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Che stress!

Ralph Waldo Emerson, famoso scrittore e filosofo statunitense, diceva: “Stai calmo: tutto questo tra cent’anni non avrà più alcuna importanza”. L’ansia che genera lo stress è spesso riferita a una questione o a un problema che non è ancora accaduto o che non si è ancora sviluppato; quindi, non riguarda il presente. Quello che ora vi sembra un problema, messo in una prospettiva più ampia, potrebbe apparirvi neutro o addirittura poteste identificarlo come una risorsa. Anche tutti i problemi che assillano il vostro presente non sono necessariamente così assoluti se provate a osservarli da un’altra prospettiva. Se spostate l’attenzione da un punto di vista di dettaglio (con il microscopio) a una visione più ampia (a elicottero) riuscirete a ottenere maggiori informazioni sul sistema all’interno del quale il problema è riconducibile. Questo vi aiuterà a ridurre l’ansia. Lo stress è una reazione tipica di adattamento del corpo a un generico cambiamento fisico o psichico.

Come Gestire

LO STRESS AL MEGLIO?

Possiamo modificare il nostro comportamento in molti modi: direttamente, con delle azioni, e indirettamente, a partire dalla nostra mente. Il termine life skills (competenze per la vita) viene generalmente riferito a una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale. In altre parole, sono abilità e capacità che ci permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, grazie al quale possiamo affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. Vediamole insieme:

• consapevolezza di sé;

• gestione delle emozioni;

• empatia;

• creatività;

• senso critico;

• prendere buone decisioni;

• risolvere problemi;

• comunicazione efficace;

• relazione interpersonale efficace.

L’acquisizione di tali competenze, a qualsiasi età, e il loro utilizzo nel corso della vita lavorativa, consente alle persone di far fronte più efficacemente alla maggior parte dei fattori di stress ai quali possono essere sottoposte.

Datevi 21 Giorni

PER CAMBIARE

Partite da un check-up della lista esposta qui sopra, appuntandovi quali caratteristiche vorreste sviluppare maggiormente e ricordando che con un buon livello di consapevolezza siete già a metà dell’opera. La prima azione da compiere riguarda la “messa a punto” del vostro orologio interno, ovvero iniziare ad allenarvi a “cambiare qualcosa” dentro di voi. Questo processo dovrebbe durare almeno tre settimane, al di sotto delle quali rischiereste di vedere un effetto troppo poco duraturo. Quindi, per tre settimane, evitate di mettervi spontaneamente in condizioni stressanti, per quanto banali possano sembrarvi. Limitate le situazioni stressanti, non perdendo mai di vista il vostro benessere e la vostra volontà; non piegatevi a situazioni frustranti e riducete al minimo le rinunce. Cominciate a esercitare un comportamento meno passivo e meno aggressivo. Invece di ragionare in base al “Perché no?”, ovvero notare soprattutto le ragioni negative di ciò che state vivendo, cominciate a chiedervi “Perché sì?”, ovvero le moti- vazioni positive per fare ciò che state facendo. Dedicatevi, appena possibile, a qualcosa che vi piace veramente e che vi diverte, senza per questo sentirvi in colpa: il tempo speso meglio è proprio quello che vi consentirà di rigenerarvi psicologicamente. In questi 21 giorni prendetevi una pausa e agite con lentezza: assaporando, per esempio, un cibo, guardandovi intorno mentre camminate, etc. Valutate ogni situazione in base a quello che è, non in funzione di ciò che sarà dopo. Se, per esempio, in queste tre settimane sarete in ferie oppure fuori per un weekend, godetevi in pieno la vacanza e non lasciatevi coinvolgere da altri pensieri come, per esempio, qualcosa da risolvere al vostro ritorno a casa o in ufficio. State tranquilli che quel problema è paziente e vi aspetterà! Spostate o saltate un determinato impegno, sviluppate la capacità di selezionare e di non fare proprio tutto. Evitate di pensare: “Devo essere perfetto in qualunque situazione”; “Non posso rifiutare le richieste altrui”. Sostituite questi pensieri con altri: “Farò questa cosa un passo alla volta”; “Andrà tutto bene”; “Rilassati, mantieniti calmo”; “Ho visto cose peggiori di queste”; “Io posso annullare la preoccupazione, adesso”. Ricordatevi che ogni cambiamento comporta uno stress; quindi, in queste tre settimane, cercate di non avere una vita sregolata. Fate esercizio fisico almeno due volte la settimana, fate le scale anziché usare l’ascensore, camminate anziché usare un mezzo di trasporto, fate stretching. Ciò aumenterà la produzione di alcune sostanze positive per l’umore e per i tre sistemi coinvolti nel rilascio degli ormoni dello stress.

LE VITAMINE MENTALI

Le vitamine mentali sono frasi e idee che ci danno una marcia in più, ma che se non utilizzate in dosi sufficienti provocano particolari carenze di pensiero. Possiamo iniziare subito a integrare i nostri pensieri con altri più salutari, rispetto a situazioni e persone specifiche.

Quando ci stiamo preparando ad agire:

• non c’è niente di cui preoccuparsi, ma solo cose di cui occuparsi;

• ho già affrontato situazioni difficili, e sono ancora vivo;

• giocherò la mia partita;

• ci sono imprevisti negativi e positivi.

Quando ci confrontiamo con gli altri:

• resto calmo e concentrato, renderò di più;

• chi ho davanti è sempre un essere umano come me;

• conosco il mio lavoro.

Quando dobbiamo gestire le reazioni:

• paura e rabbia sono un mio prodotto, come tranquillità e gioia, e sono sentimenti normali;

• respira. Non dimenticarti mai di respirare, profondamente;

• sono in grado di scegliere che cosa voglio controllare.

Quando dobbiamo fare ritorno alla normalità:

• comunque vada, ho fatto le scelte migliori tra quelle che avevo a disposizione;

• il sistema mi aiuterà a risolvere il problema se lo facilito;

• dopo tutto è così! Posso rilassarmi e recuperare.

Imparare ad attivare reazioni assertive può aiutarci sensibilmente a ridurre l’ansia che potremmo provare nelle nostre relazioni con gli altri e con i cambiamenti del mondo che ci circonda. Riducendo l’ansia creiamo un circolo virtuoso all’interno del quale il nostro comportamento assertivo ha un impatto positivo sulla qualità di vita che percepiamo e ciò ci permette di considerare lo stress un alleato importante, nonché fonte inesauribile di energia vitale, anziché un nemico da eliminare.