemmeno se si esce solo cinque minuti, sarebbe utile evitare di mettere su Facebook la foto di tutta la famiglia in vacanza alle Maldive facendo indirettamente sapere a tutti che la casa a Ravenna è vuota, aiutarsi fra vicini soprattutto per gli anziani che vivono soli». L’obiettivo più facile per i truffatori senza scrupoli: «Quella del finto avvocato in questo momento è la truffa più frequente (vedi articolo sotto, ndr)». E di certo un aiuto può venire anche dalle chat di gruppo su Whatsapp: «Ben vengano le iniziative dei cittadini che si mettono in rete per avvisarsi, l’importante è che nessuno faccia lo sceriffo».

Andrea Alberizia

SANT’ALBERTO L’EX SCUOLA ELEMENTARE DIVENTA CASERMA CON 150MILA EURO DEL COMUNE Sono stati aggiudicati, a seguito di gara pubblica, all’impresa Fonsato Impianti di Taglio di Po (Rovigo), per un importo di 150mila euro, i lavori di ristrutturazione del'immobile di via Cavedone a Sant'Alberto (ex scuola elementare) da adibire a nuova caserma dei Carabinieri. «Manteniamo un impegno assunto in più occasioni con la cittadinanza dopo la chiusura della precedente sede dell’Arma sottolinea il vicesindaco Giannantonio Mingozzi -. Faremo il possibile affinché entro febbraio dell'anno prossimo abbiano inizio i lavori».

NONNO SPRINT A CERVIA IL SEDICENTE AVVOCATO CHIEDE SOLDI PER AIUTARE IL FIGLIO MA IL 90ENNE CARABINIERE IN CONGEDO NON ABBOCCA E CHIAMA IL

La messa è finita, ma prima di andare in pace ascoltate i consigli dei carabinieri per evitare truffe e raggiri. È cominciata a metà novembre l’iniziativa dell’Arma, in collaborazione con le diocesi di Ravenna-Cervia e Faenza-Modigliana: la domenica alla fine della funzione religiosa nelle parrocchie del territorio i comandanti delle quaranta stazioni della provincia salgono sul pulpito per sensibilizzare e informare la cittadinanza sul fenomeno sempre più diffuso. Gli espedienti messi in atto dagli autori delle truffe per avere facile accesso alle abitazioni sono numerosi ed in costante aggiornamento. I militari evidenziano i casi particolari che possono richiamare l’attenzione del cittadino. Sedicenti carabinieri o venditori telefonici o porta a porta di riviste dei carabinieri. Nel mirino le fasce più deboli della popolazione: sono le persone di età avanzata, con pochi amici e scarse relazioni sociali, le vittime preferite dei truffatori che usano questi aspetti della loro vita come “Cavalli di Troia” anche per mettere a segno furti e rapine. I carabinieri forniscono semplici regole di comportamento da applicare in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, al telefono. Il campionario dei tentativi comprende alcuni grandi classici: il falso funzionario di ente pubblico che si presentano a casa con diversi espedienti, la vendita telefonica di falsi abbonamenti a riviste istituzionali, il sedicente avvocato che chiede soldi per istruire pratiche legali a favore di congiunti, impossibilitati a telefonare poiché coinvolti in sinistri stradali o faccende giudiziarie, fermati in caserma. Il consiglio è di tenere a mente pochi accorgimenti: non c’è l’obbligo di far entrare in casa operatori o funzionari pubblici o privati, le forze dell’ordine agiscono sempre in divisa e non chiedono mai soldi, le riviste delle forze dell’ordine non vengono poste in vendita al telefono o porta a porta, se si teme il rischio di un raggiro contattare il 112.

NONNA SPRINT A BRISIGHELLA 112

Il sedicente avvocato telefona a casa di anziani per informarli che il figlio è coinvolto in un incidente stradale ed è stato trattenuto in caserma perché ha la copertura assicurativa scaduta, per poterlo aiutare chiede quindi il pagamento di diverse migliaia di euro di onorario, annunciando l’imminente arrivo sotto casa di un emissario a cui consegnare il denaro. Gli anziani si spaventano e pagano ma è una truffa. Tecnica collaudata già messa in atto da tempo. Ma nei giorni scorsi a Campiano è andata a monte per la prontezza di un 90enne carabiniere in congedo. Quando il truffatore si è presentato a casa di una coppia di anziani pensando di ricevere il denaro, ha trovato l'anziano ad attenderlo in giardino richiedendo l’intervento degli ex colleghi al 112. Ai carabinieri della stazione di Campiano, intervenuti sul posto, ha poi fornito numerosi dettagli utili all’identificazione del truffatore. Indagini in corso.

TROVA I LADRI IN CASA CHE LE CHIEDONO ORO MA LA 68ENNE RESTA CALMA «NON NE HO». LORO CONTROLLANO POI LA SALUTANO E SE NE VANNO Mentre aspettava marito e figlio per cena, è entrata in cucina per bere e si è trovata due ladri ma non ha fatto una piega: loro le hanno chiesto l’oro e lei, una 68enne di Brisighella, ha risposto che non ne aveva lasciando che guardassero nei cassetti. E dopo una ventina di minuti passati per casa se ne sono andati spontaneamente, uno due due l’ha pure salutata stringendole la mano e augurandole buona serata. La storia di Nadia Bornazzini è raccontata sulle pagine de Il Corriere Romagna dei giorni scorsi. La donna, quando ha trovato la coppia di uomini con i volti coperti da passamontagna, all’inizio aveva creduto fosse uno scherzo del figlio rientrato mentre lei guardava la tv in camera da letto e intenzionato a farle uno scherzo in compagnia di un amico. Si è presto accorta che le cose stavano diversamente ma non si è fatta spaventare. Denuncia ai carabinieri? «No, non hanno rubato niente», ha candidamente ammesso.

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PRIMO PIANO

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L’INIZIATIVA PUBBLICA

MARINA ROMEA

Gli assistenti civici del Comune sono al lavoro in zona dantesca Tre per volta per 40 giorni

Le ronde leghiste diventano i passeggiatori della notte

Durerà in tutto una quarantina di giorni la prima esperienza degli assistenti civici volontari al servizio del Comune di Ravenna. La prima uscita l'hanno fatta il 19 novembre e andranno avanti fino al 31 dicembre: tre uscite settimanali con turni di quattro ore passeggiando nella zona dantesca attorno a piazza San Francesco tre per volta con pettorine verdi. Dovranno essere un occhio e un orecchio in più per la polizia municipale a cui forniranno una relazione al termine di ogni uscita. Ufficialmente lo scopo del progetto battezzato “Fare sicurezza” dall'assessore Martina Monti è la migliorabilità dell’accesso agli spazi pubblici: «È la A TESTIMONIANZA comunità che si mobilita fornendo un servizio di utilità sociale, di ascolto e IL NONNO CON LA PETTORINA segnalazione di problemi e criticità A 78 ANNI PRONTO PER AIUTARE per la prevenzione», spiega il commissario della polizia municipale Stefano «Mi hanno detto che non dobbiamo intervenire ma io non sono capace perché se vedo qualcuGulminelli che coordina l'attività. Al no che fa qualcosa di sbagliato vorrei correggerbando avevano risposto in 71. Dopo lo». Classe 1937: Carlo Fabbri ha 78 anni e tanta alcune rinunce e un minimo di selevoglia di cambiare le cose perché «la gente ogzione sono rimasti 27 quelli che hangi non rispetta più le regole». È uno dei 27 pono superato l'esame al termine di ventenziali assistenti civici, in pensione da vent'anni ti ore di formazione (temi come sicudopo aver lavorato in Comune con l'ultimo perezza urbana, inciviltà, contrasto al riodo proprio tra i vigili urbani. Risponde al celdegrado, vivibilità degli spazi pubblilulare mentre è nell'orto e ci dice che purtroppo ci, gestione e prevenzione dei conflitti, farà fatica a partecipare: «Sono di Ponte Nuovo comunicazione): 21 uomini e 6 done mi muovo in macchina ma andare a Ravenna ne, età media sui 55-60 con il picco non è così comodo. Se potessi farlo dove abito rappresentato da un 78enne (un sono sicuro che sarebbe meglio perché conosco 20enne che aveva risposto al bando si tutti». è poi ritirato per motivi di studio), per la maggior parte pensionati. Tra loro vengono pescati i tre che compongono la mini pattuglia in perlustrazione: «Se ne occupa l'agenzia Laboriosamente che opera in convenzione con il Comune. Noi fissiamo la data di uscita e loro contattano le persone cercando chi offre disponibilità». Le regole di ingaggio sono ben chiare: mai intervenire, in caso di situazioni di emergenza il gruppo è dotato di un cellulare di servizio per contattare la centrale. Il progetto ha un costo di 14mila euro: 9.500 dalla Regione (7mila alla convenzione con Laboriosamente e 2.500 per l’acquisto del materiale) mentre i restanti 4.500 spetteranno al Comune come ore dedicate alla formazione da parte del personale della polizia municipale. (and.a.)

Gianfilippo Nicola Rolando, è responsabile organizzativo della Lega Nord e consigliere della pro loco a Marina Romea. Ha 36 anni e porta una lunga barba arruffata. Rolando è l’inventore dei “gruppi di passeggio” una specie di ronda padana in salsa romagnola che il leghista compie assieme a una dozzina di volontari dalla fine della stagione balneare per le strade di uno dei nove lidi ravennati.

Come sono nate le passeggiate?

«Dal gruppo “Sei di Marina Romea se” che ho creato su Facebook. Da lì è partito anche un esposto al prefetto sulla sicurezza che ha raccolto 2.300 firme».

Più dei residenti di Marina Romea che sono 1.500?

«Esatto, un grande successo».

Come vedono le forze dell’ordine le vostre passeggiate?

«Abbiamo un ottimo rapporto con i ragazzi della caserma di Marina Romea. Mi scrivono cosa succede e io mi attivo. Mi hanno dato loro il permesso di farle».

In che senso?

«Abbiamo parlato del fatto che ci sono stati molti furti a fine stagione, raid nei bagni al mare e nelle case.

Succede ogni anno quando arrivano gli zingari dalle parti del Veneto».

Come fa a dire che sono gli zingari?

«Ho i miei informatori. Sono anche gli zingari, ma non solamente loro».

Ma quanti siete in queste ronde?

L

Gianfilippo Nicola Rolando in compagnia di Matteo Salvini

«Siamo 30 volontari che fanno i turni con noi e battono la zona. Non tutti attivi. Metà sono attivi».

Quindi secondo lei le forze dell’ordine non sono sufficienti per monitorare Marina Romea?

«Assolutamente no, sono sufficienti, ma occhi in più possono essere utili».

Come funziona un “gruppo di

passeggio”?

«Andiamo in giro in coppie di due.

Indossiamo la pettorina gialla per farci riconoscere dai cittadini e dalle forze dell’ordine. Abbiamo in mano telefonino e torcia. Giriamo per le strade buie a piedi, in bici o in macchina».

E se vedete qualche infrazione?

«Non interveniamo, ci allontania-

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mo e chiamiamo le forze dell’ordine.

Non siamo dei Rambo o i giustizieri della notte».

Ha ripreso l’idea delle vecchie ronde padane, che il partito aveva abbandonato?

«Non mi ricordo cosa erano di preciso le ronde padane, è passato molto tempo. Noi siamo residenti che facciamo un giro. È anche un modo per tenere unito il paese. Abbiamo creato anche un gruppo Whatsapp su cui ci sentiamo».

C’è ogni sera una passeggiata?

«A seconda della disponibilità, però quasi tutte le sere».

Quanto dura?

«Giriamo 3 o 4 ore».

C’è una selezione dei passeggiatori?

«Assolutamente no. È solo una passeggiata. Non c’è selezione nemmeno tra i vigili urbani, si immagini se selezioniamo noi…».

Vi è capitato di intervenire?

«Sì, abbiamo segnalato porte aperte e finestre aperte in un bagno al mare e abbiamo segnalato anche persone losche…».

Cosa è successo dopo la chiamata?

«Non so, noi per sicurezza ci siamo allontanati».

Cosa intende per “persone losche”?

«Per esempio c’era un ragazzo fermo sotto una casa. Era in macchina e guardava il cellulare. Dopo un’ora che era lì abbiamo avvisato i ragazzi dell’Arma e sono andati a chiedergli i documenti».

E chi era? Avete sventato un pericolo?

«Non lo so. Non possono dare informazioni. Mi hanno solo detto che era tutto a posto».

Matteo Cavezzali

AGENDA

NUOVE TECNOLOGIE/1

A COTIGNOLA SI PARLA DI SICUREZZA: CONSIGLI E INFO

Investigatori fai da te su Facebook

Mercoledì 2 dicembre alle 20.30 nella sala polivalente del centro sociale Il Cotogno di Cotignola, in via Pertini 2, è in programma un incontro dedicato al tema della sicurezza. Interverranno il sindaco di Cotignola, Luca Piovaccari, il comandante della stazione dei carabinieri di Cotignola, Pino Daniele, e il comandante della polizia municipale della Bassa Romagna, Paola Neri. Nel corso dell’incontro saranno affrontati il tema delle truffe e dei furti in abitazione: gli esponenti delle forze dell’ordine elencheranno alcune buone norme utili a prevenire e contrastare questi fenomeni. «La sicurezza è un tema di estrema attualità che riguarda tutti noi - ha ricordato Piovaccari -. I nostri tempi richiedono maggiori attenzioni, anche apparentemente banali, come tenere chiuse le finestre al piano terra quando non si è in casa e non fare entrare sconosciuti nella propria abitazione. Inoltre, è fondamentale che il cittadino collabori con le istituzioni nel segnalare, sempre e comunque, movimenti sospetti».

AL BOSCO BARONIO SI IMPARA A EVITARE LE TRUFFE E I FURTI

Il 4 dicembre alle 14.30 al centro sociale Bosco Baronio in via Meucci 23 a Ravenna è in programma un incontro informativo pubblico sulla sicurezza: comportamenti per evitare e scoraggiare scippi e truffe, misure da adottare per prevenire intromissioni di estranei e cosa fare in caso di furto subìto. L’incontro è realizzato grazie alla disponibilità della compagnia dei carabinieri di Ravenna.

Auto e movimenti sospetti segnalati in un gruppo con 5mila iscritti La media è di due o tre segnalazioni al giorno: tentativi di chiaro e cerca di far rispettare. Vengono accettati nel gruppo scasso in abitazioni e negozi, auto sospette per le vie del paese, solo profili personali credibili e residenti in provincia di ignoti nei cortili a cercare un varco, venditori porta a porta Ravenna: niente pubblicità per antifurti ma sono ben accetti poco affidabili, tentativi di truffe e raggiri. Ci si passa la parola tutti i consigli per la prevenzione, sono banditi ogni tipo di incicon la speranza di non farsi trovare impreparati e lo si fa con le tazione alla violenza o insulti a sfondo razziale e soprattutto il costante invito a pensare nuove tecnologie: sono bene prima di postare più di cinquemila le persoqualcosa. «Ogni tanto ne iscritte al gruppo arriva qualcuno che Facebook “Ravenna mette la foto di un'arma e Sicura”, amministrato dal propone di farsi giustizia 31enne Andrea Barboni. da solo. Rimuovo la foto, Che lo creò di sua iniziatispiego il motivo a chi l'ha va nell'agosto del 2014: messa e se ricapita cancel«Una sera in cui ero partilo la persona dal gruppo». colarmente stanco delle Questione più delicata continue notizie di furti e quando viene diffusa la truffe e reati simili ho pentarga di un veicolo perché sato alle possibilità di ritenuto potenzialmente comunicazione offerte dai sospetto e magari utilizzasocial network per il pasUOVE TECNOLOGIE/2 to da malviventi: «Ricordo saparola». Barboni conoa tutti che sono responsasce bene il fenomeno COME TI STANO IL LADRO CON WHATSAPP bili di quello che scrivono vivendo a Sant'Alberto, su Fb». In qualche caso il nel cosiddetto forese che In alcuni quartieri di Ravenna (via Cilla, via Atalarico, via gruppo ha ottenuto risulalletta i ladri. Con tutte le Antica Popilia, via Bovini) i residenti hanno organizzato un sistema di segnalazione che viaggia su Whatsapp: tati dando una mano al scaramanzie del caso può una chat comune in cui vengono segnalati movimenti ritrovamento di veicoli dirsi fortunato: «Nelle sospetti, tentati furti e reati in generale per aiutarsi a rubati. Ma anche un case vicine sono già pasvicenda. Da qualche tempo un rappresentante di ogni aiuto dietro le quinte: «So sati diverse volte ma da quartiere è anche membro di un’altra chat di gruppo per certo che anche le noi ancora no. Anche se chiamata proprio “Ravenna” con l’intenzione di allargaforze dell'ordine leggono una notte mi sono svegliare il raggio d’azione delle segnalazioni per fronteggiare perché ho avuto conferto con i carabinieri attoral meglio l’azione dei malviventi e arginare il fenomeno ma da un carabiniere che no a casa perché il mio per essere pronti a chiamare le forze dell’ordine. conosco. Se il servizio è vicino tornando dal turno utile mi fa piacere». Ora il di notte ha visto delle perpasso successivo potrebbe sone attorno alla mia abitazione e ha chiamato il 112. Non è stato un bel risveglio ma essere l'utilizzo di un’applicazione. Ci sono già contatti con sempre migliore di quello con i ladri». Una piccola community una società del Trentino: «È un'idea che avevo già avuto e pare di cinquemila persone – tra loro anche l'assessore comunale esista quacosa del genere. Ognuno scarica l'applicazione sul alla Sicurezza Martina Monti che ogni tanto interviene dialo- cellulare e pubblica la sua segnalazione che arriva sul telefonigando con i cittadini e raccogliendo segnalazioni – ha bisogno ni di chi vive entro un raggio di un tot di chilometri. Vedremo di qualche regola di convivenza civile che Barboni ha messo in se ne verrà fuori qualcosa». (and.a.)

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PRIMO PIANO

12 IL TECNICO

Allarmi in casa: richieste in crescita del 25 percento

Foto Adriano Zanni

Appena fa buio, più o meno tra le 17 e le 19, nei due mesi prima di Natale: ecco il momento prediletto dai ladri per colpire nelle abitazioni. Parola di chi di mestiere installa sistemi di sicurezza attiva con allarmi e videosorveglianza e in questi giorni sta vivendo un aumento di richieste del 20-25 percento rispetto al mese precedente. In quarant’anni di lavoro la Tecno Alarm di Faenza ha realizzato migliaia di impianti e il titolare Stefano Lega può vantare un osservatorio privilegiato sul fenomeno dei furti nelle case: «Per chi fa il nostro mestiere significa lavoro ma umanamente non fa piacere incontrare persone che hanno subito furti e intrusioni.

A PROPOSTA Senza dimenticare che anche noi siamo cittadini...». Le richieste princiUN’ASSICURAZIONE COLLETTIVA CON UN PREMIO DA 10-15 EURO A FAMIGLIA pali riguardano l’installazione di sistemi esterni: «Quando si sente un rumoUna polizza assicurativa contro furti e rapine da sottoscrivere collettivamente per abbattere il re si può verificare senza esporsi. Molto costo del premio procapite e garantire un paracadute quando i malviventi colpiscono. È la prospesso la richiesta che riceviamo è proposta di Alberto Ancarani, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Ravenna, che ha prio quella di evitare di trovarsi di fronpresentato una mozione perché sia il Comune a farsi garante lanciando una sorta di bando per la te al malvivente nell’intimità di casa». manifestazione di interesse da parte di compagnie assicurative interessate. Nelle città in cui si è Poi le nuove tecnologie consentono già sperimentato si è riusciti a strappare un premio a famiglia di 10-15 euro annui che consente anche di visionare le immagini delle una copertura di qualche migliaia di euro. telecamere con uno smartphone o un computer da remoto, una sicurezza in più quando arriva la segnalazione dell’allarme che suona ma non si è a casa. È la cosiddetta sicurezza attiOLIZIA MUNICIPALE va che andrebbe abbinata a quella passiva: «Consigliamo sempre inferriate e cancelletti». Perché nel complesso possono rappresentare un deterrente: «Fare in fretta e fare poca fatica è l’esigenza primaria di chi vuole rubare. Per questo una casa con allarme non è in cima alla lista di quelle da colpire o magari in caso di tentato furto la sirena Si schianta il cavalletto con un calcio e poi si due ruote a pedali con una targa: si tratta di un kit allontana i ladri in fretta per non incontrare le forze dell’ordine». Il usa l’asta spezzata per arrotolare la catena fino a che il Comune ha distribuito nel corso di due cammiglioramento degli strumenti in dotazione consente anche di farla saltare. Così si ruba una bici. È una delle tec- pagne promozionali nel 2012 per assegnare un migliorare i servizi, come ad esempio la presenza di sensori in giardiniche che la polizia municipale di Ravenna, attra- numero seriale alla bici e registrarla sul registro no: «Fino a due-tre anni fa andavamo cauti perché erano frequenti i verso le telecamere di videosorveglianza in città, italiano bici realizzato dalla società Easytag che falsi allarmi. Ora la tecnologia si è evoluta. E poi di certo le reti di conha potuto vedere messa in atto. Eppure calano le fornisce il servizio. Mantenere l’iscrizione costa un nessione più veloci facilitano la gestione da remoto». Sul fronte delle denunce di furti. Perché cala la fiducia nel ritrova- paio di euro ogni due anni. «Speravamo che fosseimprese invece le richieste più frequenti in tempi recenti riguardano i mento. Nel 2012 furono 247 quelle presentate ro i rivenditori a promuovere la cosa tra i clienti sistemi cosiddetti nebbiogeni: in caso di intrusione il locale viene satualla polizia municipale di Ravenna, nel 2015 sono invece ci risulta che in città solamente uno lo facrato di foschia artificiale che rende impossibile orientarsi e il ladro state finora 68. Ritrovare il velocipede rubato non cia con costanza. Chi fosse interessato può rivolpreferisce scappare piuttosto che rimanere intrappolato. Ma di quaè facile ma dai vigili urbani il consiglio è quello di gersi al comando della Municipale». Negli ultimi lunque strumento vi dotiate sappiate che sarà quasi esclusivamente denunciare e di utilizzare tutti gli strumenti possi- anni sono state 19 le persone denunciate per un deterrente: «Lo diciamo ai nostri clienti, si può andare dalle forze bili per ostacolare l’attività di ladri e ricettatori: «Il ricettazione o furto con il recupero e la riconsegna dell’ordine con le immagini ma è difficile si riesca a dare un nome servizio di targatura è molto utile», spiega il com- ai legittimi proprietari di 40 biciclette. Di queste all’autore dei colpi». (and.a.) missario Antonio Pozzo. In città sono seimila le erano 5 quelle targate. Ma che vie prendono le bici

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P

Furti bici, denunce in calo per sfiducia. Eppure con la targa... rubate? Non c’è una risposta unica: «In alcuni casi vengono caricate su furgoni e spedite all’estero per essere rivendute come faceva quella famiglia romena che è stata denunciata nel 2012. Ma c’è anche un furto per rivenderle direttamente sul posto, soprattutto in zona stazione, a piccole cifre». E per gli acquirenti si rischia la denuncia per incauto acquisto o addirittura ricettazione.

Per arginare i furti non resta che mettere in pratica tutti gli accorgimenti possibili: «È fondamentale chiuderla sempre anche se si pensa di lasciarla solo cinque minuti, serve un buon lucchetto e possibilmente legarla a un palo per evitare che possano spostarla in punti appartati per agire liberamente». (and.a.)

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ECONOMIA CGIL

«Licenziata perché sindacalista» Azione legale contro Agrintesa «Licenziata per rappresaglia perché intende candidarsi nuovamente per le prossime elezione per il rinnovo della Rappresentanza sindacale unitaria». Questa sarebbe, secondo la Flai-Cgil di Ravenna, la vera motivazione all'origine dell'interruzione del rapporto di lavoro deciso dalla cooperativa Agrintesa di Faenza per una lavoratrice componente Rsu dal 2006. Il sindacato ha quindi presentato ricorso contro la coop per condotta antisindacale. «Siamo di fronte a un licenziamento discriminatorio – commenta il segretario provinciale della Flai-Cgil, Raffaele Vicidomini –.

Reputiamo il licenziamento illegittimo e immotivato per cui ci siamo rivolti alle vie legali per tutelare, innanzitutto, la lavoratrice e tutti i lavoratori che intendono esercitare attività sindacalei». Secondo quanto scrive la Cgil in una nota inviata alla stampa il licenziamento della donna sarebbe solo l'ultimo di una serie di atti persecutori perpetrati ai suoi danni fin dalla sua prima elezione nella Rsu. E Agrintesa? L'azienda motiva il licenziamento per l'indisponibilità della lavoratrice, legata da un rapporto di avventiziato agricolo, a effettuare alcune giornate di lavoro.

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CASA/1

CASA/2

BONUS DI 25MILA EURO PER L’ACQUISTO DALLA REGIONE ALLE GIOVANI COPPIE

L’ASPPI ORGANIZZA UNA SERATA SUL RISPARMIO ENERGETICO APERTA A TUTTI

Ultimi giorni per partecipare al bando “Una casa per le giovani coppie e altri nuclei famigliari" e ottenere un contributo per l’acquisto della prima casa. La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione un bonus di 25 mila euro per l’acquisto di uno tra i 4.405 alloggi disponibili su tutto il territorio regionale. Lo stanziamento complessivo per finanziare gli interventi del programma è di 12 milioni di euro. C’è tempo fino al 27 novembre per sottoscrivere il pre-contratto e prepararsi al click day del 1 dicembre, data in cui i nuclei potranno presentare online la domanda di contributo.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web dedicato http://www.accasiamociemilia-romagna.it.

Asppi Ravenna, Associazione dei Piccoli Proprietari Immobiliari, ha programmato per giovedì 3 dicembre alle 20.30 all’hotel NH, in piazza Mameli a Ravenna, un evento dedicato al risparmio energetico per offrire alla cittadinanza un’informazione a 360 gradi sull’argomento grazie alla partecipazione dei suoi consulenti. L’iniziativa sarà aperta dai saluti dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Ravenna Libero Asioli. Seguirà poi l’intervento di un tecnico Eni sul sistema di Gestione delle Anagrafiche Uniche Degli Impianti di produzione (Gaudi). Durante la serata non saranno dimenticati i risparmi legati ai diversi sistemi di riscaldamento e condizionamento, all’impiego di infissi e coibentazioni efficaci, e all’illuminazione, con le ultime tecnologie Led. Ingresso libero, posti limitati. A ogni partecipante sarà offerto in omaggio un kit di lampade led.

Info: info@asppi.ra.it o 339 2653826.

AUTOTRASPORTI

Ctf in liquidazione, le accuse della Lega Nord Dirigenti incompetenti incaricati per appartenenza politica che sono riusciti a portare al fallimento uno dei fiori all’occhiello del mondo imprenditoriale faentino mentre il mondo cooperativo e politico non vigilavano: è l’accusa mossa dalla Lega Nord a Faenza per il destino del Ctf, il Consorzio trasporti Faenza in liquidazione coatta amministrativa dall’inizio di novembre per decisione del tribunale di Ravenna a conclusione della procedura di concordato.

La vicenda coinvolge una sessantina di soci: «Vigileremo sulla situazione e lo faremo in nome di tutti quei soci che ora sono sul lastrico», dichiarano il capogruppo del Carroccio Gabriele Padovani, il consigliere regionale Andrea Liverani e il consigliere provinciale Jacopo Berti.

Gli esponenti del Carroccio puntano il dito verso chi negli ultimi anni, a loro giudizio, avrebbe sottovalutato la situazione del consorzio trascurando i rischi e addirittura spendendo parole di

ottimismo con i soci. La ricostruzione del declino fatta dai leghisti comincia a gennaio 2012 «quando il consiglio direttivo richiese ai soci un mutuo di 20mila euro a testa per continuare a lavorare e sui circa 150 soci, ben 100 aderirono alla richiesta».

Dopo il sacrificio arrivarono ulteriori difficoltà: «Ben 16 mensilità non pagate, il dover far fronte al pagamento delle tasse e dell’Iva e il rischio che il consorzio potesse chiudere» mentre dai vertici di Legacoop, secondo il Carroccio, arrivavano rassicurazioni e incentivi a continuare. A maggio 2015 la richiesta di concordato preventivo «ma i soci continuavano a lavorare senza percepire stipendi, da quel momento il consorzio ha pagato ai soci un solo mese sui quattro lavorati. Ora la botta finale della liquidazione, in sostanza un vero e proprio fallimento ed è stato di conseguenza nominato un commissario liquidatore». La motivazione?

«A giudizio del tribunale il Ctf versava in uno stato di insolvenza e non aveva presentato un piano di

salvataggio».

Nel corso dell’estate i vertici di Legacoop espressero preoccupazione per la gravità della situazione mentre si cercava di elaborare un piano industriale capace di reggere e offrire una exit strategy. Si parlava già di quanto fosse a rischio la continuità aziendale ritenendo di difficile percorrenza la strada verso una nuova impresa dalle ceneri del Ctf mancando il capitale e considerando le condizioni dei soci lavoratori, provati da anni di difficoltà. Nel 2010 la rivista di settore Uomini e Trasporti parlava di «classico consorzio di padroncini, con circa 160 soci che hanno la proprietà dei loro mezzi», fatturato oltre 40 milioni di euro all’anno, bilancio consolidato attorno ai 65, budget 2010 in linea con il 2009 che era stato in flessione tra il 9 e il 15 percento rispetto all’anno precedente.

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COOPERAZIONE

REPORT

BILANCI

CONFCOOPERATIVE

Torna a salire l’occupazione

«Nel 2014 versati oltre 9 milioni di euro di tasse» Ora si punta all’Alleanza

I dati delle 410 cooperative aderenti alle tre principali centrali

COOPERATIVA FACCHINI RIUNITI

Riprende quota il dato occupazionale nelle 410 cooperative della provincia di Ravenna aderenti alle tre principali centrali di rappresentanza. Questo valore, che nel 2013 aveva subito un brusco calo scendendo a 24.553 unità, in soli 12 mesi è infatti cresciuto dell’1,2% attestandosi, a fine 2014, a 24.853 unità. «È un segnale particolarmente importante perché mette in luce una netta inversione di tendenza – commentano congiuntamente i presidenti di Agci Ravenna-Ferrara, Confcooperative Ravenna e Legacoop Romagna –. Dall’avvento della crisi anche le cooperative hanno dovuto far fronte ad inaspettate difficoltà che, anche se in misura minore rispetto ad altre forme di impresa, hanno purtroppo inciso sull’occupazione. Oggi, con ben 300 persone assunte nel 2014, viene segnato un primo passo nella direzione di una ripresa da tempo auspicata».

Il dato legato alle nuove assunzioni, trainato dal settore turistico e culturale (+7,64%) e dalla cooperazione sociale e mutualistica (+4,64%), è rispecchiato anche nelle posizioni associative che, nel 2104, sono cresciute dell’1,3%. Nuovi soci che, in questo caso, sono legati alle cooperative di credito (+5,8%) e di consumo (+3,11%) come ormai avviene da molti anni.

Anche spostandosi sui dati economici più direttamente connessi all’andamento del mercato si registrano note positive: il valore della produzione complessivo delle cooperative aderenti – nonostante la disastrosa annata che ha colpito l’agroalimentare, uno dei settori chiave del nostro territorio (5,6%) – continua a tenere e, nel 2014, tocca quota 5.659 milioni di euro registrando un +0,3% rispetto al 2013.

Da segnalare anche l’aumento del patrimonio netto complessivo che, con 2.355 milioni di euro, fa registrare un +5%. Il valore mette in evidenza ancora una volta la direzione intrapresa a favore della solidità delle cooperative che, spesso a discapito degli utili, continuano a considerare prioritario il futuro delle aziende e il mantenimento del livello occupazionale.

I presidenti delle tre centrali cooperative della provincia

LO SCIOPERO

Vertenza Iter: un tavolo tecnico per ricollocare i 182 lavoratori In tanti hanno sfilato davanti alla Lega delle cooperative di Ravenna per l’ultima delle tre giornate di sciopero indette dai sindacati e dai lavoratori di Iter, lo scorso 18 novembre. I sindacati sono stati ricevuti dai vertici di Legacoop ma la Fillea Cgil – si legge in una nota – «valuta le risposte non sufficienti, in particolare per l'urgenza che impone la scadenza del 18 febbraio», quando andranno in scadenza gli ammortizzatori sociale e 182 persone si ritroveranno senza lavoro. «Nonostante tutto – continua la nota della Cgil –, la Fillea e i lavoratori hanno apprezzato l'impegno della Legacoop nel voler prendere in mano la situazione in maniera più incisiva, proponendo di istituire un tavolo tecnico formato dai responsabili della Lega, sindacati e dai lavoratori, per la ricollocazione dei 182 lavoratori. Inoltre il tavolo tecnico avrà anche lo scopo di tenere monitorato costantemente la fase di sviluppo e attivazione del progetto industriale, che la Lega delle cooperative si è assunta come impegno di voler costituire».

Intanto è arrivata la convocazione della Regione del tavolo di crisi, relativo alla vertenza Iter, che si terrà il prossimo 3 dicembre.

Circa 150 soci e dirigenti delle cooperative associate hanno preso parte all’assemblea annuale di Confcooperative Ravenna. Un appuntamento molto atteso, l’ultimo prima del rinnovo degli organi sociali che si svolgerà tra gennaio e febbraio 2016.

Per quanto riguarda i dati presentati in assemblea salta all’occhio il contributo significativo che le 217 cooperative aderenti hanno dato in termini di tasse e imposte: «Nel 2014 le nostre cooperative hanno versato quasi 9,3 milioni di euro di tasse e imposte dimostrando, con i fatti, che la pressione fiscale complessiva per le cooperative non è inferiore a quella di altre forme di impresa, soprattutto per via del maggior peso degli oneri sociali sui redditi di lavoro – rivela il presidente Raffaele Gordini –. Va infatti ricordato che le nostre cooperative hanno ricominciato ad assumere portando, nel 2014, l’occupazione a 10.668 addetti, segnando un saldo positivo di 423 unità che, in un territorio come quello ravennate, non sono da tenere in scarsa considerazione. Inoltre, è doveroso aggiungere, di questi occupati il 56,8% sono donne». Anche sul fronte associativo i numeri sono in crescita (i cooperatori sono cresciuti a 121.628 nel 2014 rispetto ai 118.964 del 2013) e i ristorni totali (redistribuzione del profitto realizzato dalla cooperativa ai soci in base allo scambio mutualistico intercorso) hanno registrato una crescita passando dagli 1,9 milioni di euro del 2013 ei 2,6 milioni di euro del 2014. «Il totale del valore della produzione di tutte le cooperative associate, infine, è in linea con lo scorso anno e si attesta sui 2 miliardi di euro. In questo contesto la parte del leone la fa ancora una volta il settore agroalimentare contribuendo per 1,3 miliardi di euro. Mi sento di dover aggiungere – prosegue il presidente – che qui in provincia di Ravenna possiamo contare sulle più importanti cooperative vitivinicole e frutticole del fresco del sistema Italia che, in questi anni, hanno operato importanti processi aggregativi con l’unico obiettivo di dare il giusto valore al lavoro dei soci produttori. Il contributo della cooperazione deve essere soprattutto questo e vale anche per il percorso che si sta portando avanti, a tutti i livelli, per la costituzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane».

Sul tema dell’Alleanza delle Cooperative è tornato anche il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini che ha chiuso l’assemblea provinciale: «Una nuova rappresentanza per le cooperative di questo Paese è ormai indispensabile - ha detto - e in questa stagione precongressuale dobbiamo interrogarci su quale associazione dobbiamo e vogliamo essere. Il 2015 è stato un anno difficile, la cooperazione ha pagato un prezzo pesante per via degli scandali che si sono succeduti. Anche se le cooperative coinvolte sono molto meno dell’1x1000 sono sempre troppe. Nessuna impresa può permettersi il lusso di oltrepassare la soglia della legalità.

Se vogliamo lasciare traccia di ciò che siamo, dei valori che abbiamo, dobbiamo continuare ad essere un’organizzazione dell’economia dell’onestà».

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REPORT COOPERAZIONE

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15 LA PREMIAZIONE

IL RAPPORTO SOCIALE

ECCO LE AZIENDE “GIUSTE” CHE HANNO ASSUNTO DISABILI

Da Cmc 600mila euro per cultura, sport e sanità Cmc ha presentato, sabato 14 novembre all’osteria Passatelli del Mariani di Ravenna, il Rapporto Sociale 2014 che illustra i risultati economici, sociali ed ambientali di una impresa che nasce nel 1901 e ancora oggi è leader del mercato delle costruzioni. Crescita del 25,35% dei posti di lavoro e oltre 11.000 ore di formazione erogate, oltre 20 mila euro di incentivi per il diritto allo studio, ben 600 mila euro investiti nella comunità ravennate per attività culturali, sportive e sanitarie. Questi alcuni dei dati contenuti in “Dire, fare, partecipare”, il Rapporto Sociale della cooperativa scaricabile sul sito internet (cmcgruppo.com), illustrato dal presidente Massimo Matteucci, dal vice Alfredo Fioretti e dalla segretaria sociale Federica Fusconi (nella foto insieme alla presidente del Ravenna Festival Cristina Mazzavillani Muti, intervenuta per un saluto al Mariani).

Sono 34 le imprese che hanno partecipato a “Il giusto, più del dovuto”, l’iniziativa organizzata dalla Provincia con la collaborazione del consorzio Agape, che premia le aziende ravennati che si sono distinte nell’assunzione di persone con disabilità. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 3 dicembre a partire dalle 17 alla Sala Muratori della Biblioteca Classense in via Baccarini 3 a Ravenna.

Le aziende che hanno partecipato al bando sono: Credito cooperativo ravennate e imolese, Mosaico srl Assicurazioni, Anmic, Perris, Ibs Italia srl, Golfera in Lavezzola srl, Softone, Leoni G. infissi e restauri, Fondazione Galletti Morelli Baronio, Terme di Riolo, Remo Biserni srl, Colas Pulizie locali soc. coop. per la sezione A; Duemme di Bibani M. & c. snc, Franco Pezzi & c. sas, Dynamic srl, Toys Romagna srl, Cpda soc. coop, Albonetti snc, Cosmohelp onlus, Holding Romagna srl, Valentini Giorgio e Giuliano snc, Cooperative sociale Corif, Ecusavio snc, Pack service trading srl, Sicis srl, Cooperativa sociale Terzo Millennio per la sezione B; Ceff Francesco Bandini, S. Vitale, Asso, Amicizia solidale, Cials, La Traccia, La Pieve, Alice per la zezione B dedicata alle cooperative sociali.

L’APPELLO

Camera di commercio: Ravenna e Ferrara si uniscono Ma Legacoop “chiama” anche Rimini e Forlì-Cesena Legacoop Romagna ribadisce la necessità di arrivare ad un'aggregazione delle Camere di Commercio più vasta, che contenga le quattro province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Ferrara, nonostante al momento sia arrivato il via libera per l’accorpamento solo tra Ravenna e Ferrara, mentre Forlì-Cesena e Rimini hanno rifiutato l’ipotesi a quattro.

«Sono già state assunte o stanno per essere assunte decisioni all'interno degli organi camerali sull'assetto delle Camere di Commercio – si legge in una nota di Legacoop –. Ciò nonostante riteniamo sia utile non rifugiarsi in soluzioni di corto respiro che rischiano di essere prigioniere del localismo, piuttosto che guardare alle reali esigenze delle imprese. Il rischio è di arrivare alla creazione di due entità camerali che risulterebbero fragili e non sostenibili. È finito il tempo in cui per recuperare efficacia ed efficienza bastava rifugiarsi nella dimensione interprovinciale».

«Noi – continua la nota – crediamo che l'area vasta sia l'ambito territoriale su cui coordinare politiche e forme organizzative di rappresentanza, e in questo senso Legacoop sta dando l'esem-

pio. Non pensiamo ad un'idea di autosufficienza territoriale, proprio perché Legacoop Romagna ha assunto il territorio dell'area vasta Romagna come l'ambito su cui costruire le proprie politiche e i propri progetti, ed auspica che tale decisione venga assunta anche da altre organizzazioni e associazioni sindacali e di rappresentanza».

Nel caso della riorganizzazione delle Camere di Commercio, «che non sono organismi di rappresentanza – sottolineano da Legacoop –, l'ingresso di Ferrara sarebbe importante. Molte delle nostre cooperative ragionano già lungo questa direttrice di continuità geografica che prescinde dai vecchi confini. Pensiamo al sistema turistico della Riviera Adriatica, ma anche ad altre importanti filiere, come quella chimica, quella ambientale e quella agroalimentare. Proprio in questo momento si stanno definendo strategie di rete che vanno in questa direzione.

Esistono già esperienze importanti che possiamo mettere in campo, condotte dalle nostre imprese associate. In questo momento è importante ragionare in termini di confronto».

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

UNA REPLICA A BAKKALI E COSTANTINI...

Avendo letto l’ultimo numero di R&D, faccio notare all’assessore della cultura Ouidad Bakkali (intervistata da Federica Angelini dopo i fatti di Parigi, ndD) che anche nella nostra società ci sono ragazzi della periferia e della dispersione scolastica. Di essi spesso se ne occupa la mafia, la camorra e i tanti Don Puglisi, ma non vanno di proposito a mitragliare civili innocenti.

Al vignettista Costantini che al bimbo fa recitare i versetti del Corano (“Chiunque uccida un innocente è come se uccidesse l’intera umanità”, è la citazione della vignetta della scorsa settimana, ndD) dico che gli stessi sono scritti nel Talmud e nel Vangelo ci sono le Beatitudini.

Giovanni Servidei, Ravenna PAVIMENTAZIONE IN PIAZZA S. FRANCESCO, URGE RESTAURO Nell’anno accademico 2005-2006 è stata presentata e discussa presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali una tesi di laurea su “Pavimentazione di Piazza San Francesco a Ravenna: rilievo e studio del degrado” dalla studentessa Angela Santoianni. Quattro anni dopo, nell’a.a. 2009-2010, la dottoressa Santoianni, quale tesi della propria laurea magistrale, ha ripreso l’argomento del precedente studio presentando un “Progetto preliminare di restauro della pavimentazione di Piazza San Francesco a Ravenna”. Relatore delle due tesi era il sottoscritto, professor Cesare Fiori. Nella introduzione al

#INSTAGRAM

I fiori in piazzetta di @giorgygram Pubblichiamo in questa pagina una foto postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata da @giorgygram al mercatino dei fiori nella piazzetta del Trebbo di Ravenna.

secondo elaborato la dottoressa sottolineava come, rispetto alla sua prima tesi, “è stata riscontrata una situa-zione di peggioramento delle condizioni fisicochimiche-biologiche e soprattutto strutturali della pavimentazione, nonché una scarsa manutenzione”. Sono passati altri cinque anni e la situazione è sempre in continuo peggioramento anche perché la piazza è usata per

manifestazioni che comportano l’installazione di palchi e file di sedie, con conseguenti stress meccanici che non possono fare altro che aggravare lo stato di conservazione degli elementi in pietra della pavimentazione. Chi non ha sensibilità verso il patrimonio culturale della propria città può pensare che una pavimentazione di una piazza sia un’opera di scarso valore e interesse e

che possa andare tranquillamente in rovina per essere poi sostituita da un’altra qualsiasi. Chi invece è attento alla particolare esecuzione di quest’opera sa riconoscerne il valore e l’importanza per l’aspetto architettonico complessivo elegante e prestigioso della Piazza, con la chiesa sullo sfondo e ai lati gli edifici del Palazzo della Provincia e la Biblioteca Oriani con giardino e cancellata, tutto perfettamente inserito nella Zona Dantesca.

Questo scorcio della città acquisì l’aspetto attuale nel giro di quindici anni tra il 1921 e il 1936. Cultore di tale intervento fu Corrado Ricci, letterato e storico dell’arte, innovatore istituzionale nel recupero e nella salvaguardia dei beni artistici e direttore della prima Soprintendenza ai Monumenti istituita in Italia, quella di Ravenna nata nel 1897. [...] Per Piazza San Francesco si decise l’impiego di lastre di pietra di Luserna su fondo di calcestruzzo di cemento; il materiale venne scelto per la pavimentazione per avere buona resistenza meccanica a compressione [...]

Si può parlare anche di un materiale con una buona resistenza ad un degrado di tipo chimico, ma non altrettanto resistente a particolari azioni di stress fisico. [...]

Come dimostrato dal lavoro presentato nelle tesi della dottoressa Santoianni, con i mezzi moderni è possibile un rilievo rapido e relativamente economico della pavimentazione che consente di ricavare con ottima precisione la forma e le dimensioni di ogni singolo elemento. [...] Ogni elemento della pavimentazione con problemi di degrado è stato

osservato direttamente individuando processi degenerativi di vario tipo e gravità classificati secondo la terminologia standard prevista dalle normative relative alla conservazione e restauro dei materiali lapidei. [...] Di ogni riquadro con rivestimento di lastre ad intarsio è stata realizzata una mappa in cui sono indicati tutti gli elementi con problemi, ciascuno con una rappresentazione grafica corrispondente alla particolare tipologia di degrado. Il rilievo e studio del degrado ha fornito la base per la messa a punto del progetto preliminare di restauro della pavimentazione con la collaborazione della ditta Arte e Restauro (Savarna, Ravenna). Il progetto prevedeva le seguenti fasi: interventi conoscitivi e di documentazione; pulitura; disinfestazione) e disinfezione; rimozione di stuccature ed elementi inidonei e sostituzione con malte adatte per composizione e colorazione; distacco e riadesione di frammenti e parti pericolanti; integrazione di parti mancanti; consolidamenti. Ogni operazione è descritta in dettaglio nella tesi della dottoressa Santoianni in cui sono riportati i costi di ogni intervento per un totale di circa 144.000 euro. Tuttavia, bisogna tener conto, oltre alle variazioni nei costi di materiali e lavoro, che sono passati cinque anni e i danni si sono aggravati. Il restauro della pavimentazione della piazza appare oggi ancora più urgente e, se ci si arriverà, si dovrà prevedere un adeguato programma di manutenzione e di salvaguardia, attraverso un uso più rispettoso e corretto del luogo.

Cesare Fiori, professore in pensione

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CULTURA

MUSICA

CANTAUTORI

CLASSICA/1

TRICARICO IN

La promessa dirige la Toscanini Intervista al giovane maestro Jacopo Rivani, il 28 novembre al Rossini di Lugo di Enrico Gramigna

Il 28 novembre un giovane direttore ravennate sarà impegnato sul palco del teatro Rossini di Lugo a dirigere l’orchestra filarmonica Arturo Toscanini. Lui è Jacopo Rivani, classe 1989, giovane promessa della direzione nostrana.

Maestro Rivani, come nasce la passione per la direzione?

«La tromba, il mio primo amore, mi ha permesso di avvicinarmi alla banda della mia città e da lì, grazie anche al M° Patrignani che mi ha incoraggiato, ho potuto assaggiare i primi piaceri dell’essere direttore».

Quindi lei non nasce direttore, lo è diventato, giusto?

«Sì, i miei primi concerti in orchestra li ho vissuti come trombettista, ruolo che purtroppo ricopro sempre più saltuariamente. Dopo il diploma di tromba al “Verdi”, l’impegno di direttore mi ha permesso di dedicarmi al mio strumento sempre meno. Ora che sto per concludere il percorso di studi in direzione al conservatorio di Pesaro, spero di trovare un po’ di tempo per ritornare al mio vecchio amore senza abbandonare il nuovo».

In questi anni, però, non si è dedicato solo allo studio. L’abbiamo vista spesso sui cartelloni del nostro teatro e in concerti con l’orchestra Corelli, della quale è direttore artistico. Quali progetti bollono in pentola?

«Con la Corelli abbiamo fatto passi da gigante, in questi anni, da semplice gruppo di amici, posso dire con orgoglio, è diventata una bella realtà per la nostra città. A Pasqua dirigerò lo Stabat Mater di Haydn nella sua prima versione, ma in realtà il sogno nel cassetto per questa orchestra è un altro: far sì che essa riassuma tutta l’eccellenza che c’è a Ravenna. Purtroppo Nemo propheta in patria, ma, per citare un caso su tutti, quello che era il primo oboe dell’orchestra Cherubini ha studiato nel nostro bell’Istituto Musicale. L’obiettivo è quindi di valorizzare ciò che di bello Ravenna propone e farne godere la città stessa».

Ravenna ma non solo. Abbiamo sentito l’eco delle sue gesta in giro per l’Italia, in particolar modo si può dire che lei stia pensando di prendere una casa vista lago di Como. Ci sbilanciamo troppo?

«Como è una città bellissima che mi ha dato e mi sta dando molto, la sento veramente come una seconda casa. Lavorare stabilmente con l’Orchestra 1813 (del Teatro Sociale di Como, ndr) è un piacere. Ho girato l’Italia, da Bolzano a Napoli, con l’opera “Milo e Maya e il giro del mondo” di Matteo Franceschini, giovane e talentuoso compositore premiato proprio per questa composizione con il Fedora Prize.

Collaborerò, inoltre, con l’orchestra 1813 per la messa in scena di Rigoletto al teatro di Cantù all’inizio del 2016. Quest’anno, infine, mi è stato affidato il laboratorio “Orchestra in gioco”, con il quale avvicineremo i bambini delle scuole elementari alla sinfonia n.3 di Mendelssohn».

Prima di questo giro del mondo, però, la vedremo impegnata sul palco di Lugo alla testa dell’orchestra Arturo Toscanini. Una bella sfida per un direttore emergente.

«Davvero una bella sfida. Eseguiremo l’ouverture dall’opera Il Signor Bruschino di Rossini la sinfonia n.49 di Haydn ed il concerto per flauto ed arpa di Mozart. Il programma è insidioso perché è molto facile considerare le composizioni del classicismo più semplici rispetto a quelle partorite dal sinfonismo tedesco di metà ottocento, tuttavia l’insidia sta proprio nell’apollinea perfezione che le permea. È molto più facile esagerare e passare la misura, trasformando inevitabilmente il capolavoro in una nenia da taverna. Sarà molto stimolante poter lavorare su questo programma con un’orchestra di così alto livello».

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JAZZ Jacopo Rivani dirige Opera in villa nel 2014

CLASSICA/2

ALLO ZINGARÒ ORGANO-CHITARRA-BATTERIA Mercoledì 2 dicembre prosegue la storica rassegna jazz dello Zingarò con Roberto Gorgazzini, Giuliano Cramerotti e Stefano Pisetta che affrontano le sonorità di uno dei formati più solidi del jazz, il trio composto da organo, chitarra e batteria.

IRENE ROBBINS

AL

SAX PUB CAFÈ DI LUGO

Venerdì 27 novembre alle 22 al Sax Pub di Lugo un’artista della scena jazz internazionale, la cantante Irene Robbins, accompagnata da Giannicola Spezzigu al contrabbasso, Ivano Borgazzi al pianoforte e Stefano Calvano alla batteria.

LORENZO PAGANI, THE VOICE OF ITALY Venerdì 27 novembre alle 22.15 alla Pasticceria dal 1954 di Lugo, concerto jazz con il cantante e pianista Lorenzo Pagani, protagonista dell'edizione 2014 del programma televisivo The Voice Of Italy. Con il suo gruppo propone un repertorio tra lo smooth jazz, il funk e il rhythm & blues.

Il chitarrista Della Chiara all’Alighieri È dedicato alla chitarra il quarto appuntamento dei “Concerti della Domenica” curati dell’associazione Angelo Mariani. Domenica 29 novembre alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna (ore 11) a dare prova della versatilità di questo strumento, sarà il chitarrista Eugenio Della Chiara, solista dalla tecnica impeccabile.

Il concerto ravennate, tra gli altri, prevede in apertura e in chiusura due brani di Fernando Sor compositore e chitarrista spagnolo vissuto tra Barcellona e Parigi a cavallo tra ‘700 e ‘800.

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TRIBUTO A

Venerdì 27 novembre alle 21.30 al teatro Socjale di Piangipane tributo al sodalizio Mogol-Battisti. con il Viale Mazzini quintet con Paolo De Regibus alla voce.

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Dopo il concerto piano e voce di giovedì 26 con le cover della cantante Sonia Davis e del pianista Mario Accardi, il Mariani di Ravenna ospita il 2 dicembre il celebre cantautore milanese Tricarico (nella foto). Venerdì 27 alle 19 al Mariani invece concerto del Jazzlive Duo con Luca di Luzio.

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Venerdì 27 novembre alle 21.30 appuntamento con “Pasion Argentina del Barrio" al cinema teatro Moderno di Fusignano. Spettacolo di danza e musica alla tradizione popolare dell'Argentina con i Del Barrio.

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CULTURA

MUSICA

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IL FESTIVAL

ROCK: LA BAND

Elettronica e sperimentazioni al Transmissions di Vascellari

Gli storici Stiff Little Fingers a Pinarella Sabato 28 novembre al Rock Planet di Pinarella passerà un pezzo di storia del rock con l’unica data italiana degli irlandesi Stiff Little Fingers, tra i gruppi punk-rock europei più importanti di sempre, in particolare per il loro primo album, il leggendario “Infiammable Material”. Nel corso degli anni sono stati diversi i cambi di formazione, che vede però ancora a chitarra e voce lo storico membro fondatore Jake Burns.

ROCK: AGENDA GARAGE CON I GUANTANAMO BAYWATCH Sabato 28 novembre alle 23 al Clandestino di Faenza concerto degli americani Guantanamo Baywatch, trio molto energico che propone una miscela di surf, punk e garage rock. Presenteranno il loro terzo e ultimo disco, “Darling... it’s too late”.

TRIP-HOP E DINTORNI CON LA

BOLOGNESE

SUZ

Sabato 28 novembre alle 22 al circolo Arci Prometeo di Faenza concerto della cantante bolognese Susanna La Polla, in arte Suz, tra trip-hop e cantautorato.

DAL FOLK

AL BLUES AL CIRCOLO

AURORA

Al circolo Aurora di Ravenna venerdì 27 novembre concerto degli Sleepwalker’s Station, gruppo indie-folk nato in Germania e con radici anche romagnole; sabato 28 invece atmosfere blues americane con i romagnoli Delta Mud.

DA LOS ANGELES

ARRIVANO

KIM & THE CREATED

Giovedì 3 dicembre al Bronson di Madonna dell’Albero concerto di Kim & The Created: da Los Angeles arriva con la sua band una delle giovani performer tra le più esplosive della scena garage/punk indipendente.

FOTOGRAFIA AL MOOG GLI SCATTI DI ELEONORA RAPEZZI La foto qui a fianco dei Soft Moon – tra i protagonisti del festival Transmissions (vedi articolo) – è stata scattata da Eleonora Rapezzi, blogger sul sito www.ravennaedintorni.it, dove pubblica scatti dai vari concerti della zona.

Alcune sue fotografie di musicisti all’opera saranno esposte in una piccola mostra al primo piano del Moog di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, dal titolo “An eye on music”. L’inaugurazione è in programma mercoledì 2 dicembre alle 19. La mostra resterà poi allestita fino al 15 dicembre, a ingresso gratuito.

Dopo sette edizioni che hanno spaziato in tutti gli ambiti della musica sperimentale e di ricerca, il festival Transmissions 2015 torna alle origini, offrendo uno spaccato composito dell’attuale scena avanguardistica, sia in ambito noise e techno che pop psichedelico. E quest’anno (dopo Stephen O’Malley, Daniel O’Sullivan e gli A Hawk and a Hacksaw) è Nico Vascellari, tra i massimi esponenti dell’arte contemporanea a livello internazionale ma anche quotato musicista, a curare il festival dell’associazione Bronson Produzioni.

Si parte giovedì (26 novembre) all’Almagià di Ravenna dove si potrà assistere a vari approcci alla musica elettronica del nuovo millennio. Qui al duo Demdike Stare, foriero di un eccentrico mix di dub, world music e minimal techno molto onirico, si contrappone la potente avant-techno del francese Extreme Precautions, con l’altro francese Low Jack impegnato su di una house music intrisa di elementi noise, industrial, trance e techno. Il progetto italianissimo RM non sarà da meno, con sonorità divise tra noise e ritmiche industriali. Si cambia registro il venerdì (27) al Bronson, dove quelli che saliranno sul palco sono gruppi più propriamente da live club. The Soft Moon, ad esempio, che uniscono ritmiche ossessive e tradizione post-punk con gli echi kraut- rock, o le vibrazioni anni Ottanta con le sonorità industrial. Oppure i Ninos Du Brasil dello stesso Vascellari, che fondono influenze molto disparate, dal punk alla techno tribale passando per la batucada brasiliana. Per finire con gli americani Clay Rendering, tra ambient e pop, black metal e heavy rock.

Quella di sabato (28), sempre al Bronson, si potrebbe infine inquadrare come una serata votata al clubbing, alla proposta particolare da club specializzato appunto, con sperimentatori di varia estrazione. A partire dal decano, Ghédalia Tazartès – che dal 1974 crea noise, loop e drone usando sintetizzatori e sample cantando su di essi con uno stile folk retrò a metà strada tra la salmodia di un muezzin e le urla di un rocker –, proseguendo con Ron Morelli (patron dell’etichetta-culto di elettronica L.I.E.S.), produttore col vizio dell’elettronica, per arrivare a Eric Copeland, fondatore dei seminali Black Dice (una delle band noise più influenti degli anni Duemila), da cui non si sa mai quale sorpresa aspettarsi. Ad aprire la serata il filmmaker spagnolo Carlos Casas, il cui lavoro è un mix tra documentari, cinema e arti visive e sonore, e l’elettronica del producer torinese Vaghe Stelle, Vascellari ha infine voluto dare un’ulteriore prova del suo estro creativo con “Pozzanghere”, l’evento per 66 persone (a prenotazione obbligatoria) al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza che la mattina di domenica 29 novembre farà da epilogo al festival.

Info e prenotazioni: 333 2097141, info@bronsonproduzioni.com, transmissionsfestival.org.

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CULTURA

LIBRI

di Federica Angelini

Michela Murgia è scrittrice affermate, intellettuale impegnata in prima linea nella battaglia di un femminismo contemporaneo, di un cambiamento nel modo di gestire potere e relazioni.

Tornerà a Ravenna il 3 dicembre alle 18.30 a palazzo Rasponi (piazza Kennedy) per la rassegna “Il tempo ritrovato” con il suo ultimo romanzo: Chirù. Un romanzo che racconta del rapporto “maestra-allievo” tra una donna di trentotto anni e un ragazzo di vent’anni più giovane, un prisma attraverso cui ragionare di relazioni familiari, ruoli, sentimenti.

Un romanzo quasi filosofico, Michela, si può dire, per te che sei così impegnata in battaglie politiche dei nostri tempi?

«Per la verità si tratta del mio romanzo più politico su due temi chiave che attraversano tutto il mio lavoro.

Il primo è sicuramente il potere e come lo si gestisce, tutte le lezioni che Eleonora impartisce a Chirù riguardano questo. Credo che ci siano fari accesi sul potere politico e economico, ma non c’è nessuna attenzione a come gestiamo dinamiche di potere e affetto.

Poiché non lo chiamiamo tale, non lo riconosciamo. Il secondo tema politico è quella dell’eredità: che cosa e a chi decidiamo di trasmettere».

L’idea dei rapporti per scelta e volontà contro quelli obbligati dai rapporti famigliari è un nodo centrale del libro.

«Dentro la famiglia c’è una gerarchia di potere, non a caso Eleonora dice che quelli come lei non fanno figli, dove intende chiaramente quelli che come lei sono stati traumatizzati dalla propria famiglia, che nel suo caso vedeva un padre agressivo e una madre incapace di reagire e quindi complice del marito. I rapporti di sangue Eleonora li percepisce come ammalati all’origine e dunque affida alla volontà un valore normativo.

Personalmente, vorrei aver incontrato nella vita più adulti o adulte disposte a lasciare qualcosa, nel senso anche qualcosa di rischioso».

Eppure Eleonora commette con uno dei suoi “allievi di vita” un errore fatale, di cui si rende conto quando è ormai troppo tardi...

«Il suo errore sta nelle sue aspettative rispetto al ragazzo, commette un errore molto frequente dentro le

L’INTERVISTA

«Un romanzo politico, su potere ed eredità» Michela Murgia sarà a Ravenna il 3 dicembre con il suo ultimo libro “Chirù”

Tra i temi centrali il rapporto tra sessi e all’interno delle famiglie, luoghi patogeni

famiglie che ha a che fare con il potere della madre e il timore dei ragazzi di non essere amati per ciò che sono.

I figli tentano magari di essere ciò che gli adulti si aspettano da loro fino a che resistono, ma poi si sottraggono.

Una sottrazione che può essere anche estrema. La prima competizione per molti bambini è quella per l’amore dei genitori».

Nel libro parli di una Svezia socialdemocratica dove tutti si percepiscono uguali e la competizione non viene incoraggiata.

Questo ha ripercussioni anche sulle modalità di relazione nella famiglia?

«Sicuramente lì i rapporti di potere familiare sono meno complessi. Non esistono persone di trent'anni che sono considerate giovani o che vivono con i genitori, per la verità nemmeno di venti, e questo perchè è una società

egualitaria tra donne e uomini e le donne non hanno bisogno di prolungare il potere di madre. Il mammismo non esiste, eppure lì è pieno di bambini. Noi abbiamo il mito della mamma ma figli non ne facciamo. Il punto è che là la maternità non è l’unico spazio in cui una donna si può realizzare ed è quindi meno ingombrante sia per chi la esercita e per chi la deve subire».

Tornando al tema dell’eredità.

Può essere la scuola il luogo della trasmissione?

«No, non credo, perché la relazione deve basarsi su una fiducia reciproca e non può accadere tra persone che non si conoscono. È molto più facile che accada dentro rapporti meno strutturati, con gli animatori negli oratori, allenatori sportivi o amicizie adulte che frequentano le case e che riescono a stabilire con i giovani un rapporto privilegiato».

Ma è frequente? Sembrerebbe un caso piuttosto raro...

«Lo è molto più di quanto si pensi.

Da quando è uscito il libro, appena due settimane, sono stata sommersa di messaggi di persone che mi dicono: è successo anche a me. Il fatto è che però non siamo abituati a nominare questo tipo di rapporto, del resto è difficile per chiunque dire al proprio padre: ho trovato un uomo più padre di te».

Qui la maestra è una donna, adulta, e che ci sia un’attrazione tra i due è evidente fin dalle prime righe. Eleonora e Chirù infrangono un vero e proprio tabù...

«Sì, siamo pieni di esempi di maestri venerabili da Ioda ad Albus Silente, mentre di solito le donne sono “maestrine”, usurpatrici di un ruolo...»

Per la verità le scuole sono però ormai piene di maestre donne. È un problema questo?

«Lo sono perché si tratta di un lavoro socialmente squalificato e sottopagato, per questo lo fanno le donne. Ed è un problema nella misura in cui da una maestra donna ci si aspetta un elemento di cura nell’educazione dei bambini che non si chiederebbe mai a un maestro maschio».

Ma può una donna che diventa madre essere anche guida e maestra per qualcuno che non sia il proprio figlio?

«Non lo so. Spesso la maternità cambia anche le persone migliori.

Forse puoi farlo a sessant’anni, quando i tuoi figli sono grandi. Poi certo ci

sono le persone con il cuore largo, per esempio che prendono bambini in affido pur avendone dei propri, che sono in grado di farlo. Ma sono davvero troppo rare rispetto al bisogno».

Come si possono curare i mali dunque che nascono da una relazione errata di potere in primis dentro la famiglia?

«Effettivamente nel libro la famiglia diventa elemento patogeno, ma è vero la psicanalisi cura i danni provocati dai rapporti familiari. Credo che intanto sia importante essere consapevoli e non negare che la famiglia è un luogo in cui si fanno errori, continuamente. Riconoscere meccanismi di potere è molto difficile anche per persone molto intelligenti se non ci si riflette ed è facile quindi reiterare inconsapevolmente alcuni meccanismi».

Diciamo che il clima però non è dei più propizi, fuori dalla famiglia, a ribaltare appunto le gerarchie di potere. Penso per esempio alle battaglie contro il cosiddetto “gender”... «È normale che in una gerarchia di potere chi sta in alto e può decidere ciò che è giusto e lecito e ciò che non lo è non voglia essere messo in discussione. Credono che sia nell’ordine delle cose che siano loro a comandare.

Ma il punto è: chi lo dice? Anche perché ricordiamoci sempre che i i valori in sé prescindono dalla forza di chi le esercita, anzi, è spesso vero esattamente il contrario».

FUORI PROGRAMMA STEFANO TURA OSPITE DELLA RASSEGNA “IL TEMPO RITROVATO” Per la rassegna “Il tempo ritrovato”, appuntamento fuori programma con Stefano Tura, corrispondente da Londra per la Rai, ha seguito da inviato le guerre in Afghanistan e Iraq e ha realizzato numerosi servizi sul terrorismo di Al-Quaeda e del'ISIS e si è occupato di molti casi irrisolti di crimini avvenuti nella city. Il giornalista dialogherà con Matteo Cavezzali sabato 28 novembre ore 18.30 al Caffè Letterario di Ravenna per presentare il suo romanzo Tu sei il prossimo (Fazi editore).

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CULTURA

ARTE • LIBRI

ILLUSTRAZIONE

VERNICE

Domenica 29 novembre alle 16, ad un anno dalla sua vincita del Romics d’Oro come miglior disegnatore, Stefano Babini torna al Bonobolabo in via Centofanti 175 per presentare Indians, di cui è co-autore con Lele Vianello.Il libro ha un proprio marchio editoriale, Dark Crow, con cui Babini ha pubblicato l’albo illustrato di Lord Caine e, ora, Indians, “ un libro – come racconta Vianello – per chi ama il viaggio attraverso le immagini”.

Inaugura sabato 28 novembre al Mar di Ravenna alle 18 la nuova edizione di “Critica In Arte - tre critici, tre artisti, tre mostre personali”. Ad esporre saranno Marzia Corinne Rossi a cura di Marta Cereda, Slinkachu a cura di Davide Caroli e Giulia Dall'Olio a cura di Leonardo Regano. «Critica in Arte – spiegano dal Museo – vuole avere una valenza "militante" promuovendo un appuntamento invernale, durante il quale tre giovani critici presentano il lavoro di tre giovani artisti in una mostra allestita negli spazi del Mar. Le sezioni della mostra sono accompagnate da tre monografie presentate dai rispettivi artisti e critici, i tre cataloghi sono poi riuniti in un unico cofanetto. Ingresso gratuito.

Fino 10 gennaio.

AGENDA LA NOVITÀ

MUSCOLINO E TASSINARI, DUE SCRITTRICI AL TRIBECA Due nuovi appuntamenti per la rassegna Librando al Tribeca di via Trieste a Ravenna. Sabato 28 novembre sarà ospite Cetty Muscolino, che per anni ha lavorato alla Soprintendenza dei beni culturali, con il romanzo “museale” Perfide e cattive (Edizioni del Girasole 2015).

Martedì 1 dicembre invece protagonista sarà l’opera Ár var alda, Un amore fuori dal tempo (Edizioni Senso Inverso, 2015), romanzo di Paola Tassinari.

GIANLUCA MOROZZI AL NUOVO CIRCOLO AURORA Mercoledì 2 dicembre alle 21, il nuovo circolo Aurora di via Ghibuzza a Ravenna ospita l’incontro con lo scrittore Gianluca Morozzi.

Al circolo Arci Dock 61 di via Magazzini Posteriori 61 a Ravenna, giovedì 3 dicembre alle 21 si tiene una delle prime presentazioni del nuovo romanzo del collettivo Wu Ming dal titolo L’invisibile ovunque (Einaudi, in libreria dal 24 novembre). Ospite sarà Wu Ming 4, intervistato da Giorgio Stamboulis . L’invisibile ovunque racconta quattro vite nella Grande guerra, saltando dal fronte italiano a quello francese e ritorno.

LA BUSTINA DI MELPOMENE

GLI INDIANS DI BABINI AL BONOBOLABO

Tre personali al Mar: tre artisti per tre critici

WU MING 4 AL DOCK 61 CON IL NUOVO ROMANZO SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE

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Il mago Casanova diventa giallista Mercoledì 2 dicembre, alle 18, alla libreria Feltrinelli di Ravenna in via Diaz si terrà l’incontro con il Mago Casanova nelle nuove vesti di giallista e scrittore. Presenterà infatti il suo romanzo Ventuno (edito da Sperling & Kupler) con Nevio Galeati, giornalista, scrittore e direttore del festival Gialloluna Neronotte.

a cura di Maria Giovanna Maioli Wisława Szymborska, poeta polacca di culto anche in Italia (è tra i miei prediletti), premio Nobel per la letteratura 1996, è nata a Kórnik nel 1923 ed è morta a Cracovia, dove viveva, nel 2012.

DOMANDE POSTE A ME STESSA DI

WISŁAWA SZYMBORSKA

Qual è il contenuto del sorriso e d’una stretta di mano?

Nel dare il benvenuto non sei mai lontana come a volte è lontano l’uomo dall’uomo quando dà un giudizio ostile a prima vista?

Ogni umana sorte apri come un libro cercando emozione non nei suoi caratteri, non nell’edizione?

Con certezza tutto, afferri della gente?

Risposta evasiva la tua, insincera, uno scherzo da niente – i danni li hai calcolati?

Irrealizzate amicizie, mondi ghiacciati.

Sai che l’amicizia va concreata come l’amore?

C’è chi non ha retto il passo in questa dura fatica.

E negli errori degli amici non c’era tua colpa?

C’è chi si è lamentato e consigliato.

Quante le lacrime versate prima che tu portassi aiuto?

Corresponsabile della felicità di millenni – forse ti è sfuggito il singolo minuto la lacrima, la smorfia sul viso?

Non scansi mai l’altrui fatica?

Il bicchiere era sul tavolo e nessuno lo ha notato, finché non è caduto per un gesto distratto.

Ma è tutto così semplice nei rapporti fra la gente? (da La gioia di scrivere. Tutte le poesie 1945-2009, a cura di Pietro Marchesani, Adelphi, Milano 2012)

FRANCESCO TRICARICO MARTEDÌ 2 DICEMBRE ORE 22,00

Francesco Tricarico ritorna al Mariani dopo il tutto esaurito della prima esibizione in Aprile.

L'apertura della serata sarà affidata ai Genoma, nuovo gruppo ravennate formatosi dall'unione di musicisti di lunga esperienza

Via Ponte Marino 19 Ravenna - Tel. 0544 215206 info@mariani-ravenna.it

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Invulnerabile Tour 2015

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MUSICA TEATRO

CULTURA

LA NOVITÀ

FAENZA

Mar del Plata in tour tra Cervia e Bagnacavallo

Iacchetti omaggia Giorgio Gaber sul palco del Masini

Domenica 29 novembre, per il cartellone “Protagonisti”, il teatro Masini di Faenza ospita Enzo Iacchetti, estimatore dell’opera “gaberiana”e padrone di casa del Festival Gaber di Viareggio, che porta in scena lo spettacolo Chiedo scusa al signor Gaber spettacolo-omaggio del celebre artista all’amico e maestro. Si tratta di uno show in cui Iacchetti rivisita con particolare ironia, accompagnato dalla Witz Orchestra e da Marcello Franzoso, il primissimo repertorio dell’artista.

Dopo il debutto al Teatro Piccolo Eliseo di Roma delle settimane scorse, dove lo spettacolo ha raccolto il consenso della critica e del pubblico, arriva per un breve “tour” in Romagna Mar del Plata – gli “angeli del rugby” che osarono sfidare il regime argentino, pièce di Claudio Fava, tratta dal suo omonimo romanzo, diretta da Giuseppe Marini e co-prodotta da Società per Attori e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Interpreti di questo appassionante testo di vita e sport sono l’attore ravennate Claudio Casadio, Giovanni Anzaldo, Fabio Bussotti, Andrea Paolotti, Tito Vittori, Edoardo Frullini, Fiorenzo Lo Presti, Giorgia Palmucci, Alessandro Patregnani e Guglielmo Poggi.

Mar del Plata racconta una storia vera, quella della squadra La Plata Rugby, un gruppo di ragazzi che alla fine degli anni ’70, nell’Argentina della dittatura dei colonnelli, venne decimato dalla ferocia dei militari di Videla ma che rimase in campo a giocare fino alla fine del campionato. Raul Barandiaran, l’unico sopravvissuto a quella tragedia, ancora oggi è il testimone vivente della squadra che decise di correre contro la violenza e l’oppressione, tenendo stretta al petto la palla ovale, a perenne testimonianza di questo nobile sport nel quale “una volta sceso in campo non puoi fuggire o nasconderti, devi batterti con coraggio, lealtà e altruismo”. Lo spettacolo sarà in scena al teatro Comunale di Cervia il 27 e il 28 novembre e al Goldoni di Bagnacavallo lunedì 30 novembre.

RAVENNA

L’onorevole di Randisi e Vetrano al Rasi per la stagione di Prosa Per la stagione di prosa di Ravenna, ma in scena al teatro Rasi e non all’Alighieri, Stefano Randisi e Enzo Vetrano interpretano, dall’1 al 6 dicembre, lo spettacolo L’onorevole scritto da Leonardo Sciascia nel 1965. Il testo descrive in modo lucido e spietato le connivenze tra politica, affari, alti prelati e criminalità organizzata, assume oggi il carattere di un’amara profezia di ciò che accade in Italia in questi anni. Si tratta di una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Biondo Stabile di Palermo in collaborazione con Diablogues Compagnia Vetrano / Randisi.

TACCUINO TADDRARITE, AL VIA LA STAGIONE DEL TEATRO BINARIO A COTIGNOLA

VALTORTO, IN SCENA CON UN TESTO DI SARAH KANE

Si apre sabato sabato 28 novembre la quarta edizione di Sipario 13, la rassegna invernale che si svolgerà al Teatro Binario di Cotignola, in via Vassura 18/a. Il primo degli otto appuntamenti della stagione con la direzione artistica di Nicoletta Ancherani sarà lo spettacolo “Taddrarite (Pipistrelli)” - pluripremiato dalla critica anche estera - che veicola, attraverso una pungente ironia, il tema delicato del contrasto alla violenza sulle donne. Con Melania Genna, Anna Clara Giampino, scritto e diretto da Luana Rondinelli. Alle 21.

Dal 2 al 6 dicembre alle 21 andrà in scena al Valtorto di Fornace Zarattini (Ravenna) “Psicosi delle 4.48” testo cult della drammaturgia contemporanea firmato dall’inglese Sarah Kane realizzato da Nerval teatro per la regia Maurizio Lupinelli con Elisa Pol. «Si misura dunque, Nerval Teatro, con uno dei testi più difficili da portare in scena, - spiega il critico Simone Nebbia - un tono classico da tragedia in una scrittura contemporanea, una vertigine che penetra fino all’esistenza biografica dell’autrice, morta suicida poco dopo averlo scritto».

Sabato 12 dicembre Cena col comico

PAOLO MIGONE Ristorante • pizzeria • pub • disco showchef • cabaret • musica dal vivo Bagnacavallo (RA) Via San Vitale | Albergone n. 27 Tel. 0545 61574 - Cell. 348 7046583 www.maisonbarcelona.com Maison Barcelona

Seconda serata in compagnia dei comici di Zelig Prevendita diretta al locale o al 348.7046583 MENÙ: ANTIPASTO: Tagliere con verdure croccanti, verdure alla griglia, tomino alla piastra, affettati romagnoli, crescentine fritte con lardo, squacquerone, pecorino e piadina SECONDO: Tagliata di manzo al sale di Cervia e rosmarino accompagnata da patate al forno DESSERT: Vasetto di zabaione con frutti di bosco

€ 35,00 p.p. incluso lo spettacolo con tavolo riservato, bevande escluse

NERVAL

RUBRICHE

CULTURA FULMINI E SAETTE

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LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

La collera di Napoli, tensione, sentimento e scrittura accurata di Nevio Galeati *

Le spalle al muro - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

Quel brutto titolo per un film sorprendente e irresistibile di Francesco Della Torre

Quel fantastico peggior anno della mia vita (di Alfonso Gomez-Rejon, 2015) La faccenda della traduzione titoli in italiano sta diventando seria.

Bisogna fermare la distribuzione italiana, o per lo meno la loro “creatività” in fatto di titoli. Perchè si confondono le idee allo spettatore e si rischia di mandare direttamente all'oblio film bellissimi come questo, che hanno un titolo originale, non sono semplici da adattare, ma che non vanno mortificati. Me And Earl & The Dying Girl non solo è semplice da tradurre (Io, Earl e la ragazza morente), ma carico di significati e da solo, magicamente, riassume tutto lo spirito del film.

Certo, la vicenda copre un anno, e il “fantastico peggior” cerca goffamente di creare lo stesso contrasto tra dramma e ironia, ma direi che sia meglio parlare del film. “Io” è Greg, protagonista e narratore, che inizia scrivendo una lettera di cui solo il finale svelerà la natura; Greg è un ragazzo asociale che teme di legarsi alle persone, che si tratti amicizia o amore.

Earl infatti è presentato non come amico ma come collega, perché i due nel tempo libero girano parodie di film, cambiandone il titolo. E qui il cinefilo trova il suo parco dei divertimenti, perché la gara di citazioni è appassionante, tanto che il sottoscritto azzarda che addirittura il titolo sia un omaggio a un altro gioiello indie di dieci anni fa, Me And You And Everyone We Know (in realtà è palese, ma non l'ho trovato scritto da nessuna parte) e che la narrazione con voce off e capitoli sia un omaggio al citato 500 giorni insieme. La

ragazza morente è Rachel, a cui viene diagnosticata una grave forma di leucemia, e a cui Greg inizialmente fa visita perché costretto dalla madre. Il film è costruito all'insegna delle citazioni e anche lo stile rappresenta una via di mezzo tra il mondo di Wes Anderson e la nuova ondata di teen movie americani che solo in questa rubrica trovano adeguato spazio.

Parlo di Noi siamo infinito (l'unico noto da noi), di The Spectacular Now, ma anche dei più sconosciuti e irresistibili Rocket Science e Jesus Henry Christ (qui recensiti). Ma è doveroso citare anche un film che non ho visto, Colpa delle stelle, che affronta lo stesso tema della malattia tra ragazzi. Il film è scandito dalla voce narrante, da capitoli molto ironicamente titolati, e soprattutto dalla musiche di Brian Eno, il cui primo e strepitoso album riecheggia per tutto il film, e da eliziose animazioni in stop motion. Protagonisti bravissimi, soprattutto il mattatore Thomas Mann he prende il film sulle sue spalle, caratteristi (i genitori) divertenti e ironici, felice e appassionante la mano di Gomez-Rejon, sconosciuto assistente di regia prima d'ora. La storia è triste, lo stile è surreale e ironico, e il mix riesce a divertire e a commuovere. Certo, il film è furbetto e ruffiano, alcune scene sono costruite ad hoc per fare ridere e altre per commuovere decisamente, la teen comedy americana è spremuta che più non si può, ma il risultato è talmente piacevole e sorprendente da superare ogni suo ammiccamento, ogni suo difetto e soprattutto il suo titolo italiano.

Per non dimenticare, non è così frequente che al Sundance Film Festival lo stesso film riceva il premio del pubblico e il gran premio della giuria. In uscita giovedì 3 nei cinema, con la speranza che diventi un piccolo cult per giovani e meno giovani. Fate girare, grazie.

RAVENNA

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril Martedì 1 dicembre, ore 21 Claudio Balella:

La stella di Natale: una storia diversa

Gianfranco Tigani Sava, Paolo Morini

Marco Garoni

Martedì 15 dicembre, ore 21

Il Cielo Invernale

(attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

DOMENICA 6 DICEMBRE DUE SPETTACOLI ore 16,00 e 17,30

I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

La biblioteca di Babele: recensioni di libri di astronomia e scienza

...un pomeriggio al Planetario

PALAZZO DEI CONGRESSI LARGO FIRENZE, 1

Venerdì 11 dicembre, ore 21

Sabato 5 dicembre, ore 16.30

BAMBINI PORTATE LA VOSTRA MACCHINA FOTOGRAFICA E POTRETE FARE UNA BELLISSIMA FOTO CON MASHA E L’ORSO, I VOSTRI BENIAMINI PREFERITI! INFO TEL. 339.4420612

Gianfranco Tigani Sava

Che fai Terra lassù?

La Terra vista dalla Luna

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

Napoli, estate 1884. Il colera miete in due mesi 7.200 vittime (lungo tutto lo Stivale se ne conta meno del doppio). Re Umberto e il ministro De Pretis, che visita la città incurante della possibilità di contagio, decidono di varare un piano di risanamento che prevede la completa ristrutturazione di ampie sezioni della Napoli bassa. Un piano che, purtroppo, non sarà realizzato. È questo il contesto de La collera di Napoli, edito nel Giallo Mondadori in ottobre e che oggi si trova ancora nella versione ebook (3,99 euro). Il romanzo è l’occasione per approfondire la conoscenza del commissario Veneruso, già incontrato in alcuni racconti editi sempre dal Giallo. Il commissario vive solo, è depresso e irritabile, frequenta una volta al mese il bordello, spesso soffre di male ai piedi e altrettanto di frequente strapazza i propri uomini senza ragione. Per indurirli alla vita, commenta fra sé e sé, cercando un alibi al proprio pessimo carattere. Ma, mentre la forza pubblica deve fronteggiare il moltiplicarsi dei morti per l’epidemia, Veneruso deve fare i conti prima di tutto con il caso di una donna segata in due da un ragazzo di 16 anni; poi si trova fra le mani i delitti di un serial killer ante litteram. Qualcuno uccide e fa scempio di giovani fanciulle, che vengono soprannominate “sirene”, lasciandone i resti sulla spiaggia delle Trecorone. La denuncia di una suora per la scomparsa di una ragazzina dal grande orfanotrofio annesso al Convento Santa Maria Vergine di Porta Capuana (mai esistito), fa puntare l’indagine verso quel luogo dove “governano” le donne, in ogni senso. Il male può annidarsi fra quelle mura. Ma sarà la morte di un’altra giovanissima, precipitata da un altissimo palazzo popolare dall’altra parte della città, a far capire al commissario chi debba cercare e perché. La collera di Napoli ha moltissimi pregi: ogni passaggio gira perfettamente, come gli ingranaggi di un cronometro svizzero. Ha una scrittura fluida e accurata, anche nelle poche inflessioni dialettali. E, al di là della tensione che sa tenere dalla prima all’ultima pagina, il romanzo dà conto dei sentimenti dei protagonisti con una sensibilità rara. E li trasmette con delicata perfezione.

La collera di Napoli è uno fra i migliori romanzi letti nel 2015. * direttore del festival GialloLuna NeroNotte

SPETTACOLO DAL VIVO DURATA 1 ORA VA N U O 2015 EDIZIONE

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

24 CINEMACITY Ravenna

CINEMA EUROPA Faenza

Programmazione dei film in sala

The Visit

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto

di M. Night Shyamalan fer.: 18-20.35-22.45; sab. e dom.: 15.35-18-20.35-22.45

di Bill Condon gio.: p.u. 21 (film in lingua originale sottotitolato in italiano)

La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi fer.: 17.50-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.30-18-20.25-22.50

DA GIOVEDÌ 26 A MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE

Il sapore del successo

di Luca Guadagnino ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21

Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael

di John Wells fer.: 17.50-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.40-18.05-20.30-22.50

gio 26: 21.15 - ven 27 - sab 28: 20.30 - 22.30 dom 29: 16.45 - 18.45 - 21.15 - mer 2: 21.15

I sogni del lago di Andrea Segre lun.: p.u. 21 (alle ore 20.30 introduzione del regista Andrea Segre)

Il mago - L’incredibile vita di Orson Welles

A Bigger Splash

di Chuck Workman

di Luca Guadagnino fer.: 17.45-20.25-22.55; sab. e dom.: 15.30-18-20.25-22.55

Natale all’improvviso

A Bigger Splash

lun 30 - mar 1 dic: 21.15 - interi € 8, ridotti € 7

Telefona e prenota il tuo posto in sala

Cinema Mariani - Ravenna

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 www.cinemamarianiravenna.com

CINEMA SAN ROCCO Lugo

di Jessie Nelson fer., sab. e dom.: p.u. 20.30

CINEMA MARIANI Ravenna

Il viaggio di Arlo di Peter Sohn fer.: 17.45-18-18.15-20.15-20.30-22.35-22.50; sab. e dom.: 15.30-15.45-16-17.45-18-18.1520.15-20.30-22.35-22.50

Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael gio. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15;

Hunger Games Il canto della rivolta - Parte II

Hotel Transylvania 2

di Francis Lawrence fer.: 17.30-18.35-20-20.15-21.20-22.45-22.55; sab. e dom.: 15.40-16.25-17.30-18.35-20-20.1521.20-22.45-22.55

di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15

Il Mago L’incredibile vita di Orson Welles

Loro chi? di Francesco Miccichè, Fabio Bonifacci fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

Pan Viaggio sull’Isola che non c’è di Joe Wright fer., sab. e dom.: p.u. 17.35

di Paolo Costella fer.: 17.40-20.20; sab. e dom.: 15.30-20.20

di John Wells fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16.15-18.30-21

Spectre - 007

Uno per tutti

di Sam Mendes fer., sab. e dom.: 20-22.55

di Mimmo Calopresti fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.20-21.15; dom.: 16.20-18.20-21.15

di Steve Martino fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: p.u. 15.30

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto di Bill Condon

PULIZIA E GIARDINAGGIO

(CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

334 3218031 • PRONTO INTERVENTO • • INTERVENTI D’EMERGENZA • • PREVENTIVI GRATUITI • LIDO ADRIANO (RA) via Tono Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

di Chuck Workman lun. e mar.: p.u. 21.15

Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky dom.: p.u. 14.15

di M. Night Shyamalan fer.: 20.50-22.50; sab. e dom.: 15.10-17-20.50-22.50

di Massimiliano Bruno fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.30-21.10; dom.: 16-18.30-21.10

Il segreto dei suoi occhi

The Visit

Il sapore del successo di John Wells fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.40

Natale all’improvviso di Jessie Nelson fer., sab. e dom.: p.u. 20.30

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto di Bill Condon fer.: p.u. 22.40; sab. e dom.: 15-22.40

di Peter Sohn fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-16.50-17.50-20.30-22.40

CINEMA JOLLY Ravenna

Hunger Games Il canto della rivolta - Parte II

di Gianni Zanasi gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

di Francis Lawrence fer.: 20.10-21.15-22.45; sab. e dom.: 15-15.45-17.35-18.3020.10-21.15-22.45; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

La felicità è un sistema complesso

La felicità è un sistema complesso

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Belli di papà di Guido Chiesa sab. e dom.: p.u. 21

Pixels di Chris Columbus dom.: p.u. 15.30

CINEMA GULLIVER Alfonsine Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Inside Out

Il viaggio di Arlo

di Billy Ray gio., ven. e mer.: p.u. 21.10; sab.: 18.25-21.10; dom.: 16-18.25-21.10

CINEMA ITALIA Faenza

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti

Il Mago L’incredibile vita di Orson Welles

45 anni

Gli ultimi saranno ultimi

La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21

di Andrew Haigh fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.35-21.15; dom.: 16.15-18.35-21.15

di Grímur Hákonarson fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab.: 18.25-21.05; dom.: 16.15-18.25-21.05

Il sapore del successo

gio.: p.u. 21.15 (ospite in sala il regista Claudio Caligari)

CINEDREAM Faenza

CINEMA ASTORIA Ravenna

di Massimiliano Bruno fer.: p.u. 22.35; sab. e dom.: 17.45-22.35

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts

di Sergio Rubini fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.10-21.15; dom.: 16-18.10-21.15

Rams Storia di due fratelli e otto pecore

di Chuck Workman mar.: p.u. 21

Gli ultimi saranno ultimi

Dobbiamo parlare

di Chuck Workman lun. e mar.: p.u. 21.15

Il Mago L’incredibile vita di Orson Welles

Matrimonio al sud

fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16.10-18.30-21

Loro chi? di Francesco Miccichè, Fabio Bonifacci sab. e dom.: p.u. 18.40

di Pete Docter gio.: p.u. 21; sab. e dom.: p.u. 16

CINEMA MODERNO Castelbolognese Miss Violence di Alexandros Avranas gio.: p.u. 21

Spectre - 007 di Sam Mendes sab.: p.u. 21; dom.: 15-18-21

SALA SARTI Cervia

di Gianni Zanasi gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21.15

Pan Viaggio sull’Isola che non c’è

Hotel Transylvania 2

Matrimonio al sud

di Guido Chiesa sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 17-21

di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Paolo Costella fer. (escluso mar.): p.u. 20.30; sab. e dom.: 18.45-20.30

CINEMA DI PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

Non essere cattivo

Premonitions

di Claudio Caligari lun.: p.u. 21.15

di Afonso Poyart fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 22.40

CINEMA SARTI Faenza

Spectre - 007

Dobbiamo parlare

di Joe Wright sab. e dom.: 15.30-17.50

di Sam Mendes fer.: p.u. 21.10; sab. e dom.: 17.40-21.10

di Sergio Rubini ven.: 20.40-22.30; sab.: 18.30-20.40-22.30; dom.: 16-18-21.15

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts

Pecore in erba

di Steve Martino sab. e dom.: p.u. 15.50

di Claudio Caligari

Belli di papà

Violette di Martin Provost ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

CINEMA JOLLY Russi The Lobster di Yorgos Lanthimos sab. e dom.: p.u. 21

Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky dom.: p.u. 16

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5

JUNIOR

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

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AGENDA ELISABETTA GNONE E LA SUA OLGA DI CARTA

LABORATORIO A CASA VIGNUZZI LETTURE A MARINA DI RAVENNA

TORNANO I DINOSAURI AL PARCO DI CERVIA PER LE FESTE

A LUGO “STORIE, LIBRI E MUSICA SOTTO L’ALBERO”

Elisabetta Gnone, l’autrice del successo mondiale W.i.t.c.h. e della serie di libri Fairy Oak sarà all’Istituto Comprensivo di San Pietro in Vincoli (via Leonardo da Vinci, 8) sabato 28 novembre alle 20.30 per presentare il suo ultimo romanzo, pubblicato da Salani: Olga di Carta. La storia racconta appunto di Olga Papel, una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto.

Continuano le iniziative dedicati ai più piccoli per celebrare i vent’anni di Casa Vignuzzi. In particolare, sabato 28 novembre, alle 10.30, proprio nella biblioteca per ragazzi di via San Mama si svolgerà il laboratorio dal titolo “Il suonacanta-storie”, con letture musicate di Giorgio Minardi e la costruzione di un giocattolo sonoro. Adatto per bambine e bambini a partire dai tre anni. Info e prenotazione 0544.482819 vignuzzi@classense.ra.it. Stesso giorno e stessa ora per letture animate tratte dai testi di Mario Ramos alla biblioteca Ottolenghi di Marina di Ravenna.

Dal 28 novembre al 10 gennaio al Parco Naturale di Cervia riapre al pubblico la mostra “Dai dinosauri ai giganti dell’era glaciale”, promossa e gestita da Associazione Paleontologica A.P.P.I. in collaborazione con il Consorzio Parco Naturale, Atlantide e il Comune di Cervia. Dopo l’apertura estiva i dinosauri rimangono quindi al Parco per le feste natalizie. La mostra sarà aperta dalle 10 alle 16, con ultimo ingresso alle 15, nei seguenti giorni: 28 e 29 novembre; dal 5 all'8 dicembre; 12, 13, 19, 20 dicembre; dal 26 dicembre al 6 gennaio (tranne 1 gennaio), 9 e 10 gennaio.

Anche quest'anno la sezione Bambini e ragazzi della biblioteca comunale “Fabrizio Trisi” di Lugo organizza “Storie, libri, musica sotto l’albero”, rassegna di letture ad alta voce e laboratori musicali che si terranno dal 26 novembre al 5 gennaio. Le iniziative sono rivolte ai bambini e alle loro famiglie, e si svolgeranno in biblioteca, in libreria e in diversi luoghi delle frazioni del comune di Lugo. Alla biblioteca Trisi di Lugo, il 3 dicembre alle 17 “Cavallino arrì arrò... quante storie suonerò”, laboratorio di musica e parole per famiglie con bambini da 2 anni a cura di Katia Dal Monte.

LA RASSEGNA

LO SPETTACOLO

Le arti per i piccolissimi: teatro per gli under 6 con Pinocchio e Teo Fine settimane dedicato ai piccolissimi a teatro. Nello spazio Vulkano di San Bartolo, a Ravenna, venerdì 27 novembre alle 17 e sabato 28 alle 15.30 e alle 17 va in scena Lo zoo di Pinocchio della storica compagnia ravennate Drammatico Vegetale, uno spettacolo per bambini e bambine dai 2 ai 6 anni, con musica dal vivo. «Uno spazio – dice la compagnia – che si riempie di animali-cose che prendono vita e che, con le loro azioni preparano la strada alla nascita-scoperta del protagonista della nostra storia. Il Grillo parlante che dispensa le regole, l’uovo ed il pulcino che ci raccontano il mistero della vita, il Colombo dell’amicizia disinteressata, il Serpente della paura assoluta e ancestrale, il Pescecane delle difficoltà apparentemente insuperabili: ecco gli ingredienti per definire il nostro eroe. Pinocchio si mostra alla fine, nel suo scrigno di legno di pino, pron-

to ad affrontare la vita, perché anche i burattini di legno hanno un’anima». Dato il limitato numeri di posti, è consigliata la prenotazione (Tel. 0544 30227).

Domenica 29 novembre alle 10 invece l’appuntamento è all’Almagià dove Le arti della marionetta lasciano anche qui spazio alle Arti pe ri piccolissimi con la compagnia Teatro del drago/Immaginante dove torna in scena, sempre per i piccolissimi, Teo ha le orecchie curiose, spettacolo d’attore, pupazzi e ombre che ha già riscosso grande successo presso il pubblico dei più giovani. Sempre domenica e sempre all’Almagià, appuntamento anche pomeridiano, alle 16.30 con Piccolissimo del Teatro del drago per la regia di Roberta Colombo, spettacolo di teatro di figura musicale con burattini ombre e attori che racconta il miracolo della nascita.

Il disegno che Claudia La Malfa (6 anni) ha realizzato dopo lo spettacolo di domenica 22 novembre all’Almagià dedicato al mondo del circo

ALICE

IN SCENA A

BAGNACAVALLO

Nuovo appuntamento con la rassegna domenicale “A Teatro con mamma e papà” del Teatro Goldoni di Bagnacavallo.

Domenica 29 novembre alle ore 17 la compagnia Fratelli di Taglia presenterà lo spettacolo Alice, liberamente tratto dalla fiaba Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. La pièce è scritta e diretta da Daniele Dainelli e Giovanni Ferma, quest’ultimo anche interprete insieme a Marina Signorini. La vendita dei biglietti sarà effettuata il pomeriggio di spettacolo a partire dalle ore 16 presso la biglietteria del Teatro Goldoni. Info: 0545/64330 e www.accademiaperduta.it

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

GUSTO

26 SAGRE

IL LIBRO

SANT’ANDREA IN

FESTA, DALLA FIORENTINA ALLA PAELLA

“Sant’Andrea in Festa”, a Faenza, alla parrocchia di Sant’Andrea (circolo Anspi), dal 27 al 30 novembre, con apertura stand gastronomici alle 18,30 nei feriali, e alle 12 e alle 18 la domenica.

Venerdì 27 serata della fiorentina di scottona, sabato stand gastronomico e forno a legna per pizzeria. Domenica 29 giornata del Santandreese lontano, lunedì 30 paella di pesce. La sagra si arricchisce culturalmente grazie all'esposizione di raro materiale bellico inerte di oltre cent'anni fa, riutilizzato, trasformato, modificato per l'utilizzo pacifico della vita quotidiana dal collezionista e curatore Bruno Zama.

A BRISIGHELLA SI CELEBRA L’ULIVO E L’OLIO EXTRA VERGINE Domenica 29 novembre a Brisighella si tiene la 56esima edizione della Sagra dell’ulivo e dell’olio. In queste zone, la coltivazione dell’ulivo risale a tempi antichissimi: già in epoca romana l’ulivo e i suoi prodotti erano conosciuti e apprezzati. Nell’ultima domenica del mese di novembre si celebra il preziosissimo olio extra vergine “Brisighello” Dop, al quale è stato assegnato l’ambito riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta nel 1996. Al suo fianco anche la selezione varietale “Nobildrupa”, il “Brisighella” Dop, il tipico “Pieve Tho”.

Durante la festa l’olio può essere degustato e acquistato allo stand allestito dalla Coop. Agricola Brisighellese. A completare l’evento anche un mercato dei prodotti tipici locali.

Ciambelline fritte, buonissime anche con crema o cioccolata di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Le ricette di Maria Pia Timo E poi aperitivo e cena romagnola Venerdì 27 novembre alle ore 18.30 nella sala conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo, serata dedicata alla Romagna e alla sua gastronomia con la cabarettista e attrice faentina Maria Pia Timo che presenterà il suo libro “La Vespa Teresa” edito quest’anno da LT Editore. A condurre l’incontro sarà Patrizia Randi e per tutti i partecipanti al termine della presentazione si brinda con un aperitivo (ingresso libero). Si tratta di un libro di ricette romagnole, ma anche di ricordi, aneddoti e storie di vita. Al termine della presentazione, dopo l’aperitivo, alle 20 circa, per tutti gli amanti della cucina romagnola sarà possibile cenare in compagnia dell’autrice con un menù tratto dalle ricette del libro. (25 euro a persona, bevande incluse, necessaria la prenotazione, tel. 0545 22388).

Vi propongo una ricetta per queste prime giornate di clima rigido.

Ingredienti: 0,5 lt di latte, 100 gr di zucchero semolato, 100 gr di burro, 50 gr di lievito di birra; la scorza grattugiata di un limone, 4 uova, 1 kg di farina 00, una bustina di lievito in polvere. Per friggere: olio di semi di arachidi, carta per fritto, zucchero semolato per cospargere le ciambelle appena pronte.

Preparazione: scaldare leggermente il latte nel quale avrete messo lo zucchero,il burro e la scorza grattugiata del limone, poi sbriciolarvi il lievito di birra, mescolare bene e aspettare circa 15 minuti.

Mescolare la farina con il lievito secco, aggiungere all'impasto le uova leggermente sbattute, poi la farina. Lavorare l'impasto. Fare delle palline,metterle su una teglia infarinata, coprirle con un tovagliolo e lasciar lievitare per circa due/tre ore in un luogo tiepido. Mettere in una padella larga abbondante olio di arachidi e scaldarlo,prendere una pallina e con le mani fare un buco al centro, poi tuffarle nell'olio caldo. Devono assumere un bel colore dorato, sgocciolarle sulla carta e passarle nello zucchero semolato. Si possono servire con la crema o la cioccolata. Buonissime.

CHEF TO CHEF IL FRITTO ROMAGNOLO PROTAGONISTA AL MORELLI DI RUSSI Continuano le iniziative di ChefToChef: il 2 dicembre all’hotel Morelli di Russi serata dedicata al fritto con la maestra di cucina Angela Schiavina. Info: 334 2274227 e 349 2399025.

LO STAPPATO

Lambrusco, eccone due meritevoli E non storcete il naso... di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

LA RASSEGNA

“Go Vegan”, non solo un aperitivo Incontri, mostre e baratto: si parte il 1° dicembre con la Sartoria Creativa Da martedì 1 dicembre torna l'apericena “#GoVeganRavenna” nella nuova e grande location del Voilà Caffè di Ravenna (via Berlinguer 70, vicino all’Anagrafe). Una rassegna che vede in programma conferenze e incontri, laboratori e pratiche, mostre d'arte e di costume, baratto e scambio. In ogni serata anche il live painting a tema di Giulia Bevilacqua e il quadro finito sarà in vendita. Le serate sono organizzate in collaborazione con Noanda.com e lo Staff di “#Veganintlamuraia Festival Vegan di Ravenna”. Per la prima serata del 1° dicembre sarà ospite la Sartoria Creativa Emotiva con le proprie creazioni

e le proprie creatrici. Inoltre saranno in mostra gli abiti dipinti a mano di “Ravennopoli”, realizzati dagli Artisti dell'Associazione ArsRa e la “mostrina” di Chiara Pappi, costumista e designer.

Sarà presente anche Ravenna Baratto ed è quindi possibile portare oggetti e vestiti da scambiare.

L'apericena inizia alle 19 ed è a buffet. Le conferenze e gli incontri iniziano sempre alle 19.30. Consigliata la prenotazione (tel 0544 296095, 333 6117894). Il calendario degli incontri si può trovare sul sito: http://goveganravenna.wordpress.com oppure su Facebook: #GoVeganRavenna.

Le iniziative CheftoChef per “Russi città della gastronomia” presso l’hotel Morelli – Russi Per ogni iniziativa solo per 10 fortunate/i si aprono le porte della cucina dal pomeriggio per seguire in diretta e partecipare alla preparazione degli assaggi che verranno poi degustati durante la serata.

Mercoledì

COSE BUONE DI CASA

2

dicembre

Fritto... che passione!

Ma che pastelle usare e come friggere?

Ne parliamo con la maestra di cucina Angela Schiavina Parteciperà Marisa Fontana enologa Degustazione vini del territorio della Tenuta Uccellina

Hotel Morelli – Via Don Minzoni 30, Russi Prenotazione obbligatoria (fino a due giorni prima dell’evento) presso: Tenuta Uccellina: 334 2274227 Hotel Morelli: 0544 580172 emontesi@racine.ra.it - per info 349 2399025 ore 16: Corso di cucina € 20,00 ore 20: Partecipazione serale € 15,00 show cooking, assaggi, degustazione di vini del territorio e dolcetto finale Coordinatore ChefToChef per “Russi città della gastronomia CheftoChef”: Emma Montesi

Assaggiamo due vini della “Fattoria Moretto”. Il primo è il “Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Frizzante secco M° Monovitigno” 2014. Il Naso intenso e persistente. Odori di ciliegia, amarena, note verdi e sfumature di marzapane. Bocca di corpo, fresca, soda, tesa, carbonica compatta. Tannino fine appena verde. Finale leggermente sapido. Eccellente lambrusco da dedicare a paste al forno, bolliti e carni rosse.

Il secondo è il “Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Frizzante secco M°” 2014. In questo caso il frutto è meno definito e il naso meno fine e dettagliato rispetto al primo. Ciliegia, amarena, prugne selvatiche. Nota verde.

Bocca di giusta freschezza, acidità salata. Tannino fine e fitto. Carbonica di buona cremosità e leggermente puntuta con leggera tendenza a disperdersi. Un buon vino da abbinare a pesce alla griglia e uova. Vini completamente diversi entrambi meritevoli di stare nelle nostre tavole.

A proposito quando sentite parlare di lambrusco non storcete il naso piuttosto cercate di bere lambrusco buoni e non le ciofeche che spesso vi fate propinare.

SALUTE

27

UNIVERSITÀ

GIORNATA MONDIALE

DAGLI OGM AL GLUTINE: UN

Aids, ecco come combatterlo Sabato 28 novembre dalle 8 alle 12 test dell’Hiv gratuito In occasione della giornata mondiale sull’Aids, gli ambulatori di Malattie Infettive, Dermatologia e SerT dell’Ausl saranno aperti sabato 28 novembre dalle 8 alle 12 per invitare le persone ad effettuare gratuitamente il test dell’Hiv e offrire tutte le informazioni utili alla prevenzione dell’Aids.

«Fare il test è importante – spiegano in una nota dall’Ausl – poiché una persona affetta da infezione Hiv può rimanere asintomatica per anni: in questa fase l’infezione può essere diagnosticata solo con l’apposito test». L’infezione da virus Hiv è ancora molto diffusa e oggi la trasmissione avviene quasi esclusivamente attraverso rapporti sessuali non protetti.

Quest’anno l’iniziativa è coordinata anche con la Croce Rossa Italiana, che collaborerà per la divulgazione del materiale informativo nelle diverse sedi della Romagna. Tutti i campioni prelevati nell’Hiv Test Day saranno condotti ed esaminati dall’Unità Operativa Microbiologia del Laboratorio dell’Ausl Romagna di Pievesestina. Dal primo dicembre, “Giornata mondiale contro l’Aids”, le persone potranno ritirare personalmente il risultato, negli stessi servizi in cui hanno effettuato il test. Anche l’Associazione “N.P.S. Emilia Romagna Onlus” è in campo per informazione, divulgazione e supporto.

I Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, i Consultori familiari, gli Spazi giovani dei Consultori, i medici di famiglia possono fornire informazioni e consigli.

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

CONGRESSO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE

È dedicato al tema della sicurezza alimentare il congresso che il corso di laurea in Giurista d’Impresa e delle Amministrazioni Pubbliche dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, quest’anno dedica all’apertura dell’anno accademico. L’evento è in programma a palazzo dei Congressi giovedì 3 e venerdì 4 dicembre e avrà come protagonisti alcuni dei maggiori esperti di alimentazione in ambito internazionale.

Il congresso Law & Food Safety intende aprire un dialogo interdisciplinare fra giuristi, filosofi, medici, nutrizionisti, biologi, produttori e distributori alimentari per dare risposte ad alcune delle principali domande oggi al centro di discussione: dagli Ogm ai prodotti biologici e biodinamici; dal rapporto fra invecchiamento e nutrizione, all’alimentazione come strumento di prevenzione per la salute umana; dall’incremento delle patologie correlate all’assunzione di glutine, ai precetti del Codice Europeo contro il cancro 2014; dall’alimentazione onnivora a quella vegetariana, vegana e crudista.

L’ESPERIMENTO

A Maria Cecilia un disinfettante d’argento contro la legionella SOLIDARIETÀ UN AIUTO “PREZIOSO” PER IL PROGETTO CHE ASSISTE I BAMBINI DISABILI IN KENYA Domenica 29 novembre alle 18 nella cornice suggestiva delle Cantine di Palazzo Rava (in via di Roma 117, a Ravenna) Cittadinanza Onlus presenta le proprie attività a supporto della salute mentale nei paesi a medio e basso reddito. In particolare verrà presentato il progetto Paolo’s Home, l’ambulatorio di fisioterapia che garantisce assistenza e riabilitazione a 110 bambini disabili nello slum di Kibera, a Nairobi (Kenya).

Chi vorrà contribuire direttamente al progetto attraverso una donazione nel corso della presentazione riceverà un prezioso omaggio.

Per informazioni: info@cittadinanza.org oppure 335 431034.

Al Maria Cecilia Hospital di Cotignola è stato avviato un esperimento pilota per disinfettare la rete idrica e contenere il rischio di legionellosi. L'intervento è stato spiegato dall'ingegnere Tiziana Pellati di Gvm Engineering durante il convegno di Bologna il 12 novembre dal titolo “Prevenzione e controllo della Legionellosi nelle strutture ospedialieri”.

Maria Cecilia Hospital è stata scelta quale struttura-pilota sulla base delle caratteristiche architettoniche del complesso: si estende su una superficie di 26mila metri quadrati ed è articolato in tre edifici, ognuno dei quali servito ad hoc da una centrale per l’erogazione dell’acqua calda ad uso sanitario. Il perossido d’idrogeno e argento possiede un effetto mirato sul batterio responsabile di un’infezione (la Malattia del Legionario) a carico dell’apparato respiratorio insieme ad altri patogeni, tra cui la pseudomonas aeruginosa. La sperimentazione del disinfettante a Maria Cecilia Hospital è stata doppiamente positiva: contaminazione batterica sotto controllo e requisiti di potabilità mantenuti nelle reti idriche non aggredite e danneggiate dalle concentrazioni di perossido.

La pubblicazione scientifica conclusiva è prevista per il mese di settembre 2016, ma per ora i risultati preliminari ottenuti dall’analisi di 211 campioni mettono in luce come il trattamento in continuo degli impianti con perossido d’idrogeno e d’argento abbia ridotto significativamente la contaminazione di legionella.

RAVENNA &DINTORNI 26/11 2015

SALUTE • BENESSERE

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IL RIFUGIO DELLE ARTISTE

I.P.

Tre, due, uno... Natale!

Tutti pronti per le creazioni natalizie Al Rifugio delle Artiste è arrivato tutto per il fai da te natalizio: palline in plexiglass e polistirolo, ghirlande, feltro e pannolenci decorati e glitterati, statuine dipinte a mano, carte da decoupage e da scrapbooking, timbri e fustelle.

Inoltre nuovi arrivi per quanto riguarda i bijoux. Quale regalo migliore se non fatto con il cuore e la fantasia? In negozio vi aspettano luminose perle e cabochons e tanto altro per creare originali bijoux da indossare o regalare.

Inoltre dal 28 novembre ripartono i corsi creativi aperti ad adulti e bambini, per passare un pomeriggio insieme creando e divertendosi. I prossimi corsi del Rifugio delle Artiste si terranno: sabato 28 novembre - Gomma crepla “Pallina e angioletto” (ore 10) e “Ciondolo Minions” in pasta fimo (ore 16); sabato 5 dicembre - “Ciabattine in fettuccia” (ore 10) e “Quadretto Mix media” (ore 16); venerdì 11 dicembre - Girocollo celtico (ore 16); sabato 12 dicembre - “Ghirlanda natalizia” in feltro e pannolenci (ore 10) e “Paesaggio nella sfera” (ore 16); venerdì 18 dicembre -Scrapbooking “Biglietti natalizi” (ore 16); sabato 19 dicembre - “Cestino portacioccolatini” in feltro e pannolenci (ore 10) e Sabato 19 “Piccola lanterna” in pasta Fimo (ore 16). Per informazioni sui corsi ed altro contattateci!

Il Rifugio delle Artiste via Newton 74, Ravenna cell. 328 5335933 (Alice) Facebook - il rifugio delle artiste www.ilrifugiodelleartiste.com

NATURAL EXPO

I.P.

L’ESPERTO RISPONDE

Dal 27 al 29 novembre alla Fiera di Rimini Per festeggiare il traguardo della decima edizione, Natural Expo, la grande “vetrina del benessere” allestita da Romagna Fiere, raddoppia il proprio appuntamento annuale e approda a Rimini Fiera in un’area espositiva di 12mila metri quadrati dotata di 5 sale conferenze per 600 posti a sedere, da venerdì 27 a domenica 29 novembre (dalle 10 alle 20 Ingresso Ovest). Una proposta che ha alcuni momenti davvero qualificanti a partire dal marchio etico e di qualità “VeganOK” che è partner della rassegna riminese. Nell’area omonima, non solo la ristorazione a cura de “I Pini” di Riolo Terme, ma conferenze, show cooking e laboratori gratuiti in un ampio spazio dedicato curato dall’Associazione Vegani Italiani Onlus. In questo spazio un ricco cartellone di incontri di sensibilizzazione sull’alimentazione sana ed etica, dimostrazioni di chef stellati, laboratori che vedranno all’opera sia gli studenti dell’Istituto alberghiero di Riolo Terme sia i 120 che giungeranno dall’IISS “De Nora” di Altamura in provincia di Bari.

Inoltre sarà presentato il calendario “Italian Vegan Men” realizzato dalla fotografa professionista Elisabetta Xsavar. Partnership di pregio anche quella con Valor Expo di San Marino che presenterà i propri eventi di respiro internazionale “Health&Beauty”, “0-18” e “VitAktiva”. Ricco il programma di eventi e convegni tenuti da personalità che arriveranno da tutto il mondo, come il cardiologo israeliano Nader Butto, il maestro spirituale indiano Swami Santhiprasad e Gennaro Setola che introdurrà i visitatori al Bodyfly, disciplina da lui stesso ideata per coniugare benessere fisico e spirituale. Da non perdere la mostra “Fotografi italiani per il Tibet”.

Info: www.naturalexpo.it/rimini

Rimedi efficaci per l’alluce valgo a cura di Elena Tazzari

La cosiddetta “cipolla” dell’alluce valgo è un disturbo fastidioso che colpisce maggiormente le donne. Oltre a una possibile origine ereditaria, la deviazione laterale dell’alluce può infatti essere provocata dall’uso continuo di scarpe appuntite con tacchi alti. Si crea una deformazione della prima falange dell’alluce, che tende a spostarsi verso le dita vicine.

Cosa fare? In commercio esistono diversi tutori che possono rivelarsi utili: semplici divaricatori che allontano l’alluce dal secondo dito; divaricatori notturni in materiale rigido, dove non è consentita la deambulazione; protezioni fatte in guaine in tessuto elastico con cuscinetto di silicone medicale che protegge lo sfregamento; ortesi dinamiche che consentono la deambulazione indossando calzature comode. Il ruolo più importante è però quello dell’ortesi plantare, costruita proprio per scaricare la zona metatarsale sovra caricata del peso del corpo non ben distribuito, grazie all’analisi sulla pedana baropodometrica computerizzata del passo. Curare con un plantare l’alluce valgo è possibile. Alla Sanitaria Ortopedia Tazzari di Bagnacavallo è possibile provare il tirante in silicone Epitheliumflex 02 che, unito alla pastiglia di contrapposizione, consente di rimettere in asse l’alluce, di limitare la pronazione e di ottimizzare così la propulsione. Il tirante esterno permette di assorbire le pressioni e gli sfregamenti sulla “cipolla” evitando così i rischi di infiammazione. La fascia metatarsale di contenimento permette di limitare l’appiattimento e l’allargamento dell’avampiede.

Adatto a qualsiasi tipo di calzatura, è ottimo per la pratica sportiva.

Elena Tazzari e il suo staff vi aspettano alla Sanitaria Ortopedia Tazzari via Matteotti 22 - Bagnacavallo (RA) apertura dal lunedì al sabato ore 8.30-12.30 e 15.30-19 Info: tel. 0545 60641 www.sanitariaortopediatazzari.com

ARIETE

BILANCIA

Sole e Mercurio vi esortano ad essere gentili, ma l’accavallarsi degli impegni potrebbe portare un tantino di sfigo-nebbia nell’umore. Che potrebbe dileguarsi già nel fine settimana, smorzando modi e toni da brontosauri. Buone occasioni esotico-multilingue per cuore e sudombelico.

Pian piano certe situazioni in sospeso, contatti e contratti, che vi hanno fatto battere i denti più di una puntata di Criminal Mind, si sbloccano.

Alti e bassi anche nell’amore, ma la cosa non vi turberà granché, purché non badiate troppo agli ormoni come stalattiti del partner di turno.

TORO

SCORPIONE

Famiglia e lavoro richiedono disciplina e pazienza. Anche se dovrete farvi un sedere grande come un aeroporto, gli zebedei granitici vi aiuteranno ad avere la meglio, con ritorni economici insperati. I momenti migliori nel fine settimana, che si annuncia energizzante e fornicante.

L’alleanza di Mercurio e Saturno vi aiuterà a non distribuire confezioni regalo di vaffanglutei a chi vi urta, salvaguardando relazioni utili ed evitando di disperdere energia in inutili contese.

Bene il fine settimana, quando amore e fornicazione vi scalderanno più di una copertina in lana merinos.

GEMELLI

SAGITTARIO

Con Marte e Venere a farvi da coach, trovate il modo di evidenziare le vostre qualità e di guardare con meno preoccupazione a ciò che ancora non va. Il picco lo toccherete nel fine settimana, quando le idee saranno speciali e le iniziative partiranno col piede giusto, ma fate attenzione alle spese.

• Via della Merenda 9/B • Fornace Zarattini (RA) • Tel. 0544.460710 • Cell. 392.1246391 • flaviofederici@libero.it

CANCRO La fortuna c’è, anche se dovrete sudarvi ogni traguardo. Grazie al sostegno di Mercurio le vostre mire di espansione e di guadagni, trovano terreno fertile. Solo il cuore è un po’ lugubre.

Ma nel fine settimana potreste rifarvi con occasioni suine reiterate e aerobiche in compagnia di uno più partner.

LEONE Impegni e doveri vi fanno venire gli zebedei grossi come palle da bowling. State calmi, che non si profilano tragedie, bensì mutamenti e in qualche caso sollievi economici. Giornate più delicate sabato e domenica: l’ormone non vi sostiene ed il partner è leggermente sfigo-irato. Rimediate.

TO DEPOSI E M M O G

TO I U T A R G !!!

VERGINE Idee e contatti sono giusti, ma se non doveste raggiungere il successo adesso, considerate il vostro impegno come un investimento che nel medio-lungo periodo darà i suoi frutti. Giovedì e venerdì gli zebedei vi gireranno come impianti eolici: evitate di spargere il vostro consueto acido zitellico.

La Luna opposta si farà sentire nelle giornate di giovedì e venerdì, nel senso che l’impegno è tanto e non sempre apprezzato da colleghi e familiari. Non prendetevela e sforzatevi di mediare e di ascoltare anche le esigenze di chi non la pensa come voi. Amore sfigo-minimal sabato e domenica.

CAPRICORNO Le preoccupazioni ci sono, ma lavoro e soldi confortano. Così potete concedervi il lusso di essere un po’ pigri e di dedicare del tempo a voi stessi. Più delicato il fine settimana, a rischio di incomprensioni in casa e col partner. Non sclerate e ascoltate quello che vi si chiede.

ACQUARIO Anche se il buonumore rischia di emigrare in Nuova Zelanda, lingua e faccia di glutei si accentuano. A guadagnarci sarà soprattutto il lavoro, favoritissimo. Si profilano però tensioni in famiglia e col partner, che potrebbe rifilarvi un due di picche per le vostre frequenti assenze.

PESCI

APERTO dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle12:30 e dalle 14:00 alle 19:30 - sabato dalle 8:00 alle 12:30

Anziché al lavoro sembrerà che stiate andando ad una autopsia, la vostra, tanta è la voglia di riposare e lasciarvi coccolare da chi vi vuole bene. Ma se il dovere vi chiama voi rispondete riuscendo persino a sistemare le faccende ancora in sospeso.

Besos e pesos nel fine settimana.

INFOCITTÀ FIDO IN AFFIDO

FARMACIE

ROCKY

APERTURA DIURNA

Rocky, fantastico segugio a caccia solo di coccole, super affettuoso, cerca amici umani attivi e coccoloni con giardino ben recintato!

Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: Canile di Ravenna tel. 0544 453095

DAL 26 AL 28 NOVEMBRE

8.30-19.30

San Domenico via L.B. Alberti 59/61 tel. 0544 401550; Di Classe via Classense 72 (Classe) tel. 0544 527410; Comunale 3 via Po 18 (Porto Corsini) tel. 0544 446301.

ADOTTAMICI Sweet (maschio) e Blow (femmina), fratello e sorella, hanno circa 4 mesi e mezzo.

Lui è quello bianco e grigio, molto tenero e sicuro di sé , mentre lei è la bianca con le macchie, più ritrosa ma dolcissima.

Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell. 333 3117711

Dell’Aquila piazza XX settembre 1 tel. 0544 30173; Del Candiano via Trieste 1 tel. 0544 422590; San Zaccaria via Dismano 587/A (San Zaccaria) tel. 0544 554006.

APERTURA NOTTURNA

19.30-8 E TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVI

QUALITÀ DELL’ARIA

Comunale 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514.

IQA dal 16 al 22 novembre 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Accettabile

ROMAGNA

AFFITTASI

VENDESI

ZONA VIA RUBICONE

RAVENNA, SAN ROCCO

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

IN BREVE MERCATINI DI NATALE

Uisp Ravenna organizza, domenica 13 dicembre, viaggio in pullman a Trento per visitare i Mercatini di Natale.

Partenza alle 6.30 in piazza del Mercato, rientro in serata. Per i soci Uisp quota di partecipazione euro 45,00. Info e prenotazioni tel. 0544 219724.

App.to autonomo al 1° ed ultimo piano con ingresso autonomo senza spese condominiali. Accesso da scala esterna di proprietà, soggiorno con terrazzo molto vivibile, cucina abit. con balcone, disimp., letto matrim., bagno con vasca e doccia. Cortiletto al P.T. e posto auto. Non arredato.

Solo referenziati. € 500,00 CENTRO STORICO/ PORTA SERRATA

APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30

Comunale 1 via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; Comunale 2 via Faentina 102 - tel. 0544 460636; Comunale 3 via Po 18 (Porto Corsini) tel. 0544 446301; Comunale 4 via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Comunale 7 via Bonifica 6 (Porto Fuori) tel. 0544 433021; Comunale 9 viale Petrarca 381 (Lido Adriano) tel. 0544 495434; Comunale 10 via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) tel. 0544 61088.

Appartamento ampio e ristrutturato al 1° P. con ascens. Ingresso, soggiorno ampio, cucina abit. con balcone, disimp., 3 letto matrim., 2 bagni (con vasca e doccia). Garage e cantina. Climatizzato. Non arredato. Risc. con conta calorie. € 820,00 CENTRO STORICO (V.D’AZEGLIO): appartamento ristrutturato al 2° P. con ascensore. Ingr., sogg.con balcone, cucina abit., bagno, disimp. 2 letto (18 e 11 mq), terrazzo. P. int. Garage. Risc. aut..

Non arredato. € 600,00

29

Via degli Spreti, 71 Ravenna Tel.0544.501515 - Fax 0544.504972 agenziaromagna@libero.it

DAL 29 NOVEMBRE AL 5 DICEMBRE

SWEET & BLOW

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RAVENNA &DINTORNI 29/11 2015

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L’INTERVISTA

Only Two Wheels, la prima squadra di ciclismo che allena i piloti di moto Ne parliamo con Alessandro Veridiani, presidente dell’associazione affiliata Uisp

Dal 2010 è affiliata presso il Comitato di Ravenna la prima squadra di ciclismo dedicata alla preparazione dei piloti da moto. OTW, Only Two Wheels, il nome dell’associazione che vanta oggi oltre 70 iscritti tra cui nomi illustri del motociclismo internazionale. Uisp intervista Alessandro Veridiani, presidente di OTW. Quando nasce l’associazione OTW? «Avendo fondato un moto club nel 1998 (M.C. Leonardo Racing Team Italia) e seguendo le corse motociclistiche da tanti anni, mi ero CORSO SCACCHI accorto che i piloti del mondiale avevano iniziato a prepararsi in sella alle bici. Così presi spunto da questa cosa e fonUisp Ravenna organizza il dai nel 2010 la prima squadra di ciclismo, OTW, per allenaprimo corso di scacchi rivolto re i miei piloti. OTW significa Only Two Wheels - Solo Due a principianti per apprendere Ruote. Ovviamente l’ingresso alla squadra è stato esteso a i fondamentali del gioco. tutti gli appassionati delle due ruote ed oggi siamo una delle L’attività si svolgerà ogni realtà più belle, numerose ed organizzate della nostra città». venerdì dall’11 dicembre dalle Quali sono gli obiettivi dell’associazione? «Innanzitutto, 17.30 alle 19 al ristorante Bio con un motto come il nostro: “Pedala in bici se vuoi vince“Alchimia” di Ravenna, in via re in moto”, è chiaro che è quello di vincere, e sembra che Magazzini Anteriori. Sei ci stiamo riuscendo. Dopodiché c’è quello di mantenersi in appuntamenti ufficiali più due forma, divertirsi e fare del bene! Sì perché ogni anno desidefacoltativi. Si inizia l’11 e 18 riamo organizzare una pedalata benefica con la quale aiudicembre con lezioni di introtare qualcuno, un anno il reparto pediatrico, il prossimo un duzione, si prosegue l’8, 15, parco domotico per bambini disabili».

22 e 29 gennaio 2016 con lo Un’associazione di ciclisti molto vicina al mondo delle sviluppo della tecnica e tattimoto. Quali sono le analogie? «Molteplici, oltre alla postura ca. In febbraio previste due e allo stare in sella, c’è quella della guida, della prontezza dei giornate facoltative di ripasso riflessi, della resistenza e la lucidità anche sotto sforzo. Un nostro pilota che si allena assiduae approfondimento. Per informente in bici riesce a dare il meglio di sé negli ultimi giri e con più lucidità, cosa che gli permazioni e iscrizioni: Uisp mette di fare scelte giuste e ponderate per affrontare al massimo l’ultimo giro dove magari Ravenna 0544 219724. sferrare un attacco decisivo per la vittoria o per la conquista di una posizione in più».

All’interno dell’OTW, molti piloti professionisti, in collaborazione con il Team Evan Bros. Ci sveli A cura del Comitato UISP di Ravenna qualche nome? «Oltre ai piloti del Team Evan Bros via G. Rasponi, 5 - RA Fabio Evangelista, Federico Caricasulo (campione tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 italiano) e Augusto Fernandez (campione europeo E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Junior Cup), quest’anno 3° e 4° nel Campionato

Europeo Stock, ci sono tanti altri grandissimi campioni. Abbiamo Marco Melandri, campione del mondo 250GP, Alex Salvini, campione del mondo Enduro, Marco Faccani, campione italiano ed europeo, Michael Canducci, campione Trofeo Bridgestone, Enrico Fusconi, pluricampione regionale e italiano di motocross, Alessandro Gatti, pluricampione regionale motocross e tantissimi altri...»

OTW è anche scuola giovani dove si coltivano talenti, speranze e tanta passione. La bicicletta propedeutica alla moto? «Ritengo la bici la naturale iniziazione di un qualsiasi ragazzo che diventerà successivamente un motociclista, un pilota o un campione. Si va a gattoni, ci si alza in piedi, si corre, si sale in sella alla bici, si vince con le moto... La bici, come la moto, è un prolungamento del nostro corpo e più si ha il controllo di tali mezzi e più si può ambire a qualcosa d’importante».

Quali sono le atmosfere e i valori che si respirano all’interno della tua associazione sportiva? «Passione smisurata per le due ruote, serenità, rispetto dei valori dello sport e cose di questo tipo. Non ci piace bere, fumare e il calcio, ma altre cose piacciono di più...»

Qual è il ruolo della preparazione fisica per un pilota di moto? «Oltre al manico, al talento puro e le capacità, la preparazione gioca un ruolo molto importante nella carriera di un pilota moderno. Oggi le moto vanno fortissimo e richiedono un impegno psico-fisico fuori dalla norma... staccare a 300 orari a soli 200 metri dalla curva con a fianco 2 o 3 avversari non è facile! La bici, ne siamo sicuri, può dare una mano in questo, nel colpo d’occhio, nella preparazione atletica, nella lucidità, ma anche come grinta e determinazione».

Prossimo appuntamento, sabato 28 novembre, al Gran Galà dei Leoni. La festa di fine stagione che raccoglie tutti i piloti e atleti che militano nell’associazione. Tutti premiati, o c’è qualche rimandato ? «Sono felice di questa domanda, per noi valgono tutti uguali, tifiamo l’ultimo come il primo, poi è chiaro, ci sono piloti più dinamici e attenti all’immagine, più presenti e attivi all’interno del moto club o della OTW, che vincono di più, magari anche a livello internazionale, ma noi vogliamo bene a tutti e li stimiamo in ugual misura. Quindi il premio non va solo a tutti i piloti, ma anche a tutti gli iscritti della squadra di ciclismo!»

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 26 novembre 2015

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 26 novembre 2015

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Dal 1952 - anno in cui si iniziò ad inserire IMPIANTI laddove mancavano i denti - ad oggi, l’industria e la ricerca hanno prodotto impianti sempre piÚ sicuri, rendendo semplici e veloci i trattamenti dentali. Rispetto al passato si sono ridotti i tempi di attesa (passando dai 6-8 mesi precedenti agli 0-3 attuali) e i costi. Inoltre, sono state messe a punto delle sistematiche computer-assistite che permettono di costruire i denti prima ancora di aver inserito gli impianti.