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Ambiente: alcune problematiche
Agenda 2030
Mai come in questo periodo storico gli esseri umani si sono trovati a dover decidere delle sorti dell’intero pianeta, troppo sfruttato dalle attività antropiche. Come la situazione sia insostenibile lo dimostrano, per esempio, le gravi problematiche di inquinamento di quell’aria senza la quale non potremmo vivere. Infatti, oltre al problema dello smog, si stanno diffondendo anche altre questioni ambientali: piogge acide, buco dell’ozono ed effetto serra sono solo alcuni nemici dell’ambiente, che vanno conosciuti meglio e combattuti.
L’inquinamento ambientale
Questo termine generico, che deriva dall’inglese smoke (fumo) e fog (nebbia), indica un tipo di inquinamento atmosferico caratteristico dei centri urbanizzati.
In base alle caratteristiche, lo smog viene distinto in:

• classico (o Londra), dovuto alla presenza nell’aria di grandi quantità di particolato pm10 e di biossido di zolfo;
• fotochimico, causato dalla presenza di ossido di azoto, ossido di carbonio, ozono e altri composti organici volatili che si concentrano maggiormente durante le giornate particolarmente calde e con scarsa ventilazione.
Piogge acide
Le piogge acide si verificano quando nell’atmosfera anidride solforosa, ossidi di zolfo e ossidi di azoto, in particolari condizioni climatiche, si trasformano in acidi e ricadono sul suolo sotto forma di neve, pioggia, grandine o nebbia, provocando gravi danni. Risultano, infatti, responsabili della modificazione dell’acidità delle acque dei laghi e dei fiumi, della riduzione della disponibilità di nutrienti per le piante (in particolar modo per quelle boschive) e, soprattutto, incidono pesantemente sulla corrosione dei metalli delle opere edilizie, dei ponti e dei monumenti in marmo.
Buco dell’ozono
Nella stratosfera è presente un gas serra molto «particolare», chiamato ozono. La sua presenza è molto importante in quanto funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette del Sole.
Il fenomeno del buco, che in realtà è un assottigliamento dello strato di ozono, permette alle radiazioni solari di raggiungere la Terra con una maggiore intensità. Questo fatto provoca numerosi problemi alle piante, alle persone e, più in generale, a tutto l’ecosistema, in quanto ne altera gli equilibri. È inoltre una delle cause del riscaldamento globale.
L’assottigliamento dello strato di ozono che protegge la Terra è connesso all’immissione nell’ambiente di molte sostanze inquinanti, in modo particolare i CFC (clorofluorocarburi), dei gas che sono stati utilizzati, per molti anni, nelle bombolette spray e nei circuiti refrigeranti dei frigoriferi.

Effetto serra
Fatti e cifre Educazione civica
Costituzione e ambiente
La tutela dell’ambiente si sta guadagnando una posizione di rilievo nelle agende politiche di tutto il mondo. L’Italia, per esempio, nel febbraio 2022 ha inserito nell’articolo 9 della propria Costituzione il principio della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
L’effetto serra è un fenomeno naturale necessario per creare un clima adatto alla vita di tutti gli esseri viventi perché, senza di esso, la temperatura media del pianeta sarebbe sempre fortemente sotto lo zero! Le radiazioni solari, infatti, colpiscono la superficie della Terra e tornano nell’atmosfera. Durante questo «viaggio di ritorno» una parte di essi, i raggi infrarossi, viene trattenuta da alcuni gas serra (anidride carbonica, metano, azoto ecc.) e ritorna sulla superficie terrestre, riscaldandola. Purtroppo, però, le cose sono cambiate con l’incremento dell’industrializzazione e delle attività antropiche che hanno causato l’aumento dei gas serra che, oggi, impediscono quasi totalmente alle radiazioni riflesse di disperdersi nell’atmosfera. Di conseguenza la temperatura terrestre aumenta sempre più, causando squilibri climatici molto pericolosi.
I due esempi seguenti ti aiuteranno a capire meglio l’importanza di questo fenomeno.
Radiazioni solari
Dentro a una serra il calore aumenta perché i raggi infrarossi non riescono a oltrepassare il vetro e restano intrappolati al suo interno.
La Terra è simile a una grande serra ma, al posto del vetro, ha uno strato di gas che intrappola il calore e lo fa ritornare sulla superficie.
Approfondisci l’importanza della tutela dell’ambiente nel Percorso 1 del Green Book (pp. 6-13)
Risorse e riserve
Le risorse sono gli elementi presenti nell’ambiente naturale che vengono usati dagli esseri umani per soddisfare i propri bisogni primari.
Le riserve sono le risorse effettivamente disponibili e di cui si conosce l’esatta collocazione.
Le risorse, secondo la loro origine, si dividono in ambientali, minerarie, biologiche, energetiche; secondo la loro disponibilità possono essere esauribili (o non rinnovabili) o rinnovabili.
Le fonti energetiche
Le risorse energetiche possono essere suddivise in fonti primarie (esistenti in natura), fonti secondarie (ottenute dalla trasformazione delle fonti primarie), fonti inquinanti (carbone fossile, petrolio, gas naturale) e fonti pulite (Sole, vento, calore terrestre).
L’aria è un elemento che forma l’atmosfera ed è fondamentale per gli esseri viventi.
L’acqua potabile si utilizza per bere, cucinare, pulire, ma anche per tutte le attività produttive e antropiche.
L’attività estrattiva
L’attività estrattiva comprende attività economiche che hanno un’importanza strategica perché permettono alle industrie di produrre beni per la collettività.
Le operazioni di estrazione hanno un elevato impatto sull’ambiente e sull’ecosistema, quindi i Paesi ricchi di minerali impongono alcune norme per la tutela del paesaggio e del territorio.
Le pietre naturali
Le pietre naturali sono i principali materiali da costruzione con cui realizzare le strutture portanti degli edifici. Hanno caratteristiche di resistenza, compattezza e durata nel tempo e si dividono in graniti, marmi e pietre.
I minerali e i combustibili fossili
I minerali sono sostanze inorganiche, formatesi in modo naturale, che si estraggono dalle miniere.
I combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale) sono fonti energetiche non rinnovabili, utilizzate dagli esseri umani per ottenere energia termica.
Le miniere
La miniera è un sito posto nel sottosuolo che permette l’estrazione delle risorse.
Può essere a cielo aperto oppure sotterranea.
Ambiente, paesaggio, territorio
L’ambiente è tutto ciò che sta intorno a noi, un insieme di elementi viventi e non viventi.
Il paesaggio è il risultato delle modifiche che gli esseri umani hanno apportato al mondo intorno a loro.
Il territorio è un’area più o meno vasta dove si svolgono attività produttive e socioeconomiche.
1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1. Le risorse servono anche per produrre ricchezza. V F
2. L’estrazione mineraria causa l’esaurimento delle scorte. V F
3. Le riserve indicano le risorse effettivamente disponibili. V F
4. I combustibili fossili sono fonti rinnovabili. V F
5. Le risorse rinnovabili sono limitate. V F
2. Abbina le risorse energetiche alla giusta categoria. petrolio – elettricità – benzina – legna – carbone –gasolio
Fonti primarie: -Fonti secondarie: - -
3. Associa a ciascuna risorsa le funzioni svolte. Aria: – – Acqua: a. Si utilizza per vari tipi di pulizia – b. Favorisce il fenomeno della combustione – c. Permette il trasporto dell’ossigeno – d. Regola il calore terrestre
4. Scegli l’alternativa corretta.
1. L’attività estrattiva fa parte del settore: A primario B secondario
2. L’estrazione dei minerali è un’attività economica: A recente B antica
3. Le risorse minerarie sono: A esauribili B non esauribili
4. L’estrazione delle risorse minerarie deve avvenire in modo: A illimitato B consapevole
5. Completa il testo inserendo i termini seguenti. crosta – estrattiva – settore – economiche – materie
L’attività si occupa dell’estrazione delle prime minerali che si trovano nel sottosuolo della terrestre.
Fa parte del primario ed è importante per le attività di un Paese.
6. Collega ogni pietra naturale alla caratteristica corretta.
1. Granito a. È lucido
2. Marmo b. Ha una struttura durissima
3. Pietra c. Può avere una consistenza dura o tenera
7. Scegli l’alternativa corretta.
1. I minerali sono formati da sostanze: A organiche B inorganiche
2. I combustibili fossili sono risorse: A inesauribili B esauribili
3. Il petrolio è una fonte energetica: A molto inquinante B poco inquinante
4. Appartiene ai minerali industriali: A gesso B gas naturale
8. Sottolinea l’alternativa corretta tra le due proposte.
1. Il calcare /mercurio è un minerale non metallico.
2. L’attività estrattiva dei minerali può avvenire nelle miniere sotterranee /sopraelevate.
3. Quando il deposito del minerale è poco profondo si esegue lo sbancamento incentrico /concentrico
4. L’estrazione del petrolio avviene con una trivellazione profonda /uno sbancamento a cielo aperto.
9. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1. L’ambiente è un insieme di esseri non viventi. V F
2. Il clima è un elemento dell’ambiente. V F
3. Paesaggio e ambiente hanno lo stesso significato. V F
4. Nel territorio non sono presenti risorse naturali. V F
5. Le infrastrutture rappresentano l’evoluzione del territorio. V F
Da alcuni anni a questa parte diversi pensatori ritengono che le piante, in quanto esseri viventi, dovrebbero essere trattate con maggior rispetto. Questa posizione ha suscitato un ampio dibattito; chi è favorevole chiede che le persone limitino le loro azioni, ripensando completamente il loro rapporto con la natura, chi è contrario, invece, sostiene che le posizioni avanzate sono irrealizzabili e che lo sviluppo delle attività umane debba essere considerato prioritario. Su internet cercate di approfondire le diverse posizioni presenti sul tema, quindi discutetene in classe.
L’ agricoltura è l’insieme delle attività volte a lavorare e coltivare il terreno in modo da produrre soprattutto beni alimentari.
2.1 Il terreno agrario e il clima
CLIL
Agricoltura: agriculture
Clima: climate
Humus
Componente organica del terreno da cui le piante traggono il nutrimento. Deriva dalla decomposizione di residui animali e vegetali a opera dei microrganismi.
Il terreno agrario, ossia la parte più esterna della crosta terrestre, è in grado di ospitare e nutrire le piante coltivate grazie alle componenti organiche e inorganiche che contiene. Chiamato anche suolo, si differenzia dal terreno naturale perché nel tempo ha subìto profonde trasformazioni da parte degli esseri umani, che lo hanno reso sempre più adatto alle coltivazioni delle piante. Il suolo agrario ha uno spessore di circa 30 cm, in cui sono presenti minerali e organismi viventi che contribuiscono alla crescita dei vegetali. Da sempre, il suolo rappresenta un ciclo produttivo chiuso in perfetto equilibrio con l’ambiente, dove tutto il prodotto torna alla terra per essere trasformato in altro materiale organico.

Il suolo agricolo è suddiviso in:
• strato attivo, è la parte più superficiale ed è ricchissimo di humus e organismi viventi;
• strato inerte, occupa la parte sottostante ed è povero di sostanze nutritive ma ricco di sali minerali.
Per garantire una buona produzione il terreno deve essere fertile, ovvero possedere tutti gli elementi nutritivi ed essere soffice per favorire la circolazione dell’aria e dell’acqua. Le principali sostanze presenti nel terreno sono argilla, calcare, sabbia e humus: un terreno argilloso trattiene l’acqua ed è compatto; un terreno calcareo favorisce la decomposizione delle sostanze organiche; un terreno sabbioso assorbe molta acqua ed è povero di sostanze nutritive; un terreno umifero, cioè ricco di humus, è molto fertile.

Il clima è l’insieme dei fenomeni meteorologici che interessano una regione nell’arco delle stagioni e svolge un’azione determinante sulla vita degli organismi viventi, condizionando lo sviluppo delle piante e, di conseguenza, anche la qualità e la quantità dei raccolti. In particolare, la luce e la temperatura favoriscono la fotosintesi clorofilliana e il ciclo dell’acqua, permettendo la crescita e la maturazione dei prodotti agricoli.
L’acqua permette alle colture, tramite le radici e le foglie, l’assorbimento delle sostanze nutritive, quindi sia le precipitazioni sia l’umidità dell’aria influiscono sulla crescita delle piante.
Infine, i venti favoriscono l’impollinazione e, quindi, la fruttificazione e la riproduzione delle piante.